LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” VENEZIA-MESTRE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5ª A Anno Scolastico 2011-2012 2 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 INDICE 1. Presentazione dell’Istituto p. 3 2. Presentazione della Classe p. 3 2.1 Profilo dell’indirizzo PNI 2.2 La classe 5A 3. Programmazione collegiale 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6 3.7 3.8 p. 5 obiettivi trasversali in termini di conoscenze, competenze e capacità attività comuni metodi e mezzi preparazione alle prove dell’esame di stato attività di approfondimento in preparazione all’esame di stato strumenti per la valutazione criteri di valutazione iniziative complementari o integrative curricolari o extracurricolari 4. Relazioni finali delle singole materie a) Lingua e Letteratura italiana p. 8 b) Lingua e Letteratura latina p. 14 c) Lingua e Letteratura inglese p. 19 d) Storia ed Educazione civica p. 22 e) Filosofia p. 27 f) Matematica p. 31 g) Fisica p. 40 h) Scienze della Terra e Geografia astronomica p. 48 i) Disegno e Storia dell’arte p. 52 l) Educazione fisica p. 58 m) Insegnamento di Religione Cattolica p. 60 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 3 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Scientifico Statale “G. Bruno”, situato nel centro della città, risulta ben inserito in un contesto sociale e culturale in grado di offrire sollecitazioni formative: il dinamismo e la vitalità della realtà mestrina si completano e si alimentano grazie alle molteplici potenzialità culturali che offre Venezia. Pertanto, nello spirito dell’innovazione e coerentemente con il proprio indirizzo di studi, il Liceo è solito progettare la propria offerta formativa in un dialogo costante con il territorio, traendo e trasmettendo stimoli che consentono di aderire sempre più alle attuali istanze di formazione. Proficua è stata a tale scopo la collaborazione con le Università Veneziane e Patavina, con la Società Veneziana di Scienze Naturali, con l’Istituto Italiano per gli studi filosofici del Veneto, con gli Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune e della Provincia di Venezia, con il Quartiere e con altri enti economici presenti nel territorio, per la realizzazione di progetti di sperimentazione, convegni, attività di approfondimento e di orientamento come indicato nel POF dell’a.s. 2011-12. Da evidenziare, inoltre, l’apertura della scuola al contesto europeo, che si è realizzata in un proficuo scambio di esperienze didattiche e culturali tra alunni del nostro Istituto e Licei di altri Paesi europei. In questo contesto si colloca anche l’attività didattica svolta da docenti stranieri nell’ambito del progetto Lettorato. Al termine del corso di studi la formazione degli studenti ha visto potenziata la trasversalità del sapere nella sua tradizione scientifica e umanistica e ampliate e arricchite conoscenze e competenze e capacità disciplinari. Pertanto, la preparazione e le competenze che ne derivano consentono agli studenti sia il proseguimento degli studi superiori che l’inserimento in alcune aree del mondo del lavoro. Il corso di studi del liceo Sc. “G. Bruno” consente la scelta fra più indirizzi le cui finalità comuni sono • sviluppare la formazione degli allievi come cittadini responsabili, inseriti in un contesto sociale aperto alle molteplicità etnico-culturali. • promuovere l’educazione e lo sviluppo integrale della persona dei discenti e le personalità dei singoli, sia attraverso l’acquisizione dei valori formativi che caratterizzano la tradizione culturale umanistica e scientifica del Liceo, sia attraverso l’introduzione di nuovi insegnamenti e metodologie didattiche che rispondano all’esigenza di innovazione della scuola • raccordare in un rapporto dinamico l’azione educativo-formativa del Liceo con le comunità e gli Enti territoriali, svolgendo indagini sia sui bisogni formativi che sugli esiti dopo l’uscita dal Liceo. • promuovere l’inserimento dell’Istituto in un più ampio contesto educativo europeo. La classe 5 A è inserita nell’indirizzo Matematico-Fisico-Informatico denominato PNI (Piano Nazionale Informatica) 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 PROFILO DELL’INDIRIZZO PNI L’indirizzo PNI, a differenza di altri di questa scuola, presenta le stesse materie dell’indirizzo istituzionale del Liceo Scientifico, ma l’incremento orario dei corsi di matematica e fisica lo rende orientato, più degli altri, verso queste discipline. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 4 Il curricolo PNI si caratterizza per l'insegnamento della fisica sin dal biennio, per 3 ore alla settimana, e per il potenziamento dell'insegnamento della matematica con 5 ore settimanali in tutto il quinquennio. Nel corso di fisica viene privilegiata l'attività di laboratorio per la formazione dei concetti di base della disciplina a partire dall'analisi di casi concreti e reali. All’attività di laboratorio, in particolare, viene dedicato circa il 75% del monte ore disponibile al biennio. Rispetto all’indirizzo statutario tradizionale, va segnalato che è prevista, per questa materia, sia la valutazione scritta sia quella orale, cosa, questa, che influenza moltissimo l’impostazione del corso e la ripartizione del tempo di lavoro da dedicare alle diverse unità didattiche. Nel corso di matematica, accanto allo svolgimento degli argomenti tradizionali dell'indirizzo scientifico, vengono affrontati anche temi a carattere applicativo che riguardano diversi ambiti e problemi della realtà (probabilità, statistica, informatica... ). L'aspetto dell'informatica, che non va intesa come disciplina a sé, ma di supporto alle altre di area scientifica, gioca un ruolo importante nello sviluppo del curricolo di matematica e di fisica. In particolare, si sviluppa secondo due direzioni: 1. informatica: soluzione di problemi e programmazione in linguaggio evoluto (linguaggio C++); uso di programmi applicativi per la gestione di dati sperimentali acquisiti in laboratorio di fisica; 2. comunicazione: approccio trasversale che coinvolge discipline diverse, comprese quelle di ambito linguistico - letterario, nell'uso di strumenti d'informatica dedicati (internet, programmi di videoscrittura, strumenti di presentazione ...). Il percorso formativo del PNI favorisce l'approccio per problemi, potenziando metodi di lavoro interattivi e di gruppo. La prova di matematica dell'Esame di Stato tiene conto, per quanto riguarda i metodi e i contenuti, degli argomenti specifici e del modo in cui sono stati affrontati nel corso del PNI. La partecipazione ai corsi PNI viene certificata nella documentazione dell'Esame di Stato e, a richiesta, viene certificato il numero di ore di informatica frequentate durante il corso, che è di circa 170 durante tutto il quinquennio. 2.2 LA CLASSE 5 A La Classe 5a A segue l’indirizzo PNI, è formata da 17 studenti tutti provenienti dalla 4a A. I docenti hanno goduto sostanzialmente di continuità didattica fatto salvo l’avvicendamento biennio– triennio e l’inserimento, nel gruppo, dei docenti di Italiano e di Latino nell’ultimo anno scolastico dellinsegnante di religione nel penultimo. Elenco dei docenti Italiano Lationi Lingua e Letteratura inglese Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze naturali Disegno e Storia dell’arte Educazione fisica Religione cattolica ITP d’Informatica Prof. Laura Di Lucia Coletti Prof. Donatella Blandini Prof. Daniela Baroni Prof. Michela Capri Prof. Francesco Minosso Prof. Donata Cesare Prof. Mariarosa Mazza Prof. Tiziana Barzanti Prof. Giovanna Lindaver Prof. Martina Zuccon Il numero ridotto e il passare del tempo hanno reso gli alunni più adulti e consapevoli. Essi hanno dato prova di regolare crescita e progressione di lavoro. Il consiglio di classe si è impegnato molto per adoperare le nuove tecnologie con l'intento di favorire la partecipazione degli alunni e il loro LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 5 apprendimento. I risultati sono incoraggianti anche se non risolutivi: il clima è abbastanza sereno, i ragazzi partecipano moderatamente e se vengono sollecitati. Non sono troppo curiosi dei temi trattati né molto motivati al lavoro domestico, tuttavia, nella relazione, rispondono, anche se in maniera diversificata. Il profitto dipende dall'impegno che ciascuno studente ha profuso e dal valore che ciascuno ripone nella cultura, nell'intelligenza, nella formazione, come anche dalla fiducia che ha nella comunità di apprendimento di cui fa parte. Detto questo e volendo sintetizzare, gli insegnanti del consiglio di classe ritengono che il profitto medio sia sufficiente o discreto in tutte le materie, e che sia stato raggiunto un livello di competenze almeno essenziale. Il profitto individuale, invece, è diversificato sia a livello di discipline – si vedano le relazioni individuali dei docenti – sia per quanto riguarda il grado di autonomia metodologica raggiunta dagli studenti. In particolare, vi è un gruppo di studenti che raggiunge livelli buoni, talvolta ottimi, traendo profitto dai suggerimenti degli insegnanti e maturando obiettivi formativi personali. Nella classe è presente, anche, un gruppo di allievi che raggiunge livelli soddisfacenti. La parte restante della classe, non ha raggiunto livelli di profitto particolarmente elevati, tuttavia ha dimostrato volontà di recupero e, nel corso del triennio, è giunta a risultati mediamente sufficienti. Gli studenti con carenze hanno recuperato ogni anno le lacune accumulate l’anno precedente, segno che, con un tempo di studio adeguato e un lavoro mirato, gli studenti della quinta A sono tutti in grado di raggiungere gli obiettivi minimi del corso di studi, di affrontare l’Esame di Stato e di proseguire gli studi dopo il Liceo. 3. PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE 3.1 OBIETTIVI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E COMPORTAMENTO Durante il quinquennio sono stati perseguiti gli obiettivi trasversali del POF relativi all’educazione del cittadino e all’orientamento con la partecipazione alle attività di educazione alla salute, educazione stradale, educazione alla convivenza civile e orientamento pianificate dall’Istituto. Nel corso del triennio, in particolare, sono stati perseguiti, i seguenti obiettivi cognitivi e comportamentali con lo scopo di aiutare gli studenti a conseguire una piena autonomia di studio e, al tempo stesso, a superare la tentazione di un eccessivo individualismo. • • • • • Affinare la comunicazione, traducendola anche in ciascuna disciplina in dialogo didattico Sviluppare la collaborazione ed il lavoro di gruppo Svolgere attività laboratoriali legate alla costruzione e socializzazione delle consocenze Stimolare il problem solving in qualsiasi situazione Consolidare la capacità di autovalutazione e di orientamento 3.2 ATTIVITÀ COMUNI • • • • • Lezioni del prof. dal Co e della prof. Bonaiti nell’ambito del progetto d’istituto “Avanguardia e tradizione” (materia coinvolta: Disegno e Storia dell’arte); lezioni della prof. Tosi e del prof. Guerzoni nell’ambito del progetto “La città contemporanea” (materia coinvolta: Italiano) Lavori preparatori all’Esame di Stato: simulazione di Terza prova (due volte secondo tipologia B e con valutazione); simulazione di prima e seconda prova scritta (con valutazione) Uscita didattica per la visita alla collezione Gugennheim di Venezia (materie coinvolte: Latino e Storia dell’Arte) Uscita didattica a teatro per rappresentazione in lingua inglese di “The importance of being Earnest” di O. Wilde (materia coinvolta inglese) Lezione sulla Shoah tenuta dal prof. Zanin (materia coinvolta storia) 3.3 METODI E MEZZI 6 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Per creare ambienti formativi efficaci e per favorire l’apprendimento, sono stati adottati: • • • lezioni "frontali", lezioni dialogate interattive, dibattiti e discussioni in classe, lavori di gruppo, ricerche individuali o di gruppo con produzione di materiali condivisibili dalla comunità attività di laboratorio in alcune discipline in forma di codocenza e compresenza (ITP, Insegnante di madrelingua) strumenti: libri di testo, lavagna interattiva multimediale, laboratorio di scienze, laboratorio di fisica, laboratorio di matematica, laboratorio di lingue. Per quanto concerne i testi adottati e l’esplicitazione dei metodi, mezzi e strumenti dello specifico disciplinare si fa ancora riferimento alle singole Relazioni. Attività di recupero: in orario extracurricolare è stato svolto un corso di recupero di fisica di 4 ore e uno di 6 di matematica e uno di 6 ore di inglese; in itinere per le altre discipline secondo le modalità stabilite dal Collegio dei Docenti e dai Dipartimenti delle varie discipline. 3.4 PREPARAZIONE ALLE PROVE DELL’ESAME DI STATO Gli studenti hanno sostenuto o sosterranno entro il termine delle lezioni: 1. una prova di simulazione dell’esame scritto di Italiano e una dell’esame di Matematica valide anche ai fini della valutazione sommativa 2. due prove di simulazione della terza prova scritta con valutazione. Come tipologia di terza prova, il Consiglio di Classe ha scelto la tipologia B ed ha interpretato la direttiva ministeriale in relazione alla classe strutturando la consegna anche con dei sottoquesiti. 3.5 ATTIVITÀ DI APPROFONDIMENTO IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO Saranno svolte 10 ore di approfondimento disciplinare o di sostegno alla preparazione della prima parte del colloquio. 3.6 STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE La valutazione dell’apprendimento si è basata su frequenti prove in itinere sia scritte che orali (temi, questionari, problemi, relazioni, interrogazioni, etc.). Sono state effettuate valutazioni di tipo formativo e di tipo sommativo. 3.7 CRITERI DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe, in linea con le indicazioni generali del Collegio dei docenti e dei vari Dipartimenti disciplinari, ha concordato i seguenti criteri comuni RISULTATO Ha prodotto un lavoro nullo o solo iniziato Scarso Ha lavorato in modo molto parziale e disorganico, Gravemente con gravi errori, anche da un punto di vista logico. Insufficiente Ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in Insufficiente maniera completa con gravi errori Ha lavorato complessivamente in maniera corretta da un punto di vista logico e cognitivo, ma imprecisa nella forma o nella Sufficiente coerenza argomentativa o nelle conoscenze. in maniera corretta, ma parziale. Ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma o delle Discreto conoscenze. Ha lavorato in maniera corretta e completa da un Buono - VOTO 1-2 3-4 5 6 7 7 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 punto di vista della forma e delle conoscenze. Ha lavorato in maniera corretta e completa con rielaborazione personale e critica delle conoscenze. Ottimo Eeccellente 8-9 10 3.8 INIZIATIVE COMPLEMENTARI O INTEGRATIVE CURRICOLARI O EXTRACURRICOLARI Fra le tante iniziative offerte dall’istituto o programmate dal Consiglio di classe, gli studenti hanno partecipato, anche secondo il proprio personale interesse, a quelle sotto indicate: • • • • • • Attività sportiva: tornei interni e interistituto Attività di lingue anche con certificazione Partecipazione alle Olimpiadi di Scienze Naturali e alle Olimpiadi di Fisica e Matematica Visita in Sudafrica da parte di alcuni studenti nell’ambito del progetto biennale di twinning interculturale con una scuola di Città del Capo SA Partecipazione di quattro studenti al modulo di fisica in inglese secondo il progetto nazionale Eni-MIUR “CLIL in Action” Partecipazione tre studenti al progetto Giornalino d’Istituto Venezia – Mestre , 7 maggio 2012 Firma del Coordinatore Firma del Dirigente Scolastico Prof. F. Minosso (Matematica e Fisica) Dott. P. FRANZOSO e dei Componenti il Consiglio di Classe Prof. L. Di Lucia Coletti (Italiano) Prof. D. Blandini (Latino) Prof. D. Baroni (Lingua e Lett. Inglese) Prof. M. Capri (Storia e Filosofia) Prof. F. Minosso (Matematica e Fisica) Prof. M. Zuccon (Informatica I.T.P.) Prof. D. Cesare (Scienze) Prof. M. Mazza (Dis. E Storia dell’Arte) Prof. T. Barzanti (Educazione Fisica) Prof. G. Lindaver (Religione Cattolica) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 8 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Laura Di Lucia Coletti SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSE La classe, che mi é stata assegnata per la prima volta a settembre 2011 per l’insegnamento di Lingua e Letteratura Italiana, si è caratterizzata, fin da subito, per la correttezza nei rapporti e per una sostanziale disponibilità nei confronti della proposta didattica. Non particolarmente attiva dal punto di vista della partecipazione al dialogo educativo, ha comunque dimostrato, nel complesso, adeguate capacità applicative e assiduità nello studio. Sono state recuperate quasi completamente le situazioni di maggiore difficoltà, anche se permangono, in alcuni casi, dei limiti, soprattutto a livello di elaborazione personale e nell’esposizione scritta, a causa di alcune carenze nei livelli di partenza in ordine alle abilità e alle competenze linguistiche ed espressive. Più difficile, paradossalmente, è risultato valorizzare la presenza di eccellenze, proprio a causa di una scarsa propensione degli alunni a emergere, a farsi notare. I programmi di studio sono stati svolti per intero, con adeguato livello di approfondimento. Le valutazioni sono sempre state chiarite sulla base del riferimento a schemi e a puntuali correzioni. OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: la letteratura italiana dal romanticismo alla prima metà del novecento. [Il disegno storico della letteratura è stato accompagnato e integrato dalla lettura, il più ampia possibile, dei testi. Si vedano i programmi allegati] Accanto allo studio di temi e motivi, nell’arco dell’anno scolastico, è stata posta attenzione anche al consolidamento delle conoscenze retorico-stilistiche ( generi letterari – analisi delle principali strutture del romanzo ottocentesco e novecentesco– cenni di metrica – tipi di rima – forme strofiche –figure retoriche di suono, posizione e di significato). Competenze testuali: • Evidenziare, attraverso l'analisi testuale, le componenti, che confluiscono nell'opera letteraria; • decodificare le diverse tipologie testuali; • contestualizzare e interpretare i testi in rapporto allo sviluppo dei modi e delle forme di rappresentazione del sistema letterario; • definire e conoscere le principali figure retoriche, riconoscere la loro funzione in un testo; • individuare le peculiarità della società, in cui il testo letterario è inserito, attraverso un’elaborazione argomentata. Competenze linguistiche: commento dei testi applicando le seguenti modalità: generalizzare, confrontare, interpretare. Produzione del saggio breve, dell’articolo di giornale e dell’analisi del testo. Capacità: capacità di confrontare e interpretare sistemi stilistici e problemi attraverso la lettura del testo; autonomia nella costruzione di itinerari tematici; sviluppo di una capacità di critica autonoma. METODI E STRUMENTI DI INSEGNAMENTO Strumento di lavoro insostituibile è stato il libro di testo, all’interno del quale si è sviluppato un itinerario il più possibile coerente e approfondito, con particolare attenzione allo studio diretto di testi e alla conoscenza di autori rappresentativi, attraverso un adeguato approfondimento critico. Il metodo di insegnamento è stato quello della lezione frontale (saper ascoltare, saper cogliere e fissare i punti essenziali), spesso integrata con l’uso della LIM, e quindi l’utilizzo di power point e LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 9 altri materiali multimediali, con approdo infine alla lezione “partecipata” (saper intervenire a proposito, per chiarire meglio e approfondire). La verifica orale è stata essa stessa uno strumento di insegnamento, avendo come fine fondamentale l’instaurazione di un dialogo piuttosto che l’interrogazione sulle nozioni apprese. È stata anche un momento di consolidamento del sapere, perché ha permesso di evidenziare e di risolvere dubbi, incertezze, lacune. Consolidamento delle conoscenze e delle capacità e recupero delle lacune sono state attenzioni costanti, “implementate” nello stesso metodo di insegnamento. Particolare attenzione è stata posta nell’elaborazione scritta di testi argomentativi e nel perfezionamento delle capacità espressive. MATERIALI UTILIZZATI Libro di testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso,Mario Razzetti, Giuseppe Zaccaria, La letteratura, volumi IV,V,VI,VII; Dante, La Commedia, a.c. di B.Garavelli, Paradiso, Bompiani, Milano 1993. Riferimenti a testi di analisi critica. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI Nella valutazione si è tenuto conto del grado individuale di apprendimento e di raggiungimento degli obiettivi stabiliti. La valutazione è stata sia formativa che sommativa. Strumenti di verifica: prove scritte quadrimestrali, esercitazioni, prove strutturate e semistrutturate e prove orali periodiche. Criteri di valutazione: scarso: non ha prodotto alcun lavoro - gravemente insufficiente: Ha lavorato in modo parziale e/o disorganico con gravi errori - insufficiente: ha lavorato in modo parziale con alcuni errori o in maniera completa con gravi errori - sufficiente: ha lavorato complessivamente in maniera corretta dal punto di vista cognitivo, ma impreciso nella forma o nella struttura logica o nelle conoscenze - discreto: ha lavorato in maniera corretta, ma con qualche imprecisione dal punto di vista della forma e/o della struttura logica e/o delle conoscenze - buono: ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di vista della forma e delle conoscenze - ottimo, eccellente: ha lavorato in maniera completa e corretta con rielaborazione personale delle conoscenze. PROGRAMMAZIONE SVOLTA Libro di testo in adozione: Guido Baldi, Silvia Giusso,Mario Razzetti, Giuseppe Zaccaria, La letteratura, volumi IV,V,VI,VII; Dante, La Commedia, a.c. di B.Garavelli, Paradiso, Bompiani, Milano 1993. Riferimenti a testi di analisi critica. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE (CON RIFERIMENTO AD UNA CALENDARIZZAZIONE QUADRIMESTRALE) ESPOSTI PER UNITÀ DIDATTICHE: I QUADRIMESTRE: Unità I Tra Preromanticismo e Romanticismo Friedrich Schlegel, Una nuova mitologia da Dialogo sulla poesia; August Wilhelm Schlegel, Spirito classico e spirito romantico da Corso di letteratura drammatica Il Romanticismo Italiano Madame de Stael, Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni Giovanni Berchet, La poesia popolare da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo Pietro Borsieri, Il Programma del “Conciliatore”. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 10 Unità II Giacomo Leopardi, vita, formazione letteraria e culturale - le linee del pensiero leopardiano, la poetica. Le opere: Letture: Zibaldone: Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza; Indefinito e infinito; L’antico; Il vero é brutto; Teoria della visione; Parole poetiche; Ricordanza e poesia; Teoria del suono; Indefinito e poesia; La teoria del piacere; La doppia visione; La Rimembranza, indefinito e sentimento poetico; Civiltà e barbarie; La ragione è uno strumento di distruzione. Canti: L'lnfinito, La sera del dì di festa, Ultimo canto di Saffo, A Silvia, La quiete dopo la tempesta, Il sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, A se stesso, La Ginestra o il fiore del deserto. Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese,Dialogo di Tristano e di un amico, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; Dialogo di Cristoforo Colombo e di Gutierrez. Approfondimento critico Luporini, Leopardi progressivo Biral, La posizione storica di Leopardi; Unità III Alessandro Manzoni vita, formazione, personalità, spiritualità pascaliano-giansenista. Le opere: Gli Inni Sacri: struttura e caratteri (cenni) Le Tragedie: Adelchi: la figura di Ermengarda, atto lV scena I / coro dell'atto IV. Le Odi: Il cinque maggio Le prose di riflessione storico-morale e letteraria: Lettre à M.Chauvet /Sul Romanticismo, al Marchese Cesare D’Azeglio. Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi I Promessi Sposi, struttura del romanzo, approfondimento sul romanzo storico, caratteri dei personaggi principali, analisi narratologica: lo spazio e i cronotopi, tempo della storia e tempo del racconto, ambiente, voce narrante, focalizzazioni. Approfondimento critico Carlo Salinari, I promessi Sposi come “progetto di società” Dal Romanzo storico al Romanzo realista europeo Letture: Stendhal Compromesso e insofferenza: le contraddizioni di un giovane ambizioso da Il rosso e il nero, I,cap.XXII Honoré de Balzac La pensione Vauquer da Papà Goriot Gustave Flaubert Il grigiore della provincia e il sogno della metropoli, da Madame Bovary, cap IX. Approfondimento critico Erich Auerbach, Mimesis II Unità IV Poetiche del Naturalismo francese e del Verismo italiano E. e J. De Goncourt, La Prefazione a Germinie Lacerteux E.Zola, Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale da Il romanzo sperimentale, Prefazione; da L’Assommoir , L’alcool inonda Parigi, cap.II LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 G.Verga: la personalità, la poetica, la tecnica narrativa. Letture: Eva: la prefazione da Vita dei campi: Fantasticheria, Rosso Malpelo, La Lupa, da L'amante di Gramigna, Prefazione; da I Malavoglia, Prefazione; (lettura individuale integrale del romanzo I Malavoglia - commentata in classe) Mastro don Gesualdo: caratteri del romanzo. Approfondimenti critici: G.Nencioni, L’impiego della deissi nei Malavoglia R.Luperini,Tempo e spazio nei Malavoglia: tra storia e mito Alberto Asor Rosa,da Scrittori e popolo, 1966 pp.59-61 Unità V Il secondo Ottocento: fra eredità romantiche e contestazioni. La Scapigliatura milanese, Cletto Arrighi da Scapigliatura e il 6 febbraio / E. Praga, Preludio da Penombre La rifondazione della poesia in area francese: oltre il fenomenico, oltre la parola Charles Baudelaire, da I fiori del male: Corrispondenze, L'albatro; da Lo Spleen di Parigi: Perdita d'aureola Paul Verlaine, Arte poetica, Rimbaud, Vocali. S. Mallarmé, Un colpo di dadi non abolirà mai il caso da Un colpo di dadi Verso il Decadentismo: le origini, il contesto storico, la crisi del positivismo, la psicologia decadente, l'estetismo, la concezione della vita come arte. Lettura integrale individuale, dei romanzi: Huysmans, Controcorrente Oscar Wilde, Il ritratto di Dorian Gray D'Annunzio, Il Piacere Approfondimento critico Charles Russel, Da Rimbaud ai Postmoderni Unità VI Giovanni Pascoli, vita, poetica. L'opera, il mondo poetico pascoliano. Da Myricae: Arano, Novembre, Temporale, L'Assiuolo, X Agosto, Lavandare; da I Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino notturno; da Poemi Conviviali: Alexandros; da I Poemetti, Italy da Il fanciullino: Una poetica decadente da La grande proletaria si è mossa, Il nazionalismo pascoliano. Approfondimenti critici: G.Contini, Il Linguaggio di Pascoli 2. B.Squarotti, Il “nido”, dovere e legame assoluto da Simboli e strutture della poesia di Pascoli,1966, pp.9-10 II QUADRIMESTRE Unità VII Gabriele D'Annunzio il personaggio, la vita, dall'esteta al superuomo, la poetica, le opere. Letture: 11 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Il Piacere: lettura integrale individuale, analisi di struttura e caratteri del romanzo in classe; dal Trionfo della morte, L'opera distruttiva della Nemica; da Le vergini delle rocce, libro I da Alcyone: La sera fiesolana / Meriggio / La pioggia nel pineto; dal Notturno, “la prosa notturna” Ugo Ojetti, Intervista a D’Annunzio in Alla scoperta dei Letterati, 1895, a.c. di Pancrazi, Firenze 1946. Approfondimenti critici: Carlo Salinari, da Miti e coscienza del Decadentismo italiano, 1960,pp.38-65 Unità VIII La cultura fra Ottocento e Novecento. Sfondo storico-culturale, verso la società di massa, al di là del Decadentismo, le Avanguardie, la narrativa. Il Crepuscolarismo ironico di Gozzano G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità dai Colloqui Tra Crepuscolarismo e futurismo: Palazzeschi, da Poesie, Lasciatemi divertire. Il Futurismo Filippo Tommaso Marinetti, Fondazione e Manifesto del Futurismo / Manifesto tecnico della letteratura futurista da Teoria e invenzione futurista; Bombardamento da Zang Tumb Tuuum; Venezia Passatista, discorso del 27 aprile 1910 Le riviste fiorentine. La “Voce” frammentismo ed espressionismo. Unità IX Luigi Pirandello: la poetica dell'umorismo, la Weltanschauung pirandelliana. Pirandello e la narrativa, Pirandello e il Teatro. Letture: da L'Umorismo, Un’arte che scompone il reale; da Il Fu Mattia Pascal, le due premesse.( E’ stata consigliata la lettura integrale del romanzo, analizzato e discusso in classe.) Dalle Novelle per un anno: La trappola, Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato, La signora Frola e il Signor Ponza, C’é qualcuno che ride. Letture antologiche da I Quaderni di Serafino Gubbio operatore; da Uno nessuno e centomila; da Così è se vi pare; da I Sei personaggi in cerca d'autore e dall' Enrico IV. Approfondimenti critici R.Luperini, da tematiche del moderno in Pirandello, 1990 pp.222-224 Unità X ltalo Svevo: l'inetto da Una vita, Senilità a La coscienza di Zeno, letture tratte dall'antologia in adozione, lettura integrale individuale di almeno uno dei tre romanzi; Lettera a Valerio Jahier 1927 Approfondimenti critici F.Petroni, da Saggi su Italo Svevo, 1979,pp.36-40 Unità XI La prosa tra le due guerre: Solaria, narratori e dintorni. Le riviste tra le due guerre: “il clima” culturale. 12 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 La poesia tra le due guerre poeti Italiani del Novecento G.Ungaretti: la vita, la poesia e la poetica. Letture e analisi di testi da: L’Allegria: In memoria; Veglia;I fiumi; Sono una creatura; San Martino del Carso Ideologia e controideologia della guerra. da Sentimento del tempo, L’isola. Approfondimenti critici G.De Robertis, G.Ungaretti, Vita d’un uomo, pp.410-416 La provincia ermetica La "poesia pura" e l'ermetismo: S.Quasimodo, da Acque e terre: Vento a Tindari, Ed è subito sera; da Falso e vero verde: Ai quindici di piazzale Loreto. Unità XII E.Montale: la vita, la parola e il significato della poesia, il sentimento della disarmonia. Letture: da Ossi di seppia: In Limine, I Limoni, Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato. da Le Occasioni: Dora Markus, Non recidere, forbice quel volto; Ti libero la fronte dai ghiaccioli; da La Bufera e altro: Piccolo testamento, La primavera hitleriana; Il sogno del prigioniero da Satura: Ho sceso dandoti il braccio, La Storia, Piove. da Intenzioni, Intervista immaginaria Approfondimenti critici H.Friedrich, da la lirica moderna Pier Vincenzo Mengaldo , Poeti Italiani del Novecento Dante, la Commedia, cantica del Paradiso, lettura, analisi e commento dei seguenti canti: I-II-III- VI-XI –XII- XV( 1-96)- XVII-XXXIII * Segue il programma che si prevede di svolgere entro la fine dell'anno scolastico: Unità XIII La questione del Neorealismo: dibattito critico letture da Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, Prefazione all’edizione del 1964 Elio Vittorini, Conversazione in sicilia; Uomini e no Cesare Pavese, La casa in collina Vittorini e la breve esperienza del “Politecnico” Primo Levi, Se questo é un uomo Industria e letteratura Il dibattito aperto da Vittorini sul “ Menabò”; gli interventi di Calvino, Eco e Fortini; Il progetto dell’Olivetti. Il disegno storico della letteratura è stato accompagnato e integrato dalla lettura, il più ampia possibile, dei testi e dall’analisi di interpretazioni critiche. 13 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 14 LINGUA E LETTERATURA LATINA Donatella Blandini La classe V A è stata presa in carico dalla sottoscritta nel corrente anno scolastico, pertanto, nell'impossibilità di tracciare un percorso diverso, ovvero basato su un più diretto riscontro linguistico - grammaticale, si è opportunamente ritenuto di proseguire nella direzione già indicata. Nello specifico della disciplina, bisogna dunque tenere presente che la storia della classe si presenta alquanto complessa e articolata, poichè contraddistinta da un frequente cambio di docenti con relativa metodologia didattica. Nonostante riprese periodiche, effettuate anche nel corso degli anni precedenti, e inerenti a intere sezioni di morfo-sintassi, i ragazzi nel complesso sono riusciti a colmare solo la parte più considerevole delle carenze, senza tuttavia pervenire all'acquisizione di una solida abilità nella transcodificazione testuale. A fronte di tale situazione, la preparazione è in parte “sbilanciata” a favore della componente stilistico - letteraria. Ciò ha indotto la sottoscritta ad affiancare costantemente attività di recupero e rinforzo grammaticale, al fine di evitare un progressivo depauperamento delle competenze linguistiche, compromettendo in tal modo il piano di lavoro predisposto La risposta della classe in termini di partecipazione, impegno e volontà di riuscita, è apparsa abbastanza differenziata. Va evidenziata tuttavia la presenza di un esiguo gruppo di allievi che ha sempre lavorato continuativamente e responsabilmente, manifestando vivo interesse e forte motivazione, al di là di scadenze o verifiche prefissate. Si conferma altresì l'evidenza di un ristretto nucleo che dispone di conoscenze ancora frammentarie e superficiali sul piano della comprensione e analisi di un testo e ancor più nell'individuazione di norme linguistiche: spesso, infatti, l’impegno profuso non si è tradotto in termini di effettiva resa. Pertanto a fine triennio si può affermare che la classe in generale risulti in possesso di conoscenze consapevoli ed abbia progressivamente affinato le proprie abilità critiche e analitiche, dimostrando una buone dose di autonomia nell'istituire raffronti e collegamenti, ciò naturalmente nel rispetto dei rendimenti e delle valutazioni analitiche e individuali. OBIETTIVI Nel corso della quinta la programmazione è stata scandita per percorsi alternativi di diversa durata e consistenza, rispetto ai quali sono state operate le scelte dei brani - alcuni da tradurre, altri in traduzione italiana - di autori, opere, contesti. La conoscenza quindi, anche quando si è resa essenziale, è sempre stata suffragata e documentata attraverso letture di brani da tradurre o tradotti. Per una visione più completa e circostanziata in merito agli obiettivi, si rimanda a quanto approvato in sede di Dipartimento di Lettere, con relativa documentazione allegata. Vista la condizione pregressa della classe, si è pensato di ridimensionare realisticamente gli obiettivi, i quali sono consistiti prevalentemente nel • raggiungimento di abilità autonome nella problematizzazione storica del testo letterario • capacità nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, sotto la guida dell'insegnante • analisi e confronto di testi in relazione ai generi letterari di appartenenza CONOSCENZE • • La maggior parte dei ragazzi ha acquisito la conoscenza delle fondamentali strutture morfosintattiche e lessicali della lingua latina; tuttavia, in taluni casi un impegno episodico ha condizionato il recupero e a tutt'oggi la conoscenza meramente linguistica appare assai incerta. Tutti gli studenti mostrano di aver assimilato le linee portanti della storia della letteratura latina del I e del II secolo, in termini di corretta periodizzazione di generi, autori e testi. Naturalmente LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 15 esistono diversi livelli di acquisizione che vanno dalla conoscenza puntuale e aperta ad apporti critici personali non indotti (pochissimi casi), ad una sommaria e non del tutto precisa per altri. COMPETENZE • • In merito alla competenza strettamente traduttiva, la maggior parte degli allievi mostra di saper individuare e analizzare i fondamentali costrutti di un testo latina di difficoltà medio -bassa, di riuscire a curarne la transcodificazione fino a delinearne una adeguata struttura argomentativa e tematica, ma con la guida dell'insegnante. Per alcuni la comprensione è ancora ostacolata da conoscenze teoriche imprecise e lacunose. Nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, la metodologia d'analisi è gradualmente migliorata nei vari livelli, ossia morfosintattico, lessicale, retorico, tematico, storico – culturale, in ordine al riconoscimento del genere di appartenenza. Molti allievi sanno applicare correttamente le strategie per la lettura intertestuale ed extratestuale, mentre altri riescono ad analizzare in modo poco organico e incerto. CAPACITÀ a. capacità di analizzare e interpretare i testi in rapporto allo sviluppo dei modi e delle forme di rappresentazione del sistema letterario b. capacità di collegare i testi letterari alle conoscenze connesse con altre aree disciplinari c. a partire dall'esperienza acquisita nell'ambito letterario, ricognizione e confronto di testi diversi per tipo, destinazione e finalità In generale sono evoluti per tutti la capacità di ordine metodologico (acquisizione di contenuti e conseguente loro organizzazione), differenziata invece l'efficacia dell'operazione di sintesi nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini e della loro rielaborazione in lingua italiana. La maggior parte dei ragazzi risulta in possesso di una adeguata preparazione relativa ad autori e opere, contesti storico-culturali nelle loro reciproche relazioni, sviluppi delle teorie letterarie e dei generi dell'età compresa tra il I secolo A.c. e il II d. c Un discreto numero è in grado di procedere ad analisi guidate di testi in lingua latina o in traduzione e di applicare ad esse conoscenze nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini, riconoscendo i nessi tra testo, opera e contesto. Non tutti gli studenti hanno interiorizzato come metodo di approccio al testo latino l'analisi sistematica delle strutture sintattiche come propedeutiche alla traduzione ed alla comprensione. METODI E STRUMENTI Si è usata quasi esclusivamente la lezione frontale, tesa prevalentemente a fornire strumenti di conoscenza e comprensione dei testi e relativi contesti, ma è stata precipua la volontà di coinvolgere nel processo cognitivo gli alunni in maniera attiva e partecipativa, richiesti molto spesso di collaborare o di fornire una loro personale tesi interpretativa. Sono stati affrontati brani considerati nell'originale latino, tradotti ed analizzati nei loro diversi livelli di lettura (linguistico, grammaticale, stilistico, tematico) e poi inseriti nella trama generale della storia letteraria. Sono stati assegnati per casa lavori di approfondimento, attività di revisione, riflessioni linguistiche e contenutistiche sui brani spiegati. Sono stati altresì affiancati testi in traduzione italiana, come consentito dai programmi ministeriali, per favorire nella trasposizione in lingua italiana dei testi latini un approccio più immediato alle problematiche in oggetto, un confronto interlinguistico e interculturale più agevole, senza appesantire ulteriormente il carico di lavoro dei ragazzi. Gli strumenti sono consistiti sostanzialmente nel manuale in adozione, ma integrato talvolta con materiali aggiuntivi (fotocopie o altri sussidi), con l'indicazione di bibliografia di supporto VERIFICHE E CRITICHE DI VALUTAZIONE LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 16 Si sono privilegiate prove di comprensione di analisi del testo tradotti e /o da tradurre, attraverso cui risalire a considerazioni più generali riguardo i contenuti specifici dell'unità didattica in corso. Le verifiche in itinere sono state momento fondamentale del percorso svolto e monitoraggio del processo insegnamento-apprendimento. Sono state articolate in prove formative e sommative. Nel corso del I quadrimestre sono state effettuate due prove orali volte a verificare l’accertamento delle competenze linguistiche, anche attraverso l’analisi retorico - stilistica dei testi classici, con relativa contestualizzazione in ambito storico-letterario. Le due prove scritte hanno contemplato un’ampia gamma di brani di autori (precedentemente tradotti in classe) da esaminare autonomamente sotto vari punti di vista, con relativo questionario inerente al possesso di competenze linguistico - grammaticali. Nel secondo quadrimestre, si sono svolte 4 prove scritte, basate su analisi guidate d'autore, sostanzialmente legate ad autori e contesti già inquadrati sotto il profilo linguistico. Ai ragazzi è stato anche richiesto di ricostruire l'intelaiatura concettuale e stilistica del testo e di curare la contestualizzazione storico-letteraria dello stesso (come già attuato nel corso del I periodo). Infine una prova di verifica si é ispirata alla terza prova, pertanto strutturata secondo la tipologia B. La valutazione ha tenuto conto anche dei livelli di partenza dell'alunno, dell'impegno profuso e della partecipazione al dialogo educativo, nonché della correttezza e del rispetto dimostrato verso compagni e docenti. Ha seguito i criteri generali espressi nel POF, proposti e approvati dal collegio dei Docenti e gli orientamenti concordati dal Dipartimento di lettere CONTENUTI DISCIPLINARI a. Disegno storico della Letteratura latina Testo in adozione: Roncoroni – Gazich – Marinoni – Sada, Documenta Humanitatis, Signorelli (vol.3, A + B) 1. LA LETTERATURA NELL'ETA' IMPERIALE Linee generali della letteratura latina di età imperiale, in particolare del I sec. d. C., dell'età giulio – claudia, dell'età flavia e di quella degli imperatori di adozione (Nerva e Traiano) e di cui si sono considerati, nel contesto degli aspetti storico-culturali salienti, i fenomeni letterari più significativi in ordine alle modificazioni del ruolo e dello status dell'intellettuale e dello scrittore; alla formazione di un nuovo pubblico e di nuovi generi letterari; alla trasformazione di quelli tradizionali. Le opere e gli autori presi in esame sono solo quelli cui si riferiscono i testi • Velleio Patercolo, un ammiratore di Tiberio • Valerio Massimo, dai Dictorum et factorum memorabilium libri novem, Empietà della figlia di Servio Tullio (IX 11,1 tr.) 2. LA PROSA FILOSOFICA SENECA Lo scrittore, il filosofo, l'uomo politico. La figura del saggio nel pensiero di Seneca (P. Grimal) Ad Lucilium epistulae morales, Vindica te tibi,1(tr.);Recede in te ipsum 7, 6 – 9; Saldare ogni giorno i conti con la vita101, 8 – 10; Il saggio è autosufficiente, 9, 13 – 16, Il contagio della folla 7,1-5; Gli schiavi: “Servi sunt. Immo homines”, 47,1 – 5; Gli schiavi : uomini, non animali, 47, 5 - 15 (tr.) De ira, Vincere la passione, III 13, 1 - 3 (tr.) De brevitate vitae, Il saggio è padrone del tempo, 14 - 15 TACITO Dagli Annales La morte di Seneca XVI, 60 – 65; Gli exitus illustrium virorum 3.IL ROMANZO LATINO LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 17 Il romanzo antico : alla ricerca di un genere. Il romanzo e la novella in ambiente greco : la fabula milesia. Differenze tra romanzo greco e latino PETRONIO Il problema dell'identità. Il Satyricon: un'opera “aperta”. Caratteri tra innovazione e tradizione. La rappresentazione della società e il realismo descrittivo e linguistico. La tecnica del “racconto nel racconto” -Approfondimento: la lingua e lo stile nel Satyricon di Petronio (L.Canali); la vita di Trimalchione, La società romana, P. Veyne, Ed. Laterza, pp.34-39) Dal Satyricon, L'inizio della cena e l'apparizione di Trimalcione 31, 3-33 (tr.); Fortunata, 37;67; Il testamento di Trimalcione, 71 - 72, 4 (tr.); Una fabula Milesia: la matrona di Efeso, 111 - 112 (tr.) APULEIO L'autore e il suo tempo : retore o mago? La figura dell'intellettuale in un epoca di crisi spirituale. Filosofia e magia Dalle Metamorfosi, Dolorose esperienze di Lucio-asino IX 12-13 (tr.); Iside annuncia a Lucio la salvezza XI 5-6 (tr.); C' era una volta ...IV 28-31 (tr.); I pericoli della curiosità V 22-23 (tr.) 4. IL POEMA EPICO NELLA PRIMA ETA'IMPERIALE Caratteristiche del nuovo genere. La ricerca del “novum”. L'eredità di Virgilio e Ovidio. MANILIO, dagli Astronomica : Nascentes morimur IV, 1-6 LUCANO, dalla Pharsalia: Dopo la battaglia di Farsàlo,VII 617 - 646 (tr.); Un morto profetizza la sconfitta,VI 750 – 776; 817 - 825 5. L'EPICA NELL'ETA' DEI FLAVI Modificazioni del poema epico nell'età flavia. Restaurazione e classicismo: Stazio, Silio Italico,Valerio Flacco e la fine dell'epica antica 6.LA RETORICA Revisione del carattere diacronico del genere. Peculiarità e funzioni in età repubblicana ed imperiale QUINTILIANO Una risposta alle esigenze dei tempi. L'insegnamento e lo studio della retorica. Retorica e moralità Dall'Istitutio oratoria, Tutti attorno al giovane virgulto, I 1,1-7; I doveri del discepolo II 9, 1-3 (tr.); Valutare le capacità dell'allievo (I 3, 1-5); Precettore privato o maestro pubblico?, I 2, 4; 9 – 10; 17 – 18; 21 - 22 (tr.); Le qualità di un buon maestro II 2,4-10; L'ora del ritiro XII 11,1-7 (tr.); Lo spirito di competizione nella pedagogia antica I2, 23 – 29; Apprendere l'etica attraverso gli esempi concreti XII 2, 29 – 30; Il fine dell'Institutio: anzitutto un vir bonus XII 1,1 – 3; Quintiliano, maestro e padre (VI Proemio 1-2;9-12) 7.SAPERE SPECIALISTICO E SAPERE ENCICLOPEDICO IN GRECIA E A ROMA:NATURA, SCIENZA, TECNOLOGIA. RAPPORTO TRA NATURA E UOMO. PLINIO IL VECCHIO , SCIENZIATO FILANTROPO VITRUVIO, dal De achitectura. Una macchina inutile: l'odometro X 9, 1 - 4 PLINIO IL GIOVANE, dalle Epistole, La natura contro l'uomo,VI 16, 4-20 (tr.) 8.STORIOGRAFIA il genere: revisione complessiva delle caratteristiche e peculiarità della storiografia romana. L'eredità di Livio TACITO LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 18 la formazione e la carriera politica. Il metodo storiografico. La lingua e lo stile Dall 'Agricola, Il costo della tirannide, 1-3 (tr.;)Una figura esemplare di uomo e di condottiero, 45; Antropologia della Britannia,11-12 (tr.) Dalle Historiae, Uno storico in rivolta I 2-3 (tr.) Dagli Annales, L'incendio di Roma XV 38-40 (tr.) Dalla Germania, La “razza” germanica. Consuetudini dei germani 9.IMPERIALISMO E INTERCULTURALITÀ: ROMA E GLI ALTRI POPOLI. IL DIBATTITO SULL'IMPERIALISMO. CICERONE, dal De officiis, Le guerre di Roma e la giustizia della guerra, I 34 - 36 INTEGRAZIONE E INTERCULTURALITÀ TACITO, dagli Annales: La società aperta ha i suoi vantaggi, XI 24 (tr.) 10.EPISTOLOGRAFIA E BIOGRAFIA.I CARATTERI DEL GENERE PLINIO IL GIOVANE Dalle Epistulae, Occupazioni quotidiane di Plinio nella villa toscana IX 36 (tr.); A cena da un cafone, II 6 (tr.) SVETONIO, Vita di Orazio (tr.); Avventure di un teppista imperatore (Vita di Nerone, 26-28) 11.AUTORI CONTRO: FEDRO, PERSIO, GIOVENALE, MARZIALE Caratteristiche del nuovo genere della favola: il momento della denuncia nella favola di Fedro. La funzione rinnovata e il momento della rivolta e dell'indignazione nella satira: Persio e Giovenale. La rappresentazione comica della realtà nell'epigramma di Marziale;i suoi rapporti con le donne FEDRO, dalle Favole: Superior stabat lupus, ovvero la legge del più forte, I 1; In società con il potente, I 5; Un padrone vale l'altro I 15 PERSIO Dalle Satire, Il risveglio del “giovin signore”, III 1 - 43 (tr.) GIOVENALE Dalle Satire, La povertà rende l' uomo ridicolo, III 126 - 189 (tr.); La nobiltà romana: un esercito di ladri al governo delle province, VIII 87 – 124; Non per amore, ma per denaro e per piacere, VI 136 - 160 MARZIALE dagli Epigrammi, Voglia di dormire X 74(tr.); Miseria e orgoglio X76; V 13;IX 73; Lo sfratto di un miserabile, XII 32 (tr.); Smania di proprietà VII 73 (tr.); Felicità della vita in campagna X 47; 96 (tr.) 12.LA CRISI DEL III SECOLO E LA DIFFUSIONE DEL CRISTIANESIMO. UN NUOVO GENERE LETTERARIO: L'APOLOGETICA. TERTULLIANO, IL PRIMO APOLOGISTA LATINO Dall'Apologeticum, Difesa dalle accuse 9, 9 - 19 Alla data della presente relazione è ancora in corso la trattazione di Giovenale e Marziale. Contenuti e testi, relativi alle sequenze conclusive del programma, saranno espletati entro la fine dell'anno scolastico. c. Studio linguistico Revisione delle fondamentali strutture di morfosintassi latina (classificazione delle completive, congiuntivi indipendenti, periodo ipotetico dipendente e indipendente) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 19 LINGUA E LETTERATURA INGLESE Daniela Baroni Seguo questa classe dal secondo anno di Liceo. La presentazione iniziale era più che discreta. Ho continuato a perseguire le finalità e gli obiettivi dell’Istituto, del Dipartimento di Lingue Straniere e dei C.C. che si sono succeduti. Ho dato importanza alla motivazione, alla partecipazione responsabile alle lezioni, incoraggiando la rielaborazione personale, l ’uso consapevole di TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione). Ho cercato di valorizzare l’offerta culturale dell’Istituto e di non trascurare le opportunità che si presentavano di anno in anno: dalle iniziativi locali ( esperienze di lettorato, teatro in lingua originale) a quelle europee e internazionali (scambi interculturali) Mi sono adeguata al taglio formativo della sperimentazione PNI. Mi sono impegnata a contribuire allo svilupparsi di un clima sereno all’interno della comunità di apprendimento. Gli studenti hanno raggiunto un diverso livello di competenza linguistica, come è attestato dai voti e dalle certificazioni maturate nel corso degli anni, e, a seconda del profilo personale hanno imparato a comprendere l’inglese e a saperlo usare per scopi scolastici e comunicativi. Nel corso dell’ultimo anno si è intensificato lo studio della letteratura che è stato supportato dalla lettura in classe e a casa di pagine originali e dalla visione di film tratti dai capolavori o d’interesse storico e contemporaneo. OBIETTIVI EDUCATIVO-DIDATTICI TRASVERSALI IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE COMPORTAMENTO • coscienza civica fondata sul riconoscimento, in un contesto di gruppo, della piena assunzione di responsabilità di fronte alle proprie azioni • convivenza sociale fondata su un atteggiamento solidale nei confronti del gruppo di cui si fa parte e degli altri. CONOSCENZE DI LINGUA E CIVILTÀ INGLESE • Conoscere gli elementi salienti del mondo anglosassone al fine di evitare gli stereotipi e lo shock culturale • Conoscere le regole di pronuncia di base • Conoscere le regole grammaticali di base • Conoscere i verbi irregolari più comuni • Conoscere il lessico di base ed i più comuni termini storico-letterari ABILITÀ (language AND LITERARY skills): “saper fare” • Saper comprendere, parlare, leggere e scrivere almeno a livello scolastico intermedio • Saper tradurre da e in inglese con sufficiente autonomia. • Saper apprezzare la letteratura in inglese a livello di esordienti stranieri. AVVIO ALLA LETTERATURA INGLESE: OBIETTIVI MINIMI Sapere contestualizzare, analizzare e commentare gli autori ed i brani prescelti, in forma linguistica accettabile sia scritta che orale. METODI, MEZZI, SPAZI, TEMPI, CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE I metodi e i mezzi individuati per conseguire gli obiettivi sono stati: • • • • Lezione frontale dell’insegnante e degli eventuali relatori (lecture) con utilizzo della LIM Lezione dialogata interattiva, discussione in classe (workshop) con utilizzo della LIM Lavoro di gruppo o a coppie (team/pair work) con utilizzo della LIM Esercitazioni scritte in classe precedute da writing che prevedono, stesura di bozze successive attraverso word processing secondo le indicazioni dell’insegnante e con l’ausilio della moderna LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 • • • • • • 20 tecnologia informatica (IT) (es. dizionario monolingue on-line, correttore ortografico e sintattico inglese) Partecipazione ad avvenimenti, in particolare le conferenze di avanguardia della Tradizione e del Centro Culturale Candiani sulla civiltà di lingua inglese del prof. M.Gluckstern, seguita da reporting (relazioni scritte su ciò che si è appreso, visto, fatto) Attività di laboratorio linguistico e multimediale, in particolare visione e commento di film tratti dai capolavori della letteratura inglese ed americana in lingua originale e sottotitolati in inglese e recensioni (reviewing). Lettorato 8 ore di conversazione, lettura di articoli di giornale e discussione in compresenza (tutor e titolare) con utilizzo della LIM. Teatro – O.Wilde, lettura e rappresentazione in lingua originale dell’adattamento di The Importance of Being Earnest al T.Corso. Certificazione linguistica europea FCE (alcuni studenti) Visita interculturale in Sudafrica (A Rainbow Experience) di alcuni studenti GLI STRUMENTI DI VERIFICA • • • • • • • • Esercitazioni su obiettivi minimi (comprensione testuale, parafrasi, analisi e commento, riassunti, dettati) Relazioni scritte di sistemazione di conoscenze su contenuti più complessivi Ricerche individuali o in gruppo di approfondimento di studio Questionari a risposta multipla o a risposta sintetica su domanda specifica o su un problema – e writing modellati sulle diverse future tipologie dell’Esame di Stato. Colloqui su un insieme di contenuti disciplinari per area Compiti di verbi e di grammatica Realizzazione, monitoraggio e valutazione del portfolio degli allievi più motivati. Costante osservazione sul campo del comportamento degli allievi nelle varie situazioni formative. Per quanto riguarda la valutazione con relativi indicatori, vengono assunti, quali criteri e indicatori relativi alla valutazione disciplinare e di performance quelli del POF d’istituto adattati allo specifico disciplinare. Per quanto riguarda, invece, gli aspetti della valutazione non legati alla performance ma al comportamento, i criteri e i modi della valutazione sono legati alla quotidiana osservazione dei comportamenti degli alunni in classe (e non) ai quali è richiesto, in ogni momento, il rispetto delle regole di comportamento d’istituto e la personale collaborazione. Letteratura inglese (Antologia e Storia della Letteratura inglese, Lit &Lab 2 e 3, Zanichelli) The Nineteenth Century The Victorian Age The British Empire and the New Imperialism Partecipazione di alcuni studenti alla conferenza in lingua inglese di Michael Gluckstern: “Is Britain still an Imperialist Power?” Candiani/ Università Popolare di Mestre. Condivisione dei contenuti in classe. R.Kipling “The White Man’s Burden”(poesia) “Lispeth”(novella da Plain Tales of the Hills) , lettura integrale “Mowgli’s Brothers” from The Jungle Book, lettura integrale O.Wilde, The Importance of Being Earnest (commedia) partecipazione allo spettacolo del Palkettostage al Teatro Corso (passo originale: The Vital Importance of being Earnest) e visione di spezzoni dall’omonimo film di Asquith. The Twentieth Century LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 21 R. Brooke, “The Soldier” W.Owen, “Dulce et Decorum est” I.Rosenberg, “August 1914” W.B.Yeats, “Easter 1916” (poesia); “The Lake Isle of Innisfree”; “The Second Coming” T.S.Eliot, The Waste Land (“The Cruellest Month” , “The Fire Sermon” ) J.Joyce, “Eveline”(racconto) da Dubliners, lettura integrale, A Portrait of the Artist as a Young Man (passo originale:”Where was his boyhood now?”); Ulysses (“Molly’s Monologue”) E.M. Forster, A Passage to India (passo originale: “Aziz and Mrs Moore”) e spezzoni dall’omonimo film) da svolgere F.Scott Fitzgerald, The Great Gatsby (passi originali:”Nick meets Gatsby”; “Boats against the Current”) e spezzoni dall’omonimo film. J.Steinbeck, The Grapes of Wrath (passi originali: ”Rain,Floods,Winter”) e spezzoni dall’omonimo film G.Orwell, Animal Farm, lettura integrale e spezzoni dall’omonimo film; Nineteen Eighty-Four (passi originali: “Big Brother is watching You” ; “How can You control Memory?”) e spezzoni dall’omonimo film. D.Lessing, The Antheap, lettura integrale dalla voce dell’insegnante (traduzione di alcune pagine) Film di supporto storico-culturale:Gandhi (India) , Invictus (Sud Africa) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 22 STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA Michela Capri La classe 5 A ha iniziato il percorso formativo di storia e filosofia dalla terza nella continuità didattica. Nel complesso, dotata di discrete potenzialità nell’acquisizione delle competenze disciplinari, le ha espresse in modo differenziato con un diverso grado di interesse e partecipazione. In questi tre anni il dialogo educativo ha evidenziato una buona disponibilità e la relazione interpersonale è stata corretta e costruttiva. Nei momenti di insegnamento-apprendimento si è cercato di costruire, talvolta, un percorso didattico nuovo e motivante basato non solo sulla lezione tradizionale, ma anche su attività di tipo laboratoriale, di approfondimento tematico, di ricerca e problem solving, che hanno contribuito a stimolare gli interessi personali degli studenti, nelle due discipline. Particolare rilevanza ha avuto l’esperienza di didattica laboratoriale con l’utilizzo della lavagna multimediale (LIM) tra le discipline di filosofia e fisica, iniziata nello scorso anno scolastico e continuata nel presente, approfondendo maggiormente gli argomenti di fisica. L’attività ha permesso di valorizzare le capacità degli studenti dando loro modo di sperimentare un diverso approccio con le materie ed in generale con lo studio. La classe è stata ricettiva nell’assimilazione e complessivamente costruttiva nell’organizzazione di esperienze significative sul piano culturale, seguendo le varie proposte dell’offerta formativa. Purtroppo non sempre è stato possibile costruire una lezione partecipata e improntata al dialogo e allo scambio di idee, presupposto per una formazione culturale critica, a causa di una certa passività in alcuni studenti o forse meglio dire timidezza e di una certa insicurezza in altri. La frequenza alle lezioni è stata regolare. La programmazione ha seguito il ritmo imposto dalle esigenze degli studenti, a volte rallentato nella trattazione di argomenti difficili da assimilare. Le scelte didattiche hanno tenuto conto dell’impianto sperimentale del corso di PNI, adeguandosi alle esigenze della programmazione del Consiglio di Classe nella trattazione di argomenti di interesse pluridisciplinare. Per quanto riguarda il percorso di storia, si è previlegiata l’analisi delle strutture economiche, sociale, istituzionali e culturali nei collegamenti pluridisciplinari. Complessivamente alla fine del triennio la maggior parte della classe ha espresso competenze sufficienti, con qualche incertezza nell’argomentazione. Alcuni studenti hanno evidenziato discrete capacità nell’analisi e nella rielaborazione personale e critica degli argomenti, consolidando in modo positivo il percorso formativo. La classe ha conseguito, secondo i livelli sopra definiti, i seguenti obiettivi della programmazione espressi nelle finalità generali del triennio e negli obiettivi specifici. OBIETTIVI RAGGIUNTI Finalità La capacità di comprendere il senso della storia come rapporto passato- presente nell'analisi e nella problematizzazione dei fatti storici. La capacità di riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. Conoscenze Lineamenti di Storia Contemporanea dalla fine dell’Ottocento agli anni Sessanta del Novecento, nelle strutture economiche, sociali, politico-istituzionali e culturali, nella dimensione sincronica e diacronica. Conoscenza del linguaggio disciplinare specifico. Competenze Saper decodificare e riprodurre in modo corretto termini specifici, dati, informazioni, concetti, teorie. Saper collocare nello spazio e nel tempo le strutture e gli avvenimenti storici. Saper esporre e riferire sinteticamente testi storiografici. 23 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico nelle strutture economiche, sociali, politiche, culturali, religiose. Obiettivi di Educazione civica Assunzione di un maturo senso di responsabilità personale nel rispetto di sé e degli altri nelle regole della comunità. Educazione al rispetto della pluralità dei punti di vista, dei modelli culturali e sociali GLI OBIETTIVI MINIMI CONOSCENZA DEI CONTENUTI: Seppure in modo schematico lo studente dimostra di aver acquisito informazioni sufficienti ad illustrare un tema. CAPACITA’ DI ELABORAZIONE: lo studente sa cogliere i momenti fondamentali dell’analisi, pur senza approfondire; sa sintetizzare le conoscenze con qualche aiuto da parte dell’insegnante; sa applicare le conoscenze acquisite in compiti semplici, senza errori sostanziali. COMPETENZE LINGUISTICHE E ARGOMENTATIVE: Lo studente sa esprimersi in modo sostanzialmente corretto, anche se lessicalmente in modo modesto; l’argomentazione è poco più che elementare, ma sufficientemente chiara. In sintesi così riassunti: 1)Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici 2)Conoscenza e analisi dei contenuti 3)Correttezza linguistico- argomentativa (come obiettivo trasversale). METODI Lezione frontale come momento guida dell’apprendimento dei nuclei concettuali, nella delineazione delle tracce tematiche generali da approfondirsi nello studio individuale. Esposizione narrativa, analisi ed interpretazione delle strutture storiche, economiche, sociali, politiche, culturali. Raccolta e classificazione dati. Letture storiografiche. Proiezione di audiovisivi. Collegamenti interdisciplinari tra le materie che hanno nella disciplina storica il loro asse portante. Analisi delle istituzioni e del diritto nel collegamento con l’Educazione civica. Il programma di Cittadinanza e Costituzione è stato costruito all’interno dei contenuti di storia. STRUMENTI Manuale in adozione: De Bernardi- Guarracino: La conoscenza storica edizione rossa Vol. 2/3 Edizioni Bruno Mondadori. Dispense integrative e appunti tratti dalle lezioni dell’insegnante, testi storiografici, strumenti audiovisivi, ricerche attraverso la navigazione in internet, utilizzo della L.I.M. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO L’età dell’imperialismo e la società di massa La seconda rivoluzione industriale: fordismo e taylorismo. Storia d’Italia: dalla Destra alla Sinistra storica. L’Italia umbertina. Il colonialismo italiano La situazione politica dell’Europa alla fine dell’800 Il nazionalismo Storia del socialismo nel secondo Ottocento: le due Internazionali. Movimento operaio e partiti socialisti Introduzione al Novecento Le teorie di Hobsbawm sul 900 come “Secolo breve“ L’età giolittiana Le guerre balcaniche La prima guerra mondiale: incubazione e sviluppi L’Italia e il conflitto settembre ottobre novembre 24 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Conclusione della Grande Guerra nei trattati di pace. Le considerazioni di Hobsbawm sul trattato di Versailles Secondo Quadrimestre Storia della Russia prerivoluzionaria La rivoluzione d’ottobre e la nascita dell’Unione sovietica Comunismo-Leninismo – Stalinismo Il primo dopoguerra in Europa e in Italia Il biennio rosso Dalle origini del fascismo alla marcia su Roma Cittadinanza e Costituzione: Stato liberale. Stato democratico. Statuto albertino. Analisi del delitto Matteotti Le leggi fascistissime e la costruzione del regime L’economia fascista e lo stato corporativo La costruzione del consenso Analisi di un totalitarismo imperfetto nel confronto con i totalitarismi La repubblica di Weimar: aspetti politici e culturali. L’avvento del nazismo in Germania Origini culturali del terzo Reich e biografia di Hitler Da Monaco alla presa del potere Himmler: ideologia della razza e del terrore Antisemitismo e Shoah La crisi del 29 e gli anni Trenta La diffusione dei fascismi in Europa La guerra civile spagnola La politica estera del nazismo e del fascismo Il fronte antifascista La seconda guerra mondiale Il fascismo durante il conflitto La resistenza La conclusione della seconda guerra mondiale. La nascita dell’Italia repubblicana e la Costituzione La ricostruzione e il piano Marshall La spartizione del Mondo in aree di influenza: due blocchi e la guerra fredda La guerra del Vietnam L’Italia repubblicana: gli anni del boom economico e il Sessantotto. Argomenti di politica internazionale nelle linee generali dal secondo dopoguerra all’attualità e approfondimenti tematici degli studenti dicembre gennaio febbraio marzo aprile maggio dopo il 15-5 VERIFICHE Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta con un numero prefissato di righe, verifiche secondo la tipologia B di terza prova. Attraverso momenti di dialogo e discussione in classe come partecipazione spontanea dello studente alla lezione. Sono state effettuate 3 prove di valutazione per quadrimestre. 2 Verifiche orali e 1 scritta, il primo, 2 verifiche scritte e una orale il secondo. 1 Simulazione di terza prova di storia. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE In numeri decimali, con ampio utilizzo della scala da 1 a 10, come da indicazioni collegiali espresse dal P.O.F. e dal Dipartimento di materia, secondo i progressi rispetto alla situazione iniziale, secondo l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 25 In particolare è stato valutato il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondo gli indicatori: Conoscenza dei termini specifici Correttezza e proprietà linguistiche nell’esposizione scritta ed orale Conoscenza degli argomenti Capacità argomentativa nell’analisi e nella sintesi dei concetti Capacità di esprimere un giudizio critico e personale nei collegamenti pluridisciplinari RECUPERO L’attività di recupero è stata svolta in forma autonoma, nel rinforzo di abilità corrispondenti agli obiettivi minimi in caso di permanenza delle difficoltà. Le verifiche del recupero sono state svolte in ambito curricolare. PROGRAMMA SVOLTO • • • • • • • Gli ultimi decenni dell’Ottocento in Italia e in Europa: l’Età dell’Imperialismo. Colonialismo e imperialismo: i paesi industrializzati e la corsa alle colonie. L’imperialismo inglese nell’età vittoriana. I differenti modelli di colonialismo. La xenofobia e la rivolta dei boxers. L’Imperialismo nell’interpretazione storiografica: analisi delle teorie sull’imperialismo di: Hobson, Lenin, Schumpeter, Luxemburg. La crisi economica generale: la Grande Depressione:1873/96. Cause ed effetti della crisi. La seconda rivoluzione industriale: gli sviluppi delle scienze e della tecnica; industrializzazione e società di massa; la struttura finanziaria. Le cause della crescita economica mondiale. Le nuove fonti di energia e i progressi dell’industria. l’organizzazione del lavoro: taylorismo e fordismo. Storia del socialismo: L’ingresso delle masse nella vita civile. La nascita dei partiti socialisti. Verso la democrazia dei partiti, i cattolici e i movimenti reazionari: L’enciclica Rerum Novarum di Leone XIII. La prima e la seconda Internazionale. Il riformismo di E. Bernstein e l’ortodossia di K. Kautsky. L’Italia nell’età della Sinistra: da Depretis a Crispi. Il trasformismo nel sistema politico italiano. Il programma economico. La politica riformatrice e l’allargamento delle basi sociali dello stato. L’esordio coloniale e l’alleanze internazionali. Il modello bismarckiano di Crispi, la politica autoritaria e la disfatta coloniale di Adua. La crisi di fine secolo e le ripercussioni sociali. I caratteri dell’Italia umbertina. L’età giolittiana: il decollo industriale, la stagione del riformismo sociale, le convergenze politiche tra Giolitti e i socialisti. I problemi del Mezzogiorno tra arretratezza ed emigrazione. La riforma elettorale e le elezioni del 1913, il confronto con i socialisti e i cattolici, il patto Gentiloni.. La crisi dello stato liberale. Cultura e politica del nazionalismo. Le spinte al colonialismo e l’impresa di Libia nel confronto con le vicende attuali. La fine della dittatura di Gheddafi. La prima guerra mondiale: le cause e l’incubazione del conflitto, la lunga crisi e le guerre balcaniche. Il programma pangermanista e quello panslavista. La crisi dell’ordine europeo. Cultura e politica del nazionalismo: gli intellettuali di fronte alla guerra. Il ruolo dell’Italia: interventisti e neutralisti. Gli schieramenti nel conflitto, le vicende belliche. La Grande guerra e la nascita di una nuova coscienza nazionale italiana. L’uso dei gas e la tattica militare, i piani strategici. La dinamica e gli esiti del conflitto. L’Europa nei trattati di pace. Considerazioni di Hobsbawm dal “Secolo breve” sul trattato di Versailles. La rivoluzione bolscevica e la formazione dell’Unione Sovietica: le condizioni della Russia all’inizio del Novecento. La rivoluzione del 1905. La Russia degli zar. Riforme e industrializzazione. Le vicende durante il I° conflitto mondiale. I partiti d’opposizione. La caduta dello zar e la rivoluzione di febbraio. La rivoluzione di ottobre e la presa del potere dei bolscevichi. Lenin e le tesi di aprile. La guerra civile. Politica economica: dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell’Unione sovietica. La Terza internazionale e la nascita dei partiti LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 • • • • • • • • • • 26 comunisti. L’età di Stalin. L’economia dei piani quinquennali. Analisi delle ideologie: SocialismoComunismo- Leninismo-Stalinismo. L’affermazione dello stalinismo: continuità e rottura rispetto al passato. La crisi dello Stato liberale e l’avvento del fascismo in Italia: la situazione economica del primo dopoguerra, il “biennio rosso” e la mobilitazione del proletariato industriale. La frustrazione dei ceti medi La crisi dello stato liberale e i partiti di massa. La questione di Fiume e il mito della vittoria mutilata: l’impresa di d’Annunzio e il trattato di Rapallo. Mussolini e la fondazione del movimento fascista. Lo squadrismo fascista. Gli errori di prospettiva di Giolitti e le spaccature nel movimento socialista. Dalla marcia su Roma alla costruzione della dittatura. La società e il primo consenso: la cultura italiana di fronte al fascismo. Il delitto Matteotti. La politica del consenso e il programma educativo. Le fasi della politica economica e sociale: il dirigismo economico, la politica corporativa. La conciliazione con la Chiesa e i Patti lateranensi. L’opposizione degli antifascisti. La politica estera: la mediazione internazionale dei primi anni trenta. La costruzione dell’impero coloniale. La costituzione dell’asse Roma-Berlino. Verso la seconda guerra mondiale. Analisi di un totalitarismo imperfetto. La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich: Le democrazie occidentali tra dopoguerra e “ grande crisi”. Le cause della debolezza della repubblica di Weimar. Le tematiche culturali e il ruolo degli intellettuali. Le origini culturali del nazismo. Sintesi da J. Fest: biografia di Hitler. La costituzione del partito nazionalsocialista e il putsch di Monaco. L’ascesa al potere e la costituzione del Terzo Reich. La base sociale del nazismo. Antisemitismo e olocausto. I campi di concentramento e di sterminio. Il dirigismo economico e la politica estera tedesca fino allo scoppio della II guerra mondiale. L’affermazione dei fascismi in Europa. L’età dei Totalitarismi: analisi dei fenomeni: fascista, nazista, stalinista nel dibattito storiografico. Definizione di Totalitarismo. La grande crisi e il New Deal. La crisi economica degli anni Trenta: le linee economiche della politica mondiale. Il crollo della borsa di New York. La crisi del liberismo e il nuovo ruolo dello stato in economia. La diffusione della crisi nel mondo. Le teorie economiche di Keynes. Le basi dello stato sociale americano. L’analisi storiografica nell’interpretazione del New Deal di Roosvelt. Un confronto con la crisi attuale dal 2008/12. L’affermazione del fascismo in Europa. La guerra civile spagnola e la nascita del fronte antifascista. La seconda guerra mondiale: l’analisi di Hobsbawm sul trattato di Versailles come causa della seconda guerra mondiale.. La situazione europea negli anni Trenta e l’incubazione del conflitto. La politica estera di Mussolini e Hitler. La conquista della “Grande Germania”. Gli schieramenti nel conflitto. Il dominio nazifascistansull’Europa. L’andamento bellico. La controffensiva degli alleati nel ’43. La caduta del fascismo e l’armistizio. La repubblica di Salò. La Resistenza in Italia e in Europa. I comitati di liberazione nazionale e i nuovi partiti politici in Italia. La conclusione del conflitto nei trattati di pace, la divisione del mondo secondo sfere di influenza. La “guerra fredda”. L’equilibrio bipolare. Gli scenari economici della ricostruzione e l’egemonia economica degli Stati Uniti. Gli accordi di Bretton Wood. Il piano Marshall. La conferenza di Mosca e la spartizione della Germania. Il muro di Berlino. La Nato e il patto di Varsavia. La guerra del Vietnam. La conquista dello Spazio. L’Italia repubblicana: Il referendum istituzionale del 1946 e l’Assemblea costituente. Le elezioni dell’aprile 1948. La Democrazia cristiana e il ruolo di De Gasperi. L’adesione alla Nato. Dalla ricostruzione al boom economico: gli anni Cinquanta e Sessanta. Il movimento del Sessantotto. Lotte operaie e contestazione studentesca. Il nuovo ordine mondiale: linee generali di politica internazionale. 27 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 FILOSOFIA Michela Capri Nel corso del triennio la classe ha seguito regolarmente le attività proposte, evidenziando una certa curiosità per la materia, anche se non sempre formulata in modo attivo. Certamente interessata all’uso degli strumenti informatici ha espresso un impegno più proficuo nell’esperienza laboratoriale, soprattutto nell’uso della LIM all’interno del progetto di fisica e filosofia sulla riflessione dei concetti di spazio, tempo e infinito, analizzati in un percorso diacronico. Il metodo didattico ha utilizzato sia la trattazione storicistica dei vari autori e delle correnti, sia un approccio tematico. La classe alla fine del percorso formativo ha espresso risultati più che sufficienti consolidando le competenze della disciplina. Alcuni studenti hanno evidenziato buone capacità di rielaborazione e argomentazione, altri qualche incertezza nell’esposizione. Gli obiettivi conseguiti sono i seguenti. OBIETTIVI RAGGIUNTI Finalità: Capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere Capacità di problematizzare conoscenze, idee, credenze nella loro storicità. Capacità di usare strategie argomentative e procedure logiche. Capacità di pensare per modelli diversi e di individuare soluzioni a problemi dati. Conoscenze: Da Kant alle correnti più significative del Novecento Conoscenza dei termini del linguaggio filosofico Conoscenza dei nodi concettuali e delle categorie della disciplina. Conoscenza dei metodi per organizzare le conoscenze e le competenze. Competenze: Saper riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Saper analizzare il pensiero di un autore nei nuclei portanti Saper analizzare in una dimensione diacronica e sincronica un aspetto tematico Saper individuare analogie e differenze tra concetti, modelli, metodi dei diversi campi conoscitivi nei collegamenti pluridisciplinari. Saper sintetizzare i contenuti relativi alle conoscenze secondo la coerenza argomentativa. . GLI OBIETTIVI MINIMI per una valutazione di sufficienza Conoscenza (decodificazione e codificazione) dei termini specifici Conoscenza analisi e sintesi dei contenuti Correttezza linguistico- argomentativa METODI Lezione frontale con introduzione del pensiero di un autore nella contestualizzazione storica. Lettura, analisi, commento critico del manuale e di testi filosofici in forma antologica. Confronto-dibattito su problemi e tematiche filosofiche con gli studenti seguendo l’impostazione dialogica della disciplina nei collegamenti pluridisciplinari. Analisi di temi e problemi filosofici nel confronto tra i vari autori in forma diacronica. STRUMENTI Manuale in adozione: Ruffaldi-Il pensiero plurale Vol. 2- 3 e 4- Edizioni Loescher Dispense integrative e appunti delle lezioni dell’insegnante. Materiale audiovisivo. SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO Kant: gli scritti precritici. settembre 28 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Il Criticismo: la Critica della Ragion Pura ottobre La Critica della Ragion Pratica La Critica del Giudizio Caratteri del Romanticismo e dell’Idealismo novembre Lo Sturm und Drang e la filosofia della natura Fichte : la dialettica e l’assoluto nella dottrina della scienza. Fichte: La concezione dello stato e i discorsi alla nazione tedesca dicembre Schelling: La filosofia della natura e dell’arte. SECONDO QUADRIMESTRE Hegel: il sistema filosofico nei caratteri generali Il concetto di assoluto e la dialettica gennaio Fenomenologia dello Spirito :La filosofia dello spirito,del diritto e della febbraio storia Schopenhauer e Nietzsche: il tema della volontà e il nichilismo. Leopardi e il nichilismo nel confronto con i filosofi Feurbach e l’alienazione Marx e il marxismo nel Novecento La scuola di Francoforte Freud e il movimento della psicoanalisi. Caratteri generali del Neopositivismo e dell’Epistemologia del Novecento marzo aprile maggio dopo15/5 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE In numeri decimali, con ampio utilizzo della scala da 1 a 10, come da indicazioni collegiali espresse dal P.O.F. e dal dipartimento di materia , secondo i progressi rispetto alla situazione iniziale, secondo l’impegno e la partecipazione al dialogo educativo. In particolare è stato valutato il raggiungimento dei seguenti obiettivi secondo gli indicatori sottoelencati: Conoscenza dei termini specifici Correttezza e proprietà linguistiche nell’esposizione scritta ed orale Conoscenza degli argomenti Capacità argomentativa nell’analisi e nella sintesi dei nuclei tematici e degli autori Capacità di esprimere un giudizio critico e personale anche con collegamenti pluridisciplinari. VERIFICHE Attraverso prove strutturate quali: interrogazione orale, questionari a risposta aperta in righe definite, verifiche di terza prova tipo B. Attraverso momenti di dialogo e discussione in classe come partecipazione spontanea dello studente alla lezione. Sono state svolte tre valutazioni per quadrimestre e una simulazione di terza prova di filosofia. RECUPERO Il recupero è stato svolto come studio autonomo, le verifiche sono state effettuate in ambito curricolare. PROGRAMMA SVOLTO • KANT: Il confronto tra razionalismo ed empirismo. Che cos’è l’Illuminismo? Gli scritti precritici: gli interessi scientifici nelle teorie fisiche e cosmogoniche. Il problema della metafisica come LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 • • • • • • • • 29 scienza. La Dissertazione del 1770: conoscenza sensibile ed intellettuale. Il criticismo e il concetto di trascendentale. La Critica della Ragion Pura: il problema dei giudizi sintetici a priori. Estetica trascendentale: le intuizioni pure: lo spazio e il tempo. Il significato della rivoluzione copernicana. Analitica trascendentale: le categorie e la loro deduzione. l’Io penso come unità sintetica dell’appercezione. Lo schematismo trascendentale e l’io legislatore della natura: i principi sintetici dell’intelletto puro. Fenomeno e noumeno. Dialettica trascendentale: la genesi della metafisica e le idee di anima, mondo, Dio. La psicologia razionale, le antinomie cosmologiche, la teologia razionale e la critica alle prove dell’esistenza di Dio. La funzione regolativa delle idee e le conclusioni sulla possibilità della metafisica come scienza. La Critica della Ragion Pratica: caratteri generali dell’etica kantiana: il formalismo. Le massime, l’imperativo ipotetico. L’imperativo categorico e le sue formulazioni. Libertà e moralità. I postulati della ragion pratica. L’autonomia della morale, il bene e il male. La morale dell’intenzione e il rapporto con la religione. La Critica del Giudizio e le sue influenze sull’estetica romantica:il giudizio determinante e il giudizio riflettente. La rivoluzione copernicana in ambito estetico. La definizione di bello e di sublime. Il giudizio teleologico. Caratteri generali del Romanticismo e dell’Idealismo. Il rapporto finito/infinito nella concezione dell’Assoluto. L’influenza della filosofia trascendentale sul movimento romantico. Il dibattito sul kantismo e la polemica sulla “cosa in sé”. La filosofia della natura e della storia. La nazione e il concetto di popolo. Il tema della Sehnsucht e lo Streben. Fichte: Il Manifesto dell’Idealismo e la scelta tra idealismo e dogmatismo. Il superamento idealistico della cosa in sé. L’Io Assoluto e la metafisica del soggetto. la Dottrina della scienza: la dialettica dei tre principi. La natura come non-io. Il carattere etico della conoscenza. La libertà e l’Assoluto. I discorsi alla nazione tedesca e la dottrina dello stato. Schelling: La filosofia della natura. L’Assoluto come indifferenza di spirito e natura. La fisica speculativa e i suoi principi. La funzione dell’arte. Hegel: Il ruolo della religione negli scritti teologici giovanili. La concezione dell’Assoluto e il confronto con i filosofi precedenti: Kant, Fichte, Schelling. I presupposti della filosofia hegeliana. La dialettica: il momento intellettivo astratto, il momento dialettico, il momento speculativo. Il rapporto finito e infinito, razionalità e realtà. La Fenomenologia dello Spirito: le figure della Coscienza e dell’Autocoscienza. La filosofia dello Spirito: la filosofia dello spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità. La concezione dello Stato. Lo spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia. La filosofia della storia. Schopenhauer: Ottimismo e pessimismo nel confronto con i filosofi precedenti. L’influenza del platonismo e del kantismo: spazio tempo e causa. Sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente. Il mondo come volontà e rappresentazione: il fenomeno e l’illusione. Il principio di individuazione. Il pessimismo esistenziale, sociale e storico. Il noumeno e il corpo: il tema della volontà e le vie di liberazione: arte, compassione e ascesi. Il confronto con Leopardi e Nietzsche sul tema del nichilismo. Leopardi e la filosofia: l’interpretazione di E. Severino:” Cosa arcana e stupenda”. Il nichilismo nella dialettica essere e divenire. Il confronto con Hegel, Schopenhauer, Nietzsche. Nietzsche La concezione tragica del mondo. Spirito apollineo e dionisiaco. Decadenza dell’occidente e critica al socratismo, alla morale, alla metafisica e alla scienza. Concezione della storia. Nietzsche e Wagner. Chimica della morale. Il significato della morte di Dio e il nichilismo. L’annuncio di Zarathustra. La concezione del tempo: l’eterno ritorno dell’uguale e l’amor fati. L’oltreuomo. Le interpretazioni della volontà di potenza. Come il mondo vero divenne favola. Feuerbach: La sinistra hegeliana e il materialismo. La filosofia come antropologia. L’umanesimo naturalistico. L’alienazione e la critica alla religione. L’essenza del Cristianesimo. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 • • • • • 30 Marx: il confronto critico con Hegel. Il materialismo storico e dialettico. Il Manifesto del Partito Comunista: lo sviluppo storico dell’Occidente e la lotta di classe. L’analisi della società capitalista: lavoro e alienazione. I concetti di struttura e sovrastruttura. L’analisi dell’economia capitalistica. Caratteri generali del Positivismo, apogeo e crisi dell’idea di progresso. Trattazione sintetica. Freud e la psicanalisi. La scoperta dell’inconscio. Lo studio della sessualità. La struttura della personalità. Il carteggio Freud- Einstein sulla guerra. Il marxismo nel Novecento e la scuola di Francoforte. Il marxismo occidentale, italiano e russo. La teoria critica della società: Horkheimer, Adorno, Marcuse Fromm. Dialettica dell’Illuminismo e critica della ragione strumentale. Il mito di Ulisse. Epistemologia nel Novecento La crisi delle certezze nella scienza e nella filosofia: dal neopositivismo all’epistemologia di Popper e dei suoi critici: verificazionismo e falsificazionismo. I caratteri delle rivoluzioni scientifiche. Trattazione generale. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 31 MATEMATICA Francesco Minosso Presentazione degli obiettivi e valutazione del loro conseguimento Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi specificati nella C. M. n.24 del 6 febbraio 1991, a cui si rimanda per i dettagli. Il percorso formativo PNI è lievemente orientato alla matematica e alla fisica ed è stato impostato in modo da favorire l'approccio per problemi. Sono stati privilegiati metodi di lavoro interattivi e di gruppo. Nella riunione del Consiglio di Classe del 4 X 2011 sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di quella personale. Tali obiettivi, elencati nella parte comune di questo documento, sono stati perseguiti durante tutto il triennio essendo obiettivi di processo a lungo termine. Il profilo d’uscita è stato pensato con l’intento di aiutare i ragazzi a passare da un metodo di studio eterodiretto ad uno autodiretto in modo da dare loro più chance all’inizio degli studi successivi. Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011, sono stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, a seconda dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio. Prima di passare ad esplicitare il lavoro svolto, il senso delle scelte, i processi attivati e la valutazione dei risultati, devo dire che, nei tre anni trascorsi con questi ragazzi, ho più volte riconsiderato la mia azione didattica in un processo di riflessione e ricerca azione dettate dalla rottura della routine abituale: ho lavorato, infatti, con gli alunni di un mondo nuovo. Essi sono i portatori di un’idea di comunità di apprendimento affatto nuova e diversa da quella prevalente cui mi ero abituato nelle classi dove ho lavorato in precedenza, qui al PNI. Giudico l’esperienza una mia positiva crescita professionale. Al di là delle competenze che gli alunni hanno sviluppato, degli obiettivi cognitivi raggiunti, che sono i più diversi per ciascuno, il livello epistemologico dei corsi di matematica e fisica e lo spessore culturale degli stessi sono stati consapevolmente fondati sul metodo ipotetico deduttivo in matematica, e sul metodo sperimentale in fisica: questa è stata, per me, una sorpresa insperata, in un panorama scolastico che mi appare, di anno in anno, sempre più impoverito e orientato alla trasmissione di regole, di enunciati, di procedure piuttosto che allo sviluppo di processi di pensiero. Per comprendere se e quanto i ragazzi abbiano interiorizzato i concetti, basta osservarli mentre parlano di matematica e di fisca quando sono impegnati nelle attività informali di studio sia in laboratorio, sia nella risoluzione di problemi, nelle attività di ricerca e di inquiring a carattere scientifico: mi rendo conto che i sistemi di descrizione e di certificazione delle competenze che questa scuola mette in campo e richiede sono altri rispetto a quelli che sarebbero necessari per descrivere e valutare i percorsi formativi sviluppati e seguiti da questi ragazzi. Sul versante più tradizionale della didattica e della valutazione, i ragazzi hanno un approccio classico, mirato all’obiettivo: studiano, cercano di imparare le risposte giuste, si allenano (anche con fervore) in prossimità delle scadenze e con l’obiettivo di conseguire dei risultati. Qualcuno si dedica di più allo studio, qualcuno confida di più nella sua intelligenza, qualcuno, forse, si è un po’ perso per via. I risultati che ottengono sono diversificati e sono stati descritti entro un’apposita tabella doppo la descrizione del curricolo di matematica. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivo Affinare la comunicazione, traducendola anche in Attività Attività di lettura e di schedatura di testi scientifici Produzione di testi orali a carattere scientifico anche in vista dell’orale Valutazione Gli alunni hanno svolto le attività con esiti, via via migliori. L’interesse e l’attenzione per queste attività dipende dalla LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 ciascuna disciplina in dialogo didattico Svolgere attività laboratoriali legate alla costruzione e socializzazione delle consocenze Stimolare il problem solving in qualsiasi situazione Consolidare la capacità di autovalutazione dell’esame di stato Produzione di testi scritti secondo specifiche per documentare soluzione di problemi e attività di laboratorio Lavori in piccoli gruppi in laboratorio di matematica e durante le attività di allenamento in classe Valutazione degli esiti e condivisione delle tecniche di comunicazione attuate per la presentazione degli articoli di matematica Gestione delegata ad alcuni alunni dell’aula virtuale Discussione e confronto di soluzioni di problemi Esplicitare le ipotesi Discutere le strategie risolutive Progettare e realizzare la soluzione Progettare e realizzare attività di esplorazione Riflettere sulle strategie Documentare la soluzione Acquisire conoscenze e procedure necessarie per risolvere problemi Comprendere quali conoscenze e competenze sono da acquisire per risolvere un problema Costruzione di un linguaggio per la comunicazione della valutazione Attività di tutoring, counselling e coaching in funzione metacognitiva e di attivazione di fattori motivanti in prossimità delle scadenze valutative e al momento della comunicazione della valutazione Discussioni di pianificazione e ripianificazione del curricolo in funzione modulativa 32 valutazione che ciascuno studente dà dell’obiettivo. Alcuni studenti hanno realizzato ottime comunicazioni sulle letture fatte. Gli studenti hanno partecipato alle attività con consapevolezza e collaborazione. Nelle attività di gruppo e di laboratorio i risultati sono positivi. Il punto debole resta, forse, ma non per molti, la sistematizzazione delle conoscenze, l’attenzione per i processi deduttivi e il trasferimento delle procedure ad altro contesto. Nel tempo, si è realizzata una buona rete organizzativa. Gli esiti di queste attività sono fortemente correlate al tipo di attività svolta, alla motivazione e al valore che ciascuno studente vi attribuisce. Col tempo, una fetta sempre maggiore di ragazzi ha raggiunto la capacità di costruire proprie strategie di approccio ai problemi. Gli esiti di queste attività sono fortemente correlate al tipo di attività svolta, alla motivazione e al valore che ciascuno attribuisce alle diverse fasi di lavoro. La molla più efficace sembra la motivazione estrinseca della valutazione di fine quadrimestre e per l’esame di stato Col tempo, una fetta maggiore ha raggiunto la capacità di intendere i consigli formativi. OBIETTIVI DISCIPLINARI Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo devo precisare il senso che attribuisco alla matematica e alla didattica della matematica in un corso di liceo scientifico PNI. Nella mia visione, la matematica è una discplina formativa che ha come oggetto lo studio degli oggetti della matematica, ovvero i numeri, le relazioni, le strutture, le funzioni, le figure geometriche, le strutture logiche e di ragionamento, il linguaggio e i sistemi formali e così via. I LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 33 processi del pensiero matematico sono i processi di calcolo, di problem solving, di dimostrazione, di categorizzazione, di generalizzazione, di definizione, di costruzione di modelli, di attribuzione di significato e così via. La matematica, inoltre, trova molteplici applicazioni per descrivere fenomeni naturali, organizzare la società, pensare e vivere nella società moderna. Per tutti questi motivi ritengo formativo il corso di matematica e per aiutare i ragazzi a padroneggiare i processi della matematica non ho sviluppato molti temi o non tutti i temi che ho sviluppato li ho approfonditi allo stesso modo e con lo stesso scopo. Per esempio, l’unità di topologia dei reali al termine di un percorso pluriennale sui numeri e le strutture algebriche. Il tema degli insiemi infiniti attraverso la storia della matematica competa il percorso di filosofia e fisica su spazio, tempo e insiemi infiniti iniziato in quarta con la collaborazione della prof. Capri. Il problema dell’analisi matematica completa il lavoro sulle funzioni, consente di padroneggiare i processi di calcolo orientandoli all’obiettivo. I processi logici sono stati sviluppati attraverso il filo che passa attraverso la costruzione delle definizioni, la dimostrazione delle proprietà degli oggetti matematici definiti, la distinzione tra congettura e teorema: significativa, ancora, l’unità sulla topologia dei reali e le definizione di base dell’analisi matematica e l’unità di probabilità. L’approccio è stato a spirale, partendo da e arrivando alla soluzione di problemi. Ho affrontato e cercato di risolvere il problema didattico della concettualizzazione rimanendo sempre all’interno dell’ottica del problem solving. Uno degli esiti della ricerca azione di cui facevo cenno è che il lavoro di questo triennio si è via via sempre più consapevolmente orientato su pochi processi fondamentali: definire e comprendere bene, anche visualizzandoli (fondamentale l’uso quotidiano della LIM) i concetti basilari della matematica e operare con essi in vari modi e variando il registro di comunicazione; costruire le definizioni e comprendere quelle che il testo in adozione propone, confrontarle, ampliarle, precisarle, completarle, utilizzarle. La valutazione sia scritta che orale è stata pianificata adoperando il libro di testo: lo standard è che gli alunni sappiano risolvere i problemi teorici e pratici che il loro libro di testo propone e, per quanto sia stato possibile, ho utilizzato gli stimoli del libro in adozione per costruire le prove di verifica. Ciò ha indirizzato positivamente l’attenzione degli alunni e, di fatto, ha reso migliore il rendimento di molti di loro che hanno colto questo aspetto della didattica della matematica. L’altro risultato della mia ricerca è che i ragazzi della 5a A agiscono e imparano molto meglio se vengono messi a lavorare in situazione. L’ultima parte dell’anno scolastico è, infatti, stata svolta secondo queste direttrici di lavorare su casi pratici e i testi degli esami di stato sono stati un’ottima palestra. Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro sono obiettivi cognitivi di competenza ben diversi da quelli del loro insegnante e che ho fettolosamente delineato. Di seguito, perciò, ho cercato di descrivere con una tabella il sillabo e il curricolo che sono riuscito a svolgere quest’anno in modo da rappresentare, meglio che potevo, il senso del lavoro didattico. Più sotto, un’altra tabella contiene gli obiettivi di apprendimento e una loro sintetica valutazione. Contenuti CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILTÀ (settembre – ottobre 2011) Raggruppamenti. Disposizioni Problemi di base semplici. Disposizinoi con Il mago dei numeri: l’ottava notte. Assegnare i posti. Strette di ripetizione. Permutazioni mano, corde di una circonferenza. Tiangolo di Tartaglia Definire e distinguere le disposizioni semplici e con ripetizione semplici. Permutazioni con ripetizione. Combinazioni dalle combinazioni semplici e con ripetizione semplici. Combinazioni con Definire e calcolare la probabilità di un evento secondo ripetizione. Fattoriale, l’impostazione classica della probabilità coefficienti binomiali, il Definire e calcolare le probabilità di un evento somma di più triangolo di Tartaglia e il eventi elementari e la probabilità di un evento prodotto di più binomio di Newton. eventi elementari LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 34 CALCOLO COMBINATORIO E PROBABILTÀ (settembre – ottobre 2011) Eventi e definizioni per la Problemi costruzione della concezione Capire ed adoperare le formule per le calcolare il numero di classica della probabilità. disposizioni e combinazioni semplici e con ripetizione Definizioni e impostazione Modellizzare situazioni mediante le disposizioni e le combinazioni semplici e con ripetizione assiomatica della probabilità Uso delle funzioni di excel per la Problemi di fine capitolo di calcolo combinatorio statistica. Confronto delle diverse concezioni della probabilità Usare il calcolo combinatorio per calcolare la probabilità di un evento L’impostazione assiomatica. Laboratorio di matematica Simulazione di una coda ad uno sportello: uso del foglio elettronico per la simulazione del processo statistico di ingresso e uscita da una coda per la determinazione dei tempi medi di erogazione del servizio TOPOLOGIA SU ℜ (ottobre novembre 2011) Insiemi limitati e illimitati, Laboratorio di matematica estremi di un insieme Gestire algoritmi per il calcolo di e e troncare una successione Intorni e punti di accumulazione Scrivere un programma in C++ per il calcolo di e Successioni numeriche Problemi di base Metodi di esaustione Definire intervalli e intorni di numeri reali Definire gli estremi di un insieme Definire i punti di accumulazione di un insieme Enunciare il teorema di Bolzano-Weierstrass Problemi Dimostrare che le due definizioni di punto di accumulazione sono logicamente equivalenti Riconoscere i punti di accumulazione di un insieme di numeri reali Verificare se un numero è di accumulazione per un insieme Verificare se un numero è estremo di un insieme Sommare n termini in progressione aritmetica e in progressione geometrica ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio 2012) Limiti e asintoti delle funzioni Problemi di base reali di una variabile Definire il limite di una funzione reale Rappresentare una funzione dati i limiti Funzioni continue. Singolarità di Scrivere la definizione di limite in forma simbolica ed estesa una funzione dato il grafico di una funzione Definire le funzioni continue nei punti isolati e nei di accumulazione Definire l’insieme delle singolarità di una funzione Problemi Dimostrare i teoremi di unicità, del segno, del confronto Usare l’algebra dei limiti e forme indeterminate Usare i limiti fondamentali Calcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile reale LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 35 ANALISI INFINITESIMALE – LIMITI E CONTINUITÀ (novembre 2011 – gennaio 2012) Limiti e asintoti delle funzioni Problemi reali di una variabile Calcolare limiti e asintoti di una funzione reale di variabile reale reale Risolvere problemi di geometria e analisi mediante il calcolo dei Funzioni continue. Singolarità di limiti una funzione Studiare e disegnare il grafico di una funzione Studiare le singolarità di una funzione ANALISI INFINITESIMALE – DERIVATE (gennaio – marzo 2012) Retta tangente al grafico di una Problemi di base funzione in un suo punto in un Definire la retta tangente al grafico di una funzione suo punto Definire la derivata prima e le derivate successive di una Derivata prima e derivata funzione seconda di una funzione Studiare le condizioni di derivabilità Calcolare la derivata di una funzione Calcolare la retta tangente al grafico di una funzione in un suo punto Problemi Dimostrare che la derivabilità implica la continuità Dimostrare le regole di derivazione Verificare quando una funzione è derivabile in un punto una o due volte Calcolare e semplificare le derivate successive di una funzione reale di variabile reale Usare la derivata in matematica e in fisica (per fisica, mututato dal corso di fisica) ANALISI INFINITESIMALE - TEOREMI CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo 2012) Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Problemi di base Lagrange e regola di De Dimostrare i teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange e la l’Hospital regola di De l’Hospital Differenziale di una funzione Definire quando una funzione è crescente, decrescente o reale di variabile reale stazionaria Primitiva di una funzione reale Definire la concavità di una funzione e i suoi flessi Definire il differenziale di una funzione reale di variabile reale di variabile reale Calcolare il differenziale di una funzione reale di variabile reale Definire l’integrale indefinito di una funzione reale Problemi Studiare quando una funzione cresce, quando decresce e quando è stazionaria Determinare i punti di massimo e di minimo di una funzione Studiare quando una funzione rivolge la concavità in altro, in basso oppure ha un flesso Studiare e disegnare il grafico di una funzione Risolvere problemi di massimo e di minimo Usare il differenziale in matematica e in fisica (per l’uso in fisica, mutuato dal corso di fisica) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 36 ANALISI INFINITESIMALE - TEOREMI CALCOLO DIFFERENZIALE (marzo 2012) Teoremi di Rolle, di Cauchy, di Problemi Lagrange e regola di De Calcolare la primitiva di una funzione secondo schemi e l’Hospital procedure: integrazione immediata, integrazione per Differenziale di una funzione scomposizione, per sostituzione e per parti, integrazione delle funzioni razionali fratte reale di variabile reale Primitiva di una funzione reale di variabile reale LA MISURA (aprile – maggio 2012) Area di un trapezoide Laboratorio di matematica Area di un dominio piano Calcolare l’integrale definito di una funzione mediante metodi normale all’asse delle ascisse o numerici: metodo dei trapezi normale all’asse delle ordinate Gestire l’algoritmo per il calcolo di un integrale definito con il metodo dei trapezi Volume di un solido di rotazione, lunghezza di una Scrivere un programma in C++ per il calcolo di un integrale curva definito Integrali impropri Problemi Integrazione numerica Definire l’integrale definito Comprendere le proprietà degli integrali definiti Dimostrare il teorema della media Dimostrare il teorema di Torricelli-Barrows Definire il volume di un solido di rotazione Definire la lunghezza di una curva Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie chiusa (mutuato dal corso di fisica) Calcolare la circuitazione di un campo vettoriale lungo una linea chiusa orientata (mutuato dal corso di fisica) Definire e calcolare un integrale improprio Usare l’integrale definito in matematica e fisica (per l’uso in fisica, mutuato dal corso di fisica) SOLUZIONE APPROSSIMATA DI UN’EQUAZIONE (marzo – aprile 2012) Metodo dicotomico, metodo Problemi di base delle tangenti Descrivere l’algoritmo di calcolo Problemi Usare i metodi di approssimazione in contesti problematici come lo studio di funzione Laboratorio di matematica Scrivere una programma in C++ per il calcolo di una soluzione approssimata di un’equazione MODULO DI LABORATORIO (distribuito, un’ora alla settimana fisicamente in laboratorio) Argomenti di storia della Problemi matematica: gli insiemi infiniti Definire un formato di schedatura Definire un formato di comunicazione Discutere dei formati di schedatura e di comunicazione adottati Laboratorio di matematica Leggere e riassumere articoli di storia della matematica di A. Fraiese LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Argomenti di storia della matematica: gli insiemi infiniti Argomenti di logica. Attività di metacognizione e riflessione sul metodo ipotetico deduttivo 37 Laboratorio di matematica Costruire ed esporre una comunicazione degli articoli letti e riassunti Rispondere a domande del pubblico sull’esposizione Problemi Costruire definizioni: gli esempi per avviare la riflessione sono le definizioni trattate in classe Dimostrare un teorema: gli esempi sono i teoremi trattati in classe Distinguere un teorema da una congettura. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI La prima colonna della tabella contiene gli obiettivi (in italico sono riportati gli obiettivi minimi) la seconda la valutazione die risultati facendo riferimento alla media di classe Obiettivo (in italico gli obiettivi minimi) Conoscenze • Enunciare le definizioni • Enunciare un teorema (distinguere ipotesi/tesi) • Conoscere i termini specifici (es. esponenziale) • Conoscere le regole • Informatica: ripasso dei contenuti degli anni precedenti con particolare riferimento al calcolo numerico Competenze di primo livello • Calcolo dei limiti (calcolo di semplici limiti) • Calcolo delle derivate (calcolo di semplici derivate) • Calcolo degli integrali (calcolo di semplici integrali) • Dimostrazione di un teorema • Informatica: saper fare la traccia di un programma • Informatica: applicare sintassi C++ a problemi dati e discussi in classe Competenze di secondo livello • Rappresentazione grafica delle funzioni • Studio di funzioni (studio di semplici funzioni) • Calcolo di integrali che richiedano diversi metodi (calcolo di semplici integrali) • Problemi di massimo e minimo (problemi di massimo e minimo semplici) Valutazione Ci sono degli studenti che non si dedicano con assiduità al consolidamento delle definizioni e dei teoremi, allo studio sistematico di fatti e principi, riservando del tempo a questa attività solo in prossimità delle scadenze. Tuttavia, nella quasi totalità e al momento delle verifiche, i ragazzi sono in grado di enunciare le definizioni quasi correttamente e dimostrano di conoscere le regole abbastanza bene: gli esiti delle interrogazioni orali sono, per lo più, positivi Gli studenti riescono abbastanza bene ad applicare regole e a risolvere facili situazioni problematiche soprattutto se assomigliano a quelle risolte in classe. Nell’attività di laboratorio di informatica, hanno acquisito capacità nell’utilizzo del PC e sanno svolgere un’esplorazione di una situazione problematica al PC. I risultati coseguiti in problemi di questo livello sono abbastanza positivi sia nei compiti che nelle interrogazioni che nelle attività di laboratorio. Di fronte a problemi articolati, solo alcuni studenti e non in ogni situazioni, producono soluzioni corrette in tutte le parti. Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli correttamente e ponendo le giuste domande. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Competenze di secondo livello • Studio degli estremi e dei punti di accumulazione di un insieme • Risoluzione approssimata di equazioni • Informatica: saper fare l’analisi di un problema • Informatica: saper scomporre un problema in sottoproblemi • Informatica: saper scrivere l’algoritmo risolutore e la sua traduzione in linguaggio Pascal • Effettuare un’esplorazione di un problema di matematica con l’ausilio de PC 38 I risultati conseguiti a questo livello di competenza sono differenziati e sono decisamente migliori nelle attività in presenza, di laboratorio e di esplorazione piuttosto che nelle attività in cui sono richieste delle risposte individuali come negli scritti e nelle interrogazioni. Le eccezioni ci sono e sono diffuse a macchia di leopardo, tuttavia sono troppo legate alle particolari situazioni problematiche affrontate per poter parlare sempre di raggiunti obiettivi di competenza di secondo livello: ciò significa che i ragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze di matematica con consapevolezza e autonomia e in modo adeguato, ma non in ogni situazione problematica. Posso dire, quindi, che i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi di governo consapevole delle conoscenze matematiche, ma che il processo è tuttora in atto. Aggiungo che alcuni (non pochi) studenti hanno raggiunto buoni livelli di rielaborazione personale delle letture e sono riusciti a costruire efficaci comunicazioni su problemi teorici che loro stessi avevano proposto e risolto. ALTRE ATTIVITÀ Tra le attività programmate dal consiglio di classe, funzionali al corso di matematica, si segnalano Obiettivo Motivazione, orientamento e valorizzazione delle eccellenze: partecipazione a gare scientifiche Sviluppo della cultura scientifica: lettura e discussione di brani del testo "Introduzione elementare alla matematica moderna"di Attilio Fraiese, Le Monnier, Firenze 1972 Attività gare d’istituto di matematica Valutazione Gli studenti interessati hanno partecipato alle gare d’istituto: nessuno, purtroppo, ha superato la fase iniziale lettura e schedatura di alcuni capitoli sugli insiemi infiniti (lettura in chiave storica del problema degli insiemi infiniti) comunicazioni orali, in un tempo assegnato, in forma di seminario alla fine del percorso di lettura Il lavoro è stato svolto da quasi tutti gli studenti per ciò che riguarda la lettura e la schedatura dei testi. È stato asseganto ad alcuni studenti il compito di costruire ed effettuare la relazione alla classe. L’attività di relazione è stata svolta ed ha prodotto buoni risultati per la competenza dimostrata dai ragazzi relatori ed anche dai ragazzi uditori: si è formata una piccola comunità scientifica in un’ottica di gioco di ruolo molto interessante e le cui dinamiche sono da esplorare e sviluppare meglio. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 39 ATTIVITÀ INTEGATIVE E AGGIUNTIVE Obiettivo Allenamento per l’esame di stato Attività simulazione di terza prova sportello per la preparazione del colloquio simulazione di seconda prova simulazione prima parte del colloquio (nelle attività di esposizione) Valutazione Le competenze di base sono in possesso della maggioranza degli studenti. Lo sportello sarà attivato se finanziato, la simulazione di seconda prova è stata svolta il 14 V 2012. Lo sportello verrà attivato solo per gli alunni che costruiranno un colloquio radicato nel pensiero e nei processi della matematica. Obiettivo Attività Valutazione Recupero corso di recupero delle lacune Non tutti gli studenti sono riusciti a recuperare delle lacune dell’anno in corso le lacune pregresse Modalità di verifica e criteri di valutazione I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di storia della matematica sono state valutate individualmente. L’attività di laboratorio di matematica è stata valutata globalmente una volta per quadrimestre sulla base delle produzioni dei gruppi di lavoro e delle osservazioni dei singoli durante le sessioni di laboratorio. La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti ed è esposta nella parte comune di questo documento. I criteri sono stati applicati in tutte le verifiche, mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni è stata determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, delle capacità indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e capacità indicate oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal Coordinamento di matematica e fisica esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per l'espressione della valutazione decisa in Collegio dei Docenti. Per la correzione degli elaborati scritti si è cercato di fare uso di griglie di competenza di problem solving organizzate su tre livelli come suggerito dalla certificazione ministeriale per l’uscita del biennio. Il possesso di livelli base di competenza corrispondono a valutazioni di 6-7, di livelli intermedi a valutazioni di 8-9, di livelli avanzati alla valutazione di 10. La decisione di quale parte del compito stia nei grandi serbatoi delle competenze di base, intermedie o avanzate viene deciso di volta in volta sulla base della griglia di soluzione predisposta dall’insegnante. Generalmente ad ogni passaggio logico, strategico o procedurale significativo della soluzione di un problema viene attribuito un punto. Strumenti di lavoro • Il testo adottato è "Manuale blu di matematica" di Bergamini, Trifono, Barozzi, ed. Zanichelli. • Per i lavori di approfondimento, Attilio Fraiese “Introduzione elementare alla matematica moderna”, Le Monnier, Firenze 1972 • Laboratorio di matematica e di informatica • Lavagna interattiva multimediale. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 40 FISICA Francesco Minosso Presentazione degli obiettivi e valutazione del loro conseguimento Durante l’anno scolastico, sono stati perseguiti le finalità e gli obiettivi specificati nella C. M. n.24 del 6 febbraio 1991, a cui si rimanda per i dettagli. Il percorso formativo PNI è lievemente orientato alla matematica e alla fisica ed è stato impostato in modo da favorire l'approccio per problemi. Sono stati privilegiati metodi di lavoro interattivi e di gruppo rispetto alla lezione frontale. Nella riunione del Consiglio di Classe del 4 X 2011 sono stati definiti alcuni obiettivi trasversali educativi e formativi di cui si è tenuto conto per la progettazione dell'attività formativa comune e di quella personale. Tali obiettivi, elencati nella parte comune di questo documento, sono stati perseguiti durante tutto il triennio essendo obiettivi di processo a lungo termine. Il profilo d’uscita è stato pensato con l’intento di aiutare i ragazzi a passare da un metodo di studio eterodiretto ad uno autodiretto in modo da dare loro più chance all’inizio degli studi successivi. Gli obiettivi disciplinari sono stati stabiliti dal Coordinamento per materie del 9 IX 2011 sono stati perseguiti e le competenze sono state acquisite dagli studenti, a diverso livello, in dipendenza dell’impegno, della motivazione e della continuità di studio. Gli obiettivi del consiglio di classe sono stati realizzati mediante attività simili a quelle di matematica e perciò sono indistinguibili da quelli indicati nella relazione di matematica. Del valore professionale che questo triennio di matematica e fisica ha avuto per me ho già parlato e non mi ripeto. OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Obiettivo Affinare la comunicazione, traducendola anche in ciascuna disciplina in dialogo didattico Svolgere attività laboratoriali legate alla costruzione e socializzazione delle consocenze Attività Attività guidate di lettura del manuale: uso degli esempi, completamento dei passaggi Esercizi di confronto fra soluzioni diverse dei problemi Attività di lettura e di schedatura di testi scientifici Produzione di testi scritti secondo specifiche per documentare soluzione di problemi e attività di laboratorio Presentazione dei contenuti attraverso la discussione di problemi Lavori di piccoli gruppi in laboratorio di fisica Lavoro di gruppo per verbalizzare e narrare le conoscenze acquisite nello svolgimento di problemi e indagini Valutazione degli esiti e condivisione delle tecniche di comunicazione attuate per la presentazione degli articoli di relatività Gestione delegata ad alcuni alunni dell’aula virtuale Valutazione Le attività sono state tutte svolte con esiti, da parte degli alunni, via via di maggior sicurezza e padronanza. L’interesse e l’attenzione per queste attività dipende dalla valutazione che ciascuno studente dà dell’obiettivo. Alcuni studenti hanno realizzato buone comunicazioni sulle letture fatte. Gli studenti hanno partecipato alle attività con consapevolezza e collaborazione. Nelle attività di gruppo e di laboratorio i risultati sono positivi. Il punto debole resta, forse, ma non per molti, la sistematizzazione delle conoscenze, l’attenzione per i processi deduttivi e il trasferimento delle procedure ad altro contesto. Nel tempo, si è realizzata una LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Obiettivo Stimolare il problem solving in qualsiasi situazione Consolidare la capacità di autovalutazione Attività Esplicitare ipotesi Discutere strategie risolutive Progettare e realizzare la soluzione Progettare e realizzare attività di inquiring Riflettere sulle strategie Documentare la soluzione Acquisire conoscenze e procedure per risolvere problemi Comprendere quali conoscenze e competenze sono da acquisire per risolvere un problema Costruzione di un linguaggio per la comunicazione della valutazione Attività di tutoring, counselling e coaching in funzione metacognitiva e di attivazione di fattori motivanti in prossimità delle scadenze valutative e al momento della comunicazione della valutazione Discussioni di pianificazione e ripianificazione del curricolo in funzione modulativa 41 buona rete organizzativa. Valutazione Gli esiti sono fortemente correlati al tipo di attività svolta, alla motivazione e al valore che ciascuno studente vi attribuisce. Col tempo, una fetta sempre maggiore di ragazzi ha raggiunto la capacità di costruire proprie strategie di approccio ai problemi. Gli esiti di queste attività sono correlati al tipo di attività svolta, alla motivazione e al valore che ciascuno attribuisce alle diverse fasi di lavoro. La molla più efficace sembra la motivazione estrinseca della valutazione di fine quadrimestre e per l’esame di stato. Col tempo, una fetta sempre maggiore di ragazzi ha raggiunto la capacità di intendere i consigli in funzione dei propri bisogni formativi. OBIETTIVI DISCIPLINARI Per comprendere alcune scelte di taglio e di metodo che ho adottato nel corso di fisica, devo precisare, come nel caso della matematica, il senso che attribuisco alla fisica e alla didattica della fisica. Nella mia visione, la fisica è una discplina formativa in quanto rappresenta un metodo in cui la LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 42 conoscenza si costruisce. Penso, inoltre, che gli studenti debbano essere attivi, operativi, curiosi, interessati, capaci di imparare da soli. Al biennio i ragazzi hanno seguito il progetto IPS che prevede un corso di fisica di laboratorio su alcuni temi di fisica di base: la teoria atomica, la crica elettrica, il calore e la conservazione dell’energia. In questo periodo, gli studenti maturano manulatà in laboratorio e capacità speculativa intorno alla lettura dei fenomeni, imparano a porre domande a costruire modelli di interpretazione dei dati a sostenere il discorso con la scelta di esempi concreti. Al triennio si procede con una sistemazione teorica dei concetti in modo via via più formale in cui il laboratorio strumentale occupa un posto marginale lasciando spazio all’inquiring in cui le conoscenze vengono utilizzate per svilupparne di nuove e il problem solving teorico. L’ultimo anno è dedicato alla costruzione di una teoria scientifica (la teoria dell’elettromagnetismo) e il laboratorio svolge una funzione marginale. Il taglio della didattica è a spirale: si parte da e si arriva alla soluzione di problemi. Come in matematica ho, negli anni di lavoro con questa classe, modificato le routine di lavoro e confermo che gli esiti della ricerca azione descritta nella relazione di matematica sono validi anche per quella di fisica: questi alunni assumono atteggiamenti molto positivi di apprendimento di conoscenze e procedure nelle attività legate al fare e al laboratorio, sono molto orientati al compito e all’incident formativo, all’attività in presenza. Di nuovo, anche qui, le note che ho enunciato indicano gli obiettivi dell’insegante. Gli alunni vivono e partecipano ai processi di apprendimento ed i loro obiettivi cognitivi di competenza sono di altra natura. Nella tabella che segue ho descritto il sillabo e il curricolo di quest’anno in modo da rappresentare il senso del lavoro didattico. Più sotto, in un’altra tabella, ho indicato gli obiettivi di apprendimento e una sintetica valutazione. Le considerazioni generali svolte nella relazione di matematica, si possono trasferire qui. Carica elettrica, forza elettrica. Campi elettrici Contenuti Campo elettrico (settembre – dicembre 2011) Laboratorio di fisica Descrivere fenomeni elettrici: fenomeni di elettrizzazione, elettroscopio Generare e accumulare cariche elettriche mediante macchine elettrostatiche Descrivere la forza elettrica Descrivere il campo elettrico mediante linee di forza Rivedere le esperienze di seconda con i circuiti per costruire la mappa dei prerequisiti: definire operativamente la carica elettrica, misurare la carica elettrica, legare carica elettrica e materia Analizzare gli esperimenti del film del PSSC sulla legge di Coulomb Problemi di base Definire operativamente le grandezze carica elettrica, campo elettrico Definire la legge di Coulomb Definire operativamente il campo elettrico generato da una carica Rappresentare il campo elettrico Problemi Risolvere problemi di ordini di grandezza delle interazioni elettriche Stimare l’intensità delle forze che tengono legati elettroni e nuclei atomici Calcolare il campo elettrico di distribuzioni di cariche puntiformi Disegnare le linee di campo Risolvere problemi e quesiti di fine capitolo LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 43 Legge di Gauss (novembre – dicembre 2011) Flusso di un campo Problemi di base vettoriale. Legge di Definire e calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una Gauss superfici Dimostrare il teorema di Gauss per il campo elettrico Dimostrare l’equivalenza logica tra legge di Coulomb e legge di Gauss Problemi Calcolare il flusso del campo elettrico generato da distribuzioni di carica aventi densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale Calcolare il campo elettrico generato da distribuzioni di carica aventi densità costante e simmetria definita: piana, assiale, centrale Calcolare il campo elettrico generato da un conduttore isolato carico e dimostrare che le cariche elettriche si distribuiscono sulla superficie del conduttore Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Potenziale elettrico (dicembre 2011 – gennaio 2012) Lavoro per costruire Laboratorio di fisica un sistema di cariche. Rivedere le esperienze di seconda con i circuiti: definire operativamente la Energia potenziale di tensione ai capi di una batteria di pile (calore sviluppato per unità di un sistema di cariche. carica) Differenza di Problemi di base potenziale e Calcolare il lavoro di una forza lungo un certo percorso Calcolare il lavoro delle forze elettriche lungo un certo percorso definizione di Riconoscere che la forza elettrica è conservativa e il campo elettrostatico è potenziale elettico irrotazionale Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme Problemi Calcolare il potenziale elettrico di un sistema di cariche puntiformi Calcolare l’energia potenziale di un sistema di cariche Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Componenti elettrici (marzo – aprile 2012) Capacità elettrica e Laboratorio di fisica condensatori. Rivedere le esperienze di seconda con i circuiti: celle in serie e celle in Misure di corrente parallelo, misurare la corrente e la tensione con amperometro e voltmetro, elettrica e di tensione. collegamenti in serie e in parallelo Caratteristiche Usare le basette breadboard tensione-corrente di Rilevare la caratteristica tensione-corrente di componenti elettrici: conduttori ohmici e interpretare uno schema di circuito e realizzarlo con gli elementi a non ohmici. disposizione, costruire il generatore di tensione con batteria e potenziometro, verificare la correttezza dei collegamenti Rappresentare e interpretare la caratteristica tensione-corrente di un resistore e di un diodo, ricavare le proprietà dei componenti (resistenza e potenziale di taglio) Montare un circuito per lo studio delle capacità in serie e in parallelo LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 44 Componenti elettrici (marzo – aprile 2012) Capacità elettrica e Problemi di base condensatori. Definire la capacità elettrica di un conduttore isolato carico e di un sistema Misure di corrente di conduttori. elettrica e di tensione. Calcolo della capacità elettrica: conduttore sferico, condensatore piano, cilindrico, sferico Caratteristiche tensione-corrente di Condensatori in serie e in parallelo conduttori ohmici e Definire la resistenza elettrica a partire dalla caratteristica tensione corrente non ohmici. Resistenze in serie e in parallelo Problemi Modello di conduzione nei metalli e nei semiconduttori: modello degli elettroni liberi e modello a bande Definire e calcolare l’energia di un campo elettrico e la sua densità di energi Discutere modelli interpretativi dei fatti sperimentali Dedurre dai modelli previsioni che si possono verificare sperimentalmente Calcolare la tensione e la corrente di carica e di scarica di un condensatore Risolvere quesiti e problemi di fine capitolo Campo magnetico (aprile – maggio 2012) Campi magnetici. Laboratorio di fisica Campi magnetici Descrivere fenomeni magnetici: fenomeni di magnetizzazione e generati da correnti. interazione fra magneti, fra magneti e correnti, fra correnti Interazioni fra campi Descrivere la forza magnetica magnetici Descrivere il campo magnetico mediante linee di forza: magnete a sbarra, magnete ad U, filo rettilineo, spira, bobina, bobine di Helmoltz Misurare il campo magnetico attraverso la deflessione di un fascio di elettroni Problemi di base Utilizzare il prodotto vettoriale per la descrizione dei fenomeni magnetici Definire la forza magnetica su una carica in moto e su un filo percorso da corrente Definire operativamente il campo magnetico Descrivere il modo di una carica in un campo magnetico Problemi Descrivere il moto di una carica in un campo elettrico e magnetico incrociati Descrivere il selettore di velocità Descrivere e interpretare l’effetto Hall Calcolare la forza magnetica fra due correnti Legge di Ampère (maggio 2012) Circuitazione del Problemi di base campo magnetico. Definire la circuitazione di un campo vettoriale lungo un cammino chiuso orientato Calcolare la circuitazione del campo elettrico, della forza peso e del campo magnetico generato da un filo rettilineo percorso da corrente Dimostrare il teorema di Ampére per il campo magnetico LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 45 Legge di Ampère (maggio 2012) Circuitazione del Problemi campo magnetico. Utilizzare la legge di Ampère per calcolare il campo magnetico di un cilindro percorso da corrente costante di sezione finita, di un solenoide e di un toroide Induzione magnetica (maggio 2012) Induzione magnetica Laboratorio di fisica Descrivere l’induzione magnetica in termini di variazione del flusso di campo magnetico Problemi di base Enunciare la legge d’induzione di Faraday-Lenz Problemi Calcolare il bilancio energetico per estrarre una spira da un campo magnetico Definire il campo elettrico indotto da una campo magnetico variabile Comprendere il concetto di f.e.m. con un campo magnetico variabile Equazioni di Maxwell (maggio 2012) Flusso del campo Problemi di base magnetico. Campi Calcolare il flusso del campo magnetico attraverso una superficie chiusa magnetici indotti. Definire i campi magnetici indotti e le correnti di spostamento Corrente di Problemi spostamento. Rivedere e discutere gli aspetti dell’elettromagnetismo Equazioni di Maxwell Costruire la teoria dell’elettromagnetismo Enunciare e descrivere le equazioni di Maxwell Obiettivo (in italico quelli minimi) Conoscenze • Conoscere termini specifici • Enunciare definizioni • Conoscere le leggi fisiche fondamentali • Conoscere fatti ed eventi fisici Competenze di primo livello • Individuare relazioni fra grandezze nell'ambito dell’elettromagnetismo. e della fisica del XX secolo • Usare correttamente formule dirette e inverse • Elaborare dati e tabelle Competenze di secondo livello • Semplici problemi (semplici esercizi di applicazione delle conoscenze) • Utilizzare il linguaggio adeguato Valutazione Gli studenti si dedicano con assiduità al consolidamento delle definizioni e delle dimostrazioni, allo studio sistematico di fatti e principi, soprattutto in prossimità delle scadenze. Nonostante ciò le conoscenze teoriche sono di livello adeguato e, per alcuni, sono buone. Risultati migliori si ottengono in contesti problematici ben definiti e costruiti e nei lavori non standard ovvero nelle discussioni di laboratorio Per quanto riguarda la soluzione di esercizi, quasi tutti gli studenti sono in grado di applicare le regole e di risolvere situazioni problematiche del tipo di quelle trattate in classe o nei più semplici esercizi di fine capitolo Nell’attività di laboratorio hanno acquisito capacità organizzative, di uso della strumentazione e di elaborazione di dati. Gli esiti nel laboratorio sono soddisfacenti. Le discussioni sono interessanti e alle volte sono i ragazzi a proporre modifiche e ampliamenti alle situazioni analizzate. Di fronte a problemi articolati, non tutti gli studenti, e non in ogni situazione, producono soluzioni corrette in tutte le parti. Tutti gli studenti, però, in classe, nei lavori di gruppo, affrontano problemi complessi discutendoli correttamente e ponendo le giuste domande. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Competenze di secondo livello • Semplici problemi (semplici esercizi di applicazione delle conoscenze) • Utilizzare il linguaggio adeguato • Applicare il metodo scientifico Uso degli strumenti del laboratorio di fisica e stesura di una relazione 46 I risultati sono differenziati e sono decisamente migliori nelle attività in presenza, di laboratorio e di esplorazione piuttosto che nelle risposte individuali (scritti e interrogazioni). Le eccezioni ci sono e sono diffuse: sono legate alle particolari situazioni problematiche affrontate. Ciò significa che questi ragazzi ragionano e utilizzano le conoscenze di fisica con consapevolezza e autonomia e in modo adeguato, ma non in ogni situazione problematica. Tuttavia, i ragazzi hanno intrapreso dei percorsi di governo consapevole dei processi della fisica, ma il percorso è tuttora in atto. Aggiungo che alcuni studenti hanno raggiunto buoni livelli di rielaborazione personale nelle letture di relatività e sono riusciti a costruire efficaci comunicazioni su problemi teorici che loro stessi avevano proposto e risolto. ALTRE ATTIVITÀ Tra le attività programmate dal consiglio di classe tra quelle utili al corso di fisica, si segnalano le seguenti Obiettivo Motivazione, orientamento e valorizzazione delle eccellenze: partecipazione a gare scientifiche Sviluppo della cultura scientifica: lettura del testo di “Che cos’è la relatività?” di L. D. Landau e G. B. Rumer, Editori Riuniti Allenamento per l’esame di stato Recupero delle lacune Attività gare d’istituto di fisica lettura e schedatura dei capitoli del libro di Landau Rumer comunicazioni orali, in un tempo assegnato alla fine delle letture Valutazione Gli studenti interessati hanno partecipato alle gare d’istituto, ma, purtroppo nessuno si è classificato per le fasi successive. Il lavoro è stato svolto da quasi tutti gli studenti per ciò che riguarda la lettura e la schedatura dei testi. L’attività di relazione sulla relatività è in via di svolgimento. I risultati sono apparsi interessanti in questo ambito come nella matematica per la competenza dimostrata dai ragazzi relatori ed anche dai ragazzi uditori: come in matematica, si è formata una piccola comunità scientifica in un’ottica di gioco di ruolo molto interessante e le cui dinamiche sono da esplorare e sviluppare meglio. simulazione terza Le competenze di base per la terza prova sono in possesso della maggioranza degli studenti prova sportello per il articolate su più livelli. colloquio Lo sportello sarà attivato se finanziato e simulazione prima verrà attivato solo per gli alunni che parte del colloquio costruiranno un colloquio radicato nel pensiero (attività espostive) e nei processi della fisica. corso di recupero di Non tutti gli studenti sono riusciti a recuperare 4 ore le lacune pregresse LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 47 Modalità di verifica I compiti scritti, le interrogazioni alla lavagna e le relazioni su temi di relatività e di scienza dei materiali sono state valutate individualmente. La griglia di valutazione adottata è quella definita dal Collegio dei docenti. I criteri sono stati applicati in tutte le verifiche, mentre la valutazione dei livelli di competenza raggiunti dagli alunni è stata determinata, di volta in volta, dal tipo di prova predisposta. In particolare, il voto 5 corrisponde all’acquisizione delle sole conoscenze; il voto 6 corrisponde all’acquisizione delle conoscenze, delle capacità indicate negli obiettivi minimi; il voto 7 corrisponde all’acquisizione di tutte le conoscenze e capacità indicate oltre alle competenze minime. Tali indicazioni proposte dal Coordinamento esplicitano e chiarificano quanto espresso nei criteri comuni per la valutazione decisa in Collegio dei Docenti. Poiché la valutazione degli apprendimenti di fisia, all’esame di stato, si realizza, per tutti, sostanzialmente nella terza prova scritta e nella parte del colloquio gestita dalla commissione, le verifiche scritte sono state organizzate secondo il modello di terza prova denominato tipologia B. La struttura degli stimoli è organizzata in due o tre parti: una dedicata ad enunciare o illustrare leggi e fenomeni (livello tassonomico conoscenza di fatti, di regole e principi), una dedicata all’applicazione diretta delle formule e dei principi ad esercizi sul tipo di quelli più semplici di fine capitolo (livello tassonomico, applicazione di regole a situazioni chiuse e definite e già viste in precedenza). Le prove alla lavagna sono organizzate più o meno allo stesso modo. Strumenti di lavoro • Il manuale è "Fisica – Elettromagnetismo e fisica moderna" di Cutnell – Johnson, ed. Zanichelli. • “Che cos’è la relatività?” di L. D. Landau e G. B. Rumer, Editori Riuniti • Laboratorio di fisica. • Lavagna interattiva multimediale. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 48 SCIENZE DELLA TERRA E GEOGRAFIA ASTRONOMICA Donata Cesare OBIETTIVI La programmazione curricolare, le attività e i contenuti proposti nel corso dell’anno scolastico sono stati funzionali al conseguimento dei seguenti obiettivi, preventivamente concordati nel Dipartimento dei docenti di Scienze Naturali di inizio anno scolastico. Comunicare utilizzando il corretto linguaggio specialistico della disciplina; Organizzare i contenuti con coerenza e precisione, correlando opportunamente conoscenze e competenze acquisite in discipline diverse; Recepire criticamente le informazioni scientifiche diffuse dai mezzi di comunicazione, discriminando fatti, ipotesi e teorie più o meno consolidate; Osservare con attenzione mirata fenomeni, paesaggi e materiali onde trarne dati e confronti utili alla costruzione di un modello interpretativo; Presentare modelli interpretativi nell’ambito delle Scienze della Terra, sottoponendoli a verifica e valutazione critica, richiamando i dati o le conoscenze necessarie ; Riconoscere il carattere dinamico delle conoscenze scientifiche, che si evolvono anche in relazione al progresso dei mezzi e delle tecniche d’indagine; Comprendere che il pianeta Terra e i suoi abitanti sono inseriti in un sistema più ampio che comprende gli altri corpi celesti e si estende all’intero universo, in continua, anche se difficilmente percettibile, evoluzione; Acquisire la consapevolezza delle crescenti potenzialità umane come agenti modificatori dell’ambiente; Sviluppare la convinzione dell’essenzialità del sapere geologico per effettuare scelte responsabili nella gestione del territorio. Secondo quanto più volte discusso in sede di Dipartimento di Scienze si forniscono alcune indicazioni su quelli che si ritengono gli obiettivi minimi per la disciplina: conoscere nozioni scientifiche di base, ricordare fatti, fenomeni, teorie, momenti di storia delle scienze, ricordare e utilizzare leggi e formule, utilizzare in modo adeguato i termini specifici delle singole discipline. Identificare ed utilizzare relazioni tra elementi di un’osservazione, anche se guidato dall’insegnante. Utilizzare in situazioni note regole, procedure e strumenti, anche con la guida dell’insegnante. Questa classe, che la sottoscritta conosce e segue fin dalla seconda, è composta da studenti e studentesse che hanno partecipato e lavorato in modo non omogeneo, sia nella continuità che nell’impegno. Alcuni studenti hanno dimostrato nel corso degli anni interesse per le Scienze Naturali e anche nelle attività integrative che sono state proposte, come ad es. il progetto di Biologia molecolare in collaborazione con l’Ist. Zooprofilattico Sperimentale del Veneto. Nel corso del presente anno scolastico, pur essendo stati gli studenti corretti e collaborativi, l’interesse per la disciplina ( Scienze della Terra e del Cielo) e la partecipazione non sono stati all’altezza delle aspettative della sottoscritta, il profitto ha risentito di questo atteggiamento, a volte passivo, a volte distratto. Il profitto della classe è complessivamente più che sufficiente e risente di alcune situazioni di fragilità, LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 49 dovute a discontinuità nell’impegno, partecipazione passiva e inadeguato approfondimento dei contenuti disciplinari; con fatica, con interventi di recupero, per questi studenti è stato raggiunto, ma non sempre, il livello minimo della sufficienza. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE I contenuti disciplinari hanno consentito di conoscere le principali caratteristiche chimiche, fisiche , astronomiche e dinamiche del nostro pianeta, per imparare a rispettarne i delicati equilibri e le loro manifestazioni. Rispetto alla programmazione iniziale, alcuni contenuti non sono stati affrontati, a causa della riduzione del numero di ore di lezione, sia per le assenze della sottoscritta, dovute a problemi di salute, sia per la necessità di seguire altre classi in attività integrative svolte in orario antimeridiano. Pertanto si è deciso di non affrontare la geomorfologia e l’astronomia oltre il Sistema solare. Si riporta di seguito la scansione temporale delle unità didattiche in cui si è articolato il percorso formativo ( comprensivo dei tempi dedicati alla verifica ed al ripasso), specificando il numero di ore di lezione in cui si è potuto svilupparle. Si ritiene che al termine dell’anno scolastico le ore curricolari svolte saranno le 57 risultanti dal seguente quadro orario: I° quadrimestre Moti apparenti dei corpi celesti, sistema geocentrico tolemaico, sistema eliocentrico e leggi Keplero 4 ore La Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni del pianeta 2 ore La Terra ed i suoi moti ( rotaz., rivoluz., moti millenari) 7 ore Il Sole ed il sistema solare 6 ore La Luna: caratteristiche e moti 4 ore II° quadrimestre I materiali della litosfera: i minerali 6 ore I materiali della litosfera: le rocce magmatiche 4 ore I materiali della litosfera: le rocce sedimentarie 4 ore I materiali della litosfera: le rocce metamorfiche 2 ore Il calore terrestre, la genesi dei magmi e il vulcanesimo 5 ore Sismologia : i sismi e le caratteristiche delle onde sismiche 3 ore La struttura interna della Terra e il paleomagnetismo 5 ore Dinamica crostale e teoria della tettonica a placche 5 ore METODOLOGIE E MATERIALI DIDATTICI Le unità didattiche si sono articolate principalmente in lezioni frontali, con l’aiuto di presentazioni in Power Point predisposte dalla sottoscritta sui diversi temi affrontati, animazioni e documentari a disposizione della scuola e reperiti in rete, con il continuosupporto della lavagna multimediale LIM a disposizione della classe;frequente è stato l’uso dell’Aula di Scienze per l’osservazione di campioni di minerali e rocce della collezione della scuola, che hanno costituito parte integrante dello svolgimento delle lezioni di geologia. Il testo in adozione, utilizzato ampiamente dagli studenti anche per gli schemi, i grafici e i quesiti presentati a corredo degli argomenti, è BOSELLINI Alfonso , CAVATTONI Tano , FANTINI Fabio CORSO DI SCIENZE DEL CIELO E DELLA TERRA Blocco A B - Il cielo sopra di noi, La Terra dinamica e Storia geologica dell'Italia. Alcune parti del testo, sotto alcuni aspetti, sono apparse troppo complesse per gli obiettivi del corso, pertanto nell’allegato alla presente relazione, vengono fornite le indicazioni sui temi sviluppati e su quelli che, pur proposti dagli autori, non sono stati affrontati. La geodesia, che nel testo è solo accennata, è stata integrata con materiale fornito dall’insegnante. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 50 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Gli strumenti usati per le valutazioni in corso d’anno sono stati le verifiche orali, test a risposte chiuse e domande aperte. In questo ultimo caso si è cercato di produrre tipologie simili a quelle consigliate per la terza prova dell’esame di stato. Per la valutazione si è tenuto conto di quanto detto nella parte introduttiva soprattutto in riferimento alle possibilità dello studente di raggiungere gli obiettivi prefissati. La griglia di valutazione adottata è quella deliberata dal Collegio dei Docenti e inserita nel POF. La valutazione finale degli studenti non si baserà solamente sugli accertamenti condotti nel corso dell’anno scolastico, ma terrà adeguatamente conto dei progressi registrati rispetto alla situazione di partenza, dell’impegno manifestato nel corso del triennio, sia nell’attività curricolare che extracurricolare, della partecipazione e dell’interesse per la disciplina. Programma svolto nel corso di Scienze della terra e Geografia astronomica Introduzione alla geografia astronomica: Moti apparenti dei corpi celesti, la sfera celeste, sistema geocentrico tolemaico, sistema eliocentrico e leggi di Keplero, legge di Newton. ( Cap. 2/A; non è stato affrontato il par.2.4; cap.4/A; non sono stati affrontati i par. 4.6,4.7, 4.8,4.9, 4.10, 4.11) Il sistema solare: il Sole ( struttura e produzione di energia) e le sue relazioni con i pianeti, gli asteroidi e le comete. Origine del Sole e del sistema solare. Caratteristiche generali dei pianeti e degli altri corpi del sist. Solare. (Cap. 7/A; cenni sui par.7.5 7.6; cap. 8/A; non sono stati affrontati i par. 8.3, 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8, 8.9 contenenti le descrizioni più dettagliate dei pianeti) La Terra nel sistema solare: Forma e dimensioni del pianeta; Ellissoide e geoide; il reticolo geografico, latitudine e longitudine. I moti della Terra: la rotazione terrestre: prove e conseguenze (forza centrifuga e forza di Coriolis, il giorno astronomico). La rivoluzione della Terra , inclinazione dell’asse terrestre ( principali conseguenze sull’illuminazione ed il riscaldamento della superficie terrestre: le stagioni astronomiche, solstizi ed equinozi); giorno solare e giorno sidereo, moto apparente del Sole nelle costellazioni dello zodiaco, l’aberrazione stellare come prova della rivoluzione terrestre. Anno solare e anno sidereo. Moti millenari: la precessione degli equinozi e lo spostamento della linea degli apsidi. ( Cap. 5/A; le dimostrazioni matematiche presentate nel par.5.2 sono state tralasciate; non è stato affrontato il par.5.7; solo cenni sulla parallasse annua nel par. 5.10; cenni sui moti millenari – par 5.11,5.12, 5.13, 5.14-; per la comprensione della misura del giorno e dell’anno sono stati utilizzati anche i par.4.12 e 4.13) La Luna : caratteristiche generali del satellite e moti : rotazione e rivoluzione, inclinazione del piano dell’orbita lunare e fasi lunari, la linea dei nodi e le eclissi, gli effetti dell’attrazione gravitazionale della Luna sulle maree. (Cap.6/A; solo cenni sui par.6.8, 6.9 e 6.11) Introduzione alla geologia; i minerali: caratteristiche generali e struttura cristallina, la classificazione dei minerali in base alla composizione chimica (non silicati: ossidi e idrossidi, solfuri, alogenuri, carbonati, solfati; silicati: il tetraedro dello ione SiO44- e le sue possibili combinazioni, minerali felsici e mafici). Le rocce : il ciclo delle rocce. ( Cap. 2/B) Le rocce magmatiche: composizione dei magmi e modalità di raffreddamento; r. intrusive e r. effusive; tessitura delle rocce magmatiche e loro classificazione. ( Cap 6/B; non sono stati affrontati i par. 6.4 e 6.6 – serie di Bowen e serie magmatiche-) Le rocce sedimentarie: il processo sedimentario, rocce sedimentarie clastiche ( terrigene), chimiche, organogene. (Cap. 12/B; non sono stati affrontati i combustibili fossili) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 51 Le rocce metamorfiche: cause e gradi del metamorfismo. Il metamorfismo regionale, la struttura scistosa. ( Cap. 8/B; non sono stati affrontati i par. 8.2 e 8.4 – facies metamorfiche e minerali indice-) Vulcanesimo: genesi dei magmi, i vulcani, attività magmatica effusiva ed esplosiva, attività vulcaniche secondarie, distribuzione geografica dei fenomeni vulcanici. ( Cap. 7/B) Sismologia: Origine e manifestazione delle onde sismiche, ipocentro ed epicentro, sismografi e sismogrammi, classificazione dei sismi ( le scale MCS e Richter, magnitudo di un sisma); la distribuzione geografica dei terremoti. (Cap. 4/B) La struttura interna della Terra: le superfici di discontinuità, litosfera ed astenosfera, crosta mantello e nucleo; paleomagnetismo. Calore terrestre: origine e distribuzione. ( Cap.5/B par. 5.2; Cap. 5/B; solo cenni sul geomagnetismo par.5.8) Dinamica crostale: i movimenti isostatici, Wegener e la deriva dei continenti, l’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica a placche (margini divergenti, convergenti e trasformi, gli hot spots, l’orogenesi). ( Cap. 9/A B e cap. 10/A B; solo cenni su ofioliti par. 10.10; non sono stati affrontati i par. 10.11, 10.14, 10.15) 52 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Mariarosa Mazza In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Conoscenze della storia dell’arte dal romanticismo agli inizi del Novecento (anni ‘20) ovvero: conoscenze dello svolgimento storico artistico del periodo trattato; conoscenze delle più importanti opere di artisti rappresentativi dei vari periodi e movimenti. COMPETENZE CAPACITÀ E ABILITÀ Le competenze raggiunte si possono configurare: - sapere argomentare sui periodi storico-artistici trattati; - sapere analizzare, attraverso il referente figurativo, un’opera d’arte inserendola nel proprio contesto storico-culturale - saper confrontare e mettere in relazione tra di loro varie opere d’arte; - saper valutare criticamente le proprie e le altrui affermazioni. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Primo Quadrimestre: Romanticismo, Realismo, Impressionismo, Postimpressionismo. Simbolismo, Le Secessioni, Secondo Quadrimestre Espressionismo,Cubismo, Futurismo, Astrattismo, Suprematismo, Costruttivismo, Bauhaus, Surrealismo. ( cfr. Programma dettagliato ) Dadaismo, Neoplasticismo, Raggismo, MATERIALI DIDATTICI -Lezione frontale -Questionari di verifica delle informazioni -esposizioni distese auto organizzate -Analisi delle principali opere collocandole nel loro contesto storico-culturale avvalendosi delle foto del libro di testo -I supporti didattici sono stati i libri di testo adottati: Marco Bona Castellotti Storia dell’Arte- vol. 4 dal seicento all’impressionismo. vol.5 da Cezanne ai nostri giorni- Electa Scuola (MI) ATTIVITÀ COMPLEMENTARI ATTINENTI ALLA DISCIPLINA. Visita alla collezione Guggenheim, e partecipazione alle lezioni su Le Corbusier tenute dai proff. Francesco Dal Co e Marina Bonaiti nell’ambito del progetto “Avanguardia della tradizione”. Partecipazione alle conferenze di Caldura-Casarin e di Maria Grazia Tosi nell’ambito del progetto “La città contemporanea” VERIFICHE E VALUTAZIONI Sono state utilizzate verifiche orali e test scritti. La disciplina è stata inserita nelle simulazioni della terza prova effettuate per questa classe. La valutazione ha tenuto conto della partecipazione al dialogo educativo, dell’impegno delle conoscenze acquisite e del grado di rielaborazione autonoma dei contenuti. Per i criteri di valutazione si fa comunque riferimento ai criteri generali di valutazione adottati dal collegio dei docenti e dal consiglio di classe. RISULTATI OTTENUTI LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 53 Gli studenti hanno partecipato con attenzione alle lezioni. L’impegno nello studio è stato discreto per alcuni studenti, alterno per altri. La preparazione della classe si attesta su livelli più che sufficienti-discreti. Il profitto medio è più che sufficiente discreto e in qualche caso ottimo. Ci sono alcune situazioni di fragilità soprattutto per quanto concerne la rielaborazione personale dei contenuti acquisiti. Il comportamento della classe è sempre stato corretto. Ore effettive di lezione svolte fino al 15 maggio N 54 ore Ore da effettuare a completamento dell’A.S. N. 6 ore. PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE, ANNO SCOLASTICO 2011/2012, Romanticismo: L'Europa fra ritorno al passato e fermenti romantici (parte generale) Francisco de Goya: Il parasole; Pitture Nere: Saturno che divora i suoi figli; Disastri della guerra: NON c'è rimedio; 2 maggio 1808: lotta contro i Mamelucchi; 3 maggio 1808: fucilazione alla montagna del Principe Pio Caspar David Friedrich: Monaco in riva al mare; Le bianche scogliere di Rugen; Croce in montagna; La grande riserva; Viandante sul mare di nebbia Joseph Mallord William Turner: Bufera di neve: Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi; Incendio alla camera dei Lords e dei Comuni; Studio di colore: l'incendio del parlamento; La mattina dopo il diluvio John Constable: Il mulino di Flatford; Il carro del fieno; Studio di nuvole; Wivenhoe Park; Il castelo di Hadleigh Theodore Gericault: Zattera della Medusa Eugene Delacroix: Scene dei massacri di Scio; Libertà che guida il popolo; Morte di Sardanapalo; Donne di Algeri nelle loro stanze Jean-Auguste-Dominique Ingres: Giove e Teti; Bagno Turco; Bagnante di Valpicon; Madame Moitessier seduta; Ritratto di Monsieur Louis-Francois Bertin Francesco Hayez: Profughi di Praga; Ritratto di Matilde Juva Branca; Pietro Rossi chiuso dagli Scaligeri nel castello di Pontremoli; Il Bacio La natura nella pittura del Romanticismo tra rappresentazione e simbolo Scuola di Barbizon: Oxbow (Il fiume Connecticut vicino a Northampton) Corot (Il ponte di Narni)(La cattedrale di Chartres) Rousseau (Sotto le betulle) Daubigny (Tramonto sull'Oise) Giovanni Carnovali: Il Paesaggio dei grandi alberi Realismo: Verso una nuova rappresentazione del vero (parte generale) LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 Gustave Courbet: Gli spaccapietre; Giovani donne sulla riva della Senna; Un seppellimento a Ornans; L'atelier del pittore; Il mare in tempesta (L'onda) I macchiaioli e il contesto italiano: Giovanni Fattori: Soldati francesi nel 1859; Il campo italiano dopo la battaglia di Magenta; La rotonda dei bagni palmieri Silvestro Lega: Il pergolato Telemaco Signorini: Novembre; Leith Federico Zandomeneghi: Place D'anvers a Parigi Federico Faruffini: La lettrice Giuseppe De Nittis: La traversata degli Appennini La critica della città industriale e l'utopia. La casa operaia. Origine, sviluppi e caratteri dell'impressionismo (parte generale): Cenni sulla nascita della fotografia. Edouard Manet: Ritratto di Emile Zolà; La colazione sull'erba; Olympia Claude Monet: Donne in giardino; Impressione:levar del Sole; La cattedrale di Rouen; Boulevard des Capucines; La grenouillere; La stazione di Saint-Lazare Gustave Caillebotte: Una strada di Parigi:tempo di pioggia Edgar Degas: La famiglia Belelli; L'assenzio; Alle corse in provincia; Classe di danza; Le stiratrici Pierre-Auguste Renoir: Colazione dei canottieri a Bougival; Ballo al Moulin de la Galette; Il palco; Le grandi bagnanti La forma della città borghese (Parigi, Vienna,) Tra idealismo classicista e Simbolismo (parte generale): Gustave Moreau: Orfeo; L'apparizione Odilon Redon: Ruggiero libera Angelica Arnold Bocklin: L'isola dei morti 54 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 55 Postimpressionismo e i Nabis (parte generale): Paul Serusier: Il Talismano Paul Cézanne: Giocatori di carte; Natura morta con teschio e candeliere; Natura morta con tenda e brocca a fiori; La montagna Sainte-Victoire vista dai Lauves; Le grandi bagnanti Paul Gauguin: Il Cristo giallo; Donne di Tahiti; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?; La visione dopo il sermone; La orana Maria Vincent Van Gogh: Autoritratto con cappello grigio; I mangiatori di patate; Camera da letto; Notte stellata sul Rodano Georges Seurat e il Neoimpressionismo (parte generale) Georges Seurat: Une baignade; Una domenica pomeriggio all'isola della Grande Jatte; Il circo Programma Secondo quadrimestre: Al volgere del secolo: Divisionismi e Secessioni in Italia (parte generale) Modernismo: Jugendstil, Art Nouveau, Liberty Victor Horta: Vano delle scale di casa Horta; La casa del popolo a Bruxelles Otto Wagner: Majolica House; Il salone centrale della Cassa di risparmio postale a Viennna Joseph Maria Olbrich: Palazzo della Secessione Giuseppe Sommaruga: Palazzo castiglioni Il rinnovamento dell’architettura: dalla scuola di Chicago alle declinazioni europee del Modernismo (parte generale) Louis Henry Sullivan & Dankmar Adler: L’Auditorium Building a Chicago Gustave-Alexandre Eiffel: La torre Eiffel a Parigi Peter Behrens: La fabbrica di turbine AEG a Berlino Tony Garnier: Il mercato del bestiame a Lione Antoni Gaudì: Sagrada Familia; Casa Battlò; Parco Guell; Casa Milà a Barcellona Verso l’Espressionismo. Simbolismo e anticipazioni espressioniste (parte generale) James Ensor: L’entrata di Cristo a Bruxelles LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 56 Eduard Munch: -Il grido Espressionismi: i fauves a Parigi, Die Brucke a Dresda e Der blaue Reiter a Monaco (parte generale) André Derain: Composizione (L’età dell’oro) Henri Matisse: Donna con cappello; Gioia di vivere; La danza; La musica; Lusso, calma e voluttà; Lo studio Rosso Ernst Ludwig Kirchner: Scena di strada berlinese Erich Heckel: Fratello e sorella Karl Schmidt-Rottluff: Estate Emil Nolde: Ultima cena Il cubismo (parte generale): Pablo Picasso: La vita; Saltimbanchi; Les Demoiselles d’Avignon; Bicchiere, chitarra e bottiglia; Guernica Georges Braque: Il tavolo rotondo Marcel Duchamp: Nudo che scende le scale n.2 Robert Delaunay: Forme circolari. Sole, Luna Nascita e sviluppo del Futurismo (parte generale): Umberto Boccioni: Officine a Porta Romana; La risata; La città sale o il lavoro; Materia; Dinamismo di un cavallo in corsa + case; Forme uniche della continuità nello spazio Gino Severini: Dinamismo di una danzatrice Giacomo Balla: Bambina che corre sul balcone Carlo Carrà: I funerali dell’anarchico Galli Il Raggismo Natalia Goncarova: Foresta verde e gialla; Il ciclista Michell Larionov: Gallo, studio raggista LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 57 Alle origini dell’astrattismo (parte generale): Kandinskij e Il blue reiter Vasilij Kandinskij: Impressione V; Composizione VIII Paul Klee: Cupole rosse e bianche; Città di sogno; Porto fiorente; Ad Parnassum Il Razionalismo-Walter Gropius e il Bauhaus (parte generale): Walter Gropius: Fabbrica Fagus; La sede del Bauhaus a Dessau Ludwig Mies van der Rohe: Padiglione tedesco dell’Esposizione internazionale di Barcellona; Casa Tugendhat a Brno; Seagram Building a New York Le Corbusier: Casa Citrohan; Cappella di Notre-Dame-Du-Haut; Unità di abitazione a Marsiglia; Villa Savoye a Poissy; La città contemporanea per tre milioni di abitanti; Progetto per la città di Chandigarh L’architettura organica Frank Lloyd Wright: The Solomon R. Gugghenheim Museum; Casa Kaufmann a Bear Run L’architettura in Italia (parte generale): G. Michelucci: Stazione di Santa Maria Novella Marcello Piacentini: Città universitaria La Sapienza a Roma Giuseppe Terragni: Novocomum; Casa del Fascio a Como Il Dadaismo (parte generale): John Heartfield: Adolfo il superuomo ingoia l’oro e dice il falso Man Ray: Cadeau, ready made Marcel Duchamp: Ruota di biciletta; L’orinatoio; La gioconda con i baffetti; Il grande vetro De Stijl e il Neoplasticismo: Piet Mondrian Suprematismo e costruttivismo: Malevic e Tatlin Metafisica: De Chirico e Carrà Ritorno all’ordine in Italia e in Europa LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 58 EDUCAZIONE FISICA Tiziana Barzanti La classe 5A formata da 17 studenti, ha sempre lavorato in modo corretto e completo, dimostrando interesse per la materia. Gli allievi si sono infatti impegnati secondo le proprie attitudini motorie anche in attività extra scolastiche, ottenendo ottimi risultati. Hanno dimostrato vivo interesse presentando alla fine dell’anno scolastico una preparazione complessiva più che adeguata. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi: CONOSCENZE: nel procedere dell'insegnamento si sono tenute presenti, oltre alle necessità dell'intera classe, e delle esigenze individuali, anche delle esperienze prefissate, ritmi personali e sviluppo psico-motorio dei singoli allievi. In questo contesto programmatico, ognuno è stato messo in condizione di conseguire obiettivi adeguati alle proprie possibilità. La scansione didattica e il carico di lavoro fisico sono stati distribuiti in relazione alle reali potenzialità e idoneità fisiologiche degli alunni, in sintonia allo sviluppo auxologico dell'età e alla metodologia di allenamento proprie delle varie specialità sportive affrontate. COMPETENZE - CAPACITÀ:anche in questo ultimo anno scolastico, gli alunni hanno strutturato un ulteriore arricchimento dei loro schemi motori, grazie all'approfondimento di alcune attività ludico - sportive, ampliando le proprie conoscenze con ricerche individuali sugli aspetti più significativi di alcuni sport. Le abilità sviluppate in relazione alle capacità fisiche già raggiunte negli anni scolastici precedenti, si sono integrate con una conoscenza ed un controllo maggiori. Hanno inoltre dimostrato di sapersi rapportare e relazionare sia tra loro che con l'insegnante in modo corretto e consono alle situazioni. CONTENUTI DISCIPLINARI: durante il primo quadrimestre si sono organizzate una serie di lezioni di tennis con esperti esterni. Alcuni allievi si sono anche impegnati durante l'anno scolastico per il torneo di calcio a 5/11 gare di atletica e pallavolo mista nell'ambito del progetto d'istituto”Gioco Sport”. Nel secondo quadrimestre gli studenti hanno lavorato con i piccoli attrezzi individualmente su una descrittiva di cinquanta esercizi (10 esercizi per cinque attrezzi: spalliera, bacchetta, pesetti, elastico, palla-medica). Relativamente alla preparazione teorica, si sono approfonditi alcuni argomenti su ambiti scientifico-sportivi. • Paramorfismi dell’età scolare. • Le qualità motorie di base. • Educazione alimentare. • Le droghe : educazione e prevenzione. • Elementi di pronto soccorso. • Ogni studente produrrà una tesina sulla propria esperienza nell’ambito sportivo-motorio, con eventuali riferimenti ad altre discipline. METODOLOGIE: durante tutto l'arco dell'anno i ragazzi sono stati impegnati sia in lavori di gruppo che individuali, a seconda delle esigenze tecnico-sportive. Non si sono resi necessari interventi di sostegno o recupero, essendo i ragazzi in grado di gestire in termini ottimali le proprie capacità fisico-motorie. MATERIALI DIDATTICI: si sono utilizzate sia strutture della palestra che esterne in attinenza alle attività svolte. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Si sono svolte prove pratiche in coppia e individuali sugli elementi di costruzione in progressione con piccoli attrezzi. LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 59 Si è svolta una simulazione di terza prova (due domande con risposta di dieci righe) nel secondo quadrimestre. CRITERI DI VALUTAZIONE: Si fa riferimento alla scala di valutazione contenuta nel POF con la seguente precisazione: • l'alunno ha lavorato in modo corretto e completo dal punto di vista della forma e delle conoscenze: risultato buono. • l'alunno ha lavorato in modo corretto e completo con rielaborazione personale delle conoscenze: risultato è da buono a ottimo. PROGRAMMA SVOLTO Nell’ambito tecnico-sportivo si sono svolti nelle diverse unità didattiche, esercizi con piccoli attrezzi e a corpo libero individuali. Attività ludiche comprendenti i giochi come il calcio a 5, pallavolo, palla canestro e tennis tavolo hanno permesso agli studenti di lavorare sulle regole di gioco nonché sulla relazione di gruppo. Obiettivi quali il potenziamento e la scioltezza dell’apparato muscolo-scheletrico, si sono ottenuti con attività di allungamento ed esercizi di coordinazione generale. L’elaborato scritto (descrittiva) eseguito di volta in volta dagli studenti e relativo alle progressioni con i piccoli attrezzi, è risultato un metodo ottimale per l’apprendimento del linguaggio tecnico specifico della materia. Le fasi di gioco libero e auto-gestito hanno permesso agli alunni di elaborare momenti di organizzazione delle attività con finalità di auto-controllo e di recupero di momenti socializzanti e ricreativi. La valutazione del secondo quadrimestre ha visto gli studenti impegnati in un esercizio con 4 piccoli attrezzi (elastico, pesetti, palla-medica, bacchetta) e un grande attrezzo (spalliera+tappeto), combinati in sequenza libera e memorizzati (50 esercizi complessivi). Tutti gli attrezzi erano già stati utilizzati nelle unità didattiche svolte in palestra). Le unità didattiche si sono sempre svolte con partecipazione vivace e creativa da parte degli studenti, che hanno sempre dato prova di senso di responsabilità e collaborazione. Totale ore di insegnamento 55 LICEO SCIENTIFICO STATALE “GIORDANO BRUNO” Documento del Consiglio di Classe di 5 A –2011/2012 60 INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA Giovanna Lindaver RELAZIONE FINALE La classe, conosciuta nel corso del precedente anno scolastico, si è presentata complessivamente disponibile e attenta, partecipando attivamente e costruttivamente al dialogo educativo; buoni i risultati raggiunti nell’insieme della classe PROGRAMMA Il paradosso cristiano della vita come dono: commento a Gv. 15,13 e Lc. 9,24. Introduzione, visione, commento del film “Gran Torino” di Clint Eastwood. L’amore cristiano-agape. Il martirio e il perdono. Lettura e commento del testamento spirituale di Padre Christian Marie De Chergè, del monastero di Notre-Dame d’Atlas (Algeria). Introduzione, visione, analisi del film “Uomini di Dio” di X. Beauvois. Il maligno nella religione cristiana: lettura e commento di brani tratti da “Memorie di un esorcista” di p. G. Amorth. Le apparizioni mariane a La Salette, Rue du Bac, Banneux, Lourdes, Fatima. Il Decalogo nella religione ebraica e nella religione cristiana ;Dt. 5,1-22; Mt. 5,20-48. Introduzione, visione,v analisi del film “Decalogo 2” di K. Kieslowski. Lettura e commento di brani tratti dalla lettera enciclica “Fides et Ratio” di Giovanni Paolo II° sui rapporti tra fede e ragione. Visione e analisi del film “Il terzo miracolo” di A. Holland. La dottrina sociale della Chiesa: la riflessione cristiana sui temi dell’etica sociale. Lettura e analisi di alcuni brani del Magistero della Chiesa : “Centesimus annus”, “Sollecitudo Rei Socialis” “Veritatis Splendor”, “Educare alla Legalità; interventi di Giovanni Paolo II°al Parlamento Italiano (nov. 2002) e di Benedetto XVI° al Parlamento Tedesco (sett.2011). Lettura e commento di brani da “Drammatica della prossimità” di M. Cacciari.