Equazioni e disequazioni

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EQUAZIONI
• Prendiamo in considerazione le funzioni reali in una
variabile reale
• Una equazione è una uguaglianza tra due funzioni
eventualmente verificata per particolari valori attribuiti alla
variabile
𝑓(π‘₯) = 𝑔(π‘₯)
• La variabile è detta incognita dell’equazione
1
SOLUZIONI
• I particolari valori di x per cui questa è verificata
sono detti soluzioni dell’equazione
• Le soluzioni vanno cercate nell’intersezione dei
domini delle due funzioni.
• Una equazione che ammette come soluzione ogni
valore di x per il quale le due espressioni non
perdono di significato si dice equazione
indeterminata o identità in x.
• Una equazione per la quale non esistono soluzioni si
dice equazione impossibile
• Equazione possibile quando esiste un numero finito
di valori di x che la soddisfano
2
EQUAZIONI DI PRIMO GRADO
• Si dice equazione (algebrica) di primo grado nell'incognita x ogni
equazione del tipo:
π‘Žπ‘Ž + 𝑏 = 0
con a, b coefficienti numerici , a ≠ 0.
• Per cercare la soluzione si isola il termine che contiene l’incognita e
si divide per il coefficiente di x:
π‘Žπ‘Ž = −𝑏
(π‘Žπ‘Ž)
𝑏
=−
π‘Ž
π‘Ž
da cui il valore dell’incognita che risolve l’equazione è:
Esempio:
π‘₯ = −𝑏/π‘Ž
2x - 3 = 0
2x = 3
3
π‘₯ =
2
3
EQUAZIONI DI 2o GRADO
• Si dice equazione (algebrica) di secondo grado nell'incognita x
ogni equazione del tipo:
π‘Ž π‘₯2 + 𝑏 π‘₯ + 𝑐 = 0
con π‘Ž, 𝑏, 𝑐 coefficienti numerici e π‘Ž ≠ 0.
SPURIA:
PURA:
π‘Ž π‘₯2 + 𝑏 π‘₯ = 0
π‘₯(π‘Ž π‘₯ + 𝑏) = 0
π‘₯1 = 0 π‘₯ 2 = − 𝑏 / π‘Ž
π‘Ž π‘₯2 + 𝑐 = 0
π‘₯=±
𝑐
−
π‘Ž
4
COMPLETA
π‘Ž π‘₯2 + 𝑏 π‘₯ + 𝑐 = 0
Δ>0
2 soluzioni reali e diverse
Δ=0
2 soluzioni reali e coincidenti
π‘₯1,2
−𝑏 ± 𝑏 2 − 4π‘Žπ‘Ž
=
2π‘Ž
𝑏
π‘₯=−
2π‘Ž
Δ<0
nessuna soluzione in R (le 2 soluzioni
appartengono all’insieme dei numeri complessi)
5
ESEMPIO
2π‘₯ 2 = −7π‘₯ − 3
βˆ†= 49 − 24 > 0
π‘₯1,2
π‘₯1 =
−7 ± 5
=
4
1
−
2
π‘₯2 = −3
6
ESEMPI
25π‘₯2 + 10π‘₯ + 1 = 0
βˆ†= 100 − 100 = 0
10
1
π‘₯1,2 = −
=−
50
5
π‘₯2 − 3 π‘₯ + 8 = 0
βˆ†= 9 − 32 < 0
non ha soluzioni in R.
7
RELAZIONE TRA I COEFFICIENTI E
LE SOLUZIONI
𝑏
π‘Ž
π‘Žπ‘Ž2 + 𝑏𝑏 + 𝑐 = 0
𝑐
π‘Ž
π‘₯2 + π‘₯ + = 0
π‘₯ 2 − 𝑠𝑠 + 𝑝 = 0
−𝑏 + 𝑏 2 − 4π‘Žπ‘Ž −𝑏 − 𝑏 2 − 4π‘Žπ‘Ž
2𝑏
𝑏
𝑠 = π‘₯1 + π‘₯2 =
+
=−
=−
2π‘Ž
2π‘Ž
2π‘Ž
π‘Ž
−𝑏 + 𝑏 2 − 4π‘Žπ‘Ž −𝑏 − 𝑏 2 − 4π‘Žπ‘Ž 𝑏 2 − 𝑏 2 + 4π‘Žπ‘Ž 𝑐
𝑝 = π‘₯1 ⋅ π‘₯2 =
⋅
=
=
2π‘Ž
2π‘Ž
4π‘Ž2
π‘Ž
𝑠=
𝑏
−
π‘Ž
𝑝=
𝑐
π‘Ž
8
ESERCIZI
• Determinare i due numeri la cui somma sia
𝑠 = −4 ed il cui prodotto sia 𝑝 = −5:
assumendo π‘Ž = 1 si ottiene π‘₯2 + 4 π‘₯ − 5 = 0
π‘₯1 = 1 π‘₯2 = −5
• Determinare a meno di un coefficiente di
proporzionalità l’equazione di 2o grado le cui
soluzioni hanno per somma e prodotto i valori
3
1
𝑠=−
𝑝=−
10
10
π‘₯2
3
1
+
π‘₯−
=0
10
10
9
FATTORIZZAZIONE
π‘Žπ‘Ž2 + 𝑏𝑏 + 𝑐 = 0
1) se βˆ†> 0 → π‘Ž · π‘₯ − π‘₯1 · π‘₯ − π‘₯2 = 0
2) se βˆ†= 0 → π‘Ž · π‘₯ − π‘₯1 2 = 0
3) se βˆ†< 0 𝑛𝑛𝑛 è 𝑝𝑝𝑝𝑝𝑝𝑝𝑝𝑝𝑝 𝑖𝑖 𝑅
10
IL SEGNO DEL TRINOMIO
«Il Polinomio di secondo grado 𝑝2 π‘₯ = π‘Žπ‘₯ 2 + 𝑏𝑏 + 𝑐
assume valori che hanno lo stesso segno del coefficiente π‘Ž
del termine π‘₯ 2 all’esterno dell’intervallo delle radici. Il
polinomio assume valori che hanno segno opposto rispetto
al coefficiente π‘Ž del termine π‘₯ 2 all’interno dell’intervallo
delle radici»
11
IL SEGNO DEL TRINOMIO
𝐢𝐢𝐢𝐢 1: (π‘₯1 , π‘₯2 ∈ 𝑅, π‘₯1 ≠ π‘₯2 )
𝑝2 (π‘₯1 ) = 0
𝑠𝑠𝑠𝑠(𝑝2 (π‘₯)) = 𝑠𝑠𝑠𝑠 π‘Ž
π‘₯1
𝑠𝑠𝑠𝑠 𝑝2 π‘₯
𝑝2 (π‘₯2 ) = 0
π‘₯2
= −𝑠𝑠𝑠𝑠 π‘Ž
𝑠𝑠𝑠𝑠(𝑝2 (π‘₯)) = 𝑠𝑠𝑠𝑠 π‘Ž
12
IL SEGNO DEL TRINOMIO
𝐢𝐢𝐢𝐢 2: (π‘₯1 , π‘₯2 ∈ 𝑅, π‘₯1 = π‘₯2 )
𝑠𝑠𝑠𝑠(𝑝2 (π‘₯)) = 𝑠𝑠𝑠𝑠 π‘Ž
𝑝2 (π‘₯1 ) = 𝑝2 (π‘₯2 ) = 0
π‘₯1 = π‘₯2
𝑠𝑠𝑠𝑠(𝑝2 (π‘₯)) = 𝑠𝑠𝑠𝑠 π‘Ž
13
IL SEGNO DEL TRINOMIO
𝐢𝐢𝐢𝐢 3: (π‘₯1 , π‘₯2 ∉ 𝑅)
𝑠𝑠𝑠𝑠(𝑝2 (π‘₯)) = 𝑠𝑠𝑠𝑠 π‘Ž
14
DISEQUAZIONI
• Si dice disequazione una disuguaglianza tra due
funzioni eventualmente verificata per particolari
valori attribuiti alla variabile che vi compare:
𝑓 π‘₯ >𝑔 π‘₯
𝑓 π‘₯ ≥𝑔 π‘₯
𝑓 π‘₯ < 𝑔 π‘₯
𝑓(π‘₯) ≤ 𝑔(π‘₯)
15
SOLUZIONI
• Le soluzioni vanno cercate nell’insieme:
𝐼 = 𝐷(𝑓) ∩ 𝐷(𝑔)
• Possibile: un sottoinsieme di valori dell’insieme 𝐼 verifica la
disequazione
(ex: π‘₯ < 1)
• Identicamente verificata: tutti i valori dell’insieme 𝐼 verificano la
disequazione
(ex: π‘₯2 + 1 > 0)
• Impossibile: nessun valore dell’insieme I verifica la disequazione
(ex: π‘₯2 + 2 < 0)
16
ESEMPIO
2
− π‘₯>8
3
−2π‘₯ > 24
π‘₯ < −12
17
INTERVALLI DELLA RETTA
• Siano π‘Ž e 𝑏 due numeri reali (che possono essere
interpretati come coordinate ascisse sulla retta reale) e si
supponga π‘Ž < 𝑏. Si possono definire i seguenti
intervalli reali di estremi π‘Ž e 𝑏:
• [ π‘Ž , 𝑏 ] = {π‘₯∈𝑅: π‘Ž ≤ π‘₯ ≤ 𝑏} chiuso
• ] π‘Ž , 𝑏 ] = {π‘₯∈𝑅: π‘Ž < π‘₯ ≤ 𝑏} = ( π‘Ž, 𝑏] chiuso a destra
• [ π‘Ž , 𝑏 [ = {π‘₯∈𝑅: π‘Ž ≤ π‘₯ < 𝑏} = [π‘Ž, 𝑏) chiuso a sinistra
• ] π‘Ž , 𝑏 [ = {π‘₯∈𝑅: π‘Ž < π‘₯ < 𝑏} = ( π‘Ž , 𝑏 ) aperto
18
INTERVALLI DELLA RETTA
• ] − ∞ , π‘Ž ] = {π‘₯∈𝑅: π‘₯ ≤ π‘Ž} = ( − ∞ , π‘Ž ]
• ] − ∞, π‘Ž [ = {π‘₯∈𝑅: π‘₯ < π‘Ž} = ( − ∞, π‘Ž )
• [ 𝑏 , + ∞ [ = {π‘₯∈𝑅: π‘₯ ≥ 𝑏} = [ 𝑏 , + ∞ )
• ] 𝑏 , + ∞ [ = {π‘₯∈𝑅: π‘₯ > 𝑏} = ( 𝑏 , + ∞ )
19
DISEQUAZIONI DI PRIMO
GRADO
π‘Žπ‘₯ + 𝑏 > 0con π‘Ž e 𝑏 numeri reali e π‘Ž ≠ 0.
Per ottenere le soluzioni reali (esistono sempre!),
Si isola il termine che contiene l’incognita π‘₯:
π‘Žπ‘Ž > −𝑏
Si dividono entrambi i membri per il coefficiente a
π‘₯>
𝑏
−
π‘Ž
se π‘Ž > 0
20
DISEQUAZIONI DI SECONDO
GRADO
π‘Žπ‘₯ 2 + 𝑏𝑏 + 𝑐 > 0
con π‘Ž, 𝑏, 𝑐 ∈ 𝑅 e π‘Ž ≠ 0
Per risolvere una qualunque disequazione
algebrica di secondo grado basta applicare il
teorema sul segno del trinomio di secondo
grado.
21
ESEMPIO
3 π‘₯2 + 5 π‘₯– 2 > 0
β–³= 25 + 24 = 49 > 0
−5 ± 49
π‘₯1,2 =
6
1
π‘₯1 = −2 π‘₯2 =
3
1
𝑆 = π‘₯∈𝑅: π‘₯ < −2 ∪ π‘₯∈𝑅: π‘₯ >
3
22
ESEMPIO
3 π‘₯2 + 5 π‘₯– 2 < 0
β–³= 25 + 24 = 49 > 0
π‘₯1,2
5 ± 49
=
6
π‘₯1 = −2 π‘₯2 =
1
3
1
𝑆 = π‘₯∈𝑅: −2 < π‘₯ <
3
23
ESEMPIO
4π‘₯2 + 12π‘₯ + 9 > 0
β–³ = 144 − 144 = 0
−12
3
π‘₯1,2 =
=−
8
2
3
𝑆 = π‘₯∈𝑅; π‘₯ ≠ −
2
24
ESEMPIO
3 π‘₯2 − π‘₯ + 2 < 0
β–³= 1 – 24 < 0
𝑆 = {∅}
25
DISEQUAZIONI FRATTE
1)
2)
3)
4)
𝑓(π‘₯)
>0
𝑔(π‘₯)
𝐼 = 𝐷(𝑓) ∩ 𝐷(𝑔) ∩ {π‘₯∈𝑅: 𝑔(π‘₯) ≠ 0}
Studio segno numeratore
Studio segno denominatore
Uso regola segni
Determinazione dell’insieme nel quale la
disequazione è verificata
26
ESEMPIO
π‘₯−4
>0
π‘₯+3
π‘₯−4>0→
π‘₯+3>0→
π‘₯ ≠ −3
(π‘₯ + 3)
(π‘₯ − 4)
π‘₯−4
π‘₯+3
π‘₯>4
π‘₯ > −3
-
+
+
-
-
+
+
-
+
-3
4
27
Continuazione ESEMPIO
𝑆 = {π‘₯∈𝑅: π‘₯ < −3} ∪ {π‘₯∈𝑅: π‘₯ > 4}
N.B.: 𝐼 = {π‘₯∈𝑅: π‘₯ ≠ 3}
28
SISTEMI DI DISEQUAZIONI
• Insieme di due o più disequazioni di cui si
vogliono determinare le soluzioni comuni.
• La soluzione si ottiene trovando l’insieme
intersezione degli insiemi che risolvono
ciascuna disequazione:
• 𝑆 = 𝑆1 ∩ 𝑆2 ∩ β‹― ∩ 𝑆𝑛
• 𝑠𝑠 𝑆 = {∅} allora il sistema è impossibile
29
ESEMPIO
(2x + 1)
2π‘₯ + 1 > 0
οΏ½
π‘₯−3≤0
(x – 3)
1
3
−
2
1
𝑆 = π‘₯∈ π‘₯∈𝑅: −
< π‘₯≤3
2
30
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