PROVINCIA DI BERGAMO
SETTORE POLITICHE SOCIALI
“Lavorare con cura”
PERCORSO FORMATIVO E DI AGGIORNAMENTO
PER GLI A.S.A. E O.S.S. IMPIEGATI NEI SERVIZI DOMICILIARI
AMBITI TERRITORIALI VAL SERIANA E VAL SERIANA SUPERIORE
In collaborazione con
COMUNI DELL’AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA
SOCIETA’ SERVIZI SOCIO-SANITARI VAL SERIANA
AMBITO TERRITORIALE VALLE SERIANA SUPERIORE
Albino,
settembre 2008 – febbraio 2009
Presentazione
Lavorare nel servizio di assistenza domiciliare significa, per gli operatori dedicati,
essere in grado di comprendere e interagire con situazioni personali e familiari non solo
complesse e diversificate, ma spesso anche soggette a continui e a volte imprevedibili
cambiamenti.
Nel lavoro di cura il ciclo dell’apprendimento tecnico e della formazione non può mai
considerarsi definitivamente concluso proprio perché le professioni sono toccate
continuamente dai cambiamenti che investono le persone, gli ambiti lavorativi e i contesti
di vita familiari e sociali.
All’ interno di questi cambiamenti possiamo annoverare le nuove forme di disagio
dell’anziano e della sua famiglia e le nuove forme di organizzazione delle famiglie per
garantire assistenza ai propri familiari fragili.
Il tema della relazione con la persona con problemi mentali e/o comportamentali e
con i suoi famigliari è per gli operatori dell’assistenza domiciliare fonte di preoccupazione,
di ansia e di disagio.
La persona con disagio psichico è spesso considerata un utente difficile perché
comunica il proprio disagio, la propria sofferenza, con modalità che appaiono improprie, a
volte persino disturbanti. Comprendere il suo linguaggio, entrare in sintonia con i suoi
bisogni, può aprire la strada a modalità relazionali che permettono la definizione di
obiettivi assistenziali condivisi e perciò realizzabili.
La persona con problemi comportamentali, affetta da demenza è considerata
altrettanto un utente difficile, sia per le poche conoscenze che l’operatore possiede sulla
malattia e le sue conseguenze che perché la persona stessa richiede un intervento non
canonico dal punto di vista relazionale ed operativo comprendente anche il rapporto con la
sua famiglia.
Nel nostro territorio inoltre vi è un numero elevato di assistenti familiari (badanti)
che si occupano, in particolare, di anziani 24 ore al giorno; molti di questi hanno
compromissioni che interessano la dimensione sanitaria e socio-sanitaria e disturbi mentali
e/o comportamentali. Da tempo si sta suggerendo l’opportunità di aiutare le badanti ad
adeguare il lavoro di cura con un intervento formativo (che si attuerà nei prossimi mesi
per un primo gruppo) ed un intervento di tutoraggio da parte degli operatori domiciliari
(come tra l’altro già previsto nel regolamento unico del SAD). Anche per il tutoring alle
assistenti familiari, come nuova tipologia di intervento è parso necessario pensare ad uno
specifico percorso formativo.
La Provincia di Bergamo, dopo aver proposto percorsi formativi simili per gli Ambiti
territoriali di Bergamo e Dalmine, ha accolto le sollecitazioni provenienti dai componenti
del Tavolo di lavoro ANZIANI dell’Ambito della Valle Seriana, sostenendo l’opportunità di
soddisfare le esigenze formative portate e proponendo di coinvolgere anche l’Ambito della
Valle Seriana Superiore.
I contenuti del percorso sono stati discussi e definiti con tutti i soggetti interessati
ed in specifico: dall’equipe psichiatrica dell’A.O. di Seriate CPS di NEMBRO, dai referenti
delle UNITA’ di VALUTAZIONE ALZHEIMER di Gazzaniga e Vertova, dai referenti degli
Ambiti Territoriali, della COOPERATIVA GENERAZIONI dei Comuni di NEMBRO, ALBINO,
ALZANO, della SOCIETA’ SERVIZI VALSERIANA.
L’iniziativa verrà concretamente realizzata dalla Provincia di Bergamo, Settore
Politiche Sociali, articolando il corso in 3 moduli per un monte ore complessivo di circa 45
ore.
Tenuto conto delle zone di provenienza degli iscritti, il corso verrà svolto presso il
CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di ALBINO in Via Padre Dehon, 1/A – Albino.
L’iniziativa vede la compartecipazione, oltre ai Comuni dell’Ambito territoriale
Valseriana e la Società Servizi, anche dell’Azienda Ospedaliera di Seriate – Dipartimento di
Salute Mentale e delle UVA di Gazzaniga e di Vertova.
La segreteria organizzativa si trova presso il Settore Politiche Sociali della Provincia
di Bergamo (dott.ssa Federica Mangione tel. 035.387655 fax 035.387682)
Chiediamo pertanto a tutte le persone interessate di far pervenire la scheda di
iscrizione allegata entro i termini indicati alla segreteria organizzativa.
Per informazioni è possibile rivolgersi presso il Servizio Anziani della Società Servizi
ValSeriana (dr.ssa Anna Guerinoni 035/759662
fax 035/759636 e-mail
[email protected]).
MODULO 1
Quando la mente si ammala
Premessa
Il tema della relazione con la persona portatrice di malattia mentale e con i suoi famigliari
è spesso per gli operatori dell’assistenza domiciliare fonte di preoccupazione, di ansia, di
disagio. La complessità delle diverse situazioni personali e famigliari toccate dalla malattia
e l’inevitabile coinvolgimento emotivo che deriva dalla vicinanza connessa all’atto di cura
sono in genere aspetti poco affrontati nel corso della formazione di base nonostante
interpellino costantemente l’operatore nel suo agire professionale dal punto di vista
tecnico ed emozionale. I gesti della cura, se espressi professionalmente nell’attività
quotidiana, non possono prescindere dalla capacità di gestire con competenza ed equilibrio
lo spazio tra sé e l’altro, la vicinanza e la distanza, il toccare e l’essere toccati.
Obiettivi
¾ Migliorare le competenze di relazione e le capacità di comprensione del disagio
psichico da parte degli operatori di base;
¾ Favorire un approccio integrato socio-sanitario ai problemi della malattia mentale di
giovani, adulti e anziani;
¾ Favorire una maggiore attenzione alla conoscenza e al coinvolgimento delle reti
familiari e sociali;
¾ Offrire agli operatori di base un’opportunità per conoscere e valorizzare il rilievo dei
vissuti personali nel lavoro di cura anche in vista di prevenire il burn-out.
Contenuti
¾ Semplici nozioni di base utili a conoscere e distinguere le più comuni forme
psicopatologiche presenti tra gli utenti del SAD.
¾ L’approccio al disagio psichico nelle persone, i bisogni specifici e le modalità di
intervento.
¾ Organizzazione e modalità di funzionamento dei servizi psichiatrici residenziali e
territoriali, rispetto alle specifiche competenze e modalità di accesso.
¾ Nozioni di base sugli psicofarmaci più frequentemente usati dai malati con
particolare attenzione agli effetti generalmente prodotti.
¾ Criteri e metodi per la costruzione di progetti riabilitativi e valore dell’integrazione
tra trattamento psichiatrico e interventi di assistenza domiciliare.
¾ Il progetto riabilitativo per l’utente come rete coordinata di professionalità.
¾ Il significato della partecipazione degli operatori di base alla stesura ed alla verifica
dei progetti individuali.
¾ Gli approcci relazionali e comunicativi con gli utenti, i loro familiari e la rete delle
relazioni sociali.
¾ Il ruolo del volontariato come risorsa per l’integrazione sociale e il benessere delle
persone.
¾ Valorizzazione dell’esperienza: analisi e discussione di casi e situazioni critiche.
Docente: Operatori dell'équipe del CPS di Nembro dell’Azienda Ospedaliera di Seriate
Durata: 15 ore
MODULO 2
La gestione dei disturbi comportamentali
Premessa
La demenza è una malattia che coinvolge pesantemente tutto il sistema familiare e delle
cure domiciliari. Nel territorio della Valle Seriana, tramite il “registro dell’ASL”, è stato
stimato un elevato numero di persone affette da demenza (al 01/01/2006 circa 775
persone). La gestione di una persona con demenza sottopone il familiare che lo accudisce
ad un elevato carico pratico ed emotivo; ciononostante la maggior parte delle persone con
questa patologia è gestita al proprio domicilio direttamente dai familiari.
Prendersi cura di una persona demente richiede molto tempo e molta attenzione; richiede
inoltre flessibilità di pensiero e alti livelli di empatia e di fantasia. Diventa quindi
fondamentale il modo di porsi nella gestione della quotidianità e nella gestione di disturbi
comportamentali conseguenti di una radicale trasformazione delle condizioni di vita
personale e familiare.
Obiettivi
Mostrare la demenza sotto diverse prospettive.
Capire, al di là delle apparenze, perché sorge e come si manifesta un disturbo del
comportamento.
Favorire l’acquisizione di competenze sia operative che relazionali per gestire
professionalmente l’assistenza alla persona con demenza (come ad esempio nell’igiene
personale, ecc.) e per gestire i rapporti con i famigliari con particolare attenzione ai loro
compiti assistenziali e ai loro bisogni di riconoscimento e sostegno.
Contenuti
¾ Il punto di vista medico, l’intervento farmacologico, il punto di vista
neuropsicologico, l’adattamento dell’ambiente.
¾ Stress e burnout degli operatori: rilevazione ed intervento
¾ Approcci non farmacologici
¾ Analisi funzionale dei disturbi del comportamento
¾ Sviluppo di un atteggiamento empatico
¾ Gestione dell’assistenza nelle attività di vita quotidiana (vestirsi, lavarsi, alimentarsi,
ecc.)
¾ Fronteggiamento degli eventi critici
¾ La relazione tra operatore e famiglia: sinergie ed alleanze nella gestione
dell’intervento assistenziale.
Metodologia
Lezione teorica, analisi e discussione di casi.
Docenti: Medici ed operatori delle UVA di Gazzaniga e Vertova, Prof. R. Anchisi
dell’Università di Parma.
Durata: 15 ore
MODULO 3
Tutoring alle Assistenti familiari o “badanti”
Premessa
Di fronte all’aumento delle necessità assistenziali di familiari fragili e considerato che
l’offerta di servizi non è sempre rispondente ai nuovi bisogni, le famiglie da parecchi anni
hanno individuato nuovi strumenti di care, tra cui l’impiego di assistenti familiari
(“badanti”), che integrano, supportano o sostituiscono le cure familiari.
Diventa quindi importante da una parte decidere come aiutare le famiglie a sostenere il
loro costo e dall’altra fornire strumenti e supporti per qualificare il loro lavoro di cura,
all’interno di un disegno coerente che preveda l’inserimento di questo intervento nella rete
dei servizi per anziani.
Il servizio sociale dei comuni è spesso alle prese con questa problematica sia orientando le
famiglie nella ricerca delle assistenti familiari, sia inviando personale del SAD per insegnare
loro come accudire l’anziano.
Nel suo percorso il SAD ha compiuto una trasformazione importante in termini qualitativi
assumendo funzioni diverse che a secondo dei casi o delle situazioni possono essere
definite: di pronto intervento e sostituzione dei familiari (es. anziani soli senza riferimenti
informali, dimessi dall’ospedale…), di tamponamento delle situazioni (es. in attesa del
ricovero o della assistente), di tutoring alle badanti.
Queste forme di specializzazione o di diversificazione delle prestazioni hanno la necessità
di essere acquisite meglio oppure di essere consolidate o qualificate attraverso specifici
percorsi formativi.
Obiettivi
¾ Favorire la conoscenza e la capacità di analisi delle dimensioni tecniche e relazionali
comprese nell’attività assistenziale delle assistenti domiciliari in relazione alle
diverse tipologie di utenti e ai loro bisogni.
¾ Creare le basi per il raccordo nella rete dei servizi dell’assistenza privata e
incrementare le opportunità di inclusione sociale delle assistenti familiari.
¾ Fornire competenze pedagogiche di base per la corretta ed efficace gestione del
ruolo di tutor e la preparazione di strumenti per il monitoraggio e la valutazione
dell’attività di tutoring.
Contenuti
Il contesto familiare, risorse e vincoli / I bisogni dell’anziano fragile assistito a domicilio:
individuazione e modalità di intervento / Adeguata soddisfazione delle esigenze primarie in
presenza di deficit cognitivi / Uso corretto di protesi e ausili / Prevenzione dei rischi per
l’Anziano e chi lo assiste / L’ambiente domestico e il contesto di vita / Significati
dell’apprendimento e condizioni favorenti.
Metodologia
Lezione teorica, analisi e discussione di casi.
Docenti: I.P. – Psicopedagogista
Durata: 15 ore
CALENDARIO
MODULO 1
Quando la mente si ammala
6 – 13 – 20 - 27 OTTOBRE / 3 NOVEMBRE 2008
MODULO 2
La gestione dei disturbi comportamentali
13 - 20 - 27 NOVEMBRE / 4 – 11 DICEMBRE 2008
MODULO 3
dalle ore 14.30 alle ore 17.30
dalle ore 14.30 alle ore 17.30
Tutoring alle Assistenti familiari o “badanti”
GENNAIO / FEBBRAIO 2009
dalle ore 14.30 alle ore 17.30
ASPETTI ORGANIZZATIVI
Il percorso formativo è riservato agli A.S.A. e agli O.S.S. impiegati nei servizi domiciliari dei
Comuni degli Ambiti Territoriali Valle Seriana e Valle Seriana Superiore – Val di Scalve
dipendenti direttamente dai Comuni o dagli enti che gestiscono operativamente il SAD.
Iscrizioni da parte di persone con requisiti diversi saranno valutate dalla segreteria.
Il percorso formativo può essere frequentato interamente, oppure è possibile iscriversi
solo ad alcuni moduli. Vi preghiamo pertanto di segnalare nella scheda di iscrizione i
moduli a cui siete interessati. In assenza di comunicazioni da parte della segreteria,
l’iscrizione è da considerarsi accettata.
Il calendario del corso sarà comunicato tempestivamente ai responsabili o coordinatori dei
SAD preferibilmente via e-mail, in via subordinata tramite telefono o comunicazione
postale.
La Provincia di Bergamo rilascerà un attestato di frequenza a chi avrà frequentato almeno
il 90% del monte ore di ciascun modulo. A tal fine, sarà predisposto un registro che
ricordiamo di firmare ad ogni lezione. Al termine di ogni incontro sarà disponibile, per chi
ne abbia necessità, una dichiarazione di presenza. Il corso è completamente gratuito.
Gli incontri si terranno presso il Centro di Formazione Professionale di Albino in Via Padre
Dehon, 1/A, ad Albino.
La segreteria organizzativa si trova invece presso il Settore Politiche Sociali della Provincia
di Bergamo (dott.ssa Federica Mangione tel. 035.387655 fax 035.387682).
PROVINCIA DI BERGAMO
SETTORE POLITICHE SOCIALI
Scheda di iscrizione
Corso di aggiornamento per A.S.A. e O.S.S.
“Lavorare con cura”
2008 - 2009
COGNOME / NOME
PROFESSONE/RUOLO
ENTE/ORGANIZZAZIONE IN CUI OPERA
INDIRIZZO PERSONALE
COMUNE
TEL
FAX
E MAIL:
DESIDERO FREQUENTARE L’INTERO PERCORSO FORMATIVO:
oppure
ESPRIMO UNA PREFERENZA PER I SEGUENTI MODULI:
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1 – QUANDO LA MENTE SI AMMALA
2 – LA GESTIONE DEI DISTURBI COMPORTAMENTALI
3 – TUTORING ALLE ASSISTENTI FAMILIARI – “BADANTI”
Ai sensi dell'art. 37, D.lgs. 30 giugno 2003 n. 196, i dati raccolti con la presente scheda non potranno essere ceduti a terzi, ma sono destinati ad essere archiviati, anche
elettronicamente, nel pieno rispetto della normativa vigente, e potranno essere trattati solo ed esclusivamente da parte di dipendenti o collaboratori della Provincia di Bergamo, a ciò
appositamente incaricati, per l'invio di materiale informativo sulle iniziative dell'istituzione. Con la compilazione del presente modulo il/la sottoscritto/sottoscritta, previa lettura dei
propri diritti, di cui all'art. 37, D.lgs. 196/2003, esprime libero consenso ai trattamenti indicati.
FIRMA
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N.B. OGNI MODULO PUO’ ACCOGLIERE FINO AD UN MAX DI 20 PARTECIPANTI; ULTERIORI RICHIESTE
SARANNO VAGLIATE CON I COORDINATORI SAD ATTRAVERSO IL CRITERIO DELLA DISTRIBUZIONE
TERRITORIALE.
Il MODULO E’ DA RESTITUIRE ALLA SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
AL FAX N. 035/387.682 ENTRO IL 30.07.2008