LE FORZE I PRINCIPI DELLA DINAMICA ORIGINE E SIGNIFICATO DELLA PAROLA dinamica deriva dal greco dinamis e significa "forza" È una branca della meccanica classica che si occupa della relazione tra il moto e le sue cause, cioè degli effetti delle forze sul moto dei corpi. Meccanica = studio che in fisica si fa del movimento e dell'equilibrio dei corpi in rapporto a forze. La FORZA è tutto ciò che determina (qualunque causa esterna) il cambiamento dello stato di quiete o di moto di un corpo o la sua deformazione. Forza che modifica la velocità di un sasso arco che si incurva per lo sforzo dell’atleta la deformazione del pallone da calcio quando colpito una molla che si incurva per azione di un peso mette in moto il corpo, ne causa l’arresto o l’accelerazione o la decelerazione Lo strumento che si utilizza per misurare la FORZA si chiama DINAMOMETRO FUNZIONAMENTO DEL DINAMOMETRO: la molla si allunga in proporzione alla forza applicata. C’è una scala graduata che mi indica il valore della forza. L’unità di misura della forza è il NEWTON (N) Il Newton viene definito come la forza capace di imprimere ad un corpo di massa 1 kg una accelerazione di 1 m/s² 1N= 1kg x 1m/s2 Se conosco la massa di un corpo per trovare la sua forza peso dovrò fare: massa x 9,8 A volte un corpo al quale applichi una forza non è libero di muoversi ... Non puoi avere un effetto dinamico (movimento) ma avrai un effetto statico una deformazione Questa deformazione cambia in base alla superficie di appoggio. Più superficie c’è e meno deformazione avremo. Per quanto detto le FORZE hanno quindi 2 effetti: statico: quando provoca delle deformazioni nel corpo su cui agisce e, al limite, la rottura; dinamico: quando provoca una variazione nello stato di quiete o di moto del corpo su cui agisce. Le FORZE agiscono essenzialmente in 2 modi: a contatto: ad esempio l’attrito; a distanza: ad esempio la forza gravitazionale. Per spiegare come agisce una FORZA non basta sapere quanto è grande cioè sapere la sua intensità espressa in Newton Dovrò anche conoscere: il suo punto di applicazione La linea di azione, cioè la sua direzione il verso in cui agisce (cioè «verso quale estremità della direzione si esercita la forza) Quando una forza richiede queste informazioni per essere descritta si chiama Grandezza Vettoriale I vettori Un vettore è un segmento orientato, ha cioè una freccia ad una estremità Verso Punto di applicazione VETTORE Intensità o modulo L’intensità o modulo è la lunghezza del segmento Direzione COMPOSIZIONE DI FORZE Cosa succede se a un corpo applichiamo più forze?? Devo sommare i vari effetti delle forze e trovare la forza totale, detta RISULTANTE (forza complessiva). Possono verificarsi diversi casi A. Applico forze con la stessa direzione e lo stesso verso RISULTANTE •la direzione rimane quella delle forze di partenza • il verso rimane quello delle forze di partenza • l’intensità è data dalla somma delle due intensità delle forze iniziali FORZA 1 = F1 FORZA 2 = F2 RISULTANTE = R = F1 + F2 B. Applico forze con la stessa direzione ma con verso opposto e intensità diversa FORZA 1 = F1 FORZA 2 = F2 F1 F2 RISULTANTE •la direzione rimane quella delle forze di partenza • il verso sarà quello della forza iniziale maggiore • l’intensità è data dalla differenza tra le due intensità delle forze iniziali RISULTANTE = R = F1- F2 C. Applico forze con la stessa direzione, con verso opposto ma intensità uguale F2 F1 F2 = F1 RISULTANTE = 0 Se la risultante è nulla il corpo si trova in EQUILIBRIO. D. Applico forze che hanno direzione e verso opposte FORZA 1 = F1 FORZA 2 = F2 FORZA 1 = F1 RISULTANTE =R=F1 + F2 FORZA 2 = F2 RISULTANTE Devo applicare la regola del PARALLELOGRAMMA, cioè costruire un parallelogramma che abbia per lati le due forze. La risultante sarà rappresentata dalla diagonale del parallelogramma(vettore della forza applicata sulla botte). Che tipo di forze conosciamo? • La forza di gravità • La forza d’attrito • La forza elastica La forza di gravità: la Forza Peso NEWTON La FORZA PESO è la forza con cui la Terra attrae i corpi a sé. La FORZA DI GRAVITÀ è la forza esercitata dalla Terra sui corpi, diretta verticalmente verso il proprio centro Il peso di un corpo è la misura della forza con cui è attratto dalla gravità terrestre La FORZA PESO ha un modulo direttamente proporzionale alla massa del corpo, è applicata nel baricentro del corpo, è diretta lungo la congiungente del corpo con il centro della Terra ed è orientata verso il centro della Terra. La forza d’attrito L’attrito è una forza che si oppone (“resistenza”) al movimento e si manifesta quando un corpo striscia o rotola su di un altro ESEMPIO: se diamo una spinta, sufficientemente forte, ad un corpo su un altro (ad esempio un libro su un tavolo) questo si muove e dopo un po’, se si smette di applicare la forza, si ferma. CARATTERISTICHE DELLA FORZA D’ATTRITO è una forza che si esplica “a contatto”; è direttamente proporzionale alla componente della forza peso ortogonale alla superficie di contatto; dipende dal peso del corpo che si intende spostare dipende dalla dimensione della superficie di contatto; dipende dalla natura della superficie di contatto, dal grado di levigatezza dei materiali a contatto; è più difficile mettere in moto un corpo che non mantenerlo in movimento. Tipologie di attrito ATTRITO STATICO: interviene quando il corpo è in quiete e deve essere “messo in moto”. La forza di attrito statico, che una superficie esercita su un corpo che si trova appoggiato su di essa, è la minima forza che bisogna applicare al corpo perché esso si metta in moto. ATTRITO DINAMICO: interviene quando il corpo è già in movimento. I principi della dinamica DINAMICA La dinamica è la parte della fisica (meccanica) che studia le cause dei movimenti dei corpi, per effetto delle forze che agiscono su di essi. La cinematica studiava il movimento dei corpi la velocità, l’accelerazione le traiettorie ma non le cause del movimento Ci sono 3 principi fondamentali della dinamica che spiegano le cause del movimento dei corpi Il 1° è stato enunciato da Galileo Galilei Il 2° e 3° da Isaac Newton LA DINAMICA Si basa su due concetti: la MASSA che, indicativamente, è la quantità di materia di un corpo la FORZA che è la causa responsabile dei cambiamenti di moto o di quiete di un corpo e tre Leggi fondamentali che legano tali grandezze allo spostamento, alla velocità e all’accelerazione MASSA rappresenta la “resistenza” o “inerzia” dei corpi al cambiamento del moto: resistenza al mettere in moto, fermare, far cambiare direzione. indicativamente, è la quantità di materia di un corpo e, nel sistema S I, si misura in kg. FORZA, spinta o trazione, è la causa del cambiamento del moto dei corpi. Poiché i suoi effetti non dipendono solo dall’intensità, ma anche dalla direzione e dal verso è una Grandezza Vettoriale nel S. I. si misura in newton F F F 3 PRINCIPI DELLA DINAMICA • 1° PRINCIPIO o principio di inerzia • 2° PRINCIPIO o legge fondamentale della dinamica • 3° PRINCIPIO o principio di azione e reazione IL PRIMO PRINCIPIO DELLA DINAMICA Si basa sul fatto che sia i corpi fermi sia i corpi in moto tendono a rimanere nello stato in cui si trovano la tendenza di un corpo a mantenere il proprio stato di quiete o di moto in assenza di forze applicate si chiama INERZIA Primo principio della dinamica PRINCIPIO DI INERZIA ogni corpo mantiene il suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme finché non interviene una forza in grado di modificare tale stato Possiamo enunciare la I legge in questo modo: 1° Legge Un corpo su cui non agisce nessuna forza esterna o su cui la risultante delle forze esterne è zero, o è in quiete o si muove di moto rettilineo uniforme. Fris = 0 a = 0 • Ogni volta che un corpo subisce un cambiamento della velocità è soggetto all’azione di una forza: una forza quindi è ogni azione capace di modificare il moto di un corpo, cioè di produrre un’accelerazione. Quindi: lo “stato naturale di moto ” di un corpo è il moto rettilineo uniforme o la quiete. Il primo principio è quindi un criterio per riconoscere se su un corpo agisce o meno una forza IL SECONDO PRINCIPIO DELLA DINAMICA L’accelerazione che un corpo subisce se sottoposto a una forza è direttamente proporzionale (crescono insieme) alla forza stessa e inversamente proporzionale (una cresce e l’altra diminuisce) alla sua massa F=m∙a COSA SIGNIFICA ???? II Legge (legge fondamentale della dinamica) La forza che agisce su un corpo lo accelera in modo che F ris m a “Se una forza produce un movimento qualsiasi, una forza doppia della prima produrrà un movimento doppio e una forza tripla un movimento triplo, sia che sia stata impressa in una sola volta o poco a poco e successivamente, e poiché questo movimento si determina sempre dalla stessa parte della forza generatrice, Se applico una forza ad un corpo questa produce una certa accelerazione nel corpo Se applico una forza doppia o tripla questa produce sul corpo un’accelerazione doppia o tripla Se due grandezze crescono allo stesso modo si dice che sono direttamente proporzionali Quindi possiamo dire che la forza F applicata ad un corpo di massa m gli imprime un’accelerazione che è direttamente proporzionale alla forza stessa Ma è anche vero che una stessa forza produce su corpi con masse differenti accelerazioni differenti: maggiore è la massa minore è l’accelerazione Secondo principio della dinamica: la legge di Newton Una forza F applicata a un corpo di massa m produce un’accelerazione a che cresce al crescere della forza applicata e diminuisce al crescere della massa del corpo Forza= massa x accelerazione F= m x a 𝐅 =m 𝐚 a= 𝐅 𝐦 Le unità di misura sono per F Newton m Kg a m/s2 Esempio: se una forza di 24 Newton produce su un corpo un’accelerazione di 4 m/s2, la massa del corpo è 24/4 = 6 kg Con il secondo principio della dinamica posso calcolare il peso: Alla formula F= m x a P= m x g sostituisco P è il peso di un corpo che è una misura della forza di gravità che agisce su esso a al suo posto scriviamo g , simbolo dell’accelerazione di gravità = 9.8 m/s2 IL TERZO PRINCIPIO DELLA DINAMICA Ad ogni forza che agisce su un corpo, AZIONE, corrisponde sempre un’altra forza uguale e contraria, REAZIONE. Esempi • Il rinculo del fucile dopo aver sparato: quando c’è lo sparo non è solo il proiettile a subire un accelerazione ma anche il fucile e quindi la spalla su cui è appoggiato (verso opposto) • Quando si calcia con forza un pallone: l’accelerazione subita dal pallone è maggiore dell’accelerazione subita dal piede del calciatore. III Legge (Principio di azione e reazione) Quando due corpi interagiscono (in qualunque modo) si scambiano una forza, la forza che il primo corpo esercita sul secondo F2 è opposta alla forza che il secondo esercita sul primo F1 • La forza F che il martello esercita sulla biglia determinerà la comparsa di una forza opposta – F che la biglia eserciterà sul martello. -F F ALTRI ESEMPI