CHIMICA PER I BENI CULTURALI (I)

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CHIMICA PER I BENI CULTURALI (I)
Programma del corso
La chimica nello studio dei beni culturali a matrice inorganica
- Struttura atomica della materia, Elementi e legame chimico, composti, sostanze, e miscele.
- Stati di aggregazione, parametri per descrivere le caratteristiche a livello macroscopico
- Materiali, superfici, interfasi: natura chimica (polarita’), principali fenomeni fisici e chimici
Materiali
Materie prime, pigmenti e coloranti
Cultura materiale e Tecnologia produttiva
Tipologie di reperti e materiali
- Vetro (mosaici, vetrate, oggettistica)
- Ceramica (invetriata, ingobbiata, maiolica, porcellana)
- Metalli (rame, ottone, bronzo)
- Pietra (pietre calcaree e calcari argillosi, arenarie)
- antichi materiali da costruzione (calce aerea, calce idraulica, Opus Signinum)
Cause di degrado
- Condizioni climatiche o microclimatiche
- Presenza di inquinanti
- Radiazione luminosa
- Errati trattamenti pregressi
Meccanismi di degrado
- Reazioni chimiche
- Lisciviazione e corrosione
- Stress termici e termoigrometrici
Prodotti di alterazione
- Sali poco solubili
- Complessi
Tipo di alterazione
- Formazione di patine grigie
- Esfoliazione
- Opacizzazione
La diagnostica — indagini chimico-fisiche ed analitiche
- Tecniche invasive e non invasive (quantitative e qualitative) — vantaggi e limiti
- Caratterizzazione dei reperti (indagini archeometriche)
- Accertamento del loro stato di conservazione
- Monitoraggio dello stato di conservazione nel tempo
- ANALISI DIFFRATTOMETRICHE: XRD A POLVERI;
-MICROSCPIA ELETTRONICA A SCANSIONE (SEM) E ANALISI ELEMENTARE (EDS)
(ovvero emissione di raggi X caratteristici),
-tecnica IR (Infra Rosso) = FACOLTATIVA
Materiali per il restauro (A PARTIRE DALL’APPELLO DI LUGLIO!!!)
- Compatibilità
- Reversibilità
- Uso indiscriminato dei polimerì organici
- Uso mirato di materiali inorganici (nanocalcì e geopolmeri)
- Lacune normative
Tecnologie specifiche per il restauro e la conservazione di:
- Vetrate (l’applicazione delle controvetrate)
- Affreschi (il consolidamento a base di nanocalci),
- Materiale lapideo e fittile (consolidamento e integrazione — l’uso dei geopolimeri)
I geopolimeri
- sintesi
- proprietà
- applicazioni nel restauro dei Beni Culturali
La chemiometria nello studio dei Beni Culturali — analisi multivariata dei
dati analitici (chimici e fisici)
- Semplici strumenti matematici e statistici per l’analisi dei dati
- Principali metodi di analisi multivariata (Principal Component Analysis, Cluster Analysis)
- Trattamento ed interpretazione dei dati (ricostruzione della tecnologia produttiva,
individuazione del contesto produttivo, delle principali cause di degrado, individuazione dei
parametri chimici e fisici che determinano il degrado).
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