CORSO BASE DI ASTRONOMIA 3° INCONTRO ʹ NEBULOSE E GALASSIE Gabriele Garreffa Nebulose 1 -­‐ Definizione Agglomerato di polvere e gas. Deriva dal latino nebula, ossia nuvola per il suo aspetto e la composizione gassosa. In realtà la maggior parte delle nebulose sono costituite da atomi di idrogeno. Solamente meno ĚĞůů͛1% della materia interstellare è costituita da idrogeno molecolare. 1 -­‐ Definizione La formazione nebulare può essere molto varia: o Collasso gravitazionale che porta alla coalescenza di materia tipico dei primi stadi di formazione stellare. o Ultimi stadi di vita stellare quando si espelle materia sotto la spinta espansiva o come supernova 2 -­‐ Classificazione In generale una nebulosa si può classificare come: o NEBULOSA AD EMISSIONE o NEBULOSA A RIFLESSIONE o NEBULOSA OSCURA A parte la nebulosa oscura, le prime due si caratterizzano per il comportamento della luce che le illumina. 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione In questo tipo di nebulose prevale ů͛ĞŵŝƐƐŝŽŶĞ di radiazione elettromagnetica da parte dei nuclei di idrogeno ionizzato. La fonte di radiazione ad alta energia è solitamente una stella molto calda. Questa può essere di neoformazione (O, B) oppure una stella morente (nana bianca). Di conseguenza fanno parte di questa classe nebulose di formazione stellare e nebulose planetarie. 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione Conseguentemente Ăůů͛ĞĐĐŝƚĂnjŝŽŶĞ degli atomi nebulari (prevalentemente idrogeno) ů͛ĞŵŝƐƐŝŽŶĞ è centrata alla O di eccitazione. Nel caso di HII il massimo di emissione è a 656.3nm (HD) corrispondente al rosso. Ci possono essere altri colori associati Ăůů͛ĞĐĐŝƚĂnjŝŽŶĞ di altri elementi, ma questi sono minoritari. 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione H2 H H+ H2 HI HII HD 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Laguna) Rossella Fava - 2010 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Laguna) Rossella Fava - 2010 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Rosetta) Simone Martina - 2015 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Rosetta) Simone Martina - 2015 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (M57) Francesco Toffoli - 2013 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Cono) Simone Martina - 2011 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Cono) Simone Martina - 2011 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Orione) Simone Martina - 2010 2.1 ʹ Nebulosa ad emissione (Orione) Riflessione Emissione Simone Martina - 2010 2.2 ʹ Nebulosa a riflessione In questo tipo di nebulose non Đ͛ğ una stella sufficientemente energetica da ionizzare gli atomi di idrogeno quindi non emettono luce propria. La luce visibile è dovuta a fenomeni di riflessione di polveri (scattering): queste sono soprattutto particelle di C, Fe, Ni. 2.2 ʹ Nebulosa a riflessione Riflettendo la luce di una stella brillante, lo spettro di queste nebulose è simile a quello della stella da cui proviene la luce. In generale hanno una colorazione blu, ma questo è dovuto al fatto che lo scattering è più efficiente nella porzione ad alta frequenza dello spettro visibile: è la stessa ragione per cui il cielo è azzurro. 2.2 ʹ Nebulosa a riflessione (Pleiadi) Rossella Fava - 2010 2.2 ʹ Nebulosa a riflessione (Testa di strega) 2.2 ʹ Nebulosa a riflessione (variabili) NGC 1555 NGC 2261 2.3 ʹ Nebulosa oscura Sono le uniche nebulose formate da idrogeno molecolare. Hanno inoltre una grande abbondanza di polveri pertanto appaiono impenetrabili alla luce. Sono gli oggetti più freddi conosciuti con una temperatura di circa 10K. Hanno una densità media di 100-­‐300 molecola per cm3. Questa stima è basata su dati IR e radiazione di corpo nero ipotizzando un rapporto costante tra densità di polveri e di gas. 2.3 ʹ Nebulosa oscura La bassa temperatura e ů͛ĂůƚĂ densità del gas facilita il collasso gravitazionale nella formazione stellare. Sono pertanto simili ai noduli di Bok eccetto per le dimensioni: una nebulosa oscura può arrivare mediamente a decine di parsec (1pc = 3,2al), mentre i noduli di Bok sono mediamente di 1al. 2.3 ʹ Nebulosa oscura (B147) Aldo Proietti - 2014 2.3 ʹ Nebulosa oscura (IC1396) Simone Martina e Rossella Fava - 2012 2.3 ʹ Nebulosa oscura (B169/170) Simone Martina - 2012 2.3 ʹ Nebulosa oscura (Fiamma/B33) Simone Martina - 2011 Galassie 1 -­‐ Definizione Sono oggetti di vastissime dimensioni che contengono stelle, sistemi, gas, polveri che orbitano attorno un centro di massa. Il nome deriva dal greco ɶɲʄɲʇʀɲʎ (galaxìas), ossia «latteo» alludendo alla nostra galassia: la via lattea. 1 -­‐ Definizione EĞůů͛ƵŶŝǀĞƌƐŽ sembrano esserci 100 miliardi (1011) di galassie, che generalmente hanno una dimensione di 103-­‐105pc. Lo spazio intergalattico è mediamente ĚĞůů͛ŽƌĚŝŶĞ di 106pc. Ogni galassia può contenere un numero di stelle come ordine di grandezza da 107 (galassia nana) a 1012. 1 -­‐ Definizione Le galassie sono associate in organizzazioni che possono andare da poche galassie fino ad ammassi di migliaia di galassie. A loro volta questi ammassi sono organizzati in superammassi (es: superammasso Locale). Questi poi seguono delle «correnti» per cui si dispongono secondo filamenti nello spazio (es: Grande Muraglia) 1 -­‐ Definizione Nonostante la grandezza delle galassie sembra che la maggior parte della materia esista sotto forma si materia oscura. Si stima che possa essere il 90% della massa ĚĞůů͛ƵŶŝǀĞƌƐŽ e contrariamente alla materia «convenzionale» non può essere visualizzata direttamente perché non emette radiazione elettromagnetica, ma se ne riscontra solo ů͛ŝŶĨůƵƐƐŽ gravitazionale. 2 -­‐ Classificazione Le galassie sono classificate in base alla loro forma (visuale): o GALASSIA ELLITTICA (En) o GALASSIA LENTICOLARE (S0-­‐SB0) o GALASSIA A SPIRALE (Sn-­‐SBn) o GALASSIA IRREGOLARE (IRR) In base poi alle peculiarità possiamo avere diverse sottoclassi 2 -­‐ Classificazione 2.1 ʹ Galassia ellittica Hanno una caratteristica forma sferica senza bracci di spirale. Generalmente non presentano stelle giovani. Hanno una grandezza molto variabile: o M110 è una galassia nana o M89 è una galassia grande 10 volte la Via Lattea o Maffei 1 è la galassia ellittica più vicina (107al) 2.1 ʹ Galassia ellittica (M110) Aldo Proietti - 2010 2.1 ʹ Galassia ellittica (M87) Si trova ŶĞůů͛ĂŵŵĂƐƐŽ della Vergine ed è probabilmente la più estesa. Nel 1918 si scopre ů͛ĞŵŝƐƐŝŽŶĞ di un raggio di materia che si estende per 5000al. Probabilmente è generato dalla presenza di un buco nero stimato di 3.0109 masse solari. 2.1 ʹ Galassia ellittica (Maffei 1) Aldo Proietti - 2012 2.2 ʹ Galassia lenticolare Sono delle galassie intermedie tra le ellittiche e quelle a spirale. Sono per lo più formate da stelle vecchie e per questo non presentano grandi quantità di materia interstellare. Anche se non hanno una grande variabilità, si possono trovare sia senza una barra centrale (SA0), sia con la barra (SB0), sia con una debole barra (SAB0). 2.2 ʹ Galassia lenticolare (NGC 5866) Presente nella costellazione del dragone, questa galassia potrebbe essere la stessa vista da Messier nel 1781 e classificata come M102. La natura di M102 è controversa e le tre ipotesi sono che Messier si riferisse a NGC 5866/79/28. 2.3 ʹ Galassia spirale In questo caso la galassia presenta la tipica conformazione a spirale con un nucleo centrale da cui partono i bracci che si estendono lungo un anello esterno. In base alla larghezza dei bracci di parla di Saoc variando da molto stretti (a) a molto aperti (c). A seconda che questi partano direttamente dal nucleo o da una fascia rettilinea si distingue in spirale (S) e spirale barrata (SB). 2.3 ʹ Galassia spirale (M51) Aldo Proietti - 2000 2.3 ʹ Galassia spirale (M88) Simone Martina - 2015 2.3 ʹ Galassia spirale (M101) Simone Martina - 2013 2.3 ʹ Galassia spirale (NGC 891) Simone Martina - 2014 2.3 ʹ Galassia spirale (M81) Roberto Mastracci - 2014 2.3 ʹ Galassia spirale (M81) M81 ʹ Galassia spirale Roberto Mastracci - 2014 2.3 ʹ Galassia spirale (M81/82) M82 ʹ Galassia starburst Roberto Mastracci - 2014 2.3bis ʹ Galassia starburst È un tipo di galassia in cui il processo di formazione stellare è particolarmente violento se comparato alle scale medie: di conseguenza vanno ad esaurire il materiale più velocemente. Per questa ragione si pensa che il fenomeno sia temporaneo. Si pensa che possa aver origine anche dalla collisione di due galassie. 2.4 ʹ Galassia irregolare Sono galassie molto diverse da quelle viste finora: ů͛ŝƌƌĞŐŽůĂƌŝƚă può essere una conseguenza di collisioni tra galassie o effetti gravitazionali dovuti a galassie massicce vicine (Nubi di Magellano: LMC/SMC). Sono a loro volta categorizzate in classe I se presentano localmente una struttura e in classe II se non presentano alcuna struttura. Sono molto rare e nel catalogo Messier ů͛ƵŶŝĐĂ presente è M82. 2.4 ʹ Galassia irregolare (LMC/SMC) 2.4 ʹ Galassia irregolare (NGC 1569) Parte di formazione starbust in NGC 1569 3 ʹ Sintesi schema galattico