LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”

LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”
VENEZIA-MESTRE
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DELLA
5ª A
Anno Scolastico 2011-2012
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO”
Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012
INDICE
1. Presentazione dell’Istituto
p. 3
2. Presentazione della Classe
p. 3
2.1 Profilo dell’indirizzo PNI
2.2 La classe 5A
3. Programmazione collegiale
3.1
3.2
3.3
3.4
3.5
3.6
3.7
3.8
p. 5
obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e capacità
attività comuni
metodi e mezzi
preparazione alle prove dell’esame di stato
attività di approfondimento in preparazione all’esame di stato
strumenti per la valutazione
criteri di valutazione
iniziative complementari o integrative curricolari o extracurricolari
4. Relazioni finali delle singole materie
a) Lingua e Letteratura italiana
p. 8
b) Lingua e Letteratura latina
p. 14
c) Lingua e Letteratura inglese
p. 19
d) Storia ed Educazione civica
p. 22
e) Filosofia
p. 27
f) Matematica
p. 31
g) Fisica
p. 40
h) Scienze della Terra e Geografia astronomica
p. 48
i) Disegno e Storia dell’arte
p. 52
l) Educazione fisica
p. 58
m) Insegnamento di Religione Cattolica
p. 60
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1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Il Liceo Scientifico Statale “G. Bruno”, situato nel centro della città, risulta ben inserito in un
contesto sociale e culturale in grado di offrire sollecitazioni formative: il dinamismo e la vitalità
della realtà mestrina si completano e si alimentano grazie alle molteplici potenzialità culturali che
offre Venezia.
Pertanto, nello spirito dell’innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di studi, il Liceo
è solito progettare la propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio, traendo e
trasmettendo stimoli che consentono di aderire sempre più alle attuali istanze di formazione.
Proficua è stata a tale scopo la collaborazione con le Università Veneziane e Patavina, con la
Società Veneziana di Scienze Naturali, con l’Istituto Italiano per gli studi filosofici del Veneto, con
gli Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune e della Provincia di Venezia, con
il Quartiere e con altri enti economici presenti nel territorio, per la realizzazione di progetti di
sperimentazione, convegni, attività di approfondimento e di orientamento come indicato nel POF
dell’a.s. 2011-12.
Da evidenziare, inoltre, l’apertura della scuola al contesto europeo, che si è realizzata in un
proficuo scambio di esperienze didattiche e culturali tra alunni del nostro Istituto e Licei di altri
Paesi europei.
In questo contesto si colloca anche l’attività didattica svolta da docenti stranieri nell’ambito del
progetto Lettorato.
Al termine del corso di studi la formazione degli studenti ha visto potenziata la trasversalità del
sapere nella sua tradizione scientifica e umanistica e ampliate e arricchite conoscenze e competenze
e capacità disciplinari. Pertanto, la preparazione e le competenze che ne derivano consentono agli
studenti sia il proseguimento degli studi superiori che l’inserimento in alcune aree del mondo del
lavoro.
Il corso di studi del liceo Sc. “G. Bruno” consente la scelta fra più indirizzi le cui finalità
comuni sono
• sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto sociale
aperto alle molteplicità etnico-culturali.
• promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della persona dei discenti e le personalità dei
singoli, sia attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione
culturale umanistica e scientifica del Liceo, sia attraverso l’introduzione di nuovi insegnamenti
e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di innovazione della scuola
• raccordare in un rapporto dinamico l’azione educativo-formativa del Liceo con le comunità e
gli Enti territoriali, svolgendo indagini sia sui bisogni formativi che sugli esiti dopo l’uscita dal
Liceo.
• promuovere l’inserimento dell’Istituto in un più ampio contesto educativo europeo.
La classe 5 A è inserita nell’indirizzo Matematico-Fisico-Informatico denominato PNI (Piano
Nazionale Informatica)
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
2.1 PROFILO DELL’INDIRIZZO PNI
L’indirizzo PNI, a differenza di altri di questa scuola, presenta le stesse materie dell’indirizzo
istituzionale del Liceo Scientifico, ma l’incremento orario dei corsi di matematica e fisica lo rende
orientato, più degli altri, verso queste discipline.
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Il curricolo PNI si caratterizza per l'insegnamento della fisica sin dal biennio, per 3 ore alla
settimana, e per il potenziamento dell'insegnamento della matematica con 5 ore settimanali in tutto
il quinquennio.
Nel corso di fisica viene privilegiata l'attività di laboratorio per la formazione dei concetti di
base della disciplina a partire dall'analisi di casi concreti e reali. All’attività di laboratorio, in
particolare, viene dedicato circa il 75% del monte ore disponibile al biennio. Rispetto all’indirizzo
statutario tradizionale, va segnalato che è prevista, per questa materia, sia la valutazione scritta sia
quella orale, cosa, questa, che influenza moltissimo l’impostazione del corso e la ripartizione del
tempo di lavoro da dedicare alle diverse unità didattiche.
Nel corso di matematica, accanto allo svolgimento degli argomenti tradizionali dell'indirizzo
scientifico, vengono affrontati anche temi a carattere applicativo che riguardano diversi ambiti e
problemi della realtà (probabilità, statistica, informatica... ).
L'aspetto dell'informatica, che non va intesa come disciplina a sé, ma di supporto alle altre di
area scientifica, gioca un ruolo importante nello sviluppo del curricolo di matematica e di fisica. In
particolare, si sviluppa secondo due direzioni:
1. informatica: soluzione di problemi e programmazione in linguaggio evoluto (linguaggio C++);
uso di programmi applicativi per la gestione di dati sperimentali acquisiti in laboratorio di
fisica;
2. comunicazione: approccio trasversale che coinvolge discipline diverse, comprese quelle di
ambito linguistico - letterario, nell'uso di strumenti d'informatica dedicati (internet, programmi
di videoscrittura, strumenti di presentazione ...).
Il percorso formativo del PNI favorisce l'approccio per problemi, potenziando metodi di lavoro
interattivi e di gruppo.
La prova di matematica dell'Esame di Stato tiene conto, per quanto riguarda i metodi e i
contenuti, degli argomenti specifici e del modo in cui sono stati affrontati nel corso del PNI.
La partecipazione ai corsi PNI viene certificata nella documentazione dell'Esame di Stato e, a
richiesta, viene certificato il numero di ore di informatica frequentate durante il corso, che è di
circa 170 durante tutto il quinquennio.
2.2 LA CLASSE 5 A
La Classe 5a A segue l’indirizzo PNI, è formata da 17 studenti tutti provenienti dalla 4a A. I
docenti hanno goduto sostanzialmente di continuità didattica fatto salvo l’avvicendamento biennio–
triennio e l’inserimento, nel gruppo, dei docenti di Italiano e di Latino nell’ultimo anno scolastico
dellinsegnante di religione nel penultimo.
Elenco dei docenti
Italiano
Lationi
Lingua e Letteratura inglese
Storia e Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze naturali
Disegno e Storia dell’arte
Educazione fisica
Religione cattolica
ITP d’Informatica
Prof. Laura Di Lucia Coletti
Prof. Donatella Blandini
Prof. Daniela Baroni
Prof. Michela Capri
Prof. Francesco Minosso
Prof. Donata Cesare
Prof. Mariarosa Mazza
Prof. Tiziana Barzanti
Prof. Giovanna Lindaver
Prof. Martina Zuccon
Il numero ridotto e il passare del tempo hanno reso gli alunni più adulti e consapevoli. Essi hanno
dato prova di regolare crescita e progressione di lavoro. Il consiglio di classe si è impegnato molto
per adoperare le nuove tecnologie con l'intento di favorire la partecipazione degli alunni e il loro
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apprendimento. I risultati sono incoraggianti anche se non risolutivi: il clima è abbastanza sereno, i
ragazzi partecipano moderatamente e se vengono sollecitati. Non sono troppo curiosi dei temi
trattati né molto motivati al lavoro domestico, tuttavia, nella relazione, rispondono, anche se in
maniera diversificata. Il profitto dipende dall'impegno che ciascuno studente ha profuso e dal
valore che ciascuno ripone nella cultura, nell'intelligenza, nella formazione, come anche dalla
fiducia che ha nella comunità di apprendimento di cui fa parte.
Detto questo e volendo sintetizzare, gli insegnanti del consiglio di classe ritengono che il
profitto medio sia sufficiente o discreto in tutte le materie, e che sia stato raggiunto un livello di
competenze almeno essenziale. Il profitto individuale, invece, è diversificato sia a livello di
discipline – si vedano le relazioni individuali dei docenti – sia per quanto riguarda il grado di
autonomia metodologica raggiunta dagli studenti. In particolare, vi è un gruppo di studenti che
raggiunge livelli buoni, talvolta ottimi, traendo profitto dai suggerimenti degli insegnanti e
maturando obiettivi formativi personali.
Nella classe è presente, anche, un gruppo di allievi che raggiunge livelli soddisfacenti. La parte
restante della classe, non ha raggiunto livelli di profitto particolarmente elevati, tuttavia ha
dimostrato volontà di recupero e, nel corso del triennio, è giunta a risultati mediamente sufficienti.
Gli studenti con carenze hanno recuperato ogni anno le lacune accumulate l’anno precedente,
segno che, con un tempo di studio adeguato e un lavoro mirato, gli studenti della quinta A sono
tutti in grado di raggiungere gli obiettivi minimi del corso di studi, di affrontare l’Esame di Stato e
di proseguire gli studi dopo il Liceo.
3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE
3.1 OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E
COMPORTAMENTO
Durante il quinquennio sono stati perseguiti gli obiettivi trasversali del POF relativi all’educazione
del cittadino e all’orientamento con la partecipazione alle attività di educazione alla salute,
educazione stradale, educazione alla convivenza civile e orientamento pianificate dall’Istituto.
Nel corso del triennio, in particolare, sono stati perseguiti, i seguenti obiettivi cognitivi e
comportamentali con lo scopo di aiutare gli studenti a conseguire una piena autonomia di studio e,
al tempo stesso, a superare la tentazione di un eccessivo individualismo.
•
•
•
•
•
Affinare la comunicazione, traducendola anche in ciascuna disciplina in dialogo didattico
Sviluppare la collaborazione ed il lavoro di gruppo
Svolgere attività laboratoriali legate alla costruzione e socializzazione delle consocenze
Stimolare il problem solving in qualsiasi situazione
Consolidare la capacità di autovalutazione e di orientamento
3.2 ATTIVITÀ COMUNI
•
•
•
•
•
Lezioni del prof. dal Co e della prof. Bonaiti nell’ambito del progetto d’istituto “Avanguardia e
tradizione” (materia coinvolta: Disegno e Storia dell’arte); lezioni della prof. Tosi e del prof.
Guerzoni nell’ambito del progetto “La città contemporanea” (materia coinvolta: Italiano)
Lavori preparatori all’Esame di Stato: simulazione di Terza prova (due volte secondo tipologia
B e con valutazione); simulazione di prima e seconda prova scritta (con valutazione)
Uscita didattica per la visita alla collezione Gugennheim di Venezia (materie coinvolte: Latino
e Storia dell’Arte)
Uscita didattica a teatro per rappresentazione in lingua inglese di “The importance of being
Earnest” di O. Wilde (materia coinvolta inglese)
Lezione sulla Shoah tenuta dal prof. Zanin (materia coinvolta storia)
3.3 METODI E MEZZI
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Per creare ambienti formativi efficaci e per favorire l’apprendimento, sono stati adottati:
•
•
•
lezioni "frontali", lezioni dialogate interattive, dibattiti e discussioni in classe, lavori di gruppo,
ricerche individuali o di gruppo con produzione di materiali condivisibili dalla comunità
attività di laboratorio in alcune discipline in forma di codocenza e compresenza (ITP,
Insegnante di madrelingua)
strumenti: libri di testo, lavagna interattiva multimediale, laboratorio di scienze, laboratorio di
fisica, laboratorio di matematica, laboratorio di lingue.
Per quanto concerne i testi adottati e l’esplicitazione dei metodi, mezzi e strumenti dello specifico
disciplinare si fa ancora riferimento alle singole Relazioni.
Attività di recupero: in orario extracurricolare è stato svolto un corso di recupero di fisica di 4
ore e uno di 6 di matematica e uno di 6 ore di inglese; in itinere per le altre discipline secondo le
modalità stabilite dal Collegio dei Docenti e dai Dipartimenti delle varie discipline.
3.4 PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL’ESAME DI STATO
Gli studenti hanno sostenuto o sosterranno entro il termine delle lezioni:
1. una prova di simulazione dell’esame scritto di Italiano e una dell’esame di Matematica valide
anche ai fini della valutazione sommativa
2. due prove di simulazione della terza prova scritta con valutazione.
Come tipologia di terza prova, il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia B ed ha interpretato la
direttiva ministeriale in relazione alla classe strutturando la consegna anche con dei sottoquesiti.
3.5 ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Saranno svolte 10 ore di approfondimento disciplinare o di sostegno alla preparazione della prima
parte del colloquio.
3.6 STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
La valutazione dell’apprendimento si è basata su frequenti prove in itinere sia scritte che orali
(temi, questionari, problemi, relazioni, interrogazioni, etc.). Sono state effettuate valutazioni di tipo
formativo e di tipo sommativo.
3.7 CRITERI DI VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe, in linea con le indicazioni generali del Collegio dei docenti e dei vari
Dipartimenti disciplinari, ha concordato i seguenti criteri comuni
RISULTATO
Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato
Scarso
Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, Gravemente
con gravi errori, anche da un punto di vista logico. Insufficiente
Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in
Insufficiente
maniera completa con gravi errori
Ha lavorato complessivamente
in maniera corretta da un punto di vista logico
e cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella
Sufficiente
coerenza argomentativa o nelle conoscenze.
in maniera corretta, ma parziale.
Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche
imprecisione dal punto di vista della forma o delle
Discreto
conoscenze.
Ha lavorato in maniera corretta e completa da un
Buono -
VOTO
1-2
3-4
5
6
7
7
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punto di vista della forma e delle conoscenze.
Ha lavorato in maniera corretta e completa con
rielaborazione personale e critica delle
conoscenze.
Ottimo
Eeccellente
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3.8 INIZIATIVE COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI O
EXTRACURRICOLARI
Fra le tante iniziative offerte dall’istituto o programmate dal Consiglio di classe, gli studenti hanno
partecipato, anche secondo il proprio personale interesse, a quelle sotto indicate:
•
•
•
•
•
•
Attività sportiva: tornei interni e interistituto
Attività di lingue anche con certificazione
Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze Naturali e alle Olimpiadi di Fisica e Matematica
Visita in Sudafrica da parte di alcuni studenti nell’ambito del progetto biennale di twinning
interculturale con una scuola di Città del Capo SA
Partecipazione di quattro studenti al modulo di fisica in inglese secondo il progetto nazionale
Eni-MIUR “CLIL in Action”
Partecipazione tre studenti al progetto Giornalino d’Istituto
Venezia – Mestre , 7 maggio 2012
Firma del Coordinatore
Firma del Dirigente Scolastico
Prof. F. Minosso
(Matematica e Fisica)
Dott. P. FRANZOSO
e dei Componenti il Consiglio di Classe
Prof. L. Di Lucia Coletti (Italiano)
Prof. D. Blandini (Latino)
Prof. D. Baroni (Lingua e Lett. Inglese)
Prof. M. Capri (Storia e Filosofia)
Prof. F. Minosso (Matematica e Fisica)
Prof. M. Zuccon (Informatica I.T.P.)
Prof. D. Cesare (Scienze)
Prof. M. Mazza (Dis. E Storia dell’Arte)
Prof. T. Barzanti (Educazione Fisica)
Prof. G. Lindaver (Religione Cattolica)
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Laura Di Lucia Coletti
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE
La classe, che mi é stata assegnata per la prima volta a settembre 2011 per l’insegnamento di
Lingua e Letteratura Italiana, si è caratterizzata, fin da subito, per la correttezza nei rapporti e per
una sostanziale disponibilità nei confronti della proposta didattica. Non particolarmente attiva dal
punto di vista della partecipazione al dialogo educativo, ha comunque dimostrato, nel complesso,
adeguate capacità applicative e assiduità nello studio. Sono state recuperate quasi completamente le
situazioni di maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto a
livello di elaborazione personale e nell’esposizione scritta, a causa di alcune carenze nei livelli di
partenza in ordine alle abilità e alle competenze linguistiche ed espressive. Più difficile,
paradossalmente, è risultato valorizzare la presenza di eccellenze, proprio a causa di una scarsa
propensione degli alunni a emergere, a farsi notare.
I programmi di studio sono stati svolti per intero, con adeguato livello di approfondimento. Le
valutazioni sono sempre state chiarite sulla base del riferimento a schemi e a puntuali correzioni.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTI
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: la letteratura italiana dal romanticismo alla prima metà del novecento. [Il
disegno storico della letteratura è stato accompagnato e integrato dalla lettura, il più ampia
possibile, dei testi. Si vedano i programmi allegati]
Accanto allo studio di temi e motivi, nell’arco dell’anno scolastico, è stata posta attenzione
anche al consolidamento delle conoscenze retorico-stilistiche ( generi letterari – analisi
delle principali strutture del romanzo ottocentesco e novecentesco– cenni di metrica – tipi
di rima – forme strofiche –figure retoriche di suono, posizione e di significato).
Competenze testuali:
• Evidenziare, attraverso l'analisi testuale, le componenti, che confluiscono nell'opera letteraria;
• decodificare le diverse tipologie testuali;
• contestualizzare e interpretare i testi in rapporto allo sviluppo dei modi e delle forme di
rappresentazione del sistema letterario;
• definire e conoscere le principali figure retoriche, riconoscere la loro funzione in un testo;
• individuare le peculiarità della società, in cui il testo letterario è inserito, attraverso
un’elaborazione argomentata.
Competenze linguistiche:
commento dei testi applicando le seguenti modalità: generalizzare, confrontare, interpretare.
Produzione del saggio breve, dell’articolo di giornale e dell’analisi del testo.
Capacità: capacità di confrontare e interpretare sistemi stilistici e problemi attraverso la
lettura del testo; autonomia nella costruzione di itinerari tematici; sviluppo di una capacità
di critica autonoma.
METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO
Strumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo, all’interno del quale si è sviluppato un
itinerario il più possibile coerente e approfondito, con particolare attenzione allo studio diretto di
testi e alla conoscenza di autori rappresentativi, attraverso un adeguato approfondimento critico.
Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare, saper cogliere e
fissare i punti essenziali), spesso integrata con l’uso della LIM, e quindi l’utilizzo di power point e
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altri materiali multimediali, con approdo infine alla lezione “partecipata” (saper intervenire a
proposito, per chiarire meglio e approfondire).
La verifica orale è stata essa stessa uno strumento di insegnamento, avendo come fine
fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese. È
stata anche un momento di consolidamento del sapere, perché ha permesso di evidenziare e di
risolvere dubbi, incertezze, lacune.
Consolidamento delle conoscenze e delle capacità e recupero delle lacune sono state attenzioni
costanti, “implementate” nello stesso metodo di insegnamento. Particolare attenzione è stata posta
nell’elaborazione scritta di testi argomentativi e nel perfezionamento delle capacità espressive.
MATERIALI UTILIZZATI
Libro di testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso,Mario Razzetti, Giuseppe Zaccaria, La
letteratura, volumi IV,V,VI,VII;
Dante, La Commedia, a.c. di B.Garavelli, Paradiso, Bompiani, Milano 1993.
Riferimenti a testi di analisi critica.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione si è tenuto conto del grado individuale di apprendimento e di
raggiungimento degli obiettivi stabiliti.
La valutazione è stata sia formativa che sommativa. Strumenti di verifica: prove scritte
quadrimestrali, esercitazioni, prove strutturate e semistrutturate e prove orali periodiche.
Criteri di valutazione: scarso: non ha prodotto alcun lavoro - gravemente insufficiente: Ha
lavorato in modo parziale e/o disorganico con gravi errori - insufficiente: ha lavorato in
modo parziale con alcuni errori o in maniera completa con gravi errori - sufficiente: ha
lavorato complessivamente in maniera corretta dal punto di vista cognitivo, ma impreciso
nella forma o nella struttura logica o nelle conoscenze - discreto: ha lavorato in maniera
corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma e/o della struttura
logica e/o delle conoscenze - buono: ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di
vista della forma e delle conoscenze - ottimo, eccellente: ha lavorato in maniera completa e
corretta con rielaborazione personale delle conoscenze.
PROGRAMMAZIONE SVOLTA
Libro di testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso,Mario Razzetti, Giuseppe Zaccaria, La
letteratura, volumi IV,V,VI,VII;
Dante, La Commedia, a.c. di B.Garavelli, Paradiso, Bompiani, Milano 1993.
Riferimenti a testi di analisi critica.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (CON
RIFERIMENTO AD UNA CALENDARIZZAZIONE QUADRIMESTRALE)
ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE:
I QUADRIMESTRE:
Unità I
Tra Preromanticismo e Romanticismo
Friedrich Schlegel, Una nuova mitologia da Dialogo sulla poesia;
August Wilhelm Schlegel, Spirito classico e spirito romantico da Corso di letteratura
drammatica
Il Romanticismo Italiano
Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni
Giovanni Berchet, La poesia popolare da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo
Pietro Borsieri, Il Programma del “Conciliatore”.
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Unità II
Giacomo Leopardi, vita, formazione letteraria e culturale - le linee del pensiero leopardiano,
la poetica. Le opere:
Letture:
Zibaldone: Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; Indefinito e infinito;
L’antico; Il vero é brutto; Teoria della visione; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria del
suono; Indefinito e poesia; La teoria del piacere; La doppia visione; La Rimembranza, indefinito
e sentimento poetico; Civiltà e barbarie; La ragione è uno strumento di distruzione.
Canti: L'lnfinito, La sera del dì di festa, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo la
tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso, La
Ginestra o il fiore del deserto.
Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese,Dialogo di Tristano e di un amico,
Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; Dialogo di Cristoforo Colombo e di
Gutierrez.
Approfondimento critico
Luporini, Leopardi progressivo
Biral, La posizione storica di Leopardi;
Unità III
Alessandro Manzoni vita, formazione, personalità, spiritualità pascaliano-giansenista.
Le opere:
Gli Inni Sacri: struttura e caratteri (cenni)
Le Tragedie:
Adelchi: la figura di Ermengarda, atto lV scena I / coro dell'atto IV.
Le Odi: Il cinque maggio
Le prose di riflessione storico-morale e letteraria: Lettre à M.Chauvet /Sul
Romanticismo, al Marchese Cesare D’Azeglio.
Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi
I Promessi Sposi, struttura del romanzo, approfondimento sul romanzo storico, caratteri dei
personaggi principali, analisi narratologica: lo spazio e i cronotopi, tempo della storia e
tempo del racconto, ambiente, voce narrante, focalizzazioni.
Approfondimento critico
Carlo Salinari, I promessi Sposi come “progetto di società”
Dal Romanzo storico al Romanzo realista europeo
Letture:
Stendhal Compromesso e insofferenza: le contraddizioni di un giovane ambizioso da Il
rosso e il nero, I,cap.XXII
Honoré de Balzac La pensione Vauquer da Papà Goriot
Gustave Flaubert Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli, da Madame Bovary,
cap IX.
Approfondimento critico
Erich Auerbach, Mimesis II
Unità IV
Poetiche del Naturalismo francese e del Verismo italiano
E. e J. De Goncourt, La Prefazione a Germinie Lacerteux
E.Zola, Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale da Il romanzo sperimentale,
Prefazione; da L’Assommoir , L’alcool inonda Parigi, cap.II
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G.Verga: la personalità, la poetica, la tecnica narrativa.
Letture:
Eva: la prefazione
da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La Lupa, da L'amante di Gramigna,
Prefazione;
da I Malavoglia, Prefazione;
(lettura individuale integrale del romanzo I Malavoglia - commentata in classe)
Mastro don Gesualdo: caratteri del romanzo.
Approfondimenti critici:
G.Nencioni, L’impiego della deissi nei Malavoglia
R.Luperini,Tempo e spazio nei Malavoglia: tra storia e mito
Alberto Asor Rosa,da Scrittori e popolo, 1966 pp.59-61
Unità V
Il secondo Ottocento: fra eredità romantiche e contestazioni.
La Scapigliatura milanese, Cletto Arrighi da Scapigliatura e il 6 febbraio / E. Praga,
Preludio da Penombre
La rifondazione della poesia in area francese: oltre il fenomenico, oltre la parola
Charles Baudelaire, da I fiori del male: Corrispondenze, L'albatro;
da Lo Spleen di Parigi: Perdita d'aureola
Paul Verlaine, Arte poetica,
Rimbaud, Vocali.
S. Mallarmé, Un colpo di dadi non abolirà mai il caso da Un colpo di dadi
Verso il Decadentismo: le origini, il contesto storico, la crisi del positivismo, la psicologia
decadente, l'estetismo, la concezione della vita come arte.
Lettura integrale individuale, dei romanzi:
Huysmans, Controcorrente
Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray
D'Annunzio, Il Piacere
Approfondimento critico
Charles Russel, Da Rimbaud ai Postmoderni
Unità VI
Giovanni Pascoli, vita, poetica. L'opera, il mondo poetico pascoliano.
Da Myricae: Arano, Novembre, Temporale, L'Assiuolo, X Agosto, Lavandare;
da I Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno;
da Poemi Conviviali: Alexandros;
da I Poemetti, Italy
da Il fanciullino: Una poetica decadente
da La grande proletaria si è mossa, Il nazionalismo pascoliano.
Approfondimenti critici:
G.Contini, Il Linguaggio di Pascoli
2. B.Squarotti, Il “nido”, dovere e legame assoluto da Simboli e strutture della poesia di
Pascoli,1966, pp.9-10
II QUADRIMESTRE
Unità VII
Gabriele D'Annunzio il personaggio, la vita, dall'esteta al superuomo, la poetica, le opere.
Letture:
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Il Piacere: lettura integrale individuale, analisi di struttura e caratteri del romanzo in classe;
dal Trionfo della morte, L'opera distruttiva della Nemica;
da Le vergini delle rocce, libro I
da Alcyone: La sera fiesolana / Meriggio / La pioggia nel pineto;
dal Notturno, “la prosa notturna”
Ugo Ojetti, Intervista a D’Annunzio in Alla scoperta dei Letterati, 1895, a.c. di Pancrazi,
Firenze 1946.
Approfondimenti critici:
Carlo Salinari, da Miti e coscienza del Decadentismo italiano, 1960,pp.38-65
Unità VIII La cultura fra Ottocento e Novecento.
Sfondo storico-culturale, verso la società di massa, al di là del Decadentismo, le
Avanguardie, la narrativa.
Il Crepuscolarismo ironico di Gozzano
G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità dai Colloqui
Tra Crepuscolarismo e futurismo:
Palazzeschi, da Poesie, Lasciatemi divertire.
Il Futurismo
Filippo Tommaso Marinetti, Fondazione e Manifesto del Futurismo / Manifesto tecnico
della letteratura futurista da Teoria e invenzione futurista;
Bombardamento da Zang Tumb Tuuum;
Venezia Passatista, discorso del 27 aprile 1910
Le riviste fiorentine.
La “Voce” frammentismo ed espressionismo.
Unità IX
Luigi Pirandello: la poetica dell'umorismo, la Weltanschauung pirandelliana. Pirandello e
la narrativa, Pirandello e il Teatro.
Letture:
da L'Umorismo, Un’arte che scompone il reale;
da Il Fu Mattia Pascal, le due premesse.( E’ stata consigliata la lettura integrale del
romanzo, analizzato e discusso in classe.)
Dalle Novelle per un anno: La trappola, Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato, La
signora Frola e il Signor Ponza, C’é qualcuno che ride.
Letture antologiche da I Quaderni di Serafino Gubbio operatore; da Uno nessuno e
centomila; da Così è se vi pare; da I Sei personaggi in cerca d'autore e dall' Enrico IV.
Approfondimenti critici
R.Luperini, da tematiche del moderno in Pirandello, 1990 pp.222-224
Unità X
ltalo Svevo: l'inetto da Una vita, Senilità a La coscienza di Zeno, letture tratte dall'antologia
in adozione, lettura integrale individuale di almeno uno dei tre romanzi;
Lettera a Valerio Jahier 1927
Approfondimenti critici
F.Petroni, da Saggi su Italo Svevo, 1979,pp.36-40
Unità XI
La prosa tra le due guerre: Solaria, narratori e dintorni. Le riviste tra le due guerre: “il
clima” culturale.
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La poesia tra le due guerre
poeti Italiani del Novecento
G.Ungaretti: la vita, la poesia e la poetica.
Letture e analisi di testi da:
L’Allegria: In memoria; Veglia;I fiumi; Sono una creatura; San Martino del Carso
Ideologia e controideologia della guerra.
da Sentimento del tempo, L’isola.
Approfondimenti critici
G.De Robertis, G.Ungaretti, Vita d’un uomo, pp.410-416
La provincia ermetica
La "poesia pura" e l'ermetismo:
S.Quasimodo, da Acque e terre: Vento a Tindari, Ed è subito sera;
da Falso e vero verde: Ai quindici di piazzale Loreto.
Unità XII
E.Montale: la vita, la parola e il significato della poesia, il sentimento della disarmonia.
Letture:
da Ossi di seppia: In Limine, I Limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato.
da Le Occasioni: Dora Markus, Non recidere, forbice quel volto; Ti libero la fronte dai
ghiaccioli;
da La Bufera e altro: Piccolo testamento, La primavera hitleriana; Il sogno del prigioniero
da Satura: Ho sceso dandoti il braccio, La Storia, Piove.
da Intenzioni, Intervista immaginaria
Approfondimenti critici
H.Friedrich, da la lirica moderna
Pier Vincenzo Mengaldo , Poeti Italiani del Novecento
Dante, la Commedia, cantica del Paradiso, lettura, analisi e commento dei seguenti canti:
I-II-III- VI-XI –XII- XV( 1-96)- XVII-XXXIII
* Segue il programma che si prevede di svolgere entro la fine dell'anno scolastico:
Unità XIII
La questione del Neorealismo: dibattito critico
letture da
Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Prefazione all’edizione del 1964
Elio Vittorini, Conversazione in sicilia; Uomini e no
Cesare Pavese, La casa in collina
Vittorini e la breve esperienza del “Politecnico”
Primo Levi, Se questo é un uomo
Industria e letteratura
Il dibattito aperto da Vittorini sul “ Menabò”; gli interventi di Calvino, Eco e Fortini; Il
progetto dell’Olivetti.
Il disegno storico della letteratura è stato accompagnato e integrato dalla lettura, il più
ampia possibile, dei testi e dall’analisi di interpretazioni critiche.
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LINGUA E LETTERATURA LATINA
Donatella Blandini
La classe V A è stata presa in carico dalla sottoscritta nel corrente anno scolastico, pertanto,
nell'impossibilità di tracciare un percorso diverso, ovvero basato su un più diretto riscontro
linguistico - grammaticale, si è opportunamente ritenuto di proseguire nella direzione già indicata.
Nello specifico della disciplina, bisogna dunque tenere presente che la storia della classe si presenta
alquanto complessa e articolata, poichè contraddistinta da un frequente cambio di docenti con
relativa metodologia didattica.
Nonostante riprese periodiche, effettuate anche nel corso degli anni precedenti, e inerenti a intere
sezioni di morfo-sintassi, i ragazzi nel complesso sono riusciti a colmare solo la parte più
considerevole delle carenze, senza tuttavia pervenire all'acquisizione di una solida abilità nella
transcodificazione testuale.
A fronte di tale situazione, la preparazione è in parte “sbilanciata” a favore della componente
stilistico - letteraria. Ciò ha indotto la sottoscritta ad affiancare costantemente attività di recupero e
rinforzo grammaticale, al fine di evitare un progressivo depauperamento delle competenze
linguistiche, compromettendo in tal modo il piano di lavoro predisposto
La risposta della classe in termini di partecipazione, impegno e volontà di riuscita, è apparsa
abbastanza differenziata.
Va evidenziata tuttavia la presenza di un esiguo gruppo di allievi che ha sempre lavorato
continuativamente e responsabilmente, manifestando vivo interesse e forte motivazione, al di là di
scadenze o verifiche prefissate. Si conferma altresì l'evidenza di un ristretto nucleo che dispone di
conoscenze ancora frammentarie e superficiali sul piano della comprensione e analisi di un testo e
ancor più nell'individuazione di norme linguistiche: spesso, infatti, l’impegno profuso non si è
tradotto in termini di effettiva resa.
Pertanto a fine triennio si può affermare che la classe in generale risulti in possesso di conoscenze
consapevoli ed abbia progressivamente affinato le proprie abilità critiche e analitiche, dimostrando
una buone dose di autonomia nell'istituire raffronti e collegamenti, ciò naturalmente nel rispetto dei
rendimenti e delle valutazioni analitiche e individuali.
OBIETTIVI
Nel corso della quinta la programmazione è stata scandita per percorsi alternativi di diversa durata
e consistenza, rispetto ai quali sono state operate le scelte dei brani - alcuni da tradurre, altri in
traduzione italiana - di autori, opere, contesti. La conoscenza quindi, anche quando si è resa
essenziale, è sempre stata suffragata e documentata attraverso letture di brani da tradurre o tradotti.
Per una visione più completa e circostanziata in merito agli obiettivi, si rimanda a quanto approvato
in sede di Dipartimento di Lettere, con relativa documentazione allegata. Vista la condizione
pregressa della classe, si è pensato di ridimensionare realisticamente gli obiettivi, i quali sono
consistiti prevalentemente nel
• raggiungimento di abilità autonome nella problematizzazione storica del testo letterario
• capacità nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, sotto la guida dell'insegnante
• analisi e confronto di testi in relazione ai generi letterari di appartenenza
CONOSCENZE
•
•
La maggior parte dei ragazzi ha acquisito la conoscenza delle fondamentali strutture
morfosintattiche e lessicali della lingua latina; tuttavia, in taluni casi un impegno episodico ha
condizionato il recupero e a tutt'oggi la conoscenza meramente linguistica appare assai incerta.
Tutti gli studenti mostrano di aver assimilato le linee portanti della storia della letteratura latina
del I e del II secolo, in termini di corretta periodizzazione di generi, autori e testi. Naturalmente
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esistono diversi livelli di acquisizione che vanno dalla conoscenza puntuale e aperta ad apporti
critici personali non indotti (pochissimi casi), ad una sommaria e non del tutto precisa per altri.
COMPETENZE
•
•
In merito alla competenza strettamente traduttiva, la maggior parte degli allievi mostra di saper
individuare e analizzare i fondamentali costrutti di un testo latina di difficoltà medio -bassa, di
riuscire a curarne la transcodificazione fino a delinearne una adeguata struttura argomentativa e
tematica, ma con la guida dell'insegnante. Per alcuni la comprensione è ancora ostacolata da
conoscenze teoriche imprecise e lacunose.
Nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, la metodologia d'analisi è gradualmente
migliorata nei vari livelli, ossia morfosintattico, lessicale, retorico, tematico, storico – culturale,
in ordine al riconoscimento del genere di appartenenza. Molti allievi sanno applicare
correttamente le strategie per la lettura intertestuale ed extratestuale, mentre altri riescono ad
analizzare in modo poco organico e incerto.
CAPACITÀ
a. capacità di analizzare e interpretare i testi in rapporto allo sviluppo dei modi e delle forme di
rappresentazione del sistema letterario
b. capacità di collegare i testi letterari alle conoscenze connesse con altre aree disciplinari
c. a partire dall'esperienza acquisita nell'ambito letterario, ricognizione e confronto di testi diversi
per tipo, destinazione e finalità
In generale sono evoluti per tutti la capacità di ordine metodologico (acquisizione di contenuti e
conseguente loro organizzazione), differenziata invece l'efficacia dell'operazione di sintesi nella
trasposizione in lingua italiana dei testi latini e della loro rielaborazione in lingua italiana.
La maggior parte dei ragazzi risulta in possesso di una adeguata preparazione relativa ad autori e
opere, contesti storico-culturali nelle loro reciproche relazioni, sviluppi delle teorie letterarie e dei
generi dell'età compresa tra il I secolo A.c. e il II d. c
Un discreto numero è in grado di procedere ad analisi guidate di testi in lingua latina o in
traduzione e di applicare ad esse conoscenze nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini,
riconoscendo i nessi tra testo, opera e contesto.
Non tutti gli studenti hanno interiorizzato come metodo di approccio al testo latino l'analisi
sistematica delle strutture sintattiche come propedeutiche alla traduzione ed alla comprensione.
METODI E STRUMENTI
Si è usata quasi esclusivamente la lezione frontale, tesa prevalentemente a fornire strumenti di
conoscenza e comprensione dei testi e relativi contesti, ma è stata precipua la volontà di
coinvolgere nel processo cognitivo gli alunni in maniera attiva e partecipativa, richiesti molto
spesso di collaborare o di fornire una loro personale tesi interpretativa. Sono stati affrontati brani
considerati nell'originale latino, tradotti ed analizzati nei loro diversi livelli di lettura (linguistico,
grammaticale, stilistico, tematico) e poi inseriti nella trama generale della storia letteraria.
Sono stati assegnati per casa lavori di approfondimento, attività di revisione, riflessioni linguistiche
e contenutistiche sui brani spiegati. Sono stati altresì affiancati testi in traduzione italiana, come
consentito dai programmi ministeriali, per favorire nella trasposizione in lingua italiana dei testi
latini un approccio più immediato alle problematiche in oggetto, un confronto interlinguistico e
interculturale più agevole, senza appesantire ulteriormente il carico di lavoro dei ragazzi. Gli
strumenti sono consistiti sostanzialmente nel manuale in adozione, ma integrato talvolta con
materiali aggiuntivi (fotocopie o altri sussidi), con l'indicazione di bibliografia di supporto
VERIFICHE E CRITICHE DI VALUTAZIONE
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Si sono privilegiate prove di comprensione di analisi del testo tradotti e /o da tradurre, attraverso
cui risalire a considerazioni più generali riguardo i contenuti specifici dell'unità didattica in corso.
Le verifiche in itinere sono state momento fondamentale del percorso svolto e monitoraggio del
processo insegnamento-apprendimento. Sono state articolate in prove formative e sommative.
Nel corso del I quadrimestre sono state effettuate due prove orali volte a verificare
l’accertamento delle competenze linguistiche, anche attraverso l’analisi retorico - stilistica dei testi
classici, con relativa contestualizzazione in ambito storico-letterario. Le due prove scritte hanno
contemplato un’ampia gamma di brani di autori (precedentemente tradotti in classe) da esaminare
autonomamente sotto vari punti di vista, con relativo questionario inerente al possesso di
competenze linguistico - grammaticali.
Nel secondo quadrimestre, si sono svolte 4 prove scritte, basate su analisi guidate d'autore,
sostanzialmente legate ad autori e contesti già inquadrati sotto il profilo linguistico. Ai ragazzi è
stato anche richiesto di ricostruire l'intelaiatura concettuale e stilistica del testo e di curare la
contestualizzazione storico-letteraria dello stesso (come già attuato nel corso del I periodo).
Infine una prova di verifica si é ispirata alla terza prova, pertanto strutturata secondo la tipologia B.
La valutazione ha tenuto conto anche dei livelli di partenza dell'alunno, dell'impegno profuso e
della partecipazione al dialogo educativo, nonché della correttezza e del rispetto dimostrato verso
compagni e docenti. Ha seguito i criteri generali espressi nel POF, proposti e approvati dal collegio
dei Docenti e gli orientamenti concordati dal Dipartimento di lettere
CONTENUTI DISCIPLINARI
a. Disegno storico della Letteratura latina
Testo in adozione: Roncoroni – Gazich – Marinoni – Sada, Documenta Humanitatis, Signorelli
(vol.3, A + B)
1. LA LETTERATURA NELL'ETA' IMPERIALE
Linee generali della letteratura latina di età imperiale, in particolare del I sec. d. C., dell'età giulio –
claudia, dell'età flavia e di quella degli imperatori di adozione (Nerva e Traiano) e di cui si sono
considerati, nel contesto degli aspetti storico-culturali salienti, i fenomeni letterari più significativi
in ordine alle modificazioni del ruolo e dello status dell'intellettuale e dello scrittore; alla
formazione di un nuovo pubblico e di nuovi generi letterari; alla trasformazione di quelli
tradizionali. Le opere e gli autori presi in esame sono solo quelli cui si riferiscono i testi
• Velleio Patercolo, un ammiratore di Tiberio
• Valerio Massimo, dai Dictorum et factorum memorabilium libri novem, Empietà della figlia di
Servio Tullio (IX 11,1 tr.)
2. LA PROSA FILOSOFICA
SENECA
Lo scrittore, il filosofo, l'uomo politico. La figura del saggio nel pensiero di Seneca (P. Grimal)
Ad Lucilium epistulae morales, Vindica te tibi,1(tr.);Recede in te ipsum 7, 6 – 9;
Saldare ogni giorno i conti con la vita101, 8 – 10; Il saggio è autosufficiente, 9, 13 – 16, Il
contagio della folla 7,1-5; Gli schiavi: “Servi sunt. Immo homines”, 47,1 – 5; Gli schiavi : uomini,
non animali, 47, 5 - 15 (tr.)
De ira, Vincere la passione, III 13, 1 - 3 (tr.)
De brevitate vitae, Il saggio è padrone del tempo, 14 - 15
TACITO
Dagli Annales La morte di Seneca XVI, 60 – 65; Gli exitus illustrium virorum
3.IL ROMANZO LATINO
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Il romanzo antico : alla ricerca di un genere. Il romanzo e la novella in ambiente greco : la fabula
milesia. Differenze tra romanzo greco e latino
PETRONIO
Il problema dell'identità. Il Satyricon: un'opera “aperta”. Caratteri tra innovazione e tradizione. La
rappresentazione della società e il realismo descrittivo e linguistico. La tecnica del “racconto nel
racconto”
-Approfondimento: la lingua e lo stile nel Satyricon di Petronio (L.Canali); la vita di Trimalchione,
La società romana, P. Veyne, Ed. Laterza, pp.34-39)
Dal Satyricon, L'inizio della cena e l'apparizione di Trimalcione 31, 3-33 (tr.); Fortunata, 37;67; Il
testamento di Trimalcione, 71 - 72, 4 (tr.); Una fabula Milesia: la matrona di Efeso, 111 - 112 (tr.)
APULEIO
L'autore e il suo tempo : retore o mago? La figura dell'intellettuale in un epoca di crisi spirituale.
Filosofia e magia
Dalle Metamorfosi, Dolorose esperienze di Lucio-asino IX 12-13 (tr.); Iside annuncia a Lucio la
salvezza XI 5-6 (tr.); C' era una volta ...IV 28-31 (tr.); I pericoli della curiosità V 22-23 (tr.)
4. IL POEMA EPICO NELLA PRIMA ETA'IMPERIALE
Caratteristiche del nuovo genere. La ricerca del “novum”. L'eredità di Virgilio e Ovidio.
MANILIO, dagli Astronomica : Nascentes morimur IV, 1-6
LUCANO, dalla Pharsalia: Dopo la battaglia di Farsàlo,VII 617 - 646 (tr.); Un morto profetizza
la sconfitta,VI 750 – 776; 817 - 825
5. L'EPICA NELL'ETA' DEI FLAVI
Modificazioni del poema epico nell'età flavia. Restaurazione e classicismo: Stazio, Silio
Italico,Valerio Flacco e la fine dell'epica antica
6.LA RETORICA
Revisione del carattere diacronico del genere. Peculiarità e funzioni in età repubblicana ed
imperiale
QUINTILIANO
Una risposta alle esigenze dei tempi. L'insegnamento e lo studio della retorica. Retorica e moralità
Dall'Istitutio oratoria, Tutti attorno al giovane virgulto, I 1,1-7; I doveri del discepolo II 9, 1-3
(tr.); Valutare le capacità dell'allievo (I 3, 1-5); Precettore privato o maestro pubblico?, I 2, 4; 9 –
10; 17 – 18; 21 - 22 (tr.); Le qualità di un buon maestro II 2,4-10; L'ora del ritiro XII 11,1-7 (tr.);
Lo spirito di competizione nella pedagogia antica I2, 23 – 29; Apprendere l'etica attraverso gli
esempi concreti XII 2, 29 – 30; Il fine dell'Institutio: anzitutto un vir bonus XII 1,1 – 3; Quintiliano,
maestro e padre (VI Proemio 1-2;9-12)
7.SAPERE SPECIALISTICO E SAPERE ENCICLOPEDICO IN GRECIA E A
ROMA:NATURA, SCIENZA, TECNOLOGIA. RAPPORTO TRA NATURA E UOMO.
PLINIO IL VECCHIO , SCIENZIATO FILANTROPO
VITRUVIO, dal De achitectura. Una macchina inutile: l'odometro X 9, 1 - 4
PLINIO IL GIOVANE, dalle Epistole, La natura contro l'uomo,VI 16, 4-20 (tr.)
8.STORIOGRAFIA
il genere: revisione complessiva delle caratteristiche e peculiarità della storiografia romana.
L'eredità di Livio
TACITO
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la formazione e la carriera politica. Il metodo storiografico. La lingua e lo stile
Dall 'Agricola, Il costo della tirannide, 1-3 (tr.;)Una figura esemplare di uomo e di condottiero, 45; Antropologia della Britannia,11-12 (tr.)
Dalle Historiae, Uno storico in rivolta I 2-3 (tr.)
Dagli Annales, L'incendio di Roma XV 38-40 (tr.)
Dalla Germania, La “razza” germanica. Consuetudini dei germani
9.IMPERIALISMO E INTERCULTURALITÀ: ROMA E GLI ALTRI POPOLI. IL
DIBATTITO SULL'IMPERIALISMO.
CICERONE, dal De officiis, Le guerre di Roma e la giustizia della guerra, I 34 - 36
INTEGRAZIONE E INTERCULTURALITÀ
TACITO, dagli Annales: La società aperta ha i suoi vantaggi, XI 24 (tr.)
10.EPISTOLOGRAFIA E BIOGRAFIA.I CARATTERI DEL GENERE
PLINIO IL GIOVANE
Dalle Epistulae, Occupazioni quotidiane di Plinio nella villa toscana IX 36 (tr.); A cena da un
cafone, II 6 (tr.)
SVETONIO, Vita di Orazio (tr.); Avventure di un teppista imperatore (Vita di Nerone, 26-28)
11.AUTORI CONTRO: FEDRO, PERSIO, GIOVENALE, MARZIALE
Caratteristiche del nuovo genere della favola: il momento della denuncia nella favola di Fedro. La
funzione rinnovata e il momento della rivolta e dell'indignazione nella satira: Persio e Giovenale.
La rappresentazione comica della realtà nell'epigramma di Marziale;i suoi rapporti con le donne
FEDRO, dalle Favole: Superior stabat lupus, ovvero la legge del più forte, I 1; In società con il
potente, I 5; Un padrone vale l'altro I 15
PERSIO
Dalle Satire, Il risveglio del “giovin signore”, III 1 - 43 (tr.)
GIOVENALE
Dalle Satire, La povertà rende l' uomo ridicolo, III 126 - 189 (tr.); La nobiltà romana: un esercito
di ladri al governo delle province, VIII 87 – 124; Non per amore, ma per denaro e per piacere, VI
136 - 160
MARZIALE
dagli Epigrammi, Voglia di dormire X 74(tr.); Miseria e orgoglio X76; V 13;IX 73; Lo sfratto di
un miserabile, XII 32 (tr.); Smania di proprietà VII 73 (tr.); Felicità della vita in campagna X 47;
96 (tr.)
12.LA CRISI DEL III SECOLO E LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO. UN NUOVO
GENERE LETTERARIO: L'APOLOGETICA.
TERTULLIANO, IL PRIMO APOLOGISTA LATINO
Dall'Apologeticum, Difesa dalle accuse 9, 9 - 19
Alla data della presente relazione è ancora in corso la trattazione di Giovenale e Marziale.
Contenuti e testi, relativi alle sequenze conclusive del programma, saranno espletati entro la fine
dell'anno scolastico.
c. Studio linguistico
Revisione delle fondamentali strutture di morfosintassi latina (classificazione delle completive,
congiuntivi indipendenti, periodo ipotetico dipendente e indipendente)
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LINGUA E LETTERATURA INGLESE
Daniela Baroni
Seguo questa classe dal secondo anno di Liceo. La presentazione iniziale era più che discreta. Ho
continuato a perseguire le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue Straniere e
dei C.C. che si sono succeduti. Ho dato importanza alla motivazione, alla partecipazione
responsabile alle lezioni, incoraggiando la rielaborazione personale, l ’uso consapevole di TIC
(tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Ho cercato di valorizzare l’offerta culturale
dell’Istituto e di non trascurare le opportunità che si presentavano di anno in anno: dalle iniziativi
locali ( esperienze di lettorato, teatro in lingua originale) a quelle europee e internazionali (scambi
interculturali) Mi sono adeguata al taglio formativo della sperimentazione PNI. Mi sono impegnata
a contribuire allo svilupparsi di un clima sereno all’interno della comunità di apprendimento.
Gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato dai voti
e dalle certificazioni maturate nel corso degli anni, e, a seconda del profilo personale hanno
imparato a comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso
dell’ultimo anno si è intensificato lo studio della letteratura che è stato supportato dalla lettura in
classe e a casa di pagine originali e dalla visione di film tratti dai capolavori o d’interesse storico e
contemporaneo.
OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE
E COMPETENZE
COMPORTAMENTO
• coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena assunzione di
responsabilità di fronte alle proprie azioni
• convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di cui si fa
parte e degli altri.
CONOSCENZE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
• Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone al fine di evitare gli stereotipi e lo
shock culturale
• Conoscere le regole di pronuncia di base
• Conoscere le regole grammaticali di base
• Conoscere i verbi irregolari più comuni
• Conoscere il lessico di base ed i più comuni termini storico-letterari
ABILITÀ (language AND LITERARY skills): “saper fare”
• Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico intermedio
• Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia.
• Saper apprezzare la letteratura in inglese a livello di esordienti stranieri.
AVVIO ALLA LETTERATURA INGLESE: OBIETTIVI MINIMI
Sapere contestualizzare, analizzare e commentare gli autori ed i brani prescelti, in forma
linguistica accettabile sia scritta che orale.
METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
I metodi e i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati:
•
•
•
•
Lezione frontale dell’insegnante e degli eventuali relatori (lecture) con utilizzo della LIM
Lezione dialogata interattiva, discussione in classe (workshop) con utilizzo della LIM
Lavoro di gruppo o a coppie (team/pair work) con utilizzo della LIM
Esercitazioni scritte in classe precedute da writing che prevedono, stesura di bozze successive
attraverso word processing secondo le indicazioni dell’insegnante e con l’ausilio della moderna
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•
•
•
•
•
•
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tecnologia informatica (IT) (es. dizionario monolingue on-line, correttore ortografico e
sintattico inglese)
Partecipazione ad avvenimenti, in particolare le conferenze di avanguardia della Tradizione e
del Centro Culturale Candiani sulla civiltà di lingua inglese del prof. M.Gluckstern, seguita da
reporting (relazioni scritte su ciò che si è appreso, visto, fatto)
Attività di laboratorio linguistico e multimediale, in particolare visione e commento di film
tratti dai capolavori della letteratura inglese ed americana in lingua originale e sottotitolati in
inglese e recensioni (reviewing).
Lettorato 8 ore di conversazione, lettura di articoli di giornale e discussione in compresenza
(tutor e titolare) con utilizzo della LIM.
Teatro – O.Wilde, lettura e rappresentazione in lingua originale dell’adattamento di The
Importance of Being Earnest al T.Corso.
Certificazione linguistica europea FCE (alcuni studenti)
Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti
GLI STRUMENTI DI VERIFICA
•
•
•
•
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•
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Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione testuale, parafrasi, analisi e commento,
riassunti, dettati)
Relazioni scritte di sistemazione di conoscenze su contenuti più complessivi
Ricerche individuali o in gruppo di approfondimento di studio
Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un problema – e
writing modellati sulle diverse future tipologie dell’Esame di Stato.
Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari per area
Compiti di verbi e di grammatica
Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi più motivati.
Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie situazioni
formative.
Per quanto riguarda la valutazione con relativi indicatori, vengono assunti, quali criteri e indicatori
relativi alla valutazione disciplinare e di performance quelli del POF d’istituto adattati allo
specifico disciplinare.
Per quanto riguarda, invece, gli aspetti della valutazione non legati alla performance ma al
comportamento, i criteri e i modi della valutazione sono legati alla quotidiana osservazione dei
comportamenti degli alunni in classe (e non) ai quali è richiesto, in ogni momento, il rispetto delle
regole di comportamento d’istituto e la personale collaborazione.
Letteratura inglese (Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli)
The Nineteenth Century
The Victorian Age
The British Empire and the New Imperialism
Partecipazione di alcuni studenti alla conferenza in lingua inglese di Michael Gluckstern: “Is
Britain still an Imperialist Power?” Candiani/ Università Popolare di Mestre. Condivisione dei
contenuti in classe.
R.Kipling “The White Man’s Burden”(poesia)
“Lispeth”(novella da Plain Tales of the Hills) , lettura integrale
“Mowgli’s Brothers” from The Jungle Book, lettura integrale
O.Wilde, The Importance of Being Earnest (commedia) partecipazione allo spettacolo del
Palkettostage al Teatro Corso (passo originale: The Vital Importance of being Earnest) e visione
di spezzoni dall’omonimo film di Asquith.
The Twentieth Century
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R. Brooke, “The Soldier”
W.Owen, “Dulce et Decorum est”
I.Rosenberg, “August 1914”
W.B.Yeats, “Easter 1916” (poesia); “The Lake Isle of Innisfree”; “The Second Coming”
T.S.Eliot, The Waste Land (“The Cruellest Month” , “The Fire Sermon” )
J.Joyce, “Eveline”(racconto) da Dubliners, lettura integrale,
A Portrait of the Artist as a Young Man (passo originale:”Where was his boyhood now?”);
Ulysses (“Molly’s Monologue”)
E.M. Forster, A Passage to India (passo originale: “Aziz and Mrs Moore”) e spezzoni
dall’omonimo film) da svolgere
F.Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (passi originali:”Nick meets Gatsby”; “Boats against the
Current”) e spezzoni dall’omonimo film.
J.Steinbeck, The Grapes of Wrath (passi originali: ”Rain,Floods,Winter”) e spezzoni dall’omonimo
film
G.Orwell, Animal Farm, lettura integrale e spezzoni dall’omonimo film; Nineteen Eighty-Four
(passi originali: “Big Brother is watching You” ; “How can You control Memory?”) e spezzoni
dall’omonimo film.
D.Lessing, The Antheap, lettura integrale dalla voce dell’insegnante (traduzione di alcune pagine)
Film di supporto storico-culturale:Gandhi (India) , Invictus (Sud Africa)
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Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012
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STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Michela Capri
La classe 5 A ha iniziato il percorso formativo di storia e filosofia dalla terza nella continuità
didattica. Nel complesso, dotata di discrete potenzialità nell’acquisizione delle competenze
disciplinari, le ha espresse in modo differenziato con un diverso grado di interesse e partecipazione.
In questi tre anni il dialogo educativo ha evidenziato una buona disponibilità e la relazione
interpersonale è stata corretta e costruttiva. Nei momenti di insegnamento-apprendimento si è
cercato di costruire, talvolta, un percorso didattico nuovo e motivante basato non solo sulla lezione
tradizionale, ma anche su attività di tipo laboratoriale, di approfondimento tematico, di ricerca e
problem solving, che hanno contribuito a stimolare gli interessi personali degli studenti, nelle due
discipline. Particolare rilevanza ha avuto l’esperienza di didattica laboratoriale con l’utilizzo della
lavagna multimediale (LIM) tra le discipline di filosofia e fisica, iniziata nello scorso anno
scolastico e continuata nel presente, approfondendo maggiormente gli argomenti di fisica.
L’attività ha permesso di valorizzare le capacità degli studenti dando loro modo di sperimentare un
diverso approccio con le materie ed in generale con lo studio.
La classe è stata ricettiva nell’assimilazione e complessivamente costruttiva nell’organizzazione di
esperienze significative sul piano culturale, seguendo le varie proposte dell’offerta formativa.
Purtroppo non sempre è stato possibile costruire una lezione partecipata e improntata al dialogo e
allo scambio di idee, presupposto per una formazione culturale critica, a causa di una certa
passività in alcuni studenti o forse meglio dire timidezza e di una certa insicurezza in altri. La
frequenza alle lezioni è stata regolare. La programmazione ha seguito il ritmo imposto dalle
esigenze degli studenti, a volte rallentato nella trattazione di argomenti difficili da assimilare.
Le scelte didattiche hanno tenuto conto dell’impianto sperimentale del corso di PNI, adeguandosi
alle esigenze della programmazione del Consiglio di Classe nella trattazione di argomenti di
interesse pluridisciplinare. Per quanto riguarda il percorso di storia, si è previlegiata l’analisi delle
strutture economiche, sociale, istituzionali e culturali nei collegamenti pluridisciplinari.
Complessivamente alla fine del triennio la maggior parte della classe ha espresso competenze
sufficienti, con qualche incertezza nell’argomentazione. Alcuni studenti hanno evidenziato discrete
capacità nell’analisi e nella rielaborazione personale e critica degli argomenti, consolidando in
modo positivo il percorso formativo.
La classe ha conseguito, secondo i livelli sopra definiti, i seguenti obiettivi della programmazione
espressi nelle finalità generali del triennio e negli obiettivi specifici.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Finalità
La capacità di comprendere il senso della storia come rapporto passato- presente nell'analisi e nella
problematizzazione dei fatti storici.
La capacità di riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva.
Conoscenze
Lineamenti di Storia Contemporanea dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento,
nelle strutture economiche, sociali, politico-istituzionali e culturali, nella dimensione sincronica e
diacronica.
Conoscenza del linguaggio disciplinare specifico.
Competenze
Saper decodificare e riprodurre in modo corretto termini specifici, dati, informazioni, concetti,
teorie.
Saper collocare nello spazio e nel tempo le strutture e gli avvenimenti storici.
Saper esporre e riferire sinteticamente testi storiografici.
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Saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico nelle strutture economiche,
sociali, politiche, culturali, religiose.
Obiettivi di Educazione civica
Assunzione di un maturo senso di responsabilità personale nel rispetto di sé e degli altri nelle
regole della comunità.
Educazione al rispetto della pluralità dei punti di vista, dei modelli culturali e sociali
GLI OBIETTIVI MINIMI
CONOSCENZA DEI CONTENUTI: Seppure in modo schematico lo studente dimostra di aver
acquisito informazioni sufficienti ad illustrare un tema.
CAPACITA’ DI ELABORAZIONE: lo studente sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi,
pur senza approfondire; sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte dell’insegnante; sa
applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali.
COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE: Lo studente sa esprimersi in modo
sostanzialmente corretto, anche se lessicalmente in modo modesto; l’argomentazione è poco più
che elementare, ma sufficientemente chiara.
In sintesi così riassunti:
1)Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici
2)Conoscenza e analisi dei contenuti
3)Correttezza linguistico- argomentativa (come obiettivo trasversale).
METODI
Lezione frontale come momento guida dell’apprendimento dei nuclei concettuali, nella
delineazione delle tracce tematiche generali da approfondirsi nello studio individuale.
Esposizione narrativa, analisi ed interpretazione delle strutture storiche, economiche, sociali,
politiche, culturali. Raccolta e classificazione dati. Letture storiografiche. Proiezione di audiovisivi.
Collegamenti interdisciplinari tra le materie che hanno nella disciplina storica il loro asse portante.
Analisi delle istituzioni e del diritto nel collegamento con l’Educazione civica.
Il programma di Cittadinanza e Costituzione è stato costruito all’interno dei contenuti di storia.
STRUMENTI
Manuale in adozione: De Bernardi- Guarracino: La conoscenza storica edizione rossa Vol. 2/3
Edizioni Bruno Mondadori.
Dispense integrative e appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante, testi storiografici, strumenti
audiovisivi, ricerche attraverso la navigazione in internet, utilizzo della L.I.M.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
L’età dell’imperialismo e la società di massa
La seconda rivoluzione industriale: fordismo e taylorismo.
Storia d’Italia: dalla Destra alla Sinistra storica. L’Italia umbertina.
Il colonialismo italiano
La situazione politica dell’Europa alla fine dell’800
Il nazionalismo
Storia del socialismo nel secondo Ottocento: le due Internazionali.
Movimento operaio e partiti socialisti
Introduzione al Novecento
Le teorie di Hobsbawm sul 900 come “Secolo breve“
L’età giolittiana
Le guerre balcaniche
La prima guerra mondiale: incubazione e sviluppi
L’Italia e il conflitto
settembre
ottobre
novembre
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Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012
Conclusione della Grande Guerra nei trattati di pace.
Le considerazioni di Hobsbawm sul trattato di Versailles
Secondo Quadrimestre
Storia della Russia prerivoluzionaria
La rivoluzione d’ottobre e la nascita dell’Unione sovietica
Comunismo-Leninismo – Stalinismo
Il primo dopoguerra in Europa e in Italia
Il biennio rosso
Dalle origini del fascismo alla marcia su Roma
Cittadinanza e Costituzione: Stato liberale. Stato democratico. Statuto albertino.
Analisi del delitto Matteotti
Le leggi fascistissime e la costruzione del regime
L’economia fascista e lo stato corporativo
La costruzione del consenso
Analisi di un totalitarismo imperfetto nel confronto con i totalitarismi
La repubblica di Weimar: aspetti politici e culturali.
L’avvento del nazismo in Germania
Origini culturali del terzo Reich e biografia di Hitler
Da Monaco alla presa del potere
Himmler: ideologia della razza e del terrore
Antisemitismo e Shoah
La crisi del 29 e gli anni Trenta
La diffusione dei fascismi in Europa
La guerra civile spagnola
La politica estera del nazismo e del fascismo
Il fronte antifascista
La seconda guerra mondiale
Il fascismo durante il conflitto
La resistenza
La conclusione della seconda guerra mondiale.
La nascita dell’Italia repubblicana e la Costituzione
La ricostruzione e il piano Marshall
La spartizione del Mondo in aree di influenza: due blocchi e la guerra fredda
La guerra del Vietnam
L’Italia repubblicana: gli anni del boom economico e il Sessantotto.
Argomenti di politica internazionale nelle linee generali dal secondo dopoguerra
all’attualità e approfondimenti tematici degli studenti
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile
maggio
dopo il
15-5
VERIFICHE
Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta con un numero
prefissato di righe, verifiche secondo la tipologia B di terza prova. Attraverso momenti di dialogo e
discussione in classe come partecipazione spontanea dello studente alla lezione. Sono state
effettuate 3 prove di valutazione per quadrimestre. 2 Verifiche orali e 1 scritta, il primo, 2 verifiche
scritte e una orale il secondo. 1 Simulazione di terza prova di storia.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
In numeri decimali, con ampio utilizzo della scala da 1 a 10, come da indicazioni collegiali
espresse dal P.O.F. e dal Dipartimento di materia, secondo i progressi rispetto alla situazione
iniziale, secondo l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
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In particolare è stato valutato il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondo gli indicatori:
Conoscenza dei termini specifici
Correttezza e proprietà linguistiche nell’esposizione scritta ed orale
Conoscenza degli argomenti
Capacità argomentativa nell’analisi e nella sintesi dei concetti
Capacità di esprimere un giudizio critico e personale nei collegamenti pluridisciplinari
RECUPERO
L’attività di recupero è stata svolta in forma autonoma, nel rinforzo di abilità corrispondenti agli
obiettivi minimi in caso di permanenza delle difficoltà. Le verifiche del recupero sono state svolte
in ambito curricolare.
PROGRAMMA SVOLTO
•
•
•
•
•
•
•
Gli ultimi decenni dell’Ottocento in Italia e in Europa: l’Età dell’Imperialismo.
Colonialismo e imperialismo: i paesi industrializzati e la corsa alle colonie. L’imperialismo inglese
nell’età vittoriana. I differenti modelli di colonialismo. La xenofobia e la rivolta dei boxers.
L’Imperialismo nell’interpretazione storiografica: analisi delle teorie sull’imperialismo di: Hobson,
Lenin, Schumpeter, Luxemburg. La crisi economica generale: la Grande Depressione:1873/96.
Cause ed effetti della crisi.
La seconda rivoluzione industriale: gli sviluppi delle scienze e della tecnica; industrializzazione e
società di massa; la struttura finanziaria. Le cause della crescita economica mondiale. Le nuove
fonti di energia e i progressi dell’industria. l’organizzazione del lavoro: taylorismo e fordismo.
Storia del socialismo: L’ingresso delle masse nella vita civile. La nascita dei partiti socialisti.
Verso la democrazia dei partiti, i cattolici e i movimenti reazionari: L’enciclica Rerum Novarum di
Leone XIII. La prima e la seconda Internazionale. Il riformismo di E. Bernstein e l’ortodossia di K.
Kautsky.
L’Italia nell’età della Sinistra: da Depretis a Crispi. Il trasformismo nel sistema politico italiano.
Il programma economico. La politica riformatrice e l’allargamento delle basi sociali dello stato.
L’esordio coloniale e l’alleanze internazionali. Il modello bismarckiano di Crispi, la politica
autoritaria e la disfatta coloniale di Adua. La crisi di fine secolo e le ripercussioni sociali. I caratteri
dell’Italia umbertina.
L’età giolittiana: il decollo industriale, la stagione del riformismo sociale, le convergenze
politiche tra Giolitti e i socialisti. I problemi del Mezzogiorno tra arretratezza ed emigrazione. La
riforma elettorale e le elezioni del 1913, il confronto con i socialisti e i cattolici, il patto Gentiloni..
La crisi dello stato liberale. Cultura e politica del nazionalismo. Le spinte al colonialismo e
l’impresa di Libia nel confronto con le vicende attuali. La fine della dittatura di Gheddafi.
La prima guerra mondiale: le cause e l’incubazione del conflitto, la lunga crisi e le guerre
balcaniche. Il programma pangermanista e quello panslavista. La crisi dell’ordine europeo. Cultura
e politica del nazionalismo: gli intellettuali di fronte alla guerra. Il ruolo dell’Italia: interventisti e
neutralisti. Gli schieramenti nel conflitto, le vicende belliche. La Grande guerra e la nascita di una
nuova coscienza nazionale italiana. L’uso dei gas e la tattica militare, i piani strategici. La dinamica
e gli esiti del conflitto. L’Europa nei trattati di pace. Considerazioni di Hobsbawm dal “Secolo
breve” sul trattato di Versailles.
La rivoluzione bolscevica e la formazione dell’Unione Sovietica: le condizioni della Russia
all’inizio del Novecento. La rivoluzione del 1905. La Russia degli zar. Riforme e
industrializzazione. Le vicende durante il I° conflitto mondiale. I partiti d’opposizione. La caduta
dello zar e la rivoluzione di febbraio. La rivoluzione di ottobre e la presa del potere dei
bolscevichi. Lenin e le tesi di aprile. La guerra civile. Politica economica: dal comunismo di guerra
alla NEP. La nascita dell’Unione sovietica. La Terza internazionale e la nascita dei partiti
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•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
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comunisti. L’età di Stalin. L’economia dei piani quinquennali. Analisi delle ideologie: SocialismoComunismo- Leninismo-Stalinismo. L’affermazione dello stalinismo: continuità e rottura rispetto
al passato.
La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia: la situazione economica del primo
dopoguerra, il “biennio rosso” e la mobilitazione del proletariato industriale. La frustrazione dei
ceti medi La crisi dello stato liberale e i partiti di massa. La questione di Fiume e il mito della
vittoria mutilata: l’impresa di d’Annunzio e il trattato di Rapallo. Mussolini e la fondazione del
movimento fascista. Lo squadrismo fascista. Gli errori di prospettiva di Giolitti e le spaccature nel
movimento socialista. Dalla marcia su Roma alla costruzione della dittatura. La società e il primo
consenso: la cultura italiana di fronte al fascismo. Il delitto Matteotti. La politica del consenso e il
programma educativo. Le fasi della politica economica e sociale: il dirigismo economico, la
politica corporativa. La conciliazione con la Chiesa e i Patti lateranensi. L’opposizione degli
antifascisti. La politica estera: la mediazione internazionale dei primi anni trenta. La costruzione
dell’impero coloniale. La costituzione dell’asse Roma-Berlino. Verso la seconda guerra mondiale.
Analisi di un totalitarismo imperfetto.
La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: Le democrazie
occidentali tra dopoguerra e “ grande crisi”. Le cause della debolezza della repubblica di Weimar.
Le tematiche culturali e il ruolo degli intellettuali. Le origini culturali del nazismo. Sintesi da J.
Fest: biografia di Hitler. La costituzione del partito nazionalsocialista e il putsch di Monaco.
L’ascesa al potere e la costituzione del Terzo Reich. La base sociale del nazismo. Antisemitismo e
olocausto. I campi di concentramento e di sterminio. Il dirigismo economico e la politica estera
tedesca fino allo scoppio della II guerra mondiale. L’affermazione dei fascismi in Europa.
L’età dei Totalitarismi: analisi dei fenomeni: fascista, nazista, stalinista nel dibattito storiografico.
Definizione di Totalitarismo.
La grande crisi e il New Deal. La crisi economica degli anni Trenta: le linee economiche della
politica mondiale. Il crollo della borsa di New York. La crisi del liberismo e il nuovo ruolo dello
stato in economia. La diffusione della crisi nel mondo. Le teorie economiche di Keynes. Le basi
dello stato sociale americano. L’analisi storiografica nell’interpretazione del New Deal di Roosvelt.
Un confronto con la crisi attuale dal 2008/12.
L’affermazione del fascismo in Europa. La guerra civile spagnola e la nascita del fronte
antifascista.
La seconda guerra mondiale: l’analisi di Hobsbawm sul trattato di Versailles come causa della
seconda guerra mondiale.. La situazione europea negli anni Trenta e l’incubazione del conflitto. La
politica estera di Mussolini e Hitler. La conquista della “Grande Germania”.
Gli schieramenti nel conflitto. Il dominio nazifascistansull’Europa. L’andamento bellico.
La controffensiva degli alleati nel ’43. La caduta del fascismo e l’armistizio. La repubblica di Salò.
La Resistenza in Italia e in Europa. I comitati di liberazione nazionale e i nuovi partiti politici in
Italia. La conclusione del conflitto nei trattati di pace, la divisione del mondo secondo sfere di
influenza.
La “guerra fredda”. L’equilibrio bipolare. Gli scenari economici della ricostruzione e l’egemonia
economica degli Stati Uniti. Gli accordi di Bretton Wood. Il piano Marshall. La conferenza di
Mosca e la spartizione della Germania. Il muro di Berlino. La Nato e il patto di Varsavia. La guerra
del Vietnam. La conquista dello Spazio.
L’Italia repubblicana: Il referendum istituzionale del 1946 e l’Assemblea costituente. Le elezioni
dell’aprile 1948. La Democrazia cristiana e il ruolo di De Gasperi. L’adesione alla Nato. Dalla
ricostruzione al boom economico: gli anni Cinquanta e Sessanta.
Il movimento del Sessantotto. Lotte operaie e contestazione studentesca.
Il nuovo ordine mondiale: linee generali di politica internazionale.
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FILOSOFIA
Michela Capri
Nel corso del triennio la classe ha seguito regolarmente le attività proposte, evidenziando una certa
curiosità per la materia, anche se non sempre formulata in modo attivo. Certamente interessata
all’uso degli strumenti informatici ha espresso un impegno più proficuo nell’esperienza
laboratoriale, soprattutto nell’uso della LIM all’interno del progetto di fisica e filosofia sulla
riflessione dei concetti di spazio, tempo e infinito, analizzati in un percorso diacronico. Il metodo
didattico ha utilizzato sia la trattazione storicistica dei vari autori e delle correnti, sia un approccio
tematico. La classe alla fine del percorso formativo ha espresso risultati più che sufficienti
consolidando le competenze della disciplina. Alcuni studenti hanno evidenziato buone capacità di
rielaborazione e argomentazione, altri qualche incertezza nell’esposizione. Gli obiettivi conseguiti
sono i seguenti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Finalità:
Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere
Capacità di problematizzare conoscenze, idee, credenze nella loro storicità.
Capacità di usare strategie argomentative e procedure logiche.
Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare soluzioni a problemi dati.
Conoscenze:
Da Kant alle correnti più significative del Novecento
Conoscenza dei termini del linguaggio filosofico
Conoscenza dei nodi concettuali e delle categorie della disciplina.
Conoscenza dei metodi per organizzare le conoscenze e le competenze.
Competenze:
Saper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica.
Saper analizzare il pensiero di un autore nei nuclei portanti
Saper analizzare in una dimensione diacronica e sincronica un aspetto tematico
Saper individuare analogie e differenze tra concetti, modelli, metodi dei diversi campi conoscitivi
nei collegamenti pluridisciplinari.
Saper sintetizzare i contenuti relativi alle conoscenze secondo la coerenza argomentativa.
.
GLI OBIETTIVI MINIMI per una valutazione di sufficienza
Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici
Conoscenza analisi e sintesi dei contenuti
Correttezza linguistico- argomentativa
METODI
Lezione frontale con introduzione del pensiero di un autore nella contestualizzazione storica.
Lettura, analisi, commento critico del manuale e di testi filosofici in forma antologica.
Confronto-dibattito su problemi e tematiche filosofiche con gli studenti seguendo l’impostazione
dialogica della disciplina nei collegamenti pluridisciplinari. Analisi di temi e problemi filosofici nel
confronto tra i vari autori in forma diacronica.
STRUMENTI
Manuale in adozione: Ruffaldi-Il pensiero plurale Vol. 2- 3 e 4- Edizioni Loescher
Dispense integrative e appunti delle lezioni dell’insegnante. Materiale audiovisivo.
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Kant: gli scritti precritici.
settembre
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Il Criticismo: la Critica della Ragion Pura
ottobre
La Critica della Ragion Pratica
La Critica del Giudizio
Caratteri del Romanticismo e dell’Idealismo
novembre
Lo Sturm und Drang e la filosofia della natura
Fichte : la dialettica e l’assoluto nella dottrina della scienza.
Fichte: La concezione dello stato e i discorsi alla nazione tedesca
dicembre
Schelling: La filosofia della natura e dell’arte.
SECONDO QUADRIMESTRE
Hegel: il sistema filosofico nei caratteri generali
Il concetto di assoluto e la dialettica
gennaio
Fenomenologia dello Spirito :La filosofia dello spirito,del diritto e della febbraio
storia
Schopenhauer e Nietzsche: il tema della volontà e il nichilismo.
Leopardi e il nichilismo nel confronto con i filosofi
Feurbach e l’alienazione
Marx e il marxismo nel Novecento
La scuola di Francoforte
Freud e il movimento della psicoanalisi.
Caratteri generali del Neopositivismo e dell’Epistemologia del Novecento
marzo
aprile
maggio
dopo15/5
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
In numeri decimali, con ampio utilizzo della scala da 1 a 10, come da indicazioni collegiali
espresse dal P.O.F. e dal dipartimento di materia , secondo i progressi rispetto alla situazione
iniziale, secondo l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo.
In particolare è stato valutato il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondo gli indicatori
sottoelencati:
Conoscenza dei termini specifici
Correttezza e proprietà linguistiche nell’esposizione scritta ed orale
Conoscenza degli argomenti
Capacità argomentativa nell’analisi e nella sintesi dei nuclei tematici e degli autori
Capacità di esprimere un giudizio critico e personale anche con collegamenti pluridisciplinari.
VERIFICHE
Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta in righe
definite, verifiche di terza prova tipo B. Attraverso momenti di dialogo e discussione in classe
come partecipazione spontanea dello studente alla lezione. Sono state svolte tre valutazioni per
quadrimestre e una simulazione di terza prova di filosofia.
RECUPERO
Il recupero è stato svolto come studio autonomo, le verifiche sono state effettuate in ambito
curricolare.
PROGRAMMA SVOLTO
•
KANT: Il confronto tra razionalismo ed empirismo. Che cos’è l’Illuminismo? Gli scritti precritici:
gli interessi scientifici nelle teorie fisiche e cosmogoniche. Il problema della metafisica come
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•
•
•
•
•
•
•
•
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scienza. La Dissertazione del 1770: conoscenza sensibile ed intellettuale. Il criticismo e il concetto
di trascendentale.
La Critica della Ragion Pura: il problema dei giudizi sintetici a priori. Estetica trascendentale: le
intuizioni pure: lo spazio e il tempo. Il significato della rivoluzione copernicana. Analitica
trascendentale: le categorie e la loro deduzione. l’Io penso come unità sintetica dell’appercezione.
Lo schematismo trascendentale e l’io legislatore della natura: i principi sintetici dell’intelletto puro.
Fenomeno e noumeno. Dialettica trascendentale: la genesi della metafisica e le idee di anima,
mondo, Dio. La psicologia razionale, le antinomie cosmologiche, la teologia razionale e la critica
alle prove dell’esistenza di Dio. La funzione regolativa delle idee e le conclusioni sulla possibilità
della metafisica come scienza.
La Critica della Ragion Pratica: caratteri generali dell’etica kantiana: il formalismo. Le massime,
l’imperativo ipotetico. L’imperativo categorico e le sue formulazioni. Libertà e moralità. I postulati
della ragion pratica. L’autonomia della morale, il bene e il male. La morale dell’intenzione e il
rapporto con la religione.
La Critica del Giudizio e le sue influenze sull’estetica romantica:il giudizio determinante e il
giudizio riflettente. La rivoluzione copernicana in ambito estetico. La definizione di bello e di
sublime. Il giudizio teleologico.
Caratteri generali del Romanticismo e dell’Idealismo. Il rapporto finito/infinito nella
concezione dell’Assoluto. L’influenza della filosofia trascendentale sul movimento romantico. Il
dibattito sul kantismo e la polemica sulla “cosa in sé”. La filosofia della natura e della storia. La
nazione e il concetto di popolo. Il tema della Sehnsucht e lo Streben.
Fichte: Il Manifesto dell’Idealismo e la scelta tra idealismo e dogmatismo. Il superamento
idealistico della cosa in sé. L’Io Assoluto e la metafisica del soggetto. la Dottrina della scienza: la
dialettica dei tre principi. La natura come non-io. Il carattere etico della conoscenza. La libertà e
l’Assoluto. I discorsi alla nazione tedesca e la dottrina dello stato.
Schelling: La filosofia della natura. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura. La fisica
speculativa e i suoi principi. La funzione dell’arte.
Hegel: Il ruolo della religione negli scritti teologici giovanili. La concezione dell’Assoluto e il
confronto con i filosofi precedenti: Kant, Fichte, Schelling. I presupposti della filosofia hegeliana.
La dialettica: il momento intellettivo astratto, il momento dialettico, il momento speculativo. Il
rapporto finito e infinito, razionalità e realtà. La Fenomenologia dello Spirito: le figure della
Coscienza e dell’Autocoscienza. La filosofia dello Spirito: la filosofia dello spirito oggettivo:
diritto, moralità, eticità. La concezione dello Stato. Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la
filosofia. La filosofia della storia.
Schopenhauer: Ottimismo e pessimismo nel confronto con i filosofi precedenti. L’influenza del
platonismo e del kantismo: spazio tempo e causa. Sulla quadruplice radice del principio di ragion
sufficiente. Il mondo come volontà e rappresentazione: il fenomeno e l’illusione. Il principio di
individuazione. Il pessimismo esistenziale, sociale e storico. Il noumeno e il corpo: il tema della
volontà e le vie di liberazione: arte, compassione e ascesi. Il confronto con Leopardi e Nietzsche
sul tema del nichilismo.
Leopardi e la filosofia: l’interpretazione di E. Severino:” Cosa arcana e stupenda”. Il nichilismo
nella dialettica essere e divenire. Il confronto con Hegel, Schopenhauer, Nietzsche.
Nietzsche La concezione tragica del mondo. Spirito apollineo e dionisiaco. Decadenza
dell’occidente e critica al socratismo, alla morale, alla metafisica e alla scienza. Concezione della
storia. Nietzsche e Wagner. Chimica della morale. Il significato della morte di Dio e il nichilismo.
L’annuncio di Zarathustra. La concezione del tempo: l’eterno ritorno dell’uguale e l’amor fati.
L’oltreuomo. Le interpretazioni della volontà di potenza. Come il mondo vero divenne favola.
Feuerbach: La sinistra hegeliana e il materialismo. La filosofia come antropologia. L’umanesimo
naturalistico. L’alienazione e la critica alla religione. L’essenza del Cristianesimo.
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•
•
•
•
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Marx: il confronto critico con Hegel. Il materialismo storico e dialettico. Il Manifesto del Partito
Comunista: lo sviluppo storico dell’Occidente e la lotta di classe. L’analisi della società capitalista:
lavoro e alienazione. I concetti di struttura e sovrastruttura. L’analisi dell’economia capitalistica.
Caratteri generali del Positivismo, apogeo e crisi dell’idea di progresso. Trattazione sintetica.
Freud e la psicanalisi. La scoperta dell’inconscio. Lo studio della sessualità. La struttura della
personalità. Il carteggio Freud- Einstein sulla guerra.
Il marxismo nel Novecento e la scuola di Francoforte. Il marxismo occidentale, italiano e russo.
La teoria critica della società: Horkheimer, Adorno, Marcuse Fromm. Dialettica dell’Illuminismo e
critica della ragione strumentale. Il mito di Ulisse.
Epistemologia nel Novecento La crisi delle certezze nella scienza e nella filosofia: dal
neopositivismo all’epistemologia di Popper e dei suoi critici: verificazionismo e falsificazionismo.
I caratteri delle rivoluzioni scientifiche. Trattazione generale.
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MATEMATICA
Francesco Minosso
Presentazione degli obiettivi e valutazione del loro conseguimento
Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi specificati nella C. M. n.24
del 6 febbraio 1991, a cui si rimanda per i dettagli. Il percorso formativo PNI è lievemente
orientato alla matematica e alla fisica ed è stato impostato in modo da favorire l'approccio per
problemi. Sono stati privilegiati metodi di lavoro interattivi e di gruppo.
Nella riunione del Consiglio di Classe del 4 X 2011 sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali
educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di
quella personale. Tali obiettivi, elencati nella parte comune di questo documento, sono stati
perseguiti durante tutto il triennio essendo obiettivi di processo a lungo termine. Il profilo d’uscita
è stato pensato con l’intento di aiutare i ragazzi a passare da un metodo di studio eterodiretto ad
uno autodiretto in modo da dare loro più chance all’inizio degli studi successivi.
Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011, sono
stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda
dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio.
Prima di passare ad esplicitare il lavoro svolto, il senso delle scelte, i processi attivati e la
valutazione dei risultati, devo dire che, nei tre anni trascorsi con questi ragazzi, ho più volte
riconsiderato la mia azione didattica in un processo di riflessione e ricerca azione dettate dalla
rottura della routine abituale: ho lavorato, infatti, con gli alunni di un mondo nuovo. Essi sono i
portatori di un’idea di comunità di apprendimento affatto nuova e diversa da quella prevalente cui
mi ero abituato nelle classi dove ho lavorato in precedenza, qui al PNI. Giudico l’esperienza una
mia positiva crescita professionale. Al di là delle competenze che gli alunni hanno sviluppato, degli
obiettivi cognitivi raggiunti, che sono i più diversi per ciascuno, il livello epistemologico dei corsi
di matematica e fisica e lo spessore culturale degli stessi sono stati consapevolmente fondati sul
metodo ipotetico deduttivo in matematica, e sul metodo sperimentale in fisica: questa è stata, per
me, una sorpresa insperata, in un panorama scolastico che mi appare, di anno in anno, sempre più
impoverito e orientato alla trasmissione di regole, di enunciati, di procedure piuttosto che allo
sviluppo di processi di pensiero.
Per comprendere se e quanto i ragazzi abbiano interiorizzato i concetti, basta osservarli mentre
parlano di matematica e di fisca quando sono impegnati nelle attività informali di studio sia in
laboratorio, sia nella risoluzione di problemi, nelle attività di ricerca e di inquiring a carattere
scientifico: mi rendo conto che i sistemi di descrizione e di certificazione delle competenze che
questa scuola mette in campo e richiede sono altri rispetto a quelli che sarebbero necessari per
descrivere e valutare i percorsi formativi sviluppati e seguiti da questi ragazzi.
Sul versante più tradizionale della didattica e della valutazione, i ragazzi hanno un approccio
classico, mirato all’obiettivo: studiano, cercano di imparare le risposte giuste, si allenano (anche
con fervore) in prossimità delle scadenze e con l’obiettivo di conseguire dei risultati. Qualcuno si
dedica di più allo studio, qualcuno confida di più nella sua intelligenza, qualcuno, forse, si è un po’
perso per via. I risultati che ottengono sono diversificati e sono stati descritti entro un’apposita
tabella doppo la descrizione del curricolo di matematica.
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivo
Affinare la
comunicazione,
traducendola
anche in
Attività
Attività di lettura e di schedatura di
testi scientifici
Produzione di testi orali a carattere
scientifico anche in vista dell’orale
Valutazione
Gli alunni hanno svolto le attività con
esiti, via via migliori.
L’interesse e l’attenzione per
queste attività dipende dalla
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ciascuna
disciplina in
dialogo didattico
Svolgere attività
laboratoriali
legate alla
costruzione e
socializzazione
delle
consocenze
Stimolare il
problem solving
in qualsiasi
situazione
Consolidare la
capacità di
autovalutazione
dell’esame di stato
Produzione di testi scritti secondo
specifiche per documentare
soluzione di problemi e attività di
laboratorio
Lavori in piccoli gruppi in laboratorio
di matematica e durante le attività di
allenamento in classe
Valutazione degli esiti e condivisione
delle tecniche di comunicazione
attuate per la presentazione degli
articoli di matematica
Gestione delegata ad alcuni alunni
dell’aula virtuale
Discussione e confronto di soluzioni
di problemi
Esplicitare le ipotesi
Discutere le strategie risolutive
Progettare e realizzare la soluzione
Progettare e realizzare attività di
esplorazione
Riflettere sulle strategie
Documentare la soluzione
Acquisire conoscenze e procedure
necessarie per risolvere problemi
Comprendere quali conoscenze e
competenze sono da acquisire per
risolvere un problema
Costruzione di un linguaggio per la
comunicazione della valutazione
Attività di tutoring, counselling e
coaching in funzione metacognitiva e
di attivazione di fattori motivanti in
prossimità delle scadenze valutative e
al momento della comunicazione della
valutazione
Discussioni di pianificazione e
ripianificazione del curricolo in
funzione modulativa
32
valutazione che ciascuno studente dà
dell’obiettivo. Alcuni studenti hanno
realizzato ottime comunicazioni sulle
letture fatte.
Gli studenti hanno partecipato alle
attività con consapevolezza e
collaborazione.
Nelle attività di gruppo e di
laboratorio i risultati sono positivi. Il
punto debole resta, forse, ma non per
molti, la sistematizzazione delle
conoscenze, l’attenzione per i processi
deduttivi e il trasferimento delle
procedure ad altro contesto.
Nel tempo, si è realizzata una
buona rete organizzativa.
Gli esiti di queste attività sono
fortemente correlate al tipo di attività
svolta, alla motivazione e al valore
che ciascuno studente vi attribuisce.
Col tempo, una fetta sempre
maggiore di ragazzi ha raggiunto la
capacità di costruire proprie strategie
di approccio ai problemi.
Gli esiti di queste attività sono
fortemente correlate al tipo di attività
svolta, alla motivazione e al valore
che ciascuno attribuisce alle diverse
fasi di lavoro. La molla più efficace
sembra la motivazione estrinseca
della valutazione di fine quadrimestre
e per l’esame di stato
Col tempo, una fetta maggiore ha
raggiunto la capacità di intendere i
consigli formativi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo devo precisare il senso che attribuisco alla
matematica e alla didattica della matematica in un corso di liceo scientifico PNI.
Nella mia visione, la matematica è una discplina formativa che ha come oggetto lo studio degli
oggetti della matematica, ovvero i numeri, le relazioni, le strutture, le funzioni, le figure
geometriche, le strutture logiche e di ragionamento, il linguaggio e i sistemi formali e così via. I
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33
processi del pensiero matematico sono i processi di calcolo, di problem solving, di dimostrazione,
di categorizzazione, di generalizzazione, di definizione, di costruzione di modelli, di attribuzione di
significato e così via. La matematica, inoltre, trova molteplici applicazioni per descrivere fenomeni
naturali, organizzare la società, pensare e vivere nella società moderna. Per tutti questi motivi
ritengo formativo il corso di matematica e per aiutare i ragazzi a padroneggiare i processi della
matematica non ho sviluppato molti temi o non tutti i temi che ho sviluppato li ho approfonditi allo
stesso modo e con lo stesso scopo.
Per esempio, l’unità di topologia dei reali al termine di un percorso pluriennale sui numeri e le
strutture algebriche. Il tema degli insiemi infiniti attraverso la storia della matematica competa il
percorso di filosofia e fisica su spazio, tempo e insiemi infiniti iniziato in quarta con la
collaborazione della prof. Capri. Il problema dell’analisi matematica completa il lavoro sulle
funzioni, consente di padroneggiare i processi di calcolo orientandoli all’obiettivo. I processi logici
sono stati sviluppati attraverso il filo che passa attraverso la costruzione delle definizioni, la
dimostrazione delle proprietà degli oggetti matematici definiti, la distinzione tra congettura e
teorema: significativa, ancora, l’unità sulla topologia dei reali e le definizione di base dell’analisi
matematica e l’unità di probabilità.
L’approccio è stato a spirale, partendo da e arrivando alla soluzione di problemi. Ho affrontato e
cercato di risolvere il problema didattico della concettualizzazione rimanendo sempre all’interno
dell’ottica del problem solving. Uno degli esiti della ricerca azione di cui facevo cenno è che il
lavoro di questo triennio si è via via sempre più consapevolmente orientato su pochi processi
fondamentali: definire e comprendere bene, anche visualizzandoli (fondamentale l’uso quotidiano
della LIM) i concetti basilari della matematica e operare con essi in vari modi e variando il registro
di comunicazione; costruire le definizioni e comprendere quelle che il testo in adozione propone,
confrontarle, ampliarle, precisarle, completarle, utilizzarle. La valutazione sia scritta che orale è
stata pianificata adoperando il libro di testo: lo standard è che gli alunni sappiano risolvere i
problemi teorici e pratici che il loro libro di testo propone e, per quanto sia stato possibile, ho
utilizzato gli stimoli del libro in adozione per costruire le prove di verifica. Ciò ha indirizzato
positivamente l’attenzione degli alunni e, di fatto, ha reso migliore il rendimento di molti di loro
che hanno colto questo aspetto della didattica della matematica. L’altro risultato della mia ricerca è
che i ragazzi della 5a A agiscono e imparano molto meglio se vengono messi a lavorare in
situazione. L’ultima parte dell’anno scolastico è, infatti, stata svolta secondo queste direttrici di
lavorare su casi pratici e i testi degli esami di stato sono stati un’ottima palestra.
Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro sono obiettivi cognitivi di
competenza ben diversi da quelli del loro insegnante e che ho fettolosamente delineato. Di seguito,
perciò, ho cercato di descrivere con una tabella il sillabo e il curricolo che sono riuscito a svolgere
quest’anno in modo da rappresentare, meglio che potevo, il senso del lavoro didattico. Più sotto,
un’altra tabella contiene gli obiettivi di apprendimento e una loro sintetica valutazione.
Contenuti
CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILTÀ (settembre – ottobre 2011)
Raggruppamenti. Disposizioni
Problemi di base
semplici. Disposizinoi con
Il mago dei numeri: l’ottava notte. Assegnare i posti. Strette di
ripetizione. Permutazioni
mano, corde di una circonferenza. Tiangolo di Tartaglia
Definire e distinguere le disposizioni semplici e con ripetizione
semplici. Permutazioni con
ripetizione. Combinazioni
dalle combinazioni semplici e con ripetizione
semplici. Combinazioni con
Definire e calcolare la probabilità di un evento secondo
ripetizione. Fattoriale,
l’impostazione classica della probabilità
coefficienti binomiali, il
Definire e calcolare le probabilità di un evento somma di più
triangolo di Tartaglia e il
eventi elementari e la probabilità di un evento prodotto di più
binomio di Newton.
eventi elementari
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CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILTÀ (settembre – ottobre 2011)
Eventi e definizioni per la
Problemi
costruzione della concezione
Capire ed adoperare le formule per le calcolare il numero di
classica della probabilità.
disposizioni e combinazioni semplici e con ripetizione
Definizioni e impostazione
Modellizzare situazioni mediante le disposizioni e le
combinazioni semplici e con ripetizione
assiomatica della probabilità
Uso delle funzioni di excel per la Problemi di fine capitolo di calcolo combinatorio
statistica.
Confronto delle diverse concezioni della probabilità
Usare il calcolo combinatorio per calcolare la probabilità di un
evento
L’impostazione assiomatica.
Laboratorio di matematica
Simulazione di una coda ad uno sportello: uso del foglio
elettronico per la simulazione del processo statistico di ingresso
e uscita da una coda per la determinazione dei tempi medi di
erogazione del servizio
TOPOLOGIA SU ℜ (ottobre novembre 2011)
Insiemi limitati e illimitati,
Laboratorio di matematica
estremi di un insieme
Gestire algoritmi per il calcolo di e e troncare una successione
Intorni e punti di accumulazione Scrivere un programma in C++ per il calcolo di e
Successioni numeriche
Problemi di base
Metodi di esaustione
Definire intervalli e intorni di numeri reali
Definire gli estremi di un insieme
Definire i punti di accumulazione di un insieme
Enunciare il teorema di Bolzano-Weierstrass
Problemi
Dimostrare che le due definizioni di punto di accumulazione
sono logicamente equivalenti
Riconoscere i punti di accumulazione di un insieme di numeri
reali
Verificare se un numero è di accumulazione per un insieme
Verificare se un numero è estremo di un insieme
Sommare n termini in progressione aritmetica e in progressione
geometrica
ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio 2012)
Limiti e asintoti delle funzioni
Problemi di base
reali di una variabile
Definire il limite di una funzione
reale
Rappresentare una funzione dati i limiti
Funzioni continue. Singolarità di Scrivere la definizione di limite in forma simbolica ed estesa
una funzione
dato il grafico di una funzione
Definire le funzioni continue nei punti isolati e nei di
accumulazione
Definire l’insieme delle singolarità di una funzione
Problemi
Dimostrare i teoremi di unicità, del segno, del confronto
Usare l’algebra dei limiti e forme indeterminate
Usare i limiti fondamentali
Calcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile reale
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ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio 2012)
Limiti e asintoti delle funzioni
Problemi
reali di una variabile
Calcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile reale
reale
Risolvere problemi di geometria e analisi mediante il calcolo dei
Funzioni continue. Singolarità di limiti
una funzione
Studiare e disegnare il grafico di una funzione
Studiare le singolarità di una funzione
ANALISI INFINITESIMALE – DERIVATE (gennaio – marzo 2012)
Retta tangente al grafico di una
Problemi di base
funzione
in un suo punto
in un
Definire la retta tangente al grafico di una funzione
suo punto
Definire la derivata prima e le derivate successive di una
Derivata prima e derivata
funzione
seconda di una funzione
Studiare le condizioni di derivabilità
Calcolare la derivata di una funzione
Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione in un suo
punto
Problemi
Dimostrare che la derivabilità implica la continuità
Dimostrare le regole di derivazione
Verificare quando una funzione è derivabile in un punto una o
due volte
Calcolare e semplificare le derivate successive di una funzione
reale di variabile reale
Usare la derivata in matematica e in fisica (per fisica, mututato
dal corso di fisica)
ANALISI INFINITESIMALE - TEOREMI CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo 2012)
Teoremi di Rolle, di Cauchy, di
Problemi di base
Lagrange e regola di De
Dimostrare i teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e la
l’Hospital
regola di De l’Hospital
Differenziale di una funzione
Definire quando una funzione è crescente, decrescente o
reale di variabile reale
stazionaria
Primitiva di una funzione reale
Definire la concavità di una funzione e i suoi flessi
Definire il differenziale di una funzione reale di variabile reale
di variabile reale
Calcolare il differenziale di una funzione reale di variabile reale
Definire l’integrale indefinito di una funzione reale
Problemi
Studiare quando una funzione cresce, quando decresce e quando
è stazionaria
Determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione
Studiare quando una funzione rivolge la concavità in altro, in
basso oppure ha un flesso
Studiare e disegnare il grafico di una funzione
Risolvere problemi di massimo e di minimo
Usare il differenziale in matematica e in fisica (per l’uso in
fisica, mutuato dal corso di fisica)
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ANALISI INFINITESIMALE - TEOREMI CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo 2012)
Teoremi di Rolle, di Cauchy, di
Problemi
Lagrange e regola di De
Calcolare la primitiva di una funzione secondo schemi e
l’Hospital
procedure: integrazione immediata, integrazione per
Differenziale di una funzione
scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione delle
funzioni razionali fratte
reale di variabile reale
Primitiva di una funzione reale
di variabile reale
LA MISURA (aprile – maggio 2012)
Area di un trapezoide
Laboratorio di matematica
Area di un dominio piano
Calcolare l’integrale definito di una funzione mediante metodi
normale all’asse delle ascisse o numerici: metodo dei trapezi
normale all’asse delle ordinate
Gestire l’algoritmo per il calcolo di un integrale definito con il
metodo dei trapezi
Volume di un solido di
rotazione, lunghezza di una
Scrivere un programma in C++ per il calcolo di un integrale
curva
definito
Integrali impropri
Problemi
Integrazione numerica
Definire l’integrale definito
Comprendere le proprietà degli integrali definiti
Dimostrare il teorema della media
Dimostrare il teorema di Torricelli-Barrows
Definire il volume di un solido di rotazione
Definire la lunghezza di una curva
Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una
superficie chiusa (mutuato dal corso di fisica)
Calcolare la circuitazione di un campo vettoriale lungo una linea
chiusa orientata (mutuato dal corso di fisica)
Definire e calcolare un integrale improprio
Usare l’integrale definito in matematica e fisica (per l’uso in
fisica, mutuato dal corso di fisica)
SOLUZIONE APPROSSIMATA DI UN’EQUAZIONE (marzo – aprile 2012)
Metodo dicotomico, metodo
Problemi di base
delle tangenti
Descrivere l’algoritmo di calcolo
Problemi
Usare i metodi di approssimazione in contesti problematici come
lo studio di funzione
Laboratorio di matematica
Scrivere una programma in C++ per il calcolo di una soluzione
approssimata di un’equazione
MODULO DI LABORATORIO (distribuito, un’ora alla settimana fisicamente in
laboratorio)
Argomenti di storia della
Problemi
matematica: gli insiemi infiniti
Definire un formato di schedatura
Definire un formato di comunicazione
Discutere dei formati di schedatura e di comunicazione adottati
Laboratorio di matematica
Leggere e riassumere articoli di storia della matematica di A.
Fraiese
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Argomenti di storia della
matematica: gli insiemi infiniti
Argomenti di logica.
Attività di metacognizione e
riflessione sul metodo ipotetico
deduttivo
37
Laboratorio di matematica
Costruire ed esporre una comunicazione degli articoli letti e
riassunti
Rispondere a domande del pubblico sull’esposizione
Problemi
Costruire definizioni: gli esempi per avviare la riflessione sono
le definizioni trattate in classe
Dimostrare un teorema: gli esempi sono i teoremi trattati in
classe
Distinguere un teorema da una congettura.
VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI
La prima colonna della tabella contiene gli obiettivi (in italico sono riportati gli obiettivi minimi) la
seconda la valutazione die risultati facendo riferimento alla media di classe
Obiettivo (in italico gli obiettivi minimi)
Conoscenze
• Enunciare le definizioni
• Enunciare un teorema (distinguere
ipotesi/tesi)
• Conoscere i termini specifici (es.
esponenziale)
• Conoscere le regole
• Informatica: ripasso dei contenuti
degli anni precedenti con particolare
riferimento al calcolo numerico
Competenze di primo livello
• Calcolo dei limiti (calcolo di semplici
limiti)
• Calcolo delle derivate (calcolo di
semplici derivate)
• Calcolo degli integrali (calcolo di
semplici integrali)
• Dimostrazione di un teorema
• Informatica: saper fare la traccia di un
programma
• Informatica: applicare sintassi C++ a
problemi dati e discussi in classe
Competenze di secondo livello
• Rappresentazione grafica delle
funzioni
• Studio di funzioni (studio di semplici
funzioni)
• Calcolo di integrali che richiedano
diversi metodi (calcolo di semplici
integrali)
• Problemi di massimo e minimo
(problemi di massimo e minimo
semplici)
Valutazione
Ci sono degli studenti che non si dedicano con
assiduità al consolidamento delle definizioni e dei
teoremi, allo studio sistematico di fatti e principi,
riservando del tempo a questa attività solo in
prossimità delle scadenze. Tuttavia, nella quasi totalità
e al momento delle verifiche, i ragazzi sono in grado
di enunciare le definizioni quasi correttamente e
dimostrano di conoscere le regole abbastanza bene: gli
esiti delle interrogazioni orali sono, per lo più, positivi
Gli studenti riescono abbastanza bene ad applicare
regole e a risolvere facili situazioni problematiche
soprattutto se assomigliano a quelle risolte in classe.
Nell’attività di laboratorio di informatica, hanno
acquisito capacità nell’utilizzo del PC e sanno
svolgere un’esplorazione di una situazione
problematica al PC.
I risultati coseguiti in problemi di questo livello
sono abbastanza positivi sia nei compiti che nelle
interrogazioni che nelle attività di laboratorio.
Di fronte a problemi articolati, solo alcuni studenti e
non in ogni situazioni, producono soluzioni corrette in
tutte le parti.
Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di
gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli
correttamente e ponendo le giuste domande.
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Competenze di secondo livello
• Studio degli estremi e dei punti di
accumulazione di un insieme
• Risoluzione approssimata di equazioni
• Informatica: saper fare l’analisi di un
problema
• Informatica: saper scomporre un
problema in sottoproblemi
• Informatica: saper scrivere l’algoritmo
risolutore e la sua traduzione in
linguaggio Pascal
• Effettuare un’esplorazione di un
problema di matematica con l’ausilio
de PC
38
I risultati conseguiti a questo livello di competenza
sono differenziati e sono decisamente migliori nelle
attività in presenza, di laboratorio e di esplorazione
piuttosto che nelle attività in cui sono richieste delle
risposte individuali come negli scritti e nelle
interrogazioni. Le eccezioni ci sono e sono diffuse a
macchia di leopardo, tuttavia sono troppo legate alle
particolari situazioni problematiche affrontate per
poter parlare sempre di raggiunti obiettivi di
competenza di secondo livello: ciò significa che i
ragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze di
matematica con consapevolezza e autonomia e in
modo adeguato, ma non in ogni situazione
problematica. Posso dire, quindi, che i ragazzi hanno
intrapreso dei percorsi di governo consapevole delle
conoscenze matematiche, ma che il processo è tuttora
in atto.
Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hanno
raggiunto buoni livelli di rielaborazione personale
delle letture e sono riusciti a costruire efficaci
comunicazioni su problemi teorici che loro stessi
avevano proposto e risolto.
ALTRE ATTIVITÀ
Tra le attività programmate dal consiglio di classe, funzionali al corso di matematica, si segnalano
Obiettivo
Motivazione, orientamento
e valorizzazione delle
eccellenze: partecipazione a
gare scientifiche
Sviluppo della cultura
scientifica: lettura e
discussione di brani del
testo "Introduzione
elementare alla matematica
moderna"di Attilio Fraiese,
Le Monnier, Firenze 1972
Attività
gare d’istituto di
matematica
Valutazione
Gli studenti interessati hanno partecipato
alle gare d’istituto: nessuno, purtroppo, ha
superato la fase iniziale
lettura e schedatura di
alcuni capitoli sugli
insiemi infiniti (lettura
in chiave storica del
problema degli
insiemi infiniti)
comunicazioni orali,
in un tempo
assegnato, in forma di
seminario alla fine del
percorso di lettura
Il lavoro è stato svolto da quasi tutti gli
studenti per ciò che riguarda la lettura e la
schedatura dei testi. È stato asseganto ad
alcuni studenti il compito di costruire ed
effettuare la relazione alla classe.
L’attività di relazione è stata svolta ed
ha prodotto buoni risultati per la
competenza dimostrata dai ragazzi relatori
ed anche dai ragazzi uditori: si è formata
una piccola comunità scientifica in
un’ottica di gioco di ruolo molto
interessante e le cui dinamiche sono da
esplorare e sviluppare meglio.
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ATTIVITÀ INTEGATIVE E AGGIUNTIVE
Obiettivo
Allenamento
per l’esame
di stato
Attività
simulazione di terza prova
sportello per la preparazione
del colloquio
simulazione di seconda prova
simulazione prima parte del
colloquio (nelle attività di
esposizione)
Valutazione
Le competenze di base sono in possesso della
maggioranza degli studenti.
Lo sportello sarà attivato se finanziato, la
simulazione di seconda prova è stata svolta il 14
V 2012.
Lo sportello verrà attivato solo per gli alunni
che costruiranno un colloquio radicato nel
pensiero e nei processi della matematica.
Obiettivo
Attività
Valutazione
Recupero
corso di recupero delle lacune Non tutti gli studenti sono riusciti a recuperare
delle lacune
dell’anno in corso
le lacune pregresse
Modalità di verifica e criteri di valutazione
I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di storia della matematica sono
state valutate individualmente. L’attività di laboratorio di matematica è stata valutata globalmente
una volta per quadrimestre sulla base delle produzioni dei gruppi di lavoro e delle osservazioni dei
singoli durante le sessioni di laboratorio.
La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti ed è esposta nella
parte comune di questo documento. I criteri sono stati applicati in tutte le verifiche, mentre la
valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni è stata determinata, di volta in volta, dal
tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole
conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, delle capacità indicate negli
obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e capacità indicate
oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal Coordinamento di matematica e fisica
esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per l'espressione della valutazione
decisa in Collegio dei Docenti.
Per la correzione degli elaborati scritti si è cercato di fare uso di griglie di competenza di
problem solving organizzate su tre livelli come suggerito dalla certificazione ministeriale per
l’uscita del biennio. Il possesso di livelli base di competenza corrispondono a valutazioni di 6-7, di
livelli intermedi a valutazioni di 8-9, di livelli avanzati alla valutazione di 10. La decisione di quale
parte del compito stia nei grandi serbatoi delle competenze di base, intermedie o avanzate viene
deciso di volta in volta sulla base della griglia di soluzione predisposta dall’insegnante.
Generalmente ad ogni passaggio logico, strategico o procedurale significativo della soluzione di un
problema viene attribuito un punto.
Strumenti di lavoro
• Il testo adottato è "Manuale blu di matematica" di Bergamini, Trifono, Barozzi, ed. Zanichelli.
• Per i lavori di approfondimento, Attilio Fraiese “Introduzione elementare alla matematica
moderna”, Le Monnier, Firenze 1972
• Laboratorio di matematica e di informatica
• Lavagna interattiva multimediale.
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FISICA
Francesco Minosso
Presentazione degli obiettivi e valutazione del loro conseguimento
Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi specificati nella C. M. n.24
del 6 febbraio 1991, a cui si rimanda per i dettagli. Il percorso formativo PNI è lievemente
orientato alla matematica e alla fisica ed è stato impostato in modo da favorire l'approccio per
problemi. Sono stati privilegiati metodi di lavoro interattivi e di gruppo rispetto alla lezione
frontale.
Nella riunione del Consiglio di Classe del 4 X 2011 sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali
educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di
quella personale. Tali obiettivi, elencati nella parte comune di questo documento, sono stati
perseguiti durante tutto il triennio essendo obiettivi di processo a lungo termine. Il profilo d’uscita
è stato pensato con l’intento di aiutare i ragazzi a passare da un metodo di studio eterodiretto ad
uno autodiretto in modo da dare loro più chance all’inizio degli studi successivi.
Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011 sono
stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, in dipendenza
dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio.
Gli obiettivi del consiglio di classe sono stati realizzati mediante attività simili a quelle di
matematica e perciò sono indistinguibili da quelli indicati nella relazione di matematica. Del valore
professionale che questo triennio di matematica e fisica ha avuto per me ho già parlato e non mi
ripeto.
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Obiettivo
Affinare la
comunicazione,
traducendola
anche in
ciascuna
disciplina in
dialogo didattico
Svolgere attività
laboratoriali
legate alla
costruzione e
socializzazione
delle
consocenze
Attività
Attività guidate di lettura del
manuale: uso degli esempi,
completamento dei passaggi
Esercizi di confronto fra soluzioni
diverse dei problemi
Attività di lettura e di schedatura di
testi scientifici
Produzione di testi scritti secondo
specifiche per documentare
soluzione di problemi e attività di
laboratorio
Presentazione dei contenuti
attraverso la discussione di problemi
Lavori di piccoli gruppi in
laboratorio di fisica
Lavoro di gruppo per verbalizzare e
narrare le conoscenze acquisite nello
svolgimento di problemi e indagini
Valutazione degli esiti e condivisione
delle tecniche di comunicazione
attuate per la presentazione degli
articoli di relatività
Gestione delegata ad alcuni alunni
dell’aula virtuale
Valutazione
Le attività sono state tutte svolte con
esiti, da parte degli alunni, via via di
maggior sicurezza e padronanza.
L’interesse e l’attenzione per
queste attività dipende dalla
valutazione che ciascuno studente dà
dell’obiettivo. Alcuni studenti hanno
realizzato buone comunicazioni sulle
letture fatte.
Gli studenti hanno partecipato alle
attività con consapevolezza e
collaborazione.
Nelle attività di gruppo e di
laboratorio i risultati sono positivi. Il
punto debole resta, forse, ma non per
molti, la sistematizzazione delle
conoscenze, l’attenzione per i processi
deduttivi e il trasferimento delle
procedure ad altro contesto.
Nel tempo, si è realizzata una
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Obiettivo
Stimolare il
problem solving
in qualsiasi
situazione
Consolidare la
capacità di
autovalutazione
Attività
Esplicitare ipotesi
Discutere strategie risolutive
Progettare e realizzare la soluzione
Progettare e realizzare attività di
inquiring
Riflettere sulle strategie
Documentare la soluzione
Acquisire conoscenze e procedure
per risolvere problemi
Comprendere quali conoscenze e
competenze sono da acquisire per
risolvere un problema
Costruzione di un linguaggio per la
comunicazione della valutazione
Attività di tutoring, counselling e
coaching in funzione metacognitiva e
di attivazione di fattori motivanti in
prossimità delle scadenze valutative
e al momento della comunicazione
della valutazione
Discussioni di pianificazione e
ripianificazione del curricolo in
funzione modulativa
41
buona rete organizzativa.
Valutazione
Gli esiti sono fortemente correlati al
tipo di attività svolta, alla motivazione
e al valore che ciascuno studente vi
attribuisce.
Col tempo, una fetta sempre
maggiore di ragazzi ha raggiunto la
capacità di costruire proprie strategie
di approccio ai problemi.
Gli esiti di queste attività sono
correlati al tipo di attività svolta, alla
motivazione e al valore che ciascuno
attribuisce alle diverse fasi di lavoro.
La molla più efficace sembra la
motivazione estrinseca della
valutazione di fine quadrimestre e per
l’esame di stato.
Col tempo, una fetta sempre
maggiore di ragazzi ha raggiunto la
capacità di intendere i consigli in
funzione dei propri bisogni formativi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo che ho adottato nel corso di fisica, devo
precisare, come nel caso della matematica, il senso che attribuisco alla fisica e alla didattica della
fisica.
Nella mia visione, la fisica è una discplina formativa in quanto rappresenta un metodo in cui la
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42
conoscenza si costruisce. Penso, inoltre, che gli studenti debbano essere attivi, operativi, curiosi,
interessati, capaci di imparare da soli.
Al biennio i ragazzi hanno seguito il progetto IPS che prevede un corso di fisica di laboratorio
su alcuni temi di fisica di base: la teoria atomica, la crica elettrica, il calore e la conservazione
dell’energia. In questo periodo, gli studenti maturano manulatà in laboratorio e capacità speculativa
intorno alla lettura dei fenomeni, imparano a porre domande a costruire modelli di interpretazione
dei dati a sostenere il discorso con la scelta di esempi concreti. Al triennio si procede con una
sistemazione teorica dei concetti in modo via via più formale in cui il laboratorio strumentale
occupa un posto marginale lasciando spazio all’inquiring in cui le conoscenze vengono utilizzate
per svilupparne di nuove e il problem solving teorico. L’ultimo anno è dedicato alla costruzione di
una teoria scientifica (la teoria dell’elettromagnetismo) e il laboratorio svolge una funzione
marginale.
Il taglio della didattica è a spirale: si parte da e si arriva alla soluzione di problemi. Come in
matematica ho, negli anni di lavoro con questa classe, modificato le routine di lavoro e confermo
che gli esiti della ricerca azione descritta nella relazione di matematica sono validi anche per quella
di fisica: questi alunni assumono atteggiamenti molto positivi di apprendimento di conoscenze e
procedure nelle attività legate al fare e al laboratorio, sono molto orientati al compito e all’incident
formativo, all’attività in presenza.
Di nuovo, anche qui, le note che ho enunciato indicano gli obiettivi dell’insegante. Gli alunni
vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro obiettivi cognitivi di competenza sono
di altra natura. Nella tabella che segue ho descritto il sillabo e il curricolo di quest’anno in modo da
rappresentare il senso del lavoro didattico. Più sotto, in un’altra tabella, ho indicato gli obiettivi di
apprendimento e una sintetica valutazione. Le considerazioni generali svolte nella relazione di
matematica, si possono trasferire qui.
Carica elettrica, forza
elettrica. Campi
elettrici
Contenuti
Campo elettrico (settembre – dicembre 2011)
Laboratorio di fisica
Descrivere fenomeni elettrici: fenomeni di elettrizzazione, elettroscopio
Generare e accumulare cariche elettriche mediante macchine elettrostatiche
Descrivere la forza elettrica
Descrivere il campo elettrico mediante linee di forza
Rivedere le esperienze di seconda con i circuiti per costruire la mappa dei
prerequisiti: definire operativamente la carica elettrica, misurare la carica
elettrica, legare carica elettrica e materia
Analizzare gli esperimenti del film del PSSC sulla legge di Coulomb
Problemi di base
Definire operativamente le grandezze carica elettrica, campo elettrico
Definire la legge di Coulomb
Definire operativamente il campo elettrico generato da una carica
Rappresentare il campo elettrico
Problemi
Risolvere problemi di ordini di grandezza delle interazioni elettriche
Stimare l’intensità delle forze che tengono legati elettroni e nuclei atomici
Calcolare il campo elettrico di distribuzioni di cariche puntiformi
Disegnare le linee di campo
Risolvere problemi e quesiti di fine capitolo
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Legge di Gauss (novembre – dicembre 2011)
Flusso di un campo
Problemi di base
vettoriale. Legge di Definire e calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una
Gauss
superfici
Dimostrare il teorema di Gauss per il campo elettrico
Dimostrare l’equivalenza logica tra legge di Coulomb e legge di Gauss
Problemi
Calcolare il flusso del campo elettrico generato da distribuzioni di carica
aventi densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale
Calcolare il campo elettrico generato da distribuzioni di carica aventi
densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale
Calcolare il campo elettrico generato da un conduttore isolato carico e
dimostrare che le cariche elettriche si distribuiscono sulla superficie del
conduttore
Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo
Potenziale elettrico (dicembre 2011 – gennaio 2012)
Lavoro per costruire
Laboratorio di fisica
un sistema di cariche. Rivedere le esperienze di seconda con i circuiti: definire operativamente la
Energia potenziale di tensione ai capi di una batteria di pile (calore sviluppato per unità di
un sistema di cariche. carica)
Differenza di
Problemi di base
potenziale e
Calcolare il lavoro di una forza lungo un certo percorso
Calcolare il lavoro delle forze elettriche lungo un certo percorso
definizione di
Riconoscere che la forza elettrica è conservativa e il campo elettrostatico è
potenziale elettico
irrotazionale
Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme
Problemi
Calcolare il potenziale elettrico di un sistema di cariche puntiformi
Calcolare l’energia potenziale di un sistema di cariche
Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo
Componenti elettrici (marzo – aprile 2012)
Capacità elettrica e
Laboratorio di fisica
condensatori.
Rivedere le esperienze di seconda con i circuiti: celle in serie e celle in
Misure di corrente
parallelo, misurare la corrente e la tensione con amperometro e voltmetro,
elettrica e di tensione. collegamenti in serie e in parallelo
Caratteristiche
Usare le basette breadboard
tensione-corrente di
Rilevare la caratteristica tensione-corrente di componenti elettrici:
conduttori ohmici e
interpretare uno schema di circuito e realizzarlo con gli elementi a
non ohmici.
disposizione, costruire il generatore di tensione con batteria e
potenziometro, verificare la correttezza dei collegamenti
Rappresentare e interpretare la caratteristica tensione-corrente di un
resistore e di un diodo, ricavare le proprietà dei componenti (resistenza e
potenziale di taglio)
Montare un circuito per lo studio delle capacità in serie e in parallelo
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Componenti elettrici (marzo – aprile 2012)
Capacità elettrica e
Problemi di base
condensatori.
Definire la capacità elettrica di un conduttore isolato carico e di un sistema
Misure di corrente
di conduttori.
elettrica e di tensione. Calcolo della capacità elettrica: conduttore sferico, condensatore piano,
cilindrico, sferico
Caratteristiche
tensione-corrente di
Condensatori in serie e in parallelo
conduttori ohmici e
Definire la resistenza elettrica a partire dalla caratteristica tensione corrente
non ohmici.
Resistenze in serie e in parallelo
Problemi
Modello di conduzione nei metalli e nei semiconduttori: modello degli
elettroni liberi e modello a bande
Definire e calcolare l’energia di un campo elettrico e la sua densità di
energi
Discutere modelli interpretativi dei fatti sperimentali
Dedurre dai modelli previsioni che si possono verificare sperimentalmente
Calcolare la tensione e la corrente di carica e di scarica di un condensatore
Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo
Campo magnetico (aprile – maggio 2012)
Campi magnetici.
Laboratorio di fisica
Campi magnetici
Descrivere fenomeni magnetici: fenomeni di magnetizzazione e
generati da correnti.
interazione fra magneti, fra magneti e correnti, fra correnti
Interazioni fra campi Descrivere la forza magnetica
magnetici
Descrivere il campo magnetico mediante linee di forza: magnete a sbarra,
magnete ad U, filo rettilineo, spira, bobina, bobine di Helmoltz
Misurare il campo magnetico attraverso la deflessione di un fascio di
elettroni
Problemi di base
Utilizzare il prodotto vettoriale per la descrizione dei fenomeni magnetici
Definire la forza magnetica su una carica in moto e su un filo percorso da
corrente
Definire operativamente il campo magnetico
Descrivere il modo di una carica in un campo magnetico
Problemi
Descrivere il moto di una carica in un campo elettrico e magnetico
incrociati
Descrivere il selettore di velocità
Descrivere e interpretare l’effetto Hall
Calcolare la forza magnetica fra due correnti
Legge di Ampère (maggio 2012)
Circuitazione del
Problemi di base
campo magnetico.
Definire la circuitazione di un campo vettoriale lungo un cammino chiuso
orientato
Calcolare la circuitazione del campo elettrico, della forza peso e del campo
magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente
Dimostrare il teorema di Ampére per il campo magnetico
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Legge di Ampère (maggio 2012)
Circuitazione del
Problemi
campo magnetico.
Utilizzare la legge di Ampère per calcolare il campo magnetico di un
cilindro percorso da corrente costante di sezione finita, di un solenoide e di
un toroide
Induzione magnetica (maggio 2012)
Induzione magnetica
Laboratorio di fisica
Descrivere l’induzione magnetica in termini di variazione del flusso di
campo magnetico
Problemi di base
Enunciare la legge d’induzione di Faraday-Lenz
Problemi
Calcolare il bilancio energetico per estrarre una spira da un campo
magnetico
Definire il campo elettrico indotto da una campo magnetico variabile
Comprendere il concetto di f.e.m. con un campo magnetico variabile
Equazioni di Maxwell (maggio 2012)
Flusso del campo
Problemi di base
magnetico. Campi
Calcolare il flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa
magnetici indotti.
Definire i campi magnetici indotti e le correnti di spostamento
Corrente di
Problemi
spostamento.
Rivedere e discutere gli aspetti dell’elettromagnetismo
Equazioni di Maxwell Costruire la teoria dell’elettromagnetismo
Enunciare e descrivere le equazioni di Maxwell
Obiettivo (in italico quelli minimi)
Conoscenze
• Conoscere termini specifici
• Enunciare definizioni
• Conoscere le leggi fisiche
fondamentali
• Conoscere fatti ed eventi fisici
Competenze di primo livello
• Individuare relazioni fra
grandezze nell'ambito
dell’elettromagnetismo. e della
fisica del XX secolo
• Usare correttamente formule
dirette e inverse
• Elaborare dati e tabelle
Competenze di secondo livello
• Semplici problemi (semplici
esercizi di applicazione delle
conoscenze)
• Utilizzare il linguaggio adeguato
Valutazione
Gli studenti si dedicano con assiduità al consolidamento
delle definizioni e delle dimostrazioni, allo studio
sistematico di fatti e principi, soprattutto in prossimità delle
scadenze. Nonostante ciò le conoscenze teoriche sono di
livello adeguato e, per alcuni, sono buone.
Risultati migliori si ottengono in contesti problematici
ben definiti e costruiti e nei lavori non standard ovvero nelle
discussioni di laboratorio
Per quanto riguarda la soluzione di esercizi, quasi tutti gli
studenti sono in grado di applicare le regole e di risolvere
situazioni problematiche del tipo di quelle trattate in classe
o nei più semplici esercizi di fine capitolo
Nell’attività di laboratorio hanno acquisito capacità
organizzative, di uso della strumentazione e di elaborazione
di dati. Gli esiti nel laboratorio sono soddisfacenti. Le
discussioni sono interessanti e alle volte sono i ragazzi a
proporre modifiche e ampliamenti alle situazioni analizzate.
Di fronte a problemi articolati, non tutti gli studenti, e non
in ogni situazione, producono soluzioni corrette in tutte le
parti. Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di gruppo,
affrontano problemi complessi discutendoli correttamente e
ponendo le giuste domande.
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Competenze di secondo livello
• Semplici problemi (semplici
esercizi di applicazione delle
conoscenze)
• Utilizzare il linguaggio adeguato
• Applicare il metodo scientifico
Uso degli strumenti del laboratorio di
fisica e stesura di una relazione
46
I risultati sono differenziati e sono decisamente migliori
nelle attività in presenza, di laboratorio e di esplorazione
piuttosto che nelle risposte individuali (scritti e
interrogazioni). Le eccezioni ci sono e sono diffuse: sono
legate alle particolari situazioni problematiche affrontate.
Ciò significa che questi ragazzi ragionano e utilizzano le
conoscenze di fisica con consapevolezza e autonomia e in
modo adeguato, ma non in ogni situazione problematica.
Tuttavia, i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi di governo
consapevole dei processi della fisica, ma il percorso è
tuttora in atto.
Aggiungo che alcuni studenti hanno raggiunto buoni livelli
di rielaborazione personale nelle letture di relatività e sono
riusciti a costruire efficaci comunicazioni su problemi
teorici che loro stessi avevano proposto e risolto.
ALTRE ATTIVITÀ
Tra le attività programmate dal consiglio di classe tra quelle utili al corso di fisica, si segnalano le
seguenti
Obiettivo
Motivazione,
orientamento e
valorizzazione delle
eccellenze: partecipazione
a gare scientifiche
Sviluppo della cultura
scientifica: lettura del
testo di “Che cos’è la
relatività?” di L. D.
Landau e G. B. Rumer,
Editori Riuniti
Allenamento per l’esame
di stato
Recupero delle lacune
Attività
gare d’istituto di
fisica
lettura e schedatura
dei capitoli del
libro di Landau Rumer
comunicazioni
orali, in un tempo
assegnato alla fine
delle letture
Valutazione
Gli studenti interessati hanno partecipato alle
gare d’istituto, ma, purtroppo nessuno si è
classificato per le fasi successive.
Il lavoro è stato svolto da quasi tutti gli
studenti per ciò che riguarda la lettura e la
schedatura dei testi. L’attività di relazione sulla
relatività è in via di svolgimento. I risultati
sono apparsi interessanti in questo ambito
come nella matematica per la competenza
dimostrata dai ragazzi relatori ed anche dai
ragazzi uditori: come in matematica, si è
formata una piccola comunità scientifica in
un’ottica di gioco di ruolo molto interessante e
le cui dinamiche sono da esplorare e sviluppare
meglio.
simulazione terza
Le competenze di base per la terza prova sono
in possesso della maggioranza degli studenti
prova
sportello per il
articolate su più livelli.
colloquio
Lo sportello sarà attivato se finanziato e
simulazione prima verrà attivato solo per gli alunni che
parte del colloquio costruiranno un colloquio radicato nel pensiero
(attività espostive) e nei processi della fisica.
corso di recupero di Non tutti gli studenti sono riusciti a recuperare
4 ore
le lacune pregresse
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Modalità di verifica
I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di relatività e di scienza dei
materiali sono state valutate individualmente.
La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti. I criteri sono stati
applicati in tutte le verifiche, mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni
è stata determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5
corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle
conoscenze, delle capacità indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di
tutte le conoscenze e capacità indicate oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal
Coordinamento esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per la valutazione
decisa in Collegio dei Docenti.
Poiché la valutazione degli apprendimenti di fisia, all’esame di stato, si realizza, per tutti,
sostanzialmente nella terza prova scritta e nella parte del colloquio gestita dalla commissione, le
verifiche scritte sono state organizzate secondo il modello di terza prova denominato tipologia B.
La struttura degli stimoli è organizzata in due o tre parti: una dedicata ad enunciare o illustrare
leggi e fenomeni (livello tassonomico conoscenza di fatti, di regole e principi), una dedicata
all’applicazione diretta delle formule e dei principi ad esercizi sul tipo di quelli più semplici di fine
capitolo (livello tassonomico, applicazione di regole a situazioni chiuse e definite e già viste in
precedenza). Le prove alla lavagna sono organizzate più o meno allo stesso modo.
Strumenti di lavoro
• Il manuale è "Fisica – Elettromagnetismo e fisica moderna" di Cutnell – Johnson, ed.
Zanichelli.
• “Che cos’è la relatività?” di L. D. Landau e G. B. Rumer, Editori Riuniti
• Laboratorio di fisica.
• Lavagna interattiva multimediale.
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SCIENZE DELLA TERRA E GEOGRAFIA ASTRONOMICA
Donata Cesare
OBIETTIVI
La programmazione curricolare, le attività e i contenuti proposti nel corso dell’anno scolastico sono
stati funzionali al conseguimento dei seguenti obiettivi, preventivamente concordati nel
Dipartimento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico.
Comunicare utilizzando il corretto linguaggio specialistico della disciplina;
Organizzare i contenuti con coerenza e precisione, correlando opportunamente conoscenze e
competenze acquisite in discipline diverse;
Recepire criticamente le informazioni scientifiche diffuse dai mezzi di comunicazione,
discriminando fatti, ipotesi e teorie più o meno consolidate;
Osservare con attenzione mirata fenomeni, paesaggi e materiali onde trarne dati e confronti utili
alla costruzione di un modello interpretativo;
Presentare modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoponendoli a verifica
e valutazione critica, richiamando i dati o le conoscenze necessarie ;
Riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche, che si evolvono anche in
relazione al progresso dei mezzi e delle tecniche d’indagine;
Comprendere che il pianeta Terra e i suoi abitanti sono inseriti in un sistema più ampio che
comprende gli altri corpi celesti e si estende all’intero universo, in continua, anche se
difficilmente percettibile, evoluzione;
Acquisire la consapevolezza delle crescenti potenzialità umane come agenti modificatori
dell’ambiente;
Sviluppare la convinzione dell’essenzialità del sapere geologico per effettuare scelte
responsabili nella gestione del territorio.
Secondo quanto più volte discusso in sede di Dipartimento di Scienze si forniscono alcune
indicazioni su quelli che si ritengono gli obiettivi minimi per la disciplina:
conoscere nozioni scientifiche di base, ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia delle
scienze, ricordare e utilizzare leggi e formule, utilizzare in modo adeguato i termini specifici
delle singole discipline.
Identificare ed utilizzare relazioni tra elementi di un’osservazione, anche se guidato
dall’insegnante.
Utilizzare in situazioni note regole, procedure e strumenti, anche con la guida dell’insegnante.
Questa classe, che la sottoscritta conosce e segue fin dalla seconda, è composta da studenti e
studentesse che hanno partecipato e lavorato in modo non omogeneo, sia nella continuità che
nell’impegno. Alcuni studenti hanno dimostrato nel corso degli anni interesse per le Scienze
Naturali e anche nelle attività integrative che sono state proposte, come ad es. il progetto di
Biologia molecolare in collaborazione con l’Ist. Zooprofilattico Sperimentale del Veneto. Nel corso
del presente anno scolastico, pur essendo stati gli studenti corretti e collaborativi, l’interesse per la
disciplina ( Scienze della Terra e del Cielo) e la partecipazione non sono stati all’altezza delle
aspettative della sottoscritta, il profitto ha risentito di questo atteggiamento, a volte passivo, a volte
distratto.
Il profitto della classe è complessivamente più che sufficiente e risente di alcune situazioni di
fragilità,
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dovute a discontinuità nell’impegno, partecipazione passiva e inadeguato approfondimento dei
contenuti disciplinari; con fatica, con interventi di recupero, per questi studenti è stato raggiunto,
ma non sempre, il livello minimo della sufficienza.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
I contenuti disciplinari hanno consentito di conoscere le principali caratteristiche chimiche, fisiche ,
astronomiche e dinamiche del nostro pianeta, per imparare a rispettarne i delicati equilibri e le loro
manifestazioni. Rispetto alla programmazione iniziale, alcuni contenuti non sono stati affrontati, a
causa della riduzione del numero di ore di lezione, sia per le assenze della sottoscritta, dovute a
problemi di salute, sia per la necessità di seguire altre classi in attività integrative svolte in orario
antimeridiano.
Pertanto si è deciso di non affrontare la geomorfologia e l’astronomia oltre il Sistema solare.
Si riporta di seguito la scansione temporale delle unità didattiche in cui si è articolato il percorso
formativo ( comprensivo dei tempi dedicati alla verifica ed al ripasso), specificando il numero di
ore di lezione in cui si è potuto svilupparle. Si ritiene che al termine dell’anno scolastico le ore
curricolari svolte saranno le 57 risultanti dal seguente quadro orario:
I° quadrimestre
Moti apparenti dei corpi celesti, sistema geocentrico tolemaico,
sistema eliocentrico e leggi Keplero
4 ore
La Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni del pianeta 2 ore
La Terra ed i suoi moti ( rotaz., rivoluz., moti millenari)
7 ore
Il Sole ed il sistema solare
6 ore
La Luna: caratteristiche e moti
4 ore
II° quadrimestre
I materiali della litosfera: i minerali
6 ore
I materiali della litosfera: le rocce magmatiche
4 ore
I materiali della litosfera: le rocce sedimentarie
4 ore
I materiali della litosfera: le rocce metamorfiche
2 ore
Il calore terrestre, la genesi dei magmi e il vulcanesimo
5 ore
Sismologia : i sismi e le caratteristiche delle onde sismiche 3 ore
La struttura interna della Terra e il paleomagnetismo
5 ore
Dinamica crostale e teoria della tettonica a placche
5 ore
METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI
Le unità didattiche si sono articolate principalmente in lezioni frontali, con l’aiuto di presentazioni
in Power Point predisposte dalla sottoscritta sui diversi temi affrontati, animazioni e documentari a
disposizione della scuola e reperiti in rete, con il continuosupporto della lavagna multimediale LIM
a disposizione della classe;frequente è stato l’uso dell’Aula di Scienze per l’osservazione di
campioni di minerali e rocce della collezione della scuola, che hanno costituito parte integrante
dello svolgimento delle lezioni di geologia.
Il testo in adozione, utilizzato ampiamente dagli studenti anche per gli schemi, i grafici e i quesiti
presentati a corredo degli argomenti, è BOSELLINI Alfonso , CAVATTONI Tano , FANTINI
Fabio CORSO DI SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA Blocco A B - Il cielo sopra di noi,
La Terra dinamica e Storia geologica dell'Italia. Alcune parti del testo, sotto alcuni aspetti, sono
apparse troppo complesse per gli obiettivi del corso, pertanto nell’allegato alla presente relazione,
vengono fornite le indicazioni sui temi sviluppati e su quelli che, pur proposti dagli autori, non
sono stati affrontati. La geodesia, che nel testo è solo accennata, è stata integrata con materiale
fornito dall’insegnante.
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TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Gli strumenti usati per le valutazioni in corso d’anno sono stati le verifiche orali, test a risposte
chiuse e domande aperte. In questo ultimo caso si è cercato di produrre tipologie simili a quelle
consigliate per la terza prova dell’esame di stato.
Per la valutazione si è tenuto conto di quanto detto nella parte introduttiva soprattutto in riferimento
alle possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi prefissati. La griglia di valutazione
adottata è quella deliberata dal Collegio dei Docenti e inserita nel POF.
La valutazione finale degli studenti non si baserà solamente sugli accertamenti condotti nel corso
dell’anno scolastico, ma terrà adeguatamente conto dei progressi registrati rispetto alla situazione
di partenza, dell’impegno manifestato nel corso del triennio, sia nell’attività curricolare che extracurricolare, della partecipazione e dell’interesse per la disciplina.
Programma svolto nel corso di Scienze della terra e Geografia astronomica
Introduzione alla geografia astronomica: Moti apparenti dei corpi celesti, la sfera celeste,
sistema geocentrico tolemaico, sistema eliocentrico e leggi di Keplero, legge di Newton. ( Cap.
2/A; non è stato affrontato il par.2.4; cap.4/A; non sono stati affrontati i par. 4.6,4.7, 4.8,4.9,
4.10, 4.11)
Il sistema solare: il Sole ( struttura e produzione di energia) e le sue relazioni con i pianeti, gli
asteroidi e le comete. Origine del Sole e del sistema solare. Caratteristiche generali dei pianeti e
degli altri corpi del sist. Solare. (Cap. 7/A; cenni sui par.7.5 7.6; cap. 8/A; non sono stati
affrontati i par. 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8, 8.9 contenenti le descrizioni più dettagliate dei
pianeti)
La Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni del pianeta; Ellissoide e geoide; il reticolo
geografico, latitudine e longitudine.
I moti della Terra: la rotazione terrestre: prove e conseguenze (forza centrifuga e forza di
Coriolis, il giorno astronomico).
La rivoluzione della Terra , inclinazione dell’asse terrestre ( principali conseguenze
sull’illuminazione ed il riscaldamento della superficie terrestre: le stagioni astronomiche,
solstizi ed equinozi); giorno solare e giorno sidereo, moto apparente del Sole nelle costellazioni
dello zodiaco, l’aberrazione stellare come prova della rivoluzione terrestre. Anno solare e anno
sidereo.
Moti millenari: la precessione degli equinozi e lo spostamento della linea degli apsidi. ( Cap.
5/A; le dimostrazioni matematiche presentate nel par.5.2 sono state tralasciate; non è stato
affrontato il par.5.7; solo cenni sulla parallasse annua nel par. 5.10; cenni sui moti millenari –
par 5.11,5.12, 5.13, 5.14-; per la comprensione della misura del giorno e dell’anno sono stati
utilizzati anche i par.4.12 e 4.13)
La Luna : caratteristiche generali del satellite e moti : rotazione e rivoluzione, inclinazione del
piano dell’orbita lunare e fasi lunari, la linea dei nodi e le eclissi, gli effetti dell’attrazione
gravitazionale della Luna sulle maree. (Cap.6/A; solo cenni sui par.6.8, 6.9 e 6.11)
Introduzione alla geologia; i minerali: caratteristiche generali e struttura cristallina, la
classificazione dei minerali in base alla composizione chimica (non silicati: ossidi e idrossidi,
solfuri, alogenuri, carbonati, solfati; silicati: il tetraedro dello ione SiO44- e le sue possibili
combinazioni, minerali felsici e mafici). Le rocce : il ciclo delle rocce. ( Cap. 2/B)
Le rocce magmatiche: composizione dei magmi e modalità di raffreddamento; r. intrusive e r.
effusive; tessitura delle rocce magmatiche e loro classificazione. ( Cap 6/B; non sono stati
affrontati i par. 6.4 e 6.6 – serie di Bowen e serie magmatiche-)
Le rocce sedimentarie: il processo sedimentario, rocce sedimentarie clastiche ( terrigene),
chimiche, organogene. (Cap. 12/B; non sono stati affrontati i combustibili fossili)
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Le rocce metamorfiche: cause e gradi del metamorfismo. Il metamorfismo regionale, la
struttura scistosa. ( Cap. 8/B; non sono stati affrontati i par. 8.2 e 8.4 – facies metamorfiche e
minerali indice-)
Vulcanesimo: genesi dei magmi, i vulcani, attività magmatica effusiva ed esplosiva, attività
vulcaniche secondarie, distribuzione geografica dei fenomeni vulcanici. ( Cap. 7/B)
Sismologia: Origine e manifestazione delle onde sismiche, ipocentro ed epicentro, sismografi e
sismogrammi, classificazione dei sismi ( le scale MCS e Richter, magnitudo di un sisma); la
distribuzione geografica dei terremoti. (Cap. 4/B)
La struttura interna della Terra: le superfici di discontinuità, litosfera ed astenosfera, crosta
mantello e nucleo; paleomagnetismo. Calore terrestre: origine e distribuzione. ( Cap.5/B par.
5.2; Cap. 5/B; solo cenni sul geomagnetismo par.5.8)
Dinamica crostale: i movimenti isostatici, Wegener e la deriva dei continenti, l’espansione dei
fondali oceanici, la teoria della tettonica a placche (margini divergenti, convergenti e trasformi,
gli hot spots, l’orogenesi). ( Cap. 9/A B e cap. 10/A B; solo cenni su ofioliti par. 10.10; non
sono stati affrontati i par. 10.11, 10.14, 10.15)
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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Mariarosa Mazza
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Conoscenze della storia dell’arte dal romanticismo agli inizi del Novecento (anni ‘20) ovvero:
conoscenze dello svolgimento storico artistico del periodo trattato;
conoscenze delle più importanti opere di artisti rappresentativi dei vari periodi e movimenti.
COMPETENZE CAPACITÀ E ABILITÀ
Le competenze raggiunte si possono configurare:
- sapere argomentare sui periodi storico-artistici trattati;
- sapere analizzare, attraverso il referente figurativo, un’opera d’arte inserendola nel
proprio contesto storico-culturale
- saper confrontare e mettere in relazione tra di loro varie opere d’arte;
- saper valutare criticamente le proprie e le altrui affermazioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Primo Quadrimestre:
Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Postimpressionismo. Simbolismo, Le Secessioni,
Secondo Quadrimestre
Espressionismo,Cubismo, Futurismo, Astrattismo,
Suprematismo, Costruttivismo, Bauhaus, Surrealismo.
( cfr. Programma dettagliato )
Dadaismo,
Neoplasticismo,
Raggismo,
MATERIALI DIDATTICI
-Lezione frontale
-Questionari di verifica delle informazioni
-esposizioni distese auto organizzate
-Analisi delle principali opere collocandole nel loro contesto storico-culturale avvalendosi delle
foto del libro di testo
-I supporti didattici sono stati i libri di testo adottati:
Marco Bona Castellotti Storia dell’Arte- vol. 4 dal seicento all’impressionismo. vol.5 da Cezanne
ai nostri giorni- Electa Scuola (MI)
ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ATTINENTI ALLA DISCIPLINA.
Visita alla collezione Guggenheim, e partecipazione alle lezioni su Le Corbusier tenute dai proff.
Francesco Dal Co e Marina Bonaiti nell’ambito del progetto “Avanguardia della tradizione”.
Partecipazione alle conferenze di Caldura-Casarin e di Maria Grazia Tosi nell’ambito del progetto
“La città contemporanea”
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Sono state utilizzate verifiche orali e test scritti. La disciplina è stata inserita nelle simulazioni della
terza prova effettuate per questa classe. La valutazione ha tenuto conto della partecipazione al
dialogo educativo, dell’impegno delle conoscenze acquisite e del grado di rielaborazione autonoma
dei contenuti.
Per i criteri di valutazione si fa comunque riferimento ai criteri generali di valutazione adottati dal
collegio dei docenti e dal consiglio di classe.
RISULTATI OTTENUTI
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Gli studenti hanno partecipato con attenzione alle lezioni. L’impegno nello studio è stato discreto
per alcuni studenti, alterno per altri. La preparazione della classe si attesta su livelli più che
sufficienti-discreti. Il profitto medio è più che sufficiente discreto e in qualche caso ottimo. Ci
sono alcune situazioni di fragilità soprattutto per quanto concerne la rielaborazione personale dei
contenuti acquisiti. Il comportamento della classe è sempre stato corretto.
Ore effettive di lezione svolte fino al 15 maggio N 54 ore
Ore da effettuare a completamento dell’A.S. N. 6 ore.
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE, ANNO SCOLASTICO 2011/2012,
Romanticismo:
L'Europa fra ritorno al passato e fermenti romantici (parte generale)
Francisco de Goya:
Il parasole; Pitture Nere: Saturno che divora i suoi figli; Disastri della guerra: NON c'è rimedio; 2
maggio 1808: lotta contro i Mamelucchi; 3 maggio 1808: fucilazione alla montagna del Principe
Pio
Caspar David Friedrich:
Monaco in riva al mare; Le bianche scogliere di Rugen; Croce in montagna; La grande riserva;
Viandante sul mare di nebbia
Joseph Mallord William Turner:
Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi; Incendio alla camera dei Lords e dei
Comuni; Studio di colore: l'incendio del parlamento; La mattina dopo il diluvio
John Constable:
Il mulino di Flatford; Il carro del fieno; Studio di nuvole; Wivenhoe Park; Il castelo di Hadleigh
Theodore Gericault:
Zattera della Medusa
Eugene Delacroix:
Scene dei massacri di Scio; Libertà che guida il popolo; Morte di Sardanapalo; Donne di Algeri
nelle loro stanze
Jean-Auguste-Dominique Ingres:
Giove e Teti; Bagno Turco; Bagnante di Valpicon; Madame Moitessier seduta; Ritratto di
Monsieur Louis-Francois Bertin
Francesco Hayez:
Profughi di Praga; Ritratto di Matilde Juva Branca; Pietro Rossi chiuso dagli Scaligeri nel castello
di Pontremoli; Il Bacio
La natura nella pittura del Romanticismo tra rappresentazione e simbolo
Scuola di Barbizon:
Oxbow (Il fiume Connecticut vicino a Northampton)
Corot (Il ponte di Narni)(La cattedrale di Chartres)
Rousseau (Sotto le betulle)
Daubigny (Tramonto sull'Oise)
Giovanni Carnovali:
Il Paesaggio dei grandi alberi
Realismo:
Verso una nuova rappresentazione del vero (parte generale)
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Gustave Courbet:
Gli spaccapietre; Giovani donne sulla riva della Senna; Un seppellimento a Ornans; L'atelier del
pittore; Il mare in tempesta (L'onda)
I macchiaioli e il contesto italiano:
Giovanni Fattori:
Soldati francesi nel 1859; Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta; La rotonda dei bagni
palmieri
Silvestro Lega:
Il pergolato
Telemaco Signorini:
Novembre; Leith
Federico Zandomeneghi:
Place D'anvers a Parigi
Federico Faruffini:
La lettrice
Giuseppe De Nittis:
La traversata degli Appennini
La critica della città industriale e l'utopia.
La casa operaia.
Origine, sviluppi e caratteri dell'impressionismo (parte generale):
Cenni sulla nascita della fotografia.
Edouard Manet:
Ritratto di Emile Zolà; La colazione sull'erba; Olympia
Claude Monet:
Donne in giardino; Impressione:levar del Sole; La cattedrale di Rouen; Boulevard des Capucines;
La grenouillere; La stazione di Saint-Lazare
Gustave Caillebotte:
Una strada di Parigi:tempo di pioggia
Edgar Degas:
La famiglia Belelli; L'assenzio; Alle corse in provincia; Classe di danza; Le stiratrici
Pierre-Auguste Renoir:
Colazione dei canottieri a Bougival; Ballo al Moulin de la Galette; Il palco; Le grandi bagnanti
La forma della città borghese (Parigi, Vienna,)
Tra idealismo classicista e Simbolismo (parte generale):
Gustave Moreau:
Orfeo; L'apparizione
Odilon Redon:
Ruggiero libera Angelica
Arnold Bocklin:
L'isola dei morti
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Postimpressionismo e i Nabis (parte generale):
Paul Serusier:
Il Talismano
Paul Cézanne:
Giocatori di carte; Natura morta con teschio e candeliere; Natura morta con tenda e brocca a fiori;
La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves; Le grandi bagnanti
Paul Gauguin:
Il Cristo giallo; Donne di Tahiti; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?; La visione dopo il
sermone; La orana Maria
Vincent Van Gogh:
Autoritratto con cappello grigio; I mangiatori di patate; Camera da letto; Notte stellata sul Rodano
Georges Seurat e il Neoimpressionismo (parte generale)
Georges Seurat:
Une baignade; Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte; Il circo
Programma Secondo quadrimestre:
Al volgere del secolo: Divisionismi e Secessioni in Italia (parte generale)
Modernismo: Jugendstil, Art Nouveau, Liberty
Victor Horta:
Vano delle scale di casa Horta; La casa del popolo a Bruxelles
Otto Wagner:
Majolica House; Il salone centrale della Cassa di risparmio postale a Viennna
Joseph Maria Olbrich:
Palazzo della Secessione
Giuseppe Sommaruga:
Palazzo castiglioni
Il rinnovamento dell’architettura: dalla scuola di Chicago alle declinazioni europee del
Modernismo (parte generale)
Louis Henry Sullivan & Dankmar Adler:
L’Auditorium Building a Chicago
Gustave-Alexandre Eiffel:
La torre Eiffel a Parigi
Peter Behrens:
La fabbrica di turbine AEG a Berlino
Tony Garnier:
Il mercato del bestiame a Lione
Antoni Gaudì:
Sagrada Familia; Casa Battlò; Parco Guell; Casa Milà a Barcellona
Verso l’Espressionismo. Simbolismo e anticipazioni espressioniste (parte generale)
James Ensor:
L’entrata di Cristo a Bruxelles
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Eduard Munch:
-Il grido
Espressionismi: i fauves a Parigi, Die Brucke a Dresda e Der blaue Reiter a Monaco (parte
generale)
André Derain:
Composizione (L’età dell’oro)
Henri Matisse:
Donna con cappello; Gioia di vivere; La danza; La musica; Lusso, calma e voluttà; Lo studio Rosso
Ernst Ludwig Kirchner:
Scena di strada berlinese
Erich Heckel:
Fratello e sorella
Karl Schmidt-Rottluff:
Estate
Emil Nolde:
Ultima cena
Il cubismo (parte generale):
Pablo Picasso:
La vita; Saltimbanchi; Les Demoiselles d’Avignon; Bicchiere, chitarra e bottiglia; Guernica
Georges Braque:
Il tavolo rotondo
Marcel Duchamp:
Nudo che scende le scale n.2
Robert Delaunay:
Forme circolari. Sole, Luna
Nascita e sviluppo del Futurismo (parte generale):
Umberto Boccioni:
Officine a Porta Romana; La risata; La città sale o il lavoro; Materia; Dinamismo di un cavallo in
corsa + case; Forme uniche della continuità nello spazio
Gino Severini:
Dinamismo di una danzatrice
Giacomo Balla:
Bambina che corre sul balcone
Carlo Carrà:
I funerali dell’anarchico Galli
Il Raggismo
Natalia Goncarova:
Foresta verde e gialla; Il ciclista
Michell Larionov:
Gallo, studio raggista
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Alle origini dell’astrattismo (parte generale):
Kandinskij e Il blue reiter
Vasilij Kandinskij:
Impressione V; Composizione VIII
Paul Klee:
Cupole rosse e bianche; Città di sogno; Porto fiorente; Ad Parnassum
Il Razionalismo-Walter Gropius e il Bauhaus (parte generale):
Walter Gropius:
Fabbrica Fagus; La sede del Bauhaus a Dessau
Ludwig Mies van der Rohe:
Padiglione tedesco dell’Esposizione internazionale di Barcellona; Casa Tugendhat a Brno;
Seagram Building a New York
Le Corbusier:
Casa Citrohan; Cappella di Notre-Dame-Du-Haut; Unità di abitazione a Marsiglia; Villa Savoye a
Poissy; La città contemporanea per tre milioni di abitanti; Progetto per la città di Chandigarh
L’architettura organica
Frank Lloyd Wright:
The Solomon R. Gugghenheim Museum; Casa Kaufmann a Bear Run
L’architettura in Italia (parte generale):
G. Michelucci:
Stazione di Santa Maria Novella
Marcello Piacentini:
Città universitaria La Sapienza a Roma
Giuseppe Terragni:
Novocomum; Casa del Fascio a Como
Il Dadaismo (parte generale):
John Heartfield:
Adolfo il superuomo ingoia l’oro e dice il falso
Man Ray:
Cadeau, ready made
Marcel Duchamp:
Ruota di biciletta; L’orinatoio; La gioconda con i baffetti; Il grande vetro
De Stijl e il Neoplasticismo:
Piet Mondrian
Suprematismo e costruttivismo:
Malevic e Tatlin
Metafisica:
De Chirico e Carrà
Ritorno all’ordine in Italia e in Europa
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EDUCAZIONE FISICA
Tiziana Barzanti
La classe 5A formata da 17 studenti, ha sempre lavorato in modo corretto e completo, dimostrando
interesse per la materia. Gli allievi si sono infatti impegnati secondo le proprie attitudini motorie
anche in attività extra scolastiche, ottenendo ottimi risultati. Hanno dimostrato vivo interesse
presentando alla fine dell’anno scolastico una preparazione complessiva più che adeguata.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
CONOSCENZE: nel procedere dell'insegnamento si sono tenute presenti, oltre alle necessità
dell'intera classe, e delle esigenze individuali, anche delle esperienze prefissate, ritmi personali e
sviluppo psico-motorio dei singoli allievi. In questo contesto programmatico, ognuno è stato messo
in condizione di conseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. La scansione didattica e il
carico di lavoro fisico sono stati distribuiti in relazione alle reali potenzialità e idoneità fisiologiche
degli alunni, in sintonia allo sviluppo auxologico dell'età e alla metodologia di allenamento proprie
delle varie specialità sportive affrontate.
COMPETENZE - CAPACITÀ:anche in questo ultimo anno scolastico, gli alunni hanno
strutturato un ulteriore arricchimento dei loro schemi motori, grazie all'approfondimento di alcune
attività ludico - sportive, ampliando le proprie conoscenze con ricerche individuali sugli aspetti più
significativi di alcuni sport. Le abilità sviluppate in relazione alle capacità fisiche già raggiunte
negli anni scolastici precedenti, si sono integrate con una conoscenza ed un controllo maggiori.
Hanno inoltre dimostrato di sapersi rapportare e relazionare sia tra loro che con l'insegnante in
modo corretto e consono alle situazioni.
CONTENUTI DISCIPLINARI: durante il primo quadrimestre si sono organizzate una serie di
lezioni di tennis con esperti esterni. Alcuni allievi si sono anche impegnati durante l'anno scolastico
per il torneo di calcio a 5/11 gare di atletica e pallavolo mista nell'ambito del progetto
d'istituto”Gioco Sport”. Nel secondo quadrimestre gli studenti hanno lavorato con i piccoli attrezzi
individualmente su una descrittiva di cinquanta esercizi (10 esercizi per cinque attrezzi: spalliera,
bacchetta, pesetti, elastico, palla-medica).
Relativamente alla preparazione teorica, si sono approfonditi alcuni argomenti su ambiti
scientifico-sportivi.
• Paramorfismi dell’età scolare.
• Le qualità motorie di base.
• Educazione alimentare.
• Le droghe : educazione e prevenzione.
• Elementi di pronto soccorso.
• Ogni studente produrrà una tesina sulla propria esperienza nell’ambito sportivo-motorio,
con eventuali riferimenti ad altre discipline.
METODOLOGIE: durante tutto l'arco dell'anno i ragazzi sono stati impegnati sia in lavori di
gruppo che individuali, a seconda delle esigenze tecnico-sportive. Non si sono resi necessari
interventi di sostegno o recupero, essendo i ragazzi in grado di gestire in termini ottimali le proprie
capacità fisico-motorie.
MATERIALI DIDATTICI: si sono utilizzate sia strutture della palestra che esterne in attinenza
alle attività svolte.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Si sono svolte prove pratiche in coppia e individuali sugli elementi di costruzione in progressione
con piccoli attrezzi.
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Si è svolta una simulazione di terza prova (due domande con risposta di dieci righe) nel secondo
quadrimestre.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Si fa riferimento alla scala di valutazione contenuta nel POF con la seguente precisazione:
• l'alunno ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di vista della forma e delle
conoscenze: risultato buono.
• l'alunno ha lavorato in modo corretto e completo con rielaborazione personale delle
conoscenze: risultato è da buono a ottimo.
PROGRAMMA SVOLTO
Nell’ambito tecnico-sportivo si sono svolti nelle diverse unità didattiche, esercizi con piccoli
attrezzi e a corpo libero individuali.
Attività ludiche comprendenti i giochi come il calcio a 5, pallavolo, palla canestro e tennis tavolo
hanno permesso agli studenti di lavorare sulle regole di gioco nonché sulla relazione di gruppo.
Obiettivi quali il potenziamento e la scioltezza dell’apparato muscolo-scheletrico, si sono ottenuti
con attività di allungamento ed esercizi di coordinazione generale.
L’elaborato scritto (descrittiva) eseguito di volta in volta dagli studenti e relativo alle progressioni
con i piccoli attrezzi, è risultato un metodo ottimale per l’apprendimento del linguaggio tecnico
specifico della materia. Le fasi di gioco libero e auto-gestito hanno permesso agli alunni di
elaborare momenti di organizzazione delle attività con finalità di auto-controllo e di recupero di
momenti socializzanti e ricreativi. La valutazione del secondo quadrimestre ha visto gli studenti
impegnati in un esercizio con 4 piccoli attrezzi (elastico, pesetti, palla-medica, bacchetta) e un
grande attrezzo (spalliera+tappeto), combinati in sequenza libera e memorizzati (50 esercizi
complessivi). Tutti gli attrezzi erano già stati utilizzati nelle unità didattiche svolte in palestra). Le
unità didattiche si sono sempre svolte con partecipazione vivace e creativa da parte degli studenti,
che hanno sempre dato prova di senso di responsabilità e collaborazione.
Totale ore di insegnamento 55
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INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA
Giovanna Lindaver
RELAZIONE FINALE
La classe, conosciuta nel corso del precedente anno scolastico, si è presentata complessivamente
disponibile e attenta, partecipando attivamente e costruttivamente al dialogo educativo; buoni i
risultati raggiunti nell’insieme della classe
PROGRAMMA
Il paradosso cristiano della vita come dono: commento a Gv. 15,13 e Lc. 9,24.
Introduzione, visione, commento del film “Gran Torino” di Clint Eastwood.
L’amore cristiano-agape.
Il martirio e il perdono. Lettura e commento del testamento spirituale di Padre Christian Marie De
Chergè, del monastero di Notre-Dame d’Atlas (Algeria).
Introduzione, visione, analisi del film “Uomini di Dio” di X. Beauvois.
Il maligno nella religione cristiana: lettura e commento di brani tratti da “Memorie di un esorcista”
di p. G. Amorth.
Le apparizioni mariane a La Salette, Rue du Bac, Banneux, Lourdes, Fatima.
Il Decalogo nella religione ebraica e nella religione cristiana ;Dt. 5,1-22; Mt. 5,20-48.
Introduzione, visione,v analisi del film “Decalogo 2” di K. Kieslowski.
Lettura e commento di brani tratti dalla lettera enciclica “Fides et Ratio” di Giovanni Paolo II° sui
rapporti tra fede e ragione.
Visione e analisi del film “Il terzo miracolo” di A. Holland.
La dottrina sociale della Chiesa: la riflessione cristiana sui temi dell’etica sociale. Lettura e analisi
di alcuni brani del Magistero della Chiesa : “Centesimus annus”, “Sollecitudo Rei Socialis”
“Veritatis Splendor”, “Educare alla Legalità; interventi di Giovanni Paolo II°al Parlamento Italiano
(nov. 2002) e di Benedetto XVI° al Parlamento Tedesco (sett.2011). Lettura e commento di brani
da “Drammatica della prossimità” di M. Cacciari.