TEATRO COMUNALE LAURA BETTI STAGIONE 2016/17 EUGENIO

 TEATRO COMUNALE LAURA BETTI STAGIONE 2016/17 parole e musica 25 novembre EUGENIO FINARDI RACCONTA 40 ANNI DI MUSICA RIBELLE con Eugenio Finardi ϰϬĂŶŶŝĨĂƵƐĐŝǀĂ͞^ƵŐŽ͕͟ĚŝƐĐŽĐŚĞ ha portato Eugenio Finardi al successo e in cui sono contenuti, oltre alla canzone-­‐ŵĂŶŝĨĞƐƚŽ͞Musica Ribelle͕͟ĂůĐƵŶŝƚƌĂŝďƌĂŶŝƉŝƶƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂƚŝǀŝĚĞůůĂƐƵĂĐĂƌƌŝĞƌĂ͘ >ĂůĂǀŽƌĂnjŝŽŶĞĚŝ͞^ƵŐŽ͟ĂǀĞǀĂĐŽŝŶǀŽůƚŽĂůĐƵŶŝƚƌĂŝŵŝŐůŝŽƌŝŵƵƐŝĐŝƐƚŝŝƚĂůŝĂŶŝ͕ĐŚŝĂŵĂƚŝĂƌĂĐĐŽůƚĂĚĂ&ŝŶĂƌĚŝ
per realizzare, partendo dai brani che aveva scritto, un progetto musicale che prese vita e identità proprio durante le registrazioni: questo a testimonianza della libertà creativa concessa a ciascun musicista coinvolto in una sperimentazione continua. ŽƐĂƐŝŐŶŝĨŝĐĂĨĂƌĞ͞ŵƵƐŝĐĂƌŝďĞůůĞ͍͟ŚŝƐŽŶŽŝ͞ƌŝďĞůůŝ͟ĂůŐŝŽƌŶŽĚ͛ŽŐŐŝĞŶĞůůĂƐŽĐŝĞƚăĐŝǀŝůĞ͍ ůƚĞĂƚƌŽ͞>ĂƵƌĂĞƚƚŝ͟ĚŝĂƐĂůĞĐĐŚŝŽĚŝZĞŶŽĂŶĚƌăŝŶƐĐĞŶĂƵŶĞƉŝƐŽĚŝŽŝŶĞĚŝƚŽ͕ƵŶŝĐŽĞĚĞůƚƵƚƚŽƉĂƌƚŝĐŽůĂƌĞ
di questo intenso capitolo della storia artistica di Eugenio Finardi. Il cantautore milanese incontrerà ͞WŽůŝƚŝĐĂŵĞŶƚĞ ^ĐŽƌƌĞƚƚŽ͟ƉĞƌĚŝƐĐƵƚĞƌĞĚŝŵƵƐŝĐĂ͕ĐƌĞĂƚŝǀŝƚă͕ĂƌƚĞŵĂĂŶĐŚĞĚŝůŝďĞƌƚă͕ƉĂƐƐŝŽŶĞĞĚŝŵƉĞŐŶŽ
ĐŝǀŝůĞ͘hŶĚŝĂůŽŐŽŝŶĐƵŝůĞƉĂƌŽůĞǀĞƌƌĂŶŶŽƐĐĂŶĚŝƚĞĚĂůů͛ĞƐĞĐƵnjŝŽŶĞĚŝĂůĐƵŶŝďƌĂŶŝƐĐĞůƚŝƉĞƌů͛ŽĐĐĂƐŝŽŶĞĞ
proposti in una versione ͞ĞƐƐĞŶnjŝĂůĞ͟ƉĞƌĐŚŝƚĂƌƌĂĞǀŽĐĞ͘ EĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚĞůůĞŝŶŝnjŝĂƚŝǀĞĚŝWŽůŝƚŝĐĂŵĞŶƚĞ^ĐŽƌƌĞƚƚŽ Abbonamento Politicamente Scorretto prosa 29 novembre LACCI di Domenico Starnone con Silvio Orlando, Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e con Giacomo de Cataldo regia Armando Pugliese scene Roberto Crea costumi Silvia Polidori musiche di Stefano Mainetti luci Gaetano La Mela PRODUZIONE CARDELLINO «Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie». Si apre così la lettera che Vanda ƐĐƌŝǀĞĂůŵĂƌŝƚŽĐŚĞƐĞŶ͛ğĂŶĚĂƚŽĚŝĐĂƐĂ, lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente e domande che non trovano risposta. Si sŽŶŽƐƉŽƐĂƚŝŐŝŽǀĂŶŝ͕Ăůů͛ŝŶŝnjŝŽĚĞŐůŝĂŶŶŝ^ĞƐƐĂŶƚĂ͕ƉĞƌĚĞƐŝĚĞƌŝŽĚŝŝŶĚŝƉĞŶĚĞŶnjĂ͕ŵĂƉŽŝĂƚƚŽƌŶŽĂůŽƌŽŝů
mondo è cambiato, e ritrovarsi a trent'anni con una famiglia a carico è diventato un segno di arretratezza più che di autonomia. Perciò adesso lui se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta e lei a Napoli con i figli. Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi? Perché niente è più rĂĚŝĐĂůĞĚĞůů͛ĂďďĂŶĚŽŶŽ͕ŵĂŶŝĞŶƚĞğƉŝƶƚĞŶĂĐĞĚŝƋƵĞŝůĂĐĐŝ
invisibili che legano le persone le une alle altre. Domenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera. prosa 3 dicembre COME UN CANE SENZA PADRONE ideato e diretto da Enrico Casagrande e Daniela Nicolò con Dany Greggio narratrice Emanuela Villagrossi produzione Motus e Théâtre National de Bretagne in collaborazione con Teatro Mercadante di Napoli -­‐ progetto Petrolio e il sostegno di Provincia di Rimini, Regione Emilia Romagna Come un Cane Senza Padrone si incentra su Petrolio di Pasolini, romanzo incompiuto e postumo, ma ƉƌŽŐĞƚƚĂƚŽĞƉŝĂŶŝĨŝĐĂƚŽŶĞŝƉĂƌƚŝĐŽůĂƌŝĚĂůů͛ĂƵƚŽƌĞ͘ Pasolini scriveva a Moravia che Petrolio ğ͞ƵŶƌŽŵĂŶnjŽƐĐƌŝƚƚŽƉŝƶĐŽŶůĂůŝŶŐƵĂĚĞŝƚƌĂƚƚĂŵĞŶƚŝŽĚĞůůĞ
ƐĐĞŶĞŐŐŝĂƚƵƌĞĐŚĞƋƵĞůůĂĚĞŝƌŽŵĂŶnjŝĐůĂƐƐŝĐŝ͘͟ I frammenti che costituiscono Come un Cane Senza Padrone ʹ una sorta di ͞ĨŝůŵĚŝůĞƚƚĞƌĂƚƵƌĂ͟ƌĂĐĐŽŶƚĂƚŽĚĂ
Emanuela Villagrossi ʹ ƐŽŶŽƐĂƚƵƌŝĚŝĐŽŝŶĐŝĚĞŶnjĞƚƌĂů͛ĂƌƚŝĨŝĐŝŽĞůĂƌĞĂůƚăĚĞůůĂǀŝƚĂĞĚĞůůĂŵŽƌƚĞĚĞůů͛ĂƵƚŽƌĞ͘
Pasolini amava le corse in automobile, le auto ƐƉŽƌƚŝǀĞ͕ǀĞůŽĐŝ͕ĂŵĂǀĂĂŶĚĂƌĞŝŶŐŝƌŽĚŝŶŽƚƚĞƐŽůŽ͕͘͘͘͞ŐŝƌŽƉĞƌ
ůĂdƵƐĐŽůĂŶĂĐŽŵĞƵŶƉĂnjnjŽ͕ƉĞƌůΖƉƉŝĂĐŽŵĞƵŶĐĂŶĞƐĞŶnjĂƉĂĚƌŽŶĞ͕͟ƐĞŵƉƌĞŝŶĐĞƌĐĂ͕ƐĞŵƉƌĞŝŶĂƚƚĞƐĂ͕
ƉĞƌĐŚĠƐĞŵƉƌĞŐůŝŵĂŶĐĂǀĂƋƵĂůĐŽƐĂ͗͞ŐůŝĐĞƌĐĂǀĂ-­‐ ma nel mondo, fra i corpi -­‐ la sŽůŝƚƵĚŝŶĞƉŝƶĂƐƐŽůƵƚĂ͘͟ EĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚŝHELLO STRANGER | 25 anni di Motus Bologna, ottobre ʹ dicembre 2016. Progetto speciale 2016 promosso da Comune di Bologna e Emilia Romagna Teatro Fondazione con il contributo di Regione Emilia Romagna ʹ Assessorato alla Cultura. hellostranger.it danza 13 dicembre LISBETH GRUWEZ DANCES BOB DYLAN Ideazione e realizzazione Lisbeth Gruwez & Maarten Van Cauwenberghe coreografia Lisbeth Gruwez musica Bob Dylan luci Harry Cole & Caroline Mathieu produzione Voetvolk vzw in coproduzione con KVS, Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-­‐Saint-­‐Denis, Ballet du Nord, Théâtre d'Arras/Tandem Arras-­‐Douai, Les Brigittines & Theater Im Pumpenhaus Uno spettacolo intenso in cui le canzoni di Bob Dylan, scelte su vinile dal musicista e compositore Maarten Van Cauwenberghe, si trasformano nella personale traduzione fisica di Lisbeth Gruwez, caratterizzata da una stupefacente precisione del movimento e da ripetizione ipnotica. I pezzi degli anni sessanta e settanta si intrecciano con i movimenti in uno spettacolo puro e minimalista, che conduce lo spettatore in un luogo misterioso, dove la sera svanisce nella notte e in cui il ballerino, indisturbato, si perde in un dialogo con la musica. >͛ĞƐĞĐƵnjŝŽŶĞĚŝǀĞŶƚĂƵŶŵŽŵĞŶƚŽĚŝĐŽŵƉĂƌƚĞĐŝƉĂnjŝŽŶĞ
ƚƌĂŵƵƐŝĐĂĞĚĂŶnjĂ͕ŝŶĐƵŝů͛ƵŶĂĞůΖĂůƚƌĂƐŝŝŶĐŽŶƚƌĂŶŽĞƐŝĐŽŵƉůĞƚĂŶŽĂǀŝĐĞŶĚĂ͕ŝŶ quĞůů͛ĂůĐŚŝŵŝĂ speciale che ğů͛ĞƐƐĞŶnjĂĚĞůŵŽŵĞŶƚŽǀŝƐƐƵƚŽĐŽŵĞĐŽŶĚŝǀŝƐŝŽŶĞ͘ Questa performance dimostra ancora una volta come ogni idea che Lisbeth Gruwez trasforma in linguaggio del corpo ha una tale forza da colpire ogni spettatore, anche quello che non è un fan di Bob Dylan, creando un'impressione durevole. Capodanno di Comunità spettacolo fuori abbonamento 31 dicembre ore 22 NUOVA BARBERIA CARLONI con Leonardo Adorni, Jacopo Maria Bianchini, Alessandro Mori regia Mario Gumina PRODUZIONE TEATRO NECESSARIO in collaborazione con Danzarte progetto Next -­‐ Oltre il Palcoscenico, Regione Lombardia grazie a Teatro delle Briciole Solares Fondazione delle Arti Soltanto mezzo secolo addietro la barberia era nientemeno che il luogo di ritrovo preferito dai signori. UŶƉŽƐƚŽĚŝƐĐƌĞƚŽĚŽǀĞĚŝƐĐƵƚĞƌĞůŝďĞƌĂŵĞŶƚĞĚĞŝƉƌŽƉƌŝĂĨĨĂƌŝĞĚĞůůĞƉƌŽƉƌŝĞŝĚĞĞ͘Đ͛ĞƌĂůĂŵƵƐŝĐĂ͕Đ͛ĞƌĂŝů
ĐĂĨĨğ͕Đ͛ĞƌĂŶŽŐůŝĂŶĞĚĚŽƚŝďĂůnjĂŶŝĚĞůĨŝĚĂƚŽďĂƌďŝĞƌĞ͘ La barberia era, in poche parole, il punto nevralgico del paese. /ŶƋƵĞƐƚŽƐƉĞƚƚĂĐŽůŽƚƌĞƐŝŵƉĂƚŝĐŝƐƐŝŵŝďĂƌďŝĞƌŝĂĐƌŽďĂƚŝĞŵƵƐŝĐŝƐƚŝ͕ƌŝĐƌĞĂŶŽů͛ĂƚŵŽƐĨĞƌĂĚŝƋƵĞŝƚĞŵƉŝŝŶĐƵŝ
il barbiere cantava, suonava, serviva da bere, consigliava e, naturalmente, faceva barba e capelli. Il palco diventa il luogo in cui i tre divertenti, quanto maldestri aspiranti barbieri, si cimentano in singolari dimostrazioni di abilità, tra gags, musica e comicità, in attesa del primo cliente, il quale, a conti fatti, non può ĐŚĞ͙ƚĞŵĞƌĞŝůƉĞŐŐŝŽ͊ Sciamani e dottori, veri e propri artisti del cuoio capelluto determinati a curare, a suon di lozione, qualunque problema, i barbieri/musicisti ostentano orgogliosi il proprio talento, certi che il cliente uscirà pulito e liscio, rigenerato nel corpo ed elevato nello spirito. A seguire: brindisi di mezzanotte con buffet. musica 19 gennaio ARA MALIKIAN IN CONCERTO violino Ara Malikian KƌĐŚĞƐƚƌĂZĞŐŝŽŶĂůĞĚĞůů͛ŵŝůŝĂ-­‐Romagna direttore Roberto Polastri musiche dal barocco al rock La forza ritmica, emozionale e il virtuosismo del violino di Ara DĂůŝŬŝĂŶŝŶĐŽŶƚƌĂŶŽů͛Orchestra Regionale ĚĞůů͛ŵŝůŝĂ-­‐Romagna, una delle più importanti orchestre italiane, riconosciuta dallo Stato come Istituzione Concertistico-­‐Orchestrale di rilevanza nazionale. Originale e innovativa presenza nel panorama musicale internazionale, Ara Malikian è uno dei più brillanti ed espressivi violinisti della scena musicale contemporanea. Le sue origini e la sua vasta esperienza in ambito musicale hanno dato vita ad uno stile unico e molto personale. La sua incessante ricerca artistica lo ha portato ad approfondire le proprie radici armene e ad assimilare musiche provenienti da diverse culture: dal DĞĚŝŽKƌŝĞŶƚĞ;ĂƌĂďĂĞĚĞďƌĞĂͿ͕ĚĂůů͛ƵƌŽƉĂĐĞŶƚƌĂůĞ;ŐŝƚĂŶĂĞŬůĞnjŵĞƌͿ͕ĚĂůů͛ƌŐĞŶƚŝŶĂ;dĂŶŐŽͿĞĚĂůůĂ
Spagna (Flamenco). La forza ritmica ed emozionale di questi stili musicali si mescola poi al virtuosismo e Ăůů͛ĞƐƉƌĞƐƐŝǀŝƚăĚĞůůĂŐƌĂŶĚĞƚƌĂĚŝnjŝŽŶĞĐůĂƐƐŝĐĂĞƵƌŽƉĞĂ͘ Come interprete vanta un ampio repertorio che include gran parte delle maggiori composizioni per violino e diverse creazioni di compositori contemporanei. Si è esibito con prestigiose orchestre sinfoniche come quelle di Tokyo e di Madrid e con le più famose orchestre internazionali. prosa 27 gennaio LA VOLONTÀ Frammenti per Simone Weil drammaturgia e regia César Brie con César Brie e Catia Caramia scene e costumi Giancarlo Gentilucci musiche originali Pablo Brie disegno luci Daniela Vespa PRODUZIONE CAMPOTEATRALE/CÉSAR BRIE ͞hŶĂĚŽŶŶĂƉŽŐŐŝĂƚĂĐŽŶƚƌŽƵŶŵƵƌŽ͘ Un uomo disegna un letto sul muro. La donna, in piedi e allo stesso tempo coricata nel suo letto, parla con Dio. >͛ƵŽŵŽůĂƌĞŐŐĞ͕ůĂĂĐĐƵĚŝƐĐĞ͕ĚŝĂůŽŐĂĐŽŶůĞŝ͕ĐŝƌĂĐĐŽŶƚĂĚŝůĞŝ͘ >͛ƵŶŝĐĂƚƌĂĐĐŝĂĚŝƋƵĞƐƚ͛ƵŽŵŽƐŽŶŽůĞƐƵĞŝŶŝnjŝĂůŝŝŶĐŝƐĞƐŽƚƚŽůĞƉĂƌŽůĞƐĐƌŝƚƚĞƐƵůůĂůĂƉŝĚĞĚŝ^ŝŵŽŶĞtĞŝů al cimitero di Ashford, nel Kent: C.M. >͛ĂďďŝĂŵŽĐŚŝĂŵĂƚŽĂƌůŽDĂŶĨƌĞĚŝ͕ŐůŝĂďďŝĂŵŽĚĂƚŽŝůƌƵŽůŽĚŝŝŶĨĞƌŵŝĞƌĞĞŝůĐŽŵƉŝƚŽĚŝĂĐĐƵĚŝƌĞ^ŝŵŽŶĞ Weil nella sua agonia. Il corpo di Simone, morta di stenti a 34 anni, sollevato da questo testimone che abbiamo inventato, danza ŶĞůů͛ĂƌŝĂĂĐĐŽŵƉĂŐŶĂƚŽĚĂŐůŝĞĐŚŝĚĞůůĞƐƵĞƉĂƌŽůĞ͘ZĞƐƚĂŶŽŶĞůďƵŝŽůĞƐĂŐŽŵĞĚŝƵŶĂŶŐĞůŽŝŶĞƌŵĞ͕ŝůĐŽƌƉŽ
di un uomo inginocchiato e il suono di una nenia antica e straziante. Il pensiero di Simone Weil, quasi sconosciuto alla sua morte, oggi ci interroga con una forza sconvolgente. Si occupò dei pensieri e delle azioni degli esseri umani. Fu operaia, sindacalista, insegnante, scrittrice, storica, poetessa, drammaturga, combattente, filosofa, contadina. Morì di stenti, in esilio. ^ŝŽĐĐƵƉĂǀĂĚĞŐůŝĞƐƐĞƌŝƵŵĂŶŝ͕ŵĂĚŝŵĞŶƚŝĐĂǀĂƐĞƐƚĞƐƐĂ͘͟ (César Brie) Abbonamento Politicamente Scorretto prosa 3 febbraio RICCARDO III E LE REGINE da Shakespeare ideazione e regia Oscar De Summa con Oscar De Summa e con Silvia Gallerano, Marina Occhionero e Isabella Carloni PRODUZIONE LA CORTE OSPITALE Riccardo III è un dominatore. Il suo potere non risiede tanto nella forza fisica quanto nelle sue capacità oratorie, che affascinano i suoi interlocutori e ne influenzano le azioni. Nella scalata per raggiungere il trono, si serve di tutti gli strumenti consueti degli uomini ĂŵďŝnjŝŽƐŝ͕ƵƚŝůŝnjnjĂŶĚŽůĂƉŽƚĞŶnjĂĚĞůƐĞŐƌĞƚŽ͕ů͛ĂƌƚĞĚĞůůĂ
dissimulazione, il potere della negazione. Perfino la sua deformità fisica non viene avvertita come una debolezza, è invece sfruttata come elemento ĐŚĞƌĂĨĨŽƌnjĂŝůĐĂƌĂƚƚĞƌĞĚŝĞĐĐĞnjŝŽŶĂůŝƚă͕ŐƌĂŶĚĞnjnjĂ͕ĂůƚĞƌŝƚăĚĞůƉĞƌƐŽŶĂŐŐŝŽ͕ĐŽŶƚƌŝďƵĞŶĚŽĐŽƐŞĂůů͛ĂƐĐĞƐĂĂů
potere di Riccardo. Nonostante coloro che egli manipola siano consapevoli della sua brama di potere e del suo carattere, non riescono a fare a meno di farsi ammaliare dalle sue abilità persuasive, anche e soprattutto le donne. Come mai? Da questo interrogativo parte una riflessione sulla figura del dominatore e sul potere nelle sue diverse forme, avvalendosi degli strumenti shakespeariani, che nulla hanno a che fare con la teoria, ma molto con la pratica scenica fatta di leggerezza e profondità. prosa 10 febbraio VENERE IN PELLICCIA di David Ives con Sabrina Impacciatore e Valter Malosti regia Valter Malosti scene e disegno luci Nicolas Bovey progetto sonoro G.U.P. Alcaro costumi Massimo Cantini Parrini PRODUZIONE PIERFRANCESCO PISANI, PARMACONCERTI E TEATRO DI DIONISO in collaborazione con Infinito srl e Fondazione Teatro della Fortuna di Fano/AMAT Thomas Novachek è regista e autore di una nuova commedia ed è alla disperata ricerca di una protagonista per il suo adattamento del romanzo Venere in pelliccia. Alla fine di una giornata di inutili audizioni troviamo Novachek ĂůƚĞůĞĨŽŶŽĐŚĞƐŝƐƚĂůĂŵĞŶƚĂŶĚŽĚĞůů͛ŝŶĂĚĞŐƵĂƚĞnjnjĂĚĞůůĞĂƚƚƌŝĐŝ: nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Fuori tempo massimo però, arriva come un uragano Wanda Jordan. Su tacchi altissimi, vestita in modo volgare, apparentemente inadeguata e fuori parte, costringe il regista a ĨĂƌůĞƵŶ͛ĂƵĚŝnjŝŽŶĞ͘^ŝƐĐĂƚĞŶĞƌăĚŝĨƌŽŶƚĞĂdŚŽŵĂƐƵŶǀŽƌƚŝĐĞĚŝĞŶĞƌŐŝĂ͕ƐĨƌŽŶƚĂƚĞnjnjĂĞĂŵďŝnjŝŽŶĞ͕tĂŶĚĂğ
disposta a pagare qualsiasi pegno e a compiere qualsiasi metamorfosi pur di venire ingaggiata per la parte. E non si fermerà di fronte a nulla pur di ottenerla. Tra regista e attrice, vittima e carnefice, inizia un vertiginoso scambio di ruoli, un gioco elettrizzante di seduzione, potere e sesso tra due pure belve del palco, un duello teatrale in cui si sfumeranno pian piano i confini tra realtà e finzione, per giungere a un finale enigmatico e misterioso. prosa 22 febbraio AMLETO + DIE FORTINBRASMASCHINE drammaturgia Roberto Latini, Barbara Weigel regia Roberto Latini musiche e suoni Gianluca Misiti scena Luca Baldini luci e tecnica Max Mugnai PRODUZIONE FORTEBRACCIOTEATRO ŝŶĐŽůůĂďŽƌĂnjŝŽŶĞĐŽŶ>͛ĂƌďŽƌĞƚŽ-­‐Teatro Dimora di Mondaino, ATER Circuito Regionale Multidisciplinare -­‐ dĞĂƚƌŽŽŵƵŶĂůĞ>ĂƵƌĂĞƚƚŝ͕&ŽŶĚĂnjŝŽŶĞKƌŝnjnjŽŶƚŝĚ͛ƌƚĞ Amleto + Die Fortinbrasmaschine è la riscrittura di una riscrittura. ůůĂĨŝŶĞĚĞŐůŝĂŶŶŝ͚ϳϬ,ĞŝŶĞƌDƺůůĞƌĐŽŵƉŽŶĞǀĂƵŶƚĞƐƚŽĐŚĞĞƌĂůŝďĞƌĂŵĞŶƚĞŝƐƉŝƌĂƚŽĂůů͛ŵůĞƚŽĚŝ
Shakespeare. Oggi Roberto Latini e Barbara Weigel tentano una scrittura scenica liberamente ispirata a Die Hamletmachine di Heiner Müller. Un ritorno a Shakespeare, ad Amleto, con gli occhi di Fortebraccio e ů͛ĂƌĐŚŝƚĞƚƚƵƌĂĚŝDƺůůĞƌ, su un ƉĂůĐŽƐĐĞŶŝĐŽƐŽƐƉĞƐŽƚƌĂů͛ĞƐƐĞƌĞĞŝůƐĞŵďƌĂƌĞ. Di Heiner Müller viene conservata la struttura, la divisione per capitoli o ambienti, e attorno ad essa si compone un meccanismo, un dispositivo scenico, una giostrina su cui far salire tragedia e commedia assieme. ͞>͛ŵůĞƚŽğƵŶĂƚƌĂŐĞĚŝĂĚŝŽƌĨĂŶŝ͕ƉƌŽƚĂŐŽŶŝƐƚŝĞĂŶƚĂŐŽŶŝƐƚŝĚŝƵŶƚempo in cui i padri vengono a mancare. Questo ha a che fare con la nostra generazione, anche pasolinianamente, con la distanza che misura condizione e divenire, con il vuoto e la sua stessa sensazione, fino a Fortebraccio, figlio, straniero, estraneo e sopƌĂǀǀŝƐƐƵƚŽ͘͟;ZŽďĞƌƚŽ>ĂƚŝŶŝͿ prosa 7 marzo SORRY, BOYS di e con Marta Cuscunà progettazione e realizzazione teste mozze Paola Villani ĚŝƐĞŐŶŽůƵĐŝůĂƵĚŝŽ͞WŽůĚŽ͟WĂƌƌŝŶŽ disegno del suono Alessandro Sdrigotti animazioni grafiche Andrea Pizzalis COPRODUZIONE CENTRALE FIES La vicenda, realmente accaduta nel 2008, è iniziata come un pettegolezzo che serpeggiava tra i corridoi della scuola superiore di Gloucester in Massachusetts. ͛ĞƌĂŶŽϭϴƌĂŐĂnjnjĞŝŶĐŝŶƚĞʹ un numero 4 volte sopra la media ʹ e non per tutte era stato un incidente. La storia, poi, è rimbalzata in città: alcune delle ragazze avrebbero pianificato insieme la loro gravidanza, come parte di un patto segreto, per allevare i bambini in una specie di comune femminile. In Sorry, boys, terza tappa del progetto sulle Resistenze femminili, Marta Cuscunà cerca di indagare le ragioni di un piano così sconvolgente e lo fa manovrando due schiere di teste mozze, vere e proprie macchine sceniche, appese come trofei di caccia. Da una parte gli adulti: i ŐĞŶŝƚŽƌŝ͕ŝůƉƌĞƐŝĚĞ͕ů͛ŝŶĨĞƌŵŝĞƌĂĚĞůůĂƐĐƵŽůĂ͖
ĚĂůů͛ĂůƚƌĂŝŐŝŽǀĂŶŝŵĂƐĐŚŝ͕ŝƉĂĚƌŝĂĚŽůĞƐĐĞŶƚŝ͘dƵƚƚŝŝŶĐŚŝŽĚĂƚŝĐŽŶůĞƐƉĂůůĞĂůŵƵƌŽĚĂƵŶĂǀŝĐĞŶĚa che li ha trovati impreparati e che scatena una serie di interrogativi: come stanno oggi i giovani maschi? Che uomini adulti si preparano a diventare? Chi sono i giovani padri della vicenda? E mentre le ragazze si uniscono e progettano una comunità nuova, i ragazzi dove sono, cosa fanno, cosa pensano? EĞůů͛ĂŵďŝƚŽĚŝdĞĂƚƌŽƌĐŽďĂůĞŶŽ Abbonamento Politicamente Scorretto prosa 14 marzo IL VOLO la ballata dei picchettini di Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri con Tahar Lamri e Luigi Dadina musicisti Francesco Giampaoli, Diego Pasini e Lanfranco-­‐ Moder-­‐ Vicari regia Luigi Dadina musiche Francesco Giampaoli testi rap Lanfranco-­‐Moder-­‐Vicari scene e costumi Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni COPRODUZIONE RAVENNA TEATRO ʹ RAVENNA FESTIVAL È sulle navi che bisogna cercarli, i picchettini. Sulle navi in porto. E bisogna sapere dove cercarli, perché non sono in vista. Il loro lavoro non ha nulla a che fare con l'aria aperta e il salmastro, l'azzurro e lo iodio. Ha a che fare, piuttosto, con il sottosuolo, la claustrofobia, la miniera. Era il venerdì 13 marzo del 1987. Nei doppifondi di una nave cisterna, adibita al trasporto di gas GPL, i picchettini stavano lavorando usando palette, spazzole, raschietti e stracci. Nel soprastante cantiere, un carpentiere usava la fiamma ossidrica. Per fare in fretta, nessuno di loro era stato informato delle operazioni che avvenivano in contemporanea. >͛ĞǀĞŶƚŽĨƵƐĐĂƚĞŶĂƚŽĚĂƵŶŝŶĐĞŶĚŝŽŶĞůůĂƐƚŝǀĂŶ͘Ϯ͕ůĞĞƐĂůĂnjŝŽŶŝĚĞůůĂĐŽŵďƵƐƚŝŽŶĞĐĂƵƐĂƌŽŶŽůĂŵŽƌƚĞƉĞƌ
asfissia dei 13 operai impegnati nel cantiere di manutenzione. Tahar Lamri e Luigi Dadina hanno deciso di tenere, assieme a tre musicisti, una Conferenza sul Marzo per rievocare quella vicenda e per raccontare di fabbrica, porti, lavoro, cormorani, nebbia, semafori in cammino, morti che continuano a parlarci. Abbonamento Politicamente Scorretto musica 31 marzo CIAMPI VE LO FACCIO VEDERE IO di e con Bobo Rondelli tastiere Fabio Marchiori tromba Filippo Ceccarini /ůĐĂŶƚĂƵƚŽƌĞůŝǀŽƌŶĞƐĞŽďŽZŽŶĚĞůůŝ͕ĂƌƚŝƐƚĂŝŶƐƚĂŶĐĂďŝůĞĞƉƌŽůŝĨŝĐŽ͕ĚĞĚŝĐĂƵŶŝŶƚĞƌŽƐƉĞƚƚĂĐŽůŽĂůů͛ŝůůƵƐƚƌĞ
concittadino Piero Ciampi, artefice di capolavori che negli anni ͚ϳϬŚĂŶŶŽƌĞŝŶǀĞŶƚĂƚŽůĂŶŽƐƚƌĂŵƵƐŝĐĂ
Ě͛ĂƵƚŽƌĞĞĐŚĞůŽŚĂŶŶŽƌĞƐŽƉŽĞƚĂŝŵŵŽƌƚĂůĞ͘ Uno show scarno e minimale quello di Bobo, un tavolino, un bicchiere di vino e poche luci, accompagnato dagli amici Fabio Marchiori alle tastiĞƌĞĞ&ŝůŝƉƉŽĞĐĐĂƌŝŶŝĂůůĂƚƌŽŵďĂ͕ĐŽŶů͛ƵŶŝĐŽƐĐŽƉŽĚŝĞŶĨĂƚŝnjnjĂƌĞĂů
massimo la musica e il genio ŵĂůĞĚĞƚƚŽĚŝŝĂŵƉŝ͕ĚŝƉŽƌƚĂƌĞĂůůĂƌŝďĂůƚĂů͛ŝƐƉŝƌĂnjŝŽŶĞĚĞůƉŽĞƚĂĂŶĂƌĐŚŝĐŽĞůĞ
storie di un artista schivo e ostinatamente controcorrente. Due vite divise dal tempo, che spesso trovano forti punti ŝŶĐŽŵƵŶĞ͘hŶ͛ĂŵŵŝƌĂnjŝŽŶĞŵĂŝĐĞůĂƚĂĚĂŽďŽ, ƚĂŶƚŽĐŚĞŶĞůů͛ĂůďƵŵ͚ŝƐƉĞƌĂƚŝ͕ŝŶƚĞůůĞƚƚƵĂůŝ͕ƵďƌŝĂĐŽŶŝ͕͛ƌĞŐŝƐƚƌĂƚŽĐŽŶ^ƚĞĨĂŶŽŽůůĂŶŝ͕ŚĂǀŽůƵƚŽ
ƌĞŝŶƚĞƌƉƌĞƚĂƌĞ͚/ŽĞƚĞ͕DĂƌŝĂ͕͛ĐĞůĞďƌĂƚĂĐĂŶnjŽŶĞĚŝCiampi che sicuramente non mancherà tra le perle scelte per lo spettacolo. ͞KŐŐŝƉŝƶĐŚĞŵĂŝĐΖğďŝƐŽŐŶŽĚŝƉŽĞƐŝĂ͕ĐƌĞĚŽƐŝĂŶĞĐĞƐƐĂƌŝŽĂŶĐŚĞƉĞƌƚƵƚƚŽĐŝžĐŚĞƐƚĂƐƵĐĐĞĚĞŶĚŽŶĞů
mondo, c'è bisoŐŶŽĚŝƵƐĐŝƌĞƵŶƉŽΖĚĂƋƵĞƐƚŽΗƐŝƐĂůǀŝĐŚŝƉƵžΗ͘͟ (Bobo Rondelli) danza 8 aprile TRADITIONAL FUTURE coreografia e danza ŶƵĂŶŐ͛Ă Fernando musica Maasaï Vocals e composizioni moderne PRODUZIONE PIERRE CARDIN Come evolvere dalla tradizione verso la modernità senza cancellare le tracce e senza tradire le proprie radici? >ĂƉƌŽƉŽƐƚĂĚŝŶƵĂŶŐ͛Ă͕ĚĂŶnjĂƚŽƌĞĞĐŽƌĞŽŐƌĂĨŽkeniota, autodidatta e atipico nel panorama della danza contemporanea, è sostenuta e ispirata dai Canti Masai, che costituiscono memoria ancestrale e potenza ƌŝƚŵŝĐĂ͕͞ŵŽƚŽƌĞ ĞƐƐĞŶnjŝĂůĞ͟ƉĞƌůĂƐƵĂŐĞƐƚƵĂůŝƚă͘ Un percorso iniziatico che diventa apertura per una tradizione in divenire, in cui il danzatore ricerca un cammino originale affinché la danza Masai viva pienamente la propria epoca. ŶƵĂŶŐ͛ĂĚăǀŝƚĂĂDŽƌĂŶ͕ŐŝŽǀĂŶĞŐƵĞƌƌŝĞƌŽappartenente alla terra del Villaggio, che partendo da queste radici simboliche va alla ricerca di ƵŶ͛ĞŶĞƌŐŝĂƉŝƶƉƌŽĨŽŶĚĂĞĚŝƵŶ͛ĞƐƉƌĞƐƐŝŽŶĞůŝďĞƌĂƚƌŝĐĞ͘ Lontano dai ĐůŝĐŚĠƚƵƌŝƐƚŝĐŝ͕ŶƵĂŶŐ͛Ărecupera dalla tradizione la fede e la forza necessarie per creare una gestualità potente e superbamente amplificata da un movimento ondulatorio. CŽŶƵŶ͛ĂďŝůŝƚăƐĐŽŶĐĞƌƚĂŶƚĞ͕
coniugata alle tecniche della danza contemporanea, ů͛ĞŶĞƌŐŝĂğĐĂŶĂůŝnjnjĂƚĂĚĂŝƐĂůƚŝǀĞƌƚŝĐĂůŝĞů͛ĞŵŽnjŝŽŶĞğ
autentica e primitiva. ABBONAMENTI LAURA BETTI (13 spettacoli) Eugenio Finardi racconta 40 anni di Musica Ribelle; Lacci; Come un cane senza padrone; Lisbeth Gruwez dances Bob Dylan; Ara Malikian in concerto; La volontà; Riccardo III e le regine; Venere in pelliccia; Amleto + die fortinbrasmaschine; Sorry, boys; Il volo ʹ la ballata dei Picchettini; Ciampi ve lo faccio vedere io; Traditional future Platea e galleria Intero ϭϰϬΦ Ridotto over 60 ϭϯϬΦ Coop ϭϮϬΦ Speciale giovani ϵϬΦ (fino a 29 anni, youngERcard, studenti universitari) Prelazioni Dal 21 settembre al 30 settembre la vendita è riservata agli abbonati della Stagione 2015/16 alla formula Laura Betti. Cambio posto Sabato 1 ottobre, per gli abbonati della stagione 2015/16 alla formula Laura Betti. Vendita nuovi abbonamenti Laura Betti A partire dal 5 ottobre SOLO PROSA (8 spettacoli) Lacci; Come un cane senza padrone; La volontà; Riccardo III e le regine; Venere in pelliccia; Amleto + die fortinbrasmaschine; Sorry, boys; Il volo ʹ la ballata dei Picchettini Unico platea e galleria ϭϬϬΦ MUSICA E DANZA (5 spettacoli) Eugenio Finardi racconta 40 anni di Musica Ribelle; Lisbeth Gruwez dances Bob Dylan; Ara Malikian in concerto; Ciampi ve lo faccio vedere io; Traditional future Unico platea e galleria ϲϮ͕ϱϬΦ Vendita abbonamenti Solo Prosa e abbonamenti Musica e Danza A partire dal 12 ottobre POLITICAMENTE SCORRETTO (4 spettacoli) Eugenio Finardi racconta 40 anni di Musica Ribelle; La Volontà; Sorry, boys; Il volo ʹ la ballata dei Picchettini Unico platea e galleria ϰϬΦ Vendita abbonamenti Politicamente scorretto A partire dal 19 ottobre CARNET 6 spettacoli a scelta (escluso il Capodanno di Comunità) Il carnet è un abbonamento flessibile che consente la scelta del titolo e del posto al momento della sottoscrizione o nel corso di tutta la stagione. La scelta di titoli e date va effettuata presso la biglietteria del teatro. I posti vengono assegnati in base alla disponibilità. Con ogni carnet si possono acquistare fino a due biglietti per ciascun spettacolo. Unico platea e galleria ϳϴΦ Vendita Carnet A partire dal 26 ottobre Casalecchio Teatro Card Se acquisti un abbonamento chiedi in biglietteria la tessera del Teatro che dà diritto a sconti e agevolazioni presso diversi esercizi commerciali di Casalecchio di Reno e Istituzioni Culturali di Bologna. Elenco aderenti sul sito del teatro nella senjŝŽŶĞ͞ďŝŐůŝĞƚƚĞƌŝĂ͘͟ BIGLIETTI Prezzi per tutti gli spettacoli in cartellone ad eccezione del Capodanno di Comunità INTERO platea e galleria: RIDOTTO ϭϱΦ platea e galleria: SPECIALE GIOVANI ϭϯ͕ϱϬΦ platea e galleria: ϴΦ (fino a 29 anni, youngERcard, studenti universitari) CARTA DOC platea e galleria: ϳ͕ϱϬΦ ;ĂůŵŽŵĞŶƚŽĚĞůů͛ĂĐƋƵŝƐƚŽƉƌĞƐĞŶƚĂƌĞůĂĂƌƚĂŽĐǀŝĚŝŵĂƚĂƉĞƌů͛ĂŶŶŽƐĐŽůĂƐƚŝĐŽŝŶĐŽƌƐŽͿ SCUOLE SUPERIORI platea e galleria: ϳ͕ϱϬΦ per gruppi di minimo 10 studenti 1 ingresso gratuito per 1 insegnante accompagnatore ogni 15 studenti Diritto di prevendita ϭΦ Il diritto di prevendita si applica fino al giorno precedente lo spettacolo. Riduzioni: over 60, Soci Coop, Arci, Carta Più e Multipiù Feltrinelli. Associazioni e Circoli convenzionati (elenco completo consultabile sul sito www.teatrocasalecchio.it) Tutte le tessere danno diritto a 1 biglietto ridotto, ad eccezione di Carta Più e Multipiù Feltrinelli che danno diritto a 2 biglietti ridotti. Le tessere vanno esibite ĂůŵŽŵĞŶƚŽĚĞůů͛ĂĐƋƵŝƐƚŽĚĞŝďŝŐůŝĞƚƚŝ͘ Le riduzioni non sono cumulabili. CAPODANNO DI COMUNITÀ Biglietto unico platea e galleria ϮϬΦ VENDITA BIGLIETTI A partire dal 2 novembre per tutti gli spettacoli della stagione ACQUISTO ONLINE I biglietti sono acquistabili anche online sul circuito Vivaticket, presso Bologna Welcome (Piazza DĂŐŐŝŽƌĞ͕ϭͬĞͿ͖ĂŵďŽŶŝϱϯ^ƚŽƌĞ;sŝĂĂŵďŽŶŝ͕ϱϯͬĐͿ͖ŝƉƵŶƚŝĚ͛ĂƐĐŽůƚŽĚĞůůĞ/ƉĞƌĐŽŽƉĞŶƚƌŽŽƌŐŽ͕
Lame, Nova e presso tutti i punti vendita Vivaticket consultabili sul sito www.vivaticket.it PRENOTAZIONI È possibile prenotare i biglietti telefonicamente allo 051/570977 o via e-­‐ŵĂŝůĂůů͛ŝŶĚŝƌŝnjnjŽ
[email protected] nei giorni e orari di apertura della biglietteria. I biglietti prenotati vanno ritirati presso la biglietteria del teatro entro 10 giorni dalla prenotazione e in ogni caso entro il giorno di apertura della biglietteria precedente la data di spettacolo. Non si accettano prenotazioni il giorno dello spettacolo. Le prenotazioni non ritirate vengono automaticamente cancellate. ORARI DI BIGLIETTERIA La biglietteria è aperta il mercoledì, il venerdì, il sabato e nei giorni di spettacolo dalle 15.30 alle 18.30. ƉĞƌƚƵƌĂƉĞƌŐůŝƐƉĞƚƚĂĐŽůŝĂƉĂƌƚŝƌĞĚĂƵŶ͛ŽƌĂƉƌŝŵĂĚĞůů͛ŝŶŝnjŝŽ͘ Tutti gli spettacoli iniziano alle ore 21, ad eccezione dello spettacolo del 31 dicembre che inizia alle ore 22. La Direzione si riserva di apportare al programma modifiche che si rendessero necessarie per cause di forza maggiore. Teatro Comunale Laura Betti Piazza del Popolo, 1 40033 Casalecchio di Reno (BO) Uffici: 051/573557 -­‐ Biglietteria: 051/570977 [email protected] -­‐ www.teatrocasalecchio.it