APPUNTI DI MEDICINA ESTETICA.

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INESTETISMI E LORO TRATTAMENTI
OBESITA’ , ADIPOSITA’ E CELLULITE
I trattamenti estetici si inseriscono tra i trattamenti di medicina fisiologica
perché aiutano il paziente a vedersi meglio , consentendo un riequilibrio
psicologico che, sulla base dei concetti della neuro-immuno-endocrinocosmetologia, determina un miglioramento nelle funzioni del SNC, del sistema
endocrino e del sistema immunitario.
Il sovrappeso e l'obesità rappresentano una conseguenza di un'alterazione tra
l'apporto calorico rispetto al consumo energetico. Si parla ormai per
convenzione di obesità quanto il sovrappeso supera di almeno il 20% del peso
normale. L'obesità è molto rara nelle popolazioni primitive e la sua incidenza
aumenta rapidamente nelle civiltà più modernizzate , è differente nelle varie
classi sociali ed è una malattia del benessere . Il momento in cui inizia l'obesità
è l'iperalimentazione correlata ad un ridotto dispendio energetico che unitamente
ad un iperinsulinismo conducono ad un progressivo aumento del grasso
corporeo.
Si tratta degli eccessi di tessuto adiposo generalizzato nell’uomo e nella donna e
alle volumetrie in eccesso a livello della parte inferiore del corpo, nella donna.
Questo distretto del corpo femminile riconosce una strutturalità genetica sia
ossea che adiposa. Gli schemi estetici attuali fanno richiedere alle nostre pazienti
degli interventi di variazione di questa strutturalità. La classica donna
mediterranea armoniosa , è stata sostituita dalla stereotipo della donna
anglosassone magra , filiforme .
Il termine comunemente usato per definire questo inestetismo è quello di
cellulite. Questo termine, generico ed improprio sul piano medico, non indica il
problema reale. L’uso generalizzato , però, di questa terminologia rende
necessario il suo utilizzo, ma con i dovuti chiarimenti.
Il termine di cellulite è utilizzato dunque per indicare un aumento di volume a
livello della faccia supero esterna della coscia
Detto aumento di volume può essere determinato da varie cause:
Una localizzazione di grasso in eccesso
Una alterazione nel microcircolo del tessuto adiposo (PEFS)
Un cedimento del muscolo gluteo
Una sporgenza ossea (testa del trocantere) in eccesso
Con la localizzazione di grasso in eccesso intendiamo un aumento abnorme di
tessuto adiposo localizzato, nella nostra paziente , a livello delle zone
trocanteriche e del bacino.
La PEFS o panniculopatia edemato-fibro-sclerotica risulta essere un’alterazione
del microcircolo del tessuto adiposo con tendenza all’evoluzione e alla
cronicizzazione, che induce un aumento di volume a livello trocanterico.
L’ipotonia muscolare risulta essere la perdita di volume e di tonicità del muscolo
gluteo. Questa porta a scivolamento della massa muscolare verso il basso, per
azione della gravità, con compressione dei tessuti posteriori della coscia e
spostamento degli stessi verso l’esterno.
L’ habitus ginoide risulta essere la particolare strutturalità ossea del bacino
femminile ( mediterraneo ) che porta ad un prominenza esterna della testa del
trocantere.
Quanto sopra risulta fondamentale per le strategie di riduzione e miglioramento
nei trattamenti
SMAGLIATURE
Negli anni si sono susseguite una serie infinita di tecniche di ablazione,
microchirugiche e di ogni tipo, ma con risultati insoddisfacenti. Qualsiasi trattamento
non elimina del tutto le smagliature, ma si possono ridurre notevolmente migliorando
il loro aspetto. Pressupposto per il trattamento delle smagliature è, come sempre,
capire la tipologia di cute che abbiamo di fronte per permettergli di guarire nel
miglior modo possibile. Si effettua :
MESOTERAPIA: come preparazione , somministrando coctail di sostanze ad azione
biorivitalizzante
CARBOSSITERAPIA: si ha un riassestamento con conseguente compattamento della
cute, che si contrae . La somministrazione di CO2 favorisce la riabilitazione del
microcircolo con conseguente migliore vascolarizzazione per l’effetto Bohr.
OSSIGENOTERAPIA: alternando il trattamento con la CO2 si migliora e si
sinergizza
TRATTAMENTI ABLATIVI: Mediante la Tecnica PLEXER , possiamo fare
un’ablazione al fine di avvicinare i margini della cicatrice permettendone la
contrazione.
MICRODERMOABRASIONE A CRISTALLI DI CORINDONE : l’utilizzo di
questa tecnica migliora lo strato superficiale .
TELEANGECTASIE
Le teleangectasie sono quegli inestetismi visibili sulle gambe ( ma non solo ) di
colore rosso o bluastro. Sono date dalla dilatazione dei piccoli vasi sanguigni
sottocutanei che normalmente non sono canalizzati o dall’aumento di diametro di
capillari già funzionali. Le cause sono varie:
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Insufficienza venosa profonda
Insufficienza venosa superficiale
Dermatosi
Patologie cutanee varie
Danno da stasi
Cellulite
Adiposità localizzta (tessuto asfittico)
Edemi declivi
Ritenzione idrica (compressione)
TRATTAMENTO
STUDIO EMODINAMICO VENOSO ( esame doppler )
CARBOSSITERAPIA
SCLEROSI INIETTIVA
COAGULAZIONE (Radiofrequenza, Laser)
LE RUGHE
Sono pieghe o solchi che si formano sulla pelle per naturale contrazione dei muscoli
mimici , come le rughe di espressione o per l’invecchiamento. Le cause si possono
annoverare tra :
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Produzione non controllata di tessuto elastico anomalo (ELASTOSI);
Degradazione e perdita anomala di collagene
Compromissione della rigenerazione vascolare , cioè per la perdita del microcircolo
Alterazione rapporto Collagene tipo I/III , nell’anziano prepondera la produzione del
collagene di tipo 1 fibrotico , nel giovane di tipo 3 reticolare
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Disidratazione e perdita della naturale quota di acqua
Nella maggior parte dei casi tutte queste cause sono presenti nello stesso paziente ed
il trattamento consiste in più metodiche: le rughe lineari seguono la disposizione dei
solchi determinata dalla contrazione dei muscoli mimici del viso . Le rughe glifiche:
Sono provocate da danno attinico. Si tratta di un’accentuazione della normale
pieghettatura cutanea causata da processi di produzione non controllata di tessuto
elastico . Le pieghe del risveglio, perpendicolari attraverso le rughe lineari.
Generalmente nel giovane spariscono subito dopo il risveglio ma in quelle meno
giovani o giovani disidratate si attenuano , ma non scompaiono del tutto. Le
increspature : sono quelle increspature causate dal collasso delle fibre elastiche
verticali subepidermiche e dalla conseguente mancata aderenza tra il derma e
l’epidermide; caratteristiche delle pelli mature, da lesioni attiniche e da una cosmesi
sbagliata.
FILLER
Il filler è un riempitivo. Viene utilizzato da molti anni in medicina estetica per ridare
consistenza e volume a tessuti che l’hanno perso ( o che non l’anno mai avuto )
COLLAGENE : ormai quasi abbandonato
AGAROSIO : si utilizza come filler o riempitivo
ACIDO IALURONICO : è ’ un glicosamminoglicano, un polisaccaride composto
da migliaia di unità disaccaridi (ac. Glucuronico e N-acetilglucosamina )
BIOSTIMOLAZIONE
E’ un trattamento effettuato con fattori di crescita o precursori . Serve a stimolare il
punto dove vengono iniettati a produrre ciò che viene perso. Nel caso dei trattamenti
sul viso con plasma ricco in piastrine , viene stimolata la produzione di collagene di
tipo III o reticolare ( presente nelle pelli giovani ) .
La biostimolazione viene può essere effettuata anche con altre sostanze utili alla
formazione di collagene , come estratti placentari , aminoacidi , vitamine . Viene
effettuata secondo protocolli ed in punti particolari per migliorare e stimolare anche
organi ed apparati ( secondo la medicina cinese ).
TOSSINA BOTULINICA
La tossina prodotta da un batterio anaerobio: il Clostridium Botulinum. Viene
utilizzata in medicina estetica per trattare le rughe della fronte e perioculari , del
codice a barre del labbro e sul collo .
Il trattamento con tossina botulinica è sicuro, non doloroso e confortevole nel posttrattamento (il paziente può riprendere le sue attività sociali immediatamente). La
durata nel tempo è personale: va da i 6 mesi ad un anno.
PLEXER
IL PLEXER è un apparecchio della chirurgia di superficie, nel campo della cosiddetta
Soft Surgery. E’ una valida alternativa al Laser nel resufacing facciale senza , in
alcuni casi , bisogno di anestesia , o preparazione proprio per la sua caratteristica di
non penetrabilità nei tessuti in profondità. Si tratta di un generatore di plasma che a
contatto della pelle crea una micro combustione simile al laser ad eccimeri a fempto
secondi. Il PLEXER per ottenere il massimo risultato, deve sfiorare i tessuti , senza
toccarli, emettendo un flusso elettronico in grado di bruciare letteralmente i tessuti
disidratati e con maggior resistenza elettrica
La tecnica di trattamento non necessita di anestesia perché crea solo un piccolo
fastidio assolutamente sopportabile ed inavvertibile se si utilizza una crema anestetica
di superficie; nel blefarolifting , come fel microlifting del viso dopo aver applicato
una crema anestetica si rende il trattamento ancora più confortevole per il paziente.
Immediatamente dopo il trattamento il paziente può coprire la zona trattata con un
fondotinta, che ha la funzione di protezione dai raggi UV e di mascheramento del
rossore che inevitabilmente si forma , e che si risolve in 24 ore . Le crosticine che si
formano cadranno nell’arco di 7-10 giorni , residuando una pelle rosea che potrà
essere ritrattata sullo stesso punto dopo circa 28 giorni.
Trattamento di blefaroplexer e lifting con tecnica a micropunti
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