Marketing L’analisi del valore: Le ricerche di marketing Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Indice • Concetti introduttivi (bisogni, mercati, domanda e quota di mercato, mercato industriale vs consumer) • Logiche di analisi del mercato: – Il macroambiente – La domanda – L’offerta • Ruolo dei sistemi informativi nei processi di analisi Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 2 Indice • Concetti introduttivi (bisogni, mercati, domanda e quota di mercato, mercato industriale vs consumer) Logiche di analisi del mercato: Il macroambiente La domanda L’offerta Ruolo dei sistemi informativi nei processi di analisi Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 3 Processo di analisi della domanda 1. Rilevazione informazioni – Ricerche di mercato 2. Analisi informazioni raccolte Due punti di vista non sostitutivi ma complementari per effettuare un’analisi completa: • “macro”, riguardante la definizione del mercato di riferimento: – Definizione e qualificazione del mercato (confini, ampiezza, ecc.) – Misurazione del mercato (stima e previsione della domanda) • “micro”, riguardante i bisogni del cliente (industriale e consumer): – analisi dei bisogni del mercato – analisi del comportamento di acquisto Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 4 Processo di analisi della domanda 1. Rilevazione informazioni Ricerche di mercato 2. Analisi informazioni raccolte Due punti di vista non sostitutivi ma complementari per effettuare un’analisi completa: • “macro”, riguardante la definizione del mercato di riferimento: – – • Definizione e qualificazione del mercato (confini, ampiezza, ecc.) Misurazione del mercato (stima e previsione della domanda) “micro”, riguardante i bisogni del cliente (industriale e consumer): Prof. Giuliano Noci 5 Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata – analisi dei bisogni del mercato Rilevazione informazioni Obiettivi delle ricerche di mercato: 1. studio della struttura del mercato e dell’evoluzione della domanda: individuare i fattori più significativi che possono influenzare in maniera determinante il comportamento dei clienti; Obiettivi delle ricerche di marketing: Studi volti a selezionare tutte le informazioni rilevanti per le decisioni in tema di prodotti, distribuzione, efficacia della pubblicità e delle tecniche promozionali, nonché della valutazione della posizione complessiva dell’impresa. • • La raccolta, la registrazione e l’analisi sistematica dei dati riguardanti i problemi relativi al marketing dei beni e servizi”. (American Marketing Association, 1961) L’analisi sistematica di un problema, la costruzione di un modello e la ricerca dei dati riguardanti i problemi relativi al marketing dei beni e servizi (Kotler, 1992) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 6 Le ricerche di mercato (2/2) Caratteristiche: • Hanno carattere esplorativo • Utilizzate per accertare aspetti specifici del mercato, come atto propedeutico alla definizione di una strategia e di un piano di fattibilità. Tipologia di informazioni ricavabili: • Informazioni strategiche: informazioni necessarie per le decisioni strategiche relative all’opportunità di entrare in un mercato specifico o di diversificarsi in nuovi mercati. • Informazioni tattiche: informazioni necessarie alla pianificazione territoriale delle vendite • Informazioni conservate nelle banche dati: forniscono una conoscenza fondamentale sulle attività dei concorrenti, sugli andamenti del mercato, etc. e richiedono spesso un continuo aggiornamento. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 7 Le ricerche di marketing: il processo Fase11 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Fase22 Fase Impostazionedel delproblema problemaeeDefinizione Definizionedegli degli Impostazione obiettivi obiettivi Fase33 Fase Sviluppodel delpiano pianodidiricerca ricerca Sviluppo Fase44 Fase Raccoltadei deidati dati Raccolta Fase55 Fase Verificaeecodifica codificadei deidati datiraccolti raccolti Verifica Fase66 Fase Analisi,valutazione valutazioneed edelaborazione elaborazionedei deidati dati Analisi, Fase77 Fase Presentazionedei deirisultati risultati Presentazione Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 8 Fase 1 : Indagine preliminare Fase11 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Impostazionedel delesplorativo problemaee Ha Impostazione carattere e si attua attraverso una serie di problema Definizione degli obiettivi degli obiettivi lettureDefinizione di rapporti, studi, relazioni e attraverso scambi di eSviluppo interviste puro titolo informativo con chi potrebbe delpiano pianodidia ricerca Fase33 idee Sviluppo del ricerca Fase essere coinvolto nel fenomeno. Fase44 Raccolta deidati dati Consiste nell’analisi della situazione attuale: Fase Raccolta dei collocare l’impresa e il suo problema rispetto al mercato, Fase55 Verifica codificadei deidati datiraccolti raccolti aiVerifica concorrenti, all’intero settore ed anche all’ambiente. Fase eecodifica E’ la fase più importante: se il problema non è definito Fase66 Analisi,valutazione valutazioneed edelaborazione elaborazione Fase conAnalisi, precisione, l’intero processo di ricerca può diventare deidati dati dei inutile. Fase77 Presentazionedei deirisultati risultati Fase SaràPresentazione tanto più breve quanto più il gruppo di lavoro ha confidenza con il campo di studio. Fase22 Fase Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 9 Fase 2 : Impostazione del problema e Definizione degli obiettivi Fase11 Fase Fase22 Fase Fase33 Fase Fase44 Fase Fase55 Fase Fase66 Fase Fase77 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Impostazionedel delproblema problemaee Impostazione Definizionedegli degliobiettivi obiettivi Definizione Sviluppodel delpiano pianodidi diricerca ricerca Preparazione un progetto che definisca con Sviluppo precisione: Raccolta dei dati Raccolta dei dati ricerca gli obiettivi della le variabili rilevanti: Verificaeecodifica codificadei deidati datiraccolti raccolti Verifica la natura del problema in esame, l’esatta coinvolta, Analisi, valutazionepopolazione edelaborazione elaborazione Analisi, valutazione ed deidati dati dei i fattori principali che hanno effetto sul mercato, le metodologie Presentazione deirisultati risultati da adottare, Presentazione dei la stima di tempi e costi delle varie fasi. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 10 Fase 3 : Sviluppo del piano di ricerca Fase11 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Fase22 Fase Impostazionedel delproblema problemaee Impostazione Definizionedegli degliobiettivi obiettivi Definizione Fase33 Fase Sviluppodel delpiano pianodidiricerca ricerca Sviluppo Fase44 Fase Raccoltadei deidati dati Raccolta Fase55 Fase Verificaeecodifica codificadei deidati datiraccolti raccolti Verifica Fase66 Fase Analisi,valutazione valutazioneed edelaborazione elaborazione Analisi, deidati dati dei Fase77 Fase Presentazionedei deirisultati risultati Presentazione Prof. Giuliano Noci Definizione di: Fonti dei dati Metodo di indagine Strumenti per la raccolta dei dati Piano di campionamento Metodo di contatto (canale di interazione) Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 11 Tipologia dei dati Consiste nell’identificazione dei dati da investigare nella ricerca. Occorre definire: • Il dato da rilevare con definizione la più puntuale possibile • L’unità di rilevazione: entità a cui fanno riferimento i dati considerati (ad es. imprese, unità locali di impresa, individui, prodotti, ecc.) • Il carattere delle variabili (qualitativo – quantitativo) • Le modalità di misurazione: – con scelte predefinite o aperte (variabili qualitative) – con unità o classi di misura (variabili quantitative) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 12 Fonti dei dati Due tipologie di fonti dei dati: • fonti primarie (o originarie): informazioni originarie che occorre reperire direttamente sul campo, raccolte specificatamente per lo scopo della ricerca. • fonti secondarie (o derivate): dati raccolti e pubblicati precedentemente per scopi diversi da quelli riconducibili alla ricerca in corso. La maggior parte delle ricerche richiede una completa esplorazione dei dati secondari esistenti e, solo successivamente, un piano di raccolta di dati primari. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 13 Fonti secondarie I dati secondari possono provenire da fonti : • Interne: Dati disponibili all’interno dell’impresa, desumibili dal suo sistema informativo interno; si possono presentare in forma grezza oppure già elaborati. Esempi di fonti interne di informazioni: – di natura quantitativa (scritture contabili, rilevazioni statistiche) – di natura qualitativo (relazioni di agenti e rappresentanti, di clienti) Scarso ausilio di metodi e tecniche particolari ma conoscenza dell’organizzazione dal punto di vista amministrativo. • Esterne: Dati riconducibili a pubblicazioni periodiche fornite da enti, istituzioni ed aziende private, ecc. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 14 Fonti secondarie interne I DATI CI SONO, MA... “… SONO DISPERSI” “… SONO ORGANIZZATI SECONDO LOGICHE DIFFERENTI” “… SONO CUSTODITI GELOSAMENTE” Tutte le funzioni aziendali sono a contatto con il mondo esterno: • R&S-PRODUZIONE: SPESSO SONO I MIGLIORI CONOSCITORI DEI PRODOTTI E DELLE FABBRICHE DELLA CONCORRENZA • ASSISTENZA TECNICA: SONO SEMPRE "IN CASA" DEI CLIENTI E NE VIVONO QUOTIDIANAMENTE I PROBLEMI • AMMINISTRAZIONE: HANNO LA "STORIA ECONOMICA" DELLA CLIENTELA • ESEMPIO: LA CONTABILITÀ CLIENTI RISPONDE AD ESIGENZE AMMINISTRATIVE E NON DI MARKETING • I "TABULATI" SPESSO SONO IMPOSTATI DALLA FUNZIONE EDP IN MODO AUTONOMO • “SAPERE E' POTERE” • INTERESSI (PERSONALI, "DIPARTIMENTALI") CONFLITTUALI • SINDROME DA CONTROLLO, RETICENZA, DISTORSIONI, DIFFIDENZA: DATI ED INFORMAZIONI TENDONO A RIMANERE CHIUSI NEI CASSETTI. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 15 La qualità delle informazioni e le difficoltà di reperimento ALTA • DATI E INFORMAZIONI DA FONTI PRIMARIE QUALITA' DELLE INFORMAZIONI DI MARKETING • DATI E INFORMAZIONI DA FONTI SECONDARIE ESTERNE • DATI E INFORMAZIONI DA FONTI SECONDARIE INTERNE DIFFICOLTA' NEL REPERIMENTO DELLE INFORMAZIONI Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata ALTA 16 Fonti secondarie esterne (2/5) • PAGINE GIALLE • ANNUARI GENERALI (SEAT, KOMPASS, GUIDA MONACI) BANCHE DATI VALORE AGGIUNTO SPECIALIZZAZIONE • ANNUARI SPECIALIZZATI, DI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, STAMPA DI SETTORE, CATALOGHI FIERISTICI, STATISTICHE ISTAT • RELAZIONI E RAPPORTI DI ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, BILANCI E RELAZIONI AZIENDALI, BROCHURES AZIENDALI, ... • STUDI E RICERCHE DI CATALOGO", STANDARD, (NIELSEN, IMS, …) MERCATO "A MULTICLIENT... • RICERCHE AD HOC Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 17 Fonti secondarie esterne (1/5) • dati raccolti e pubblicati a cura degli uffici di statistica dello Stato o di altri enti pubblici. Questi dati vengono raccolti senza alcun riferimento alle ricerche di mercato che le aziende potranno intraprendere per risolvere i loro problemi.; • dati raccolti e pubblicati a cura di un singolo individuo o di imprese private Questi dati si possono trovare raccolti in testi, monografie, relazioni, studi e articoli. Spesso contengono non tanto dati statistici quanto giudizi e opinioni. • dati raccolti e distribuiti su richiesta da aziende che effettuano analisi di mercato e ricerche in genere. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 18 Fonti secondarie: vantaggi Bassi tempi e costi di raccolta ed elaborazione: • più velocemente accessibili e disponibili • spesso certificate dall’ente che le mette a disposizione (in particolare se l’ente ha un brand riconosciuto ed autorevole) • di solito più economiche di analoghe informazioni ricercate direttamente. L’impiego dei dati secondari è utile per fornire notizie aggiuntive rispetto a quelle ottenibili mediante la rilevazione dei dati primari. In alcuni casi, nei quali la ricerca di dati primari si dimostra non attuabile, potrebbe addirittura divenire l’unica strada percorribile. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 19 Fonti secondarie: svantaggi • obsolescenza: In ambienti caratterizzati da una continua evoluzione, i dati secondari divengono obsoleti con grande rapidità. • adattabilità dei dati: I dati secondari vengono raccolti per scopi diversi da quelli della ricerca in corso; spesso il ricercatore si ritrova disponibili dati espressi in unità diverse da quelle che il suo studio richiede. • accuratezza: Diverse fonti secondarie potrebbero fornire differenti valutazioni in relazione allo stesso insieme di dati. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 20 Fonti primarie Esempi di dati e informazioni ricercabili attraverso fonti primarie: a) dati relativi alle caratteristiche psicologiche e di stile di vita (ad es. lineamenti della personalità, attività, interessi, etc.) b) dati relativi agli atteggiamenti e alle opinioni dei consumatori. c) dati relativi alle intenzioni d’acquisto d) dati relativi alle motivazioni che determinano il comportamento di acquisto Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 21 Fonti primarie: vantaggi e svantaggi Vantaggi: • Accuratezza, sono informazione raccolte “ad hoc” • informazioni up to date, sono recenti e più rispondenti alla situazione. • maggior comprensibilità rispetto alle fonti secondarie (dati analizzati ed elaborati da altri). Svantaggi: • maggiori costi • maggiori tempi (richiedono una fase di programmazione particolarmente laboriosa) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 22 Piano di ricerca con fonti primarie Tipologia dei dati Progettazione Fonti dei dati dell’indagine Pre test questionario e livello di collaborazione precisione attesa Obiettivi Universo Statistico di riferimento Raccolta dati Liste di riferimento Scelta del campione Trattamento e controllo dati Memorizzazione ed analisi Metodi di contatto piano di campionamento Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 23 Progettazione dell’indagine In relazione agli obiettivi della ricerca occorre definire: • La tipologia dei dati da ricercare e le fonti (la natura della ricerca) : – quantitativa – qualitativa • Il metodo di raccolta dei dati: – sondaggio – Osservazione • Gli strumenti di raccolta dei dati: – Questionari – Interviste Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 24 Tipologia di informazione e metodologia di ricerca NATURA DELLA RICERCA RICERCHE QUANTITATIVE TIPO DI CONSAPEVOLEZZA INFORMAZIONI INFORMAZIONIDISPONIBILI DISPONIBILI AALIVELLO "CONSCIO" LIVELLO "CONSCIO" INFORMAZIONI INFORMAZIONIDISPONIBILI DISPONIBILI AALIVELLO "PRECONSCIO" LIVELLO "PRECONSCIO" RICERCHE QUALITATIVE (MOTIVAZIONALI) INFORMAZIONI INFORMAZIONIDISPONIBILI DISPONIBILI AALIVELLO "SUBCONSCIO LIVELLO "SUBCONSCIO" " Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata ESEMPI DI INFORMAZIONI RICERCATE • QUANTI DENTIFRICI HA ACQUISTATO NEGLI ULTIMI 6 MESI? • DI QUALE MARCHE? • DI CHE FORMATO? • ECC. • PERCHE' HA COMPRATO IL DENTIFRICIO MENTADENT? • PERCHE' HA ABBANDONATO COLGATE? • CHE COSA EVOCA PER LEI LA MARCA MENTADENT? 25 Natura della ricerca QUALITATIVA QUANTITATIVA • • • • CERCA DI MISURARE I FENOMENI – IL " CHE COSA SUCCEDE" – ESEMPIO QUANTI CONSUMATORI PREFERISCONO LA MARCA B RISPETTO ALLA MARCA A SI BASA SUL CAMPIONAMENTO DELL'UNIVERSO UTILIZZANO APPOSITI QUESTIONARI CON DOMANDE STANDARDIZZATE, PREVALENTEMENTE CHIUSE NORMALMENTE NON RICHIEDE INTERVISTATORI SPECIALIZZATI Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata CERCA DI INDIVIDUARE LE MOTIVAZIONI DI FONDO DELLE SCELTE DEI CONSUMATORI I “PERCHÉ“ ESEMPIO QUALI SONO LE PRINCIPALI MOTIVAZIONI D'ACQUISTO DELLA PENNA WATERMAN, QUAL E' IL "VISSUTO" DEI CONSUMATORI NEI CONFRONTI DI QUELLA MARCA INFORMAZIONI SPESSO PRESENTI A LIVELLO PRECONSCIO ED INCONSCIO DELL'INDIVIDUO: NECESSITA’ DI AVVALERSI DI PERSONALE ALTAMENTE SPECIALIZZATO (PSICOLOGI E SOCIOLOGI) 26 Metodi di raccolta dei dati: il sondaggio I dati vengono raccolti attraverso una richiesta esplicita a chi ne è depositario (gli intervistati). Vantaggi: • fornire una notevole massa di dati; • adattabilità per qualsiasi tipologia di ricerca. Criticità: • difficoltà semantiche nel formulare le domande risposte non sempre veritiere e/o pertinenti; • la consistenza e la validità dipendono dalla cooperazione dell’intervistato e dalla sua capacità di rispondere alle domande • l’intervistato potrebbe fornire risposte che ritiene gradite all’intervistatore o non veritiere per motivi di opportunità. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 27 Tipologie di sondaggio • sondaggio di fatti Si chiede di raccontare la propria esperienza o le intenzioni future. Possibilità di dati inesatti dovuti sia ad errori involontari (dimenticanza di eventi passati) sia ad errori volontari (vergogna a dichiarare proprie abitudini o intenzioni). • sondaggio di opinioni Si chiede di riferire l’opinione personale o di esprimere un giudizio su un argomento. Possibilità di errori dovuti all’incapacità di esprimere opinioni e giudizi (spesso viene raccontato un fatto). • sondaggio di motivi Si chiedono i motivi che spingono a comportarsi in un determinato modo. Difficoltà dovute al fatto che spesso gli intervistati non sono essi stessi consci dei motivi che li spingono ad agire in un determinato modo o, se lo sono, ritengono queste informazioni di natura riservata. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 28 Metodi di raccolta dei dati: l’osservazione Si basa sulla rilevazione diretta dei fenomeni di mercato e del comportamento degli attori operanti sul mercato. Vantaggi • dati più veritieri, obiettivi, accurati; • osservazione diretta e graduale del fenomeno nessuna necessità di cooperazione con gli “osservati”. Svantaggi • scarsa adattabilità alle diverse tipologie di ricerca (solo per valutazione atteggiamenti e risposta a stimoli); • errori dovuti all’osservazione umana (di tipo fisiologici); • effetto “Grande Fratello”: la persona osservata, accorgendosi di esserlo, può modificare i suoi comportamenti abituali; • difficoltà a registrare i moventi psicologici: solo quello che l’individuo fa e non perché lo fa. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 29 Soluzioni operative per la raccolta dei dati: Forte collegamento ed interazione tra i seguenti aspetti: • Strumenti per la raccolta dei dati: – Questionari – Interviste informali: • Individuali • Di gruppo (focus group) • Definizione del piano di campionamento: – Campioni probabilistici – Campioni non probabilistici • Definizione del metodo di contatto (canale di interazione): – Questionario • Strutturato postale (anche via fax, e-mail, web) – Intervista: • Diretta • A distanza (telefonica, videoconference) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 30 I questionari Consistono in un insieme di domande con una sequenza spesso predeterminata da formulare ai membri di un campione selezionato. • Tipologie di domande: – chiuse: prevedono che l’intervistato scelga all’interno di un insieme di alternative predefinite – aperte: consentono all’intervistato di rispondere con parole proprie, esprimendo liberamente la propria idea / parere / opinione. • Per ovviare a problemi di distorsione della comunicazione: – ordine con cui vengono poste le domande: successione ordinata delle domande in base a: • criteri psicologici • Criteri di contenuto della ricerca – modo di formulare le domande: evitare formulazioni generiche, richiedere un basso sforzo di memoria all’intervistato, chiedere cose che l’intervistato conosce, ecc. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 31 Tipologie di questionari • Strutturati Contengono quasi esclusivamente domande a risposta chiusa • Semi-strutturati Contengono domande a risposta aperta (ed eventualmente alcune anche a risposta chiusa) in un ordine prefissato • Non strutturati Contengono domande a risposta aperta con un ordine deciso durante l’intervista, aggiungendo, eventualmente, domande non previste. Spesso sono solo check-list di argomenti da trattare Classificazione estendibile anche alle interviste personali e di gruppo. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 32 Piano di campionamento UN CAMPIONE E' UNA FRAZIONE DELL'UNIVERSO DI RIFERIMENTO CHE CONSIDERA UN CERTO NUMERO DI INDIVIDUI CHE DEVONO RAPPRESENTARE L'UNIVERSO STESSO OGNI INDAGINE CAMPIONARIA IMPLICA LA POSSIBILITA' DI ERRORE LA POSSIBILITA' DI ERRORE AUMENTA QUANTO PIU': LA VARIABILITA' DELL'UNIVERSO DA RAPPRESENTARE E' GRANDE (L'UNIVERSO E' POCO OMOGENEO) IL CAMPIONE É PICCOLO IL FENOMENO DA INDAGARE É MOLTO INCERTO (ES.: IL 45% DEGLI ELETTORI É FAVOREVOLE AD UN PARTITO ED IL 55% AD UN ALTRO) Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 33 Metodi di campionamento • Metodi probabilistici Basati sulla probabilità di un elemento dell’universo statistico di essere selezionato: – campionamento casuale semplice – campionamento stratificato – campionamento sistematico – campionamento per area e a grappolo • Metodi non probabilistici Basati su criteri di soggettività del ricercatore nella scelta del campione: – campioni ragionati – campioni di convenienza – campioni per quote Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 34 Metodi di campionamento non probabilistici • campione ragionato La scelta delle unità campionarie avviene in base all’esperienza, alle conoscenze specifiche e al giudizio personale del ricercatore: si sostituisce la professionalità alla casualità. • campione di convenienza Le unità vengono acquisite tra quelle che consentono un minor dispendio di risorse. Consente notevoli risparmi (tempi, costi) ma può portare a notevoli errori sistematici. Può essere utilizzato per capire gli aspetti principali del problema sui quali poi occorre effettuare una ricerca di tipo probabilistico. • campione per quote La popolazione viene suddivisa in gruppi omogenei secondo le variabili di interesse (come nel campionamento stratificato). Per ciascuno strato viene poi stabilito il numero di unità da rilevare (le quote) non in maniera scientificamente casuale ma in base all’arbitrio del ricercatore. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 35 Metodo di contatto Metodologie tradizionali: • intervista personale • intervista telefonica • questionario postale (o con altri mezzi di comunicazione: fax, e-mail, web) Scelta del metodo di contatto – variabili decisionali: • grado di precisione e approfondimento • tipo di informazione • tempi a disposizione • risorse disponibili (umane, tecnologiche, economiche) • tipologia di questionario e di domande Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 36 Scelta del metodo di contatto (1/2) Tipo di informazione Tipo di Questionario Metodo di Contatto Quantitativa Qualitativa Questionari non strutturati Questionari semistrutturati (intervista in profondità) (domande Intervista personale Prof. Giuliano Noci aperte) Intervista telefonica Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Questionari strutturati (domande a risposta chiusa Intervista postale 37 Scelta del metodo di contatto (1/2) Tipologia informazione ricercata In profondità Semplice Destrutturata Strutturata Qualitativa Quantitativa Caratteristiche del settore investigato Eterogeneo Omogeneo Split decision Poche aziende Single decision Molte aziende Budget a disposizione Ampio Intervista personale Intervista telefonica Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata Scarso Contatto postale 38 Fase 4 : Raccolta dei dati Fase11 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Fase22 Fase Impostazionedel delproblema problemaee Impostazione Definizionedegli degliobiettivi obiettivi Definizione Fase33 Fase Sviluppodel delpiano pianodidiricerca ricerca Sviluppo Fase44 Fase Raccoltadei deidati dati Raccolta Fase55 Fase Verificaeecodifica codificadei deidati datiraccolti raccolti Verifica Fase66 Fase Analisi,valutazione valutazioneed edelaborazione elaborazione Analisi, deidati dati dei Fase77 Fase Presentazionedei deirisultati risultati Presentazione Prof. Giuliano Noci Gran parte dell’efficienza del programma di ricerca si basa sull’affidabilità e sulla validità dei dati raccolti. E’ la fase più lunga e costosa Trade-off tra ampiezza e tempi, costi, utilità dell’analisi. Il bilanciamento del trade-off dipende dagli obiettivi dell’analisi. Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 39 Fase 5 : Verifica e codifica dei dati raccolti Fase11 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Fase22 Fase Impostazionedel delproblema problemaee Impostazione Definizionedegli degliobiettivi obiettivi Definizione Fase33 Fase Sviluppodel delpiano pianodidiricerca ricerca Sviluppo Fase44 Fase Raccoltadei deidati dati Raccolta Fase55 Fase Verificaeecodifica codificadei deidati datiraccolti raccolti Verifica Fase66 Fase Analisi,valutazione valutazioneed edelaborazione elaborazione Analisi, deidati dati dei Fase77 Fase Presentazionedei deirisultati risultati Presentazione Prof. Giuliano Noci Fase di filtro e formattazione: Analisi delle risposte ottenute Derivazione delle prime indicazioni Analisi delle risposte alla ricerca di valori non congruenti, inesatti o mancanti per eliminare dati che possono distorcere il risultato finale. Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 40 Fase 6 : Analisi, valutazione ed elaborazione dei dati Fase11 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Fase22 Fase Impostazionedel delproblema problemaee Impostazione Definizionedegli degliobiettivi obiettivi Definizione Fase33 Fase Sviluppodel delpiano pianodidiricerca ricerca Sviluppo Fase44 Fase Raccoltadei deidati dati Raccolta Fase55 Fase Verificaeecodifica codificadei deidati datiraccolti raccolti Verifica Fase66 Fase Analisi,valutazione valutazioneed ed Analisi, elaborazionedei deidati dati elaborazione Fase77 Fase Presentazionedei deirisultati risultati Presentazione Prof. Giuliano Noci In questa fase, si va oltre il trattamento meramente meccanico dei dati: vengono individuate e discusse le relazioni significative in connessione con gli specifici problemi di ricerca. I dati devono essere: tabulati, analizzati interpretati. Fase da pianificare prima della raccolta dei dati, e dipende dal tipo di ricerca (qualitativa – quantitativa) Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 41 Fase 7 : Presentazione dei risultati Fase11 Fase Indaginepreliminare preliminare Indagine Fase22 Fase Impostazionedel delproblema problemaee Impostazione Definizionedegli degliobiettivi obiettivi Definizione Fase33 Fase Sviluppodel delpiano pianodidiricerca ricerca Sviluppo Fase44 Fase Raccoltadei deidati dati Raccolta Fase55 Fase Verificaeecodifica codificadei deidati datiraccolti raccolti Verifica Fase66 Fase Analisi,valutazione valutazioneed edelaborazione elaborazione Analisi, deidati dati dei Fase77 Fase Presentazionedei deirisultati risultati Presentazione Prof. Giuliano Noci Consiste nella scelta delle informazioni più significative rispetto al problema che ha originato la ricerca e che hanno portato al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Caratteristiche di una presentazione efficace: Chiarezza dell’esposizione Concentrazione su pochi risultati significativi (sintesi) Efficacia dei dati (uso di grafici e tabelle) Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 42 Modello decisionale della pianificazione delle ricerche (1/4) • Obiettivi e vincoli: – Macro-obiettivi • Definizione di un mercato o di un segmento • Analisi del comportamento d’acquisto • Analisi delle opportunità di business • … – Obiettivi specifici della ricerca: • Efficacia: affidabilità, completezza • Efficienza: tempestività, economicità – Vincoli: • Tempi di realizzazione (raccolta ed elaborazione dati) • Costi di realizzazione (risorse umane, tecnologie, ecc.) • Difficoltà reperimento dati • Qualità dei dati Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 43 Modello decisionale della pianificazione delle ricerche (2/4) Obiettivi specifici e vincoli: • • Scopo di una ricerca è di ridurre il rischio Obiettivo: massimizzazione dell’utilità della ricerca • Trade-off tra – ampiezza / accuratezza – tempestività costo utilità ampiezza Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 44 Modello decisionale della pianificazione delle ricerche (3/4) • Identificazione delle variabili rilevanti: – la qualità dei dati Accuratezza dei dati, delle informazioni e delle notizie rilevate con la ricerca. Fattori influenzanti: caratteristiche del campione e tipologia di strumento utilizzato per la raccolta dei dati. – la velocità di raccolta dei dati Tempo necessario per ottenere le informazioni: da confrontare con il tempo disponibile richiesto (modello di Ansoff) – la complessità applicativa: Comprende diversi aspetti: • Aspetto organizzativo: gli sforzi necessari per mettere in atto la ricerca, • aspetto computazionale: i dispositivi e il tipo di elaborazione statistica che consentono di trasformare le informazioni raccolte di tipo quantitativo e qualitativo in una risposta adeguata all’obiettivo della ricerca. • Il costo: legato al tipo di dati da raccogliere Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 45 Modello decisionale della pianificazione delle ricerche (4/4) • • • Generazione alternative Definizione di un mix di alternative comprendenti tutte le variabili caratterizzanti le ricerche (fonti, metodo di indagine, piano di campionamento, metodo di contatto, ecc.) Valutazione alternative Valutazione delle alternative sulla base degli obiettivi e di indicatori di efficienza ed efficacia della ricerca da ottenere (affidabilità, tempestività, ecc.) Decisione Decisione della tipologia di ricerca da svolgere comprendente il mix ottimale delle variabili caratterizzanti. Prof. Giuliano Noci Stefano Ferrari- LIUC, Università Carlo Cattaneo - Riproduzione vietata 46