SINAMICS S150 Convertitori in armadio 75 kW ... 1200 kW Istruzioni operative · 03/2011 SINAMICS s Convertitori in armadio ___________________ Prefazione 1 ___________________ Avvertenze di sicurezza SINAMICS SINAMICS S150 Convertitori in armadio 2 ___________________ Panoramica degli apparecchi 3 ___________________ Installazione meccanica 4 ___________________ Installazione elettrica 5 ___________________ Messa in servizio Istruzioni operative 6 ___________________ Comando Canale del valore di 7 ___________________ riferimento e regolazione 8 ___________________ Morsetti di uscita Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9 Diagnostica / Anomalie e 10 ___________________ avvisi 11 ___________________ Manutenzione e riparazione 12 ___________________ Dati tecnici A ___________________ Appendice Versione regolazione V4.4 03/2011 A5E03263523A Avvertenze di legge Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio. PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche. AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche. CAUTELA con il triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi. CAUTELA senza triangolo di pericolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali. ATTENZIONE indica che, se non vengono rispettate le relative misure di sicurezza, possono subentrare condizioni o conseguenze indesiderate. Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali. Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli. Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue: AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione. Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari. Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni. Siemens AG Industry Sector Postfach 48 48 90026 NÜRNBERG GERMANIA A5E03263523A Ⓟ 05/2011 Copyright © Siemens AG 2011. Con riserva di eventuali modifiche tecniche Prefazione Documentazione per l'utente AVVERTENZA Prima di procedere all'installazione e alla messa in servizio del convertitore, si prega di leggere con attenzione tutte le indicazioni di sicurezza, le avvertenze e i segnali di pericolo presenti sull'apparecchio. Assicurarsi che i segnali di pericolo vengano mantenuti in uno stato leggibile e che le indicazioni mancanti o danneggiate vengano sostituite. Struttura della documentazione La documentazione cliente è composta da una parte generale e da una parte specifica. La documentazione generale descrive gli argomenti validi per tutti gli apparecchi in armadio e contiene: ● Istruzioni operative Le istruzioni operative comprendono le seguenti sezioni: – Descrizione dell'apparecchiatura – Installazione meccanica – Installazione elettrica – Manuale per la messa in servizio – Descrizione delle funzioni – Avvertenze per la manutenzione – Dati tecnici ● Schemi generali Forniscono una visione d'insieme della funzionalità globale degli apparecchi in armadio. ● Schemi logici semplici Forniscono una visione d'insieme delle funzioni di base dell'apparecchio in armadio per casi applicativi semplici. ● Manuale delle liste Il manuale delle liste è suddiviso nelle seguenti parti: – Lista dei parametri – Schemi logici – Elenco anomalie e avvisi ● Documentazione su Drive Control Chart (DCC) – Manuale di programmazione e d'uso: Descrizione dell'editor DCC – Manuale di guida alle funzioni: Descrizione dei blocchi standard DCC Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 3 Prefazione La documentazione specifica dell'apparecchiatura descrive nel dettaglio un particolare apparecchio in armadio del cliente e contiene: ● Disegno quotato Con il disegno quotato si documentano le dimensioni dell'apparecchio in armadio ordinato. ● Schema strutturale Nello schema strutturale sono rappresentati i componenti montati nell'apparecchio in armadio ordinato, provvisti delle diciture identificative delle apparecchiature e delle località. ● Schema elettrico Nello schema elettrico sono rappresentati i componenti elettrici montati nell'apparecchio in armadio ordinato, provvisti delle diciture identificative delle apparecchiature e delle località, l'interconnessione tra i componenti e le interfacce utente. ● Schema dei morsetti Nello schema dei morsetti sono illustrati tutti i morsetti cliente dell'apparecchio in armadio ordinato con il relativo cablaggio all'interno dell'armadio. Lo schema funge da documentazione del cablaggio di destinazione sul lato impianto. ● Lista pezzi di ricambio Nella lista pezzi di ricambio sono elencati tutti i pezzi di ricambio disponibili per l'apparecchio in armadio ordinato, provvisti delle diciture identificative delle apparecchiature e delle località. ● Istruzioni operative aggiuntive Le istruzioni relative ai componenti aggiuntivi montati nell'apparecchio in armadio ordinato vengono fornite come documentazione originale. Technical Support Fuso orario Europa / Africa Telefono +49 (0) 911 895 7222 Fax +49 (0) 911 895 7223 Internet http://www.siemens.com/automation/support-request Fuso orario America Telefono +1 423 262 2522 Fax +1 423 262 2200 Internet [email protected] Fuso orario Asia / Pacifico Telefono +86 1064 757 575 Fax +86 1064 747 474 Internet [email protected] Convertitori in armadio 4 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Prefazione Pezzi di ricambio Per i pezzi di ricambio vedere in Internet all'indirizzo: http://support.automation.siemens.com/WW/view/de/16612315 Indirizzo Internet Informazioni sempre aggiornate sui prodotti SINAMICS sono reperibili in Internet al seguente indirizzo: http://www.siemens.com/sinamics Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 5 Prefazione Convertitori in armadio 6 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Indice del contenuto Prefazione ................................................................................................................................................. 3 1 2 3 Avvertenze di sicurezza........................................................................................................................... 17 1.1 Avvertenze ...................................................................................................................................17 1.2 Avvertenze di sicurezza e indicazioni per l'uso ...........................................................................18 1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD)..................................................19 Panoramica degli apparecchi................................................................................................................... 23 2.1 Contenuto del capitolo .................................................................................................................23 2.2 2.2.1 2.2.2 Campo di impiego, caratteristiche................................................................................................23 Campo di impiego ........................................................................................................................23 Caratteristiche, qualità, service....................................................................................................24 2.3 Struttura .......................................................................................................................................25 2.4 Principio circuitale ........................................................................................................................28 2.5 Targhetta......................................................................................................................................29 Installazione meccanica........................................................................................................................... 33 3.1 Contenuto del capitolo .................................................................................................................33 3.2 Trasporto, immagazzinaggio........................................................................................................34 3.3 3.3.1 3.3.2 3.3.2.1 3.3.2.2 3.3.2.3 3.3.2.4 3.3.2.5 3.3.3 3.3.3.1 3.3.3.2 3.3.3.3 3.3.4 Montaggio ....................................................................................................................................36 Lista di controllo per l'installazione meccanica ............................................................................37 Preparativi ....................................................................................................................................38 Requisiti per il luogo di installazione............................................................................................38 Requisito di planarità della superficie di installazione .................................................................39 Indicatori per il trasporto ..............................................................................................................40 Disimballaggio..............................................................................................................................42 Attrezzi necessari.........................................................................................................................42 Installazione .................................................................................................................................43 Sollevamento dal pallet di trasporto.............................................................................................43 Smontaggio dei supporti per sollevamento con gru ....................................................................44 Montaggio nel luogo di installazione............................................................................................46 Montaggio di sgocciolatoi aggiuntivi (opzione M21) o calotte aggiuntive (opzione M23, M43, M54) ....................................................................................................................................46 Collegamento alla rete dall'alto (opzione M13), collegamento al motore dall'alto (opzione M78) .............................................................................................................................................49 3.3.5 4 Installazione elettrica ............................................................................................................................... 51 4.1 Contenuto del capitolo .................................................................................................................51 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica.................................................................................52 4.3 Importanti misure di sicurezza .....................................................................................................58 4.4 Introduzione all'EMC ....................................................................................................................59 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 7 Indice del contenuto 4.5 Installazione in conformità EMC ................................................................................................. 61 4.6 4.6.1 4.6.2 4.6.3 4.6.4 4.6.5 Collegamenti di potenza.............................................................................................................. 63 Sezioni di collegamento, lunghezze dei conduttori..................................................................... 64 Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete ................................................................... 65 Adattamento della tensione del ventilatore (-G1 -T10, -T1 -T10) ............................................... 66 Adattamento della tensione di alimentazione interna (-T10) ...................................................... 68 Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in rete/rete IT non collegata a terra............................................................................................. 69 4.7 Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta................................................................. 73 4.8 4.8.1 4.8.2 Collegamenti dei segnali ............................................................................................................. 74 Control Unit CU320-2 DP............................................................................................................ 74 Morsettiera utente TM31 (-A60) (opzione G60) .......................................................................... 88 4.9 4.9.1 Altri collegamenti......................................................................................................................... 96 Il modulo di alimentazione è progettato con un livello di potenza immediatamente inferiore (opzione L04) ................................................................................................................ 97 Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter (opzione L07) ................................................. 101 Filtro du/dt più Voltage Peak Limiter (opzione L10).................................................................. 104 Filtro sinusoidale (opzione L15) ................................................................................................ 107 Collegamento per utenze ausiliarie esterne (opzione L19) ...................................................... 109 Interruttore principale incl. fusibili o interruttore automatico (opzione L26) .............................. 111 Pulsante di OFF di emergenza montato nella porta dell'armadio (opzione L45)...................... 113 Illuminazione armadio con presa di servizio (opzione L50) ...................................................... 114 Riscaldamento anticondensa in armadio (opzione L55)........................................................... 114 OFF di emergenza di categoria 0; AC 230 V oppure DC 24 V (opzione L57).......................... 115 Arresto di emergenza di categoria 1; AC 230 V (opzione L59) ................................................ 117 Arresto di emergenza di categoria 1; DC 24 V (opzione L60) .................................................. 118 Unità di frenatura 25 kW (opzione L61 / L64); unità di frenatura 50 kW (opzione L62 / L65) ........................................................................................................................................... 119 Montaggio della resistenza di frenatura .................................................................................... 119 Messa in servizio....................................................................................................................... 122 Diagnostica e cicli di carico ....................................................................................................... 124 Interruttore del valore di soglia.................................................................................................. 125 Dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83/L84)....................................... 128 Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86) ......................................................................... 129 Sorveglianza dell'isolamento (opzione L87) ............................................................................. 130 Communication Board Ethernet CBE20 (opzione G33) ........................................................... 132 Communication Board CAN CBC10 (opzione G20) ................................................................. 135 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC10 (opzione K46)......................................................... 138 Descrizione ............................................................................................................................... 138 Collegamento ............................................................................................................................ 139 Esempio di collegamento .......................................................................................................... 140 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC20 (opzione K48)......................................................... 142 Descrizione ............................................................................................................................... 142 Collegamento ............................................................................................................................ 143 Esempio di collegamento .......................................................................................................... 144 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 (opzione K50)......................................................... 146 Descrizione ............................................................................................................................... 146 Collegamento ............................................................................................................................ 150 Esempi di collegamento ............................................................................................................ 152 4.9.2 4.9.3 4.9.4 4.9.5 4.9.6 4.9.7 4.9.8 4.9.9 4.9.10 4.9.11 4.9.12 4.9.13 4.9.13.1 4.9.13.2 4.9.13.3 4.9.13.4 4.9.14 4.9.15 4.9.16 4.9.17 4.9.18 4.9.19 4.9.19.1 4.9.19.2 4.9.19.3 4.9.20 4.9.20.1 4.9.20.2 4.9.20.3 4.9.21 4.9.21.1 4.9.21.2 4.9.21.3 Convertitori in armadio 8 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Indice del contenuto 4.9.22 4.9.23 4.9.24 4.9.25 4.9.26 4.9.27 4.9.28 4.9.29 4.9.30 4.9.31 4.9.32 4.9.33 4.9.34 5 6 Voltage Sensing Module per il rilevamento del numero di giri del motore e dell'angolo di fase (opzione K51).....................................................................................................................153 Morsettiera utente (opzione G60) ..............................................................................................153 Morsettiera utente aggiuntiva TM31 (opzione G61) ..................................................................154 Terminal Board TB30 (opzione G62).........................................................................................155 Licenza Safety per 1 asse (opzione K01) ..................................................................................162 Modulo morsetti per il comando di "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1" (opzione K82) ..............163 Terminal Module TM54F (opzione K87) ....................................................................................164 Safe Brake Adapter SBA AC 230 V (opzione K88) ...................................................................166 Safe Brake Adapter SBA DC 24 V (opzione K89) .....................................................................168 Control Unit CU320-2 PN (opzione K95) ...................................................................................170 Morsettiera NAMUR (opzione B00) ...........................................................................................181 Alimentazione 24 V DC con isolamento sicuro per NAMUR (opzione B02)..............................183 Uscita separata per utenze ausiliarie esterne per NAMUR (opzione B03) ...............................183 Messa in servizio ................................................................................................................................... 185 5.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................185 5.2 5.2.1 5.2.2 Tool di messa in servizio STARTER..........................................................................................186 Installazione di STARTER .........................................................................................................187 Descrizione della superficie operativa di STARTER..................................................................188 5.3 5.3.1 5.3.2 5.3.3 5.3.4 Sequenza di messa in servizio con STARTER..........................................................................189 Creazione di un progetto............................................................................................................189 Configurazione di un apparecchio di azionamento....................................................................196 Trasferimento del progetto di azionamento ...............................................................................219 Messa in servizio con STARTER tramite Ethernet ....................................................................221 5.4 Pannello operativo AOP30.........................................................................................................226 5.5 5.5.1 5.5.2 Prima messa in servizio con l'AOP30 ........................................................................................227 Primo avviamento ......................................................................................................................227 Messa in servizio di base...........................................................................................................229 5.6 Condizione dopo la messa in servizio .......................................................................................238 5.7 Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione...........................................................239 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica..................................................................240 Comando ............................................................................................................................................... 243 6.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................243 6.2 Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento..............................................244 6.3 6.3.1 6.3.2 6.3.3 6.3.4 Principi del sistema di azionamento ..........................................................................................245 Parametri....................................................................................................................................245 Oggetti di azionamento (Drive Objects).....................................................................................248 Record di dati .............................................................................................................................249 Tecnica BICO: interconnessione di segnali ...............................................................................256 6.4 6.4.1 6.4.2 6.4.3 6.4.4 Sorgenti dei comandi .................................................................................................................261 Preimpostazione "Profidrive" .....................................................................................................261 Preimpostazione "Morsetti TM31"..............................................................................................263 Preimpostazione "NAMUR" .......................................................................................................265 Preimpostazione "PROFIdrive NAMUR"....................................................................................267 6.5 Sorgenti del valore di riferimento ...............................................................................................269 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 9 Indice del contenuto 6.5.1 6.5.2 6.5.3 Ingressi analogici ...................................................................................................................... 269 Potenziometro motore............................................................................................................... 271 Valori di riferimento fissi per numero di giri............................................................................... 272 6.6 6.6.1 6.6.2 6.6.3 6.6.4 6.6.5 6.6.5.1 6.6.5.2 6.6.5.3 6.6.5.4 6.6.5.5 6.6.6 6.6.7 6.6.7.1 6.6.7.2 6.6.7.3 6.6.7.4 6.6.7.5 6.6.7.6 6.6.7.7 6.6.7.8 6.6.8 6.6.9 6.6.10 Gestione tramite pannello operativo ......................................................................................... 274 Panoramica e struttura dei menu del pannello operativo (AOP30) .......................................... 274 Menu Pagina operativa ............................................................................................................. 276 Menu Parametrizzazione .......................................................................................................... 277 Menu Memoria anomalie / Memoria avvisi ............................................................................... 279 Menu Messa in servizio / Service ............................................................................................. 280 Messa in servizio azionamento................................................................................................. 280 Messa in servizio dell'apparecchio............................................................................................ 280 Impostazioni AOP30 ................................................................................................................. 280 Liste dei segnali per la pagina operativa................................................................................... 281 Diagnostica AOP30................................................................................................................... 286 Language/Sprache/Langue/Idioma/Lingua ............................................................................... 287 Comando tramite pannello operativo (modo LOCAL)............................................................... 287 Tasto LOCAL/REMOTE ............................................................................................................ 288 Tasto ON / Tasto OFF............................................................................................................... 288 Commutazione sinistrorso/destrorso ........................................................................................ 289 Funzionamento a impulsi (JOG) ............................................................................................... 289 Valore di riferimento superiore / Valore di riferimento inferiore ................................................ 289 Valore di riferimento AOP ......................................................................................................... 290 Timeout sorveglianza ................................................................................................................ 291 Blocco di comando / blocco parametrizzazione........................................................................ 291 Anomalie e avvisi ...................................................................................................................... 293 Memorizzazione permanente dei parametri.............................................................................. 294 Errori di parametrizzazione ....................................................................................................... 295 6.7 6.7.1 6.7.2 6.7.3 6.7.3.1 6.7.3.2 6.7.3.3 6.7.3.4 6.7.4 6.7.4.1 6.7.4.2 6.7.4.3 6.7.4.4 6.7.5 Comunicazione secondo PROFIdrive....................................................................................... 296 Informazioni generali................................................................................................................. 296 Classi di applicazioni................................................................................................................. 298 Comunicazione ciclica............................................................................................................... 303 Telegrammi e dati di processo .................................................................................................. 303 Struttura dei telegrammi............................................................................................................ 306 Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento ............................................... 307 Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali ................................................................. 308 Comunicazione aciclica............................................................................................................. 308 Struttura dei job e delle risposte ............................................................................................... 310 Determinazione del numero di oggetti di azionamento............................................................. 316 Esempio 1: Lettura di parametri................................................................................................ 316 Esempio 2: scrittura di parametri (job multiparametro)............................................................. 318 Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive ............................................. 322 6.8 6.8.1 6.8.2 6.8.3 6.8.4 6.8.5 Comunicazione mediante PROFIBUS DP ................................................................................ 323 Collegamento PROFIBUS......................................................................................................... 323 Controllo tramite PROFIBUS .................................................................................................... 327 Sorveglianza anomalia telegramma.......................................................................................... 329 Creazione di un S150 in SIMATIC Manager............................................................................. 330 Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP .......................................... 332 6.9 6.9.1 6.9.2 Comunicazione tramite PROFINET IO ..................................................................................... 333 Attivazione del funzionamento online: STARTER tramite PROFINET IO ................................ 333 Generalità su PROFINET IO..................................................................................................... 337 Convertitori in armadio 10 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Indice del contenuto 7 6.9.2.1 6.9.2.2 6.9.2.3 6.9.2.4 6.9.3 Informazioni generali su PROFINET IO per SINAMICS............................................................337 Comunicazione in tempo reale (RT) e comunicazione in tempo reale isocrona (IRT) ..............338 Indirizzi .......................................................................................................................................339 Trasmissione dati .......................................................................................................................341 Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO ............................................341 6.10 6.10.1 6.10.2 6.10.3 6.10.4 6.10.5 6.10.6 Comunicazione tramite SINAMICS Link ....................................................................................342 Principi fondamentali di SINAMICS Link....................................................................................342 Topologia ...................................................................................................................................343 Progettazione e messa in servizio .............................................................................................343 Esempio .....................................................................................................................................345 Diagnostica ................................................................................................................................348 Parametri....................................................................................................................................348 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione .................................................349 6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC) .....................................................................353 Canale del valore di riferimento e regolazione ....................................................................................... 355 7.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................355 7.2 7.2.1 7.2.2 7.2.3 7.2.4 7.2.5 Canale del valore di riferimento .................................................................................................356 Addizione del valore di riferimento.............................................................................................356 Inversione del senso di rotazione ..............................................................................................357 Bande di arresto, numero di giri minimo ....................................................................................358 Limitazione del numero di giri ....................................................................................................359 Generatore di rampa..................................................................................................................360 7.3 7.3.1 7.3.2 7.3.3 Controllo V/f ...............................................................................................................................363 Aumento di tensione ..................................................................................................................366 Smorzamento risonanza ............................................................................................................370 Compensazione dello scorrimento.............................................................................................371 7.4 7.4.1 7.4.2 7.4.3 7.4.3.1 7.4.3.2 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder .........................................372 Regolazione vettoriale senza encoder.......................................................................................373 Regolazione vettoriale con encoder ..........................................................................................378 Regolatore del numero di giri.....................................................................................................379 Esempi di impostazioni del regolatore del numero di giri ..........................................................381 Precomando del regolatore del numero di giri (precomando integrato con simmetrizzazione) ......................................................................................................................383 Modello di riferimento.................................................................................................................386 Adattamento del regolatore di velocità ......................................................................................387 Statica ........................................................................................................................................389 Valore attuale del numero di giri aperto.....................................................................................390 Regolazione della coppia...........................................................................................................392 Limitazione di coppia .................................................................................................................394 Motori sincroni ad eccitazione permanente ...............................................................................396 7.4.3.3 7.4.3.4 7.4.3.5 7.4.3.6 7.4.4 7.4.5 7.4.6 8 9 Morsetti di uscita.................................................................................................................................... 401 8.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................401 8.2 8.2.1 Uscite analogiche.......................................................................................................................402 Liste dei segnali per i segnali analogici .....................................................................................403 8.3 Uscite digitali ..............................................................................................................................406 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione..................................................................... 409 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 11 Indice del contenuto 9.1 Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 409 9.2 9.2.1 9.2.2 9.2.3 9.2.4 Funzioni Active Infeed............................................................................................................... 410 Identificazione della rete e del circuito intermedio .................................................................... 410 Regolatore di armoniche ........................................................................................................... 411 Fattore di potenza impostabile (compensazione della potenza reattiva).................................. 412 Impostazioni dell'alimentazione (Active Infeed) in condizioni di rete sfavorevoli...................... 413 9.3 9.3.1 9.3.1.1 9.3.1.2 9.3.2 9.3.3 9.3.4 9.3.5 9.3.6 9.3.6.1 9.3.6.2 9.3.6.3 9.3.7 9.3.7.1 9.3.7.2 9.3.7.3 9.3.7.4 9.3.8 9.3.9 Funzioni dell'azionamento......................................................................................................... 415 Identificazione del motore e ottimizzazione automatica del regolatore del numero di giri. ...... 415 Misura in stato di fermo............................................................................................................. 416 Misura rotante e ottimizzazione del regolatore del numero di giri ............................................ 419 Ottimizzazione del rendimento.................................................................................................. 422 Magnetizzazione rapida nei motori asincroni............................................................................ 423 Regolazione Vdc ....................................................................................................................... 425 Riaccensione automatica (WEA) .............................................................................................. 429 Avvio al volo .............................................................................................................................. 433 Avvio al volo senza encoder ..................................................................................................... 434 Avvio al volo con encoder ......................................................................................................... 435 Parametro.................................................................................................................................. 436 Commutazione motore.............................................................................................................. 437 Descrizione ............................................................................................................................... 437 Esempio di commutazione motore di due motori...................................................................... 437 Schema logico........................................................................................................................... 439 Parametro.................................................................................................................................. 439 Caratteristica di attrito ............................................................................................................... 439 Frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, protezione da tensione interna, freno a corrente continua ...................................................................................................................... 441 Informazioni generali................................................................................................................. 441 Frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto ............................................................... 442 Frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto ................................................................ 443 Protezione da tensione interna ................................................................................................. 444 Frenatura in corrente continua.................................................................................................. 445 Aumento della frequenza di uscita............................................................................................ 447 Aumento della frequenza impulsi.............................................................................................. 448 Parametri................................................................................................................................... 449 Vobulazione di frequenza degli impulsi..................................................................................... 449 Tempo di esecuzione (contatore ore d'esercizio) ..................................................................... 451 Modalità simulazione................................................................................................................. 452 Inversione di direzione .............................................................................................................. 453 Commutazione di unità ............................................................................................................. 454 Comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi..................................... 456 Comando freni semplice ........................................................................................................... 458 Visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche.................................. 461 Sorveglianza encoder tollerante ............................................................................................... 464 Sorveglianza encoder tollerante ............................................................................................... 464 Sorveglianza delle tracce encoder............................................................................................ 465 Tolleranza tacche di zero .......................................................................................................... 466 Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt ............................. 466 Filtro hardware impostabile ....................................................................................................... 467 Valutazione del fronte della tacca di zero ................................................................................. 468 Valutazione del fronte dei segnali (1x, 4x) ................................................................................ 468 Impostazione del tempo di misura per la valutazione del numero di giri "0" ............................ 469 9.3.9.1 9.3.9.2 9.3.9.3 9.3.9.4 9.3.9.5 9.3.10 9.3.10.1 9.3.10.2 9.3.11 9.3.12 9.3.13 9.3.14 9.3.15 9.3.16 9.3.17 9.3.18 9.3.19 9.3.19.1 9.3.19.2 9.3.19.3 9.3.19.4 9.3.19.5 9.3.19.6 9.3.19.7 9.3.19.8 Convertitori in armadio 12 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Indice del contenuto 9.3.19.9 Formazione della media a virgola mobile del valore attuale di numero di giri...........................470 9.3.19.10 Adattamento della posizione del rotore ................................................................................470 9.3.19.11 Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie .........................................................471 9.3.19.12 Sorveglianza "banda di tolleranza numero impulsi" .............................................................472 9.3.19.13 Ricerca errori, cause e rimedi...............................................................................................473 9.3.19.14 Finestra di tolleranza e correzione........................................................................................475 9.3.19.15 Panoramica dei parametri importanti....................................................................................476 10 9.4 9.4.1 9.4.2 9.4.2.1 9.4.2.2 9.4.2.3 9.4.2.4 9.4.2.5 9.4.3 9.4.4 9.4.5 9.4.5.1 9.4.5.2 9.4.5.3 9.4.5.4 9.4.6 9.4.6.1 9.4.6.2 9.4.6.3 9.4.6.4 9.4.6.5 9.4.6.6 9.4.6.7 9.4.6.8 9.4.6.9 Funzioni di ampliamento ............................................................................................................477 Regolatore di tecnologia ............................................................................................................477 Funzione bypass........................................................................................................................480 Bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1) ...................................................481 Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2) ...........................................484 Bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) .............................................................................486 Schema logico............................................................................................................................487 Parametro ..................................................................................................................................488 Comando freni esteso................................................................................................................489 Funzioni di sorveglianza estese.................................................................................................493 Regolazione di posizione ...........................................................................................................496 Preparazione valore attuale di posizione...................................................................................497 Regolatore di posizione .............................................................................................................507 Sorveglianze ..............................................................................................................................508 Rilevamento tastatore di misura e ricerca della tacca di riferimento .........................................511 Posizionatore semplice ..............................................................................................................512 Meccanica ..................................................................................................................................514 Limitazioni ..................................................................................................................................517 Posizionatore semplice e Safety-Limited Speed .......................................................................521 Ricerca del punto di riferimento .................................................................................................522 Blocchi di movimento .................................................................................................................532 Posizionamento su riscontro fisso .............................................................................................538 Impostazione diretta del valore di riferimento (MDI) ..................................................................542 Funzionamento a impulsi (JOG) ................................................................................................544 Segnali di stato ..........................................................................................................................545 9.5 9.5.1 9.5.2 9.5.3 9.5.4 9.5.5 9.5.5.1 9.5.5.2 9.5.5.3 9.5.5.4 9.5.5.5 9.5.5.6 9.5.5.7 Funzioni di sorveglianza e di protezione....................................................................................548 Protezione della parte di potenza generale ...............................................................................548 Sorveglianze termiche e reazioni ai sovraccarichi.....................................................................549 Protezione contro il blocco.........................................................................................................551 Protezione contro lo stallo (solo con regolazione vettoriale) .....................................................552 Protezione termica del motore ...................................................................................................553 Descrizione ................................................................................................................................553 Collegamento del sensore di temperatura alla morsettiera utente TM31 (opzione G60)..........553 Collegamento del sensore di temperatura a un Sensor Module (opzione K46, K48, K50).......554 Collegamento del sensore di temperatura direttamente sul Control Interface Module .............554 Valutazione del sensore di temperatura ....................................................................................555 Schema logico............................................................................................................................556 Parametri....................................................................................................................................557 Diagnostica / Anomalie e avvisi ............................................................................................................. 559 10.1 Contenuto del capitolo ...............................................................................................................559 10.2 10.2.1 10.2.2 Diagnostica ................................................................................................................................560 Diagnostica tramite LED ............................................................................................................560 Diagnostica tramite Parametr ....................................................................................................571 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 13 Indice del contenuto 11 12 10.2.3 Visualizzazione ed eliminazione degli errori ............................................................................. 575 10.3 10.3.1 10.3.2 10.3.3 10.3.4 Panoramica delle anomalie e degli avvisi ................................................................................. 576 "Avviso esterno 1" ..................................................................................................................... 576 "Anomalia esterna 1"................................................................................................................. 577 "Anomalia esterna 2"................................................................................................................. 577 "Anomalia esterna 3"................................................................................................................. 578 10.4 10.4.1 Service e supporto .................................................................................................................... 578 Pezzi di ricambio ....................................................................................................................... 578 Manutenzione e riparazione................................................................................................................... 579 11.1 Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 579 11.2 11.2.1 Manutenzione............................................................................................................................ 580 Pulizia........................................................................................................................................ 580 11.3 11.3.1 11.3.2 Manutenzione preventiva .......................................................................................................... 581 Telaio di montaggio................................................................................................................... 582 Trasporto dei Powerblock tramite i fori per il sollevamento ...................................................... 583 11.4 11.4.1 11.4.2 11.4.3 11.4.4 11.4.5 11.4.6 11.4.7 11.4.8 11.4.9 11.4.10 11.4.11 11.4.12 11.4.13 11.4.14 11.4.15 11.4.16 11.4.17 11.4.18 11.4.19 11.4.20 11.4.21 11.4.22 Sostituzione di componenti ....................................................................................................... 585 Sostituzione dei filtri .................................................................................................................. 586 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX ...................................... 587 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX ..................................... 589 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX...................................... 591 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX ...................................... 593 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX ........................................................... 595 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX .......................................................... 597 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva HX........................................................... 599 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX ........................................................... 603 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX ............................................................. 605 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX ............................................................ 607 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva HX............................................................. 609 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX ............................................................. 613 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva FI ................. 615 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva GI................. 617 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva HI................. 619 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva JI.................. 621 Sostituzione dei fusibili del ventilatore (-R2 -F101/F102, -G1 -F10/F11, -T1 -F10/F11) .......... 623 Sostituzione dei fusibili per l'alimentazione ausiliaria (-F11 / -F12) .......................................... 623 Sostituzione dei fusibili principali .............................................................................................. 623 Sostituzione del pannello operativo dell'apparecchio ............................................................... 624 Sostituzione della batteria tampone del pannello operativo ..................................................... 624 11.5 Forming dei condensatori del circuito intermedio ..................................................................... 626 11.6 Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ................................................ 627 11.7 Aggiornamento del firmware dell'apparecchio .......................................................................... 628 11.8 Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo .............................................. 629 Dati tecnici ............................................................................................................................................. 631 12.1 Contenuto del capitolo .............................................................................................................. 631 12.2 Dati tecnici generali................................................................................................................... 632 Convertitori in armadio 14 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Indice del contenuto A 12.2.1 12.2.2 Dati di derating ...........................................................................................................................633 Sovraccaricabilità .......................................................................................................................638 12.3 12.3.1 12.3.2 Dati tecnici..................................................................................................................................639 Apparecchi in armadio esecuzione A, 3 AC 380 V - 480 V .......................................................640 Apparecchi in armadio esecuzione A, 3 AC 500 V - 690 V .......................................................648 Appendice.............................................................................................................................................. 661 A.1 Indice delle abbreviazioni...........................................................................................................661 A.2 Macro dei parametri ...................................................................................................................663 Indice analitico....................................................................................................................................... 675 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 15 Indice del contenuto Convertitori in armadio 16 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Avvertenze di sicurezza 1.1 1 Avvertenze AVVERTENZA Durante il funzionamento degli apparecchi elettrici, determinate parti di questi apparecchi sono inevitabilmente sottoposte a tensioni pericolose. La mancata osservanza delle avvertenze può provocare lesioni gravi o ingenti danni materiali. Solo personale adeguatamente qualificato può lavorare su questi apparecchi. Il personale deve conoscere a fondo tutte le disposizioni di sicurezza e tutte le operazioni di manutenzione descritte nelle presenti Istruzioni operative. Il funzionamento corretto e sicuro di questo apparecchio presuppone un trasporto, un immagazzinaggio, un’installazione ed un montaggio appropriati, nonché un utilizzo ed una manutenzione accurati. Rispettare le norme di sicurezza vigenti a livello nazionale. PERICOLO Cinque regole di sicurezza In tutti gli interventi su apparecchiature elettriche occorre sempre rispettare le "cinque regole di sicurezza" previste dalla norma EN 50110: 1. Mettere fuori tensione 2. 3. 4. 5. Garantire una protezione contro la reinserzione Verificare l'assenza di tensione Mettere a terra e cortocircuitare Coprire le parti adiacenti sotto tensione oppure sbarrarne l'accesso Certificazioni Le certificazioni ● Dichiarazione di conformità CE ● Certificazione di fabbrica sono contenute nella cartella della documentazione, nella sezione "Avvertenze di sicurezza e indicazioni per l'uso". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 17 Avvertenze di sicurezza 1.2 Avvertenze di sicurezza e indicazioni per l'uso 1.2 Avvertenze di sicurezza e indicazioni per l'uso PERICOLO Le macchine elettriche sono strumenti concepiti per l'impiego in impianti industriali a corrente forte. Durante il funzionamento, tali dispositivi presentano parti scoperte sotto tensione e parti rotanti. In determinate condizioni, ad es. in caso di rimozione non autorizzata delle coperture necessarie, di impiego non conforme, di comando errato o di manutenzione non adeguata, essi possono perciò provocare lesioni fisiche gravissime o ingenti danni materiali. In caso di impiego delle macchine al di fuori dell'area industriale, il luogo di installazione va protetto contro l'intrusione di persone non autorizzate mediante apposite strutture (ad es. recinzione) e relativi cartelli. Premesse I responsabili per la sicurezza dell'impianto devono garantire che: ● i lavori di progettazione per l'impianto nonché tutti gli altri interventi per il trasporto, il montaggio, l'installazione, la messa in servizio, la manutenzione e la riparazione vengano eseguiti esclusivamente da personale qualificato e controllati dai relativi responsabili. ● Le Istruzioni operative e la documentazione della macchina siano consultabili durante tutti gli interventi. ● I dati tecnici e le indicazioni relative alle condizioni di montaggio, di collegamento, di esercizio e alle condizioni ambientali vengano di conseguenza sempre rispettate. ● Vengano rispettate le prescrizioni di installazione e di sicurezza specifiche per l'impianto nonché quelle relative all'uso di indumenti di protezione. ● Gli interventi su queste macchine o nelle immediate vicinanze possano essere eseguiti solo da personale qualificato. Conseguentemente, in queste Istruzioni operative sono riportate solo le avvertenze necessarie per l'uso corretto delle macchine da parte del personale qualificato. Le Istruzioni operative e la documentazione della macchina sono redatte nelle lingue previste nei rispettivi contratti di fornitura. Nota Si raccomanda di usufruire del supporto e dell'assistenza forniti dai centri SIEMENS competenti per gli interventi di progettazione, montaggio, messa in servizio e service. Convertitori in armadio 18 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Avvertenze di sicurezza 1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD) 1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD) CAUTELA L'unità contiene componenti sensibili alle cariche elettrostatiche. Questi componenti possono essere facilmente distrutti da un uso improprio. Se è strettamente necessario lavorare con i componenti elettronici, rispettare le seguenti avvertenze: Toccare le schede elettroniche solo se è strettamente indispensabile per eseguire interventi su di esse. Se occorre manipolare le schede, l'addetto deve scaricare il potenziale elettrostatico accumulate nel proprio corpo immediatamente prima dell'intervento. Le schede non devono venire a contatto con materiali isolanti - ad es. parti in plastica, tavoli con rivestimenti isolanti, indumenti in fibre sintetiche. Le unità vanno appoggiate esclusivamente su supporti conduttivi. Le unità e i componenti devono essere conservati o spediti esclusivamente in imballaggi conduttivi (ad es. contenitori in plastica metallizzata o metallo). Se gli imballaggi sono di materiale non conduttivo, prima dell'imballaggio le unità vanno avvolte con materiale conduttivo. A questo scopo può essere utilizzata ad es. della resina espansa conduttiva o della comune pellicola di alluminio. Le protezioni ESD necessarie vengono illustrate nuovamente nella figura seguente: ● a = pavimento conduttivo ● b = tavolo ESD ● c = scarpe ESD ● d = mantello ESD ● e = bracciale ESD ● f = messa a terra degli armadi elettrici ● g = collegamento con il pavimento elettricamente conduttivo d d b b e e f g a c f f c 3RVWD]LRQHVHGXWD Figura 1-1 d a 3RVWD]LRQHHUHWWD f f g c a 3RVWD]LRQHHUHWWDVHGXWD Misure protettive ESD Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 19 Avvertenze di sicurezza 1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD) Rischi residui di Power Drive System Nell'ambito della valutazione dei rischi della macchina e dell'impianto, da eseguire conformemente alla direttiva macchine CE, il costruttore della macchina o il gestore dell'impianto deve considerare i seguenti rischi residui derivanti dai componenti per il controllo e l'azionamento di un Power Drive System (PDS). 1. Movimenti indesiderati di parti della macchina motorizzate durante la messa in servizio, il funzionamento, la manutenzione e la riparazione, dovuti ad esempio a – Errori hardware e/o software nei sensori, nel controllo, negli attuatori e nella tecnica di collegamento – Tempi di reazione del controllo e dell'azionamento – Funzionamento e/o condizioni ambientali esterni alla specifica – Errori durante la parametrizzazione, la programmazione, il cablaggio e il montaggio – Utilizzo di apparecchiature radio / telefoni cellulari nelle immediate vicinanze del controllo – Influenze esterne / danneggiamenti. 2. Temperature eccezionali nonché emissioni di luce, rumori, particelle e gas, dovuti ad esempio a – Guasto a componenti – Errore software – Funzionamento e/o condizioni ambientali esterni alla specifica – Influenze esterne / danneggiamenti. 3. Tensioni di contatto pericolose, ad esempio dovute a – Guasto a componenti – Influenza in caso di cariche elettrostatiche – Induzione di tensioni con motori in movimento – Funzionamento e/o condizioni ambientali esterni alla specifica – Condensa / imbrattamenti conduttivi – Influenze esterne / danneggiamenti 4. Campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici in condizioni di esercizio che ad es. possono essere pericolosi per portatori di pacemaker, di protesi o di oggetti metallici in caso di distanza insufficiente. 5. Rilascio di sostanze ed emissioni dannose per l'ambiente in caso di utilizzo non appropriato e/o smaltimento non corretto dei componenti. Per ulteriori informazioni sui rischi residui derivanti dai componenti del Power Drive System, consultare la Documentazione tecnica per l'utente ai capitoli relativi. Convertitori in armadio 20 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Avvertenze di sicurezza 1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD) AVVERTENZA Campi elettromagnetici "Inquinamento elettromagnetico" I campi elettromagnetici vengono generati durante il funzionamento di impianti elettroenergetici, ad es. trasformatori, convertitori, motori, ecc. I campi elettromagnetici possono disturbare le apparecchiature elettroniche. Ciò può comportare dei malfunzionamenti. Ad esempio può risultare compromesso il funzionamento dei pacemaker cardiaci, il che può provocare danni anche irreparabili alla salute. Per tale motivo è vietata la presenza di persone con pacemaker cardiaci in queste zone. L'esercente dell'impianto deve proteggere il personale operativo in misura sufficiente da possibili rischi e lesioni adottando gli idonei provvedimenti, contrassegni ed avvertenze. Osservare le prescrizioni nazionali pertinenti in materia di protezione e sicurezza. Nella Repubblica Federale di Germania sono valide per i "campi elettromagnetici" le disposizioni BGV B11 e BGR B11 dell'Associazione di categoria professionale. Applicare le corrispondenti avvertenze di sicurezza. Delimitare le zone di pericolo. Adottare provvedimenti (ad esempio schermatura) che riducano i campi elettromagnetici alla sorgente. Provvedere a che il personale indossi un equipaggiamento di protezione adeguato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 21 Avvertenze di sicurezza 1.3 Componenti danneggiabili dalle scariche elettrostatiche (ESD) Convertitori in armadio 22 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Panoramica degli apparecchi 2.1 2 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● La presentazione degli apparecchi in armadio ● I principali componenti e caratteristiche degli apparecchi in armadio ● Il principio di collegamento degli apparecchi in armadio ● Spiegazione della targhetta dei dati tecnici 2.2 Campo di impiego, caratteristiche 2.2.1 Campo di impiego I convertitori in armadio SINAMICS S150 possono essere impiegati con tutti gli azionamenti a velocità variabile che presentano elevati requisiti in fatto di prestazioni, e in particolare: ● elevati requisiti dinamici ● cicli di frenatura frequenti con energie di frenatura elevate ● funzionamento a 4 quadranti. I casi tipici di impiego del SINAMICS S150 sono: ● azionamenti per banco di prova ● centrifughe ● Elevatori e gru ● azionamenti di laminatoi e macchine per la lavorazione della carta ● Troncatrici trasversali e cesoie ● nastri trasportatori ● presse ● avvolgitori di cavi Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 23 Panoramica degli apparecchi 2.2 Campo di impiego, caratteristiche 2.2.2 Caratteristiche, qualità, service Caratteristiche L'unità di alimentazione/recupero autonoma a impulsi in tecnica IBGT, unitamente a un filtro Clean-Power, garantisce un funzionamento di rete particolarmente favorevole: ● effetti retroattivi di rete trascurabili grazie al nuovo filtro Clean-Power ● recupero di energia (funzionamento a 4Q) ● tolleranza alle variazioni della tensione di rete ● funzionamento su reti deboli ● possibilità di compensazione della potenza reattiva (induttiva o capacitiva) ● elevata dinamica dell'azionamento. Naturalmente vengono tenuti in considerazione anche i fattori che permettono un facile utilizzo dell'azionamento dalla progettazione all'esercizio, e cioè: ● struttura compatta e modulare con una facilità di manutenzione ottimale ● progettazione senza problemi, grazie al supporto dei tool SIZER e STARTER ● precablaggio effettuato in fabbrica e conseguente facilità di montaggio ● rapida messa in servizio guidata tramite menu senza necessità di complicate parametrizzazioni ● sorveglianza dell'azionamento e diagnostica facilitate, messa in servizio e comando tramite un comodo pannello operatore grafico con testo in chiaro o semianalogico nella rappresentazione ad istogrammi. ● SINAMICS è parte integrante della Totally Integrated Automation (TIA). TIA è il principio che riunisce una gamma di prodotti ottimizzati per la tecnica di automazione e azionamento. Il fulcro di questo principio è l'omogeneità di progettazione, comunicazione e gestione dei dati per tutti i prodotti. SINAMICS si inserisce perfettamente nel concetto TIA. Per WinCC sono disponibili appositi faceplate e blocchi S7/PCS7. ● L'integrazione nel sistema SIMATIC H è possibile grazie a un Y-Link. ● Drive Control Chart (DCC) Drive Control Chart (DCC) amplia la possibilità di configurare in modo estremamente semplice le funzioni tecnologiche per SINAMICS. La biblioteca di blocchi comprende una vasta scelta di blocchi di regolazione, calcolo e logica, nonché più ampie funzioni di controllo e regolazione. L'Editor DCC, facile da usare, consente una progettazione grafica di semplice utilizzo ed una chiara rappresentazione di strutture di regolazione, nonché un elevato grado di riutilizzabilità di progetti già realizzati. DCC è un add-on del tool di messa in servizio STARTER. Convertitori in armadio 24 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Panoramica degli apparecchi 2.3 Struttura Qualità I convertitori in armadio SINAMICS S150 vengono realizzati seguendo elevati standard qualitativi e requisiti severi. Ciò garantisce la massima affidabilità, disponibilità e funzionalità dei nostri prodotti. Lo sviluppo, la costruzione, la produzione, il processo di lavorazione e il centro logistico sono stati certificati secondo DIN ISO 9001 da un ufficio indipendente. Service La nostra rete di assistenza e di distribuzione mondiale offre ai clienti la possibilità di usufruire di consulenze personalizzate, supporto durante la progettazione, corsi di formazione e di training. Per tutte le informazioni su come contattare il servizio di assistenza, nonché per il link aggiornato alle nostre pagine Internet, vedere la sezione "Diagnostica / Anomalie e avvisi" nel capitolo "Service e supporto". 2.3 Struttura I convertitori in armadio SINAMICS S150 si distinguono per la struttura compatta, modulare e di facile manutenzione. Nei convertitori in armadio possono essere montati altri componenti sul lato rete e sul lato motore, oltre che apparecchi supplementari di sorveglianza. Le molteplici opzioni elettriche e meccaniche consentono di adattare il sistema di azionamento in modo ottimale alle diverse esigenze. A seconda della potenza, il convertitore è costituito da due pannelli per una larghezza complessiva compresa tra 1400 e 2800 mm. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 25 Panoramica degli apparecchi 2.3 Struttura 3DQQHOORRSHUDWRUH 3XOVDQWH2))GL HPHUJHQ]D ,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOH 4 %ORFFRSRUWD *ULJOLDGLYHQWLOD]LRQH DVHFRQGDGHOJUDGRGL SURWH]LRQH Figura 2-1 Esempio di apparecchio in armadio (ad es. 132 kW, 3 AC 400 V) - (la configurazione e i componenti possono variare a seconda dell'esecuzione) Convertitori in armadio 26 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Panoramica degli apparecchi 2.3 Struttura /LQH&RQQHFWLRQ 0RGXOL $FWLYH,QWHUIDFH 0RGXOL5 $FWLYH/LQH0RGXOH * 0RWRU0RGXOH7 ,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOHFRQ IXVLELOL4 &RQWURO8QLW $ 0RUVHWWLHUDXWHQWH $ &ROOHJDPHQWRPRWRUH; &ROOHJDPHQWRDOODUHWH; Figura 2-2 Esempio di apparecchio in armadio (ad es. 132 kW, 3 AC 400 V) - (la configurazione e i componenti possono variare a seconda dell'esecuzione) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 27 Panoramica degli apparecchi 2.4 Principio circuitale 2.4 Principio circuitale Principio circuitale dell'esecuzione A ; 3( &ROOHJDPHQWRDOODUHWH ,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOHRS]LRQDOH )XVLELOLRS]LRQDOL &RQWDWWRUHSULQFLSDOH $FWLYH,QWHUIDFH0RGXOH FRQ&OHDQ3RZHU)LOWHU ป $FWLYH/LQH0RGXOH &LUFXLWRLQWHUPHGLRGLWHQVLRQH 0RWRU0RGXOH ป 3( &ROOHJDPHQWRGHOPRWRUH $SSDUHFFKLRLQDUPDGLR ,QWHUUXWWRUHSULQFLSDOHFRQIXVLELOLVRORFRQFRUUHQWHGLXVFLWDQRPLQDOH$ &RQWDWWRUHSULQFLSDOHFRQFRUUHQWHGLXVFLWDQRPLQDOH$RLQWHUUXWWRUHDXWRPDWLFRFRQ FRUUHQWHGLXVFLWDQRPLQDOH!$SUHVHQWHFRPHVWDQGDUG Figura 2-3 Principio circuitale dell'apparecchio in armadio ATTENZIONE Il collegamento PE sul motore deve essere ricollegato direttamente all'apparecchio in armadio. Convertitori in armadio 28 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Panoramica degli apparecchi 2.5 Targhetta 2.5 Targhetta Spiegazione della targhetta s FREQUENZUMRICHTER / AC DRIVE SINAMICS S150 1RPHGHOO DSSDUHFFKLR Input: Eingang: 3AC 380 - 480 V 197 A Output: Ausgang: 3AC 0 - 480 V 210 A Temperature range : Temperaturbereich : + 0 - + 40 °C Degree of protection : Schutzart : IP20 Order number: Bestellnummer : 1P Duty class: I Bel – Klasse: Cooling method: AF Kühlart: Weight: Gewicht: kg 6SL3710-7LE 32-1AA3-Z L26+L45+L50+L83+L84+L86+ Serial number : Fabrik – Nummer: Version : Version : 708 (OHQFRGHOOH RS]LRQLGHOO DSSDUHFFKLR S N-A92249230014345 2PE D 0HVHGLSURGX]LRQH $QQRGLSURGX]LRQH Made in EU (Germany) Figura 2-4 Targhetta dell'apparecchiatura in armadio Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 29 Panoramica degli apparecchi 2.5 Targhetta Dati della targhetta (sull'esempio della targhetta raffigurata) Posizione Indicazione Valore Spiegazione ① Input Ingresso 3 AC 380 – 480 V 197 A Collegamento corrente trifase Tensione d'ingresso nominale Corrente d'ingresso nominale ② Output Uscita 3 AC 0 – 480 V 210 A Collegamento corrente trifase Tensione d'uscita nominale Corrente d'uscita nominale ③ Temperature Range Campo di temperatura 0 – 40 °C Campo della temperatura ambiente in cui l'apparecchio in armadio può essere caricato al 100 % ④ Degree of protection Grado di protezione IP20 ⑤ Duty Class Classe di carico I ⑥ Cooling method Tipo di raffreddamento AF ⑦ Weight Peso 708 kg Grado di protezione I: Categoria di carico I secondo EN 60146-1-1 = 100 % permanente (con i valori di corrente indicati, l'apparecchio può essere caricato al 100 % in servizio continuo) A: Refrigerante: aria F: Tipo di circolazione: raffreddamento forzato, unità di azionamento (ventilatore) nell'apparecchio Peso dell'apparecchiatura Data di produzione La data di produzione può essere dedotta dallo schema seguente: Tabella 2- 1 Carattere Anno e mese di produzione Anno di produzione Carattere Mese di produzione W 2008 1-9 gennaio - settembre X 2009 O ottobre A 2010 N novembre D dicembre B 2011 C 2012 D 2013 E 2014 Convertitori in armadio 30 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Panoramica degli apparecchi 2.5 Targhetta Spiegazione delle sigle delle opzioni Tabella 2- 2 Spiegazione delle sigle delle opzioni Opzioni lato ingresso L00 Filtro di rete per l'impiego nel primo ambiente in conformità ad EN 61800-3 Categoria C2 (reti TN / TT) L04 Modulo di alimentazione progettato con un livello di potenza immediatamente inferiore L26 Interruttore principale, inclusi fusibili per correnti di uscita < 800 A Opzioni lato uscita L07 Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter L08 Bobina motore L10 Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter L15 Filtro sinusoidale (solo per 3 AC 380 V ... 480 V, fino a 250 kW) Opzioni lato ingresso e uscita M70 Sbarra di schermatura EMC Protezione del motore e funzioni di sicurezza L45 Pulsante di OFF di emergenza montato nella porta dell'armadio L57 OFF di emergenza di categoria 0, AC 230 V o DC 24 V L59 Arresto di emergenza di categoria 1, AC 230 V L60 Arresto di emergenza di categoria 1, DC 24 V L83 Dispositivo di protezione motore a termistore con omologazione PTB L84 Dispositivo di protezione motore a termistore con omologazione PTB L86 Unità di rilevamento per PT100 L87 Sorveglianza dell'isolamento M60 Protezione aggiuntiva contro i contatti accidentali Incremento del grado di protezione M21 Grado di protezione IP21 M23 Grado di protezione IP23 M43 Grado di protezione IP43 M54 Livello di protezione IP54 Opzioni meccaniche M06 Zoccolo altezza 100 mm, RAL 7022 M07 Vano per la disposizione dei cavi altezza 200 mm, RAL 7035 M13 Collegamento alla rete dall'alto M78 Collegamento al motore dall'alto M90 Supporto per sollevamento con gru (montato in alto) Altre opzioni G20 Communication Board CBC10 G33 Communication Board CBE20 G60 Morsettiera utente TM31 G61 Morsettiera utente aggiuntiva TM31 K46 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC10 K48 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC20 K50 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 31 Panoramica degli apparecchi 2.5 Targhetta K51 Voltage Sensing Module Cabinet-Mounted VSM10 K82 Modulo morsetti per il comando delle funzioni di sicurezza "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1" L19 Collegamento per utilizzatori ausiliari esterni L50 Illuminazione dell'armadio con presa per service L55 Riscaldamento anticondensa in armadio L61 Unità di frenatura 25 kW / 125 kW (380 V - 480 V, 660 V - 690 V) L62 Unità di frenatura 50 kW / 250 kW (380 V - 480 V, 660 V - 690 V) L64 Unità di frenatura 25 kW / 125 kW (500 V - 600 V) L65 Unità di frenatura 50 kW / 250 kW (500 V - 600 V) Y09 Verniciatura speciale dell'armadio Documentazione (standard: inglese/tedesco) D02 Documentazione cliente (schema elettrico, schema dei morsetti, schema strutturale dei collegamenti) in formato DXF D04 Documentazione cliente su supporto cartaceo D14 Versione preliminare della documentazione cliente D58 Lingua della documentazione: inglese/francese D60 Lingua della documentazione: inglese/spagnolo D80 Lingua della documentazione: inglese/italiano Lingue (standard: inglese/tedesco) T58 Indicazioni sulla targhetta dei dati tecnici in inglese/francese T60 Indicazioni sulla targhetta dei dati tecnici in inglese/spagnolo T80 Indicazioni sulla targhetta dei dati tecnici in inglese/italiano Opzioni specifiche per il settore chimico B00 Morsettiera NAMUR B02 Alimentazione 24 V con isolamento sicuro (PELV) B03 Uscita separata per utilizzatori ausiliari esterni (non controllata) Opzioni specifiche per il settore navale M66 Esecuzione per navi E11 Certificato singolo del Germanische Lloyd (GL) E21 Certificato singolo del Lloyds Register (LR) E31 Certificato singolo del Bureau Veritas (BV) E51 Certificato singolo del Det Norske Veritas (DNV) E61 Certificato singolo dell'American Bureau of Shipping (ABS) Collaudo del convertitore in presenza del cliente (non presente sulla targhetta identificativa) F03 collaudo visivo F71 Prova funzionale del convertitore senza motore collegato F75 Prova funzionale del convertitore con motore di prova senza carico F77 Prova di isolamento del convertitore F97 Collaudo del convertitore specifico per il cliente (su richiesta) Convertitori in armadio 32 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.1 3 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Le condizioni per il trasporto, l'immagazzinaggio e l'installazione dell'apparecchio ● La preparazione e l'installazione dell'apparecchio Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 33 Installazione meccanica 3.2 Trasporto, immagazzinaggio 3.2 Trasporto, immagazzinaggio Trasporto AVVERTENZA Durante il trasporto degli apparecchi osservare quanto segue: Gli apparecchi sono pesanti e generalmente il peso maggiore è concentrato sul lato superiore. Il baricentro è contrassegnato sugli apparecchi. Il peso elevato degli apparecchi richiede in ogni caso l'impiego di dispositivi di sollevamento adeguati e l'intervento di personale esperto. Gli apparecchi possono essere trasportati solo nella posizione verticale indicata. Gli apparecchi non devono essere ribaltati e trasportati in posizione orizzontale. Un sollevamento e un trasporto improprio degli apparecchi possono provocare lesioni fisiche gravi o addirittura mortali e ingenti danni materiali. Nota Istruzioni per il trasporto Gli apparecchi vengono imballati in fabbrica in base alle sollecitazioni e alle condizioni climatiche che incontreranno durante il trasporto e nel paese di destinazione. Rispettare le indicazioni per il trasporto, l'immagazzinaggio e l'uso corretto riportate sull'imballaggio. Per il trasporto con elevatori a forca, gli apparecchi vengono montati su una base in legno (pallet). Una volta tolto l'imballaggio, gli apparecchi possono essere trasportati utilizzando i golfari e le guide per il trasporto opzionali (opzione M90) presenti sull'apparecchio stesso. Assicurarsi che il carico sia ripartito in modo uniforme. Durante il trasporto vanno evitati gli scossoni e gli urti violenti, ad es. durante l'appoggio a terra. Sull'imballaggio sono applicati degli indicatori di ribaltamento e urto che segnalano quando l'apparecchio in armadio è stato rovesciato o ha subito sollecitazioni non consentite durante il trasporto (vedere il capitolo "Indicatori per il trasporto"). Temperature ambiente ammesse: Raffreddamento ad aria: da -25 °C a +70 °C, classe 2K3 secondo IEC 60 721-3-2 Per brevi intervalli fino a -40 °C per max. 24 ore Convertitori in armadio 34 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.2 Trasporto, immagazzinaggio Nota Avvertenze relative ai danni dovuti al trasporto Ispezionare attentamente l'apparecchio prima di accettare la fornitura della ditta di trasporto. Confrontare ciascun articolo ricevuto con la bolla di consegna. Comunicare immediatamente alla ditta di trasporto ogni mancanza o danno. Se vengono scoperti difetti o danni nascosti, contattare tempestivamente la ditta di trasporto per richiedere una perizia dell'apparecchio. Se non viene effettuata una comunicazione tempestiva, si potrebbe perdere il diritto al risarcimento danni per difetti e guasti. Se necessario, avvalersi del supporto della filiale Siemens più vicina. AVVERTENZA In presenza di danni dovuti al trasporto, se ne deduce che l'apparecchio è stato sottoposto a sollecitazioni non consentite. La sicurezza elettrica dell'apparecchio potrebbe non essere più garantita. La mancata osservanza delle avvertenze può provocare la morte, lesioni gravi o ingenti danni materiali. Immagazzinaggio Gli apparecchi vanno conservati all'interno di locali asciutti e puliti. Sono ammesse temperature comprese tra –25 °C e +70 °C. Non sono ammesse variazioni di temperatura superiori a 20 K all'ora. In caso di immagazzinaggio prolungato, gli apparecchi in armadio - una volta estratti dall'imballaggio - devono essere protetti dall'imbrattamento e dagli influssi ambientali con apposite coperture o altre protezioni; in caso contrario decade la garanzia. AVVERTENZA Il tempo di immagazzinaggio non deve superare i due anni. In caso di tempi di immagazzinaggio più lunghi, al momento della messa in servizio i condensatori del circuito intermedio degli apparecchi devono essere sottoposti a forming. Il forming è descritto nel capitolo "Manutenzione e riparazione". CAUTELA Non caricare meccanicamente le calotte! Le calotte vengono fornite separatamente e vanno montate nell'impianto. Non devono essere sottoposte a carichi di natura meccanica che potrebbero danneggiarle. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 35 Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3 Montaggio AVVERTENZA Il funzionamento sicuro degli apparecchi presuppone che essi siano stati correttamente montati e messi in servizio da personale qualificato nel rispetto delle avvertenze contenute nelle presenti istruzioni operative. In particolare, vanno rispettate le norme di installazione e di sicurezza generali e nazionali per gli interventi sugli impianti ad alta tensione (ad es. VDE), nonché le prescrizioni relative all'impiego conforme degli attrezzi e all'uso di indumenti protettivi. La mancata osservanza delle avvertenze può provocare la morte, lesioni gravi o ingenti danni materiali. Convertitori in armadio 36 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3.1 Lista di controllo per l'installazione meccanica Procedere con l'installazione meccanica dell'apparecchio seguendo la seguente lista di controllo. Leggere il paragrafo "Avvertenze di sicurezza" all'inizio delle Istruzioni operative prima di iniziare a lavorare sull'apparecchio. Nota Contrassegnare con una crocetta nella colonna di destra le opzioni comprese nella fornitura. Dopo aver terminato l'installazione, contrassegnare le singole operazioni completate con un segno di spunta. Pos. Operazione 1 Prima del montaggio, controllare gli indicatori per il trasporto. Vedere il capitolo "Installazione meccanica/Indicatori per il trasporto". 2 Le condizioni ambientali devono essere accettabili. Vedere il capitolo "Dati tecnici/Dati tecnici generali". presente eseguito L'apparecchio deve essere montato correttamente sui punti di fissaggio appositamente previsti. L'aria di raffreddamento può circolare liberamente. 3 Va rispettata l'altezza minima del soffitto indicata nelle Istruzioni operative (per consentire l'uscita dell'aria). Il flusso dell'aria di raffreddamento non deve essere ostacolato (vedere il capitolo "Installazione meccanica/preparativi"). 4 I componenti forniti separatamente per ragioni di trasporto, come lo sgocciolatoio o la calotta, devono essere montati (vedere il capitolo "Installazione meccanica/Montaggio di sgocciolatoi aggiuntivi (opzione M21) o calotte (opzione M23 / M43 / M54)"). 5 Rispettare la distanza a porta aperta indicata nelle norme antinfortunistiche (via di fuga). 6 Per l'opzione M13/M78: In base alla sezione dei cavi, scegliere gli opportuni collegamenti a vite metrici o passacavi a vite PG ed eseguire i fori corrispondenti nelle piastre cieche. Quando si inseriscono i cavi dall'alto, fare attenzione che, in funzione del modo di introduzione e della sezione dei cavi, vi sia spazio sufficiente per i raggi di curvatura dei cavi eventualmente necessari. L'ingresso dei cavi deve essere verticale per evitare le sollecitazioni trasversali nel punto d'ingresso (vedere il capitolo "Installazione meccanica/Collegamento alla rete dall'alto (opzione M13), Collegamento al motore dall'alto (opzione M78)"). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 37 Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3.2 Preparativi 3.3.2.1 Requisiti per il luogo di installazione Gli apparecchi in armadio sono previsti per l'installazione in aree elettriche chiuse secondo EN 61800-5-1. Un'area elettrica chiusa è una zona o un luogo che ospita equipaggiamenti elettrici il cui accesso è riservato a personale qualificato o formato mediante apertura di una porta o rimozione di una barriera con l'utilizzo di una chiave o di un attrezzo e che è contrassegnato chiaramente con un adeguato segnale di pericolo. Le unità operative devono essere asciutte e prive di polvere. L'aria addotta non deve contenere gas, vapori e polveri conduttive che potrebbero compromettere il funzionamento dell'apparecchio. Se necessario, l'aria addotta nel locale di installazione va depurata tramite un filtro. In caso di aria contenente polveri è possibile montare appositi filtri (opzione M54) davanti alle griglie di ventilazione delle porte degli armadi e calotte di copertura opzionali. L'opzione M54 offre inoltre la protezione contro spruzzi d'acqua diretti verso la custodia da qualsiasi direzione e corrisponde al grado di protezione IP54. Devono essere rispettati i valori consentiti per le condizioni climatiche ambientali. In caso di temperature > 40 °C (104 °F) e altitudini di montaggio > 2000 m è necessaria una riduzione della potenza. Gli apparecchi in armadio sono conformi, nella versione base, al grado di protezione IP20 secondo EN 60529. Il montaggio va eseguito seguendo i disegni quotati forniti. La distanza necessaria tra il bordo superiore dell'armadio e il soffitto è anch'essa riportata nei disegni quotati. L'aria di raffreddamento per la parte di potenza viene aspirata dal lato anteriore attraverso le griglie di ventilazione nella parte inferiore. L'aria riscaldata si disperde attraverso la lamiera perforata della copertura o attraverso le griglie di ventilazione della parte superiore del tetto (opzione M13/M23/M43/M54/M78). L'adduzione dell'aria può avvenire anche dal basso attraverso divisori orizzontali, canali di ventilazione, ecc. Per questo motivo si devono realizzare delle aperture sulle singole lamiere di fondo o su quella tripartita. Conformemente a EN 61800-3, l'apparecchio in armadio non è previsto per l'impiego in reti pubbliche a bassa tensione che alimentano edifici residenziali. In queste reti possono infatti prodursi disturbi ad alta frequenza. Tramite accorgimenti aggiuntivi (ad es. filtro di rete, opzione L00) è comunque possibile anche l'impiego nel "primo ambiente" secondo EN 61800-3 categoria C2. Convertitori in armadio 38 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3.2.2 Requisito di planarità della superficie di installazione La superficie su cui viene installato l'apparecchio in armadio deve essere piana affinché possano essere garantite le funzioni degli armadi. ● Devono essere garantite l'apertura e la chiusura delle porte e i dispositivi di chiusura devono funzionare correttamente. ● Le superfici piatte (sportelli, pareti e calotte) devono essere a tenuta ermetica per poter garantire il grado di protezione. ● Quando si collegano degli armadi (ad es. unità di trasporto), occorre accertarsi che non siano presenti fessure dalle quali potrebbe penetrare l'aria. r Figura 3-1 Requisito di planarità della superficie di installazione Al fine di garantire la completa funzionalità degli apparecchi occorre rispettare i seguenti punti: ● La superficie di installazione deve essere piana. ● Eventuali irregolarità devono essere compensate. ● Eventuali fessure provocate dalle misure di compensazione (ad es.: ① nella figura) devono essere sigillate. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 39 Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3.2.3 Indicatori per il trasporto Gli apparecchi in armadio dispongono di indicatori di ribaltamento e urto che segnalano eventuali danni verificatisi durante il trasporto. Figura 3-2 Indicatore di ribaltamento Figura 3-3 Indicatore d'urto Disposizione degli indicatori per il trasporto Gli indicatori di ribaltamento sono applicati alla parte superiore dell'apparecchio in armadio, sul lato interno dei portelli. Gli indicatori d'urto sono applicati alla parte inferiore dell'apparecchio in armadio, sul lato interno dei portelli. Convertitori in armadio 40 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.3 Montaggio Verifica degli indicatori per il trasporto prima della messa in servizio Prima della messa in servizio del convertitore è indispensabile controllare gli indicatori per il trasporto. Figura 3-4 Indicatore di ribaltamento sganciato L'indicatore di ribaltamento segnala subito visivamente se gli armadi sono stati trasportati e stoccati in posizione eretta. Quando l'armadio viene inclinato, la sabbia di quarzo blu inizia a fluire nella freccia dell'indicatore. L'indicatore di ribaltamento si sgancia quando la punta della freccia diventa blu oltre la linea mediana. Figura 3-5 Indicatore d'urto sganciato L'indicatore d'urto segnala il superamento e la direzione di un'accelerazione superiore a 98,1 m/s2 (10 x g). Le frecce colorate di nero testimoniano una sollecitazione d'urto non consentita nel senso della freccia. AVVERTENZA Informare il Technical Support (hotline) Se un indicatore è scattato, non si deve eseguire la messa in servizio. Contattare subito il Technical Support. I dati dei centri di assistenza da contattare si trovano nella Prefazione del presente documento. La messa in servizio senza aver controllato gli indicatori non garantisce il funzionamento sicuro del convertitore. Ciò può provocare la morte, lesioni personali gravi o danni materiali. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 41 Installazione meccanica 3.3 Montaggio Rimuovere gli indicatori per il trasporto prima della messa in servizio CAUTELA Prima di mettere in servizio il convertitore è necessario rimuovere gli indicatori per il trasporto. Se non viene osservata questa precauzione, gli indicatori di trasporto potrebbero danneggiare il convertitore durante il funzionamento. 3.3.2.4 Disimballaggio Disimballaggio Controllare la completezza della fornitura confrontandola con la bolla di consegna. Verificare l'integrità dell'armadio. Lo smaltimento dell'imballaggio deve avvenire nel rispetto delle norme e delle regolamentazioni vigenti a livello nazionale. 3.3.2.5 Attrezzi necessari Per il montaggio dei collegamenti sono necessari i seguenti attrezzi: ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19 ● Chiave esagonale gr. 8 ● Chiave dinamometrica 5 Nm ... 50 Nm ● Cacciavite gr. 2 ● Cacciavite Torx T20 ● Cacciavite Torx T30 Si consiglia di utilizzare una cassetta di chiavi a tubo con due elementi di prolunga. Convertitori in armadio 42 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3.3 Installazione 3.3.3.1 Sollevamento dal pallet di trasporto Sollevamento dal pallet di trasporto Per il trasporto corretto dell'armadio dal pallet di trasporto al luogo di installazione vanno rispettate le prescrizioni vigenti a livello locale. Come opzione, sulla parte superiore dell'armadio possono essere agganciati dei dispositivi di trasporto per gru (opzione M90). Le viti di fissaggio dei pallet di trasporto possono essere rimosse senza necessità di sollevare l'apparecchio in armadio. Le posizioni delle viti di fissaggio sono contrassegnate in rosso sul lati esterni dei pallet. Figura 3-6 Sollevamento dal pallet di trasporto (a sinistra: senza zoccolo; a destra: con zoccolo) Per gli apparecchi in armadio senza zoccolo (a sinistra nella figura), le viti di fissaggio dei pallet di trasporto devono essere rimosse dal lato inferiore del pallet. Per gli apparecchi in armadio con zoccolo (a destra nella figura), le viti di fissaggio dei pallet di trasporto sono accessibili solo dopo la rimozione della copertura e possono quindi essere allentate e rimosse direttamente dal lato anteriore. AVVERTENZA Per tutte le attività di sollevamento e di trasporto tenere presente il peso e il baricentro indicati sull'imballaggio! In particolare dopo aver rimosso le viti che fissano gli apparecchi in armadio al pallet di trasporto occorre fare attenzione a questo potenziale pericolo! Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 43 Installazione meccanica 3.3 Montaggio Baricentro dell'armadio La figura seguente mostra il baricentro dell'armadio (per tutte le grandezze costruttive) che deve essere tenuto in considerazione in tutte le operazioni di sollevamento e di montaggio. Figura 3-7 Baricentri dell'armadio Nota Su ogni armadio o unità di trasporto è applicato un adesivo che riporta la posizione corretta del baricentro dell'armadio. 3.3.3.2 Smontaggio dei supporti per sollevamento con gru Per l'opzione M90 (supporti per sollevamento con gru), gli apparecchi in armadio sono equipaggiati di golfari o di sbarre di trasporto. Figura 3-8 Opzione M90, sbarre di trasporto Convertitori in armadio 44 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.3 Montaggio Smontaggio I golfari sono svitabili. Le sbarre di trasporto presentano, a seconda della lunghezza dell'armadio o dell'unità di trasporto, un numero variabile di viti di fissaggio che devono essere allentate e rimosse per poter smontare le sbarre stesse. AVVERTENZA Le sbarre di trasporto sono pesanti e richiedono particolare cautela durante lo smontaggio. Nel corso dello smontaggio le viti possono cadere all'interno dell'apparecchio e in seguito provocare considerevoli danni durante il funzionamento. Viti originali del tetto Figura 3-9 Pacchetto allegato delle viti originali del tetto Dopo lo smontaggio dei supporti per sollevamento con gru occorre sostituire i golfari rimossi o le viti di fissaggio della sbarra di trasporto con le viti originali del tetto fornite con il pacchetto allegato al fine di garantire il rispetto del grado di protezione e la messa a terra corretta dell'armadio. Figura 3-10 Stato di fornitura (a sinistra), viti originali del tetto (a destra) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 45 Installazione meccanica 3.3 Montaggio 3.3.3.3 Montaggio nel luogo di installazione Montaggio nel luogo di installazione Per il collegamento con il basamento, su ogni pannello dell'armadio sono predisposti quattro fori per viti M12. Le quote di fissaggio sono riportate nei disegni quotati allegati. 3.3.4 Montaggio di sgocciolatoi aggiuntivi (opzione M21) o calotte aggiuntive (opzione M23, M43, M54) Per aumentare il grado di protezione degli armadi da IP20 (standard) a IP21, IP23, IP43 o IP54 vengono forniti sgocciolatoi o calotte aggiuntivi che vanno montati dopo l'installazione degli armadi. Descrizione L'aumento del grado di protezione a IP21 viene ottenuto mediante il montaggio di uno sgocciolatoio aggiuntivo. Lo sgocciolatoio viene montato a sporgenza sul distanziatore a una distanza di 250 mm oltre la lamiera di copertura dell'armadio. Tutti gli armadi provvisti di sgocciolatoio sono quindi più alti di 250 mm. Gli apparecchi con grado di protezione IP23 vengono forniti provvisti di calotte aggiuntive, di griglie di ventilazione in plastica e di un filtro per l'entrata dell'aria (porte) e l'uscita dell'aria (calotte). Lateralmente e anteriormente le calotte sono allineate con gli armadi, mentre sul lato posteriore esse rientrano sufficientemente per consentire l'uscita dell'aria anche in caso di montaggio a parete. La fuoriuscita dell'aria avviene sul lato anteriore e posteriore. La calotta viene fissata avvitandola nei quattro fori dei ganci per il trasporto dell'armadio mediante un dispositivo di sollevamento. Il montaggio delle calotte aumenta l'altezza degli armadi di 400 mm. Gli apparecchi con grado di protezione IP43 vengono forniti provvisti di calotte aggiuntive, di griglie di ventilazione in plastica e di un filtro a maglia fine per l'entrata dell'aria (porte) e l'uscita dell'aria (calotte). Lateralmente e anteriormente le calotte sono allineate con gli armadi, mentre sul lato posteriore esse rientrano sufficientemente per consentire l'uscita dell'aria anche in caso di montaggio a parete. La fuoriuscita dell'aria avviene sul lato anteriore e posteriore. La calotta viene fissata avvitandola nei quattro fori dei ganci per il trasporto dell'armadio mediante un dispositivo di sollevamento. Il montaggio delle calotte aumenta l'altezza degli armadi di 400 mm. Il raggiungimento del grado di protezione IP43 richiede un filtro intatto, per il quale va perciò eseguita una manutenzione regolare in funzione delle condizioni ambientali presenti. Gli apparecchi con grado di protezione IP54 vengono forniti provviste di calotte aggiuntive, di griglie di ventilazione in plastica e di un filtro per l'entrata dell'aria (porte) e l'uscita dell'aria (calotte). Lateralmente e anteriormente le calotte sono allineate con gli armadi, mentre sul lato posteriore esse rientrano sufficientemente per consentire l'uscita dell'aria anche in caso di montaggio a parete. La fuoriuscita dell'aria avviene sul lato anteriore e posteriore. La calotta viene fissata avvitandola nei quattro fori dei ganci per il trasporto dell'armadio mediante un dispositivo di sollevamento. Il montaggio delle calotte aumenta l'altezza degli armadi di 400 mm. Il raggiungimento del grado di protezione IP54 richiede un filtro intatto, il quale va perciò sostituito regolarmente in funzione delle condizioni ambientali presenti. Il montaggio e la sostituzione del filtro avvengono facilmente dall'esterno. Convertitori in armadio 46 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.3 Montaggio Nota Montaggio tempestivo della lamiera o della calotta di copertura! Per la protezione degli apparecchi in armadio contro la penetrazione di corpi estranei si consiglia di montare tempestivamente la lamiera o la calotta di copertura. Montaggio di uno sgocciolatoio per l'aumento del grado di protezione a IP21 (opzione M21) Figura 3-11 Montaggio di uno sgocciolatoio Lo sgocciolatoio ② si può montare nei due sensi (lateralmente e sul davanti/dietro) sul tetto dell'armadio. La disposizione si può adattare alle diverse condizioni di montaggio degli armadi. Ne deriva una sporgenza regolabile dello sgocciolatoio sul davanti ① e sul retro ③. Ciò consente di ottenere una sporgenza perimetrale dello sgocciolatoio o un contatto diretto con la parete o con lo sgocciolatoio dell'armadio montato dietro. Può essere necessario ermetizzare il punto di contatto con la parete o con l'armadio montato sul retro. ● Rimuovere i dispositivi per il trasporto tramite gru eventualmente presenti. ● Montare i supporti distanziali (A) nei punti di montaggio previsti sul tetto dell'armadio. Fissare dal basso le viti ④ con sotto la rondella attraversando la griglia di protezione perforata (coppia di serraggio: 13 Nm per M6). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 47 Installazione meccanica 3.3 Montaggio Nota La griglia di protezione è fissata all'armadio dall'alto mediante quattro viti. Per facilitare il montaggio dei supporti distanziali, si può rimuovere la griglia di protezione e rimontarla alla fine dell'installazione. ● Montare lo sgocciolatoio (B) sui supporti distanziali. Montare dall'alto le viti ⑤ con la loro rondella attraversando lo sgocciolatoio (coppia di serraggio: 13 Nm per M6). ATTENZIONE Per evitare la penetrazione di liquidi negli interstizi tra un armadio e l'altro quando si affiancano più apparecchi in armadio, gli sgocciolatoi si sovrappongono lateralmente. In fase di montaggio degli sgocciolatoi, assicurarsi che le sovrapposizioni siano corrette. Montaggio di una calotta per l'aumento del grado di protezione a IP23/IP43/IP54 (opzione M23/M43/M54) Figura 3-12 Montaggio di una calotta Convertitori in armadio 48 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione meccanica 3.3 Montaggio 1. Rimuovere i dispositivi per il trasporto tramite gru eventualmente presenti. 2. Tenere presente che sulla parte superiore dell'armadio non è presente una lamiera perforata (per ragioni di fabbricazione essa potrebbe essere ancora montata). 3. Solo per l'opzione M43 e M54: applicare il nastro isolante (compreso nella fornitura) sulle superfici di appoggio della calotta di copertura sul lato superiore dell'armadio. 4. Montare la calotta di copertura nei punti di montaggio previsti sul tetto dell'armadio (punti di fissaggio dei supporti di sollevamento con gru). 5. Montare le viti originali del tetto M12 ① dall'alto. 6. Montare le viti M6 e le rondelle dal basso (sequenza: vite, elemento elastico di fissaggio, rondella piccola, rondella grande ) ②. 7. In caso di calotte di copertura larghe: utilizzare le viti supplementari ③. 3.3.5 Collegamento alla rete dall'alto (opzione M13), collegamento al motore dall'alto (opzione M78) Descrizione Per le opzioni M13 e M78 l'armadio viene provvisto di una calotta aggiuntiva. All'interno di questa calotta si trovano le linguette di collegamento per i cavi di potenza e la guida di bloccaggio cavi per il fissaggio meccanico dei cavi, una sbarra di schermatura EMC e una sbarra di messa a terra. L'altezza dell'armadio aumenta così di 405 mm. Il sistema di sbarre per il collegamento dall'alto viene fornito completamente montato. Per ragioni legate al trasporto, le calotte vengono fornite separatamente e devono essere montate sul lato impianto. Le opzioni M23, M43 e M54 prevedono inoltre la fornitura di griglie di ventilazione e filtri. Per l'inserimento dei cavi è prevista una piastra di montaggio non forata in alluminio 5 mm nella parte superiore della calotta. A seconda del numero di cavi e della sezione dei cavi utilizzata, in questa piastra di montaggio devono essere previsti sul lato impianto dei fori per i collegamenti a vite dei cavi per l'inserimento dei cavi stessi. Nota Il collegamento dei cavi di comando e di resistenze di frenatura opzionali continua ad avvenire dal basso. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 49 Installazione meccanica 3.3 Montaggio Montaggio della calotta 1. Rimuovere i dispositivi per il trasporto tramite gru eventualmente presenti. 2. Solo per l'opzione M43 e M54: applicare il nastro isolante (compreso nella fornitura) sulle superfici di appoggio della calotta di copertura sul lato superiore dell'armadio. 3. Montare i supporti distanziali nei punti di montaggio previsti sul tetto dell'armadio (punti di fissaggio dei dispositivi di trasporto tramite gru). 4. Per il fissaggio dei cavi di potenza è necessario smontare la parte anteriore della calotta. 3LVWUDGLPRQWDJLR SHU LQJUHVVRFDYL 0RQWDUHGDOO DOWROHYLWL0 RULJLQDOLGHOODFRSHUWXUD 0RQWDUHGDOEDVVROHYLWLHOH URQGHOOH0FRPSUHVHQHOOD IRUQLWXUD 3HUOHFDORWWHGLFRSHUWXUDODUJKH VRQRSUHYLVWHTXLDOWUHYLWLGL ILVVDJJLR Figura 3-13 Montaggio della calotta per M13 / M78 Convertitori in armadio 50 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.1 4 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● La realizzazione dei collegamenti elettrici dell'apparecchio in armadio ● L'adattamento della tensione del ventilatore e della tensione di alimentazione interna alle condizioni locali (tensione di rete) ● La morsettiera utente e le sue interfacce ● Le interfacce delle opzioni supplementari Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 51 Installazione elettrica 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica Procedere con l'installazione elettrica dell'apparecchio seguendo la seguente lista di controllo. Leggere il paragrafo "Avvertenze di sicurezza" all'inizio delle Istruzioni operative prima di iniziare a lavorare sull'apparecchio. Nota Contrassegnare con una crocetta nella colonna di destra le opzioni comprese nella fornitura. Dopo aver terminato l'installazione, contrassegnare le singole operazioni completate con un segno di spunta. Pos. Operazione presente eseguito Collegamenti di potenza 1 I cavi di potenza collegati alla rete e al motore vanno dimensionati e posati in base alle condizioni ambientali e di posa. Le lunghezze massime ammesse dei cavi tra il convertitore e il motore devono essere rispettate in base ai cavi utilizzati (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Sezioni di collegamento, lunghezze dei conduttori"). Il collegamento PE del motore deve essere ricondotto direttamente all'apparecchio in armadio. I cavi vanno collegati correttamente ai morsetti dell'apparecchiatura con una coppia di 50 Nm. Anche i cavi del motore e dell'impianto a bassa tensione vanno collegati al motore con le coppie necessarie. 2 I cavi tra l'impianto a bassa tensione e l'apparecchio in armadio devono essere protetti con dei fusibili di rete secondo quanto prescritto dalla normativa sulla protezione dei conduttori (DIN VDE 100, parte 430 o IEC 60364-4-43). I relativi fusibili sono elencati nella sezione "Dati tecnici". 3 Per lo scarico del tiro, i cavi devono essere bloccati sulla guida di bloccaggio cavi (guida C). 4 In caso di utilizzo dei cavi schermati EMC, nella morsettiera del motore devono essere impiegati dei pressacavi per schermare un'ampia superficie di contatto e realizzare il collegamento a terra. Sull'armadio i cavi vanno collegati a terra su un'ampia superficie con le fascette serracavo fornite insieme alla sbarra di schermatura EMC. (La sbarra di schermatura è contenuta nell'opzione L00 o può essere ordinata separatamente con l'opzione M70) (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Installazione in conformità EMC"). 5 Le schermature dei cavi vanno collegate correttamente e l'armadio va collegato a terra in modo appropriato nei punti appositamente predisposti (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Installazione in conformità EMC"). 6 La tensione dei trasformatori del ventilatore nell'Active Line Module (-G1-T10) e nel Motor Module (-T1-T10) e dell'alimentazione di tensione interna (-T10) deve essere impostata. In caso di apparecchi in armadio di grandi dimensioni, sia nell'Active Line Module che nel Motor Module sono previsti 2 trasformatori del ventilatore (-G1-T10/-T20) e (T10/-T20) che devono essere impostati insieme (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Adattamento della tensione del ventilatore (-G1-T10, -T1-T10)" e "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Adattamento della tensione di alimentazione interna (T10)"). Convertitori in armadio 52 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica Pos. Operazione presente 7 In caso di funzionamento con rete / rete IT non messa a terra, è necessario rimuovere la staffa di collegamento del condensatore antidisturbi sull'Active Interface Module (-R2) (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in una rete/rete IT non collegata a terra"). 8 La data di costruzione può essere dedotta dalla targhetta dei dati tecnici. Se l'intervallo trascorso fino alla prima messa in servizio o il tempo di inutilizzo dell'apparecchio è inferiore a 2 anni, non è necessario alcun forming dei condensatori del circuito intermedio. Se il tempo di inutilizzo supera i 2 anni, è necessario eseguire un forming (vedere il capitolo "Manutenzione e riparazione/Forming dei condensatori del circuito intermedio"). 9 In caso di utilizzo dell'alimentazione ausiliaria, i cavi per AC 230 V devono essere collegati al morsetto -X40 (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta"). 10 Opzione L07 Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter 11 Opzione L10 Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter 12 Opzione L15 Filtro sinusoidale 13 Opzione L19 Collegamento per utilizzatori ausiliari esterni 14 Opzione L26 Interruttore principale inclusi fusibili o interruttori automatici eseguito Durante la messa in servizio il filtro deve essere selezionato mediante STARTER o AOP30. È consigliabile controllare la selezione verificando l'impostazione di p0230 = 2 Le parametrizzazioni necessarie vengono eseguite automaticamente (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter (opzione L07)"). Durante la messa in servizio il filtro deve essere selezionato mediante STARTER o AOP30. È consigliabile controllare la selezione verificando l'impostazione di p0230 = 2 Le parametrizzazioni necessarie vengono eseguite automaticamente (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Filtro du/dt più Voltage Peak Limiter (opzione L10)". Durante la messa in servizio il filtro deve essere selezionato mediante STARTER o AOP30. È consigliabile controllare la selezione verificando l'impostazione di p0230 = 3. Le parametrizzazioni necessarie vengono eseguite automaticamente (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Filtro sinusoidale (opzione L15)". Per l'alimentazione di utilizzatori ausiliari (ad es. ventilatore esterno del motore) l'azionamento va collegato correttamente ai morsetti da -X155:1 (L1) a -X155:3 (L3). La tensione di allacciamento dell'azionamento ausiliario deve corrispondere alla tensione d'ingresso dell'armadio. La corrente di carico deve essere al max. 10 A e deve essere impostata in -Q155 sull'utilizzatore collegato (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Collegamento per utilizzatori ausiliari esterni (opzione L19)"). Valore impostato: __________ Nelle esecuzioni con interruttore automatico, la corrente convenzionale di intervento deve essere impostata in base alle particolarità dell'impianto (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Interruttore principale incl. fusibili o interruttore automatico (opzione L26)"). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 53 Installazione elettrica 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica Pos. Operazione 15 Opzione L50 Illuminazione armadio con presa per service 16 Opzione L55 Riscaldamento anticondensa in armadio presente eseguito L'alimentazione ausiliaria a 230 V per l'illuminazione dell'armadio con presa di servizio integrata va collegata al morsetto -X390 e protetta sul lato impianto con un fusibile da max. 10 A (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Illuminazione armadio con presa (opzione L50)"). L'alimentazione ausiliaria a 230 V per il riscaldamento anticondensa durante lo stato di fermo (230 V / 50 Hz, 100 W / e per armadi con larghezza compresa tra 800 e 1200 mm 230 V / 50 Hz 2 x 100 W) va collegata ai morsetti -X240: 1 ... 3 devono essere collegati e protetti con max. 16 A (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Riscaldamento anticondensa in armadio (opzione L55)"). Collegamenti dei segnali 17 18 Comando dell'apparecchio da un controllo / da una postazione sovraordinato/a. I cavi di comando vanno collegati in base all'occupazione delle interfacce e devono essere provvisti di schermatura. Tenendo conto degli eventuali disturbi, i segnali digitali e analogici vanno predisposti in cavi separati e va rispettata la distanza dai cavi di alimentazione prescritta. Opzione G60 Morsettiera utente TM31 Per ampliare la morsettiera utente si utilizza il Terminal Module TM31. Questo fornisce le seguenti interfacce supplementari: 8 ingressi digitali 4 ingressi/uscite digitali bidirezionali 2 uscite a relè con contatto in commutazione 2 ingressi analogici 2 uscite analogiche 1 ingresso sensore di temperatura (KTY84-130/PTC) L'integrazione delle interfacce avviene mediante preinterconnessioni predisposte in fabbrica che possono essere selezionate durante la messa in servizio. Se si utilizzano gli ingressi analogici del TM31 come ingressi di corrente o tensione, occorre impostare correttamente i commutatori S5.0 o S5.1 (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti dei segnali/Morsettiera utente (-A60)"). 19 Opzione K46 Sensor Module CabinetMounted SMC10 Per rilevare contemporaneamente il numero di giri attuale del motore e l'angolo di posizione del rotore viene utilizzato il modulo encoder SMC10. Il modulo encoder SMC10 supporta i seguenti encoder: Resolver bipolare Resolver multipolare Inoltre è possibile rilevare la temperatura del motore mediante sonda termica KTY84-130 o PTC (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Sensor Module Cabinet-Mounted SMC10 (opzione K46)"). Convertitori in armadio 54 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica Pos. Operazione 20 Opzione K48 Sensor Module CabinetMounted SMC20 presente eseguito Per rilevare contemporaneamente il numero di giri attuale del motore e la lunghezza del percorso viene utilizzato il modulo encoder SMC20. Il modulo encoder SMC20 supporta i seguenti encoder: Encoder incrementale sen/cos 1Vpp Encoder assoluto EnDat Inoltre è possibile rilevare la temperatura del motore mediante sonda termica KTY84-130 o PTC (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Sensor Module Cabinet-Mounted SMC20 (opzione K48)"). 21 Opzione K50 Sensor Module CabinetMounted SMC30 Per rilevare il numero di giri attuale del motore viene utilizzato il modulo encoder SMC30. Il modulo encoder SMC30 supporta i seguenti encoder: Encoder TTL Encoder HTL Encoder SSI Inoltre è possibile rilevare la temperatura del motore mediante sonda termica KTY84-130 o PTC (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 (opzione K50)"). Collegamento di dispositivi di protezione e di sorveglianza 22 Opzione L45 Pulsante di OFF di emergenza montato nella porta dell'armadio 23 Opzione L57 OFF di emergenza di categoria 0, AC 230 V o DC 24 V 24 Opzione L59 Arresto di emergenza di categoria 1, AC 230 V I contatti del pulsante di OFF di emergenza sono inseriti nel morsetto -X120 e possono essere scollegati per integrare un dispositivo di protezione sovraordinato sul lato impianto (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Pulsante di OFF di emergenza (opzione L45)"). L'OFF di emergenza della categoria 0 provoca l'arresto non controllato dell'azionamento. In combinazione con l'opzione L45 non è necessario alcun ulteriore cablaggio. Tuttavia, se l'apparecchio in armadio viene inserito in un circuito di sicurezza esterno, il contatto va inserito nella morsettiera -X120 (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/OFF di emergenza di categoria 0; AC 230 V o DC 24 V (opzione L57)"). L'arresto di emergenza della categoria 1 provoca l'arresto controllato dell'azionamento. In combinazione con l'opzione L45 non è necessario alcun ulteriore cablaggio. Tuttavia, se l'apparecchio in armadio viene inserito in un circuito di sicurezza esterno, il contatto va inserito nella morsettiera -X120. Il relè temporizzatore su -K121 deve essere adattato alle caratteristiche dell'impianto (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Arresto di emergenza di categoria 1, AC 230 V (opzione L59)"). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 55 Installazione elettrica 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica Pos. Operazione 25 Opzione L60 Arresto di emergenza di categoria 1, DC 24 V 26 Opzione L61 / L62 / L64 / L65 Unità di frenatura 25 kW/125 kW 50 kW/250 kW 27 Opzione L83 Protezione motore a termistore (avviso) 28 Opzione L84 Protezione motore a termistore (disinserzione) 29 Opzione L86 Unità di rilevamento per PT100 presente eseguito L'arresto di emergenza della categoria 1 provoca l'arresto controllato dell'azionamento. In combinazione con l'opzione L45 non è necessario alcun ulteriore cablaggio. Tuttavia, se l'apparecchio in armadio viene inserito in un circuito di sicurezza esterno, il contatto va inserito nella morsettiera -X120. Il relè temporizzatore su -K120 deve essere adattato alle caratteristiche dell'impianto (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Arresto di emergenza di categoria 1, DC 24 V (opzione L60)"). I cavi di collegamento e la messa a terra della resistenza di frenatura devono essere collegati al blocco morsetti –X5: 1/2. Il collegamento tra interruttore termico sulla resistenza di frenatura e morsettiera utente –A60 o la Control Unit deve essere stabilito. Nella messa in servizio tramite AOP30 devono essere eseguite le impostazioni per la valutazione come "anomalia esterna 3". Devono essere effettuate le impostazioni per la valutazione dell'interruttore termico come "anomalia esterna 2" (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Unità di frenatura 25 kW / 125 kW (opzione L61 / L64); Unità di frenatura 50 kW / 250 kW (opzione L62 / L65)"). Ai morsetti T1 e T2 del dispositivo di protezione del motore a termistore -F127 vanno collegati i sensori di temperatura a termistore PTC (resistenze PTC di tipo A) per scopi di avviso (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83/L84)"). Ai morsetti T1 e T2 del dispositivo di protezione del motore a termistore -F125 vanno collegati i sensori di temperatura a termistore PTC (resistenze PTC di tipo A) per la disinserzione (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83/L84)"). Per la valutazione di PT100 è necessario collegare le termoresistenze all'unità di rilevamento -B140, -B141. Il collegamento del sensore PT100 può avvenire in tecnica a due o a tre fili. Per la valutazione (nel rispetto delle impostazioni di fabbrica) è necessario tenere conto della suddivisione dei sensori in due gruppi distinti (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86)"). Convertitori in armadio 56 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.2 Lista di controllo per l'installazione elettrica Pos. Operazione 30 Opzione L87 presente Sorveglianza dell'isolamento eseguito Il dispositivo di controllo isolamento può essere impiegato solo con reti isolate. Tenere presente che può essere impiegato un solo dispositivo di controllo isolamento in una rete senza separazione galvanica. I relè di segnalazione vanno collegati correttamente al controllo sul lato impianto; negli azionamenti singoli (alimentazione dell'apparecchio in armadio tramite un apposito trasformatore) essi vanno inseriti nel circuito di segnalazione dell'apparecchio in armadio (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Sorveglianza dell'isolamento (opzione L87)"). A questo proposito deve essere considerato anche il punto 7: "In caso di funzionamento in rete/rete IT non messa a terra va rimossa la staffa di collegamento del condensatore antidisturbi" (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti di potenza/Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in una rete/rete IT non collegata a terra"). Safety Integrated 31 Opzione K82 Funzione di sicurezza "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1" La morsettiera -X41 deve essere collegata all'apparecchio, le funzioni di sicurezza devono essere attivate attraverso la parametrizzazione prima dell'utilizzo, inoltre va eseguito un test di collaudo e redatto un protocollo di collaudo (vedere il capitolo "Installazione elettrica/Altri collegamenti/Modulo morsetti per il comando della funzione di sicurezza "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1" (opzione K82)"). Attrezzi necessari Per il montaggio dei collegamenti sono necessari i seguenti attrezzi: ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19 ● Chiave esagonale gr. 8 ● Chiave dinamometrica fino a 50 Nm ● Cacciavite gr. 2 ● Cacciavite Torx T20 ● Cacciavite Torx T30 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 57 Installazione elettrica 4.3 Importanti misure di sicurezza 4.3 Importanti misure di sicurezza AVVERTENZA Gli apparecchi in armadio funzionano con tensioni elevate. Eseguire tutte le operazioni di collegamento in assenza di tensione! Tutti gli interventi sull'apparecchio possono essere eseguiti unicamente da personale qualificato. La mancata osservanza di questa avvertenza può provocare la morte, lesioni gravi o ingenti danni materiali. Gli interventi sull'apparecchio aperto vanno eseguiti con estrema cautela, dato che potrebbero essere presenti tensioni di alimentazione esterne. Anche a motore fermo sui morsetti di alimentazione e sui morsetti di comando potrebbe essere presente della tensione. Sui condensatori del circuito intermedio può essere presente una tensione pericolosa fino a 5 min. dopo la disinserzione. Per questo motivo l'apertura dell'apparecchio è consentita solo dopo che è trascorso un determinato intervallo di attesa. Forming dei condensatori del circuito intermedio: il tempo di immagazzinaggio non deve superare i due anni. In caso di tempi di immagazzinaggio più lunghi, al momento della messa in servizio i condensatori del circuito intermedio degli apparecchi devono essere sottoposti a forming. Il forming è descritto nella sezione "Manutenzione e riparazione". L'utente è responsabile per l'installazione e il collegamento del motore, del convertitore e degli altri apparecchi in conformità alle regolamentazioni tecniche riconosciute nel proprio paese e alle altre prescrizioni regionali. Va dedicata un'attenzione particolare al dimensionamento dei cavi, alla protezione, alla messa a terra, alla disinserzione, alla separazione e alla protezione contro la sovracorrente. Se in un ramo interviene un dispositivo di protezione, è possibile che sia stata rilevata una corrente di guasto. Per ridurre il pericolo di incendio e di scariche elettriche è necessario controllare le parti conduttive e gli altri componenti dell'apparecchio e sostituire le parti danneggiate. Dopo l'intervento di un dispositivo di protezione va ricercata ed eliminata la "causa della disinserzione". Nota Nell'esecuzione standard, gli apparecchi in armadio sono dotati di una protezione contro i contatti accidentali secondo BGV A3 in conformità a EN 50274. Nell'esecuzione con l'opzione M60 sono montate delle coperture di protezione aggiuntive, le quali forniscono a porta aperta una protezione superiore contro il contatto accidentale delle parti conduttive. Durante gli interventi di montaggio e di collegamento potrebbe essere necessario rimuovere le coperture di protezione. Al termine degli interventi le coperture di protezione vanno rimontate correttamente. Convertitori in armadio 58 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.4 Introduzione all'EMC Nota Nelle reti con conduttore di fase messo a terra e una tensione di rete >600 V AC vanno adottate le seguenti misure sul lato impianto per limitare eventuali sovratensioni alla categoria di sovratensione II in conformità a IEC 61800-5-1. CAUTELA Per il cablaggio dei nodi DRIVE-CLiQ si devono utilizzare solo i cavi DRIVE-CLiQ originali. 4.4 Introduzione all'EMC Cosa si intende con EMC? Per compatibilità elettromagnetica (EMC) si intende la capacità di un apparecchio elettrico di funzionare senza problemi in un dato ambiente elettromagnetico, senza influenzare dannosamente l'ambiente circostante. L'EMC rappresenta quindi una caratteristica qualitativa per ● Immunità intrinseca ai disturbi: resistenza ai disturbi elettrici interni ● Immunità ai disturbi esterni: resistenza ai disturbi elettromagnetici esterni al sistema ● Grado di emissione dei disturbi: influsso sull'ambiente circostante dovuto alla dispersione elettromagnetica Per un funzionamento dell'apparecchio esente da disturbi, nell'impianto non va trascurato l'ambiente circostante. Per questo motivo in fase di installazione dell'impianto occorre rispettare particolari requisiti relativi alla compatibilità elettromagnetica. Sicurezza di esercizio e immunità ai disturbi Per ottenere la massima sicurezza operativa e l'immunità disturbi di un intero impianto (convertitore, automazione, azionamento ecc.), il costruttore del convertitore e l'utente devono mettere in atto determinate precauzioni. Solo se vengono prese tutte le precauzioni necessarie è possibile garantire il funzionamento corretto del convertitore e soddisfare i requisiti prescritti dalla legge (2004/108/CE). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 59 Installazione elettrica 4.4 Introduzione all'EMC Emissione di disturbi I requisiti EMC per i "sistemi di azionamento a velocità variabile" sono descritti nella norma EN 61800–3, che elenca i requisiti per convertitori con tensioni di esercizio inferiori a 1000 V. A seconda del luogo di installazione del sistema di azionamento, vengono definiti vari ambienti e categorie. 5HWHDPHGLDWHQVLRQH 'LIIXVLRQHGHLGLVWXUEL GRYXWLDLFDYL 5HWHSXEEOLFDDEDVVD WHQVLRQH 5HWHLQGXVWULDOHDEDVVD WHQVLRQH 3XQWRGLPLVXUDSHUL GLVWXUELLUUDGLDWL 6HFRQGR DPELHQWH 3ULPR DPELHQWH /LPLWHGHOO LQVWDOOD]LRQH P $SSDUHFFKLDWXUH LQWHUHVVDWHGDL GLVWXUEL Figura 4-1 $]LRQDPHQWR IRQWHGHLGLVWXUEL 3XQWRGLPLVXUDSHU LGLVWXUELLUUDGLDWL Definizione di primo e secondo ambiente & & 3ULPR DPELHQWH & 6HFRQGR DPELHQWH & Figura 4-2 Definizione delle categorie da C1 a C4 Tabella 4- 1 Definizione del primo e secondo ambiente Definizione del primo e secondo ambiente Primo ambiente Edifici residenziali o luoghi in cui il sistema di azionamento è collegato senza trasformatore alla rete pubblica a bassa tensione. Secondo ambiente Zone industriali alimentate dalla rete a media tensione tramite il proprio trasformatore. Convertitori in armadio 60 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.5 Installazione in conformità EMC Tabella 4- 2 Definizione delle categorie da C1 a C4 Definizione delle categorie da C1 a C4 4.5 Categoria C1 Tensione nominale <1000 V, per l'impiego illimitato nel primo ambiente. Categoria C2 Sistemi di azionamento fissi, tensione nominale <1000 V, per l'impiego nel secondo ambiente. Impiego nel primo ambiente se venduti e installati da personale qualificato. Categoria C3 Tensione nominale <1000 V, per l'impiego esclusivo nel secondo ambiente. Categoria C4 Tensione nominale ≥1000 V o per correnti nominali ≥400 A in sistemi complessi nel secondo ambiente. Installazione in conformità EMC Di seguito vengono riassunte alcune delle principali informazioni e indicazioni che facilitano il rispetto delle direttive EMC e CE. Montaggio dell'armadio ● Collegare le parti metalliche verniciate o anodizzate con rondelle dentate oppure rimuovere lo strato isolante. ● Utilizzare lamiere di montaggio non verniciate e sgrassate. ● Eseguire un collegamento centrale tra la massa ed il cavo di protezione del sistema (terra). Interruzioni schermate ● Ponticellare le interruzioni della schermatura, ad esempio nelle morsettiere, interruttori, ecc. il più possibile con bassa impedenza ed ampie superfici di contatto. Utilizzo di grandi sezioni ● Realizzare i cavi di terra e di massa con grandi sezioni, preferibilmente con trecce di terra o cavi flessibili multifilari. Posa separata del cavo motore ● La distanza tra cavo del motore e cavo di segnale dovrebbe essere > 20 cm. Non posare il cavo di segnale e quello del motore in parallelo. Posa del cavo equipotenziale ● Si consiglia la posa di un cavo equipotenziale con una sezione minima di 16 mm2 parallelamente ai cavi di comando. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 61 Installazione elettrica 4.5 Installazione in conformità EMC Utilizzare dispositivi antidisturbo ● Se vengono comandati relè, contattori e carichi induttivi o capacitivi, i relè o i contattori di comando devono essere dotati di dispositivi antidisturbo. Posa dei cavi ● Disporre alla distanza maggiore possibile i cavi che emettono disturbi e quelli più sensibili agli stessi. ● Tutti i cavi devono passare il più vicino possibile a parti della carcassa messe a terra, come le lamiere di montaggio o il telaio dell'armadio. Ciò riduce la radiazione di interferenze e l'accoppiamento di interferenze. ● Per ottenere un effetto di schermatura supplementare si devono inoltre collegare a terra ad entrambe le estremità i conduttori di riserva dei cavi di segnale e dei cavi dati. ● Accorciare i cavi lunghi oppure posarli in zone non soggette a disturbi. Possono nascere altrimenti ulteriori punti di accoppiamento. ● Se non è possibile evitare punti di intersezione, i conduttori o i cavi che portano segnali di classi diverse si devono incrociare con un angolo retto, in particolare se si tratta di segnali sensibili ai disturbi o che possono generare disturbi. – Classe 1: cavi non schermati per DC ≤ 60 V cavi non schermati per AC ≤ 25 V cavi schermati per segnali analogici cavi schermati per bus e dati collegamenti per pannelli operatore, cavi per encoder incrementali e assoluti – Classe 2: cavi non schermati per DC > 60 V e ≤ 230 V cavi non schermati per AC > 25 V e ≤ 230 V – Classe 3: cavi non schermati per AC/DC > 230 V e ≤ 1000 V Collegamento della schermatura ● Le schermature non devono essere utilizzate per condurre corrente. La schermatura non può essere utilizzata contemporaneamente come conduttore di neutro o conduttore di protezione. ● Collegare le schermature su ampie superfici di contatto. Il collegamento può essere realizzato per mezzo di fascette di terra, morsetti o viti. ● Evitare il prolungamento dello schermo verso il punto di terra con uno spezzone di filo (treccina), l'efficacia dello schermo in questo caso viene ridotta fino al 90%. ● Collegare la schermatura alla sbarra direttamente all'ingresso del cavo nell'armadio. Isolare il cavo schermato senza interruzioni e portare la schermatura fino al collegamento dell'apparecchio ma senza collegarlo nuovamente. Convertitori in armadio 62 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza Collegamento delle periferie ● Realizzare il collegamento di massa con ulteriori armadi, parti di impianto e apparecchi decentralizzati utilizzando cavi a bassa impedenza con sezione il più grande possibile e comunque non inferiore a 16 mm². ● Collegare a terra i cavi non utilizzati solo dal lato dell'armadio. ● Scegliere la massima distanza possibile tra i cavi di energia e dei segnali, tuttavia almeno 20 cm. Normalmente vale la regola che, tanto più lungo è il percorso parallelo tanto più grande deve essere la distanza. Se la distanza non può essere osservata, è necessario prevedere adeguate precauzioni per la schermatura. ● Evitare grandi anelli di cavi. Filtraggio dei cavi ● In alcuni casi i cavi di rete e di alimentazione per gli apparecchi e i moduli devono essere filtrati in armadio per ridurre i disturbi indotti ed emessi dai cavi. ● Per limitare l'emissione di disturbi, l'apparecchio viene equipaggiato in fabbrica con un filtro antidisturbi conformemente ai valori limite stabiliti per categoria C3. Per l'impiego nel primo ambiente (categoria C2) sono disponibili filtri opzionali. Conduttore di protezione ● Conformemente alla norma EN 61800-5-1, punto 6.3.6.7, la sezione minima del conduttore di protezione deve corrispondere ai regolamenti di sicurezza locali relativi alla messa a terra degli equipaggiamenti con corrente di dispersione elevata. 4.6 Collegamenti di potenza AVVERTENZA Lo scambio dei morsetti di ingresso e di uscita può danneggiare irrimediabilmente l'apparecchio! Lo scambio o il cortocircuito dei morsetti del circuito intermedio provoca il danneggiamento dell'apparecchio! Le bobine di eccitazione dei contattori e dei relè collegate alla stessa rete dell'apparecchio o che si trovano in prossimità dello stesso devono essere provviste di limitatori di sovratensione, ad es. elementi RC. L'apparecchio non deve essere alimentato tramite un interruttore di protezione FI (EN 61800-5-1). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 63 Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza 4.6.1 Sezioni di collegamento, lunghezze dei conduttori Sezioni di collegamento Le sezioni di collegamento dell'apparecchio per allacciamento alla rete, collegamento al motore e messa a terra possono essere ricavate dalle tabelle contenute nella sezione "Dati tecnici". Lunghezze cavi Le lunghezze massime dei conduttori utilizzabili si riferiscono ai tipi di cavi comuni o raccomandati da SIEMENS. Lunghezze superiori dei cavi possono essere impiegate solo previa conferma della SIEMENS. Le lunghezze dei cavi indicate rappresentano la distanza effettiva tra il convertitore e il motore, tenendo conto di fattori quali la posa in parallelo, la portata di corrente e il fattore di posa: ● Conduttore non schermato (ad es. Protodur NYY): max. 450 m ● Conduttore schermato (ad es. Protodur NYCWY, Protoflex EMV 3 Plus): max. 300 m. Nota Le lunghezze dei conduttori specificate sono valide anche con le bobine motore presenti (opzione L08). Nota Nei cavi raccomandati da Siemens del tipo PROTOFLEX-EMV-3 PLUS, il conduttore di protezione è composto da tre conduttori di protezione simmetrici. I conduttori di protezione devono essere quindi provvisti di capocorda e collegati a terra singolarmente. Inoltre, il cavo è dotato di uno schermo a calza in rame a filo fine concentrico. Per la soppressione dei radiodisturbi secondo EN 61800-3, lo schermo deve essere provvisto di un'ampia superficie di contatto su entrambi i lati. Sul lato del motore si consiglia di impiegare delle giunzioni per cavi nelle morsettiere per creare un'ampia superficie di contatto sullo schermo. Convertitori in armadio 64 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza 4.6.2 Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete Collegamento dei cavi del motore e dei cavi di rete all'apparecchio in armadio Nota La posizione dei collegamenti è riportata negli schemi strutturali alla sezione 3. 1. Aprire l'armadio, se necessario rimuovere le coperture dal pannello di connessione per i cavi del motore (collegamenti U2/T1, V2/T2, W2/T3; X2) e i cavi di rete (collegamenti U1/L1, V1/L2, W1/L3; X1). 2. Togliere o spostare la lamiera di fondo sotto il pannello di connessione per inserire i cavi del motore e di rete. 3. Avvitare il conduttore di protezione (PE) nei punti previsti nell'armadio con il relativo collegamento contrassegnato con il simbolo di terra (50 Nm per M12). 4. Avvitare i cavi del motore e di rete con i collegamenti. Rispettare la sequenza di collegamento corretta dei conduttori U2/T1, V2/T2, W2/T3 e U1/L1, V1/L2, W1/L3! CAUTELA Per prima cosa serrare le viti con la coppia prevista (50 Nm per M12). In caso contrario, i contatti di collegamento potrebbero bruciarsi durante l'esercizio. Nota La messa a terra del motore deve essere ricondotta direttamente all'armadio e qui collegata. Senso di rotazione del motore Nella norma EN 60034-7 le due estremità di un motore elettrico sono definite nel seguente modo: ● D (Drive End): in genere il lato di azionamento (AS) del motore ● N (Non-Drive End): in genere il lato del motore opposto all'azionamento (BS) Un motore elettrico gira a destra se guardando il lato D l'albero gira in senso orario. Nei motori elettrici con due estremità d'albero, per determinare il senso di rotazione occorre scegliere l'estremità definita come lato azionamento. Per una rotazione destrorsa il motore elettrico deve essere collegato conformemente alla tabella seguente. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 65 Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza Tabella 4- 3 Morsetti di collegamento dell'armadio e del motore Apparecchio (morsetti di collegamento) Motore (morsetti di collegamento) U2/T1 U V2/T2 V W2/T3 W In caso di rotazione sinistrorsa (vista sull'albero motore) è necessario scambiare due fasi rispetto al collegamento per la rotazione destrorsa. Nota Se nel collegamento del motore il senso di rotazione risulta errato, è possibile correggerlo tramite p1821 (Inversione del senso di rotazione) senza cambiare la sequenza di fase (vedere la sezione "Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione/Inversione del senso di rotazione"). Per i motori che possono essere collegati in stella o triangolo, occorre accertarsi che l'interconnessione degli avvolgimenti sia adatta alla tensione di esercizio riportata sulla targhetta o nella documentazione del motore. Verificare che l'isolamento dell'avvolgimento del motore collegato presenti la resistenza necessaria per il funzionamento del convertitore. 4.6.3 Adattamento della tensione del ventilatore (-G1 -T10, -T1 -T10) L'alimentazione di tensione dei ventilatori dell'apparecchio (1 AC 230 V) nell'Active Line Module (-G1-T10) e nel Motor Module (-T1-T10) viene ricavata dalla rete principale mediante trasformatori. La posizione dei trasformatori è indicata negli schemi strutturali allegati. Per l'adattamento fine alla rispettiva tensione nominale di rete, i trasformatori sono dotati di prese sul lato primario. Il collegamento indicato in fabbrica con la linea tratteggiata deve essere eventualmente commutato alla tensione di rete effettiva. Nota Nei seguenti apparecchi in armadio sono integrati due trasformatori (-G1 –T10 e -T20 o -T1 –T10 e -T20). In questi apparecchi i due morsetti sul lato primario devono essere impostati insieme. con 3 AC 380 V – 480 V: 6SL3710-7LE36-1AAx, 6SL3710-7LE37-5AAx, 6SL3710-7LE38-4AAx, 6SL3710-7LE41-0AAx, 6SL3710-7LE41-2AAx, 6SL3710-7LE41-4AAx con 3 AC 500 V – 690 V: 6SL3710-7LG34-1AAx, 6SL3710-7LG34-7AAx, 6SL3710-7LG35-8AAx, 6SL3710-7LG37-4AAx, 6SL3710-7LG38-1AAx, 6SL3710-7LG38-8AAx, 6SL3710-7LG41-0AAx, 6SL3710-7LG41-3AAx Convertitori in armadio 66 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza Figura 4-3 Morsetti di impostazione per i trasformatori del ventilatore (3 AC 380 V – 480 V / 3 AC 500 V – 690 V) L'abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del ventilatore è illustrata nelle tabelle seguenti. Nota Nel trasformatore per ventilatore da 3 AC 500 V – 690 V è inserito un ponticello dal morsetto "600 V" al morsetto "CON". I morsetti "600V" e "CON" sono riservati ad uso interno. ATTENZIONE Se i morsetti non vengono adattati alla tensione di rete effettiva: non può essere raggiunta la potenza di raffreddamento necessaria, poiché il ventilatore gira troppo lentamente la sovracorrente può provocare un guasto dei fusibili del ventilatore. Nota I numeri di ordinazione per i fusibili del ventilatore sono riportati nella lista delle parti di ricambio. Tabella 4- 4 Abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del ventilatore (3 AC 380 V – 480 V) Tensione di rete Presa del trasformatore del ventilatore (-G1-T10, -T1-T10) 380 V ± 10 % 380 V 400 V ± 10 % 400 V 440 V ± 10 % 440 V 480 V ± 10 % 480 V Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 67 Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza Tabella 4- 5 4.6.4 Abbinamento della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore del ventilatore (3 AC 500 V – 690 V) Tensione di rete Presa del trasformatore del ventilatore (-G1-T10, -T1-T10) 500 V ± 10 % 500 V 525 V ± 10 % 525 V 575 V ± 10 % 575 V 600 V ± 10 % 600 V 660 V ± 10 % 660 V 690 V ± 10 % 690 V Adattamento della tensione di alimentazione interna (-T10) Per la tensione di alimentazione interna AC 230 V dell'armadio elettrico è previsto un trasformatore (-T10) nel Line Connection Module. La posizione del trasformatore è indicata negli schemi strutturali allegati. Al momento della fornitura queste prese sono sempre impostate sul livello più alto. Potrebbe essere necessario invertire i collegamenti dei morsetti lato primario del trasformatore per adattarli alla tensione di rete effettiva. L'assegnazione della tensione di rete effettiva per l'impostazione del trasformatore per l'alimentazione interna è illustrata nelle tabelle seguenti. ATTENZIONE Se i morsetti non vengono adattati alla tensione di rete effettiva, possono verificarsi delle anomalie. Tabella 4- 6 Assegnazione della tensione di rete effettiva per l'alimentazione di tensione interna (3 AC 380 V - 480 V) Campo di tensione di rete Presa Prese del trasformatore di adattamento (-T10) LH1 – LH2 342 V – 390 V 380 V 1-2 391 V – 410 V 400 V 1–3 411 V – 430 V 415 V 1–4 431 V – 450 V 440 V 1–5 451 V – 470 V 460 V 1–6 471 V – 528 V 480 V 1–7 Tabella 4- 7 Assegnazione della tensione di rete effettiva per l'alimentazione di tensione interna (3 AC 500 V - 690 V) Campo di tensione di rete Presa Prese del trasformatore di adattamento (-T10) LH1 – LH2 450 V – 515 V 500 V 1-8 516 V – 540 V 525 V 1–9 541 V – 560 V 550 V 1 – 10 561 V – 590 V 575 V 1 – 11 Convertitori in armadio 68 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza Campo di tensione di rete Presa Prese del trasformatore di adattamento (-T10) LH1 – LH2 591 V – 630 V 600 V 1 – 12 631 V – 680 V 660 V 1 – 14, i morsetti 12 e 13 sono ponticellati 681 V – 759 V 690 V 1 – 15, i morsetti 12 e 13 sono ponticellati 4.6.5 Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento in rete/rete IT non collegata a terra Se l'apparecchio viene collegato ad una rete/rete IT non messa a terra, è necessario rimuovere la staffa di collegamento del condensatore antidisturbi dell'Active Interface Module (-R2). 6WDIIDGLFROOHJDPHQWR 5LPXRYHUHOHYLWL07RU[7HODVWDIIDGL FROOHJDPHQWR Figura 4-4 Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva FI Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 69 Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza 6WDIIDGLFROOHJDPHQWR 5LPXRYHUHOHYLWL07RU[7HODVWDIIDGL FROOHJDPHQWR Figura 4-5 Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva GI Convertitori in armadio 70 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza 6WDIIDGLFROOHJDPHQWR 5LPXRYHUHOHYLWL07RU[7HODVWDIIDGL FROOHJDPHQWR Figura 4-6 Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva HI Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 71 Installazione elettrica 4.6 Collegamenti di potenza 6WDIIDGLFROOHJDPHQWR 6FKUDXEHQ07RU[7O¸VHQXQG 9HUELQGXQJVE¾JHOHQWIHUQHQ Figura 4-7 Rimozione della staffa di collegamento del condensatore antidisturbi nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva JI AVVERTENZA La mancata rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi in una rete/rete IT non collegata a terra può causare gravi danni all'apparecchio. Convertitori in armadio 72 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.7 Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta 4.7 Alimentazione ausiliaria esterna da una rete protetta Descrizione Un'alimentazione ausiliaria esterna è sempre consigliata quando la comunicazione e la regolazione devono avvenire indipendentemente dalla rete di alimentazione principale. Questo vale in particolare in caso di reti deboli nelle quali possono verificarsi spesso interruzioni o cadute di rete. Inoltre un'alimentazione esterna indipendente dall'alimentazione principale offre la possibilità di continuare a visualizzare i messaggi di avviso e di anomalia sul pannello operativo e sui dispositivi di protezione e di sorveglianza interni dell'apparecchio. PERICOLO Con l'alimentazione ausiliaria esterna collegata, nell'apparecchio è comunque presente una tensione pericolosa anche se l'interruttore principale è disinserito. ATTENZIONE Un alimentatore esterno ausiliario deve essere sempre utilizzato quando occorre servirsi della funzione di riaccensione automatica (WEA) con l'opzione di arresto di emergenza installata (L57, L59, L60). In caso contrario la funzione di riaccensione automatica non funziona. La protezione può essere al massimo da 16 A. Il collegamento è protetto internamente con 5 A. Collegamento ● Rimuovere i ponticelli sulla morsettiera -X40 tra i morsetti 1 e 2, 5 e 6. ● Collegare l'alimentazione AC 230 V esterna ai morsetti 2 (L1) e 6 (N). Sezione max. collegabile: 4 mm² Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 73 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali 4.8 Collegamenti dei segnali 4.8.1 Control Unit CU320-2 DP Nell'esecuzione standard l'apparecchio in armadio contiene una Control Unit CU320-2 DP che svolge le funzioni di comunicazione, controllo e regolazione. Per la comunicazione di livello superiore è disponibile un'interfaccia PROFIBUS. Convertitori in armadio 74 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali Schema dei collegamenti ; ;; ,QWHUIDFFH'5,9(&/L4 ; 3LDVWULQDGLILVVDJJLR GHOODVFKHUPDWXUD ,QJUHVVLXVFLWH ; DQDORJLFL ; ; $OLPHQWD]LRQHGHOO HOHWWURQLFD 6ORWRS]LRQDOH /(' ; 352),%86 5'< '3 237 7DUJKHWWD LGHQWLILFDWLYD ;/$1(WKHUQHW 3RVWRFRQQHWWRUHSHU &RPSDFW)ODVK&DUG 7DUJKHWWDLGHQWLILFDWLYD 7DVWR5(6(7 6ZLWFKGHJOLLQGLUL]]L 352),%86 3UHVHGLPLVXUD777 &ROOHJDPHQWR HTXLSRWHQ]LDOH DGHVSHU352),%86 01P ; ,QWHUIDFFLDVHULDOH 7DVWR'LDJ LQSUHSDUD]LRQH &ROOHJDPHQWRGHOFRQGXWWRUH GLSURWH]LRQH 01P /('ULVHUYDWR Figura 4-8 Schema dei collegamenti della Control Unit CU320-2 DP (senza copertura) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 75 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali &ROOHJDPHQWR FRPSHQVD]LRQHGL SRWHQ]LDOH 01P &ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL SURWH]LRQH 01P 3UHVHGLPLVXUD 7 7 Figura 4-9 56 ; ,QWHUIDFFLDVHULDOH 56 ; 3UHVDGLPLVXUD 7 0 Interfaccia X140 e prese di misura T0 ... T2 - CU320-2 DP (vista dal basso) CAUTELA Tra le parti reciprocamente lontane di un impianto è necessario impiegare un cavo equipotenziale con una sezione di almeno 25 mm². In caso contrario attraverso il cavo PROFIBUS potrebbe condurre correnti di dispersione considerevoli in grado di distruggere la Control Unit o altri nodi PROFIBUS. Convertitori in armadio 76 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali CAUTELA La CompactFlash Card può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit fuori tensione. La mancata osservanza può provocare durante l'esercizio la perdita di dati ed eventualmente un fermo impianto. CAUTELA La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD). Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD. CAUTELA La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option Board in assenza di corrente. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 77 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali Schema di collegamento (VW 9 ; ; ; ; &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 0 0 ; 9 0 0 0 0 ; 352),%86 ; ', ', 0 ', 0 ', ', 0 ', 0 0 0 0 0 ','2 ','2 ','2 0 3RQWLFHOORDSHUWR VHSDUD]LRQHGLSRWHQ]LDOHSHU LQJUHVVLGLJLWDOL', ', 0 ', ', 0 ', 0 ', 0 ', 0 0 0 ','2 ','2 ','2 0 ; 5[' ','2 0 0 7[' 0 3DUDPHWUL]]DELOH VLQJRODUPHQWHFRPH,2 /$1 ,QJUHVVLUDSLGL GHYRQRHVVHUH VFKHUPDWL 0 ','2 ; ; 2SWLRQ%RDUG &RQWURO8QLW &8'3 7 0 7 7 3UHVHGLPLVXUD ,QWHUIDFFLDVHULDOH Figura 4-10 Schema di collegamento CU320-2DP Convertitori in armadio 78 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali Nota Nell'esempio di collegamento, gli ingressi digitali (morsetto -X122 e -X132) sono alimentati con la tensione interna 24 V della Control Unit (morsetto -X124). Gli ingressi digitali riuniti in due gruppi (ingressi optoisolati) hanno un potenziale di riferimento comune per ogni gruppo (massa di riferimento M1 o M2). Per chiudere il circuito elettrico quando viene impiegata l'alimentazione 24 V interna, le masse di riferimento M1 / M2 sono collegate con la massa interna. Se l'alimentazione non avviene tramite l'alimentatore 24 V interno (morsetto -X124), per prevenire un collegamento del potenziale è necessario rimuovere il ponticello tra le masse M1 e M oppure M2 e M. La massa esterna deve quindi essere collegata ai morsetti M1 e M2. X100 – X103: Interfaccia DRIVE-CLiQ Tabella 4- 8 Interfaccia DRIVE-CLiQ X100 – X103 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 TXP Dati di invio + 2 TXN Dati di invio - 3 RXP Dati di ricezione + 4 riservato, lasciare libero 5 riservato, lasciare libero 6 RXN 7 riservato, lasciare libero 8 riservato, lasciare libero A + (24 V) Alimentazione di tensione B M (0 V) Massa elettronica Dati di ricezione - Tipo di connettore: Presa RJ45 Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 79 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali X122: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 9 Morsettiera X122 Pin Dati tecnici Designazione 1) 1 DI 0 2 DI 1 3 DI 2 4 DI 3 5 DI 16 6 DI 17 Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 50 μs H -> L: circa 150 μs 7 M1 Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6 8 M Massa 9 DI/DO 8 Come ingresso: 10 DI/DO 9 11 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V 12 DI/DO 10 13 DI/DO 11 14 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M1 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V DI/DO 8, 9, 10 e 11 sono "ingressi rapidi" 2) Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 5 μs H -> L: circa 50 μs come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3) con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs con "1" -> "0": 75 µs/100 µs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica, M1: Massa di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria. 3) Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori in armadio 80 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali X132: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 10 Morsettiera X132 Pin Dati tecnici Designazione 1) 1 DI 4 2 DI 5 3 DI 6 4 DI 7 5 DI 20 6 DI 21 Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 50 μs H -> L: circa 150 μs 7 M2 Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6 8 M Massa 9 DI/DO 12 Come ingresso: 10 DI/DO 13 11 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V 12 DI/DO 14 13 DI/DO 15 14 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M2 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V DI/DO 12, 13, 14 e 15 sono "ingressi rapidi" 2) Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 5 μs H -> L: circa 50 μs come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3) con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs con "1" -> "0": 75 µs/100 µs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica; M2: Massa di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria. 3) Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 81 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali X126: Collegamento PROFIBUS Il collegamento PROFIBUS avviene con un connettore femmina a 9 poli Sub-D (X126), i collegamenti sono con separazione di potenziale. Tabella 4- 11 Interfaccia PROFIBUS X126 Pin Nome del segnale Significato Intervallo 1 - Non occupato 2 M24_SERV Alimentazione per teleservice, massa 0V 3 RxD/TxD–P P dati di ricezione/trasmissione (B) RS485 4 CNTR–P Segnale di comando TTL 5 DGND Potenziale di riferimento dati PROFIBUS 6 VP Tensione di alimentazione positiva 7 P24_SERV Alimentazione per teleservice, + (24 V) 24 V (20,4 V - 28,8 V) 8 RxD/TxD–N N dati di ricezione/trasmissione (A) RS485 9 - Non occupato 5 V ± 10 % Nota Per la telediagnosi. è possibile collegare all'interfaccia PROFIBUS (X126) un adattatore teleservice. L'alimentazione per il teleservice morsetto 2 e 7 è sollecitabile con 150 mA e resistente al cortocircuito permanente. CAUTELA All'interfaccia X126 non si possono collegare linee CAN. La mancata osservanza di queste indicazioni può causare la distruzione della Control Unit o di altri nodi del bus CAN. CAUTELA Tra le parti reciprocamente lontane di un impianto è necessario impiegare un cavo equipotenziale con una sezione di almeno 25 mm². In caso contrario attraverso il cavo PROFIBUS potrebbe condurre correnti di dispersione considerevoli in grado di distruggere la Control Unit o altri nodi PROFIBUS. Convertitori in armadio 82 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali Connettori Il collegamento dei cavi deve avvenire con connettori PROFIBUS in quanto in questo tipo di connettori sono presenti le resistenze di chiusura del bus. I connettori PROFIBUS idonei, con le diverse uscite per cavi, sono raffigurati di seguito. Connettore PROFIBUS senza collegamento PG/PC 6ES7972-0BA41-0XA0 Connettore PROFIBUS con collegamento PG/PC 6ES7972-0BB41-0XA0 Resistenza terminale di chiusura bus La resistenza di chiusura del bus deve essere inserita o disinserita in funzione della posizione sul bus stesso per garantire il trasferimento corretto dei dati. Nel primo e ultimo nodo di una linea devono esserci delle resistenze di chiusura, mentre in tutti gli altri connettori le stesse devono essere disattivate. Lo schermo del cavo deve essere collegato ad entrambi i lati con una superficie di contatto ampia. 3ULPRQRGRSDUWQHUGHOEXV RQ RII RQ RII RQ RII 7HUPLQD]LRQHGHOEXV 'DOSUHFHGHQWH QRGRSDUWQHUGHOEXV Figura 4-11 8OWLPRQRGRSDUWQHUGHOEXV 7HUPLQD]LRQHGHOEXV $OVXFFHVVLYR QRGRSDUWQHUGHOEXV Posizione delle resistenze terminali di chiusura bus Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 83 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali Switch degli indirizzi PROFIBUS L'indirizzo PROFIBUS viene impostato in formato esadecimale tramite due selettori di codifica. Si possono impostare valori compresi tra 0dec (00hex) e 127dec (7Fhex). Sul selettore di codifica superiore (H) si imposta il valore esadecimale per 161, mentre su quello inferiore (L) si imposta il valore esadecimale per 160. Tabella 4- 12 Switch degli indirizzi PROFIBUS Selettore di codifica Valenza Esempi 21dec 35dec 126dec 15hex 23hex 7Ehex = 16 1 2 7 160 = 1 5 3 E 161 Impostazione dell'indirizzo PROFIBUS L'impostazione di fabbrica del selettore di codifica è 0dec (00hex). L'impostazione degli indirizzi PROFIBUS può avvenire in due modi: 1. Tramite p0918 – Per impostare l'indirizzo del bus per un nodo PROFIBUS con STARTER, impostare dapprima il selettore di codifica a 0dec (00hex) oppure 127dec (7Fhex). – Impostare quindi l'indirizzo ad un valore da 1 a126 con il parametro p0918. 2. Tramite lo switch degli indirizzi PROFIBUS sulla Control Unit – L'impostazione manuale dell'indirizzo a valori tra 1 e 126 avviene tramite i selettori di codifica. In questo caso con p0918 l'indirizzo viene solo letto. Lo switch degli indirizzi si trova dietro la copertura cieca. La copertura cieca è compresa nella fornitura. Convertitori in armadio 84 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali X127: LAN (Ethernet) Tabella 4- 13 X127 LAN (Ethernet) Pin Designazione Dati tecnici 1 TXP Dati di trasmissione Ethernet + 2 TXN Dati di trasmissione Ethernet - 3 RXP Dati di ricezione Ethernet + 4 Riservato, lasciare libero 5 Riservato, lasciare libero 6 RXN 7 Riservato, lasciare libero 8 Riservato, lasciare libero Dati di ricezione Ethernet - Tipo di connettore: presa RJ45 Nota L'interfaccia X127 funge da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica. Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione. Per scopi diagnostici l'interfaccia LAN X127 è dotata di un LED verde e di un LED giallo che segnalano le seguenti condizioni: Tabella 4- 14 Stati dei LED dell'interfaccia LAN X127 LED Stato Descrizione Verde Acceso Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile Spento Nessuna connessione o errore di connessione Acceso Invio o ricezione Spento Nessuna attività Giallo Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 85 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali X140: Interfaccia seriale (RS232) L'interfaccia seriale consente di collegare il pannello operatore AOP30 per il funzionamento/la parametrizzazione. L’interfaccia si trova nella parte inferiore della Control Unit. Tabella 4- 15 Interfaccia seriale (RS232) X140 Pin Designazione Dati tecnici 2 RxD Dati di ricezione 3 TxD Dati di invio 5 Massa Massa di riferimento Tipo di connettore: Connettore femmina a 9 poli SUB-D CAUTELA Il cavo di collegamento all'AOP30 può avere solo i tre contatti mostrati nel disegno; non si deve utilizzare un cavo con tutti i contatti occupati. T0, T1, T2: Prese di misura Tabella 4- 16 Prese di misura T0, T1, T2 Presa Funzione T0 Presa di misura 0 T1 Presa di misura 1 T2 Presa di misura 2 M Massa Dati tecnici Tensione: 0 V ... 5 V Risoluzione: 8 Bit Corrente di carico: max. 3 mA resistente al cortocircuito permanente Il potenziale di riferimento è il morsetto M Le prese di misura sono adatte unicamente per i connettori ramificati con un diametro di 2 mm. Nota Le prese di misura fungono da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica. Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione. Convertitori in armadio 86 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali Slot per la CompactFlash Card Figura 4-12 Slot scheda CompactFlash CAUTELA La CompactFlash Card può essere estratta ed inserita soltanto con la Control Unit fuori tensione, perché durante il funzionamento si rischierebbe di perdere i dati e anche di bloccare l'intero impianto. La CompactFlash Card va inserita solo come indicato nella figura precedente (freccia destra in alto). CAUTELA La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD). Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD. ATTENZIONE In caso di restituzione di una Control Unit guasta, non allegare la CompactFlash Card alla spedizione ma conservarla per equipaggiare l'apparecchio sostitutivo. In caso contrario si rischierebbe di perdere i dati memorizzati sulla CompactFlash Card (parametri, firmware, licenze ecc.). Nota Con la Control Unit si devono impiegare solo CompactFlash Card SIEMENS. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 87 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali 4.8.2 Morsettiera utente TM31 (-A60) (opzione G60) Nota Le preimpostazioni di fabbrica e la descrizione della morsettiera utente sono contenute negli schemi elettrici. La posizione della morsettiera utente all'interno dell'apparecchio è illustrata nello schema strutturale dei collegamenti. Collegamento della schermatura Il collegamento della schermatura dei cavi di comando sulla morsettiera utente -A60 avviene direttamente in prossimità della morsettiera stessa. A questo scopo la morsettiera utente – A60 e le lamiere di montaggio sono provviste di rientranze in cui è possibile inserire a scatto le molle della schermatura contenute nel pacco allegato alla fornitura. Le schermature dei cavi in entrata e in uscita vanno applicate direttamente su questi supporti. Assicurarsi che il collegamento copra una superficie ampia e che sia provvisto di una buona conduttività. Nota Queste molle per schermatura possono essere utilizzate per tutti i cavi di comando dell'apparecchio, dal momento che le schermature sono realizzate tutte allo stesso modo. Figura 4-13 Collegamento della schermatura Convertitori in armadio 88 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali 6 ; ,QJUHVVLDQDORJLFL ; &RPPXWD]LRQHFRUUHQWH WHQVLRQHGHJOL LQJUHVVLDQDORJLFL 8VFLWHDQDORJLFKH 6HQVRUHGLWHPSHUDWXUD ; ; ; ; 6,(0(16 ,QJUHVVLGLJLWDOL , 6 , 6 ;; 9 9 ; 8VFLWHGLJLWDOL ; $OLPHQWD]LRQHGLWHQVLRQH DXVLOLDULD 39 ; Panoramica 5HOª 5HOª 5'< ; ; ; &ROOHJDPHQWRVFKHUPDWXUD &ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL SURWH]LRQH0 Figura 4-14 Morsettiera utente TM31 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 89 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali 0 0 0RUVHWWLHUDXWHQWH ; 9 ; 0 0 0 0 $ ' 6 $ ' 6 $, $, $, $, 3 0 1 0 ; ; ', $29 ', $2 ', $2& ', $29 0 $2 0 $2& 7HPS ; 7HPS $ 9 $ ˽ 9 9 ; 39 9 9 ','2 9 9 '2 ', 9 2XW,Q ','2 ','2 9 9 ','2 9 0 ; ; Figura 4-15 9 ', '2 ', ', ', '2 0 9 0 Panoramica dei collegamenti della morsettiera utente TM31 Convertitori in armadio 90 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali Nota Nell'esempio di collegamento, gli ingressi digitali (morsetto -X520 e -X530) sono alimentati con la tensione interna 24 V della morsettiera utente (morsetto –X540). Gli ingressi digitali riuniti in due gruppi (ingressi optoisolati) hanno un potenziale di riferimento comune per ogni gruppo (massa di riferimento M1 o M2). Per chiudere il circuito elettrico quando viene impiegata l'alimentazione 24 V interna, le masse di riferimento M1 / M2 sono collegate con la massa interna. Se l'alimentazione non avviene tramite l'alimentatore 24 V interno (morsetto –X540), per prevenire un collegamento del potenziale è necessario rimuovere il ponticello tra le masse M1 e M oppure M2 e M. La massa esterna deve quindi essere collegata ai morsetti M1 e M2. X520: 4 ingressi digitali Tabella 4- 17 Morsettiera X520 1) Dati tecnici Morsetto Denominazione 1) 1 DI 0 2 DI 1 3 DI 2 4 DI 3 5 M1 Massa di riferimento 6 M Massa elettronica Tensione: - 3 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 10 mA a 24 V Il potenziale di riferimento è sempre il morsetto M1 Livello: - Livello High: 15 V ... 30 V - Livello Low: -3 V ... 5 V DI: ingresso digitale; M1: massa di riferimento; M: massa elettronica Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 91 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali X530: 4 ingressi digitali Tabella 4- 18 Morsettiera X530 1) Dati tecnici Morsetto Denominazione 1) 1 DI 4 2 DI 5 3 DI 6 4 DI 7 5 M2 Massa di riferimento 6 M Massa elettronica Tensione: - 3 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 10 mA a 24 V Il potenziale di riferimento è sempre il morsetto M2 Livello: - Livello High: 15 V ... 30 V - Livello Low: -3 V ... 5 V DI: ingresso digitale; M2: massa di riferimento; M: massa elettronica Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". X521: 2 ingressi analogici (ingressi differenziali) Tabella 4- 19 Morsettiera X521 1) Morsetto Denominazione 1) 1 AI 0+ Dati tecnici Come ingresso di tensione: -10 V - +10 V, Ri = 100 kΩ Risoluzione: 11 bit + segno 2 AI 0- 3 AI 1+ 4 AI 1- Come ingresso di corrente: +4 mA - +20 mA / -20 mA - +20 mA / 0 mA - +20 mA, Ri = 250 Ω Risoluzione: 10 bit + segno 5 P10 Tensione ausiliaria +10 V, resistente al cortocircuito permanente 6 M 7 N10 8 M Massa di riferimento Tensione ausiliaria -10 V, resistente al cortocircuito permanente Massa di riferimento AI: ingresso analogico; P10/N10: tensione ausiliaria; M: massa di riferimento Sezione max. collegabile: 1,5 mm² CAUTELA Se gli ingressi analogici sono collegati come ingressi di corrente, la corrente di ingresso non deve superare 35 mA. Convertitori in armadio 92 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali S5: Convertitore tensione/corrente AI0, AI1 Tabella 4- 20 Convertitore tensione/corrente S5 Interruttore Funzione S5.0 Commutazione della tensione (V) / corrente (I) Al0 S5.1 Commutazione della tensione (V) / corrente (I) Al1 Nota Al momento della fornitura entrambi gli interruttori sono impostati su misura della corrente (interruttore su "I"). X522: 2 uscite analogiche, collegamento sensore temperatura Tabella 4- 21 Morsettiera X522 1) Dati tecnici Morsetto Denominazione 1) 1 AO 0V+ 2 AO 0- +4 mA ... +20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω) 3 AO 0C+ -20 mA ... +20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω) 4 AO 1V+ 0 mA ... +20 mA (resistenza di carico max. ≤ 500 Ω) 5 AO 1- 6 AO 1C+ resistente al cortocircuito permanente 7 +Temp 8 -Temp Collegamento sensore di temperatura: - KTY84-1C130 - PTC -10 V - +10 V (max. 3 mA) Risoluzione: 11 bit + segno AO xV: Tensione uscita analogica; AO xC: uscita analogica corrente Sezione max. collegabile: 1,5 mm² PERICOLO Pericolo di folgorazione! Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1. La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione! Nota Al connettore per il sensore di temperatura si possono collegare i seguenti sensori di misura: KTY84-1C130 PTC Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 93 Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali ATTENZIONE Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità. CAUTELA La tensione inversa ammessa alle uscite è di ±15 V. X540: tensione ausiliaria ingressi digitali Tabella 4- 22 Morsettiera X540 Morsetto Denominazione 8 P24 DC 24 V Dati tecnici 7 P24 6 P24 Corrente di carico max. complessiva della tensione ausiliaria +24 V delle morsettiere X540 e X541 insieme: 150 mA 5 P24 4 P24 3 P24 2 P24 1 P24 resistente al cortocircuito permanente Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Questa alimentazione di tensione serve esclusivamente per alimentare gli ingressi digitali. Convertitori in armadio 94 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.8 Collegamenti dei segnali X541: 4 ingressi/uscite digitali senza separazione di potenziale Tabella 4- 23 Morsettiera X541 1) Dati tecnici Morsetto Denominazione 1) 6 M 5 DI/DO 11 Come ingresso: 4 DI/DO 10 3 DI/DO 9 Tensione: -3 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 10 mA a DC 24 V 2 DI/DO 8 1 P24 Massa elettronica Come uscita: Nell'impostazione di fabbrica la corrente globale delle quattro uscite (incluse le correnti degli ingressi) è limitata a 100 mA. resistente a cortocircuito permanente Tensione ausiliaria: DC +24 V Corrente di carico max. complessiva della tensione ausiliaria +24 V delle morsettiere X540 e X541 insieme: 150 mA DI/DO: ingresso/uscita digitale: M: massa elettronica Sezione max. collegabile: 1,5 mm2 Nota Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". Quando a un ingresso digitale vengono collegati segnali DC 24 V generati esternamente, occorre collegare anche la massa di riferimento del segnale esterno. CAUTELA A causa della limitazione della somma delle correnti di uscita, è possibile che una sovracorrente o un cortocircuito in uno dei morsetti di uscita generino anche l'interruzione del segnale di un altro morsetto. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 95 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X542: 2 uscite a relè (contatti di scambio) Tabella 4- 24 Morsettiera X542 Morsetto 1) Denominazione 1) Dati tecnici 1 DO 0.NC Tipo di contatto: contatto di scambio, corrente di carico max.: 8 A 2 DO 0.COM Tensione di commutazione max.: AC 250 V, DC 30 V 3 DO 0.NO 4 DO 1.NC 5 DO 1.COM 6 DO 1.NO Potenza di commutazione max.: - con AC 250 V: 2000 VA (cosϕ = 1) - con AC 250 V: 750 VA (cosϕ = 0,4) - con DC 30 V: 240 W (carico ohmico) Corrente minima necessaria: 100 mA DO: uscita digitale, NO: contatto normalmente aperto, NC: contatto normalmente chiuso, COM: Contatto centrale Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Nota Se le uscite a relè vengono collegate a AC 230 V, il Terminal Module deve essere collegato a terra con un ulteriore conduttore di protezione da 6 mm². 4.9 Altri collegamenti In base alla quantità di opzioni installate è necessario predisporre ulteriori collegamenti, quali ad es. filtro du/dt più Voltage Peak Limiter, filtro sinusoidale, collegamenti per utenze ausiliarie esterne, interruttore principale incl. fusibili e interruttori automatici, pulsante di arresto di emergenza, illuminazione del quadro elettrico con presa Service, riscaldamento anticondensa in armadio, combinazioni di contattori di sicurezza (arresto di emergenza), dispositivo di protezione del motore a termistore, unità di frenatura, unità di rilevamento per PT100, dispositivo di sorveglianza dell'isolamento, unità di comunicazione, analisi encoder e opzione NAMUR. Per informazioni dettagliate sull'interconnessione delle singole opzioni con le interfacce, vedere il DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio 96 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.1 Il modulo di alimentazione è progettato con un livello di potenza immediatamente inferiore (opzione L04) Descrizione In questa opzione viene utilizzato un alimentatore (Active Line Module / Active Interface Module) che rispetto al Motor Module (convertitore) è progettato per una classe di potenza inferiore. L'opzione è adatta per i seguenti casi applicativi: ● Se il Motor Module viene fatto funzionare con frequenze d'impulso superiori a quelle nominali, con conseguente riduzione della potenza di uscita (derating di corrente in funzione della frequenza impulsi). ● Se nel funzionamento generatorio è richiesta la potenza nominale e le perdite di sistema vengono coperte dal Motor Module. ● Impiego di motori con rendimento superiore e/o un fattore di potenza inferiore rispetto ai tipici motori asincroni standard. ● La corrente massima richiesta del Motor Module è minore della potenza massima dell'apparecchio, come nel caso di azionamenti con una coppia di spunto elevata. Disponibilità L'opzione L04 è disponibile per i seguenti apparecchi in armadio: Tensione [V] N. di ordinazione Potenza tipica [kW] Corrente di uscita nominale [A] 3 AC 380 - 480 6SL3710-7LE33-1AAx 160 310 3 AC 380 - 480 6SL3710-7LE35-0AAx 250 490 3 AC 380 - 480 6SL3710-7LE36-1AAx 315 605 3 AC 380 - 480 6SL3710-7LE37-5AAx 400 745 3 AC 380 - 480 6SL3710-7LE41-0AAx 560 985 Limitazioni Siccome con l'opzione L04 l'alimentatore rappresenta l'elemento vincolante per la potenza di uscita desiderata, occorre tenere presenti le seguenti limitazioni: ● La corrente di uscita nominale del Motor Module è disponibile solo finché l'alimentatore (Active Line Module) non è caricato alla potenza nominale. ● In caso di sottotensione di rete, la potenza di uscita diminuisce proporzionalmente alla tensione di rete. ● L'apparecchio dovrebbe essere fatto funzionare con un fattore di potenza di rete cos φ = 1 ed erogare solo la potenza attiva. Non è necessaria un'ulteriore compensazione della potenza reattiva in rete. Questo modo operativo con cos φ = 1 corrisponde all'impostazione di fabbrica. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 97 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Nota Il mancato rispetto delle limitazioni può provocare una disinserzione per guasto in caso di sovraccarico (dell'alimentatore). In questo senso un rimedio consiste nell'adattare nel Motor Module i limiti di corrente e di coppia alle capacità dell'alimentatore. Messa in servizio Per la messa in servizio offline tramite STARTER è necessario selezionare come opzione l'opzione L04. Così facendo nella progettazione viene selezionato un alimentatore più piccolo. Nota Se non si seleziona l'opzione L04, il progetto diventa incoerente e non può essere caricato nell'oggetto di azionamento. La messa in servizio tramite AOP30 non richiede impostazioni aggiuntive se è presente l'opzione L04. Dati tecnici I dati tecnici degli apparecchi in armadio sono diversi se è presente l'opzione L04. Tabella 4- 25 Esecuzione A con opzione L04, 3 AC 380 V – 480 V, parte 1 6SL3710 7LE33-1AAx 7LE35-0AAx 7LE36-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz 400 V 1) - con IH a 50 Hz 400 V 1) - con IL a 60 Hz 460 V 2) - con IH a 60 Hz 460 V 2) N. di ordinazione kW kW hp hp 132 110 200 175 200 160 300 250 250 200 400 300 Corrente di uscita - Corrente nominale IN A 3) - Corrente di carico di base IL 4) - Corrente di carico di base IH 5) - Corrente massima Imax A A A A A 279 (310) 8) 271 (302) 8) 249 (277) 8) 407 (453) 8) 416 (490) 8) 405 (477) 8) 372 (438) 8) 607 (715) 8) 538 (605) 8) 525 (590) 8) 409 (460) 8) 787 (885) 8) Corrente di alimentazione/recupero - Corrente nominale IN E 6) - Corrente massima Imax E A A 260 390 380 570 490 735 Fabbisogno max. di corrente - Alimentazione ausiliaria DC 24 V A interna interna interna Tensioni di allacciamento - Tensione di rete - Frequenza di rete - Alimentazione dell'elettronica VACeff Hz VDC Potenza dissipata max. - a 50 Hz, 400 V - a 60 Hz, 460 V kW kW 3 AC 380 -10 % ... 3 AC 480 +10 % (-15 % < 1 min) 47 ... 63 Hz 24 (20,4 - 28,8) 8,1 8,54 11,3 11,82 14,7 15,56 Convertitori in armadio 98 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 6SL3710 7LE33-1AAx 7LE35-0AAx 7LE36-1AAx Aria di raffreddamento necessaria N. di ordinazione m3/s 0,83 1,19 1,61 Livello di pressione sonora LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 72/74 72/74 73/75 Collegamento alla rete - raccomandato: IEC 7) - max.: IEC - Vite di fissaggio mm2 mm2 2 x 95 4 x 240 M12 (2 fori) 2 x 120 4 x 240 M12 (2 fori) 2 x 240 4 x 240 M12 (2 fori) Collegamento del motore - raccomandato: IEC 7) - max.: IEC - Vite di fissaggio mm2 mm2 2 x 120 2 x 150 M12 (2 fori) 2 x 185 2 x 240 M12 (2 fori) 2 x 240 4 x 240 M12 (2 fori) M12 (2 fori) M12 (2 fori) M12 (2 fori) m 300 / 450 300 / 450 300 / 450 mm mm mm 1400 2000 600 1800 2000 600 2000 2000 600 FI FX GX GI GX GX GI GX HX kg 830 980 1220 A 3NA3254 355 2 3NA3365 500 3 3NA3472 630 3 A 3NE1331-2 350 2 3NE1334-2 500 2 3NE1436-2 630 3 Collegamento conduttore di protezione Vite di fissaggio Lunghezza cavo motore, max. schermato / non schermato Dimensioni (esecuzione standard L04) - larghezza - altezza - profondità Grandezze costruttive - Active Interface Module - Active Line Module - Motor Module Peso (senza opzioni), circa Fusibile raccomandato - Protezione conduttori (se è montata l'opzione L26) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori (senza opzione L26) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V. 3) Le correnti si basano su un fattore di potenza di rete cos φ = 1. La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) 5) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 6) Le correnti qui indicate si basano sulla corrente nominale di uscita. Le raccomandazioni per il mercato americano in AWG o MCM si devono desumere dalle corrispondenti norme NEC (National Electrical Code) o rispettivamente CEC (Canadian Electrical Code). 7) Corrente alla potenza tipica Tra parentesi è indicata la corrente di uscita possibile del convertitore. 8) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 99 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Tabella 4- 26 Esecuzione A, 3 AC 380 V – 480 V, parte 2 N. di ordinazione 6SL3710 7LE37-5AAx 7LE41-0AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz 400 V 1) - con IH a 50 Hz 400 V 1) - con IL a 60 Hz 460 V 2) - con IH a 60 Hz 460 V 2) kW kW hp hp 315 250 500 350 450 400 700 600 Corrente di uscita - Corrente nominale IN A 3) - Corrente di carico di base IL 4) - Corrente di carico di base IH 5) - Corrente massima Imax A A A A A 655 (745) 8) 638 (725) 8) 501 (570) 8) 956 (1087) 8) 925 (985) 8) 902 (960) 8) 808 (860) 8) 1353 (1440) 8) Corrente di alimentazione/recupero - Corrente nominale IN E 6) - Corrente massima Imax E A A 605 907 840 1260 Fabbisogno max. di corrente - Alimentazione ausiliaria DC 24 V A interna interna Tensioni di allacciamento - Tensione di rete - Frequenza di rete - Alimentazione dell'elettronica VACeff Hz VDC Potenza dissipata max. - a 50 Hz, 400 V - a 60 Hz, 460 V kW kW 18,53 19,65 23,45 24,85 Aria di raffreddamento necessaria m3/s 1,96 2,28 Livello di pressione sonora LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 77/79 77/79 Collegamento alla rete - raccomandato: IEC 7) - max.: IEC - Vite di fissaggio mm2 mm2 2 x 240 4 x 240 M12 (2 fori) 4 x 150 8 x 240 M12 (4 fori) Collegamento del motore - raccomandato: IEC 7) - max.: IEC - Vite di fissaggio mm2 mm2 2 x 300 4 x 240 M12 (2 fori) 4 x 185 6 x 240 M12 (3 fori) M12 (10 fori) M12 (18 fori) m 300 / 450 300 / 450 mm mm mm 2200 2000 600 2400 2000 600 HI HX HX HI HX JX 1716 2040 Collegamento conduttore di protezione Vite di fissaggio Lunghezza cavo motore, max. schermato / non schermato Dimensioni (esecuzione standard L04) - larghezza - altezza - profondità Grandezze costruttive - Active Interface Module - Active Line Module - Motor Module Peso (senza opzioni), circa kg 3 AC 380 -10 % ... 3 AC 480 +10 % (-15 % < 1 min) 47 ... 63 Hz 24 (20,4 - 28,8) Convertitori in armadio 100 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti N. di ordinazione Fusibile raccomandato - Protezione conduttori (se è montata l'opzione L26) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori (senza opzione L26) Corrente nominale Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 6SL3710 7LE37-5AAx 7LE41-0AAx A 3NA3475 800 4 Interruttore automatico A 3NE1438-2 800 3 Interruttore automatico 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V. 3) Le correnti si basano su un fattore di potenza di rete cos φ = 1. La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 5) 6) Le correnti qui indicate si basano sulla corrente nominale di uscita. Le raccomandazioni per il mercato americano in AWG o MCM si devono desumere dalle corrispondenti norme NEC (National Electrical Code) o rispettivamente CEC (Canadian Electrical Code). 7) Corrente alla potenza tipica Tra parentesi è indicata la corrente di uscita possibile del convertitore. 8) 4.9.2 Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter (opzione L07) Descrizione Il filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter è costituito da due componenti: la bobina du/dt e il limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter), che limita i picchi di tensione e recupera l'energia nel circuito intermedio. I filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter vanno impiegati per motori con una rigidità dielettrica del sistema d'isolamento sconosciuta o insufficiente. I filtri du/dt compatti con Voltage Peak Limiter limitano i carichi di tensione dei cavi del motore ai valori conformi alla curva di valori limite A secondo IEC/TS 60034-25:2007. La velocità di salita della tensione viene limitata a < 1600 V/µs, le tensioni di picco vengono limitate a < 1400 V. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 101 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Limitazioni Se si utilizza un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, vanno tenute presenti le seguenti limitazioni: ● La frequenza di uscita è limitata a max. 150 Hz. ● Le lunghezze massime ammesse per i cavi del motore sono: – cavo schermato: max. 100 m – cavo non schermato: max. 150 m AVVERTENZA Se si impiega un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, non si deve far funzionare continuativamente l'azionamento ad una frequenza d'uscita inferiore a 10 Hz. Una durata di carico max. di 5 minuti ad una frequenza di uscita inferiore a 10 Hz è ammessa se successivamente si seleziona per 5 minuti un funzionamento ad una frequenza di uscita superiore a 10 Hz o se viene effettuata la disinserzione. Il funzionamento continuo ad una frequenza di uscita inferiore a 10 Hz può provocare danni termici irreparabili al filtro du/dt. AVVERTENZA Se si utilizza un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limite, la frequenza impulsi del Motor Module può essere al massimo di 2,5 kHz o 4 kHz. Impostando una frequenza impulsi superiore si può danneggiare irrimediabilmente il filtro du/dt. CAUTELA Se si impiega un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter, non si deve far funzionare continuativamente l'azionamento senza motore collegato, altrimenti il filtro potrebbe danneggiarsi irreparabilmente. Nota L'impostazione di frequenze impulsi nel campo compreso tra quella nominale e quella massima è ammessa se si utilizza un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter. A questo proposito, rispettare il "Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi" del convertitore; vedere i Dati tecnici. Convertitori in armadio 102 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Tabella 4- 27 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi con frequenza impulsi nominale di 2 kHz N. di ordinazione 6SL3710-... Potenza tipica [kW] Corrente di uscita con frequenza impulsi 2 kHz [A] Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter 7LE32-1AAx 110 210 4 kHz 7LE32-6AAx 132 260 4 kHz 7LE33-1AAx 160 310 4 kHz 7LE33-8AAx 200 380 4 kHz 7LE35-0AAx 250 490 4 kHz Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V Tabella 4- 28 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi con frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz N. di ordinazione 6SL3710-... Potenza tipica [kW] Corrente di uscita con frequenza impulsi 1,25 kHz [A] Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter 7LE36-1AAx 315 605 2,5 kHz 7LE37-5AAx 400 745 2,5 kHz 7LE38-4AAx 450 840 2,5 kHz 7LE41-0AAx 560 985 2,5 kHz 7LE41-4AAx 710 1380 2,5 kHz 7LE41-4AAx 800 1405 2,5 kHz Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V Tensione di allacciamento AC 500 – 690 V 7LG28-5AAx 75 85 2,5 kHz 7LG31-0AAx 90 100 2,5 kHz 7LG31-2AAx 110 120 2,5 kHz 7LG31-5AAx 132 150 2,5 kHz 7LG31-8AAx 160 175 2,5 kHz 7LG32-2AAx 200 215 2,5 kHz 7LG32-6AAx 250 260 2,5 kHz 7LG33-3AAx 315 330 2,5 kHz 7LG34-1AAx 400 410 2,5 kHz 7LG34-7AAx 450 465 2,5 kHz 7LG35-8AAx 560 575 2,5 kHz 7LG37-4AAx 710 735 2,5 kHz 7LG38-1AAx 800 810 2,5 kHz 7LG38-8AAx 900 910 2,5 kHz 7LG41-0AAx 1000 1025 2,5 kHz 7LG41-3AAx 1200 1270 2,5 kHz Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 103 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Messa in servizio Durante la messa in servizio il filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter deve essere registrato con STARTER o con il pannello operatore AOP30 (p0230 = 2). Nota Al ripristino delle impostazioni di fabbrica il parametro p0230 viene azzerato. Alla successiva messa in servizio occorre impostare nuovamente il parametro. 4.9.3 Filtro du/dt più Voltage Peak Limiter (opzione L10) Descrizione Il filtro du/dt con VPL (Voltage Peak Limiter) è costituito da due componenti: la bobina du/dt e il limitatore di tensione (Voltage Peak Limiter) che limita i picchi di tensione e recupera energia nel circuito intermedio. I filtri du/dt con VPL si devono utilizzare per i motori con una rigidità dielettrica del sistema di isolamento sconosciuta o non sufficiente. I motori standard della serie 1LA5, 1LA6 e 1LA8 hanno bisogno del filtro solo con tensioni di collegamento > 500 V +10 %. I filtri du/dt con VPL limitano la velocità di incremento della tensione su valori < 500 V/μs e i tipici picchi di tensione sui seguenti valori (con lunghezze dei cavi motore < 150 m): ● < 1000 V con Urete < 575 V ● < 1250 V a 660 V < Urete < 690 V. In base alla potenza del convertitore l'opzione L10 può essere sistemata nel convertitore in armadio oppure può richiedere un armadio supplementare largo 400 o 600 mm. Convertitori in armadio 104 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Tabella 4- 29 Installazione del limitatore di tensione di rete nell'apparecchio in armadio o in un armadio supplementare Campo di tensione Montaggio del filtro du/dt più Voltage Peak Limiter all'interno del convertitore in armadio Montaggio del limitatore di tensione (VPL) in un armadio supplementare largo 400 mm Montaggio del limitatore di tensione (VPL) in un armadio supplementare largo 600 mm 3 AC 380 V ... 480 V 6SL3710-7LE32-1AAx 6SL3710-7LE32-6AAx 6SL3710-7LE33-1AAx 6SL3710-7LE33-8AAx 6SL3710-7LE35-0AAx 6SL3710-7LE36-1AAx 6SL3710-7LE37-5AAx 6SL3710-7LE38-4AAx 6SL3710-7LE41-0AAx 6SL3710-7LE41-2AAx 6SL3710-7LE41-4AAx 3 AC 500 V ... 690 V 6SL3710-7LG28-5AAx 6SL3710-7LG31-0AAx 6SL3710-7LG31-2AAx 6SL3710-7LG31-5AAx 6SL3710-7LG31-8AAx 6SL3710-7LG32-2AAx 6SL3710-7LG32-6AAx 6SL3710-7LG33-3AAx 6SL3710-7LG34-1AAx 6SL3710-7LG34-7AAx 6SL3710-7LG35-8AAx 6SL3710-7LG37-4AAx 6SL3710-7LG38-1AAx 6SL3710-7LG38-8AAx 6SL3710-7LG41-0AAx 6SL3710-7LG41-3AAx Limitazioni Se si utilizza un filtro du/dt più VPL, vanno tenute presenti le seguenti limitazioni: ● La frequenza di uscita è limitata a max. 150 Hz. ● Le lunghezze massime ammesse per i cavi del motore sono: – cavo schermato: max. 300 m – cavo non schermato: max. 450 m AVVERTENZA Se si utilizza un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, la frequenza impulsi del Motor Module può essere al massimo di 2,5 kHz o 4 kHz. Impostando una frequenza impulsi superiore si può danneggiare irrimediabilmente il filtro du/dt. CAUTELA Se si impiega un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter, non si deve far funzionare continuativamente l'azionamento senza motore collegato, altrimenti il filtro potrebbe danneggiarsi irreparabilmente. Nota L'impostazione di frequenze impulsi nel campo compreso tra quella nominale e quella massima è ammessa se si utilizza un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter. A questo proposito, rispettare il "Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi"; vedere i Dati tecnici. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 105 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Tabella 4- 30 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi con frequenza impulsi nominale di 2 kHz N. di ordinazione 6SL3710-... Potenza tipica [kW] Corrente di uscita con frequenza impulsi 2 kHz [A] Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter 7LE32-1AAx 110 210 4 kHz 7LE32-6AAx 132 260 4 kHz 7LE33-1AAx 160 310 4 kHz 7LE33-8AAx 200 380 4 kHz 7LE35-0AAx 250 490 4 kHz Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V Tabella 4- 31 Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter per gli apparecchi con frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz N. di ordinazione 6SL3710-... Potenza tipica [kW] Corrente di uscita con frequenza impulsi 1,25 kHz [A] Frequenza impulsi max. con l'impiego di un filtro du/dt con Voltage Peak Limiter 7LE36-1AAx 315 605 2,5 kHz 7LE37-5AAx 400 745 2,5 kHz 7LE38-4AAx 450 840 2,5 kHz 7LE41-0AAx 560 985 2,5 kHz 7LE41-4AAx 710 1380 2,5 kHz 7LE41-4AAx 800 1405 2,5 kHz Tensione di allacciamento AC 380 – 480 V Tensione di allacciamento AC 500 – 690 V 7LG28-5AAx 75 85 2,5 kHz 7LG31-0AAx 90 100 2,5 kHz 7LG31-2AAx 110 120 2,5 kHz 7LG31-5AAx 132 150 2,5 kHz 7LG31-8AAx 160 175 2,5 kHz 7LG32-2AAx 200 215 2,5 kHz 7LG32-6AAx 250 260 2,5 kHz 7LG33-3AAx 315 330 2,5 kHz 7LG34-1AAx 400 410 2,5 kHz 7LG34-7AAx 450 465 2,5 kHz 7LG35-8AAx 560 575 2,5 kHz 7LG37-4AAx 710 735 2,5 kHz 7LG38-1AAx 800 810 2,5 kHz 7LG38-8AAx 900 910 2,5 kHz 7LG41-0AAx 1000 1025 2,5 kHz 7LG41-3AAx 1200 1270 2,5 kHz Convertitori in armadio 106 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Messa in servizio Durante la messa in servizio il filtro du/dt più VPL deve essere registrato con STARTER o con il pannello operatore AOP30 (p0230 = 2). Nota Al ripristino delle impostazioni di fabbrica il parametro p0230 viene azzerato. Alla successiva messa in servizio occorre impostare nuovamente il parametro. 4.9.4 Filtro sinusoidale (opzione L15) Descrizione Il filtro sinusoidale limita la transconduttanza della tensione e le correnti di carica capacitive che si presentano normalmente durante il funzionamento del convertitore. Elimina inoltre il rumore addizionale generato dalla frequenza impulsi. La durata del motore raggiunge i valori tipici del funzionamento di rete diretto. CAUTELA Se al convertitore è collegato un filtro sinusoidale, quest'ultimo deve essere necessariamente attivato alla messa in servizio, perché altrimenti il filtro rischia di essere danneggiato irrimediabilmente (vedere la sezione Messa in servizio)! CAUTELA Se si impiega un filtro sinusoidale, non si deve far funzionare continuativamente l'azionamento senza motore collegato, altrimenti il filtro potrebbe danneggiarsi irreparabilmente. Limitazioni Se si utilizza un filtro sinusoidale vanno tenute presenti le seguenti limitazioni: ● La frequenza di uscita è limitata a max. 150 Hz. ● Il tipo di modulazione è impostato fisso a modulazione vettoriale nello spazio senza sovracomando. ● La tensione di uscita massima è limitata a circa l'85 % della tensione d'ingresso. ● Le lunghezze massime ammesse per i cavi del motore sono: – cavo non schermato: max. 450 m – cavo schermato: max. 300 m Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 107 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti ● Alla messa in servizio, la frequenza impulsi viene aumentata al doppio della frequenza impulsi impostata in fabbrica. Ciò attiva un derating di corrente che deve essere applicato alle correnti specificate nei dati tecnici relative agli apparecchi in armadio. Nota Se non si può parametrizzare un filtro (p0230 ≠ 3), significa che per l'apparecchio in armadio il filtro non è previsto. In questo caso non si può far funzionare l’apparecchio in armadio con il filtro sinusoidale. Tabella 4- 32 Dati tecnici in caso di utilizzo di filtri sinusoidali per SINAMICS S150 N. d'ordinazione SINAMICS S150 Tensione [V] Frequenza impulsi [kHz] Corrente di uscita [A] 1) 6SL3710-7LE32-1AA0 3 AC 380 – 480 4 172 A 6SL3710-7LE32-6AA0 3 AC 380 – 480 4 216 A 6SL3710-7LE33-1AA0 3 AC 380 – 480 4 273 A 6SL3710-7LE33-8AA0 3 AC 380 – 480 4 331 A 6SL3710-7LE35-0AA0 3 AC 380 – 480 4 382 A 1) I valori valgono per il funzionamento con filtro sinusoidale e non corrispondono alla corrente nominale indicata sulla targhetta Messa in servizio Alla messa in servizio mediante STARTER o AOP30, occorre attivare il filtro sinusoidale tramite le apposite finestre di selezione o di dialogo (p0230 = 3); vedere la sezione "Messa in servizio". I seguenti parametri vengono modificati automaticamente durante la messa in servizio. Tabella 4- 33 Impostazioni dei parametri in caso di utilizzo di filtri sinusoidali per SINAMICS S150 Parametri Nome Impostazione p0230 Azionamento, tipo di filtro lato motore 3: Filtro sinusoidale Siemens p0233 Parte di potenza bobina motore Induttanza filtro p0234 Parte di potenza, capacità filtro sinusoidale Capacità filtro p0290 Parte di potenza, reazione al sovraccarico Blocco riduzione della frequenza impulsi p1082 Numero di giri max. Fmax filtro / n. coppie di poli p1800 Frequenza impulsi Frequenza impulsi nominale del filtro (vedere la tabella precedente) p1802 Modalità modulatore Modulazione vettoriale nello spazio senza sovracomando p1909 Parola di comando identificazione dati motore Solo misura Rs Convertitori in armadio 108 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Nota Al ripristino delle impostazioni di fabbrica il parametro p0230 viene azzerato. Alla successiva messa in servizio occorre impostare nuovamente il parametro. 4.9.5 Collegamento per utenze ausiliarie esterne (opzione L19) Descrizione Questa opzione comprende un'uscita protetta con max. 10 A per le utenze ausiliarie esterne (ad es. ventilatore esterno del motore). La tensione viene prelevata all'ingresso del convertitore a monte del contattore principale/interruttore automatico e corrisponde quindi al livello della tensione di allacciamento. Il collegamento dell'uscita può avvenire internamente al convertitore o dall'esterno. Collegamento Tabella 4- 34 Blocco morsetti X155 - Collegamento per utilizzatori ausiliari esterni Morsetto Denominazione 1) Dati tecnici 1 L1 3 AC 380 - 480 V 2 L2 3 AC 500 - 690 V 3 L3 11 Comando contattore AC 230 V NO: Segnalazione di risposta salvamotore AC 230 V / 0,5 A NO: Segnalazione di risposta contattore AC 240 V / 6 A 16 PE PE PE 12 13 14 15 1) DC 24 V / 2 A NO: Contatto NA (normalmente aperto) Sezione max. collegabile: 4 mm² Nota Il collegamento per utilizzatori ausiliari esterni deve essere impostato sull'utilizzatore collegato (-Q155). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 109 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Collegamento consigliato per l'attivazione del contattore ausiliario all'interno del convertitore Collegamento consigliato nella fornitura standard Per l'attivazione del contattore ausiliario è possibile impiegare un'uscita digitale libera della Control Unit che comanda il contattore ausiliario -K155 tramite un relè da prevedere sul lato impianto. Occorre inoltre interconnettere il segnale r0899.11 (Abilitazione impulsi) sull'uscita digitale selezionata della Control Unit. ; 1 / ; 5HOª . 9 &8'2 0 ,PSXOVLDELOLWDWL &ROOHJDPHQWRSURSRVWR Figura 4-16 Collegamento consigliato per il comando tramite la Control Unit Collegamento consigliato con morsettiera utente TM31 presente (opzione G60) Per il comando del contattore ausiliario si può utilizzare ad es. il seguente collegamento consigliato. Il segnale "Abilitazione impulsi" sul morsetto -X542 del TM31 non è più disponibile per un altro utilizzo. ; 1 / ; ; 70 ,PSXOVLDELOLWDWL . $ &ROOHJDPHQWRSURSRVWR Figura 4-17 Collegamento consigliato per il comando tramite il TM31 Convertitori in armadio 110 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Nota Se le uscite dei relè vengono collegate a AC 230 V, il TM31 deve essere collegato a terra con un ulteriore conduttore di protezione da 6 mm². 4.9.6 Interruttore principale incl. fusibili o interruttore automatico (opzione L26) Descrizione Per correnti nominali fino a 800 A, come interruttore principale viene utilizzato un sezionatore sottocarico con fusibili. Per correnti nominali superiori a 800 A, l'interruttore automatico presente nella dotazione standard assume la funzione di disinserzione della tensione e di protezione contro i sovraccarichi e i cortocircuiti. L'attivazione e l'alimentazione dell'interruttore automatico avvengono all'interno del convertitore. CAUTELA Commutazioni in ingresso Gli apparecchi in armadio con interruttore automatico possono essere attivati al massimo ogni 3 minuti. La mancata osservanza di questa regola può provocare danni all'apparecchio in armadio. Collegamento Tabella 4- 35 Morsettiera X50 – Contatto di segnalazione "Contattore principale/interruttore automatico chiuso" Dati tecnici Morsetto Designazione 1) 1 NO Corrente di carico max.: 10 A 2 NC Tensione di commutazione max.: AC 250 V 3 COM Potere d'interruzione max.: 250 VA Carico minimo necessario: ≥ 1mA NO: contatto normalmente aperto, NC: contatto normalmente chiuso, COM: Contatto centrale 1) Sezione max. collegabile: 4 mm² PERICOLO Con correnti nominali superiori a 800 A e con la tensione di rete allacciata, nell'apparecchio in armadio permangono tensioni pericolose anche con l'interruttore automatico disinserito. Tutti gli interventi sull'apparecchio in armadio devono essere eseguiti in assenza di tensione (rispettare le 5 regole di sicurezza). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 111 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Impostazione della corrente convenzionale di intervento dell'interruttore automatico Nello stato di fornitura gli interruttori automatici sono impostati sulla corrente nominale di ingresso dell'apparecchio in armadio. A seconda della configurazione dell'impianto può essere opportuno impostare valori più bassi. Le istruzioni in merito si trovano nelle allegati istruzioni operative dell'interruttore automatico. Nello stato di fornitura la corrente convenzionale di intervento è impostata come segue: Tabella 4- 36 Stato di fornitura dello sganciatore di sovracorrente N. di ordinazione Corrente di uscita Sgancio per sovraccarico (L) Sgancio per cortocircuito non ritardato (I) 6SL3710-7LE38-4AAx 840 A 0,9 2 6SL3710-7LE41-0AAx 985 A 0,85 2 6SL3710-7LE41-2AAx 1260 A 0,8 2 6SL3710-7LE41-4AAx 1405 A 0,9 2 6SL3710-7LG38-1AAx 810 A 0,85 2 6SL3710-7LG38-8AAx 910 A 1,0 2 6SL3710-7LG41-0AAx 1025 A 0,9 2 6SL3710-7LG41-3AAx 1270 A 0,85 2 CAUTELA Le impostazioni riportate sopra devono essere verificate. Impostazioni errate possono provocare l'intervento indesiderato dell'interruttore oppure danni all'apparecchio in armadio per via di un intervento troppo ritardato. Diagnostica I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie dell'interruttore automatico sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio 112 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.7 Pulsante di OFF di emergenza montato nella porta dell'armadio (opzione L45) Descrizione Il pulsante di OFF di emergenza con cappuccio di protezione è integrato nella porta del quadro elettrico e i suoi contatti sono collegati con la morsettiera –X120. In combinazione con le opzioni L57, L59, L60 possono essere attivate le funzioni di OFF di emergenza della categoria 0 o di arresto di emergenza della categoria 1. Nota Azionando il pulsante di OFF di emergenza, in combinazione con le opzioni L57, L59, L60 secondo EN 60204-1 (VDE 0113) il motore viene arrestato e la tensione principale viene abilitata sul motore. Le tensioni ausiliarie, come l'alimentazione del ventilatore esterno o il riscaldamento anticondensa, possono continuare ad essere applicate. Continuano ad essere sotto tensione anche determinate zone all'interno del convertitore come la regolazione ed eventuali utilizzatori esterni. Se è necessaria la disinserzione completa di tutte le tensioni, il pulsante di OFF di emergenza deve essere combinato con un dispositivo di protezione da prevedere sul lato impianto. A questo scopo sulla morsettiera -X120 è disponibile un contatto normalmente chiuso. Collegamento Tabella 4- 37 Blocco morsetti X120 - Contatto di segnalazione "Pulsante di emergenza nella porta dell'armadio" Morsetto Denominazione 1) Dati tecnici 1 NC 1 Contatti di segnalazione del pulsante di emergenza nella porta dell'armadio 2 3 NC 2 2) 4 Corrente di carico max.: 10 A Tensione di commutazione max.: AC 250 V Potere d'interruzione max.: 250 VA Carico minimo necessario: ≥1 mA 1) NC: Contatto NC (normalmente chiuso) 2) Nell'opzione L57, L59, L60 preimpostati all'interno del convertitore Sezione max. collegabile: 4 mm2 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 113 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.8 Illuminazione armadio con presa di servizio (opzione L50) Descrizione Con l'opzione L50 viene montata una lampada universale con presa di servizio integrata per connettore del contatto di protezione (tipo di connettore F) secondo CEE 7/4. L'alimentazione dell'illuminazione dell'armadio, presa inclusa, avviene dall'esterno e va protetta con max. 10 A. L'accensione dell'illuminazione dell'armadio avviene manualmente tramite un cursore o automaticamente tramite un segnalatore di movimento integrato (stato di fornitura). La modalità operativa viene determinata tramite l'interruttore sulla lampada. Collegamento Tabella 4- 38 Blocco morsetti X390 – Collegamento per illuminazione armadio con presa di servizio Morsetto Designazione Dati tecnici 1 L1 2 N AC 230 V alimentazione di tensione 3 PE Conduttore di protezione Sezione max. collegabile: 4 mm2 4.9.9 Riscaldamento anticondensa in armadio (opzione L55) Descrizione Il riscaldamento in stato di fermo viene utilizzato in presenza di temperatura ambiente bassa e umidità dell'aria elevata per prevenire la formazione di acqua di condensa. Nei pannelli da 400 mm e 600 mm viene montato un riscaldatore da 100 W, nei pannelli da 800/1000 e 1200 mm vengono montati due riscaldatori da 100 W ciascuno. La tensione di alimentazione (AC 110 V – 230 V) deve essere prelevata dall'esterno e protetta con max. 16 A. PERICOLO Con l'alimentazione di tensione collegata per il riscaldamento anticondensa dell'armadio, nell'apparecchio è comunque presente una tensione pericolosa anche se l'interruttore principale è disinserito. Convertitori in armadio 114 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Collegamento Tabella 4- 39 Blocco morsetti X240 – Collegamento per riscaldamento anticondensa in armadio Morsetto Denominazione Dati tecnici 1 L1 2 N AC 110 V – 230 V Alimentazione di tensione 3 PE Conduttore di protezione Sezione max. collegabile: 4 mm2 4.9.10 OFF di emergenza di categoria 0; AC 230 V oppure DC 24 V (opzione L57) Descrizione OFF di emergenza di categoria 0 per l'arresto non controllato secondo EN 60204-1. La funzione comprende l'interruzione dell'alimentazione di tensione all'apparecchio in armadio tramite il contattore di rete con esclusione dell'elettronica mediante una combinazione di sicurezza secondo EN 60204-1. Il motore si ferma per inerzia. Affinché il contattore principale non si attivi sotto carico, interviene contemporaneamente anche un OFF2. Tre LED (-K120) segnalano lo stato operativo e la funzione. Nello stato di fornitura è impostata l'esecuzione con circuito tastatore AC 230 V. Nota Come previsto dalla norma EN 60204-1, azionando il pulsante OFF di emergenza, il motore viene arrestato in modo non controllato e la tensione principale viene scollegata dal motore. Le tensioni ausiliarie, come l'alimentazione del ventilatore esterno o il riscaldamento anticondensa, possono continuare ad essere applicate. Continuano ad essere sotto tensione anche determinate zone all'interno del convertitore come la regolazione ed eventuali utilizzatori esterni. Se è necessaria la disinserzione completa di tutte le tensioni, il pulsante di arresto di emergenza deve essere combinato con un dispositivo di protezione da prevedere sul lato impianto. A questo scopo è disponibile un contatto normalmente chiuso sul morsetto -X120. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 115 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Collegamento Tabella 4- 40 Blocco morsetti X120 – Collegamento per OFF di emergenza di categoria 0, AC 230 V e DC 24 V Morsetto Circuito pulsante AC 230 V e DC 24 V 4 Ponticello cablato in fabbrica 5 8 Collegamento dei pulsanti di OFF di emergenza sul lato impianto: rimuovere il ponticello 7-8 e collegare il pulsante 9 Ponticello cablato in fabbrica 7 10 11 Ponticello cablato in fabbrica 14 Ponticello cablato in fabbrica 12 13 15 16 "ON" per start controllato: rimuovere il ponticello 15–16 e collegare il pulsante 17 NO 1): Segnalazione di risposta "Attivazione della combinazione di sicurezza" 18 1) NO: Contatto normalmente aperto Sezione max. collegabile: 4 mm2 Richiusura sul circuito del pulsante DC 24 V Se si utilizza il circuito del pulsante a DC 24 V devono essere rimossi i seguenti ponticelli sul blocco morsetti -X120: ● ponticello 4-5, ponticello 9-10, ponticello 11-14 Inoltre devono essere eseguiti i seguenti ponticelli sul blocco morsetti -X120: ● ponticello 4-11, ponticello 5-10, ponticello 9-14 Diagnostica I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su -K120) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio 116 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.11 Arresto di emergenza di categoria 1; AC 230 V (opzione L59) Descrizione Arresto di emergenza di categoria 1 per l'arresto controllato secondo EN 60204-1. La funzione comprende l'arresto dell'azionamento tramite arresto rapido con una rampa di decelerazione parametrizzabile. Al termine avviene l'interruzione della tensione di alimentazione all'apparecchio in armadio tramite il contattore di rete bypassando l'elettronica tramite una combinazione di sicurezza secondo EN 60204-1. In totale otto LED (-K120, -K121) segnalano lo stato operativo e il funzionamento. Collegamento Tabella 4- 41 Blocco morsetti X120 – Collegamento per arresto di emergenza di categoria 1 (AC 230 V) Morsetto Dati tecnici 4 Ponticello cablato in fabbrica 5 8 Collegamento dei pulsanti di OFF di emergenza sul lato impianto: rimuovere il ponticello 7-8 e collegare il pulsante 9 Ponticello cablato in fabbrica 7 10 11 Ponticello cablato in fabbrica 14 Ponticello cablato in fabbrica 12 13 15 16 "ON" per start controllato: rimuovere il ponticello 15–16 e collegare il pulsante 17 NO 1): Segnalazione di risposta "Attivazione della combinazione di sicurezza" 18 1) NO: Contatto normalmente aperto Sezione max. collegabile: 4 mm² Impostazione Il tempo impostato sulla combinazione di sicurezza a contattori (-K121) (0,5 ... 30 s) deve essere maggiore o almeno uguale al tempo necessario all'azionamento per il fermo tramite arresto rapido (tempo di decelerazione OFF3, p1135), poiché una volta trascorso il tempo (su -K121) viene interrotta l'alimentazione di tensione al convertitore. Diagnostica I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su -K120, -K121) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 117 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.12 Arresto di emergenza di categoria 1; DC 24 V (opzione L60) Descrizione Arresto di emergenza di categoria 1 per l'arresto controllato secondo EN 60204-1. La funzione comprende l'arresto dell'azionamento tramite arresto rapido con una rampa di decelerazione parametrizzabile. Al termine avviene l'interruzione della tensione di alimentazione all'apparecchio in armadio tramite il contattore di rete bypassando l'elettronica tramite una combinazione di sicurezza secondo EN 60204-1. Cinque LED (-K120) segnalano lo stato operativo e il funzionamento. Collegamento Tabella 4- 42 Blocco morsetti X120 – Collegamento per arresto di emergenza di categoria 1 (DC 24 V) Morsetto Dati tecnici 4 Ponticello cablato in fabbrica 11 Ponticello cablato in fabbrica 5 10 8 Collegamento dei pulsanti di OFF di emergenza sul lato impianto: rimuovere il ponticello 7-8 e collegare il pulsante 9 Ponticello cablato in fabbrica 7 14 Ponticello cablato in fabbrica 12 13 15 16 "ON" per start controllato: rimuovere il ponticello 15–16 e collegare il pulsante 17 NO 1): Segnalazione di risposta "Attivazione della combinazione di sicurezza" 18 1) NO: Contatto normalmente aperto Sezione max. collegabile: 4 mm² Impostazione Il tempo impostato sulla combinazione di sicurezza a contattori (-K120) (0,5 ... 30 s) deve essere maggiore o almeno uguale al tempo necessario all'azionamento per il fermo tramite arresto rapido (tempo di decelerazione OFF3, p1135), poiché una volta trascorso il tempo (su -K120) viene interrotta l'alimentazione di tensione al convertitore. Diagnostica I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su -K120) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio 118 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.13 Unità di frenatura 25 kW (opzione L61 / L64); unità di frenatura 50 kW (opzione L62 / L65) Descrizione In caso normale l'energia di frenatura viene recuperata nella rete. Se fosse necessario un arresto mirato anche in caso di interruzione di rete, è possibile prevedere unità di frenatura aggiuntive per questa eventualità. Le unità di frenatura sono costituite da una parte di potenza chopper e da una resistenza di carico da montare esternamente. Per scopi di sorveglianza, nella resistenza di frenatura è previsto un interruttore termico, che viene integrato nel circuito di disinserzione dell'apparecchio. Tabella 4- 43 Dati di carico delle unità di frenatura Tensione di rete Potenza continuativa chopper PDB Potenza di picco chopper P15 Chopper P20-Potenza P20 Chopper P40-Potenza P40 Resistenza di frenatura RB Corrente max. Opzione 380 V – 480 V 25 kW 125 kW 100 kW 50 kW 4,4 Ω ± 7,5 % 189 A L61 380 V – 480 V 50 kW 250 kW 200 kW 100 kW 2,2 Ω ± 7,5 % 378 A L62 500 V – 600 V 25 kW 125 kW 100 kW 50 kW 6,8 Ω ± 7,5 % 153 A L64 500 V – 600 V 50 kW 250 kW 200 kW 100 kW 3,4 Ω ± 7,5 % 306 A L65 660 V – 690 V 25 kW 125 kW 100 kW 50 kW 9,8 Ω ± 7,5 % 127 A L61 660 V – 690 V 50 kW 250 kW 200 kW 100 kW 4,9 Ω ± 7,5 % 255 A L62 4.9.13.1 Montaggio della resistenza di frenatura Montaggio della resistenza di frenatura La resistenza di frenatura dovrebbe essere installata all'esterno del convertitore. Il luogo di installazione deve soddisfare le seguenti condizioni: ● Le resistenze di frenatura sono idonee esclusivamente per il montaggio a terra. ● La lunghezza massima dei cavi tra il quadro elettrico e la resistenza di frenatura deve essere di 100 m. ● L'ambiente deve essere in grado di scaricare l'energia convertita dalla resistenza di frenatura. ● Mantenere una distanza sufficiente da eventuali oggetti infiammabili. ● Installare la resistenza di frenatura in modo non vincolato. ● Non collocare alcun oggetto sopra la resistenza di frenatura. ● Non installare la resistenza di frenatura sotto sensori antincendio; questi potrebbero essere attivati dal calore prodotto dalla resistenza. ● In caso di installazione all'aperto, a causa del grado di protezione IP20, è necessario prevedere una copertura di protezione contro le precipitazioni atmosferiche. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 119 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti CAUTELA Prevedere degli spazi di ventilazione di 200 mm con griglie di ventilazione su tutti i lati della resistenza di frenatura. Tabella 4- 44 Misure delle resistenze di frenatura Unità Resistenza 25 kW (opzione L61 / L64) Resistenza 50 kW (opzione L62 / L65) Larghezza mm 740 810 Altezza mm 605 1325 Profondità mm 485 485 77 0RUVHWWRDYLWH PPt 7DUJKHWWD 0HVVDDWHUUD0 Figura 4-18 0 0 [ EXOORQL 0 Disegno quotato della resistenza di frenatura a 25 kW 7DUJKHWWD [ EXOORQL 0 0 Figura 4-19 0 &ROOHJDPHQWR GLWHUUD 0 77 0RUVHWWRDYLWH PPt Disegno quotato della resistenza di frenatura a 50 kW Convertitori in armadio 120 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Collegamento della resistenza di frenatura AVVERTENZA Il collegamento dei connettori al blocco morsetti -X5 del quadro elettrico è possibile solo con l’armadio elettrico disinserito e i condensatori del circuito intermedio scaricati. CAUTELA I cavi che portano alla resistenza di frenatura devono essere posati secondo IEC 61800-52:2007, tabella D.1 in maniera da escludere un cortocircuito o una dispersione verso terra. Ciò può avvenire ad esempio con le azioni seguenti: Escludere il rischio che i cavi vengano danneggiati meccanicamente Utilizzare cavi con doppio isolamento Rispettare adeguate distanze di sicurezza, ad es. mediante distanziatori Installare i cavi in canaline o tubi separati CAUTELA La lunghezza massima dei cavi tra il quadro elettrico e la resistenza di frenatura deve essere di 100 m. Tabella 4- 45 Blocco morsetti -X5 – Collegamento per resistenza di frenatura esterna Morsetto Descrizione delle funzioni 1 Connettore resistenza di frenatura 2 Connettore resistenza di frenatura Sezione max. collegabile: 70 mm² Le sezioni consigliate sono: ● per L61 / L64 (25 kW): 35 mm² ● per L62 / L65 (50 kW): 50 mm² Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 121 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Collegamento dell'interruttore termico Tabella 4- 46 Inserimento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura esterna nel circuito di sorveglianza dell'apparecchio in armadio senza collegamento alla Control Unit (senza opzione G60) Morsetto Descrizione delle funzioni T1 Collegamento interruttore termico: Connessione con morsetto X132:9 (DO12) T2 Collegamento interruttore termico: Connessione con morsetto X122:5 (DI16) Sezione max. collegabile (a causa di CU320-2): 1,5 mm² Tabella 4- 47 Inserimento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura esterna nel circuito di sorveglianza dell'apparecchio in armadio tramite collegamento al TM31 (con opzione G60) Morsetto Descrizione delle funzioni T1 Collegamento interruttore termico: con morsetto X541:1 (P24 V) T2 Collegamento interruttore termico: con morsetto X541:5 (DI11) Sezione max. collegata (a causa di TM31): 1,5 mm² 4.9.13.2 Messa in servizio Messa in servizio Per la messa in servizio tramite STARTER, dopo la selezione dell'opzione L61, L62, L64, L65 vengono eseguite automaticamente la parametrizzazione dell'anomalia esterna 3 e la tacitazione. Nella messa in servizio mediante AOP30 i parametri necessari devono essere impostati successivamente. /LYHOORGLDFFHVVR(VSHUWL Impostare il livello di accesso Esperti sul pannello operatore <tasto chiave> - <livello di accesso> - impostare "Esperti" e scegliere "Applica". Interconnettere l'ingresso digitale 4 (DI4) della Control Unit sul primo ingresso dell'anomalia esterna 3. Interconnettere il segnale "Funzionamento" sul secondo ingresso dell'anomalia esterna 3. Interconnettere il segnale "Tacitazione anomalia" sull'ingresso digitale 15 (DO15) della Control Unit. Convertitori in armadio 122 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Impostazioni sull'apparecchio Se l'interruttore termico della resistenza di frenatura è collegato, è necessario eseguire ancora alcune impostazioni affinché l'azionamento venga arrestato in caso di errore. Dopo la messa in servizio occorre apportare le seguenti modifiche: Collegamento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura al DI 16 della Control Unit /LYHOORGLDFFHVVR(VSHUWL Impostare il livello di accesso Esperti sul pannello operatore <tasto chiave> - <livello di accesso> - impostare "Esperti" e scegliere "Applica". Interconnettere l'anomalia esterna 2 su DI 16 della Control Unit. Collegamento dell'interruttore termico della resistenza di frenatura al DI 11 del TM31 (con l'opzione G60) /LYHOORGLDFFHVVR(VSHUWL Impostare il livello di accesso Esperti sul pannello operatore <tasto chiave> - <livello di accesso> - impostare "Esperti" e scegliere "Applica". Interconnettere l'anomalia esterna 2 su DI 11 del TM31. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 123 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.13.3 Diagnostica e cicli di carico Diagnostica Se sulla resistenza di frenatura interviene l'interruttore termico a causa di sovraccarico termico, viene segnalata l'anomalia F7861 "Anomalia esterna 2" e l'azionamento viene disinserito con OFF2. In caso di errore nel chopper di frenatura, nell'azionamento viene segnalata l'anomalia F7862 "anomalia esterna 3". Un'anomalia dell'unità di frenatura può essere tacitata premendo il pulsante di tacitazione sul pannello operativo (se è presente la tensione del circuito intermedio). Cicli di carico SRWHQ]DFRQWLQXDWLYDGLIUHQDWXUD 3 '% 33 '% 3 [3'% SRWHQ]DDPPHVVDRJQLVSHUV 3 [3 SRWHQ]DDPPHVVDRJQLVSHUV '% 3 [3 '% SRWHQ]DDPPHVVDRJQLVSHUV 3 3 3 3 '% Figura 4-20 WV Cicli di carico per resistenze di frenatura Convertitori in armadio 124 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.13.4 Interruttore del valore di soglia La soglia di intervento per l'attivazione dell'unità di frenatura e per la conseguente tensione del circuito intermedio in caso di funzionamento di frenatura è riportata nella tabella seguente. Nota Dato che normalmente l'energia di frenatura viene riconvogliata nella rete e che il chopper di frenatura deve essere attivato solo in caso di interruzione di rete, sarebbe opportuno rispettare il valore di soglia impostato in fabbrica e non commutare al valore di soglia inferiore. AVVERTENZA L'interruttore del valore di soglia può essere commutato solo con l'armadio elettrico disinserito e i condensatori del circuito intermedio scaricati. Tabella 4- 48 Soglie di intervento delle unità di frenatura Tensione nominale Soglia di intervento Posizione interruttore 380 V – 480 V 673 V 1 774 V 2 841 V 1 967 V 2 1070 V 1 1158 V 2 Nota 774 V è la preimpostazione nello stato di fornitura. Per ridurre la sollecitazione di tensione di motore e convertitore, in caso di tensioni di rete comprese tra 380 V e 400 V è possibile impostare la soglia di intervento a 673 V. In questo modo, però, anche la potenza di frenatura raggiungibile diminuisce con il quadrato della tensione (677/774)² = 0,75. La potenza di frenatura disponibile ammonta quindi al massimo al 75 %. 500 V – 600 V 967 V è la preimpostazione nello stato di fornitura. Per ridurre la sollecitazione di tensione di motore e convertitore, in caso di tensione di rete di 500 V è possibile impostare la soglia di intervento a 841 V. In questo modo, però, anche la potenza di frenatura raggiungibile diminuisce con il quadrato della tensione (841/967)² = 0,75. La potenza di frenatura disponibile ammonta quindi al massimo al 75 %. 660 V – 690 V 1158 V è la preimpostazione nello stato di fornitura. Per ridurre la sollecitazione di tensione di motore e convertitore, in caso di tensione di rete di 660 V è possibile impostare la soglia di intervento a 1070 V. In questo modo, però, anche la potenza di frenatura raggiungibile diminuisce con il quadrato della tensione (1070/1158)² = 0,85. La potenza di frenatura disponibile ammonta quindi al massimo al 85 %. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 125 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Posizione dell'interruttore del valore di soglia Il Braking Module si trova nella parte superiore dell'apparecchio in armadio nel condotto di uscita dell'aria del Power Module. La posizione dell'interruttore del valore di soglia è indicata nelle seguenti figure. ; 5 5 ,QWHUUXWWRUHGHOYDORUHGLVRJOLD 6 '&3$ '&1$ Figura 4-21 Braking Module per le grandezze costruttive FX, GX Convertitori in armadio 126 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 5 5 ; ,QWHUUXWWRUHGHOYDORUHGLVRJOLD 6 '&3$ '&1$ Figura 4-22 Braking Module per le grandezze costruttive HX , JX Posizioni dell'interruttore del valore di soglia Nota Le posizioni degli interruttori di soglia dei Braking Module, una volta montati, sono le seguenti: Braking Module per le grandezze costruttive FX,GX: posizione "1" è in alto, posizione "2" è in basso Braking Module per le grandezze costruttive HX , JX: posizione "1" è dietro, posizione "2" è davanti Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 127 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.14 Dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83/L84) Descrizione L'opzione contiene un dispositivo di protezione del motore (con omologazione PTB) per sensori di temperatura a termistori (resistenze PTC di tipo A) per l'avviso o la disinserzione. L'alimentazione del dispositivo di protezione del motore a termistori e la rilevazione sono interne al convertitore. Con l'opzione L83 in caso di errore viene segnalato un "avviso esterno 1" (A7850). Con l'opzione L84 in caso di errore viene segnalata una '"anomalia esterna 1" (F7860). Collegamento Tabella 4- 49 -B127/-B125 – Collegamento per dispositivo di protezione motore a termistore Targhetta di identificazione apparecchio Descrizione delle funzioni -B127: T1, T2 Protezione motore a termistore (avviso) -B125: T1, T2 Protezione motore a termistore (disinserzione) I sensori di temperatura a termistori vengono collegati direttamente ai morsetti T1 e T2 dell'unità di rilevamento. Tabella 4- 50 Massima lunghezza dei conduttori del circuito dei sensori Sezione del cavo in mm² Lunghezza del cavo in m 2,5 2 x 2800 1,5 2 x 1500 0,5 2 x 500 Diagnostica I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su -B125, -B127) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio 128 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.15 Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86) Descrizione Nota La descrizione dell'unità di rilevamento per PT100 e della parametrizzazione dei canali di misura è contenuta nella sezione "Istruzioni per l'uso aggiuntive". L'unità di rilevamento per PT100 può sorvegliare fino a 6 sensori. I sensori possono essere collegati in tecnica a due o tre fili. Nella tecnica a due fili vanno occupati gli ingressi xT1 e xT3. Nella tecnica a tre fili va collegato anche l'ingresso xT2 su -B140, -B141 (x = 1, 2, 3). I valori limite per ciascun canale sono liberamente programmabili. Si consiglia l'uso di cavi segnale schermati. Se ciò non fosse possibile, i cavi dei sensori dovrebbero essere almeno intrecciati a coppie. Nello stato di fornitura, i canali di misura sono suddivisi in due gruppi da 3 canali ciascuno. Ciò consente di sorvegliare, ad es. nei motori, tre PT100 negli avvolgimenti dello statore e due PT100 nei cuscinetti motore. I canali non utilizzati possono essere disattivati mediante dei parametri. I relè di uscita sono integrati nella sequenza di anomalie e avvisi dell'apparecchio. L'alimentazione di tensione dell'unità di rilevamento per PT100 e la valutazione avvengono all'interno del convertitore. In caso di superamento della temperatura impostata per "avviso" viene emesso l'"avviso esterno 1" (A7850). In caso di superamento della temperatura impostata per "anomalia" viene emessa l'"anomalia esterna 1" (F7860). Collegamento Tabella 4- 51 Morsetti -B140, -B141– Connettore per unità di rilevamento PT100 Morsetto Dati tecnici -B140: 1T1-1T3 AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 1; gruppo 1 -B140: 2T1-2T3 AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 2; gruppo 1 -B140: 3T1-3T3 AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 3; gruppo 1 -B141: 1T1-1T3 AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 1; gruppo 2 -B141: 2T1-2T3 AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 2; gruppo 2 -B141: 3T1-3T3 AC/DC 24 – 240 V; PT100; sensore 3; gruppo 2 Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Diagnostica I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su -B140, -B141) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 129 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.16 Sorveglianza dell'isolamento (opzione L87) Descrizione Il dispositivo di controllo isolamento sorveglia nelle reti non collegate a terra (reti IT) il circuito collegato e completamente isolato galvanicamente ricercando anomalie d'isolamento. Vengono rilevati la resistenza d'isolamento e tutti gli errori d'isolamento dall'alimentazione di rete al motore nell'apparecchio in armadio. Possono essere impostati due valori d'intervento (compresi tra 1 kΩ ...10 MΩ). Se il valore d'intervento non viene raggiunto, viene emesso un allarme sul morsetto. Il relè di segnalazione Sistema emette un errore di sistema. Al momento della fornitura dell'apparecchio la struttura dell'impianto (uno o più utilizzatori collegati ad una rete senza separazione galvanica) e il principio di protezione (disinserzione immediata in caso di anomalie d'isolamento oppure funzionamento limitato) non sono noti. I relè di segnalazione del dispositivo di controllo isolamento devono essere integrati, a cura del cliente, in una sequenza di anomalie ed avvisi. Avvertenza di sicurezza ATTENZIONE All'interno di una rete senza separazione galvanica può funzionare un unico dispositivo di controllo isolamento! Nota Se si impiega il dispositivo di controllo isolamento, occorre rimuovere la staffa di collegamento del condensatore antidisturbi (vedere il capitolo "Rimozione della staffa di collegamento dal condensatore antidisturbi per il funzionamento nelle reti non collegate a terra"). Elementi di comando e visualizzazione sul dispositivo di controllo isolamento Figura 4-23 Elementi di comando e visualizzazione sul dispositivo di controllo isolamento Convertitori in armadio 130 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Tabella 4- 52 Significato degli elementi di comando e visualizzazione sul dispositivo di controllo isolamento Posizione 1 Significato Tasto INFO: per la richiesta di informazioni standard / Tasto ESC: funzione di menu Indietro 2 Tasto TEST: richiamo di test automatico Tasto freccia su: modifica parametri, scorrimento 3 Tasto di RESET: cancellazione di messaggi di isolamento e di errore Tasto freccia giù: modifica parametri, scorrimento 4 Tasto Menu: richiamo del menu Tasto Invio: conferma modifica parametri 5 LED di allarme 1 acceso: errore dell'isolamento, prima soglia di avviso raggiunta 6 LED di allarme 2 acceso: errore dell'isolamento, seconda soglia di avviso raggiunta 7 LED acceso: errore di sistema Collegamento Tabella 4- 53 Connessioni sul dispositivo di controllo isolamento Morsetto Dati tecnici A1 Tensione di alimentazione tramite fusibile 6 A: A2 AC 88...264 V, DC 77...286 V L1 Collegamento del sistema 3 AC da sorvegliare L2 AK Collegamento a dispositivo di accoppiamento KE Collegamento a PE T1 Tasto di prova esterno T2 Tasto di prova esterno R1 Tasto di cancellazione esterno (contatto normalmente chiuso o ponticello, altrimenti il messaggio di errore non viene memorizzato) R2 Tasto di cancellazione esterno (contatto normalmente chiuso o ponticello) F1 STANDBY con l'ausilio dell'ingresso di funzione F1, F2: F2 M+ Segnalazione kΩ esterna, uscita analogica (0 μA ... 400 μA) M- Segnalazione kΩ esterna, uscita analogica (0 μA ... 400 μA) A Interfaccia seriale RS485 B (terminazione mediante resistenza a 120 Ohm) 11 Relè di segnalazione ALARM 1 (base) 12 Relè di segnalazione ALARM 1 (contatto normalmente chiuso) 14 Relè di segnalazione ALARM 1 (contatto normalmente aperto) 21 Relè di segnalazione ALARM 2 (base) 22 Relè di segnalazione ALARM 2 (contatto normalmente chiuso) 24 Relè di segnalazione ALARM 2 (contatto normalmente aperto) Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 131 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Diagnostica I messaggi emessi durante il funzionamento e in caso di anomalie (significato dei LED su -B101) sono descritti nelle Istruzioni operative incluse nel DVD fornito con l'apparecchio. 4.9.17 Communication Board Ethernet CBE20 (opzione G33) Descrizione Figura 4-24 Communication Board Ethernet CBE20 Per la comunicazione via PROFINET viene impiegato il modulo di interfaccia CBE20. L'unità viene inserita in fabbrica nello slot opzionale della Control Unit. Quest'unità dispone di 4 interfacce Ethernet; la diagnostica dello stato operativo e della comunicazione è segnalata tramite LED. Convertitori in armadio 132 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Panoramica delle interfacce 3RUWD 3RUWD ,QWHUIDFFH; LQWHUIDFFH(WKHUQHW 3RUWD 3RUWD /(' 6\QFYHUGH )DXOWURVVR Figura 4-25 Communication Board Ethernet CBE20 Indirizzo MAC L'indirizzo MAC delle interfacce Ethernet è riportato sul lato superiore del CBE20. La targhetta non è più visibile una volta che l'unità è installata. Nota Estrarre l'unità dallo slot opzionale della Control Unit ed annotare l'indirizzo MAC, in modo da poterlo avere a disposizione durante la successiva messa in servizio. Smontaggio/montaggio CAUTELA La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option Board in assenza di corrente. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 133 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti $OOHQWDPHQWRGHOOH YLWLGLILVVDJJLR GHOO 2SWLRQ%RDUG 7RU[7 9LWLGLILVVDJJLR 01P Figura 4-26 (VWUD]LRQHGHOO 2SWLRQ%RDUG Smontaggio della CBE20 dallo slot opzionale della Control Unit Interfaccia Ethernet X1400 Tabella 4- 54 Connettore X1400, porta 1 - 4 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 RX+ Dati di ricezione + 2 RX- Dati di ricezione - 3 TX+ Dati di invio + 4 --- riservato, lasciare libero 5 --- riservato, lasciare libero 6 TX- Dati di invio - 7 --- riservato, lasciare libero 8 --- riservato, lasciare libero Collare dello schermo M_EXT Schermo fisso Convertitori in armadio 134 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.18 Communication Board CAN CBC10 (opzione G20) Descrizione Figura 4-27 Communication Board CAN CBC10 L'unità di comunicazione CANopen CBC10 (Communication Board CAN) consente di collegare gli azionamenti del sistema di azionamento SINAMICS a sistemi di automazione sovraordinati con un bus CAN. L'unità opzionale CANopen utilizza due connettori Sub-D a 9 poli per il collegamento al sistema di bus CAN. I connettori possono essere usati sia come ingresso che come uscita. I poli non usati sono a contatti passanti. Sono supportate le seguenti velocità di trasmissione: 10, 20, 50, 125, 250, 500, 800 kBaud e 1 MBaud. CAUTELA La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option Board in assenza di corrente. La CBC10 può essere comandata solo da personale qualificato. Vanno rispettate le avvertenze ESD. L'unità viene inserita in fabbrica nello slot opzionale della Control Unit. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 135 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Panoramica delle interfacce &%& ; &RQQHWWRUH IHPPLQD&$1 ; &RQQHWWRUH PDVFKLR&$1 Figura 4-28 Communication Board CAN CBC10 Convertitori in armadio 136 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Interfaccia bus CAN -X451 Tabella 4- 55 Interfaccia bus CAN -X451 Pin Denominazione 1 riservato, lasciare libero Dati tecnici 2 CAN_L Segnale CAN (dominante low) 3 CAN_GND Massa CAN 4 riservato, lasciare libero 5 CAN_SHLD Schermatura opzionale 6 GND Massa CAN 7 CAN_H Segnale CAN 8 riservato, lasciare libero 9 riservato, lasciare libero Tipo: Connettore femmina a 9 poli SUB-D Interfaccia bus CAN -X452 Tabella 4- 56 Interfaccia bus CAN -X452 Pin Denominazione Dati tecnici 1 riservato, lasciare libero 2 CAN_L Segnale CAN (dominante low) 3 CAN_GND Massa CAN 4 riservato, lasciare libero 5 CAN_SHLD Schermatura opzionale 6 GND Massa CAN 7 CAN_H Segnale CAN 8 riservato, lasciare libero 9 riservato, lasciare libero Tipo: Connettore maschio a 9 poli SUB-D Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite bus CAN Nota Per una descrizione dettagliata e del funzionamento completo e dell'uso dell'interfaccia CANopen, vedere il relativo manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è contenuto come documentazione aggiuntiva nel DVD allegato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 137 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.19 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC10 (opzione K46) 4.9.19.1 Descrizione Per rilevare il numero di giri reale del motore e l'angolo di posizione rotore viene utilizzato il modulo encoder SMC10. I segnali provenienti dal resolver vengono qui convertiti e messi a disposizione della regolazione tramite l'interfaccia DRIVE-CLiQ a scopi di valutazione. Al modulo encoder SMC10 possono essere collegati i seguenti encoder: ● Resolver bipolare ● Resolver multipolare ● Sensore temperatura KTY o PTC ; ,QWHUIDFFLD'5,9(&/L4 ; $OLPHQWD]LRQHGHOO HOHWWURQLFD /(' ; ,QWHUIDFFLDVLVWHPDHQFRGHU &ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL SURWH]LRQH 01P Figura 4-29 Modulo encoder SMC10 Convertitori in armadio 138 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.19.2 Collegamento X520: Collegamento encoder Tabella 4- 57 Collegamento encoder X520 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 riservato, lasciare libero 2 riservato, lasciare libero 3 S2 Segnale resolver A (sin+) 4 S4 Segnale resolver inverso A (sin-) 5 Massa Massa (per schermatura interna) 6 S1 Segnale resolver B (cos+) 7 S3 Segnale resolver inverso B (cos-) 8 Massa Massa (per schermatura interna) 9 R1 Eccitazione resolver positiva 10 riservato, lasciare libero 11 R2 12 riservato, lasciare libero 13 +Temp 14 riservato, lasciare libero 15 riservato, lasciare libero 16 riservato, lasciare libero 17 riservato, lasciare libero 18 riservato, lasciare libero 19 riservato, lasciare libero 20 riservato, lasciare libero 21 riservato, lasciare libero 22 riservato, lasciare libero 23 riservato, lasciare libero Eccitazione resolver negativa Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC 24 Massa Massa (per schermatura interna) 25 -Temp Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC Tipo di connettore: connettore SubD a 25 poli (spine) PERICOLO Pericolo di folgorazione! Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1. La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione! Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 139 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti ATTENZIONE Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità. Nota La lunghezza massima dei cavi di segnale è di 130 m. 4.9.19.3 Esempio di collegamento Esempio di collegamento: resolver a 8 poli 3,1 1RPHGHOVHJQDOH 6 6,1 6 6FKHUPDWXUDLQWHUQD 0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD &26 6 &26 6 6FKHUPDWXUDLQWHUQD 0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD 9SS 5 9SS 5 7HPS 7HPS 7HPS 0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD 6FKHUPDWXUDLQWHUQD V® Figura 4-30 3,1 1RPHGHOVHJQDOH 6,1 6FKHUPDWXUDHVWHUQDVXOORFKDVVLV 7HPS &KDV 7HUUDVFKHUPDWXUDHVWHUQD Esempio di collegamento: resolver a 8 poli Convertitori in armadio 140 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Impostazione dei parametri Tabella 4- 58 Impostazioni dei parametri per resolver a 8 poli su SMC10 Parametri Nome Valore p0400[0] Selezione tipo di encoder Resolver 4-Speed (1004) p0404[0] Configurazione encoder attiva 800010(hex) p0404[0].0 Encoder lineare No p0404[0].1 Encoder assoluto No p0404[0].2 Encoder multiturn No p0404[0].3 Traccia A/B rett. No p0404[0].4 Traccia A/B seno Sì p0404[0].5 Traccia C/D No p0404[0].6 Sensore Hall No p0404[0].8 Encoder EnDat No p0404[0].9 Encoder SSI No p0404[0].12 Tacca di zero equidistante No p0404[0].13 Tacca di zero irregolare No p0404[0].14 Tacca di zero codificata in base alla distanza No p0404[0].15 Commutazione con tacca di zero No p0404[0].16 Accelerazione No p0404[0].17 Traccia A/B analogica No p0404[0].20 Livello di tensione 5 V No p0404[0].21 Livello di tensione 24V No p0404[0].22 Remote Sense (solo SMC30) No p0404[0].23 Eccitazione resolver Sì p0405[0] Encoder rettangolare, traccia A/B 0(hex) p0408[0] Encoder rotatorio, risoluzione 4 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 141 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.20 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC20 (opzione K48) 4.9.20.1 Descrizione Descrizione Per rilevare il numero di giri reale del motore e la lunghezza del percorso viene utilizzato il modulo encoder SMC20. I segnali provenienti dall'encoder rotativo vengono convertiti e messi a disposizione della regolazione tramite l'interfaccia DRIVE-CLiQ per la relativa valutazione. Al modulo encoder SMC20 possono essere collegati i seguenti encoder: ● Encoder incrementale sen/cos 1 Vpp ● Encoder assoluto EnDat e SSI (con tensione di esercizio 5 V) ● Sensore temperatura KTY o PTC ; ,QWHUIDFFLD'5,9(&/L4 ; $OLPHQWD]LRQHGHOO HOHWWURQLFD /(' ; ,QWHUIDFFLDVLVWHPDHQFRGHU &ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL SURWH]LRQH 01P Figura 4-31 Modulo encoder SMC20 Convertitori in armadio 142 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.20.2 Collegamento X520: Collegamento encoder Tabella 4- 59 Collegamento encoder X520 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 Encoder P Alimentazione encoder 2 M-Encoder Massa alimentazione encoder 3 A Segnale incrementale A 4 A* Segnale incrementale inverso A 5 Massa Massa (per schermatura interna) 6 B Segnale incrementale B 7 B* Segnale incrementale inverso B 8 Massa Massa (per schermatura interna) 9 riservato, lasciare libero 10 clock Clock interfaccia EnDat, clock SSI 11 riservato, lasciare libero 12 clock* Clock inverso interfaccia EnDat, clock SSI inverso 13 +Temp Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC 14 P-Sense Ingresso Sense alimentazione encoder 15 data Dati interfaccia EnDat, dati SSI 16 M-Sense Massa ingresso Sense alimentazione encoder 17 R Segnale di riferimento R 18 R* Segnale di riferimento inverso R 19 C Segnale di traccia assoluta C 20 C* Segnale inverso di traccia assoluta C 21 D Segnale di traccia assoluta D 22 D* Segnale inverso di traccia assoluta D 23 data* Dati inversi interfaccia EnDat, dati SSI inversi 24 Massa Massa (per schermatura interna) 25 -Temp Sensore di temperatura KTY84-1C130 / PTC Tipo di connettore: connettore SubD a 25 poli (spine) PERICOLO Pericolo di folgorazione! Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1. La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione! Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 143 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti ATTENZIONE Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità. Nota La lunghezza massima dei cavi di segnale è di 100 m. 4.9.20.3 Esempio di collegamento Esempio di collegamento: encoder incrementale sin/cos 1 Vpp, 2048 1RPHGHOVHJQDOH 3,1 1RPHGHOVHJQDOH 83 81 (QFRGHU3 0(QFRGHU $ $ $ $ 0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD % % % % 0DVVDVFKHUPDWXUDLQWHUQD 7HPS 36HQVH 06HQVH 5 5 5 5 & & ' ' 7HPS 6FKHUPDWXUDLQWHUQD 6FKHUPDWXUDHVWHUQDVXOOR Figura 4-32 &KDVVLV 7HUUDVFKHUPDWXUD Esempio di collegamento: encoder incrementale sin/cos 1 Vpp, 2048 Convertitori in armadio 144 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Impostazione dei parametri Tabella 4- 60 Impostazioni dei parametri per encoder incrementale sin/cos su SMC20 Parametri Nome Valore p0400[0] Selezione tipo di encoder 2048, 1 Vpp, A/B R (2002) p0404[0] Configurazione encoder attiva 101010(hex) p0404[0].0 Encoder lineare No p0404[0].1 Encoder assoluto No p0404[0].2 Encoder multiturn No p0404[0].3 Traccia A/B rett. No p0404[0].4 Traccia A/B seno Sì p0404[0].5 Traccia C/D No p0404[0].6 Sensore Hall No p0404[0].8 Encoder EnDat No p0404[0].9 Encoder SSI No p0404[0].12 Tacca di zero equidistante Sì p0404[0].13 Tacca di zero irregolare No p0404[0].14 Tacca di zero codificata in base alla distanza No p0404[0].15 Commutazione con tacca di zero No p0404[0].16 Accelerazione No p0404[0].17 Traccia A/B analogica No p0404[0].20 Livello di tensione 5 V Sì p0404[0].21 Livello di tensione 24V No p0404[0].22 Remote Sense (solo SMC30) No p0404[0].23 Eccitazione resolver Sì p0405[0] Encoder rettangolare, traccia A/B 0(hex) p0407[0] Encoder lineare, suddivisione del reticolo 0 p0408[0] Encoder rotatorio, risoluzione 2048 p0410[0] Encoder, inversione valore attuale 0(hex) p0425[0] Encoder rotatorio, distanza tacche di zero 2048 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 145 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.21 Sensor Module Cabinet-Mounted SMC30 (opzione K50) 4.9.21.1 Descrizione Per rilevare il numero di giri attuale del motore viene utilizzato il modulo encoder SMC30. I segnali provenienti dall'encoder rotativo vengono convertiti e messi a disposizione della regolazione tramite l'interfaccia DRIVE-CLiQ per la relativa valutazione. Al modulo encoder SMC30 possono essere collegati i seguenti encoder: ● Encoder TTL ● Encoder HTL ● Encoder SSI ● Sensore temperatura KTY o PTC Tabella 4- 61 Encoder collegabili con tensione di alimentazione Tipo di encoder X520 (Sub D) X521 (morsetto) X531 (morsetto) Sorveglianza rottura cavo Remote Sense HTL bipolare 24 V sì sì sì sì no HTL unipolare 24 V sì sì sì no no TTL bipolare 24 V sì sì sì sì no TTL bipolare 5 V sì sì sì sì su X520 TTL unipolare no no no no no SSI 24 V / 5 V sì sì sì no no Tabella 4- 62 Lunghezze max. dei cavi dei segnali Tipo di encoder Lunghezza max. dei cavi dei segnali in m TTL 100 HTL unipolare 100 HTL bipolare 300 SSI 100 Nota A causa dello standard fisico di trasmissione più robusto, per gli encoder HTL va privilegiato in linea di massima il collegamento bipolare. Solo se il tipo di encoder impiegato non fornisce alcun segnale controfase va utilizzato il collegamento unipolare. ATTENZIONE Al modulo encoder può essere collegato un solo encoder, su X520 o su X521 / X531. L'interfaccia di volta in volta non utilizzata non deve essere occupata. Convertitori in armadio 146 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Tabella 4- 63 Specificazione dei sistemi di misura collegabili Min. Max. Unità UHdiff 2 5 V Livello del segnale low (TTL bipolare su X520 o X521/X531)1) ULdiff -5 -2 V Livello del segnale high (HTL unipolare) UH4) High 17 VCC V Low 10 VCC V Livello del segnale low (HTL unipolare) UL4) Livello del segnale high (HTL bipolare)2) Parametri Designazione Livello del segnale high (TTL bipolare su X520 o X521/X531)1) Soglia 4) High 0 7 V Low 0 2 V UHdiff 3 VCC V Livello del segnale low (HTL bipolare)2) ULdiff -VCC -3 V Livello del segnale high (SSI bipolare su X520 o X521/X531)1) UHdiff 2 5 V Livello del segnale low (SSI bipolare su X520 o X521/X531)1) ULdiff -5 -2 V Frequenza del segnale fS - 300 kHz Distanza dei fronti tmin 100 - Impulso di zero inattivo - tempo (prima e dopo A=B=high) tLo Impulso di zero attivo - tempo (quando A=B=high e così via) tHi ns 640 (tALo-BHi - tHi)/2 3) ns 640 tALo-BHi - 2 x tLo 3) ns 1) Altri livelli dei segnali conformi alla norma RS422. 2) Il livello assoluto dei singoli segnali è compreso tra 0 V e VCC del sistema di misura. 3) tALo-BHi non è un valore specificato, bensì la distanza temporale tra il fronte di discesa della traccia A e il secondo fronte di salita della traccia B. La soglia è impostabile tramite p0405.04 (soglia di commutazione) (allo stato di fornitura l'impostazione è "Bassa"). 4) $$ %% W PLQ W PLQ IV Figura 4-33 Andamento del segnale della traccia A e B tra due fronti: Tempo tra due fronti negli encoder a impulsi Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 147 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti $ದ$ %ದ% 5ದ5 W /R Figura 4-34 &DPSRGLWROOHUDQ]D SHUIURQWHGLVDOLWD GHOO LPSXOVR GL]HUR &DPSRGLWROOHUDQ]D SHUIURQWHGLGLVFHVD GHOO LPSXOVRGL]HUR W +, W /R W $/R%+L Posizione dell'impulso di zero rispetto ai segnali di traccia Per gli encoder con alimentazione a 5 V su X521/X531 la lunghezza dei cavi dipende dalla corrente dell'encoder (vale per una sezione dei cavi di 0,5 mm²): /XQJKH]]DFDYR>P@ $VVRUELPHQWRGLFRUUHQWHGHOO HQFRGHU>$@ Figura 4-35 Lunghezza dei cavi dei segnali in funzione dell'assorbimento di corrente dell'encoder Convertitori in armadio 148 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Negli encoder senza Remote Sense la massima lunghezza consentita del cavo è di 100 m (motivo: la caduta di tensione dipende dalla lunghezza del conduttore e dalla corrente del trasduttore). ; ,QWHUIDFFLD'5,9(&/L4 ; $OLPHQWD]LRQHGHOO HOHWWURQLFD /(' ; +7/77/FRQ ULOHYDPHQWRURWWXUDFDYR 66, +7/77/FRQ ULOHYDPHQWR URWWXUDFDYR 66, ; ; &ROOHJDPHQWRVFKHUPDWXUD &ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUH GLSURWH]LRQH 01P Figura 4-36 Modulo encoder SMC30 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 149 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.21.2 Collegamento X520: collegamento encoder 1 per encoder HTL/TTL/-SSI con rilevamento rottura cavo Tabella 4- 64 Collegamento encoder X520 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 +Temp Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC 2 clock Clock SSI 3 clock* Clock SSI inverso 4 P-Encoder 5 V / 24 V Alimentazione encoder 5 P-Encoder 5 V / 24 V Alimentazione encoder 6 P-Sense Ingresso Sense alimentazione encoder 7 M-Encoder (M) Massa alimentazione encoder 8 -Temp Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC 9 M-Sense Massa ingresso Sense 10 R Segnale di riferimento R 11 R* Segnale di riferimento inverso R 12 B* Segnale incrementale inverso B 13 B Segnale incrementale B 14 A* / data* Segnale incrementale inverso A / dati SSI inversi 15 A / data Segnale incrementale A / dati SSI Tipo di connettore: presa a 15 poli PERICOLO Pericolo di folgorazione! Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1. La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione! CAUTELA L'alimentazione dell'encoder è parametrizzabile a 5 V o 24 V. Una parametrizzazione errata può danneggiare irreparabilmente l'encoder. ATTENZIONE Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità. Convertitori in armadio 150 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X521 / X531: collegamento encoder 2 per encoder HTL/TTL/SSI con rilevamento rottura cavo Tabella 4- 65 Collegamento encoder X521 Morsetto Nome del segnale Dati tecnici 1 A Segnale incrementale A 2 A* Segnale incrementale inverso A 3 B Segnale incrementale B 4 B* Segnale incrementale inverso B 5 R Segnale di riferimento R 6 R* Segnale di riferimento inverso R 7 CTRL Segnale di controllo 8 M Massa tramite un'induttanza Sezione max. collegabile: 1,5 mm² Nota Per il funzionamento degli encoder HTL unipolari è necessario ponticellare A*, B*, R* sulla morsettiera con M-Encoder (X531). Tabella 4- 66 Collegamento encoder X531 Morsetto Nome del segnale Dati tecnici 1 P-Encoder 5 V / 24 V Alimentazione encoder 2 M-Encoder Massa alimentazione encoder 3 -Temp Collegamento sensore temperatura KTY84-1C130/PTC 4 +Temp 5 clock Clock SSI 6 clock* Clock SSI inverso 7 data Dati SSI 8 data* Dati SSI inversi Sezione max. collegabile: 1,5 mm² PERICOLO Pericolo di folgorazione! Ai morsetti "+Temp" e "-Temp" si possono collegare solo sensori di temperatura che soddisfano i requisiti di separazione sicura della norma EN 61800-5-1. La mancata osservanza comporta il pericolo di folgorazione! Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 151 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Nota Prestare attenzione che nel collegamento dell'encoder tramite morsetti la schermatura dei cavi venga connessa al modulo. ATTENZIONE Il sensore di temperatura KTY deve essere collegato rispettando la corretta polarità. 4.9.21.3 Esempi di collegamento Esempio di collegamento 1: encoder HTL, bipolare, senza tacca di zero -> p0405 = 9 (hex) ; . . . . 8E 0 7UDFFLD$ 7UDFFLD$ 7UDFFLD% 7UDFFLD% ,PSXOVR]HUR ,PSXOVR]HURLQYHUWLWR &75/ 0DVVD ; $OLPHQWD]LRQHHQFRGHU9 Figura 4-37 0DVVDDOLPHQWD]LRQHHQFRGHU Esempio di collegamento 1: encoder HTL, bipolare, senza tacca di zero Esempio di collegamento 2: encoder TTL, unipolare, senza traccia di zero -> p0405 = A (hex) ; . 7UDFFLD$ . 8E 0 7UDFFLD$ 7UDFFLD% 7UDFFLD% ,PSXOVR]HUR ,PSXOVR]HURLQYHUWLWR &75/ 0DVVD ; Figura 4-38 $OLPHQWD]LRQHHQFRGHU9 0DVVDDOLPHQWD]LRQHHQFRGHU Esempio di collegamento 2: encoder TTL, unipolare, senza traccia di zero Convertitori in armadio 152 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.22 Voltage Sensing Module per il rilevamento del numero di giri del motore e dell'angolo di fase (opzione K51) Per il funzionamento di un motore sincrono ad eccitazione permanente senza encoder che deve potersi inserire su un motore già in rotazione (funzione di riavviamento al volo), viene impiegata l'unità di rilevamento della tensione VSM10. I morsetti sull'unità di rilevamento della tensione (-B51) sono preimpostati e non devono essere modificati sul lato impianto. Per la messa in servizio, oltre a specificare il motore sincrono ad eccitazione permanente senza encoder, è necessario attivare la funzione "Riavviamento al volo" tramite p1200. 4.9.23 Morsettiera utente (opzione G60) Descrizione Con l'opzione G60, l'apparecchio in armadio contiene un modulo di interfaccia TM31 (morsettiera utente –A60). Sono pertanto disponibili le seguenti interfacce: ● 8 ingressi digitali ● 4 ingressi/uscite digitali bidirezionali ● 2 uscite a relè con contatto in commutazione ● 2 ingressi analogici ● 2 uscite analogiche ● 1 ingresso sensore di temperatura (KTY84-130/PTC) La descrizione delle interfacce è riportata nel capitolo "Installazione elettrica/Collegamenti dei segnali". L'integrazione sul lato impianto delle interfacce della morsettiera utente avviene mediante macro preimpostate in fabbrica che possono essere selezionate durante la messa in servizio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 153 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.24 Morsettiera utente aggiuntiva TM31 (opzione G61) Descrizione Con l'opzione G60, l'apparecchio in armadio contiene un modulo di interfaccia TM31 (morsettiera utente –A60). Mediante un secondo modulo (–A61), si aumenta il numero di ingressi/uscite digitali presenti e il numero di ingressi/uscite analogiche all'interno del sistema di azionamento; pertanto si vengono ad avere: ● 8 ingressi digitali ● 4 ingressi/uscite digitali bidirezionali ● 2 uscite a relè con contatto in commutazione ● 2 ingressi analogici ● 2 uscite analogiche ● 1 ingresso sensore di temperatura (KTY84-130/PTC) Il collegamento del secondo TM31 deve avvenire sul lato impianto. Non è prevista alcuna impostazione di fabbrica. Convertitori in armadio 154 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.25 Terminal Board TB30 (opzione G62) Descrizione Figura 4-39 Terminal Board TB30 Il Terminal Board TB30 offre la possibilità di ampliare la Control Unit con ingressi/uscite digitali e analogici. Sul Terminal Board TB30 si trovano: ● l'alimentazione per gli ingressi/uscite digitali ● 4 ingressi digitali ● 4 uscite digitali ● 2 ingressi analogici ● 2 uscite analogiche Il Terminal Board TB30 si innesta nell'Option Slot della Control Unit. Sulla Control Unit è presente un supporto per il collegamento della schermatura del cavo di segnale. CAUTELA La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option Board in assenza di corrente. L'unità viene inserita in fabbrica nello slot opzionale della Control Unit. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 155 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Panoramica delle interfacce 7% ; $OLPHQWD]LRQHGHOOH 8VFLWHGLJLWDOL ; ,QJUHVVLXVFLWHGLJLWDOL ; ,QJUHVVLXVFLWHDQDORJLFL Figura 4-40 Panoramica delle interfacce del Terminal Board TB30 Convertitori in armadio 156 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Panoramica dei collegamenti (VW 9 0 0 ; 9 0 0 0 0 7HUPLQDO%RDUG7% ; ', ', ', '2 '2 ', '2 '2 ; sbb9 $, $, $, 9 $, $2 9 Figura 4-41 $2 $2 $2 Panoramica dei collegamenti del Terminal Board TB30 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 157 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Alimentatore X424 uscite digitali Tabella 4- 67 Morsettiera X424 Morsetto Funzione Dati tecnici + Alimentazione + Alimentazione Tensione: DC 24 V (20,4 V – 28,8 V) Corrente assorbita: max. 4 A (per uscita digitale max. 0,5 A) M Massa M Massa Corrente max. sul ponticello nel connettore: 20 A a 55 °C Sezione max. collegabile: 2,5 mm2 Nota I due morsetti "+" e "M" sono ponticellati nel connettore. In questo modo viene garantito il passaggio della tensione di alimentazione. Questo alimentatore è necessario solo per le uscite digitali; l'elettronica, gli ingressi analogici e le uscite analogiche vengono alimentati tramite lo slot opzionale della Control Unit. Nota L'alimentazione delle uscite digitali e l'alimentazione dell'elettronica della Control Unit sono realizzate con separazione di potenziale. Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori in armadio 158 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X481 Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 68 Morsettiera X481 Morsetto Denominazione 1) Dati tecnici 1 DI 0 2 DI 1 3 DI 2 4 DI 3 Tensione: - 3 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 10 mA a DC 24 V Massa di riferimento: X424. M Ritardo di ingresso: - con "0" dopo "1": 20 μs - con "1" dopo "0": 100 μs Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello High: 15 V ... 30 V Livello Low: -3 V ... 5 V 5 DO 0 6 DO 1 7 DO 2 8 DO 3 Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA Massa di riferimento: X424.M resistente a cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita: - con "0" dopo "1": tip. 150 µs con carico ohmico 0,5 A (max. 500 µs) - con "1" verso "0": tip. 50 µs con carico ohmico 0,5 A Sezione max. collegabile: 0,5 mm2 1) DI: Ingresso digitale, DO: Uscita digitale Nota Un ingresso aperto viene interpretato come "Low". L'alimentazione degli ingressi e delle uscite digitali è separata galvanicamente dalla Control Unit. Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 159 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X482 ingressi/uscite analogici Tabella 4- 69 Morsettiera X482 Morsetto Denominazione 1) Dati tecnici 1 AI 0+ 2 AI 0- Ingressi analogici (AI) tensione: -10 V ... +10 V Resistenza interna: 65 kΩ Risoluzione: 13 bit + segno 3 AI 1+ 4 AI 1- 5 AO 0+ 6 AO 0- 7 AO 1+ 8 AO 1- Uscite analogiche (AO) Campo di tensione: -10 V ... +10 V Corrente di carico: max. -3 mA ... +3 mA Risoluzione: 11 bit + segno Resistente al cortocircuito permanente Sezione max. collegabile: 0,5 mm2 1) AI: ingresso analogico, AO: Uscita analogica Nota Un ingresso aperto viene approssimativamente interpretato come "0 V". L'alimentazione di tensione degli ingressi analogici e delle uscite analogiche viene fornita dallo slot opzionale della Control Unit e non dalla X424. Lo schermo viene applicato sulla Control Unit. CAUTELA Il campo di sincronismo non deve essere superato. I segnali di tensione differenziale analogici possono presentare una tensione di offset max. di +/- 30 V rispetto al potenziale verso terra. Il mancato rispetto di queste indicazioni può portare a risultati errati durante la conversione analogico-digitale. Convertitori in armadio 160 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Collegamento dello schermo del TB30 alla Control Unit 6XSSRUWRVFKHUPDWXUD VXOOD&RQWURO8QLW 01P ; ,QJUHVVLXVFLWH DQDORJLFL Figura 4-42 Collegamento dello schermo del TB30 Durante la posa dei cavi, assicurarsi che vengano rispettati i raggi di curvatura consentiti per questi cavi. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 161 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.26 Licenza Safety per 1 asse (opzione K01) Descrizione Le Safety Integrated Basic Functions non prevedono licenza. Le Extended Functions Safety Integrated Functions richiedono invece una licenza per ogni asse con funzioni Safety. In questo caso è irrilevante quali e quante funzioni Safety si utilizzeranno. L'opzione K01 prevede e attiva la licenza Safety per 1 asse sulla CompactFlash Card. Licenze La licenza necessaria può essere ordinata come opzione con la CompactFlash Card. Le licenze si possono ottenere in un secondo tempo su Internet tramite il "WEB License Manager" generando una chiave di licenza: http://www.siemens.com/automation/license Attivazione La relativa chiave di licenza viene inserita nel parametro p9920 in codice ASCII. La chiave di licenza si attiva tramite il parametro p9921=1. Diagnostica Una condizione di licenza insufficiente viene segnalata dal seguente avviso e dal LED: ● Avviso A13000 → Diritti di licenza insufficienti ● LED READY → lampeggia verde/rosso con frequenza 0.5 Hz Nota Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio 162 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.27 Modulo morsetti per il comando di "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1" (opzione K82) Descrizione L'opzione K82 (modulo morsetti per il comando di "Safe Torque Off" e "Safe Stop 1") serve al comando con separazione di potenziale tramite un campo di tensione di comando variabile delle funzioni di sicurezza già presenti come standard, utilizzabili anche senza l'opzione K82. Tramite l'opzione K82 è possibile comandare le seguenti funzioni Safety Integrated (terminologia secondo EN 61800-5-2): ● Safe Torque Off (STO) ● Safe Stop 1 (SS1) (con sorveglianza del tempo) Nota Le funzioni di sicurezza integrate soddisfano, dai morsetti d'ingresso Safety Integrated (SI) dei componenti SINAMICS (Control Unit, Motor Module), i requisiti conformi alle norme EN 61800-5-2, EN 60204-1, EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per il Performance Level (PL) d e allo standard EN 61508 SIL 2. In combinazione con l'opzione K82 vengono soddisfatti i requisiti conformi alle norme EN 61800-5-2, EN 60204-1 e DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per il Performance Level (PL) d e allo standard EN 61508 SIL 2. Nota Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni SafetyIntegrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 163 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.28 Terminal Module TM54F (opzione K87) Figura 4-43 Terminal Module TM54F (opzione K87) Descrizione Il Terminal Module TM54F dispone di ingressi e uscite digitali sicure per il comando delle Safety Integrated Extended Functions di SINAMICS. Il TM54F viene collegato direttamente a una Control Unit tramite DRIVE-CLiQ. Sul TM54F si trovano le seguenti interfacce: Tabella 4- 70 Panoramica delle interfacce del TM54F Tipo Quantità Uscite digitali fail-safe (F-DO) 4 Ingressi digitali fail-safe (F-DI) 10 Alimentazioni sensore1) , dinamizzabile2 2 sensore1) , 1 Alimentazione non dinamizzabile Ingressi digitali per il controllo delle F-DO con stop di prova 4 1) Sensori: Dispositivi fail-safe per comando e rilevamento, ad esempio tasto di arresto di emergenza e serrature di sicurezza, interruttore di posizione e barriere / griglie ottiche. 2) Dinamizzazione: L'alimentazione del sensore viene attivata e disattivata dal TM54F durante la dinamizzazione forzata per controllare i sensori, la disposizione dei cavi e l'elettronica di analisi. Convertitori in armadio 164 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Il TM54F offre 4 uscite digitali fail-safe e 10 ingressi digitali fail-safe. Un'uscita digitale failsafe è costituita da un'uscita a commutazione DC 24 V e da una commutazione a massa nonché da un ingresso digitale per la verifica dello stato di commutazione. Un ingresso digitale fail safe è costituito da due ingressi digitali. Nota I valori nominali dell'uscita F-DO rispondono ai requisiti di EN 61131-2 per le uscite digitali a corrente continua con una corrente nominale di 0,5 A. Le aree di lavoro degli ingressi F-DI rispondono ai requisiti della EN 61131-2 per gli ingressi digitali del tipo 1. Nota Gli F-DI devono essere realizzati con cavi schermati se la loro lunghezza supera i 30 m. Nota Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 165 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.29 Safe Brake Adapter SBA AC 230 V (opzione K88) Descrizione Il comando di frenatura sicuro (SBC) è una funzione di sicurezza utilizzata in applicazioni in cui la sicurezza è cruciale. In assenza di corrente il freno agisce mediante forza elastica sul motore dell'azionamento. Il freno si attiva con il flusso di corrente (=Low active). Il Safe Brake Adapter AC 230 V viene premontato nell'apparecchio in armadio. Per l'alimentazione di tensione viene collegato un alimentatore al morsetto -X12 sul Safe Brake Adapter. Per il comando viene realizzato in fabbrica un collegamento tra il Safe Brake Adapter e il Control Interface Module con un cavo preformato. Sul lato impianto, per comandare il freno occorre realizzare un collegamento tra il morsetto X14 sul Safe Brake Adapter e il freno. AVVERTENZA Se all'opzione K88, Safe Brake Adapter AC 230 V, viene collegato un freno DC 24 V sul lato impianto, si possono provocare danni al Safe Brake Adapter. Possono prodursi i seguenti effetti indesiderati: La chiusura del freno non viene segnalata tramite LED. Interviene il fusibile. La durata di vita dei contatti del relè si riduce. AVVERTENZA Lunghezza massima del cavo del comando freni Deve essere rispettata la lunghezza massima consentita di 300 m per il cavo che unisce il Safe Brake Adapter AC 230 V e il freno. Per il calcolo esatto della lunghezza massima del cavo vedere il Manuale di progettazione SINAMICS - Low Voltage sul DVD cliente fornito con l'apparecchio. Diseccitazione rapida Per la diseccitazione rapida i freni in corrente continua vengono utilizzati in parte con un apposito raddrizzatore collegato a monte (AC 230 V sul lato ingresso). Alcuni modelli di raddrizzatori per freni dispongono di due collegamenti aggiuntivi per l'inserzione del carico del freno sul lato DC. È così possibile una diseccitazione rapida della bobina del freno, ovvero l'azione di frenatura inizia prima. Il Safe Brake Adapter supporta questa diseccitazione rapida tramite la quale i due collegamenti aggiuntivi -X15:1 e -X15:2, appositamente predisposti, comandano un contattore. Il relè si occupa dell'inserzione della corrente di frenatura sul lato DC. Questa funzione non rientra nel comando di frenatura sicuro. Convertitori in armadio 166 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Note Nota Fusibili di ricambio I numeri di ordinazione dei fusibili di ricambio si ricavano dalla lista dei pezzi di ricambio allegata alla fornitura. Nota A partire dai morsetti d'ingresso Safety Integrated (SI) dei componenti SINAMICS (Control Unit, Motor Module), le funzioni di sicurezza integrate soddisfano i requisiti secondo EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL2. Con il Safe Brake Adapter (opzione K88) vengono soddisfatti i requisiti secondo EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL 2. Nota Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 167 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.30 Safe Brake Adapter SBA DC 24 V (opzione K89) Descrizione Il comando di frenatura sicuro (SBC) è una funzione di sicurezza utilizzata in applicazioni in cui la sicurezza è cruciale. In assenza di corrente il freno agisce mediante forza elastica sul motore dell'azionamento. Il freno si attiva con il flusso di corrente (=Low active). Il Safe Brake Adapter DC 24 V viene premontato nell'apparecchio in armadio. Per l'alimentazione di tensione viene collegato un alimentatore al morsetto -X13 sul Safe Brake Adapter. Per il comando viene realizzato in fabbrica un collegamento tra il Safe Brake Adapter e il Control Interface Module con un cavo preformato. Sul lato impianto, per comandare il freno occorre realizzare un collegamento tra il morsetto X14 sul Safe Brake Adapter e il freno. AVVERTENZA Lunghezza massima del cavo del comando freni Deve essere rispettata la lunghezza massima consentita di 30 m per il cavo che unisce il Safe Brake Adapter DC 24 V e il freno. Per il calcolo esatto della lunghezza massima del cavo vedere il Manuale di progettazione SINAMICS - Low Voltage sul DVD cliente fornito con l'apparecchio. Note Nota Fusibili di ricambio I numeri di ordinazione dei fusibili di ricambio si ricavano dalla lista dei pezzi di ricambio allegata alla fornitura. Nota A partire dai morsetti d'ingresso Safety Integrated (SI) dei componenti SINAMICS (Control Unit, Motor Module), le funzioni di sicurezza integrate soddisfano i requisiti secondo EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL2. Con il Safe Brake Adapter (opzione K89) vengono soddisfatti i requisiti secondo EN 61800-5-2, EN 60204-1, DIN EN ISO 13849-1 categoria 3 (ex EN 954-1) per Performance Level (PL) d e IEC 61508 SIL 2. Convertitori in armadio 168 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Nota Manuale di guida alle funzioni Safety Integrated Una descrizione dettagliata del funzionamento completo e dell'uso delle funzioni Safety Integrated è contenuta nel relativo Manuale di guida alle funzioni. Questo manuale è incluso come documentazione supplementare nel DVD fornito con l'apparecchio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 169 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.31 Control Unit CU320-2 PN (opzione K95) Con l'opzione K95 l'apparecchio in armadio contiene una Control Unit CU320-2 PN che svolge le funzioni di comunicazione, controllo e regolazione. Per la comunicazione di livello superiore è disponibile un'interfaccia PROFINET. Schema dei collegamenti ; ;; ,QWHUIDFFH'5,9(&/L4 ; 3LDVWULQDGLILVVDJJLR GHOODVFKHUPDWXUDGHLFDYL ,QJUHVVLXVFLW H GLJLWDOL ; ; 2SWLRQ6ORW /(' ; $OLPHQWD]LRQHGHOO HOHWWURQLFD 5'< 31 237 ;3 ;3 ,QWHUIDFFH352),1(7 7DUJKHWWDGHO PRGHOOR ; /$1(WKHUQHW &ROOHJDPHQWRSHU %DVLF2SHUDWRU3DQHO 3RVWRFRQQHWWRUHSHU VFKHGDGLPHPRULD 777 3UHVHGLPLVXUD 7DVWR5(6(7 6HOHWWRUHURWDQWHGLFRGLILFD VHQ]DIXQ]LRQH ; ,QWHUIDFFLDVHULDOH &ROOHJDPHQWRHTXLSR WHQ]LDOH 01P &ROOHJDPHQWRFRQGXW WRUHGLSURWH]LRQH 01P 7DVWR'LDJ /('ULVHUYDWR Figura 4-44 Schema dei collegamenti della Control Unit CU320-2 PN (senza copertura) Convertitori in armadio 170 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti &ROOHJDPHQWR FRPSHQVD]LRQHGL SRWHQ]LDOH 01P &ROOHJDPHQWRFRQGXWWRUHGL SURWH]LRQH 01P 3UHVHGLPLVXUD 7 7 Figura 4-45 56 ; ,QWHUIDFFLDVHULDOH 56 ; 3UHVDGLPLVXUD 7 0 Interfaccia X140 e prese di misura T0 ... T2 - CU320-2 PN (vista dal basso) CAUTELA La CompactFlash Card può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit fuori tensione. La mancata osservanza può provocare durante l'esercizio la perdita di dati ed eventualmente un fermo impianto. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 171 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti CAUTELA La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD). Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD. CAUTELA La Option Board può essere inserita ed estratta soltanto con la Control Unit e l'Option Board in assenza di corrente. Convertitori in armadio 172 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti (VW 9 0 0 0 ; ; &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 9 ; &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 ; ; &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 0 &RQQHWWRUHIHPPLQD '5,9(&/L4 0 0 ;3 352),1(7 ; ', ', 0 ', 0 ', ', 0 ', 0 0 0 0 0 ','2 ','2 0 ,QJUHVVLUDSLGL GHYRQRHVVHUHVFKHUPDWL ','2 ','2 0 ; ', ', ', 0 ', 0 ', 0 ', 0 3RQWLFHOORDSHUWR VHSDUD]LRQHGLSRWHQ]LDOH SHU LQJUHVVLGLJLWDOL', 0 ','2 ','2 0 ','2 ','2 0 ; 5[' 0 0 7[' 3DUDPHWUL]]DELOH VLQJRODUPHQWHFRPH,2 0 0 ; /$1 ;3 2SWLRQ%RDUG 352),1(7 &RQWURO8QLW &831 7 0 7 7 3UHVHGLPLVXUD ,QWHUIDFFLDVHULDOH Figura 4-46 Esempio di collegamento Control Unit CU320-2 PN Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 173 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Nota Nell'esempio di collegamento, gli ingressi digitali (morsetto -X122 e -X132) sono alimentati con la tensione interna 24 V della Control Unit (morsetto -X124). Gli ingressi digitali riuniti in due gruppi (ingressi optoisolati) hanno un potenziale di riferimento comune per ogni gruppo (massa di riferimento M1 o M2). Per chiudere il circuito elettrico quando viene impiegata l'alimentazione 24 V interna, le masse di riferimento M1 / M2 sono collegate con la massa interna. Se l'alimentazione non avviene tramite l'alimentatore 24 V interno (morsetto -X124), per prevenire un collegamento del potenziale è necessario rimuovere il ponticello tra le masse M1 e M oppure M2 e M. La massa esterna deve quindi essere collegata ai morsetti M1 e M2. X100 – X103: Interfaccia DRIVE-CLiQ Tabella 4- 71 Interfaccia DRIVE-CLiQ X100 – X103 Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 TXP Dati di invio + 2 TXN Dati di invio - 3 RXP Dati di ricezione + 4 riservato, lasciare libero 5 riservato, lasciare libero 6 RXN 7 riservato, lasciare libero 8 riservato, lasciare libero A + (24 V) Alimentazione di tensione B M (0 V) Massa elettronica Dati di ricezione - Tipo di connettore: Presa RJ45 Copertura cieca per interfacce DRIVE-CLiQ (50 pezzi) N. di ordinazione: 6SL3066-4CA00-0AA0 Convertitori in armadio 174 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X122: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 72 Morsettiera X122 Pin Dati tecnici Designazione 1) 1 DI 0 2 DI 1 3 DI 2 4 DI 3 5 DI 16 6 DI 17 Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 50 μs H -> L: circa 150 μs 7 M1 Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6 8 M Massa 9 DI/DO 8 Come ingresso: 10 DI/DO 9 11 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V 12 DI/DO 10 13 DI/DO 11 14 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M1 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V DI/DO 8, 9, 10 e 11 sono "ingressi rapidi" 2) Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 5 μs H -> L: circa 50 μs come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3) con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs con "1" -> "0": 75 µs/100 µs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica, M1: Massa di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria. 3) Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 175 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X132: Ingressi/uscite digitali Tabella 4- 73 Morsettiera X132 Pin Dati tecnici Designazione 1) 1 DI 4 2 DI 5 3 DI 6 4 DI 7 5 DI 20 6 DI 21 Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 50 μs H -> L: circa 150 μs 7 M2 Potenziale di riferimento per morsetto 1 ... 6 8 M Massa 9 DI/DO 12 Come ingresso: 10 DI/DO 13 11 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V 12 DI/DO 14 13 DI/DO 15 14 M Tensione: -30 V ... 30 V Corrente assorbita tipica: 9 mA a DC 24 V Separazione di potenziale: il potenziale di riferimento è il morsetto M2 Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V Livello segnale (inclusa ondulazione) Livello alto: +15 V ... +30 V Livello Low: -30 V ... +5 V DI/DO 12, 13, 14 e 15 sono "ingressi rapidi" 2) Ritardo in ingresso (tip.): L -> H: ca. 5 μs H -> L: circa 50 μs come uscita: Tensione: DC 24 V Corrente di carico max. per uscita: 500 mA, resistente a cortocircuito permanente Ritardo sull'uscita (tip./max.): 3) con "0" -> "1": 150 μs / 400 μs con "1" -> "0": 75 µs/100 µs Frequenza di commutazione: con carico ohmico: max. 100 Hz Con carico induttivo: max. 0,5 Hz Con carico della lampada: max. 10 Hz Carico della lampada max.: 5 W Sezione max. collegabile: 1,5 mm² 1) DI: ingresso digitale; DI/DO: ingresso/uscita digitale bidirezionale; M: massa elettronica; M2: Massa di riferimento 2) Gli ingressi rapidi possono essere sfruttati come ingressi del tastatore di misura o ingressi per la tacca di zero ausiliaria. 3) Indicazione per: Vcc= 24 V; carico 48 Ω; High ("1") = 90 % Vout; Low ("0") = 10 % Vout Nota Se nell'alimentatore 24 V si verificano brevi cadute di tensione, durante l'intervallo corrispondente le uscite digitali vengono disattivate. Convertitori in armadio 176 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X127: LAN (Ethernet) Tabella 4- 74 X127 LAN (Ethernet) Pin Designazione Dati tecnici 1 TXP Dati di trasmissione Ethernet + 2 TXN Dati di trasmissione Ethernet - 3 RXP Dati di ricezione Ethernet + 4 Riservato, lasciare libero 5 Riservato, lasciare libero 6 RXN 7 Riservato, lasciare libero 8 Riservato, lasciare libero Dati di ricezione Ethernet - Tipo di connettore: presa RJ45 Nota L'interfaccia X127 funge da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica. Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione. Per scopi diagnostici l'interfaccia LAN X127 è dotata di un LED verde e di un LED giallo che segnalano le seguenti condizioni: Tabella 4- 75 Stati dei LED dell'interfaccia LAN X127 LED Stato Descrizione Verde Acceso Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile Spento Nessuna connessione o errore di connessione Acceso Invio o ricezione Spento Nessuna attività Giallo Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 177 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti X140: Interfaccia seriale (RS232) L'interfaccia seriale consente di collegare il pannello operatore AOP30 per il funzionamento/la parametrizzazione. L’interfaccia si trova nella parte inferiore della Control Unit. Tabella 4- 76 Interfaccia seriale (RS232) X140 Pin Designazione Dati tecnici 2 RxD Dati di ricezione 3 TxD Dati di invio 5 Massa Massa di riferimento Tipo di connettore: Connettore femmina a 9 poli SUB-D CAUTELA Il cavo di collegamento all'AOP30 può avere solo i tre contatti mostrati nel disegno; non si deve utilizzare un cavo con tutti i contatti occupati. Interfaccia PROFINET X150 P1 / P2 Tabella 4- 77 X150 P1 e X150 P2 PROFINET Pin Nome del segnale Dati tecnici 1 RXP Dati di ricezione + 2 RXN Dati di ricezione - 3 TXP Dati di invio + 4 Riservato, lasciare libero 5 Riservato, lasciare libero 6 TXN 7 Riservato, lasciare libero 8 Riservato, lasciare libero Dati di invio - Tipo di connettore: presa RJ45 Tipo di cavo: PROFINET Convertitori in armadio 178 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Nota Le interfacce PROFINET supportano Auto-MDI(X). Per questo motivo, per collegare gli apparecchi, si possono utilizzare sia cavi incrociati, sia cavi non incrociati. Per scopi diagnostici le due interfacce PROFINET sono dotate di un LED verde e di un LED giallo che segnalano le seguenti condizioni: Tabella 4- 78 Stati dei LED sull'interfaccia X150 P1 / P2 PROFINET LED Colore Stato Link Port - Spento Nessuna connessione o errore di connessione Verde Luce fissa Connessione a 10 o 100 Mbit disponibile - Spento Nessuna attività Giallo Lampeggio Invio o ricezione di dati su porta Port x Activity Port Descrizione T0, T1, T2: Prese di misura Tabella 4- 79 Prese di misura T0, T1, T2 Presa Funzione T0 Presa di misura 0 T1 Presa di misura 1 T2 Presa di misura 2 M Massa Dati tecnici Tensione: 0 V ... 5 V Risoluzione: 8 Bit Corrente di carico: max. 3 mA resistente al cortocircuito permanente Il potenziale di riferimento è il morsetto M Le prese di misura sono adatte unicamente per i connettori ramificati con un diametro di 2 mm. Nota Le prese di misura fungono da supporto per le operazioni di messa in servizio e diagnostica. Non è consentito effettuare il collegamento con il sistema in funzione. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 179 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Slot per la CompactFlash Card Figura 4-47 Slot scheda CompactFlash CAUTELA La CompactFlash Card può essere estratta ed inserita soltanto con la Control Unit fuori tensione, perché durante il funzionamento si rischierebbe di perdere i dati e anche di bloccare l'intero impianto. La CompactFlash Card va inserita solo come indicato nella figura precedente (freccia destra in alto). CAUTELA La CompactFlash Card è un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (ESD). Quando si estrae o si inserisce la scheda è importante rispettare le regole ESD. ATTENZIONE In caso di restituzione di una Control Unit guasta, non allegare la CompactFlash Card alla spedizione ma conservarla per equipaggiare l'apparecchio sostitutivo. In caso contrario si rischierebbe di perdere i dati memorizzati sulla CompactFlash Card (parametri, firmware, licenze ecc.). Nota Con la Control Unit si devono impiegare solo CompactFlash Card SIEMENS. Convertitori in armadio 180 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti 4.9.32 Morsettiera NAMUR (opzione B00) Descrizione La morsettiera è realizzata in conformità ai requisiti ed alle direttive per la tecnica di misura e regolazione nell'industria chimica (raccomandazione NAMUR NE37), il che significa che a certe funzioni degli apparecchi sono assegnati determinati morsetti. Gli ingressi e le uscite presenti sui morsetti soddisfano i requisiti sulla bassa tensione di funzionamento e sull'isolamento sicuro PELV. La morsettiera e le relative funzioni sono ridotte al minimo necessario. Rispetto alla raccomandazione NAMUR, non sono presenti morsetti opzionali. L'alimentazione 24 V DC avviene sul lato impianto tramite i morsetti -X2:1-3 (protetti all'interno del convertitore con 1 A). Occorre garantire che siano soddisfatti i requisiti di sicurezza relativi alla bassa tensione di funzionamento e all'isolamento sicuro PELV. Per la sorveglianza della temperatura di motori a prova di esplosione, l'opzione B00 contiene un dispositivo di protezione a termistori con omologazione PTB. Quando viene superato il valore limite, l'apparecchio viene disinserito. La relativa sonda PTC viene collegata al morsetto -X3:90, 91. La morsettiera è divisa in tre segmenti: ● -X1; -X2: per i collegamenti di potenza ● -X2: per i cavi dei segnali, che devono essere conformi ai requisiti relativi alla bassa tensione di funzionamento e all'isolamento sicuro PELV. ● -X3: per il collegamento dei sensori a termistore del motore Collegamento Tabella 4- 80 Blocco morsetti -X2 – Collegamento dell'alimentazione 24 V Morsetto Designazione Preimpostazione 1 M Conduttore di riferimento 2 P24 V Ingresso 24 V DC 3 P24 V Uscita 24 V DC Nota Protetto internamente con 1 A Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 181 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Tabella 4- 81 Blocco morsetti -X2 – Collegamento della morsettiera di controllo NAMUR Morsetto Designazione Preimpostazione Nota 10 DI ON/OFF (dinamico) / ON/OFF (statico) La modalità operativa attiva è codificabile tramite un ponticello sul morsetto -X400:9;10 (stato di fornitura: ponticello inserito): Ponticello inserito: ON/OFF (dinamico) Ponticello rimosso: ON/OFF (statico) 11 DI OUT (dinamico) 12 DI Più veloce Potenziometro motore 13 DI Più lento Potenziometro motore 14 DI RESET Conferma dell'errore 15 DI Interblocco OFF2 16 DI Rotazione sinistrorsa Segnale "0": senso di rotazione destrorso Segnale "1": senso di rotazione sinistrorso 17 DI Separazione dalla rete Sequenza di OFF di emergenza Segnale "0": separazione dalla rete Segnale "1": nessuna separazione dalla rete DO (COM) Pronto al funzionamento Uscita relè (contatto NO) Motore in rotazione Uscita relè (contatto NO) Anomalia Uscita relè (contatto di commutazione) 18 30 31 DO (NO) 32 DO (COM) 33 DO (NO) 34 DO (NO) 35 DO (COM) 36 DO (NC) 50/51 AI 0/4-20 mA Valore di riferimento della velocità Preassegnazione: 4 - 20 mA 60/61 AO 0/4-20 mA Frequenza motore Preassegnazione: 4 - 20 mA (impostazione predefinita frequenza motore, può essere riparametrizzato per altre grandezze) 62/63 AO 0/4-20 mA Corrente motore Preassegnazione: 4 - 20 mA (impostazione predefinita corrente motore, può essere riparametrizzato per altre grandezze) Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Tabella 4- 82 Blocco morsetti -X3 – Collegamento delle sonde a termistore del motore Morsetto Designazione Preimpostazione Nota 90/91 AI Collegamento di una sonda PTC Quando viene superato il valore limite, l'apparecchio viene disinserito. Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Convertitori in armadio 182 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Adattamento di ingressi e uscite analogici Per modificare i campi di impostazione di ingressi e uscite analogici, è necessario impostare i convertitori di interfaccia corrispondenti (-T401 / -T402 / -T403). A questo scopo, estrarre il convertitore di interfaccia corrispondente e posizionare sull'impostazione corretta ("S1") il selettore rotante situato sul lato del convertitore. Tabella 4- 83 Blocco morsetti -X2 – Adattamento di ingressi e uscite analogici Morsetto Designazione Codice materiale del convertitore di interfaccia 50/51 AI T401 2: 0 - 20 mA 4: 4 - 20 mA (valore predefinito) 60/61 AO T402 1: 0 - 20 mA 2: 4 - 20 mA (valore predefinito) 62/63 AO T403 1: 0 - 20 mA 2: 4 - 20 mA (valore predefinito) 4.9.33 Impostazioni del selettore rotante S1 Alimentazione 24 V DC con isolamento sicuro per NAMUR (opzione B02) Descrizione Se sul lato impianto non è disponibile un'alimentazione 24 V DC con isolamento sicuro (tensione PELV), con questa opzione viene integrato un secondo alimentatore per garantire la tensione PELV (occupazione dei morsetti come opzione B00, l'alimentazione a 24 V al morsetto -X1:1,2,3 viene a mancare). 4.9.34 Uscita separata per utenze ausiliarie esterne per NAMUR (opzione B03) Descrizione Se sul lato impianto viene alimentato un ventilatore motore, con l'opzione B03 si prevede un'uscita separata non controllata protetta a 10 A. Appena viene applicata la tensione di alimentazione all'ingresso del convertitore, è presente tensione anche su questi morsetti. La tensione corrisponde alla tensione di ingresso del convertitore. Questo va considerato al momento della progettazione dei ventilatori esterni. Collegamento Tabella 4- 84 Blocco morsetti -X1 – uscita di potenza non controllata (10 A) per l'alimentazione di un ventilatore esterno del motore Morsetto Preimpostazione Nota 1,2,3,PE Uscita separata per ventilatore esterno del motore U = Urete Sezione max. collegabile: 2,5 mm² Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 183 Installazione elettrica 4.9 Altri collegamenti Convertitori in armadio 184 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 5 Messa in servizio 5.1 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Le funzioni del pannello operatore ● Prima messa in servizio dell'apparecchio in armadio (inizializzazione) con STARTER e AOP30 – L'impostazione dei dati del motore (messa in servizio dell'azionamento) – L'impostazione dei parametri più importanti (messa in servizio di base) e conclusione con l'identificazione del motore ● Salvataggio dei dati ● Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica 6 7 5 &DQDOHGHOYDORUHGL 5HJROD]LRQH ULIHULPHQWR M ~ 3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO DUPDGLR 352),%86 8 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 0RUVHWWLGLXVFLWD -A60 0RUVHWWL1DPXU; 10 'LDJQRVWLFD $QRPDOLHDYYLVL 6RUYHJOLDQ]H )XQ]LRQL )XQ]LRQLGL SURWH]LRQH 9 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 185 Messa in servizio 5.2 Tool di messa in servizio STARTER Avvertenze importanti prima della messa in servizio L'apparecchio in armadio contiene, a seconda delle impostazioni di fabbrica e delle opzioni installate, un numero variabile di interconnessioni interne di segnali. Per permettere alla regolazione del convertitore di elaborare adeguatamente i segnali, occorre effettuare alcune impostazioni da software. Al primo avvio della Control Unit e durante la prima messa in servizio vengono eseguite delle macro di parametri che applicano le impostazioni necessarie. Le impostazioni effettuate sono documentate nell'Appendice. Dopo il primo avvio o dopo la prima messa in servizio e anche dopo un reset dei parametri alle impostazioni di fabbrica, alcuni parametri si scostano dai valori riportati come impostazioni di fabbrica nel Manuale delle liste. 5.2 Tool di messa in servizio STARTER Descrizione Il tool per la messa in servizio STARTER consente di configurare e mettere in servizio gli azionamenti e i sistemi di azionamento SINAMICS. È possibile effettuare la configurazione dell'azionamento con il wizard di configurazione azionamento STARTER. Nota In questo capitolo viene descritta la messa in servizio con STARTER. STARTER dispone di un'ampia guida online che spiega dettagliatamente tutte le procedure e le possibilità di impostazione del sistema. In questo capitolo vengono quindi trattate solo alcune fasi della messa in servizio. Versione STARTER richiesta Per la messa in servizio di SINAMICS con versione firmware V4.4 è necessaria la seguente versione STARTER: ● STARTER V4.2 Requisiti per l'installazione di STARTER Hardware Devono essere rispettati i seguenti requisiti minimi: ● PG o PC ● Pentium III min. 1 GHz (consigliabile > 1 GHz) ● Memoria di lavoro 1 GB (consigliabile 2 GB) ● Risoluzione schermo 1024 × 768 pixel, 16 bit profondità colore ● Spazio libero sul disco rigido > 3 GB Convertitori in armadio 186 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.2 Tool di messa in servizio STARTER Software Devono essere rispettati i requisiti minimi seguenti per il software per poter impiegare STARTER senza l'installazione di STEP 7: ● Microsoft Windows 2000 SP4 *) ● Microsoft Windows 2003 Server SP2 ● Microsoft Windows 2008 Server ● Microsoft Windows XP Professional SP2 *) e SP3 ● Microsoft Windows Vista Business SP1 **) ● Microsoft Windows Vista Ultimate SP1 **) ● Microsoft Windows 7 Professional (32 bit) ● Microsoft Windows 7 Ultimate (32 bit) ● Microsoft Internet Explorer V6.0 o successivo Ambito del test limitato Ambito del test molto limitato, ossia installazione solo a proprio rischio dopo la conferma di un corrispondente avviso *) **) Per le versioni "native" di Windows XP in lingue asiatiche, il Setup di STARTER può essere eseguito solo se si tratta di una versione MUI di Windows XP o Windows 7. Per l'apertura degli schemi logici nella guida in linea è necessario Acrobat Reader V5.0 o versione successiva. Nota Se STARTER viene impiegato assieme ad altri componenti di STEP7, valgono i requisiti dei rispettivi componenti S7. 5.2.1 Installazione di STARTER STARTER viene installato mediante il file "Setup" contenuto nel DVD fornito con il prodotto. Con un doppio clic sul file "Setup", il wizard di installazione guida l'utente attraverso tutte le fasi dell'installazione di STARTER. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 187 Messa in servizio 5.2 Tool di messa in servizio STARTER 5.2.2 Descrizione della superficie operativa di STARTER STARTER presenta le seguenti 4 aree operative: Figura 5-1 Area operativa Interfaccia operativa di STARTER Descrizione 1: Barra degli strumenti In quest'area le funzioni maggiormente utilizzate sono accessibili mediante simboli. 2: Navigazione di progetto In quest'area vengono visualizzati gli elementi e gli oggetti presenti nel progetto. 3: Area di lavoro In quest'area vengono eseguite le modifiche degli apparecchi di azionamento. 4: Visualizzazione dei dettagli In quest'area vengono visualizzate informazioni dettagliate, ad es. in riferimento ad anomalie e avvisi. Convertitori in armadio 188 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Procedura di base con STARTER STARTER utilizza una serie di finestre di dialogo per il rilevamento dei dati necessari per l'apparecchio di azionamento. ATTENZIONE Queste finestre di dialogo contengono impostazioni predefinite che l'utente deve eventualmente adattare alla propria applicazione e alla configurazione. Procedendo in questo modo, se l'impostazione dei dati di configurazione avviene in modo preciso e ponderato, è possibile evitare scostamenti tra i dati di progetto e i dati dell'apparecchio di azionamento (rilevabili in modalità online). 5.3.1 Creazione di un progetto Fare clic sul simbolo STARTER sul desktop oppure selezionare il comando di menu Start > SIMATIC > STEP 7 > STARTER nel menu Start di Windows per avviare il tool di messa in servizio STARTER. Dopo il primo avvio viene visualizzata la schermata di base con le finestre di dialogo: ● STARTER Getting Started Messa in servizio azionamento ● Wizard di progetto STARTER Le fasi della messa in servizio vengono elencate di seguito. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 189 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Accesso al wizard di progetto di STARTER Figura 5-2 Schermata di base del tool di parametrizzazione e messa in servizio STARTER ⇒ Chiudere la finestra di dialogo STARTER Guida introduttiva Messa in servizio dell'azionamento tramite Guida HTML > Chiudi Nota Se si disattiva il campo Visualizza Wizard all'avvio, il wizard di progetto non viene più visualizzato al successivo avvio di STARTER. Il wizard di progetto può essere aperto selezionando Progetto > Nuovo con wizard. Per disattivare la Guida introduttiva in linea, attenersi alle indicazioni riportate nella guida stessa. La guida in linea può essere visualizzata in qualsiasi momento selezionando Guida –> Guida introduttiva. STARTER dispone di un'ampia guida online. Convertitori in armadio 190 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Il wizard di progetto di STARTER Figura 5-3 Wizard di progetto STARTER ⇒ Fare clic su Raggruppa apparecchi di azionamento offline… nel wizard di progetto di STARTER Figura 5-4 Creazione nuovo progetto ⇒ Immettere il nome del progetto ed eventualmente autore, percorso di memorizzazione e un commento. ⇒ Fare clic su Avanti > per impostare l'interfaccia PG/PC. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 191 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-5 Impostazione dell'interfaccia ⇒ Fare clic su Modifica e test... e impostare l'interfaccia in base alla configurazione dell'apparecchio. I pulsanti disponibili sono Proprietà..., Copia... e Seleziona.... Figura 5-6 Impostazione interfaccia Convertitori in armadio 192 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Nota Per eseguire questa parametrizzazione dell'interfaccia, è necessario che sia installata un'adeguata scheda di interfaccia, ad es: PC Adapter (PROFIBUS). Figura 5-7 Impostazione interfaccia - Proprietà ATTENZIONE L'opzione PG/PC come unico master del bus deve essere attivata se non sono disponibili altri master (PC, S7, ecc.) sul bus. Nota Anche se nel PC non è prevista alcuna interfaccia PROFIBUS, è possibile creare progetti e assegnare indirizzi PROFIBUS per gli oggetti di azionamento. Vengono proposti solo gli indirizzi bus disponibili nel progetto. In questo modo si evita che gli indirizzi bus vengano assegnati due volte. ⇒ Al termine fare clic su OK per confermare le impostazioni e tornare al wizard di progetto. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 193 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-8 Impostazione interfaccia ⇒ Fare clic su Avanti > per configurare un apparecchio di azionamento nel wizard di progetto. Figura 5-9 Inserimento di un apparecchio di azionamento ⇒ Selezionare i seguenti dati dagli elenchi a discesa: Apparecchio: Sinamics Tipo: S150 CU320-2 DP o S150 CU320-2 PN con l'opzione K95 Versione: 4.4 Indirizzo del bus: il corrispondente indirizzo bus dell'apparecchio in armadio L'immissione nel campo Nome: è libera ⇒ Fare clic su Inserisci L'apparecchio di azionamento selezionato viene visualizzato nella finestra di anteprima del wizard di progetto. Convertitori in armadio 194 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-10 Inserimento di un apparecchio di azionamento ⇒ Fare clic su Avanti > Viene visualizzato un riepilogo del progetto. Figura 5-11 Riepilogo ⇒ Fare clic su Fine per terminare la creazione di un nuovo progetto per l'apparecchio di azionamento. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 195 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER 5.3.2 Configurazione di un apparecchio di azionamento Nella navigazione di progetto aprire la struttura che contiene l'apparecchio di azionamento desiderato. Figura 5-12 Navigazione di progetto – Configurazione di un apparecchio di azionamento ⇒ Nella navigazione di progetto fare clic sul segno + (più) accanto all'apparecchio di azionamento che si desidera configurare. Il segno + (più) si trasforma in segno - (meno) e le opzioni per la configurazione dell'apparecchio di azionamento vengono visualizzate sotto l'apparecchio di azionamento. ⇒ Fare doppio clic su Configura apparecchio di azionamento. Convertitori in armadio 196 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione di un apparecchio di azionamento Figura 5-13 Configurazione di un apparecchio di azionamento ⇒ In Tensione di allacciamento: selezionare la tensione corretta e in Filtro di visualizzazione: il tipo di raffreddamento corretto per l'apparecchio di azionamento. Nota Questa è un'impostazione preliminare per gli apparecchi in armadio. La tensione di rete non viene ancora impostata definitivamente. ⇒ Nell'elenco Selezione apparecchio di azionamento: selezionare il corrispondente apparecchio di azionamento in base al tipo (numero di ordinazione; vedere la targhetta dei dati tecnici). ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 197 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione delle opzioni Figura 5-14 Selezione delle opzioni ⇒ Nella casella combinata Selezione delle opzioni: selezionare le opzioni che fanno parte dell'apparecchio di azionamento facendo clic sulla casella corrispondente (fare riferimento alla targhetta dei dati tecnici). CAUTELA Se al convertitore è collegato un filtro sinusoidale (opzione L15), questo deve essere necessariamente attivato durante la messa in servizio, altrimenti il filtro rischia di essere danneggiato irrimediabilmente! ATTENZIONE Una bobina motore presente (opzione L08) oppure un filtro du/dt (opzione L10) deve essere necessariamente attivato quando si seleziona l'opzione, altrimenti la regolazione del motore non può funzionare correttamente. Convertitori in armadio 198 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Nota Confrontare attentamente le opzioni selezionate con quelle indicate sulla targhetta dei dati tecnici. In base alle opzioni selezionate, il wizard effettua delle interconnessioni interne, per cui non è possibile annullare le opzioni selezionate mediante il pulsante < Indietro. In caso di errore di immissione, è necessario eliminare l'intero apparecchio di azionamento nella navigazione di progetto e inserirne uno nuovo! ⇒ Dopo avere attentamente verificato le opzioni, fare clic su Avanti > Configurazione dell'alimentazione Figura 5-15 Configurazione dell'alimentazione ⇒ Selezionare se l'identificazione della rete e del circuito intermedio devono avvenire alla prima inserzione. (Raccomandazione: "Esegui identificazione" = "Sì") ⇒ Specificare la tensione di allacciamento dell'apparecchio. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 199 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione della struttura di regolazione Figura 5-16 Selezione della struttura di regolazione Convertitori in armadio 200 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ⇒ Selezionare i dati corrispondenti: ● Moduli funzionali: – Regolatore di tecnologia – Posizionatore semplice – Segnalazioni/sorveglianze ampliate ● Tipo di regolazione: scegliere uno dei seguenti tipi di regolazione/controllo: – 0: Controllo U/f con caratteristica lineare – 1: Controllo U/f con caratteristica lineare e FCC – 2: Controllo U/f con caratteristica parabolica – 3: Controllo U/f con caratteristica parametrizzabile – 4: Controllo U/f con caratteristica lineare ed ECO – 5: Controllo U/f per azionamenti con frequenza precisa (settore tessile) – 6: Controllo U/f per azionamenti con frequenza precisa e FCC – 7: Controllo U/f con caratteristica lineare ed ECO – 15: Funzionamento con resistenza di frenatura – 18: Controllo I/f con corrente fissa – 19: Controllo U/f con valore di riferimento della tensione indipendente – 20: Regolazione del numero di giri (senza encoder) – 21: Regolazione del numero di giri (con encoder) – 22: Regolazione della coppia (senza encoder) – 23: Regolazione della coppia (con encoder) ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 201 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione delle proprietà dell'azionamento Figura 5-17 Configurazione delle proprietà dell'azionamento ⇒ In Norma: selezionare la normativa corrispondente al motore utilizzato. Viene definito quanto segue: ● Motore IEC (50 Hz, unità SI): frequenza di rete 50 Hz, dati del motore in kW ● Motore NEMA (60 Hz, unità SI): frequenza di rete 60 Hz, dati del motore in hp ⇒ Nel campo Tensione di allacciamento: viene specificato il valore della tensione del circuito intermedio dell'apparecchio in armadio. Questo valore non deve essere modificato. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio 202 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione del motore – Selezione del tipo di motore Figura 5-18 Configurazione del motore – Selezione del tipo di motore ⇒ Nel campo Nome motore immettere un nome a scelta per il motore. ⇒ Nella casella di riepilogo accanto a Tipo di motore: selezionare il motore corrispondente per la propria applicazione ⇒ Alla voce Collegamento in parallelo motore immettere all'occorrenza il numero dei motori collegati in parallelo. I motori collegati in parallelo devono essere dello stesso tipo e della stessa grandezza. Nota La descrizione dei passi seguenti si riferisce alla messa in servizio di un motore asincrono. Per la messa in servizio di un motore sincrono ad eccitazione permanente valgono alcune particolari condizioni marginali che vengono descritte in un capitolo a parte (vedere il capitolo "Canale del valore di riferimento e regolazione / Motori sincroni ad eccitazione permanente"). ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 203 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione del motore – Immissione dei dati del motore Figura 5-19 Configurazione del motore – Immissione dei dati del motore ⇒ Immettere i dati del motore (vedere la targhetta del motore) ⇒ Se necessario, attivare la casella di controllo Immettere i dati opzionali? ⇒ Se necessario, attivare la casella di controllo Immettere i dati del circuito equivalente?. Nota Facendo clic sul pulsante Modello viene visualizzata un'ulteriore finestra di selezione che consente di selezionare il motore utilizzato nell'applicazione tra un'ampia gamma di tipi di motore predisposti. In questo modo, i dati relativi al motore selezionato, che sono memorizzati nel sistema, vengono immessi automaticamente nei campi dati. Convertitori in armadio 204 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ATTENZIONE L'opzione "Immettere i dati del circuito equivalente?" va attivata solo se è disponibile la specifica con i dati del circuito equivalente. Se nella finestra non vengono immessi tutti i dati, il tentativo di caricare il progetto dell'azionamento nel sistema di destinazione genererà dei messaggi d'errore. ⇒ Fare clic su Avanti > Configurazione del motore – Immissione dei dati opzionali Figura 5-20 Impostazione dati del motore opzionali ⇒ Immettere eventualmente i dati del motore opzionali ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 205 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione del motore – Immissione dei dati del circuito equivalente Figura 5-21 Immissione dei dati del circuito equivalente ⇒ selezionare la rappresentazione dei dati del circuito equivalente: ● Sistema di unità fisico ● Sistema di unità riferito ⇒ Immettere completamente i dati del circuito equivalente. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio 206 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Calcolo dei dati del motore/regolatore Figura 5-22 Calcolo dei dati del motore/regolatore ⇒ In Calcolo dei dati motore/regolatore selezionare le rispettive preimpostazioni per la configurazione dell'apparecchio. Nota Se si immettono manualmente i dati del circuito equivalente (vedere la figura "Immissione dei dati del circuito equivalente"), il calcolo dei dati del motore e del regolatore dovrebbe avvenire senza calcolo dei dati del circuito equivalente. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 207 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Configurazione del freno di stazionamento motore Figura 5-23 Configurazione del freno di stazionamento motore ⇒ In Configurazione freno di stazionamento: selezionare la rispettiva impostazione per la configurazione dell'apparecchio: ● 0: Nessun freno di stazionamento del motore presente ● 1: freno di stazionamento motore come comando sequenziale ● 2: freno di stazionamento motore sempre aperto ● 3: freno di stazionamento motore come controllo sequenziale, collegamento tramite BICO ⇒ Selezionando un freno di stazionamento motore si può anche attivare il modulo funzionale "Comando freni esteso". ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio 208 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Immissione dei dati dell'encoder (opzione K46 / K48 / K50) Nota Se è stata specificata l'opzione K46, K48 o K50 (modulo encoder SMC10, SMC20, SMC30) durante la selezione delle opzioni, viene visualizzata la finestra di dialogo seguente per l'immissione dei dati dell'encoder. Figura 5-24 Immissione dei dati dell'encoder per l'opzione K46 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 209 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-25 Immissione dei dati dell'encoder per l'opzione K48 Convertitori in armadio 210 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-26 Immissione dei dati dell'encoder per l'opzione K50 ⇒ Nel campo Nome encoder: un nome qualsiasi. ⇒ Fare clic sul pulsante di opzione Seleziona encoder standard dall'elenco e selezionare uno degli encoder proposti. ● Per l'unità encoder integrata SMC10 (opzione K46) sono previsti gli encoder standard con i numeri di codice 1xxx. ● Per l'unità encoder integrata SMC20 (opzione K48) sono previsti gli encoder standard con i numeri di codice 2xxx. ● Per l'unità encoder integrata SMC30 (opzione K50) sono previsti gli encoder standard con i numeri di codice 3xxx. ⇒ Per immettere una configurazione speciale dell'encoder, fare clic sul pulsante di opzione Immettere dati e quindi sul pulsante Dati encoder. Viene visualizzata la seguente schermata (qui un esempio di encoder HTL) in cui si possono specificare i dati necessari. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 211 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Figura 5-27 Immissione dei dati dell'encoder – Dati dell'encoder definiti dall'utente – Esempio: Encoder HTL ⇒ Immettere i valori corrispondenti dell'encoder. ⇒ Nella scheda Dettagli si possono impostare particolari proprietà dell'encoder, come la risoluzione fine, l'inversione, l'inseguimento di posizione del riduttore di carico. ⇒ Quindi fare clic su OK CAUTELA Con l'opzione K50, dopo la messa in servizio dell'encoder viene attivata la tensione di alimentazione (5/24 V) impostata per l'encoder sull'unità modulare SMC30. Se viene collegato un encoder a 5 V e la tensione di alimentazione non è impostata correttamente, l'encoder rischia di essere danneggiato. Convertitori in armadio 212 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Preimpostazioni valori di riferimento / sorgenti di comando Figura 5-28 Preimpostazione valori di riferimento / sorgenti di comando ⇒ In Sorgenti di comando: selezionare e Sorgenti valori di riferimento: le rispettive preimpostazioni per la configurazione dell'apparecchio. Sono disponibili le seguenti selezioni come sorgenti di comando e di riferimento: Sorgenti di comando: PROFIdrive (impostazione predefinita) Morsetti TM31 NAMUR PROFIdrive NAMUR Sorgenti valori di riferimento: PROFIdrive (impostazione predefinita) Morsetti TM31 Potenziometro motore Valore di riferimento fisso Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 213 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Nota In SINAMICS S150 si utilizza per default solo CDS0 per la preimpostazione delle sorgenti di comando e di riferimento. Controllare che la preimpostazione selezionata corrisponda alla configurazione effettiva del sistema Nota Per la preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento è disponibile anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento. ⇒ Dopo avere attentamente verificato le preimpostazioni selezionate, fare clic su Avanti > Definizione dell'applicazione tecnologica / identificazione motore Figura 5-29 Definizione dell'applicazione tecnologica / identificazione motore Convertitori in armadio 214 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ⇒ Selezionare i dati corrispondenti: ● Applicazione tecnologica: – "(0) "Azionamento standard (VECTOR)" (impostazione predefinita) La modulazione del fronte non è abilitata. La riserva di tensione dinamica viene aumentata (10 V), riducendo così la tensione di uscita massima. – "(1) Pompe e ventilatori" La modulazione del fronte è abilitata. La riserva di tensione dinamica viene ridotta (2 V), aumentando così la tensione di uscita massima. – "(2) Regolazione senza encoder fino a f = 0 (carichi passivi)" In caso di carichi passivi il funzionamento regolato è possibile fino all'arresto. Vi rientrano applicazioni in cui il carico non genera una coppia generatoria in partenza e il motore stesso si arresta in caso di blocco impulsi. ● Identificazione motore: – (0): Bloccato – (1): Identificazione dati motore da fermo e con motore in rotazione – (2): Identificazione dati motore da fermo – (3): Identificazione dati motore con motore in rotazione Nota "Identificazione dei dati del motore da fermo e a motore rotante" è nella maggior parte dei casi la preassegnazione corretta per il SINAMICS S150, in particolare per la regolazione del numero di giri con encoder. Questa misura avviene generalmente con la macchina non accoppiata. PERICOLO Se si seleziona la misura in rotazione, l'azionamento provoca movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo del motore stesso. Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 215 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Selezione del tipo di telegramma PROFIdrive Figura 5-30 Selezione del tipo di telegramma PROFIdrive ⇒ In Tipo di telegramma PROFIdrive: selezionare il tipo di telegramma PROFIdrive. Tipi di telegramma ● 1: Telegramma standard 1 ● 2: Telegramma standard 2 ● 3: Telegramma standard 3 ● 4: Telegramma standard 4 ● 20: Telegramma SIEMENS 20 (VIK-NAMUR) ● 220: Telegramma SIEMENS 220 (settore metallurgico) ● 352: Telegramma SIEMENS 352 (PCS7) ● 999: Progettazione libera dei telegrammi con BICO ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio 216 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Immissione dei parametri importanti Figura 5-31 Parametri importanti ⇒ Immettere i valori corrispondenti dei vari parametri. Nota STARTER propone delle descrizioni dei comandi se si posiziona il puntatore del mouse sul campo desiderato senza farvi clic sopra. ⇒ Fare clic su Avanti > Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 217 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Riepilogo dei dati dell'apparecchio di azionamento Figura 5-32 Riepilogo dei dati dell'apparecchio di azionamento ⇒ Con Copia testo negli Appunti si può inserire il riepilogo visualizzato dei dati dell'azionamento in un programma di elaborazione testi per poterlo ulteriormente utilizzare. ⇒ Fare clic su Fine. ⇒ Salvare il progetto sul disco rigido tramite Progetto > Salva. Convertitori in armadio 218 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER 5.3.3 Trasferimento del progetto di azionamento Si è creato un progetto e lo si è salvato sul disco rigido. L'operazione successiva consiste nel copiare i dati di configurazione del progetto nell'apparecchio di azionamento. Definizione del punto di accesso online Per collegare il sistema di destinazione occorre definire il punto di accesso selezionato. Selezionare nella barra dei menu Sistema di destinazione > Seleziona apparecchi di destinazione...; viene visualizzata la finestra di dialogo seguente: Figura 5-33 Selezione dell'apparecchio di destinazione e definizione dei punti di accesso Nella finestra di dialogo vengono elencati tutti gli apparecchi che fanno parte del progetto. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 219 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Definizione del punto di accesso: ● Attivare l'accesso S7ONLINE per un apparecchio quando è stabilito il collegamento con il PG/PC via PROFINET o PROFIBUS. ● Attivare l'accesso DEVICE per un apparecchio quando è stabilito il collegamento con il PG/PC via interfaccia Ethernet. Trasferimento del progetto STARTER nell'apparecchio di azionamento La procedura seguente consente di copiare il progetto STARTER creato offline nell'apparecchio di azionamento: Passo Selezione nella barra degli strumenti 1 Selezionare la voce di menu Progetto > Collega al sistema di destinazione 2 Selezionare la voce di menu Sistema di destinazione > Carica > Progetto nel sistema di destinazione ATTENZIONE I dati di progetto sono stati trasferiti nell'apparecchio di azionamento. Questi dati sono presenti momentaneamente solo nella memoria volatile dell'apparecchio di azionamento, ma non sono salvati sulla scheda CompactFlash! Per salvare i dati di progetto in modo sicuro sulla scheda CompactFlash dell'apparecchio di azionamento, eseguire l'operazione seguente. Passo 3 Selezione nella barra degli strumenti Selezionare la voce di menu Sistema di destinazione > Copia da RAM a ROM Nota Il simbolo di Copia da RAM a ROM può essere selezionato solo se l'apparecchio di azionamento è selezionato nella navigazione di progetto. Convertitori in armadio 220 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Risultati della procedura descritta ● È stato creato un progetto per l'apparecchio di azionamento offline con STARTER. ● I dati di progetto sono stati salvati sul disco rigido del PC. ● I dati di progetto sono stati trasferiti nell'apparecchio di azionamento ● I dati di progetto sono memorizzati in modo permanente sulla scheda CompactFlash dell'apparecchio di azionamento Nota STARTER è un tool di messa in servizio che facilita in ogni momento gli interventi complessi sul sistema di azionamento. Se in modalità online il sistema entra in uno stato non più controllabile, si consiglia di cancellare il progetto nella navigazione di progetto e di crearne uno nuovo con STARTER utilizzando i relativi dati di configurazione. 5.3.4 Messa in servizio con STARTER tramite Ethernet Descrizione La Control Unit si può mettere in servizio con un PG/PC tramite l'interfaccia Ethernet integrata. Questa interfaccia è prevista solo per la messa in servizio, non per comandare l'azionamento durante il funzionamento normale. Presupposti ● STARTER a partire della versione 4.1.5 o successiva ● Control Unit CU320-2 DP con versione apparecchio "C" STARTER via Ethernet (esempio) ,QWHUIDFFLD (WKHUQHW 67$57(5 3*3& $GDWWDWRUH (WKHUQHW Figura 5-34 (WKHUQHW &RQWURO 8QLW 'HYLFH ,3 STARTER via Ethernet (esempio) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 221 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Procedura di attivazione del funzionamento online tramite Ethernet 1. Installare l'interfaccia Ethernet sul PG/PC seguendo le istruzioni del costruttore 2. Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP. Si assegna un indirizzo IP libero al PG/PC (ad es. 169.254.11.1). L'impostazione di fabbrica dell'interfaccia Ethernet interna -X127 della Control Unit è 169.254.11.22. 3. Impostazione dell'interfaccia online in STARTER. 4. Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome tramite STARTER (denominazione dei nodi). Affinché STARTER possa stabilire la comunicazione, è necessario "inizializzare" l'interfaccia Ethernet. Selezionare il funzionamento online in STARTER. Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP Sul desktop fare clic con il pulsante destro del mouse su "Risorse di rete" -> Proprietà -> doppio clic sulla scheda di rete -> Proprietà -> selezionare "Internet Protocol (TCP/IP) -> Proprietà -> Specificare gli indirizzi IP e la maschera di sottorete. Figura 5-35 Proprietà di Internet Protocol (TCP/IP) Convertitori in armadio 222 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome tramite STARTER, funzione "Nodi raggiungibili" Con STARTER vengono assegnati all'interfaccia Ethernet un indirizzo IP e un nome. ● Collegare il PG/PC e la Control Unit con un cavo Ethernet. ● Accendere la Control Unit. ● Avviare STARTER. ● Creare un nuovo progetto o aprirne uno esistente ● Tramite Progetto -> Nodi/partner raggiungibili o il pulsante "Nodi/partner raggiungibili " vengono ricercati tutti i nodi disponibili su Ethernet. ● L'oggetto di azionamento SINAMICS viene riconosciuto e visualizzato come nodo di bus con indirizzo IP 169.254.11.22 e senza nome. Figura 5-36 Nodi/partner raggiungibili ● Selezionare la voce corrispondente al componente di bus e con il pulsante destro del mouse selezionare la voce di menu visualizzata "Elaborazione utenti Ethernet". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 223 Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER ● Nella maschera "Modifica nodo/partner Ethernet" inserire il nome del dispositivo per l'interfaccia Ethernet (ad es. "drive1") e fare clic sul pulsante "Assegna nome". Nella configurazione IP inserire l'indirizzo IP (ad es. 169.254.11.10) e specificare la maschera di sottorete (ad es. 255.255.255.0). Quindi fare clic sul pulsante "Assegna configurazione IP" e chiudere la finestra di dialogo. Nota Per l'assegnazione del nome dei dispositivi IO su Ethernet (componenti di SINAMICS) sui devono rispettare le convenzioni ST (Structured Text). I nomi devono essere univoci nell'ambito della rete Ethernet. Nel nome di un dispositivo IO non sono consentiti i caratteri "-" e ".". Figura 5-37 Modifica dei nodi Ethernet ● Premendo il pulsante "Aggiorna (F5)" l'indirizzo IP e il nome vengono visualizzati in corrispondenza della voce del componente del bus. In caso contrario, chiudere la maschera "Nodi/partner raggiungibili" e ripetere la ricerca dei nodi accessibili. ● Se l'interfaccia Ethernet viene visualizzata come componente di bus, selezionare la voce e fare clic sul pulsante "Applica". ● L'azionamento SINAMICS viene visualizzato come oggetto di azionamento nella struttura gerarchica del progetto. ● A questo punto è possibile configurare l'apparecchio di azionamento; vedere il capitolo "Configurazione di un apparecchio di azionamento". Nota L'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio vengono salvati in modo non volatile nella scheda di memoria della Control Unit. Convertitori in armadio 224 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.3 Sequenza di messa in servizio con STARTER Parametri Le caratteristiche dell'interfaccia Ethernet possono anche essere modificate o visualizzate mediante parametri. p8900 IE Name of Station p8901 IE IP Address of Station p8902 IE Default Gateway of Station p8903 IE Subnet Mask of Station p8904 IE DHCP Mode p8905 IE Configurazione interfacce r8910 IE Name of Station active r8911 IE IP Address of Station active r8912 IE Default Gateway of Station active r8913 IE Subnet Mask of Station active r8914 IE DHCP Mode of Station active r8915 IE MAC Address of Station Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 225 Messa in servizio 5.4 Pannello operativo AOP30 5.4 Pannello operativo AOP30 Descrizione L'apparecchio è dotato di un pannello operativo nella porta dell'armadio per il servizio e la supervisione, nonché per la messa in servizio, che presenta le seguenti caratteristiche: ● Display LCD grafico con retroilluminazione per la visualizzazione di testi in chiaro e "diagrammi a barre" di variabili di processo ● LED per la visualizzazione degli stati operativi ● Funzione di help con descrizione delle cause e dei rimedi per anomalie ed avvisi ● Blocco di tasti per la gestione di un azionamento ● Commutazione LOCAL/REMOTE per la selezione della postazione operativa (priorità di comando da pannello operativo o da morsettiera utente/PROFIBUS) ● Tastiera decimale per l'introduzione di valori numerici per il riferimento o per i valori dei parametri ● Tasti funzionali per la navigazione guidata nel menu di sistema ● Sistema di sicurezza a due livelli contro la modifica involontaria o non autorizzata delle impostazioni ● Grado di protezione IP 54 (se montato) 'LVSOD\ /('GHOORVWDWRRSHUDWLYR /('V 21YHUGH $YYLVRJLDOOR $QRPDOLDURVVR WDVWLIXQ]LRQH 3ULRULW¢GLFRPDQGR 6FHOWD 7DVWR0HQX ,QYHUVLRQHGHOVHQVR GLURWD]LRQH %ORFFRWDVWLHUD ,QFUHPHQWR'HFUHPHQWR 7DVWLHUDQXPHULFD Figura 5-38 212)) )XQ]LRQDPHQWR DLPSXOVL Componenti del pannello operativo dell'apparecchio in armadio (AOP30) Convertitori in armadio 226 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 5.5.1 Primo avviamento Finestra iniziale Dopo la prima inserzione inizia automaticamente l'inizializzazione della Control Unit. Viene visualizzata la seguente schermata: Figura 5-39 Schermata iniziale Durante l'avviamento del sistema, le descrizioni dei parametri vengono caricati dalla scheda CompactFlash nel pannello operatore. 127$ &DULFDGHVFUL]SDUDPHWUL 0% 50% 100% $77(1'(5( ) Figura 5-40 ) ) ) ) Caricamento delle descrizioni dei parametri durante l'avviamento del sistema Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 227 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Scelta lingua Quando si avvia il sistema per la prima volta, viene visualizzata una finestra per la selezione della lingua. Nella finestra di dialogo occorre selezionare la lingua. 6HOH]LRQHOLQJXD/DQJXDJHVHOHFWLRQ (QJOLVK 'HXWVFK )UDQ©DLV (VSD³RO ,WDOLDQR &KLQHVH ) ) ) ) Modifica della lingua con <F2> e <F3> Selezione della lingua con <F5> ) Una volta selezionata la lingua, l'avviamento del sistema prosegue. Al termine dell'avviamento, alla prima inserzione dopo la fornitura occorre eseguire una messa in servizio dell'azionamento. Successivamente è possibile inserire il convertitore. Per i successivi avviamenti si può passare direttamente al normale funzionamento. Navigazione all'interno delle finestre di dialogo All'interno di una finestra di dialogo si possono generalmente selezionare i vari campi o caselle di riepilogo con i tasti <F2> o <F3>. Le caselle di riepilogo sono generalmente dei testi inquadrati che, se selezionati, vengono evidenziati con colori invertiti (scritta bianca su sfondo nero). Il valore effettivo di una casella di riepilogo selezionata può essere confermato con <F5> "OK" oppure cambiato con "Modifica"; viene visualizzata allora un'altra finestra di immissione, nella quale è possibile immettere direttamente il valore desiderato tramite il tastierino numerico oppure selezionare il valore da un elenco. Per passare da una finestra di dialogo ad una finestra precedente o successiva, selezionare "Avanti" o "Indietro" quindi confermare con <F5> "OK". Nelle maschere con parametri particolarmente importanti, il pulsante "Avanti" viene visualizzato solo sull'estremità inferiore della finestra di dialogo. È infatti necessario verificare e correggere ogni singolo parametro di questa finestra di dialogo prima di poter passare alla finestra di dialogo successiva. Convertitori in armadio 228 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 5.5.2 Messa in servizio di base Rilevamento dei dati del motore Durante la messa in servizio di base i dati del motore devono essere immessi tramite il pannello operatore. Essi possono essere ricavati dalla targhetta del motore. Figura 5-41 Tabella 5- 1 Esempio di targhetta identificativa del motore Dati del motore Unità di sistema per frequenza di rete e introduzione dati del motore N. di parametro Valori Unità p0100 0 1 IEC [50 Hz / kW] NEMA [60 Hz / hp] Motore: Tensione nominale Corrente nominale Potenza nominale Fattore di potenza nominale cos ϕ (solo con p0100 = 0) Rendimento nominale η (solo con p0100 = 1) Frequenza nominale Numero di giri nominale p0304 p0305 p0307 p0308 p0309 p0310 p0311 [V] [A] [kW] / [hp] [%] [Hz] [min-1] / [rpm] Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 229 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Prima messa in servizio alimentatore Tabella 5- 2 Immissione dei dati dell'alimentatore ^$B,1)`3ULPDPHVVDLQVHUYL]LRDOLPHQWDWRUH S7HQVLRQHGLDOODFFLDPHQWR S)UHTXHQ]DQRPLQDOHGLUHWH 9HII +] S,1)7LSRLGHQW 5HV,'5HJ$ SF212)) ^` *XLGD ) ) ) 0RGLILFD ) ,GHQWLILFD]LRQHGDWLUHWH 6HQHFHVVDULRHVHJXLUHO DYYLRFRQ/2&$/ HWDVWR21 Immissione della tensione di alimentazione di rete in V e della frequenza di rete in Hz. Selezione dell'identificazione di rete; la preimpostazione non va modificata. Immissione per la provenienza del comando ON/OFF1. ) Premere <F2> e <F3> per spostarsi da un campo di selezione all'altro Attivare la selezione effettuata tramite la navigazione con <F5> Dopo l'immissione dell'ultimo valore, con "Avanti" è possibile uscire dalla finestra di dialogo. Convertitori in armadio 230 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Messa in servizio di base: Selezione del tipo di motore e impostazione dei dati del motore Nella finestra di dialogo occorre scegliere la norma motore e il tipo di motore. ^9(&725`1RUPDPRWRUL7LSRGLPRWRUH $YDQWL S1RUPDPRWRUH,(&1(0$ ,(&>+]N:@ SP6HOH]LRQHWLSRPRWRUH 0RWRUHDVLQF $QQXOODUH0,6 *XLGD ) ) ) $YDQWL 2. ) ) Per la norma motore viene definito quanto segue: 0: frequenza di rete 50 Hz, dati del motore in kW 1: frequenza di rete 60 Hz, dati del motore in hp Per il tipo di motore esistono le seguenti possibilità: 1: motore asincrono 2: motore sincrono ad eccitazione permanente 5: motore sincrono ad eccitazione esterna Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> ^9(&725`3DUDPHWULPRWRUH ,QGLHWUR S7HQVLRQHGLDOODFFLDPHQWR SP7HQVLRQHQRPPRW SP&RUUHQWHQRPPRW SP3RWHQ]DQRPPRW *XLGD ) ) ) ^9(&725`3DUDPHWULPRWRUH SP)DWWSRWQRPPRW SPIBQRPPRWRUH SP9HORFLW¢QRPPRW P 9 9HII $HII N: 2. ) ) P +] PLQ SP7LSRGLUDIIUHGGDPHQWRPRWRUH 5DIIUHGGQDWXUDOH $QQXOODUH0,6 *XLGD ) ) ) ) $YDQWL 2. ) Immissione dei dati del motore secondo la targhetta dei dati tecnici Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> Per modificare il valore di un parametro, posizionarsi sulla casella di riepilogo selezionata e selezionare <F5>. Viene visualizzata una finestra di immissione nella quale è possibile immettere il valore desiderato oppure selezionare il valore da un elenco. L'immissione dei dati del motore termina quando si seleziona la casella "Avanti" situata sotto l'ultimo valore del parametro e si attiva con <F5>. Nota La descrizione dei passi seguenti si riferisce alla messa in servizio di un motore asincrono. Per la messa in servizio di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2) valgono alcune particolari condizioni marginali che vengono descritte in un capitolo a parte (vedere il capitolo "Canale del valore di riferimento e regolazione / Motori sincroni ad eccitazione permanente"). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 231 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Messa in servizio di base: Immissione dei dati dell'encoder (se presente) ^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRHQFRGHU ,QGLHWUR H SH6HOH]LRQHWLSRGLHQFRGHU QHVVXQHQFRGHU SH&RQILJBHQFDWWLYD + SH(QFUHWWDQJ$% )+ *XLGD ) ) ) 2. ) ) Quando è collegata un'unità SMC10/SMC20/SMC30 per l'analisi encoder (nell'opzione K46, K48, K50), questa viene rilevata dall'AOP30 e viene visualizzata una finestra per l'immissione dei dati dell'encoder. Premere <F2> e <F3> per spostarsi da un campo di selezione all'altro Attivare la selezione effettuata tramite la navigazione con <F5> ^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRHQFRGHU H SH(QFUHWWDQJ$% )+ SH5LVROHQFRGHUURW S5HD]DQRP(1&2'(5 2)) $QQXOODUH0,6 *XLGD ) ) ) $YDQWL 2. ) ) Selezionando il parametro p0400 (selezione tipo di encoder) si possono facilmente impostare degli encoder predefiniti: Encoder per SMC10: 1001: Resolver 1-Speed 1002: Resolver 2-Speed 1003: Resolver 3-Speed 1004: Resolver 4-Speed Encoder per SMC20: 2001: 2048, 1 Vpp, A/B C/D R 2002: 2048, 1 Vpp, A/B R 2003: 256, 1 Vpp, A/B R 2004: 400, 1 Vpp, A/B R 2005: 512, 1 Vpp, A/B R 2006: 192, 1 Vpp, A/B R 2007: 480, 1 Vpp, A/B R 2008: 800, 1 Vpp, A/B R 2010: 18000, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata 2051: 2048, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096 2052: 32, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096 2053: 512, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096 2054: 16, 1 Vpp, A/B, EnDat, Multiturn 4096 2055: 2048, 1 Vpp, A/B, EnDat, Singleturn Convertitori in armadio 232 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 2081: 2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Singleturn 2082: 2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Multiturn 4096 2083: 2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Singleturn, bit di errore 2084: 2048, 1 Vpp, A/B, SSI, Multiturn 4096, bit di errore 2110: 4000 nm, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata 2111: 20000 nm, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata 2112: 40000 nm, 1 Vpp, A/B R a distanza codificata 2151: 16000 nm, 1 Vpp, A/B, EnDat, risoluzione 100 nm Encoder per SMC30: 3001: 1024 HTL A/B R 3002: 1024 TTL A/B R 3003: 2048 HTL A/B R 3005: 1024 HTL A/B 3006: 1024 TTL A/B 3007: 2048 HTL A/B 3008: 2048 TTL A/B 3009: 1024 HTL A/B unipolare 3011: 2048 HTL A/B unipolare 3020: 2048 TTL A/B R, con Sense 3081: SSI, Singleturn, 24 V 3082: SSI, Multiturn 4096, 24 V 3090: 4096, HTL, A/B, SSI, Singleturn 3109: 2000 nm, TTL, A/B R a distanza codificata Nota Nella sezione "Installazione elettrica" sono riportati alcuni esempi di collegamento per gli encoder più comuni. Nota Se è stato selezionato con p0400 un tipo di encoder predefinito, le impostazioni dei successivi parametri p0404, p0405 e p0408 non si possono modificare. Se l'encoder collegato non dovesse corrispondere esattamente a uno preimpostato in p0400, è possibile semplificare l'immissione dei dati dell'encoder procedendo nel modo seguente: Selezionare tramite p0400 un tipo di encoder, i cui dati siano simili a quelli dell'encoder collegato. Selezionare "Encoder definito dall'utente" (p0400 = 9999); in questo modo vengono mantenuti i valori impostati in precedenza. Adattare i campi dei bit di p0404, p0405 e p0408 ai dati dell'encoder collegato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 233 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Tabella 5- 3 Significato delle impostazioni dei bit per p0404 Bit Significato Valore 0 Valore 1 20 Tensione 5 V No Sì 21 Tensione 24 V No Sì Tabella 5- 4 Significato delle impostazioni dei bit per p0405 Bit Significato Valore 0 Valore 1 0 Segnale Unipolare Bipolare 1 Livello HTL TTL 2 Sorveglianza traccia Nessuna A/B<> -A/B 3 Impulso zero 24 V unipolare Come traccia A/B 4 Soglia di commutazione Low High 5 Impulso/direzione No Sì CAUTELA Dopo la messa in servizio dell'encoder viene attivata la tensione di alimentazione (5/24 V) impostata per l'encoder sull'unità modulare SMC30. Se è stato collegato un encoder a 5 V e la tensione di alimentazione non è impostata correttamente tramite p0404 (bit 20 = "sì", bit 21 = "no"), l'encoder rischia di essere danneggiato. Convertitori in armadio 234 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Messa in servizio di base: Immissione dei parametri di base Impostazione dei parametri della messa in servizio di base: Se è collegato un filtro sinusoidale (opzione L15), questo deve essere obbligatoriamente attivato in p0230 (p0230 = 3), altrimenti può andare distrutto! ^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH ,QGLHWUR $YDQWL S7LSRILOWURD] QHVVXQILOWUR SF0DFUR%, 352),GULYH SF0DFUR&,QBULI 352),GULYH *XLGD ) ) ) 2. ) ) ^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH G ^`>@ SFYDORUHGLULIHULPHQWRSULQFLSDOH PLQ SG1XPHURGLJLULPLQLPR SG1XPHURGLJLULPDVVLPR PLQ SG*G57HPSRGLDFFHOHUD]LRQH V *XLGD ) ) ) 2. ) ) ^9(&725`0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH SG*G57HPSRGLDFFHOHUD]LRQH V SG+/*7HPSRGLGHFHOHUD]LRQH V SG*J52))WBGHFHO V $QQXOODUH0,6 *XLGD ) ) G $YDQWL 2. ) ) ) (VHJXLUHDFFHWWD]LRQHSDUDPHWUL SHUPDQHQWHFRQ$YDQWLH2. $QQXOODUH0,6 ) $YDQWL 2. ) Dopo la selezione di una sorgente del valore di riferimento (p1000), il valore di riferimento principale p1070 viene impostato di conseguenza. Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> Per modificare il valore di un parametro, posizionarsi sulla casella di riepilogo selezionata e selezionare <F5>. Viene visualizzata un'altra finestra di immissione nella quale è possibile - immettere direttamente il valore desiderato oppure - selezionare il valore da un elenco. Segue una conferma finale per l'applicazione dei parametri di base immessi. ,QGLHWUR ) p1000: Preassegnazione sorgente di comando 1: PROFIdrive 2: Morsetti TM31 3: Potenziometro motore 4: Valore di riferimento fisso Conferma finale &RQIHUPDILQDOH *XLGD p0700: Preassegnazione sorgente di comando 5: PROFIdrive 6: Morsetti TM31 7: Namur 10: PROFIdrive Namur ) ) Dopo la selezione di "Avanti" e l'attivazione con <F5>, i parametri di base vengono memorizzati in modo permanente e vengono eseguiti i calcoli necessari per la regolazione. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 235 Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 ATTENZIONE Un filtro presente sul lato motore deve essere registrato in p0230 (opzione L07 – Filtro du/dt compatto con Voltage Peak Limiter: p0230 = 2, opzione L08 - Bobina motore: p0230 = 1, opzione L10 – Filtro du/dt con Voltage Peak Limiter: p0230 = 2, opzione L15 - filtro sinusoidale: p0230 = 3). In caso contrario la regolazione del motore potrebbe funzionare in modo non ottimale. Con p0230 = 4 "Filtro sinusoidale di terze parti" è possibile registrare un proprio filtro sinusoidale; viene quindi visualizzata una finestra di immissione per i dati di filtro specifici. Nota Per la preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento è disponibile anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento. Convertitori in armadio 236 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.5 Prima messa in servizio con l'AOP30 Messa in servizio di base: Identificazione motore Selezione dell'identificazione motore ^9(&725`,GHQWLILFD]LRQHPRWRUH Navigazione tra le caselle di riepilogo con <F2> e <F3> Attivazione della selezione effettuata nella navigazione con <F5> 6HOH]LRQDUHLOWLSRGLLGHQWLILFD]LRQH 'DIHUPRHLQURWD]LRQH 6RORGDIHUPR 1HVVXQDLGHQWLILFD]LRQH 1XPHURGLIDVLGDLGHQWLILFDUH *XLGD ) 2. ) ) ) ) ^9(&725`,GHQWLILFD]LRQHPRWRUH La misura rotante rileva i dati necessari (ad es. il momento di inerzia) per l'impostazione del regolatore di velocità. Inoltre vengono misurate la curva caratteristica di magnetizzazione e la corrente nominale di magnetizzazione del motore. 127$ $YYLDUHO D]LRQDPHQWR &RQ/2&$/HWDVWR21 *XLGD ) $QQXOOD ) ) ) La misura a motore fermo aumenta la precisione di regolazione dato che vengono ridotti al minimo gli scostamenti dei valori elettrici caratteristici dovuti a dispersioni delle proprietà dei materiali e a tolleranze di lavorazione. ) Numero di fasi da identificare: Nell'identificazione con una sola fase il tempo richiesto dalla misura si riduce drasticamente. Nell'identificazione con più fasi i risultati della misura sono rappresentati da una media. L'inserzione avviene premendo il tasto LOCAL (attendere finché non si accende il LED del tasto LOCAL) e quindi il tasto ON. Se non viene eseguita alcuna identificazione del motore, la regolazione del motore non funziona con i valori misurati, bensì con i valori caratteristici calcolati a partire dai dati della targhetta. Nota Una volta terminata l'identificazione del motore, occorre premere il tasto OFF per rimuovere il blocco inserzione PERICOLO Se si seleziona la misura in rotazione, l'azionamento provoca movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo del motore stesso. Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 237 Messa in servizio 5.6 Condizione dopo la messa in servizio Nota Controllare che vi siano le abilitazioni richieste, perché altrimenti non sarà possibile effettuare l'identificazione del motore. Nota Se si verifica un errore durante la selezione della misura a motore fermo o della misura rotante, non può essere eseguita l'identificazione del motore. Per eliminare l'anomalia, occorre chiudere la finestra con "Nessuna identificazione" ed eliminare l'anomalia. Per selezionare nuovamente l'identificazione del motore, selezionare <MENU> - <Messa in servizio/Service> - <Messa in servizio dell'azionamento> - <Identificazione motore>. 5.6 Condizione dopo la messa in servizio Modo LOCAL (comando tramite pannello operatore) ● La commutazione nel modo LOCAL avviene premendo il tasto "LOCAL/REMOTE". ● Il comando (ON/OFF) avviene con i tasti "ON" e "OFF". ● La preimpostazione del valore di riferimento avviene con i tasti "Incremento" e "Decremento" oppure come introduzione alfanumerica con la tastiera numerica. Uscite analogiche (con opzione G60 "Morsettiera utente TM31") ● Dall'uscita analogica 0 (X522:2,3) viene emesso il numero di giri attuale (r0063) come uscita in corrente nel campo da 0 ... 20 mA. Una corrente di 20 mA corrisponde al numero di giri massimo impostato in p1082. ● Dall'uscita analogica 1 (X522:5,6) viene emesso il valore attuale di corrente (r0068) come uscita di corrente nel campo 0 ... 20 mA. Una corrente di 20 mA corrisponde al limite di corrente (p0640) impostato a 1,5 volte la corrente nominale del motore (p0305). Uscite digitali (con opzione G60 "Morsettiera utente TM31") ● Dall'uscita digitale 0 (X542:2,3) viene emesso il segnale "Impulsi abilitati". ● Dall'uscita digitale 1 (X542:5,6) viene emesso il segnale "Nessun guasto presente" (motivo: sicurezza contro la rottura del conduttore). ● Dall'uscita digitale 8 (X541:2) viene emesso il segnale "Pronto all'inserzione". Convertitori in armadio 238 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.7 Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione 5.7 Messa in servizio di un encoder con fattore di riduzione Descrizione La parametrizzazione di un riduttore deve essere effettuata nella messa in servizio dell'encoder (p0010 = 4) mediante il parametro p0432 (numeratore), p0433 (denominatore) e p0410 (segno). Per definire in modo univoco la posizione di commutazione a partire dall'angolo dell'encoder è importante la seguente condizione: ● Per resolver: ]SB0RWRUH ุQXPHURLQWHUR ]SB5HVROYHU Q , zp = numero di poli ● Per tutti gli altri encoder assoluti: ]SB0RWRUH Q ุQXPHURLQWHUR , zp = numero di poli ● Dove n è il rapporto di riduzione Q 1GLJLULHQFRGHU 9HORFLW¢PRWRUH S S La messa in servizio dell'encoder verifica il rispetto di questa condizione di univocità e, se necessario, impedisce di uscire dalla messa in servizio oppure genera un messaggio d'errore. Il bit del segno p0410 inverte sia l'angolo encoder fornito sia il numero di giri, e in questo modo produce un fattore di riduzione negativo. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 239 Messa in servizio 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica L'impostazione di fabbrica è la condizione originale dell'apparecchio definita al momento della spedizione. Con un ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica è possibile annullare tutte le modifiche dei parametri eseguite dopo la fornitura. Ripristino dei parametri tramite AOP30 Tabella 5- 5 Procedura di ripristino dei parametri alle impostazioni di fabbrica con AOP30 /LYHOORGLDFFHVVR(VWHVR 6HOH]LRQDUH5HVHWSDUDPHWUL 3UHPHUH2. Impostare il livello di accesso "Esteso" sul pannello operatore <tasto chiave> - <Livello di accesso> - Impostare "Esteso". Impostare il filtro parametri su "Reset parametri" <MENU> <Messa in servizio/Service> <OK> <Messa in servizio dell'apparecchio> <OK> <30: Reset parametri> <OK> Ripristino di tutti i parametri alle impostazioni di fabbrica Tutti i parametri dell'apparecchio vengono ripristinati alle impostazioni di fabbrica. Ripristino dei parametri tramite STARTER Il ripristino dei parametri in STARTER avviene in modalità online. La procedura necessaria viene descritta di seguito. Passo Selezione nella barra degli strumenti Selezionare la voce di menu Progetto > Collega al sistema di destinazione Fare clic sull'apparecchio di azionamento i cui parametri devono essere ripristinati all'impostazione di fabbrica e selezionare il simbolo Ripristina impostazioni di fabbrica nella barra degli strumenti. Convertitori in armadio 240 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Messa in servizio 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica Passo Selezione nella barra degli strumenti Rispondere OK alla richiesta di conferma. Selezionare la voce di menu Sistema di destinazione > Copia da RAM a ROM Nota Il simbolo di Copia da RAM a ROM può essere selezionato solo se l'apparecchio di azionamento è selezionato nella navigazione di progetto. Dopo un ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica è necessario eseguire una prima messa in servizio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 241 Messa in servizio 5.8 Ripristino dei parametri all'impostazione di fabbrica Convertitori in armadio 242 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 6 Comando 6.1 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Principi del sistema di azionamento ● Selezione della sorgente di comando tramite - PROFIdrive - morsettiera - morsettiera NAMUR ● Impostazione del valore di riferimento via - PROFIdrive - ingressi analogici - potenziometro motore - valori di riferimento fissi ● Comando tramite pannello operativo AOP30 ● Comunicazione secondo PROFIdrive ● Comunicazione via - PROFIBUS DP - PROFINET IO - SINAMICS Link 6 &DQDOHGHOYDORUHGL 5HJROD]LRQH ULIHULPHQWR 7 5 M ~ 3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO DUPDGLR 352),%86 8 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 0RUVHWWLGLXVFLWD -A60 0RUVHWWL1DPXU; 10 'LDJQRVWLFD $QRPDOLHDYYLVL 6RUYHJOLDQ]H )XQ]LRQL )XQ]LRQLGL SURWH]LRQH 9 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 243 Comando 6.2 Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento 6.2 Informazioni generali sulle sorgenti dei comandi e di riferimento Descrizione Sono disponibili 4 preimpostazioni per la selezione delle sorgenti di comando e 4 preimpostazioni per la selezione delle sorgenti del valore di riferimento dell'apparecchio SINAMICS S150. È disponibile anche l'opzione "nessuna selezione", con cui non viene effettuata alcuna preimpostazione della sorgente di comando e del valore di riferimento. Sorgenti di comando ● PROFIdrive ● Morsetti TM31 ● NAMUR ● PROFIdrive NAMUR Sorgenti del valore di riferimento ● PROFIdrive ● Ingressi analogici ● Potenziometro motore ● Valori di riferimento fissi Le impostazioni vengono spiegate nelle sezioni seguenti. Nota Le opportune preimpostazioni per la configurazione dell'apparecchio devono essere selezionate al momento della messa in servizio (vedere la sezione "Messa in servizio"). I segnali di arresto d’emergenza (L57, L59, L60) e quelli della protezione motore (L83, L84) sono sempre attivi (indipendentemente dalla sorgente di comando). Schemi logici A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi logici semplificati che descrivono il funzionamento. Questi schemi sono articolati secondo i capitoli del manuale; i fogli numerati con 6xx descrivono la funzionalità di queste Istruzioni operative. In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. Convertitori in armadio 244 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento 6.3 Principi del sistema di azionamento 6.3.1 Parametri Panoramica L'azionamento viene adattato al compito da svolgere mediante l'impostazione di parametri. Ogni parametro viene contrassegnato con un numero univoco e con attributi specifici (ad es. leggibile, scrivibile, attributo BICO, attributo di gruppo, ecc.). L'accesso ai parametri è possibile tramite le seguenti unità di comando: ● PC con tool di messa in servizio "STARTER" tramite PROFIBUS ● Pannello operatore "comfort" AOP30 Tipi di parametri Esistono parametri di impostazione e parametri di supervisione: ● Parametri di impostazione (leggibili e scrivibili) Questi parametri influenzano direttamente il comportamento di una funzione. Esempio: Tempo di accelerazione e decelerazione del generatore di rampa ● Parametri di supervisione (solo lettura) Questi parametri permettono di visualizzare grandezze interne. Esempio: corrente attuale del motore 3DUDPHWUR OHWWXUDU 8VFLWD%,&2 Figura 6-1 3DUDPHWULGLOHWWXUD QRUPDOL VFULWWXUDOHWWXUDS ,QJUHVVR%,&2 QRUPDOL 3DUDPHWULGLVFULWWXUDOHWWXUD Tipi di parametri Tutti questi parametri dell'azionamento possono essere letti e modificati tramite PROFIBUS con i meccanismi definiti nel profilo PROFIdrive. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 245 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Suddivisione dei parametri I parametri dei singoli oggetti di azionamento (vedere il capitolo "Oggetti di azionamento (Drive Objects)") vengono suddivisi in set di dati (vedere il capitolo "Uso/set di dati") nel seguente modo: ● Parametri indipendenti da set di dati Questi parametri sono presenti una sola volta per ogni oggetto di azionamento. ● Parametri dipendenti da set di dati Questi parametri possono essere presenti più volte per ogni oggetto di azionamento e possono essere indirizzati tramite l'indice dei parametri per la lettura e la scrittura. Si distinguono vari tipi di set di dati: – CDS: Command Data Set, set di dati di comando Mediante un'opportuna parametrizzazione di più set di dati dei comandi e la commutazione dei set di dati è possibile far funzionare l'azionamento con varie sorgenti dei segnali preconfigurate. – DDS: Drive Data Set - set di dati dell'azionamento Nel Drive Data Set sono riassunti i parametri per la commutazione della parametrizzazione della regolazione dell'azionamento. I set di dati CDS e DDS possono essere commutati durante il funzionamento. Esistono inoltre altri tipi di set di dati che però possono essere attivati solo indirettamente tramite una commutazione del DDS. – EDS: Encoder Data Set - set di dati dell'encoder – MDS: Motor Data Set - set di dati del motore Convertitori in armadio 246 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento 7HUPLQDO0RGXOH 2SWLRQ%RDUG $OLPHQWD]LRQH $]LRQDPHQWR 3DUDPHWULGLD]LRQDPHQWR LQGLSHQGHQWLGDLUHFRUGGLGDWL &'6&RPPDQG'DWD6HW ''6'ULYH'DWD6HW 6HOH]LRQHGHOPRWRUH 6HOH]LRQHGHOO HQFRGHU 6HOH]LRQHGHOO HQFRGHU 6HOH]LRQHGHOO HQFRGHU ('6(QFRGHU'DWD6HW 0'60RWRU'DWD6HW Figura 6-2 Suddivisione dei parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 247 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento 6.3.2 Oggetti di azionamento (Drive Objects) Un oggetto di azionamento è una funzionalità software indipendente che ha i propri parametri ed eventualmente anche le proprie anomalie e i propri avvisi. Gli oggetti di azionamento possono essere presenti per impostazione predefinita (ad es. rilevazione ingressi/uscite), si possono creare in modo semplice (ad es. Option Board) o anche più volte (ad es. regolazione azionamento). 2JJHWWLGLD]LRQDPHQWR &RQWURO8QLW 9D OXWD]LRQH RQERDUG ,2 5HJROD]LR QH$FWLYH ,QIHHG 5HJROD]LR QH D]LRQD PHQWR 9D OXWD]LRQH 2SWLRQ %RDUG 9D OXWD]LRQH 7HUPLQDO 0RGXOH 9D OXWD]LRQH 7HUPLQDO 0RGXOH 7HUPLQDO 0RGXOH 7HUPLQDO 0RGXOH 2SWLRQ %RDUG /LQH 0RGXOH Figura 6-3 0RWRU 0RGXOH Oggetti di azionamento - Drive Objects Oggetti di azionamento presenti per impostazione predefinita ● Alimentatore: Regolazione dell'alimentazione con Active Line Module Se in un sistema di azionamento viene usato un Active Line Module per l'alimentazione, il controllo o la regolazione dell'alimentazione avviene nell'ambito di un corrispondente oggetto di azionamento sulla Control Unit. ● Regolazione azionamento La regolazione azionamento accetta la regolazione del motore. Alla regolazione azionamento sono assegnati 1 Motor Module, almeno 1 motore e massimo 3 encoder. ● Control Unit, ingressi/uscite Gli ingressi/uscite presenti sulla Control Unit vengono analizzati nell'ambito di un oggetto di azionamento. Oggetti di azionamento opzionali ● Valutazione Option Board Un ulteriore oggetto di azionamento esegue la valutazione di una Option Board eventualmente inserita. Il funzionamento specifico dipende dal tipo di Option Board. ● Valutazione Terminal Module La valutazione dei Terminal Module collegabili opzionalmente è affidata ad uno specifico oggetto di azionamento. Convertitori in armadio 248 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Proprietà di un oggetto di azionamento ● propria area parametri ● propria finestra in STARTER ● proprio sistema di anomalie/avvisi (per CU, VECTOR, A_INF)) ● proprio telegramma PROFIdrive per dati di processo (per CU, VECTOR, A_INF) Configurazione di oggetti di azionamento Gli "oggetti di azionamento" elaborati via software nella Control Unit vengono impostati in STARTER alla prima messa in servizio mediante dei parametri di configurazione. In una Control Unit si possono creare diversi oggetti di azionamento (Drive Objects). Gli oggetti di azionamento sono blocchi funzionali configurabili con i quali si possono eseguire determinate funzioni di azionamento. Se dopo la prima messa in servizio devono essere configurati ulteriori oggetti di azionamento, bisogna utilizzare la modalità di configurazione del sistema di azionamento. Si può accedere ai parametri di un oggetto di azionamento soltanto dopo aver configurato l'oggetto in questione ed essere entrati nella modalità di parametrizzazione. Nota Ad ogni oggetto di azionamento presente (Drive Object) viene assegnato alla prima messa in servizio un numero da 0 a 63 per la sua identificazione. Parametri ● p0101 Numeri degli oggetti di azionamento ● r0102 Numero di oggetti di azionamento ● p0107 Tipo di oggetti di azionamento ● p0108 Configurazione oggetti di azionamento 6.3.3 Record di dati Descrizione Per molte applicazioni risulta vantaggioso poter modificare più parametri durante il funzionamento o nella condizione di pronto al funzionamento con un solosegnale esterno. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 249 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Questa funzionalità si realizza con l’ausilio dei parametri indicizzati. Nel far ciò i parametri vengono raggruppati e indicizzati in un gruppo (set di dati) in base alla loro funzionalità. Con l'indicizzazione si possono memorizzare in ogni parametro diverse impostazioni, che a loro volta vengono attivate commutando il set di dati. Nota In STARTER possono essere copiati i set di dati di comando e di azionamento (Azionamento -> Configurazione -> Scheda "Set di dati di comando" o "Set di dati azionamento"). Nelle finestre STARTER interessate è possibile selezionare il set di dati di azionamento visualizzato. CDS: Set di dati di comando (CDS, Command Data Set) In un set di dati di comando sono raccolti i parametri BICO (ingressi binettore e connettore). Questi parametri gestiscono l'interconnessione delle sorgenti dei segnali di un azionamento (vedere il capitolo "Uso/Tecnica BICO: interconnessione di segnali"). Tramite opportuna parametrizzazione di più set di dati di comando e commutazione dei set di dati, è possibile far funzionare l'azionamento con diverse sorgenti di segnale preconfigurate. Un set di dati di comando comprende (esempi): ● Ingressi binettore per istruzioni di controllo (segnali digitali) – ON/OFF, abilitazioni (p0844, ecc.) – Funzionamento a impulsi (p1055, ecc.) ● Ingressi connettore per valori di riferimento (segnali analogici) – Valore di riferimento di tensione per controllo U/f (p1330) – Valori limite della coppia e fattori di scala (p1522, p1523, p1528, p1529) Lo stato di fornitura prevede due set di dati di comando, tramite p0170 (numero set di dati di comando (CDS)) è possibile aumentare questo numero fino a max. quattro. Per selezionare i set di dati di comando e per visualizzare quello selezionato, attualmente sono disponibili i seguenti parametri: Tabella 6- 1 Set di dati comando: selezione e visualizzazione Selezione bit 1 Selezione bit 0 p0811 p0810 selezionata (r0836) attiva (r0050) 0 0 0 0 0 1 0 1 1 1 2 1 0 2 2 3 1 1 3 3 CDS Visualizzazione Se si seleziona un set di dati di comando non esistente, resta attivo il set di dati attuale. Convertitori in armadio 250 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento &'6 S U U &'6VHOH]LRQDWR W 7HPSRGLFRPPXWD]LRQH &'6DWWLYR U U W Figura 6-4 Esempio: commutazione tra il set di dati di comando 0 e 1 DDS: Set di dati dell'azionamento (Drive Data Set) Un set di dati dell'azionamento contiene vari parametri di impostazione rilevanti per la regolazione e il comando di un azionamento: ● Numeri dei set di dati motore e encoder assegnati: – p0186: Set di dati del motore assegnato (MDS) – Da p0187 a p0189: fino a 3 set di dati encoder assegnati (EDS) ● Vari parametri di regolazione, come ad es.: – Valori di riferimento fissi per numeri di giri (da p1001 a p1015) – Limiti di numero di giri min./max. (p1080, p1082) – Dati caratteristici del generatore di rampa (p1120 e segg.) – Dati caratteristici del regolatore (p1240 e segg.) – ... I parametri raccolti in un set di dati dell'azionamento sono identificati nella lista parametri SINAMICS con "Set di dati DDS" e sono provvisti dell'indice [0..n]. È possibile la parametrizzazione di più set di dati dell'azionamento. Risulta così più semplice la commutazione tra diverse configurazioni dell'azionamento (tipo di regolazione, motore, encoder) grazie alla selezione del corrispondente set di dati. Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 32 set di dati dell'azionamento. La selezione dei set di dati dell'azionamento viene configurata con p0180. Per selezionare un set di dati dell'azionamento si usano gli ingressi binettore da p0820 a p0824. Questi formano il numero del set di dati dell'azionamento (da 0 a 31) in formato binario (con p0824 come bit più significativo). ● p0820 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 0 ● p0821 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 1 ● p0822 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 2 ● p0823 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 3 ● p0824 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 4 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 251 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Condizioni marginali e raccomandazioni ● Raccomandazione per il numero di DDS di un azionamento: il numero di DDS di un azionamento deve corrispondere alle possibilità di commutazione, per cui deve essere valido quanto segue: p0180 (DDS) ≥ p0130 (MDS) ● Numero massimo di DDS per un oggetto di azionamento = 32 DDS EDS: Set di dati dell'encoder (Encoder Data Set) Un set di dati dell'encoder contiene vari parametri di impostazione dell'encoder collegato che sono rilevanti per la configurazione dell'azionamento. ● Parametri di impostazione, ad es.: – Numero di componente interfaccia encoder (p0141) – Numero di componente encoder (p0142) – Selezione tipo di encoder (p0400) I parametri raccolti in un set di dati dell'encoder sono identificati nella lista parametri SINAMICS con "Set di dati EDS" e provvisti dell'indice [0..n]. Per ogni encoder gestito dalla Control Unit è necessario un set di dati specifico. Ad un set di dati dell'azionamento vengono assegnati fino a 3 set di dati dell'encoder tramite i parametri p0187, p0188 e p0189. Una commutazione del set di dati dell'encoder può avvenire solo tramite una commutazione DDS. Ogni encoder può essere associato a un solo azionamento e all'interno di quest'ultimo, nel set di dati dell'azionamento, deve essere sempre l'encoder 1, 2 o 3. Un'applicazione per la commutazione EDS può essere ad esempio una parte di potenza con la quale possono essere azionati alternativamente più motori. Per passare da un motore all'altro si utilizza una commutazione di protezione. Ciascuno dei motori può essere dotato di un encoder o essere azionato senza encoder. Ogni encoder deve essere collegato ad un proprio SMx. Se l'encoder 1 (p0187) viene commutato tramite DDS, è necessario commutare anche un MDS. Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 16 set di dati dell'encoder. Il numero dei set di dati dell'encoder configurati è indicato in p0140. Selezionando un set di dati dell'azionamento si selezionano anche i set di dati assegnati dell'encoder. Convertitori in armadio 252 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento MDS: Set di dati del motore (Motor Data Set) Un set di dati del motore contiene vari parametri di impostazione del motore collegato che sono rilevanti per la configurazione dell'azionamento. Inoltre contiene alcuni parametri di supervisione con dati calcolati. ● Parametri di impostazione, ad es.: – Numero di componente motore (p0131) – Selezione tipo di motore (p0300) – Dati nominali motore (p0304 e segg.) – ... ● Parametri di supervisione, ad es.: – Dati nominali calcolati (r0330 e segg.) – ... I parametri raccolti in un set di dati del motore sono identificati nella lista parametri SINAMICS con "Set di dati MDS" e sono provvisti dell'indice [0..n]. Per ogni motore comandato dalla Control Unit tramite un Motor Module è necessario un proprio set di dati del motore. Il set di dati del motore viene assegnato a un set di dati dell'azionamento mediante il parametro p0186. Una commutazione del set di dati può avvenire solo tramite una commutazione DDS. La commutazione del set di dati del motore viene utilizzata ad esempio nei casi seguenti: ● commutazione di motori diversi ● commutazione di diversi avvolgimenti di un motore (ad es. commutazione stella-triangolo) ● adattamento dei dati motore Se più motori vengono fatti funzionare alternativamente con uno stesso Motor Module, è necessario creare un numero corrispondente di set di dati dell'azionamento. Per maggiori informazioni sulla commutazione del motore, vedere il capitolo "Funzioni/Funzioni dell'azionamento". Un oggetto di azionamento può gestire al massimo 16 set di dati del motore. Il numero dei set di dati del motore in p0130 non può superare quello dei set di dati dell'azionamento in p0180. Esempio di assegnazione del set di dati Tabella 6- 2 Esempio di assegnazione del set di dati DDS Motore (p0186) Encoder 1 (p0187) Encoder 2 (p0188) Encoder 3 (p0189) DDS 0 MDS 0 EDS 0 EDS 1 EDS 2 DDS 1 MDS 0 EDS 0 EDS 3 -- DDS 2 MDS 0 EDS 0 EDS 4 EDS 5 DDS 3 MDS 1 EDS 0 -- -- Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 253 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Copia di set di dati di comando (CDS) Impostare il parametro p0809 nel seguente modo: 1. p0809[0] = numero del set di dati di comando da copiare (sorgente) 2. p0809[1] = numero del set di dati di comando nel quale deve essere effettuata la copia (destinazione) 3. p0809[2] = 1 La copia viene avviata. La copia termina quando p0809[2] = 0. Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS) Impostare il parametro p0819 nel seguente modo: 1. p0819[0] = numero del set di dati dell'azionamento da copiare (sorgente) 2. p0819[1] = numero del set di dati dell'azionamento nel quale deve essere effettuata la copia (destinazione) 3. p0819[2] = 1 La copia viene avviata. La copia termina quando p0819[2] = 0. Copia di set di dati del motore (MDS) Impostare il parametro p0139 nel seguente modo: 1. p0139[0] = numero del set di dati motore che deve essere copiato (sorgente) 2. p0139[1] = numero del set di dati motore in cui deve essere eseguita la copia (destinazione) 3. p0139[2] = 1 La copia viene avviata. La copia termina quando p0139[2] = 0. Schema logico FP 8560 Set di dati di comando (Command Data Set, CDS) FP 8565 Set di dati dell'azionamento (Drive Data Set, DDS) FP 8570 Set di dati dell'encoder (Encoder Data Set, EDS) FP 8575 Set di dati del motore (Motor Data Set, MDS) Convertitori in armadio 254 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Parametri p0120 Quantità di set di dati della parte di potenza (PDS) p0130 Quantità di set di dati motore (MDS) p0139[0...2] Copia di set di dati del motore (MDS) p0140 Quantità di set di dati dell'encoder (EDS) p0170 Quantità di set di dati di comando (CDS) p0180 Quantità di set di dati dell'azionamento (DDS) p0186 Set di dati del motore assegnato (MDS) p0187[0...n] Encoder 1, numero set di dati dell'encoder p0188[0...n] Encoder 2, numero set di dati dell'encoder p0189[0...n] Encoder 3, numero set di dati dell'encoder p0809 Copia di set di dati di comando CDS p0810 BI: Set di dati di comando CDS bit 0 p0811 BI: Set di dati di comando CDS bit 1 p0819[0...2] Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS) p0820 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 0 p0821 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 1 p0822 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 2 p0823 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 3 p0824 BI: Selezione set di dati dell'azionamento bit 4 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 255 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento 6.3.4 Tecnica BICO: interconnessione di segnali Descrizione In ogni apparecchio di azionamento esistono molteplici grandezze di ingresso e di uscita nonché varie grandezze di regolazione interne. Con la tecnica BICO (acronimo inglese per Binector Connector Technology) è possibile adattare l'apparecchio di azionamento alle più disparate esigenze. I segnali digitali che possono essere interconnessi liberamente tramite parametri BICO sono identificati nei nomi dei parametri con le lettere iniziali BI, BO, CI o CO. Questi parametri sono opportunamente contrassegnati anche nella lista parametri o negli schemi logici. Nota Per impiegare la tecnica BICO si consiglia di usare il tool di parametrizzazione e messa in servizio STARTER. Binettori, BI: ingresso binettore, BO: Uscita binettore Un binettore è un segnale digitale (binario) senza unità che può assumere il valore 0 o 1. I binettori si suddividono in ingressi binettore (ricevitore del segnale) e uscite binettore (sorgente del segnale). Tabella 6- 3 Binettori Abbreviazione e simbolo Nome Ingresso binettore Binector Input Descrizione Può essere interconnesso con un'uscita binettore come sorgente. (ricevitore del segnale) Il numero dell'uscita binettore deve essere immesso come valore del parametro. Uscita binettore Può essere usata come sorgente per un ingresso binettore. Binector Output (sorgente del segnale) Connettori, CI: ingresso connettore, CO: Uscita connettore Un connettore è un segnale digitale, ad es. in formato a 32 bit, Esso può essere utilizzato per la rappresentazione di parole (16 bit), doppie parole (32 bit) o segnali analogici. I connettori si suddividono in ingressi connettore (ricevitore del segnale) e uscite connettore (sorgente del segnale). Per motivi legati alle prestazioni, le possibilità di interconnessione dei connettori sono limitate. Convertitori in armadio 256 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Tabella 6- 4 Connettori Abbreviazione e simbolo Nome Ingresso connettore Connector Input Descrizione Pu essere interconnesso a un'uscita connettore come sorgente. (ricevitore del segnale) Il numero dell'uscita connettore deve essere immesso come valore del parametro. Uscita connettore Connector Output Può essere usata come sorgente per un ingresso connettore. (sorgente del segnale) Interconnessione di segnali con tecnica BICO Per interconnettere due segnali occorre assegnare il parametro di uscita BICO desiderato (sorgente del segnale) a un parametro di ingresso BICO (ricevitore del segnale). Per interconnettere un ingresso binettore/connettore a un'uscita binettore/connettore sono necessarie le seguenti informazioni: Binettori: numero di parametro, numero di bit e Drive Object ID Connettori senza indice: numero di parametro e Drive Object ID Connettori con indice: numero di parametro, indice e Drive Object ID %28VFLWDELQHWWRUH &28VFLWDFRQQHWWRUH 6RUJHQWHGHOVHJQDOH %,,QJUHVVRELQHWWRUH &,,QJUHVVRFRQQHWWRUH 5LFHYLWRUHGHOVHJQDOH %, %2 U &2VHQ]DLQGLFH U &2FRQLQGLFH ,QGLFH >@ U >@ U >@ U >@ U Figura 6-5 S[[[[\ &, S[[[[\ &, S[[[[\ >@ Interconnessione di segnali con tecnica BICO Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 257 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Nota Un'ingresso connettore (CI) non può essere interconnesso a piacere con ogni uscita connettore (CO, sorgente di segnale). Lo stesso vale per l'ingresso binettore (BI) e l'uscita binettore (BO). Nella lista parametri è applicata per ogni parametro CI e BI, alla voce "Tipo di dati", l'informazione per il tipo di dati del parametro e per il tipo di dati del parametro BICO. Al parametro CO e al parametro BO corrisponde solo il tipo di dati del parametro BICO. Notazione Tipi di dati ingresso BICO: tipo di dati parametro / tipo di dati parametro BICO Esempio: Unsigned32 / Integer16 Tipi di dati uscita BICO: tipo di dati parametro BICO Esempio: FloatingPoint32 Le interconnessioni possibili tra ingresso BICO (ricevitore del segnale) e uscita BICO (sorgente del segnale) sono descritte nel Manuale delle liste al capitolo "Spiegazioni relative alla lista dei parametri" nella tabella "Combinazioni possibili per le interconnessioni BICO". L'interconnessione tramite parametri BICO può essere eseguita in diversi set di dati di comando (CDS, DDS, MDS, ...). Commutando i set di dati, la diversa interconnessione diventa attiva nei set di dati. È possibile anche l'interconnessione tramite oggetti di azionamento. Codifica interna dei parametri di uscita binettore/connettore La codifica interna è necessaria ad es. per scrivere parametri d'ingresso BICO tramite PROFIdrive. 1XPHURSDUDPHWUR %LW 2JJHWWRGL D]LRQDPHQWR 1XPHURLQGLFH $SSDUHFFKLRDGHV&8 2JJHWWRSURSULR (VHPSLGLVRUJHQWLGHOVHJQDOH ELQ GH] ELQ GH] ELQ GH] ()&KH[!&2>@ ELQ ELQ ELQ KH[!ILVVR ELQ ELQ ELQ KH[!ILVVR Figura 6-6 Codifica interna dei parametri di uscita binettore/connettore Convertitori in armadio 258 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Esempio 1: interconnessione di segnali digitali Un azionamento deve essere comandato tramite i morsetti DI 0 e DI 1 della Control Unit con JOG 1 e JOG 2. %2XVFLWDELQHWWRUH 6RUJHQWHGHOVHJQDOH 9 ; ', ; ', ; ', ; ', %,LQJUHVVRELQHWWRUH 5LFHYLWRUHGHOVHJQDOH S>&@ -2* S>&@ -2* LQWHUQR S>&@ -2* LQWHUQR S>&@ -2* U U 9 Figura 6-7 U U Interconnessione di segnali digitali (esempio) Esempio 2: interconnessione di BB/OFF3 con più azionamenti Il segnale OFF3 deve essere interconnesso con due azionamenti tramite il morsetto DI 2 della Control Unit. Per ogni azionamento esiste un ingresso connettore 1. OFF3 e 2. OFF3. I due segnali vengono elaborati tramite interconnessione AND alla parola di comando STW1.2 (OFF3). %2XVFLWDELQHWWRUH 6RUJHQWHGHOVHJQDOH 9 ; ', U %,LQJUHVVRELQHWWRUH 5LFHYLWRUHGHOVHJQDOH S>&@ 2)) S>&@ 2)) S>&@ 2)) S>&@ 2)) $]LRQDPHQWR 2)) $]LRQDPHQWR Figura 6-8 2)) Interconnessione di OFF3 con più azionamenti (esempio) Interconnessioni BICO con altri azionamenti Per le interconnessioni BICO di un azionamento con altri azionamenti esistono i seguenti parametri: r9490 Numero di interconnessioni BICO con altri azionamenti r9491[0...15] BI/CI delle interconnessioni BICO con altri azionamenti r9492[0...15] BO/CO delle interconnessioni BICO con altri azionamenti p9493[0...15] Ripristino delle interconnessioni BICO con altri azionamenti Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 259 Comando 6.3 Principi del sistema di azionamento Convertitore binettore-connettore e convertitore connettore-binettore Convertitore binettore-connettore ● Più segnali digitali vengono convertiti in una parola doppia Integer a 32 bit o in una parola Integer a 16 bit. ● p2080[0...15] BI: PROFIdrive Invio dati di processo bit per bit Convertitore connettore-binettore ● Una parola doppia Integer a 32 bit o una parola Integer a 16 bit viene convertita in segnali digitali singoli. ● p2099[0...1] CI: PROFIdrive Selezione PZD ricevuto bit per bit Valori fissi per l'interconnessione tramite tecnica BICO Per l'interconnessione di valori fissi impostabili liberamente esistono le seguenti uscite connettore: p2900[0...n] CO: Val.fisso _%_1 p2901[0...n] CO: Val.fisso _%_2 p2930[0...n] CO: Val.fisso _M_1 Esempio: Questi parametri possono essere usati per interconnettere il fattore di scala per il valore di riferimento principale o per interconnettere una coppia supplementare. Convertitori in armadio 260 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.1 Preimpostazione "Profidrive" Presupposti L'impostazione "PROFIdrive" è stata selezionata al momento della messa in servizio: STARTER: "PROFIdrive" AOP30: "5: PROFIdrive" Sorgenti dei comandi 7DVWR/2&$/5(027($23 $VVXPHUHSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5 U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD 5(027(352),%86352),1(7 3DQQHOORRSHUDWRUH/2&$/(67$57(5 &RQWUROORUHLQWHUQR 3DQQHOORRSHUDWRUH$23GHOO DUPDGLR 3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5 352),%86352),1(7 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 Figura 6-9 Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ PROFIdrive Priorità La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ PROFIdrive". Nota I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi (indipendentemente dalla sorgente di comando). Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 261 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Occupazione dei morsetti TM31 con preimpostazione "PROFIdrive" (in presenza dell'opzione G60) La selezione della preimpostazione "PROFIdrive" produce la seguente occupazione dei morsetti per il TM31: 70 $ ' $ ' ; 1RQDVVHJQDWR 1RQDVVHJQDWR 1RQDVVHJQDWR 7DFLWD]LRQH DQRPDOLD ', ', ', ', ; 6 6 $, $, $, $, 3 0 1 0 $2 1RQDVVHJQDWR 1RQDVVHJQDWR 1RQDVVHJQDWR ; 0 $29 1RQDVVHJQDWR ', ', ', ', 0 0 1RQDVVHJQDWR 0 ; 1RQDVVHJQDWR $2& $29 $2 $2& 7HPS 7HPS 9DORUHDWWXDOH QGLJLUL P$ $ 9DORUHDWWXDOH FRUUHQWH P$ $ ˽ ; ; 9 9 9 9 9 9 9 9 ','2 ','2 ','2 ','2 0 3URQWRDOO LQVHU]LRQH 1RQDVVHJQDWR 1RQDVVHJQDWR 1RQDVVHJQDWR ; '2 ,PSXOVL DELOLWDWL 1HVVXQDDQRPDOLD '2 Figura 6-10 Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "PROFIdrive" Parola di comando 1 L'occupazione dei bit per la parola di comando 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle parole di comando e dei valori di riferimento". Parola di stato 1 L'occupazione dei bit per la parola di stato 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle parole di stato e dei valori attuali". Commutazione della sorgente dei comandi La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30. Convertitori in armadio 262 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.2 Preimpostazione "Morsetti TM31" Presupposti L'opzione Morsettiera utente (G60) è installata nell'apparecchio in armadio. La preimpostazione "Morsetti TM31" è stata selezionata al momento della messa in servizio: STARTER: "Morsetti TM31" AOP30: "6: Morsetti TM31" Sorgenti dei comandi 7DVWR/2&$/5(027($23 $VVXPHUHSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5 U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD 5(027(70 3DQQHOORRSHUDWRUH/2&$/(67$57(5 &RQWUROORUHLQWHUQR 3DQQHOORRSHUDWRUH$23GHOO DUPDGLR 3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5 352),%86352),1(7 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 Figura 6-11 Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ morsetti TM31 Priorità La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ Morsetti TM31". Nota I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi (indipendentemente dalla sorgente di comando). Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 263 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "Morsetti TM31" La selezione della preimpostazione "Morsetti TM31" produce la seguente occupazione dei morsetti per il TM31: 70 ; $ ' $ ' ; 212)) 023)6: 023)6: 7DFLWD]LRQH DQRPDOLD $ELOLWD]LRQH LQYHUWLWRUH ', ', ', 0 $, 6 ', 1RQDVVHJQDWR ', 1RQDVVHJQDWR ', 1RQDVVHJQDWR ', 0 0 1RQDVVHJQDWR $, 3 0 1 0 0 P$ $, ', ; 6 $, ; $29 $2 $2& $29 $2 $2& 7HPS 7HPS ; 9DORUHDWWXDOH P$ QGLJLUL $ 9DORUHDWWXDOH FRUUHQWH P$ $ ˽ ; 9 9 ','2 3URQWRDOO LQVHU]LRQH 9 ','2 1RQDVVHJQDWR 9 ','2 1RQDVVHJQDWR 9 ','2 1RQDVVHJQDWR 9 0 9 9 ; '2 $ELOLWD]LRQHLPSXOVL '2 1HVVXQDDQRPDOLD Figura 6-12 Occupazione dei morsetti TM31 con la preimpostazione "Morsetti TM31" Commutazione della sorgente dei comandi La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30. Convertitori in armadio 264 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.3 Preimpostazione "NAMUR" Presupposti L'opzione morsettiera NAMUR (B00) è integrata nell'apparecchio. La preimpostazione "NAMUR" è stata selezionata al momento della messa in servizio: STARTER: "NAMUR" AOP30: "7: NAMUR Sorgenti di comando 7DVWR/2&$/5(027($23 U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD $VVXPHUHODSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5 5(027(0RUVHWWLHUD1$085 /2&$/3DQQHOORRSHUDWRUH67$57(5 &RQWUROORLQWHUQR 3DQQHOORRSHUDWRUH$23 3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5 0RUVHWWL1DPXU; Figura 6-13 Sorgenti di comando - AOP30 ←→ Morsettiera NAMUR Priorità La priorità delle sorgenti di comando è illustrata nella figura "Sorgenti di comando - AOP30 ←→ Morsettiera NAMUR". Nota I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi (indipendentemente dalla sorgente di comando). Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 265 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Occupazione dei morsetti con la preimpostazione "NAMUR" La selezione della preimpostazione "NAMUR" produce la seguente occupazione dei morsetti (come per l'opzione B00): 0RUVHWWLHUD1$085 $; 21GLQDPLFR 212))VWDWLFR 287GLQDPLFR 3L»YHORFH 3L»OHQWR 5(6(7 %ORFFR 5RWD]LRQHVLQLVWURUVD 6HSDUD]LRQHGHOODUHWH IRU]DWD 3URQWRDOIXQ]LRQDPHQWR 0 39 ', ', ', ', ', ', 6HJQDOH URWD]LRQHGHVWURUVD ', 6HJQDOH URWD]LRQHVLQLVWURUVD 0RWRUHLQURWD]LRQH '212 $QRPDOLD '2&20 '21& 9DORUHGLULIHULPHQWR GHOQXPHURGLJLUL P$ $, )UHTXHQ]DPRWRUH P$ $ &RUUHQWHPRWRUH P$ $ $2 $2 $; 6RQGD37& Figura 6-14 ˽ $, Occupazione dei morsetti con la preimpostazione "Morsettiera NAMUR" Commutazione della sorgente di comando La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30. Convertitori in armadio 266 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.4 Sorgenti dei comandi 6.4.4 Preimpostazione "PROFIdrive NAMUR" Presupposti L'opzione morsettiera NAMUR (B00) è integrata nell'apparecchio. L'impostazione "PROFIdrive" è stata selezionata al momento della messa in servizio: STARTER: "PROFIdrive Namur" AOP30: "10: PROFIdrive Namur" Sorgenti dei comandi 7DVWR/2&$/5(027($23 $VVXPHUHSULRULW¢GLFRPDQGR67$57(5 U3ULRULW¢GLFRPDQGRDWWLYD 5(027(352),GULYH1$085 3DQQHOORRSHUDWRUH/2&$/(67$57(5 &RQWUROORUHLQWHUQR 3DQQHOORRSHUDWRUH$23GHOO DUPDGLR 3DQQHOORGLFRPDQGR67$57(5 352),%86352),1(7 0RUVHWWL1DPXU; Figura 6-15 Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ PROFIdrive NAMUR Priorità La priorità delle sorgenti dei comandi è illustrata nella figura "Sorgenti dei comandi - AOP30 ←→ PROFIdrive NAMUR". Nota I segnali di emergenza come quelli della protezione motore sono sempre attivi (indipendentemente dalla sorgente di comando). Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 267 Comando 6.4 Sorgenti dei comandi Assegnazione dei morsetti con la preimpostazione "PROFIdrive NAMUR" La selezione della preimpostazione "PROFIdrive NAMUR" produce la seguente occupazione dei morsetti (come per l'opzione B00): 0RUVHWWLHUD1$085 $; 21GLQDPLFR 212))VWDWLFR 287GLQDPLFR 3L»YHORFH 3L»OHQWR 5(6(7 %ORFFR 5RWD]LRQHVLQLVWURUVD 6HSDUD]LRQHGHOODUHWH IRU]DWD 3URQWRDOIXQ]LRQDPHQWR 0 39 ', ', ', ', ', ', 6HJQDOH URWD]LRQHGHVWURUVD ', 6HJQDOH URWD]LRQHVLQLVWURUVD 0RWRUHLQURWD]LRQH '212 $QRPDOLD '2&20 '21& 9DORUHGLULIHULPHQWR GHOQXPHURGLJLUL P$ $, )UHTXHQ]DPRWRUH P$ $ &RUUHQWHPRWRUH P$ $ $2 $2 $; 6RQGD37& Figura 6-16 ˽ $, Assegnazione dei morsetti con la preimpostazione "PROFIdrive NAMUR" Parola di comando 1 L'occupazione dei bit per la parola di comando 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle parole di comando e dei valori di riferimento". Parola di stato 1 L'occupazione dei bit per la parola di stato 1 è descritta nella sezione "Descrizione delle parole di stato e dei valori attuali". Commutazione della sorgente dei comandi La sorgente di comando può essere commutata tramite il tasto LOCAL/REMOTE sull'AOP30. Convertitori in armadio 268 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento 6.5 Sorgenti del valore di riferimento 6.5.1 Ingressi analogici Descrizione Sulla morsettiera utente TM31 sono disponibili due ingressi analogici per l'introduzione dei valori di riferimento tramite segnali in tensione o corrente. Allo stato di fornitura l'ingresso analogico 0 (morsetto X521:1/2) viene utilizzato come ingresso di corrente nell'intervallo 0 ... 20 mA. Presupposti La preimpostazione per ingressi analogici è stata selezionata al momento della messa in servizio: STARTER: "Morsetti TM31" AOP30: "2: Morsetti TM31" 9 9 , 6 , 6 ; 6 ; &DUDWW[ S 7LSR S 8,DWW U $, 2IIVHW S $ /LYHOODPHQWR S ' &DUDWW\ S \ [ [ [ ) 5RWWXUDFDYRGHOO LQJUHVVR DQDORJLFR Figura 6-17 9DORUHDWW U \>@ &DUDWW\ S [ VRORFRQS &DUDWW[ S \ \ 6FDODWXUD Schema del flusso dei segnali: ingresso analogico 0 Schema logico FP 9566 TM31 - Ingresso analogico 0 (AI 0) FP 9568 TM31 - Ingresso analogico 1 (AI 1) r4052 Tensione / corrente di ingresso attuale p4053 Costante del tempo di livellamento ingressi analogici r4055 Valore di ingresso attuale riferito p4056 Tipo di ingressi analogici p4057 Valore x1 della curva caratteristica degli ingressi analogici Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 269 Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento p4058 Valore y1 della curva caratteristica degli ingressi analogici p4059 Valore x2 della curva caratteristica degli ingressi analogici p4060 Valore y2 della curva caratteristica degli ingressi analogici p4063 Offset ingressi analogici Nota Allo stato di fornitura e dopo la messa in servizio di base, una corrente di ingresso di 20 mA corrisponde al valore di riferimento principale 100% del numero di giri di riferimento (p2000) che è stato impostato al numero di giri massimo (p1082). Esempio di variazione dell'ingresso analogico 0 da corrente a tensione –10 - +10 V Tabella 6- 5 Esempio di un'impostazione dell'ingresso analogico 0 Commutazione corrente/tensione Impostare il commutatore per corrente-tensione su "Tensione" ("V") Impostare il tipo di ingresso analogico 0 su -10 V... +10 V Nota Per la protezione in caso di interruzioni di rete, la modifica dell'ingresso analogico deve essere anche memorizzata sulla scheda CompactFlash. F3505 – Anomalia "Interruzione cavo dell'ingresso analogico" L'anomalia si verifica quando il tipo di ingresso analogico (p4056) è impostato a 3 (4 ... 20 mA con sorveglianza rottura conduttori) e il valore della corrente di ingresso è sceso sotto 2 mA. Tramite il codice dell'anomalia si può determinare l'ingresso analogico coinvolto. Tabella 6- 6 Pagina anomalie 705RWWXUDFDYRLQJUHVVRDQDORJLFR 9DORUHGLDQRPDOLD [KH[ &DXVD 705RWWXUDFRQGXWWRUHLQJUHVVRDQDORJLFR 5LPHGLR 70&RQWUROODUHFDYLLQJUHVVRDQDORJLFR ,QGLHWUR ) ) ) ) Numero componente 4: Modulo -A60 (opzione G60) 5: Modulo -A61 (opzione G61) 0: ingresso analogico 0: -X521:1/2 1: ingresso analogico 1: -X521:3/4 ) Convertitori in armadio 270 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento 6.5.2 Potenziometro motore Descrizione Il potenziometro motore digitale consente un'impostazione del numero dei giri telecomandata tramite segnali logici (tasti +/-). L'attivazione avviene tramite morsetti o PROFIBUS. Se all'ingresso del segnale "Incremento MOP" (Incremento del riferimento) è applicato un 1 logico, il contatore interno aumenta il valore di riferimento. Il tempo di integrazione (velocità di incremento della modifica del valore di riferimento) può essere impostato con il parametro p1047. Tramite l'ingresso di segnale "Decremento MOP" il riferimento può essere ridotto. La rampa di decelerazione può essere impostata tramite il parametro p1048. Il parametro di configurazione p1030.0 = 1 (impostazione di fabbrica = 0) attiva il salvataggio nella memoria non volatile del valore attuale del potenziometro motore al momento della disinserzione. All'inserzione il valore di partenza del potenziometro motore viene impostato all'ultimo valore attuale al momento della disinserzione. Presupposti La preimpostazione per il potenziometro motore è stata selezionata al momento della messa in servizio: STARTER: "Potenziometro motore" AOP30: "3: Potenziometro motore" Schema del flusso dei segnali 023SL»DOWR 023SL»EDVVR 7HPSRGL 7HPSRGL DFFHOHUD]LRQH GHFHOHUD]LRQH S S \ 3RWHQ]LRPHWUR PRWRUHPD[ S 3RWHQ]LRPHWUR PRWRUHPLQ S 023QULIJHQUDPSD U Figura 6-18 S 3RWHQ]LRPHWURPRWRUH UHDOL]]DWRWUDPLWH JHQHUDWRUHGLUDPSD SLQWHUQR [ Schema del flusso dei segnali: Potenziometro motore Schema logico FP 3020 Potenziometro motore Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 271 Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento Parametri 6.5.3 p1030 Potenziometro motore, configurazione p1037 Potenziometro motore, numero di giri massimo p1038 Potenziometro motore, numero di giri minimo p1047 Potenziometro motore, tempo di accelerazione p1048 Potenziometro motore, tempo di decelerazione r1050 Potenziometro motore, riferimento numero di giri dopo generatore di rampa Valori di riferimento fissi per numero di giri Descrizione In totale sono disponibili 15 valori di riferimento fissi per numeri di giri impostabili. Effettuando la preimpostazione delle sorgenti del valore di riferimento durante la messa in servizio tramite STARTER o pannello di comando, si rendono disponibili 3 valori di riferimento fissi per numeri di giri. La selezione di questi valori di riferimento fissi per numero di giri avviene tramite morsetti o PROFIBUS. Presupposti La preimpostazione per i valori di riferimento fissi per numero di giri è stata selezionata al momento della messa in servizio: STARTER: "Valore di riferimento fisso" AOP30: "4: Valore di riferimento fisso" Schema del flusso dei segnali )6:ELW )6:ELW 9DORUHGLULIHULPHQWR ILVVRGLYHORFLW¢ S 9DORUHGLULIHULPHQWR ILVVRGLYHORFLW¢ S 9DORUHGLULIHULPHQWR ILVVRGLYHORFLW¢ S Figura 6-19 5LIHULPHQWRILVVR GLYHORFLW¢DWWLYR U Schema del flusso dei segnali: Valori di riferimento fissi per numero di giri Convertitori in armadio 272 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.5 Sorgenti del valore di riferimento Schema logico FP 3010 Valori di riferimento fissi per numero di giri p1001 Valore di riferimento fisso per numero di giri 01 p1002 Valore di riferimento fisso per numero di giri 02 p1003 Valore di riferimento fisso per numero di giri 03 r1024 Valore di riferimento fisso del numero di giri attivo Parametri Nota I parametri da p1004 a p1015 forniscono ulteriori valori di riferimento del numero di giri fissi, che possono essere selezionati mediante i parametri da p1020 a p1023. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 273 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.1 Panoramica e struttura dei menu del pannello operativo (AOP30) Descrizione Il pannello operatore serve per ● la parametrizzazione (messa in servizio) ● la visualizzazione delle variabili di stato ● la gestione dell'azionamento ● la visualizzazione delle anomalie e degli avvisi Tutte le funzioni sono attivabili tramite il menu. Il punto di partenza è il menu principale che può essere sempre richiamato con il tasto giallo MENU: Finestra di dialogo del menu principale: sempre richiamabile con il tasto "MENU". 0(1835,1&,3$/( 3DJLQDRSHUDWLYD 3DUDPHWUL]]D]LRQH 0HPRULDDQRPDOLH0HPRULDDOODUPL 0HVVDLQVHUYL]LR6HUYLFH 6HOH]LRQHOLQJXD/DQJXDJHVHOHFWLRQ *XLGD ) ) ) Premendo i tasti "F2" e "F3" è possibile spostarsi tra le opzioni del menu principale. 2. ) ) Nota Reset AOP Se l'AOP non dovesse più reagire, si può tenere premuti contemporaneamente (per più di due secondi) l'interruttore a chiave e il tasto OFF in modo da provocare il reset dell'AOP al momento del rilascio del tasto OFF. Convertitori in armadio 274 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Struttura del menu del pannello operatore 0(18 0HQXSULQFLSDOH $QRPDOLHDWW 3DJLQDRSHUDWLYD /LVWDDQRPDOLHSUHFHGHQWL $YYLVLDWW '2VLQJROR 3DUDPHWUL]]D]LRQH 7XWWLL'2 6HOH]LRQHGHOVHWGLGDWL (VHJXLUHDFFHWWD]LRQH SDUDPHWUL 0HPRULDJXDVWL 0HPRULDDYYLVL 0HVVDLQVHUYL]LR 6HUYLFH 6HOH]LRQH OLQJXD/DQJXDJHVHOHFWLRQ $QRPDOLH &URQRORJLDDQRPDOLH $YYLVL &URQRORJLDDYYLVL 0HVVDLQ VHUYL]LRD]LRQDPHQWR 0HVVDLQVHUYL]LRGLEDVH 0HVVDLQ VHUYL]LRDSSDUHFFKLR 0HVVDLQ VHUYL]LRFRPSOHWD ,GHQWLILFD]LRQHPRWRUH 5LSULVWWHPSR IXQ]YHQW ,PSRVWD]LRQL$23 ,PSRVWD]LRQL FRQWUROORUH ,PSRVWD]LRQL GLVSOD\ 'HILQL]LRQHSDJLQD RSHUDWLYD ,PSRVWD]LRQH GDWDRUD )RUPDWRGDWD 0RGDOLW¢ YLVXDOL]]D]LRQHQRPH'2 5LSULVWLQR LPSRVWD]LRQL$23 3HUWXWWLJOLDYYLVL HOHDQRPDOLHªSRVVLELOH YLVXDOL]]DUHWHVWLGLJXLGD 'LDJQRVWLFD$23 9HUVLRQHGHOVRIWZDUH EDQFDGDWL 6WDWRGHOODEDWWHULD %ORFFKLGL VLFXUH]]D %ORFFRFRPDQGL %ORFFRSDUDPHWUL]]D]LRQH 7HVWGHOODWDVWLHUD 7HVWGHL/(' /LYDFFHVVR Figura 6-20 Struttura del menu del pannello operatore Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 275 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.2 Menu Pagina operativa Descrizione La pagina operativa raggruppa le variabili di stato più importanti dell'apparecchio di azionamento: Per impostazione predefinita vengono visualizzati permanentemente gli stati operativi dell'azionamento, il senso di rotazione, l'ora, nonché quattro variabili dell'azionamento (parametri) in rappresentazione numerica e due in rappresentazione ad istogrammi. È possibile accedere a questa pagina operativa in due modi: 1. al termine dell'avviamento dopo l'inserzione dell'alimentazione, 2. premendo due volte il tasto MENU e F5 "OK". 6 +] 9 ^9(&725`(6(5&,=,2 15,) PLQ )B2)) 3$77 N: 8B'& 1B$77>PLQ@ ,B$77>$HII@ *XLGD ) Figura 6-21 ) 0RGLILFD VHO3DU 'LDJ ) ) ) Pagina operativa Al verificarsi di un'anomalia viene automaticamente richiamata la pagina delle anomalie (vedere il capitolo "Anomalie e avvisi"). Nel modo di controllo LOCAL è possibile selezionare l'immissione numerica del valore di riferimento (F2: valore di riferimento). Con F3 "Modifica" è possibile selezionare il menu "Definisci pagina operativa". Con F4 "Sel.Par" è possibile selezionare i singoli parametri della pagina operativa. Con F1 "Guida+" viene visualizzato il numero di parametro dell'abbreviazione corrispondente e può anche essere richiamata una descrizione del parametro. Possibilità di impostazione Nel menu Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Definisci pagina operativa, in caso di necessità è possibile adeguare la forma di rappresentazione e i valori visualizzati (vedere il capitolo "Comando / Impostazioni AOP30"). Convertitori in armadio 276 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.3 Menu Parametrizzazione Nel menu Parametrizzazione si possono adattare le impostazioni dell'apparecchio. Il software dell'azionamento è strutturato in modo modulare. I singoli moduli vengono detti DO ("DriveObject"). In un SINAMICS S150 sono presenti i seguenti DO: CU: Parametri generali dell'unità di regolazione A_INF: alimentatore regolato VECTOR: regolazione dell'azionamento TM31: il modulo morsetti TM31 (opzione G60) I parametri con funzionalità identica possono essere presenti in più DO con lo stesso numero di parametro (ad es. p0002). L'AOP30 comanda gli apparecchi costituiti da più di un azionamento (in questo senso anche un alimentatore regolato è un "azionamento") in modo tale da considerare un solo azionamento, quello "attuale". La commutazione può avvenire nella pagina operativa o nel menu principale. Il tasto funzione corrispondente porta la dicitura "Azionamento". Questo azionamento determina ● la pagina operativa ● la visualizzazione di anomalie e avvisi ● il controllo (ON, OFF, …) di un azionamento Nell'AOP possono essere selezionate due modalità di visualizzazione: 1. Tutti i parametri qui sono elencati tutti i parametri disponibili nell'apparecchio. Il DO a cui appartiene il parametro attualmente selezionato (rappresentato invertito) viene visualizzato in alto a sinistra nella finestra tra parentesi graffe. 2. Selezione DO In questa rappresentazione è possibile selezionare dapprima un DO. Vengono elencati solo i parametri di questo DO. (la rappresentazione della Lista esperti in STARTER supporta solo questa vista DO) In entrambi i casi il numero di parametri visualizzati dipende dal livello di accesso impostato. Il livello di accesso può essere impostato nel menu Blocco di sicurezza, che si apre premendo il tasto chiave. Per applicazioni semplici sono sufficienti i parametri dei livelli di accesso 1 e 2. Nel livello di accesso 3 "Esperti" è possibile modificare la struttura della funzione tramite interconnessioni di cosiddetti parametri BICO. Nel menu Selezione set di dati si selezionano i set di dati da visualizzare. I parametri dei set di dati sono contrassegnati con una lettera c, d, m, e, p tra numero del parametro e identificativo del parametro. Modificando un parametro del set di dati, la selezione cambia. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 277 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6HOH]LRQHGHOUHFRUGGLGDWL 7LSR 0D[ 'ULYH $23 '6FRPDQGR F '6D]LRQDPHQWR G '6PRWRUH P *XLGD ,QGLHWUR 2. ) ) ) ) ) Figura 6-22 Selezione del set di dati Spiegazioni relative alla pagina operativa: ● In "Max" viene visualizzato il numero massimo di set di dati parametrizzati nell'azionamento e quindi selezionabili. ● In "Drive" viene visualizzato il set di dati attualmente attivo nell'azionamento. ● In "AOP" viene visualizzato il set di dati attualmente visualizzato nel pannello operatore. Convertitori in armadio 278 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.4 Menu Memoria anomalie / Memoria avvisi Quando si seleziona il menu, viene visualizzata una pagina con la panoramica delle anomalie e degli avvisi in corso. Per ogni Drive Object viene indicato se sono presenti anomalie o avvisi. A tal fine accanto al Drive Object viene visualizzato il termine "Anomalia" o "Avviso". Nella figura seguente si può vedere che per il Drive Object "VECTOR" è presente almeno un'anomalia attiva o un avviso attivo. Gli altri due Drive Object non presentano anomalie o avvisi. Memoria anomalie/Memoria avvisi 3DQRUDPLFDDOODUPL &8B6 $B,1) 9(&725 $QRPDOLD $YYLVR 70 ) Se ci si sposta nella riga con anomalie o avvisi attivi e si preme quindi il tasto F5 <Diag>, viene visualizzata una finestra di dialogo nella quale occorre selezionare le anomalie o gli avvisi attuali o precedenti. 6WUXP 'LDJ ) ) ) ) Visualizza diagnostica ^9(&725`9LVXDOL]]DGLDJQRVWLFD Se ci si sposta nella riga desiderata e si preme quindi il tasto F5 <OK>, vengono visualizzati gli avvisi e le anomalie corrispondenti. $QRPDOLHDWWXDOL $YYLVLDWWXDOL $QRPDOLHSUHFHGHQWL $YYLVLSUHFHGHQWL ) ,QGLHWUR 2. ) ) ) ) ^9(&725`$QRPDOLH Ad esempio qui viene selezionata la lista delle anomalie attuali. Visualizzazione delle anomalie attuali Vengono visualizzate al massimo 8 anomalie attuali con il numero e la definizione dell'anomalia. ) $QRPDOLDHVWHUQD *XLGD ,QGLHWUR 7DFLW ) ) ) ) ) Premendo F1 <Guida> viene visualizzata un'ulteriore guida sulla causa dell'anomalia e i relativi rimedi. Il tasto di tacitazione F5 permette di tacitare le anomalie. Se la tacitazione di un'anomalia non è possibile, l'anomalia persiste. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 279 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.5 Menu Messa in servizio / Service 6.6.5.1 Messa in servizio azionamento Tramite questa selezione è possibile avviare dal menu principale la messa in servizio dell'azionamento. Messa in servizio di base Solo i parametri della messa in servizio di base vengono richiesti e memorizzati in modo permanente. Messa in servizio completa Viene eseguita una messa in servizio completa con immissione dei dati di motore ed encoder e quindi vengono ricalcolati i parametri motore importanti a partire dai dati motore. Con questa azione i valori dei parametri calcolati durante la messa in servizio precedente vanno persi. Alla successiva identificazione del motore i valori calcolati vengono sovrascritti. Identificazione motore Viene visualizzata la finestra di selezione per l'identificazione del motore. Reset tempo funz. ventil. Dopo la sostituzione di un ventilatore è necessario resettare il contatore cronometrico per la sorveglianza del tempo di funzionamento del ventilatore. 6.6.5.2 Messa in servizio dell'apparecchio Messa in servizio dell'apparecchio In questo menu si può impostare direttamente lo stato della messa in servizio dell'apparecchio. Solo in questo modo è possibile, ad esempio, eseguire un ripristino dei parametri alle impostazioni di fabbrica. 6.6.5.3 Impostazioni AOP30 Impostazioni di comando Definisce le impostazioni per i tasti di comando in LOCAL Mode (vedere il capitolo "Comando/Controllo tramite pannello operatore/Comando tramite pannello operatore") Impostazioni del display In questo menu vengono impostate l'illuminazione, l'intensità dell'illuminazione ed il contrasto del display. Convertitori in armadio 280 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Definisci pagina operativa In questo menu si può commutare tra le cinque pagine operative. Possono essere impostati i parametri che vengono visualizzati sul display. 3DJLQDRSHUDWLYD 3DJLQDRSHU7LSR YDORULEDUUH QRQBDWWLYR 'HILQLVFLSDJLQDRSHUDWLYD 3DJLQD ) 9DOULIGRSROLP $]LRQXVFBIUHJ 3RWDWWLYDUHJRO 9GFUHJRO U U U *XLGD ,QGLHWUR 0RGLILFD *XLGD ,QGLHWUR 0RGLILFD ) ) ) ) ) ) ) ) ) ) 3DJLQD7LSR Figura 6-23 YDORULEDUUD 3DJLQDRSHUDWLYD9DORUL U Definisci pagina operativa L'abbinamento delle immissioni alle posizioni delle schermate viene rappresentato nella figura seguente: 6 6 9RFH (6(5&,=,2 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH 6 9RFH 9RFH (6(5&,=,2 9RFH 9RFH 6 9RFH 9RFH 9RFH 9RFH (6(5&,=,2 9RFH Figura 6-24 9RFH (6(5&,=,2 9RFH 6.6.5.4 (6(5&,=,2 9RFH 6 9RFH Posizioni delle immissioni nella pagina operativa Liste dei segnali per la pagina operativa Nelle tabelle seguenti sono elencati alcuni segnali importanti per la pagina operativa con le relative grandezze di riferimento e la preimpostazione in caso di messa in servizio rapida. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 281 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Oggetto VECTOR Tabella 6- 7 Lista dei segnali per la pagina operativa - Oggetto VECTOR Segnale Parametri Abbreviazion e Unità Normalizzazione (100%=...) vedere la tabella seguente r1114 NRIF giri/min p2000 Impostazione di fabbrica (n. di immissione) Valore di riferimento del numero di giri prima del generatore di rampa (1) Frequenza di uscita (2) r0024 F_OFF Hz Frequenza di riferimento Potenza livellata (3) r0032 PATT kW r2004 Tensione del circuito intermedio livellata (4) r0026 U_DC V p2001 Valore attuale del numero di giri livellato (5) r0021 N_ATT giri/min p2000 Valore attuale di corrente livellato (6) r0027 I_ATT A p2002 Temperatura del motore (7) r0035 1) T_MOT °C Temperatura di riferimento Temperatura convertitore (8) r0037 T_LT °C Temperatura di riferimento Valore attuale della coppia livellato (9) r0031 M_ATT Nm p2003 (10) r0025 U_OFF V p2001 Valore di riferimento del numero di giri livellato Fattore di comando livellato r0020 r0028 NRIF CONTR giri/min % p2000 Fattore di comando di riferimento Componente di corrente per formazione del campo Componente di corrente per formazione della coppia Sovraccarico convertitore Grado di sovraccarico termico r0029 r0030 r0036 IDATT IQATT LTI2T A A % p2002 p2002 100 % = disattivazione Valore attuale del numero di giri, encoder motore Valore di riferimento del numero di giri dopo il filtro Valore attuale del numero di giri dopo livellamento Deviazione di regolazione Frequenza di scorrimento Frequenza di uscita Tensione di uscita Grado di controllo r0061 r0062 r0063 r0064 r0065 r0066 r0072 r0074 N_ATT NRIF N_ATT NDIFF FSCOR F_OFF UATT CONTR giri/min giri/min giri/min giri/min Hz Hz V % Valore attuale di corrente che forma la coppia Valore attuale di coppia r0078 r0080 IQATT M_ATT A Nm p2000 p2000 p2000 p2000 Frequenza di riferimento Frequenza di riferimento p2001 Fattore di comando di riferimento p2002 p2003 Per scopi diagnostici ampliati Valore di riferimento fisso del numero di giri attivo Valore di riferimento attivo potenziometro motore Valore di riferimento del numero di giri risultante Uscita regolatore di velocità Componente I regolatore numero di giri Valore di riferimento da PROFIBUS r1024 r1050 r1119 r1508 r1482 r2050 NRIF NREGY NREGI PBRIF giri/min giri/min giri/min Nm Nm giri/min p2000 p2000 p2000 p2003 p2003 p2000 Tensione di uscita del convertitore livellata Per scopi diagnostici 1) Se non sono montati i sensori di temperatura, viene visualizzato un valore di –200 °C. Convertitori in armadio 282 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR Tabella 6- 8 Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR Grandezza Parametro di normalizzazione Preimpostazione durante la messa in servizio rapida N. giri di riferimento 100 % = p2000 p2000 = n. di giri massimo (p1082) Tensione di riferimento 100 % = p2001 p2001 = 1000 V Corrente di riferimento 100 % = p2002 p2002 = limite di corrente (p0640) Coppia di riferimento 100 % = p2003 p2003 = 2 x coppia nominale motore Potenza di riferimento 100 % = r2004 r2004 = (p2003 x p2000 x π) / 30 Frequenza di riferimento 100% = p2000 / 60 Fattore di comando di riferimento 100 % = tensione di uscita massima senza sovracomando Flusso di riferimento 100 % = flusso nominale del motore Temperatura di riferimento 100 % = 100 °C Oggetto A_INF Tabella 6- 9 Lista dei segnali per la pagina operativa - Oggetto A_INF Segnale Parametro Abbreviazio ne Unità Normalizzazione (100%=...) vedere la tabella seguente Tensione del circuito intermedio livellata (1) r0026 U_DC V p2001 Tensione di ingresso (2) r0025 U_ON V p2001 Corrente attiva (3) r0030 IATT A p2002 Frequenza di rete (4) r0024 FRETE Hz p2000 Potenza attiva (5) r0032 PATT kW r2004 Valore attuale di corrente (6) r0027 I_ATT A p2002 Temperatura parte di potenza (7) r0037 T_LT °C Temperatura di riferimento Potenza attiva livellata (8) r0032 PATT kW r2004 Grado di controllo livellato (9) r0028 CONTR % Fattore di comando di riferimento (10) r0029 IREAT A p2002 Componente di corrente reattiva livellata Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 283 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Normalizzazioni per l'oggetto A_INF Tabella 6- 10 Normalizzazioni per l'oggetto A_INF Grandezza Parametro di normalizzazione Preimpostazione durante la messa in servizio rapida Frequenza di riferimento 100 % = p2000 p2000 = p0211 Tensione di riferimento 100 % = p2001 p2001 = r0206/r0207 Corrente di riferimento 100 % = p2002 p2002 = r0207 Potenza di riferimento 100 % = r2004 r2004 = r0206 Fattore di comando di riferimento 100 % = massima tensione di uscita senza sovracomando Temperatura di riferimento 100 % = 100 °C Oggetto TM31 Tabella 6- 11 Lista dei segnali per la pagina operativa - Oggetto TM31 Segnale Parametri Abbreviazione Unità Normazione (100 % = ...) Ingresso analogico 0 [V, mA] r4052[0] AI_UI V, mA V: 100 V / mA: 100 mA Ingresso analogico 1 [V, mA] r4052[1] AI_UI V, mA V: 100 V / mA: 100 mA Ingresso analogico 0, in scala r4055[0] AI_% % come impostato in p200x Ingresso analogico 1, in scala r4055[1] AI_% % come impostato in p200x Impostazione data / ora (per l'indicazione oraria in caso di messaggi di errore) In questo menu vengono impostate la data e l'ora. Inoltre è possibile impostare se e come deve essere effettuata una sincronizzazione tra l'AOP e l'apparecchio di azionamento. La sincronizzazione AOP -> Drive permette di associare l'indicazione di data e ora ai messaggi di errore. Nota Nell'apparecchio di azionamento il tempo viene visualizzato nel parametro r3102 in formato UTC (giorni / millisecondi dalla data 01.01.1970). Convertitori in armadio 284 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo ● Nessuna (impostazione di fabbrica): non viene eseguita alcuna sincronizzazione tra l'AOP e l'apparecchio di azionamento. ● AOP -> Drive – Se si attiva questa opzione, la sincronizzazione viene eseguita immediatamente e l'ora attuale dell'AOP viene copiata nell'apparecchio di azionamento. – Dopo ogni riavvio dell'AOP l'ora attuale dell'AOP viene copiata nell'apparecchio di azionamento. – Ogni giorno alle 2 (ora AOP) l'ora attuale dell'AOP viene copiata nell'apparecchio di azionamento. Nota Se durante la sincronizzazione nell'apparecchio di azionamento l'AOP rileva una differenza tra la RAM e la ROM, questa viene visualizzata con una "S" lampeggiante nella parte alta del display o, sono attivati se il blocco comandi e/o parametrizzazione, con il simbolo di una chiave lampeggiante. ● Drive -> AOP – Se si attiva questa opzione, la sincronizzazione viene eseguita immediatamente e l'ora attuale dell'AOP dell'apparecchio di azionamento viene copiata nell'AOP. – Dopo ogni riavvio dell'AOP l'ora attuale dell'apparecchio di azionamento viene copiata nell'AOP. – Ogni giorno alle 2 (ora AOP) l'ora attuale dell'apparecchio di azionamento viene copiata nell'AOP. Formato data Questo menu permette di impostare il formato della data: ● DD.MM.YYYY: formato data europeo ● MM/DD/YYYY: formato data nordamericano Modalità visualizzazione nome DO In questo menu si può commutare la visualizzazione del nome DO passando dalla sigla standard (ad es. VECTOR) a un nome definibile dall'utente (ad es. Motore_1). Nome DO definibile dall'utente (impostazione di fabbrica: NO) ● Sì: Al posto della sigla standard del DO, viene visualizzato il "nome DO definibile dall'utente" che è memorizzato nel parametro p0199. ● No: Viene visualizzata la sigla standard che definisce il DO. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 285 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Ripristino impostazioni AOP Selezionando questa voce di menu, le seguenti opzioni vengono ripristinate alle impostazioni di fabbrica: ● Lingua ● display (luminosità, contrasto) ● Pagina operativa ● Impostazioni di comando ATTENZIONE Con il ripristino tutte le modifiche eseguite sul pannello operatore che deviano dalle impostazioni di fabbrica vengono immediatamente cancellate. Questo può provocare eventualmente una condizione di funzionamento indesiderata dell'apparecchio. Pertanto il ripristino deve essere eseguito solo con grande cautela! 6.6.5.5 Diagnostica AOP30 Versione di software / banca dati In questo menu vengono visualizzate le versioni del firmware e della banca dati. La versione della banca dati deve essere adeguata alla versione del software dell'azionamento (da verificare nel parametro r0018). Stato della batteria In questo menu la tensione della batteria viene visualizzata in volt e come barra. Mediante la batteria vengono mantenuti i dati nella banca dati e l'ora attuale. Nella rappresentazione in percentuale, una tensione della batteria ≤ 2 V corrisponde al valore 0 %, una tensione ≥ 3 V corrisponde al 100 %. La sicurezza dei dati viene garantita fino a una tensione della batteria di 2 V. ● Con una tensione della batteria ≤2,45 V nella riga di stato viene emesso il messaggio "Sostituire la batteria". ● Con una tensione della batteria ≤ 2,30 V appare la finestra popup: "Avviso batteria quasi scarica". ● Con una tensione della batteria ≤ 2 V appare la finestra popup: "Attenzione: la batteria è scarica". ● Se, dopo uno stato di disattivazione prolungata a causa di una tensione troppo bassa, l'ora e/o la banca dati sono mancanti, tale perdita viene riconosciuta all'accensione dal CRC-Check. In questo caso viene emessa una segnalazione per la sostituzione della batteria e il successivo ricaricamento dell'ora e della banca dati. Le indicazioni per la sostituzione della batteria sono riportate nel capitolo "Manutenzione e riparazione". Convertitori in armadio 286 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Test della tastiera Nella schermata viene verificata la funzionalità dei tasti. I tasti premuti vengono rappresentati sul display sotto forma di una tastiera simbolica. Essi possono essere premuti in una sequenza qualsiasi. La schermata può essere chiusa (F4 - "Indietro") solo quando tutti i tasti sono stati premuti almeno una volta. Nota Si può uscire dal test della tastiera anche premendo a lungo un tasto qualsiasi. Test dei LED In questa schermata viene verificata la funzionalità dei 4 LED. 6.6.6 Language/Sprache/Langue/Idioma/Lingua Il pannello operativo carica i testi per le diverse lingue dall'azionamento. La lingua del pannello operativo può essere cambiata tramite il menu "Language/Sprache/Langue/Idioma/Lingua". Nota Altre lingue del pannello operativo Altre lingue oltre a quelle presenti nel pannello operativo sono disponibili su richiesta. 6.6.7 Comando tramite pannello operativo (modo LOCAL) I tasti di comando vengono attivati con la commutazione nel funzionamento LOCAL. Se non è acceso il LED verde del tasto LOCAL-REMOTE, essi sono inattivi. Nota Quando la funzione "OFF in REMOTE" è attivata, il LED del tasto LOCAL/REMOTE lampeggia. Con la priorità di comando LOCAL tutti i valori di riferimento aggiuntivi vengono disattivati. Dopo il trasferimento della priorità di comando al pannello operativo le interconnessioni BICO sui bit da 0 a 10 della parola di comando del controllo sequenziale non sono attive (vedere schema logico 2501). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 287 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.7.1 Tasto LOCAL/REMOTE Attivazione modo LOCAL: Premere il tasto LOCAL Modo LOCAL: LED acceso Modo REMOTE: il LED non è acceso; i tasti ON, OFF, JOG, Inversione senso di rotazione, Più veloce, Più lento, non sono attivi. Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando Memorizzare il modo operativo LOCAL (impostazione di fabbrica: Sì) ● Sì: il modo operativo "LOCAL" oppure "REMOTE" viene memorizzato alla disinserzione dell’alimentazione e ripristinato alla riaccensione. ● No: il modo operativo "LOCAL" oppure "REMOTE" non viene memorizzato. All'inserzione viene attivato il modo operativo "REMOTE". OFF in REMOTE (impostazione di fabbrica: No) ● Sì: il tasto OFF agisce anche in caso di comando dell'azionamento dall'esterno in modalità REMOTE (PROFIBUS, morsettiera utente, morsettiera NAMUR). AVVERTENZA: questa non è una funzione di arresto di emergenza! ● No: il tasto OFF agisce solo in modo LOCAL. LOCAL/REMOTE anche durante il funzionamento (impostazione di fabbrica: No) ● Sì: il passaggio LOCAL/REMOTE è possibile anche con l'azionamento (e il motore) in funzione. ● No: prima della commutazione a LOCAL viene verificato se l'azionamento si trova nella condizione di "Funzionamento". In caso affermativo la commutazione viene rifiutata con la segnalazione di errore "Local non possibile". Prima della commutazione a REMOTE l'azionamento viene disattivato e il valore di riferimento viene impostato a 0. 6.6.7.2 Tasto ON / Tasto OFF Tasto ON: in LOCAL sempre attivo, se il blocco di comando è disattivato. Tasto OFF: nelle impostazioni di fabbrica agisce come OFF1 = arresto con la rampa di decelerazione (p1121), con n = 0: abilitazione tensione (solo in presenza di contattore principale). Il tasto OFF è attivo in LOCAL Mode e quando è attiva la funzione "OFF in REMOTE". Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando Il tasto rosso OFF agisce come: (impostazione di fabbrica: OFF1) ● OFF1: arresto con rampa di decelerazione (p1121) ● OFF2: blocco impulsi immediato, il motore si ferma per inerzia ● OFF3: arresto con rampa di decelerazione rapida (p1135) Convertitori in armadio 288 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.7.3 Commutazione sinistrorso/destrorso Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando Commutazione sinistrorso/destrorso (impostazione di fabbrica: No) ● Sì: nel modo LOCAL la commutazione sinistrorso/destrorso è possibile con il tasto sinistra/destra ● No: il tasto sinistra/destra non è efficace nel modo LOCAL Per motivi di sicurezza il tasto sinistra/destra è disabilitato nelle impostazioni di fabbrica (pompe e ventilatori normalmente devono funzionare solo in una direzione). La direzione di rotazione attualmente selezionata viene visualizzata nello stato di "Funzionamento" del modo LOCAL, con una freccia vicino allo stato di funzionamento. Nota Se si attiva la Commutazione sinistrorso/destrorso, è necessario effettuare altre impostazioni. 6.6.7.4 Funzionamento a impulsi (JOG) Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando Tasto JOG (funzionamento a impulsi) attivo (impostazione di fabbrica: No) ● Sì: Il tasto del funzionamento a impulsi è attivo in modalità LOCAL nello stato "Pronto all'inserzione" (non nello stato "Funzionamento"). Viene raggiunto il numero di giri impostato nel parametro p1058. ● No: Il tasto JOG non è efficace nel modo LOCAL. 6.6.7.5 Valore di riferimento superiore / Valore di riferimento inferiore Con i tasti di incremento e decremento si può impostare il valore di riferimento con una risoluzione di 1 min-1 del numero di giri massimo. In alternativa il valore di riferimento può essere impostato in modo numerico. Per fare questo premere il tasto F2 nella pagina operativa. Appare un campo di modifica per l'immissione del numero di giri desiderato. Il valore viene introdotto con la tastiera numerica. Con F5 "OK" viene accettato il valore di riferimento. Con l'introduzione numerica è possibile impostare qualsiasi numero di giri compreso tra quelli minimi (p1080) e quelli massimi (p1082). La preimpostazione del valore di riferimento in modo LOCAL è del tipo unipolare. L'inversione del senso di rotazione può avvenire con il tasto "Commutazione sinistrorso/destrorso". ● Senso di rotazione destrorso e tasto di incremento significa: il valore di riferimento visualizzato è positivo e la frequenza di uscita viene aumentata. ● Senso di rotazione sinistrorso e tasto di incremento significa: il valore di riferimento visualizzato è negativo e la frequenza di uscita viene aumentata. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 289 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.7.6 Valore di riferimento AOP Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando Salva valore di riferimento AOP (impostazione di fabbrica: No) ● Sì: Nel modo LOCAL viene memorizzato l'ultimo valore di riferimento eseguito (al momento del rilascio del tasto INCREMENTO o decremento, oppure con la conferma dell'introduzione numerica). Alla successiva attivazione del modo LOCAL viene nuovamente utilizzato il valore di riferimento memorizzato. Questo avviene anche se nel frattempo si commuta in REMOTE oppure se viene tolta la tensione di alimentazione. Nella commutazione da REMOTE a LOCAL ad azionamento inserito (motore funzionante) l'ultimo valore attuale viene applicato come valore di uscita per il valore di riferimento AOP e memorizzato. Se la commutazione da REMOTE a LOCAL avviene ad azionamento disinserito, viene usato l'ultimo valore di riferimento AOP memorizzato. ● No: All'attivazione del modo LOCAL viene sempre utilizzato il numero di giri immesso in "Valore di riferimento iniziale AOP". Commutando da REMOTE a LOCAL con azionamento attivo (motore in rotazione), come valore di uscita per il valore di riferimento di AOP viene impostato l'ultimo valore attuale. AOP Riferimento tempo di accelerazione (impostazione di fabbrica: 10 s) AOP Valore di riferimento tempo di decelerazione (impostazione di fabbrica: 10 s) ● Raccomandazione: impostare come il tempo di accelerazione/decelerazione (p1120 / p1121) La modifica di questi tempi di accelerazione e decelerazione non influenza l'impostazione dei parametri p1120, p1121, in quanto si tratta di una possibilità di impostazione tipica di AOP. AOP Valore di riferimento iniziale (impostazione di fabbrica: 0.000 min-1) Nota Il generatore di rampa interno dell'azionamento deve essere sempre attivo. Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando Blocco modo Local AOP (impostazione di fabbrica: No) ● Sì: La funzionalità "Controllo tramite pannello operativo" è disattivata. Il tasto LOCAL/REMOTE non è attivo. ● No: Il tasto LOCAL/REMOTE è attivo. Nota La funzionalità LOCAL può anche essere bloccata sull'azionamento tramite il parametro p0806 (BI: blocco priorità di comando). Convertitori in armadio 290 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo Impostazioni: MENU – Messa in servizio / Service – Impostazioni AOP – Impostazioni di comando Conferma errore tramite AOP (impostazione di fabbrica: Sì) ● Sì: la tacitazione degli errori tramite l'AOP è possibile. ● No: la tacitazione degli errori tramite l'AOP è bloccata. 6.6.7.7 Timeout sorveglianza In modo "LOCAL" o quando "OFF in REMOTE" è attivo, se si disinserisce il cavo dati tra AOP e l'azionamento, l'azionamento viene disattivato dopo 1 s. 6.6.7.8 Blocco di comando / blocco parametrizzazione Per la protezione contro l'utilizzo errato dei tasti di comando e contro modifiche involontarie di parametri, è possibile attivare il blocco di comando e il blocco parametrizzazione tramite un tasto chiave. L'attivazione di questi blocchi di sicurezza viene segnalata in alto a destra sul display con due simboli di chiavi. Tabella 6- 12 Visualizzazione di blocco di comando e blocco parametrizzazione Tipo di blocco Funzionamento online Funzionamento offline Nessun blocco di sicurezza Blocco comandi Blocco parametrizzazione Blocco di comando + blocco parametrizzazione Impostazioni QRQBDWWLYR %ORFFRGLFRPDQGR %ORFFRSDUDPHWUL]]D]LRQH %ORFFKLGLVLFXUH]]D %ORFFRSDUDPHWUL]]D]LRQH QRQBDWWLYR 0RGLILFD /LYDFFHVVR 0RGLILFD 6WDQGDUG ,QGLHWUR 2. ) ) ) ) ) Figura 6-25 3DVVZRUG 5LSHWHUHSDVVZRUG ) ) *XLGD ) & ) $QQXOOD 2. ) ) Impostazione dei blocchi di sicurezza Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 291 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo L'impostazione "Blocco di comando" può essere modificata direttamente dopo la selezione del campo direttamente tramite <F5> "Modifica". All'attivazione del "Blocco parametrizzazione" è necessario immettere e ripetere una password numerica. Questa password deve essere immessa anche al momento della disattivazione. Blocco di comando (impostazione di fabbrica: non attivo) ● Attivo: i contenuti dei parametri possono essere comunque visualizzati, solo la memorizzazione dei valori dei parametri è in ogni caso bloccata (messaggio: "Nota: Blocco di comando attivo"). Il tasto OFF (rosso) è attivo. I tasti LOCAL/REMOTE, ON (verde), JOG, SINISTRA/DESTRA, INCREMENTO e DECREMENTO sono disattivati. Blocco parametrizzazione (impostazione di fabbrica: non attivo) ● Attivo: viene attivato il blocco della modifica dei parametri con protezione tramite password. La parametrizzazione si comporta come nella condizione di blocco di comando. Se si tenta di modificare i valori dei parametri, viene emesso il messaggio: "Nota: blocco parametrizzazione attivo"). Tutti i tasti di comando sono comunque attivi. Livello di accesso (impostazione di fabbrica: Esperti): Per ottenere una rappresentazione compatta delle possibilità di parametrizzazione legate alla complessità dell'applicazione, la visualizzazione dei parametri viene filtrata e la scelta avviene con il livello di accesso. Per particolari operazioni è necessario il livello "Esperti" che può essere utilizzato solo da personale tecnico istruito. Nota All'attivazione del blocco comando/parametrizzazione viene eseguito automaticamente "Copy RAM to ROM" in modo da salvare le impostazioni dei parametri in modo permanente sulla scheda di memoria. Convertitori in armadio 292 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.8 Anomalie e avvisi Visualizzazione di anomalie / avvisi L'azionamento visualizza una condizione di errore segnalando la relativo anomalia e/o il relativo avviso tramite il pannello operatore. Le anomalie vengono segnalate mediante il LED rosso di "FAULT" e la pagina delle anomalie viene richiamata sul display. Premendo il tasto della guida F1 si ottengono informazioni sulla causa e sul possibile rimedio. Con il tasto tacitazione F5 è possibile tacitare un’anomalia memorizzata. Gli avvisi attivi vengono indicati dall'accensione del LED giallo "ALARM", inoltre nella riga di stato del pannello operatore viene riportata una indicazione relativa alla causa. Cos'è un’anomalia? Un'anomalia è un messaggio dell'azionamento relativo ad un errore oppure ad una condizione anomala (non voluta) che provoca la disinserzione dell'azionamento La causa potrebbe derivare da un'anomalia interna dell'azionamento ma anche esterna, come ad esempio dalla sorveglianza di temperatura dell'avvolgimento del motore. Le anomalie vengono visualizzate sul display e possono essere segnalate via PROFIBUS ad un sistema di controllo sovraordinato. Inoltre, un'uscita di relè con la segnalazione "Convertitore guasto" viene preassegnata nelle impostazioni di fabbrica. Dopo l'eliminazione della causa dell’anomalia, è necessario tacitare il relativo messaggio. Cos'è un avviso? Un avviso è una reazione dell'azionamento al riconoscimento di una condizione di errore che non provoca la disinserzione dell'azionamento e non deve essere tacitata. Gli avvisi sono perciò "autotacitanti": vengono cancellati non appena la causa sparisce. Visualizzazione di anomalie e avvisi Ogni anomalia o avviso viene memorizzata/o nel relativo buffer con l'indicazione dell'ora di comparsa. La timbratura oraria si riferisce all'ora di sistema (r2114). Mediante MENU – Memoria anomalie / Memoria avvisi si passa a una finestra di riepilogo nella quale viene visualizzato lo stato corrente delle anomalie e/o degli avvisi per ogni Drive Object del sistema. Con F4 "Altri" viene visualizzato un menu a comparsa con le opzioni "Indietro" e "Tacita". La funzione desiderata può essere selezionata con F2 e F3 e con F5 "OK". La funzione di tacitazione invia un segnale di tacitazione a ogni Drive Object. Quando tutte le anomalie vengono tacitate, il LED rosso FAULT si spegne. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 293 Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo ^9(&725`$QRPDOLH ) $QRPDOLDHVWHUQD ) $QRPDOLDHVWHUQD 9DORUHDQRPDOLD[KH[ &DXVD ,OVHJQDOH%,&2SHU$QRPDOLDHVWHUQD ªVWDWRHPHVVR 5LPHGLR *XLGD ,QGLHWUR 7DFLW ,QGLHWUR ) ) ) ) ) ) ) ) Figura 6-26 ) ) Pagina anomalie Con il tasto tacitazione F5 è possibile tacitare un’anomalia memorizzata. ^9(&725`$YYLVL $ ,GHQWLILFD]LRQHGDWLPRWRUH $ $YYLVRHVWHUQR DWWLYD DWWLYR ) $YYLVRHVWHUQR 9DORUHDYYLVR[KH[ &DXVD ,OVHJQDOH%,&2SHU$YYLVRHVWHUQR ªVWDWRHPHVVR 3HUPDQHODFRQGL]LRQHSHUTXHVWRDYYLVRHVWHUQR *XLGD ,QGLHWUR &OHDU ,QGLHWUR ) ) ) ) ) ) ) ) Figura 6-27 ) ) Pagina avvisi Con F5-Clear gli avvisi non più attivi vengono rimossi dalla memoria avvisi. 6.6.9 Memorizzazione permanente dei parametri Descrizione Quando vengono modificati dei parametri con il pannello operativo (conferma con OK nell'editor dei parametri), i nuovi valori sono dapprima memorizzati in una memoria volatile (RAM) del convertitore. Fino alla memorizzazione permanente, in alto a destra nel display AOP lampeggia una "S". In questo modo viene segnalato che è stato modificato almeno un parametro senza che lo stesso sia stato memorizzato in modo permanente. Ci sono due possibilità di eseguire la memorizzazione permanente dei parametri modificati: ● Tramite <MENU> <Parametrizzazione> <OK> <Applicazione permanente parametri> viene avviata la memorizzazione permanente. ● Mantenere premuto a lungo il tasto OK (>1 s) al momento della conferma della modifica di un parametro con OK. Il sistema chiede se la memorizzazione deve avvenire nella EEPROM. Rispondendo "Sì", viene eseguita la memorizzazione. Rispondendo "No", non avviene la memorizzazione permanente e questo viene segnalato con una "S" lampeggiante. Con entrambe le possibilità di memorizzazione, vengono memorizzate nella EEPROM tutte le modifiche non ancora memorizzate in modo permanente. Convertitori in armadio 294 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.6 Gestione tramite pannello operativo 6.6.10 Errori di parametrizzazione Se durante la lettura o la scrittura dei parametri si verifica un errore, viene visualizzata una finestra a comparsa che indica la causa dell'errore. Viene visualizzato Errore di scrittura del parametro (d)pxxxx.yy:0xnn e una spiegazione in testo in chiaro relativa al tipo di errore del parametro. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 295 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.1 Informazioni generali PROFIdrive V4.1 è il profilo PROFIBUS e PROFINET per la tecnica di azionamento ad ampio spettro applicativo nell'automazione di produzione e di processo. PROFIdrive è indipendente dal sistema di bus utilizzato (PROFIBUS, PROFINET). Nota PROFINET per la tecnica di azionamento è standardizzato e definito nella seguente documentazione: PROFIBUS Profile PROFIdrive – Profile Drive Technology, versione V4.1, maggio 2006, PROFIBUS User Organization e. V. Haid-und-Neu-Straße 7, D-76131 Karlsruhe, http://www.profibus.com Order Number 3.172, spec. Cap. 6 IEC 61800-7 Controller, Supervisor e Drive Unit ● Proprietà di Controller, Supervisor e Drive Unit Tabella 6- 13 Proprietà di Controller, Supervisor e Drive Unit Caratteristiche Controller, Supervisor Drive Unit Come nodo del bus attivo passivo Invio di messaggi consentito senza richiesta esterna possibile solo su richiesta del Controller Ricezione di messaggi possibile senza limitazioni consentite solo ricezione e conferma ● Controller (PROFIBUS: Master classe 1, PROFINET IO: IO Controller) Si tratta tipicamente di un controllore sovraordinato in cui viene eseguito il programma di automazione. Esempio: SIMATIC S7 e SIMOTION ● Supervisor (PROFIBUS: Master classe 2, PROFINET IO: IO Supervisor) Apparecchiature per la configurazione, la messa in servizio, l'uso e la supervisione del bus in funzione. Apparecchi che scambiano dati con le Drive Unit e i Controller solo in modo aciclico. Esempi: dispositivi di programmazione, apparecchiature di servizio e supervisione ● Drive Unit (PROFIBUS: Slave, PROFINET IO: IO Device) Dal punto di vista di PROFIdrive l'apparecchio di azionamento SINAMICS è considerato una Drive Unit. Convertitori in armadio 296 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Interface IF1 e IF2 La Control Unit può comunicare tramite due interfacce diverse (IF1 e IF2). Tabella 6- 14 Proprietà di IF1 e IF2 IF1 IF2 PROFIdrive Sì No Telegrammi standard Sì No Sincronismo di clock Sì Sì Tipi di DO Tutti Tutti Utilizzabile da PROFINET IO, PROFIBUS PROFINET IO, PROFIBUS, CANopen Funzionamento ciclico possibile Sì Sì PROFIsafe possibile Sì Sì Nota Per ulteriori informazioni relative alle interfacce IF1 e IF2, vedere il capitolo "Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 297 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.2 Classi di applicazioni Descrizione In base alle dimensioni e al tipo di processo applicativo esistono diverse classi di applicazioni per PROFIdrive. PROFIdrive prevede complessivamente 6 classi di applicazioni; 4 di queste sono illustrate in questa sezione. Classe di applicazione 1 (azionamento standard) Nel caso più semplice l'azionamento viene controllato con un valore di riferimento del numero di giri per mezzo di PROFIBUS/PROFINET. La regolazione del numero di giri completa viene eseguita nel regolatore di azionamento. Esempi pratici tipici sono i convertitori di frequenza semplici per il controllo di pompe e ventilatori. $XWRPDWLRQ 7HFKQRORJ\ 352),%86352),1(7 6SHHGVHWSRLQW 6SHHGDFWXDOYDOXH 'ULYH 'ULYH 'ULYH 2SHQ/RRS6SHHG &RQWURO&ORVHG/RRS 6SHHG&RQWURO 2SHQ/RRS6SHHG &RQWURO&ORVHG/RRS 6SHHG&RQWURO 2SHQ/RRS6SHHG &RQWURO&ORVHG/RRS 6SHHG&RQWURO 0 0 0 Figura 6-28 (QFRGHU RSWLRQDO (QFRGHU RSWLRQDO (QFRGHU RSWLRQDO Classe di applicazione 1 Convertitori in armadio 298 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Classe di applicazione 2 (azionamento standard con funzione tecnologica) Qui l'intero processo viene suddiviso in più parti di dimensioni minori e distribuito sugli azionamenti. Le funzioni di automazione quindi non si trovano più esclusivamente nell'apparecchio di automazione centrale ma sono anche distribuite nei regolatori dell'azionamento. La distribuzione presuppone naturalmente che la comunicazione sia possibile in tutte le direzioni, quindi anche il traffico trasversale tra le funzioni tecnologiche dei singoli regolatori dell'azionamento. Applicazioni concrete sono ad es. cascate di valore di riferimento, avvolgitori e applicazioni di sincronismo del numero di giri nei processi costanti con un convogliatore continuo. $XWRPDWLRQ 7HFKQRORJ\ 352),%86352),1(7 7HFKQRORJLFDO5HTXHVWV 6HWSRLQWV 7HFKQRORJLFDODFWXDOYDOXHV 3URFHVVVWDWHV 'ULYH 'ULYH 'ULYH 7HFKQRORJ\ 7HFKQRORJ\ 7HFKQRORJ\ &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO 0 3HULSKHUDOV ,2 0 (QFRGHU Figura 6-29 3HULSKHUDOV ,2 (QFRGHU 0 3HULSKHUDOV ,2 (QFRGHU Classe di applicazione 2 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 299 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Classe di applicazione 3 (funzionamento di posizionamento) Oltre alla regolazione dell'azionamento, l'azionamento possiede un controllo di posizionamento. L'azionamento funziona quindi come azionamento di posizionamento autonomo, mentre i processi tecnologici sovraordinati si svolgono nel controllore. Mediante PROFIBUS/PROFINET vengono trasmessi e avviati gli ordini di posizionamento al regolatore di azionamento. Gli azionamenti di posizionamento hanno un campo di applicazione molto ampio, ad es. l'apertura e la chiusura dei tappi nel processo di riempimento di bottiglie o il posizionamento di coltelli in una macchina per il taglio di lamiere. $XWRPDWLRQ 7HFKQRORJ\ 352),%86352),1(7 &RQILUPDWLRQRIWKH5XQ5HTXHVW 3RVLWLRQ6WDWXV:RUG $FWXDO3RV 5XQ5HTXHVW 3RVLWLRQ&WUO:RUG 'HVWLQDWLRQ3RV 'ULYH ,QWHUSRODWLRQ 3RVLWLRQ&RQWURO 'ULYH ,QWHUSRODWLRQ 3RVLWLRQ&RQWURO &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO 0 0 (QFRGHU Figura 6-30 (QFRGHU Classe di applicazione 3 Convertitori in armadio 300 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Classe di applicazione 4 (controllo centrale del movimento) Questa classe di applicazione definisce l'interfaccia del valore di riferimento del numero di giri con regolazione del numero di giri sull'azionamento e regolazione di posizione nel controllore, come è richiesto nelle applicazioni di robotica e delle macchine utensili con sequenze di movimento coordinate a più azionamenti. Il controllo del movimento viene realizzato principalmente con un controllo numerico centrale (CNC). Il circuito di regolazione della posizione viene chiuso tramite il bus. Per la sincronizzazione dei clock della regolazione della posizione nel controllore e nel regolatore negli azionamenti è necessaria una sincronizzazione di clock, come messa a disposizione da PROFIBUS DP e PROFINET IO con IRT. $XWRPDWLRQ 7HFKQRORJ\ ,QWHUSRODWLRQ 3RV&RQWURO 352),%86352),1(7 &ORFN &RQWURO:RUG6SHHGVHWSRLQW 6WDWXV:RUG$FWXDO3RVLWLRQ &ORFNV\QFKURQLVP 'ULYH 'ULYH 'ULYH &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO &ORVHG/RRS6SHHG &RQWURO 0 0 0 (QFRGHU Figura 6-31 (QFRGHU (QFRGHU Classe di applicazione 4 Selezione dei telegrammi a seconda della classe di applicazione I telegrammi elencati in questa tabella possono essere utilizzati nelle seguenti classi di applicazioni: Tabella 6- 15 Selezione dei telegrammi a seconda della classe di applicazione Telegramma (p0922 = x) 1 2 3 4 5 6 Descrizione Classe 1 Classe 2 Valore di riferimento del numero di giri 16 bit Valore di riferimento del numero di giri 32 bit Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 encoder di posizione Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttore di posizione e DSC Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 trasduttore di posizione e DSC x x x x x Classe 3 Classe 4 x x x x Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 301 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Telegramma (p0922 = x) 7 9 20 81 82 83 102 103 105 106 110 111 116 118 125 126 136 139 220 352 370 371 390 391 392 393 394 700 999 Descrizione Telegramma di posizionamento 7 (posizionatore semplice) Telegramma di posizionamento 9 (posizionamento semplice con impostazione diretta) Valore di riferimento del numero di giri 16 bit VIK-NAMUR Telegramma encoder, 1 canale encoder Telegramma encoder esteso, 1 canale encoder + valore attuale del numero di giri 16 bit Telegramma encoder esteso, 1 canale encoder + valore attuale del numero di giri 32 bit Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttori di posizione e riduzione di coppia Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione e riduzione di coppia Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 trasduttori di posizione, riduzione di coppia e DSC Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione, riduzione di coppia e DSC Posizionatore semplice con MDI, override e XIST_A Posizionatore semplice nel modo operativo MDI Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione, riduzione di coppia e DSC, inoltre valori attuali di Load, Torque, Power e corrente Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione esterni, riduzione di coppia e DSC, inoltre valori attuali di Load, Torque, Power e corrente DSC con precomando di coppia, 1 encoder di posizione (encoder 1) DSC con precomando di coppia, 2 encoder di posizione (encoder 1 ed encoder 2) 136 DSC con precomando di coppia, 2 encoder di posizione (encoder 1 ed encoder 2), 4 segnali Trace Numero di giri/regolazione di posizione con DSC e precomando di coppia, 1 encoder di posizione, stato serraggio, valori attuali di stato Valore di riferimento del numero di giri 32 bit, settore metallurgico Valore di riferimento del numero di giri 16 bit, PCS7 Alimentatore Alimentazione settore metallurgico Control Unit con ingressi/uscite digitali Control Unit con ingressi/uscite digitali e 2 tastatori di misura Control Unit con ingressi/uscite digitali e 6 tastatori di misura Control Unit con ingressi/uscite digitali e 8 tastatori di misura Control Unit con ingressi/uscite digitali Safety Info Channel Telegrammi liberi Classe 1 Classe 2 Classe 3 Classe 4 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Convertitori in armadio 302 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.3 Comunicazione ciclica Con la comunicazione ciclica vengono scambiati dati di processo critici dal punto di vista dei tempi. 6.7.3.1 Telegrammi e dati di processo Informazioni generali Selezionando un telegramma tramite il parametro CU p0922 si determinano i dati di processo che vengono trasmessi tra master e slave. Dal punto di vista dello slave (SINAMICS) i dati di processo ricevuti rappresentano le parole di ricezione e i dati di processo da inviare le parole di invio. Le parole di ricezione e di invio sono costituite dai seguenti elementi : Parole di ricezione: parole di comando e valori di riferimento Parole di invio: parole di stato e valori attuali Preimpostazione "Profidrive" Se si sceglie l'impostazione "Profidrive" nella selezione di comando e riferimento (vedere il capitolo "Sorgenti di comando / Preimpostazione "Profidrive"), viene selezionato un telegramma libero (p0922 = 999). Il telegramma di ricezione viene parametrizzato nel seguente modo con la preimpostazione (schema 622): STW1 NSOLL_A Il telegramma di invio è il seguente (impostazione di fabbrica, schema 623): ZSW1 NIST_GLATT IAIST_GLATT MIST_GLATT PIST_GLATT FAULT_CODE Per utilizzare questi telegrammi non è necessario effettuare altre impostazioni. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 303 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Selezione di telegrammi definita dall'utente a. Telegrammi standard I telegrammi standard sono strutturati in base al profilo PROFIdrive o all'impostazione di fabbrica. L'interconnessione interna dei dati di processo avviene automaticamente in base al numero di telegramma impostato nel parametro p0922. Tramite il parametro p0922 possono essere impostati i seguenti telegrammi standard: -> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit p0922 = 1 p0922 = 2 -> Valore di riferimento del numero di giri 32 bit p0922 = 3 -> Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 1 encoder di posizione p0922 = 4 -> Valore di riferimento del numero di giri 32 bit con 2 encoder di posizione p0922 = 7 -> Posizionamento telegramma 7 p0922 = 20 -> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit VIK-NAMUR p0922 = 352 -> Valore di riferimento del numero di giri 16 bit PCS7 A seconda dell'impostazione in p0922 viene impostato automaticamente l'Interface Mode della parola di comando e di stato: ● p0922 = 1, 352, 999: STW 1/ZSW 1: Interface Mode SINAMICS / MICROMASTER, p2038 = 0 ● p0922 = 20: STW 1/ZSW 1: Interface Mode PROFIdrive VIK-NAMUR, p2038 = 2 b. Telegrammi specifici del costruttore I telegrammi specifici del produttore sono strutturati secondo quanto deciso internamente dall'azienda. L'interconnessione interna dei dati di processo avviene automaticamente in base al numero di telegramma impostato. Tramite il parametro p0922 possono essere impostati i seguenti telegrammi specifici del costruttore: p0922 = 110 Posizionamento telegramma 110 p0922 = 220 Valore di riferimento del numero di giri a 32 bit settore metallurgico p0922 = 371 Alimentazione settore metallurgico c. Telegrammi liberi (p0922 = 999) Il telegramma di ricezione e invio può essere progettato liberamente con l'interconnessione di parole di ricezione e invio tramite la tecnica BICO. Una preassegnazione dei dati di processo effettuata come spiegato al punto a) viene mantenuta anche se si commuta p0922 = 999, ma può essere modificata o integrata in qualsiasi momento. Per rispettare il profilo PROFIdrive occorre comunque mantenere la seguente assegnazione: ● Interconnessione della parola di ricezione PZD 1 come parola di comando 1 (STW 1) ● Interconnessione della parola di ricezione PZD 1 come parola di stato 1 (ZSW 1) Per maggiori dettagli sulle possibilità di interconnessione, consultare gli schemi logici FP2460 e FP2470 e gli schemi semplificati da 620 a 622. Convertitori in armadio 304 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Avvertenze relative alle interconnessioni dei telegrammi Modificando p0922 = 999 (impostazione di fabbrica) in p0922 ≠ 999, l'interconnessione dei telegrammi viene eseguita automaticamente e bloccata. Nota Fanno eccezione i telegrammi 20 e 352, in cui è possibile interconnettere liberamente, nel telegramma di invio, il dato di processo PZD06 o nel telegramma di ricezione i dati di processo da PZD03 a PZD06. Modificando p0922 ≠ 999 in p0922 = 999 l'interconnessione dei telegrammi precedente viene mantenuta e può essere modificata. Nota Se p0922 = 999, in p2079 può essere selezionato un telegramma. Viene effettuata e bloccata automaticamente un'interconnessione dei telegrammi. Il telegramma può inoltre essere ampliato. Ciò può essere utilizzato per l'allestimento pratico di interconnessioni dei telegrammi ampliate sulla base dei telegrammi esistenti. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 305 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.3.2 Struttura dei telegrammi Tabella 6- 16 Struttura dei telegrammi Telegr. PZD 1 PZD 2 1 STW1 NSOLL_A ZSW1 NIST_A 2 3 4 20 220 352 370 PZD 3 PZD 4 PZD 5 PZD 6 PZD 7 PZD 8 PZD 9 PZD 10 STW1 NSOLL_B STW2 ZSW1 NIST_B ZSW2 STW1 NSOLL_B STW2 G1_STW ZSW1 NIST_B ZSW2 G1_ZSW STW1 NSOLL_B STW2 G1_STW ZSW1 NIST_B ZSW2 G1_ZSW MATT_ GLATT PIST_ GLATT MELD_ NAMUR STW2_BM M_ADD M_LIM Libero Libero Libero Libero ZSW2_ BM Libero Libero Libero Libero Libero STW1 NSOLL_A ZSW1 NIST_A_ GLATT STW1_ BM IAIST_GL ATT NSOLL_B G1_XIST1 G1_XIST2 G2_STW Ulteriore assegnazione, vedere FP2420 ZSW1_ BM NIST_A IAIST MIST WARN_ CODE FAULT_ CODE STW1 NSOLL_A PCS7_3 PCS7_4 PCS7_5 PCS7_6 ZSW1 NIST_A_ GLATT IAIST_ GLATT MIST_ GLATT WARN_ CODE FAULT_ CODE E_STW 1_BM Libero Libero Libero Libero E_ZSW 1_BM IAIST WARN_ CODE FAULT_ CODE Libero STW1 Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero ZSW1 Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero Libero E_STW 1 E_ZSW 1 371 999 Libero Convertitori in armadio 306 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.3.3 Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento Tabella 6- 17 Panoramica delle parole di comando e dei valori di riferimento Abbreviazione Descrizione Parametri Schema logico STW1 Parola di comando 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2442 STW1 Parola di comando 1 (Interface Mode VIKVedere la tabella "Parola di comando 1 NAMUR, p2038 = 2) (Interface Mode VIK-NAMUR, p2038 = 2)" FP2441 STW1_BM Parola di comando 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2425 STW2 Parola di comando 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2444 STW2_BM Parola di comando 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di comando 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2426 E_STW1 Parola di comando 1 per alimentatori Vedere la tabella "Parola di comando 1 per alimentatori" FP2447 E_STW1_BM Parola di comando 1 per alimentatori, settore metallurgico Vedere la tabella "Parola di comando 1 per alimentatori, settore metallurgico" FP2427 NSOLL_A Valore di riferimento del numero di giri A (16 bit) p1070 FP3030 NSOLL_B Valore di riferimento del numero di giri B (32 bit) p1155 FP3080 PCS7_x Valori di riferimento specifici PCS7 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 307 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.3.4 Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali Tabella 6- 18 Panoramica delle parole di stato e dei valori attuali Abbreviazione Descrizione Parametri Schema logico ZSW1 Parola di stato 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 1 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2452 ZSW1 Parola di stato 1 (Interface Mode VIKNAMUR, p2038 = 2) Vedere la tabella "Parola di stato 1 (Interface Mode VIK-NAMUR, p2038 = 2)" FP2451 ZSW1_BM Parola di stato 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 1 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2428 ZSW2 Parola di stato 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 2 (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2454 ZSW2_BM Parola di stato 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0) Vedere la tabella "Parola di stato 2 settore metallurgico (Interface Mode SINAMICS, p2038 = 0)" FP2429 E_ZSW1 Parola di stato 1 per alimentatori Vedere la tabella "Parola di stato 1 per alimentatori" FP2457 E_ZSW1_BM Parola di stato 1 per alimentatori, settore metallurgico Vedere la tabella "Parola di stato 1 per alimentatori, settore metallurgico" FP2430 NIST_A Valore attuale del numero di giri A (16 bit) r0063[0] FP4715 NIST_B Valore attuale del numero di giri B (32 bit) r0063 FP4710 IAIST Valore attuale di corrente r0068[0] FP6714 MIST Valore attuale di coppia r0080[0] FP6714 PIST Valore attuale di potenza r0082[0] FP6714 NIST_GLATT Valore attuale del numero di giri livellato r0063[1] FP4715 IAIST_GLATT Valore attuale di corrente livellato r0068[1] FP6714 MIST_GLATT Valore attuale della coppia livellato r0080[1] FP6714 PIST_GLATT Valore attuale di potenza livellato r0082[1] FP6714 MELD_NAMUR VIK-NAMUR Barra bit di segnalazione r3113, vedere la tabella "NAMUR Barra bit di segnalazione" -- WARN_CODE Codice di avviso r2132 FP8065 FAULT_CODE Codice di errore r2131 FP8060 6.7.4 Comunicazione aciclica Contrariamente a quanto avviene nella comunicazione ciclica, la trasmissione dei dati nella comunicazione aciclica avviene solo previa relativa richiesta (ad es. di lettura e scrittura di parametri). Per la comunicazione aciclica sono disponibili i servizi "Lettura set di dati" e "Scrittura set di dati". Convertitori in armadio 308 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Per la lettura e la scrittura di parametri esistono le seguenti possibilità: ● Protocollo S7 Questo protocollo viene usato ad es. dal tool di messa in servizio STARTER nel funzionamento online tramite PROFIBUS. ● Canale parametri PROFIdrive con i seguenti set di dati: – PROFIBUS: set di dati 47 (0x002F) I servizi DPV1 sono disponibili per i master classe 1 e classe 2. – PROFINET: set di dati 47 e 0xB02F come accesso globale, set di dati 0xB02E come accesso locale Nota Per una descrizione dettagliata della comunicazione aciclica, consultare la documentazione seguente: Bibliografia: PROFIdrive Profile V4.1, May 2006, Order No: 3.172 Indirizzamento: PROFIBUS DP, l'indirizzamento può avvenire tramite l'indirizzo logico o l'indirizzo di diagnostica. PROFINET IO, l'indirizzamento avviene esclusivamente tramite un indirizzo di diagnostica assegnato ad un modulo a partire dal posto connettore 1. L'accesso ai parametri non è possibile tramite il posto connettore 0. &RQWUROOHU 6XSHUYLVRU 3DUDPHWHU UHTXHVW $F\FOLFFRPPXQLFDWLRQ ZLWKG :ULW DWDSD HUHT UDPHWH UUHTX HVW 'HYLFH 3DUDPHWHUUHTXHVW V :ULWHUH GDWD ZLWKRXW 5HDGU ZLWKRX HT WGDWD 3DUDPHWHU SURFHVVLQJ V 5HDGUH WD GD ZLWKRXW 5HDGU ZLWKRX HT WGDWD 3DUDPHWHU UHVSRQVH Figura 6-32 ZLWKG V 5HDGUH UHVSRQVH U WH H P DWDSDUD 3DUDPHWHUUHVSRQVH Lettura e scrittura di dati Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 309 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Proprietà del canale parametri ● Indirizzo a 16 bit per ogni numero di parametro e sub-indice ● Accesso simultaneo attraverso altri master PROFIBUS (master classe 2) o PROFINET IO-Supervisor (ad es. tool di messa in servizio). ● Trasmissione di vari parametri in un accesso (job multiparametro). ● Trasmissione possibile di interi array o di un settore di un array. ● È sempre in corso l'elaborazione di un solo job parametri (nessun pipelining). ● Un job/una risposta parametri deve stare in un set di dati (max. 240 byte). ● L'header del job o della risposta fa parte dei dati utili. 6.7.4.1 Struttura dei job e delle risposte Struttura del job parametri e della risposta parametri Tabella 6- 19 Struttura del job parametri Job parametri Valori solo per scrittura Header del job 1. Indirizzo parametro Offset Riferimento del job Codice del job 0 Asse Numero di parametri 2 Attributo Numero di elementi 4 Numero parametro 6 Sottoindice 8 ... n. Indirizzo parametro Attributo Numero di elementi Numero parametro Sottoindice 1. Valore/i parametro/i Formato Numero di valori Valori ... ... n. valore/i parametro/i Formato Numero di valori Valori ... Convertitori in armadio 310 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Tabella 6- 20 Struttura della risposta parametri Risposta parametri Valori solo per lettura Offset Header della risposta Valori di errore 1. Valore/i parametro/i solo per risposta negativa Riferimento del job speculare Codice di risposta 0 Asse speculare Numero di parametri 2 Formato Numero di valori 4 Valori o valori di errore 6 ... ... n. valore/i parametro/i Formato Numero di valori Valori o valori di errore ... Descrizione dei campi nel job parametri e nella risposta parametri DPV1 Tabella 6- 21 Campi per job e risposta parametri DPV1 Campo Riferimento del job Tipo di dati Unsigned8 Valori Nota 0x01 ... 0xFF Identificazione univoca della coppia di job/risposta per il master. Il master modifica il riferimento del job ad ogni nuovo job. Lo slave riproduce specularmente il riferimento del job nella sua risposta. Codice del job Unsigned8 0x01 0x02 job di lettura job di scrittura Indica di quale job si tratta. Nel job di scrittura le modifiche vengono effettuate nella memoria volatile (RAM). Per copiare i dati modificati nella memoria non volatile occorre eseguire un salvataggio (p0971, p0977). Codice di risposta Unsigned8 0x01 0x02 0x81 0x82 job di lettura (+) job di scrittura (+) job di lettura (-) job di scrittura (-) Riproduzione speculare del codice del job con le informazioni aggiuntive che indicano se l'esecuzione del job ha avuto esito positivo o negativo. Esito negativo significa che: il job non è stato eseguito del tutto o in parte. Invece dei valori per ogni risposta parziale vengono trasmessi i valori di errore. Numero oggetto di azionamento Unsigned8 Numero di parametri Unsigned8 0x00 ... 0xFF Numero Impostazione del numero dell'oggetto di azionamento per un apparecchio di azionamento con più oggetti. Tramite lo stesso collegamento DPV1 è possibile accedere a diversi oggetti di azionamento ognuno dei quali ha il proprio intervallo di numeri di parametro. 0x01 ... 0x27 Numero 1 … 39 limitato dalla lunghezza del telegramma DPV1 In caso di job multiparametro definisce il numero dei seguenti intervalli di indirizzi di parametri e/o valori di parametri. Per job semplici il numero di parametri è = 1. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 311 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Campo Attributo Tipo di dati Unsigned8 Valori 0x10 0x20 0x30 Nota Valore Descrizione Testo (non implementato) Tipo di elemento di parametro a cui si accede. Numero di elementi Unsigned8 0x00 0x01 ... 0x75 Funzione speciale Numero 1 ... 117 Limitato dalla lunghezza del telegramma DPV1 Numero di elementi dell'array a cui si accede. Numero parametro Unsigned16 0x0001 ... 0xFFFF Numero 1 ... 65535 Indirizza il parametro a cui si accede. Sottoindice Unsigned16 0x0000 ... 0xFFFF Numero 0 ... 65535 Indirizza il primo elemento dell'array del parametro a cui si accede. Formato Unsigned8 0x02 0x03 0x04 0x05 0x06 0x07 0x08 Altri valori Tipo di dati Integer8 Tipo di dati Integer16 Tipo di dati Integer32 Tipo di dati Unsigned8 Tipo di dati Unsigned16 Tipo di dati Unsigned32 Tipo di dati FloatingPoint Vedere PROFIdrive Profile V3.1 0x40 Zero (senza valori come risposta parziale positiva di un job di scrittura) 0x41 0x42 0x43 0x44 Byte Word Double word Error Formato e numero specificano il posto occupato da valori nel telegramma. Nel processo di scrittura è preferibile indicare tipi di dati conformi a PROFIdrive Profile. In alternativa sono possibili anche byte, parola e doppia parola. Numero di valori Unsigned8 Valori di errore Unsigned16 0x00 ... 0xEA Numero 0 … 234 limitato dalla lunghezza del telegramma DPV1 Indica il numero dei valori seguenti. 0x0000 ... 0x00FF Significato dei valori di errore → vedere la tabella seguente Valori di errore in caso di risposta negativa. Se i valori sono costituiti da un numero dispari di byte, viene aggiunto un byte zero. In questo modo viene garantita la struttura della parola del telegramma. Valori Unsigned16 0x0000 ... 0x00FF I valori del parametro in caso di lettura o scrittura. Se i valori sono costituiti da un numero dispari di byte, viene aggiunto un byte zero. In questo modo viene garantita la struttura della parola del telegramma. Convertitori in armadio 312 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Valori di errore nelle risposte dei parametri DPV1 Tabella 6- 22 Valori di errore nelle risposte dei parametri DPV1 Significato Valore di errore Nota Accesso a un parametro non disponibile. Informazioni aggiuntive 0x00 Numero di parametro non consentito. – 0x01 Valore di parametro non modificabile. Accesso per modifica di un parametro non modificabile. Sottoindice 0x02 Superato il limite del valore minimo o massimo. Accesso per modifica con valore al di fuori dei limiti. Sottoindice 0x03 Sottoindice errato. Accesso a un sottoindice non disponibile. Sottoindice 0x04 Nessun array. Accesso con sottoindice a parametro non indicizzato. – 0x05 Tipo di dati errato. Accesso per modifica con valore non adatto al tipo di dati del parametro. – 0x06 Impostazione non consentita (solo reset). Accesso per modifica con il valore diverso da 0, dove questo non è ammesso. Sottoindice 0x07 Elemento descrittivo non modificabile. Accesso per modifica a elemento descrittivo non modificabile. Sottoindice 0x09 Dati descrittivi non presenti. Accesso a descrizione non esistente (valore parametro esistente). – 0x0B Nessuna priorità operativa. Accesso per modifica in assenza di priorità operativa. – 0x0F Ness. array testo dispon. Accesso ad array di testo non esistente (valore parametro esistente). – 0x11 Job non eseguibile a causa dello stato operativo. Accesso impossibile per motivi temporanei non meglio specificati. – 0x14 Valore non consentito. Accesso per modifica con un valore che rientra nei limiti dei valori, ma che non è ammesso per altri motivi permanenti (parametro con valori singoli definiti). Sottoindice 0x15 Risposta troppo lunga. La lunghezza della risposta attuale supera la lunghezza massima trasmissibile. – 0x16 Indirizzo di parametro non consentito. Valore non consentito o non supportato per attributo, numero di elementi, numero di parametro o sottoindice, oppure per una combinazione di questi. – 0x17 Formato non consentito. Job di scrittura: Formato dei dati dei parametri non consentito o non supportato. – 0x18 Numero di valori inconsistente. Job di scrittura: Il numero di valori dei dati dei parametri non è adatto al numero di elementi nell'indirizzo dei parametri. – 0x19 L'oggetto di azionamento non esiste. Accesso a un oggetto di azionamento non esistente. – 0x65 Parametro temporaneamente disattivato. Accesso a un parametro che è presente ma che non svolge alcuna funzione al momento dell'accesso (ad es. regolazione n impostata e accesso a parametro del controllo V/f). – 0x6B Parametro %s [%s]: Nessun accesso in scrittura con regolatore abilitato. – – 0x6C Parametro %s [%s]: Unità sconosciuta. – – Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 313 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Valore di errore Significato Nota Informazioni aggiuntive 0x6D Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio encoder (p0010 = 4). – – 0x6E Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio motore (p0010 = 3). – – 0x6F Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio parte di potenza (p0010 = 2). – 0x70 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nella messa in servizio rapida (p0010 = 1). – – 0x71 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di pronto (p0010 = 0). – – 0x72 Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio reset parametri (p0010 = 30). – 0x73 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio Safety (p0010 = 95). – – 0x74 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio applicazione/unità tecnologica (p0010 = 5). – – 0x75 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nella messa in servizio (p0010 diverso da 0). – – 0x76 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio download (p0010 = 29). – – 0x77 Il parametro %s [%s] non può essere scritto nel download – – 0x78 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio configurazione dell'azionamento (apparecchio: p0009 = 3). – – 0x79 Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio determinazione tipo di azionamento (apparecchio: p0009 = 2). – – 0x7A Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio configurazione base set di dati (apparecchio: p0009 = 4). – – Convertitori in armadio 314 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Significato Valore di errore Nota Informazioni aggiuntive 0x7B Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio configurazione dell'apparecchio (apparecchio: p0009 = 1). – 0x7C Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio Download apparecchio (apparecchio: p0009 = 29). – – 0x7D Parametro %s [%s]: Accesso in – scrittura solo nello stato di messa in servizio Reset parametri dell'apparecchio (apparecchio: p0009 = 30). – 0x7E Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio Apparecchio pronto (apparecchio: p0009 = 0). – – 0x7F Parametro %s [%s]: Accesso in scrittura solo nello stato di messa in servizio apparecchio (apparecchio: p0009 diverso da 0). – – 0x81 Il parametro %s [%s] non può essere scritto nel download – – 0x82 L'assunzione della priorità di comando è bloccata con BI:p0806. – – 0x83 Parametro %s [%s]: Interconnessione BICO desiderata impossibile. L'uscita BICO non fornisce il valore Float ma l'ingresso BICO richiede Float. – 0x84 Parametro %s [%s]: Modifica parametri bloccata (vedere p0300, p0400, p0922) – – 0x85 Parametro %s [%s]: Nessun metodo di accesso definito. – – 0xC8 Al di sotto del limite attualmente valido. Job di modifica su un valore che rientra nei limiti "assoluti", – ma che si trova al di sotto del limite inferiore attualmente valido. 0xC9 Al di sopra del limite attualmente valido. Job di modifica su un valore che rientra nei limiti "assoluti", – ma che si trova al di sopra del limite superiore attualmente valido (ad es. impostato mediante la potenza attuale del convertitore). 0xCC Accesso in scrittura non consentito. Accesso in scrittura non consentito perché la chiave di accesso non è disponibile. – Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 315 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.4.2 Determinazione del numero di oggetti di azionamento Ulteriori informazioni sul sistema di azionamento (ad es. numeri degli oggetti di azionamento) possono essere ricavate dai parametri p0101, r0102 e p0107/r0107 in questo modo: 1. Tramite un job di lettura il valore del parametro r0102 "Numero oggetti di azionamento" viene letto sull'oggetto di azionamento 1. L'oggetto di azionamento con il numero 1 è la Control Unit (CU) che deve essere almeno presente in ogni sistema di azionamento. 2. A seconda del risultato del primo job di lettura, tramite altri job di lettura vengono letti gli indici del parametro p0101 "Numero oggetto di azionamento" sull'oggetto di azionamento 1 per il tempo impostato nel parametro r0102. Esempio: se il numero degli oggetti di azionamento viene letto con "5", vengono letti i valori degli indici da 0 a 4 del parametro p0101. Gli indici rilevanti possono anche essere letti in una sola volta. Nota I primi due punti rispondono alle seguenti domande: Quanti oggetti di azionamento sono presenti sul sistema di azionamento? Quali numeri hanno gli oggetti di azionamento esistenti? 3. Al termine, per ogni oggetto di azionamento (identificato dal numero di oggetto di azionamento) viene letto il parametro r0107/p0107 "Tipo oggetto di azionamento". A seconda dell'oggetto di azionamento, il parametro 107 è un parametro di impostazione o di supervisione. Il valore nel parametro r0107/p0107 identifica il tipo di oggetto di azionamento. La codifica del tipo di oggetto di azionamento può essere ricavata dalla lista dei parametri. 4. Da qui vale la lista dei parametri per il relativo oggetto di azionamento. 6.7.4.3 Esempio 1: Lettura di parametri Presupposti 1. Il controller PROFIdrive è stato messo in servizio ed è pienamente funzionante. 2. La comunicazione PROFIdrive tra controller e device è funzionante. 3. Il Controller può leggere e scrivere set di dati in PROFIdrive DPV1. Descrizione del job Dopo la comparsa di almeno un'anomalia (ZSW1.3 = "1") sull'azionamento 2 (anche numero dell'oggetto di azionamento 2), i codici di anomalia in r0945[0] ... r0945[7] devono essere letti dal buffer anomalie. Il job deve essere eseguito con un blocco dati di job e risposte. Convertitori in armadio 316 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Procedura generale 1. Creare il job per la lettura dei parametri. 2. Avviare il job parametri. 3. Valutare la risposta parametri. Esecuzione 1. Creare il job per la lettura dei parametri Tabella 6- 23 Job parametri Job parametri Header del job Indirizzo parametro Offset Riferimento del job = 25 hex Codice del job = 01 hex 0+1 Asse = 02 hex Numero di parametri = 01hex 2+3 Attributo = 10 hex Numero di elementi = 08 hex 4+5 Numero parametro = 945 dec 6 Sottoindice = 0 dec 8 Note relative al job parametri: ● Riferimento del job: Il valore è scelto arbitrariamente nell'intervallo dei valori valido. Il riferimento del job imposta il job e la risposta in relazione. ● Codice del job: 01 hex → Questo codice è necessario per un job di lettura. ● Asse: 02 hex → Azionamento 2, buffer anomalie con anomalie specifiche dell'azionamento e dell'apparecchio ● Numero di parametri: 01 hex → Viene letto un parametro. ● Attributo: 10 hex → Vengono letti i valori del parametro. ● Numero di elementi: 08 hex → Deve essere letto il caso di anomalia attuale con 8 anomalie. ● Numero parametro: 945 dec → Viene letto p0945 (codice anomalia). ● Sottoindice: 0 dec → Viene letto a partire dall'indice 0. 2. Avviare l'esportazione Quando ZSW1.3 = "1" → avviare il job parametri 3. Esaminare la risposta parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 317 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Tabella 6- 24 Risposta parametri Risposta parametri Header della risposta Valore parametro Offset Riferimento del job speculare = 25 hex Codice della risposta = 01 hex 0+1 Asse speculare = 02 hex Numero di parametri = 01hex 2+3 Formato = 06 hex Numero di valori = 08 hex 4+5 1. Valore = 1355 dec 6 2. Valore = 0 dec 8 ... ... 8. Valore = 0 dec 20 Note relative alla risposta parametri: ● Riferimento del job speculare: Questa risposta fa parte del job con riferimento 25. ● Codice di risposta: 01 hex → Job di lettura positivo, i valori si trovano dal 1° valore ● Asse speculare, numero di parametri: I valori corrispondono a quelli del job. ● Formato: 06 hex → I valori del parametro sono nel formato Unsigned16. ● Numero di valori: 08 hex → Esistono 8 valori di parametri. ● 1. valore ... 8. valore Nel buffer anomalie dell'azionamento 2 è registrata un'anomalia solo nel primo valore. 6.7.4.4 Esempio 2: scrittura di parametri (job multiparametro) Presupposti 1. Il controller PROFIdrive è stato messo in servizio ed è pienamente funzionante. 2. La comunicazione PROFIdrive tra controller e device è funzionante. 3. Il Controller può leggere e scrivere set di dati in PROFIdrive DPV1. Presupposto specifico per questo esempio: 4. Tipo di regolazione: regolazione vettoriale (con canale del valore di riferimento esteso) Convertitori in armadio 318 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Descrizione del job Deve essere impostato il funzionamento a impulsi 1 e 2 mediante morsetti di ingresso della Control Unit per l'azionamento 2 (anche numero dell'oggetto di azionamento 2). A questo scopo i parametri corrispondenti devono essere scritti nel seguente modo tramite un job parametri: BI: p1055 = r0722.4 Jog bit 0 BI: p1056 = r0722.5 Jog bit 1 p1058 = 300 1/min JOG 1 Valore di riferimento della velocità p1059 = 600 1/min JOG 2 Valore di riferimento della velocità Il job deve essere eseguito con un blocco dati di job e risposte. 9 ; ', ; ', U S>&@ S>&@ U 9DORUHGLULIHULPHQWR SULQFLSDOH 9DORUHGLULIHULPHQWRGHO IXQ]LRQDPHQWRDLPSXOVL ,PPLVVLRQHLQ%,SH%,S 2JJHWWR DSSDUHFFKLDWXUD &8 FROOHJDWRDVHVWHVVR S 9DORUHGLULIHULPHQWRGHO 1XPHURGHOSDUDPHWUR 1XPHURLQGLFH IXQ]LRQDPHQWRDLPSXOVL S U '+H[ U QBULIB '+H[ 6DOYDWDJJLRYDORUHGLULIHULPHQWR Figura 6-33 Impostazione del task per job multiparametro (esempio) Procedura generale 1. Creare il job per la scrittura dei parametri. 2. Avviare il job parametri. 3. Valutare la risposta parametri. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 319 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive Esecuzione 1. Creare il job per la scrittura dei parametri Tabella 6- 25 Job parametri Job parametri Header del job 1. Indirizzo parametro Offset Riferimento del job = 40 hex Codice del job = 02 hex 0+1 Asse = 02 hex Numero di parametri = 04 hex 2+3 Attributo = 10 hex Numero elementi = 01 hex 4+5 Numero parametro = 1055 dec 6 Sottoindice = 0 dec 2. Indirizzo parametro Attributo = 10 hex 8 Numero elementi = 01 hex 10 + 11 Numero parametro = 1056 dec 12 Sottoindice = 0 dec 3. Indirizzo parametro Attributo = 10 hex 14 Numero elementi = 01 hex 16 + 17 Numero parametro = 1058 dec 18 Sottoindice = 0 dec 4. Indirizzo parametro 1. Valore/i parametro/i 2. Valore/i parametro/i 3. Valore/i parametro/i 4. Valore/i parametro/i Attributo = 10 hex 20 Numero elementi = 01 hex 22 + 23 Numero parametro = 1059 dec 24 Sottoindice = 0 dec 26 Formato = 07 hex Numero di valori = 01 hex 28 + 29 Valore = 02D2 hex 30 Valore = 0404 hex 32 Formato = 07 hex Numero di valori = 01 hex 34 + 35 Valore = 02D2 hex 36 Valore = 0405 hex 38 Formato = 08 hex Numero di valori = 01 hex 40 + 41 Valore = 4396 hex 42 Valore = 0000 hex 44 Formato = 08 hex Numero di valori = 01 hex 46 + 47 Valore = 4416 hex 48 Valore = 0000 hex 50 Note relative al job parametri: ● Riferimento del job: Il valore è scelto arbitrariamente nell'intervallo dei valori valido. Il riferimento del job imposta il job e la risposta in relazione. ● Codice del job: 02 hex → Questo codice è necessario per un job di scrittura. ● Asse: 02 hex → I parametri vengono scritti nell'azionamento 2. ● Numero di parametri 04 hex → Il job multiparametro comprende 4 singoli job parametri. Convertitori in armadio 320 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 1º Indirizzo parametro ... 4º indirizzo parametro ● Attributo: 10 hex → Vengono scritti i valori del parametro. ● Numero di elementi 01 hex → Viene letto 1 elemento dell'array. ● Numero parametro Indicazione del numero del parametro da descrivere (p1055, p1056, p1058, p1059). ● Sottoindice: 0 dec → Identificazione del primo elemento dell'array. 1º valore parametro ... 4º valore parametro ● Formato: 07 hex → Tipo di dati Unsigned32 08 hex → Tipo di dati FloatingPoint ● Numero di valori: 01 hex → Ogni parametro viene scritto con un valore nel formato specificato. ● Valore: Parametri di ingresso BICO: Immettere la sorgente del segnale Parametri di impostazione: immettere il valore 2. Avviare l'esportazione 3. Esaminare la risposta parametri Tabella 6- 26 Risposta parametri Risposta parametri Header della risposta Offset Riferimento del job speculare = 40 hex Codice di risposta = 02 hex 0 Asse speculare = 02 hex Numero di parametri = 04 hex 2 Note relative alla risposta parametri: ● Riferimento del job speculare: Questa risposta fa parte del job con riferimento 40. ● Codice di risposta: 02 hex → Job di scrittura positivo ● Asse speculare: 02 hex → Il valore corrisponde al valore del job. ● Numero di parametri: 04 hex → Il valore corrisponde al valore del job. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 321 Comando 6.7 Comunicazione secondo PROFIdrive 6.7.5 Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive Ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive Per ulteriori informazioni sulla comunicazione secondo PROFIdrive, vedere il documento allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione via PROFIdrive ". Convertitori in armadio 322 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 6.8.1 Collegamento PROFIBUS Posizione del collegamento PROFIBUS, switch degli indirizzi e LED di diagnostica Collegamento PROFIBUS, switch degli indirizzi e LED di diagnostica si trovano sull'unità di regolazione CU320-2 DP. /(' 5'< '3 237 ; &ROOHJDPHQWR 352),%86 352),%86 6ZLWFKGHJOL LQGLUL]]L &ROOHJDPHQWR HTXLSRWHQ]LDOHDGHV 352),%86 01P Figura 6-34 352),%86 /('GLGLDJQRVWLFD /('ULVHUYDWR Vista dell'unità di regolazione con interfaccia per PROFIBUS Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 323 Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP Collegamento PROFIBUS Il collegamento PROFIBUS avviene con un connettore femmina a 9 poli Sub-D (X126), i collegamenti sono con separazione di potenziale. Tabella 6- 27 Collegamento PROFIBUS X126 Pin Nome del segnale Significato Intervallo 1 SHIELD Collegamento di terra 2 M24_SERV Alimentazione per teleservice, massa 0V 3 RxD/TxD-P Ricezione / trasmissione dati - P (B/B’) RS485 4 CNTR-P Segnale di comando TTL 5 DGND Potenziale di riferimento per dati PROFIBUS (C/C’) 6 VP Tensione di alimentazione positiva 7 P24_SERV Alimentazione per teleservice P, +(24 V) 24 V (20,4 V - 28,8 V) 8 RxD/TxD-N Ricezione / trasmissione dati - N (A/A’) RS485 9 - Non occupato 5 V ± 10 % Connettori Il collegamento dei cavi deve avvenire con connettori PROFIBUS in quanto in questo tipo di connettori sono presenti le resistenze di chiusura del bus. I connettori PROFIBUS idonei, con le diverse uscite per cavi, sono raffigurati di seguito. Connettore PROFIBUS senza collegamento PG/PC 6ES7972-0BA41-0XA0 Connettore PROFIBUS con collegamento PG/PC 6ES7972-0BB41-0XA0 Resistenza terminale di chiusura bus La resistenza di chiusura del bus deve essere inserita o disinserita in funzione della posizione sul bus stesso per garantire il trasferimento corretto dei dati. Nel primo e ultimo nodo di una linea devono esserci delle resistenze di chiusura, mentre in tutti gli altri connettori le stesse devono essere disattivate. Lo schermo del cavo deve essere collegato ad entrambi i lati con una superficie di contatto ampia. Convertitori in armadio 324 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 3ULPRQRGRSDUWQHUGHOEXV RQ RII RQ RII RQ RII 7HUPLQD]LRQHGHOEXV 'DOSUHFHGHQWH QRGRSDUWQHUGHOEXV Figura 6-35 8OWLPRQRGRSDUWQHUGHOEXV 7HUPLQD]LRQHGHOEXV $OVXFFHVVLYR QRGRSDUWQHUGHOEXV Posizione delle resistenze terminali di chiusura bus Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 325 Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP Passaggio dei cavi ,QWURGXUUHLOFDYRGHOEXVGDOO DOWR QHOODFRSHUWXUDGHOOD&RQWURO8QLW )DUSDVVDUHLOFDYRGHOEXVVXO EDFNSODQH HILVVDUORFRQOHIDVFHWWHQHLSXQWLLGRQHL )LVVDUHLOFDYRGHOEXVQHLSXQWLLGRQHL FRQDSSRVLWHIDVFHWWH 3XQWRGLVFKHUPDWXUD Figura 6-36 Passaggio dei cavi Convertitori in armadio 326 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 6.8.2 Controllo tramite PROFIBUS LED di diagnostica "DP1 (PROFIBUS)" Il LED di diagnostica per PROFIBUS si trova sul lato frontale dell'unità di regolazione. Il relativo significato si ricava dalla tabella seguente. Tabella 6- 28 Descrizione dei LED Colore Stato ----- Spento Verde Luce fissa Descrizione La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta. Nota: PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY). La comunicazione ciclica è in corso. Verde Lampeggio 0,5 Hz La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo. Cause possibili: - Il controller non trasmette valori di riferimento. - Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato. Rosso Lampeggio 0,5 Hz Il master PROFIBUS invia una parametrizzazione / configurazione errata Rosso Lampeggio 2 Hz La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata stabilita. Impostazione degli indirizzi PROFIBUS L'impostazione degli indirizzi PROFIBUS può avvenire in due modi: 1. Tramite p0918 – Per impostare l'indirizzo del bus per un nodo PROFIBUS con STARTER, impostare dapprima il selettore di codifica a 0dec (00hex) oppure 127dec (7Fhex). – Impostare quindi l'indirizzo ad un valore da 1 a126 con il parametro p0918. 2. Tramite lo switch degli indirizzi PROFIBUS sulla Control Unit – L'impostazione manuale dell'indirizzo a valori tra 1 e 126 avviene tramite i selettori di codifica. In questo caso con p0918 l'indirizzo viene solo letto. Lo switch degli indirizzi si trova dietro la copertura cieca. La copertura cieca è compresa nella fornitura. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 327 Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP Switch degli indirizzi PROFIBUS L'indirizzo PROFIBUS viene impostato in formato esadecimale tramite due selettori di codifica. Si possono impostare valori compresi tra 0dec (00hex) e 127dec (7Fhex). Sul selettore di codifica superiore (H) si imposta il valore esadecimale per 161, mentre su quello inferiore (L) si imposta il valore esadecimale per 160. Tabella 6- 29 Switch degli indirizzi PROFIBUS Selettore di codifica Valenza Esempi 21dec 35dec 126dec 15hex 23hex 7Ehex = 16 1 2 7 160 = 1 5 3 E 161 L'impostazione di fabbrica del selettore di codifica è 0dec (00hex). Impostazione del PROFIBUS Ident Number Il PROFIBUS Ident Number (PNO-ID) può essere impostato tramite p2042. SINAMICS può funzionare su PROFIBUS con varie identità. Ciò consente di utilizzare un PROFIBUS GSD indipendente dall'apparecchio (ad es. PROFIdrive VIK-NAMUR con Ident Number 3AA0 hex). ● 0: SINAMICS S/G ● 1: VIK-NAMUR Una nuova impostazione diventa attiva solo dopo POWER ON, reset o download. Nota I vantaggi della Totally Integrated Automation (TIA) possono essere sfruttati solo selezionando "0". Convertitori in armadio 328 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 6.8.3 Sorveglianza anomalia telegramma Descrizione In caso di anomalia di un telegramma, e dopo che è trascorso il tempo di sorveglianza (t_An), il bit r2043.0 viene impostato a "1" e viene emesso l'avviso A01920. L'uscita del binettore r2043.0 può essere utilizzata ad es. per un arresto rapido. Dopo che è trascorso il tempo di ritardo (p2044) viene emessa l'anomalia F01910 ed attivata la reazione all'anomalia OFF3 (arresto rapido). Se non deve essere eseguita nessuna reazione OFF è possibile modificare la parametrizzazione della reazione su anomalia. L'anomalia F01910 può essere subito tacitata. L'azionamento può funzionare anche senza PROFIBUS. S U 7HOHJUDPPLFLFOLFL GDOPDVWHU 7 $ S W 6 4 7 ) 5 4 Figura 6-37 Sorveglianza anomalia telegramma Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 329 Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP 6.8.4 Creazione di un S150 in SIMATIC Manager Dopo l'apertura dell'Hardware Manager, occorre selezionare il segmento Profibus a cui deve essere collegato l'S150. Quindi fare doppio clic nel catalogo su S150 nella cartella "Profibus-DP/Sinamics". Viene visualizzata una finestra nella quale è possibile impostare l'indirizzo del bus dell'S150. Questo indirizzo deve coincidere con quello impostato sul convertitore (interruttore sulla CU320 o p0918). Dopo aver confermato l'immissione con il pulsante OK, nella finestra "Proprietà DP_Slave" viene visualizzata la scheda "Configurazione". Figura 6-38 Pagina SIMATIC in Config HW: Proprietà DP-Slave S150 Nel primo campo, sotto "Oggetto" è visualizzato il numero 1. Nel secondo campo, sotto "Selezione telegramma" è impostato il telegramma standard 1. Facendo clic sul telegramma standard, si apre un campo di selezione in cui è possibile selezionare vari tipi di telegramma. Facendo clic sulla scheda "Dettagli", si possono visualizzare e modificare alcuni dettagli, come ad es. gli indirizzi delle periferiche, per il telegramma selezionato. Se non si utilizza un telegramma standard ma un telegramma liberamente programmabile (p0922 = 999), in questa pagina è possibile modificare anche il numero di PZD. Per fare questo, è importante che il numero di PZD sia uguale nella direzione di invio e in quella di ricezione. Convertitori in armadio 330 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP Dopo la memorizzazione della configurazione occorre effettuare alcune impostazioni sul convertitore. Ad esempio occorre distinguere tra l'uso tramite AOP o con il tool di messa in servizio Starter. Uso tramite AOP Dopo la messa in servizio di base dell'S150 occorre selezionare la configurazione dell'apparecchio con il parametro CU p0009 = 1. Dopo di che immettere 3 nel parametro CU p0978 Indice 0 e 2 nel parametro p0978 Indice 1 e salvare nella EEPROM. Con p0009 = 0 si esce dalla configurazione dell'apparecchio. L'ulteriore interconnessione dei dati di processo nel convertitore avviene ora a seconda dell'impostazione del parametro CU p0922 o in base agli schemi logici da FP2410 a FP2483. Uso tramite il tool di messa in servizio STARTER Stand ALONE Dopo l'esecuzione del wizard in STARTER, occorre impostare il parametro p0009 a 1 (configurazione apparecchi) nella Lista esperti della Control Unit. Dopo di che immettere 3 nel parametro CU p0978 Indice 0 e 2 nel parametro p0978 Indice 1. Con p0009 = 0 si esce dalla configurazione dell'apparecchio. Non dimenticare di copiare nella EEPROM la modifica dei parametri in modalità online. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 331 Comando 6.8 Comunicazione mediante PROFIBUS DP Uso tramite il tool software STARTER e DRIVE ES Se oltre al programma SIMATIC Step 7 e al tool di messa in servizio STARTER è installato anche il programma DRIVE_ES, è possibile avviare STARTER direttamente da SIMATIC Manager. In STARTER occorre quindi configurare il SINAMICS S150 tramite il wizard. Al termine aprire la pagina "Configurazione" con il nome dell'azionamento. Figura 6-39 STARTER - Pagina Configurazione dopo la prima apertura In questa finestra di dialogo gli indirizzi delle periferiche creati in "Config HW" di SIMATIC Manager sono assegnati all'alimentatore e non all'azionamento. Facendo clic sul tasto freccia "Decremento" a destra, alimentatore e azionamento vengono invertiti. A questo punto è necessario chiudere completamente la finestra di dialogo ed aprirla nuovamente. Gli indirizzi delle periferiche sono ora assegnati all'azionamento. Premendo il pulsante "Uniforma con Config HW", questa impostazione viene uniformata con quella di SIMATIC Manager. Ora la parametrizzazione può essere caricata nel convertitore. 6.8.5 Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP Per ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFIBUS DP, vedere il documento allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione mediante PROFIBUS DP". Convertitori in armadio 332 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.9.1 Attivazione del funzionamento online: STARTER tramite PROFINET IO Descrizione Il funzionamento online con PROFINET IO viene realizzato tramite TCP/IP. Presupposti ● STARTER a partire della versione 4.2 o successiva ● Control Unit CU320-2 PN o CBE20 STARTER tramite PROFINET IO (esempio) ,QWHUIDFFLD 352),1(7 67$57(5 3*3& $GDWWDWRUH (WKHUQHW 352),1(7 &8 'HYLFH ,3 Figura 6-40 STARTER tramite PROFINET (esempio) Procedura di attivazione del funzionamento online tramite PROFINET 1. Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP Qui viene assegnato un indirizzo IP libero e fisso al PC/PG. 2. Impostazioni in STARTER 3. Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome Affinché STARTER possa creare una comunicazione, è necessario attribuire un nome all'interfaccia PROFINET. 4. Selezionare il funzionamento online in STARTER. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 333 Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO Impostazione dell'indirizzo IP in Windows XP Nel desktop fare clic con il tasto destro del mouse su "Risorse di rete"-> Proprietà -> Fare doppio clic sulla scheda di rete -> Proprietà -> selezionare "Internet Protocol (TCP/IP)" -> Proprietà -> Specificare gli indirizzi liberamente assegnabili. Figura 6-41 Proprietà di Internet Protocol (TCP/IP) Convertitori in armadio 334 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO Impostazioni in STARTER In STARTER la comunicazione tramite PROFINET deve essere impostata come segue: ● Strumenti -> Imposta interfaccia PG/PC... Figura 6-42 Impostazione dell'interfaccia PG/PC ● Fare clic con il pulsante destro del mouse sull'apparecchio di azionamento -> Apparecchio di destinazione -> Accesso online -> Indirizzo unità Figura 6-43 Attivazione dell'accesso online Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 335 Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO Assegnazione dell'indirizzo IP e del nome Nota Per l'assegnazione del nome nel caso dei dispositivi IO in PROFINET (componenti di SINAMICS) devono essere rispettate le convenzioni ST (Structured Text). I nomi devono essere univoci nell'ambito della rete PROFINET. Nel nome di un dispositivo IO non sono consentiti i caratteri "-" e ".". Funzione "Nodi/partner raggiungibili" Con STARTER è possibile assegnare all'interfaccia PROFINET un indirizzo IP e un nome. ● Installare un cavo diretto Ethernet dal PG/PC all'interfaccia PROFINET. ● Accendere la Control Unit. ● Avviare STARTER. ● Tramite Progetto -> Nodi accessibili o il pulsante "Nodi accessibili" vengono ricercati tutti i nodi disponibili in PROFINET. ● L'oggetto di azionamento SINAMICS viene riconosciuto e visualizzato come nodo di bus con indirizzo IP 0.0.0.0 e senza nome. ● Selezionare la voce corrispondente al componente di bus e con il pulsante destro del mouse selezionare la voce di menu visualizzata "Elaborazione utenti Ethernet". ● Nella maschera che appare "Elaborazione utenti Ethernet" inserire il nome del dispositivo per l'interfaccia PROFINET e fare clic sul pulsante "Assegna nome". Nella configurazione IP inserire l'indirizzo corrispondente (ad es. 169.254.11.22) e specificare la maschera di sottorete (ad es. 255.255.0.0). Quindi fare clic sul pulsante "Assegna configurazione IP". Chiudere la maschera. ● Selezionando il pulsante "Aggiorna (F5)" l'indirizzo IP e il nome vengono visualizzati in corrispondenza della voce del componente del bus. In caso contrario, chiudere la maschera "Nodi/partner raggiungibili" e ripetere la ricerca dei nodi accessibili. ● Se l'interfaccia PROFINET viene visualizzata come componente di bus, selezionare la voce e fare clic sul pulsante "Conferma". ● L'azionamento SINAMICS con viene visualizzato come oggetto di azionamento nella struttura gerarchica del progetto. ● È possibile effettuare altre configurazioni per l'oggetto di azionamento. ● Fare clic sul pulsante "Collega al sistema di destinazione" e caricare il progetto nella scheda di memoria della Control Unit selezionando Sistema di destinazione -> Carica -> nell'apparecchio di destinazione . Nota L'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio vengono salvati in modo non volatile sulla scheda di memoria della Control Unit. Convertitori in armadio 336 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO 6.9.2 Generalità su PROFINET IO 6.9.2.1 Informazioni generali su PROFINET IO per SINAMICS Informazioni generali PROFINET IO è uno standard Industrial Ethernet aperto con un vasto campo di applicazione nell'automazione della produzione e dei processi. PROFINET IO si basa su Industrial Ethernet e utilizza il protocollo TCP/IP e gli standard IT. L'indipendenza dai costruttori e l'apertura sono garantite dalle seguenti norme: ● Norma internazionale IEC 61158 PROFINET IO è ottimizzato per il trasferimento veloce di dati al livello di campo. PROFINET Nell'ambito della Totally Integrated Automation (TIA), PROFINET IO rappresenta il proseguimento naturale di: ● PROFIBUS DP, il bus di campo ormai consolidato, e ● Industrial Ethernet, il bus di comunicazione per il livello di cella. Le esperienze maturate in entrambi i sistemi sono state e vengono tuttora integrate in PROFINET IO. PROFINET IO è uno standard di automazione basato su Ethernet dell'organizzazione PROFIBUS International (organizzazione utenti PROFIBUS e.V.) che definisce un modello di comunicazione ed engineering esteso a tutti i produttori. PROFINET IO descrive lo scambio dati globale tra gli IO-Controller (dispositivi con la suddetta "Funzionalità master") e gli IO-Device (dispositivi con la suddetta "Funzionalità slave") ed inoltre la parametrizzazione e la diagnostica. La progettazione di un sistema IO è pressoché identico a quello PROFIBUS. I sistemi PROFINET IO sono costituiti dai seguenti dispositivi: ● Un IO Controller è un controllore che gestisce dei task di automazione. ● Un IO Device è un dispositivo che viene comandato e controllato da un IO Controller. Gli IO Device sono costituiti da più moduli e sottomoduli. ● Un IO Supervisor è un tool di engineering generalmente basato su un PC per la parametrizzazione e la diagnostica dei singoli IO Device (azionamenti). IO-Device: Apparecchi di azionamento con interfaccia PROFINET ● SINAMICS S150 con CU320-2 DP e CBE20 inserita ● SINAMICS S150 con CU320-2 PN Con SINAMICS S150 e CBE20 o CU320-2 PN la comunicazione può avvenire tramite PROFINET IO con RT. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 337 Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO Nota PROFINET per la tecnica di azionamento è standardizzato e definito nella seguente documentazione: PROFIBUS Profile PROFIdrive – Profile Drive Technology Version V4.1, May 2006, PROFIBUS User Organization e. V. Haid-und-Neu-Straße 7, D-76131 Karlsruhe http://www.profibus.com, Order Number 3.172, spec. Cap. 6 IEC 61800-7 CAUTELA Con la CU320-2 DP e la scheda CBE20 inserita, il canale ciclico PZD per PROFIBUS DP è inizialmente disattivato. È tuttavia possibile una riattivazione tramite il parametro (p8839) (vedere il capitolo "Funzionamento parallelo di interfacce di comunicazione"). 6.9.2.2 Comunicazione in tempo reale (RT) e comunicazione in tempo reale isocrona (IRT) Comunicazione in tempo reale Nella comunicazione tramite TCP/IP si possono verificare tempi ciclo non deterministici e troppo lunghi per i requisiti dell'automazione di produzione. Per la comunicazione di dati utili IO con criticità temporale, PROFINET non utilizza perciò il protocollo TCP/IP ma un proprio canale in tempo reale. Determinismo Determinismo significa che un sistema reagisce in modo predittivo (deterministico). Con PROFINET IO è possibile una precisa determinazione (previsione) degli istanti di trasmissione. PROFINET IO con RT (Real-Time) Real-Time significa che un sistema elabora gli eventi esterni in un tempo definito. Nell'ambito di PROFINET IO i dati di processo e di allarme vengono sempre trasmessi in Real-Time (RT). La comunicazione RT rappresenta la base per lo scambio dei dati in PROFINET IO. I dati Real-Time vengono gestiti con una priorità superiore rispetto a quelli TCP(UDP)/IP. la trasmissione di dati con criticità temporale ha luogo a intervalli di tempo garantiti. Convertitori in armadio 338 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO PROFINET IO con IRT (Isochronous Real-Time) Isochronous Real Time Ethernet: Proprietà Real-Time di PROFINET IO, con la quale i telegrammi IRT vengono trasferiti in modo deterministico tramite vie di comunicazione pianificate in una sequenza definita per ottenere sincronizzazione e performance ai massimi livelli tra IO-Controller e IO-Device (azionamento). Viene detta anche comunicazione pianificata temporalmente; nella stessa si utilizzano le conoscenze della struttura di rete. Per IRT sono necessari speciali componenti di rete in grado di supportare una trasmissione di dati pianificata. Con l'implementazione di questo procedimento di trasmissione si ottengono tempi di ciclo di min. 500 μs e una precisione di jitter inferiore a 1 μs. DGHVPVFLFOR &DPSRULVHUYDWR &RPXQLFD]LRQHFLFOLFD SLDQLILFDWD /DUJKH]]DPLQLPD &RPXQLFD]LRQHVSRQWDQHD /LPLWHVRUYHJOLDWR Figura 6-44 /LPLWHVRUYHJOLDWR Distribuzione/prenotazione delle larghezze di banda PROFINET IO IRT Nota Per il funzionamento delle stazioni S7-300 con gli azionamenti SINAMICS è attualmente possibile solo una comunicazione tramite PROFINET IO con RT e IRT High Flexibility. 6.9.2.3 Indirizzi Definizione: Indirizzo MAC A ogni dispositivo PROFINET viene assegnato in fabbrica un identificativo univoco internazionale. Questo identificativo di 6 byte è l'indirizzo MAC. L'indirizzo MAC è suddiviso in: ● 3 byte per l'identificativo del produttore e ● 3 byte per l'identificativo del dispositivo (numero progressivo). L'indirizzo MAC è normalmente leggibile dalla parte anteriore sul dispositivo. ad es.: 08-00-06-6B-80-C0 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 339 Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO Indirizzo IP Per poter essere indirizzato come nodo della rete Industrial Ethernet, un dispositivo PROFINET deve avere un indirizzo IP univoco all'interno della rete. L'indirizzo IP è costituito da 4 blocchi di numeri compresi tra 0 e 255. I blocchi di numeri sono separati da un punto. L'indirizzo IP si compone delle seguenti parti: ● Indirizzo della (sotto)rete e ● Indirizzo del nodo (in generale definito anche host o nodo di rete). Assegnazione dell'indirizzo IP Per effettuare il collegamento e la parametrizzazione è necessario il protocollo TCP/IP. Perciò è necessario un indirizzo IP. Gli indirizzi IP dei device IO possono essere assegnati attraverso l'IO Controller e hanno sempre la stessa maschera di sottorete dell'IO Controller. In questo caso l'indirizzo IP non viene memorizzato in modo permanente. Dopo POWER ON/OFF la registrazione dell'indirizzo IP viene persa. Se l'indirizzo IP è stato salvato nella memoria non volatile, l'assegnazione dell'indirizzo deve essere eseguita con il Primary Setup Tool (PST) o con lo STARTER. Questa funzione può anche essere eseguita con Config HW di STEP 7 dove la funzione viene denominata "Modifica dei nodi Ethernet". Nota Se la rete fa parte di una rete aziendale Ethernet, occorre richiedere questi dati (indirizzo IP) all'amministratore di rete. Nome del dispositivo (NameOfStation) All'atto della fornitura gli IO Device non hanno un nome dell'apparecchio. Solo dopo aver assegnato un nome dell'apparecchio con l'IO Supervisor, un IO è indirizzabile da parte di un IO Controller, ad es. per il trasferimento dei dati di progettazione (fra l'altro l'indirizzo IP) all'avviamento o per lo scambio dei dati utili in funzionamento ciclico. ATTENZIONE Il nome del dispositivo deve essere salvato in modo non volatile con il Primary Setup Tool (PST) o con HW-Config di STEP 7. Convertitori in armadio 340 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.9 Comunicazione tramite PROFINET IO Sostituzione della Control Unit (IO Device) Se l'indirizzo IP e il nome dell'apparecchio sono salvati in modo non volatile, anche questi dati vengono trasmessi con la scheda di memoria (CF Card) della Control Unit. Se in caso di guasto di un dispositivo o modulo si deve sostituire completamente una Control Unit, la nuova Control Unit esegue automaticamente una parametrizzazione ed una configurazione in base ai dati presenti sulla scheda di memoria. Quindi viene ripristinato lo scambio ciclico dei dati utili. In caso di errore nel dispositivo PROFINET, la scheda di memoria consente di sostituire una unità senza ricorrere a IO-Supervisor. 6.9.2.4 Trasmissione dati Proprietà La Communication Board CBE20 supporta il funzionamento di: ● IRT – realtime Ethernet isocrona ● RT - realtime Ethernet ● Servizi Ethernet standard (TCP/IP, LLDP, UDP e DCP) Telegramma PROFIdrive per la trasmissione di dati ciclica ed i servizi aciclici Per ogni oggetto di azionamento di un apparecchio di azionamento con scambio di dati di processo ciclico esistono telegrammi per l'invio e la ricezione di dati di processo. Oltre allo scambio dati ciclico possono essere utilizzati servizi aciclici per parametrizzare e configurare l'azionamento. Questi servizi aciclici possono essere utilizzati dall'IO Supervisor o dall'IO Controller. Sequenza degli oggetti di azionamento nella trasmissione dati La sequenza degli oggetti di azionamento viene visualizzata con una lista in p0978[0...15] e può anche essere modificata. Nota La sequenza degli oggetti di azionamento nella configurazione HW deve coincidere con la sequenza nell'azionamento (p0978). 6.9.3 Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO Ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO Per ulteriori informazioni sulla comunicazione tramite PROFINET IO, vedere il documento allegato "Manuale di guida alle funzioni SINAMICS S120", sezione "Comunicazione via PROFINET IO". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 341 Comando 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.10.1 Principi fondamentali di SINAMICS Link SINAMICS Link consente di scambiare direttamente i dati tra più Control Unit, che a tal fine devono essere provviste di un modulo aggiuntivo CBE20. A questa comunicazione non possono essere collegati altri nodi. Seguono alcune applicazioni possibili: ● Distribuzione dei momenti in n azionamenti ● Disposizione a cascata dei valori di riferimento in n azionamenti ● Ripartizione del carico di azionamenti accoppiati a materiali ● Funzione Master/Slave per alimentatori Dati di trasmissione e ricezione Nel caso più frequente un nodo è costituito da un apparecchio di azionamento con una CU e da un numero di oggetti di azionamento (DO) collegati. Un telegramma di un SINAMICS Link contiene segnaposti per 16 dati di processo (PZD). Ogni PZD è lungo esattamente una parola. Scomparti non necessari vengono riempiti con zeri 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 SINAMICS Link Ogni nodo può inviare un telegramma con 16 PZD. Un oggetto di azionamento può ricevere fino a 16 PZD da ogni altro DO del nodo collegato, a condizione che i dati trasmessi in un telegramma non superino 16 parole. Possono essere inviate e ricevute parole semplici e parole doppie. Le parole doppie richiedono 2 PZD consecutive. Non è possibile leggere propri dati di invio. Tempo di trasmissione SINAMICS Link rende disponibile un tempo di trasmissione di 3,0 ms (con clock del regolatore max. di 0,5 ms; clock del bus di 2,0 ms). Convertitori in armadio 342 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.10.2 Topologia Per il SINAMICS Link è esclusivamente consentita una topologia della linea con la seguente struttura. 352),%86 6,1$0,&6 S &%( 3 6,1$0,&6 S &%( 3 3 6,1$0,&6 S &%( 3 3 6,1$0,&6 S &%( 3 6,1$0,&6/LQN Figura 6-45 Topologia massima ● I numeri dei nodi vengono immessi in ordine crescente nel parametro p8836[0...63]. ● Non sono consentiti spazi vuoti nella numerazione. ● Il nodo che ha il numero 1 è automaticamente il Sync-Master della comunicazione. ● Nella progettazione della comunicazione si impostano il NameOfStation (SINAMICSxLINKx001 … SINAMICSxLINKx064) e l'indirizzo IP (169.254.123.001 … 169.254.123.064) del relativo nodo, mediante assegnazione automatica del numero di nodo, e non è possibile modificarli. ● Per il collegamento della CBE20 è assolutamente necessario usare le porte come rappresentato nella figura precedente. Quindi si collega sempre la porta 2 (P2) del nodo n con la porta 1 (P1) del nodo n+1. 6.10.3 Progettazione e messa in servizio Messa in servizio Per la messa in servizio seguire questa procedura per la Control Unit: ● Impostare il parametro p8835 a 3 (SINAMICS Link). ● Ai nodi con parametro p8836 assegnare il numero di nodo (alla prima Control Unit viene sempre assegnato il numero 1). Rispettare le disposizioni illustrate nella sezione "Topologia". Il numero di nodo 0 indica che SINAMICS Link è disattivato. ● Eseguire "Copia da RAM a ROM". ● Eseguire un POWER ON (disinserzione/inserzione). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 343 Comando 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link Trasmissione dei dati Per inviare i dati procedere come segue: ● Per ogni Drive Object del parametro p2051[x] specificare i dati (PZD) da inviare. Per grandezze di parola doppia usare p2061[x]. ● Per ogni Drive Object del parametro p8871 assegnare i parametri di invio della casella postale d'invio del proprio nodo. Le parole doppie (ad es. 2+3) ricevono due caselle postali d'invio consecutive, ad es. p8871[1] = 2 e p8871[2] = 3. Ricezione dei dati Per ricevere i dati, procedere come segue: Nota La prima parola dei dati di ricezione deve essere una parola di comando, in cui viene impostato il bit 10. In caso contrario, è necessario disattivare con p2037 = 2 la valutazione del bit 10. ● I dati ricevuti vengono memorizzati nel parametro r2050[x]/r2060[x]. ● Nel parametro p8872[0 … 15] viene stabilito l'indirizzo del nodo, dal quale deve essere letto il relativo PZD (0 ≙ lettura nulla). ● Il parametro p8870[0 … 15] consente di stabilire il PZD, che viene letto dal telegramma inviato e che deve essere memorizzato nel proprio spazio di ricezione, r2050 per PZD o r2060 per PZD doppio (0 ≙ nessun PZD selezionato). Nota Per le parole doppie devono essere letti 2 PZD; ad es.: Lettura di un valore di riferimento a 32 bit, che si trova al PZD 2+3 presso il nodo 5, e sua rappresentazione su PZD 2+3 del proprio nodo: p8872[1] = 5, p8870[1] = 2, p8872[2] = 5, p8870[2] = 3 Attivazione Per l'attivazione dei collegamenti di SINAMICS Link eseguire il POWER ON in tutti i nodi. Le assegnazioni di p2051[x]/2061[x] e le connessioni del parametro di lettura r2050[x]/2060[x] possono essere modificate senza POWER ON. Impostazioni per apparecchi in armadio con frequenza impulsi nominale 1,25 kHz Per i seguenti apparecchi in armadio con frequenza impulsi nominale 1,25 kHz occorre inoltre impostare il parametro p0115[0] da 400 µs a 250 µs o 500 µs: ● 3 AC 380 - 480 V: tutti gli apparecchi in armadio con corrente di uscita nominale IN ≥ 605 A ● 3 AC 500 - 690 V: tutti gli apparecchi in armadio Convertitori in armadio 344 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link In generale devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: 1. r2064[1] Il tempo di ciclo del bus (Tdp) deve essere un multiplo intero di p0115[0] (clock del regolatore di corrente). 2. r2064[2] Il tempo di ciclo del bus (Tmapc) deve essere un multiplo intero di p0115[1] (clock del regolatore di velocità). 6.10.4 Esempio Definizione del compito Progettare SINAMICS Link per due nodi (qui nell'esempio 2 SINAMICS S120) e la trasmissione dei valori seguenti: ● Dati di invio dal nodo 1 al nodo 2 – r0898 CO/BO: Parola di comando dell'oggetto di azionamento 1 (1 PZD), nell'esempio PZD 1 – r0079 CO: Valore di riferimento complessivo della coppia (2 PZD), nell'esempio PZD 2 – r1150 CO: Generatore di rampa del valore di riferimento del numero di giri all'uscita (2 PZD) nell'esempio PZD 3 ● Dati di invio dal nodo 2 al nodo 1 – r0899 CO/BO: Parola di stato dell'oggetto di azionamento 1 (1 PZD), nell'esempio PZD 1 Procedura 1. Impostare in tutti i nodi il modo operativo SINAMICS Link: p8835 = 3 2. Assegnare i numeri di nodo per i due apparecchi: – Nodo 1: p8836 = 1 e – Nodo 2: p8836 = 2 3. Specificare i dati di invio (nodo 1) – Definire il PZD da utilizzare per il nodo 1/DO VECTOR: p2051.0 = Azionamento1:r0898, p2061.1 = Azionamento1:r0079, p2061.3 = Azionamento1:r1150 – Assegnare questo PZD al buffer di trasmissione (p8871) del proprio DO: p8871.0 = 1, p8871.1 = 2, p8871.2 = 3, p8871.3 = 4, p8871.4 = 5 In questo modo si è definita la posizione dei dati nel telegramma a 16 parole dell'apparecchio di azionamento. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 345 Comando 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link 4. Specificare i dati di invio (nodo 2) – Definire i PZD da utilizzare per il nodo 2/DO VECTOR: p2051.0 = Azionamento1:r0898 – Assegnare questo PZD 1 al buffer di trasmissione 0 (p8871) del proprio DO: p8871.0 = 1 5. Specificare i dati di ricezione (nodo 1) – Specificare che il buffer di ricezione 0 deve essere riempito con dati del nodo 2: p8872.0 = 2 – Specificare che deve essere memorizzato il PZD 1 del nodo 2 in questo buffer: p8870.0 = 1 – ora r2050.0 contiene il valore di PZD 1 del nodo 2. 6. Specificare i dati di ricezione (nodo 2) – Specificare che il buffer di ricezione 0 ... 4 deve essere riempito con dati del nodo 1: p8872.0 = 1, p8872.1 = 1, p8872.2 = 1, p8872.3 = 1, p8872.4 = 1 – Specificare che devono essere memorizzati PZD 1, PZD 2 e PZD 3 del nodo 1 in questo buffer: p8870.0 = 1, p8870.1 = 2, p8870.2 = 3, p8870.3 = 4, p8870.4 = 5 – ora r2050.0, r2060.1 e r2060.3 contengono i valori di PZD 1, PZD 2 e PZD 3 del nodo 1. 7. Eseguire un POWER ON su entrambi i nodi per attivare i collegamenti di SINAMICS Link. Convertitori in armadio 346 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6,1$0,&6/LQN 1RGR 6,1$0,&6/LQN 1RGR 3=' &8 S S &8 S S 3=' 3=' 3=' %XIIHUGLLQYLR %XIIHUGLULFH]LRQH %XIIHUGLULFH]LRQH '29(&725 1RPH $]LRQDPHQWR S S S S S S S S $]LRQDPHQWRU $]LRQDPHQWRU $]LRQDPHQWRU U3='QRGR S Sb b %XIIHUGLLQYLR '29(&725 1RPH $]LRQDPHQWR U U U S S S S S Sb S S S S 3='QRGR 3='QRGR 3='QRGR b Ub $]LRQDPHQWRU S U9DORUHGLULIHULPHQWRGLYHORFLW¢ U9DORUHGLULIHULPHQWRGLFRSSLD U3DURODGLFRPDQGRD]LRQDPHQWR U3DURODGLVWDWRD]LRQDPHQWR Figura 6-46 SINAMICS Link: Esempio di progettazione Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 347 Comando 6.10 Comunicazione tramite SINAMICS Link 6.10.5 Diagnostica Interruzione della comunicazione nell'avviamento o nel funzionamento ciclico Qualora almeno un trasmettitore non si avvii correttamente dopo la messa in servizio o si arresti nel funzionamento ciclico, agli altri nodi viene inviato l'avviso A50005: "Impossibile trovare l'emettitore su SINAMICS Link". Il messaggio contiene il numero del nodo guasto. Dopo aver rimosso l'errore nel nodo interessato e dopo che il sistema ha riconosciuto il nodo, l'avviso viene automaticamente rimosso dal sistema. Qualora siano interessati più nodi, viene visualizzato il messaggio con diversi numeri di nodo uno di seguito all'altro. Dopo aver rimosso tutte le anomalie, l'avviso viene rimosso automaticamente dal sistema. In caso di guasto di un nodo nel funzionamento ciclico viene emessa l'anomalia A50005 anche per F08501: "COMM BOARD: Tempo di sorveglianza dati di processo scaduto". 6.10.6 Parametri r2050[0...19] CO: IF1 PROFIdrive PZD ricezione parola p2051[0...14] CI: IF1 PROFIdrive PZD invio parola r2060[0...18] CO: IF1 PROFIdrive PZD ricezione parola doppia p2061[0...26] CI: IF1 PROFIdrive PZD invio parola doppia p8835 CBE20 Selezione firmware p8836 Indirizzo SINAMICS Link p8870 Ricezione PZD parola di telegramma SINAMICS Link p8871 Invio PZD parola di telegramma SINAMICS Link p8872 Ricezione PZD indirizzo SINAMICS Link Convertitori in armadio 348 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione Informazioni generali Con le interfacce IF1 e IF2 vengono elaborati dati di processo ciclici (valori di riferimento/valori attuali). A tale scopo esistono le seguenti interfacce: ● interfacce onboard per PROFIBUS DP o PROFINET ● un'interfaccia aggiuntiva (COMM-Board) per PROFINET (CBE20) o CANopen (CBE10) come opzione Il parametro r8859 "Dati di identificazione COMM BOARD" consente di determinare se nell'Option Slot è inserita un'unità di comunicazione. Il parametro p8839 consente di impostare l'utilizzo parallelo delle interfacce onboard e COMM-Board nel sistema SINAMICS e di assegnare la funzionalità alle interfacce IF1 e IF2. In questo modo è possibile realizzare ad esempio le seguenti applicazioni: ● PROFIBUS DP per il controllo dell'azionamento e PROFINET per il rilevamento dei valori attuali/di misura dell'azionamento ● PROFIBUS DP per il controllo e PROFINET solo per l'engineering ● Funzionamento misto con due master (il primo per la logica e la coordinazione e il secondo per la tecnologia) ● SNAMICS Link tramite IF2 (CBE20); telegrammi standard e PROFISafe tramite IF1 ● Funzionamento di interfacce di comunicazione ridondanti Assegnazione delle interfacce di comunicazione alle interfacce cicliche Esistono due interfacce cicliche per i valori di riferimento e reali che si differenziano per i campi di parametri utilizzati (BICO, ecc.) e le funzionalità utilizzabili. Le due interfacce vengono denominate IF1 (interfaccia ciclica 1) e IF 2 (interfaccia ciclica 2). Indipendentemente dal tipo (PROFIBUS DP, PROFINET o CANopen), le interfacce di comunicazione vengono assegnate a una delle interfacce cicliche (IF1, IF2) tramite l'impostazione di fabbrica di p8839. Per il funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione questa assegnazione alle interfacce cicliche può essere definita liberamente mediante la parametrizzazione utente. Proprietà delle interfacce cicliche IF1 e IF2 La seguente tabella mostra le diverse caratteristiche delle due interfacce cicliche. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 349 Comando 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione Tabella 6- 30 Proprietà delle interfacce cicliche IF1 e IF2 Caratteristica IF1 IF2 Valore di riferimento (sorgente del segnale BICO) r2050, r2060 r8850, r8860 Valore attuale (ricevitore del segnale BICO) p2051, p2061 p8851, p8861 Conformità PROFIdrive Sì No Selezione del telegramma PROFIdrive (p0922) Sì No Sincronismo di clock possibile (p8815[0]) Sì Sì PROFIsafe possibile (p8815[1]) Sì Sì Traffico trasversale (solo PROFIBUS) Sì Sì Lista degli oggetti di riferimento (p0978) Sì Sì Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale SERVO 20 / 28 20 / 28 Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale VECTOR 32 / 32 32 / 32 Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale INFEED 5/8 5/8 Max. PZD (16 bit) valore di riferimento / valore attuale encoder 4 / 12 4 / 12 Max. PZD (16 bit) valore di riferimento / valore attuale TM31 5/5 5/5 Max. PZD (16 bit) valore di riferimento / valore attuale TB30 5/5 5/5 Max. PZD (16bit) valore di riferimento / valore attuale CU (Device) 5 / 21 5 / 21 Tabella 6- 31 Assegnazione implicita hardware a interfacce cicliche con p8839[0] = p8839[1] = 99 Interfaccia hardware IF1 IF2 Nessuna opzione, solo interfaccia onboard (PROFIBUS o PROFINET) Onboard -- CU320-2 DP con opzione PROFINET (CBE20) COMM Board PROFIBUS Onboard CU320-2 PN con opzione PROFINET (CBE20) PROFINET Onboard COMM Board PROFINET Opzione CAN (CBC10) Onboard COMM Board L'assegnazione delle interfacce hardware alle interfacce cicliche IF1 e IF2 avviene tramite il parametro p8839[0...1] "Assegnazione hardware all'interfaccia PZD". L'impostazione di fabbrica p8839[0] = p8839[1] = 99 consente di attivare l'assegnazione implicita (vedere la tabella precedente). In caso di parametrizzazione non consentita o incoerente dell'assegnazione, viene emesso l'avviso A08550 "Assegnazione hardware all'interfaccia PZD errata" e l'assegnazione viene rifiutata. L'ordine degli oggetti per lo scambio dati di processo tramite IF2 si basa sull'ordine degli oggetti di IF1 riportato in p0978 "Lista degli oggetti di azionamento". Convertitori in armadio 350 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione Parametri per IF2 Per IF2 si impostano i parametri successivi, il significato di "88xx" è identico a quello di "20xx" per IF1: ● Dati di processo di ricezione e di invio: r8850, p8851, r8853, r8860, p8861, r8863 ● Parametri di diagnostica: r8874, r8875, r8876 ● Convertitore binettore-connettore p8880, p8881, p8882, p8883, p8884, r8889 ● Convertitore connettore-binettore r8894, r8895, p8898, p8899 Nota Nel tool di progettazione HW-Config non è possibile rappresentare uno Slave PROFIBUS / PROFINET con due interfacce. Nel funzionamento in parallelo, il SINAMICS appare quindi due volte nel progetto o nei due progetti, nonostante sia fisicamente presente solo una volta. Sincronismo di clock, PROFIsafe e SINAMICS Link Le applicazioni con sincronismo di clock possono funzionare solo tramite una delle due interfacce IF1 o IF2. L'impostazione delle interfacce per il sincronismo di clock avviene tramite il parametro p8815[0]. Le applicazioni con PROFIsafe possono funzionare solo tramite una delle due interfacce IF1 o IF2. L'impostazione delle interfacce per PROFIsafe avviene tramite il parametro p8815[1]. SINAMICS Link richiede generalmente il sincronismo di clock. Durante l'esecuzione di SINAMICS Link, PROFIsafe non può essere utilizzato sull'interfaccia interessata. In questo caso si può usare PROFIsafe sull'altra interfaccia, ma solo senza sincronismo di clock. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 351 Comando 6.11 Funzionamento in parallelo delle interfacce di comunicazione Tabella 6- 32 Varianti per sincronismo di clock, PROFIsafe e SINAMICS Link Variante 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Interfaccia Sincronismo di clock (p08815[0]) PROFIsafe (p08815[1]) SINAMICS Link possibile IF1 No No No IF2 No No No IF1 No No No IF2 No Sì No IF1 No Sì No IF2 No No No IF1 No No No IF2 Sì No Sì (con CBE20 come IF2) IF1 No No No IF2 Sì Sì No IF1 No Sì No IF2 Sì No Sì (con CBE20 come IF2) IF1 Sì No Sì (con CBE20 come IF1) IF2 No No No IF1 Sì Sì No IF2 No No No IF1 Sì No Sì (con CBE20 come IF1) IF2 No Sì No Parametri p0922 IF1 PROFIdrive Selezione telegramma p0978[0...24] Lista oggetti azionamento p8815[0...1] IF1/IF2 PZD Selezione funzionalità p8839[0...1] Assegnazione hardware all'interfaccia PZD r8859[0...7] COMM BOARD Dati di identificazione Convertitori in armadio 352 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Comando 6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC) 6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC) Progettazione grafica e ampliamento della funzionalità delle apparecchiature mediante blocchi disponibili di regolazione, calcolo e logica Drive Control Chart (DCC) amplia la possibilità di configurare in modo estremamente semplice funzioni tecnologiche sia per il sistema di Motion Control SIMOTION che per il sistema di azionamento SINAMICS. In questo modo l'utente può beneficiare di nuove possibilità di adattamento di tali sistemi alle funzioni specifiche della propria macchina. DCC non è soggetto ad alcuna limitazione per quanto riguarda il numero di funzioni utilizzabili; questo numero è limitato solo dalla potenza della piattaforma di destinazione. L'Editor DCC, facile da usare, consente una progettazione grafica di semplice utilizzo ed una chiara rappresentazione di strutture di regolazione, nonché un elevato grado di riutilizzabilità di progetti già realizzati. Per determinare la funzionalità di comando e regolazione, dei blocchi con funzionalità multiistanza (Drive Control Blocks (DCB)) vengono scelti da una biblioteca predefinita (biblioteca DCB) e interconnessi graficamente mediante drag and drop. Funzioni di test e diagnostica consentono di verificare il comportamento del programma e di identificare la causa in caso di errore. La biblioteca di blocchi comprende una vasta scelta di blocchi di regolazione, calcolo e logica nonché ampie funzioni di comando e regolazione. Per la combinazione, l'analisi e l'acquisizione di segnali binari sono disponibili tutte le usuali funzioni logiche (AND, XOR, ritardi all'eccitazione/diseccitazione, memoria RS, contatori ecc.). Per la sorveglianza e la valutazione di grandezze numeriche sono a disposizione numerose funzioni di calcolo come generazione del valore, divisione e determinazione del valore minimo/massimo. Oltre alla regolazione dell'azionamento è possibile progettare facilmente e senza problemi funzioni di avvolgitori assiali, regolatori PI, generatori di rampa o generatori di vobulazione. Unitamente al Motion Control System SIMOTION è possibile una programmazione quasi illimitata di strutture di regolazione. Queste possono essere poi combinate con altre parti di programma per dare origine a un programma completo. Inoltre Drive Control Chart per SINAMICS offre una base pratica per la soluzione di compiti di comando e regolazione direttamente nel convertitore. Ne risulta un'ulteriore capacità di adattamento di SINAMICS alle esigenze dell'utente. L'elaborazione sul posto nell'azionamento supporta la realizzazione di concetti di macchina modulari e contribuisce ad un aumento della performance complessiva della macchina. Nota Per una descrizione dettagliata dell'Editor DCC e dei Drive Control Block disponibili, vedere la relativa documentazione. Questa documentazione è contenuta nel DVD allegato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 353 Comando 6.12 Engineering Software Drive Control Chart (DCC) Convertitori in armadio 354 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 7 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.1 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive le funzioni Canale del valore di riferimento e Regolazione ● Canale del valore di riferimento – Inversione del senso di rotazione – Giri escludibili – Numero di giri minimo – Limitazione del numero di giri – Generatore di rampa ● Controllo V/f ● Regolazione di velocità vettoriale con/senza encoder 6 7 5 &DQDOHGHOYDORUHGL 5HJROD]LRQH ULIHULPHQWR M ~ 3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO DUPDGLR 352),%86 8 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 0RUVHWWLGLXVFLWD -A60 0RUVHWWL1DPXU; 10 'LDJQRVWLFD $QRPDOLHDYYLVL 6RUYHJOLDQ]H )XQ]LRQL )XQ]LRQLGL SURWH]LRQH 9 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 355 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Schemi logici A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi logici semplificati che descrivono il funzionamento. Questi schemi sono articolati secondo i capitoli del manuale; i fogli numerati con 7xx descrivono la funzionalità del capitolo seguente. In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. 7.2 Canale del valore di riferimento 7.2.1 Addizione del valore di riferimento Descrizione Il valore di riferimento aggiuntivo può essere usato per applicare valori di correzione da unità di regolazione sovraordinate. Ciò si può realizzare tramite il punto di addizione di valore di riferimento principale/aggiuntivo nel canale del riferimento. Entrambe le grandezze vengono lette contemporaneamente tramite due sorgenti del valore di riferimento separate o una sola sorgente del valore di riferimento e sommate nell’apposito canale. Schema logico FP 3030 Valore di riferimento principale/aggiuntivo, scala del valore di riferimento, JOG p1070 Valore di riferimento principale p1071 Valore di riferimento principale, scalatura r1073 Valore di riferimento principale attivo p1075 Valore di riferimento aggiuntivo p1076 Valore di riferimento aggiuntivo, scalatura r1077 Valore di riferimento aggiuntivo attivo r1078 Valore di riferimento totale attivo Parametro Convertitori in armadio 356 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento 7.2.2 Inversione del senso di rotazione Descrizione Attraverso l'inversione del senso di rotazione nel canale del valore di riferimento, l'azionamento può funzionare in entrambe le direzioni con la stessa polarità del valore di riferimento. Attraverso i parametri p1110 o p1111 è possibile limitare il senso di rotazione positivo o negativo. Nota Se durante il montaggio dei cavi è stato utilizzato il senso di rotazione errato e non lo si può correggere con una successiva sostituzione dei cavi del motore, è possibile modificarlo nel corso della messa in servizio dell'azionamento tramite p1821 (Inversione del senso di rotazione), in modo da ottenere l'inversione del senso di rotazione (vedere la sezione "Inversione del senso di rotazione"). Una modifica del parametro p1821 provoca un'inversione di direzione del motore e del valore attuale dell'encoder senza variazione del valore di riferimento. Presupposti L'inversione del senso di rotazione avviene: ● con la gestione via PROFIBUS della parola di comando 1, Bit 11 ● con la gestione tramite pannello operatore (modo LOCAL) del tasto “Inversione del senso di rotazione” Nota Occorre ricordare che, se il controllo avviene tramite AOP30, nello stato di fornitura è abilitato un solo senso di rotazione. Schema logico FP 3040 Limitazione del senso di rotazione e commutazione del senso di rotazione p1110 BI: Blocco direzione negativa p1111 BI: Blocco direzione positiva p1113 BI: Inversione del valore di riferimento Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 357 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento 7.2.3 Bande di arresto, numero di giri minimo Descrizione Per gli azionamenti regolati in velocità può accadere che nel campo di regolazione dell’intera catena cinematica degli azionamenti si trovino dei numeri di giri critici, nell’ambito dei quali non è possibile un funzionamento stazionario. Ciò vuol dire che questo campo può essere superato ma che l'azionamento non deve stazionarvi altrimenti si verificano fenomeni di oscillazione dovuti alle risonanze. Con le bande escludibili si ha la possibilità di inibire questi settori per poter avere il funzionamento stazionario. Poiché i punti critici del campo di regolazione di una catena cinematica di azionamenti si possono spostare a causa dell'invecchiamento o di fenomeni termici, è necessario inibire un vasto campo di regolazione. Per evitare che si verifichino costantemente variazioni di giri a gradino nell'ambito di queste bande di arresto, esse sono dotate di isteresi. Le bande di arresto valgono nel senso di rotazione positivo e negativo. Impostando un numero di giri minimo è possibile bloccare un determinato campo intorno al numero di giri 0 min-1 per il funzionamento stazionario. Schema del flusso dei segnali *LULHVFOXGLELOL S *LULHVFOXGLELOL S *LULHVFOXGLELOL S *LULHVFOXGLELOL S _\_ 1XPHURGLJLULPLQ S 5LIBGRSRBOLP U \ Z [ \ QULIBGRSR/LPLW0LQ U \ [ [ Z Z /LPLWD]LRQHPLQLPD Z _[_ /DUJKH]]DGLEDQGD S Figura 7-1 Schema del flusso dei segnali: Bande di arresto, numero di giri minimo Schema logico FP 3050 Bande di arresto e limitazioni del senso di rotazione Convertitori in armadio 358 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Parametri 7.2.4 p1080 Numero di giri minimo p1091 Giri escludibili 1 p1092 Giri escludibili 2 p1093 Giri escludibili 3 p1094 Giri escludibili 4 p1101 Giri escludibili, larghezza di banda r1112 Valore di riferimento del numero di giri dopo limitazione minima Limitazione del numero di giri Descrizione Con la limitazione del numero di giri è possibile definire il limite massimo consentito per la catena cinematica di azionamenti allo scopo di proteggere la macchina / il processo da danni provocati dal superamento del numero di giri. Schema del flusso dei segnali /LPLWHQGLJLULSRVLWLYR S S S>&@ 0,1 1XPHURGLJLULPD[ S /LPLWHQGLJLULSRVLWLYRDWWLYR U *G5YULILQJU U QULIBGRSROLPPLQ U /LPLWHQGLJLULQHJDWLYRDWWLYR U /LPLWHQGLJLULQHJDWLYR S Figura 7-2 S S>&@ 0$; Schema del flusso dei segnali: Limitazione del numero di giri Schema logico FP 3050 Bande di arresto e limitazioni del senso di rotazione Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 359 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Parametri 7.2.5 p1082 Numero di giri max. p1083 CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione positivo r1084 CO: Limite del numero di giri positivo attivo p1085 CI: Limite del numero di giri, senso di rotazione positivo p1086 CO: Limite del numero di giri, senso di rotazione negativo r1087 CO: Limite n. di giri negativo attivo p1088 CI: Limite del numero di giri, senso di rotazione negativo r1119 CO: Generatore di rampa, valore di riferimento all'ingresso Generatore di rampa Descrizione Con il generatore di rampa viene limitata la velocità di variazione del valore di riferimento ad ogni accelerazione o decelerazione dell'azionamento. Esso impedisce che variazioni repentine e involontarie del valore di riferimento sovraccarichino la catena cinematica di azionamenti. Inoltre gli arrotondamenti impostati nel campo di giri inferiore e superiore migliorano le proprietà di regolazione relative a carichi impulsivi. In questo modo vengono preservati i componenti meccanici come alberi e giunti. Il tempo di rampa di accelerazione e di decelerazione si riferisce sempre al numero di giri massimo (p1082). I tempi di arrotondamento ulteriormente impostabili possono contribuire ad evitare le sovraelongazioni del numero di giri al raggiungimento del valore di riferimento impostato. In questo modo viene migliorata la qualità della regolazione. Attenzione: tempi di arrotondamento troppo elevati provocano sovraelongazioni del valore di riferimento in caso di riduzioni improvvise dello stesso durante le fasi di rampa. L'arrotondamento è attivo anche nel passaggio per lo zero, cioè nella fase di inversione del senso di rotazione l'uscita del generatore di rampa viene ridotta fino a zero passando dall'arrotondamento iniziale alla decelerazione e all'arrotondamento finale; successivamente dall'arrotondamento iniziale all'accelerazione e all'arrotondamento finale con il nuovo valore di riferimento invertito. In caso di arresto rapido (OFF3) sono attivi tempi di arrotondamento impostabili separatamente. I tempi di accelerazione e decelerazione effettivi si allungano con l'arrotondamento attivo. Il tipo di arrotondamento può essere impostato mediante p1134 e attivato e disattivato separatamente mediante p1151.0 nel passaggio per lo zero. Nota Il tempo di accelerazione effettivo si allunga impostando i tempi di arrotondamento iniziale e finale. Tempo di accelerazione effettivo = p1120 + (0,5 x p1130) + (0,5 x p1131) Convertitori in armadio 360 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Schema del flusso dei segnali +/*WBDYYLR V S +/*7BGHFLQL] V S +/*7BGHFILQ V S +/*WBGHFHO V S I 5LIBSULPDB+/* U QULIBGRSRB+/* U S Figura 7-3 S S S W Schema del flusso dei segnali: Generatore di rampa Retroazione del generatore di rampa Se l'azionamento si trova nel campo dei limiti di coppia, il valore attuale del numero di giri si allontana dal valore di riferimento del numero di giri. La retroazione del generatore di rampa aggiorna il valore di riferimento del numero di giri in base al valore attuale del numero di giri e spiana la rampa. Tramite p1145 è possibile disattivare la retroazione del generatore di rampa (p1145 = 0) o impostare lo scostamento ammesso (p1145 > 1). Se si raggiunge lo scostamento max. ammesso, il valore di riferimento del numero di giri nell'uscita del generatore di rampa viene incrementato solo con lo stesso rapporto. Il parametro r1199.5 mostra se è attivo l'inseguimento del generatore di rampa. VHQ]DLQVHJXLPHQWR Q 9DORUHGLULIHULPHQWRGHO QXPHURGLJLUL 8VFLWDGHO JHQHUDWRUHGLUDPSD Q FRQLQVHJXLPHQWR 9DORUHGLULIHULPHQWRGHO QXPHURGLJLUL 8VFLWDGHO JHQHUDWRUHGLUDPSD S 9DORUHDWWXDOHGHO QXPHURGLJLUL 9DORUHDWWXDOHGHO QXPHURGLJLUL W Figura 7-4 W W W Retroazione del generatore di rampa Senza retroazione del generatore di rampa ● p1145 = 0 ● L'azionamento accelera fino a t2, anche se il riferimento dopo t1 è inferiore al valore attuale Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 361 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.2 Canale del valore di riferimento Con retroazione del generatore di rampa ● Con p1145 > 1 (i valori compresi tra 0 e 1 non sono logici) la retroazione del generatore di rampa viene attivata con l'attivazione della limitazione di coppia. In questo modo l'uscita del generatore di rampa supera il valore attuale del numero di giri solo dello scostamento parametrizzato in p1145. ● t1 e t2 sono quasi identici Schema logico FP 3060 Generatore di rampa semplice FP 3070 Generatore di rampa esteso FP 3080 Selezione generatore di rampa, parola di stato, inseguimento r1119 CO: Generatore di rampa, valore di riferimento all'ingresso p1120 Generatore di rampa, tempo di accelerazione p1121 Generatore di rampa, tempo di decelerazione p1130 Generatore di rampa, tempo di arrotondamento iniziale p1131 Generatore di rampa, tempo di arrotondamento finale p1134 Generatore di rampa, tipo di arrotondamento p1135 OFF3 Tempo di decelerazione p1136 OFF3 Tempo di arrotondamento iniziale p1137 Tempo di arrotondamento finale OFF3 p1140 BI: Abilitazione generatore di rampa/blocco generatore di rampa p1141 BI: Continuazione generatore di rampa/congelamento generatore di rampa p1143 BI: Accettare valore impostato generatore di rampa p1144 CI: Generatore di rampa, valore impostato p1145 Retroazione generatore di rampa, intensità p1148 Generatore di rampa, tolleranza attiva per accelerazione e decelerazione r1148 CO: Generatore di rampa, accelerazione r1150 Generatore di rampa, valore di riferimento numero di giri all'uscita p1151 CO: Configurazione generatore di rampa Parametri Convertitori in armadio 362 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f 7.3 Controllo V/f Descrizione La soluzione più semplice di un processo di controllo è rappresentata dalla curva caratteristica U/f. Qui la tensione dello statore del motore asincrono o del motore sincrono viene controllata proporzionalmente alla frequenza dello statore. Questa procedura si è rivelata valida per un'ampia serie di applicazioni senza elevate esigenze dinamiche, quali: ● pompe e ventilatori ● azionamenti di nastri trasportatori ● azionamenti di più motori Lo scopo del controllo U/f consiste nel mantenere costante il flusso Φ nel motore. Questo flusso è proporzionale alla corrente di magnetizzazione Iµ o al rapporto tra tensione V e frequenza f. Φ ~ Iµ ~ U/f La coppia M sviluppata dai motori asincroni è a sua volta proporzionale al prodotto (o per meglio dire al prodotto vettoriale Φ x I) di flusso e corrente. M∼ΦxI Per generare la coppia più elevata possibile per una data corrente, il motore deve lavorare con un flusso costante e quanto più elevato. Per mantenere costante il flusso Φ, in caso di variazione della frequenza f deve essere modificata proporzionalmente anche la tensione in modo da avere un flusso di corrente di magnetizzazione Iµ costante. Da queste basi deriva il controllo della curva caratteristica U/f. Il campo di deflussaggio si trova al di sopra della frequenza nominale del motore dove è raggiunta la tensione massima. Il flusso e il valore di coppia massimo diminuiscono all'aumentare della frequenza, come illustrato nella seguente figura. 803˓ 3XQWRQRPLQDOH GHOPRWRUH 0Q˓Q 83 83 0˓ I &DPSRGLUHJROD]LRQHGHOOD I &DPSRGLUHJROD]LRQHI Q PD[ WHQVLRQH GHOFDPSR Figura 7-5 Aree operative e andamenti della curva caratteristica del motore asincrono in caso di alimentazione del convertitore Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 363 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Esistono vari tipi di curva caratteristica U/f, rappresentati nella tabella seguente. Tabella 7- 1 Valore parametro 0 p1300 Caratteristiche U/f Significato Caratteristica lineare Impiego/proprietà Caso standard con aumento di tensione impostabile V Vn S 0 1 Caratteristica lineare con flux current control (FCC) Curva caratteristica che compensa le perdite di tensione della resistenza dello statore in caso di carichi statici / dinamici (flux current control FCC). Si rivela utile in particolare per motori piccoli, poiché questi hanno una resistenza dello statore relativamente elevata. 9 9PD[ U S 'LSHQGHQWHGDOOD FRUUHQWHGLFDULFR Caratteristica parabolica Curva caratteristica che tiene conto dell'andamento della coppia del motore (ad es. ventilatore / pompa). Caratteristica quadratica (caratteristica f²) Risparmio energetico poiché la bassa tensione comporta anche correnti e perdite minori. V Vn S 0 3 Caratteristica programmabile Caratteristica che tiene conto dell'andamento della coppia motore / macchina. I S 2 f fn f fn V Vmax r0071 p1327 p1325 p1323 p1321 r1315 f 0 4 Caratteristica lineare ed ECO f1 p1320 f4 f2 f3 p1322 p1324 p1326 f max p1082 Caratteristica (vedere valore parametro 0) ed Eco-Mode con punto di lavoro costante. Con punto di lavoro costante, il rendimento è ottimizzato variando la tensione. Qui è necessaria una compensazione attiva dello scorrimento, mentre il fattore di scala va impostato in maniera da compensare completamente lo scorrimento (p1335 = 100 %). Convertitori in armadio 364 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Valore parametro 5 6 Significato Azionamenti a frequenza precisa (settore tessile) Azionamenti a frequenza precisa con flux current control (FCC) Impiego/proprietà Curva caratteristica (vedere il valore del parametro 0) che tiene conto della peculiarità tecnologica di un'applicazione (ad es. applicazioni tessili). La limitazione di corrente (regolatore Imax) influisce solo sulla tensione di uscita e non sulla frequenza di uscita. La compensazione dello scorrimento e l'attenuazione delle risonanze vengono bloccate. Curva caratteristica (vedere il valore del parametro 1) che tiene conto della peculiarità tecnologica di un'applicazione (ad es. applicazioni tessili). La limitazione di corrente (regolatore Imax) influisce solo sulla tensione di uscita e non sulla frequenza di uscita. La compensazione dello scorrimento e l'attenuazione delle risonanze vengono bloccate. Inoltre vengono compensate le perdite di tensione della resistenza dello statore in caso di carichi statici / dinamici (flux current control, FCC). Si rivela utile in particolare per motori piccoli, poiché questi hanno una resistenza dello statore relativamente elevata. 7 19 Caratteristica parabolica ed ECO Riferimento di tensione indipendente Caratteristica (vedere valore parametro 1) ed Eco-Mode con punto di lavoro costante. Con punto di lavoro costante, il rendimento è ottimizzato variando la tensione. Qui è necessaria una compensazione attiva dello scorrimento, mentre il fattore di scala va impostato in maniera da compensare completamente lo scorrimento (p1335 = 100 %). La tensione di uscita del Power Module può essere impostata dall'utente indipendentemente dalla frequenza con il parametro BICO p1330 tramite le interfacce (ad es. ingresso analogico AI0 del TM31 –> p1330 = r4055[0]). Schema logico FP 6300 Caratteristica U/f e aumento di tensione p1300 Modalità operativa di controllo/regolazione Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 365 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f 7.3.1 Aumento di tensione Descrizione A frequenze di uscita basse le curve caratteristiche U/f forniscono solo una bassa tensione di uscita. Alle basse frequenze le resistenze ohmiche dell'avvolgimento dello statore si manifestano e non possono più essere trascurate rispetto alla reattanza della macchina, ovvero alle basse frequenze il flusso magnetico non è più proporzionale alla corrente di magnetizzazione o al rapporto U/f. Pertanto la tensione di uscita può essere troppo bassa per: ● realizzare la magnetizzazione del motore asincrono, ● mantenere il carico, ● compensare le cadute di tensione (perdite ohmiche nelle resistenze degli avvolgimenti) nel sistema, ● applicare una coppia di spunto / accelerazione / frenatura. È possibile scegliere se l'aumento di tensione deve agire in modo permanente (p1310) o durante l'accelerazione (p1311). Inoltre, tramite p1312, si può impostare un boost di tensione unico al primo avviamento dopo l'abilitazione impulsi. %RRVWGLWHQVLRQHSHUPDQHQWH %RRVW9SHUP S %RRVWGLWHQVLRQH DOO DFFHOHUD]LRQH %RRVW9WRWDOH U 5BVWDWRUHDWW U 7HQVLRQHGLDFFHOHUD]LRQH U $FFHOHUD]DWWLYD S $XPHQWRB8DYYLR S %RRVW9DFFHOHU S ,XVFLWDPD[ U ,BQRPPRW S $FFHOHUD]DWWLYD S %RRVWGLWHQVLRQH DOO DYYLDPHQWR U %RRVWGLWHQVLRQH DOO DYYLDPHQWR Figura 7-6 Aumento di tensione totale Nota Il boost di tensione si ripercuote su tutte le curve caratteristiche U/f (p1300) da 0 a 7. Convertitori in armadio 366 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f ATTENZIONE Un valore troppo elevato dell'aumento di tensione può provocare un sovraccarico termico dell'avvolgimento del motore. Aumento di tensione permanente (p1310) Il boost di tensione è attivo su tutto il campo di frequenza fino alla frequenza nominale fn, ma il valore diminuisce continuamente a frequenze più alte. 9 9IOLQHDUH 9PD[ U 9Q S LWD VF X GL DOH QV H LRQ 7H UP R IQ 8 93HUPDQHQWH 9 3HUPDQHQWH IQ S I IPD[ S[ QGLFRSSLHGLSROL S&RUUHQWHQRPLQDOHGHOPRWRUH[ Ub5HVLVWHQ]DVWDWRUHDWWXDOH[ S%RRVWGLWHQVLRQHSHUPDQHQWH Figura 7-7 Aumento di tensione permanente (esempio: p1300 = 0, p1310 >0, p1311 = p1312 = 0) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 367 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Aumento di tensione all'accelerazione (p1311) Il boost di tensione agisce solo durante un'accelerazione e solamente fino al raggiungimento del valore di riferimento. Esso agisce solo in presenza del segnale "Avvio attivo" (r1199.0 = 1). Tramite il parametro r0056.6 si può sorvegliare se durante l'accelerazione è attivo il boost di tensione. 9IOLQHDUH 9 9PD[ U 9Q S LWD VF X GL QH DOH P LR QV U QR I 7H 8 9 $FFHO I ULI 9 $FFHOHUD]LRQH IQ S S&RUUHQWHQRPLQDOHGHOPRWRUH[ IPD[ I S[ QGLFRSSLHGLSROL Ub5HVLVWHQ]DVWDWRUHDWWXDOH[ S%RRVWGLWHQVLRQHDOO DFFHOHUD]LRQH Figura 7-8 Aumento di tensione all'accelerazione (esempio: p1300 = 0, p1310 = 0, p1311 > 0) Boost di tensione all'avvio (p1312) Il boost di tensione agisce solo durante la prima accelerazione dopo l'abilitazione impulsi e solamente fino al raggiungimento del valore di riferimento. Esso agisce solo in presenza del segnale "Avvio attivo" (r1199.0 = 1). Tramite il parametro r0056.5 si può sorvegliare se durante l'avvio è attivo il boost di tensione. Schema logico FP 6300 Caratteristica U/f e aumento di tensione Convertitori in armadio 368 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f Parametri r0056.5 Boost di tensione all'avvio attivato/disattivato r0056.6 Boost di tensione attivato/disattivato p0304 Tensione nominale del motore p0305 Corrente nominale del motore r0395 Resistenza statore attuale p1310 Boost di tensione permanente p1311 Aumento di tensione all'accelerazione p1312 Boost di tensione all'avviamento r1315 Aumento di tensione totale Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 369 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f 7.3.2 Smorzamento risonanza Descrizione Lo smorzamento della risonanza attenua le oscillazioni della corrente attiva che si manifestano spesso nel funzionamento a vuoto. Lo smorzamento della risonanza è attivo in un intervallo pari a circa il 5 ... 90 % della frequenza nominale del motore (p0310), ma può essere al massimo di 45 Hz. 8I5HVOLYHOOJXDG S I5HVOLYHOO 8I5HVOLYHOO7 S ,TBDWW U IBXVFLWD U Figura 7-9 [S S II 0RW1 Smorzamento risonanza Nota Per p1349 = 0 il limite di commutazione è impostato automaticamente al 95 % della frequenza nominale del motore, ma non oltre 45 Hz. Schema logico FP 6310 Smorzamento risonanza e compensazione scorrimento r0066 Frequenza di uscita r0078 Valore attuale di corrente formante la coppia p1338 Guadagno smorzamento risonanza p1339 Costante tempo filtro smorzamento risonanza p1349 Frequenza massima smorzamento risonanza Parametri Convertitori in armadio 370 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.3 Controllo V/f 7.3.3 Compensazione dello scorrimento Descrizione La compensazione dello scorrimento consente di mantenere in gran parte costante il numero di giri di motori asincroni indipendentemente dal carico (M1 o M2). In caso di aumento del carico da M1 a M2, la frequenza di riferimento viene automaticamente aumentata per mantenere costante la frequenza e quindi il numero di giri del motore. Analogamente, in caso di diminuzione del carico da M2 a M1, la frequenza di riferimento viene automaticamente ridotta. Se si utilizza un freno di stazionamento motore, si può impostare con p1351 un valore predefinito all'uscita della compensazione dello scorrimento. Impostando il parametro p1351 > 0 si attiva automaticamente la compensazione di scorrimento (p1335 = 100 %). 0 0 0 ෙI I I I Figura 7-10 Compensazione dello scorrimento Schema logico FP 6310 Smorzamento risonanza e compensazione scorrimento r0330 Scorrimento nominale del motore p1334 Frequenza iniziale compensazione dello scorrimento p1335 Compensazione dello scorrimento Parametri p1335 = 0.0 %: compensazione dello scorrimento disattivata. p1335 = 100.0 %: lo scorrimento è completamente compensato. p1336 Compensazione dello scorrimento, valore limite r1337 Compensazione dello scorrimento, valore attuale p1351 CO: Frequenza iniziale del freno di stazionamento del motore Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 371 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Descrizione La regolazione vettoriale presenta i seguenti vantaggi rispetto al controllo U/f: ● Stabilità in caso di variazioni di carico e valore di riferimento ● Tempi di regolazione brevi in caso di variazioni del valore di riferimento (–> migliore comportamento di controllo) ● Tempi di regolazione brevi in caso di variazioni di carico (–> migliore comportamento di reazione ai disturbi) ● Accelerazione e frenatura possibili con coppia massima impostabile ● Protezione del motore grazie a limitazione della coppia impostabile in caso di funzionamento motorico e anche generatorico ● Regolazione della coppia di azionamento e frenatura indipendentemente dal numero di giri ● Piena coppia di spunto possibile con numero di giri 0 Questi vantaggi vengono raggiunti già senza retroazione di numero di giri. La regolazione vettoriale può essere utilizzata sia con che senza encoder del numero di giri. I criteri elencati di seguito indicano quali sono i casi nei quali è richiesto un encoder per il valore attuale del numero di giri: ● Massimi requisiti di precisione di numero di giri ● Massimi requisiti di dinamica – Miglior comportamento di controllo – Tempi di regolazione rapidi in caso di influssi di grandezze di disturbo ● Regolazione della coppia nel campo di regolazione maggiore di 1:10 ● Mantenimento di una coppia definita e/o variabile in caso di velocità inferiori del 10 % circa della frequenza nominale del motore p0310 ● Generalmente un regolatore di velocità è necessario nelle applicazioni in cui una velocità sconosciuta può provocare un rischio per la sicurezza (pericolo di caduta di un carico, ad es. per dispositivi di sollevamento, ascensori, ...). Per quanto riguarda l'impostazione del riferimento, la regolazione vettoriale è suddivisa in: ● Regolazione del numero di giri ● Regolazione di coppia/regolazione di corrente (in breve: regolazione della coppia) Convertitori in armadio 372 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.1 Regolazione vettoriale senza encoder Descrizione Nella regolazione vettoriale senza encoder (SLVC: Sensorless Vector Control) la posizione del flusso o la velocità reale deve essere calcolata mediante il modello di motore elettrico. Il modello viene supportato dalle correnti o tensioni accessibili. In caso di frequenze ridotte (di circa 1 Hz) il modello non è in grado di calcolare la velocità. Per questo motivo e a causa di incertezze nei parametri del modello o nelle precisioni di misura, in questo campo si passa dal funzionamento regolato al funzionamento controllato. La commutazione tra funzionamento regolato e controllato viene gestita dalle condizioni di tempo e frequenza (p1755, p1756, p1758 solo per i motori asincroni). La condizione di tempo non viene attesa se la frequenza di riferimento all'ingresso del generatore di rampa e la frequenza reale si trovano contemporaneamente al di sotto di p1755 x (1 - (p1756 / 100 %)). Il passaggio da funzionamento controllato a regolato avviene comunque in caso di superamento del numero di giri di commutazione in p1755 (curva "1" nella figura seguente). Se l'aumento del numero di giri è impostato molto lento e se in p1759 è impostato un tempo di attesa di commutazione >0, il passaggio avviene una volta trascorso il tempo di attesa di commutazione (curva "2" nella figura seguente). , IBDWW , 1 S 2 S>JPLQ@ SS>JPLQ@ W )XQ]LRQDPHQWRFRQWUROODWR 1 )XQ]LRQDPHQWRUHJRODWR S Figura 7-11 2 W Condizioni di commutazione Nel funzionamento controllato il valore attuale del numero di giri calcolato è identico al valore di riferimento. Per carichi sospesi o processi di accelerazione i parametri p1610 (aumento di coppia costante) o p1611 (aumento di coppia all'accelerazione) devono essere adattati alla coppia massima richiesta per applicare la coppia di carico statica o dinamica dell'azionamento. Se nei motori asincroni p1610 viene impostato a 0 %, viene applicata solo la corrente di magnetizzazione r0331 con un valore di 100 % della corrente nominale del motore p0305. Per i motori sincroni ad eccitazione permanente con p1610 = 0 % permane un valore di corrente di precomando derivato dalla coppia aggiuntiva r1515, al posto della corrente di magnetizzazione. Per evitare lo stallo dell'azionamento durante l'accelerazione, si può aumentare p1611 oppure utilizzare il precomando di accelerazione per il regolatore di velocità. Questo permette anche di non sovraccaricare termicamente il motore in caso di velocità ridotte. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 373 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder La regolazione vettoriale senza encoder del valore attuale di velocità possiede le caratteristiche seguenti nel campo delle basse frequenze: ● Funzionamento regolato fino a circa 1 Hz di frequenza di uscita ● Avvio in funzionamento regolato (direttamente dopo l'eccitazione dell'azionamento) (solo per i motori asincroni) Nota Per questa eventualità il valore di riferimento del numero di giri a monte del generatore di rampa deve essere maggiore del numero di giri di commutazione in p1755. Grazie al funzionamento regolato fino a ca. 1 Hz (impostabile con il parametro p1755) e alla possibilità di avviamento diretto/inversione diretta a 0 Hz (impostabile con il parametro p1750), si ottengono i seguenti vantaggi: ● Non è necessario alcun processo di commutazione nell'ambito della regolazione (comportamento regolare, nessuna variazione brusca di frequenza) ● È possibile la regolazione stazionaria di velocità/coppia fino a circa 1 Hz. Nota Durante l'inversione regolata o l'avviamento regolato da 0 Hz occorre tenere conto che in caso di permanenza troppo prolungata (> 2 s oppure > p1758 se p1758 > 2 s) nel campo di 0 Hz, la regolazione passa automaticamente dal funzionamento regolato al funzionamento controllato. Funzionamento regolato stazionario fino al fermo per carichi passivi Con la limitazione al carico passivo nel punto di accostamento è possibile ai motori asincroni mantenere il funzionamento regolato in modo stazionario sino al punto della frequenza zero (fermo) senza passare al funzionamento regolato. Per far ciò occorre impostare il parametro p1750.2 = 1. La regolazione senza commutazione si limita alle applicazioni con carico passivo: Vi rientrano le applicazioni in cui il carico non genera una coppia generatoria in partenza e il motore stesso si arresta in caso di blocco impulsi, ad es. masse inerti, freni, pompe, ventilatori, centrifughe, estrusori,.... È possibile un fermo di qualsiasi durata senza corrente di ritenuta, viene applicata solo la corrente di magnetizzazione del motore. Il funzionamento generatorio stazionario ad una frequenza prossima allo zero non è possibile. La regolazione senza encoder per carichi passivi può essere già selezionata al momento della messa in servizio tramite p0500 = 2 (applicazione tecnologica = carichi passivi (per regolazione senza encoder fino a f = 0)). L'attivazione della funzione avviene quindi automaticamente quando si esce dalla messa in servizio rapida con p3900 > 0 o si richiama il calcolo automatico (p0340 = 1, 3, 5 o p0578 = 1). Convertitori in armadio 374 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Motori sincroni ad eccitazione permanente Metodo standard: funzionamento controllato a bassi giri Per i motori sincroni ad eccitazione permanente tanto l'accostamento quanto l'inversione avvengono normalmente nel funzionamento controllato. Come numero di giri di commutazione è preimpostato il 10% e il 5% del numero di giri nominale del motore. La commutazione avviene senza vincoli di tempo (p1758 non viene valutato). Le coppie di carico presenti (nel funzionamento come motore o generatore) vengono adattate nel funzionamento controllato, rendendo possibile una sovrapposizione a coppia costante, anche con carichi statici elevati, nel funzionamento regolato. Ad ogni nuova abilitazione impulsi avviene anzitutto l'identificazione della posizione del rotore. 6WDUW I0 I0 3DVVDJJLRSHUOR]HUR I I S S FRPDQGDWR FRPDQGDWR 0ULIU 0ULIU W W S[S Figura 7-12 Passaggio per lo zero nel funzionamento controllato a bassi giri Metodo esteso: funzionamento regolato fino a giri zero Sovrapponendo gli impulsi ad alta frequenza alla tensione di prima armonica e all'analisi degli impulsi che vengono a sovrapporsi alla corrente della macchina è possibile calcolare la posizione progressiva del rotore fino alla frequenza zero (fermo). Con motori Torque Siemens della serie 1FW4, 1PH8 si può raggiungere la coppia nominale da fermo con qualsiasi carico o addirittura tenere il carico da fermo. Questo metodo si presta particolarmente per i motori con magneti interni. Nota Se si impiega un filtro sinusoidale occorre applicare il metodo controllato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 375 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Mantenere il funzionamento regolato presenta i seguenti vantaggi: ● Non è richiesta una commutazione nell'ambito della regolazione (commutazione senza scompensi, nessuna instabilità della coppia). ● Regolazione di velocità e coppia senza encoder fino a 0 Hz incluso. ● Dinamica maggiore rispetto al funzionamento controllato. ● Funzionamento senza encoder di gruppi di azionamenti (ad es. industria della carta, funzionamento master-slave). ● Carichi attivi (e anche sospesi) fino alla frequenza zero. Condizioni marginali per l'impiego di motori di terze parti: ● L'esperienza ha dimostrato che il metodo per motori con magneti incorporati nel rotore (IPMSM - Interior Permanent Magnet Synchronous Motors) è ottimale. ● Il rapporto reattanza trasversale dello statore (Lsq) : reattanza longitudinale dello statore (Lsd) deve essere > 1 (si raccomanda almeno > 1,5). ● I possibili limiti operativi di questo metodo dipendono dal livello di corrente fino al quale nel motore si mantiene il rapporto di reattanza asimmetrico (Lsq:Lsd). Se il procedimento deve potersi utilizzare fino alla coppia nominale del motore, il rapporto di reattanza deve essere preservato fino alla corrente nominale del motore. Il comportamento ottimale presuppone che vengano impostati i seguenti parametri: ● Immissione della caratteristica di saturazione: p0362 - p0369 ● Immissione della caratteristica di carico: p0398, p0399 Sequenza di messa in servizio nel funzionamento regolato fino a giri zero: ● esecuzione della messa in servizio con identificazione motore da fermo. ● Immissione dei parametri per la caratteristica di saturazione e la caratteristica di carico. ● Attivazione del funzionamento regolato fino a giri zero tramite il parametro p1750 bit 5. 6WDUW 3DVVDJJLRSHUOR]HUR I0+),PSXOVH I0+),PSXOVH QULI QDWW QULI QDWW S S 0ULI 0DWW 0ULI 0DWW W W ,PSXOVLDGDOWDIUHTXHQ]D ,PSXOVLDGDOWDIUHTXHQ]D S[S Figura 7-13 Passaggio per lo zero nel funzionamento regolato fino a giri zero Convertitori in armadio 376 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Schema logico FP 6730 Interfaccia con il Motor Module (ASM), p0300 = 1) FP 6731 Interfaccia con il Motor Module (PEM), p0300 = 2) p0305 Corrente nominale del motore r0331 Corrente/corrente di cortocircuito di magnetizzazione del motore p0362 ... p0365 Caratteristica di saturazione flusso 1 ... Caratteristica di saturazione flusso 4 p0366 ... p0369 Caratteristica di saturazione I_mag 1 ... Caratteristica di saturazione I_mag 4 p0398 Angolo disaccoppiam. magnetico (saturazione incrociata) coeff. 1 p0398 Angolo disaccoppiam. magnetico (saturazione incrociata) coeff. 3 p0500 Applicazione tecnologica p0578 Calcolo parametri in funzione di tecnologia/unità p1605 Metodo a impulsi, configurazione dello schema r1606 CO: Metodo a impulsi, schema attuale p1607 Metodo a impulsi, stimolo r1608 CO: Metodo a impulsi, risposta p1610 Valore di riferimento statico della coppia (SLVC) p1611 Coppia aggiuntiva di accelerazione (SLVC) p1750 Modello di motore, configurazione p1755 Modello di motore, numero di giri di commutazione, funzionamento senza encoder p1756 Modello di motore, numero di giri di commutazione, isteresi p1758 Modello di motore, tempo di attesa di commutazione regolato controllato p1759 Modello di motore, tempo di attesa di commutazione controllato regolato r1762.1 Modello di motore, scostamento componente 1 - Scostamento Modello2 p1798 Modello motore metodo impulsi adattamento numero di giri Kp p1810.3 Configurazione modulatore - Misura corrente oversampling attivato (per metodo a impulsi PESM) Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 377 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.2 Regolazione vettoriale con encoder Descrizione Vantaggi della regolazione vettoriale con encoder: ● Regolazione del del numero di giri fino a 0 Hz (quindi fino alla condizione di fermo). ● Comportamento di regolazione stabile nell'intero campo del numero di giri. ● Mantenimento di una coppia definita e/o variabile a numeri di giri inferiori del 10% circa rispetto al numero di giri nominale del motore. ● Rispetto alla regolazione del numero di giri senza encoder, la dinamica è notevolmente superiore per gli azionamenti con encoder in quanto il numero di giri viene misurato direttamente e confluisce nella formazione del modello delle componenti di corrente. Cambiamento del modello motore All'interno della gamma del numero di giri p1752 x (100 % - p1756) e p1752 ha luogo un cambio di modello tra il modello di corrente e il modello osservatore. Nell'ambito del modello di corrente, ossia a velocità di rotazione più basse, la precisione della coppia dipende dal corretto inseguimento della temperatura della resistenza del rotore. Nell'ambito del modello osservatore e a velocità di rotazione inferiori a circa il 20 % del numero di giri nominale, la precisione della coppia dipende principalmente dal corretto inseguimento della temperatura della resistenza dello statore. Se la resistenza dei cavi della linea di alimentazione ammonta a oltre il 20 - 30 % della resistenza complessiva, dovrebbe essere registrata dall'identificazione dati del motore (p1900/p1910) in p0352. Tramite p0620 = 0 è possibile disinserire l'adattamento termico. Questo può rendersi necessario se l'adattamento non può funzionare in modo sufficientemente preciso in ragione delle seguenti condizioni marginali. Tale situazione può verificarsi se non si utilizza un sensore KTY per il rilevamento della temperatura e le temperature ambiente oscillano notevolmente o se le sovratemperature del motore (p0626 ... p0628) si discostano sensibilmente, a causa della sua costruzione, dalle preimpostazioni. Schema logico FP 4715 Rilevamento valore attuale numero di giri e posizione dei poli encoder motore FP 6030 Valore di riferimento del numero di giri, statica FP 6040 Regolatore di velocità FP 6050 Adattamento Kp_n/Tn_n FP 6060 Valore di riferimento della coppia FP 6490 Configurazione regolazione numero di giri Convertitori in armadio 378 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.3 Regolatore del numero di giri Descrizione Entrambi i processi di regolazione, con e senza encoder (VC, SLVC), possiedono la stessa struttura di regolazione della velocità, contenente i seguenti componenti essenziali: ● Regolatore PI ● Precomando del regolatore di velocità ● Statica La somma delle grandezze di uscita costituisce il valore di riferimento di coppia, che viene ridotto al valore consentito dalla funzione di limitazione del riferimento di coppia. Il regolatore di velocità riceve il suo valore di riferimento (r0062) dal canale del valore di riferimento, il valore attuale (r0063) direttamente dall'encoder del valore attuale del numero di giri in caso di regolazione del numero di giri con encoder (VC) o indirettamente tramite il modello del motore in caso di regolazione del numero di giri senza encoder (SLVC). La differenza di regolazione viene amplificata dal regolatore PI e forma, insieme al precomando, il valore di riferimento di coppia. Con l'aumento della coppia di carico e la funzione statica attiva, il riferimento di velocità viene ridotto proporzionalmente e di conseguenza l'azionamento singolo nell'ambito di un gruppo (due o più motori accoppiati meccanicamente) viene scaricato in caso di coppia troppo elevata. )XQ]LRQH VWDWLFD U U 3UHFRPDQGR .S 5HJROD]LRQH GLYHORFLW¢ U 7Q U 9DORUHGLULIHULPHQWRYHORFLW¢ U 3, 5HJRODWRUH GLYHORFLW¢ U>@ U 7L U>@ U U 5LIHULPHQWR GL FRSSLD 9DORUHDWWXDOHYHORFLW¢ DWWLYRVRORVHªDWWLYDWRLOSUHFRPDQGR S! Figura 7-14 6/9& 7L S .S S 7Q S 9& S S S Regolatore di velocità L'impostazione ottimale del regolatore di velocità può essere rilevata mediante l'ottimizzazione automatica dello stesso (p1900 = 1, misura in rotazione). Se il momento di inerzia è stato impostato, è possibile calcolare il regolatore di velocità (Kp, Tn) con la parametrizzazione automatica (p0340 = 4). I parametri di regolazione vengono determinati nel seguente modo in base al valore ottimale simmetrico: Tn = 4 x Ts Kp = 0,5 x r0345 / Ts = 2 x r0345 / Tn Ts = somma dei tempi di ritardo brevi (comprende p1442 oppure p1452) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 379 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Se questa impostazione dovesse dare luogo a vibrazioni, il guadagno del regolatore di velocità (Kp) deve essere ridotto manualmente. È anche possibile aumentare il livellamento del valore attuale di velocità (generalmente in caso di gioco del riduttore o vibrazioni torsionali ad alta frequenza) ed eseguire nuovamente il calcolo del regolatore, in quanto il valore confluisce nel calcolo di Kp e Tn. Per l'ottimizzazione valgono le seguenti relazioni: ● Incrementando Kp il regolatore diventa più veloce e la sovraoscillazione aumenta. I picchi di segnale e le oscillazioni nel circuito di regolazione del numero di giri vengono però incrementati. ● In caso di diminuzione di Tn, il regolatore diventa anche in questo caso più veloce. La sovraelongazione viene tuttavia amplificata. Per l'impostazione manuale della regolazione del numero di giri, il modo più semplice consiste nel determinare dapprima la dinamica tramite Kp (e il livellamento del valore attuale del numero di giri) e quindi ridurre il più possibile il tempo dell'azione integratrice. Accertarsi che la regolazione rimanga costante anche nel campo di deflussaggio. In caso di oscillazioni nella regolazione del numero di giri, di solito è sufficiente un aumento del tempo di livellamento in p1452 per funzionamento senza encoder o p1442 per funzionamento con encoder, oppure una riduzione del guadagno del regolatore per attenuare le oscillazioni. È possibile sorvegliare l'uscita integrale del regolatore di velocità tramite r1482 e l'uscita limitata del regolatore tramite r1508 (riferimento di coppia). Nota Rispetto alla regolazione del numero di giri con encoder, la dinamica è notevolmente ridotta per gli azionamenti senza encoder. Il numero di giri attuale viene ricavato da un calcolo di modello tratto dalle grandezze di uscita del convertitore per la corrente e la tensione, caricate dai livelli di disturbo. A questo scopo, il numero di giri attuale deve essere corretto nel software da algoritmi di filtraggio. Schema logico FP 6040 Regolatore di velocità r0062 CO: Valore di riferimento del numero di giri dopo il filtro r0063 CO: Valore attuale del numero di giri livellato p0340 Calcolo automatico dei parametri di regolazione r0345 CO: Tempo di avviamento nominale del motore p1442 Valore attuale del numero di giri, tempo di livellamento (VC) p1452 Valore attuale del numero di giri, tempo di livellamento (SLVC) p1460 Regolatore di velocità, guadagno P con encoder p1462 Regolatore di velocità, tempo dell'azione integratrice con encoder Parametri Convertitori in armadio 380 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.3.1 p1470 Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, guadagno P p1472 Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, tempo dell'azione integratrice r1482 CO: Uscita coppia I, regolatore di velocità r1508 CO: Valore di riferimento della coppia prima della coppia aggiuntiva p1960 Ottimizzazione regolatore di velocità, selezione Esempi di impostazioni del regolatore del numero di giri Esempi di impostazioni del regolatore di velocità nella regolazione vettoriale senza encoder Di seguito sono forniti alcuni valori di esempio per le impostazioni del regolatore di velocità nella regolazione vettoriale senza encoder (p1300 = 20). Questi valori non devono essere considerati come se fossero sempre validi, ma devono essere verificati tenendo conto del comportamento desiderato del regolatore. ● Ventilatori (grandi masse centrifughe) e pompe Kp (p1470) = 2 … 10 Tn (p1472) = 250 … 500 ms L'impostazione Kp = 2 e Tn = 500 ms provoca un avvicinamento asintotico del numero di giri attuale al numero di giri di riferimento dopo un salto del valore. Ciò è sufficiente in molti processi di regolazione semplici per pompe e ventilatori. ● Mulini a macina, vagliatrici (grandi masse centrifughe) Kp (p1470) = 12 … 20 Tn (p1472) = 500 … 1000 ms ● Azionamenti per impastatrici Kp (p1470) = 10 Tn (p1472) = 200 … 400 ms Nota Si consiglia di controllare il guadagno del regolatore di velocità attivo (r1468) durante il funzionamento. Se questo valore cambia durante il funzionamento, significa che è attivato l'adattamento Kp (p1400.5 = 1). Se necessario è possibile disattivare l'adattamento Kp o modificarne il comportamento. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 381 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Esempi di impostazioni del regolatore di velocità nella regolazione vettoriale con encoder Di seguito sono forniti alcuni valori di esempio per le impostazioni del regolatore di velocità nella regolazione vettoriale con encoder (p1300 = 21). Questi valori non devono essere considerati come se fossero sempre validi, ma devono essere verificati tenendo conto del comportamento desiderato del regolatore. ● Posizionamento, apparecchi di sollevamento, azionamenti per movimento orizzontale Kp (p1460) = 10 … 15 Tn (p1462) = 200 … 400 ms (per i compiti di posizionamento sono adeguati i valori <= 200 ms, per evitare sovraelongazioni al raggiungimento della posizione finale). Livellamento del valore attuale (p1442) = 4 … 10 ms ● Centrifughe per zucchero (grandi masse centrifughe) Kp (p1460) = 15 … 22 Tn (p1462) = 500 … 1000 ms Livellamento del valore attuale (p1442) = 50 ms Nota La dinamica potrebbe diventare insufficiente se durante l'accelerazione o la decelerazione vengono raggiunti i limiti di corrente o i limiti di coppia preimpostati. Convertitori in armadio 382 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.3.2 Precomando del regolatore del numero di giri (precomando integrato con simmetrizzazione) Descrizione Il comportamento di controllo del circuito di regolazione di velocità può essere migliorato se la coppia di accelerazione viene calcolata dal valore di riferimento della velocità e inserita a monte del regolatore del n. di giri. Questo valore di riferimento della coppia mv viene commutato/precomandato direttamente sul regolatore di corrente mediante elementi di interfaccia (abilitazione mediante p1496) come grandezza di comando aggiuntiva. Il valore di riferimento della coppia mv si ricava da: mv = p1496 x J x (dω/dt) = p1496 x p0341 x p0342 x (dω/dt), ω = 2πf La coppia di inerzia del motore p0341 si calcola al momento della messa in servizio. Il fattore p0342 tra il momento di inerzia totale J e il momento di inerzia motore si determinano manualmente o tramite ottimizzazione del regolatore del n. di giri.. Nota Applicando l'ottimizzazione del regolatore del n. di giri si determina il momento di inerzia totale/motore (p0342), inoltre la scala del precomando di accelerazione (p1496) viene impostata su 100%. Se p1400.2 = p1400.3 = 0, allora si imposta automaticamente la simmetrizzazione dei precomandi. &RPPXWD]LRQH VWDWLFD 3UHFRPDQGRDFFHOHUD]LRQH p1400.2 p1495 p0341 p0342 r 1515 r1518 1 0 Kp r 1084 p14281) p1496 p14291) =0 >0 9DORUHGLULIHULPHQWR GHOQXPHURGLJLUL 9DORUHDWWXDOHGHO QXPHURGLJLUL HIILFDFHVRORSHUS HIILFDFHVRORSHUS Figura 7-15 + 3, 5HJRODWRUH r1547[0] - GLYHORFLW¢ r 1538 r1547[1] r1539 Ti2) Ti Tn r0079 5LIHUL PHQWR GLFRSSLD Ti2) Kp Tn SLVC: p1452 p1470 p1472 VC: p1442 p1460 p1462 Regolatore del n. di giri con precomando Se l'adattamento è stato eseguito in modo corretto, il regolatore del n. di giri dovrà solo livellare le grandezze di disturbo nel proprio circuito di regolazione e ottenere ciò mediante modifica relativamente modesta delle grandezze di regolazione. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 383 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Mediante il fattore di valutazione p1496 è possibile adeguare in base all'applicazione l'effetto della grandezza di precomando. Con p1496 = 100% viene calcolato il precomando in base al momento di inerzia del motore e del carico (p0341, p0342). Per evitare che il regolatore del n. di giri agisca contro il valore di riferimento di coppia fornito, interviene automaticamente un filtro di simmetria. La costante di tempo del filtro di simmetria corrisponde al ritardo equivalente del circuito di regolazione di velocità. Il precomando del regolatore del n. di giri è impostato correttamente (p1496 = 100%, calibratura mediante p0342) quando la componente I del regolatore del n. di giri (r1482) resta invariata nel campo di valori n > 20 % x p0310 durante un'accelerazione o una decelerazione. Mediante il precomando è quindi possibile avvicinare un nuovo valore di riferimento del numero di giri senza sovraregolazione (condizione: non deve intervenire la limitazione di coppia e il momento d'inerzia deve rimanere costante). Se il regolatore del n. di giri viene provvisto di precomando, il valore di riferimento del numero di giri (r0062) viene influenzato con lo stesso livellamento (p1442 o p1452) del valore reale (r1445). Ciò garantisce che nelle fasi di accelerazione non si formi una differenza di regolazione (r0064) all'ingresso del regolatore che sarebbe condizionata solamente dal tempo di transito del segnale. Occorre prestare particolare attenzione nell'attivazione del precomando del numero di giri al fatto che il valore di riferimento del numero di giri venga impostato in modo livellato oppure senza un rilevante livello di disturbi (ad evitare sbalzi di coppia). Con il livellamento del valore di riferimento del numero di giri o l'attivazione degli arrotondamenti del generatore di rampa p1130 - p1131 è possibile generare un adeguato segnale. Il tempo di avviamento r0345 (Tavviam.) è una misura del momento di inerzia complessivo J della macchina e descrive il tempo in cui l'azionamento senza carico può accelerare con la coppia nominale del motore r0333 (Mmot,nom) da fermo al numero di giri nominale del motore p0311 (nMot,nom). r0345 = Tavviam. = J x (2 x π x nMot,nom) / (60 x MMot,nom) = p0341 x p0342 x (2 x π x p0311) / (60 x r0333) I tempi di accelerazione e di decelerazione devono sempre essere maggiori del tempo di avviamento. Nota In linea di massima, i tempi di accelerazione o decelerazione (p1120; p1121) del generatore di rampa nel canale del valore di riferimento devono essere ridotti fino al limite che consenta al numero di giri del motore di seguire il valore di riferimento durante l'accelerazione e la decelerazione. Ciò garantisce la potenzialità funzionale ottimale del precomando del regolatore del n. di giri.. Il precomando di accelerazione collegato a un ingresso connettore (p1495) viene attivato impostando i parametri p1400.2 = 1 e p1400.3 = 0. Per simmetria è possibile impostare p1428 (tempo morto) e p1429 (costante di tempo). Schema logico FP 6031 Simmetrizzazione di precomando modello di riferimento/accelerazione Convertitori in armadio 384 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Parametri p0311 Numero di giri nominale del motore r0333 Coppia nominale del motore p0341 Momento di inerzia del motore p0342 Momento di inerzia, rapporto del totale rispetto al motore r0345 Tempo di avviamento nominale del motore p1400.2 Sorgente precomando accelerazione p1428 Precomando del numero di giri, simmetrizzazione tempo morto p1429 Precomando del numero di giri, simmetrizzazione costante di tempo p1496 Precomando di accelerazione, scalatura r1518 Momento di accelerazione Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 385 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.3.3 Modello di riferimento Descrizione Il modello di riferimento diventa attivo con p1400.3 = 1 e p1400.2 = 0. Il modello di riferimento serve a riprodurre il percorso del circuito di regolazione della velocità con un regolatore di velocità P. La riproduzione del circuito è impostabile nei parametri da p1433 a p1435. Diventa attiva quando p1437 è collegato all'uscita del modello r1436. Il modello di riferimento ritarda lo scostamento valore di riferimento/valore attuale per la componente integrale del regolatore di velocità, in modo da sopprimere i processi di assestamento. Il modello di riferimento può anche essere riprodotto esternamente e il segnale esterno può essere accoppiato tramite p1437. )XQ]LRQH VWDWLFD 3UHFRPDQGRPRGHOORGLULIHULPHQWR p1433 p1435 r1436 p1437 Kp Tn r 1515 I p1434 r 1084 - - 9DORUHGL ULIHULPHQWRYHORFLW¢ r1547[1] 9DORUHDWWXDOHYHORFLW¢ Ti Figura 7-16 3, 5HJRODWRUH r1547[0] P GLYHORFLW¢ r 1538 r0079 5LIHULPHQWR GL r 1539 FRSSLD Ti Kp Tn SLVC: p1452 p1470 p1472 VC: p1442 p1460 p1462 Modello di riferimento Schema logico FP 6031 Simmetrizzazione di precomando modello di riferimento/accelerazione p1400.3 Modello di riferimento del valore di riferimento del numero di giri, componente I p1433 Regolatore di velocità, modello di riferimento frequenza intrinseca p1434 Regolatore di velocità, modello di riferimento livellamento p1435 Regolatore di velocità, modello di riferimento tempo morto r1436 Regolatore di velocità, modello di riferimento, uscita valore di riferimento del numero di giri p1437 Regolatore di velocità, modello di riferimento, componente I ingresso Parametri Convertitori in armadio 386 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.3.4 Adattamento del regolatore di velocità Descrizione Sono disponibili due possibilità di adattamento, l'adattamento Kp_n libero e l'adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dal numero di giri. L'adattamento Kp_n libero è attivo anche nel funzionamento senza encoder e serve nel funzionamento con encoder come fattore aggiuntivo per l'adattamento Kp_n dipendente dal numero di giri. L'adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dal numero di giri è attivo solo nel funzionamento con encoder e influenza anche il valore Tn_n. p1400.6 p1459 *XDGDJQR3 6HJQDOHDGDWWDPHQWR 1 0 y p1455 x (0) 1 x *XDGDJQR3 6FDOD p1458 p1456 p1457 p1466 p1400.5 (1) 0 p1460 0 $GDWWDPHQWR.SBQ LQIXQ]LRQHGHOQXPHUR GLJLUL p1470 1 1 p1400.0 p1461 5HJROD]LRQH YHWWRULDOHVHQ]D HQFRGHUDWWLYD p1465 p1464 .SBQBDGDSW 5LGX]LRQHGHOODGLQDPLFD 'HIOXVVDJJLR 6RORUHJROD]LRQHYHWWRULDOH VHQ]DHQFRGHU 1 0 DOUHJRODWRUH GLYHORFLW¢ 1 p1463 p1400.5 p1462 0 $GDWWDPHQWR7QBQ LQIXQ]LRQHGHOQXPHUR GLJLUL p1472 1 1 0 Figura 7-17 7QBQBDGDSW Adattamento KP libero In caso di funzionamento senza encoder è possibile attivare una riduzione della dinamica nel campo di deflussaggio (p1400.0). Tale riduzione viene attivata nell'ottimizzazione del regolatore di velocità per raggiungere una maggiore dinamica nel campo di numeri di giri di base. Esempio di adattamento dipendente dal numero di giri Nota Questo adattamento è attivo solo nel funzionamento con encoder! Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 387 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Kp_n Tn_ n *XDGDJQRSURSRU]LRQDOH 7HPSRGHOO D]LRQHLQWHJUDWULFH p1463 x p1462 p1460 Kp_ n FRQDGDWWDPHQWR p1461 x p1460 1 p1462 Tn_ n VHQ]DDGDWWDPHQWR 3 2 n 0 p1464 p 1465 1 *DPPDGLYHORFLW¢FRVWDQWHLQIHULRUH (n < p1464) 2 &DPSRGHOO DGDWWDPHQWR (p1464 < n < p1465) 3 *DPPDGLYHORFLW¢FRVWDQWHVXSHULRUH (n > p1465) Figura 7-18 Esempio di adattamento dipendente dal numero di giri Schema logico FP 6050 Adattamento Kp_n/Tn_n p1400.5 Configurazione regolazione numero di giri: Adat Kp-/Tn attivo Parametri Adattamento Kp_n libero Regolatore di velocità, guadagno P, segnale di adattamento p1455 p1456 Regolatore di velocità, guadagno P, adattamento punto di inizio inferiore p1457 Regolatore di velocità, guadagno P, adattamento punto di inizio superiore p1458 Fattore di adattamento inferiore p1459 Fattore di adattamento superiore p1470 Regolatore di velocità, funzionamento senza encoder, guadagno P Adattamento Kp_n/Tn_n dipendente dalla velocità (solo VC) Regolatore di velocità, guadagno P, numero di giri di adattamento inferiore p1460 p1461 Regolatore di velocità, guadagno P, numero di giri di adattamento superiore p1462 p1464 Regolatore di velocità, tempo dell'azione integratrice numero di giri di adattamento inferiore Regolatore di velocità, tempo azione integratrice numero di giri di adattamento superiore Regolatore di velocità, numero di giri di adattamento inferiore p1465 Regolatore di velocità, numero di giri di adattamento superiore p1466 Regolatore di velocità, guadagno P, scalatura p1463 Riduzione dinamica, deflussaggio (solo SLVC) p1400.0 Configurazione regolazione numero di giri: Adattamento automatico Kp-/Tn attivo Convertitori in armadio 388 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.3.5 Statica Descrizione La funzione statica (abilitazione con P1492) comporta una riduzione proporzionale del valore di riferimento di velocità in funzione dell'incremento della coppia del carico. La statica ha un'azione limitatrice della coppia se l'azionamento è accoppiato meccanicamente a un altro numero di giri (ad es. rullo conduttore su un nastro trasportatore). In combinazione con il valore di riferimento della coppia di un azionamento pilota con regolazione del numero di giri è possibile realizzare anche una ripartizione del carico molto efficace che, con le dovute impostazioni, è in grado di gestire persino un accoppiamento meccanico morbido (a differenza della regolazione della coppia o della ripartizione del carico con sovracomando e limitazione). Per gli azionamenti che vengono spesso accelerati e frenati con forti variazioni del numero di giri, questo metodo è solo parzialmente idoneo. La decelerazione statica viene impiegata ad es. per applicazioni in cui due o più motori funzionano accoppiati meccanicamente o su albero comune e soddisfano i requisiti di cui sopra. Essa limita le differenze di coppia che possono verificarsi a causa dell'accoppiamento meccanico modificando opportunamente il numero di giri dei singoli motori (l'azionamento viene alleggerito del carico in caso di coppia troppo elevata). &LUFXLWRGLFRPSHQVD]LRQHVWDWLFD p1488 0 p1489 r1490 0 0 150 ms 1 1 0 **) p1492 nN MN 2 r1508 3 r1482 3UHFRPDQGR Kp r 1084 - 9DORUHGLULIHULPHQWR r 1087 GHOQXPHURGLJLUL *) - Tn 3, 5HJRODWRUH GLYHORFLW¢ Ti 9DORUHDWWXDOHGHOQXPHURGLJLUL *) DWWLYRVRORVHªDWWLYDWRLOSUHFRPDQGR S! **) VRORSHU6/9& Figura 7-19 r 1547[0] r 1538 r0079 r 1547[1] r 1539 5LIHUL PHQWR GLFRSSLD Ti Kp Tn SLVC: p1452 p1470 p1472 VC: p1442 p1460 p1462 Regolatore del n. di giri con statica Presupposti ● Tutti gli azionamenti accoppiati devono funzionare in regolazione vettoriale con regolazione del numero di giri (con o senza encoder) ● Sui generatori di rampa degli azionamenti con accoppiamento meccanico devono essere applicati gli stessi valori di riferimento, i generatori di rampa devono avere gli stessi tempi di accelerazione e decelerazione. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 389 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Schema logico FP 6030 Valore di riferimento del numero di giri, statica r0079 Valore di riferimento totale della coppia r1482 Regolatore del n. di giri, uscita coppia I p1488 Ingresso statica, sorgente p1489 Ritorno statica, scalatura r1490 Retroazione funzione statica, riduzione del numero di giri p1492 Ritorno statica, abilitazione r1508 Valore di riferimento della coppia prima della coppia aggiuntiva Parametri 7.4.3.6 Valore attuale del numero di giri aperto Descrizione Tramite il parametro p1440 (CI: Regolatore di velocità, valore attuale del numero di giri) viene impostata la sorgente del segnale per il valore attuale del numero di giri del regolatore di velocità. Nell'impostazione di fabbrica è preimpostato come sorgente di segnale il valore attuale di velocità non livellato r0063[0]. Tramite il parametro p1440, a seconda dell'impianto, si può ad es. attivare un filtro nel canale del valore attuale o un valore attuale del numero di giri esterno. Il parametro r1443 consente di visualizzare il valore attuale del numero di giri che si trova in p1440. Nota Se viene fornito un valore attuale del numero di giri esterno è necessario controllare che le funzioni di sorveglianza vengano ancora prese dal modello di motore. Comportamento con regolazione di velocità con encoder (p1300 = 21) Per il segnale di velocità o di posizione del modello di motore deve essere sempre disponibile un encoder motore (valutazione tramite SMC; vedere p0400). Il numero di giri attuale del motore (r0061) e le informazioni sulla posizione per i motori sincroni continuano a provenire da questo encoder motore e non vengono influenzati dall'impostazione in p1440. Interconnessione di p1440: Nell'interconnessione dell'ingresso connettore p1440 con un valore attuale del numero di giri esterno occorre accertarsi che il numero di giri abbia la stessa normazione (p2000). Il segnale del numero di giri esterno dovrebbe corrispondere in media al numero di giri dell'encoder motore (r0061). Convertitori in armadio 390 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Comportamento con regolazione di velocità senza encoder (p1300 = 20) A seconda del percorso di trasmissione del segnale di velocità si manifestano dei tempi morti che vanno considerati nel parametrizzare il regolatore di velocità (p1470, p1472) e che possono quindi provocare perdite di dinamica. Per questo è importante ridurre al minimo i tempi di trasmissione dei segnali. Affinché il regolatore di velocità possa lavorare anche da fermo, si deve impostare p1750.2 = 1 (funzionamento regolato fino a frequenza zero per i carichi passivi). In caso contrario ai bassi regimi si passa al funzionamento regolato in velocità, in modo da escludere il regolatore di giri e far sì che il numero di giri attuale misurato non abbia alcun effetto. Sorveglianza dello scostamento dei giri tra modello motore e numero di giri esterno Il numero di giri attuale esterno (r1443) viene confrontato con quello del modello motore (r2169). Se lo scostamento è maggiore della soglia di tolleranza impostata in p3236, una volta trascorso il tempo di ritardo all'inserzione in p3238 compare l'anomalia F07937 (Azionamento: scostamento numero di giri modello motore rispetto a numero di giri esterno) e l'azionamento viene disattivato con la reazione impostata (impostazione di fabbrica: OFF2). S QBDWWPVJUHJ U 5BQBJQBDWWLQJU U S 7 QBVFRVW0RGHVW U ) S Figura 7-20 Sorveglianza "Scostamento n. giri modello/esterno in tolleranza" Schema logico FP 6040 Regolazione vettoriale – Regolatore di velocità con/senza encoder FP 8012 Segnali e funzione di sorveglianza – Segnalazioni relative alla coppia, motore bloccato/danneggiato r0063[0] Valore attuale del numero di giri non livellato p1440 CI: Regolatore di velocità, valore attuale di velocità p1443 CO: Valore att. numero giri a ingresso valore att. regol. velocità r2169 CO: Valore attuale di numero di giri livellato, messaggi r2199.7 Scostamento n. giri modello/esterno in tolleranza p3236 Valore di soglia numero di giri 7 p3237 Numero di giri isteresi 7 p3238 Ritardo di disinserzione, n_att modello motore = n_att esterno Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 391 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.4 Regolazione della coppia Descrizione Nella regolazione del numero di giri senza encoder SLVC (p1300 = 20) o con encoder VC (p1300 = 21) è possibile, mediante il parametro BICO p1501, passare alla regolazione di coppia (azionamento slave). La commutazione tra regolazione del numero di giri e regolazione di coppia non è possibile se è stata scelta direttamente la regolazione di coppia con p1300 = 22 o 23. L'impostazione del valore di riferimento della coppia o del valore di riferimento aggiuntivo della coppia può avvenire tramite i parametri BICO p1503 (CI: valore di riferimento della coppia) o p1511 (CI: valore di riferimento aggiuntivo della coppia). La coppia aggiuntiva agisce sia per la regolazione della coppia sia per quella del numero di giri. Con questa caratteristica è possibile realizzare con il valore nominale aggiuntivo di coppia una coppia di precontrollo nella regolazione del numero di giri. Nota Per motivi di sicurezza, attualmente non è prevista un'assegnazione di valori di riferimento fissi di coppia. Se si produce energia rigenerativa e la stessa non può essere recuperata in rete, è necessario impiegare un Braking Module collegato a resistenza di frenatura. Kp 9DORUHGLULIHULPHQWR GHOQXPHURGLJLUL Tn 3, 5HJRODWRUH - GLYHORFLW¢ Ti r 1547[0] r 1538 r 1547[1] r 1539 r0079 0 1 5LIHULPHQWR GLFRSSLD 9DORUHDWWXDOHGHO QXPHURGLJLUL 0BULI p1503[ C] (0) S 0BUHJ p1501 0BUHJDWWLYR [ FP2520.7] r1406.12 ≥1 0BUHJDWWLYR r1407.2 r 1515 0DJJ p1511[ C] (0) 0DJJVFDOD p1512[C] (0) 0DJJ 0DJJVFDOD S>'@ p1513[C] (0) Figura 7-21 Regolatore di velocità/della coppia La somma dei due valori di riferimento di coppia viene limitata nello stesso modo del valore di riferimento di coppia della regolazione della velocità. Al di sopra del numero di giri massimo (p1082), un limitatore del numero di giri riduce i limiti di coppia per evitare l'ulteriore accelerazione dell'azionamento. Convertitori in armadio 392 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Una "vera" regolazione di coppia (con autoimpostazione del numero di giri) è possibile solo nel funzionamento regolato della regolazione vettoriale senza encoder (SLVC), ma non in quello controllato. Nel funzionamento controllato, il valore di riferimento di coppia agisce sul numero di giri di riferimento tramite un integratore di accelerazione (tempo di integrazione ~ p1499 x p0341 x p0342). Per questo motivo la regolazione di coppia senza encoder nel campo di motore fermo è adatta solo per applicazioni che necessitano di una coppia di accelerazione e non di una coppia di carico (ad es., azionamenti per movimento orizzontale). Questa limitazione non esiste nel caso di regolazione di coppia con encoder. Reazioni OFF ● OFF1 e p1300 = 22, 23 – Reazione come per OFF2 ● OFF1, p1501 = segnale "1" e p1300 ≠ 22, 23 – Nessuna reazione di frenatura propria, la reazione di frenatura ha luogo tramite un azionamento che imposta la coppia. – Al termine del tempo di chiusura del freno motore (p1217) vengono cancellati gli impulsi. Lo stato di fermo viene rilevato quando il valore reale del numero di giri scende al di sotto della soglia del numero di giri (p1226) oppure quando è trascorso il tempo di sorveglianza (p1227) avviato con il valore di riferimento del numero di giri ≤ soglia del numero di giri (p1226). – Viene attivato il blocco inserzione. ● OFF2 – Cancellazione impulsi immediata, il motore si ferma per inerzia. – Se è stato parametrizzato un freno motore, lo stesso viene immediatamente attivato. – Viene attivato il blocco inserzione. ● OFF3 – Passaggio al funzionamento con regolazione del numero di giri – L'azionamento viene frenato con l'impostazione immediata di n_rif = 0 sulla rampa di decelerazione OFF3 (p1135). – Dopo il riconoscimento dell'arresto, un freno motore eventualmente parametrizzato viene immediatamente chiuso. – Al termine del tempo di chiusura del freno motore (p1217) vengono cancellati gli impulsi. Lo stato di fermo viene rilevato quando il valore reale del numero di giri scende al di sotto della soglia del numero di giri (p1226) oppure quando è trascorso il tempo di sorveglianza (p1227) avviato con il valore di riferimento del numero di giri ≤ soglia del numero di giri (p1226). – Viene attivato il blocco inserzione. Schema logico FP 6060 Valore di riferimento della coppia Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 393 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Parametri 7.4.5 p0341 Momento di inerzia motore p0342 Momento di inerzia, rapporto del totale rispetto al motore p1300 Modalità operativa di controllo/regolazione p1499 Accelerazione con regolazione di coppia, scalatura p1501 Commutazione regolazione numero di giri/coppia p1503 Valore di riferimento della coppia p1511 Coppia aggiuntiva 1 p1512 Coppia aggiuntiva 1, scalatura p1513 Coppia aggiuntiva 2 p1514 Coppia aggiuntiva 2, scalatura r1515 Coppia aggiuntiva totale Limitazione di coppia Descrizione r1526 p1520 p1521 /LPLWL0 r1527 0LQ r1538 r1407.8 p0640 /LPLWL, r1407.9 0D[ p1530 p1531 r1539 /LPLWL3 Figura 7-22 Limitazione di coppia Questo valore indica la coppia massima ammessa, per la quale possono essere parametrizzati limiti differenti per il funzionamento come motore e come generatore. p0640 Limite di corrente p1520 CO: Limite di coppia superiore/funzionamento motorico p1521 CO: Limite di coppia inferiore/generatorico p1522 CI: Limite di coppia superiore/funzionamento motorico p1523 CI: Limite di coppia inferiore/generatorico p1524 CO: Limite di coppia superiore/motorico, scalatura p1525 CO: Limite di coppia inferiore/generatorico, scalatura Convertitori in armadio 394 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder p1530 Limite di potenza motorico p1531 Limite di potenza generatorico I valori limite attuali di coppia attivi vengono visualizzati nei seguenti parametri: r0067 Azionamento, corrente di uscita massima r1526 Limite di coppia superiore/motorico senza offset r1527 Limite di coppia inferiore/generatorico senza offset Le seguenti limitazioni agiscono tutte sul valore di riferimento di coppia presente sull'uscita del regolatore del n. di giri in caso di regolazione del numero di giri oppure quale ingresso di coppia in caso di regolazione di coppia. Delle diverse limitazioni viene utilizzato rispettivamente il minimo o il massimo. Questo minimo o massimo viene calcolato ciclicamente e visualizzato in r1538 o r1539. r1538 Limite di coppia superiore attivo r1539 Limite di coppia inferiore attivo Questi valori ciclici limitano quindi il valore di riferimento o di coppia in uscita del regolatore del n. di giri o in ingresso del regolatore di coppia, oppure indicano l'istante di massima coppia possibile. Se avviene una limitazione del valore di riferimento di coppia, ciò viene indicato dal parametro p1407: r1407.8 Limite superiore coppia attivo r1407.9 Limite inferiore coppia attivo FP 6060 Valore di riferimento della coppia FP 6630 Limite coppia superiore/inferiore FP 6640 Limiti di corrente/potenza/coppia Schema logico Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 395 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder 7.4.6 Motori sincroni ad eccitazione permanente Descrizione Sono supportati i motori sincroni che dispongono di un encoder di posizione o di un encoder a impulsi con tacca di zero. Inoltre sono supportati i motori sincroni ad eccitazione permanente senza encoder nel funzionamento senza encoder. Le applicazioni tipiche sono gli azionamenti diretti con motori torque caratterizzati da coppia elevata con numeri di giri ridotti, ad es. i motori torque completi Siemens della serie 1FW3. Questi azionamenti consentono, nelle relative applicazioni, di fare a meno dei riduttori e quindi di parti meccaniche soggette ad usura. AVVERTENZA Appena il motore gira, viene generata una tensione. Quando si lavora sul convertitore, è necessario che il motore sia separato in modo sicuro. Se ciò non è possibile, il motore deve essere protetto ad es. con un freno di stazionamento. Caratteristiche ● Deflussaggio di campo fino a ca. 1,2 x numero di giri nominale (in funzione della tensione di allacciamento del convertitore e dei dati motore, vedere anche le condizioni marginali) ● Riavviamento al volo (nel funzionamento senza encoder solo con impiego di un modulo VSM per il rilevamento del numero di giri del motore e dell'angolo di fase (opzione K51)) ● Regolazione di numero di giri e coppia Vector ● Controllo U/f Vector per scopi di diagnostica ● Identificazione motore ● Regolazione automatica dell'encoder di velocità (compensazione della posizione zero dell'encoder, non nel funzionamento senza encoder) ● Ottimizzazione del regolatore di velocità (misura in rotazione) Condizioni generali ● Il numero di giri massimo e la coppia massima dipendono dalla tensione di uscita disponibile del convertitore e dalla forza controelettromotrice del motore (norme per il calcolo: La FEM non deve superare Vnom. convertitore). ● Calcolo del numero max. di giri: Q PD[ QQ ຘ ຘ 8&,PD[ ຘ ,Q 3Q ● Il numero di giri massimo in funzione della tensione dei morsetti e del ciclo di carico può essere ricavato dai fogli dati del motore / dalle istruzioni di progettazione. Convertitori in armadio 396 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder ● Per il funzionamento con encoder deve essere presente uno degli encoder motore seguenti: – SMC10 (opzione K46): tutti i resolver collegabili – SMC20 (opzione K48): encoder SIN/COS con traccia C/D, encoder EnDat – SMC30 (opzione K50): encoder HTL/TTL con tacca di zero. ● Per la regolazione dei motori sincroni ad eccitazione permanente non esiste alcun modello termico. La protezione del motore dal surriscaldamento può essere garantita solo mediante una sensori di temperatura (PTC, KTY). Per raggiungere una precisione di coppia elevata si consiglia di effettuare una misura della temperatura del motore tramite sensore di temperatura (KTY). Messa in servizio Per la messa in servizio si consiglia di procedere nel seguente ordine: ● Eseguire la configurazione dell'azionamento Durante la messa in servizio con STARTER o con il pannello operatore AOP30 è necessario selezionare il motore sincrono ad eccitazione permanente. Quindi devono essere immessi i dati del motore indicati nella tabella seguente. Infine viene attivata l'identificazione del motore e l'ottimizzazione del numero di giri (p1900). La regolazione encoder viene attivata automaticamente con l'identificazione del motore. ● Identificazione del motore (misura in stato di fermo, p1910) ● Regolazione encoder (p1990) (non per il funzionamento senza encoder) I Motor Module con regolazione orientata al campo preimpostano la corrente per i motori sincroni a eccitazione permanente rispetto al flusso magnetico nel motore. Per fare questo l'encoder motore deve fornire informazioni sulla rotazione del rotore. AVVERTENZA Durante la prima messa in servizio e in caso di sostituzione dell'encoder è necessario eseguire una regolazione dell'encoder (p1990). ● Ottimizzazione del regolatore di velocità (misura in rotazione, p1960) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 397 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Dati del motore per motori sincroni ad eccitazione permanente Tabella 7- 2 Dati del motore, targhetta identificativa Parametri Descrizione p0304 Tensione nominale del motore p0305 Corrente nominale del motore Nota Se questo valore non è noto, si può immettere anche il valore "0". Immettendo il valore corretto è comunque possibile calcolare più precisamente l'induttanza di dispersione dello statore (p0356, p0357). p0307 Potenza nominale del motore p0310 Frequenza nominale del motore p0311 Numero di giri nominale del motore p0314 Numero di coppie di poli del motore Se questo valore non è noto, si può immettere anche il valore "0". p0316 Costante di coppia del motore Se questo valore non è noto, si può immettere anche il valore "0". In assenza dell'indicazione della costante di coppia kT sulla targhetta identificativa o nella specifica dati, essa può essere ricavata dai dati nominali del motore oppure dalla corrente di fermo I0 e dalla coppia di fermo M0 con il seguente calcolo: kT = s MN 60 min × PN M = kT = 0 IN 2π × nN × IN oppure I0 I dati opzionali del motore possono essere immessi, se sono noti. In caso contrario vengono stimati sulla base dei dati della targhetta oppure tramite l'identificazione del motore o l'ottimizzazione del numero di giri. Tabella 7- 3 Dati opzionali del motore Parametri Descrizione Nota p0320 Corrente di cortocircuito nominale del motore Viene utilizzata per la curva caratteristica di deflussaggio del campo p0322 Numero di giri max. del motore Numero di giri max. meccanico p0323 Corrente massima del motore Protezione contro la smagnetizzazione p0325 Identificazione della posizione del rotore, corrente 1ª fase - p0327 Angolo di carico opzionale Opzionale, altrimenti lasciare 90° p0328 Costante del momento di riluttanza - p0329 Corrente di identificazione della posizione rotore - p0341 Momento di inerzia motore Per il precomando del regolatore di velocità p0344 Massa del motore - p0350 Resistenza dello statore a freddo - p0356 Induttanza trasversale dello statore Lq - p0357 Induttanza longitudinale dello statore Ld - Convertitori in armadio 398 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Protezione da cortocircuito In caso di cortocircuito del convertitore o del cavo del motore, la macchina rotante alimenterebbe il cortocircuito fino all'arresto. Come protezione può essere impiegato un contattore di uscita che deve trovarsi il più vicino possibile al motore. Questo è necessario soprattutto se il motore può continuare ad essere azionato dal carico in caso di guasto. Il contattore deve essere dotato di un circuito di protezione contro le sovratensioni sul lato motore allo scopo di evitare un danno dell'avvolgimento del motore come conseguenza della disinserzione. Per comandare il contattore si usa il segnale di comando r0863.1 (VECTOR) mediante un'uscita digitale libera, il contatto di segnalazione di risposta del contattore viene cablato tramite un'uscita digitale libera sul parametro p0864. In caso di guasto del convertitore il motore viene così separato dal convertitore con una reazione di disinserzione nel momento del blocco degli impulsi, in modo da evitare un recupero nel punto in cui si è verificato il guasto. Schema logico FP 4715 Rilevamento valore attuale n. di giri e posizione dei poli dell'encoder motore ASM/SM (encoder 1) FP 6721 Regolazione di corrente - Valore di riferimento Id (PEM, p0300 = 2) FP 6724 Regolazione di corrente - Regolatore di diseccitazione (PEM, p0300 = 2) FP 6731 Regolazione di corrente - Interfaccia verso il Motor Module (PEM, p0300 = 2) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 399 Canale del valore di riferimento e regolazione 7.4 Regolazione vettoriale di numero di giri/coppia con/senza encoder Convertitori in armadio 400 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 8 Morsetti di uscita 8.1 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Uscite analogiche ● Uscite digitali Le uscite analogiche/digitali descritte si trovano sulla morsettiera utente TM31 presente solo nell'opzione G60. In alternativa alle uscite analogiche/digitali del TM31 è possibile utilizzare i morsetti della Control Unit o del Terminal Board TB30 (opzione G62). Le uscite della Control Unit e del TM31 sono parzialmente preimpostate in fabbrica, contrariamente alle uscite del TB30. 6 &DQDOHGHOYDORUHGL ULIHULPHQWR 5HJROD]LRQH 7 5 M ~ 3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO DUPDGLR 352),%86 8 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 0RUVHWWLGLXVFLWD -A60 0RUVHWWL1DPXU; 10 'LDJQRVWLFD $QRPDOLHDYYLVL 6RUYHJOLDQ]H )XQ]LRQL )XQ]LRQLGL SURWH]LRQH 9 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 401 Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche Schemi logici A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi logici semplificati che descrivono il funzionamento. Questi schemi sono articolati secondo i capitoli delle Istruzioni operative; i fogli numerati con 8xx descrivono la funzionalità del capitolo seguente. In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. 8.2 Uscite analogiche Descrizione Sulla morsettiera utente sono disponibili due uscite analogiche per l'emissione dei riferimenti tramite segnali in tensione o corrente. Stato di fornitura: ● AO0: valore attuale del numero di giri 0 – 20 mA ● AO1: valore attuale di corrente motore 0 – 20 mA Schema del flusso dei segnali 6HJQDOH$2 S &DUDWW[ &DUDWW[ S 9DORUHDWWXDOHYHORFLW¢ U S S S [ &DUDWW\ \ ' ; $ \ S 8VFLWDWHQVLRQH ; [ [ [ /LYHOODPHQWR $29 \>@ \ &DUDWW\ 3RWHQ]DG XVFLWD U 7LSR$2 U &RUUHQWHLQXVFLWD U 7HQVLRQHGHOFLUFXLWR LQWHUPHGLR U S /LYHOODPHQWR 8,DWW $2$ 9 P$ 6FDODWXUD 8VFLWDGLFRUUHQWH $2ULI ; Figura 8-1 Schema del flusso dei segnali: Uscita analogica 0 Schema logico FP 1840, FP 9572 TM31 - Uscite analogiche (AO 0 ... AO 1) Convertitori in armadio 402 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche Parametri 8.2.1 p4071 Sorgente del segnale per l'uscita analogica p4073 Tempo di livellamento uscita analogica r4074 Tensione / corrente di uscita attuale p4076 Tipo di uscita analogica p4077 Valore x1 della curva caratteristica delle uscite analogiche p4078 Valore y1 della curva caratteristica delle uscite analogiche p4079 Valore x2 della curva caratteristica delle uscite analogiche p4080 Valore y2 della curva caratteristica delle uscite analogiche Liste dei segnali per i segnali analogici Segnali per le uscite analogiche, oggetto VECTOR Tabella 8- 1 Lista dei segnali per le uscite analogiche – Oggetto VECTOR Segnale Parametri Unità Normalizzazione (100%=...) vedere la tabella seguente Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di riferimento r0060 1/min p2000 Giri del motore non livellati r0061 1/min p2000 Valore attuale di velocità dopo il livellamento r0063 1/min p2000 Frequenza di uscita r0066 Hz Frequenza di riferimento Corrente di uscita r0068 Aeff p2002 Tensione del circuito intermedio r0070 V p2001 Valore di riferimento di coppia r0079 Nm p2003 Potenza d'uscita r0082 kW r2004 Deviazione di regolazione r0064 1/min p2000 Grado di controllo r0074 % Fattore di comando di riferimento Valore di riferimento della corrente che costituisce la coppia r0077 A p2002 Valore attuale di corrente che forma la coppia r0078 A p2002 Per scopi diagnostici Valore di riferimento del flusso r0083 % Flusso di riferimento Val.attuale flusso r0084 % Flusso di riferimento Uscita regolatore di velocità r1480 Nm p2003 Componente I regolatore numero di giri r1482 Nm p2003 Per scopi diagnostici ampliati Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 403 Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR Tabella 8- 2 Normalizzazioni per l'oggetto VECTOR Grandezza Parametro di normalizzazione Preimpostazione durante la messa in servizio rapida N. giri di riferimento 100 % = p2000 p2000 = n. di giri massimo (p1082) Tensione di riferimento 100 % = p2001 p2001 = 1000 V Corrente di riferimento 100 % = p2002 p2002 = limite di corrente (p0640) Coppia di riferimento 100 % = p2003 p2003 = 2 x coppia nominale motore Potenza di riferimento 100 % = r2004 r2004 = (p2003 x p2000 x π) / 30 Frequenza di riferimento 100 % = p2000/60 Fattore di comando di riferimento 100 % = massima tensione di uscita senza sovracomando Flusso di riferimento 100 % = flusso nominale del motore Temperatura di riferimento 100 % = 100 °C Segnali per le uscite analogiche, oggetto A_INF Tabella 8- 3 Lista dei segnali per le uscite analogiche, oggetto A_INF Segnale Parametro Unità Normalizzazione (100%=...) vedere la tabella seguente Corrente in uscita r0068 Aeff p2002 Tensione del circuito intermedio r0070 V p2001 Grado di controllo r0074 % Fattore di comando di riferimento Valore di riferimento della corrente che costituisce la coppia r0077 A p2002 Valore attuale di corrente che forma la coppia r0078 A p2002 Potenza d'uscita r0082 kW r2004 Normalizzazioni per l'oggetto A_INF Tabella 8- 4 Normalizzazioni per l'oggetto A_INF Grandezza Parametro di normalizzazione Preimpostazione durante la messa in servizio rapida Frequenza di riferimento 100 % = p2000 p2000 = p0211 Tensione di riferimento 100 % = p2001 p2001 = r0206/r0207 Corrente di riferimento 100 % = p2002 p2002 = r0207 Potenza di riferimento 100 % = r2004 r2004 = r0206 Fattore di comando di riferimento 100 % = massima tensione di uscita senza sovracomando Temperatura di riferimento 100 % = 100 °C Convertitori in armadio 404 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Morsetti di uscita 8.2 Uscite analogiche Modifica dell'uscita analogica 0 da corrente a tensione –10 ... +10 V (esempio) L'uscita di tensione si trova sul morsetto 1, la massa sul morsetto 2 Impostare il tipo di uscita analogica 0 su -10 V... +10 V Modifica dell'uscita analogica 0 da corrente a tensione –10 ... +10 V (esempio) con impostazione della caratteristica L'uscita di tensione si trova sul morsetto 1, la massa sul morsetto 2 Impostare il tipo TM31.AO [uscita analogica 0] su -10 V... +10 V Impostare la caratteristica TM31.AO x1 su 0.00 % Impostare la caratteristica TM31.AO y1 su 0.000 V Impostare la caratteristica TM31.AO x2 su 100.00 % Impostare la caratteristica TM31.AO y2 su 10.000 V Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 405 Morsetti di uscita 8.3 Uscite digitali 8.3 Uscite digitali Descrizione Sono presenti 4 uscite digitali bidirezionali (morsetto X541) e 2 uscite a relè (morsetto X542). Queste uscite sono liberamente parametrizzabili. Schema del flusso dei segnali ,QYHUVLRQH S SURQWRDOO LQVHU]LRQH U SURQWRDOIXQ]LRQDPHQWR U IXQ]LRQDPHQWRDELOLWDWR U S S '2 '2 ; S S S DFFHOHUD]LRQH GHFHOHUD]LRQHFRQFOXVD U Figura 8-2 S S S ','2 ','2 ','2 ','2 0 ; Schema del flusso dei segnali: Uscite digitali Stato di fornitura: Tabella 8- 5 Stato di fornitura uscite digitali Uscita digitale Morsetto Stato di fornitura: DO0 X542: 2,3 "Impulsi abilitati" DO1 X542: 5,6 "Nessuna anomalia" DI/DO8 X541: 2 "Pronto all'inserzione" DI/DO9 X541: 3 DI/DO10 X541:4 DI/DO11 X541: 5 Convertitori in armadio 406 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Morsetti di uscita 8.3 Uscite digitali Selezione delle possibili interconnessioni per le uscite digitali Tabella 8- 6 Selezione delle possibili interconnessioni per le uscite digitali Segnale Bit nella parola di stato 1 Parametri 1 = pronto all'inserzione 0 r0889.0 1 = pronto al funzionamento (circuito intermedio caricato, impulsi bloccati) 1 r0889.1 1 = funzionamento abilitato (l'azionamento segue n_rif) 2 r0889.2 1 = anomalia attiva 3 r2139.3 0 = arresto per inerzia (OFF2) 4 r0889.4 0 = arresto rapido attivo (OFF3) 5 r0889.5 1 = blocco inserzione 6 r0889.6 1 = avviso attivo 7 r2139.7 1 = differenza tra valore di riferimento e valore attuale nella fascia di tolleranza (p2163, p2166) 8 r2197.7 1 = gestione richiesta dal PLC 9 r0899.9 1 = il valore di confronto per la frequenza o il numero di giri è stato raggiunto o superato (p2141, p2142) 10 r2199.1 1 = è stato raggiunto il valore limite di corrente, coppia o potenza (p0640, p1520, p1521) 11 r1407.7 Riservato 12 0 = avviso sovratemperatura motore (A7910) 13 Riservato 14 0 = avviso sovraccarico termico della parte di potenza (A5000) 15 r2129.14 r2129.15 1 = impulsi abilitati (l'invertitore è sincronizzato, l'azionamento conduce corrente) r0899.11 1 = n_att ≤ p2155 r2197.1 1 = n_att > p2155 r2197.2 1 = accelerazione/decelerazione conclusa r2199.5 1 = n_att < p2161 (preferibile rispetto al messaggio n_min oppure n=0) r2199.0 1 = valore di riferimento della coppia < p2174 r2198.10 1 = modo LOCAL attivo (comando tramite pannello operatore o pannello di comando) r0807.0 0 = motore bloccato r2198.6 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 407 Morsetti di uscita 8.3 Uscite digitali Convertitori in armadio 408 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 9 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.1 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Funzioni dell'azionamento: identificazione motore, ottimizzazione del rendimento, magnetizzazione rapida per motori asincroni, regolazione Vdc, riavviamento automatico, riavviamento al volo, commutazione motore, caratteristica di attrito, frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, protezione da tensione interna, freno a corrente continua, aumento della frequenza di uscita, vobulazione di frequenza degli impulsi, tempo di esecuzione, modalità simulazione, inversione di direzione, commutazione di unità, comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi, comando freni semplice, visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche ● Funzioni Active Infeed: identificazione della rete e del circuito intermedio, regolatore di armoniche, fattore di potenza impostabile (compensazione della potenza reattiva) ● Funzioni di ampliamento: regolatore di tecnologia, funzione di bypass, comando freni esteso, funzioni di sorveglianza estese. regolazione di posizione, posizionatore semplice ● Funzioni di sorveglianza e di protezione: protezione della parte di potenza, sorveglianze termiche e reazioni al sovraccarico, protezione contro il blocco, protezione contro lo stallo, protezione termica del motore 6 7 5 &DQDOHGHOYDORUHGL 5HJROD]LRQH ULIHULPHQWR M ~ 3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO DUPDGLR 352),%86 8 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 0RUVHWWLGLXVFLWD -A60 0RUVHWWL1DPXU; 10 'LDJQRVWLFD $QRPDOLHDYYLVL 6RUYHJOLDQ]H )XQ]LRQL )XQ]LRQLGL SURWH]LRQH 9 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 409 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni Active Infeed Schemi logici A integrazione delle presenti istruzioni operative, il DVD contiene una raccolta di schemi logici semplificati che descrivono il funzionamento. Questi schemi sono articolati secondo i capitoli delle Istruzioni operative; i fogli numerati con 9xx descrivono la funzionalità del capitolo seguente. In alcuni punti di questo capitolo si fa riferimento a schemi logici con fogli identificati da numeri a 4 cifre. Questi si trovano nel DVD della documentazione nel "Manuale delle liste SINAMICS S120/S150", in cui è descritta nei dettagli la funzionalità complessiva ad uso degli utenti più esperti. 9.2 Funzioni Active Infeed 9.2.1 Identificazione della rete e del circuito intermedio Descrizione Con l'identificazione automatica dei parametri si rilevano tutti i parametri della rete del circuito intermedio per un'impostazione ottimale del regolatore del Line Module. Nota Se l'ambiente di rete o i componenti del circuito intermedio cambiano, si deve ripetere l'identificazione automatica con p3410 = 4 (ad es. dopo l'installazione dell'impianto o l'ampliamento del gruppo di azionamenti). Durante l'identificazione di rete si applica la corrente nominale, che può portare a un calo di tensione sul lato di alimentazione. Tipi di identificazione ● 0: disattivazione identificazione (Id) ● 1: attivazione identificazione (Id) ● 2: impostazione regolatore ● 3: salvataggio identificazione e impostazione regolatore ● 4: salvataggio identificazione e impostazione regolatore con adattamento L Nota Si consiglia di impostare questo tipo di identificazione. ● 5: ripristino, salvataggio identificazione e impostazione regolatore con adattamento L Con p3410 = 1, 3, 4, 5 viene emesso l'avviso A06400 e si segnala che dopo l'abilitazione impulsi successiva verrà applicata l'identificazione impostata. Dopo la conclusione corretta di un'identificazione, viene impostato automaticamente il parametro p3410 = 0. Convertitori in armadio 410 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni Active Infeed Parametri 9.2.2 p3410 Alimentazione, tipo di identificazione r3411 Alimentazione, induttanza identificata r3412 Alimentazione, capacità del circuito intermedio identificata p3421 Alimentazione, induttanza p3422 Alimentazione, capacità del circuito intermedio p3620 Alimentazione, adattamento regolatore di corrente, soglia d'impiego inferiore p3622 Alimentazione, adattamento regolatore di corrente, fattore di riduzione Regolatore di armoniche Descrizione Le armoniche nella tensione di rete provocano armoniche nelle correnti di rete. L'attivazione del regolatore di armoniche consente di ridurre le armoniche di rete. Esempio di impostazione del regolatore di armoniche Si supponga di dover compensare l'armonica 5 e 7: Tabella 9- 1 Esempio di parametrizzazione del regolatore di armoniche Indice Ordine armonica p3624 Scalatura p3625 [0] 5 100 % [1] 7 100 % 0% di scalatura significa che il regolatore è disattivato per l'armonica. 100 % di scalatura significa che il regolatore per l'armonica è attivato con l'amplificazione standard. Le correnti di fase nel parametro p0069[0...2] (U, V, W) possono essere verificate con la funzione Trace di STARTER. Parametri r0069[0...6] Correnti di fase, valore attuale p3624[0...1] Alimentatore, regolatore di armoniche, ordine p3625[0...1] Alimentatore, regolatore di armoniche, scalatura r3626[0...1] Alimentatore, regolatore di armoniche, uscita Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 411 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni Active Infeed 9.2.3 Fattore di potenza impostabile (compensazione della potenza reattiva) Descrizione La trasformazione della corrente reattiva consente un'impostazione capacitiva o induttiva del fattore di potenza dell'apparecchio in armadio. Il valore di riferimento totale è costituito dal valore di riferimento fisso p3610 e dal valore di riferimento dinamico tramite l'ingresso connettore p3611. La trasformazione può avvenire tramite l'assegnazione di un valore di riferimento aggiuntivo parametrizzabile per la corrente reattiva mediante una regolazione cosϕ di livello superiore. Nota Il senso di rotazione della rete viene automaticamente compensato durante la regolazione della corrente reattiva. Un valore di riferimento negativo della corrente reattiva provoca una corrente reattiva induttiva; un valore di riferimento positivo genera una corrente reattiva capacitiva. Nota Il valore di riferimento della corrente reattiva viene dinamicamente limitato dalla regolazione in modo che la somma tra il valore di riferimento della corrente attiva e il valore di riferimento della corrente reattiva non ecceda la corrente massima degli apparecchi. Schema logico FP 8946 Precomando corrente/regolatore corrente/unità comando p3610 Corrente reattiva, valore di riferimento fisso p3611 CI: Corrente reattiva, valore di riferimento aggiuntivo Parametri Convertitori in armadio 412 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni Active Infeed 9.2.4 Impostazioni dell'alimentazione (Active Infeed) in condizioni di rete sfavorevoli Descrizione I seguenti esempi di impostazioni sono tratti da casi reali di messa in servizio e non hanno validità generale! Dopo l'impostazione, verificare ulteriormente le caratteristiche di regolazione desiderate. Esempio 1: alimentazione operante come rete di alimentazione su un generatore Errore di alimentazione già durante l'identificazione di rete, errore di rete (F6200, A6205) Procedere come segue: 1. Eliminare altre possibili cause dell'errore: ad es. interruzione della rete di alimentazione, errore di cablaggio, impostazione errata dei dati di rete (p0210, p0211) 2. Reimpostare i nuovi parametri di alimentazione, immettere i nuovi dati di rete 3. p0281 Sovratensione di rete, soglia di avviso = 150 % p0283 Sottotensione di rete, soglia di disinserzione = 50 % p0284 Valore tensione di rete oltre limite massimo, soglia di avviso = 125 % p0285 Valore tensione di rete sotto limite minimo, soglia di avviso = 75 % → avviare ID di rete (p3410 = 5) 4. Se il punto 3 non ha successo, occorre inoltre: Ridurre la corrente di eccitazione p3415[0] = 4 %, p3415[1] = 8 % → avviare ID di rete (p3410 = 5) 5. Se il punto 4 non ha successo, occorre inoltre (solo per FW ≤ 2.4): Aumentare progressivamente il valore dell'induttanza dell'alimentazione tra la rete e il filtro p0225 (valore iniziale: 0,3 / 0,5 / 0,7 x p0223), limitare p3421 a (2 x p0233) → avviare ID di rete 6. Se il punto 5 non ha successo, occorre inoltre: p3463 Alimentatore, variazione fasatura rete, riconoscimento mancanza fase = 20° ... 40 p3458[1] Alimentatore PLL tempo di livellamento = 8 ms .. 25 ms p3472[1] Alimentatore, ridurre il tempo di livellamento della tensione di rete a 20 ms ... 100 ms (entrambi i parametri visibili solo nel livello di accesso Service) -→ avviare ID di rete 7. Se il punto 6 non ha successo, occorre inoltre: Modificare il guadagno del regolatore p3560 = 10 % .. 300 % (regolatore Vdc) Nota I parametri di service sono accessibili solo al personale Siemens autorizzato! Se un'impostazione non fosse possibile o se vi fossero condizioni marginali specifiche dell'applicazione, si possono anche saltare alcuni passi. 8. Se non è possibile un recupero in funzionamento generatorio: p3533 = 1 (Blocco funzionamento generatorio) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 413 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.2 Funzioni Active Infeed Esempio 2: errore nel funzionamento con alimentazione sotto carico, funzionamento nella rete "normale". Errore di rete (F6200, A6205), sovratensione del circuito intermedio (F30002) Procedere come segue: 1. Eliminare altre possibili cause dell'errore: ad es. interruzione della rete di alimentazione, errore di cablaggio, impostazione errata dei dati di rete (p0210, p0211) 2. Se il punto 1 non ha successo, occorre inoltre (solo per FW ≤ 2.4): Aumentare progressivamente il valore dell'induttanza dell'alimentazione tra la rete e il filtro p0225 (valore iniziale: 0,3 / 0,5 / 0,7 x p0223) limitare p3421 a 2 x p0233 → avviare ID di rete (p3410 = 5) 3. Se il punto 2 non ha successo, occorre inoltre: p3463 Alimentatore, variazione fasatura rete, riconoscimento mancanza fase = 15° ... 30° p3458[1] Alimentatore PLL tempo di livellamento = 8 ms .. 25 ms (entrambi i parametri visibili solo nel livello di accesso Service), → eseguire un test di carico 4. Se il punto 3 non ha successo, occorre inoltre: Modificare il guadagno del regolatore p3560 = 10 % .. 300 % ed eventualmente del tempo dell'azione integratrice p3562 = 50 % (regolatore Vdc) → eseguire un test di carico 5. Se il punto 4 non ha successo, occorre inoltre: Modificare il valore di riferimento della tensione p3510 aumentandolo o diminuendolo a seconda della tipologia dell'errore e dell'applicazione → eseguire un test di carico 6. Se il punto 5 non ha successo, occorre inoltre: p3530 Alimentatore, impostare il limite di corrente motoria alla corrente nominale Active Infeed (r0207). p3531 Alimentatore, impostare il limite di corrente generatoria al valore negativo della corrente nominale Active Infeed (r0207). → eseguire un test di carico Nota I parametri di service sono accessibili solo al personale Siemens autorizzato! Se un'impostazione non fosse possibile o se vi fossero condizioni marginali specifiche dell'applicazione, si possono anche saltare alcuni passi. Convertitori in armadio 414 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.1 Identificazione del motore e ottimizzazione automatica del regolatore del numero di giri. Descrizione Esistono due possibilità per l'identificazione del motore, basate l'una sull'altra: ● Misura in stato di fermo con p1910 (identificazione del motore) ● Misura in rotazione con p1960 (ottimizzazione del regolatore di velocità) Questi metodi possono essere selezionati in modo semplificato tramite p1900. Con p1900 = 2 si seleziona la misura in stato di fermo (nessun motore in rotazione). Con p1900 = 1 si attiva anche la misura in rotazione, si imposta p1910 = 1 e p1960 a seconda del tipo di regolazione attuale (p1300). Il parametro p1960 viene impostato in funzione di p1300 come segue: ● p1960 = 1, se p1300 = 20 o 22 (regolazione senza encoder) ● p1960 = 2, se p1300 = 21 o 23 (regolazione con encoder) Le misure parametrizzate in p1900 vengono avviate nell'ordine seguente in base alla rispettiva abilitazione dell'azionamento: ● Misura in stato di fermo, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e il parametro p1910 viene resettato a 0. ● Regolazione encoder, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e il parametro p1990 viene resettato a 0. ● Misura rotante, dopo il completamento della misura si verifica un blocco impulsi e il parametro p1960 viene resettato a 0. ● Al termine di tutte le misure attivate tramite p1900, il parametro viene resettato a 0. Nota Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i dati in modo non volatile con p0977 o p0971. PERICOLO Durante lo svolgimento dell'identificazione, l'azionamento può attivare dei movimenti del motore. Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 415 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.1.1 Misura in stato di fermo Descrizione L'identificazione del motore con p1910 permette di determinare i parametri del motore durante lo stato di fermo (vedere anche p1960: ottimizzazione del regolatore di velocità): ● Dati del circuito equivalente p1910 = 1 ● Curva caratteristica di magnetizzazione p1910 = 3 Per motivi legati alla regolazione, si consiglia di effettuare assolutamente l'identificazione del motore, in quanto sulla base dei dati della targhetta identificativa, i dati del circuito equivalente, la resistenza dei cavi del motore, la tensione diretta IGBT oppure la compensazione dei tempi di interblocco dell'IGBT possono solo essere stimati. La resistenza dello statore, ad esempio, è di grande importanza per la stabilità della regolazione vettoriale senza encoder o per l'aumento di tensione con curva caratteristica U/f. L'identificazione del motore va effettuata soprattutto in caso di lunghe linee di alimentazione o di utilizzo di motori di altri produttori. Quando si avvia per la prima volta l'identificazione del motore, in base ai dati della targhetta identificativa (dati nominali) vengono ricavati i seguenti dati con p1910 = 1: Tabella 9- 2 Dati ricavati tramite p1910 Motore asincrono p1910 = 1 p1910 = 3 Motori sincroni ad eccitazione permanente Resistenza statore (p0350) Resistenza statore (p0350) Resistenza rotore (p0354) Induttanza statore asse q (p0356) Induttanza di dispersione dello statore (p0356) Induttanza statore asse d (p0357) Induttanza di dispersione del rotore (p0358) Induttanza principale (p0360) Tensione di soglia della valvola del convertitore (p1825) Tensione di soglia della valvola del convertitore (p1825) Tempi di interdizione della valvola del convertitore (p1828 ... p1830) Tempi di interdizione della valvola del convertitore (p1828 ... p1830) Caratteristica di saturazione (p0362 ... p0366) Non applicabile Attenzione: alla fine della regolazione dell'encoder, il motore effettua in modo automatico approssimativamente un giro per stabilire la tacca di zero dell'encoder. Poiché i dati della targhetta identificativa indicano i valori di inizializzazione per l'identificazione, per determinare i dati summenzionati occorre immettere in modo corretto e coerente i dati della targhetta identificativa, tenendo conto del tipo di collegamento (stella/triangolo). Si consiglia di impostare la resistenza del cavo motore (p0352) prima della misura in stato di fermo (p1910), affinché la stessa, durante il calcolo della resistenza statorica p0350, possa essere detratta dalla resistenza totale misurata. Con l'immissione di questa resistenza cavi migliora la precisione dell'adattamento di resistenza termico, soprattutto nel caso di linee di alimentazione lunghe. Particolarmente durante la regolazione vettoriale senza encoder, questo aspetto influisce sul comportamento ai bassi regimi. Convertitori in armadio 416 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento &RQYHUWLWRUH GLIUHTXHQ]D S S &DYRH LQGXWWDQ]DDGGL]LRQDOH S>0@ 5&DYR S>0@ / 0RWRUH S>0@ $GGL] & &DYR Figura 9-1 56 S>0@ S>0@ S>0@ / / ˰6 S>0@ ˰5 5 5 / 0 Circuito equivalente motore asincrono e cavo Se è presente un filtro di uscita (vedere p0230) o un'induttanza in serie (p0353), anche i relativi dati vanno immessi prima della misura da fermo. Il valore dell'induttanza viene quindi detratto dal valore totale misurato della dispersione. Per i filtri sinusoidali si misurano solo la resistenza statorica, la tensione di soglia della valvola e il tempo di interdizione della valvola. Nota In caso di dispersione superiore al 35 - 40 % dell'impedenza nominale del motore, la dinamica della regolazione del numero di giri e della corrente è limitata nel campo dei limiti di tensione e nel funzionamento di deflussaggio. Nota La misura in stato di fermo va eseguita a motore freddo. In p0625 va immessa la temperatura ambiente stimata del motore presente durante la misurazione (per il sensore KTY: impostazione in p0600, p0601 e lettura da r0035). Questo è il punto di riferimento per il modello di motore termico e l'adattamento termico RS/RR. Oltre ai dati del circuito equivalente è possibile determinare mediante l'identificazione dati del motore (p1910 = 3) la curva di magnetizzazione del motore nelle macchine asincrone. In ragione della maggiore precisione, se possibile la caratteristica di magnetizzazione andrebbe determinata nell'ambito della misura in rotazione (senza encoder: p1960 = 1, 3; con encoder: p1960 = 2, 4). Se l'azionamento opera nel campo di deflussaggio, questa curva caratteristica deve essere soprattutto stabilita nella regolazione vettoriale. La caratteristica di magnetizzazione consente di calcolare con maggiore precisione la corrente formante il campo nel campo di deflussaggio e di ottenere quindi una migliore precisione di coppia. Nota La misura in rotazione (p1960) permette di determinare, nelle macchine asincrone, la corrente nominale di magnetizzazione e la curva caratteristica di saturazione in modo più preciso rispetto alla misura in stato di fermo (p1910). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 417 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento )OXVVR ˓>@ S S S S S S S Lw>$@ Lw>@ U Figura 9-2 S Lw >@ Lw FXUYDFDUDWWHULVWLFDGLPDJQHWL]]D]LRQH Curva caratteristica di magnetizzazione Svolgimento dell'identificazione del motore ● Immettere p1910 > 0, viene visualizzato l'allarme A07991. ● L'identificazione inizia dopo il successivo comando di inserzione. ● p1910 si azzera (identificazione avvenuta correttamente) oppure viene segnalata l'anomalia F07990 ● r0047 indica lo stato attuale della misurazione. Nota Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i dati in modo non volatile con p0977 o p0971. AVVERTENZA Durante lo svolgimento dell'identificazione, l'azionamento può attivare dei movimenti del motore. Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine. Convertitori in armadio 418 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.1.2 Misura rotante e ottimizzazione del regolatore del numero di giri Descrizione La "misura in rotazione" può essere attivata tramite p1960 o tramite p1900 = 1. La differenza principale tra misura in rotazione e misura da fermo è l'ottimizzazione del regolatore di velocità, con la quale si determina il momento di inerzia dell'azionamento e si imposta il regolatore di velocità. Nei motori asincroni vengono Inoltre misurate la curva caratteristica di saturazione e la corrente nominale di magnetizzazione del motore. Se la misura in rotazione non deve essere eseguita con la velocità impostata in p1965, questo parametro può essere regolato prima di iniziare la misurazione. Sono consigliati numeri di giri più elevati. Lo stesso vale per il numero di giri definito in p1961, per il quale si determina la caratteristica di saturazione e si esegue il test dell'encoder. Il regolatore di velocità viene impostato in base al fattore di dinamica p1967 secondo l'ottimo simmetrico. p1967 va impostato prima del ciclo di ottimizzazione e ha effetto solo sul calcolo dei parametri del regolatore. Se durante la misurazione emerge che con il fattore dinamico specificato l'azionamento non può funzionare stabilmente oppure che le ondulazioni della coppia sono troppo elevate, la dinamica viene automaticamente ridotta e il risultato visualizzato in r1968. In seguito occorre verificare se l'azionamento funziona stabilmente per l'intero campo di regolazione. Può essere necessario ridurre la dinamica o effettuare la parametrizzazione richiesta dell'adattamento Kp/Tn del regolatore di velocità. Per la messa in servizio delle macchine asincrone si raccomanda di procedere come segue: ● Si consiglia di eseguire, prima di procedere all'accoppiamento del carico, una "misura in rotazione" completa (senza encoder: p1960 = 1; con encoder: p1960 = 2). Non essendo caricata la macchina asincrona, sono prevedibili risultati particolarmente precisi della caratteristica di saturazione e della corrente di magnetizzazione nominale. ● Con il carico accoppiato, l'ottimizzazione del numero di giri va nuovamente ripetuta essendosi modificato il momento di inerzia totale. La ripetizione avviene tramite il parametro p1960 (senza encoder: p1960 = 3; con encoder: p1960 = 4). Nell'ottimizzazione dei giri viene disattivata automaticamente l'acquisizione della caratteristica di saturazione nel parametro p1959. Alla messa in servizio di macchine sincrone ad eccitazione permanente occorre eseguire un'ottimizzazione del regolatore di velocità (p1960 = 2/4) con il carico accoppiato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 419 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Svolgimento della misura in rotazione (p1960 = 1, 2) Le seguenti misure vengono eseguite, per l'impostazione delle abilitazioni e il successivo comando di inserzione, secondo le impostazioni in p1959 e p1960. ● Test dell'encoder Se è presente l'encoder di velocità, vengono verificati il senso di rotazione e la risoluzione. ● Solo per i motori asincroni: – Misura della curva caratteristica di magnetizzazione (da p0362 a p0369) – Misurazione della corrente di magnetizzazione (p0320) e definizione della tensione di offset del convertitore per la compensazione dell'offset – Misurazione della saturazione dell'induttanza di dispersione e impostazione dell'adattamento del regolatore di corrente (p0391…p0393) Per i motori 1LA1 e 1LA8 (p0300 = 11, 18) viene attivata automaticamente (vedere p1959.5). ● Ottimizzazione del regolatore di velocità – p1470 e p1472, se p1960 = 1 (funzionamento senza encoder) – p1460 e p1462, se p1960 = 2 (funzionamento con encoder) – Disattivazione dell'adattamento Kp ● Impostazione del precomando di accelerazione (p1496) ● Impostazione del rapporto tra momento di inerzia globale e motore (p0342) Nota Per rendere permanente la nuova impostazione del regolatore, è necessario memorizzare i dati in modo non volatile con p0977 o p0971. PERICOLO Durante l'ottimizzazione del regolatore di velocità, l'azionamento attiva movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo corrispondente. Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine. Nota Se viene eseguita l'ottimizzazione del regolatore di velocità per l'azionamento con encoder, la modalità operativa di regolazione viene commutata automaticamente sulla regolazione del numero di giri senza encoder per poter effettuare il test dell'encoder. Convertitori in armadio 420 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Parametri r0047 Identificazione di stato p1300 Modalità operativa di controllo/regolazione p1900 Identificazione dati del motore e misura in rotazione p1959 Ottimizzazione regolatore di velocità, configurazione p1960 Ottimizzazione regolatore di velocità, selezione p1961 Curva caratteristica di saturazione, numero di giri per calcolo p1965 Ottimizzazione regolatore di velocità, numero di giri p1967 Ottimizzazione regolatore di velocità, fattore di dinamica r1968 Ottimizzazione regolatore di velocità, fattore di dinamica attuale r1969 Ottimizzazione regolatore di velocità, momento di inerzia identificato r1973 Ottimizzazione regolatore di velocità, test dell'encoder, calcolo numero di incrementi p1980 Identificazione posizione dei poli, metodo r3925 Segnalazione fine, identificazioni r3927 IdMot, parola di comando r3928 Configurazione misura in rotazione Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 421 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.2 Ottimizzazione del rendimento Descrizione L'ottimizzazione del rendimento tramite il parametro p1580 consente di realizzare: ● Perdite del motore nel campo del carico parziale ● Riduzione della rumorosità nel motore ˓ ULI S S S[ S[ S[U Figura 9-3 L TULI U S[U Ottimizzazione del rendimento L'attivazione di questa funzione può rivelarsi utile soltanto se i requisiti dinamici richiesti non sono elevati (ad es. ventilatori e pompe). Il parametro p1580 = 100 % consente di dimezzare a (p1570/2) il flusso di riferimento della macchina nel funzionamento a vuoto. Non appena l'azionamento registra un carico, il flusso di riferimento aumenta con andamento lineare rispetto al carico stesso e raggiunge, a ca. r0077 = r0331 x p1570, il valore di riferimento impostato in p1570. Nell'area di deflussaggio del campo, il valore finale viene ridotto dal grado di deflussaggio del campo attuale. Il tempo di livellamento (p1582) deve essere impostato su un valore compreso tra ca. 100 e 200 ms. La differenziazione del flusso (vedere anche p1401.1) viene disattivata automaticamente e a livello interno dopo la magnetizzazione. Schema logico FP 6722 Caratteristica di deflussaggio del campo, valore di riferimento Id (ASM, p0300 = 1) FP 6723 Regolatore di diseccitazione, regolatore del flusso nel motore asincrono (p0300 = 1) Parametri r0077 Valori di riferimento di corrente, formante la coppia r0331 Corrente di magnetizzazione/cortocircuito del motore (attuale) p1570 Valore di riferimento del flusso p1580 Ottimizzazione del rendimento Convertitori in armadio 422 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.3 Magnetizzazione rapida nei motori asincroni Descrizione La magnetizzazione rapida per i motori asincroni serve ad abbreviare il tempo di attesa durante la rimagnetizzazione. Caratteristiche ● Formazione veloce del flusso per effetto dell'applicazione di una corrente generatrice del campo sul limite di corrente. Ne consegue un notevole accorciamento del tempo di rimagnetizzazione. ● Con la funzione "Riavviamento al volo" attivata, l'elaborazione prosegue con il tempo di eccitazione impostato in p0346. Messa in servizio Per attivare la magnetizzazione rapida è necessario impostare il parametro p1401.6 = 1. In questo modo durante l'inserzione vengono eseguite le seguenti fasi: ● Il valore di riferimento per la corrente formante il campo balza al suo valore limite: 0.9*r0067 (Imax). ● Il flusso sale così rapidamente quanto fisicamente possibile con la corrente impressa. ● Il valore di riferimento del flusso r0083 viene influenzato di conseguenza. ● Non appena il valore della soglia di flusso impostato tramite p1573 viene raggiunto (min.: 10 %, max. 200 %, impostazione di fabbrica: 100%), viene conclusa l'eccitazione ed abilitato il valore di riferimento del numero di giri. Il valore della soglia di flusso per un grosso carico non dovrebbe essere impostato troppo basso, perché la corrente formante la coppia durante il tempo di magnetizzazione viene limitata. Nota Il valore della soglia di flusso nel parametro p1573 ha solo un'influenza se il valore reale del flusso durante la magnetizzazione raggiunge il valore della soglia di flusso p1573 più rapidamente rispetto al tempo impostato in p0346. ● Il flusso viene ancora formato finché non viene raggiunto il valore di riferimento del flusso p1570. ● Il valore di riferimento di corrente formante il campo viene disattivato attraverso un regolatore di flusso con guadagno P (p1590) ed il livellamento parametrizzato (p1616). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 423 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Note Con la magnetizzazione rapida selezionata (p1401.6 = 1) l'avviamento graduale viene internamente disattivato ed emesso l'avviso A07416. Con l'identificazione della resistenza dello statore attiva (vedere p0621 "Identificazione resistenza statore dopo la reinserzione") la magnetizzazione rapida viene internamente disattivata ed emesso l'avviso A07416. Con la funzione "Riavviamento al volo" (vedere p1200) il parametro non ha alcuna influenza, cioè la magnetizzazione rapida non viene eseguita. Schema logico FP 6491 Regolazione di flusso, configurazione FP 6722 Caratteristica di deflussaggio del campo, valore di riferimento Id (ASM, p0300 = 1) FP 6723 Regolatore di diseccitazione, regolatore del flusso (ASM, p0300 = 1) p0320 Corrente nominale di magnetizzazione/cortocircuito del motore p0346 Tempo di eccitazione del motore p0621 Identificazione resistenza dello statore dopo reinserzione p0640 Limite di corrente p1401 Regolazione di flusso, configurazione p1570 Valore di riferimento del flusso p1573 Valore di soglia flusso, rimagnetizzazione p1590 Regolatore di flusso, guadagno P p1616 Valore di riferimento di corrente, tempo di livellamento Parametri Convertitori in armadio 424 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.4 Regolazione Vdc Descrizione In caso di sovratensione o sottotensione del circuito intermedio, la funzione "Regolazione Vdc" permette di reagire con misure appropriate. ● Sovratensione nel circuito intermedio: non rilevante con S150. ● Sottotensione nel circuito intermedio – Causa tipica: interruzione della tensione di rete o dell'alimentazione al circuito intermedio. – Soluzione: tramite la preimpostazione di una coppia generatoria per l'azionamento in rotazione vengono compensate le perdite esistenti e stabilizzata la tensione nel circuito intermedio. Questa procedura è chiamata bufferizzazione cinetica. La bufferizzazione cinetica può essere mantenuta solo fino a quando è disponibile l'energia generata dal movimento dell'azionamento. Proprietà ● La regolazione Vdc – si compone indipendentemente dalle regolazioni Vdc massima e minima (bufferizzazione cinetica). – contiene un regolatore PI comune. Con il fattore di dinamica viene effettuata un'impostazione graduale o rigida delle regolazioni Vdc_min e Vdc_max, indipendenti l'una dall'altra. ● Regolazione Vdc minima (bufferizzazione cinetica) – In caso di temporanea caduta di rete, con questa funzione viene utilizzata l'energia cinetica del motore per la bufferizzazione della tensione del circuito intermedio e l'azionamento viene ritardato. – Il motore viene avviato e funziona al valore di riferimento. ● Regolazione Vdc massima: non rilevante con S150. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 425 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Descrizione regolazione Vdc_min (bufferizzazione cinetica) 9GF 0DQFDQ]DGLUHWH 5LWRUQRGHOODWHQVLRQHGLUHWH U U ! VHQ]D.,3DQRPDOLD ) 9 W 5HJRODWRUH9GF DWWLYR W QULI ! PLQ W ,TULI 7HPSRPDQFDQ]DGLWHQVLRQH PRWRULFR W JHQHUDWRULFR Figura 9-4 Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima (bufferizzazione cinetica) Nota L'attivazione della bufferizzazione cinetica è ammessa solo in combinazione con una tensione di alimentazione esterna. Se la regolazione Vdc minima viene abilitata con p1240 = 2 (p1280), in caso di interruzione di rete dopo il mancato superamento della soglia di inserzione Vdc minima r1246 (r1286) viene attivata la regolazione Vdc minima. Nel complesso l'energia generatorica (di frenatura) dell'azionamento viene utilizzata durante la riduzione dei giri del motore per supportare la tensione del circuito intermedio del convertitore. Questo significa che con la regolazione Vdc_minima attivata i giri del motore non seguono più il valore di riferimento principale, ma possono essere ridotti fino allo stato di fermo. Il convertitore SINAMICS rimane in funzione finché la soglia di disinserzione della tensione del circuito intermedio viene superata in negativo (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <1>). Nota Tutti i dati di parametrizzazione tra parentesi si riferiscono al controllo V/f. Convertitori in armadio 426 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento ● Controllo V/f Il regolatore Vdc_min agisce sul canale del valore di riferimento del numero di giri. Con la regolazione Vdc_min attivata, il valore di riferimento dell'azionamento si riduce per consentire un'impostazione generatorica. ● Regolazione del numero di giri Il regolatore Vdc_min agisce sull'uscita del regolatore del numero di giri e influisce sul valore di riferimento di corrente formante la coppia. Con la regolazione Vdc_min attivata, il valore di riferimento di corrente formante la coppia si riduce per consentire un'impostazione generatorica dell'azionamento. Se si verifica una mancanza di rete, la tensione del circuito intermedio si riduce a causa della mancata fornitura di energia dalla rete. Quando si raggiunge la soglia di tensione del circuito intermedio impostata su un valore superiore al parametro p1245 (p1285), il regolatore Vdc_min viene attivato. Le funzioni PID del regolatore riducono il numero di giri del motore in modo che l'energia generatorica dell'azionamento mantenga la tensione del circuito intermedio al livello impostato in p1245 (p1285). L'energia cinetica dell'azionamento ha quindi un'importanza fondamentale per la perdita di giri del motore, oltre che per la durata della bufferizzazione. Mentre la bufferizzazione di un azionamento con massa volanica (ad es. ventilatore) può richiedere molti secondi, una massa volanica ridotta (ad es. pompe) sull'azionamento limita il tempo di bufferizzazione a un intervallo di 100 – 200 ms. Il ripristino della rete disattiva il regolatore Vdc_min e imposta il valore di riferimento dell'azionamento sul generatore di rampa. Finché il regolatore Vdc_min è attivo, rimane visualizzato un avviso A7402 (azionamento: regolatore minimo tensione circuito intermedio attivo). Se l'azionamento non può più emettere energia generatorica, ad es. perché il numero di giri è vicino allo stato di fermo, la tensione del circuito intermedio si riduce ulteriormente. Se la tensione del circuito intermedio scende al di sotto del valore minimo (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <1>), l'azionamento si disinserisce segnalando l'anomalia F30003 (parte di potenza: sottotensione circuito intermedio). Se con regolazione Vdc_min attiva si supera una soglia di numero di giri impostata con il parametro p1257 (p1297) (vedere la figura "Attivazione/disattivazione della regolazione Vdc minima" <2>), l'azionamento si disinserisce segnalando l'errore F7405 (azionamento: superamento in negativo della velocità minima bufferizzazione cinetica). Se nonostante la regolazione Vdc minima abilitata la sottotensione nel circuito intermedio (F30003) provoca la disinserzione prima dell'arresto dell'azionamento, è necessario eventualmente ottimizzare il regolatore tramite il fattore di dinamica p1247 (p1287). Un incremento del fattore di dinamica in p1247 (p1287) causa un'inserzione più rapida del regolatore. La preimpostazione di questo parametro dovrebbe tuttavia essere sufficiente per la maggior parte delle applicazioni. Tramite il parametro p1256 = 1 (p1296) si può attivare una sorveglianza del tempo di bufferizzazione cinetica. Il tempo di sorveglianza può essere impostato nel parametro p1255 (p1295). Se la bufferizzazione (anche con mancanza di rete) richiede un tempo più lungo di quello impostato, l'azionamento si disinserisce segnalando l'errore F7406 (azionamento: superamento in negativo della durata massima di bufferizzazione cinetica). La reazione all'anomalia segnalata da questo errore viene impostata in fabbrica su OFF3. Con questa funzione viene eseguito l'arresto guidato di un azionamento in caso di mancanza di rete. In questo caso, un livello troppo alto di energia generata dall'azionamento può essere compensato da una resistenza di frenatura aggiuntiva. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 427 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Schema logico FP 6220 (FP 6320) Regolatore Vdc_max e regolatore Vdc_min p1240 (p1280) Configurazione del regolatore Vdc p1245 (p1285) Livello d'inserzione del regolatore Vdc minimo r1246 (r1286) Livello d'inserzione del regolatore Vdc minimo p1247 (p1287) Fattore di dinamica del regolatore Vdc minimo p1250 (p1290) Regolatore Vdc, guadagno proporzionale p1251 (p1291) Regolatore Vdc, tempo dell'azione integratrice p1252 (p1292) Regolatore Vdc, tempo di anticipo (p1293) Regolatore Vdc_min, limitazione di uscita (U/f) p1255 (p1295) Soglia temporale del regolatore Vdc minimo p1256 (p1296) Reazione del regolatore Vdc minimo p1257 (p1297) Soglia del numero di giri del regolatore Vdc minimo r1258 (r1298) Uscita regolatore Vdc Parametri Convertitori in armadio 428 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.5 Riaccensione automatica (WEA) Descrizione La reinserzione automatica consente un ripristino dell'apparecchio dopo una disinserzione dovuta alla mancanza o ad una caduta della rete. In questo caso avviene una tacitazione automatica degli avvisi presenti e l'azionamento riprende automaticamente il funzionamento. Per il riavviamento dell'azionamento si devono distinguere due diversi casi: ● L'avviamento normale dell'azionamento da una situazione di fermo. ● L'avviamento dell'azionamento con la funzione Riavviamento al volo. Per azionamenti con bassi momenti di inerzia e basse coppie di carico che consentono l'arresto nel giro di qualche secondo, ad es. pompe con colonna d'acqua, si consiglia l'avviamento da fermo. Nota Per azionamenti con coppie di inerzia molto elevate (ad es. comando di ventilatori) in aggiunta può essere attivata la funzione Riavviamento al volo, che consente la sincronizzazione con il motore ancora in rotazione. AVVERTENZA Se il p1210 è impostato su valori >1, il riavviamento del motore può avvenire automaticamente anche senza il comando di ON. Nel caso di lunghe mancanze di rete con la funzione di reinserzione automatica attiva (p1210 > 1), l'azionamento può entrare in uno stato di fermo più lungo e può erroneamente essere considerato disinserito. Se si entra nel campo dell'azionamento in questo stato, si incorre nel pericolo di morte e di gravi lesioni fisiche. Possono inoltre verificarsi danni materiali. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 429 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Modo di reinserzione automatica Tabella 9- 3 p1210 Modo di reinserzione automatica Modo Significato 0 Blocco reinserzione automatica Reinserzione automatica non attiva 1 Tacitazione di tutte le anomalie senza reinserzione Con p1210 = 1 le anomalie presenti vengono tacitate automaticamente se la loro causa viene eliminata. Se compaiono nuovamente delle anomalie dopo la tacitazione, anche queste vengono di nuovo tacitate automaticamente. Tra la tacitazione e la ricomparsa di un'anomalia deve intercorrere un tempo minimo di p1212 + 1s se il segnale ON/OFF1 (parola di comando 1, bit 0) si trova su HIGH. Se il segnale ON/OFF1 si trova sul livello LOW, tra la tacitazione dell'anomalia e una nuova anomalia deve trascorrere almeno 1 s. Con p1210 = 1 non viene generata l'anomalia F07320 se fallisce il tentativo di tacitazione, ad es. a causa di anomalie troppo frequenti. 4 Reinserzione dopo mancanza rete senza altri tentativi di avviamento Con p1210 = 4 l'esecuzione del riavvio automatico avviene soltanto se sul Motor Module si è verificata anche l'anomalia F30003 o se sull'ingresso binettore p1208[1] si trova un segnale High, oppure se, in caso dell'oggetto di azionamento Alimentazione (A_Infeed), si è verificata l'anomalia F06200. Eventuali ulteriori anomalie vengono a loro volta tacitate e, ad eliminazione riuscita, viene ritentato l'avvio. Un'interruzione dell'alimentazione di corrente 24 V della CU viene interpretata come interruzione di rete. 6 Reinserzione dopo anomalia con ulteriori tentativi di avviamento Con p1210 = 6 il riavvio automatico viene eseguito dopo una qualsiasi anomalia oppure con p1208[0] = 1. Se le anomalie si verificano in sequenza cronologica, il numero dei tentativi di avvio viene determinato con il parametro p1211. La sorveglianza temporale è impostabile tramite il parametri p1213. 14 Reinserzione dopo interr. rete dopo tacitazione manuale Come per p1210 = 4. Le anomalie presenti, tuttavia, devono essere tacitate manualmente. 16 Reinserzione dopo anomalia dopo tacitazione manuale Come per p1210 = 6. Le anomalie presenti, tuttavia, devono essere tacitate manualmente. Tentativi di avviamento (p1211) e tempo di attesa (p1212) Tramite p1211 viene specificato il numero di tentativi di avviamento. Dopo ogni tacitazione di anomalia, questo numero viene diminuito internamente (è necessario che la tensione di rete sia nuovamente disponibile oppure che l'alimentazione sia pronta al funzionamento). Se è esaurito il numero di tentativi di avviamento parametrizzati, viene segnalata l'anomalia F07320. Convertitori in armadio 430 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Con p1211 = x vengono effettuati x + 1 tentativi di avviamento. Nota Il tentativo di avviamento inizia subito dopo il verificarsi dell'anomalia. La tacitazione automatica delle anomalie avviene in intervalli di tempo corrispondenti alla metà del tempo di attesa di p1212. Alla tacitazione riuscita e dopo il ripristino della tensione segue la reinserzione automatica. Il tentativo di avviamento può considerarsi riuscito se il riavviamento al volo e la magnetizzazione del motore (r0056.4 = 1) si sono conclusi e se dalla conclusione è decorso un ulteriore secondo. Soltanto allora il contatore di avviamento viene riportato al valore iniziale p1211. Qualora tra una tacitazione riuscita e la fine di un tentativo di avviamento si verificassero ulteriori anomalie, durante la relativa tacitazione, il contatore di avviamento viene a sua volta decrementato. Riaccensione automatica, tempo di sorveglianza ritorno di rete (p1213) ● p1213[0] = Tempo di sorveglianza per il riavvio Il tempo di sorveglianza inizia con il rilevamento delle anomalie. Se le tacitazioni automatiche non avvengono correttamente, il tempo di sorveglianza prosegue. Se, decorso il tempo di sorveglianza, l'avviamento dell'azionamento non è ancora riuscito (il riavviamento al volo e la magnetizzazione del motore devono essere completati: r0056.4 = 1), viene segnalata l'anomalia F07320. Con p1213 = 0 viene disattivata la sorveglianza. Se p1213 viene impostato ad un valore inferiore alla somma di p1212, del tempo di magnetizzazione p0346 nonché del tempo di attesa supplementare dovuto al riavviamento al volo, l'anomalia F07320 viene generata ad ogni processo di reinserzione. Se nel parametro p1210 = 1, il tempo in p1213 viene impostato su un valore inferiore a p1212, l'anomalia F07320 viene generata anche in questo caso ad ogni processo di reinserzione. Qualora la tacitazione immediata delle anomalie non fosse possibile, è necessario prolungare il tempo di sorveglianza. Per p1210 = 14, 16 la tacitazione manuale degli errori deve avvenire entro il tempo definito in p1213 indice 0, altrimenti si verifica l'anomalia F07320 dopo che è trasporto il tempo impostato. ● p1213[1] = Tempo di sorveglianza per resettare il contatore di avviamento Il contatore di avviamento (vedere r1214) viene riportato al valore iniziale p1211 solo una volta trascorso il tempo indicato in p1213 indice 1 dopo una reinserzione riuscita. Il tempo di attesa non ha effetto in caso di tacitazione dell'errore senza una reinserzione automatica (p1210 = 1). Dopo l'interruzione dell'alimentazione (blackout), il tempo d'attesa inizia a scorrere solo dopo il ripristino della rete e l'avviamento della Control Unit. Il contatore di avviamento viene impostato a p1211 quando si verifica l'errore F07320, il comando di inserzione si annulla e l'anomalia è tacitata. Il contatore di avviamento viene automaticamente aggiornato se si modifica il valore iniziale p1211 o la modalità p1210. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 431 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Impostazione del numero di anomalia senza reinserzione automatica (p1206) Tramite p1206[0...9] si possono selezionare fino a 10 numeri di anomalia per i quali la reinserzione automatica non deve agire. Il parametro è attivo solo con p1210 = 6 e p1210 = 16. Parametri p1206 [0...9] Impostazione del numero di anomalia senza reinserzione automatica p1210 Modo resinserzione automatica p1211 Reinserzione automatica, tentativi di avviamento p1212 Reinserzione automatica, tempo di attesa tentativo avviamento p1213 Reinserzione automatica, tempo di sorveglianza r1214 Stato reinserzione automatica Impostazioni Per non avviare il motore in contrapposizione di fase durante la reinserzione dell'azionamento, innanzitutto viene atteso il tempo di smagnetizzazione del motore (t = 2,3 x costante di tempo di magnetizzazione del motore). E' necessario attendere questo tempo prima che venga abilitato l'invertitore e che venga fornita tensione al motore. Convertitori in armadio 432 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.6 Avvio al volo Descrizione La funzione "Riavviamento al volo", abilitata tramite p1200, permette di avviare il convertitore su un motore ancora in rotazione. Durante l'inserzione del convertitore senza riavviamento al volo non verrebbe generato alcun flusso nel motore in fase di rotazione. Poiché il motore senza flusso non genera coppia, si può verificare una disinserzione provocata da sovracorrente (F07801). Il riavviamento al volo rileva innanzitutto il numero di giri dell'azionamento con cui è stato inizializzato il controllo V/f o la regolazione vettoriale. In questo modo la frequenza del convertitore viene sincronizzata con la frequenza del motore. Con l’inserzione “normale” del convertitore si presuppone che il motore sia fermo e che il convertitore esegua l'accelerazione del motore dallo stato di fermo e con il numero di giri impostato sul valore di riferimento. In molti casi, però, questo requisito non è soddisfatto. Si devono distinguere due casi: 1. L'azionamento ruota a causa di influenze esterne come ad esempio flussi d'acqua di pompe oppure correnti d'aria di ventilatori. In questo caso l'azionamento potrebbe anche ruotare in senso opposto. 2. L'azionamento ruota a causa di una precedente disinserzione, ad es. OFF2, oppure mancanza rete. A causa dell'energia cinetica accumulata nella catena cinematica, l'azionamento ruota lentamente (esempio: ventilatori a tiraggio indotto con momento di inerzia elevato e curva caratteristica del carico in forte calo nel campo di giri inferiore). L'inizio del riavviamento al volo avviene indipendentemente dall'impostazione selezionata (p1200): ● dopo il ripristino della rete con la reinserzione automatica attivata, ● dopo la disinserzione tramite il comando OFF2 (blocco impulsi) con la reinserzione automatica attivata, ● durante l'applicazione del comando ON. Nota La funzione di riavviamento al volo deve essere utilizzata nei casi in cui il motore è possibilmente ancora in rotazione oppure viene azionato dal carico. In caso contrario si verificano disinserzioni provocate da sovracorrente (F7801). Nota Un valore maggiore del parametro p1203 (fattore del numero di giri di ricerca) determina una curva di ricerca più piatta e, di conseguenza, un tempo di ricerca più lungo. Un valore inferiore ha l'effetto contrario. Nei motori con momento di inerzia ridotto, l’riavviamento al volo può contribuire a un'accelerazione insignificante dell'azionamento. Negli azionamenti di gruppo, il riavviamento al volo non deve essere attivato a causa dei diversi comportamenti dei singoli motori. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 433 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.6.1 Avvio al volo senza encoder Descrizione In funzione del parametro p1200, al termine del tempo di diseccitazione p0347 viene avviato l'avvio al volo con velocità di ricerca massima nRicerca,max (vedere la figura "Avvio al volo"). nRicerca,max = 1,25 x nmax (p1082) La procedura di avvio al volo è diversa per il controllo V/f e la regolazione vettoriale: ● Caratteristica V/f (p1300 < 20): con la velocità di ricerca ricavata dal parametro p1203, la frequenza corrispondente si riduce in funzione della corrente del motore. In questo modo viene impressa la corrente di ricerca parametrizzabile p1202. Se la corrente di ricerca è vicina alla frequenza del rotore, viene impostato un minimo di corrente. Con la frequenza rilevata viene infine effettuata la magnetizzazione del motore. Durante la magnetizzazione (p0346), la tensione di uscita aumenta fino a raggiungere il valore della tensione derivante dalla curva caratteristica V/f (vedere la figura "Avvio al volo"). ● Regolazione vettoriale senza encoder del numero di giri: il rilevamento del numero di giri del motore avviene tramite l'anello di regolazione della velocità del modello di motore elettrico. In questo modo viene innanzitutto applicata la corrente di ricerca (p1202) e quindi viene avviato il regolatore a partire dalla frequenza di ricerca massima. La dinamica del regolatore viene influenzata tramite il fattore della velocità di ricerca (p1203). Se gli scostamenti del regolatore del numero di giri sono sufficientemente contenuti, si prosegue con la magnetizzazione di durata parametrizzata in p0346. Al termine del tempo di eccitazione p0346, il generatore di rampa viene impostato sul valore reale del numero di giri e il motore funziona alla frequenza di riferimento attuale. &RPDQGR212)) 21 W Q Q 9DORUHGLULIHULPHQWR QXPHURGLJLUL 5LFHUFDPD[ 5LFHUFD 6PDJQHWL]]D]LRQH Q $YYLDPHQWR W 0DJQHWL]]D]LRQH S 5LFHUFDPD[ Figura 9-5 Avvio al volo Convertitori in armadio 434 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento AVVERTENZA Se la funzione "Avvio al volo" è attiva (p1200), l'azionamento potrebbe subire un'accelerazione a causa della corrente di ricerca nonostante lo stato di fermo e il valore di riferimento 0! Pertanto l'accesso all'area di lavoro dei motori in questa condizione può comportare pericolo di morte, gravi lesioni fisiche o danni materiali. Riavviamento al volo senza encoder in caso di cavi lunghi In presenza di cavi motore lunghi, il comportamento descritto in precedenza può provocare problemi durante il riavviamento al volo. In questi casi le impostazioni seguenti possono migliorare il riavviamento al volo: ● Immissione della resistenza dei cavi nel parametro p0352 prima dell'identificazione dati del motore. ● Impostazione del parametro p1203 a minimo 300 %. In questo modo il riavviamento al volo dura più a lungo che con valori inferiori a 300 %. Nota Per ottimizzare il riavviamento al volo la funzione andrebbe controllata con una registrazione Trace. Eventualmente si può migliorare il risultato impostando i parametri p1202 e p1203. 9.3.6.2 Avvio al volo con encoder Descrizione La procedura di avvio al volo è diversa per il controllo V/f e la regolazione vettoriale: ● Curva caratteristica V/f (p1300 < 20): procedura come per l'avvio al volo senza encoder (vedere il capitolo "Avvio al volo senza encoder") ● Regolazione vettoriale con encoder del numero di giri: poiché il numero di giri è già noto, si può immediatamente proseguire con la magnetizzazione alla relativa frequenza. La durata del processo di magnetizzazione è indicata in p0346. Al termine del tempo di eccitazione, il generatore di rampa viene impostato sul valore reale del numero di giri e il motore funziona al numero di giri di riferimento attuale. AVVERTENZA Con l'avvio al volo attivato (p1200) l'azionamento potrebbe essere accelerato dalla corrente di ricerca nonostante lo stato di fermo e il valore di riferimento a 0! Perciò l'accesso all'area di lavoro del motore in questa condizione può comportare pericolo di morte, gravi lesioni fisiche o danni materiali. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 435 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.6.3 Parametro p0352 Resistenza cavo p1200 Riavviamento al volo, modo operativo 0: Riavviamento al volo inattivo 1: Riavviamento al volo sempre attivo (avvio in direzione val. rif.) 2: Riavviamento al volo attivo dopo ON, errore, OFF2 (avvio in direzione val. rif.) 3: Riavviamento al volo attivo dopo errore, OFF2 (avvio in direzione val. rif.) 4: Riavviamento al volo sempre attivo (avvio solo in dir. val.rif.) 5: Riavviamento al volo attivo dopo ON, errore, OFF2 (avvio solo in direz. val. rif.) 6: Riavviamento. volo att. dopo errore, OFF2 (avvio solo in dir. val.rif.) p1202 Riavviamento al volo, corrente di ricerca p1203 Riavviamento al volo, fattore velocità di ricerca r1204 Riavviamento al volo, controllo U/f, stato r1205 Riavviamento al volo, regolazione vettoriale, stato Nota Con p1200 = 1, 2, 3 vale: La ricerca avviene in entrambe le direzioni, l'avvio avviene in direzione del valore di riferimento. Con p1200 = 4, 5, 6 vale: La ricerca avviene solo in direzione del valore di riferimento. Convertitori in armadio 436 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.7 Commutazione motore 9.3.7.1 Descrizione La commutazione del set di dati del motore viene utilizzata ad esempio nei casi seguenti: ● commutazione di motori diversi ● adattamento dei dati motore Nota Per una commutazione motore di un motore in rotazione occorre attivare la funzione "Riavviamento al volo" 9.3.7.2 Esempio di commutazione motore di due motori Presupposti ● La prima messa in servizio è conclusa. ● 2 set di dati del motore (MDS), p0130 = 2 ● 2 set di dati dell'azionamento (DDS), p0180 = 2 ● 2 uscite digitali per il comando dei contattori ausiliari ● 2 ingressi digitali per la sorveglianza dei contattori ausiliari ● 1 ingresso digitale per la selezione del set di dati ● 2 contattori ausiliari con contatti ausiliari (1 contatto normalmente aperto) ● 2 contattori del motore con contatti ausiliari a guida forzata (1 contatto normalmente chiuso, 1 contatto normalmente aperto) S1 U U U S K1 H S>@ S>@ M 3~ Figura 9-6 K1 K2 K 1H K 2H K2 M K2 H K1 K2 K1 3~ Esempio di commutazione motore Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 437 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Tabella 9- 4 Impostazioni per l'esempio di commutazione motore Parametri Impostazioni Nota p0130 2 Configurare 2 MDS p0180 2 Configurare 2 DDS p0186[0..1] 0, 1 Gli MDS vengono assegnati ai DDS. p0820 Selezione ingresso digitale tramite DDS p0821 ... p0824 0 Viene selezionato l'ingresso digitale per una commutazione motore tramite selezione DDS. La codifica è binaria (p0820 = bit 0 ecc.). p0826[0..1] 1, 2 Numeri diversi significano un modello termico differente. p0827[0..1] 0, 1 Assegnazione dei bit da r0830 a MDS. Se, ad es., p0827[0] = 0, selezionando MDS0 tramite DDS0 viene impostato il bit r0830.0. r0830.0 e r0830.1 Uscite digitali contattori ausiliari Le uscite digitali per i contattori ausiliari vengono assegnate ai bit. p0831[0..1] Ingressi digitali contatti ausiliari Gli ingressi digitali per la risposta dei contattori del motore vengono assegnate ai bit. p0833.00 e .01 0, 0 L'azionamento assume il controllo della commutazione dei contattori e la cancellazione degli impulsi. Sequenza della commutazione motore 1. Condizione per l'avvio: Nei motori sincroni la velocità attuale deve essere inferiore alla velocità di deflussaggio del campo. In questo modo si impedisce che la tensione prodotta nel funzionamento come generatore sia maggiore della tensione ai morsetti. 2. Cancellazione degli impulsi: Dopo la selezione di un nuovo set di dati dell'azionamento tramite p0820 ... p0824 viene eseguita una cancellazione degli impulsi. 3. Apertura del contattore motore: il contattore motore 1 viene aperto (r0830 = 0) e il bit di stato "Commutazione motore attiva" (r0835.0) impostato. 4. Commutazione del set di dati dell'azionamento: il set di dati richiesto viene attivato (r0051 = set di dati effettivo, r0837 = set di dati richiesto). 5. Comando del contattore motore: dopo la risposta (contattore motore aperto) del contattore motore 1 avviene l'impostazione del relativo bit di r0830 e l'attivazione del contattore motore 2. 6. Abilitazione degli impulsi: dopo la risposta (contattore motore chiuso) del contattore motore 2, il bit "commutazione set di dati motore attiva" (r0835.0) viene reimpostato e gli impulsi abilitati. La commutazione motore è conclusa. Convertitori in armadio 438 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.7.3 9.3.7.4 9.3.8 Schema logico FP 8565 Record di dati dell'azionamento (Drive Data Set, DDS) FP 8575 Record di dati del motore (Motor Data Set, MDS) Parametro r0051 Set di dati dell'azionamento DDS attivo p0130 Quantità di set di dati motore (MDS) p0180 Quantità di set di dati dell'azionamento (DDS) p0186 Numero set di dati motore (MDS) p0819[0...2] Copia di un set di dati dell'azionamento (DDS) p0820 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 0 p0821 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 1 p0822 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 2 p0823 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 3 p0824 BI: Selezione set di dati dell'azionamento DDS bit 4 p0826 Commutazione motore, numero motore p0827 Commutazione motore, parola di stato, numero di bit p0828 Commutazione motore, segnalazione di risposta r0830 Commutazione motore, stato p0831 Commutazione motore, segnalazione di risposta contattore p0833 Commutazione del set di dati, configurazione Caratteristica di attrito Descrizione La caratteristica di attrito serve a compensare la coppia di attrito del motore e della macchina operatrice. Una caratteristica di attrito consente il precomando del regolatore di velocità e migliora il comportamento di controllo. Per la caratteristica di attrito vengono utilizzati 10 punti di interpolazione. Le coordinate di ogni punto di interpolazione sono descritte da un parametro del numero di giri (p382x) e uno di coppia (p383x) (punto di interpolazione 1 = p3820 e p3830). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 439 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Caratteristiche ● Sono disponibili 10 punti di supporto per la raffigurazione della curva caratteristica di attrito. ● Una funzione automatica supporta la registrazione della caratteristica di attrito (record caratteristica di attrito). ● È possibile interconnettere un'uscita connettore (r3841) come coppia di attrito (p1569). ● La caratteristica di attrito può essere attivata e disattivata (p3842) Messa in servizio In p382x vengono preassegnati, durante la prima messa in servizio, i numeri di giri per la misura in funzione del numero di giri massimo p1082. È possibile modificarle a seconda delle esigenze. Tramite p3845 è possibile attivare la registrazione (record) automatica della caratteristica di attrito. La registrazione della curva caratteristica avviene alla successiva abilitazione. Sono possibili le seguenti impostazioni: p3845 = 0 Caratteristica di attrito, record disattivato p3845 = 1 Caratteristica di attrito, record attivato, tutte le direzioni La caratteristica di attrito viene rilevata in entrambi i sensi di rotazione. Il risultato della misurazione positiva e negativa viene calcolato come media e registrato in p383x. p3845 = 2 Caratteristica di attrito, registraz. attivata, direz. positiva p3845 = 3 Caratteristica di attrito, registraz. attivata, direz. negativa Con p3847 (caratteristica di attrito, registrazione tempo di riscaldamento) si può impostare un tempo per il riscaldamento dell'azionamento fino al raggiungimento della temperatura di esercizio. In questo tempo viene raggiunto e mantenuto il numero di giri più alto impostato per la registrazione della caratteristica di attrito affinché l'azionamento raggiunga la temperatura di esercizio. Dopodiché inizia la misura alla velocità massima. PERICOLO Durante la registrazione della caratteristica di attrito, l'azionamento causa movimenti del motore che raggiungono il numero di giri massimo del motore stesso. Le funzioni OFF di emergenza devono essere operative al momento della messa in servizio. Devono essere rispettate tutte le normative di sicurezza in materia al fine di evitare qualsiasi pericolo per gli operatori e le macchine. Schema logico FP 7010 Caratteristica di attrito Convertitori in armadio 440 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Parametri p3820 Caratteristica di attrito, valore n0 ... p3839 Caratteristica di attrito, valore M9 r3840 Caratteristica di attrito, parola di stato r3841 Uscita caratteristica di attrito p3842 Caratteristica di attrito, attivazione p3845 Caratteristica di attrito, attivazione record p3846 Caratter. di attrito, registrazione tempo di acceler./deceler. p3847 Caratteristica di attrito, registrazione tempo di riscaldamento 9.3.9 Frenatura mediante cortocircuito dell'indotto, protezione da tensione interna, freno a corrente continua 9.3.9.1 Informazioni generali La funzione "Cortocircuito esterno dell'indotto" per motori sincroni ad eccitazione permanente, in caso di cancellazione impulsi, comanda un contattore che provvede a cortocircuitare il motore tramite resistenze. In questo modo si riduce l'energia cinetica del motore. La funzione "Cortocircuito interno dell'indotto" per i motori sincroni ad eccitazione permanente controlla la potenza assorbita del motore cortocircuitando un mezzo ponte nella parte di potenza e funge quindi da freno del motore. La funzione "Protezione da tensione interna" per i motori sincroni ad eccitazione permanente serve a proteggere i condensatori del circuito intermedio in caso di cancellazione impulsi cortocircuitando un mezzo ponte nella parte di potenza. La funzione "Freno in corrente continua" per i motori asincroni imprime una corrente continua nel motore e in questo modo lo frena. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 441 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.9.2 Frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto Descrizione La frenatura esterna mediante cortocircuito dell'indotto è disponibile soltanto nei motori sincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete, OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza rigenerazione. Gli avvolgimenti dello statore del motore vengono cortocircuitati o tramite resistenze di frenatura esterne. Nel circuito motore si crea così una resistenza aggiuntiva che facilita la perdita di energia cinetica del motore. L'attivazione del cortocircuito esterno dell'indotto avviene tramite p1231 =1 (con risposta del contattore) oppure tramite p1231 = 2 (senza risposta del contattore). Esso viene attivato quando gli impulsi sono stati soppressi. Questa funzione controlla, tramite morsetti di uscita, un contattore esterno, che in caso di cancellazione impulsi provvede a cortocircuitare il motore tramite resistenze. La condizione per poter utilizzare il cortocircuito esterno dell'indotto è l'impiego di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx). CAUTELA Possono essere utilizzati solo motori resistenti a cortocircuito oppure resistenze adeguate per cortocircuitare il motore. Nota In caso di parametrizzazione errata (ad es. avendo selezionato motore asincrono e cortocircuito esterno dell'indotto) viene emessa l'anomalia F07906 "Cortocircuito dell'indotto/protezione di tensione interna: Parametrizzazione errata". Schema logico FP 7014 Funzioni tecnologiche - Cortocircuito esterno dell'indotto p0300 Selezione del tipo di motore p1230 BI: Cortocircuito dell'indotto/freno in corrente continua, attivazione p1231 Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua Parametri 1: Cortocircuito dell'indotto esterno con conferma contattore 2: Cortocircuito dell'indotto esterno senza conferma contattore p1235 BI: Cortocircuito esterno dell'indotto, risposta del contattore p1236 Tempo sorveglianza conferma contattore cortocirc. indotto est. p1237 Tempo di attesa cortocircuito dell'indotto esterno all'apertura Convertitori in armadio 442 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.9.3 r1238 CO: Cortocircuito esterno dell'indotto, stato r1239 CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/freno DC, parola di stato Frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto Descrizione La funzione di frenatura interna mediante cortocircuito dell'indotto è disponibile soltanto nei motori sincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete, OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza rigenerazione. Gli avvolgimenti dello statore del motore vengono cortocircuitati tramite un mezzo ponte nella parte di potenza. Nel circuito motore si crea così una resistenza aggiuntiva che facilita la perdita di energia cinetica del motore. Il cortocircuito interno dell'indotto viene configurato mediante p1231 = 4 e attivato mediante p1230. Esso viene attivato quando gli impulsi sono stati soppressi. La condizione per poter utilizzare il cortocircuito interno dell'indotto è l'impiego di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx). PERICOLO Con un cortocircuito dell'indotto attivo tutti i morsetti motore si trovano, dopo la cancellazione impulsi, a metà del potenziale del circuito intermedio. CAUTELA Possono essere utilizzati solo motori resistenti a cortocircuito. Il Power Module / Motor Module deve essere dimensionato per 1,8 volte la corrente di cortocircuito del motore. Schema logico FP 7016 Funzioni tecnologiche - Cortocircuito interno dell'indotto p0300 Selezione del tipo di motore p1230 BI: Cortocircuito dell'indotto/freno in corrente continua, attivazione p1231 Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua Parametri 4: Cortocircuito indotto interno / freno in corrente continua r1239 CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/freno DC, parola di stato Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 443 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.9.4 Protezione da tensione interna Descrizione La protezione di tensione interna evita che la capacità del circuito intermedio venga caricata in caso di assenza di capacità di recupero della FEM di un motore funzionante in deflussaggio. Il Power Module / Motor Module decide autonomamente in base alla tensione del circuito intermedio se applicare il cortocircuito dell'indotto. In questo caso la protezione permane anche se il collegamento DRIVE-CLiQ tra Control Unit e Power Module / Motor Module è stato interrotto. La protezione da tensione interna viene configurata mediante p1231 = 3 e attivata al raggiungimento di una soglia di tensione del circuito intermedio specifica dell'apparecchio. Esso viene attivato quando gli impulsi sono stati soppressi. La condizione per poter utilizzare la protezione di tensione interna è l'impiego di un motore sincrono ad eccitazione permanente (p0300 = 2xx). PERICOLO Con la protezione di tensione interna attiva tutti i morsetti motore si trovano, dopo la cancellazione impulsi, a metà del potenziale del circuito intermedio. CAUTELA Possono essere utilizzati solo motori resistenti a cortocircuito. Il Power Module / Motor Module deve essere dimensionato per 1,8 volte la corrente di cortocircuito del motore. La protezione da tensione interna non può essere interrotta con una reazione per anomalia. Una sovracorrente mentre è attiva la protezione di tensione interna può danneggiare irrimediabilmente il Power Module / Motor Module e/o il motore. Con protezione da tensione interna attivata il motore non può essere azionato separatamente per lungo tempo (ad es. mediante carichi tiranti o un altro motore accoppiato). Nota In caso di parametrizzazione errata (ad es. avendo selezionato motore asincrono e protezione di tensione interna) viene emessa l'anomalia F07906 "Cortocircuito dell'indotto/protezione di tensione interna: Parametrizzazione errata". Parametri p0300 Selezione del tipo di motore p1231 Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua 3: Protezione della tensione interna Convertitori in armadio 444 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.9.5 Frenatura in corrente continua Descrizione La funzione di frenatura in corrente continua è disponibile soltanto con i motori asincroni. È necessaria soprattutto per frenare in caso di pericolo, quando non è più possibile la frenatura regolata tramite il convertitore (ad es. in caso di mancanza della tensione di rete, OFF di emergenza, ecc.) oppure quando non viene usato un alimentatore senza rigenerazione. . il freno in corrente continua viene attivato con p1231 = 4 o p1231 = 14. Può essere attivato tramite un segnale d'ingresso p1230 (segnale = 1) o una reazione all'anomalia. Attivazione del freno a corrente continua tramite segnale d'ingresso p1231 = 4 Se il freno a corrente continua viene attivato con il segnale d'ingresso digitale, innanzitutto vengono inibiti gli impulsi per il tempo di smagnetizzazione (p0347) del motore per smagnetizzare il motore; il parametro p1234 (Numero di giri di avvio del freno a corrente continua) non viene considerato. Viene quindi impressa la corrente di frenatura (p1232) fino ad attivare l'ingresso per frenare il motore o mantenerlo in stato di fermo. p1231 = 14 Il freno in corrente continua viene attivato se durante il funzionamento si presenta un segnale 1 all'ingresso connettore p1230 e il numero di giri attuale è inferiore a quello iniziale (p1234). Dopo la smagnetizzazione del motore (p0347) viene impressa la corrente di frenatura p1232 per il tempo impostato in p1233 e quindi si verifica una disinserzione automatica. Annullamento del segnale d'ingresso per la frenatura in corrente continua Se si annulla l'azione del freno a corrente continua, l'azionamento ritorna al modo operativo selezionato. Ossia: ● con regolazione vettoriale (regolata con o senza encoder): con la funzione "Riavviamento al volo" attivata l'azionamento viene sincronizzato con la frequenza del motore e passa quindi nuovamente al funzionamento regolato. Se la funzione "Riavviamento al volo" non è attivata, l'azionamento può essere avviato soltanto dallo stato di fermo senza errori di sovracorrente. ● con funzionamento U/f: con la funzione "Riavviamento al volo" attivata, la frequenza del convertitore viene sincronizzata con la frequenza del motore e l'azionamento passa al funzionamento U/f. Se la funzione "Riavviamento al volo" non è attivata, l'azionamento può essere avviato soltanto dallo stato di fermo senza errori di sovracorrente. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 445 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Freno a corrente continua come reazione all'anomalia Se il freno a corrente continua è attivato, come reazione all'anomalia il motore viene dapprima frenato con orientamento di campo secondo la rampa di frenatura fino alla soglia in p1234 (Numero di giri di avvio del freno in corrente continua). La pendenza della rampa è identica a quella della rampa OFF1 (impostabile tramite p1082, p1121). Vengono quindi inibiti gli impulsi per la durata p0347 (Tempo di smagnetizzazione) del motore per smagnetizzare il motore. In seguito inizia la frenatura a corrente continua per la durata in p1233 (Durata freno a corrente continua). ● Se è presente un encoder, la frenatura dura finché i giri non scendono sotto la soglia di fermo p1226. ● Se non vi sono encoder, la durata è quella definita nel parametro p1233. Schema logico FP 7017 Funzioni tecnologiche - Freno in corrente continua p0300 Selezione del tipo di motore p1226 Riconoscimento di fermo, soglia di numero di giri p1230 BI: Cortocircuito dell'indotto/freno in corrente continua, attivazione p1231 Configuraz. cortocir. indotto esterno / freno in corr. continua Parametri 4: Cortocircuito indotto interno / freno in corrente continua 14: Freno in corrente continua sotto il numero di giri iniziale p1232 Corrente di frenatura freno a corrente continua p1233 Durata freno a corrente continua p1234 Numero di giri di avvio del freno in corrente continua r1239 CO/BO: Cortocircuito dell'indotto/freno DC, parola di stato p1345 Regolatore di tensione I_max, guadagno proporzionale p1346 Tempo integrale regolatore di tensione I_max. Convertitori in armadio 446 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.10 Aumento della frequenza di uscita Per le applicazioni che richiedono frequenze di uscita maggiori può essere necessario incrementare la frequenza impulsi del convertitore. Allo stesso modo può essere necessario modificare la frequenza impulsi, in modo da evitare possibili fenomeni di risonanza. Poiché l'aumento della frequenza impulsi determina un incremento delle perdite di commutazione, in fase di dimensionamento dell'azionamento va considerato un fattore di "derating" per la corrente di uscita. Dopo l'incremento della frequenza impulsi vengono automaticamente applicate le nuove correnti di uscita nel calcolo della protezione della parte di potenza. Nota L'impiego di un filtro sinusoidale (opzione L15) deve essere selezionato durante la messa in servizio tramite p0230 = 3. In questo modo la frequenza impulsi viene impostata su 4 kHz o 2,5 kHz; questo valore non può essere modificato. Le frequenze degli impulsi preimpostate dalla fabbrica e riportate di seguito permettono di ottenere le seguenti frequenze di uscita massime. Tabella 9- 5 Frequenza di uscita massima con la frequenza impulsi preimpostata Potenza del convertitore [kW] Frequenza impulsi preimpostata [kHz] Frequenza di uscita max. [Hz] Tensione di rete 3 AC 380 – 480 V 110 – 250 315 – 800 2 160 1,25 100 Tensione di rete 3 AC 500 – 690 V 75 – 1200 1,25 100 Le frequenze impulsi impostate in fabbrica rappresentano anche la frequenza minima. I tempi di campionamento per gli ingressi e le uscite della morsettiera utente TM31 sono impostati in fabbrica a 4000 µs; questo è anche il valore minimo. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 447 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.10.1 Aumento della frequenza impulsi Descrizione È possibile aumentare la frequenza impulsi a un valore compreso tra la frequenza impulsi preimpostata in fabbrica e la frequenza impulsi massima impostabile in modo quasi continuo. Procedura 1. Il parametro p0009 sulla Control Unit deve essere impostato a 3 "Configurazione base azionamento". 2. Il parametro p0112 "Preimpostazione tempi di campionamento p0115" del DO VECTOR deve essere impostato a 0 "Esperti". 3. In p0113 può essere immessa una frequenza impulsi qualsiasi compresa tra 1 kHz e 2 kHz. Nel caso in cui occorra impostare una frequenza impulsi superiore (ad es. 2,2 kHz), questo valore deve essere diviso per 2 o per 4, in modo che il risultato sia compreso tra 1 kHz e 2 kHz (ad es. 2,2 kHz diviso per 2 dà 1,1 kHz). 4. Nel parametro p0113 non vengono accettate tutte le frequenze impulsi, nel qual caso viene emesso l'avviso "Valore non ammesso". 5. Se la frequenza immessa nel parametro p0113 non è accettata, nel parametro r0114[0] viene proposta una frequenza che si discosta solo di alcuni Hertz da quella immessa. Questa frequenza deve quindi essere immessa in p0113. 6. Dopo l'applicazione della frequenza immessa in p0113, occorre reimpostare il parametro p0009 sulla Control Unit a 0 "Pronto". 7. La Control Unit si reinizializza. Dopo l'avvio è possibile immettere nel parametro p1800 "Frequenza impulsi" del DO VECTOR le frequenze impulsi proposte in r0114[i] (i = 1, 2, ...). ATTENZIONE La frequenza impulsi immessa in p1800 deve essere identica al valore in r0114[i], altrimenti l'immissione non viene accettata. Convertitori in armadio 448 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Frequenza di uscita massima all'aumento della frequenza degli impulsi Moltiplicando per numeri interi la frequenza degli impulsi di base, si ottengono le seguenti frequenze di uscita tenendo conto dei fattori di derating: Tabella 9- 6 1) 9.3.10.2 9.3.11 Frequenza di uscita massima all'aumento della frequenza degli impulsi Frequenza impulsi [kHz] Frequenza di uscita max. [Hz] 1,25 100 2 160 2,5 200 4 300 1) 5 300 1) Mediante la regolazione la frequenza di uscita massima viene limitata a 300 Hz. Parametri p0009 Messa in servizio dell'apparecchio, filtro parametri p0112 Preimpostazione tempi di campionamento p0115 p0113 Selezione frequenza impulsi minima p0115 Tempi di campionamento p1800 Frequenza impulsi Vobulazione di frequenza degli impulsi Descrizione Tramite la vobulazione di frequenza è possibile variare leggermente la frequenza degli impulsi secondo un procedimento statistico. La media della frequenza impulsi corrisponde in ogni caso al valore impostato; la variazione statistica del valore istantaneo genera uno spettro di rumore modificato. Con questo metodo si riduce il rumore soggettivamente percepibile del motore, in particolare alle frequenze impulsi relativamente basse impostate in fabbrica. Con p1810.2 = 1 viene attivata la vobulazione di frequenza degli impulsi. L'ampiezza del segnale statistico di vobulazione è impostabile tramite p1811 nel campo da 0 % a 20 %. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 449 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Limitazioni ● La vobulazione di frequenza degli impulsi si può attivare solo alle seguenti condizioni (p1810.2 = 1): – L'azionamento è soggetto al blocco degli impulsi. – p1800 < 2 x 1000 / p0115[0] ● p1811 (Ampiezza della vobulazione della frequenza impulsi) può essere impostato solo alle condizioni seguenti: – p1802.2 = 1 – p0230 (filtro di uscita) < 3 (nessun filtro sinusoidale) ● La massima frequenza impulsi (p1800) si può impostare come segue quando è attivata la vobulazione e l'abilitazione impulsi: – Con p1811 = 0: p1800 ≤ 2 x 1000 / p0115[0] – Con p1811 > 0: p1800 ≤ 1000 / p0115[0] ● Se si imposta la frequenza impulsi (p1800) con vobulazione attivata e abilitazione impulsi a un valore maggiore di 1000 / p0115[0], allora p1811 viene impostato a 0. ● Se si imposta la frequenza impulsi (p1800) con vobulazione attivata e blocco impulsi a un valore maggiore di 2 x 1000 / p0115[0], allora p1811 e p1810.2 vengono impostati a 0. Nota Disattivando la vobulazione di frequenza degli impulsi (p1810.2 = 0), il parametro p1811 viene impostato in tutti gli indici a 0. Parametri p1800 Valore di riferimento frequenza impulsi p1810.2 Vobulazione attivata p1811[D] Ampiezza della vobulazione della frequenza impulsi Convertitori in armadio 450 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.12 Tempo di esecuzione (contatore ore d'esercizio) Tempo di esecuzione totale del sistema Il tempo di esecuzione totale del sistema viene visualizzato in r2114 (Control Unit) ed è costituito da r2114[0] (millisecondi) e r2114[1] (giorni). L'indice 0 mostra il tempo di esecuzione del sistema in millisecondi, al raggiungimento di 86.400.000 ms (24 ore) il valore viene azzerato. L'indice 1 mostra il tempo di esecuzione del sistema in giorni. Il valore viene memorizzato alla disinserzione. Dopo l'accensione dell'apparecchio di azionamento il contatore prosegue partendo dal valore salvato con l'ultimo spegnimento. Tempo di esecuzione relativo del sistema Il Tempo di esecuzione relativo del sistema dopo l'ultimo POWER ON viene riportato in p0969 (Control Unit). Il valore viene espresso in millisecondi, dopo 49 giorni il contatore si azzera. Ore di esercizio motore attuali I contatori delle ore di esercizio del motore p0650 (azionamento) proseguono il conteggio con l'abilitazione degli impulsi. Quando viene tolta l'abilitazione degli impulsi, il contatore viene arrestato e il valore memorizzato. Per il salvataggio del valore è necessaria una Control Unit con numero di ordinazione 6SL3040-....-0AA1 e versione C o successiva. Con p0651 = 0 il contatore viene disattivato. Quando si raggiunge l'intervallo di manutenzione impostato in p0651, viene emesso l'avviso A01590. Una volta eseguita la manutenzione del motore, occorre reimpostare l'intervallo di manutenzione. Contatore delle ore di esercizio del ventilatore L'indicazione delle ore di esercizio del ventilatore nella parte di potenza avviene in p0251 (azionamento). Il numero di ore di funzionamento contenute in questo parametro può essere solo resettato a 0 (ad es. dopo la sostituzione di un ventilatore). La durata di esercizio del ventilatore viene impostata in p0252 (azionamento). 500 ore prima del raggiungimento e anche al raggiungimento di questo valore viene emesso l'avviso A30042 (Durata di funzionamento del ventilatore raggiunta o superata). Esaminando il valore di anomalia relativo all'avviso si può determinare precisamente la causa dell'avviso. Con p0252 = 0 la sorveglianza viene disattivata. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 451 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.13 Modalità simulazione Descrizione La modalità simulazione consente sostanzialmente la simulazione dell'azionamento senza motore collegato e senza tensione del circuito intermedio. A questo proposito occorre osservare che la modalità simulazione è attivabile solo sotto una tensione effettiva del circuito intermedio di 40 V. Se la tensione eccede questa soglia, la modalità simulazione si azzera e viene emessa la segnalazione di guasto F07826. Con la modalità simulazione è possibile testare la comunicazione con un sistema di automazione sovraordinato. Se è previsto che l'azionamento restituisca anche i valori attuali, occorre verificare che durante la modalità di simulazione sia commutato sul funzionamento senza encoder. Pertanto è possibile testare anticipatamente le parti grandi del software SINAMICS, come il canale del valore di riferimento, il controllo di sequenziamento, la comunicazione, la funzione tecnologica, ecc. Un'altra applicazione è il test di funzionalità della parte di potenza. Soprattutto nel settore degli apparecchi che eccedono 75 kW (690 V) e 110 kW (400 V) è necessario testare, dopo le riparazioni, il controllo dei semiconduttori di potenza. Ciò accade effettuando l'alimentazione con una modesta tensione continua (ad es. 12 V), come tensione del circuito intermedio, quindi attivando l'apparecchio e abilitando gli impulsi. Deve essere possibile testare via via tutti i modelli di impulsi del software dell'unità di comando. Il software deve perciò consentire l'attivazione degli impulsi e l'uso di diverse frequenze. Ciò si realizza normalmente senza encoder di velocità, con controllo V/f o regolazione di velocità senza encoder. Nota Nella modalità di simulazione le seguenti funzioni sono disattivate: Identificazione dati motore Identificazione dati motore in movimento senza encoder Identificazione della posizione dei poli Con il controllo V/f e la regolazione vettoriale senza encoder, l'avvio al volo non viene eseguito. Messa in servizio La modalità simulazione viene attivata tramite p1272 =1; devono essere soddisfatte le seguenti condizioni: ● La messa in servizio dell'azionamento deve essere conclusa (impostazione predefinita: motori asincroni standard). ● La tensione del circuito intermedio deve essere inferiore a 40 V (osservare la tolleranza del rilevamento del circuito intermedio). Durante la modalità simulazione viene emesso l'avviso A07825 (modalità simulazione attivata). Parametri p1272 Modalità simulazione Convertitori in armadio 452 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.14 Inversione di direzione Descrizione Con l'inversione di direzione attivata da p1821 è possibile invertire il senso di rotazione del motore senza modificare il campo rotante invertendo due fasi sul motore e senza invertire tramite p0410 i segnali dell'encoder. L'inversione di direzione tramite p1821 è individuabile sulla base del senso di rotazione del motore. Il valore attuale e il valore di riferimento del numero di giri, il valore attuale e il valore di riferimento della coppia, nonché la modifica del posizionamento relativo rimangono invariati. L'inversione di direzione può avvenire soltanto in stato di blocco impulsi. L'inversione di direzione può essere impostata diversamente per ogni set di dati dell'azionamento. Nota In caso di commutazione del set di dati dell'azionamento con inversione di direzione impostata diversamente e con abilitazione impulsi, viene emessa l'anomalia F7434. Un'inversione di direzione effettuata può essere osservata controllando i parametri r0069 (correnti di fase) e r0089 (tensione di fase). Nell'inversione di direzione, il riferimento di posizione va perduto. Schema logico FP 4704, 4715 Valutazione encoder FP 6730, 6731 Regolazione di corrente r0069 Correnti di fase, valore attuale r0089 Valore attuale tensione di fase p1820 Inversione della sequenza delle fasi di uscita p1821 Senso di rotazione Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 453 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.15 Commutazione di unità Descrizione Con l'ausilio della commutazione delle unità di misura è possibile convertire parametri e grandezze di processo in ingresso e in uscita in un sistema di misura unitario adeguato (unità SI, unità US o nelle relative grandezze di riferimento (%)). Per la commutazione di unità valgono le seguenti condizioni marginali: ● La commutazione di unità è possibile solo per il Drive Object "VECTOR" e "A_INF". ● I parametri indicati sulla targhetta del convertitore o del motore possono essere convertiti da unità di misura statunitensi a unità di misura SI, ma senza rappresentazione di riferimento. ● Dopo aver modificato il parametro di commutazione, tutti i parametri assegnati al suo gruppo di unità vengono commutati in blocco alla nuova unità. ● Il regolatore di tecnologia dispone, per la rappresentazione di grandezze, di un parametro indipendente per la selezione dell'unità di misura tecnologica (p0595). ● Se la commutazione di unità è impostata sulla grandezza riferita e la grandezza riferita viene in seguito modificata, il valore percentuale immesso in un parametro non viene modificato. Esempio: – Un numero di giri fisso dell'80 % corrisponde, ad un numero di giri di riferimento di 1500 giri/min, ad un valore di 1200 giri/min. – Se il numero di giri di riferimento viene modificato a 3000 giri/min, il valore dell'80% viene mantenuto e corrisponde a 2400 giri/min. Limitazioni ● In caso di commutazione dell'unità il valore viene arrotondato ai decimali. Questo significa che il valore originario può essere modificato di una cifra decimale al massimo. ● Se si seleziona una rappresentazione riferita e successivamente si modificano i parametri di riferimento (ad es. p2000), anche il significato fisico di alcuni parametri di regolazione viene adeguato, il che provoca una modifica del comportamento di regolazione. ● Se si modificano offline in STARTER le grandezze di riferimento (p2000 ... p2007), possono verificarsi superamenti dei campi di valori dei parametri. Durante il caricamento nell'apparecchio di azionamento questo causa l'emissione delle relative segnalazioni di anomalia. Convertitori in armadio 454 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Commutazione delle unità La commutazione delle unità può essere effettuata tramite AOP30 e tramite STARTER. ● La commutazione delle unità mediante AOP30 viene sempre eseguita immediatamente. Dopo la modifica dei parametri, i valori corrispondenti vengono visualizzati nella nuova unità selezionata. ● In caso di comando tramite STARTER, la commutazione delle unità può avvenire soltanto in modalità offline nella finestra di configurazione dell'oggetto di azionamento corrispondente. Le nuove unità vengono visualizzate soltanto dopo un download riuscito ("Carica progetto nel sistema di destinazione") e un successivo upload ("Carica progetto in PG"). Gruppi di unità Ogni parametro commutabile è assegnato a un gruppo di unità, che a seconda del gruppo può essere commutato entro limiti definiti. L'assegnazione relativa ad ogni parametro e i gruppi di unità si possono consultare nella lista di parametri SINAMICS contenuta nel Manuale delle liste. I gruppi di unità possono essere commutati singolarmente tramite 4 parametri (p0100, p0349, p0505 e p0595). Parametri p0010 Messa in servizio, filtro parametri p0100 Norma motori IEC/NEMA p0349 Selezione sistema di unità, dati del circuito equivalente motore p0505 Selezione sistema di unità p0595 Selezione unità tecnologica p0596 Grandezza di riferimento unità tecnologica p2000 frequenza/numero di giri di riferimento p2001 Tensione di riferimento p2002 Corrente di riferimento p2003 Coppia di riferimento p2004 Potenza di riferimento p2005 Angolo di riferimento p2007 Accelerazione di riferimento Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 455 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.16 Comportamento di derating in presenza di elevata frequenza impulsi Descrizione Al fine di ridurre la rumorosità motore o di aumentare la frequenza di uscita, è possibile aumentare la frequenza impulsi rispetto alle impostazioni di fabbrica. L'aumento della frequenza impulsi provoca normalmente una riduzione della corrente di uscita massima (ved. "Dati tecnici/Derating di corrente a seconda della frequenza impulsi"). Alla messa in servizio del convertitore, il comportamento in caso di sovraccarico viene impostato automaticamente in modo tale che la frequenza impulsi venga ridotta in maniera variabile, così da produrre la potenza desiderata. Proprietà: ● A seconda dell'impostazione del parametro p0290, si verifica una reazione al sovraccarico: – p0290 = 0: Riduzione corrente di uscita o frequenza di uscita – p0290 = 1: Nessuna riduzione, disinserzione al raggiungimento della soglia di sovraccarico – p0290 = 2: Riduzione corrente di uscita o frequenza di uscita e di impulsi (non tramite I²t) – p0290 = 3: Riduzione frequenza impulsi (non tramite I²t) ● Con p0290 = 2, in caso di sovraccarico dapprima viene diminuita la frequenza impulsi (e di conseguenza la frequenza di uscita) finché non si riduce alla frequenza impulsi nominale, dopodiché se il sovraccarico persiste viene ridotta la corrente di uscita. Come frequenza impulsi nominale vale la metà del valore reciproco del clock del regolatore di corrente: 0,5 x 1/p0115[0]. ● La riduzione della frequenza impulsi viene effettuata per multipli interi in riferimento alla frequenza impulsi nominale (5 kHz -> 2,5 kHz -> 1,25 kHz o 4 kHz -> 2 kHz). ● Una volta immesso il numero di giri massimo in p1082, viene automaticamente calcolato se la frequenza impulsi per il numero di giri massimo immesso è sufficiente ed eventualmente la frequenza impulsi viene automaticamente aumentata a un valore richiesto. In caso di sovraccarico, anche con p0290 = 2 o 3 la nuova frequenza impulsi verrà allora raggiunta, e la reazione conseguente (riduzione o disattivazione della corrente di uscita) verrà scatenata. Eccezioni: ● Con filtro sinusoidale attivo (p0230 = 3, 4) questo comportamento non è consentito, in quanto la frequenza impulsi impostata di fabbrica (2,5 kHz o 4 kHz) non può in questo caso essere modificata. Pertanto, la possibilità di scelta per il parametro p0290 risulta qui limitata a "0" e "1". Attivazione della frequenza impulsi variabile Alla messa in servizio il parametro p0290 viene automaticamente impostato sul valore "2". In tal modo viene attivata la riduzione della frequenza impulsi in caso di sovraccarico. Convertitori in armadio 456 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Disattivazione della frequenza impulsi variabile Modificando il parametro p0290 in "0" o "1", la frequenza impulsi variabile viene disattivata. Schema logico FP 8014 Segnali e funzioni di sorveglianza - Sorveglianza termica parte di potenza r0036 Parte di potenza, sovraccarico I2t r0037 CO: Parte di potenza, temperature p0115 Tempi di campionamento per circuiti di regolazione interni p0230 Azionamento, tipo di filtro lato motore p0290 Parte di potenza, reazione al sovraccarico p1082 Numero di giri max. r2135.13 Guasto sovraccarico termico modulo potenza r2135.15 Avviso di sovraccarico termico della parte di potenza Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 457 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.17 Comando freni semplice Descrizione Il "comando freni semplice" serve esclusivamente al comando di freni di stazionamento. Il freno di stazionamento consente di evitare movimenti indesiderati degli azionamenti disinseriti. Il comando di apertura e chiusura del freno di stazionamento viene trasmesso mediante DRIVE-CLiQ dalla Control Unit, che collega e sorveglia i segnali logicamente con sequenze interne al sistema, direttamente al convertitore. Il convertitore esegue quindi l'azione e comanda di conseguenza l'uscita per il freno di stazionamento. Con il parametro p1215 è possibile configurare il funzionamento del freno di stazionamento. 212))S>@ 1 $ELOLWD]LRQHLPSXOVL t 5LPDJQHWL]]D]LRQHWHUPLQDWD 9DORUHGLULIHULPHQWRGHO QXPHURGLJLUL t 1 [1/min] 6RJOLDQ p1226 9DORUHDWWXDOHGHO QXPHURGLJLUL [1/min] 6RJOLDQ t p1227 p1226 t p1228 6HJQDOHGLXVFLWD )UHQRGLVWD]LRQDPHQWR 1 Figura 9-7 t p1216 p1217 7HPSRGLDSHUWXUD 7HPSRGLFKLXVXUD Diagramma di flusso Comando freni semplice L'inizio del tempo di chiusura per il freno si basa sulla fine del più breve dei due tempi p1227 (Tempo di ritardo cancellazione impulsi) e p1228 (Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo). AVVERTENZA L'uso del freno di stazionamento come freno di lavoro non è consentito! Se si utilizzano freni di stazionamento, per garantire l'incolumità delle persone e l'integrità della macchina, occorre attenersi scrupolosamente alle disposizioni e alle normative tecniche specifiche. Inoltre devono essere considerati i rischi derivanti ad es. da assi sospesi. Convertitori in armadio 458 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Caratteristiche ● Comando automatico tramite controllo sequenziale ● Sorveglianza di fermo ● Apertura forzata del freno (p0855, p1215) ● Chiusura del freno al segnale 1 "Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento" (p0858) ● Chiusura del freno dopo la disabilitazione del segnale "Abilita regolatore del numero di giri" (p0856) Collegamenti dei segnali L'attivazione del freno di stazionamento avviene tramite le uscite digitali libere della Control Unit o del TM31 (per l'opzione G60). In caso di necessità l'attivazione deve avvenire tramite un relè per il collegamento di un freno di stazionamento con tensione più elevata o fabbisogno di corrente più elevato. A questo scopo occorre impostare il parametro p1215 a "3" (freno di stazionamento motore come controllo sequenziale, collegamento tramite BICO) e interconnettere i parametri BICO corrispondenti delle uscite digitali selezionate. Messa in servizio Se alla prima messa in servizio il parametro p1215 è impostato a "0" (nessun freno presente) e viene rilevato un freno collegato, si attiva automaticamente il comando freni semplice (p1215 = 1). Viene visualizzata l'anomalia F07935 "Rilevato freno di stazionamento", che deve essere tacitata. CAUTELA Se il parametro p1215 è impostato a 0 (nessun freno presente) nonostante la presenza di un freno, l'azionamento avanza contro il freno chiuso. Ciò può provocare la distruzione del freno. Avvertenze per l'impostazione del tempo di apertura (p1216): ● Il tempo di apertura (p1216) dovrebbe essere impostato a un valore maggiore del tempo di apertura effettivo del freno di stazionamento. In questo modo l'azionamento non accelera a freno chiuso. Avvertenze per l'impostazione del tempo di chiusura (p1217): ● Il tempo di chiusura (p1217) dovrebbe essere impostato a un valore maggiore del tempo di chiusura effettivo del freno di stazionamento. In questo modo gli impulsi vengono cancellati solo a freno chiuso. ● Se il tempo di chiusura impostato (p1217) è troppo basso rispetto al reale tempo di chiusura del freno, il carico può cadere. ● Nel caso in cui il tempo di chiusura (p1217) sia impostato troppo alto rispetto al reale tempo di chiusura del freno, la regolazione lavora in opposizione al freno riducendone di conseguenza la durata di vita. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 459 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Schema logico FP 2701 Comando freni semplice (r0108.14 = 0) r0056.4 Rimagnetizzazione terminata r0060 CO: Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di riferimento r0063[0...2] CO: Valore attuale del numero di giri r0108.14 Comando freni esteso p0855[C] BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento p0856 BI: Regolatore del numero di giri abilitato p0858 BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento r0899.12 BO: Freno di stazionamento aperto r0899.13 BO: Comando chiusura freno di stazionamento p1215 Configurazione freno di stazionamento del motore p1216 Freno di stazionamento motore, tempo di apertura p1217 Freno di stazionamento motore, tempo di chiusura p1226 Riconoscimento di fermo, soglia di numero di giri p1227 Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo p1228 Cancellazione impulsi tempo di ritardo p1278 Comando freni, analisi diagnostica Parametri Convertitori in armadio 460 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.18 Visualizzazione del risparmio di energia per macchine fluidodinamiche Funzione della visualizzazione del risparmio di energia Nelle macchine fluidodinamiche questa funzione calcola l'energia consumata e la confronta con il fabbisogno energetico approssimato di un impianto con controllo tradizionale tramite valvole a farfalla. L'energia risparmiata viene calcolata per il periodo di tempo corrispondente alle ultime 100 ore di esercizio e visualizzata in kWh. Se il tempo di funzionamento è inferiore alle 100 ore, il risparmio di energia potenziale viene calcolato approssimativamente per 100 ore di esercizio. La curva caratteristica del flusso con il controllo tradizionale tramite valvole a farfalla viene preimpostato tramite 5 punti di interpolazione impostabili. Contesto In una macchina fluidodinamica tradizionale, la portata è controllata da valvole a saracinesca o valvole a farfalla. L'azionamento funziona costantemente al numero di giri nominale. Se la portata viene ridotta da valvole a saracinesca o valvole a farfalla, il rendimento dell'impianto cala considerevolmente. La pressione nell'impianto aumenta. Il motore consuma energia anche quando le valvole a saracinesca o a farfalla sono completamente chiuse, ossia quando la portata è Q = 0. Inoltre si determinano situazioni indesiderate legate al processo, come fenomeni di cavitazione nella macchina fluidodinamica o surriscaldamento della stessa e del mezzo. Grazie al funzionamento regolato in velocità, un azionamento in carico parziale può consumare una quantità considerevolmente inferiore di energia rispetto alla regolazione di processo tradizionale tramite valvole a saracinesca o a farfalla. Ciò vale in particolare per macchine fluidodinamiche con curve caratteristiche paraboliche. Con SINAMICS si può regolare la portata o la pressione agendo sui giri della macchina fluidodinamica. In questo modo si fa funzionare l'impianto quasi al massimo grado di rendimento in tutto il campo operativo. Rispetto alle macchine fluidodinamiche, le macchine con caratteristica di carico lineare o costante, come ad es. i nastri trasportatori o le pompe a pistone, hanno un potenziale di risparmio di energia minore. Risparmio di energia con l'uso di un azionamento regolato in velocità Impiegando un azionamento regolato in velocità, la portata della macchina fluidodinamica viene regolata tramite il numero di giri. La portata varia in modo linearmente proporzionale con il numero di giri della macchina fluidodinamica. Eventuali valvole a saracinesca o a farfalla restano aperte. L'impianto funziona con un rendimento prossimo a quello ottimale e particolarmente nel campo del carico parziale consuma molta meno energia che se fosse controllato tramite valvole a saracinesca o a farfalla. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 461 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento +>@3>@ &DUDWWHULVWLFD4+R93 PDQGDWDUHJRODWDGDYDOYRODDFDVVHWWR Q 3>@ 4>@9>@ &DUDWWHULVWLFD43R93 PDQGDWDFRPDQGDWDLQYHORFLW¢ 3 Q 3 &DUDWWHULVWLFD43R93 PDQGDWDUHJRODWDGDYDOYRODD FDVVHWWR 3 5LVSDUPLRSRWHQ]LDOH 3 3 Q Figura 9-8 Q Q Q Q Q>@a4>@ Q>@a9>@ Potenziale di risparmio di energia Legenda della curva caratteristica superiore: H[%]= prevalenza, P[%]= pressione di mandata, Q[%]= portata, V[%]= flusso volumetrico Legenda della curva caratteristica inferiore: P[%] = potenza della macchina di estrazione, n[%] = giri della macchina di estrazione punti di interpolazione p3320 ... p3329 per la curva caratteristica dell'impianto con n = 100%: P1...P5 = potenza, n1...n5 = numero di giri corrispondente a una macchina regolata in velocità Convertitori in armadio 462 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Adattamento della curva caratteristica del flusso I 5 punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso vengono immessi tramite i parametri p3320 - p3329. Questa caratteristica può essere progettata singolarmente per ogni set di dati dell'azionamento. Tabella 9- 7 Punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso Punto di interpolazione Parametri Impostazione di fabbrica: 1 p3320 P1 = 25,00 p3321 n1 = 0,00 P: Potenza in % n: Numero di giri in % 2 3 4 5 p3322 P2 = 50,00 p3323 n2 = 25,00 p3324 P3 = 77,00 p3325 n3 = 50,00 p3326 P4 = 92,00 p3327 n4 = 77,00 p3328 P5 = 100,00 p3329 n5 = 100,00 Nota Se i punti di interpolazione della curva caratteristica del flusso non vengono adattati, per il calcolo del risparmio di energia viene utilizzata l'impostazione di fabbrica. I valori dell'impostazione di fabbrica potrebbero discostarsi dalla curva caratteristica dell'impianto e falsare il calcolo dell'energia effettivamente risparmiata. Visualizzazione del risparmio energia L'energia risparmiata viene visualizzata nel parametro r0041. Impostando p0040 = 1 si riporta a 0 il valore del parametro r0041, dopodiché p0040 torna automaticamente a 0. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 463 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19 Sorveglianza encoder tollerante 9.3.19.1 Sorveglianza encoder tollerante La sorveglianza encoder tollerante offre le seguenti possibilità di intervento rispetto alla valutazione di segnali di encoder: ● Sorveglianza delle tracce encoder (Pagina 465) ● Tolleranza tacche di zero (Pagina 466) (anche per altri moduli sensore) ● Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt (Pagina 466) ● Filtro hardware impostabile (Pagina 467) ● Valutazione del fronte della tacca di zero (Pagina 468) ● Valutazione del fronte dei segnali (1x, 4x) (Pagina 468) ● Impostazione del tempo di misura per la valutazione del numero di giri "0" (Pagina 469) ● Formazione della media a virgola mobile del valore attuale di numero di giri (Pagina 470) ● Adattamento della posizione del rotore (Pagina 470) ● Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie (Pagina 471) ● Sorveglianza banda di tolleranza numero impulsi (Pagina 472) Queste funzioni aggiuntive consentono di migliorare la valutazione dei segnali dell'encoder motore. Questo può essere necessario quando in casi speciali vengono ricevuti segnali encoder anomali oppure quando occorre compensare caratteristiche particolari dei segnali. Alcune di queste funzioni aggiuntive possono essere combinate tra loro. Spiegazione dei concetti 1XPHURGLWDFFKH SHULRGRGHOVHJQDOH 4XDGUDQWH WDFFD LQFUHPHQWR )URQWHQHJDWLYR GLGLVFHVD 7UDFFLD$ )URQWHSRVLWLYR GLVDOLWD 7UDFFLD% 7UDFFLD5 7DFFDGL]HUR 7DFFDGLULIHULPHQWR &DPSRGLXQLYRFLW¢ GHOODWDFFDGL]HUR Figura 9-9 Spiegazione dei concetti Convertitori in armadio 464 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Messa in servizio La sorveglianza encoder tollerante viene messa in servizio tramite i parametri p0437 e r0459. Il parametro r0458.12 = 1 indica se l'hardware supporta le proprietà estese del sensore. Nota Le funzioni della sorveglianza encoder tollerante possono essere parametrizzate solo durante la messa in servizio dell'encoder (p0010 = 4). Non è possibile modificare i parametri durante il funzionamento! La parametrizzazione delle funzioni è possibile solo tramite la Lista esperti di STARTER. Le funzioni descritte di seguito valgono per i moduli SMC30. 9.3.19.2 Sorveglianza delle tracce encoder Questa funzione sorveglia le tracce encoder A/B ↔ -A/B, nonché R ↔ -R negli encoder rettangolari. La sorveglianza delle tracce encoder controlla le principali caratteristiche dei segnali (ampiezza, offset, posizione di fase). Messa in servizio Come requisito per la sorveglianza delle tracce è necessario che siano impostati i seguenti parametri: ● p0404.3 = 1 effettua la commutazione all'encoder rettangolare ● p0405.0 = 1 imposta il segnale a bipolare La sorveglianza delle tracce si attiva con p0405.2 = 1. Se l'encoder è stato selezionato dalla lista del parametro p0400, i valori precedenti sono preimpostati e non possono essere modificati (vedere anche le informazioni relative a p0400 nel Manuale delle liste). Disattivazione della sorveglianza delle tracce Quando la funzione sorveglianza delle tracce encoder è attivata, la si può disattivare impostando p0437.26 = 1. Valutazione dei messaggi Tutte le sorveglianze delle tracce possono essere valutate singolarmente. Per fare questo si possono utilizzare sia encoder HTL sia encoder TTL. Quando viene rilevato un errore, viene emessa l'anomalia F3x117 1) "Inversione segnale A/B/R errata". Nel valore di anomalia sono contenute le tracce difettose codificate a bit. 1) x = numero encoder (x = 1, 2 o 3) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 465 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.3 Tolleranza tacche di zero Questa funzione consente di tollerare singoli errori relativi al numero di impulsi encoder tra due tacche di zero. Messa in servizio La funzione "Tolleranza tacche di zero" viene attivata con p0430.21 = 1. La tolleranza consentita nelle tacche dell'encoder per la distanza tra tacche di zero viene impostata tramite p4680. Modo di funzionamento La funzione si svolge nel seguente modo: ● La funzione "Tolleranza tacche di zero" inizia ad essere attiva dopo che è stata riconosciuta la seconda tacca di zero. ● Dopodiché, se il numero di impulsi di traccia tra due tacche di zero non corrisponde una volta con il numero di impulsi configurato in p4680, viene emesso l'avviso A3x400 1) (Soglia di avviso per distanza tra tacche di zero errata) o A3x401 1) (Soglia di avviso per tacca di zero non raggiunta). ● Se la tacca di zero successiva arriva nuovamente alla posizione corretta, gli avvisi vengono cancellati. ● Se però viene rilevata un'altra posizione errata della tacca di zero, viene emessa l'anomalia F3x100 1) (Distanza tra tacche di zero errata) o F3x101 1) (Tacca di zero non raggiunta). 1) 9.3.19.4 x = numero encoder (x = 1, 2 o 3) Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt Quando si verificano forti variazioni del numero di giri che fanno scattare la sorveglianza dn/dt, la funzione "Congelamento del valore grezzo del numero di giri con filtro dn/dt" consente di scrivere in modo fisso per breve tempo il valore attuale del numero di giri, compensando così la variazione del numero di giri. Messa in servizio La funzione "Congelamento del valore attuale del numero di giri in caso di errore dn/dt" viene attivata con p0437.6 = 1. Esecuzione La funzione si svolge nel seguente modo: ● Quando interviene la sorveglianza dn/dt (con p0492 > 0), viene emesso l'avviso A3x418 "Encoder x: differenza del numero di giri superata per velocità di campionamento" 1). ● Viene fornito un valore attuale del numero di giri congelato per la durata di 3 clock del regolatore di corrente. 1) x = numero encoder (x = 1, 2 o 3) Convertitori in armadio 466 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.5 Filtro hardware impostabile Il filtro hardware impostabile consente di filtrare un segnale encoder e quindi di sopprimere brevi impulsi di disturbo. Messa in servizio Il "filtro hardware impostabile" viene attivato con p0438 > 0. Parametrizzazione ● Nel parametro p0438 (Tempo di filtro encoder rettangolare) può essere immesso un tempo di filtro compreso tra 0 e100 μs. Il filtro hardware supporta solo i valori 0 (Nessun filtro), 0,04 μs, 0,64 μs, 2,56 μs, 10,24 μs e 20,48 μs. Se si imposta un valore che non corrisponde a uno dei valori discreti di cui sopra, il firmware imposta automaticamente il valore discreto immediatamente successivo. L'azionamento non emette alcun messaggio di avviso o di anomalia. ● Il tempo di filtro attivo viene visualizzato nel parametro r0452. Nota Gli avvisi relativi alle tacche di zero F3x100, F3x101 e F3x131 1), che vengono emessi in caso di larghezza della tacca di zero pari a 1/4 della tacca encoder già con metà del numero di giri n_max, sono eliminati quando è attivo il filtro hardware. Effetto L'effetto del tempo di filtro sul numero di giri massimo possibile si calcola nel seguente modo: n_max [1/min] = 60 / (p0408 * 2 * r0452) p0408 indica il numero di tacche dell'encoder rotativo. Esempio Preimpostazioni: ● p0408 = 2048 ● r0452 = 10,24 [μs] n_max si calcola quindi con: ● n_max = 60 / (2048 · 2 · 10,24 · 10-6) = 1430 [1/min] Il motore può funzionare con questo tempo di filtro fino a max. 1430 giri/min. 1) x = numero encoder (x = 1, 2 o 3) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 467 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.6 Valutazione del fronte della tacca di zero Questa funzione è adatta per gli encoder in cui la larghezza della tacca di zero è ≥ 1 tacca. In questo caso il rilevamento del fronte della tacca di zero provocherebbe errori. Se il senso di rotazione è positivo viene valutato il fronte positivo della tacca di zero, mentre se il senso di rotazione è negativo viene considerato il fronte negativo della tacca di zero. Risulta così possibile parametrizzare encoder in cui la tacca di zero è più larga di una tacca come encoder con tacche di zero equidistanti (p0404.12 = 1), il che significa che le verifiche della tacca di zero (F3x100, F3x101 1)) sono attivate. Messa in servizio La "Valutazione del fronte della tacca di zero" viene attivata con p0437.1 = 1. Parametrizzazione ● In condizioni favorevoli, in caso di pendolamento dell'azionamento sulla tacca di zero per un giro, può verificarsi un errore della tacca di zero nell'ordine di grandezza della larghezza della tacca stessa. ● Con il valore del parametro p4686 "Lunghezza minima della tacca di zero" si può evitare questo comportamento. Per ottenere un comportamento il più robusto possibile, si può preimpostare il parametro p4686 con ¾ della larghezza della tacca di zero. Il parametro p4686 deve essere impostato a un valore inferiore rispetto a p0425 "Encoder rotatorio, distanza tra tacche di zero". ● Affinché l'azionamento in caso di piccole imprecisioni non emetta l'anomalia F3x100 (N, A) "Encoder x: Distanza tra tacche di zero errata"1), è possibile impostare uno scostamento consentito delle distanze tra tacche di zero tramite p4680 "Sorveglianza tacca di zero, tolleranza consentita". Questo parametro provoca l'emissione dell'anomalia F3x100 1) quando sono impostati i parametri p0430.22 = 0 (Nessun adattamento della posizione dei poli) e p0437.2 = 0 (Nessuna correzione del numero di impulsi in caso di anomalie). 1) 9.3.19.7 x = numero encoder (x = 1, 2 o 3) Valutazione del fronte dei segnali (1x, 4x) La "Valutazione del fronte dei segnali" consente l'impiego di encoder rettangolari con tolleranze costruttive più elevate o di encoder obsoleti. Grazie a questa funzione, per gli encoder a impulsi con rapporto di pulsazione dei segnali non uniforme viene calcolato un valore attuale del numero di giri "più calmo" . In questo modo è possibile mantenere i motori esistenti con i relativi encoder, ad esempio in caso di modernizzazione degli impianti. Convertitori in armadio 468 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Messa in servizio La "Valutazione del fronte dei segnali" viene impostata con p0437.4 p0437.5 nel seguente modo: p0437.4 p0437.5 Valutazione 0 0 4x (impostazione di fabbrica) 0 1 Riservato 1 0 1x 1 1 Riservato Modo di funzionamento Nella valutazione 4x entrambi i fronti di salita e di discesa di una coppia di impulsi abbinati vengono valutati sulla traccia A e B. Nella valutazione 1x solo il primo e l'ultimo fronte di una coppia di impulsi abbinati vengono valutati sulla traccia A e B. Rispetto alla valutazione1x, la valutazione 4x dei segnali dell'encoder a impulsi si traduce in un numero di giri minimo rilevabile 4 volte inferiore. Negli encoder incrementali con rapporto di pulsazione non uniforme o traslazione di 90° non esatta dei segnali encoder, una valutazione 4x può provocare un valore attuale del numero di giri "meno calmo". La formula seguente descrive il numero di giri minimo diverso da 0: nmin = 60 / (x * p0408) [min-1] con x = 1 o 4 (valutazione) Nota La riduzione alla valutazione 1x può essere usata solo insieme alla tacca di zero del fronte oppure senza tacca di zero. Per le tacche di zero con "campo di univocità" o per le tacche di zero codificate in base alla distanza, il rilevamento a tacche esatte non è più possibile. 9.3.19.8 Impostazione del tempo di misura per la valutazione del numero di giri "0" Questa funzione è necessaria per gli azionamenti a marcia lenta (numero di giri nominale fino a 40 min-1) e consente di emettere correttamente numeri di giri attuali prossimi allo 0. Si impedisce così che in caso di azionamento fermo la componente I del regolatore di velocità aumenti lentamente e che l'azionamento generi inutilmente la coppia. Messa in servizio Nel parametro p0453 viene immesso il tempo di misura desiderato. Se entro questo tempo non vengono riconosciuti impulsi della traccia A/B, viene emesso il valore attuale di numero di giri "0". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 469 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.9 Formazione della media a virgola mobile del valore attuale di numero di giri Negli azionamenti a marcia lenta (< 40 min-1), quando si utilizzano encoder standard con numero di tacche pari a 1024, si verifica il problema per cui non è disponibile lo stesso numero di impulsi encoder ad ogni clock del regolatore di corrente (con p0430.20 = 1: calcolo del numero di giri senza estrapolazione, "differenza degli incrementi"). A causa del numero diverso di impulsi dell'encoder, la visualizzazione del numero di giri attuale è instabile, benché l'encoder funzioni a numero di giri costante. Messa in servizio La "Formazione della media a virgola" viene attivata con p0430.20 = 0 (Misura del tempo del fronte). Nel parametro p4685 impostare la quantità di clock del regolatore di corrente con cui viene formata la media per il calcolo del numero di giri. Grazie alla formazione della media, eventuali singoli impulsi errati vengono livellati a seconda della quantità di clock impostati. 9.3.19.10 Adattamento della posizione del rotore L'azionamento somma gli impulsi mancanti sulla base della tacca di zero ricorrente, ad es. quando il disco di vetro dell'encoder è sporco, allo scopo di correggere gli errori nella posizione del rotore. Se vengono aggiunti troppi impulsi, ad es. a causa di disturbi EMC, al superamento della tacca di zero questi vengono nuovamente detratti. Messa in servizio La funzione "Adattamento della posizione del rotore" viene attivata con p0430.22 = 1. Modo di funzionamento Quando l'adattamento della posizione del rotore è attivato, gli impulsi errati sulla traccia A/B nella posizione del rotore vengono corretti per la commutazione. La larghezza della fascia di tolleranza per la tacca di zero è pari a ±30° elettrici. La velocità di correzione è pari a 1/4 della tacca dell'encoder tra due tacche di zero. Eventuali tacche tacche sporadicamente mancanti o superflue vengono così corrette. Nota Quando la funzione "Commutazione con tacca di zero" (p0404.15 = 1) è attivata, la correzione interviene solo dopo che si è conclusa la sincronizzazione fine (r1992.8 = 1). Convertitori in armadio 470 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.11 Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie Eventuali correnti di disturbo o altre anomalie EMC possono falsare la valutazione dell'encoder. È tuttavia possibile correggere i segnali misurati con l'ausilio delle tacche di zero. Messa in servizio La "Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie" viene attivata con p0437.2 = 1. Tramite p4680 si imposta la tolleranza consentita per la distanza tra tacche di zero in tacche dell'encoder. Tramite p4681 e p4682 si definiscono i limiti della finestra di tolleranza fino ai quali l'azionamento esegue una correzione del numero di impulsi. Con p4686 si imposta una lunghezza minima della tacca di zero. Modo di funzionamento ● Questa funzione corregge completamente gli impulsi dell'encoder errati fino alla finestra di tolleranza (p4681, p4682) tra due tacche di zero. La velocità di correzione è pari a 1/4 della tacca dell'encoder per clock del regolatore di corrente. Risulta così possibile compensare in modo continuo le tacche dell'encoder mancanti (ad es. quando il disco di vetro dell'encoder è sporco). I due parametri consentono di impostare la tolleranza per la differenza del numero di impulsi. Se la differenza supera le dimensioni della finestra di tolleranza, viene emessa l'anomalia F3x131 1). Nota Quando la funzione "Commutazione con tacca di zero" (p0404.15 = 1) è attivata, la correzione interviene solo dopo che si è conclusa la sincronizzazione fine (r1992.8 = 1). Viene corretta anche la posizione del rotore per la commutazione. A questo scopo non occorre attivare l'adattamento della posizione dei poli (p0430.22 = 1). Nel rilevamento del numero di giri questa funzione non esegue alcuna correzione. ● Con p4686 si imposta una lunghezza minima della tacca di zero. Con l'impostazione di fabbrica 1 si impedisce che i disturbi EMC provochino un errore di tacca di zero. Le tacche di zero più brevi vengono soppresse solo se è parametrizzata la funzione "Rilevamento del fronte della tacca di zero" (p0437.1 = 1). ● Sela differenza tra le tacche di zero è inferiore alla lunghezza minima della tacca di zero (p4686), non viene effettuata alcuna correzione. ● Una tacca di zero permanentemente non raggiunta viene segnalata con l'anomalia F3x101 "Tacca di zero non raggiunta"1) o con l'avviso A3x401 "Soglia di avviso tacca di zero non raggiunta" 1). 1) x = numero encoder (x = 1, 2 o 3) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 471 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.12 Sorveglianza "banda di tolleranza numero impulsi" Questa funzione sorveglia il numero di impulsi encoder tra due tacche di zero. Se il numero è al di fuori della banda di tolleranza impostabile, viene emesso un avviso. Messa in servizio La "Sorveglianza banda di tolleranza numero impulsi" viene attivata con p0437.2 = 1. Con p4683 e p4684 si può impostare il limite superiore e inferiore della banda di tolleranza. All'interno di questa banda di tolleranza il numero di tacche rilevato viene considerato come regolare. Modo di funzionamento ● Dopo ogni tacca di zero viene riverificato che fino alla tacca di zero successiva il numero di impulsi si trovi all'interno della banda di tolleranza. Se la verifica dà esito negativo e se è parametrizzata la funzione "Correzione del numero di impulsi in caso di anomalie" (p0437.2 = 1), viene emesso per 5 s l'avviso A3x422 1). ● Se uno dei limiti ha il valore 0, l'avviso A3x422 1) viene disattivato. ● Visualizzazione delle tacche encoder non corrette Con p0437.7 = 1 il numero di impulsi errati che sono stati corretti viene visualizzato con il segno appropriato in r4688. Con p0437.7 = 0 il numero di impulsi errati che sono stati corretti per ogni distanza tra tacche di zero viene visualizzato in r4688. Se il limite della banda di tolleranza non viene raggiunto in caso di deriva dopo un giro, non viene emesso alcun avviso. In caso di superamento della tacca di zero viene eseguita un'altra misura. ● Numero di impulsi al di fuori della banda di tolleranza Se il numero di impulsi è al di fuori della banda di tolleranza, oltre all'avviso A3x422 1) viene impostato anche il parametro di visualizzazione r4689 = 1 (livello di accesso 4). Questo valore permane per 100 ms finché un controllore non è in grado di rilevare più violazioni in rapida successione anche in caso di azionamenti a marcia rapida. ● Il valore di correzione accumulato può essere inviato a un controllore sovraordinato (ad es.: p2051[x] = r4688). Il controllore può a sua volta impostare il contenuto del contatore a un determinato valore. Nota La funzione "Sorveglianza banda di tolleranza numero impulsi" funziona anche con encoder esterni che funzionano come encoder pilota (master) nel gruppo di azionamento (sorveglianza del valore di posizione XIST1 di un sistema di misura diretto). 1) x = numero encoder (x = 1, 2 o 3) Convertitori in armadio 472 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.13 Ricerca errori, cause e rimedi Tabella 9- 8 Ricerca errori, possibili cause e rimedi Schema di errore Descrizione errore Soluzione Nessun errore – F3x101 (tacca di zero non raggiunta) Verificare che l'assegnazione dei pin sia corretta (che A non sia invertito con –A oppure B con –B) F3x100 (distanza tra tacche di zero errata) Verificare che l'assegnazione die pin sia esatta (che R non sia invertito con –R) Tacca di zero intercalata Utilizzare la tolleranza della tacca di zero Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 473 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento Schema di errore Descrizione errore Soluzione Tacca di zero troppo larga Utilizzare la valutazione del fronte della tacca di zero Disturbi EMC Utilizzare il filtro hardware impostabile Tacca di zero troppo anticipata/ritardata Utilizzare l'adattamento della posizione del rotore oppure la correzione del numero di impulsi in caso di anomalie (impulso di disturbo o perdita di impulsi sulla traccia A/B) Convertitori in armadio 474 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.14 Finestra di tolleranza e correzione 7DFFDGLULIHULPHQWR RWDFFDGL]HUR 3DVVRGLFRUUH]LRQH SHURJQLWDFFDGL ]HUR TXDGUDQWH 3DVVRGLFRUUH]LRQH SHURJQLWDFFDGL ]HUR TXDGUDQWH )LQHVWUDGLWROOHUDQ]DWDFFDGL]HUR QHJDWLYD $GDWWDPHQWRSRVL]LRQHURWRUHS rHO &RUUH]LRQH;,67S S LPSRVWD]LRQHGLIDEEULFD $QRPDOLD) $QRPDOLD) Figura 9-10 )LQHVWUDGLWROOHUDQ]DWDFFDGL]HUR SRVLWLYD $GDWWDPHQWRSRVL]LRQHURWRUH S rHO &RUUH]LRQH;,67S S LPSRVWD]LRQHGLIDEEULFD 6HO DQRPDOLD)[YLHQHULSDUDP HWUL]]DWDLQDYYLVR$YHUUDQQRFRUUHWWL DQFKHVFRVWDPHQWLPDJJLRUL 3HURJQLWDFFDGL]HURULFRQRVFLXWDYLHQH FRUUHWWDDOPDVVLPRODJUDQGH]]DGHOOD ILQHVWUDGLWROOHUDQ]D $QRPDOLD) $QRPDOLD) Finestra di tolleranza e correzione Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 475 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.3 Funzioni dell'azionamento 9.3.19.15 Panoramica dei parametri importanti Parametri p0404[0...n] Configurazione encoder attiva p0405[0...n] Encoder di segnali rettangolare, traccia A/B p0408[0...n] Encoder rotatorio, risoluzione p0430[0...n] Configurazione Sensor Module p0437[0...n] Configurazione ampliata Sensor Module p0438[0...n] Tempo di filtro encoder rettangolare r0452[0...n] Visualizzazione tempo filtro encoder di segnali rettangolari. r0458[0...n] Proprietà Sensor Module r0459[0...n] Proprietà estese Sensor Module p4680[0...n] Sorveglianza tacca di zero, tolleranza consentita p4681[0...n] Sorveglianza tacca di zero, limite positivo 1 finestra di tolleranza p4682[0...n] Sorveglianza tacca di zero, limite negativo 1 finestra di tolleranza p4683[0...n] Sorveglianza tacca di zero, soglia di avviso positiva finestra di tolleranza p4684[0...n] Sorveglianza tacca di zero, soglia di avviso negativa finestra di tolleranza p4686[0...n] Tacca di zero, lunghezza minima r4688[0...n] CO: Sorveglianza della tacca di zero, numero di impulsi differenziali r4689[0...n] CO: Diagnostica encoder rettangolare Convertitori in armadio 476 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.1 Regolatore di tecnologia Descrizione Il modulo funzionale "Regolatore di tecnologia" consente di realizzare funzioni di regolazione semplici, come ad es.: ● Regolazione del livello di riempimento ● Regolazione della temperatura ● Regolazione della posizione del ballerino ● Regolazione della pressione ● Regolazione della portata ● Regolazioni semplici senza controllo sovraordinato ● Regolazione della trazione Il regolatore di tecnologia possiede le seguenti caratteristiche: ● Due valori di riferimento scalabili ● Segnale di uscita scalabile ● Propri valori fissi ● Proprio potenziometro motore ● Le limitazioni di uscita vengono attivate e disattivate tramite generatore di rampa. ● La quota D può essere commutata nel canale dell'errore di regolazione o in quello del valore reale. ● Il potenziometro motore del regolatore di tecnologia è attivo soltanto se è avvenuta l'abilitazione degli impulsi dell'azionamento. Il regolatore di tecnologia è eseguito come un regolatore PID. Il differenziatore può essere commutato nel canale dell'errore di regolazione o nel canale del valore attuale (impostazione di fabbrica). Le componenti P, I e D possono essere impostate separatamente. Un valore 0 provoca la disinserzione del relativo azionamento. Due ingressi connettore permettono di impostare i valori di riferimento. I valori di riferimento possono essere scalati mediante parametri (p2255 e p2256). Un generatore di rampa nel canale del riferimento consente di impostare il tempo di accelerazione/decelerazione del valore di riferimento mediante parametri (p2257 e p2258). Il canale del valore di riferimento e quello del valore reale dispongono ciascuno di uno stadio livellatore; il tempo di livellamento può essere impostato mediante parametri (p2261 e p2265). I valori di riferimento possono essere impostati con valori di riferimento fissi propri (da p2201 a p2215), tramite il potenziometro motore o il bus di campo (ad es. PROFIBUS). Un precomando può essere alimentato da un ingresso connettore. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 477 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento È possibile scalare l'uscita mediante un parametro (p2295) e invertire il senso di regolazione. Il senso di regolazione può essere limitato mediante parametri (p2291 e p2292) e interconnesso liberamente mediante un'uscita connettore (r2294). Il valore attuale può essere immesso ad es. mediante un ingresso analogico del TM31. Se dal punto di vista della tecnica di regolazione si rende necessario utilizzare un regolatore PID, contrariamente all'impostazione di fabbrica la componente D viene commutata come differenza tra valore di riferimento e valore attuale (p2263 = 1). Questo è sempre necessario quando la componente D deve agire anche in caso di variazioni delle grandezze pilota. L'attivazione della componente D avviene solo se p2274 > 0. Nota Immettendo "0 sec." quale tempo di accelerazione/decelerazione per il generatore di rampa del regolatore di tecnologia, i valori attuali del generatore di rampa in questione vengono congelati. Messa in servizio Il modulo funzionale "Regolatore di tecnologia" può essere attivato durante l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.16 consente di verificarne l'attivazione. Schema logico FP 7950 Regolatore PID - valori fissi, selezione binaria FP 7951 Regolatore PID - valori fissi, selezione diretta FP 7954 Regolatore di tecnologia - potenziometro motore FP 7958 Regolatore di tecnologia - regolazione Esempio di regolazione del livello di riempimento Lo scopo consiste nel mantenere costante il livello in un recipiente. Per raggiungere questo obiettivo si impiega una pompa regolata in velocità collegata a un sensore per il rilevamento del livello. Il livello viene rilevato da un ingresso analogico (ad es. AI0 TM31) e inviato al regolatore di tecnologia. Il valore di riferimento del livello è memorizzato in un valore di riferimento fisso. La grandezza di regolazione che ne risulta funge da valore di riferimento per il regolatore di velocità. In questo esempio viene utilizzato un Terminal Module TM31. Convertitori in armadio 478 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 6HQVRUH ; Figura 9-11 Regolazione di livello: applicazione 5HJBWHF.S 5HJBWHF7Q S S *HQHUDWRUHGL UDPSD ;5LI 5HJBWHF YDORUHGL ULIHULPHQWR S QBULI S ;$WW 5HJBWHFWLSR S YDORUH DWWXDOH S Figura 9-12 DWW G GW Regolazione di livello: struttura di regolazione Parametri importanti per la regolazione p1155 = r2294 CI: Regolatore di velocità, valore di riferimento del numero di giri 1 [FP 3080] p2253 = r2224 valore di riferimento regolatore di tecnologia attivo tramite FSW [FP 7950] p2263 = 1 componente D nel segnale di errore [FP 7958] p2264 = r4055 segnale del valore attuale Xatt tramite AI0 del TM31 [FP 9566] p2280 = Kp P - calcolo del guadagno mediante ottimizzazione p2285 = Tn calcolo del tempo azione integratrice mediante ottimizzazione p2200 = 1 abilitazione del regolatore di tecnologia Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 479 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.2 Funzione bypass La funzione di bypass pilota due contattori tramite le uscite digitali del convertitore e ne analizza le risposte attraverso gli ingressi digitali (ad es. tramite TM31). Questo circuito permette di far funzionare il motore tramite il convertitore o direttamente dalla rete. I contattori vengono comandati tramite il convertitore e i segnali di riposta corrispondenti alle varie posizioni del contattore devono essere rinviati al convertitore. Il circuito di bypass può essere realizzato in due varianti: ● senza sincronizzazione del motore con la rete e ● con sincronizzazione del motore con la rete. Per tutte le varianti di bypass vale quanto segue: ● Il bypass viene sempre disinserito quando viene meno il segnale della parola di comando "OFF2" o "OFF3". ● Eccezione: l'interruttore di bypass può essere eventualmente bloccato da un controllore sovraordinato per poter completamente disinserire il convertitore (e quindi anche l'elettronica di regolazione) mentre il motore funzione con la rete. L'interblocco dei contattori deve essere eseguito sul lato impianto. ● Al riavvio del convertitore dopo un POWER OFF viene analizzato lo stato del contattore di bypass. Il convertitore può quindi passare allo stato "Pronto all'inserzione e bypass" direttamente dopo l'avviamento. Ciò è possibile solo se il bypass viene attivato tramite un segnale di comando, se il segnale di comando (p1266) è ancora applicato dopo l'avviamento e se la funzione di riaccensione automatica è attiva (p1200 = 4). ● Il passaggio del convertitore allo stato "Pronto all'inserzione e bypass" dopo l'avviamento ha una priorità più alta rispetto alla riaccensione automatica. ● La sorveglianza delle temperature del motore tramite sensori è attiva quando il convertitore si trova in uno dei due stati "Pronto all'inserzione e bypass" o "Pronto al funzionamento e bypass". ● Entrambi i contattori del motore devono essere progettati per la commutazione sotto carico. Nota Gli esempi contenuti nelle descrizioni seguenti rappresentano solo circuiti schematici il cui scopo è di illustrare il funzionamento di base. I circuiti reali vanno progettati (contattori, dispositivi di protezione) e dimensionati in funzione dell'impianto specifico. Presupposti La funzione di bypass si può realizzare solo con regolazione del numeri di giri senza encoder (p1300 = 20) o con il controllo U/f (p1300 = 0...19) impiegando un motore asincrono. Convertitori in armadio 480 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Messa in servizio della funzione bypass La funzione bypass fa parte del modulo funzionale "Regolatore di tecnologia", che si può attivare eseguendo il wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.16 consente di verificarne l'attivazione. 9.4.2.1 Bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1) Descrizione Attivando il parametro "Bypass con sincronizzazione con sovrapposizione (p1260 = 1)", il motore viene commutato in modo sincronizzato all'alimentazione in rete e viceversa. Durante la commutazione si ha, per un certo lasso di tempo, la chiusura contemporanea di entrambi i contattori K1 e K2 (phase lock synchronization). Una bobina permette di scollegare il motore dalla tensione del convertitore e della tensione di rete. Il valore uk per la bobina è di 10 (± 2) %. 5HWH &RQYHUWLWRUHFRQ 9ROWDJH6HQVLQJ 0RGXOH960 'LVSRVLWLYRGLSURWH]LRQH %RELQD K1 K2 M ~ Figura 9-13 Esempio di circuito di bypass con sincronizzazione e sovrapposizione Attivazione L'attivazione della funzione di bypass con sincronizzazione (p1260 = 1) può avvenire solo tramite un segnale di comando. L'attivazione non può avvenire tramite una soglia di velocità o un'anomalia. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 481 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Parametrizzazione Dopo aver attivato la funzione di bypass con sincronizzazione e sovrapposizione (p1260 = 1) occorre impostare ancora i seguenti parametri: Tabella 9- 9 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione con sovrapposizione Parametri Descrizione p1266 = Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1 p1267.0 = 1 p1267.1 = 0 La funzione di bypass viene attivata dal segnale di comando p1269[0] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K1 p1269[1] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2 p3800 = 1 Per la sincronizzazione viene impiegata la tensione interna. p3802 = r1261.2 L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass. Processo di trasferimento 0RWRUH FROOHJDWRDO FRQYHUWLWRUH &RPPXWD]LRQH FRQYHUWLWRUHUHWH 0RWRUH FROOHJDWRDOODUHWH &RPPXWD]LRQHUHWH 0RWRUH FRQYHUWLWRUH FROOHJDWRDO FRQYHUWLWRUH S &RPDQGRGLE\SDVV U 6LQFURQL]]D]LRQHULFKLHVWD GDOODIXQ]LRQHGLE\SDVV U 6LQFURQLVPRUDJJLXQWR U &KLXGHUHFRQWDWWRUH. S &RQWDWWRUH.FKLXVR U &KLXGHUHFRQWDWWRUH. S &RQWDWWRUH.FKLXVR Figura 9-14 Diagramma segnale di bypass con sincronizzazione con sovrapposizione Convertitori in armadio 482 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Trasferimento del motore alla rete (il comando dei contattori K1 e K2 avviene tramite il convertitore): ● Si ha la seguente situazione di partenza: Il contattore K1 è chiuso, il contattore K2 è aperto e il motore viene azionato dal convertitore. ● Viene impostato il bit di comando "Comando di bypass" (p1266), (ad es. tramite sistema di automazione sovraordinato). ● La funzione di bypass imposta il bit della parola di comando "Sincronizzazione" (r1261.2). ● Poiché questo bit viene impostato mentre il convertitore è in funzione, viene avviata l'operazione di sincronizzazione "Trasferimento del motore alla rete". ● L'algoritmo di sincronizzazione segnala questo stato (r3819.2) al termine della sincronizzazione della posizione di fase nonché della tensione e frequenza di rete del motore. ● Il meccanismo di bypass analizza questo segnale e chiude il contattore K2 (r1261.1 = 1). L'analisi del segnale avviene internamente, il cablaggio BICO non è necessario. ● Dopo che il contattore K2 ha segnalato lo stato "chiuso" (r1269[1] = 1), viene aperto il contattore K1 e il convertitore provvede al blocco degli impulsi. Il convertitore si trova nello stato "Pronto al funzionamento e bypass". ● Se viene tolto il comando ON in questa fase, il convertitore passa allo stato "Pronto al funzionamento e bypass". Se i relativi contattori sono disponibili, il convertitore viene separato dalla rete e il circuito intermedio scaricato. Il distacco del motore dal funzionamento di rete avviene secondo la procedura inversa: All'inizio del processo il contattore K2 è chiuso e il contattore K1 è aperto. ● Viene cancellato il bit di comando "Comando di bypass", (ad es. tramite sistema di automazione sovraordinato). ● La funzione di bypass imposta il bit della parola di comando "Sincronizza". ● Gli impulsi vengono abilitati. Poiché la funzione "Sincronizzazione" viene impostata prima della funzione "Abilitazione impulsi", il convertitore interpreta questo comportamento come un comando di recupero del motore dalla rete e di controllo dello stesso. ● L'algoritmo di sincronizzazione segnala questo stato al termine della sincronizzazione della posizione di fase nonché della tensione e frequenza di rete del convertitore. ● Il meccanismo di bypass analizza questo segnale e chiude il contattore K1. L'analisi del segnale avviene internamente, il cablaggio BICO non è necessario. ● Dopo che il contattore K1 ha segnalato lo stato "chiuso", viene aperto il contattore K2. Il motore viene nuovamente azionato sul convertitore. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 483 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.2.2 Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2) Descrizione Attivando "Bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2)", il contattore K2 da chiudere viene chiuso solo quando il contattore K1 è aperto (anticipatory type synchronization). Durante questo tempo il motore non è collegato a una rete, per cui il numero di giri viene determinato dal carico e dall'attrito. Prima della sincronizzazione, la posizione di fase della tensione motore deve essere impostata in modo che, rispetto alla rete, esista un "vantaggio" sul quale eseguire la sincronizzazione. Ciò si ottiene impostando il valore di riferimento di sincronizzazione (p3809). La frenatura del motore nel breve lasso di tempo in cui entrambi i contattori sono aperti, determina, alla chiusura del contattore K2, una differenza di frequenza e di fase circa pari a zero. Per un perfetto funzionamento è indispensabile che il momento di inerzia dell'azionamento e del carico sia sufficiente. Nota Un momento di inerzia sufficiente si contraddistingue per il fatto che durante la separazione dei contattori K1 e K2 il numero di giri del motore non presenta una variazione superiore all'incirca a quella dello scorrimento nominale. La differenza angolare elettrica del motore rispetto alla differenza di fase della rete può variare solo nella misura in cui può ancora essere compensata tramite p3809. Le procedure descritte in precedenza per la rilevazione del valore di riferimento di sincronizzazione (p3809) rendono superfluo l'impiego della bobina di disaccoppiamento. 5HWH &RQYHUWLWRUHFRQ 9ROWDJH6HQVLQJ 0RGXOH960 'LVSRVLWLYRGLSURWH]LRQH K1 K2 ,QWHUEORFFRFRQWUROD FKLXVXUDVLPXOWDQHD M ~ Figura 9-15 Esempio di circuito di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione Convertitori in armadio 484 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Attivazione L'attivazione della funzione di bypass senza sincronizzazione (p1260 = 2) può avvenire solo tramite un segnale di comando. L'attivazione non può avvenire tramite una soglia di numero di giri o un'anomalia. Parametrizzazione Dopo aver attivato la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione (p1260 = 2) occorre impostare ancora i seguenti parametri: Tabella 9- 10 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione Parametri Descrizione p1266 = Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1 p1267.0 = 1 p1267.1 = 0 La funzione di bypass viene attivata dal segnale di comando p1269[0] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K1 p1269[1] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2 p3800 = 1 Per la sincronizzazione viene impiegata la tensione interna. p3802 = r1261.2 L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass. p3809 = Impostazione del valore di riferimento di fase per la sincronizzazione rete-azionamento Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 485 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.2.3 Bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) Descrizione Al momento del passaggio del motore al funzionamento in rete, si ha l'apertura del contattore K1 (dopo il blocco impulsi del convertitore), un tempo di attesa necessario alla diseccitazione del motore, quindi la chiusura del contattore K2. Ciò consente l'azionamento diretto del motore in rete. In seguito alla commutazione non sincronizzata del motore, quando si chiude il circuito passa una corrente di compensazione di cui si deve tenere conto in fase di progettazione del dispositivo di protezione (vedere la figura "Circuito di bypass senza sincronizzazione"). Con il recupero del motore tramite il convertitore dopo il funzionamento in rete si ha innanzitutto l'apertura del contattore K2 e, decorso il tempo di diseccitazione, la chiusura del connettore K1. Dopodiché il convertitore esegue il riavviamento al volo del motore in rotazione. Il motore viene ora azionato sul convertitore. Il contattore K2 deve essere dimensionato per la commutazione sotto carico induttivo. I contattori K1 e K2 devono essere bloccati contro la chiusura simultanea. La funzione "Riavviamento al volo" deve essere attivata (p1200 = 1). 5HWH &RQYHUWLWRUHFRQ 9ROWDJH6HQVLQJ 0RGXOH960 'LVSRVLWLYRGLSURWH]LRQH K1 K2 ,QWHUEORFFRFRQWUROD FKLXVXUDVLPXOWDQHD M ~ Figura 9-16 Esempio di circuito di bypass senza sincronizzazione Convertitori in armadio 486 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Attivazione L'attivazione del bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) può avvenire mediante i seguenti segnali (p1267): ● Bypass tramite segnale di comando (p1267.0 = 1): l'attivazione del bypass viene provocata da un segnale digitale (p1266), ad es. da un sistema di automazione sovraordinato. Se il segnale digitale viene nuovamente tolto, una volta trascorso il tempo di ritardo per il debypass (p1263) si verifica una commutazione al funzionamento con convertitore. ● Bypass alla soglia di numero di giri (p1267.1 = 1): quando viene raggiunto un determinato numero di giri, si attiva il bypass e il convertitore funge da convertitore di avvio. Un presupposto per l'attivazione del bypass consiste nel fatto che il valore di riferimento del numero di giri superi la soglia del numero di giri di bypass (p1265). Il ritorno al funzionamento con convertitore viene avviato dalla diminuzione del valore di riferimento (sull'ingresso del generatore di rampa, r1119) sotto la soglia del numero di giri di bypass (p1265). Attraverso la condizione valore di riferimento > valore di confronto si impedisce che il bypass venga subito riattivato se dopo la commutazione al funzionamento con convertitore il numero di giri reale è ancora superiore alla soglia di bypass (p1265). L'impostazione delle grandezze tempo di bypass, tempo di debypass, numero di giri di bypass e la sorgente di comando per la commutazione, avviene tramite parametri. Parametrizzazione Dopo aver attivato la funzione di bypass senza sincronizzazione (p1260 = 3) occorre impostare ancora i seguenti parametri: Tabella 9- 11 Impostazione dei parametri per la funzione di bypass con sincronizzazione senza sovrapposizione Parametri Descrizione p1262 = Impostazione del tempo morto di bypass p1263 = Impostazione del tempo morto di debypass p1264 = Impostazione del tempo di ritardo di bypass p1265 = Impostazione della soglia del numero di giri con p1267.1 = 1 p1266 = Impostazione del segnale di comando con p1267.0 = 1 p1267.0 = p1267.1 = Impostazione del segnale che attiva la funzione di bypass p1269[1] = Sorgente di segnale per la risposta del contattore K2 p3800 = 1 Per la sincronizzazione viene impiegata la tensione interna. p3802 = r1261.2 L'attivazione della sincronizzazione avviene tramite la funzione di bypass. p1200 = 1 Funzione "Riavviamento al volo" sempre attiva. 9.4.2.4 Schema logico FP 7020 Sincronizzazione Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 487 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.2.5 Parametro Funzione bypass p1200 Avvio al volo, modo operativo p1260 Configurazione bypass r1261 CO/BO: parola di comando/stato bypass p1262 Tempo morto bypass p1263 Tempo di ritardo debypass p1264 Tempo di ritardo bypass p1265 Soglia di numero di giri bypass p1266 BI: Comando di controllo di bypass p1267 Configurazione sorgente di commutazione bypass p1268 BI: Sincronizzazione conferma di bypass conclusa p1269 BI: Interruttore di bypass, risposta p1274 BI: Tempo di sorveglianza interruttore di bypass Sincronizzazione p3800 Attivazione sincronizzazione rete azionamento p3801 Numero oggetto di azionamento sincronizzazione rete azionamento p3802 BI: abilitazione della sincronizzazione rete azionamento r3803 CO/BO: parola di comando sincronizzazione rete azionamento r3804 CO: frequenza di destinazione sincronizzazione rete azionamento r3805 CO: differenza di frequenza sincronizzazione rete azionamento p3806 Valore di soglia differenza di frequenza sincronizzazione rete azionamento r3808 CO: differenza di fase sincronizzazione rete azionamento p3809 Valore di riferimento fase sincronizzazione rete azionamento p3811 Limite di frequenza sincronizzazione rete azionamento r3812 CO: frequenza di correzione sincronizzazione rete azionamento p3813 Valore di soglia del sincronismo di fase sincronizzazione rete azionamento r3814 CO: differenza di tensione sincronizzazione rete azionamento p3815 Valore di soglia differenza di tensione sincronizzazione rete azionamento r3819 CO/BO: parola di stato sincronizzazione rete azionamento Convertitori in armadio 488 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.3 Comando freni esteso Descrizione Il modulo funzionale "Comando freni esteso" consente di realizzare comandi di frenatura complessi, ad es. per freni di stazionamento motore e freni di esercizio. Il freno viene comandato nel seguente modo (la sequenza indica la priorità): ● Tramite il parametro p1215 ● Tramite i parametri binettore p1219[0..3] e p0855 ● Tramite il riconoscimento di fermo ● Tramite il valore di soglia dell'interconnessione connettore Messa in servizio Il modulo funzionale "Comando freni esteso" può essere attivato durante l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.14 consente di verificarne l'attivazione. Il parametro p1215 deve essere impostato a "3" e il freno deve essere comandato tramite un'uscita digitale (ad es. sulla morsettiera utente TM31). Esempio 1: Avviamento contro freno chiuso Al momento dell'inserzione il riferimento viene abilitato immediatamente (se sono date altre abilitazioni particolari) anche se il freno non è ancora aperto (p1152 = 1). L'impostazione di fabbrica p1152 = r0899.15 deve essere separata. In un primo tempo l'azionamento forma una coppia contro il freno chiuso. Il freno viene aperto soltanto quando la coppia o la corrente del motore (p1220) superano la soglia di frenatura 1 (p1221). A seconda del tipo e dell'esecuzione del freno, la procedura può avere tempi diversi finché il freno non si è aperto completamente. Occorre tenere presente che quando viene superata la coppia della soglia di frenatura, il segnale di abilitazione del funzionamento (p0899.2) viene interrotto per il periodo di apertura del freno (p1216), in modo che la corrente del motore non superi, in questo intervallo, i valori limite ammessi o che la coppia motore generata non danneggi il freno. L'intervallo di tempo p1216 va impostato in funzione del tempo effettivamente necessario per l'apertura del freno. Questa configurazione viene utilizzata ad es. quando l'azionamento viene accoppiato a un nastro sotto trazione (formatura di anse nella laminazione dell'acciaio). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 489 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Esempio 2: Freno di emergenza In caso di emergenza la frenatura deve avvenire contemporaneamente sia a livello elettrico che a livello meccanico. Per ottenere questo si utilizza OFF3 come segnale di trigger della frenatura di emergenza: p1219[0] = r0898.2 e p1275.00 = 1 (OFF3 su "Chiudere subito il freno" e invertire il segnale). Affinché il convertitore non lavori in opposizione al freno, occorre impostare la rampa OFF3 (p1135) a 0 secondi. Può formarsi dell'energia nel funzionamento come generatore che deve essere ricondotta nella rete o trasformata in calore attraverso una resistenza di frenatura. Questa è un'applicazione tipica, ad es. per calandre, utensili di taglio, carrelli e presse. Esempio 3: Freno di esercizio per gli azionamenti di gru Per i dispositivi di sollevamento con comando manuale è importante che l'azionamento reagisca immediatamente al movimento della leva di comando (combinatore pilota). A questo scopo, l'azionamento viene inserito tramite un comando ON (p0840) (gli impulsi sono abilitati). Il valore di riferimento del numero di giri (p1142) e il regolatore di velocità (p0856) sono inibiti. Il motore è magnetizzato. Non si ha pertanto il tempo di magnetizzazione (12 sec.), tipico dei motori trifase. Come ritardo tra la deviazione del combinatore pilota e il movimento del motore resta ora soltanto il tempo di rilascio del freno. Se il combinatore pilota viene azionato, si verifica una "abilitazione del valore di riferimento del controllo" (bit interconnesso con p1142, p1229.2, p1224.0). Il regolatore di velocità viene immediatamente abilitato; dopo il tempo di rilascio del freno (p1216) avviene l'abilitazione del riferimento del numero di giri. Quando il combinatore pilota è nella posizione zero, il valore di riferimento del numero di giri viene inibito e l'azionamento arrestato con rampa di decelerazione del generatore di rampa. Se il limite di fermo (p1226) viene superato in negativo, il freno si chiude. Dopo il tempo di chiusura del freno (p1217) il regolatore di velocità viene inibito (il motore cessa di generare forza!). Viene utilizzato il controllo freni esteso con le modifiche sotto descritte. >[[[[@QXPHURGLVFKHPDORJLFR S >@ &KLXVIUHQRIHUPR S ! >@ $ELOLWD]LRQHLPSXOVL 2SHUD]LRQHORJLFD25 &RPDQGRIUHQLHVWHVR S U S ุ 5LVXOWDWR FRPELQD]LRQH ORJLFD25GHO IUHQR >@ $ELOLWDUHJRODWRUH GHOQXPHURGLJLUL S U ! >@ $ELOLWQBULI S>&@ ! $ELOLWD]LRQHYDORUHGLULIHUL PHQWR S U Figura 9-17 $ELOLWD]LRQHYDORUHGLULIHULPHQWRGHOQXPHURGLJLUL U !$ELOLWD]LRQHYDORUHGLULIHULPHQWRGDO FRQWUROORUHVRYUDRUGLQDWRDGHV6 $ELOLWD]LRQHGHOYDORUHGLULIHULPHQWR PDQLSRODWRUHDOHYDLQFOLQDWR Esempio di freno di esercizio per azionamento di gru Convertitori in armadio 490 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Messaggi di comando e di stato del comando freni esteso Tabella 9- 12 Controllo del comando freni esteso Nome del segnale Ingresso binettore Parola di comando, controllo sequenziale / parametri di interconnessione Abilitare valore di riferimento del numero di giri p1142 BI: Abilitazione valore di riferimento del numero di giri STWA.6 Abilitazione valore di riferimento 2 p1152 BI: Abilitazione valore di riferimento 2 p1152 = r899.15 Aprire obblig. freno stazion. p0855 BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento STWA.7 Abilita regolatore del numero di giri p0856 BI: Abilita regolatore del numero di giri STWA.12 Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento p0858 BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento STWA.14 Tabella 9- 13 Messaggio di stato comando freni esteso Nome del segnale Parametri Parola di stato freno Comando apertura freno (segnale continuo) r1229.1 B_ZSW.1 Abilitazione impulsi comando di frenatura esteso r1229.3 B_ZSW.3 Il freno non si apre r1229.4 B_ZSW.4 Il freno non si chiude r1229.5 B_ZSW.5 Soglia di frenatura superata r1229.6 B_ZSW.6 Valore di soglia di frenatura superato in r1229.7 negativo B_ZSW.7 Tempo di sorveglianza freno scaduto r1229.8 B_ZSW.8 Richiesta abilitazione impulsi non disponibile/n_reg disabilitato r1229.9 B_ZSW.9 Risultato combinazione logica OR del freno r1229.10 B_ZSW.10 Risultato combinazione logica AND del freno r1229.11 B_ZSW.11 Schema logico FP 2704 Comando freni/riconoscimento di fermo esteso (r0108.14 = 1) FP 2707 Comando freni esteso - Apertura/chiusura del freno (r0108.14 = 1) FP 2711 Comando freni esteso - Uscite di segnale (r0108.14 = 1) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 491 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Parametri r0108.14 Comando freni esteso r0899 CO/BO: Parola di stato, controllo sequenziale Sorveglianza di fermo r0060 CO: Valore di riferimento del numero di giri a monte del filtro del valore di riferimento r0063[0...2] CO: Valore attuale del numero di giri p1224[0...3] BI: Chiudere freno di stazionamento motore in stato di fermo p1225 CI: Riconoscimento di inattività, valore di soglia p1226 Sorveglianza di fermo, soglia di velocità p1227 Tempo di sorveglianza riconoscimento di fermo p1228 Riconoscimento di fermo, tempo di ritardo p1276 Freno di stazionamento motore, esclusione riconoscimento inattività Apertura e chiusura freno p0855 BI: Aprire obbligatoriamente freno di stazionamento p0858 BI: Chiudere obbligatoriamente freno di stazionamento p1216 Freno di stazionamento motore, tempo di apertura p1217 Freno di stazionamento motore, tempo di chiusura p1218[0...1] BI: Aprire freno di stazionamento motore p1219[0...3 ] BI: Chiudere immediatamente freno di stazionamento motore p1220 CI: Aprire freno di stazionamento motore, soglia sorgente del segnale p1221 Aprire freno di stazionamento, soglia p1277 Freno di stazionamento motore, superato ritardo soglia fren. p1279 BI: Freno di stazionamento motore, combinazione logica OR/AND Sorveglianze freno p1222 BI: Freno di stazionamento motore, risposta, freno chiuso p1223 BI: Freno di stazionamento motore, risposta, freno aperto Configurazione, parola di comando/stato p1215 Configurazione freno di stazionamento del motore r1229 CO/BO: Freno di stazionamento motore, parola di stato p1275 Freno di stazionamento, parola di comando p1278 Freno di stazionamento, tipo Convertitori in armadio 492 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.4 Funzioni di sorveglianza estese Descrizione Il modulo funzionale "Funzioni di sorveglianza estese" permette di realizzare le seguenti funzioni di sorveglianza: ● Sorveglianza valore di riferimento del numero di giri: |n_rif| ≤ p2161 ● Sorveglianza valore di riferimento del numero di giri: n_rif > 0 ● Modulo di controllo carico Descrizione della sorveglianza del carico Questa funzione consente di sorvegliare la trasmissione della forza tra motore e macchina di lavoro. Applicazioni tipiche sono ad es. cinghie trapezoidali, cinghie piane o catene che avvolgono pulegge o rocchetti di catene di alberi motore e alberi di uscita trasmettendo velocità e forze periferiche. Il controllo del carico può determinare sia il blocco della macchina di lavoro che l'interruzione della trasmissione della forza. Nel controllo del carico la curva attuale di numero di giri/coppia viene confrontata con la curva programmata di numero di giri/coppia (p2182 – p2190). Se il valore attuale si trova al di fuori della fascia di tolleranza programmata, a seconda del parametro p2181 viene segnalata un'anomalia o un allarme. Un ritardo della segnalazione di anomalia o di allarme può essere impostato con il parametro p2192. Si evitano in questo modo allarmi errati provocati da stati di passaggio transitori. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 493 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento &RSSLD>1P@ S S S S &RSSLD 9DORUHDWWXDOH S S S 1XPHURGLJLUL PLQ S S S U %LW $ S Figura 9-18 W S Sorveglianza del carico (p2181 =1) Messa in servizio Il modulo funzionale "Funzioni di sorveglianza estese" può essere attivato durante l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.17 consente di verificarne l'attivazione. Schema logico FP 8010 Segnalazioni del numero di giri 1 FP 8011 Segnalazioni del numero di giri 2 FP 8013 Modulo di controllo carico Convertitori in armadio 494 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Parametri p2150 Numero di giri isteresi 3 p2151 CI: Valore di riferimento del numero di giri per i messaggi p2161 Valore di soglia numero di giri 3 p2181 Sorveglianza del carico, reazione p2182 Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 1 p2183 Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 2 p2184 Sorveglianza carico, soglia di numero di giri 3 p2185 Sorveglianza coppia del carico, soglia del numero di giri 1 superiore ... p2190 Sorveglianza coppia del carico, soglia del numero di giri 3 inferiore p2192 Sorveglianza del carico, tempo di ritardo r2198.4 |n_rif| ≤ p2161 r2198.5 n_rif > 0 r2198.11 La sorveglianza del carico segnala un avviso r2198.12 La sorveglianza del carico segnala un'anomalia Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 495 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.5 Regolazione di posizione Descrizione Il modulo funzionale "Regolazione di posizione" implica: ● Preparazione del valore attuale di posizione (inclusi rilevamento tastatore di misura e ricerca della tacca di riferimento) ● Regolatore di posizione (inclusi limitazioni, adattamento e calcolo del precomando) ● Sorveglianze (incluse sorveglianze di fermo e posizionamento, sorveglianza dinamica di errore d'inseguimento e segnali camma) ● Inseguimento della posizione del riduttore di carico (encoder motore) con l'impiego di encoder assoluti per assi rotanti (modulo) e lineari. Messa in servizio Il modulo funzionale "Regolazione di posizione" si può attivare dalla finestra di dialogo delle proprietà dell'azionamento. Attivando il modulo funzionale "Posizionatore semplice" (r0108.4 = 1) si attiva automaticamente il modulo funzionale "Regolazione di posizione" (r0108.3). Nel parametro r0108.3 è possibile verificare la configurazione corrente. Il regolatore di posizione può essere agevolmente parametrizzato tramite maschere in STARTER. Il modulo funzionale "Regolazione di posizione" è assolutamente necessario per poter utilizzare il posizionatore semplice. Nota Se il modulo funzionale "Regolazione di posizione" è attivo e, per ottimizzare il regolatore del numero di giri, viene interconnesso un segnale del generatore di funzioni sull'uscita del regolatore del numero di giri p1160, si attivano le sorveglianze del regolatore di posizione. Affinché questo non si verifichi, è necessario disinserire il regolatore di posizione (p2550 = 0) e passare al funzionamento a seguire (p2655 = 1, per il controllo tramite telegramma PROFIdrive 110 PosSTW.0 = 1). In questo modo si disinseriscono le sorveglianze e il valore di riferimento della posizione viene allineato. Schema logico FP 4010 Preparazione valore attuale di posizione FP 4015 Regolatore di posizione FP 4020 Sorveglianza di fermo e di posizionamento FP 4025 Sorveglianza dinamica distanza di inseguimento, programmatori a camme Convertitori in armadio 496 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.5.1 Preparazione valore attuale di posizione Descrizione Il trattamento del valore attuale di posizione converte il valore attuale di posizione in un'unità di percorso LU (Length Unit) neutrale. Il blocco funzionale applica a tal fine l'analisi encoder/la regolazione motore con le interfacce encoder disponibili Gn_XIST1, Gn_XIST2, Gn_STW e Gn_ZSW che forniscono le informazioni di posizione in incrementi encoder e risoluzione fine (incrementi). La preparazione del valore attuale di posizione si svolge indipendentemente dall'abilitazione del regolatore di posizione subito dopo l'avvio del sistema, non appena vengono ricevuti dati validi dall'interfaccia encoder. Il parametro p2502 (assegnazione encoder) stabilisce con quali encoder (1, 2 o 3) avviene il rilevamento del valore attuale di posizione. Dopo l'assegnazione viene automaticamente effettuata la seguente interconnessione: ● p0480[0] (G1_STW) = valore di comando encoder r2520[0] ● p0480[1] (G2_STW) = valore di comando encoder r2520[1] ● p0480[2] (G3_STW) = valore di comando encoder r2520[2] S UHJROD]LRQHGLSRVL]LRQHVXHQFRGHUPRWRUH SJLULGHOFDULFR (QFRGHU S/8JLURGHOFDULFR SJLULPRWRUH Figura 9-19 Preparazione del valore attuale di posizione con encoder rotatori La relazione tra le grandezza fisiche e l'unità di percorso avviene, negli encoder rotatori, tramite il parametro p2506 (unità di percorso per ogni rotazione del carico). Il parametro p2506 riflette insieme a p2504, p2505 il rapporto che intercorre tra incrementi dell'encoder e unità neutrale di misura del percorso LU. Esempio: Encoder rotativo, vite a circolazione di sfere con passo di 10 mm/giro. 10 mm devono essere risolti in 1 µm (ovvero 1 LU = 1 µm) -> Un giro del carico corrisponde a 10000 LU -> p2506 = 10000 Nota La risoluzione effettiva del valore attuale risulta dal prodotto fra tacche dell'encoder (p0408), risoluzione fine (p0418) e, se presente, il riduttore di misura (p0402, p0432, p0433). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 497 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 3RVL]LRQHDWWXDOH VBDWW LU + $WWLYSUHSYDODWW + + + p2512 9DOLPSRVWDWRDWW (0) 0 1 p2515 (0) 0 3UHSYDODWWFRUU 2IIVHWSRVL]LRQH p2514 p2513 (0) Figura 9-20 $WWLYLPSYDODWW p2516 (0) (0) Preparazione valore attuale di posizione Una correzione può avvenire tramite l'ingresso connettore p2513 (valore di correzione preparazione valore attuale di posizione) e un fronte positivo sull'ingresso binettore p2512 (attivazione valore di correzione). Quando è attivato il modulo funzionale "Posizionatore semplice", p2513 viene automaticamente interconnesso con r2685 (valore di correzione EPOS) e p2515 con r2684.7 (attivazione correzione). Mediante questa interconnessione viene realizzata, ad es., la correzione modulo di EPOS. Con l'ingresso connettore p2516 è possibile inserire un offset di posizione. p2516 viene interconnesso automaticamente con r2667 mediante EPOS. Questa interconnessione realizza la compensazione gioco all'inversione. Il valore di posizionamento impostato può essere prestabilito mediante l'ingresso connettore p2515 (valore di posizione impostato) e un segnale "1" sull'ingresso binettore p2514 (impostazione del valore attuale di posizione). AVVERTENZA L'impostazione del valore attuale di posizione (p2514 = segnale "1") fa sì che il valore attuale di posizione della regolazione di posizione venga mantenuto per default al valore del connettore p2515. I nuovi incrementi dell'encoder non vengono valutati. Una differenza di posizione esistente non può essere compensata in questo stato. L'inversione del valore attuale di posizione in seguito all'intervento dell'encoder avviene tramite il parametro p0410. Si può immettere un'inversione del movimento asse tramite un valore negativo in p2505. Rilevamento indicizzato del valore attuale Il rilevamento indicizzato del valore attuale consente di eseguire ad es. misurazioni della lunghezza di pezzi in lavorazione e di rilevare le posizioni degli assi mediante un controllore sovraordinato (ad es. SIMATIC S7), oltre che di regolare la posizione ad es. di un nastro trasportatore. Parallelamente all'encoder per il trattamento del valore attuale di posizione e la regolazione della posizione possono essere azionati altri due encoder che rilevano i valori attuali e i dati di misura. l rilevamento indicizzato del valore attuale può trattare un valore attuale di posizione per ognuna delle tre analisi encoder. Con il parametro p2502[0...3] si seleziona l'analisi encoder per la regolazione della posizione. I parametri del rilevamento indicizzato del valore attuale sono indicizzati quattro volte. Gli indici 1 ... 3 sono assegnati alle analisi encoder 1 ... 3. L'indice 0 è assegnato alla regolazione della posizione. Convertitori in armadio 498 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Tramite il parametro r2521[0...3] è possibile richiamare i valori attuali di tutti gli encoder collegati. Quindi ad es. il valore attuale di posizione per la regolazione della posizione in r2521[0] è identico al valore r2521[1] se la regolazione della posizione funziona con analisi encoder 1. La sorgente di segnale per l'offset di posizione può essere impostata tramite il parametro p2516[0...3]. La regolazione dell'encoder assoluto viene avviata tramite p2507[0...3].2 e tramite p2507[0...3].3 ne viene confermata la conclusione corretta. La sorgente di segnale "Coordinate del punto di riferimento per il regolatore di posizione" p2598[0] è collegata a p2599 in posizionamento semplice. Le altre sorgenti di segnale non sono collegate per default. L'analisi del tastatore di misura per l'analisi encoder x che non è assegnata alla regolazione della posizione può essere attivata tramite p2509[x]. Le sorgenti di segnale vengono assegnate tramite p2510[0...3], il rilevamento del fronte viene impostato tramite p2511[0...3]. Il valore di misura è disponibile in r2523[x] se nella parola di stato per l'encoder x (encoder 0: r2526.0..9, encoder1: 2627.0..2,encoder2: r2628.0..2, encoder3: r2529.0..2) è impostato il bit "Valore di misura valido". I valori attuali di posizione dei diversi encoder possono essere letti mediante il parametro r2521[0...3]. Questi valori reali di posizione possono essere corretti in seguito a un segnale 0/1 della sorgente di segnale in p2512[0...3] con il valore carico di segno da p2513[0...3]. Inoltre, il valore attuale di velocità (r2522[0...3]) e l'offset di posizione per l'encoder assoluto p2525[0...3] possono essere elaborati dal controllore sovraordinato indipendentemente dall'encoder. Inseguimento della posizione del riduttore di carico L'inseguimento della posizione serve per la riproducibilità della posizione del carico in caso di utilizzo di riduttori. Esso può essere utilizzato anche per ampliare l'area della posizione. L'inseguimento di posizione del riduttore del carico funziona come l'inseguimento di posizione del riduttore di misura (vedere il capitolo "Inseguimento di posizione/riduttore di misura"). L'inseguimento della posizione si attiva con il parametro p2720.0 = 1. L'inseguimento della posizione del riduttore del carico è tuttavia rilevante solo per l'encoder motore (encoder 1). Il rapporto del riduttore del carico viene immesso tramite i parametri p2504 e p2505. L'inseguimento della posizione può essere attivato sia per gli assi rotanti (modulo) che lineari. Per ogni set di dati del motore MDS è possibile attivare solo un inseguimento di posizione per il riduttore del carico. Il valore attuale di posizione del carico in r2723 (che deve essere richiesto tramite Gn_STW.13) è composto dalle seguenti informazioni: ● Numero di tacche per giro (p0408) ● Risoluzione fine per giro (p0419) ● Numero virtuale dei giri memorizzati di un encoder assoluto rotativo (p2721) ● Rapporto di riduzione del carico (p2504/p2505) ● Rapporto di riduzione di misura (p0433/p0432), se p0411.0 = 1 Nota La somma di p0408, p0419 e p2721 è limitata a 32 bit. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 499 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Esempio: L'encoder assoluto può contare 8 giri di encoder (p0421 = 8). Nota Per i problemi e le soluzioni sul riduttore di carico vedere l'esempio nel capitolo "Inseguimento di posizione/riduttore di misura". Esempio di ampliamento dell'area della posizione Nel caso degli encoder assoluti senza inseguimento di posizione è necessario assicurarsi che il campo di movimento intorno allo 0 sia minore di metà dell'area dell'encoder poiché al di fuori di questa area non si ha più un riferimento univoco (vedere la descrizione del parametro p2507) dopo la disattivazione e la riattivazione. Grazie al multigiro virtuale (p2721) è possibile ampliare quest'area. Per motivi di rappresentazione nella figura seguente è stato scelto un encoder assoluto che può rappresentare 8 giri dell'encoder (p0412 = 8). &DPSRGLSRVL]LRQHHVWHVR WUDPLWHPXOWLWXUQYLUWXDOH ULSURGRWWRLQWHUQDPHQWHQHOFDPSR(326 3RVL]LRQHHQFRGHUDVVROXWR *LULHQFRGHU Figura 9-21 U Inseguimento del riduttore del carico (p2721 = 24), impostazione p2504 = p2505 =1 (fattore di riduzione = 1) In questo esempio ciò significa: ● senza inseguimento la posizione può essere riprodotta per +/- 4 giri di encoder intorno a r2521 = 0 LU. ● Con inseguimento, la posizione può essere riprodotta per +/- 12 giri di encoder (p2721 = 24) (con riduttori di carico +/- 12 giri di carico). Esempio pratico: In un asse lineare per un encoder p0421 = 4096 viene impostato il valore di p2721 a 262144. Ciò significa che possono quindi essere riprodotti +/- 131072 giri di encoder o di carico. In un asse rotante per l'encoder viene impostato il valore di p2721 = p0421. Convertitori in armadio 500 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Configurazione del riduttore di carico (p2720) Configurando questo parametro è possibile impostare i punti seguenti: ● p2720.0: Attivazione dell'inseguimento di posizione ● p2720.1: Impostazione del tipo di asse (lineare o rotante) Per asse rotante si intende un asse modulo; la correzione modulo può essere attivata dal controllore sovraordinato o da EPOS. Nel caso dell'asse lineare l'inseguimento viene utilizzato soprattutto per ampliare l'area della posizione (vedere il paragrafo sugli encoder multigiro virtuali (p2721)). ● p2720.2: Resettaggio della posizione I seguenti eventi provocano il reset automatico dei valori di posizione memorizzati in modo volatile: – Rilevamento di una sostituzione encoder. – Modifica della configurazione del set di dati dell'encoder (Encoder Data Set, EDS). – Nuova regolazione dell'encoder di valore assoluto. Nota Se l'inseguimento di posizione del riduttore di carico viene attivato, dopo aver effettuato una regolazione (p2507 = 3), tramite il parametro p2720.0 = 1 (Attivazione inseguimento di posizione riduttore di carico), la regolazione viene resettata. Una nuova regolazione dell'encoder con inseguimento di posizione del carico attivato provoca un reset della posizione del riduttore di carico (overflow). Il campo ammesso per l'inseguimento di posizione viene replicato nel campo encoder riproducibile di EPOS. È possibile attivare l'inseguimento di posizione per più DDS. Encoder multigiro virtuale (p2721) Tramite la risoluzione multigiro virtuale viene impostato il numero di giri risolvibili del motore per un encoder rotativo assoluto con inseguimento di posizione attivato. Questo valore si può modificare solo negli assi rotanti. Tramite p2721 è possibile immettere, per un encoder rotativo assoluto (p0404.1 = 1) con inseguimento di posizione attivato (p2720.0 = 1), una risoluzione multiturn virtuale. ATTENZIONE Se il fattore di riduzione è diverso da 1, p2721 fa sempre riferimento al lato del carico. Quindi viene qui impostata la risoluzione virtuale necessaria per il carico. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 501 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Per gli assi rotanti la risoluzione Multiturn virtuale (p2721) viene preimpostata al valore della risoluzione Multiturn dell'encoder (p0421) e può essere modificata. Esempio encoder Singleturn: Il parametro p0421 è preimpostato a "1". Il parametro p2721 può però essere modificato successivamente, ad es. impostando p2721 = 5. L'analisi encoder risulta quindi essere di 5 rotazioni del carico prima che venga raggiunto nuovamente lo stesso valore assoluto. Per gli assi lineari la risoluzione Multiturn virtuale (p2721) viene preimpostata sul valore ampliato di 6 bit della risoluzione Multiturn dell'encoder (p0421) (max. 32 superamenti in positivo/negativo). Dopodiché il valore di p2721 non può più essere modificato. Esempio encoder Multiturn: In un asse lineare per un encoder p0421 = 4096 viene impostato il valore di p2721 a 262144. Ciò significa che possono quindi essere riprodotti +/- 131072 giri di encoder o di carico. Se con l'ampliamento delle informazioni multigiro si supera l'area rappresentabile di r2723 (32 bit) occorre ridurre in proporzione la risoluzione fine (p0419). Finestra di tolleranza (p2722) Dopo l'inserzione viene determinata la differenza tra la posizione memorizzata e quella reale, avviando quanto segue: ● Differenza all'interno della finestra di tolleranza --> La posizione viene riprodotta sulla base del valore attuale dell'encoder. ● Differenza al di fuori della finestra di tolleranza --> Viene emesso un messaggio opportuno (F07449). La finestra di tolleranza viene preimpostata automaticamente con p2720.0 = 1 con un quarto dell'area dell'encoder e può essere modificata. CAUTELA La posizione può essere riprodotta solo se, in stato di disinserzione, la rotazione coperta è inferiore alla metà del campo di rappresentazione dell'encoder. Per l'encoder standard EQN1325, questo equivale a 2048 giri encoder o a mezzo giro per gli encoder singleturn. Nota Il rapporto indicato sulla targhetta identificativa del riduttore è spesso solo un valore arrotondato (ad es. 1:7,34). Se, per un asse rotante, non è consentita una deriva a lungo termine, è necessario chiedere al costruttore del riduttore il rapporto effettivo dei denti. Convertitori in armadio 502 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Più set di dati dell'azionamento L'inseguimento di posizione del riduttore di carico può essere attivato in più set di dati dell'azionamento. ● Il riduttore di carico è in funzione del DDS (Drive Data Set). ● L'inseguimento di posizione del riduttore di carico viene calcolato solo per il set di dati attivo dell'azionamento ed è in funzione dell'EDS (Encoder Data Set). ● La memoria dell'inseguimento di posizione è disponibile solo una volta per ogni EDS. ● Se l'inseguimento di posizione in diversi set di dati azionamento deve proseguire a uguali condizioni meccaniche e con gli stessi set di dati encoder, deve essere esplicitamente attivato in tutti i set di dati azionamento interessati. Possibili applicazioni della commutazione del set di dati con prosecuzione dell'inseguimento di posizione: – Commutazione stella/triangolo – altri tempi di accelerazione/impostazioni di regolazione ● In una commutazione dei set di dati azionamento, nella quale cambia il riduttore, l'inseguimento della posizione viene riavviato, cioè il comportamento dopo la commutazione è uguale a quello dopo un POWER ON. ● Alle stesse condizioni meccaniche e con uguale set di dati encoder, una commutazione DDS non ha conseguenze per quanto riguarda lo stato di calibrazione e lo stato del punto di riferimento. Limitazioni ● Se un set di dati encoder viene utilizzato in vari set di dati azionamento come Encoder 1 per diversi riduttori, non è possibile attivarvi l'inseguimento di posizione. Se si tenta di attivare comunque l'inseguimento della posizione, viene emessa l'anomalia F07555 (Azionamento encoder: configurazione inseguimento di posizione) con il valore 03 hex. Generalmente viene verificato se in tutti i DDS, nei quali è utilizzato questo set di dati encoder, il riduttore del carico è lo stesso. In questo caso, i parametri del riduttore di carico p2504[D], p2505[D], p2720[D], p2721[D] e p2722[D] devono essere di volta in volta identici. ● Se un set di dati encoder viene utilizzato in un DDS come encoder motore con inseguimento della posizione del carico ed in un altro DDS come encoder esterno, nel caso di una commutazione l'inseguimento della posizione viene riavviato, cioè il comportamento dopo la commutazione è uguale a quello dopo un POWER ON. ● Se in un set di dati azionamento viene azzerato l'inseguimento di posizione, ciò riguarda tutti i set di dati azionamento in cui questo set di dati encoder è presente. ● Un asse di un set di dati azionamento non attivo può muoversi al max. di mezzo campo encoder (vedere p2722: finestra di tolleranza). Nella finestra seguente è descritto il comportamento di commutazione durante il passaggio da un DDS all'altro. Una commutazione DDS avviene sempre a partire dal DDS0. Una panoramica della commutazione DDS senza inseguimento della posizione del riduttore del carico, si trova al capitolo "Posizionamento semplice - Ricerca del punto di riferimento" al paragrafo "Avvertenze per la commutazione dei set di dati". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 503 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Tabella 9- 14 Commutazione DDS con inseguimento di posizione del riduttore di carico DDS p0186 (MDS) p0188 p0187 (encoder (encoder _2) _1) p0189 (encoder _3) Encoder per regolazione della posizione p2502 Condizioni meccan. p2504/ p2505/ p2506 o p2503 Inseguimento Comportamento di commutazione di posizione riduttore di carico 0 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx attivato --- 1 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx attivato Commutazione durante il blocco degli impulsi o funzionamento inefficace 2 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 yyy disattivato Blocco impulsi/esercizio: La regolazione encoder e il bit di riferimento vengono resettati. L'inseguimento di posizione per EDS0 non viene più calcolato e deve essere nuovamente regolato quando avviene la ricommutazione a DDS0. 3 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_2 xxx attivato 4 0 EDS0 EDS3 EDS2 Encoder_2 xxx attivato 5 1 EDS4 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx attivato 6 2 EDS5 EDS6 EDS7 Encoder_1 zzz attivato Blocco impulsi/esercizio: L'inseguimento di posizione per EDS0 prosegue e il bit di riferimento viene resettato. 1) Blocco impulsi/esercizio: L'inseguimento di posizione per EDS4 ricomincia e il bit di riferimento viene resettato. 1) Se avviene la ricommutazione a DDS0, vale quanto definito per EDS0. 7 3 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx attivato Commutazione MDS durante il blocco impulsi o funzionamento inefficace. Convertitori in armadio 504 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento DDS p0186 (MDS) p0188 p0187 (encoder (encoder _2) _1) p0189 (encoder _3) Encoder per regolazione della posizione p2502 Condizioni meccan. p2504/ p2505/ p2506 o p2503 Inseguimento Comportamento di commutazione di posizione riduttore di carico 8 EDS0 EDS2 Encoder_1 xxx disattivato 0 EDS1 Blocco impulsi/esercizio: Il bit di riferimento viene resettato. 1) L'inseguimento di posizione per EDS0 non viene più calcolato e per questo cambia anche il valore attuale di posizione (la correzione dell'offset dell'inseguimento di posizione viene annullata). La ricommutazione a DDS0 fa ricominciare l'inseguimento di posizione per EDS0 e il bit di riferimento viene resettato. 1) La ricommutazione a DDS0 senza una nuova regolazione nel DDS0 ha senso solo se l'utente non ha effettuato una nuova regolazione nel DDS8 e se non vengono superati i valori di tolleranza consentiti (p2722). 9 4 EDS6 EDS0 EDS2 Encoder_1 www irrilevante Blocco impulsi/esercizio: L'inseguimento di posizione per EDS6 ricomincia e il bit di riferimento viene resettato. 1) Se avviene la ricommutazione a DDS0, vale quanto definito per EDS0. 1) Il bit di riferimento (r2684.11) viene resettato in caso di ricommutazione a un DDS. Se nel nuovo DDS l'EDS contiene già un encoder regolato, il bit di riferimento viene reimpostato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 505 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Definizioni: ● L'inseguimento di posizione viene proseguito Il comportamento dell'inseguimento di posizione in caso di commutazione è identico al comportamento che si otterrebbe senza commutazione del set di dati. ● L'inseguimento di posizione ricomincia (L'inseguimento di posizione può cambiare in caso di commutazione!) Il comportamento in caso di commutazione è identico al comportamento dopo un POWER ON. Il valore di posizione letto dall'encoder assoluto viene confrontato con quello memorizzato. Se la differenza rientra nella finestra di tolleranza (p2722), la posizione viene corretta di conseguenza; se supera la tolleranza, viene emesso un messaggio di errore corrispondente. ● L'inseguimento di posizione viene resettato (L'inseguimento di posizione può cambiare in caso di commutazione!) Il valore assoluto memorizzato viene rifiutato e il contatore di superamento viene azzerato. ● L'inseguimento di posizione non viene calcolato (L'inseguimento di posizione può cambiare in caso di commutazione!) Il valore assoluto memorizzato dell'inseguimento di posizione inclusa correzione dell'offset dal DDS sostituito non viene utilizzato. ● www, xxx, yyy, zzz: diverse, condizioni meccaniche. ● Ulteriori informazioni: La memoria dell'inseguimento di posizione è disponibile solo una volta per ogni EDS. Schema logico FP 4010 Preparazione valore attuale di posizione FP 4704 Rilevamento della posizione e della temperatura encoder 1 ... 3 FP 4710 Rilevamento valore attuale n. di giri e posizione dei poli dell'encoder motore (encoder 1) Convertitori in armadio 506 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Parametri 9.4.5.2 p2502 LR Assegnazione encoder p2503 LR Unità di lunghezza LU per 10 mm p2504 LR Motore/carico, giri del motore p2505 LR Motore/carico, giri del carico p2506 LR Unità di lunghezza LU per giro del carico r2520 CO: LR Preparazione del valore attuale di posizione, parola di comando encoder r2521 CO: LR Valore attuale di posizione r2522 CO: LR Valore attuale di velocità r2523 CO: LR Valore di misura r2524 CO: LR Unità di percorso/rotazioni r2525 CO: LR Offset regolazione encoder r2526 CO/BO: LR Parola di stato p2720 Configurazione riduttore di carico p2721 Riduttore del carico, encoder assoluto rotativo, giri virtuali p2722 Riduttore del carico, inseguimento di posizione, finestra di tolleranza r2723 CO: Riduttore del carico, valore assoluto r2724 CO: Riduttore del carico, differenza di posizione Regolatore di posizione Descrizione Il regolatore di posizione è realizzato come regolatore PI. Il guadagno P si può adattare tramite il prodotto dell'ingresso connettore p2537 (adattamento regolatore di posizione) e del parametro p2538 (Kp). L'ingresso connettore p2541 (limitazione) consente di limitare il valore di riferimento del numero di giri del regolatore di posizione senza precomando. Questo ingresso connettore è pre-connesso con l'uscita connettore p2540. Il regolatore di posizione viene abilitato tramite una combinazione AND degli ingressi binettore p2549 (abilitazione regolatore di posizione 1) e p2550 (abilitazione regolatore di posizione 2). Il filtro del valore di riferimento di posizione (p2533 costate di tempo, filtro del valore di riferimento di posizione) è eseguito come elemento PT1, il filtro di simmetrizzazione come elemento di tempo morto (p2535 filtro di simmetrizzazione, precomando di velocità (tempo morto)) ed elemento PT1 (p2536 filtro di simmetrizzazione, precomando di velocità (PT1)). Il precomando di velocità p2534 (fattore di precomando del numero di giri) si può disattivare con il valore 0. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 507 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Nota L'uso delle funzioni del regolatore di posizione senza fare ricorso al posizionatore semplice è consigliato solo agli operatori esperti. Schema logico FP 4015 Regolatore di posizione p2533 LR Filtro valore di riferimento posizione, costante di tempo p2534 LR Fattore di precomando del numero di giri p2535 LR Precomando numero giri, filtro simmetrizzazione, tempo morto p2536 LR Precomando del numero di giri, filtro di simmetrizzazione PT1 p2537 CI: LR Adattamento del regolatore di posizione p2538 LR Guadagno proporzionale p2539 LR Tempo dell'azione integratrice p2540 CO: LR Uscita del regolatore di posizione, limite del numero di giri p2541 CI: LR Uscita regolatore posizione, limite n. giri, sorgente segnale Parametro 9.4.5.3 Sorveglianze Descrizione Il regolatore di posizione sorveglia l'arresto, il posizionamento e la distanza di inseguimento. V )LQHVWUDGLIHUPR 9DORUHGL ULIHULPHQWR 9DORUHDWWXDOH 3RVL]LRQHUDJJLXQWD p2542 Δs )HUPR r 2684.10 Δs3RV W p2544 Δt )HUPR )LQHVWUDGLSRVL]LRQDPHQWR Δt 3RV Figura 9-22 p2543 7HPSRVRUYHJOLDQ]DDVVHIHUPR p2545 7HPSRVRUYHJOLDQ]DSRVL]LRQH Sorveglianza posizione di arresto , finestra di posizionamento Convertitori in armadio 508 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Monitoraggio dello stato di fermo L'attivazione della sorveglianza di fermo avviene tramite l'ingresso binettore p2551 (valore di riferimento fermo) e p2542 (finestra di fermo). Se la finestra di fermo non viene raggiunta dopo che è trascorso il tempo di sorveglianza (p2543), viene emessa l'anomalia F07450. Con il valore "0" in p2542 viene disattivata la sorveglianza di fermo. La finestra di fermo deve essere di dimensioni maggiori o uguali alla finestra di posizionamento (p2542 ≥ p2544). Il tempo di sorveglianza di fermo deve essere minore o uguale al tempo di sorveglianza di posizionamento (p2543 ≤ p2545). Sorveglianza di posizionamento L'attivazione della sorveglianza di posizionamento avviene mediante gli ingressi binettore p2551 (valore di riferimento fermo) e p2554 = "0" (comando di movimento non attivo) nonché p2544 (finestra di posizionamento). Decorso il tempo di sorveglianza (p2545), la finestra di posizionamento subisce un controllo una tantum. Qualora questa finestra non fosse stata raggiunta, viene generato il messaggio di errore F07451. Con il valore "0" in p2544 la sorveglianza di posizionamento viene disattivata. La finestra di fermo deve essere di dimensioni maggiori o uguali alla finestra di posizionamento (p2542 ≥ p2544). Il tempo di sorveglianza di fermo deve essere minore o uguale al tempo di sorveglianza di posizionamento (p2543 ≤ p2545). Sorveglianza dell'errore d'inseguimento 5LIHULPHQWRGLSRVL]LRQHDYDOOHGHOILOWUR GLVLPPHWUL]]D]LRQHGHOSUHFRPDQGR VBGHOWDBVRUYWRO 0... 2147483647 [LU] p2546 (1000) p2534 ≥ 100 [%] (UURUHLQVHJXLPHQWRDWW 5LIHULPHQWRGLSRVL]LRQHD PRQWHGHOILOWURGL VLPPHWUL]]D]LRQH GHOSUHFRPDQGR Figura 9-23 0RGHOOR 37 0 (UURUHGLLQVHJXLPHQWR QHOODWROOHUDQ]D r2563 1 1 + p2532 VBDWW 1 - r2684.8 0 F07452 (UURUHGLLQVHJXLPHQWRWURSSR JUDQGH Sorveglianza dell'errore d'inseguimento L'attivazione della sorveglianza dell'errore d'inseguimento avviene tramite p2546 (tolleranza errore di inseguimento). Se la distanza di inseguimento (r2563) è maggiore di p2546, viene emessa l'anomalia F07452 e il bit r2648.8 viene resettato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 509 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Programmatori a camme 6HJQDOHGLFRPPXWD]LRQH 1 GHOODFDPPD r2683.8 0 6HJQDOHGLFRPPXWD]LRQH 1 GHOODFDPPD r2683.9 s 3RVL]LRQHGLFRPPXWD]LRQHGHOODFDPPD p2547 0 s 3RVL]LRQHGLFRPPXWD]LRQHGHOODFDPPD p2548 Figura 9-24 Programmatori a camme Il regolatore di posizione dispone di due programmatori a camme. Se la posizione delle camme p2547 o p2548 viene superata in direzione positiva (r2521 > p2547 o p2548), i segnali delle camme r2683.8 o r2683.9 vengono resettati. Schema logico FP 4020 Sorveglianza di fermo e di posizionamento FP 4025 Sorveglianza dinamica distanza di inseguimento, programmatori a camme p2530 CI: LR Valore di riferimento di posizione p2532 CI: LR Valore attuale di posizione p2542 LR Finestra di fermo p2543 LR Tempo di sorveglianza di fermo p2544 LR Finestra di posizionamento p2545 LR Tempo di sorveglianza di posizionamento p2546 LR Sorveglianza dinamica distanza di inseguimento, tolleranza p2547 LR Posizione di commutazione camma 1 p2548 LR Posizione di commutazione camma 2 p2551 BI: LR Messaggio valore di riferimento presente p2554 BI: LR Messaggio job di movimento attivo r2563 CO: LR errore di inseguimento attuale r2683.8 Valore attuale di posizione <= posizione di commutazione camma 1 r2683.9 Valore attuale di posizione <= posizione di commutazione camma 2 r2684 CO/BO: EPOS parola di stato 2 Parametri Convertitori in armadio 510 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.5.4 Rilevamento tastatore di misura e ricerca della tacca di riferimento Descrizione Tramite gli ingressi connettore p2508 (attivazione ricerca tacca di riferimento) e p2509 (attivazione rilevamento tastatore di misura) si possono avviare ed eseguire le funzioni "rilevamento tastatore di misura" e "ricerca tacca di riferimento". Gli ingressi binettore p2510 (selezione tastatore di misura) e p2511 (rilevamento del fronte tastatore di misura) definiscono la modalità di valutazione del tastatore di misura. Il rilevamento dei segnali del tastatore di misura avviene tramite la parola di stato e la parola di comando dell'encoder. Per un'elaborazione più veloce dei segnali, è possibile attivare un'analisi diretta del tastatore di misura selezionando i morsetti d'ingresso per i tastatori di misura 1/2 tramite p2517 e p2518. Questa analisi dei tastatori di misura avviene nel clock del regolatore di posizione; a questo scopo, il clock di invio impostato del controllore (r2064[1]) deve essere un multiplo intero del clock del regolatore di posizione (p0115[4]). Il sistema segnala se lo stesso ingresso del tastatore di misura è già utilizzato (vedere anche p0488, p0489, p0580 e p0680). Con un fronte 0/1 sul relativo ingresso p2508 (attivazione ricerca della tacca di riferimento) o p2509 (attivazione analisi del tastatore di misura) viene avviata, tramite la parola di comando encoder, la rispettiva funzione. Il bit di stato r2526.1 (funzione di riferimento attiva) segnala l'attività della funzione (risposta dalla parola di stato encoder). Il bit di stato r2526.2 (valore di misura valido) segnala la presenza del valore di misura richiesto r2523 (posizione per la tacca di riferimento o per il tastatore di misura). Se la funzione è terminata (posizione rilevata per la tacca di riferimento o per il tastatore di misura), i parametri r2526.1 (funzione di riferimento attiva) e r2526.2 (valore di misura valido) restano attivi e il valore di misura viene fornito da r2523 (valore di misura ricerca punto di riferimento) finché l'ingresso corrispondente p2508 (attivazione ricerca tacca di riferimento) o p2509 (attivazione analisi tastatore di misura) non viene resettato (segnale 0). Se la funzione (ricerca tacca di riferimento o analisi del tastatore di misura) non è ancora terminata e se l'ingresso corrispondente p2508 o p2509 viene resettato, la funzione viene interrotta tramite la parola di comando dell'encoder e il bit di stato r2526.1 (funzione di riferimento attiva) viene resettato tramite la parola di stato dell'encoder. Un'impostazione contemporanea di entrambi gli ingressi binettore p2508 e p2509 provoca l'interruzione della funzione attiva oppure il mancato avvio di una funzione. Ciò viene segnalato dall'avviso A07495 "funzione di riferimento interrotta", che permane finché non vengono resettati i comandi sugli ingressi binettori. L'avviso viene ugualmente emesso se durante una funzione attiva (ricerca tacca di riferimento o analisi del tastatore di misura) viene segnalata un'anomalia tramite la parola di stato dell'encoder. Nella selezione del modulo funzionale "Regolazione di posizione" questi parametri (da p2508 a p2511) vengono preimpostati a "0". Se è selezionato il modulo funzionale "Posizionatore semplice", quest'ultimo avvia le funzioni "Ricerca tacca di riferimento" (per la funzione di ricerca del punto di riferimento) e "Analisi tastatore di misura" (per la funzione di ricerca del punto di riferimento al volo) e al modulo funzionale viene rinviata la risposta di conferma (r2526, r2523). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 511 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Schema logico FP 4010 Preparazione valore attuale di posizione FP 4720 Interfaccia encoder, segnali di ricezione encoder 1 ... 3 FP 4730 Interfaccia encoder, segnali di invio encoder 1 ... 3 p2508 BI: LR Attivare ricerca tacca di riferimento p2509 BI: LR Attivare analisi del tastatore di misura p2510 BI: LR Selezione analisi del tastatore di misura p2511 BI: LR Fronte dell'analisi del tastatore di misura p2517 LR tastatore di misura diretto 1, morsetto d'ingresso p2518 LR tastatore di misura diretto 2, morsetto d'ingresso r2523 CO: LR Valore di misura r2526 CO/BO: LR Parola di stato Parametro 9.4.6 Posizionatore semplice Descrizione Il modulo funzionale "Posizionatore semplice" (EPOS) serve per il posizionamento assoluto/relativo di assi lineari e rotanti (modulo) con encoder motore (sistema di misura indiretto) o encoder macchina (sistema di misura diretto). Inoltre, per la funzionalità posizionamento semplice, STARTER offre pratiche funzioni di configurazione, di messa in servizio e di diagnostica (guida grafica). In STARTER è disponibile un pannello di controllo per il posizionamento semplice e il funzionamento regolato in velocità, mediante il quale è possibile comandare la funzionalità tramite PC/PG per la messa in servizio o la diagnostica. Con il posizionatore semplice attivato (r0108.4 = 1) va attivata anche la regolazione di posizione (r0108.3 = 1). Ciò si ottiene automaticamente attivando il posizionatore semplice tramite il wizard di messa in servizio di STARTER. Inoltre, così facendo, vengono effettuate automaticamente tutte le necessarie "interconnessioni interne" (tecnica BICO). CAUTELA Il posizionatore semplice richiede le funzioni del regolatore di posizione. Le interconnessioni BICO effettuate tramite il posizionatore semplice devono essere modificate solo da esperti. Convertitori in armadio 512 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento In questo modo sono disponibili anche le funzioni della regolazione di posizione (ad es. sorveglianza di fermo, sorveglianza di posizionamento, sorveglianza dinamica di errore d'inseguimento, programmatori a camme, funzione modulo, analisi del tastatore di misura). Vedere in proposito la sezione "Regolazione di posizione". Inoltre con il modulo funzionale "Posizionatore semplice" è possibile eseguire le seguenti funzioni: ● Meccanica (in STARTER è associata alla regolazione di posizione) – Compensazione gioco all'inversione – Correzione modulo – Inseguimento della posizione del riduttore di carico (encoder motore) con encoder assoluti ● Limitazioni – Limitazioni del profilo di movimento – Limitazioni del campo di movimento – Limitazione dello strappo ● Ricerca del punto di riferimento o taratura – Impostazione del punto di riferimento (con asse fermo) – Ricerca del punto di riferimento (modo operativo proprio inclusa funzionalità di camma di inversione, inversione automatica del senso di rotazione, ricerca del punto di riferimento su "camma e tacca di zero encoder" o solo "camma di zero encoder" o "sostituzione esterna tacca di zero (BERO)") – Ricerca del punto di riferimento al volo (durante il movimento "normale" è possibile eseguire la ricerca del punto di riferimento sovrapposta con l'aiuto dell'analisi del tastatore di misura; normalmente viene ad es. analizzato un BERO. Funzione sovrapposta nei modi operativi "Funzionamento a impulsi", "Indicazione diretta del valore di riferimento/MDI" e "Blocchi di movimento") – Ricerca del punto di riferimento con sistemi di misura incrementali – Regolazione dell'encoder assoluto ● Modo operativo blocchi di movimento – Posizionamento tramite blocchi di movimento memorizzabili nell'apparecchio, incluse condizioni di proseguimento e job specifici per assi già referenziati – Editor blocchi di movimento tramite STARTER – Un blocco di movimento contiene le seguenti informazioni: Numero d'ordine Job (ad es. posizionamento, attesa, salto di blocco GOTO, impostazione di uscite binarie) Parametri di movimento (posizione di destinazione, velocità, override per accelerazione e decelerazione) Modalità (ad es.: esclusione blocco, condizioni di proseguimento come "Avanti_con_arresto" e "Avanti_al_volo") Parametri del job (ad es. tempo di attesa, condizioni di salto del blocco) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 513 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento ● Modo operativo Indicazione diretta del valore di riferimento (MDI) – Posizionamento (assoluto, relativo) e configurazione (a regolazione di posizione infinita) tramite indicazione diretta del valore di riferimento (ad es. con PLC tramite dati di processo) – Aumenta l'influenza possibile sui parametri di movimento durante il movimento di spostamento (acquisizione al volo del valore di riferimento) e commutazione al volo tra i modi operativi Messa a punto e Posizionamento. ● Modo operativo Funzionamento a impulsi – Spostamento regolato in posizione dell'asse con modi operativi "a regolazione di posizione infinita" o "Funzionamento a impulsi incrementale" commutabili (spostamento di una "ampiezza di incremento") ● Sono disponibili telegrammi di posizione PROFIdrive standard (telegramma 7, 9 e 110), selezionando i quali viene eseguito automaticamente il "cablaggio" interno per il posizionatore semplice. ● Controllo tramite i telegrammi PROFIdrive 7 e 110. Messa in servizio Il modulo funzionale "Posizionatore semplice" può essere attivato durante l'esecuzione del wizard della messa in servizio. Il parametro r0108.4 consente di verificarne l'attivazione. 9.4.6.1 Meccanica Descrizione *LRFRDOO LQYHUVLRQH S Figura 9-25 Compensazione gioco all'inversione Nella trasmissione della forza tra una parte della macchina in movimento e il relativo azionamento, si presenta normalmente un gioco all'inversione poiché una meccanica completamente priva di gioco provocherebbe un'usura troppo elevata. Inoltre può presentarsi un gioco tra la parte della macchina e l'encoder. Negli assi con rilevamento indiretto della posizione, il gioco meccanico comporta un'alterazione del percorso di movimento, poiché con l'inversione della direzione ci si sposterà o troppo, o troppo poco, in funzione dell'entità del gioco. Convertitori in armadio 514 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Nota La compensazione del gioco all'inversione è attiva con le seguenti condizioni marginali: nel caso di sistema di misura incrementale: dopo che l'asse ha eseguito la ricerca del punto di riferimento. nel caso di sistema di misura assoluto: dopo che l'asse è stato tarato. Per la compensazione del gioco, è necessario impostare in p2583 il gioco rilevato con il segno corretto. Ad ogni inversione di direzione, il valore attuale dell'asse viene compensato e corretto in funzione della direzione attuale del movimento, quindi visualizzato in r2667. Il valore viene compensato nel valore attuale della posizione tramite p2516 (offset di posizione). Se un asse fermo viene referenziato tramite l'impostazione di un punto di riferimento o se un asse tarato viene attivato con l'encoder assoluto, l'impostazione di p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento) è rilevante per l'attivazione del valore di compensazione. Tabella 9- 15 Attivazione del valore di compensazione in funzione di p2604 p2604 (direzione di avvio) Direzione del movimento Attivazione del valore di compensazione 0 positiva nessuna negativa subito positiva subito negativa nessuna 1 Correzione modulo &DPSRPRGXOR 1 p2576 (360000) GLVDWWLYDWR 0 $WWLYD]LRQHFRUUH]LRQHPRGXOR 5LIHULPHQWRGLSRVL]LRQH r2665 p2577 (0) Figura 9-26 Correzione modulo Un asse modulo dispone di un campo di movimento illimitato. Il campo di valori della posizione si ripete in base ad un determinato valore parametrizzabile (campo modulo o ciclo asse), ad es. dopo una rotazione: 360° -> 0°. Il campo modulo viene impostato nel parametro p2576, mentre la correzione viene attivata con p2577. La correzione modulo viene eseguita in base al valore di riferimento che viene fornito, provvisto di segno corretto, dall'uscita connettore r2685 (valore di correzione), per la l'adeguamento del valore attuale di posizione. L'attivazione della correzione viene avviata da un fronte di salita dell'uscita binettore r2684.7 (attivazione correzione) dal modulo funzionale "Posizionatore semplice" (i parametri r2685 (valore di correzione) e r2684.7 (attivazione correzione) sono già connessi per default con il rispettivo ingresso binettore/connettore della preparazione del valore attuale di posizione). I dati assoluti di posizione (ad es. in un ordine di movimento) devono sempre trovarsi all'interno del campo modulo. Il campo di posizionamento non può essere limitato dai finecorsa software. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 515 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento In caso di impiego di encoder assoluti con correzione modulo attiva è possibile che si verifichino superamenti dell'encoder, perciò è necessario assicurarsi che il rapporto v tra risoluzione multigiro e area modulo sia un numero intero. Il rapporto v si calcola nel modo seguente: ● Encoder motore senza inseguimento di posizione: v = (p0421 x p2506 x p0433 x p2505) / (p0432 x p2504 x p2576) ● Encoder motore con inseguimento di posizione per il riduttore di misura: v = (p0412 x p2506 x p2505) / (p2504 x p2576) ● Encoder motore con inseguimento di posizione per il riduttore di carico: v = (p2721 x p2506 x p0433) / (p0432 x p2576) ● Encoder motore con inseguimento di posizione per il riduttore di carico e di misura: v = (p2721 x p2506) / p2576 ● Encoder diretto senza inseguimento di posizione: v = (p0421 x p2506 x p0433) / (p0432 x p2576) ● Encoder diretto con inseguimento di posizione per il riduttore di misura: v = (p0412 x p2506) / p2576 Con l'inseguimento della posizione si consiglia di modificare p0412 o rispettivamente p2721. Schema logico FP 3635 interpolatore FP 4010 Preparazione valore attuale di posizione p2576 EPOS Correzione modulo, campo modulo p2577 BI: EPOS Correzione modulo, attivazione p2583 EPOS Compensazione del gioco all'inversione r2684 CO/BO: EPOS parola di stato 2 r2685 CO: EPOS Valore di correzione Parametri Convertitori in armadio 516 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.6.2 Limitazioni Descrizione È possibile limitare la velocità, l'accelerazione e la decelerazione, nonché impostare il finecorsa software e le camme STOP. Esistono le seguenti limitazioni: ● Limitazioni del profilo di movimento – Velocità massima (p2571) – Accelerazione massima (p2572) / decelerazione massima (p2573) ● Limitazioni del campo di movimento – Finecorsa software (p2578, p2579, p2580, p2581, p2582) – Camma STOP (p2568, p2569, p2570) ● Limitazione dello strappo – Limitazione dello strappo (p2574) – Attivazione limitazione dello strappo (p2575) Velocità massima Con il parametro p2571 si definisce la velocità massima di un asse. La velocità non deve essere impostata a un valore maggiore della velocità massima impostata in r1084 e r1087. La velocità viene limitata a questo valore nel caso in cui venga impostata o programmata una velocità lineare più elevata tramite l'override (p2646), nella ricerca del punto di riferimento oppure nel blocco di movimento. Il parametro p2571 (velocità max.) determina nell'unità 1000 LU / min la velocità max. di avanzamento. Una variazione della velocità massima limita la velocità di un job di movimento in corso. Questa limitazione è attiva solo nel funzionamento di posizionamento in caso di: ● Funzionamento a impulsi ● Elaborazione dei blocchi di movimento ● Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per Posizionamento/Messa a punto ● Ricerca del punto di riferimento Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 517 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Accelerazione/decelerazione massima I parametri p2572 (accelerazione massima) e p2573 (decelerazione massima) definiscono l'accelerazione massima e la decelerazione massima. In entrambi i casi l'unità è 1000 LU/s². I due valori sono rilevanti in caso di: ● Funzionamento a impulsi ● Elaborazione dei blocchi di movimento ● Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per Posizionamento e Messa a punto ● Ricerca del punto di riferimento I parametri non hanno effetto quando si verificano anomalie con le reazioni all'anomalia OFF1 / OFF2 / OFF3. Nel modo operativo "Blocchi di movimento" è possibile impostare l'accelerazione o la decelerazione in incrementi interi (1 %, 2 % ... 100 %) dell'accelerazione o decelerazione massima. Nel modo operativo "Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per Posizionamento e Messa a punto" l'override di accelerazione/decelerazione viene preimpostato (assegnazione 4000Hex = 100 %). Nota Un'accelerazione o decelerazione massima dipendente dalla velocità attuale (accelerazione inflessa) non è supportata. Nota Se si utilizza il telegramma PROFIdrive 110, l'override di velocità è già interconnesso e deve essere immesso mediante il telegramma. Finecorsa software Gli ingressi connettore p2578 (finecorsa software meno) e p2579 (finecorsa software più) limitano il valore di riferimento di posizione se sono soddisfatti i requisiti seguenti: ● I finecorsa software sono attivati (p2582 = "1") ● Il punto di riferimento è impostato (r2684.11 = 1) ● La correzione modulo non è attiva (p2577 = "0") Nell'impostazione di fabbrica gli ingressi connettore sono collegati con l'uscita connettore p2580 (finecorsa software meno) o p2581 (finecorsa software più). Convertitori in armadio 518 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Camma STOP Un campo di movimento può essere limitato sia da software con i finecorsa software che da hardware. Per quest'ultima limitazione viene utilizzata la funzionalità della camma STOP (finecorsa hardware). La funzione della camma STOP viene attivata con un segnale 1 all'ingresso binettore p2568 (attivazione camma STOP). Dopo l'abilitazione viene verificata l'attività degli ingressi binettore p2569 (camma di STOP negativa) e p2570 (camma di STOP positiva). Questi ingressi binettore sono attivi Low, il che significa che sono attivi perché il segnale 0 si trova sull'ingresso binettore p2569 o p2570. Quando la camma di STOP è attiva (p2569 o p2570), il movimento attuale viene arrestato con OFF3 e vengono impostati i relativi bit di stato r2684.13 (camma di STOP negativa attiva) oppure r2684.14 (camma di STOP positiva attiva). Con camma di STOP accostata sono consentiti soltanto movimenti volti all'abbandono delle camme di STOP (se entrambe la camme di STOP sono presenti, non è possibile alcun movimento). L'allontanamento dalla camma STOP viene riconosciuto dal fronte 0/1 nella direzione di movimento consentita e di conseguenza i corrispondenti bit di stato vengono ripristinati (r2684.13 o r2684.14). Limitazione dello strappo Senza la limitazione dello strappo l'accelerazione e il rallentamento hanno un andamento a gradini. La figura seguente mostra il profilo di movimento quando non è attivata la limitazione dello strappo. Come si può notare, in questo caso l'accelerazione massima amax e la decelerazione massima dmax hanno effetto immediato. L'azionamento accelera fino a raggiungere la velocità di riferimento vrif, quindi passa alla fase a velocità costante. $FFHOHUD]LRQH 9HORFLW¢ Figura 9-27 2UD 9HORFLW¢PV $FFHOHUD]LRQHPVt Limitazione dello strappo disattivata Con l'ausilio della limitazione dello strappo, è possibile modificare entrambe le grandezze seguendo la rampa. In questo modo si ottiene un processo di accelerazione e di frenatura particolarmente “dolce”, come illustrato nella figura seguente. Nel caso ideale, l'accelerazione / decelerazione ha un andamento lineare. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 519 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento $FFHOHUD]LRQH 9HORFLW¢ Figura 9-28 2UD 9HORFLW¢PV $FFHOHUD]LRQHPVt Limitazione dello strappo attivata L'aumento massimo rk può essere impostato in comune nel parametro p2574 (Limitazione dello strappo) nell'unità LU/s3 per il processo di accelerazione e di frenatura. La risoluzione è di 1000 LU/s3. Per l'attivazione permanente della limitazione, il parametro p2575 (Attivazione limitazione dello strappo) va impostato a 1. In questo caso, la limitazione non può essere attivata e disattivata nel modo operativo Blocchi di movimento mediante il comando "JERK". Per inserire/disinserire la limitazione nel modo operativo Blocchi di movimento è necessario che il parametro p2575 (Attivazione limitazione dello strappo) sia impostato a zero. Il segnale di stato r2684.6 (Limitazione dello strappo attiva) indica se la limitazione dello strappo è attiva. La limitazione agisce durante ● il funzionamento ad impulsi ● l'elaborazione dei blocchi di movimento ● l'impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per posizionamento e messa a punto ● la ricerca del punto di riferimento ● le reazioni di arresto dovute agli allarmi Al verificarsi di segnalazioni con le reazioni di arresto OFF1 / OFF2 / OFF3 la limitazione dello strappo non è attiva. Schema logico FP 3630 Limitazioni del campo di movimento Convertitori in armadio 520 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Parametri p2571 EPOS Velocità massima p2572 EPOS Accelerazione massima p2573 EPOS Decelerazione massima p2646 CI: EPOS Override di velocità Finecorsa software: p2578 CI: EPOS Finecorsa software meno, sorgente del segnale p2579 CI: EPOS Finecorsa software più, sorgente del segnale p2580 CO: EPOS Finecorsa software meno p2581 CO: EPOS Finecorsa software più p2582 BI: EPOS Attivazione dei finecorsa software r2683 CO/BO: EPOS parola di stato 1 Camma STOP: p2568 BI: EPOS Attivazione camma STOP p2569 BI: EPOS Camma STOP meno p2570 BI: EPOS Camma STOP più r2684 CO/BO: EPOS parola di stato 2 Limitazione dello strappo: 9.4.6.3 p2574 EPOS Limitazione dello strappo p2575 BI: Attivazione limitazione dello strappo Posizionatore semplice e Safety-Limited Speed Se durante l'uso della funzione di posizionamento EPOS deve essere utilizzata anche una sorveglianza sicura della velocità (SLS), occorre comunicare a EPOS il limite di sorveglianza di velocità attivato. Questo limite di sorveglianza potrebbe altrimenti essere violato dal valore di riferimento impostato da EPOS. La violazione provoca l'arresto dell'azionamento tramite la sorveglianza SLS e quindi l'abbandono della sequenza di movimenti prevista. Prima vengono emesse le anomalie Safety rilevanti, poi gli errori successivi generati da EPOS. Con il parametro r9733 la funzione SLS offre un valore di limitazione del valore di riferimento, rispettando il quale si evita di violare il valore limite SLS. Il valore di limitazione del valore di riferimento in r9733 deve quindi essere comunicato all'ingresso per la velocità di riferimento massima di EPOS (p2594), per evitare una violazione del valore limite SLS dovuta all'impostazione del valore di riferimento EPOS. Il tempo di ritardo SLS/SOS (p9551/p9351) va impostato in modo che la funzione SLS diventi attiva solo dopo che è stato raggiunto il tempo massimo per ridurre la velocità al di sotto del limite SLS. Il tempo di frenatura necessario è determinato dalla velocità effettiva, dalla limitazione dello strappo in p2574 e dalla decelerazione massima in p2573. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 521 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Panoramica dei parametri importanti ● p2573 EPOS Decelerazione massima ● p2574 EPOS Limitazione dello strappo ● p2593 CI: EPOS LU/giro LU/mm ● p2594 CI: EPOS, velocità massima limitata esternamente ● p9351 SI Motion, commutazione SLS, tempo di ritardo (Motor Module) ● p9551 SI Motion, commutazione SLS(SG), tempo di ritardo (Control Unit) ● r9733(0,1) CO: SI Motion, limitazione velocità valore di riferimento attiva 9.4.6.4 Ricerca del punto di riferimento Descrizione All'avvio di una macchina è necessario creare, per il posizionamento, il riferimento di misura assoluto al punto zero della macchina. Questa procedura viene definita ricerca del punto di riferimento. Sono ammessi i seguenti tipi di ricerca del punto di riferimento: ● Impostazione del punto di riferimento (tutti i tipi di encoder) ● Ricerca del punto di riferimento attiva (ricerca punto di riferimento (p2597 = 0), con encoder incrementale): – Camma di riferimento e tacca di zero encoder (p2607 = 1) – Tacca di zero encoder (p0495 = 0 oppure p0494 = 0) – Tacca di zero esterna (p0495 ≠ 0 oppure p0494 ≠ 0) ● Ricerca al volo del punto di riferimento (passiva (p2597 = 1), con encoder incrementale) ● Regolazione encoder assoluto (con encoder assoluto) ● Ricerca al volo del punto di riferimento (passiva (p2597 = 1), con encoder assoluto) Per tutti i tipi di ricerca del punto di riferimento è previsto un ingresso connettore per l'impostazione delle coordinate del punto stesso, al fine di consentire, ad es. la modifica/impostazione tramite il controllore sovraordinato. L'impostazione delle coordinate del punto di riferimento richiede anche un parametro di impostazione per questa grandezza. Per default, questo parametro di impostazione p2599 è interconnesso all'ingresso connettore p2598. Nota La ricerca del punto di riferimento di tacche di zero con codifica della distanza non è supportata. Convertitori in armadio 522 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Impostazione del punto di riferimento L'impostazione del punto di riferimento può essere eseguita mediante un fronte 0/1 sull'ingresso binettore p2596 (impostazione del punto di riferimento) se non è attivo alcun comando di movimento e se il valore attuale di posizione è valido (p2658 = segnale 1). L'impostazione di un punto di riferimento è possibile anche in caso di arresto intermedio. La posizione attuale dell'azionamento viene impostata come punto di riferimento con la coordinata che è specificata mediante l'ingresso connettore p2598 (coordinata del punto di riferimento). Il valore di riferimento (r2665) viene adeguato di conseguenza. Questa funzione utilizza anche la correzione del valore attuale di posizione del regolatore di posizione (p2512 e p2513). Per impostazione predefinita l'ingresso connettore p2598 è collegato con il parametro di impostazione p2599. L'ingresso binettore non è attivo in caso di un job di movimento in corso. Regolazione dell'encoder assoluto Gli encoder assoluti devono essere regolati durante la messa in servizio. Dopo lo disinserzione della macchine le informazioni di posizione dell'encoder vengono conservate. Immettendo p2507 = 2 viene calcolato, con l'ausilio della coordinata del punto di riferimento in p2599, un valore di offset (p2525) che verrà poi utilizzato per il calcolo del valore attuale di posizione (r2521). Il parametro p2507 segnala la regolazione con un "3", inoltre il bit r2684.11 (punto di riferimento impostato) viene impostato a "1". Perché venga applicato in modo permanente, l'offset della regolazione dell'encoder (p2525) deve essere salvato nella memoria non volatile (copia da RAM a ROM). Nota Se si verifica una perdita di regolazione per un asse già regolato, tale asse resta non regolato anche dopo un POWER ON dell'apparecchio di azionamento. In questo caso l'asse deve essere nuovamente regolato. CAUTELA Per l'encoder rotativo assoluto, durante la regolazione viene impostato un campo, delimitato simmetricamente attorno al punto di zero dalle metà del campo encoder, al cui interno viene ripristinata la posizione dopo la disinserzione/inserzione. Se l'inseguimento della posizione è disattivato (2720.0 = 0), in questo campo si può verificare un solo superamento dell'encoder (per ulteriori informazioni consultare il capitolo "Regolazione di posizione/Preparazione del valore attuale di posizione"). Dopo la regolazione è necessario garantire che il campo non venga lasciato, poiché fuori di esso non esiste più una correlazione univoca tra il valore attuale dell'encoder e la meccanica. Se il punto di riferimento p2599 si trova nel campo encoder, durante la regolazione il valore attuale di posizione viene impostato sul punto di riferimento, in caso contrario su un valore corretto nel campo encoder. Con l'encoder assoluto lineare non si verificano superamenti. In questo modo, dopo la taratura è possibile ripristinare la posizione nell'intero campo di movimento successivamente alla disinserzione/inserzione. Durante la regolazione, il valore attuale di posizione viene impostato sul punto di riferimento. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 523 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Ricerca del punto di riferimento con encoder DRIVE-CLiQ Gli encoder DRIVE-CLiQ sono disponibili come encoder assoluti nelle varianti "Multiturn" oppure "Singleturn". Se tramite l'interfaccia PROFIdrive dell'encoder viene selezionata la funzione "Ricerca del punto di riferimento" e all'interfaccia DRIVE-CLiQ è collegato un encoder DRIVE-CLiQ o un altro encoder assoluto, al passaggio per lo zero della posizione Singleturn avviene una ricerca del punto di riferimento. La ricerca del punto di riferimento dei sistemi di misura incrementali Con la ricerca del punto di riferimento (in caso di un sistema di misura incrementale), l'azionamento viene portato sul proprio punto di riferimento. L'intero ciclo di riferimento viene comandato e controllato dall'azionamento stesso. I sistemi di misura incrementali richiedono, dopo l'avvio dalla macchina, la creazione del riferimento di misura assoluto al punto zero della macchina. Al momento dell'avvio, il valore attuale di posizione x0 viene impostato su x0 = 0 se non è stata eseguita la ricerca del punto di riferimento. Con la ricerca del punto di riferimento è possibile muovere l'azionamento in modo riproducibile fino al suo punto di riferimento. La geometria con direzione di avvio positiva (p2604 = "0") viene rappresentata nel seguito. p2600 'LUH]LRQHGLDFFRVWDPHQWR A B &RRUGLQDWDGHOSXQWRGLULIHULPHQWR p2598 p2599 r2599 (2599) | v| 1 p2605 3 p2611 2 &DPPDGLULIHULPHQWR p2608 p2612 (0) s 7DFFKH]HURGLULIHULPHQWR 'LUH]LRQHGLDYYLR p2604 (0) p2610 p2609 p2606 Figura 9-29 Esempio di ricerca del punto riferimento con camma di riferimento Tramite il segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio ricerca del punto di riferimento) e la selezione contemporanea della ricerca del punto di riferimento (segnale 0 sull'ingresso binettore p2597 (selezione del tipo di ricerca punto di riferimento)), la ricerca viene avviata sulla camma di riferimento (p2607 = 1). Il segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio ricerca punto di riferimento) deve essere rimanere impostato durante l'intera operazione di ricerca del punto di riferimento, in caso contrario la procedura si interrompe. Con l'avvio il segnale di stato r2684.11 (impostazione punto di riferimento) viene resettato. Per tutta la ricerca del punto di riferimento la sorveglianza dei finecorsa software è inattiva. Viene sorvegliato solo il campo di movimento massimo. La sorveglianza del finecorsa software viene eventualmente riattivata dopo la conclusione. Convertitori in armadio 524 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento L'override di velocità impostato è attivo soltanto durante la ricerca della camma di riferimento (passo 1). Ciò fa sì che le posizioni "Camma di riferimento" e "Tacca di zero" vengano superate sempre alla stessa velocità. Il verificarsi di tempi di transito del segnale garantisce che il conseguente sfasamento nella determinazione della posizione sia uguale in tutte le operazione di ricerca del punto di riferimento. Gli assi che hanno solo una tacca di zero in tutto il campo di movimento o campo modulo sono contrassegnati con il parametro p2607 = 0 (camma di riferimento presente). Per questi assi dopo l'avvio dell'operazione di ricerca del punto di riferimento viene iniziata subito la sincronizzazione con la tacca di zero di riferimento (vedere operazione 2). ● Ricerca del punto di riferimento passo 1: avanzamento sulla camma di riferimento Se non è presente una camma di riferimento (p2607 = 0), passare al passo 2. All'avvio della procedura di ricerca del punto di riferimento, l'azionamento accelera, con l'accelerazione massima (p2572) fino a raggiungere la velocità di accostamento delle camme di riferimento (p2605). La direzione di avvicinamento viene determinata dal segnale dell'ingresso binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento). Il raggiungimento della camma di riferimento viene comunicato all'azionamento con il segnale sull'ingresso binettore p2612 (camma di riferimento), al che l'azionamento frena fino all'arresto con la decelerazione massima (p2573). Se durante la ricerca del punto di riferimento viene rilevato un segnale sull'ingresso binettore p2613 (camma di inversione NEGATIVA) o sull'ingresso binettore p2614 (camma di inversione POSITIVA), la direzione di ricerca viene invertita. Se la "camma di inversione MENO" viene accostata con direzione di movimento positiva oppure la "camma di inversione PIÙ" viene accostata con direzione di movimento negativa, viene emesso il messaggio di errore F07499 (EPOS: Camma di inversione raggiunta con direzione di movimento errata). In questo caso è necessario verificare il cablaggio delle camme di inversione (p2613, p2614) o la direzione del movimento per raggiungere le camme di inversione. Le camme di inversione sono attive Low. Se entrambe le camme di inversione sono attive (p2613 = "0" e p2614 = "0"), l'azionamento si arresta. Appena viene trovata la camma di riferimento, inizia immediatamente la sincronizzazione con la tacca di zero di riferimento (vedere il passo 2). Se l'asse percorre un tratto definito nel parametro p2606 (percorso max. fino alla camma di riferimento) senza che la camma di riferimento venga raggiunta, l'azionamento resta fermo e viene emessa l'anomalia F07458 (camma di riferimento non trovata). Se all'avvio del processo di ricerca del punto di riferimento l'asse si trova già sulla camma, l'avanzamento fino alla camma di riferimento non viene eseguito, bensì inizia subito la sincronizzazione con la tacca di zero di riferimento (vedere passo 2). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 525 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Nota L'override di velocità è attivo durante l'avanzamento verso la camma. Se si cambia il set di dati dell'encoder, viene ripristinato il segnale di stato r2684.11 (punto di riferimento impostato). L'interruttore a camme deve fornire sia un fronte di salita che un fronte di discesa. Nella ricerca del punto di riferimento con rilevamento della tacca di zero dell'encoder, se i valori attuali di posizione sono crescenti, viene rilevato il fronte 0/1, se sono decrescenti viene rilevato il fronte 1/0. L'inversione del rilevamento di fronte non è possibile per la tacca di zero dell'encoder. Se il sistema di misura della lunghezza ha più tacche di zero che si ripetono a intervalli ciclici (ad es. sistema di misura incrementale, rotativo), occorre fare attenzione a che la camma sia regolata in modo che venga rilevata sempre la stessa tacca di zero. I seguenti fattori possono influenzare il comportamento del segnale di controllo "camma di riferimento": Precisione di commutazione e ritardo dell'interruttore della camma di riferimento Clock del regolatore di posizione dell'azionamento Clock di interpolazione dell'azionamento Andamento della temperatura della meccanica della macchina; ● Ricerca del punto di riferimento passo 2: Sincronizzazione con la tacca di zero di riferimento (tacca di zero dell'encoder o tacca di zero esterna) Camma di riferimento presente (p2607 = 1): Nel passo 2 l'azionamento accelera fino alla velocità impostata in p2608 (velocità di avvicinamento alla tacca di zero) nella direzione opposta a quella impostata con l'ingresso binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento). La richiesta della tacca di zero avviene con una distanza p2609 (percorso massimo per raggiungere la tacca di zero). La richiesta della tacca di zero è attiva (bit di stato r2684.0 = "1" (ricerca del punto di riferimento)) non appena l'azionamento abbandona la camma (p2612 = "0") e si colloca nella banda di tolleranza per la valutazione (p2609 - p2610). Se la posizione della tacca di zero (analisi encoder) è nota, la posizione attuale dell'azionamento può essere sincronizzata sulla tacca di zero. L'azionamento inizia la ricerca del punto di riferimento (vedere il passo 3). Il percorso compiuto tra fine della camma e tacca di zero viene indicato nel parametro r2680 (differenza tra camma e tacca di zero). Tacca di zero dell'encoder presente (p0495 = 0 o p0495 = 0), nessuna camma di riferimento (p2607 = 0): La sincronizzazione sulla tacca di zero dell'encoder inizia immediatamente dopo il riconoscimento del segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio della ricerca del punto di riferimento). L'azionamento accelera fino alla velocità impostata in p2608 (velocità di avvicinamento alla tacca di zero) nella direzione impostata dal segnale dell'ingresso binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento). L'azionamento esegue la sincronizzazione sulla prima tacca di zero. Successivamente inizia la ricerca del punto di riferimento (vedere il passo 3). Convertitori in armadio 526 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Nota La direzione di accostamento alla tacca di zero dell'encoder è in questo caso opposta rispetto all'asse con la camma di riferimento! Tacca di zero esterna presente (p0495 ≠ 0 oppure p0494 ≠ 0) *), nessuna camma di riferimento (p2607 = 0): La sincronizzazione su una tacca di zero esterna inizia immediatamente dopo il riconoscimento del segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio delle ricerca del punto di zero). L'azionamento accelera fino alla velocità impostata in p2608 (velocità di avvicinamento alla tacca di zero) nella direzione impostata dal segnale dell'ingresso binettore p2604 (direzione di avvio ricerca punto di riferimento). L'azionamento esegue la sincronizzazione sulla prima tacca di zero esterna (p0495). L'azionamento procede a velocità costante e inizia l'avanzamento verso il punto di riferimento (vedere passo 3). Nota L'override di velocità non è attivo. Con il parametro p0494 o p0495 (morsetto di ingresso sostituzione tacca di zero) è possibile impostare una sostituzione tacca di zero e selezionare l'ingresso digitale corrispondente. Per impostazione predefinita se i valori attuali di posizione sono crescenti, viene rilevato il fronte 0/1, se sono decrescenti viene rilevato il fronte 1/0. Ciò può essere invertito mediante il parametro p0490 (inversione di tastatore di misura o di sostituzione tacca di zero) in presenza della sostituzione tacca di zero. ● Ricerca del punto di riferimento passo 3: avanzamento sul punto di riferimento La ricerca del punto di riferimento inizia alla conclusione della sincronizzazione dell'azionamento sul riferimento della tacca di zero (vedere il passo 2). Dopo che la tacca di zero di riferimento è stata rilevata, l'azionamento accelera al volo fino a raggiungere la velocità di accostamento al punto di riferimento impostata nel parametro p2611. Viene eseguito lo spostamento del punto di riferimento (p2600), ovvero la distanza tra tacca di zero e punto di riferimento. Quando l'asse arriva al punto di riferimento, il valore attuale e il valore di riferimento di posizione vengono impostati al valore specificato mediante l'ingresso connettore p2598 (coordinata punto di riferimento) (per impostazione predefinita l'ingresso connettore p2598 è collegato con il parametro di impostazione p2599). Il punto di riferimento dell'asse è stato trovato ed è stato impostato il segnale di stato r2684.11 (impostazione punto di riferimento). Nota L'override di velocità non è attivo. Se il percorso di frenatura è maggiore dello spostamento del punto di riferimento oppure se è necessaria un'inversione di direzione a causa dello spostamento del punto di riferimento impostato, dopo il rilevamento delle tacche di zero di riferimento l'azionamento prima frena fino all'arresto e quindi indietreggia. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 527 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Ricerca al volo del punto di riferimento La modalità "Ricerca al volo del punto di riferimento" (detta anche ricerca successiva del punto di riferimento), selezionata con il segnale "1" sull'ingresso binettore p2597 (selezione tipo di ricerca punto di riferimento), può essere utilizzata in qualsiasi modo operativo (funzionamento a impulsi, blocco di movimento e impostazione diretta del valore di riferimento per Posizionamento/Messa a punto) e si sovrappone al modo operativo attivo. La ricerca al volo del punto di riferimento può essere selezionata sia con i sistemi di misura incrementali che con quelli assoluti. Nella ricerca al volo del punto di riferimento durante un posizionamento incrementale (relativo) è possibile selezionare se il valore di correzione per il percorso deve essere tenuto in considerazione o meno (p2603). La ricerca al volo del punto di riferimento viene attivata con un fronte 0/1 sull'ingresso binettore p2595 (avvio ricerca punto di riferimento). Il segnale sull'ingresso binettore p2595 (avvio ricerca punto di riferimento) deve essere rimanere impostato durante l'intera operazione di ricerca del punto di riferimento, in caso contrario la procedura si interrompe. Il bit di stato r2684.1 (attivazione ricerca passiva/ ricerca al volo del punto di riferimento) viene collegato all'ingresso binettore p2509 (attivazione rilevamento del tastatore di misura); questo bit attiva il rilevamento del tastatore di misura. Gli ingressi binettore p2510 (selezione tastatore di misura) e p2511 (rilevamento del fronte del tastatore di misura) consentono di impostare il tastatore (1 o 2) e il fronte di misura (0/1 o 1/0) da impiegare. Con l'impulso del tastatore di misura il valore di misura viene inviato all'ingresso connettore p2660 (valore di misura ricerca punto di riferimento) mediante il parametro r2523. La validità del valore di misura viene indicata sull'ingresso binettore p2661 mediante r2526.2 (segnalazione di risposta del valore di misura). Nota Per la finestra della ricerca al volo del punto di riferimento vale sempre quanto segue: p2602 (finestra esterna) > p2601 (finestra interna). Maggiori informazioni sulla funzione "Ricerca al volo del punto di riferimento" sono disponibili nello schema logico 3614. Successivamente avviene quanto segue: ● Se la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento non è ancora stata eseguita, il bit di stato r2684.11 (impostazione punto di riferimento) viene impostato su "1". ● Se invece la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento è già stata eseguita, all'avvio della ricerca al volo del punto di riferimento, il bit di stato r2684.11 (impostazione punto di riferimento) non viene resettato. ● Se la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento era già stata eseguita e il valore della differenza di posizione è inferiore a quello della finestra interna (p2601), viene mantenuto il valore attuale di posizione. ● Se la ricerca del punto di riferimento per l'azionamento era già stata eseguita e il valore della differenza di posizione è superiore a quello della finestra esterna (p2602), viene emesso l'avviso A07489 (correzione del punto di riferimento al di fuori della finestra 2) e impostato il bit r2684.3 (marche di stampa al di fuori della finestra 2). Non viene eseguita alcuna correzione del valore attuale di posizione. Convertitori in armadio 528 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento ● Se la ricerca del punto di riferimento dell'azionamento è già stata eseguita e la differenza di posizione è maggiore della finestra interna (p2601) e minore della finestra esterna (p2602), il valore attuale di posizione viene corretto. Nota La ricerca al volo del punto di riferimento non è un modo operativo attivo e si sovrappone al modo operativo attivo. Contrariamente alla ricerca del punto di riferimento, la ricerca al volo può essere sovrapporsi al ciclo di macchina. Come impostazione predefinita per la ricerca al volo del punto di riferimento viene utilizzato il rilevamento del tastatore di misura, nel corso del quale con l'abilitazione avviene la selezione del tastatore di misura (p2510) e il rilevamento del fronte (p2511) (le impostazioni di fabbrica sono sempre tastatore di misura 1 e rilevamento del fronte 0/1). Informazioni per la commutazione del set di dati La commutazione del set di dati dell'azionamento (DDS) consente di commutare i set di dati del motore (MDS, p0186) e quelli dell'encoder (EDS, da p0187 a p0189). La tabella seguente mostra quando vengono resettati il bit di riferimento (r2684.11) o lo stato della regolazione degli encoder assoluti (p2507). Nei casi seguenti il valore attuale di posizione non è più valido (p2521 = 0) in seguito alla commutazione DDS e il punto di riferimento (r2684.11 = 0) viene resettato: ● Il set di dati encoder (EDS) attivo per la regolazione della posizione si modifica. ● L'assegnazione dell'encoder viene modificata (p2502). ● Le condizioni meccaniche si modificano (p2503 ... p2506). Nel caso degli encoder assoluti, inoltre, lo stato della regolazione (p2507) viene resettato se l'encoder assoluto selezionato per la regolazione della posizione è lo stesso ma le condizioni meccaniche sono cambiate (p2503 ... p2506). In stato "Funzionamento" viene emesso anche un messaggio di errore (F07494). La tabella seguente contiene alcuni esempi di commutazione del set di dati. Il set di dati di uscita è sempre DDS0. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 529 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Tabella 9- 16 Commutazione DDS senza inseguimento di posizione del riduttore di carico DDS p0186 (MDS) p0187 p0188 (encoder (encoder _1) _2) p0189 (encoder _3) Encoder per regolazione di posizione p2502 Regolatore di Rapporti p2504/ p2505/ p2506 o p2503 Inseguimento della posizione del riduttore di carico Comportamento di commutazione 0 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx disattivato --- 1 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx disattivato Commutazione durante il blocco degli impulsi o funzionamento inefficace 2 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 yyy disattivato Blocco degli impulsi: la preparazione del valore attuale di posizione viene reimpostata1) e il bit di riferimento2) viene resettato. Funzionamento: Viene generato un messaggio di anomalia. la preparazione del valore attuale di posizione viene reimpostata1) e il bit di riferimento2) viene resettato. 3 0 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_2 xxx disattivato 4 0 EDS0 EDS3 EDS2 Encoder_2 xxx disattivato 5 1 EDS4 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx disattivato 6 2 EDS5 EDS6 EDS7 Encoder_1 zzz disattivato Blocco degli impulsi: la preparazione del valore attuale di posizione viene reimpostata1) e il bit di riferimento3) viene resettato. Funzionamento: Viene generato un messaggio di anomalia. la preparazione del valore attuale di posizione viene reimpostata1) e il bit di riferimento3) viene resettato. 7 3 EDS0 EDS1 EDS2 Encoder_1 xxx disattivato Commutazione MDS durante il blocco impulsi o funzionamento inefficace 1) Viene reimpostato significa: Il valore assoluto viene riletto per l'encoder assoluto e riavviato per l'encoder incrementale come dopo un POWER ON. 2) Per l'encoder incrementale viene ripristinato il valore r2684.11 (punto di riferimento impostato) e per l'encoder assoluto anche lo stato della regolazione (p2507). 3) Per l'encoder incrementale viene ripristinato il valore r2684.11 (punto di riferimento impostato) e non viene ripristinato anche lo stato della regolazione (p2507) poiché l'EDS è diverso dall'originale. xxx, yyy, zzz: diverse condizioni meccaniche Convertitori in armadio 530 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Schema logico FP 3612 Ricerca del punto di riferimento FP 3614 Ricerca al volo del punto di riferimento p0494[0...n] Tacca di zero ausiliaria, morsetto di ingresso*) p0495 Tacca di zero ausiliaria, morsetto di ingresso p2596 BI: EPOS Impostazione del punto di riferimento p2597 BI: EPOS Selezione del tipo di ricerca punto di riferimento p2598 CI: EPOS Coordinata del punto di riferimento, sorgente del segnale p2599 CO: EPOS Valore coordinata del punto di riferimento p2600 EPOS Ricerca punto di riferimento, spostamento punto di riferimento Parametri l parametro p0494 ha lo stesso significato del parametro p0495. Inoltre il parametro p0494 dipende dal set di dati encoder. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 531 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.6.5 Blocchi di movimento Descrizione Possono essere salvati fino a 64 job di movimento diversi, il numero massimo viene impostato con il parametro p2615 (numero massimo di job di movimento). Tutti i parametri che descrivono un ordine di movimento diventano attivi con un cambio blocco dopo gli eventi seguenti: ● se il corrispondente numero di blocco viene selezionato con gli ingressi binettore da p2625 a p2630 (selezione blocco bit 0...5) e viene avviato con il segnale sull'ingresso binettore p2531 (attivazione ordine di movimento); ● se si verifica un cambio del blocco in seguito ad ordini di avanzamento ● se viene attivato un cambio blocco esterno p2632 (Cambio blocco esterno). La parametrizzazione di job di movimento avviene mediante blocchi di parametri che hanno una struttura fissa: ● Numero di blocco di movimento (p2616[0...63]) Ad ogni blocco di movimento deve essere assegnato un numero di job (in STARTER "Nr."). I blocchi di movimento vengono elaborati nell'ordine dei numeri di job. I numeri con il numero di job "-1" vengono ignorati, ad es. per riservare spazio per ulteriori job di movimento successivi. Ordine (p2621[0...63]) 1: POSITIONAMENTO 2: RISCONTRO FISSO 3: SENZA FINE_POS 4: SENZA FINE_NEG 5: ATTESA 6: GOTO 7: SET_O 8: RESET_O 9: JERK ● Parametri di movimento – Posizione di destinazione o percorso di movimento (p2617[0...63]) – Velocità (p2618[0...63]) – Override di accelerazione (p2619[0...63]) – Override di decelerazione (p2620[0...63]) ● Modalità job (p2623[0...63]) L'elaborazione di un ordine di movimento può essere influenzata dal parametro p2623 (modalità ordine). Questo viene descritto automaticamente in STARTER con la programmazione dei blocchi di movimento. Convertitori in armadio 532 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Valore = 0000 cccc bbbb aaaa aaaa: visualizza/nascondi 0000: 0001: Il blocco non viene nascosto Il blocco viene nascosto Un blocco escluso non può essere selezionato con codifica binaria tramite gli ingressi binettore da p2625 a p2630; se lo si fa egualmente, genera un avviso. bbbb: Condizione di proseguimento 0000, FINE: Fronte 0/1 su p2631 0001, La posizione parametrizzata nel blocco viene accostata con AVANTI_CON_ARRESTO: precisione (frenatura fino all'arresto e sorveglianza con finestra di posizionamento) prima del proseguimento dell'elaborazione dei blocchi. 0010, AVANTI_AL_VOLO: Avviene un cambio al volo al blocco di movimento successivo quando viene raggiunto il punto di inizio frenatura del blocco attuale (se è necessaria un'inversione di direzione, il cambio avviene solo all'arresto nella finestra di posizionamento) 0011, AVANTI_ESTERNO: Il comportamento è come quello di AVANTI_AL_VOLO, ma è possibile attivare un cambio di blocco immediato fino al punto di frenatura mediante un fronte 0/1. Il fronte 0/1 può essere attivato con p2632 = 1 attraverso l'ingresso binettore p2633 o con p2632 = 0 attraverso l'ingresso del tastatore di misura p2661 che è collegato con il parametro r2526.2 del modulo funzionale di regolazione della posizione. Il rilevamento della posizione tramite tastatore di misura può essere utilizzato come posizione iniziale esatta per i posizionamenti relativi. Se non viene attivato un cambio blocco esterno, si verifica un cambio blocco al punto di frenatura. 0100, Durante tutta le fase del movimento, con il segnale di AVANTI_ESTERNO_ATTESA: comando "Cambio blocco esterno" è possibile attivare un passaggio al volo al job successivo. Se non viene attivato un "Cambio blocco esterno", l'asse rimane nella posizione di destinazione parametrizzata fino all'invio del segnale. La differenza rispetto ad AVANTI_ESTERNO consiste nel fatto che in quel caso viene eseguito un cambio al volo sul punto di frenatura se non è stato attivato un "cambio blocco esterno", mentre in questo caso si attende il segnale nella posizione di destinazione. Il comportamento è come quello di 0101, AVANTI_ESTERNO_ALLARME: AVANTI_ESTERNO_ATTESA, tuttavia viene emesso l'avviso A07463 "Cambio blocco di movimento esterno non richiesto nel blocco di movimento x" se entro il raggiungimento del fermo non si attiva un "cambio blocco esterno". L'avviso può essere trasformato in una condizione di anomalia con reazione di arresto per interrompere l'elaborazione del blocco in assenza del segnale di comando. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 533 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento cccc: Modalità di posizionamento Per il job POSIZIONAMENTO (p2621 = 1) definisce come deve essere accostata la posizione indicata nel job di movimento. 0000, ASSOLUTO: Viene raggiunta la posizione indicata in p2617 0001, RELATIVO: L'asse viene mosso in base al valore specificato in p2617. 0010, ABS_POS: Solo per assi rotanti con correzione modulo! La posizione indicata in p2617 viene raggiunta in direzione positiva. 0011, ABS_NEG: Solo per assi rotanti con correzione modulo! La posizione indicata in p2617 viene accostata in direzione negativa. ● Parametri ordine (significato in funzione del comando) (p2622[0...63]) Arresto intermedio e rifiuto del job di movimento L'arresto intermedio viene attivato con un segnale 0 su p2640. Dopo l'attivazione avviene la frenatura con la decelerazione parametrizzata (p2620 o p2645). Il job di movimento attuale può essere rifiutato con un segnale 0 su p2641. Dopo l'attivazione avviene la frenatura con la decelerazione massima (p2573). Le funzioni "Arresto intermedio" e "Rifiuto job di movimento" sono attive sono nei modi operativi "Blocchi di movimento" e "Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI". POSIZIONAMENTO L'ordine POSIZIONAMENTO attiva un movimento di traslazione. Vengono analizzati i seguenti parametri: ● p2616[x]: Numero di blocco ● p2617[x]: Posizione ● p2618[x]: Velocità ● p2619[x]: Override di accelerazione ● p2620[x]: Override di frenatura ● p2623[x]: Modalità job L'esecuzione dell'ordine dura fino al raggiungimento della posizione di destinazione. Se al momento dell'attivazione dell'ordine, l'azionamento si trova già sulla posizione di destinazione, alla commutazione del blocco AVANTI_AL_VOLO o AVANTI_ESTERNO l'ordine successivo viene sostituito nel medesimo clock di interpolazione. Con il parametro AVANTI_CON_ARRESTO il blocco seguente viene attivato nel clock di interpolazione successivo. AVANTI_ESTERNO_ALLARME provoca l'emissione immediata di un messaggio. Convertitori in armadio 534 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento RISCONTRO FISSO L'ordine RISCONTRO FISSO avvia uno spostamento con coppia ridotta verso un riscontro fisso. Sono attivi i seguenti parametri: ● p2616[x]: Numero di blocco ● p2617[x]: Posizione ● p2618[x]: Velocità ● p2619[x]: Override di accelerazione ● p2620[x]: Override di frenatura ● p2623[x]: Modalità job ● p2622[x]: Parametro di job, coppia di serraggio [0,01 Nm] per i motori rotatori o forza di bloccaggio [0,01 Nm] per i motori lineari. Le condizioni di proseguimento possibili sono FINE e AVANTI_CON_ARRESTO, AVANTI_ESTERNO, AVANTI_ESTERNO_ATTESA. SENZA FINE POS, SENZA FINE NEG Con questi ordini si ha un'accelerazione della velocità indicata, l'avanzamento prosegue finché: ● non viene raggiunto un finecorsa software ● all'arrivo di un segnale Camma di arresto ● non viene raggiunto il limite del campo di movimento ● il movimento non viene interrotto dal segnale di comando "Nessun arresto intermedio/arresto intermedio" (p2640) ● il movimento non viene interrotto dal segnale di comando "Non rifiutare l’ordine di movimento / Rifiutare l’ordine di movimento" (p2641) ● non viene attivato un cambio di blocco esterno (con relativa condizione di proseguimento). I seguenti parametri sono di rilievo: ● p2616[x]: Numero di blocco ● p2618[x]: Velocità ● p2619[x]: Override di accelerazione ● p2623[x]: Modalità job Sono possibili tutte le condizioni di proseguimento. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 535 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento JERK Con l'ordine JERK è possibile attivare (parametro di comando = 1) o disattivare (parametro di comando = 0) la limitazione dello strappo. È necessario che il segnale, all'ingresso binettore p2575 "Attivazione limitazione dello strappo", sia impostato a zero. Il limite di strappo è il valore parametrizzato in "Limite di strappo" (p2574). Indipendentemente dalla condizione di proseguimento parametrizzata del job che precede il job JERK, in quel punto viene eseguito sempre un arresto preciso. I seguenti parametri sono di rilievo: ● p2616[x]: Numero di blocco ● p2622[x]: Parametro dell'ordine = 0 oppure 1 Sono possibili tutte le condizioni di proseguimento. ATTESA Il job ATTESA consente di definire un tempo di attesa che deve trascorrere prima dell'elaborazione del job successivo. I seguenti parametri sono di rilievo: ● p2616[x]: Numero di blocco ● p2622[x]: Parametro dell'ordine = tempo di attesa in millisecondi ≥ 0 ms ● p2623[x]: Modalità job Il tempo di attesa viene indicato in millisecondi e arrotondato poi internamente ad un multiplo del clock di interpolazione p0115[5]. Il tempo di attesa minimo è pari ad un clock di interpolazione, vale a dire, se il tempo di attesa parametrizzato è inferiore al clock di interpolazione viene applicato il clock di interpolazione. Esempio: ● Tempo di attesa: 9 ms ● Clock di interpolazione: 4 ms ● Tempo di attesa attivo: 12 ms Indipendentemente dalla condizione di proseguimento parametrizzata del job precedente al job ATTESA, in quel punto viene eseguito sempre un arresto preciso prima che trascorra il tempo di attesa. L'attesa può essere eseguita da un cambio di blocco esterno. Le condizioni di proseguimento possibili sono FINE e AVANTI_CON_ARRESTO, AVANTI_ESTERNO, AVANTI_ESTERNO_ATTESA e AVANTI_ESTERNO_ALLARME. L'allarme o lo stato di anomalia viene attivato se, trascorso il tempo di attesa, non è ancora stato emesso un "Cambio blocco esterno". Convertitori in armadio 536 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento GOTO Il comando GOTO consente di eseguire salti all'interno di una sequenza di ordini di movimento. Il numero del blocco sul quale deve avvenire il salto, deve essere indicato come parametro dell'ordine. Non sono ammesse condizioni di proseguimento. Se non esiste alcun blocco recante questo numero, viene emesso l'avviso A07468 (la destinazione del salto nel blocco di movimento x non esiste) ed il blocco viene contrassegnato come incoerente. I seguenti parametri sono di rilievo: ● p2616[x]: Numero di blocco ● p2622[x]: Parametro di job = numero di job successivo In un clock di interpolazione è possibile elaborare due job qualsiasi SET_O, RESET_O e GOTO e avviare un job successivo POSIZIONAMENTO e ATTESA. SET_O, RESET_O Gli ordini SET_O oppure RESET_O consentono l'impostazione o il resettaggio contemporanei di uno o due segnali binari (uscita 1 o 2). Il numero dell'uscita (1 o 2) viene emesso nel parametro dell'ordine con codice a bit. I seguenti parametri sono di rilievo: ● p2616[x]: Numero di blocco ● p2622[x]: Parametro di job = uscita con codifica a bit: 0x1: Uscita 1 0x2: Uscita 2 0x3: Uscita 1 + 2 Le condizioni di proseguimento possibili sono FINE, AVANTI_AL_VOLO, AVANTI_CON_ARRESTO e AVANTI_ESTERNO_ATTESA. Ai segnali binari (r2683.10 (uscita 1) (o r2683.11 (uscita 2)) possono essere correlate uscite digitali. L'assegnazione in STARTER avviene premendo il pulsante "Configurazione uscita digitale". In un clock di interpolazione è possibile elaborare due job qualsiasi SET_O, RESET_O e GOTO e avviare un job successivo POSIZIONAMENTO e ATTESA. Schema logico FP 3616 Modo operativo blocchi di movimento Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 537 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Parametri 9.4.6.6 p2616 EPOS Numero di blocco di movimento p2617 EPOS Posizione blocco di movimento p2618 EPOS Velocità blocco di movimento p2619 EPOS Override di accelerazione blocco di movimento p2620 EPOS Override di decelerazione blocco di movimento p2621 EPOS Job blocco di movimento p2622 EPOS Parametro di job blocco di movimento p2623 EPOS Modalità di job blocco di movimento p2625 BI: EPOS Selezione blocco bit 0 p2626 BI: EPOS Selezione blocco bit 1 p2627 BI: EPOS Selezione blocco bit 2 p2628 BI: EPOS Selezione blocco bit 3 p2629 BI: EPOS Selezione blocco bit 4 p2630 BI: EPOS Selezione blocco bit 5 Posizionamento su riscontro fisso Descrizione Con la funzione "Posizionamento su riscontro fisso" è possibile ad es. spostare dei cannotti verso il pezzo con una coppia predefinita, in modo da bloccare il pezzo in modo sicuro. La coppia di serraggio può essere parametrizzata nell'ordine di spostamento (p2622). Una finestra di sorveglianza impostabile per il riscontro fisso impedisce che l'azionamento superi la finestra in caso di rottura del riscontro fisso. In modo di posizionamento lo spostamento verso il riscontro fisso inizia quando un blocco di movimento viene elaborato con il comando RISCONTRO FISSO. Oltre ai parametri dinamici posizione, velocità, override di accelerazione e override di decelerazione, in questo blocco di movimento è possibile indicare la coppia di serraggio desiderata come parametro dell'ordine (p2622). Dalla posizione iniziale viene avvicinata la posizione di destinazione con la velocità parametrizzata. Il riscontro fisso (il pezzo) deve trovarsi tra la posizione iniziale e il punto di frenata dell'asse, vale a dire che la posizione di destinazione viene inserita nel pezzo. La limitazione di coppia impostata ha effetto dall'inizio. Ne consegue che anche il raggiungimento del riscontro fisso avviene con una coppia ridotta. Inoltre sono attivi sia gli override di accelerazione e decelerazione impostati, sia l'override di velocità attuale. La sorveglianza dinamica dell'errore d'inseguimento (p2546) nel regolatore di posizione non è attiva durante il posizionamento su riscontro fisso. Finché l'azionamento si posiziona sul riscontro fisso o si trova nel riscontro fisso, è impostato il bit di stato r2683.14 (Posizionamento su riscontro fisso attivo). Convertitori in armadio 538 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Il riscontro fisso è stato raggiunto Quando l'asse giunge a premere sul riscontro fisso meccanico, la regolazione dell'azionamento incrementa la coppia per continuare a spostare l'asse. La coppia aumenta fino al valore indicato nell'ordine, quindi rimane costante. Il bit di stato r2683.12 (Riscontro fisso raggiunto) viene impostato in funzione dell'ingresso binettore p2637 (riscontro fisso raggiunto): ● Se l'errore d'inseguimento supera il valore impostato nel parametro p2634 (riscontro fisso: errore max. di inseguimento) (p2637 = r2526.4). ● Se lo stato viene definito esternamente dal segnale nell'ingresso binettore p2637 (riscontro fisso raggiunto), se questo è p2637 ≠ r2526.4. Con il posizionamento su riscontro fisso, la coppia di serraggio nel blocco di movimento viene configurata con il parametro dell'ordine. Esso viene predefinito nelle unità 0,01 Nm (motore rotatorio) o 1 N (motore lineare). L'accoppiamento dal modulo funzionale alla limitazione della coppia del sistema di base avviene attraverso le uscite del connettore r2686[0] (limitazione della coppia superiore) o r2686[1] (limitazione della coppia inferiore) che sono collegate con l'ingresso del connettore p1528 (limite di coppia superiore, scalatura) o p1529 (limite di coppia inferiore, scalatura). Le uscite del connettore r2686[0] (limitazione della coppia superiore) e r2686[1] (limitazione della coppia inferiore) vengono impostate al 100 % se il riscontro fisso non è attivo. Se il riscontro fisso è attivo, r2686[0] (limitazione della coppia superiore) e r2686[1] (limitazione della coppia inferiore) vengono valutate come valore percentuale di p1522/p1523, in modo da limitarle alla coppia di serraggio predefinita. Con il riconoscimento del riscontro fisso (p2637) viene mantenuto il "Valore di riferimento del numero di giri totale" (p2562) finché è impostato l'ingresso binettore p2553 (messaggio riscontro fisso raggiunto). La regolazione del numero di giri arresta la coppia di riferimento in base al valore di riferimento del numero di giri presente. Per la diagnostica, la coppia di riferimento viene emessa dall'uscita connettore r2687 (valore di riferimento della coppia). Quando nel riscontro fisso si raggiunge la coppia di serraggio parametrizzata, viene impostato il bit di stato r2683.13 (Coppia di serraggio su riscontro fisso raggiunta). Una volta riconosciuto lo stato "Riscontro fisso raggiunto", l'ordine "Posizionamento su riscontro fisso" si conclude. A seconda della parametrizzazione nell'ordine, ha luogo la commutazione del blocco. L'azionamento resta fermo nel riscontro fisso finché non viene elaborato l'ordine di posizionamento successivo o finché non si passa al funzionamento a impulsi. La coppia di serraggio quindi è presente anche negli ordini di attesa successivi. Con la condizione di proseguimento AVANTI_ESTERNO_ATTESA è possibile far sì che l'azionamento resti nel riscontro fisso finché non viene inviato dall'esterno un segnale di avanzamento. Finché l'azionamento si trova nel riscontro fisso, il valore di riferimento della posizione viene corretto con il valore attuale di posizione (valore di riferimento posizione = valore attuale posizione). La sorveglianza del riscontro fisso e le abilitazioni del regolatore sono attive. Nota Quando l'azionamento si trova nel riscontro fisso è possibile indirizzarlo con il segnale di comando "Impostazione del punto di riferimento". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 539 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Se l'asse abbandona la posizione che aveva al momento del riconoscimento del riscontro superando la finestra di sorveglianza selezionata per il riscontro fisso (p2635), il bit di stato r2683.12 viene resettato (Riscontro fisso raggiunto). Allo stesso tempo il valore di riferimento del numero di giri viene impostato a 0 e l'anomalia F07484 (segnala che il riscontro fisso supera la finestra di sorveglianza) viene attivato con la reazione OFF3 (arresto rapido). La finestra di sorveglianza può essere impostata con il parametro p2635 (Riscontro fisso, finestra di sorveglianza). Essa vale sia in direzione positiva che negativa e deve essere scelta in modo tale che solo una rottura del riscontro provochi l'attivazione. Il riscontro fisso non è stato raggiunto Se si raggiunge il punto di frenatura senza che venga riconosciuto lo stato "Riscontro fisso raggiunto", viene emessa l'anomalia F07485 "Riscontro fisso non raggiunto" con la reazione OFF1, il limite della coppia viene eliminato e l'azionamento interrompe il blocco di movimento. Nota L'anomalia può essere trasformata in un avviso, in modo che l'azionamento continui l'elaborazione con la commutazione del blocco indicata. Il punto di destinazione deve trovarsi a una distanza sufficiente nel pezzo. Interruzione del "Posizionamento su riscontro fisso" Il job di movimento "Posizionamento su riscontro fisso" può essere interrotto o proseguito con il segnale sull'ingresso binettore p2640 (Arresto intermedio). Il blocco viene interrotto dal segnale di rifiuto dell'ordine di spostamento nell'ingresso binettore p2641 (Annulla job di movimento) oppure annullando l'abilitazione del regolatore. In tutti i casi l'azionamento frena in modo adeguato. L'interruzione garantisce che un riscontro fisso quasi raggiunto (valore di riferimento già al di là del riscontro fisso, ma ancora entro la soglia per il riconoscimento del riscontro fisso) non provochi un danno. Inoltre, dopo aver raggiunto lo stato di fermo, il valore di riferimento viene corretto (valore di riferimento della posizione = valore attuale della posizione). Non appena si raggiunge il riscontro fisso l'azionamento resta nel riscontro fisso anche dopo l'interruzione. Esso può essere spostato dal riscontro con la marcia a impulsi oppure selezionando un nuovo ordine di spostamento. Nota La finestra di sorveglianza del riscontro fisso (p2635) viene attivata solo se l'azionamento si trova nel riscontro fisso e resta attiva finché quest'ultimo non viene abbandonato. Convertitori in armadio 540 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Asse sospeso Nel caso delle limitazioni di coppia asimmetriche p1522 e p1523, con il posizionamento su riscontro fisso viene tenuto in considerazione anche il peso proprio nei parametri r2686 e r2687. Immettendo ad es. il valore di p1522 = +1000 Nm e di p1523 = -200 Nm per un carico sospeso, si presume un peso proprio di 400 Nm (p1522 - p1523). Se è configurata una coppia di serraggio di 400 Nm, con il posizionamento su riscontro fisso attivo a r2686[0] viene assegnato il valore 80 %, a r2686[1] il valore 0 % e a r2687 il valore 800 Nm. Schema logico FP 3616 Modo operativo Blocchi di movimento (r0108.4 = 1) FP 3617 Posizionamento su riscontro fisso (r0108.4 = 1) FP 4025 Sorveglianza dinamica dell'errore di inseguimento, programmatori a camme (r0108.3 = 1) p1528 CI: Limite di coppia superiore/motorico, scalatura p1529 CI: Limite di coppia inferiore/generatorio, scalatura p1545 BI: Posizionamento su riscontro fisso, attivazione r2526 CO/BO: LR Parola di stato p2622 EPOS Parametro di job blocco di movimento p2634 EPOS Riscontro fisso, errore max. d'inseguimento p2635 EPOS Riscontro fisso, finestra di sorveglianza p2637 BI: EPOS Riscontro fisso raggiunto p2638 BI: EPOS Riscontro fisso al di fuori della finestra di sorveglianza r2683 CO/BO: EPOS parola di stato 1 r2686 CO: EPOS Limitazione della coppia attiva Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 541 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento 9.4.6.7 Impostazione diretta del valore di riferimento (MDI) Descrizione La funzione Impostazione diretta del valore di riferimento consente di effettuare il posizionamento (assoluto, relativo) e la messa a punto (con regolazione di posizione senza fine) mediante impostazione del valore di riferimento (ad es. da PLC mediante dati di processo). Inoltre è possibile influenzare i parametri di movimento durante il movimento di spostamento (applicazione al volo del valore di riferimento) ed effettuare un cambio al volo tra le modalità Configurazione e Posizionamento. Il modo operativo Impostazione diretta del valore di riferimento (MDI) può essere utilizzato anche con asse non referenziato in una delle modalità Messa a punto o Posizionamento relativo, in modo che, con l'ausilio della "Ricerca al volo del punto di riferimento" (vedere la sezione relativa), sia possibile effettuare una sincronizzazione al volo e la ricerca al volo del punto di riferimento. La funzione Impostazione diretta del valore di riferimento viene attivata con p2647 = 1. Si distingue tra due modalità: Posizionamento (p2653 = 0) e Configurazione (p2653 = 1). ● Tramite i parametri (posizione, velocità, accelerazione e decelerazione), la modalità Posizionamento è in grado di eseguire un posizionamento assoluto (p2648 = 1) o relativo (p2648 = 0) con p2690 (valore di riferimento fisso posizione). ● La modalità Messa a punto consente di ottenere un comportamento "senza fine" regolato in posizione avvalendosi dei parametri (velocità, accelerazione e decelerazione). È possibile la commutazione al volo tra queste due modalità. Se è attivata l'applicazione continua (p2649 = 1), le modifiche dei parametri MDI vengono applicate immediatamente. In caso contrario i valori vengono applicati solo dopo un fronte positivo all'ingresso binettore p2650 (fronte applicazione del valore di riferimento). Nota L'applicazione continua (p2649 = 1) può essere impostata solo con progettazione libera dei telegrammi (p0922 = 999). Con l'applicazione continua non è ammesso il posizionamento relativo. Con p2651 (impostazione di direzione positiva) e p2652 (impostazione di direzione negativa) è possibile impostare la direzione di posizionamento. Se entrambi gli ingressi hanno lo stesso stato, in caso di posizionamento assoluto (p2648 = "1") di assi modulo (p2577 = "1") viene eseguito il percorso più breve. Per poter utilizzare il posizionamento, l'azionamento deve trovarsi nello stato Funzionamento (r0002 = 0). Per l'avvio del posizionamento sono previste le possibilità seguenti: ● p2649 è "1" e fronte positivo su p2647 ● p2649 è "0" e p2647 è "1" – fronte positivo su p2650 o – fronte positivo su p2649 Convertitori in armadio 542 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Una panoramica dell'acquisizione del valore di riferimento e dell'impostazione diretta del valore riferimento è rappresentata nello schema logico 3620. Modalità MDI in caso di utilizzo del telegramma PROFIdrive 110 Se l'ingresso connettore p2654 viene occupato con un valore ≠ 0 (ad es. nel caso del telegramma PROFIdrive 110 con r2059[11]), internamente esso viene assegnato ai segnali di comando "Selezione del tipo di posizionamento", "Selezione della direzione positiva" e "Selezione della direzione negativa". Dal valore dell'ingresso connettore vengono analizzati i dati seguenti: ● xx0x = assoluto -> p2648 ● xx1x = relativo -> p2648 ● xx2x = ASS_POS -> p2648, p2651 ● xx3x = ASS_NEG -> p2648, p2652 Arresto intermedio e rifiuto del job di movimento L'arresto intermedio viene attivato con un segnale 0 su p2640. Dopo l'attivazione avviene la frenatura con la decelerazione parametrizzata (p2620 o p2645). Il job di movimento attuale può essere rifiutato con un segnale 0 su p2641. Dopo l'attivazione avviene la frenatura con la decelerazione massima (p2573). Le funzioni "Arresto intermedio" e "Rifiuto job di movimento" sono attive sono nei modi operativi "Blocchi di movimento" e "Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI". Schema logico FP 3618 EPOS - Modo operativo Impostazione diretta valore di riferimento/MDI, valori di dinamica FP 3620 EPOS - Modo operativo Impostazione diretta valore di riferimento/MDI Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 543 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Parametri 9.4.6.8 p2577 BI: EPOS Correzione modulo, attivazione p2642 CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/Valore di riferimento posizione MDI p2643 CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/valore di riferimento velocità MDI p2644 CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/override di accelerazione MDI p2645 CI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/override di decelerazione MDI p2648 BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/tipo di posizionamento MDI p2649 BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/tipo di acquisizione MDI p2650 BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/acquisizione valore di riferimento MDI, fronte p2651 BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/Selezione della direzione positiva MDI p2652 BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/Selezione della direzione negativa MDI p2653 BI: EPOS Impostazione diretta del valore di riferimento/selezione messa a punto MDI p2654 CI: EPOS Impostazione diretta valore di riferimento/MDI, adattamento modalità p2690 CO: EPOS Valore di riferimento fisso posizione p2691 CO: EPOS Valore di riferimento fisso velocità p2692 CO: EPOS Valore di riferimento fisso override di accelerazione p2693 CO: EPOS Valore di riferimento fisso override di decelerazione Funzionamento a impulsi (JOG) Descrizione Il parametro p2591 consente di commutare tra "Funzionamento a impulsi incrementale" e "Funzionamento a impulsi velocità". I segnali di funzionamento a impulsi p2589 e p2590 permettono di impostare i percorsi di movimento p2587 o p2588 e le velocità p2585 e p2586. I percorsi di movimento sono validi soltanto con il segnale "1" su p2591 (funzionamento a impulsi incrementale). Il parametro p2591 = "0" provoca l'avanzamento verso l'inizio o la fine del campo di movimento alla velocità impostata. Una panoramica della funzione "Funzionamento a impulsi (jog)" è rappresentata nello schema logico 3610. Convertitori in armadio 544 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Schema logico FP 3610 EPOS - Modo operativo Funzionamento a impulsi p2585 EPOS Funzionamento a impulsi 1 velocità di riferimento p2586 EPOS Funzionamento a impulsi 2 velocità di riferimento p2587 EPOS Funzionamento a impulsi 1, percorso di traslazione p2588 EPOS Funzionamento a impulsi 2, percorso di traslazione p2589 BI: EPOS Funzionamento a impulsi 1 sorgente di segnale p2590 BI: EPOS Funzionamento a impulsi 2 sorgente di segnale p2591 BI: EPOS Funzionamento a impulsi incrementale Parametri 9.4.6.9 Segnali di stato Di seguito vengono descritti i segnali di stato rilevanti per il funzionamento di posizionamento. Funzionamento a seguire attivo (r2683.0) Il segnale di stato "Funzionamento a seguire attivo" indica che il funzionamento a seguire è stato impostato, il che può avvenire mediante l'ingresso binettore p2655 (funzionamento a seguire) o a causa di un'anomalia. In questo stato il valore di riferimento di posizione viene equiparato al valore attuale di posizione, per cui valore di riferimento di posizione = valore attuale di posizione. Valore di riferimento fermo (r2683.2) Il segnale di stato "Valore di riferimento fermo" indica che la velocità di riferimento ha il valore "0". La velocità attuale può ancora discostarsi da zero a causa di un errore di inseguimento. Mentre il segnale di stato ha il valore "0", un job di movimento è in corso di elaborazione. Comando di movimento attivo (r2684.15) Il segnale di stato "Comando di movimento attivo" indica che un comando di movimento è attivo. Per comando di movimento si intendono tutti i movimenti (anche Funzionamento a impulsi, Messa a punto, ecc.). Contrariamente al segnale di stato "Valore di riferimento fermo", il segnale di stato resta attivo se ad es. un comando di spostamento è stato arrestato a causa di override di velocità o arresto intermedio. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 545 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Finecorsa SW + raggiunto (r2683.7) Finecorsa SW - raggiunto (r2683.6) Questi segnali di stato indicano che il limite del campo di movimento negativo (p2578/p2580) o positivo (p2579/p2581) parametrizzato è stato raggiunto o superato. Se entrambi i segnali di stato sono "0", l'azionamento si trova all'interno dei limiti del campo di movimento. Camma stop meno attiva (r2684.13) Camma stop più attiva (r2684.14) Questi segnali di stato indicano che la "Camma stop meno" (p2569) o la "Camma stop più" (p2570) è stata raggiunta o superata. I segnali vengono resettati quando le camme vengono abbandonate nella direzione contraria a quella di accostamento. Asse va avanti (r2683.4) Asse va indietro (r2683.5) Asse accelera (r2684.4) Azionamento decelera (r2684.5) Azionamento fermo (r2199.0) Questi segnali di stato mostrano lo stato di movimento attuale. Se il numero di giri attuale è minore o uguale a p2161, il segnale di stato "Azionamento fermo" viene impostato, altrimenti viene cancellato. I segnali vengono impostati quando è attivo il funzionamento a impulsi, la ricerca del punto di riferimento o un job di movimento. Segnale di commutazione camma 1 (r2683.8) Segnale di commutazione camma 2 (r2683.9) Questi segnali consentono di realizzare la funzione delle camme elettroniche. Il segnale di commutazione camma 1 è "0" quando il valore attuale di posizione è maggiore di p2547, altrimenti il segnale è "1". Il segnale di commutazione camma 2 è "0" quando il valore attuale di posizione è maggiore di p2548, altrimenti il segnale è "1". Il segnale viene cancellato quando l'azionamento si trova a monte della posizione di commutazione camma. Questi segnali vengono emessi dal regolatore di posizione. Uscita diretta 1 (r2683.10) Uscita diretta 2 (r2683.11) Quando un'uscita digitale è parametrizzata con la funzione "Uscita diretta 1" o "Uscita diretta 2", può essere impostata (SET_O) o resettata (RESET_O) con un comando corrispondente nel job di movimento. Distanza di inseguimento nella tolleranza (r2684.8) Nel movimento con regolazione di posizione dell'asse, la distanza di inseguimento consentita viene calcolata con l'ausilio di un modello in base alla velocità momentanea e al fattore Kv impostato. Il parametro p2546 (Sorveglianza dinamica dell'errore d'inseguimento, tolleranza) definisce una finestra dinamica della distanza di inseguimento che fissa lo scostamento consentito dal valore calcolato. Il segnale di stato indica se la distanza di inseguimento si trova all'interno della finestra (stato 1). Convertitori in armadio 546 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.4 Funzioni di ampliamento Posizione di destinazione raggiunta (r2684.10) Il segnale di stato "Posizione di destinazione raggiunta" indica che l'azionamento ha raggiunto la sua posizione di destinazione al termine di un comando di movimento. Questo segnale viene impostato appena la posizione attuale dell'azionamento viene a trovarsi nell'ambito della finestra di posizionamento (p2544). Il segnale viene resettato quando la finestra di posizionamento viene abbandonata. Il segnale di stato non viene impostato in presenza delle condizioni seguenti: ● Sull'uscita binettore p2554 (messaggio Comando di movimento attivo) si trova un segnale "1". ● Sull'uscita binettore p2551 (messaggio Valore di riferimento fermo) si trova un segnale "0". Il segnale di stato resta impostato finché sull'ingresso binettore p2551 (Messaggio valore di riferimento fermo) non si trova un segnale "1". Punto di riferimento impostato (r2684.11) Il segnale viene impostato appena si conclude un processo di ricerca del punto di riferimento. Viene resettato all'inizio della ricerca del punto di riferimento. Tacitazione blocco di movimento attivata (r2684.12) Con un fronte positivo viene confermato che nel modo operativo "Blocchi di movimento" è stato applicato un nuovo job di movimento o un nuovo valore di riferimento (livello di segnale uguale all'ingresso binettore p2631 (Attivazione job di movimento)). Nel modo operativo "Impostazione diretta del valore di riferimento/MDI per Configurazione/Posizionamento", con un fronte positivo viene confermato che è stato applicato un nuovo job di movimento o un nuovo valore di riferimento (livello di segnale uguale all'ingresso binettore p2650 (Fronte impostazione valore di riferimento) se è stato selezionato il tipo di acquisizione mediante fronte (ingresso binettore p2649 segnale "0")). Limitazione di velocità attiva (r2683.1) Se la velocità di riferimento attuale supera la velocità massima (p2571) tenuto conto dell'override di velocità, la velocità di riferimento viene limitata e viene impostato il segnale di stato. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 547 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5.1 Protezione della parte di potenza generale Descrizione Le parti di potenza SINAMICS dispongono di una protezione completa dei componenti di potenza. Tabella 9- 17 Protezione generale delle parti di potenza Protezione contro Misura di protezione Sovracorrente1) Sorveglianza con due soglie: Reazione Superamento della prima soglia A30031, A30032, A30033 Intervento della limitazione di corrente di una fase. L'invio degli impulsi nella fase interessata viene bloccato per un periodo di impulsi. In caso di superamento frequente della soglia si ha F30017 -> OFF2 Superamento della seconda soglia F30001 "Sovracorrente" -> OFF2 Sovratensione del circuito Confronto tra la tensione del circuito intermedio1) intermedio e la soglia di disinserzione dell'hardware F30002 "Sovratensione" -> OFF2 Sottotensione del circuito intermedio1) Confronto tra la tensione del circuito intermedio e la soglia di disinserzione dell'hardware F30003 "Sottotensione" -> OFF2 Cortocircuito1) Seconda soglia della sorveglianza di sovracorrente F30001 "Sovracorrente" -> OFF2 Sorveglianza Uce del modulo IGBT F30022 "Sorveglianza Uce" -> OFF2 Sorveglianza della somma di tutte le correnti di fase Dopo il superamento della soglia in p0287: Cortocircuito verso terra F30021 "Parte di potenza: Cortocircuito verso terra" -> OFF2 Nota: la somma di tutte le correnti di fase viene indicata in r0069[6]. Per l'esercizio il valore in p0287[1] deve essere impostato a un valore maggiore della somma delle correnti di fase con isolamento intatto. Rilevamento di mancanza di fase sulla rete 1) F30011 "Mancanza di fase sulla rete nel circuito principale" -> OFF2 1) Le soglie di sorveglianza sono predefinite nel convertitore e non possono essere modificate dall'utente. Convertitori in armadio 548 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5.2 Sorveglianze termiche e reazioni ai sovraccarichi Descrizione La sorveglianza termica della parte di potenza ha il compito di rilevare gli stati critici. Dopo il superamento delle soglie di avviso sono disponibili reazioni sotto forma di opzioni parametrizzabili che consentono di proseguire il funzionamento (ad es. a potenza ridotta) impedendo una disinserzione immediata. Le opzioni di parametrizzazione sono tuttavia semplici interventi al di sotto delle soglie di disinserzione non modificabili dall'utente. Sono disponibili le seguenti sorveglianze termiche: ● Sorveglianza i²t – A07805 – F30005 La sorveglianza i²t protegge i componenti che presentano grandi costanti di tempo termiche rispetto ai semiconduttori. Un sovraccarico relativo a i²t si verifica quando la capacità di utilizzazione del convertitore r0036 rileva un valore superiore al 100 % (capacità di utilizzazione percentuale riferita al funzionamento nominale). ● Temperatura dei dissipatori di calori – A05000 – F30004 Consente di sorvegliare la temperatura r0037[0] dei dissipatori di calore sui semiconduttori di potenza (IGBT). ● Temperatura del chip - A05001 - F30025 Tra la giunzione dell'IGBT e il dissipatore di calore possono verificarsi notevoli differenze di temperatura. In r0037[13...18] viene visualizzata la temperatura calcolata dello strato isolante; la sorveglianza evita che venga superato il valore massimo indicato della temperatura dello strato isolante. In caso di sovraccarico relativo a una di queste sorveglianze, viene visualizzato un avviso. La soglia di avviso p0294 (sorveglianza i²t) è parametrizzabile in funzione dei valori di disinserzione. Esempio La differenza di temperatura tra due sensori non può essere maggiore di 15 gradi Kelvin (K); per la sorveglianza della temperatura del dissipatore di calore e dell'aria in entrata viene impostata una differenza di temperatura di 5 K. Pertanto sotto la soglia di disinserzione di 15 K o 5 K viene emesso un avviso concernente una sovratemperatura pericolosa. Il p0294 consente di modificare solo la soglia di avviso e di mantenere quindi un avviso preventivo, eventualmente intervenendo nel processo di azionamento (ad es. riduzione del carico, diminuzione della temperatura ambiente). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 549 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione Reazioni al sovraccarico La parte di potenza reagisce con l'avviso A07805. La Control Unit attiva contemporaneamente all'avviso le reazioni parametrizzate tramite p0290. Le reazioni possibili sono: ● Riduzione della frequenza degli impulsi (p0290 = 2, 3) Questo è un metodo molto efficace per ridurre le perdite nella parte di potenza, poiché le perdite di commutazione rappresentano una parte molto consistente delle perdite totali. In molte applicazioni può essere tollerata una riduzione temporanea della frequenza degli impulsi a favore di una conservazione del processo. Svantaggio: la riduzione della frequenza degli impulsi favorisce una maggiore ondulazione di corrente, che può avere come conseguenze l'incremento dell'ondulazione della coppia sull'albero motore (con basso momento di inerzia) e l'aumento del livello di rumorosità. La riduzione della frequenza degli impulsi non ha effetti sulla dinamica del circuito di regolazione della corrente poiché il tempo di campionamento della regolazione di corrente rimane costante. ● Riduzione della frequenza di uscita (p0290 = 0, 2) Questa variante è utile se non si desidera una riduzione della frequenza degli impulsi o se la frequenza degli impulsi è già impostata al livello minimo. Inoltre, il carico dovrebbe avere una caratteristica del tipo ventilatore, cioè una caratteristica di coppia quadratica al decrescere del numero di giri. La diminuzione della frequenza di uscita provoca una sensibile riduzione della corrente di uscita del convertitore e minori perdite nella parte di potenza. ● Nessuna riduzione (p0290 = 1) Questa opzione deve essere selezionata se non si verifica una riduzione della frequenza degli impulsi o della corrente di uscita. Il convertitore non cambia punto di lavoro dopo il superamento della soglia di avviso affinché l'utente possa continuare a utilizzare l'azionamento fino al raggiungimento dei valori di disinserzione. Dopo il raggiungimento di tale soglia, il convertitore si disinserisce segnalando l’anomalia "Sovratemperatura" o "Sovraccarico". Il tempo di disinserzione non è tuttavia definito e dipende dall'entità del sovraccarico. Si può modificare solo la soglia di avviso e mantenere quindi un allarme preventivo, eventualmente intervenendo dall'esterno nel processo di azionamento (ad es. riduzione del carico, diminuzione della temperatura ambiente). Schema logico FP 8014 Sorveglianza termica parte di potenza r0036 CO: Sovraccarico della parte di potenza I2t r0037 CO: Temperature della parte di potenza p0290 Parte di potenza, reazione al sovraccarico r0293 CO: Parte di potenza, soglia di avviso, temperatura modello p0294 Avviso relativo alla parte di potenza per il sovraccarico I2t r2135.13 Guasto sovraccarico termico modulo potenza r2135.15 Avviso di sovraccarico termico della parte di potenza Parametri Convertitori in armadio 550 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5.3 Protezione contro il blocco Descrizione L'anomalia "Motore bloccato" viene emessa solo quando il numero di giri dell'azionamento è inferiore alla soglia del numero di giri impostabile in p2175. Per la regolazione vettoriale deve essere ancora soddisfatta la condizione che prevede che il regolatore di velocità si trovi al limite e che il controllo U/f abbia raggiunto il limite di corrente. Al termine del ritardo di inserzione (p2177) viene emesso il messaggio "Motore bloccato" e viene segnalata l'anomalia F07900. Tramite p2144 si può disattivare l'abilitazione della sorveglianza di blocco. 6RJBQEORFFRPRW S QBDWWPVJUHJ U QBDWWS S! !UHJROD]LRQLYHWWRULDOL S!FDUDWWHULVWLFKH8I 6RUYHJOLDQ]DEORFFR $ELOLWD]LRQH S>&@ 5HJRODWRUHGHOQXPHURGLJLULVXOLPLWD]LRQH U 7LSRGLUHJROD]LRQH S ุ 7 /LP,XVF8DWW U ุ ,BOLP0BOLPDWW U Figura 9-30 0RWRUHEORFFDWR U ) S 5LWDUGRGLLQVHU]LRQH Protezione contro il blocco Schema logico FP 8012 Segnalazioni e sorveglianze - Segnalazioni relative alla coppia, motore bloccato/danneggiato p2144 BI: Abilitazione sorveglianza blocco motore (negata) p2175 Soglia di velocità motore bloccato p2177 Tempo di ritardo motore bloccato Parametri Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 551 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5.4 Protezione contro lo stallo (solo con regolazione vettoriale) Descrizione Se nella regolazione del numero di giri con encoder si supera la soglia del numero di giri impostata in p1744 per il riconoscimento di stallo, viene impostato r1408.11 (adattamento del numero di giri, scostamento del numero di giri). Se ai bassi regimi (inferiori a p1755 x (100 % - p1756)) viene superato il valore di soglia di errore impostato in p1745, viene impostato r1408.12 (motore fuori sincronismo). Se è impostato uno dei due segnali, dopo il tempo di ritardo in p2178 viene emessa l'anomalia F07902 (motore in stallo). 6RJOLDQXPHURGLJLULULFRQRVFLPHQWRPRWRUH VRORSHUUHJROD]LRQHGHOODYHORFLW¢FRQHQFRGHU IXRULVLQFURQLVPR 0.00...210 000.00 1/min p1744 (100.00) $GDWWDPHQWRQXPHURGLJLULVFRVWDPHQWRQXPHURGLJLUL r1408.11 6RUYHJOLDQ]DPRWRUH IXRULVLQFURQLVPR 0RWRUHIXRULVLQFURQLVPR ≥1 T 0RWRUHIXRULVLQFURQLVPR 0 r2198.7 F7902 r1408.12 p2178 (0.010) 0.000... 1.000 s 5LWDUGRGLLQVHU]LRQH p1745 (5.0) 0.0...1000.0 % 9DORUHGLVRJOLDGLHUURUHULFRQRVFLPHQWRPRWRUH IXRULVLQFURQLVPR Figura 9-31 Protezione contro lo stallo Schema logico FP 6730 Regolazione di corrente FP 8012 Segnalazioni e sorveglianze - Segnalazioni relative alla coppia, motore bloccato/danneggiato r1408 CO/BO: Parola di stato di regolazione 3 p1744 Modello di motore, soglia di numero di giri, riconoscimento motore fuori sincronismo p1745 Modello di motore, valore di soglia di errore, riconoscimento motore fuori sincronismo p1755 Modello di motore, numero di giri di commutazione, funzionamento senza encoder p1756 Modello di motore, numero di giri di commutazione isteresi, funzionamento senza encoder p2178 Tempo di ritardo motore fuori sincronismo Parametri Convertitori in armadio 552 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5.5 Protezione termica del motore 9.5.5.1 Descrizione Descrizione Il presupposto fondamentale della protezione termica del motore è il riconoscimento degli stati critici. Dopo il superamento delle soglie di avviso sono disponibili reazioni sotto forma di opzioni parametrizzabili (p0610) che consentono di continuare il funzionamento (ad es. a potenza ridotta) impedendo una disinserzione immediata. ● La protezione può avvenire correttamente anche senza sensore di temperatura (p0600 = 0 o p4100 = 0). Le temperature delle diverse parti del motore (statore, ferro, rotore) sono calcolate indirettamente tramite un modello di temperatura. ● La temperatura del motore viene rilevata direttamente collegando i sensori di temperatura. Alla reinserzione o dopo un'interruzione di rete sono immediatamente disponibili le temperature iniziali. 9.5.5.2 Collegamento del sensore di temperatura alla morsettiera utente TM31 (opzione G60) Rilevamento della temperatura tramite KTY Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sulla morsettiera del cliente (TM31), in corrispondenza dei morsetti X522:7 (Temp+) e X522:8 (Temp-). La temperatura misurata viene limitata a un valore compreso tra –140 °C e +188,6 °C che viene messo a disposizione per l'ulteriore valutazione. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite un sensore esterno: p0600 = 10 In presenza della morsettiera utente TM31 (opzione G60) e al termine della messa in servizio, la sorgente per il sensore esterno è impostata sulla morsettiera utente (p0603 = {TM31} r4105). ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p4100 = 2 Rilevamento della temperatura tramite PTC Il collegamento avviene sulla morsettiera utente (TM31), in corrispondenza del morsetto X522:7/8. Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 1650 Ω. Al superamento della soglia, il valore di temperatura di -50 °C generato artificialmente viene convertito internamente a +250 °C, quindi messo a disposizione per l'ulteriore valutazione. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite un sensore esterno: p0600 = 10 In presenza della morsettiera utente TM31 (opzione G60) e al termine della messa in servizio, la sorgente per il sensore esterno è impostata sulla morsettiera utente (p0603 = {TM31} r4105). ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p4100 = 1 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 553 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5.5.3 Collegamento del sensore di temperatura a un Sensor Module (opzione K46, K48, K50) Rilevamento della temperatura tramite KTY Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sul Sensor Module sui rispettivi morsetti Temp- e Temp+ (vedere la sezione corrispondente nel capitolo "Installazione elettrica"). ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite l'encoder 1: p0600 = 1. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p0601 = 2 Rilevamento della temperatura tramite PTC Il collegamento avviene sul Sensor Module sui rispettivi morsetti Temp- e Temp+ (vedere la sezione corrispondente nel capitolo "Installazione elettrica"). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 1650 Ω. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite l'encoder 1: p0600 = 1. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p0601 = 1 9.5.5.4 Collegamento del sensore di temperatura direttamente sul Control Interface Module Rilevamento della temperatura tramite KTY Il collegamento avviene nel senso di passaggio del diodo sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura KTY: p0601 = 2 Rilevamento della temperatura tramite PTC Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 1650 Ω. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PTC: p0601 = 1 Rilevamento della temperatura tramite contatto a bimetallo normalmente chiuso Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). Il valore di soglia per la commutazione in caso di avviso o anomalia è impostato a 100 Ω. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura contatto a bimetallo normalmente chiuso: p0601 = 4 Convertitori in armadio 554 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione Rilevamento della temperatura tramite PT100 Il collegamento avviene sul Control Interface Module sui morsetti X41:3 (Temp-) e X41:4 (Temp+). L'impostazione dell'offset di temperatura per il valore di misura PT100 può avvenire tramite p0624. ● Attivazione del rilevamento della temperatura del motore tramite Motor Module: p0600 = 11. ● Impostazione del tipo di sensore di temperatura PT100: p0601 = 5 9.5.5.5 Valutazione del sensore di temperatura Rilevamento della temperatura tramite KTY o PT100 ● Al raggiungimento della soglia di avviso (impostabile tramite p0604, stato di fornitura dopo la messa in servizio 120° C) viene emesso l'avviso A07910. Tramite il parametro p0610 si può impostare la reazione dell'azionamento all'avviso emesso: – 0: nessuna reazione, solo avviso, nessuna riduzione di I_max – 1: Avviso con riduzione di I_max e anomalia (F07011) – 2: Avviso e anomalia (F07011), nessuna riduzione di l_max ● Al raggiungimento della soglia di anomalia (impostabile tramite p0605, stato di fornitura dopo la messa in servizio 155 °C) viene segnalata l'anomalia F07011 in abbinamento all'impostazione in p0610. Rilevamento della temperatura tramite PTC o contatto a bimetallo normalmente chiuso ● Dopo la risposta del PTC o del contatto a bimetallo normalmente chiuso viene emesso l'avviso A07910. ● Trascorso l'intervallo di attesa in p0606 viene segnalata l'anomalia F07011. Sorveglianza dei sensori per rottura conduttore o cortocircuito Se il valore della sorveglianza della temperatura del motore non è compreso nel campo previsto di -140 °C ... +250 °C, questo significa che si sono verificati una rottura conduttore e/o un cortocircuito del cavo del sensore; viene quindi emesso l'avviso A07015 "Avviso sensore della temperatura motore". Trascorso l'intervallo di attesa in p0607 viene segnalata l’anomalia F07016 "Anomalia sensore della temperatura motore". L'anomalia F07016 può essere esclusa tramite il parametro p0607 = 0. Se è collegato un motore asincrono, l'azionamento continua a funzionare con i dati calcolati del modello di motore termico. Se si riscontra che il sensore di temperatura del motore impostato in p0600 non è collegato, viene emesso l'allarme A07820 "Sensore di temperatura non collegato". Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 555 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione Modello termico a 3 masse (nelle macchine asincrone) Nelle macchine asincrone, il modello termico a 3 masse permette di calcolare la temperatura del motore. Ciò consente di proteggere termicamente il motore anche nel funzionamento senza encoder di temperatura o con sensore di temperatura disattivato (p0600 = 0). Nel funzionamento con encoder KTY il valore di temperatura calcolato del modello a 3 masse viene adattato in permanenza al valore di temperatura misurato. Dopo la disattivazione dell'encoder di temperatura (p0600 = 0) il calcolo prosegue con l'ultimo valore di temperatura. Modello termico I2t del motore (nei motori sincroni a magneti permanenti) Con il modello termico I2t del motore, oltre al rilevamento tramite un sensore di temperatura, viene inoltre calcolato il riscaldamento degli avvolgimenti del motore per effetto dei carichi dinamici dello stesso. Il modello termico I2t del motore si attiva con p0612.0 = 1 e calcola il carico del motore (r0034) a partire dai seguenti valori: ● Valore attuale di corrente non livellato (r0068[0]) ● Corrente da fermo del motore (p0318), ● Modello motore I2t, costante di tempo termica (p0611) ● Temperatura misurata del motore (r0035) o temperatura ambiente del motore (p0625) nel funzionamento senza sensore di temperatura Al superamento della soglia di anomalia (impostabile con p0605, stato di fornitura dopo la messa in servizio 155 °C), viene emesso l'avviso A0712 "Sovratemperatura modello motore I2t". Al raggiungimento della soglia di anomalia del modello motore I2t (p0615) viene segnalata l'anomalia F07011 in abbinamento all'impostazione in p0610. 9.5.5.6 Schema logico FP 8016 Sorveglianza termica motore FP 8017 Modello motore termico I2t (PEM, p0300 = 2xx) FP 9576 TM31 - Analisi della temperatura (KTY/PTC) FP 9577 TM31 - Sorveglianza dei sensori (KTY/PTC) Convertitori in armadio 556 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione 9.5.5.7 Parametri Valutazione del sensore di temperatura r0035 CO: Temperatura motore p0600 Sensore della temperatura motore per sorveglianza p0601 Sensore della temperatura motore, tipo di sensore p0603 Temperatura motore, sorgente del segnale p0604 Sovratemperatura motore, soglia di avviso p0605 Sovratemperatura motore, soglia di anomalia p0606 Sovratemperatura motore, temporizzatore p0607 Errore sensore della temperatura, temporizzatore p0610 Reazione sovratemperatura motore p0624 Offset temperatura del motore PT100 p4100 TM31 Rilevamento di temperatura, tipo di sensore r4105 CO: TM31 Rilevamento di temperatura, valore reale Modello termico I2t del motore (nei motori sincroni a magneti permanenti) r0034 CO: Carico massimo motore r0068[0] CO: Valore attuale di corrente non livellato p0318 Corrente da fermo del motore p0605 Sovratemperatura motore, soglia di anomalia p0610 Reazione sovratemperatura motore p0611 Modello motore I2t, costante di tempo termica p0612 Configurazione modello motore termico p0615 Modello motore I2t, soglia di anomalia p0625 Motore, temperatura ambiente Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 557 Funzioni, funzioni di sorveglianza e funzioni di protezione 9.5 Funzioni di sorveglianza e di protezione Convertitori in armadio 558 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 10 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.1 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Indicazioni per le possibili risoluzioni delle cause di errore ● Service e supporto della Siemens AG 6 7 5 &DQDOHGHOYDORUHGL 5HJROD]LRQH ULIHULPHQWR M ~ 3DQQHOORRSHUDWLYRGHOO DUPDGLR 352),%86 8 0RUVHWWLG LQJUHVVR$70 0RUVHWWLGLXVFLWD -A60 0RUVHWWL1DPXU; 10 'LDJQRVWLFD $QRPDOLHDYYLVL 6RUYHJOLDQ]H )XQ]LRQL )XQ]LRQLGL SURWH]LRQH 9 Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 559 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica 10.2 Diagnostica Descrizione Questa sezione descrive la procedura per circoscrivere le cause di errore e le relative contromisure per la loro eliminazione. Nota Nel caso dovessero verificarsi errori o condizioni anomale sull'apparecchio, è necessario verificare immediatamente le possibili cause e prendere le relative contromisure. Se non è possibile identificare le cause dell'errore o se vengono rilevati componenti difettosi, è necessario contattare l'assistenza Siemens della filiale più vicina fornendo una descrizione dettagliata delle condizioni di errore. 10.2.1 Diagnostica tramite LED Control Unit (-A10) Tabella 10- 1 Descrizione dei LED della Control Unit CU320-2 DP LED Colore Stato Descrizione RDY (READY) --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. La Control Unit è in attesa della prima messa in servizio. Lampeggio 0,5 Hz Messa in servizio/Reset Lampeggio 2 Hz Scrittura sulla scheda CompactFlash. Rosso Lampeggio 2 Hz Errori generici Rosso / verde Lampeggio 0,5 Hz Control Unit pronta per il funzionamento. Mancano tuttavia le licenze software. Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ collegati in corso. Lampeggio 2 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti completato. Attesa di POWER ON del relativi componenti. Lampeggio 2 Hz Riconoscimento dei componenti tramite LED attivato (p0124[0]). Verde/ arancione oppure rosso/ arancione Nota: Entrambe le possibilità dipendono dallo stato dei LED all'attivazione tramite p0124[0] = 1. Convertitori in armadio 560 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica LED Colore Stato Descrizione DP PROFIdrive funzionamento ciclico --- Spento La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta. Nota: PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY). Verde Luce fissa La comunicazione ciclica è in corso. Lampeggio 0,5 Hz La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo. Cause possibili: - Il controller non trasmette valori di riferimento. - Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato. Lampeggio 0,5 Hz Il master PROFIBUS invia una parametrizzazione / configurazione errata Lampeggio 2 Hz La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata stabilita. --- Spento Alimentazione dell'elettronica al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Il componente non è pronto per il funzionamento. Option Board assente oppure non è stato creato l'oggetto di azionamento corrispondente. Verde Luce fissa Option Board pronta al funzionamento. Lampeggio 0,5 Hz In funzione dell'Option Board installato. Rosso Lampeggio 2 Hz È presente almeno un'anomalia del componente. Option Board non pronta al funzionamento (ad es. dopo l'inserimento). RDY e DP Rosso Lampeggio 2 Hz Errore del bus - La comunicazione è stata interrotta. RDY e OPT Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware in corso per la Option Board CBE20 collegata. Rosso OPT (OPZIONE) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 561 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Tabella 10- 2 Descrizione dei LED della Control Unit CU320-2 PN LED Colore Stato Descrizione RDY (READY) --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. La Control Unit è in attesa della prima messa in servizio. Lampeggio 0,5 Hz Messa in servizio/Reset Lampeggio 2 Hz Scrittura sulla scheda CompactFlash. PN PROFIdrive funzionamento ciclico Rosso Lampeggio 2 Hz Errori generici Rosso / verde Lampeggio 0,5 Hz Control Unit pronta per il funzionamento. Mancano tuttavia le licenze software. Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ collegati in corso. Lampeggio 2 Hz Aggiornamento del firmware dei componenti completato. Attesa di POWER ON del relativi componenti. Verde/ arancione oppure rosso/ arancione Lampeggio 2 Hz Riconoscimento dei componenti tramite LED attivato (p0124[0]). --- Spento Verde Luce fissa La comunicazione ciclica è in corso. Lampeggio 0,5 Hz La comunicazione ciclica non avviene ancora in modo completo. Cause possibili: - Il controller non trasmette valori di riferimento. - Nel funzionamento con sincronizzazione di clock il controller non trasmette alcun Global Control (GC) o ne trasmette uno errato. Lampeggio 0,5 Hz Errore bus, parametrizzazione/configurazione errata Lampeggio 2 Hz La comunicazione ciclica del bus è stata interrotta o non è stata stabilita. --- Spento Alimentazione dell'elettronica al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Il componente non è pronto per il funzionamento. Option Board assente oppure non è stato creato l'oggetto di azionamento corrispondente. Verde Luce fissa Option Board pronta al funzionamento. Lampeggio 0,5 Hz In funzione dell'Option Board installato. Lampeggio 2 Hz È presente almeno un'anomalia del componente. Option Board non pronta al funzionamento (ad es. dopo l'inserimento). Rosso OPT (OPZIONE) Rosso Nota: Entrambe le possibilità dipendono dallo stato dei LED all'attivazione tramite p0124[0] = 1. La comunicazione ciclica non è (ancora) avvenuta. Nota: PROFIdrive è pronto per la comunicazione quando la Control Unit è pronta per il funzionamento (vedere LED RDY). RDY e DP Rosso Lampeggio 2 Hz Errore del bus - La comunicazione è stata interrotta. RDY e OPT Arancione Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware in corso per la Option Board CBE20 collegata. Convertitori in armadio 562 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Morsettiera utente TM31 (-A60) Tabella 10- 3 Descrizione dei LED del TM31 LED READY Colore Stato Descrizione --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Lampeggio Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0154). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0154 = 1. Verde/arancione oppure rosso/arancione Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 563 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Control Interface Module – unità di interfaccia nel Power Module (-T1) Tabella 10- 4 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module LED, stato READY Descrizione DC LINK Spento Spento L'alimentazione di corrente dell'elettronica manca oppure è al di fuori della fascia di tolleranza consentita. Verde Spento Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. Arancione Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. La tensione del circuito intermedio è applicata. Rosso Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. La tensione del circuito intermedio è troppo elevata. Arancione Arancione Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso --- È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Lampeggio 0,5 Hz: verde rosso --- Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz: --verde rosso Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Lampeggio 2 Hz: --verde arancione oppure rosso arancione Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0124). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0124 = 1. Tabella 10- 5 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module LED Colore Stato Descrizione POWER OK Verde Spento Tensione del circuito intermedio < 100 V e tensione su -X9:1/2 minore di 12 V. Acceso Il componente è pronto al funzionamento. Luce È presente un'anomalia. Se dopo un POWER ON la spia continua a lampeggiante lampeggiare, contattare il centro di servizio SIEMENS. AVVERTENZA Indipendentemente dallo stato del LED "DC-Link", può essere sempre presente una tensione del circuito intermedio pericolosa. Tenere presenti le segnalazioni di pericolo applicate sul componente! Convertitori in armadio 564 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Control Interface Module – unità di interfaccia nel Power Module (-G1) Tabella 10- 6 Significato dei LED "READY" e "DC LINK" sul Control Interface Module LED, stato READY Descrizione DC LINK Spento Spento L'alimentazione di corrente dell'elettronica manca oppure è al di fuori della fascia di tolleranza consentita. Verde Spento Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. Arancione Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. La tensione del circuito intermedio è applicata. Rosso Il componente è pronto per il funzionamento e può avvenire la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. La tensione del circuito intermedio è troppo elevata. Arancione Arancione Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso --- È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Lampeggio 0,5 Hz: verde rosso --- Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz: --verde rosso Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Lampeggio 2 Hz: --verde arancione oppure rosso arancione Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0124). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0124 = 1. Tabella 10- 7 Significato dei LED "POWER OK" sul Control Interface Module LED Colore Stato Descrizione POWER OK Verde Spento Tensione del circuito intermedio < 100 V e tensione su -X9:1/2 minore di 12 V. Acceso Il componente è pronto al funzionamento. Luce È presente un'anomalia. Se dopo un POWER ON la spia continua a lampeggiante lampeggiare, contattare il centro di servizio SIEMENS. AVVERTENZA Indipendentemente dallo stato del LED "DC-Link", può essere sempre presente una tensione del circuito intermedio pericolosa. Tenere presenti le segnalazioni di pericolo applicate sul componente! Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 565 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica VSM - Modulo di interfaccia nell'Active Interface Module (-A2) Tabella 10- 8 Descrizione dei LED del Voltage Sensing Module LED READY Colore Stato Descrizione --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Lampeggio Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0144 = 1. Verde/arancione oppure rosso/arancione SMC10 - Analisi encoder (-B81) Tabella 10- 9 Descrizione dei LED dell'SMC10 LED READY Colore Stato Descrizione --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Lampeggio Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0144 = 1. Verde/arancione oppure rosso/arancione Convertitori in armadio 566 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica SMC20 - Analisi encoder (-B82) Tabella 10- 10 Descrizione dei LED dell'SMC20 LED READY Colore Stato Descrizione --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Verde/arancione Lampeggio 2 Hz Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144). Nota: oppure Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite rosso/arancione p0144 = 1. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 567 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica SMC30 - Analisi encoder (-B83) Tabella 10- 11 LED READY OUT>5 V Descrizione dei LED dell'SMC30 Colore Stato Descrizione --- Spento Alimentazione di corrente dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Verde Luce fissa Il componente è pronto per il funzionamento e può svolgersi la comunicazione ciclica DRIVE-CLiQ. Arancione Luce fissa Viene stabilita la comunicazione DRIVE-CLiQ. Rosso Luce fissa È presente almeno un'anomalia di questo componente. Nota: Il LED viene comandato indipendentemente dalla riprogettazione dei messaggi corrispondenti. Verde/rosso Lampeggio 0,5 Hz Download del firmware in corso. Lampeggio 2 Hz Download del firmware completato. Attesa di POWER ON. Verde/arancione Lampeggio oppure rosso/arancione Riconoscimento del componente tramite LED attivato (p0144). Nota: Le due possibilità dipendono dallo stato del LED all'attivazione tramite p0144 = 1. --- Spento Alimentazione dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Alimentazione di tensione ≤ 5 V. Arancione Luce fissa Alimentazione dell'elettronica presente per il sistema di misura. Alimentazione della tensione > 5 V. Attenzione: Occorre garantire che l'encoder collegato possa essere utilizzato con un'alimentazione di tensione a 24 V. Il funzionamento a 24 V di un encoder previsto per il collegamento a 5 V può provocare la distruzione dell'elettronica dell'encoder. Convertitori in armadio 568 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica CBE20 – Communication Board Ethernet (opzione G33) Tabella 10- 12 LED Link Port Activity Port Colore Descrizione Spento Alimentazione dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso (link assente o difettoso). Verde Luce fissa Un altro apparecchio è collegato alla porta x e il collegamento fisico è disponibile. --- Spento Alimentazione dell'elettronica mancante oppure al di fuori del campo di tolleranza ammesso (nessuna attività). Giallo Luce fissa I dati vengono ricevuti e trasmessi sulla porta x. LED Sync Stato --- Tabella 10- 13 Fault Descrizione dei LED sulle porte 1-4 dell'interfaccia X1400 sul CBE20 Descrizione dei LED Sync e Fault sul CBE20 Colore Stato Descrizione --- Spento Se il LED Link Port è verde: il CBE20 funziona correttamente, scambio dei dati con il controller IO configurato in corso. Rosso Lampeggio - Il tempo di sorveglianza della risposta è scaduto. - La comunicazione è interrotta. - L'indirizzo IP è errato. - Progettazione errata o nessuna progettazione. - Parametrizzazione errata. - Nome dell'apparecchio errato o mancante. - Controller IO non disponibile/disattivato, ma il collegamento Ethernet è disponibile. - Altri errori CBE20. Luce fissa Errore del bus del CBE20 - Nessun collegamento fisico ad una sottorete/switch. - Velocità di trasmissione non corretta. - Trasmissione duplex non attivata. --- Spento Se il LED Link Port è verde: Il sistema di task della Control Unit non è sincronizzato con il clock IRT. Viene generato un clock sostitutivo interno. Verde Lampeggio Il sistema di task della Control Unit è sincronizzato con il clock IRT e lo scambio dei dati è in corso. Luce fissa Sistema di task e MC-PLL sincronizzati con il clock IRT. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 569 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Tabella 10- 14 LED OPT Descrizione dei LED OPT sulla Control Unit Colore Stato Descrizione --- Spento L'alimentazione di corrente dell'elettronica manca oppure è al di fuori del campo di tolleranza ammesso. Communication Board difettosa o non inserita. Verde Luce fissa La Communication Board è pronta per il funzionamento ed avviene la comunicazione ciclica. Lampeggio 0,5 Hz La Communication Board è pronta per il funzionamento, ma non avviene ancora alcuna comunicazione ciclica. Possibili cause: - È presente almeno un'anomalia. - La comunicazione è in fase di realizzazione. Luce fissa La comunicazione ciclica tramite PROFINET non è ancora attiva. Tuttavia è possibile una comunicazione aciclica. SINAMICS attende il telegramma di parametrizzazione/configurazione. Lampeggio 0,5 Hz Il download del firmware nel CBE20 si è concluso con errori. Possibili cause: - Il CBE20 è difettoso. - La scheda di memoria della Control Unit è difettosa. Il CBE20 non è utilizzabile in questo stato. Lampeggio 2 Hz La comunicazione tra la Control Unit e il CBE20 è disturbata. Cause possibili: - CBE20 sfilato dopo l'avviamento. - Il CBE20 è difettoso. Lampeggio 0,5 Hz Aggiornamento del firmware in corso. Rosso Arancione Convertitori in armadio 570 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica 10.2.2 Diagnostica tramite Parametri Tutti gli oggetti: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il libretto di descrizione parametri) Parametro Name Descrizione r0945 Codice anomalia Indica il numero dell'anomalia. L'indice 0 rappresenta il caso di guasto più recente (ultima anomalia che si è verificata). r0948 Tempo in cui è avvenuta l'anomalia in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui si è verificata l'anomalia. r0949 Valore anomalia Indica le informazioni aggiuntive sull'anomalia verificatasi. Queste informazioni consentono una diagnostica dettagliata del guasto verificatosi. r2109 Tempo di eliminazione anomalia in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui è stata eliminata l'anomalia. r2123 Tempo in cui è avvenuto l'avviso in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui si è verificato l'avviso. r2124 Valore avviso Indica le informazioni aggiuntive sull'avviso verificatosi. Queste informazioni consentono una diagnostica dettagliata dell'avviso verificatosi. r2125 Tempo di eliminazione avviso in millisecondi Indica il runtime di sistema in ms in cui è stata eliminato l'avviso. Control Unit: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il libretto di descrizione parametri) Parametri Nome Descrizione r0002 Segnalazione di funzionamento della Control Unit Segnalazione di funzionamento per la Control Unit r0018 Versione del firmware della Control Unit Indica la versione del firmware della Control Unit. Dalla descrizione dei parametri nel libretto di descrizione parametri si possono ricavare i parametri di visualizzazione della versione del firmware degli altri componenti collegati. r0721 Valore attuale morsetti ingressi digitali Indica il valore attuale sui morsetti degli ingressi digitali della CU. Questo parametro rappresenta il valore attuale non influenzato dalla modalità di simulazione degli ingressi digitali. r0722 Stato degli ingressi digitali (CU) Indica lo stato degli ingressi digitali della CU. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali nella modalità di simulazione degli ingressi digitali. r0747 Stato degli ingressi digitali (CU) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 571 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Parametri Nome Descrizione Indica lo stato delle uscite digitali della CU. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali nella modalità di simulazione degli ingressi digitali. r2054 Stato Profibus Indica lo stato dell'interfaccia Profibus r9976[0..7] Carico del sistema Indica il carico di sistema. I singoli valori (carico di calcolo e carico ciclico) vengono misurati per periodi di tempo brevi. Dalle misure si ottengono i valori minimo, massimo e medio, che sono poi visualizzati negli indici corrispondenti. Inoltre viene visualizzato il grado di utilizzo della memoria dati e programmi. Alimentatore: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste) Parametro Name Descrizione r0002 Segnalazione di funzionamento Il valore fornisce informazioni sullo stato operativo attuale nonché sulle condizioni necessarie per raggiungere il successivo stato. r0025 Tensione d'ingresso livellata Visualizzazione del valore reale livellato della tensione di ingresso. Questa tensione si trova sulla connessione di rete della tensione di ingresso. r0026 Tensione del circuito intermedio livellata Indica il valore attuale livellato del circuito intermedio. r0027 Valore attuale di corrente livellato Indica il valore attuale di corrente livellato. r0037 Temperature della parte di potenza Indica le temperature misurate nella parte di potenza. r0046 Abilitazioni mancanti Visualizzazione di abilitazioni mancanti che impediscono la messa in servizio della regolazione di alimentazione. r0050 Record di dati di comando attivo (CDS) Indica il record di dati di comando attivo (CDS). r0206 Parte di potenza, potenza nominale Visualizzazione della potenza nominale della parte di potenza per diversi cicli. r0207 Parte di potenza, corrente nominale Visualizzazione della corrente nominale della parte di potenza per diversi cicli. r0208 Parte di potenza, tensione nominale di rete Indica la tensione nominale di rete della parte di potenza. Convertitori in armadio 572 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica VECTOR: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il Manuale delle liste) Parametri Nome Descrizione r0002 Segnalazione di funzionamento Il valore fornisce informazioni sullo stato operativo attuale nonché sulle condizioni necessarie per raggiungere il successivo stato. r0020 Valore di riferimento del numero di giri livellato Indica il valore di riferimento di velocità/giri attuale livellato all'ingresso del regolatore del numero di giri/velocità o della curva caratteristica U/f (dopo l'interpolatore). r0021 Valore attuale del numero di giri livellato Indica il valore di velocità/giri attuale livellato del motore. r0026 Tensione del circuito intermedio livellata Indica il valore attuale livellato del circuito intermedio. r0027 Valore attuale di corrente livellato Indica il valore attuale di corrente livellato. r0031 Valore attuale della coppia livellato Indica il valore attuale livellato della coppia. r0035 Temperatura motore Se r0035 è diverso da -200.0 °C, vale quanto segue: Questa indicazione di temperatura è valida. Un sensore KTY è collegato. In caso di motore asincrono, il modello di motore termico è attivato (p0600 = 0 o p0601 = 0). Se r0035 è uguale a -200.0 °C, vale quanto segue: Questa indicazione di temperatura non è valida (errore del sensore di temperatura). Un sensore PTC è collegato. In caso di motore sincrono, il modello di motore termico è attivato (p0600 = 0 o p0601 = 0). r0037 Temperature della parte di potenza Indica le temperature misurate nella parte di potenza. r0046 Azionamento, abilitazioni mancanti Visualizzazione di abilitazioni mancanti che impediscono la messa in servizio della regolazione dell'azionamento. r0049 Set di dati motore/azionamento attivo (MDS, EDS) Visualizzazione del set di dati del motore (MDS) e del set di dati dell'encoder (EDS) attivi. r0050 Set di dati di comando attivo (CDS) Indica il set di dati di comando attivo (CDS). r0051 Set di dati dell'azionamento attivo (DDS) Visualizzazione del set di dati dell'azionamento attivo (DDS). r0206 Parte di potenza, potenza nominale Visualizzazione della potenza nominale della parte di potenza per diversi cicli. r0207 Parte di potenza, corrente nominale Visualizzazione della corrente nominale della parte di potenza per diversi cicli. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 573 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica Parametri Nome Descrizione r0208 Parte di potenza, tensione nominale di rete Visualizzazione della tensione nominale di rete della parte di potenza. TM31: Parametri di diagnostica importanti (per i dettagli vedere il libretto di descrizione parametri) Parametro Name Descrizione r0002 TM31 Segnalazione di funzionamento Segnalazione di funzionamento per il Terminal Module 31 (TM31). r4021 Valore attuale morsetti ingressi digitali Visualizzazione del valore attuale sui morsetti degli ingressi digitali del TM31. Questo parametro rappresenta il valore attuale non influenzato dalla modalità di simulazione degli ingressi digitali. r4022 Stato ingressi digitali Indica lo stato degli ingressi digitali del TM31. Questo parametro rappresenta lo stato degli ingressi digitali nella modalità di simulazione degli ingressi digitali. r4047 Stato uscite digitali Visualizzazione dello stato delle uscite digitali del TM31. Viene tenuta in considerazione un'inversione tramite p4048. Convertitori in armadio 574 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.2 Diagnostica 10.2.3 Visualizzazione ed eliminazione degli errori L'apparecchio dispone di una molteplicità di funzioni di protezione che intervengono in caso di errore dell'azionamento preservandolo da eventuali danni (anomalie e avvisi). Visualizzazione di anomalie / avvisi L'azionamento visualizza una condizione di errore segnalando la relativa anomalia e/o il relativo avviso tramite il pannello operatore AOP30. Le anomalie vengono segnalate mediante il LED rosso di "FAULT" e la pagina delle anomalie viene richiamata sul display. Premendo il tasto della guida F1 si ottengono informazioni sulla causa e sul possibile rimedio. Con il tasto tacitazione F5 è possibile tacitare un’anomalia memorizzata. Gli avvisi presenti vengono indicati dal lampeggio del LED giallo "ALARM", inoltre nella riga di stato del pannello operatore viene riportata un'indicazione relativa alla causa. Ogni anomalia o avviso viene memorizzata/o nel relativo buffer con l'indicazione dell'ora di comparsa. L'indicazione dell'ora si riferisce al tempo di sistema in millisecondi (r0969). Sull'AOP30 è possibile memorizzare gli errori con la data e l'ora, se è stata selezionata l'opzione "Imposta data/ora - Sincronizzazione AOP -> Drive". Cos'è un’anomalia? Un’anomalia è un messaggio dell'azionamento relativo a un errore o a una condizione anomala (non voluta). La causa potrebbe derivare da un’anomalia interna dell'azionamento ma anche esterna, come ad esempio dalla sorveglianza di temperatura dell'avvolgimento del motore asincrono. Le anomalie vengono visualizzate sul display e possono essere segnalate via PROFIdrive a un sistema di controllo sovraordinato. Inoltre, un'uscita relè è già preassegnata nello stato di fornitura con la segnalazione "Convertitore guasto". Dopo l'eliminazione della causa dell’anomalia, è necessario tacitare il relativo messaggio. Cos'è un avviso? Un avviso è una reazione dell'azionamento al riconoscimento di una condizione di errore che non provoca la disinserzione dell'azionamento e non deve essere tacitata. Gli avvisi sono perciò "autotacitanti", ovvero vengono cancellati non appena la causa sparisce. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 575 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi 10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi L'azionamento rileva una condizione di errore segnalando un'anomalia e/o un avviso corrispondente. I possibili avvisi o anomalie sono raggruppati in un'apposita lista. In questa lista sono riportati i seguenti criteri: ● Numero di anomalia/avviso dell'errore ● Reazione standard dell'azionamento ● Descrizione della possibile causa dell'anomalia/avviso ● Descrizione della possibile procedura per l'eliminazione dell'errore ● Tacitazione standard dell'anomalia dopo l'eliminazione dell'errore Nota La lista di anomalie e avvisi è contenuta sul DVD fornito con il prodotto. Sul CD vengono descritte anche le possibili reazioni agli errori (OFF1, OFF2,...). Nota Le anomalie e gli avvisi descritti di seguito sono cablati in fabbrica specialmente per gli apparecchi in armadio oggetto di questo documento e preimpostati tramite macro. Per i messaggi di anomalia e di avviso generati da componenti aggiuntivi installati, nell'apparecchio in armadio viene emessa la reazione corrispondente. Le anomalie e gli avvisi descritti possono essere riprogrammati liberamente sul lato impianto se le opzioni menzionate non sono contenute nell'apparecchio. 10.3.1 "Avviso esterno 1" Cause La segnalazione A7850 "Avviso esterno 1" viene emessa dai seguenti dispositivi di protezione opzionali presenti nell'apparecchio: ● Avviso dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L83) ● Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86) Convertitori in armadio 576 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.3 Panoramica delle anomalie e degli avvisi Soluzione In caso di segnalazione di un errore viene consigliata la seguente procedura: 1. Localizzazione della relativa causa prendendo in visione i suddetti dispositivi (indicazione del display o dei LED). 2. Verifica dell'indicazione di errore del rispettivo dispositivo di protezione e determinazione dell'errore. 3. Eliminazione del guasto segnalato previa consultazione del relativo manuale alla sezione "Istruzioni operative aggiuntive". 10.3.2 "Anomalia esterna 1" Cause La segnalazione di errore F7860 "Anomalia esterna 1" viene emessa dai seguenti dispositivi di protezione opzionali presenti nell'apparecchio: ● Disinserzione dispositivo di protezione del motore a termistore (opzione L84) ● Unità di rilevamento per PT100 (opzione L86) Soluzione In caso di segnalazione di un errore viene consigliata la seguente procedura: 1. Localizzazione della relativa causa prendendo in visione i suddetti dispositivi (indicazione del display o dei LED). 2. Verifica dell'indicazione di errore del rispettivo dispositivo di protezione e determinazione dell'errore. 3. Eliminazione del guasto segnalato previa consultazione del relativo manuale alla sezione "Istruzioni operative aggiuntive". 10.3.3 "Anomalia esterna 2" Cause La segnalazione di errore F7861 "Anomalia esterna 2" viene emessa quando la resistenza di frenatura collegata per l'opzione L61 / L62 / L64 / L65 è sovraccaricata termicamente e disinserisce così l'interruttore termico. L'azionamento viene disinserito con OFF2. Soluzione Eliminazione della causa del sovraccarico termico della resistenza di frenatura e tacitazione della segnalazione di errore. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 577 Diagnostica / Anomalie e avvisi 10.4 Service e supporto 10.3.4 "Anomalia esterna 3" Cause Il messaggio di errore F7862 "Anomalia esterna 3" viene emesso quando la Braking Unit installata nell'opzione L61 / L62 / L64 / L65 emette un'anomalia. L'azionamento viene disinserito con OFF2. Rimedi La causa del sovraccarico della Braking Unit deve essere eliminata e la segnalazione di errore deve essere tacitata. 10.4 Service e supporto Technical Support La consulenza tecnica per l'impiego dei prodotti, dei sistemi e delle soluzioni nel campo della tecnica degli azionamenti e dell'automazione è fornita in tedesco e in inglese. Per problemi specifici, tecnici specializzati competenti e adeguatamente formati offrono anche il collegamento in teleservice e videoconferenza. Per informazioni rivolgersi alla seguente hotline: Fuso orario Europa / Africa Telefono +49 (0) 911 895 7222 Fax +49 (0) 911 895 7223 Internet http://www.siemens.com/automation/support-request Fuso orario America Telefono +1 423 262 2522 Fax +1 423 262 2200 Internet [email protected] Fuso orario Asia / Pacifico 10.4.1 Telefono +86 1064 757 575 Fax +86 1064 747 474 Internet [email protected] Pezzi di ricambio I pezzi di ricambio disponibili per l'apparecchio in armadio ordinato sono contenuti nell'elenco dei pezzi di ricambio che si trova sul DVD allegato. Convertitori in armadio 578 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.1 11 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Attività di manutenzione e di riparazione che devono essere eseguite a intervalli regolari per garantire la disponibilità degli apparecchi in armadio ● Sostituzione di componenti dell'apparecchio in caso di intervento di service ● Forming dei condensatori del circuito intermedio ● Aggiornamento del firmware dell'apparecchio ● Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operatore PERICOLO Cinque regole di sicurezza In tutti gli interventi su apparecchiature elettriche occorre sempre rispettare le "cinque regole di sicurezza" previste dalla norma EN 50110: 1. Disinserire la macchina 2. 3. 4. 5. Garantire una protezione contro la reinserzione Verificare l'assenza di tensione Mettere a terra e cortocircuitare Coprire le parti adiacenti sotto tensione oppure sbarrarne l'accesso PERICOLO Prima di eseguire interventi di manutenzione e di riparazione sull'apparecchio privo di tensione, è necessario lasciare trascorrere 5 minuti dopo la disinserzione dell'alimentazione. Questo tempo è necessario per consentire la scarica dei condensatori fino ad un valore non pericoloso (<25 V) dopo la disinserzione della tensione di alimentazione. Anche dopo aver atteso 5 minuti, misurare la tensione residua prima dell'inizio dei lavori! La tensione si può misurare sui morsetti del circuito intermedio DCP e DCN. PERICOLO Quando la tensione di alimentazione esterna è collegata per le singole opzioni (L50 / L55) oppure in presenza di alimentazione ausiliaria esterna AC 230 V, nell'apparecchio è comunque presente una tensione pericolosa anche se l'interruttore principale è disinserito. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 579 Manutenzione e riparazione 11.2 Manutenzione 11.2 Manutenzione Poiché l'apparecchio è composto in gran parte da componenti elettronici, tranne che per il ventilatore / i ventilatori, raramente gli altri componenti sono soggetti ad usura e necessitano di manutenzione o riparazione. La manutenzione serve a mantenere l'apparecchio in condizioni ottimali. Prevede interventi regolari di pulizia e di sostituzione di componenti usurati. Generalmente devono essere osservati i seguenti punti. 11.2.1 Pulizia Depositi di polvere I depositi di polvere all'interno dell'apparecchio devono essere rimossi ad intervalli regolari, comunque almeno una volta all'anno, da personale qualificato ed osservando le prescrizioni di sicurezza. La pulizia deve avvenire con pennello ed aspirapolvere, mentre per le parti non accessibili occorre utilizzare aria compressa asciutta (max. 1 bar). Ventilazione Le fessure di aerazione dell'armadio devono sempre essere lasciate libere. Deve essere garantita la perfetta funzionalità del ventilatore. Cavi e morsetti a vite Il fissaggio corretto dei cavi e dei morsetti a vite deve essere verificato regolarmente ed eventualmente riserrato. Devono essere ricercati difetti del cablaggio. I pezzi di ricambio guasti devono essere immediatamente sostituiti. Nota Gli intervalli di tempo nell'ambito dei quali devono essere eseguite le attività di manutenzione, dipendono dalle condizioni di impiego (ambiente dell'apparecchio) e di funzionamento. La Siemens offre la possibilità di stipulare un contratto di manutenzione. Per ulteriori informazioni contattare la filiale o il punto vendita di zona. Convertitori in armadio 580 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva 11.3 Manutenzione preventiva Fanno parte delle attività di riparazione quei provvedimenti atti a mantenere e ripristinare lo stato richiesto dell'apparecchio. Attrezzi necessari Per eventuali interventi di sostituzione sono necessari i seguenti attrezzi: ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 10 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo da 13 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 16/17 ● Chiave per dadi oppure chiave a tubo, apertura della chiave 18/19 ● Chiave esagonale gr. 8 ● Chiave dinamometrica 5 Nm ... 50 Nm ● Cacciavite gr. 1 / 2 ● Cacciavite Torx T20 ● Cacciavite Torx T30 Coppie di serraggio per parti conduttive Nell'avvitamento di parti conduttive (connessioni di circuito intermedio, motore, sbarre collettrici) valgono le seguenti coppie di serraggio. Tabella 11- 1 Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive Vite Coppia M6 6 Nm M8 13 Nm M10 25 Nm M12 50 Nm Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 581 Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva 11.3.1 Telaio di montaggio Descrizione Il telaio di montaggio è previsto per il montaggio e lo smontaggio del Powerblock. Per agevolare il montaggio, il telaio viene collocato davanti al modulo e fissato a quest'ultimo. Grazie alle sbarre telescopiche, il telaio può essere regolato all'altezza di montaggio opportuna per i Powerblock. Una volta rimossi i collegamenti meccanici ed elettrici, è possibile estrarre il Powerblock dal modulo. In questo modo il Powerblock viene guidato e supportato dalle guide del telaio di montaggio. Figura 11-1 Telaio di montaggio N. di ordinazione Il numero di ordinazione del telaio di montaggio è 6SL3766-1FA00-0AA0. Convertitori in armadio 582 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva 11.3.2 Trasporto dei Powerblock tramite i fori per il sollevamento Fori per il sollevamento tramite gru I Powerblock sono provvisti di fori che permettono di sollevarli con un apposito attrezzo durante la sostituzione. La posizione dei fori è indicata dalle frecce nelle illustrazioni che seguono. AVVERTENZA Occorre tuttavia assicurarsi di utilizzare un attrezzo di sollevamento che consenta alla fune e/o alle cinghie di scorrere verticalmente, in modo da non provocare danni alla custodia. CAUTELA Non è permesso utilizzare le sbarre di corrente per afferrare i Powerblock o per fissare un attrezzo di sollevamento. Figura 11-2 Fori di sollevamento nei Powerblock della grandezza costruttiva FX, GX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 583 Manutenzione e riparazione 11.3 Manutenzione preventiva Figura 11-3 Fori di sollevamento nei Powerblock della grandezza costruttiva HX, JX Nota Nei Powerblock della grandezza costruttiva HX, JX il foro anteriore si trova dietro la sbarra di corrente. Convertitori in armadio 584 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4 Sostituzione di componenti AVVERTENZA Durante il trasporto degli apparecchi osservare quanto segue: Gli apparecchi sono pesanti e generalmente il peso maggiore è concentrato sul lato superiore. Il baricentro è contrassegnato sugli apparecchi. Il peso elevato degli apparecchi richiede in ogni caso una particolare cautela e l'intervento di personale esperto. Un sollevamento e un trasporto improprio degli apparecchi possono provocare lesioni fisiche gravi o addirittura mortali e ingenti danni materiali. AVVERTENZA Gli apparecchi funzionano con tensioni elevate. Eseguire tutte le operazioni di collegamento in assenza di tensione! Tutti gli interventi sull'apparecchio possono essere eseguiti unicamente da personale qualificato. La mancata osservanza di questa avvertenza può provocare la morte, lesioni gravi o ingenti danni materiali. Gli interventi sull'apparecchio aperto vanno eseguiti con estrema cautela, dato che potrebbero essere presenti tensioni di alimentazione esterne. Anche a motore fermo sui morsetti di alimentazione e sui morsetti di comando potrebbe essere presente della tensione. Sui condensatori del circuito intermedio può essere presente una tensione pericolosa fino a 5 min. dopo la disinserzione. Per questo motivo l'apertura dell'apparecchio è consentita solo dopo che è trascorso un determinato intervallo di attesa. PERICOLO Cinque regole di sicurezza In tutti gli interventi su apparecchiature elettriche occorre sempre rispettare le "cinque regole di sicurezza" previste dalla norma EN 50110: 1. Disinserire la macchina 2. Garantire una protezione contro la reinserzione 3. Verificare l'assenza di tensione 4. Mettere a terra e cortocircuitare 5. Coprire le parti adiacenti sotto tensione oppure sbarrarne l'accesso Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 585 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.1 Sostituzione dei filtri I filtri devono essere verificati a cadenze regolari. Se la sporcizia è così intensa da non garantire più un regolare afflusso d'aria, devono essere sostituiti i filtri. Nota La sostituzione dei filtri viene effettuata solo per l'opzione M23, M43 o M54. Se non vengono sostituiti i filtri sporchi si può verificare una disinserzione termica anticipata dell'azionamento. Convertitori in armadio 586 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.2 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-4 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva FX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 587 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 588 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.3 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-5 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva GX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 589 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 590 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.4 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-6 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva HX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 591 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 592 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.5 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX Sostituzione del Control Interface Module Figura 11-7 Sostituzione del Control Interface Module, grandezza costruttiva JX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 593 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (5 connettori). 2. Rimuovere i cavi DRIVE-CLiQ e i collegamenti su -X41, -X42, -X46 (6 connettori). 3. Togliere le viti di fissaggio della IPD Card (2 viti) e rimuovere la IPD Card stessa dal connettore -X45 sul Control Interface Module. 4. Rimuovere le viti di fissaggio del Control Interface Module (2 viti). Nell'estrazione del Control Interface Module occorre rimuovere in successione altri 5 connettori (2 in alto, 3 in basso). CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I connettori dei cavi in fibra ottica vanno rimontati nella loro posizione originaria. Le scritte (U11, U21, U31) indicano l'assegnazione corretta dei cavi in fibra ottica e delle prese. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 594 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.6 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX Sostituzione del Powerblock Figura 11-8 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva FX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 595 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione ● Smontare il Control Interface Module (vedere la sezione corrispondente) Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Svitare il connettore della rete o del motore (3 viti). 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (4 viti). 3. Rimuovere le viti di fissaggio superiori (2 viti). 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti). 5. Scollegare il connettore per la termocoppia. 6. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock in questa posizione. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. CAUTELA Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 596 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.7 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX Sostituzione del Powerblock Figura 11-9 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva GX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 597 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione ● Smontare il Control Interface Module (vedere la sezione corrispondente) Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Svitare il connettore della rete o del motore (3 viti). 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (4 viti). 3. Rimuovere le viti di fissaggio superiori (2 viti). 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti). 5. Scollegare il connettore per la termocoppia. 6. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock in questa posizione. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. CAUTELA Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 598 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.8 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva HX Sostituzione del Powerblock di sinistra Figura 11-10 Sostituzione del Powerblock di sinistra, grandezza costruttiva HX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 599 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Smontare la sbarra collettrice (6 viti). 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi). 3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite). 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti). 5. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (2 connettori). 6. Rimuovere il collegamento del convertitore di corrente e il relativo collegamento PE (1 connettore). 7. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock in questa posizione. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. CAUTELA Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 600 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Sostituzione del Powerblock di destra Figura 11-11 Sostituzione del Powerblock di destra, grandezza costruttiva HX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 601 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Smontare le barre collettrici (12 viti). 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi). 3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite). 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti). 5. Scollegare i connettori delle fibre ottiche e dei cavi di segnale (2 connettori). Il secondo connettore delle fibre ottiche può essere scollegato solo dopo che il Powerblock è stato parzialmente estratto. 6. Rimuovere il collegamento del convertitore di corrente e il relativo collegamento PE (2 connettore). 7. Svitare 2 viti di fissaggio del ventilatore e fissare in questa posizione l'attrezzo per lo smontaggio del Powerblock. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. CAUTELA Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Il secondo connettore delle fibre ottiche può essere rimosso solo dopo aver parzialmente estratto il Powerblock (vedere il passo 5). Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 602 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.9 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX Sostituzione del Powerblock Figura 11-12 Sostituzione del Powerblock, grandezza costruttiva JX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 603 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Liberare l'accesso al Powerblock ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Smontare la sbarra collettrice (8 viti). 2. Svitare il collegamento con il circuito intermedio (8 dadi). 3. Rimuovere la vite di fissaggio superiore (1 vite). 4. Rimuovere le viti di fissaggio inferiori (2 viti). 5. Scollegare i connettori dei cavi in fibra ottica e dei cavi di segnale (3 connettori). 6. Rimuovere il collegamento del convertitore di corrente e il relativo collegamento PE (1 connettore). 7. Svitare le 2 viti di fissaggio del ventilatore e bloccare il telaio di montaggio del Powerblock in questa posizione. A questo punto è possibile estrarre il Powerblock. CAUTELA Durante l'estrazione del Powerblock occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 604 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.10 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX Sostituzione del ventilatore Figura 11-13 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva FX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 605 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (2 viti). 2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Nota Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori in armadio 606 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.11 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX Sostituzione del ventilatore Figura 11-14 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva GX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 607 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Nota Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori in armadio 608 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.12 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva HX Sostituzione del ventilatore, Powerblock di sinistra Figura 11-15 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di sinistra, grandezza costruttiva HX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 609 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere la sbarra collettrice (6 viti) 2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Nota Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori in armadio 610 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Sostituzione del ventilatore, Powerblock di destra Figura 11-16 Sostituzione del ventilatore del Powerblock di destra, grandezza costruttiva HX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 611 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere la sbarra collettrice (12 viti) 2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Nota Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori in armadio 612 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.13 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX Sostituzione del ventilatore Figura 11-17 Sostituzione del ventilatore, grandezza costruttiva JX Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 613 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere la sbarra collettrice (8 viti) 2. Rimuovere le viti di fissaggio del ventilatore (3 viti) 3. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N") A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. CAUTELA Durante l'estrazione occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi di segnale. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Nota Dopo la sostituzione del ventilatore si dovrebbe resettare il contatore delle ore di esercizio del ventilatore impostando p0251 = 0. Convertitori in armadio 614 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.14 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva FI Sostituzione del ventilatore Figura 11-18 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva FI Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 615 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Mettere fuori tensione l'apparecchio in armadio ● Consentire il libero accesso ● Rimuovere la copertura di protezione Operazioni di smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di fissaggio per il modulo ventilatore (2 viti). 2. Scollegare il connettore –X630. A questo punto è possibile estrarre delicatamente il modulo ventilatore. CAUTELA Nell'estrazione del modulo ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi. Operazioni di montaggio Per il montaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare assolutamente le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture di protezione devono essere serrati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 616 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.15 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva GI Sostituzione del ventilatore Figura 11-19 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva GI Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 617 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Disinserire la tensione dell'apparecchio ● Liberare l'accesso ● Rimuovere la copertura protettiva Smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di arresto per il modulo ventilatore (3 viti). 2. Scollegare il connettore –X630. A questo punto è possibile estrarre delicatamente il modulo ventilatore. CAUTELA Nell'estrazione del modulo ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi. Rimontaggio Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture protettive devono essere bloccati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 618 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.16 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva HI Sostituzione del ventilatore Figura 11-20 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva HI Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 619 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Disinserire la tensione dell'apparecchio ● Liberare l'accesso ● Rimuovere la copertura protettiva Smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di arresto per il ventilatore (3 viti). 2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N"). A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. CAUTELA Nell'estrazione del ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi. Rimontaggio Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture protettive devono essere bloccati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 620 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.17 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva JI Sostituzione del ventilatore Figura 11-21 Sostituzione del ventilatore nell'Active Interface Module, grandezza costruttiva JI Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 621 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Descrizione La durata tipica dei ventilatori degli apparecchi è di 50.000 ore. La durata effettiva dipende comunque da ulteriori grandezze, quali ad es. la temperatura ambiente e il grado di protezione dell'armadio e in determinati casi può pertanto discostarsi da questo valore. I ventilatori devono essere sostituiti nei tempi corretti per garantire la disponibilità dell'apparecchio. Operazioni preliminari ● Disinserire la tensione dell'apparecchio ● Liberare l'accesso ● Rimuovere la copertura protettiva Smontaggio La numerazione delle operazioni di smontaggio corrisponde a quella riportata nella figura. 1. Rimuovere le viti di arresto per il ventilatore (3 viti). 2. Scollegare le linee di alimentazione (1 x "L", 1 x "N"). A questo punto è possibile estrarre delicatamente il ventilatore. CAUTELA Nell'estrazione del ventilatore occorre fare attenzione a non danneggiare i cavi. Rimontaggio Per il rimontaggio eseguire in senso inverso le stesse operazioni dello smontaggio. CAUTELA Rispettare le coppie di serraggio della tabella "Coppie di serraggio per il collegamento di parti conduttive". Inserire con cautela i connettori, quindi verificare che i collegamenti siano saldi. I collegamenti a vite per le coperture protettive devono essere bloccati esclusivamente a mano. Convertitori in armadio 622 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.18 Sostituzione dei fusibili del ventilatore (-R2 -F101/F102, -G1 -F10/F11, -T1 F10/F11) I numeri d'ordinazione per i fusibili del ventilatore sono riportati nella lista delle parti di ricambio. AVVERTENZA Prima di sostituire il fusibile, assicurarsi che la causa dell'errore sia stata eliminata. 11.4.19 Sostituzione dei fusibili per l'alimentazione ausiliaria (-F11 / -F12) I numeri di ordinazione per i fusibili dell'alimentazione ausiliaria sono riportati nella lista delle parti di ricambio. AVVERTENZA Prestare attenzione ai seguenti punti: disinserire innanzitutto la tensione di alimentazione ausiliaria eliminare quindi la causa dell'anomalia sostituire infine il fusibile. 11.4.20 Sostituzione dei fusibili principali Operazioni preliminari ● Disinserire la tensione dell'apparecchio ● Aprire la porta dell'armadio ● Rimuovere la copertura protettiva Smontaggio 1. Inserire il supporto per il fusibile principale 2. Estrarre il fusibile principale Rimontaggio 1. Inserire il nuovo fusibile principale nel supporto 2. Inserire il supporto per il fusibile principale nell'apparecchio in armadio Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 623 Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti 11.4.21 Sostituzione del pannello operativo dell'apparecchio 1. Disinserire la tensione dell'apparecchio 2. Aprire l'armadio dell'apparecchio 3. Svitare il cavo di alimentazione e di comunicazione dal pannello operativo 4. Svitare le viti di fissaggio del pannello operativo 5. Smontare il pannello operativo 6. Montare il nuovo pannello operativo 7. Eseguire le attività rimanenti in sequenza inversa 11.4.22 Sostituzione della batteria tampone del pannello operativo Tabella 11- 2 Dati tecnici della batteria tampone Tipo Batteria al litio CR2032 da 3 V Produttore Maxell, Sony, Panasonic Capacità nominale 220 mAh Autoscarica a 20 °C 1 %/anno Durata (in modalità backup) > 1 anno a 70 °C; >1,5 anni a 20 °C Durata (in funzionamento) > 2 anni Sostituzione 1. Mettere fuori tensione l'apparecchio 2. Aprire l'armadio dell'apparecchio 3. Svitare il cavo di alimentazione DC 24 V e il cavo di comunicazione dal pannello operatore 4. Aprire il coperchio del vano batteria 5. Togliere la vecchia batteria 6. Inserire la nuova batteria 7. Chiudere il coperchio del vano batteria 8. Collegare nuovamente il cavo di alimentazione DC 24 V ed il cavo di comunicazione 9. Chiudere l'armadio ATTENZIONE La batteria deve essere sostituita entro un minuto, altrimenti le impostazioni dell'AOP possono andare perdute. Convertitori in armadio 624 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.4 Sostituzione di componenti Figura 11-22 Sostituzione della batteria tampone nel pannello operatore dell'apparecchio in armadio Nota Lo smaltimento della batteria deve avvenire nel rispetto delle norme e delle regolamentazioni vigenti a livello nazionale. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 625 Manutenzione e riparazione 11.5 Forming dei condensatori del circuito intermedio 11.5 Forming dei condensatori del circuito intermedio Descrizione Dopo un periodo di funzionamento dell'apparecchio superiore ai due anni deve essere eseguito un nuovo forming dei condensatori del circuito intermedio. Se questo non avviene, l'apparecchio può guastarsi durante il funzionamento con carico. Se la messa in servizio viene eseguita entro due anni dalla costruzione, non è necessario un nuovo forming dei condensatori del circuito intermedio. La data di costruzione può essere ricavata dal numero di fabbrica sulla targhetta identificativa; vedere appendice "Panoramica apparecchio". Nota È importante che il tempo di immagazzinaggio venga calcolato a partire dalla data di costruzione e non da quella della fornitura. Procedimento Il forming dei condensatori del circuito intermedio avviene applicando la tensione nominale per almeno 30 minuti alla temperatura ambiente in funzionamento senza carico. ● Funzionamento via PROFIBUS – Impostare il bit 3 della parola di comando 1 (abilitazione al funzionamento) su "0" fisso. – Attivare il convertitore tramite il segnale ON (bit 0 della parola di comando). Tutti gli altri bit devono essere impostati in modo da consentire il funzionamento del convertitore. – Una volta trascorso il tempo di attesa, disinserire il convertitore e ripristinare l'impostazione originale di PROFIBUS. ● Funzionamento via morsettiera: – Impostare p0852 su "0" (l'impostazione di fabbrica è "1"). – Attivare il convertitore (tramite l'ingresso digitale 0 della morsettiera utente). – Una volta trascorso il tempo di attesa, disinserire il convertitore e ripristinare p0852 all'impostazione originale. Nota In modalità LOCAL mediante AOP30, è impossibile eseguire il forming. Convertitori in armadio 626 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.6 Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ 11.6 Segnalazioni dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ Generalmente dopo la sostituzione di componenti DRIVE-CLiQ (Control Interface Module, TM31, SMCxx) con parti di ricambio non si ha alcuna segnalazione al momento dell'inserzione dato che un componente identico viene riconosciuto e accettato come parte di ricambio all'avviamento. Se comparisse comunque un messaggio di errore della categoria "Errore di topologia", può essersi verificato uno dei seguenti errori durante la sostituzione: ● È stato installato un Control Interface Module con dati del firmware diversi. ● Nel collegamento dei cavi DRIVE-CLiQ sono stati invertiti dei connettori. Aggiornamento automatico del firmware A partire dalla versione del firmware 2.5 può verificarsi, dopo l'inserzione dell'elettronica, l'aggiornamento automatico del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ sostituiti. ● Durante l'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit lampeggia lentamente di luce arancione (0,5 Hz) e uno dei LED del componente DRIVECLiQ interessato lampeggia lentamente di luce verde-rossa (0,5 Hz). CAUTELA Durante questa operazione il convertitore non deve essere disinserito! ● Al termine dell'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit lampeggia rapidamente di luce arancione (2 Hz) e un LED del componente DRIVE-CLiQ interessato lampeggia rapidamente di luce verde-rossa (2 Hz). ● Dopo la conclusione dell'aggiornamento automatico del firmware occorre eseguire un POWER ON (spegnimento e accensione dell'apparecchio). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 627 Manutenzione e riparazione 11.7 Aggiornamento del firmware dell'apparecchio 11.7 Aggiornamento del firmware dell'apparecchio L'aggiornamento del firmware dell'apparecchio, ad es. inserendo una nuova scheda Compact Flash con una nuova versione di firmware, può richiedere in determinate situazioni anche l'aggiornamento di componenti DRIVE-CLiQ esistenti. L'aggiornamento del firmware dei componenti DRIVE-CLiQ avviene automaticamente tramite l'aggiornamento del firmware, se il sistema ne riconosce la necessità. Procedura di aggiornamento automatico del firmware 1. Durante l'aggiornamento automatico del firmware, il LED "RDY" della Control Unit lampeggia lentamente di luce arancione (0,5 Hz). 2. A seconda delle necessità, l'aggiornamento del firmware viene effettuato secondo l'ordine dei componenti DRIVE-CLiQ, mentre un LED del componente interessato lampeggia lentamente di luce verde-rossa (0,5 Hz). 3. Quando gli aggiornamenti del firmware di un singolo componente DRIVE-CLiQ è terminato, il LED del componente lampeggia rapidamente di luce verde-rossa (2 Hz). 4. Al termine dell'aggiornamento completo del firmware, il LED della Control Unit lampeggia rapidamente di luce arancione (2 Hz). 5. Dopo la conclusione dell'aggiornamento automatico del firmware occorre eseguire un POWER ON (spegnimento e accensione dell'apparecchio). CAUTELA L'alimentazione dei componenti non deve essere interrotta durante l'aggiornamento. CAUTELA L'installazione di un nuovo firmware dovrebbe essere eseguita soltanto in caso di anomalie dell'apparecchio. Convertitori in armadio 628 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Manutenzione e riparazione 11.8 Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo 11.8 Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo Descrizione Il caricamento di un firmware nell'AOP può essere necessario quando è richiesto un aggiornamento della funzionalità dell'AOP. Se dopo l'inserzione dell'azionamento viene rilevata una versione più recente del firmware sulla scheda CompactFlash, l'AOP30 chiede se si desidera caricare un nuovo firmware. Rispondere "SI". In questo modo il firmware viene caricato nel pannello operatore e viene visualizzata la seguente finestra di dialogo. 6,(0(166,1$0,&6 ,OVRIWZDUHYLHQHFDULFDWR 1RQVFROOHJDUHODWHQVLRQHGLDOLPHQWD ]LRQH ) ) ) ) ) Figura 11-23 Finestra di dialogo di caricamento del firmware Se il caricamento del firmware dovesse fallire, lo si può eseguire manualmente. Il programma di caricamento LOAD_AOP30 e il file del firmware si trovano sul DVD allegato. Procedura di caricamento del firmware 1. Creare il collegamento RS232 dal PC all'AOP30 2. Inserire la tensione di alimentazione DC 24 V 3. Avviare il programma LOAD_AOP30 sul PC 4. Selezionare l'interfaccia utilizzata sul PC (COM1, COM2) 5. Selezionare ed aprire il firmware (AOP30.H86) 6. Inserire l'alimentazione dell'AOP30 con il tasto rosso (O) premuto secondo le indicazioni nella finestra di stato del programma. 7. La procedura di caricamento viene avviata automaticamente. 8. Eseguire un POWER ON (disinserire e reinserire la tensione di alimentazione). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 629 Manutenzione e riparazione 11.8 Caricamento dal PC del nuovo firmware del pannello operativo Convertitori in armadio 630 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Dati tecnici 12.1 12 Contenuto del capitolo Questo capitolo descrive: ● Dati tecnici generali e specifici degli apparecchi. ● Indicazioni relative alle limitazioni di impiego degli apparecchi in condizioni ambientali sfavorevoli (riduzione della potenza). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 631 Dati tecnici 12.2 Dati tecnici generali 12.2 Dati tecnici generali Tabella 12- 1 Dati tecnici generali Dati elettrici Forme di rete Reti TN/TT messe a terra o reti IT non messe a terra (nelle reti a 690 V non è consentito alcun conduttore di linea messo a terra) Frequenza di rete 47 Hz ... 63 Hz Frequenza di uscita 0 Hz ... 300 Hz Fattore di potenza della rete Regolabile attraverso il valore di riferimento della corrente reattiva (impostazione di fabbrica: cos φ = 1) Commutazioni in ingresso 1 volta ogni 3 minuti Categoria di sovratensione III secondo EN 61800-5-1 Dati meccanici Grado di protezione IP20 (opzionali i gradi di protezione più elevati fino a IP54) Classe di protezione I secondo EN 61800-5-1 Tipo di raffreddamento Raffreddamento ad aria potenziato AF secondo EN 60146 Livello di pressione sonora LpA (1 m) ≤ 78 dB(A) ad una frequenza di rete di 50 Hz ≤ 80 dB(A) ad una frequenza di rete di 60 Hz Protezione contro i contatti EN 50274 e BGV A3 per impiego conforme alle prescrizioni Sistema armadio Rittal TS 8, antine con chiusura a doppia mandata, lamiera di fondo suddivisa in tre parti per consentire l'ingresso dei cavi Verniciatura RAL 7035 (vano interno) Conformità alle norme Norme EN 60146-1, EN 61800-2, EN 61800-3, EN 50178 1), EN 61800-5-1, EN 60204-1, EN 60529 2) Marchio CE Secondo la direttiva EMC n. 2004/108/CE e la direttiva sulla bassa tensione n. 2006/95/CE Soppressione radiodisturbi Secondo la normativa EMC sui prodotti per azionamenti a velocità variabile EN 61800-3, "Secondo ambiente". Impiego nel "primo ambiente" possibile solo con filtri di rete (opzione L00). Condizioni ambientali per magazzinaggio per il trasporto in esercizio Temperatura ambiente -25 ... +55 °C -25 ... +70 °C a partire da –40 °C per 24 ore 0 ... +40 °C Umidità relativa dell'aria2) (condensa non ammessa) corrispondente alla classe 5 ... 95 % 5 ... 95 % a 40 °C 5 ... 95 % 1K4 secondo EN 60721-3-1 2K3 secondo EN 60721-3-2 3K3 secondo EN 60721-3-3 Classe ambientale/sostanze nocive 2) 1C2 secondo EN 60721-3-1 2C2 secondo EN 60721-3-2 3C2 secondo EN 60721-3-3 Influssi organici/biologici 2) 1B1 secondo EN 60721-3-1 2B1 secondo EN 60721-3-2 3B1 secondo EN 60721-3-3 Grado d'inquinamento 2 secondo EN 61800-5-1 Altitudine d'installazione Fino a 2000 m s.l.m. senza riduzione della potenza, > 2000 m s.l.m. con riduzione della potenza (vedere il capitolo "Dati di derating") fino a + 50 °C con derating Convertitori in armadio 632 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Dati tecnici 12.2 Dati tecnici generali Dati elettrici Resistenza meccanica Sollecitazioni da vibrazioni - Deviazione - Accelerazione corrisponde alla classe Sollecitazione da urti 2) - Accelerazione corrisponde alla classe per magazzinaggio per il trasporto in esercizio 1,5 mm a 5 ... 9 Hz 5 m/s² a > 9 ... 200 Hz 1M2 secondo EN 60721-3-1 3,1 mm a 5 ... 9 Hz 10 m/s² a > 9 ... 200 Hz 2M2 secondo EN 60721-3-2 0,075 mm a 10 ... 58 Hz 10 m/s² a > 58 ... 200 Hz - 40 m/s² a 22 ms 1M2 secondo EN 60721-3-1 100 m/s² a 11 ms 2M2 secondo EN 60721-3-2 100 m/s² a 11 ms 3M4 secondo EN 60721-3-3 2) Le differenze rispetto alle classi indicate sono evidenziate in corsivo. 1) La norma EN indicata è la formulazione europea della norma internazionale IEC 62103. 2)Le norme EN indicate sono le versioni europee delle norme internazionali IEC con le stesse sigle. 12.2.1 Dati di derating Corrente di uscita ammessa in funzione della temperatura ambiente Gli apparecchi in armadio e i relativi componenti di sistema sono dimensionati per una temperatura ambientale di 40 °C e un'altitudine di installazione massima di 2000 m s.l.m. Se gli apparecchi in armadio vengono utilizzati a temperature ambiente superiori a 40 °C, occorre ridurre la corrente di uscita. Non sono ammesse temperature ambiente superiori a 50 °C. Nelle seguenti tabelle è indicata la corrente di uscita ammessa in funzione della temperatura ambiente per i diversi tipi di protezione. Tabella 12- 2 Fattori di derating della corrente in funzione della temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso nell'apparecchio in armadio) per gli apparecchi in armadio con grado di protezione IP20 / IP21/ IP23 / IP43 Fattore di derating della corrente Altitudine di installazione s.l.m. in m 0 ... 2000 con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di 20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 93,3 % 86,7 % Tabella 12- 3 Fattori di derating della corrente in funzione della temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso nell'apparecchio in armadio) per gli apparecchi in armadio con grado di protezione IP54 Fattore di derating della corrente Altitudine di installazione s.l.m. in m 0 ... 2000 con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di 20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 100 % 100 % 100 % 100 % 93,3 % 86,7 % 80,0 % Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 633 Dati tecnici 12.2 Dati tecnici generali Altitudini di installazione superiori a 2000 ... 5000 m s.l.m. Se gli apparecchi in armadio SINAMICS S150 vengono utilizzati ad altitudini superiori a 2000 m s.l.m., occorre tenere presente che con l'aumentare dell'altitudine di installazione si riduce la pressione atmosferica e, di conseguenza, la densità dell'aria. Una minore densità dell'aria compromette la capacità di isolamento della stessa e l'efficacia del raffreddamento. L'installazione ad altitudini superiori a 2000 ... 5000 m può essere effettuata alle seguenti condizioni. CAUTELA Queste condizioni valgono solo per apparecchi in armadio SINAMICS S150 al livello di tensione 3 AC 380 ... 480 V. Misure per apparecchi in armadio al livello di tensione 3 AC 500 ... 690 V su richiesta. Riduzione della temperatura ambiente e della corrente di uscita A causa della minore efficacia del raffreddamento è necessario da un lato ridurre la temperatura ambiente e dall'altro limitare il calore dissipato nell'apparecchio in armadio abbassando la corrente di uscita; in questo caso si possono calcolare, come compensazione, temperature ambiente inferiori a 40 °C che vengono tenute in considerazione nelle tabelle. Nelle seguenti tabelle sono indicate le correnti di uscita ammesse in funzione dell'altitudine di installazione e della temperatura ambiente per i diversi tipi di protezione. Una compensazione ammissibile tra altitudine di installazione e temperatura ambiente inferiore a 40 °C (temperatura dell'aria in ingresso all'apparecchio) è già considerata nei valori indicati. Questi valori sono validi a condizione che negli apparecchi installati in armadio sia garantito il flusso dell'aria di raffreddamento specificato nei Dati tecnici. Tabella 12- 4 Derating della corrente in funzione della temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso nell'apparecchio in armadio) e altitudine di montaggio per gli apparecchi in armadio con grado di protezione IP20 / IP21/ IP23 / IP43 Fattore di derating della corrente Altitudine di installazione s.l.m. in m con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di 20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 0 ... 2000 100 % 100 % 100 % 100 % 100 % 93,3 % 86,7 % ... 2500 100 % 100 % 100 % 100 % 96,3 % ... 3000 100 % 100 % 100 % 98,7 % ... 3500 100 % 100 % 100 % ... 4000 100 % 100 % 96,3 % ... 4500 100 % 97,5 % ... 5000 98,2 % Convertitori in armadio 634 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Dati tecnici 12.2 Dati tecnici generali Tabella 12- 5 Derating di corrente in base alla temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso nell'apparecchio in armadio) e all'altitudine di installazione e per apparecchi con grado di protezione IP54 Fattore di derating della corrente Altitudine di installazione s.l.m. in m con una temperatura ambiente (temperatura dell'aria in ingresso) di 20 °C 25 °C 30 °C 35 °C 40 °C 45 °C 50 °C 0 ... 2000 100 % 100 % 100 % 100 % 93,3 % 86,7 % 80,0 % ... 2500 100 % 100 % 100 % 96,3 % 89,8 % ... 3000 100 % 100 % 98,7 % 92,5 % ... 3500 100 % 100 % 94,7 % ... 4000 100 % 96,3 % 90,7 % ... 4500 97,5 % 92,1 % ... 5000 93,0 % Impiego di un trasformatore di isolamento per la riduzione delle sovratensioni transitorie secondo IEC 61800-5-1 In questo modo, la categoria di sovratensione III viene ridotta alla categoria di sovratensione II; ne consegue una riduzione dei requisiti di isolamento dell'aria. Non è richiesto un derating di tensione aggiuntivo (riduzione della tensione di ingresso) se sono rispettate le seguenti condizioni marginali: ● Il trasformatore di isolamento deve essere alimentato tramite una rete a bassa tensione o una rete a media tensione e non deve essere collegato direttamente ad una rete ad alta tensione. ● Il trasformatore di isolamento può alimentare uno o più apparecchi in armadio. ● I cavi di collegamento tra il trasformatore di isolamento e uno o più apparecchi in armadio devono essere posati in modo da escludere la possibilità di scariche dirette di fulmine, ovvero senza utilizzare conduttori liberi. ● Sono ammesse le seguenti forme di rete: – Reti TN con centro stella messo a terra (senza conduttore esterno messo a terra, non reti IT). Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 635 Dati tecnici 12.2 Dati tecnici generali Derating di corrente in funzione della frequenza impulsi Se si aumenta la frequenza impulsi occorre considerare un fattore di derating della corrente di uscita. Questo fattore di derating deve essere applicato alle correnti indicate nei dati tecnici. Tabella 12- 6 Fattore di derating della corrente di uscita in relazione alla frequenza impulsi nel caso di apparecchiature con frequenza impulsi nominale di 2 kHz N. di ordinazione 6SL3710-... Potenza tipica [kW] Corrente di uscita a 2 kHz [A] Fattore di derating a 4 kHz Tensione di allacciamento 3 AC 380 – 480 V 7LE32-1AAx 110 210 82 % 7LE32-6AAx 132 260 83 % 7LE33-1AAx 160 310 88 % 7LE33-8AAx 200 380 87 % 7LE35-0AAx 250 490 78 % Tabella 12- 7 Fattore di derating della corrente di uscita in relazione alla frequenza impulsi nel caso di apparecchiature con frequenza impulsi nominale di 1,25 kHz N. di ordinazione 6SL3710-... Potenza tipica [kW] Corrente di uscita a 1,25 kHz [A] Fattore di derating a 2,5 kHz Fattore di derating a 5 kHz 7LE36-1AAx 315 605 72 % 60 % 7LE37-5AAx 400 745 72 % 60 % 7LE38-4AAx 450 840 79 % 55 % 7LE41-0AAx 560 985 87 % 60 % 7LE41-2AAx 710 1260 87 % 60 % 7LE41-4AAx 800 1405 95 % 60 % Tensione di allacciamento 3 AC 380 – 480 V Tensione di allacciamento 3 AC 500 – 690 V 7LG28-5AAx 75 85 89 % 60 % 7LG31-0AAx 90 100 88 % 60 % 7LG31-2AAx 110 120 88 % 60 % 7LG31-5AAx 132 150 84 % 55 % 7LG31-8AAx 160 175 87 % 60 % 7LG32-2AAx 200 215 87 % 60 % 7LG32-6AAx 250 260 88 % 60 % 7LG33-3AAx 315 330 82 % 55 % 7LG34-1AAx 400 410 82 % 55 % 7LG34-7AAx 450 465 87 % 55 % 7LG35-8AAx 560 575 85 % 50 % 7LG37-4AAx 710 735 79 % 55 % 7LG38-1AAx 800 810 95 % 55 % 7LG38-8AAx 900 910 87 % 55 % 7LG41-0AAx 1000 1025 86 % 50 % 7LG41-3AAx 1200 1270 79 % 40 % Convertitori in armadio 636 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Dati tecnici 12.2 Dati tecnici generali Per frequenze di impulso comprese tra i valori fissi, è possibile determinare i fattori di derating mediante interpolazione lineare. Si applica la formula seguente: Esempio: Si cerca il fattore di derating con X2 = 2 kHz per 6SL3710-7LE41-0AAx. X0 = 1,25 kHz, Y0 = 100 %, X1 = 2,5 kHz, Y1 = 87 %, X2 = 2 kHz, Y2 = ?? < N+] N+] N+] N+] N+] N+] )DWWRUHGHUDWLQJ 100 % ?? % 87 % 75 % 60 % 50 % 25 % N+] Figura 12-1 N+] N+] N+] f ,PSXOVL Calcolo dei fattori di derating tramite interpolazione lineare Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 637 Dati tecnici 12.2 Dati tecnici generali 12.2.2 Sovraccaricabilità I convertitori presentano una riserva di sovraccarico, utile ad es. per superare le coppie di scollamento. Per gli azionamenti con richieste di sovraccarico occorre quindi prevedere la corrente di carico di base corrispondente al carico richiesto. I sovraccarichi presuppongono che prima e dopo il sovraccarico il convertitore funzioni con la sua corrente di carico di base, con una durata del ciclo di 300 s. Sovraccarico basso La corrente di carico base per sovraccarico basso IL si basa sul ciclo 110 % per 60 s oppure 150 % per 10 s. &RUUHQWHFRQYHUWLWRUH V , / &RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD &RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD &RUUHQWHQRPLQDOHFRVWDQWH &RUUHQWHGLFDULFRGLEDVH ,/SHUVRYUDFFDULFROHJJHUR , / ,/ V V W Figura 12-2 Sovraccarico basso Sovraccarico elevato La corrente di carico di base per sovraccarico elevato IH si basa sul ciclo 150 % per 60 s oppure 160 % per 10 s. &RUUHQWHFRQYHUWLWRUH V &RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD , + , + &RUUHQWHGLEUHYHGXUDWD &RUUHQWHQRPLQDOHFRVWDQWH &RUUHQWHGLFDULFRGLEDVH ,+SHUVRYUDFFDULFRHOHYDWR , + V V W Figura 12-3 Sovraccarico elevato Convertitori in armadio 638 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Nota Le indicazioni di corrente, tensione e potenza contenute in questa tabella sono valori nominali La protezione dei cavi verso l'apparecchio avviene tramite fusibili con caratteristica gG. Le sezioni di collegamento si riferiscono a cavi in rame con tre conduttori orizzontali posati in aria ad una temperatura ambiente di 40 °C (secondo DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-552) con una temperatura d'esercizio di 70°C (ad es. Protodur NYY o NYCWY) e con la protezione dei conduttori raccomandata secondo DIN VDE 0100 parte 430 o IEC 60364-443. CAUTELA In caso di condizioni diverse (posa dei cavi, ammassamento cavi, temperatura ambiente) occorre tenere in considerazione le seguenti avvertenze per la posa dei cavi: La sezione del cavo necessaria è determinata secondo l'intensità della corrente che viene fatta fluire nel cavo. La caricabilità in corrente ammessa per i cavi è definita ad esempio nelle norme DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-5-52. Si riferisce da un lato alle condizioni ambientali, come la temperatura, e dall'altro al tipo di posa. Nella posa semplice i cavi vengono raffreddati relativamente bene. Più cavi posati insieme possono invece riscaldarsi a vicenda. Al riguardo si rimanda ai fattori di riduzione per le relative condizioni marginali previste in DIN VDE 0276-1000 o IEC 60364-5-52. Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 639 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici 12.3.1 Apparecchi in armadio esecuzione A, 3 AC 380 V - 480 V Tabella 12- 8 Esecuzione A, 3 AC 380 V – 480 V, parte 1 N. di ordinazione 6SL3710 7LE32-1AAx 7LE32-6AAx 7LE33-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz 400 V 1) - con IH a 50 Hz 400 V 1) - con IL a 60 Hz 460 V 2) - con IH a 60 Hz 460 V 2) kW kW hp hp 110 90 150 150 132 110 200 200 160 132 250 200 Corrente di uscita - Corrente nominale IN A 3) - Corrente di carico di base IL 4) - Corrente di carico di base IH 5) - Corrente massima Imax A A A A A 210 205 178 307 260 250 233 375 310 302 277 453 Corrente di alimentazione/recupero - Corrente nominale IN E 6) - Corrente massima Imax E A A 197 315 242 390 286 467 Fabbisogno max. di corrente - Alimentazione ausiliaria DC 24 V A interna interna interna Tensioni di allacciamento - Tensione di rete - Frequenza di rete - Alimentazione dell'elettronica VACeff Hz VDC Potenza dissipata max. - a 50 Hz, 400 V - a 60 Hz, 460 V kW kW Aria di raffreddamento necessaria Livello di pressione sonora LpA (1 m) a 50/60 Hz 3 AC 380 -10 % ... 3 AC 480 +10 % (-15 % < 1 min) 47 ... 63 Hz 24 (20,4 - 28,8) 6,31 6,49 7,55 7,85 10,01 10,45 m3/s 0,58 0,70 1,19 dB(A) 71/73 71/73 72/74 Collegamento alla rete - raccomandato: IEC 7) - max.: IEC - Vite di fissaggio mm2 mm2 2 x 70 4 x 240 M12 (2 fori) 2 x 95 4 x 240 M12 (2 fori) 2 x 120 4 x 240 M12 (2 fori) Collegamento del motore - raccomandato: IEC 7) - max.: IEC - Vite di fissaggio mm2 mm2 2 x 70 2 x 150 M12 (2 fori) 2 x 95 2 x 150 M12 (2 fori) 2 x 120 2 x 150 M12 (2 fori) M12 (2 fori) M12 (2 fori) M12 (2 fori) Collegamento conduttore di protezione Vite di fissaggio Lunghezza cavo motore, max. schermato / non schermato m 300 / 450 300 / 450 300 / 450 Dimensioni (esecuzione standard) - larghezza - altezza - profondità mm mm mm 1400 2000 600 1400 2000 600 1600 2000 600 FI FX FX FI FX FX GI GX GX Grandezze costruttive - Active Interface Module - Active Line Module - Motor Module Convertitori in armadio 640 Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A Dati tecnici 12.3 Dati tecnici N. di ordinazione Peso (senza opzioni), circa 6SL3710 7LE32-1AAx 7LE32-6AAx 7LE33-1AAx kg 708 708 892 3NA3252 315 2 3NA3254 355 2 3NA3365 500 3 3NE1230-2 315 1 3NE1331-2 350 2 3NE1334-2 500 2 Fusibile raccomandato - Protezione conduttori (se è montata l'opzione L26) Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 - Protezione conduttori e semiconduttori (senza opzione L26) Corrente nominale A Grandezza costruttiva secondo IEC 60269 1) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 50 Hz 400 V. 2) Potenza nominale di un tipico motore asincrono standard a 6 poli su base IL o IH a 3 AC 60 Hz 460 V. 3) Le correnti si basano su un fattore di potenza di rete cos φ = 1. La corrente di carico di base IL si basa su un ciclo di carico del 110 % per 60 s oppure del 150 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 4) 5) La corrente di carico di base IH si basa su un ciclo di carico del 150 % per 60 s oppure del 160 % per 10 s con una durata del ciclo di 300 s (vedere il capitolo "Sovraccaricabilità"). 6) Le correnti qui indicate si basano sulla corrente nominale di uscita. Le raccomandazioni per il mercato americano in AWG o MCM si devono desumere dalle corrispondenti norme NEC (National Electrical Code) o rispettivamente CEC (Canadian Electrical Code). 7) Convertitori in armadio Istruzioni operative, 03/2011, A5E03263523A 641 Dati tecnici 12.3 Dati tecnici Tabella 12- 9 Esecuzione A, 3 AC 380 V – 480 V, parte 2 N. di ordinazione 6SL3710 7LE33-8AAx 7LE35-0AAx 7LE36-1AAx Potenza tipica - con IL a 50 Hz 400 V 1) - con IH a 50 Hz 400 V 1) - con IL a 60 Hz 460 V 2) - con IH a 60 Hz 460 V 2) kW kW hp hp 200 160 300 250 250 200 400 350 315 250 500 350 Corrente di uscita - Corrente nominale IN A 3) - Corrente di carico di base IL 4) - Corrente di carico di base IH 5) - Corrente massima Imax A A A A A 380 370 340 555 490 477 438 715 605 590 460 885 Corrente di alimentazione/recupero - Corrente nominale IN E 6) - Corrente massima Imax E A A 349 570 447 735 549 907 Fabbisogno max. di corrente - Alimentazione ausiliaria DC 24 V A interna interna interna Tensioni di allacciamento - Tensione di rete - Frequenza di rete - Alimentazione dell'elettronica VACeff Hz VDC Potenza dissipata max. - a 50 Hz, 400 V - a 60 Hz, 460 V kW kW 10,72 11,15 13,13 13,65 17,69 18,55 Aria di raffreddamento necessaria m3/s 1,19 1,19 1,96 Livello di pressione sonora LpA (1 m) a 50/60 Hz dB(A) 72/74 72/74 77/79 Collegamento alla rete - raccomandato: IEC 7) - max.: IEC - Vite di fissaggio mm2 mm2 2 x 120 4 x 240 M12 (2 fori) 2 x 240 4 x 240 M12 (2 fori) 2 x 240 4 x 240 M12 (2 fori) Collegamento del motore - racc