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Comunicato stampa
Il 7 ottobre in concerto al Teatro Astra l’ensemble di 22 musicisti provenienti dai
gruppi più rappresentativi di musica tradizionale del Veneto, del Trentino e
dell’Alto Adige-Südtirol
IL PATRIMONIO MUSICALE MONTANO DEL PRIMO ‘900
RISCOPERTO DALL’ORCHESTRA POPOLARE DELLE
DOLOMITI
In scena una ricca selezione di melodie tratte da alcuni antichi manoscritti ritrovati
nel 2011 e arrangiate per l’occasione in forma di suite.
(Vicenza, 3.10.2016) Un ensemble di 22 musicisti provenienti dal Veneto, dal Trentino
e dall’Alto Adige- Südtirol, un antico manoscritto di danze popolari, un repertorio di
oltre 100 brani della tradizione dolomitica e alpina, e un nome, “CONCIER DI TESTA”,
che evoca tutto il fascino di un patrimonio musicale inedito: è questo il nuovo
progetto dell’Orchestra Popolare delle Dolomiti che, dopo la pubblicazione
dell’album “Concier di testa. Ballabili e canzoni dai Monti Pallidi”, si prepara a
sbarcare al Teatro Astra di Vicenza con uno spettacolo dal vivo che è al tempo
stesso un concerto trascinante e un’importante operazione culturale. Realizzato
con il sostegno di Banca del Centroveneto – Credito Cooperativo s.c. Longare,
l’appuntamento è per venerdì 7 ottobre (ore 21) ed è il primo degli speciali fuori
abbonamento che arricchiranno “Terrestri 2016/17”, la rassegna di teatro
contemporaneo curata da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale per il
Comune di Vicenza con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto
e Provincia di Vicenza.
Tutto è iniziato nel 2011 con il ritrovamento nel Cadore di un manoscritto contenente
115 melodie inedite di danze popolari, a cui si sono aggiunti altri tre quaderni
provenienti da famiglie cadorine emigrate in America del Nord tra ‘800 e ‘900, scritti
dai musicisti delle tante orchestrine che nella prima metà del XX secolo popolavano
la vita dei paesi dell’area alpina e prealpina del Nord Italia. È stato così riportato
alla luce un repertorio di trascrizioni dai nomi a volte curiosi - “berlingozza”, “pia”,
“bettina” e, appunto, “concierditesta” - in cui regna sovrano il valzer accanto a
balli di origine molto più antica come le monferrine, la quadriglia, il galop, la villotta,
il varsovien, la sottis, la gavotta. Un patrimonio che l’associazione culturale Atelier
Calicanto ha voluto condividere con 9 gruppi tra i più rappresentativi nell’ambito
della musica tradizionale dell’arco alpino: Abies alba, Altei, Bandabrian, Calicanto,
Compagnia del fil de fer, Mideando String Quintet, Pasui, Quartetto Neuma e
Zephyros. Nasce così l’Orchestra Popolare delle Dolomiti, che in quest’opera di
valorizzazione è sostenuta da una rete di musicisti, ricercatori, didatti e liutai che da
anni operano nelle realtà geografiche di appartenenza.
Un ensemble di plettri, archi, fiati, percussioni, organetto e voci che, sotto la
direzione del polistrumentista, compositore e improvvisatore dei Calicanto
Francesco Ganassin porterà in scena una ricca selezione di melodie tratte dai
manoscritti cadorini e arrangiate per l’occasione in forma di suite: motivi strumentali
legati ai diversi territori, canzoni ed episodi narrativi come “Guarda la luna” o “Ponte
de Priula”, brani classici come “La Pastora” e altri d’autore d’autore come “Stelutis
Alpinis”. Biglietti 12 euro, ridotto 10 euro, + 1,50 euro d.p., acquistabili anche on line
sul sito www.teatroastra.it.
Informazioni per il pubblico: Ufficio Teatro Astra, Contrà Barche 55 – Vicenza;
telefono 0444 323725, [email protected], www.teatroastra.it
I materiali per la stampa sono scaricabili dal sito www.teatroastra.it/2016/10/6077/
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Informazioni per la stampa:
Gloria Marini
La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale
334 9187656, [email protected]
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