PROGRAMMI PER GLI INSEGNAMENTI EX DM 270 LAUREA MAGISTRALE I ANNO Nome Corso: Fisica Teorica (9 CFU) Docente: G. Vilasi Programma del corso: Il formalismo matematico della meccanica quantistica. Il formalismo di Dirac dei bra e dei ket. Gli stati coerenti. Trasformazioni unitarie. L’operatore di traslazione. Operatori vettoriali: il teorema di Wigner Eckart. Composizione di momenti angolari: coefficienti di Clebsch-Gordon. Approssimazione eikonale. Sviluppi perturbativi e loro convergenza. Scattering da potenziale e poli di Regge. Proprietà analitiche del coefficiente di trasmissione. Poli reali: stati legati. Poli complessi: energie di risonanza. Matrici di trasferimento. Effetto tunnel in barriere multiple: tunneling risonante. Le distribuzioni. Particelle identiche in meccanica quantistica. Le rappresentazioni di Schroedinger, Heisenberg e Dirac. Il propagatore. Il formalismo di Feynmann del Path Integral e Esempi: la particella libera e l’oscillatore armonico, Path integral con vincoli topologici. Path integral in cooordinate sferiche. Path integral in spazi con curvatura e torsione. Equazione d’onda non relativistica con spin. Equazioni d’onda relativistiche: equazione di Klein Gordon ed equazione di Dirac. Nome Corso: Fisica della Materia (9 CFU) Docente: F. Mancini Programma del corso: Il modello semiclassico per lo studio della dinamica degli elettroni. Equazioni del moto semiclassiche. Moto in campo elettrico stazionario. Moto in campo magnetico costante. Effetto Hall e magnetoresistenza. Proprietà dielettriche di materiali isolanti: equazione macroscopiche di Maxwell in un mezzo; vettore polarizzazione, medie macroscopiche e campo locale. Relazione di Clausius--Mossotti. Vari contributi alla polarizzabilità: atomica, di spostamento e di orientazione. Polarizzazione nei cristalli ionici, modi normali e polaroni. Relazione di Lyddane-Sachs-Teller e proprietà ottiche di materiali dielettrici. Materiali piroeletrici, ferroelettrici e piezoelettrici. Correlazioni elettroniche: equazioni di Hartree e di Hartree-Fock. Funzione dielettrica. Teoria di Thomas-Fermi e di Lindhard. Teoria dello screening. Teoria classica del cristallo armonico. Calore specifico e legge di Dulong-Petit. Catene unidimensionali mono e biatomiche. Relazione di dispersione. Quantizzazione del cristallo armonico. Modi normali di vibrazione. I fononi. Teorie di Debye e di Einstein. Fenomenologia del magnetismo nella materia. Paramagnetismo di van Vleck. Diamagnetismo di Larmor. Regole di Hund. Legge di Curie. Demagnetizzazione adiabatica. Magnetismo degli elettroni di conduzione: paramagnetismo di Pauli e diamagnetismo di Landau. Effetto de Haas-van Alphen. Knight shift. Teoria di Weiss per il magnetismo: ferromagneti, antiferromagneti e ferrimagneti. Ferromagnetismo itinerante. Meccanismi di scambio (diretto, indiretto, superscambio). Modello di Stoner. Campo cristallino. Campo cristallino in strutture reticolari particolari. Operatori di Stevens. Quenching del momento angolare. Hamiltonanio di crystal-field e sue autofunzioni. Effetto Jahn-Teller. Disaccoppiamento adiabatico. Superfici adiabatiche. Rimozione della degenerazione. Teorema di Kramers. Introduzione fenomenologica alla superconduttività: temperatura di transizione, effetto isotopico, shielding ed effetto Meissner, effetto delle impurezze, campi critici, superconduttori di I e di II tipo, quantizzazione del flusso, corrente critica, dipendenza dalla temperatura, lunghezza di penetrazione. Modello a due fluidi. Potenziali termodinamici per sistemi magnetici, campo critico termodinamico. Equazioni di London: lunghezza di penetrazione, limiti del modello a due fluidi. Equazioni di GinzburgLandau. Lunghezza di penetrazione e lunghezza di coerenza. Energia di parete N/S e superconduttori di primo e di secondo tipo, Nome Corso: Fenomenologia delle Interazioni Fondamentali (6 CFU) Docente: C. Bozza Programma del corso: Prima parte: Fenomenologia delle interazioni elettrodeboli. Richiami su scattering di Compton. Bremsstrahlung, creazione di coppie. Diffusione elettrone/elettrone, elettrone/antielettrone. Momento magnetico anomalo. Richiami sul decadimento beta. Teoria di Fermi. Violazione della parità. Spettro energetico degli elettroni e loro polarizzazione. Elicità dei neutrini.Teoria del neutrino a due componenti. Teoria universale V-A.Leptoni sinistrorsi. Il decadimento del muone. Decadimenti deboli degli adroni. Angolo di Cabibbo e regole di selezione per decadimenti di particelle strane. Correnti deboli. I bosoni vettori intermedi W.e Z. Simmetrie C, P e CP. Seconda parte: Fenomenologia delle interazioni forti. Richiami di teoria delle collisioni. Fattori cinematici. Elemento di matrice invariante, relazione con la sezione d’urto. Sviluppo della sezione d’urto in onde parziali. Diagrammi di Argand. Diagrammi di Daliz. Interazioni forti e fisica nucleare : il Deutone. Deep anelastic scattering e modello a partoni. Scaling di Bjorken. Spin dei partoni. Connessione col modello a Quark. I fattori di struttura. Risultati sperimentali. Violazioni di scaling. Fenomenologia delle interazioni forti. Il problema del confinamento. Elementi di QCD. Caso perturbativo. Rinormalizzazione e costante di accoppiamento. La QCD e il modello a partoni. Deconfinamento e Quark-Gluon-Plasma. Elementi di fisica degli ioni pesanti ultrarelativistici. Nome Corso: Metodi Matematici della Fisica (6 CFU) Docente: S. De Siena Programma del corso: Spazi di Hilbert: Prodotti scalari, disuguaglianza di Schwartz, spazi pre-Hilbertiani e spazi di Hilbert, sottospazi Hilbertiani, proiezione ortogonale su un sottospazio, sistemi ortonormali, basi Hilbertiane, criteri di completezza, ortonormalizzazione di successioni di vettori, spazi di Hilbert separabili e loro proprieta', esistenza di basi Hilbertiane negli spazi di Hilbert separabili, disuguaglianza di Besseled uguaglianza di Parseval, sviluppi di vettori secondo basi Hilbertiane. Esempi rilevanti di Spazi di Hilbert infinito dimensionali: . Funzioni ed Operatori Lineari: Definizione di funzionale lineare e di operatore lineare, Teorema di Riesz sui funzionali lineari limitati definiti su Spazi di Hilbert, dominio e range di un operatore, limitatezza e continuità', inverso di un operatore, prodotto di operatori, rappresentazione matriciale e nucleo integrale di un operatore. Operatori isometrici, unitari, simmetrici (Hermitiani), aggiunto di un operatore, operatori autoaggiunti, confronto tra operatori autoaggiunti ed operatori Hermitiani, operatori di proiezione, somma e prodotto di operatori di proiezione, riduzione di un operatore da parte di un sottospazio, condizioni per la riduzione di un operatore. Serie di Neumann e equazioni integrali di Fredholm. Equazioni di Volterra. Autovalori ed autovettori di operatori lineari, autovarietà ed autospazi, proprieta' degli autovalori ed autovettori degli operatori simmetrici (o autoaggiunti), degli operatori unitari e degli operatori di proiezione. Spettro di un operatore, spettro puntuale, continuo e residuo, proprieta' dello spettro degli operatori autoaggiunti. Completezza degli autovettori per operatori simmetrici in spazi di Hilbert finito dimensionali, risoluzione spettrale dell'identita', cenni sul teorema spettrale per gli operatori autoaggiunti. Trasformata di Fourier-Plancherel come operatore unitario in . Esempi di applicazione delle metodologie matematiche degli Spazi di Hilbert in Meccanica Quantistica. Teoria delle Distribuzioni: Formule di Riemann e teorema di Riemann sul comportamento locale di una serie di Fourier. Teoria delle distribuzioni, classi di funzioni di test. Operazioni con le distribuzioni. Derivate di distribuzioni. La funzione delta di Dirac, sue rappresentazioni e sue proprieta`. Derivate della funzione delta di Dirac. La funzione Teta di Heaviside e sua connessione con la funzione delta di Dirac. Nome Corso: Elettrodinamica e Gravitazione (6 CFU) Docente: L. Mercaldo Programma del corso: Elettrodinamica: Equazioni di Maxwell. Potenziali scalare e vettore. Trasformazioni di Gauge. Conservazione dell’energia e dell’impulso per un sistema di particelle cariche e di campi elettromagnetici : teorema di Poynting. Onde elettromagnetiche. Formulazione covariante dell’elettrodinamica. Funzioni di Green per il d’Alembertiano. Potenziali e campi di Liènard–Wiechert. Formula di Larmor della potenza irraggiata da una carica accelerata. Distribuzione angolare della radiazione. Distribuzione in frequenza ed angolo dell’energia irraggiata da cariche accelerate. Radiazione di sincrotrone. Diffusione Thomson della radiazione. Energia perduta nelle collisioni. Radiazione di Cherenkov. Lagrangiana e Hamiltoniana di una particella carica relativistica in campi elettromagnetici. Moto di una particella carica in campi elettrici e/o magnetici uniformi e statici. Guide d’onda. Cavità risonanti. Campi e radiazione di una sorgente oscillante localizzata. Campi e radiazione in approssimazione di dipolo elettrico, di dipolo magnetico e di quadrupolo elettrico. Modelli di antenne. Diffusione della radiazione. Gravitazione: Analisi del moto planetario. Esperimenti di Eotvos e di Dicke (massa inerziale/massa gravitazionale). Il principio di equivalenza di Galilei-Einstein. La natura del campo gravitazionale. Moto libero di particelle e equazione delle geodetiche. Orologi in campo gravitazionale e esperimento di Rebka e Pound. Geodesia. Funzionamento dei navigatori satellitari. Campo gravitazionale del Sole. Precessione del perielio di Mercurio. Le equazioni di Maxwell in un campo gravitazionale. Deflessione della luce da parte di oggetti massivi. I Buchi neri da Newton a Einstein e la Cosmologia Newtoniana Nome Corso: Laboratorio Specialistico (3 + 6 CFU) Docente: R. Scarpa / C. Attanasio / S. De Pasquale Programma del corso: Laboratorio di Geofisica (R. Scarpa, 3 CFU): Misura della deformazione e delle vibrazioni della Terra. Metodologia: I segnali naturali provenienti dall’ambiente Terra coprono una vastissima gamma di ampiezze (1018 ordini) e di frequenze (10-7-102 Hz). Pertanto la misura dei segnali e del rumore associato è realizzata tramite una varietà di strumenti che vanno dai sismometri a pendolo, utilizzati per misurare soprattutto le frequenze più elevate (fino a diverse decine di Hz) a strumenti a banda intermedia tipo i clinometri e gli strainmeters, utilizzati per bande intermedie, in genere frequenze mareali, fino a strumenti utilizzati in topografia e geodesia, classe che comprende più recentemente i sistemi GPS e gli interferometri radar ad apertura sintetica. L’esperienza che si propone agli studenti comporta pertanto l’illustrazione dei principi di base utilizzati nella moderna strumentazione sismica e geodetica e la misura in laboratorio di alcune grandezze caratteristiche associate a tali misurazioni, quali ad esempio la misura del rumore di fondo associato sia alla strumentazione sismica che geodetica. L’esperienza di laboratorio della durata di 36 ore potrà coprire molti degli aspetti legati a tali problematiche ed indirizzare gli studenti verso un capitolo della sismometria e della geodesia di fondamentale importanza per coloro che vorranno proseguire l’indirizzo di geofisica, definito principalmente da corsi a carattere teorico con limitati contenuti della parte sperimentale. Laboratorio di Struttura della Materia (C. Attanasio, 6 CFU): Ci si propone di fabbricare per sputtering film sottili di materiali metallici (Nb,Cu,Pd) aventi spessori differenti. Tramite un processo di litografia ottica saranno definite su tali campioni opportune geometrie per la realizzazione delle misure di resistività. Misure di resistività a temperatura ambiente permetteranno di stimare preliminarmente il cammino libero medio degli elettroni a questa temperatura utilizzando la formula di Fuchs-Sondheimer. Verranno poi effettuate misure di resistenza al variare della temperatura per determinare il valore della temperatura di Debye, ed eventualmente la sua dipendenza dallo spessore, dei campioni analizzati. Laboratorio di Fisica delle Alte Energie (S. De Pasquale, 6 CFU): Misura di raggi cosmici mediante rivelatori a Scintillazione letti con l’ausilio di APD (Avalanche Photo Diodes) (START Detectors). Uso del contatore START di dimensioni 10cm x 10cm per la rivelazione di raggi cosmici. Attività sperimentali da effettuare in laboratorio: 1. Studio della distribuzione del numero di conteggi. Ripetendo più volte la misura dei conteggi dovuti ai cosmici nello stesso intervallo di tempo, è possibile studiare la distribuzione del numero di conteggi, costruendo un istogramma di frequenza delle misure ottenute e confrontandolo con le distribuzioni teoricamente attese. La misura può essere condotta collegando un contatore START al sistema di acquisizione dati, impostando un tempo di raccolta dati dell’ordine di alcuni secondi in modo da poter osservare le fluttuazioni statistiche da una misura all’altra. Registrando un numero sufficientemente alto di misure (dell’ordine di alcune centinaia) sarà possibile costruire un istogramma di frequenze e confrontarlo con la distribuzione di Poisson attesa in queste condizioni. Se le misure vengono successivamente raggruppate in intervalli di tempo più lunghi (in modo da avere un valore medio dei conteggi più elevato), si potrà studiare la riduzione delle fluttuazioni statistiche e il confronto con una distribuzione di Gauss. Si possono studiare le variazioni che si ottengono utilizzando più di due contatori. Adoperando poi una sorgente radioattiva gamma posta in prossimità del contatore START, ripetere la misura, ottenendo una distribuzione del numero di conteggi, con un valor medio del numero di conteggi per unità di tempo molto maggiore, e confrontare le due distribuzioni. 2. Misure di coincidenza tra due contatori START (configurazione telescopica). Ognuno dei contatori START produce un segnale al passaggio di una particella. Se i due contatori vengono posti l’uno sul’altro (in modo da massimizzare la superficie comune) un muone approssimativamente verticale potrà attraversare contemporaneamente i due contatori (dato l’elevato potere penetrante di queste particelle) e produrre un segnale in entrambi. La rivelazione di un eventuale segnale di coincidenza tra i due rivelatori fornisce dunque informazioni sulla direzione di provenienza del muone (configurazione telescopica), in quanto un muone fortemente inclinato non potrebbe attraversare contemporaneamente i due rivelatori. Se i due rivelatori venissero posti in modo da definire un angolo θ rispetto alla verticale, in modo da costituire un telescopio, esso potrebbe essere utilizzato per misurare la distribuzione angolare dei cosmici. 3. Misure di coincidenza tra due contatori START posti sullo stesso piano orizzontale. L’interazione di un cosmico primario nell’atmosfera terrestre dà luogo ad uno sciame esteso di particelle (elettroni, gamma, protoni, muoni,…), alcune delle quali – soprattutto i muoni – sono capaci di giungere al livello del mare. Data la geometria di rivelazione, in questo caso i segnali osservati nei due rivelatori non possono essere originati da un singolo muone che li attraversa entrambi, ma piuttosto da due muoni indipendenti, facenti parte dello stesso sciame. Con l’utilizzo di due rivelatori START, anche se di dimensioni molto piccole, si può avere evidenza di questo fenomeno, e studiare (con misure molto lunghe) la probabilità di avere coincidenze in funzione della distanza relativa. Poiché le dimensioni dei due rivelatori sono confrontabili con quelle della distanza relativa, la stima della distanza relativa efficace può essere fatta mediante calcoli di simulazione Monte Carlo. Studio quantitativo delle distribuzioni dei conteggi. Studio della geometria dei due contatori posti verticalmente (calcolo orientazione media dei muoni). Stima mediante metodi Monte Carlo della distanza media tra due rivelatori non puntiformi. Nome Corso: Teorie Quantistiche (6 CFU) Docente: G. Vitiello / F. Illuminati Programma del corso: Meccanica Quantistica: Il teorema di von Neumann in Meccanica Quantistica. Tests quantistici, spazi vettoriali complessi, variabili discrete e continue. Non separabilità quantistica: sistemi composti e diseguaglianze di Bell. Formalismo generale delle mappe dinamiche, completa positività. Teoria quantitativa dell’entanglement. Misure operatori a valori positivi (POVM) e teoria quantistica della misura. Dinamica e informazione quantistica (Simmetrie spazio temporali, Informazione e termodinamica, Chaos e irreversibilità, sovrapposizioni macroscopiche, decoerenza, e processo di misura). Informazione e computazione quantistica: Algoritmi e protocolli fondamentali. Teoria Quantistica dei Campi: Il teorema di von Neumann in Teoria dei Campi Quantistici. Le rappresentazioni unitariamente inequivalenti delle regole di commutazioni canoniche. Condensato bosonico e struttura del vuoto. Coerenza e stati coerenti generalizzati. Rottura spontanea della simmetria e transizioni di fase. Formazione di difetti topologici. Teorie dei campi a temperatura finita. Entropia ed energia libera. Nome Corso: Meccanica statistica (6 CFU) Docente: M. Zannetti Programma del corso: Insiemi Statistici: Insieme microcanonico, canonico e grancanonico. Derivazione della termodinamica dalla meccanica statistica: entropia, energie libere. I Gas Ideale Classico: Entropia nell’insieme microcanonico. Energia libera di Helmotz nell’insieme canonico. Equazione di stato e gran potenziale nell’insieme grancanonico. Meccanica Statistica Quantistica: Stato puro e stato miscela. La matrice densità per i sistemi termodinamici all’equilibrio. Il Gas Ideale Quantistico: Numeri di occupazione degli stati di singola particella. La funzione di partizione negli insiemi canonico e grancanonico. Particelle di Bose- Einstein, di Fermi-Dirac e di Maxwell-Boltzmann. Il gas ideale di Bose-Einstein. Il limite classico e il limite degenere. Il gas ideale di Fermi- Dirac. Il gas ideale di Maxwell-Boltzmann: il limite classico dei gas quantistici. Il paramagnete ideale: variabili di spin, entropia, temperatura negativa, equazione di stato. Fenomenologia delle Transizioni di Fase: Transizioni del I ordine. Fenomeni critici. Transizione liquido-gas. Transizione ferromagnetica. Modelli: Il modello gas-reticolare. Il modello di Ising: rottura della simmetria. Soluzione esatta del modello di Ising in una dimensione. Funzione di correlazione. Matrice di trasferimento. Approssimazione del campo medio. Modello di Ising con interazione a lungo raggio. Rinormalizzazione: Applicazione al modello di Ising in una dimensione. Applicazione al modello di Ising in due dimensioni. Metodi Numerici: Traiettorie Monte Carlo. Algoritmo di Metropolis. Master Equation. Meccanica Statistica Fuori Dall’equilibrio: Teorema fluttuazione – dissipazione. Equazione di Langevin. Nome Corso: Relatività Generale (6 CFU) Docente: G. Vilasi Programma del corso: Relatività Generale: Il principio di Covarianza Generale. Le equazioni di campo di Einstein. Strutture geometriche della RG: la derivata covariante di Levi-Civita, Le 1-forme di connessione, La 2-forma di curvatura, Le onde gravitazionali, Le soluzioni di Schwarzschild, Reisser Nordstrom e di Kerr, i buchi neri di Kerr. Cenni di Gravità Quantistica: Formulazione Hamiltoniana della Gravità, evaporazione di buchi neri e perdita dell’informazione. Termodinamica dei buchi neri Il principio Holografico. Nome Corso: Fisica delle basse temperature e superconduttività (6 CFU) Docente: S. Pace Programma del corso: Tecniche criogeniche per basse e bassissime temperature. Superfluidità nell’elio. Superconduttività:Introduzione fenomenologica, temperatura di transizione, effetto isotopico, shielding ed effetto Meissner, effetto delle impurezze, campi critici, sup. di I e di II tipo, corrente critica; impedenza di superficie, calore specifico, conducibilita' termica, gap. Modello a due fluidi; Potenziali termodinamici per sistemi magnetici, campo critico termodinamico; Proprieta' di trasporto e proprieta’ magnetiche in presenza di impurezze: corrente critica, stato critico, curve di magnetizzazione, suscettivita’ magnetica dc ed ac; flux creep, flux flow. Dinamica dei vortici in superconduttori non convenzionali. Effetto prossimità. Effetto tunnel. Tunnel di coppie. Effetto Josephson. Squid. Applicazioni su piccola scala di materiali superconduttori. Materiali superconduttori: a bassa ed ad alta temperatura critica. Nuovi materiali superconduttori: MgB2, Sr2RuO4, oxypnictidi. Nome Corso: Laboratorio di struttura della materia (6 CFU) Docente: Programma del corso: Deposizione di film sottili di metalli od ossidi, tecniche fotolitografiche. Diffrazione X ed analisi dello spettro di un film o di materiale bulk. Tecniche di microscopia elettronica (SEM con EDS) e proprietà delle superfici: imaging AFM/STM a temperatura ambiente di un film sottile di un metallo. Trasporto elettrico nei metalli: resistività in funzione della temperatura di un film sottile. Legge di Curie: suscettività magnetica di un materiale paramagnetico. Trasporto elettrico e proprietà magnetiche di materiali superconduttori. Giunzioni tunnel.