Valore Aggiunto – Comune di Genova e Oltre il giardino – 2017 «.... LA CITTA' DEL NOI esige dei cittadini. Cittadini che non hanno bisogno di aver successo ma di far succedere, che non hanno bisogno di essere avvenenti ma di far avvenire.... Ma dobbiamo essere CONNESSI di più l'uno all'altro, dobbiamo FARE NESSO OVUNQUE, senza precauzioni, senza contraccezioni, in un'epoca in cui la parola COLLEGA non è più sostantivo, ma dev'essere verbo...» Alessandro Bergonzoni Nella complessa dinamica sociale, il lavoro sociale viene spesso associato all’autoreferenzialità, alla frammentazione, alla marginalità ed alla residualità, correlandolo strettamente a quella parte dell’azione amministrativa strettamente vincolata dalla disponibilità delle risorse. Molte attività spontanee e autonome vengono invece intraprese nelle comunità, su iniziativa delle persone che le abitano. L’attività formativa proposta non è dedicata soltanto allo sviluppo di queste iniziative, quanto piuttosto alla promozione del processo di accompagnamento e di supporto ad esse. «Nella sua formulazione più elementare, il lavoro di comunità è quel processo tramite cui si aiutano le persone a migliorare le loro comunità di appartenenza attraverso iniziative collettive. Fornire questo aiuto presuppone, generalmente, l’impiego di operatori, gli «operatori di comunità» (community workers) » (Alan Twelvetrees) Dopo le precedenti due edizioni, orientate al riconoscimento ed alla promozione di occasioni rigenerative dei molteplici spazi comuni, si prosegue insieme alla Fondazione Palazzo Ducale, l’Assessorato alle Politiche Socio-sanitarie e l’Ufficio Partecipazione del Comune di Genova e a GenovaBeneComune, nell’approfondimento di uno strumento concreto, in quanto deliberato negli scorsi mesi dal Consiglio Comunale di Genova: il Regolamento sulla collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione per la cura, la rigenerazione e la gestione in forma condivisa dei beni comuni. Nella primavera del 2017 riprenderanno gli incontri di confronto tra cittadini attivi e operatori sociali – in senso lato – 4 giornate di 4 ore ciascuna (16 ore)- articolate come da documento allegato. Tale percorso che abbiamo titolato - Valore Aggiunto - nasce dall'idea di poter dare un contributo concreto allo sviluppo organizzativo del settore pubblico implementando la sua efficacia secondo quanto auspica Thomas Piketty: “Al di là della logica dei bisogni e della divisione della crescita tra bisogni diversi, va poi considerato il fatto che il settore pubblico, quando supera una certa dimensione, pone seri problemi di organizzazione. E anche in questo caso non è possibile prevedere nulla sul lungo periodo. E’ solo possibile immaginare lo sviluppo di nuovi modelli di organizzazione decentrati e partecipativi, l’invenzione di forme innovative di governance, che permettano, in sostanza, di strutturare in maniera efficace un settore pubblico molto più vasto di quello che esiste oggi.” Coscienti che il Regolamento sia solo uno strumento e come tale possa essere usato bene, male o semplicemente dimenticato, speriamo di coinvolgere le molte persone già impegnate in questi anni in diversi ambiti cittadini per migliorare la convivenza nella nostra città. Attraverso contributi formativi esterni e laboratori guidati, si proseguirà nella ricerca e nell’apprendimento di metodologie e criteri di valutazione utili ad affrontare la gestione collettiva fornendo, ai diversi interessati, piste di ricerca adeguate. Comune di Genova e Circolo Oltre il Giardino - Seminari primavera 2017 valore aggiunto - l’amministrazione condivisa data 16 marzo relatore Rossana Caselli Direttivo Labsus temi Costruzione del gruppo per l’amministrazione condivisa metodo World cafè ABSTRACT 13 aprile Daniela Ciaffi Docente di Sociologia Urbana Università degli Studi di Palermo; Associazione Labsus Simulazione di patti di collaborazione Laboratorio Cosa vuol dire praticare l'amministrazione condivisa? Durante questo incontro si proverà a mettere in scena la costruzione di un Patto di collaborazione: una simulazione utile a ragionare insieme su aspetti teorici e pratici, divertendosi. 11 maggio Barbara Domenichini Comune di Ravenna Patti a confronto Laboratorio I beni comuni per un welfare generativo. I destinatari di interventi e di prestazioni sociali possono diventare protagonisti di azioni di rigenerazione a vantaggio della collettività attraverso i patti di collaborazione del regolamento sulla Abstract: I cittadini “attivi”, insieme con le amministrazioni, possono prendersi cura dei beni comuni per migliorarne la qualità e quindi per migliorare anche la qualità della vita di tutti, compresi coloro che non partecipano a tali attività. Essere cittadini attivi è una nuova forma di libertà solidale e responsabile che tutti debbono poter esercitare, in base all’art 118 della Costituzione. E’ un modo per essere più attivi rispetto alle proprie vite e a quelle delle comunità in cui viviamo, anche quando vi sono conflitti sociali e disuguaglianze, disegnando nuovi tipi di “patti” con le istituzioni locali. Anche il Comune di Genova, come oltre 100 comuni italiani, ha adottato il Regolamento dei beni comuni. In che cosa consiste? Quali tipi di esperienze possono essere promosse dai cittadini in base a tale regolamento? Quali sono le più significative esperienze in corso? Cosa permette a queste esperienze di funzionare? A queste domande cercheremo di dare risposte insieme, confrontandoci a partire dal nostro vivere quotidiano e dando anche prospettive concrete al Regolamento della nostra città collaborazione tra cittadini e per amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni. Alcuni esempi e buone pratiche. 1 giugno Donato Di Memmo Comune di Bologna area Affari Istituzionali responsabile ufficio Semplificazione Amministrativa e Promozione della cittadinanza attiva Proposte di lavoro Metaplan o simile