ARRESTI CONTROLLATI I freni elettromeccanici per servomotori aiutano a rendere le macchine più sicure, affidabili e controllabili. Peter Anderson ne spiega l'utilizzo. Veloci, potenti e molto controllabili, i servomotori sono componenti essenziali nella progettazione di molti macchinari moderni. Ma cosa succede quando manca l'alimentazione? Senza energia per controllare la posizione dell'albero motore, esso tenderà a muoversi in risposta a qualsiasi carico esterno sia applicato in quel momento. Per bene che vada, ciò significa che un arresto di emergenza o un guasto di alimentazione inatteso possono provocare la perdita di sincronizzazione dell macchina. Nelle condizioni peggiori, il movimento non controllato può determinare gravi rischi per la sicurezza. Fortunatamente, i progettisti delle macchine dispongono di una soluzione semplice, compatta ed economica a tale problema. I freni elettromagnetici a molla possono condurre un motore all'arresto in condizioni di sicurezza, oppure mantenerne la posizione statica senza necessità di alimentazione esterna. Matrix, che fa parte del gruppo Altra, specialista nella trasmissione di potenza, progetta e commercializza freni di questo tipo da oltre 30 anni. I freni per servomotori sono robusti e affidabili. Tuttavia, la loro integrazione richiede una certa cura, prestando la massima attenzione alle caratteristiche specifiche di ciascun motore. Un servomotore è un motore elettrico molto dinamico ad elevata velocità, utilizzato normalmente con dispositivi demoltiplicatori in diverse applicazioni industriali come l'automazione e la movimentazione dei materiali. L'obiettivo è costituito solitamente da cicli di lavoro rapidi con forti accelerazioni e decelerazioni. A tal fine, i servomotori hanno dimensioni ridotte al minimo; solitamente si preferisce una sezione quadrata compatta ad una lunghezza totale ridotta, per tenere bassa l'inerzia del motore. Per alcune applicazioni, si utilizzano servomotori a lunghezza totale ridotta, a "pancake". Il freno più diffuso e conveniente per la maggioranza di applicazioni con servomotori è il tipo a molla. Questi freni operano applicando la forza di una molla ad una piastra d'attrito montata sull'albero motore. Durante il funzionamento, una tensione in CC applicata ad un avvolgimento apre il freno. Se viene a mancare la tensione, il freno si attiva. La gamma Matrix 1EB è un esempio di questo tipo di freno. Nelle ultime tre decadi, l'azienda ha prodotto più di 700 diverse varianti di questo progetto di base. Considerazioni di progetto Quando si seleziona il freno appropriato per un'applicazione con servomotore, il progettista deve valutare attentamente le condizioni di funzionamento e le necessità dell'applicazione. Il freno selezionato deve avere una coppia statica (di serraggio) sufficiente a tenere l'albero in posizione in tutte le condizioni di funzionamento. È necessario stabilire l'orientamento del motore, specialmente se il suo asse non è orizzontale, poiché ciò può influenzare il carico al quale è sottoposto il freno. In applicazioni molto dinamiche, il mozzo del freno e la piastra d'attrito devono avere un'inerzia minima, poiché questa va ad aggiungersi a quella che deve essere accelerata e decelerata dal motore, aumentandone i requisiti di potenza. Le dimensioni del freno devono essere mantenute minime per una data coppia statica. I servomotori ALTRA06 (it-IT) First released on 29/10/2009 Page 1 of 4 hanno solitamente un diametro totale compatto, ed il diametro del freno deve essere ancora minore, riducendo inoltre al minimo la lunghezza totale del freno. Anche le considerazioni di assemblaggio sono importanti. Durante la fase di progetto, è necessario prendere in considerazione come fissare le parti statiche del freno al motore, per mantenere l'ortogonalità e la concentricità del freno rispetto all'albero motore. Come deve essere fissato il mozzo del freno all'albero motore, in relazione alla trasmissione della coppia ed alla posizione assiale? Normalmente, si utilizza un alloggiamento per chiavette e il foro per l'albero; altri metodi includono l'accoppiamento forzato alla pressa, l'inserimento di una spina o l'accoppiamento a D. In spazi ristretti, la chiavetta per il mozzo può essere ricavata sull'albero del motore? Oltre ai requisiti meccanici, anche i requisiti elettrici dell'installazione devono essere presi attentamente in considerazione. La potenza assorbita dall'avvolgimento del freno deve essere ridotta al minimo, poiché esso è continuamente alimentato quando il motore è in esercizio, generando calore in uno spazio ridotto con alte temperature ambiente (fino a 150 C). È necessario specificare come cablare l'avvolgimento nel motore, nonché la lunghezza e la terminazione di qualsiasi cavo volante. È necessario scoprire se ci sono normative applicabili a cablaggi di questo tipo e ai connettori da utilizzare. L'avvolgimento del freno richiede una tensione in CC, solitamente ottenuta rettificando la tensione in CA utilizzata per alimentare il motore. Il progettista del motore deve fare in modo che la tensione e la corrente in CC che mantengono il freno aperto arrivino sempre all'avvolgimento del freno quando il motore è in funzione. Ciò è fondamentale, poiché la velocità del servomotore può essere controllata variando la tensione di alimentazione. Anche la velocità di risposta elettrica nel circuito di controllo del freno deve essere presa in considerazione, per garantire che il freno sia aperto prima che il motore inizi a ruotare. Per i motori che controllano carichi in sospensione, come quelli di ascensori o gru, tale coordinazione dovrà essere presa in considerazione dal progettista del motore. Anche la silenziosità è un fattore da considerare, ad esempio nelle applicazioni mediche o teatrali. Tale rumore può essere causato dall'apertura o chiusura del freno, oppure dall'acciottolio della chiavetta tra il mozzo del freno e la piastra d'attrito, se ci sono vibrazioni torsionali o lineari sulla trasmissione. Matrix sa come minimizzare tali rumori. Quello che il cliente si aspetta che succeda in caso di arresto di emergenza, ovvero perdita di potenza col motore in condizione dinamica, deve essere preso in considerazione, poiché questi freni hanno una capacità limitata di assorbimento di energia. Anche se il freno è in grado di gestire l'energia di un singolo arresto dinamico, la frequenza di questi arresti dinamici deve essere determinata, poiché è necessario tenere conto della durata all'usura del materiale d'attrito. Gioco In molte applicazioni dove la sicurezza è critica, è sufficiente che il motore sia in grado di controllare l'arresto del motore, o di tenerlo all'incirca in posizione in caso di guasto di alimentazione. Tuttavia, ci sono applicazioni di alta precisione dove molti servomotori operano in esatta sincronia ed è quindi necessario controllare ALTRA06 (it-IT) First released on 29/10/2009 Page 2 of 4 precisamente la posizione dell'albero motore. In tal caso il progettista deve prendere in considerazione la quantità di gioco intrinseco nella progettazione del freno. I freni a molla hanno un gioco piccolo ma significativo. In molti casi, come quelli in cui il motore è accoppiato ad una scatola ingranaggi, di per sé stessa dotata di gioco, il gioco del freno sarà inferiore rispetto a quello presente in altre parti del sistema e la progettazione a molla garantirà una precisione adeguata. In altri casi tuttavia, la necessità di un freno con gioco pari a zero richiede una progettazione completamente diversa. I freni a magnete permanente (gamma Matrix 4PMB) offrono questa capacità. In questo caso, la forza di frenatura è fornita da un magnete permanente. Una tensione in CC applicata all'avvolgimento genera una forza magnetica che si oppone a quella del magnete permanente, e il freno viene aperto da una molla di rilascio. Progetti impegnativi Matrix è fornitore dei più importanti produttori di servomotori in Europa e in America. Nell'arco di 30 anni, Matrix ha sviluppato soluzioni a tutti i problemi affrontati in applicazioni specifiche. Il team di progettazione e sviluppo lavora continuamente sulla gamma di prodotti 1EB, valutando materiali nuovi ed alternativi. Gli ingegneri di progetto utilizzano un pacchetto di analisi ad elementi finiti per ottimizzare il percorso magnetico all'interno dei freni, per massimizzare la coppia e minimizzare la potenza assorbita e i costi. I sistemi di qualità di Matrix sono certificati ISO 9001, il che garantisce che la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la manutenzione dei prodotti sia conforme agli standard più elevati. Matrix sta attualmente affrontando la procedura di certificazione ambientale ISO 14001, per minimizzare la sua impronta carbonica e diventare un produttore "verde", amico dell'ambiente. Il mercato dei servomotori è molto sensibile ai costi. Matrix ha raffinato la sua filiera di produzione e fornitura per massimizzare la convenienza, offrendo nel contempo un prodotto in grado di soddisfare le necessità applicative dei clienti. Fare parte del gruppo Altra ha aiutato notevolmente questa evoluzione, affidando all'azienda un ruolo molto più importante nel mercato mondiale della trasmissione di potenza, con accesso a fornitori e risorse produttive in tutto il mondo. Informazioni su Matrix: Parte del Gruppo Altra Matrix International, fondata nel 1939, è un progettista e produttore leader di frizioni e freni di tipo elettromagnetico ed idraulico per l’industria. Matrix offre alta tecnologia e convenienti soluzioni ingegnerizzate che soddisfano globalmente i requisiti specifici più impegnativi. L’azienda propone un’ampia gamma di frizioni e freni elettromagnetici e con comando a pressione, giunti a denti frontali e limitatori di coppia, di serie o personalizzati. Gli innovativi prodotti di Matrix vengono ampiamente utilizzati in diversi settori, tra i quali la movimentazione dei materiali, i carrelli elevatori, le macchine off-highway e i settori forestale, minerario e marino, in applicazioni come servomotori, macchine ALTRA06 (it-IT) First released on 29/10/2009 Page 3 of 4 utensili, apparecchiature di imballaggio, convogliatori, dispositivi medicali, bulldozer, gru, autocarri da miniera, piattaforme elevatrici, argani di coperta e propulsori navali. Le immagini distribuite con questo comunicato stampa possono essere usate esclusivamente per accompagnare questa copia e sono soggette a copyright. Contattare DMA Europa per ottenere una licenza per ulteriori utilizzi delle immagini. 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