Versione corretta del 5.10.2016 (etichette degli assi nel grafica G10) Actualités OFS BFS Aktuell Attualità UST 13 Sicurezza sociale Neuchâtel, dicembre 2015 Statistica svizzera dell’aiuto sociale 2014: invariata al 3,2% la quota di aiuto sociale Nel 2014 in Svizzera i beneficiari dell’aiuto sociale sono stati 261’983, pari a 162’935 dossier comportanti un aiuto sociale finanziario. Rispetto all’anno precedente la quota di aiuto sociale è rimasta invariata al 3,2%. Aumento del numero di dossier di persone sole Rispetto all’anno precedente il numero di casi comportanti il ricorso all’aiuto sociale è cresciuto di 4335 unità, pari al 2,7%, e il numero di persone assistite è salito di 4791 beneficiari, pari all’1,9%. Questi incrementi confermano una tendenza all’aumento dei casi e dei beneficiari dell’aiuto sociale che si è instaurata dal 2008. Parallelamente a questo aumento, dal 2005 si constata un calo costante della dimensione media dei casi. Il numero medio di persone per ogni dossier di aiuto sociale o caso, in continuo calo rispetto all’anno precedente (1,62), nel 2014 è 1,61, per via dell’aumento del numero di casi di persone singole. G1 170 000 1,76 1,74 1,72 1,70 150 000 1,68 140 000 1,66 1,64 130 000 1,62 120 000 1,60 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Numero di casi Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 Calcolando il numero di beneficiari di aiuto sociale in proporzione alla popolazione residente si ottiene per il 2014 una quota nazionale di aiuto sociale pari al 3,2%. Sebbene rispetto all’anno precedente si riscontri un aumento dei beneficiari dell’aiuto sociale, la quota rimane invariata, poiché quell’anno è aumentata in modo corrispondente anche la popolazione residente. G2 Quota di aiuto sociale in Svizzera, 2005 – 2014 3,4% 3,3% 3,2% 3,1% 3,3 3,2 3,2 3,1 3,1 3,0% 2,9% 3,2 3,0 3,0 3,0 2,9 2,8% Numero di casi e numero medio di persone per caso, 2005 – 2014 160 000 Quota di aiuto sociale stabile Dimensione media dei casi © UST, Neuchâtel 2015 Espace de l’Europe 10 CH-2010 Neuchâtel www.statistica.admin.ch 2,7% 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 © UST, Neuchâtel 2015 Stabili le differenze di quote di aiuto sociale cantonali Se si considera la quota di aiuto sociale nei singoli Cantoni, non emergono grandi differenze rispetto all’anno precedente. I Cantoni con centri cittadini continuano ad avere quote di aiuto sociale superiori alla media; a questi Cantoni appartengono anche Neuchâtel, Basilea-Città, Ginevra, Vaud e Berna. I Cantoni prevalentemente rurali, invece, continuano a registrare quote inferiori alla media. Rispetto ATTUALITÀ UST all’anno precedente la quota di aiuto sociale è cresciuta in undici Cantoni, mentre undici Cantoni hanno conservato valori stabili. Quattro Cantoni hanno registrato una retrocessione della quota di aiuto sociale (Neuchâtel, BasileaCittà, Vaud e Appenzello Interno). Quota di aiuto sociale per Cantone, 2013 e 2014 G3 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% NE BS GE VD BE SO CH ZH BL TI JU FR SH SG LU AG AR GL VS TG ZG SZ GR UR OW NW AI 0% 2013 2014 Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 © UST, Neuchâtel 2015 Il numero di beneficiari della fascia di età degli over 46 aumenta più rapidamente Quasi un terzo dei beneficiari di aiuto sociale (76’500 persone ovvero il 29,2%) è costituito da bambini e ragazzi sotto i 18 anni. Questa fascia di età è la più interessata dal ricorso all’aiuto sociale, con una quota pari al 5,2%. In proporzione le persone tra 18-45 anni rappresentano quasi la metà di tutti i beneficiari, con una percentuale del 44,7% e la relativa fascia di età presenta una quota di aiuto sociale del 3,8%. Un quarto (26,1% pari a 68’500 persone) dei beneficiari rientra nella fascia di età sopra i 46 anni. Questa fascia di età, che totalizza una quota dell’1,9%, corre un rischio di doversi avvalere dell’aiuto sociale relativamente contenuto. Se si considera, però, il numero di casi, da tempo si riscontra un aumento tra i beneficiari più anziani: nel 2005 la rispettiva quota era ancora del 19,5%, pari a 46’000 persone, ma da allora è costantemente cresciuta e in dieci anni è aumentata di oltre il 30%, mentre le percentuali delle altre due fasce di età sono calate. Andamento delle percentuali di beneficiari di aiuto sociale per fasce di età, indicizzato (2005=100), 2005 – 2014 G4 150 140 130 120 110 100 90 80 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 0–17 anni 18–45 anni Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 2 46 anni e più © UST, Neuchâtel 2015 Questo andamento si spiega tra l’altro osservando la situazione occupazionale degli interessati: le persone di oltre 46 anni sono più spesso inattive, mentre quelle nella fascia 18– 45 sono più spesso occupate. Diminuisce il rischio di aiuto sociale delle persone straniere I beneficiari di aiuto sociale di nazionalità svizzera rappresentano il 2,2%, mentre la quota dell’aiuto sociale degli stranieri è pari al 6,3%. Dal 2005 le quote di aiuto sociale dei due gruppi presentano andamenti diversi. Tuttavia va ricordato che dal 2009 sono stati inclusi nella statistica dell’aiuto sociale anche i rifugiati ammessi temporaneamente e i rifugiati ammessi temporaneamente con più di sette anni di soggiorno in Svizzera. Da allora, il numero di beneficiari stranieri è cresciuto del 18,1% e il numero di Svizzeri è salito del 12,3%, ma poiché nello stesso periodo la popolazione residente straniera è cresciuta fortemente, l’andamento delle quote sociali per i beneficiari Svizzeri e stranieri ha seguito un andamento simile. Rispetto al 2005, infatti, la quota di aiuto sociale degli stranieri è diminuita di 0,3 punti percentuali, quella dei beneficiari svizzeri (2,3%) è rimasta invariata. Quota di aiuto sociale per nazionalità, 2005 e 2014 G5 7% 6,6 6% 6,3 5% 4% 3% 2% 2,2 2,2 1% 0% Svizzeri 2005 Stranieri 2014 Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 © UST, Neuchâtel 2015 I genitori soli con figli a carico e i richiedenti senza formazione percepiscono l’aiuto sociale più a lungo Per la metà dei casi di aiuto sociale in corso nel 2014 la durata di percezione è stata inferiore ai due anni e per circa un terzo dei casi inferiore a un anno. Il 27,5% dei casi in corso nel 2014 stavano ricorrendo all’aiuto sociale da quattro anni e più. Se si considera l’andamento dal 2009, si riscontra un aumento dei casi con una durata di percezione superiore ai quattro anni. Nel 2009 la loro quota era pari al 25,8% dei casi in corso. ATTUALITÀ UST Persone richiedenti l’aiuto sociale secondo la durata di percezione, 2009 e 2014 G6 100% 25,8 40% 20% 22,2 20,7 18,8 33,3 Secondo l’età 20,2 31,5 0% 2009 46–64 2014 Durata di percezione fino a 1 anno Durata di percezione 1–2 anni Durata di percezione secondo la struttura dell’ecoG7 nomia domestica, 2014 Genitori soli con figli a carico Casi di persone singole che vivono da sole Casi di persone singole che non vivono da sole Totale 0% 29,0 26,4 16,9 19,4 18,9 28,9 17,5 42,2 31,5 20% 21,8 29,4 22,6 29,0 23,0 31,7 22,8 30,8 21,3 19,6 18,8 22,2 40% 60% 16,9 27,5 80% Durata di percezione 2–4 anni Durata di percezione > 4 anni Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 Sposati/e © UST, Neuchâtel 2015 I casi di una persona che non vive sola riguardano spesso giovani adulti celibi che vivono ancora presso i genitori o con altri adulti formando tuttavia un’unità assistita separata. Questi casi ricevono un aiuto sociale solo per breve tempo perché la situazione professionale e abitativa di questi beneficiari cambia più frequentemente. L’analisi in funzione dell’età mostra che i beneficiari di 18– 45 anni presentano la durata di percezione delle prestazioni più corta, mentre quella più lunga è percepita dalle persone della fascia di età 45– 64 anni. Per le persone di questa classe di età è difficile reintegrarsi nel mercato del lavoro. 16,2 31,6 Celibi/nubili 30,6 Svizzeri 32,1 Donne 30,7 21,4 22,5 18,9 34,6 Stranieri 38,6 21,9 20,0 19,0 36,2 22,0 27,5 21,6 23,8 22,6 18,8 18,9 27,9 21,9 27,3 22,3 28,0 Uomini 32,1 18,8 22,1 27,1 Totale 31,5 18,8 22,2 27,5 40% 60% 20% 80% 100% * Le cifre sono state arrotondate, per cui è possibile che la somma delle percentuali indicate si discosti lievemente dal 100%. Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 © UST, Neuchâtel 2015 Inoltre, si osserva che una grande proporzione di beneficiari celibi ricorrono all’aiuto sociale per meno di un anno e che molto spesso i beneficiari divorziati ricevono l’aiuto sociale per un periodo lungo. Non si osservano differenze di durata dell’erogazione a seconda del sesso e della nazionalità dei beneficiari: le donne e gli uomini, gli Svizzeri e gli stranieri presentano durate di percezione simili. Se si tiene conto della formazione e della situazione occupazionale, si nota che il 29,5% dei beneficiari senza formazione professionale e il 32,1% di quelli inattivi ricevono prestazioni di aiuto sociale per più di quattro anni. Per contro, tra i beneficiari di breve durata le persone con una formazione professionale o titolari di un diploma del grado terziario, che presentano quote rispettivamente del 33,1% Durata di percezione secondo la formazione e la situazione occupazionale delle persone richiedenti, 2014 100% Durata di percezione fino a 1 anno Durata di percezione 1–2 anni 22,3 20,8 Durata di percezione 2–4 anni Durata di percezione > 4 anni Secondo la situazione occupazionale Coppie con figlio (figli) 25,1 © UST, Neuchâtel 2015 Si esamina la durata di percezione in funzione della struttura del caso, emerge che i casi di una persona che non vive sola sono ripartiti in modo diverso rispetto agli altri tipi di caso: oltre il 40% dei casi di questo tipo presentano una durata di percezione inferiore a un anno e quasi il 17% una durata di percezione di quattro anni e più. Al contrario, con il 32% la quota di genitori soli con figli a carico che beneficiano dell’aiuto sociale da più di quattro anni è relativamente alta. 31,9 Divorziati/e G8 Durata di percezione fino a 1 anno Durata di percezione 1–2 anni Secondo la formazione Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 15,5 35,9 0% Durata di percezione 2–4 anni Durata di percezione > 4 anni Coppie senza figli 23,7 18–45 Secondo lo stato civile 60% 27,5 Secondo Secondo il sesso la nazionalità 80% Durata di percezione secondo caratteristiche sociodemografiche delle persone richiedenti l’aiuto sociale, 2014 Persone non attive Disoccupati Occupati Grado terziario Formazione professionale Nessuna formazione professionale Totale 0% 27,9 34,0 31,9 34,5 33,1 28,8 31,5 20% 18,4 18,7 20,0 18,9 18,7 19,1 21,6 G9 32,1 22,7 24,6 22,9 25,3 21,7 24,9 21,9 22,6 26,2 29,5 18,8 22,2 40% 60% 27,5 80% 100% Durata di percezione fino a 1 anno Durata di percezione 1–2 anni Durata di percezione 2–4 anni Durata di percezione > 4 anni * Le cifre sono state arrotondate, per cui è possibile che la somma delle percentuali indicate si discosti lievemente dal 100%. Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 © UST, Neuchâtel 2015 3 ATTUALITÀ UST e 34,5%, sono sovrarappresentate. Tra i beneficiari disoccupati ai sensi dell’ILO, il 34% riceve l’aiuto sociale per meno di un anno e solo il 24,6% per oltre quattro anni. Per questo gruppo l’aiuto sociale costituisce un sostegno temporaneo. Con il crescere della durata di erogazione dell’aiuto sociale aumenta anche la prestazione assegnata. Mentre i casi con durata inferiore all’anno percepiscono una prestazione mensile di 1534 fr., l’importo sale a circa 1700 fr. per i casi con durata compresa tra 1– 2 anni, cresce a 1860 fr. per i casi con durata 2– 4 anni e ammonta a 2021 fr. per i beneficiari di lunga durata con un ricorso all’aiuto sociale da più di quattro anni. Durata di percezione Struttura dell'unità assistita Prestazione erogata* dei casi in corso secondo la durata di percezione e i tipi di caso, in franchi (mediana), 2014 Coppie con figlio (figli) Genitori soli con figlio a carico Coppie senza figli Casi di persone singole che vivono da sole Casi di persone singole che non vivono da sole > 4 anni G 10 2834 2169 2101 1868 1206 2021 2–4 anni 1860 1–2 anni 1736 Meno di 1 anno degli anni e spazia tra lo 0,64% (2012) e lo 0,68% (2009). La distribuzione delle quote di beneficiari di anticipi degli alimenti per Cantone è diversa rispetto a quella dei beneficiari di aiuto sociale; un motivo è dovuto al fatto che le condizioni di erogazione di queste prestazioni sono regolate diversamente a livello cantonale. La statistica dell’aiuto sociale in breve La statistica dell’aiuto sociale rileva ogni anno tutti i casi che hanno percepito prestazioni di aiuto finanziario almeno una volta nell’arco dell’anno civile. A tal fine si considerano tutte le persone che fanno parte di un caso di aiuto sociale. Le persone di 65 anni e più che necessitano di assistenza ricevono sostegno finanziario quasi esclusivamente dalle prestazioni complementari e solo in casi eccezionali dall’aiuto sociale. Nel quadro della statistica dell’aiuto sociale vengono rilevate anche varie prestazioni anteposte legate al bisogno, come l’anticipo degli alimenti o gli assegni per genitori e di maternità, la cui gestione si differenzia da Cantone a Cantone. L’elenco dettagliato delle prestazioni sociali legate al bisogno è disponibile all’indirizzo www.sozinventar.bfs.admin.ch. I risultati della statistica dell’aiuto sociale sono utilizzati anche nel quadro della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra la Confederazione e i Cantoni (NPC). L’indicatore più importante della statistica dell’aiuto sociale è la quota di aiuto sociale, che rappresenta la percentuale di persone che percepiscono almeno una prestazione di aiuto sociale nell’arco dell’anno civile sul totale della popolazione residente permanente risultante dalla STATPOP al 31 dicembre dell’anno precedente. 1534 Totale 1796 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Quota di beneficiari di anticipi degli alimenti per Cantone, 2014 * La prestazione assegnata corrisponde all'importo effettivamente versato all'unità assistita nel mese di riferimento. 1,2% Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 1,0% © UST, Neuchâtel 2015 G 11 0,8% Anticipo degli alimenti (ANDA): lieve aumento della quota di beneficiari ANDA Nel 2014 hanno percepito un anticipo degli alimenti in totale 51’510 persone in 23’223 casi; la quota di questi beneficiari ammonta allo 0,66% ed è circa cinque volte più bassa di quella dei beneficiari dell’aiuto sociale. Questo dato è riconducibile anche al fatto che il gruppo degli aventi diritto è circoscritto alle persone che hanno diritto alle spese di mantenimento e non quindi all’intera popolazione. La quota nazionale di beneficiari ANDA è costante nell’arco 4 0,6% 0,4% 0,2% 0,0% BS SO SG BE FR JU GL ZH AR SH CH LU AG TG ZG VD BL OW TI NE GR GE NW SZ UR AI Il fenomeno può essere spiegato in vari modi: i dossier di aiuto sociale con una durata di prestazione superiore rappresentano unità assistite più grandi, come per esempio famiglie monoparentali con obbligo di assistenza. Con l’allungamento della durata di percezione, la quota delle persone non attive senza alcun reddito aumenta. È vero che la quota dei disoccupati ai sensi dell’ILO diminuisce con l’allungarsi della durata di percezione, ma va anche osservato che queste persone non ricevono più le prestazioni anteposte. I casi di singole persone che non vivono da sole non solo presentano la durata di percezione più breve, ma anche i costi per caso più contenuti. I budget previsti per questi casi sono relativamente più bassi perché comprendono solo una parte delle spese di affitto (visto che la persona le condivide con gli altri locatari). Fonte: UST – Statistica dell’aiuto sociale 2014 © UST, Neuchâtel 2015 Maggiori informazioni su Internet www.statistica.admin.ch Temi 13 – Sicurezza sociale Nota editoriale Editore: Ufficio federale di statistica (UST) Concezione, redazione: Jan Boruvka, Markus Braun, Marc Dubach Layout: DIAM, Prepress/Print Traduzione: Servizi linguistici UST, lingue: disponibile in formato PDF ­(oppure in forma stampata) in italiano, tedesco e francese Informazione: Ufficio federale di statistica, Sezione Aiuto sociale, Marc Dubach, tel. 058 463 65 78, [email protected] Numero di ordinazione: 1125-1401, gratuito Ordinazioni: tel. 058 463 60 60, fax 058 463 60 61, [email protected]