LEZIONI LINCEE DI ECONOMIA ALESSANDRO CAVALLI CRISI E MOBILITA’ SOCIALE MILANO 18 MARZO 2013 QUALCHE NOZIONE • La mobilità sociale indica lo spostamento di individui o gruppi all’interno della società vista come ordinamento gerarchico di strati sociali • La mobilità può essere inter-generazionale, oppure intra- generazionale • E’ inter-generazionale quando si confronta la posizione sociale di un individuo con la posizione sociale dei suoi genitori quando l’individuo era all’inizio del suo percorso • E’ intra-generazionale quando si confronta la posizione di un individuo in due o più stadi del suo corso di vita, ovvero della sua “carriera” LE DIMENSIONI DELL’ORDINAMENTO GERARCHICO • IL PRESTIGIO • IL POTERE • LA RICCHEZZA • LA COSTRUZIONE DI INDICI DI STATUS SOCIO- ECONOMICO • Gli indicatori: • - Livello di ISTRUZIONE • - Scale di PRESTIGIO DELLE OCCUPAZIONI ESEMPIO DI ORDINAMENTO A 7 LIVELLI • 1. Imprenditori (con almeno 15 dipendenti), liberi • • • • • • professionisti, dirigenti 2. impiegati direttivi, quadri tecnici e impiegati di concetto 3. lavoratori autonomi: commercianti, artigiani (con meno di 14 dipendenti) 4. capi operai, tecnici di livello inferiore 5. impiegati esecutivi, commessi, infermieri e assimilati 6. operai qualificati 7. operai comuni ESEMPIO DI ORDINAMENTO A SEI LIVELLI – ISTAT- INDAGINE MULTISCOPO • BORGHESIA (imprenditori con più di 7 dipendenti, liberi • • • • • professionisti, dirigenti, quadri) CLASSE MEDIA IMPIEGATIZIA (impiegati, tecnici, insegnanti) PICCOLA BORGHGESIA URBANA (imprenditori fino a 6 dipendenti, artigiani, commercianti) PICCOLA BORGHESIA AGRICOLA (agricoltori, piccoli proprietari, soci di cooperative agricole) CLASSE OPERAIA URBANA (operai, lavoratori manuali) CLASSE OPERAIA AGRICOLA (braccianti, dipendenti da imprese agricole) UN’ALTRA DISTINZIONE IMPORTANTE • Mobilità assoluta e mobilità relativa • La mobilità assoluta misura il numero degli spostamenti da uno strato ad un altro di generazione in generazione, sia che si tratti di mobilità ascendente che discendente. Le ricerche comparative indicano che i tassi di mobilità intergenerazionali tendono ad essere abbastanza uniformi tra i paesi europei. TASSI DI MOBILITA’ ASSOLUTA INTERGENERAZIONALE IN ALCUNI PAESI NEGLI ANNI ‘90 DEL XX SEC. L’uguaglianza delle opportunità • La mobilità relativa misura gli spostamenti al netto di quelli dovuti alla modificazione del profilo della stratificazione sociale • Due ipotesi: 1.società preindustriali di ceto o di casta: riproduzione perfetta delle disuguaglianze di generazione in generazione (non c’è mobilità ne assoluta ne relativa); • 2. società che realizzano l’uguaglianza dei punti di partenza, ovvero uguaglianza delle opportunità. E’ un modello teorico, nessuna società lo ha mai realizzato, ma alcune si sono avvicinate più di altre • Esempio semplificato: • Strato Superiore (5%) – Medio (45%) - Inferiore (50%) Modello di mobilita’ perfetta in una società statica • Alcune ipotesi irrealistiche: • 1. Ogni individuo, Indipendentemente dalla famiglia di origine, ha la stessa probabilità di tutti gli altri si occupare una qualsiasi posizione sociale • 2. le competenze (i talenti) per occupare le diverse posizioni sociali sono distribuiti casualmente (uguaglianza “naturale”) • Oppure, • 3. opera un sistema educativo che annulla l’influenza del contesto della famiglia di origine (uguaglianza sociale dei punti di partenza) Chances di mobilità nella fasi espansive e nelle fasi di contrazione • - la probabilità di salire o scendere nella scala sociale dipende: 1. da come si modifica nel tempo la composizione degli strati sociali; 2. dal grado di “permeabilità” dei confini tra uno strato e l’altro, ovvero dalla “fluidità” sociale. • - 1. se il profilo della stratificazione non si modifica i flussi in ascesa (se ci sono) corrispondono ai flussi in discesa • - 2. nelle fasi di sviluppo crescono gli strati superiori e medi e la mobilità ascendente supera la mobilità discendente; il contrario avviene nella fasi di recessione. OSTACOLI E ASCENSORI SOCIALI • - ereditarietà dei patrimoni e imposte di successione (perché in certi paesi e in certi periodi aumentano oppure diminuiscono ?) • - apertura o chiusura dei sistemi scolastici (la scuola promuove o ostacola la mobilità sociale ?) • - apertura o chiusura degli ordini professionali (perché c’è spesso opposizione all’abolizione delle barriere d’accesso agli ordini professionali ?) MOBILITA’ E IMMOBILITA’ NELLA SOCIETA’ ITALIANA NELLA SECONDA META’ DEL ‘900 • TASSI RELATIVAMENTE ELEVATI DI MOBILITA’ ASSOLUTA (comparabili a quelli degli altri paesi europei) • TASSI RELATIVAMENTE BASSI DI FLUIDITA’ SOCIALE • CON UN ANDAMENTO A U ROVESCIATA che segnala un processo di rallentamento degli spostamenti verso l’alto e un persistente elevato grado di ereditarietà delle posizioni sociali: le chances dei figli di imprenditori e dirigenti di restare allo stesso livello dei padri restano 11 volte superiori che a quel livello vi possano accedere i figli di operai e impiegati di bassa qualificazione MOBILITA’ ASCENDENTE E DISCENDENTE PER DIVERSE GENERAZIONI (ISTAT-Multiscopo) • -40 40-44 45-49 50-54 55-59 60-65 65-69 70-74 75-79 • 15,9 17,4 20,4 24,5 27,5 24,5 24,5 19,8 19.5 • 17,8 20,3 19,0 17,4 17,0 17,8 20,0 24,9 25,8 • (nella prima riga gli anni di nascita delle diverse generazioni, nella seconda i tassi di mobilità ascendente, nella terza i tassi di mobilità discendente) conclusioni • Già i nati negli anni ‘60 (che quindi avevano 25 anni tra il 1985 e il 1995) hanno sperimentato una riduzione delle opportunità di mobilità sociale e un aumento dei rischi di discesa sociale • Tutto lascia prevedere che la situazione si sia ulteriormente aggravata a causa della crisi iniziata nel 2007-2008 • Le prospettive della mobilità possono riprendere a condizione che si ripresentino opportunità di sviluppo