Orientamento Scolastico Contributo di Giuseppe Cavallaro Istruzione e Formazione Professionale nella precarietà Caratteristiche, schemi mentali, modi di essere, pensare e agire «Il lavoro di famiglia è il più sicuro» «Le scuole sono tutte uguali» «Prima si studia, poi si lavora» «Per prendere la laurea con lode si può andare fuori corso» «Per trovare lavoro bisogna aspettare che passi la crisi» «Il lavoro si trova solo con le raccomandazioni» «Avere un titolo di studio ti da prestigio ..» «Le agenzie di lavoro interinale sfruttano i disoccupati» «Finché si ha un lavoro si può stare tranquilli» La famiglia può essere la principale responsabile del perdurare di miti, luoghi comuni dagli esiti negativi per il futuro lavorativo dei più giovani. Il padre “etico” poteva con la sua educazione compromettere la libera scelta e la vocazione del figlio. Le silenziose spinte affettive del padre “ accuditivo ” di oggi però non sono esenti da rischi. Il figlio viene esortato a scelte che lo rendano felice, soddisfatto e gratificato, nella direzione di ciò che piace e non di ciò che deve o che è più opportuno e realistico fare . Come ad esempio la scelta della scuola dopo la terza media non deve essere fatta rispondendo alla domanda «Cosa ti piace fare da grande»? Piuttosto: «Quale scuola può essere più adatta per quello che pensi oggi di essere/saper fare?» Realizzare il proprio sé «idealizzato» ha la precedenza su tutto. Gli obiettivi della famiglia, dell’organizzazione per la quale lavorerà, … passeranno in secondo piano. «Faccio fatica ad alzarmi dal letto» «Prima ero allegro, adesso … lasciatemi solo» «I compiti li faccio dopo» «Non riesco a organizzarmi» «Quando papà e mamma mi dicono cosa fare, mi arrabbio» «Voglio provare il pericolo!» «Lasciatemi stare!» Bisogna rispettare, conoscere e saper gestire le «fatiche» fisiologiche degli adolescenti “Dotato” di una personalità originale, buono, affettivo, bisognoso di esprimersi in relazioni di gioco, di contatto e di confronto con gli altri cuccioli attraverso l’inserimento precoce nei nidi e nelle scuole materne. E’ spinto a rincorrere la crescita, l’autonomia e lo sviluppo delle competenze. Lo sguardo del genitore sul figlio oggi gli regala crescita e futuro. Si sente ingannato da un adulto che non gli riserva nulla di bello, piacevole, utile e gratificante e che spesso trasferisce «paura di … ». Perde i requisiti essenziali per apprendere con serenità e laboriosità. Cerca di salvare disperatamente l’amicizia, l’amore, l’avventura, il viaggio, il rischio, senza «altri fini» e «in economia». Muore la speranza di un tempo futuro in cui poter realizzare il proprio progetto Le società umane hanno sempre avuto negli adolescenti la loro «arma segreta». Creativi, sognatori, pieni di risorse. L’ideale per adattarsi ai mutamenti. La loro fragilità ha permesso all’umanità di “rallentare”, di prendersi del tempo necessario per maturare, sollecitato dagli stimoli ambientali e dalle provocazioni culturali. Il meglio che l’adulto riesce a ottenere dai giovani oggi sembra poca cosa: quello di essere precoci consumatori eccellenti, «protetti» dagli stimoli a tal punto da iniziare a lavorare «tardi» Non può essere considerato come un «non più bambino» «non ancora adulto». E’ un essere «speciale» che funziona in un determinato modo. La volontà (Lobo prefrontale «immaturo») fatica a controllare i bisogni e i desideri: diventa complicato «pianificare» e «finalizzare un’azione». Con l’inizio della pubertà la melatonina (l’ormone del sonno) viene rilasciata più lentamente. La sera gli adolescenti non hanno sonno e la mattina non riescono ad alzarsi. La memoria di lavoro inizia ad affinarsi verso i 15 anni. La sua completa maturazione però avviene molto più tardi. La memoria di lavoro è quella che mi permette di ricordare le procedure e di elaborare una informazione. E’ un soggetto emotivo (Sistema limbico «iperattivo») molto sensibile dal punto di vista percettivo. Soffre il mutamento corporeo, ha nostalgia del “bambino” e sogna di essere ’”adulto”. Bisogna accompagnare e rispettare i tempi di crescita Nelle aule si fatica a suscitare interesse nei confronti del futuro: cosa succederà, come andrà a finire, quali saranno le esigenze, i bisogni, i grandi progetti, le speranze da coltivare? Il potere resta in mano alle singole discipline, innamorate di se stesse, non comunicanti tra di loro, gelose dei loro segreti, impermeabili alla complessità della vita. La nostra scuola propone modelli «anestetici» (la condizione estetica è quella in cui tutti i sensi operano al massimo, in cui si è presenti, si vive nel momento, si ragiona in relazione con …). Il nostro sistema educativo nasce nella cornice della Rivoluzione Industriale e della cultura intellettuale dell’Illuminismo: accademici e intelligenti versus non accademici e non intelligenti. Otium contro Negotium Per molti soprattutto in Italia la formazione culturale è completamente distinta dalla preparazione al lavoro. Il mito della cultura fine a se stessa spesso ancora operante nella scelta delle scuole superiori raggiunge il suo apice quando si applica all'università. La cultura appare più una necessità morale ed è tanto più moralmente elevata quanto meno ha a che fare con scopi utilitaristici. Di fatto si adottano ancora le categorie latine dell'ozio = cultura e del negozio = affari, che per i nostri antenati erano due momenti rigorosamente separati nella vita dell'uomini di «spirito elevato». Coloro che faranno il liceo e l’università saranno persone colte e diventeranno avvocati, commercialisti, architetti, magistrati giornalisti, storici dell'arte, dirigenti di banca mentre gli altri lavoratori al massimo potranno aver fatto l'istituto tecnico/professionale. La cosa più sorprendente è però quanto un'idea del genere resista ancora oggi, nonostante le famiglie che vivono di rendita e latifondo siano rimaste davvero in poche …. Ciò che manca in Italia non è il diritto allo studio ma il diritto al lavoro Da Oxford a Stanford al Mit … le migliori università del mondo sono piene di intellettuali e di persone che fanno dello studio una ragione di vita ma nessuna di queste università si sognerebbe di offrire solo questo. Ma anche di creare un'occasione concreta di sviluppo personale fatto certo di cultura ma anche di nuove capacità, di un network di relazioni, di un modo diverso di guardare alle cose del mondo che hanno un valore enorme nel mercato del lavoro del 21º secolo Il MIT si è classificato in 1ª posizione assoluta nella annuale classifica delle migliori università del mondo 2012/2013 e del 2015/2016 «L’etica del lavoro» «Saper collaborare» «Saper comunicare» «Saper risolvere problemi» «Avere passione» < Che cosa ha di speciale questo giovane e perché devo assumere lui e non un altro?>. «Costruire fiducia» «Imparare a rischiare» «Guardare oltre la carriera» «Immaginazione» «Flessibilità» Le competenze tecniche di base sono già date per assodate. In cima alla lista dei requisiti ci sono le «soft skills». La capacità interagire con gli altri e quella di saper prendere decisioni non sono conoscenze ma veri propri tratti della personalità, valori individuali che migliorano il modo in cui una persona si inserisce nell'organizzazione. La struttura e i vincoli del sistema italiano di istruzione e formazione professionale Apprendistato 15° anno Fonte: Ufficio Scolastico Territoriale Bergamo Obbligo di Istruzione Studiare fino a 16 anni e per almeno 10 anni (a partire dai 15 anni anche in Apprendistato). Diritto e Dovere di Istruzione e Formazione Professionale Formarsi fino ai 18 anni e fino al 12° anno attraverso la frequenza a corsi di Istruzione Secondaria, Istruzione e Formazione Professionale oppure attraverso l’Apprendistato. Obbligo di lavorare (diritto e dovere) Per chiunque vuole assolvere l’Obbligo di Istruzione attraverso l’apprendistato o per chi decide di non proseguire gli studi dopo aver assolto il DDIF. L’Ateco è un codice identificativo alfanumerico (composto da lettere e numeri) che classifica le imprese quando entrano in contatto con le pubbliche istituzioni e quando dialogano tra loro. 3140 voci che testimoniano l’enorme varietà e ricchezza delle attività lavorative. La nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007 è in vigore dal 1° gennaio 2008 e permette un unico linguaggio europeo e mondiale. La classificazione CP2011 fornisce uno strumento per ricondurre tutte le professioni esistenti nel mercato del lavoro all'interno di un numero limitato di raggruppamenti professionali, da utilizzare per comunicare, diffondere e scambiare dati statistici e amministrativi sulle professioni, comparabili a livello internazionale. 6717 voci che testimoniano l’enorme varietà e ricchezza delle professioni. A partire dal 2011 l'Istat ha adottato la nuova classificazione delle professioni, recependo le novità introdotte dalla International Standard Classification of Occupations (Isco08) Fonte: Sistema Excelsior Unioncamere 2013 La domanda di lavoro: quella «sconosciuta»? «Rispetto ai coetanei di altri Paesi i nostri giovani incontrano il lavoro in età troppo avanzata e, per di più, con conoscenze poco spendibili anche per l’assenza di un vero contatto con il mondo del lavoro in ragione del pregiudizio che vuole che chi studia non lavori e che chi lavora non studi» (da Rapporto ITALIA 2020 Ministero del Lavoro – Ministero Istruzione) Istruzione Secondaria Superiore - Liceale (Finalità: TEORIA fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà). - Tecnica (Finalità: TEORIA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico) Professionale (Finalità: TEORIA fornire una solida base di istruzione generale e tecnicoprofessionale attraverso metodologie attive). Durata: 5 anni Esito: Diploma di Istruzione (IV livello EQF) Gestita da Istituzioni Scolastiche Statali o Paritarie Non si può più essere Ragioniere, Geometra, Perito, … con il solo Diploma Istruzione e Formazione Professionale - Percorsi Triennali di Qualifica (Finalità: PRATICA fornire allo studente le competenze base (linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico-socio-economiche) e tecnico professionali con riferimento alla specifica figura professionale (ISTAT) e attività economica (ATECO) per conseguire il III livello EQF. - Quarto anno di Diploma (Finalità: PRATICA fornire allo studente le competenze base (linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico-socio-economiche) e tecnico professionali con riferimento alla specifica figura professionale (ISTAT) e attività economica (ATECO) per conseguire il IV livello EQF. Gestita da Istituzioni Accreditate dalle Regioni • • • • • • • • • • • • • • • • • OPERATORE DEL BENESSERE– Acconciatura, Estetista. OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Preparazione pasti, Servizi di sala bar OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA - Servizi del turismo, Strutture ricettive OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA – Paghe e contributi, Informatica gestionale OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI OPERATORE GRAFICO – Stampa e allestimento, Multimedia, Audio Video OPERATORE ELETTRICO – Impianti solari e fotovoltaici, Impianti elettromeccanici OPERATORE ELETTRONICO OPERATORE IMPIANTI TERMOIDRAULICI OPERATORE MECCANICO OPERATORE EDILE OPERATORE RIPARAZIONE VEICOLI A MOTORE - Riparazioni di veicoli, di carrozzeria, Manutenzione di aeromobili OPERATORE DEL LEGNO – Disegno di arredo, Manutenzione di immobili OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO – Confezioni industriali, Sartoria OPERATORE AGRICOLO – Allevamento di animali domestici, Coltivazioni arbocee, erbacee e ortofloricole, Silvicoltura e salvaguardia ambientale OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE – Panificazione e Pasticceria • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • TECNICO AGRICOLO TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE TECNICO DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE TECNICO DELLE PRODUZIONI CHIMICHE TECNICO DEL LEGNO TECNICO DELL'ABBIGLIAMENTO TECNICO AUDIO VIDEO TECNICO GRAFICO TECNICO DELL'ACCONCIATURA TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI TECNICO EDILE TECNICO ELETTRICO TECNICO ELETTRONICO TECNICO IMPIANTI TERMICI TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE TECNICO PER L'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE TECNICO PER L'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE TECNICO DEI SERVIZI DI SALA BAR TECNICO DI CUCINA TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO-SPORTIVA E DEL TEMPO LIBERO Istruzione e Formazione Tecnica Superiore - IFTS (accesso con Diploma di Tecnico IeFP) - Certificato di specializzazione tecnica superiore (Settori: Agricoltura, Industria e artigianato, Turismo, Trasporti, Sociale, Servizi assicurativi e finanziari) - ITS (accesso con Diploma Istruzione) - Diploma di Tecnico Superiore in Efficienza energetica, Mobilità sostenibile, Nuove tecnologie vita, Nuove tecnologie made in Italy, Tecnologie innovative beni e attività culturali, Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Gestita da Istituzioni pubbliche e private con enti locali e aziende. In Europa è forte e determina il numero maggiore di «laureati» rispetto all’Italia. Istruzione Superiore (accesso con Diploma Istruzione) - Universitaria - - 1° Ciclo (Triennale) Laurea e Dottore - 2° Ciclo (Biennale) Laurea magistrale e Dottore magistrale - 3° Ciclo (Almeno Triennale) Dottore di ricerca - Non universitaria (Alta formazione artistica e musicale). Gestita da Istituzioni pubbliche o private Agronomo e forestale iunior Architetto iunior Assistente sanitario Assistente sociale Fisioterapista Geologo iunior Geometra laureato Igienista dentale Pianificatore iunior Podologo Tecnico audiometrista Tecnico audioprotesista Tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro Attuario iunior Infermiere Biologo iunior Infermiere pediatrico Biotecnologo agrario Chimico iunior Collaboratore restauratore di beni culturali Consulente del lavoro Consulente in proprietà industriale Ingegnere civile e ambientale iunior Ingegnere dell'informazione iunior Tecnico della riabilitazione psichiatrica Tecnico di neurofisiopatologia Ingegnere industriale iunior Tecnico ortopedico Logopedista Ortottista/Assistente di oftalmologia Dietista Ostetrica/o Dottore in tecniche psicologiche Educatore professionale Perito agrario laureato Perito industriale laureato Tecnico sanitario di laboratorio biomedico Tecnico sanitario di radiologia medica Terapista della neuro e psico motricità dell'età evolutiva Terapista occupazionale Zoonomo Architetto Assistente sociale specialista Attuario Avvocato Biologo Farmacista Geologo Ingegnere civile e ambientale Ingegnere dell'informazione Ingegnere industriale Chimico Insegnante di scuola dell'infanzia Restauratore di beni culturali Conservatore dei beni architettonici e ambientali Dottore agronomo e Dottore forestale Insegnante di scuola primaria Tecnologo alimentare Insegnante di scuola secondaria Veterinario Dottore commercialista Medico chirurgo Medico-chirurgo specialista Odontoiatra specialista Notaio Odontoiatra Paesaggista Pianificatore territoriale Psicologo Psicoterapeuta Per poter esercitare molte professioni è necessario iscriversi all’Ordine, Collegio o Consiglio professionale relativo. Ordini professionali: Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Architetti, Assistenti Sociali, Biologi, Chimici, Dottori Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Farmacisti, Geologi, Giornalisti, Ingegneri, Medici Chirurghi e Odontoiatri, Medici Veterinari, Psicologi. Collegi professionali: Agrotecnici, Costruttori Edili, Geometri, Infermieri Professionali e Assistenti SanitariVigilatrici d'Infanzia, Ostetriche, Periti Agrari, Periti Grafici, Periti Industriali, Tecnici di Radiologia Medica, Ragionieri e Periti Commerciali. Consigli professionali: Avvocati, Notai. Per alcune di queste professioni, inoltre, è possibile fare l’iscrizione solo dopo aver svolto un periodo di tirocinio o di praticantato (in genere dai 6 mesi ai 3 anni)e/o dopo aver superato l’Esame di Stato. Ministero Sviluppo Economico Installazione impianti elettrici, elettronici, idraulici, termici, di trasporto del gas, di sollevamento persone, antincendio, ecc., carrozzeria, meccanica e motoristica, elettrauto, gommista, facchinaggio e movimentazione merci, attività di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione, sanificazione. B. Ministero Lavoro Estetisti e attività relativa a servizi domestici. C. Ministero Giustizia agente di cambio, dottore agronomo e dottore forestale, zoonomo, assistente sociale, avvocato, biologo, chimico, dottore commercialista, consulente del lavoro, geologo, geometra, giornalista, ingegneri, psicologo, esperto contabile, revisore contabile, perito agrario, perito industriale. D. Ministero Salute farmacista, medico, odontoiatra, veterinario, assistente sanitario, dietista, educatore professionale , fisioterapista, igienista dentale, infermiere, logopedista, Massaggiatore capo bagnino, odontotecnico, Operatore socio sanitario, ortottista-assistente di oftalmologia, ostetrica, ottico, podologo, puericultrice, tecnico audiometrista, tecnico audioprotesista, tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione vascolare, tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, tecnico della riabilitazione psichiatrica, tecnico di neurofisiopatologia, tecnico ortopedico, tecnico sanitario di laboratorio biomedico, tecnico sanitario di radiologia medica, terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva, terapista occupazionale. A. 1 2 3 4 5 6 7 8 Diploma di licenza conclusiva del I ciclo di istruzione Certificazione delle competenze di base acquisite in esito all'assolvimento dell'obbligo di istruzione Attestato di qualifica di operatore professionale Diploma professionale di tecnico Diploma liceale Diploma di istruzione tecnica Diploma di istruzione professionale Certificato di specializzazione tecnica superiore Diploma di tecnico superiore Laurea Diploma Accademico di I livello Laurea Magistrale Diploma Accademico di II livello Master universitario di I livello Diploma Accademico di specializzazione (I) Diploma di perfezionamento o master (I) Dottorato di ricerca Diploma accademico di formazione alla ricerca Diploma di specializzazione Master universitario di II livello Diploma Accademico di specializzazione (II) Diploma di perfezionamento o master (II) LE 12 PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE PER I DIPLOMATI (Excelsior – Unioncamere 2014) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Camerieri Commessi in negozi Addetti all’amministrazione Assistenti alla vendita Addetti alla segreteria Addetti alle vendite nella grande distribuzione Cuochi Baristi Addetti alla contabilità Installatori di impianti elettrici Addetti alla reception negli alberghi Magazzinieri Nel 2014 si sono diplomati 425.000 giovani, di cui 105.000 sono andati al lavoro e 320.000 hanno proseguito gli studi. Ogni 100 diplomati che cercano lavoro si trovano accanto 150 diplomati disoccupati. LE 12 PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE PER I LAUREATI (Excelsior – Unioncamere 2014) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. Addetti all’amministrazione Professori di scuola secondaria superiore Addetti allo sportello bancario Farmacisti Addetti alla contabilità Addetti al marketing Addetti alla segreteria Educatori d’asilo nido Educatori per disabili Insegnanti nei corsi di qualificazione professionale Revisori contabili Professori di scuola secondaria inferiore Nel 2014 si sono laureati 290.000 giovani, di cui 140.000 sono andati al lavoro e 150.000 hanno proseguito gli studi. Ogni 100 laureati che cercano lavoro si trovano accanto 170 laureati disoccupati. Gran parte delle professioni svolte dai diplomati e dai laureati sono di competenza di Operatori e Tecnici. «Malgrado i buoni risultati che riescono ad ottenere, i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale soffrono di una insufficiente visibilità da parte dei giovani e delle famiglie, come emerso da un’altra e più recente indagine ISFOL sulla conoscenza, da parte della popolazione adulta, del sistema educativo di istruzione e formazione: i dati confermano un bagaglio conoscitivo piuttosto scarso rispetto alla architettura complessiva del sistema educativo italiano, in particolar modo verso le filiere professionalizzanti come i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale» (ISFOL - XIII Rapporto di monitoraggio delle azioni formative realizzate nell’ambito del diritto-dovere – Marzo 2015) Nel 2014 sono stati qualificati e diplomati 80.000 giovani, di cui il 55% lavora nei tre anni successivi all’esame. IFTS e ITS non riscuotono ancora successo, ma quando arriveranno i tecnici specializzati … La aziende e i luoghi di lavoro sono gli spazi dove avvengono i cambiamenti più importanti Ogni anno oltre 300.000 giovani trovano un lavoro dopo gli studi Bisogna provare a conoscere il mondo aziendale che oggi in Italia offre 70% dei posti di lavoro e che sta passando con una rapidità impressionante da un modello industriale fatto di fabbriche/forza lavoro specializzata a uno post-industriale dove chi lavora deve saper interagire con gli altri, prendere decisioni in autonomia e A differenza di quel che si crede le competenze richieste oggi non sono di tipo tecnico specialistico ma consistono nella capacità di interagire in modo efficace con l'organizzazione aziendale e con le sue regole. Questo significa possedere la cosiddetta etica del lavoro: sapere cosa fare e farlo anche senza un capo che ci sorveglia, in grado di risolvere problemi e di interagire con gli altri. Solo con queste competenze le aziende riescono a valorizzare il capitale umano cioè la vera fonte di vantaggio competitivo nella società post industriale in cui le capacità delle persone contano più delle macchine e delle fabbriche. I posti restano vacanti non perché non ci sono qualificati, diplomati o laureati ma perché le aziende faticano a trovare la «persona» dietro il titolo. Tra pilastri dell'economia industriale c'erano i vecchi lavori da impiegato di concetto negli uffici per cui un tempo andava benissimo avere un diploma di ragioniere in contabilità, di geometra per gli uffici del Comune, qualsiasi licenza liceale per le amministrazioni, di liceo linguistico per la segreteria aziendale. La tecnologia e le nuove forme di organizzazione hanno stravolto gli uffici: molte attività un tempo svolte da questi lavoratori sono eseguite da sistemi informatici o da altre persone dei ritagli di tempo. I quadri intermedi - quando ancora esistono - non hanno più la segreteria e si scrivono da soli le lettere. Il lavoro richiede meno competenze tecniche e più capacità di gestire imprevisti, interagire con i clienti non improvvisando ma applicando le procedure dove possibile, prendere decisioni senza che il «capo» mi controlla o mi spinge a farlo. Molti addetti sono produttori, venditori, assistono i clienti di un'intera azienda. Un infermiere deve saper ancora misurare la pressione e fare iniezioni ma oggi serve anche qualcosa di più: modificare le terapie in accordo con il medico, lavorare con altri specialisti, seguire anche il recupero psicologico del paziente Porsi delle domande, lavorare con gli altri, essere autonomi e prendere decisioni senza che ci sia un capo a suggerirle: un lavoro molto diverso quindi da quello che solo 10 anni fa portava lo stesso nome Tutti vorrebbero copiarlo ma attenzione: 1) Lavorano soprattutto nei servizi come le banche o il settore alberghiero e anche nei ruoli amministrativi nel marketing 2) Il valore aggiunto è inserirsi nell'organizzazione delle aziende: non si limitano a maneggiare macchinari ma imparano cosa vuol dire muoversi in un'impresa 3) L’importante è iniziare presto! Gli studenti attorno ai 15 anni scelgono se continuare le superiori con percorsi tipo liceale in preparazione dell'università o intraprendere una formazione professionale. La maggioranza sceglie la formazione professionale: durante questo periodo gli studenti possono buona parte delle ore di formazione lavorando in fabbrica in banca in un ristorante o un panetteria, vengono pagati delle cifre che in proporzione alle ore farebbero gola ad operai italiani di trent'anni! LIBERA E SENSATA PER NON SENTIRSI FORZATI IN UN PERCORSO DI STUDI IN CUI IL RISCHIO DI FALLIRE È ALTO, COSÌ COME LA PROBABILITÀ DI NON FARCELA. NON CHIEDERSI «COSA VORRÒ FARE DA GRANDE?» NON ESISTE UNA STRADA GIÀ SEGNATA NASCOSTA. CERCARE DI PIANIFICARE TUTTE LE SCELTE DELLA VITA PUÒ ESSERE PERDENTE: BISOGNA FARE COME IL GIOCATORE DI SCACCHI CHE QUANDO INIZIA A GIOCARE E ANCHE NEL CORSO DELLA PARTITA NON SI CHIEDE «COME FARÀ A DARE SCACCO MATTO» MA COME RIUSCIRÀ A CONQUISTARE UNA POSIZIONE FORTE CHE GLI CONSENTE DI DIFENDERSI E DI NON ESPORSI A RISCHI ECCESSIVI PER PROSEGUIRE IL GIOCO. CERCARE LA SCUOLA PIÙ ADATTA PARTIRE DA QUELLO CHE SI PENSA DI «ESSERE» E DI «SAPER FARE» NELL'IMMEDIATO, PER SCEGLIERE LA SCUOLA PIÙ ADATTA CON STANDARD E DIFFICOLTÀ ALLA PORTATA , CHE MOTIVI ALL’IMPEGNO «MASSIMO», CHE OFFRA ATTIVITÀ E PROGRAMMI STIMOLANTI. Non cercare alibi Conquistare rapidamente l’indipendenza dalla famiglia Abbandonare le comodità e cercare le difficoltà Accettare la paura di fallire Scoprire e coltivare le proprie passioni Scegliere le proprie scuole da veri “clienti” dell’istruzione Costruirsi una «reputazione» personale Diventare cittadini del mondo Prendere in mano la propria vita a partire da quando si è adolescenti. Fare le proprie scelte per determinare un percorso non già segnato, magari anche opponendosi alle pressioni affettuose dei genitori e ai preconcetti della società. Volersi mettere continuamente in gioco, capire che le opportunità di impiego non ci sono dovute e che per conquistarle dobbiamo offrire qualcosa di unico nel nostro profilo personale. … Grazie per l’attenzione! Il futuro dipenderà da cosa decideranno i nostri giovani, oggi seduti nelle aule ...