Il suolo è un mezzo eterogeneo costituito da 3 fasi: • Fase solida Componenti Inorganici Componenti Organici • Fase Liquida • Fase Gassosa Quantità relative dei componenti principali 3 fasi strettamente correlate mediante una serie di processi equilibri dinamici di tipo chimico e fisico Proprietà chimico-fisiche del suolo • Struttura • Capacità scambio ionico • pH • Aerazione • Umidità • Temperatura Alterazione Deserto e zone aride Tundra e zone fredde Suoli salini Suoli acidi Sono ambienti stressanti 1) Suoli salini • Origine • Classificazione • Caratteristiche chimico- fisiche 2) La Salinità e le Piante Effetti Risposte delle piante 3) Effetti sulla produttività Stress idrico Tossicità ionica Carenza nutrizionale Elusione Tolleranza Suoli salini Un suolo è definito salino se contiene sali solubili in quantità tale da interferire con la crescita di molte piante. Sali solubili = composti con solubilità> CaSO4 ( 0,241g /100 ml H2O a 0°C) Sali solubili Salinizzazione Cationi: Na+, Ca 2+ , Mg 2+ Anioni : HCO 3-, Cl-, SO4= accumulo di sali solubili : • movimento ascendente dell’ acqua sali verso la superficie (suoli aridi e semi aridi) • sommersione del terreno con acque marine ( lagune) • salinità delle acque di irrigazione salinizzazione IIaria SALINIZZAZIONE SECONDARIA Una buona H2O contiene da 100 a 1000 g /m3 un anno di irrigazione 1- 10 ton sali / ha La situazione si aggrava se l’irrigazione è effettuata in modo scorretto: acqua salata e mancanza di un corretto drenaggio Negli ultimi 20 anni le zone irrigate sono aumentate del 45 % Aumento delle rese colturali Rischio per l’agricoltura: Aumento della salinità desertificazione Parametri utilizzati per esprimere la salinità • Conducibilità elettrica E. C. (deciSiemens m-1 ) La conducibilità aumenta all’aumentare della salinità - dalla misura di E.C. si può risalire a - misura indiretta del contenuto di sali - metodo rapido ma insufficiente ψosmotico: (Mpa ) = EC x 0,036 • Percentuale di Sodio Scambiabile E.S.P. ESP = Na scambiabile x100 C.S.C. Caratteristiche chimico-fisiche dei suoli salini Nei suoli salino e salino- sodici la presenza di sali solubili neutri aiuta a prevenire la dispersione dei colloidi Nei suoli sodici • stabilità degli aggregati • buona aerazione • buona permeabilità Perdita di struttura 4 dS m -1 = 40 mM Na Cl H2O del mare = 44 – 55 dS m-1 H2O di irrigazione = 2 dS m -1 Nei suoli salini è presente una crosta bianca dovuta ai sali portati in superficie dall’evaporazione suoli alcalini bianchi Il complesso di scambio è dominato da Ca 2+ e Mg 2+ : eccesso di cariche + che riducono la repulsione fra le cariche – dei colloidi, favorendo l’associazione delle particelle a formare aggregati. I suoli salino-sodici hanno caratteristiche chimico-fisiche simili a suoli salini per la presenza di sali solubili. Nei suoli sodici: eccesso di ioni Na+ repulsione elettrica delle particelle ( -) che non sono molto attratti dai colloidi Dispersione e Rottura degli aggregati. •I colloidi dispersi muovendosi lungo il profilo del suolo, occludono i pori, ostacolando così l’infiltrazione di acqua formazione di profondi crepacci a sviluppo verticale e di una crosta superficiale molto resistente che determina scarsa permeabilità e difficoltà di germinazione. L’elevato pH dei suoli sodici è dovuto all’idrolisi del carbonato di sodio: 2 Na + + CO3= +H2O 2 Na+ + HCO3- + OH- Anche il Na+ del complesso di scambio va incontro a idrolisi Micella ---Na+ + H2O Na+ + OH- + +H--- Micella • La I fonte di carbonati e bicarbonati è l’acido carbonico che si forma dalla CO2 prodotta durante la respirazione dei microrganismi e delle radici: CO2 + H2O H2CO3 Nei suoli a valori elevati di pH, gli ioni OH- reagiscono con H2CO3 a formare prima di Bicarbonati H2CO3 + OHHCO3- + H2O pH = 8,3 e poi carbonati: HCO3- + OHCO3 = + H2O pH=10 • Se le concentrazioni di HCO3- e CO3= aumentano L’equilibrio è spostato verso sinistra: Aumento di OH– e del pH Correzione terreni Salinità conducibilità > 4 ms, Na scambiabile <15% lisciviazione con acqua. Regola empirica: una data altezza d’acqua riduce i sali dell’80% In genere si fa sommersione, ma sarebbe meglio un ciclo di bagnatura-asciugatura (sale portato dall’acqua verso l’esterno delle zolle) Terreni alcalini (salinità bassa, Na>15%) quando pH >8,5 : Deflocculazione dei colloidi dovuta al Na. Occorre spostare il Na dal complesso e successivo dilavamento. Si fa con gesso (solfato di Ca) il Ca sostituisce il Na. Prima di dilavare, bagnare per sciogliere il gesso. Si usano da 3 a 10 t ha-1. Se il terreno ha CaCO3, si possono usare acidificanti (derivanti dall’A. solforico) o letame, che solubilizza i carbonati. Terreni alcalino-salini sono i più comuni conducibilità > 4 ms, Na scambiabile >15% come per terreni alcalini, ma occorre assolutamente scambiare il Na per evitare il rischio che possano diventare alcalini e peggiorare Le piante mostrano un ampio range di sopravvivenza anche nell’ambito della stessa specie e cultivars I Alofite: crescita ottimale a concentrazioni elevate di NaCl II Alofite: crescita debolmente stimolata da basse concentrazioni di sale % crescita relativa Classificazione in ALOFITE e GLICOFITE sulla base della tolleranza al sale Le piante non alofite rappresentano la maggior parte delle specie III Glicofite : bassa tolleranza al sale IV Glicofite : crescita fortemente inibita anche a bassa concentrazione di sale Gli effetti della salinità su una pianta possono variare in relazione allo stadio fenologico in cui lo stress si manifesta • I cereali molto sensibili nei primi stadi di sviluppo influenza sulla produzione dei semi • La barbabietola da zucchero : sensibile durante la germinazione ( specie tollerante) • riso, pomodoro e grano : più sensibili dopo la germinazione Le differenze fra alofite e glicofite sono di ordine quantitativo efficiente uso dell’acqua meccanismi di compartimentazione selettività ionica Le limitazioni alla crescita su substrati salini sono dovute a 3 cause: 1 Deficit idrico Stress IIario 2 Tossicità ionica Stress I ario 3 Carenza nutrizionale Stress IIIario Modello di risposta bifasica delle piante nella riduzione della crescita : (Munns 1995) a) Inibizione iniziale per ridotta assunzione di acqua a livello radicale stress di tipo osmotico (indipendente dal tipo di sale) b) Ulteriore riduzione della crescita per stress di tipo tossico tossicità ionica 1) Stress Idrico Deficit idrico derivante dal basso ψ del suolo ψ del suolo < ψ del mezzo radicale Estensione fogliare (mm) • Rapide risposte sullo sviluppo fogliare: Piantine di Barbabietola cresciute con o senza 100mM NaCl Diminuzione di attività dell’acqua intracellulare Aumento tensione di imbibizione nelle pareti cell. Richiamo di acqua dal citoplasma - Sale diminuzione turgore cellulare + Sale Ore Giorni Avvizzimento Waldron et al. 1985 Nelle radici, la salinizzazione del mezzo esterno: Riduzione della disponibilità di acqua per l’assorbimento riduzione della p radicale riduzione del caricamento di acqua e soluti nello xilema riduzione del rifornimento di acqua alla parte aerea 2) Tossicità ionica Effetto Iario Diretto Effetto IIario Indiretto Biomembrane Metabolismo Alterazione strutturale Alterazione funzionalità alterazione rapporto Ca2+/Na+ aumento permeabilità e efflusso ionico I Sali in soluzione sottoforma ionica interagiscono sulle proteine di membrana : • Rottura dei legami elettrostatici • Aumento delle interazioni idrofobiche Ad elevate conc di Na+ : rimozione del Ca 2+ dai gruppi polari di membrana • Il Ca stabilizza la struttura della membrana • Favorisce il K nel rapporto di assorbimento Na/K: stimola l’efflusso di Na e influenza la cinetica dei carriers del K • Ha il ruolo di messaggero IIario: viene mantenuto nel reticolo endoplasmatico, nel vacuolo per mantenere basse concentrazioni nel citosol. In seguito a stimoli ambientali: attivazione dei canali del Ca un aumento dell’influsso e della conc di Ca citosolico libero e i principali target dei segnali Ca sono proteine come la calmodulina Tossicità ionica Effetto Iario Diretto Effetto IIario Indiretto Metabolismo • Riduzione fotosintesi - parziale chiusura stomatica - riduzione area fogliare • Respirazione - iniziale aumento - successiva riduzione • Sintesi proteica • Fitormoni - stimolazione dell’idrolisi - proteine da stress - produzione inadeguata - accumulo di poliammine Tossicità ione- specifica In genere: tossicità del Na basse concentrazioni di Ca - Molte leguminose sono sensibili al Cl- : In fagiolo la tossicità è maggiore con NaCl rispetto a Na2SO4 EC (dS m-1) Clorofilla(mg g -1 P.F.) - riduzione della fotosintesi - necrosi fogliare Assimilazione CO2 Bhivare et al., 1985 3) Carenza nutrizionale Competizione ionica Sbilanciamento nutrizionale Riduzione di assorbimento trasporto e utilizzo K+, Ca2+, Mg2+ La Risposta della pianta all’elevata concentrazione esterna di sali può comportare Elevato assorbimento ionico Includers Necessità di - Compartimentazione ionica nei vacuoli per tollerare elevata concentrazione ionica Estrusione all’esterno di sali per evitare un’eccessiva concentrazione di sali Ridotto assorbimento ionico Excluders Mantenimento del turgore cellulare: - efficienza di uso dell’acqua - sintesi di soluti organici per evitare lo stress idrico Elusione dello stress evitare deficit idrico interno 1) Esclusione passiva capacità di mantenere impermeabilità fisica al sale 2) Estrusione attiva • ridotta permeabilità del plasmalemma al Na+ • sviluppo di barriere strutturali • Pompa Efflusso del Na+: Antiporto Na+/H+ • Ghiandole saline L’esclusione passiva si riferisce a caratteristiche proprie delle membrane correlate alla diversa permeabilità di lipidi e proteine Nelle mangrovie : • la presenza di barriere strutturali nelle radici fa sì che l’80% dei Sali pervenuti come flusso di massa alla superficie radicale vengono esclusi. • L’escrezione attiva attraverso le ghiandole saline estrude Na e Cl in eguale quantità ed è considerato un meccanismo IIario rispetto all’esclusione. La pompa di efflusso del Na + si basa sull’attività di un’ATPasi : • pompa H+ all’esterno della cellula • Gli H+ tendono a rientrare favorendo l’uscita di Na+. • La generazione del potenziale di membrana rappresenta una forza guida anche per l’assorbimento di altri ioni come il K. Tolleranza dello stress Osmoregolazione aumento netto quantità di soluti cellulari ψ nella cellula < ψ esterno richiamo di acqua • Assorbimento attivo di sali o ioni inorganici nei vacuoli aumento dimensioni cellulari Succulenza E’ importante nelle includers la ripartizione di Na e Cl nei vari organi: • Sintesi e accumulo di soluti organici compatibili •Mantenimento di ripidi gradienti nelle conc. dei sali fra foglie vecchie e nuove Sorbitolo, prolina, glicina-betaina •Limitazione dell’import di Sali in infiorescenze, semi, foglie giovani Piante a 0 mM NaCl STADIO VEGETATIVO Controllo 75 mM NaCl fenotipo 01 75 mM NaCl fenotipo 02 Quantità di NaCl presente nella pianta intera (mg/g di peso fresco della pianta): •Piante controllo (0 mM NaCl) 3,5 mg /g •75 mM NaCl fenotipo 1 6995 mg / g (sensibile) •75 mM NaCl fenotipo 2 3845 mg / g (resistente) La valutazione della tolleranza al sale in termini produttivi fase di emergenza sopravvivenza Stadio di crescita successivo Produzione relativa = riduzione % della produzione rispetto alle condizioni non saline La relazione fra la salinità del suolo (E.C.) e produzione relativa presenta 2 parametri utili per definire il grado di tolleranza alla salinità delle diverse specie • a = Soglia critica livello max di salinità senza perdita di produzione • Pendenza = riduzione produttiva per ogni incremento unitario di salinità unico parametro per esprimere Soglia + Pendenza Valore di C.E. corrispondente a una riduzione produttiva del 50%