Questi ragazzi, ai quali è venuto meno il futuro …

Orientamento Scolastico
Contributo di Giuseppe Cavallaro
Istruzione e Formazione Professionale
nella precarietà
Caratteristiche, schemi mentali, modi di essere, pensare e agire
«Il lavoro di famiglia è il più sicuro»
«Le scuole sono tutte uguali»
«Prima si studia, poi si lavora»
«Per prendere la laurea con lode si può andare fuori corso»
«Per trovare lavoro bisogna aspettare che passi la crisi»
«Il lavoro si trova solo con le raccomandazioni»
«Avere un titolo di studio ti da prestigio ..»
«Le agenzie di lavoro interinale sfruttano i disoccupati»
«Finché si ha un lavoro si può stare tranquilli»
La famiglia può essere la principale responsabile del perdurare di miti, luoghi comuni dagli esiti negativi per il
futuro lavorativo dei più giovani.
Il padre “etico” poteva con la sua educazione compromettere la libera scelta e la vocazione del figlio.
Le silenziose spinte affettive del padre “ accuditivo ” di oggi però non sono esenti da rischi.
Il figlio viene esortato a scelte che lo rendano felice, soddisfatto e gratificato, nella direzione di ciò che piace e non di ciò
che deve o che è più opportuno e realistico fare .
Come ad esempio la scelta della scuola dopo la terza media non deve essere fatta rispondendo alla domanda «Cosa ti piace
fare da grande»? Piuttosto: «Quale scuola può essere più adatta per quello che pensi oggi di essere/saper fare?»
Realizzare il proprio sé «idealizzato» ha la precedenza su tutto.
Gli obiettivi della famiglia, dell’organizzazione per la quale lavorerà, … passeranno in secondo piano.
«Faccio fatica ad alzarmi dal letto»
«Prima ero allegro, adesso … lasciatemi solo»
«I compiti li faccio dopo»
«Non riesco a organizzarmi»
«Quando papà e mamma mi dicono cosa fare, mi
arrabbio»
«Voglio provare il pericolo!»
«Lasciatemi stare!»
Bisogna rispettare, conoscere e saper gestire le «fatiche» fisiologiche degli adolescenti
“Dotato” di una personalità originale, buono, affettivo, bisognoso di esprimersi in relazioni di gioco, di contatto e di
confronto con gli altri cuccioli attraverso l’inserimento precoce nei nidi e nelle scuole materne.
E’ spinto a rincorrere la crescita, l’autonomia e lo sviluppo delle competenze.
Lo sguardo del genitore sul figlio oggi gli regala crescita e futuro.
Si sente ingannato da un adulto che non gli riserva nulla di bello, piacevole, utile e gratificante e che spesso
trasferisce «paura di … ».
Perde i requisiti essenziali per apprendere con serenità e laboriosità.
Cerca di salvare disperatamente l’amicizia, l’amore, l’avventura, il viaggio, il rischio, senza «altri fini» e «in
economia».
Muore la speranza di un tempo futuro in cui poter realizzare il proprio progetto
Le società umane hanno sempre avuto negli adolescenti la loro «arma segreta».
Creativi, sognatori, pieni di risorse. L’ideale per adattarsi ai mutamenti.
La loro fragilità ha permesso all’umanità di “rallentare”, di prendersi del tempo necessario per maturare,
sollecitato dagli stimoli ambientali e dalle provocazioni culturali.
Il meglio che l’adulto riesce a ottenere dai giovani oggi sembra poca cosa: quello di essere precoci consumatori
eccellenti, «protetti» dagli stimoli a tal punto da iniziare a lavorare «tardi»
Non può essere considerato come un «non più bambino» «non ancora adulto».
E’ un essere «speciale» che funziona in un determinato modo.

La volontà (Lobo prefrontale «immaturo») fatica a controllare i bisogni e i desideri: diventa complicato
«pianificare» e «finalizzare un’azione».

Con l’inizio della pubertà la melatonina (l’ormone del sonno) viene rilasciata più lentamente. La sera gli
adolescenti non hanno sonno e la mattina non riescono ad alzarsi.

La memoria di lavoro inizia ad affinarsi verso i 15 anni. La sua completa maturazione però avviene molto più
tardi. La memoria di lavoro è quella che mi permette di ricordare le procedure e di elaborare una informazione.

E’ un soggetto emotivo (Sistema limbico «iperattivo») molto sensibile dal punto di vista percettivo. Soffre il
mutamento corporeo, ha nostalgia del “bambino” e sogna di essere ’”adulto”.
Bisogna accompagnare e rispettare i tempi di crescita
Nelle aule si fatica a suscitare interesse nei confronti del futuro: cosa succederà, come andrà a finire, quali
saranno le esigenze, i bisogni, i grandi progetti, le speranze da coltivare?
Il potere resta in mano alle singole discipline, innamorate di se stesse, non comunicanti tra di loro, gelose dei
loro segreti, impermeabili alla complessità della vita. La nostra scuola propone modelli «anestetici» (la
condizione estetica è quella in cui tutti i sensi operano al massimo, in cui si è presenti, si vive nel momento, si
ragiona in relazione con …).
Il nostro sistema educativo nasce nella cornice della Rivoluzione Industriale e della cultura intellettuale
dell’Illuminismo: accademici e intelligenti versus non accademici e non intelligenti. Otium contro Negotium
Per molti soprattutto in Italia la formazione culturale è completamente distinta dalla preparazione al lavoro.
Il mito della cultura fine a se stessa spesso ancora operante nella scelta delle scuole superiori raggiunge il suo apice quando si
applica all'università.
La cultura appare più una necessità morale ed è tanto più moralmente elevata quanto meno ha a che fare con scopi utilitaristici.
Di fatto si adottano ancora le categorie latine dell'ozio = cultura e del negozio = affari, che per i nostri antenati erano due momenti
rigorosamente separati nella vita dell'uomini di «spirito elevato».
Coloro che faranno il liceo e l’università saranno persone colte e diventeranno avvocati, commercialisti, architetti, magistrati
giornalisti, storici dell'arte, dirigenti di banca mentre gli altri lavoratori al massimo potranno aver fatto l'istituto
tecnico/professionale.
La cosa più sorprendente è però quanto un'idea del genere resista ancora oggi, nonostante le famiglie che
vivono di rendita e latifondo siano rimaste davvero in poche ….
Ciò che manca in Italia non è il diritto allo studio ma il diritto al lavoro
Da Oxford a Stanford al Mit … le migliori università del mondo sono piene di intellettuali e di persone che
fanno dello studio una ragione di vita ma nessuna di queste università si sognerebbe di offrire solo questo.
Ma anche di creare un'occasione concreta di sviluppo personale fatto certo di cultura ma anche di nuove
capacità, di un network di relazioni, di un modo diverso di guardare alle cose del mondo che hanno un
valore enorme nel mercato del lavoro del 21º secolo
Il MIT si è classificato in 1ª posizione assoluta nella annuale classifica delle migliori università del mondo 2012/2013
e del 2015/2016
«L’etica del lavoro»
«Saper collaborare»
«Saper comunicare»
«Saper risolvere problemi»
«Avere passione»
< Che cosa ha di speciale questo giovane e perché devo assumere lui e non un
altro?>.
«Costruire fiducia»
«Imparare a rischiare»
«Guardare oltre la carriera»
«Immaginazione»
«Flessibilità»
Le competenze tecniche di base sono già date per assodate. In cima alla lista dei requisiti ci sono le «soft
skills». La capacità interagire con gli altri e quella di saper prendere decisioni non sono conoscenze ma veri
propri tratti della personalità, valori individuali che migliorano il modo in cui una persona si inserisce
nell'organizzazione.
La struttura e i vincoli del sistema italiano di istruzione e formazione professionale
Apprendistato
15°
anno
Fonte: Ufficio Scolastico Territoriale
Bergamo
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Obbligo di Istruzione Studiare fino a 16 anni e per almeno 10 anni (a partire dai 15 anni anche in
Apprendistato).

Diritto e Dovere di Istruzione e Formazione Professionale
Formarsi fino ai 18 anni e fino al 12° anno attraverso la frequenza a corsi di Istruzione Secondaria, Istruzione e
Formazione Professionale oppure attraverso l’Apprendistato.

Obbligo di lavorare (diritto e dovere) Per chiunque vuole assolvere l’Obbligo di
Istruzione attraverso l’apprendistato o per chi decide di non proseguire gli studi dopo aver assolto il DDIF.
L’Ateco è un codice identificativo alfanumerico (composto da lettere e numeri) che classifica le
imprese quando entrano in contatto con le pubbliche istituzioni e quando dialogano tra loro.
3140 voci che testimoniano l’enorme varietà e ricchezza delle attività lavorative.
La nuova classificazione delle attività economiche ATECO 2007 è in vigore dal 1° gennaio 2008 e permette un unico
linguaggio europeo e mondiale.
La classificazione CP2011 fornisce uno strumento per ricondurre tutte le professioni esistenti
nel mercato del lavoro all'interno di un numero limitato di raggruppamenti professionali, da
utilizzare per comunicare, diffondere e scambiare dati statistici e amministrativi sulle
professioni, comparabili a livello internazionale.
6717 voci che testimoniano l’enorme varietà e ricchezza delle professioni.
A partire dal 2011 l'Istat ha adottato la nuova classificazione delle professioni, recependo le novità introdotte dalla
International Standard Classification of Occupations (Isco08)
Fonte: Sistema
Excelsior
Unioncamere 2013
La domanda di lavoro: quella «sconosciuta»?
«Rispetto ai coetanei di altri Paesi i nostri giovani incontrano il lavoro in età troppo avanzata e, per di più, con
conoscenze poco spendibili anche per l’assenza di un vero contatto con il mondo del lavoro in ragione del
pregiudizio che vuole che chi studia non lavori e che chi lavora non studi»
(da Rapporto ITALIA 2020 Ministero del Lavoro – Ministero Istruzione)
Istruzione Secondaria
Superiore
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Liceale (Finalità: TEORIA  fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita della realtà).
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Tecnica (Finalità: TEORIA  fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico)
Professionale (Finalità: TEORIA fornire una solida base di istruzione generale e tecnicoprofessionale attraverso metodologie attive).
Durata: 5 anni
Esito: Diploma di Istruzione (IV livello EQF)
Gestita da Istituzioni Scolastiche Statali o Paritarie
Non si può più essere Ragioniere, Geometra, Perito, … con il solo Diploma
Istruzione
e Formazione Professionale
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Percorsi Triennali di Qualifica (Finalità: PRATICA  fornire allo studente le competenze base
(linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico-socio-economiche) e tecnico professionali con
riferimento alla specifica figura professionale (ISTAT) e attività economica (ATECO) per conseguire il III livello
EQF.
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Quarto anno di Diploma (Finalità: PRATICA  fornire allo studente le competenze base
(linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico-socio-economiche) e tecnico professionali con
riferimento alla specifica figura professionale (ISTAT) e attività economica (ATECO) per conseguire il IV livello
EQF.
Gestita da Istituzioni Accreditate dalle Regioni
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OPERATORE DEL BENESSERE– Acconciatura, Estetista.
OPERATORE DELLA RISTORAZIONE - Preparazione pasti, Servizi di sala bar
OPERATORE AI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA - Servizi del turismo, Strutture ricettive
OPERATORE AI SERVIZI DI VENDITA – Paghe e contributi, Informatica gestionale
OPERATORE AMMINISTRATIVO-SEGRETARIALE
OPERATORE DEI SISTEMI E DEI SERVIZI LOGISTICI
OPERATORE GRAFICO – Stampa e allestimento, Multimedia, Audio Video
OPERATORE ELETTRICO – Impianti solari e fotovoltaici, Impianti elettromeccanici
OPERATORE ELETTRONICO
OPERATORE IMPIANTI TERMOIDRAULICI
OPERATORE MECCANICO
OPERATORE EDILE
OPERATORE RIPARAZIONE VEICOLI A MOTORE - Riparazioni di veicoli, di carrozzeria, Manutenzione di aeromobili
OPERATORE DEL LEGNO – Disegno di arredo, Manutenzione di immobili
OPERATORE DELL’ABBIGLIAMENTO – Confezioni industriali, Sartoria
OPERATORE AGRICOLO – Allevamento di animali domestici, Coltivazioni arbocee, erbacee e ortofloricole, Silvicoltura e
salvaguardia ambientale
OPERATORE DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE – Panificazione e Pasticceria
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TECNICO AGRICOLO
TECNICO DELLA TRASFORMAZIONE AGROALIMENTARE
TECNICO DELLE LAVORAZIONI ARTISTICHE
TECNICO DELLE PRODUZIONI CHIMICHE
TECNICO DEL LEGNO
TECNICO DELL'ABBIGLIAMENTO
TECNICO AUDIO VIDEO
TECNICO GRAFICO
TECNICO DELL'ACCONCIATURA
TECNICO DEI TRATTAMENTI ESTETICI
TECNICO EDILE
TECNICO ELETTRICO
TECNICO ELETTRONICO
TECNICO IMPIANTI TERMICI
TECNICO RIPARATORE DI VEICOLI A MOTORE
TECNICO PER L'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
TECNICO PER L'AUTOMAZIONE INDUSTRIALE
TECNICO COMMERCIALE DELLE VENDITE
TECNICO DEI SERVIZI DI SALA BAR
TECNICO DI CUCINA
TECNICO DEI SERVIZI DI PROMOZIONE E ACCOGLIENZA
TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO-SPORTIVA E DEL TEMPO LIBERO
Istruzione e Formazione Tecnica Superiore
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IFTS (accesso con Diploma di Tecnico IeFP)
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 Certificato di specializzazione tecnica superiore (Settori: Agricoltura, Industria e artigianato, Turismo, Trasporti,
Sociale, Servizi assicurativi e finanziari)
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ITS (accesso con Diploma Istruzione)
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 Diploma di Tecnico Superiore in Efficienza energetica, Mobilità sostenibile, Nuove tecnologie vita, Nuove tecnologie
made in Italy, Tecnologie innovative beni e attività culturali, Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Gestita da Istituzioni pubbliche e private con enti locali e aziende. In Europa è forte e determina il numero
maggiore di «laureati» rispetto all’Italia.
Istruzione Superiore
(accesso con Diploma Istruzione)
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Universitaria
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- 1° Ciclo (Triennale)  Laurea e Dottore
- 2° Ciclo (Biennale)  Laurea magistrale e Dottore magistrale
- 3° Ciclo (Almeno Triennale)  Dottore di ricerca
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Non universitaria (Alta formazione artistica e musicale).
Gestita da Istituzioni pubbliche o private
Agronomo e forestale iunior
Architetto iunior
Assistente sanitario
Assistente sociale
Fisioterapista
Geologo iunior
Geometra laureato
Igienista dentale
Pianificatore iunior
Podologo
Tecnico audiometrista
Tecnico audioprotesista
Tecnico della fisiopatologia
cardiocircolatoria e perfusione
cardiovascolare
Tecnico della prevenzione nell'ambiente e
nei luoghi di lavoro
Attuario iunior
Infermiere
Biologo iunior
Infermiere pediatrico
Biotecnologo agrario
Chimico iunior
Collaboratore restauratore di beni
culturali
Consulente del lavoro
Consulente in proprietà industriale
Ingegnere civile e ambientale iunior
Ingegnere dell'informazione iunior
Tecnico della riabilitazione psichiatrica
Tecnico di neurofisiopatologia
Ingegnere industriale iunior
Tecnico ortopedico
Logopedista
Ortottista/Assistente di oftalmologia
Dietista
Ostetrica/o
Dottore in tecniche psicologiche
Educatore professionale
Perito agrario laureato
Perito industriale laureato
Tecnico sanitario di laboratorio biomedico
Tecnico sanitario di radiologia medica
Terapista della neuro e psico motricità
dell'età evolutiva
Terapista occupazionale
Zoonomo
Architetto
Assistente sociale specialista
Attuario
Avvocato
Biologo
Farmacista
Geologo
Ingegnere civile e ambientale
Ingegnere dell'informazione
Ingegnere industriale
Chimico
Insegnante di scuola dell'infanzia Restauratore di beni culturali
Conservatore dei beni architettonici e ambientali
Dottore agronomo e Dottore forestale
Insegnante di scuola primaria
Tecnologo alimentare
Insegnante di scuola secondaria Veterinario
Dottore commercialista
Medico chirurgo
Medico-chirurgo specialista
Odontoiatra specialista
Notaio
Odontoiatra
Paesaggista
Pianificatore territoriale
Psicologo
Psicoterapeuta
Per poter esercitare molte professioni è necessario iscriversi all’Ordine, Collegio o Consiglio
professionale relativo.
Ordini professionali: Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Architetti, Assistenti Sociali, Biologi, Chimici,
Dottori Commercialisti, Consulenti del Lavoro, Farmacisti, Geologi, Giornalisti, Ingegneri, Medici Chirurghi e
Odontoiatri, Medici Veterinari, Psicologi.
Collegi professionali: Agrotecnici, Costruttori Edili, Geometri, Infermieri Professionali e Assistenti SanitariVigilatrici d'Infanzia, Ostetriche, Periti Agrari, Periti Grafici, Periti Industriali, Tecnici di Radiologia Medica,
Ragionieri e Periti Commerciali.
Consigli professionali: Avvocati, Notai.
Per alcune di queste professioni, inoltre, è possibile fare l’iscrizione solo dopo aver svolto un periodo di
tirocinio o di praticantato (in genere dai 6 mesi ai 3 anni)e/o dopo aver superato l’Esame di Stato.
Ministero Sviluppo Economico  Installazione impianti elettrici, elettronici, idraulici, termici, di
trasporto del gas, di sollevamento persone, antincendio, ecc., carrozzeria, meccanica e motoristica,
elettrauto, gommista, facchinaggio e movimentazione merci, attività di pulizia, disinfezione,
disinfestazione, derattizzazione, sanificazione.
B. Ministero Lavoro  Estetisti e attività relativa a servizi domestici.
C. Ministero Giustizia  agente di cambio, dottore agronomo e dottore forestale, zoonomo, assistente
sociale, avvocato, biologo, chimico, dottore commercialista, consulente del lavoro, geologo, geometra,
giornalista, ingegneri, psicologo, esperto contabile, revisore contabile, perito agrario, perito industriale.
D. Ministero Salute  farmacista, medico, odontoiatra, veterinario, assistente sanitario, dietista,
educatore professionale , fisioterapista, igienista dentale, infermiere, logopedista, Massaggiatore capo
bagnino, odontotecnico, Operatore socio sanitario, ortottista-assistente di oftalmologia, ostetrica, ottico,
podologo, puericultrice, tecnico audiometrista, tecnico audioprotesista, tecnico della fisiopatologia
cardiocircolatoria e perfusione vascolare, tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro,
tecnico della riabilitazione psichiatrica, tecnico di neurofisiopatologia, tecnico ortopedico, tecnico
sanitario di laboratorio biomedico, tecnico sanitario di radiologia medica, terapista della neuro e
psicomotricità dell'età evolutiva, terapista occupazionale.
A.
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Diploma di licenza conclusiva del I ciclo di istruzione
Certificazione delle competenze di base acquisite in esito all'assolvimento dell'obbligo di istruzione
Attestato di qualifica di operatore professionale
Diploma professionale di tecnico
Diploma liceale
Diploma di istruzione tecnica
Diploma di istruzione professionale
Certificato di specializzazione tecnica superiore
Diploma di tecnico superiore
Laurea
Diploma Accademico di I livello
Laurea Magistrale
Diploma Accademico di II livello
Master universitario di I livello
Diploma Accademico di specializzazione (I)
Diploma di perfezionamento o master (I)
Dottorato di ricerca
Diploma accademico di formazione alla ricerca
Diploma di specializzazione
Master universitario di II livello
Diploma Accademico di specializzazione (II)
Diploma di perfezionamento o master (II)
LE 12 PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE PER I DIPLOMATI
(Excelsior – Unioncamere 2014)
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Camerieri
Commessi in negozi
Addetti all’amministrazione
Assistenti alla vendita
Addetti alla segreteria
Addetti alle vendite nella grande distribuzione
Cuochi
Baristi
Addetti alla contabilità
Installatori di impianti elettrici
Addetti alla reception negli alberghi
Magazzinieri
Nel 2014 si sono diplomati 425.000 giovani, di cui 105.000 sono andati al lavoro e 320.000 hanno proseguito gli
studi. Ogni 100 diplomati che cercano lavoro si trovano accanto 150 diplomati disoccupati.
LE 12 PROFESSIONI PIÙ RICHIESTE PER I LAUREATI
(Excelsior – Unioncamere 2014)
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9.
10.
11.
12.
Addetti all’amministrazione
Professori di scuola secondaria superiore
Addetti allo sportello bancario
Farmacisti
Addetti alla contabilità
Addetti al marketing
Addetti alla segreteria
Educatori d’asilo nido
Educatori per disabili
Insegnanti nei corsi di qualificazione professionale
Revisori contabili
Professori di scuola secondaria inferiore
Nel 2014 si sono laureati 290.000 giovani, di cui 140.000 sono andati al lavoro e 150.000 hanno proseguito gli
studi. Ogni 100 laureati che cercano lavoro si trovano accanto 170 laureati disoccupati.
Gran parte delle professioni svolte dai diplomati e dai laureati sono di competenza di Operatori e Tecnici.
«Malgrado i buoni risultati che riescono ad ottenere, i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale
soffrono di una insufficiente visibilità da parte dei giovani e delle famiglie, come emerso da un’altra e più
recente indagine ISFOL sulla conoscenza, da parte della popolazione adulta, del sistema educativo di
istruzione e formazione: i dati confermano un bagaglio conoscitivo piuttosto scarso rispetto alla
architettura complessiva del sistema educativo italiano, in particolar modo verso le filiere
professionalizzanti come i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale»
(ISFOL - XIII Rapporto di monitoraggio delle azioni formative realizzate nell’ambito del diritto-dovere – Marzo 2015)
Nel 2014 sono stati qualificati e diplomati 80.000 giovani, di cui il 55% lavora nei tre anni successivi all’esame.
IFTS e ITS non riscuotono ancora successo, ma quando arriveranno i tecnici specializzati …
La aziende e i luoghi di lavoro sono gli spazi dove avvengono i cambiamenti più importanti
Ogni anno oltre 300.000 giovani trovano un lavoro
dopo gli studi
Bisogna provare a conoscere il mondo aziendale che oggi in Italia offre 70% dei posti di lavoro e che sta
passando con una rapidità impressionante da un modello industriale fatto di fabbriche/forza lavoro specializzata
a uno post-industriale dove chi lavora deve saper interagire con gli altri, prendere decisioni in autonomia e
A differenza di quel che si crede le competenze richieste oggi non sono di tipo tecnico specialistico
ma consistono nella capacità di interagire in modo efficace con l'organizzazione aziendale e con le
sue regole. Questo significa possedere la cosiddetta etica del lavoro: sapere cosa fare e farlo
anche senza un capo che ci sorveglia, in grado di risolvere problemi e di interagire con gli altri.
Solo con queste competenze le aziende riescono a valorizzare il capitale umano cioè la vera fonte di
vantaggio competitivo nella società post industriale in cui le capacità delle persone contano più
delle macchine e delle fabbriche.
I posti restano vacanti non perché non ci sono qualificati, diplomati o laureati ma perché le aziende faticano a
trovare la «persona» dietro il titolo.
Tra pilastri dell'economia industriale c'erano i vecchi lavori da impiegato di concetto negli uffici per cui un tempo
andava benissimo avere un diploma di ragioniere in contabilità, di geometra per gli uffici del Comune, qualsiasi licenza
liceale per le amministrazioni, di liceo linguistico per la segreteria aziendale.
La tecnologia e le nuove forme di organizzazione hanno stravolto gli uffici: molte attività un tempo svolte da questi
lavoratori sono eseguite da sistemi informatici o da altre persone dei ritagli di tempo.
I quadri intermedi - quando ancora esistono - non hanno più la segreteria e si
scrivono da soli le lettere.
Il lavoro richiede meno competenze tecniche e più capacità di gestire imprevisti, interagire con i clienti non
improvvisando ma applicando le procedure dove possibile, prendere decisioni senza che il «capo» mi controlla
o mi spinge a farlo.
Molti addetti sono produttori, venditori, assistono i clienti di un'intera azienda.
Un infermiere deve saper ancora misurare la pressione e fare iniezioni ma oggi serve anche qualcosa di più:
modificare le terapie in accordo con il medico, lavorare con altri specialisti, seguire anche il recupero
psicologico del paziente
Porsi delle domande, lavorare con gli altri, essere autonomi e prendere decisioni senza che ci sia un capo a
suggerirle: un lavoro molto diverso quindi da quello che solo 10 anni fa portava lo stesso nome
Tutti vorrebbero copiarlo ma attenzione:
1) Lavorano soprattutto nei servizi come le banche o il settore alberghiero e anche nei ruoli
amministrativi nel marketing
2) Il valore aggiunto è inserirsi nell'organizzazione delle aziende: non si limitano a maneggiare
macchinari ma imparano cosa vuol dire muoversi in un'impresa
3) L’importante è iniziare presto!
Gli studenti attorno ai 15 anni scelgono se continuare le superiori con percorsi tipo liceale in preparazione
dell'università o intraprendere una formazione professionale. La maggioranza sceglie la formazione professionale:
durante questo periodo gli studenti possono buona parte delle ore di formazione lavorando in fabbrica in banca in
un ristorante o un panetteria, vengono pagati delle cifre che in proporzione alle ore farebbero gola ad operai
italiani di trent'anni!

LIBERA E SENSATA PER NON SENTIRSI FORZATI IN UN PERCORSO DI STUDI IN CUI
IL RISCHIO DI FALLIRE È ALTO, COSÌ COME LA PROBABILITÀ DI
NON FARCELA.
 NON CHIEDERSI «COSA VORRÒ FARE DA GRANDE?» NON ESISTE UNA STRADA GIÀ SEGNATA NASCOSTA. CERCARE DI
PIANIFICARE TUTTE LE SCELTE DELLA VITA PUÒ ESSERE PERDENTE: BISOGNA FARE COME IL GIOCATORE DI SCACCHI CHE QUANDO INIZIA A GIOCARE E ANCHE
NEL CORSO DELLA PARTITA NON SI CHIEDE «COME FARÀ A DARE SCACCO MATTO» MA COME RIUSCIRÀ A CONQUISTARE UNA POSIZIONE FORTE CHE GLI
CONSENTE DI DIFENDERSI E DI NON ESPORSI A RISCHI ECCESSIVI PER PROSEGUIRE IL GIOCO.
 CERCARE LA SCUOLA PIÙ ADATTA PARTIRE DA QUELLO CHE SI
PENSA DI «ESSERE» E DI «SAPER FARE» NELL'IMMEDIATO, PER
SCEGLIERE LA SCUOLA PIÙ ADATTA CON STANDARD E DIFFICOLTÀ ALLA PORTATA , CHE MOTIVI ALL’IMPEGNO «MASSIMO», CHE OFFRA ATTIVITÀ E PROGRAMMI
STIMOLANTI.
 Non cercare alibi
 Conquistare rapidamente l’indipendenza dalla famiglia
 Abbandonare le comodità e cercare le difficoltà
 Accettare la paura di fallire
 Scoprire e coltivare le proprie passioni
 Scegliere le proprie scuole da veri “clienti” dell’istruzione
 Costruirsi una «reputazione» personale
 Diventare cittadini del mondo
Prendere in mano la propria vita a partire da quando si è adolescenti. Fare le proprie scelte per determinare un
percorso non già segnato, magari anche opponendosi alle pressioni affettuose dei genitori e ai preconcetti della
società.
Volersi mettere continuamente in gioco, capire che le opportunità di impiego non ci sono dovute e che per
conquistarle dobbiamo offrire qualcosa di unico nel nostro profilo personale.
… Grazie per l’attenzione!
Il futuro dipenderà da cosa decideranno i nostri giovani, oggi seduti nelle aule ...