Il 59% dei pazienti preferisce `consigli` sul web alla visita dal medico

Il 59% dei pazienti preferisce 'consigli' sul web alla visita dal medico
Alla tradizionale visita dal medico il 59% dei pazienti preferisce i consigli e le informazioni sulla salute in formato
digitale forniti dal web, grazie alle sempre più diffuse e veloci applicazioni per gli smartphone.
E' il risultato dell'indagine della PriceWaterhouseCoopers condotta in 10 Paesi (Danimarca, Germania, Spagna, Regno
Unito, Brasile, Cina, India, Sud Africa, Turchia e Stati Uniti). Sempre grazie alla rete il 43% entra in contatto diretto con
medici e istituzioni sanitarie. Molto più freddi i medici. Consapevoli dei rischi sottesi alla 'e-medicina', solo il 27% di
loro incoraggia i propri pazienti a fare uso delle nuove tecnologie. E i più refrattari sono proprio i giovani medici che
nel 53% dei casi temono di perdere il contatto con il paziente.
Ma le Asl e gli ospedali italiani non stanno a guardare. Sempre più numerose sono le aziende sanitarie pubbliche che
ricorrono alle tecnologie offerte dalla rete e dai dispositivi di ultima generazione (smartphone, tablet e 'social
network') per promuovere un'educazione ai corretti stili di vita sempre più interattiva. A mettere 'in rete' le
esperienze maturate nel Servizio sanitario nazionale (Ssn) ma anche in associazioni, scuole e mondo profit e non è la
Fiaso, la Federazione delle aziende sanitarie e ospedaliere italiane, che ha promosso al Forum Pa a Roma l’incontro
'Web 2.0 e salute: etica e tecnica'. Un modo per far condividere ai professionisti della salute conoscenze, approcci e
tecniche della 'e-health' a portata di smartphone selezionati in oltre un anno di attività del Laboratorio Fiaso
'Comunicazione e promozione della salute'.
Dalla Asl di Milano che ricorre a Facebook per creare una web community di ragazzi che diffonda il 'virus' dei buoni
stili di vita e, perché no, argini il fenomeno del bullismo. A Trieste che crea Radio Magica, premiata al concorso
'#web2salute', primo canale web targato Asl interamente dedicato ai bambini per sostenerne l’apprendimento
scolastico e avvicinarli ai temi della salute. O a Varese, dove la Asl locale è invece ricorsa al fumetto 'Leonérd' per
promuovere la prevenzione dall’Hiv tra i giovani, sfatandone con un sorriso i falsi miti.
Ma che la sanità debba fare i conti con i nuovi media lo conferma anche un recente studio promosso da Google,
secondo il quale l’84% dei pazienti ha rivelato di utilizzare sia fonti 'online' che 'offline' per valutare le strutture. E se il
49% degli intervistati ha confermato di ricorrere al consiglio del medico di fiducia, il 77% si è affidato ai motori di
ricerca, il 76% ha navigato sul sito web di un luogo di cura e il 52% in siti informativi dedicati alla salute. Il 98% dei
pazienti effettua la propria ricerca attraverso un pc fisso o portatile, ma cresce la percentuale di quanti dichiarano di
ricorrere anche ad altri strumenti: circa un terzo utilizza un tablet o uno smartphone ogni giorno per le ricerche o per
la prenotazione stessa delle prestazioni.
"La ricerca condotta dal Laboratorio Fiaso – spiega Valerio Fabio Alberti, presidente Fiaso - dimostra che l’e-health con
il bollino blu di Asl e ospedali può essere l’arma vincente per coinvolgere anziani e giovani nell’adottare stili di vita più
sani. Che significa anche un uso più appropriato di farmaci e accertamenti diagnostici. La 'smart medicine' con le
nuove opportunità che offre al medico attraverso cartelle cliniche elettroniche, telemedicina, app per smartphone e
tablet consente una più rapida circolazione delle informazioni che sicuramente migliora anche la qualità
dell’assistenza offerta".
Il progetto Radio Magica, della Asl di Trieste, è la prima 'health-radio per bambini', è il primo new-media italiano
dedicato ai bambini da 0 a 13 anni per la promozione della loro salute. Intesa non solo come benessere fisico ma
anche come aiuto a una crescita sana ed equilibrata. Anche attraverso un rapporto meno traumatico con la malattia,
quando questa entra anche nella vita dei bambini. Radio Magica offre infatti letture, musica, programmi e contenuti
per pensare e immaginare, ideati per stimolare la crescita anche emotiva del bambino, supportarlo nel suo percorso
scolastico ed avvicinarlo già nei primi anni di vita al valore della salute.
La Asl di Milano ha ideato invece 'Peer', l’educazione dei giovani per i giovani. Grazie alla funzione 'pagine' di Facebook
si è implementata una piattaforma di condivisione interattiva e aggiornata in tempo reale, con l’obiettivo sia di
diffondere nella rete contenuti sui corretti stili di vita che di creare eventi correlati. In altri termini si è costituito un
network di ragazzi direttamente coinvolti nell’attività di comunicazione tra pari.
'L'estate si fa calda...Se decidi di esporti usa un fattore protettivo alto', è lo slogan che invita gli abitanti della provincia
modenese a non abbassare la guardia di fronte al rischio di trasmissione dell'Hiv. Solo che per veicolare i messaggi di
prevenzione non ci si è fermati a una locandina ma la Asl di Modena ha messo a punto una card tascabile, con il
numero verde regionale Aids e un QR-code, che rimanda alla 'app' per iPhone e iPad dedicata a HelpAIDS, il sito della
Regione Emilia-Romagna di riferimento per le Commissioni provinciali Aids e per gli utenti desiderosi di ricevere, in
seguito a comportamenti a rischio, indicazioni e suggerimenti rivolgendo quesiti attraverso il servizio di counselling
on-line disponibile.
Infine, il progetto della Asl di Varese, in fumetto 'Leonérd' e il web magazine del 'Federico II' di Napoli. Leonérd è un
ragazzo secchione e soprattutto molto ipocondriaco. A lui la Asl di Varese sì è affidata per fare prevenzione dell’Hiv e
delle malattie a trasmissione sessuale tra i giovani. Un fumetto che viaggia su Facebook e Twitter, con il protagonista
ossessionato da virus e batteri, una madre apprensiva e ansiosa, l’amico rugbista e Jessica, disinibita quanto liceale
modello. Al dinosauro 'T-Rex' il ruolo di esperto e consigliere, che sa fare luce sui falsi miti che girano intorno all’Hiv.
Il web magazine del 'Federico II' di Napoli è un periodico online nato nel gennaio scorso per raccogliere articoli e
interventi sui temi della prevenzione, della salute, della scienza e della medicina. Tutto commentabile e condivisibile
sui principali social network. Fornitori delle news e delle informazioni sono in primo luogo i professionisti sanitari
dell’Azienda ospedaliera universitaria Federico II di Napoli. Ma il coinvolgimento degli operatori sanitari ha consentito
anche al magazine di diventare strumento di comunicazione interna per condividere attività cliniche e di ricerca.
Sempre nell’ottica di difendere al meglio la salute dei cittadini.
Fonte: Adnkronos Salute
SERVIZIO ODONTOIATRICO ESTIVO
Anche nel periodo estivo lo Studio Odontoiatrico Gasparini offre il normale servizio per le cure odontoiatriche.
Nel mese di Agosto garantiamo la possibilità di consulenza telefonica nei 10 giorni di chiusura dello studio e un
servizio di urgenza per il restante periodo.
MAL DI DENTI: CAUSE, CURE E CONSIGLI
MAL DI DENTI: carie, ascesso, pulpite e gengivite...le principali cause. Chi almeno una volta in vita sua non ha sofferto di mal
di denti? Solo in Italia ne e' colpito circa il 70% della popolazione.
Mal di denti: cerchiamo di capire quali possono essere le cause più frequenti di questo dolore che, a volte, sopraggiunge
all’improvviso ed in maniera così forte da farci ipotizzare che sarebbe addirittura meglio non avere più i denti in bocca. La
causa principale del “mal di denti” è sicuramente la carie, poi vengono l’ascesso, la pulpite e la gengivite.
LA
MAL DI DENTI (Pulpite, Ascesso, Carie e Gengivite)
CARIE
La carie, principale malattia dei denti, è un processo che provoca una perdita progressiva di calcio e la distruzione dei tessuti
duri del dente. Le cause non sono ancora del tutto note, ma sappiamo che un ruolo determinante è svolto dalla placca
batterica, una patina che può rivestire denti e gengive, costituita da Batteri mescolati a saliva e a microscopici residui di cibo.
La placca è, ovviamente, abbondante nelle zone meno pulite.
I batteri presenti nella placca trovano nell'impasto di saliva e rimasugli alimentari un ottimo "terreno di coltura" per
svilupparsi. In particolare, il contatto con sostanze zuccherine (derivate dai dolci, ma anche da pane e pasta) favorisce la
fermentazione dei batteri e la produzione di acidi che possono attaccare i rivestimenti del dente. La dura barriera dello
smalto viene decalcificata, provocando al suo interno delle cavità: appare allora una piccola macchia opaca o scura. Da
questa iniziale erosione, ancora senza dolore, i batteri possono cominciare ad aggredire lo strato più interno del
dente, chiamato dentina, fino a raggiungere la parte centrale della cosiddetta polpa, ricca di vasi e terminazioni nervose... e
allora son dolori! Con la penetrazione della carie negli strati più interni del dente aumenta la sensibilità al caldo e al freddo,
alle sostanze acide e dolci e alle pressioni esterne, anche minime. Quando viene raggiunta la polpa, il dolore può diventare
insopportabile, anche in assenza di stimoli.
L'attacco acido è massimo nei primi dieci minuti dopo il pasto e la fermentazione batterica è particolarmente attiva durante
la notte. Per questi motivi è importante ricordarsi di lavare i denti subito dopo ogni pasto, con particolare cura alla sera.
Questa sana abitudine deve iniziare sin dalla più tenera età. l fattori che possono favorire la carie comprendono anche una
predisposizione famigliare, difetti di allineamento dei denti, la presenza di protesi e otturazioni non più efficienti (le
otturazioni già eseguite devono essere controllate regolarmente con la visita dal dentista).
I denti più colpiti sono gli ultimi della fila, i molari, seguono i premolari e, infine, i canini e gli incisivi.
I molari sono particolarmente soggetti alle carie perché sono i denti principalmente coinvolti nella masticazione, offrono
infatti, al contatto con il cibo, un'ampia superficie frastagliata. Nelle insenature di questa superficie è più facile che possano
permanere piccoli residui alimentari.
L'ASCESSO
MAL DI DENTI (Pulpite, Ascesso, Carie e Gengivite)
Si tratta della raccolta di pus, all’interno della radice o della polpa di un dente o lungo un legamento alveolodentario, che si
forma a causa dell’infezione e della distruzione della zona colpita. Secondo l’origine si possono distinguere due tipi di
ascessi:
Ascesso periapicale: si tratta dell’infiammazione della zona più interna del dente, dove risiede la polpa. In poche parole si
tratta di una pulpite. Come avviene? In tutti i casi per trascuratezza di una carie profonda. Quando a causa di una carie si
avverte dolore, ci si deve immediatamente recare dal dentista per le cure del caso. Se ciò non avviene, il dolore prima o poi
passa, ma i batteri ed il loro prodotto di decomposizione si spostano dalla parte più interna del dente fino ad arrivare
intorno alla radice, nell’osso e nella gengiva circostante dove formano una sacca di pus;
Ascesso parodontale laterale: quando in un dente si forma una tasca parodontale, in essa si annidano i batteri che,
proliferando,
danno
origine
all’infezione
e
al
pus.
Si può manifestare anche un ascesso derivato dalla combinazione di una lesione periapicale (ossia una lesione dovuta
all’interessamento dell’osso esterno al dente, ma derivante dalla proliferazione di batteri provenienti dall’interno del dente
e quindi dovuti alla degenerazione di un processo carioso) associata ad una tasca parodontale; in questo caso una
distinzione netta non è possibile.
I microrganismi coinvolti sono i Bacteroides (anaerobi) e gli Streptococchi (aerobi e anaerobi). I batteri aerobi vivono e
proliferano in presenza di ossigeno, gli anaerobi sono in grado di vivere solo in assenza di ossigeno.
Sintomi
Quando si verifica l’ascesso periapicale il dente è di solito estruso, mobile e sensibile alla percussione; il dolore è forte e
disturba il sonno ed è spesso associato a gonfiore localizzato o diffuso. Ci può essere un interessamento sistemico con
febbre e linfoadenopatia (ossia dolore ai linfonodi competenti di quel distretto). L’ascesso parodontale laterale è simile
all’ascesso periapicale, si manifesta infatti con dolore acuto e sensibilità; spesso è associato a cattivo sapore. Il dente è
mobile e sensibile alla percussione con edema localizzato o diffuso del parodonto adiacente (gengiva e apparato di sostegno
del dente). Di solito è associata una profonda tasca parodontale da cui facilmente esce il pus. Si può verificare febbre e
linfoadenopatia.
LA PULPITE
MAL DI DENTI (Pulpite, Ascesso, Carie e Gengivite)
Quando un processo carioso (carie penetrante), un trauma (rottura o frattura profonda di un dente) o l'estendersi di una
malattia del periodonto arrivano ad intaccare la parte più interna del dente (polpa dentale), il processo infiammatorio che
ne deriva assume la denominazione di Pulpite.
La Pulpite genera un forte dolore, spesso improvviso, dovuto alla compressione delle fibre nervose di cui è ricca. Tale
compressione è dovuta all'aumento dell'irrorazione sanguigna conseguente al processo infiammatorio in atto
L'unica cura per la Pulpite è l'asportazione della polpa infetta.
LA GENGIVITE
MAL DI DENTI (Pulpite, Ascesso, Carie e Gengivite)
Per la salute della bocca, oltre alla cura dei denti, si deve tenere sotto controllo la salute delle gengive.........
Le gengive sono infatti ancora più sensibili dei denti alle possibili aggressioni dei microrganismi presenti nella bocca o alle
lesioni che possono derivare dal contatto con il cibo........
Le gengive possono allora infiammarsi dando luogo alla gengivite: anziché di colore roseo appaiono arrossate e possono
sanguinare facilmente, anche al solo contatto con lo spazzolino da denti.
La
causa
della
gengivite
è
solitamente
la
placca
batterica.
Abbiamo già descritto che la placca è costituita da una pellicola che aderisce tenacemente a denti e gengive e che è
composta da batteri (in particolare streptococchi), miscelati con saliva e altre sostanze. La placca, se non rimossa, si può
calcificare dando luogo al cosiddetto tartaro. Il contatto prolungato con i batteri e con il tartaro irrita la gengiva e la fa
ammalare.
Può verificarsi allora, oltre all'infiammazione e al facile sanguinamento, la retrazione della gengiva: il tessuto della gengiva
tende a ritirarsi, lasciando scoperta la base del dente. Ne consegue, oltre al danno estetico, un maggiore rischio di malattie
dei denti stessi, sino alla caduta. Oltre ai batteri e al tartaro, la gengivite può essere dovuta a traumi - per esempio, da
spazzolamento eccessivo - o a malattie debilitanti, a carenze vitaminiche, a squilibri ormonali, al fumo di sigaretta e all'abuso
di alcolici
FONTE: WWW.DENTISTI-ITALIA.IT