alle origini Ritorno Stefano Mascagni guarda con interesse alla sua città dopo varie esperienze a Firenze e all’estero È nato a Montemurlo, ma l’amore per il teatro lo ha portato presto lontano, fino a Parigi e in seguito a Firen ze. Adesso, dopo sette anni nella realtà fiorentina, Stefano Ma scagni ha portato a Prato il suo Teatro dell’Istante, centro di promozione e diffusione teatrale fondato nel 1999. La scuola ha sede a Prato in via Trieste, ma è il territorio montemurlese a rappresentare l’autentica sfida di Stefano. “Tornare a lavorare nella mia città mi stimola - spiega Mascagni -. Il territo rio che comprende anche Oste e Bagnolo costituisce un bacino d’utenza interessante. Mi piacciono le situazioni neutre, i territori ancora da seminare. Spero di lavorare a Montemurlo, per portare un po’ di drammaturgia contem poranea alla Sala Banti”. Il luogo della periferia è il suo prediletto. “Molte esperienze importanti italiane nascono nei piccoli centri – racconta Stefano – e mi piacerebbe scoprire a Montemurlo un nuovo spazio per organiz zare scambi culturali con compagnie di altre piccole realtà”. Piccoli passi, interventi all’inizio semplici, per riuscire a portare, prima o poi, anche realtà grandi. Perché Stefano Mascagni si occupa anche di promozione di eventi. La sua associazione, infatti, promuove in giro per l’Italia nomi importanti del teatro e della musica italiana, da Cinzia Leone a Mariella Nava, da Anna Meacci a Lella Costa. “Anche Prato e Montemurlo si meritano nomi importanti – conclude Mascagni – e noi speriamo di diventare un piccolo punto di riferimento per eventi di questo genere”. L’istante magico del teatro I stanti di azioni. Fotogrammi di sentimenti. Storie che si raccontano con stati d’animo anche impercettibili. E’ il lavoro che Stefano Mascagni porta avanti c o n g l i a l l i e v i n e l s u o Te a t r o d e l l’Istante: creare un’atmosfera, una sorta di fermoimmagine su un microcosmo di gesti e significati. Un teatro di emozione, una forma d’arte che faccia percepire e faccia emergere dei ragazzi che recitano soprattutto sentimenti. Un lavoro fatto sulla voce, il gesto, la postura e lezioni su improvvisazione corporea, dizione, canto e recitazione: un approccio che ri- di Sara Lucarini chiama il teatro contemporaneo e metodi formativi recenti, che Stefano Mascagni ha attinto dalla sua esperienza professionale e formativa avvenuta, tra gli altri, con Franco di Francescantonio, Marcel Marceau e Pina Bausch. Invece, per il lavoro sulla recitazione, Mascagni richiama modelli classici, in primis Stanislavskij e Bertold Brecht. I l Te a t r o d e l l ’ I s t a n t e è u n c e n t r o di promozione e diffusione teatrale aperto a tutti, ad attori e aspiranti artisti, ma anche a chi non ha ancora velleità da palcoscenico: bastano la necessità di confrontarsi e mettersi in gioco. Attori in erba U L’esperienza del duo “formaggini guasti” con i laboratori teatrali per i più piccoli n nome che è quasi uno slogan, una passione condivisa che è quella per il teatro fatto dai bambini e per i b a m b i n i : i l d u o d e i “ f o rmaggini guasti”, alias Mirko Gianformaggio e Patrizia Guastini, rappresenta nel comune di Montemurlo una realtà vibrante di creatività e fantasia, capace di intrattenere rapporti privilegiati con il territorio. “A differenza di altri comuni – esordisce Mirko –, qui a Montemurlo troviamo numerosi spazi congeniali alle nostre iniziative, come la nuova Sala Banti, nella quale è previsto lo svolgimento della rassegna di teatro per ragazzi del 2008”. “ Vo g l i a m o f a r i n n a m o r a r e i bambini della cultura – aggiunge Patrizia – e a Montemurlo l’effetto che ha prodotto l’attività di laboratorio teatrale è stato senza dubbio quello di creare un legame spontaneo tra teatro e mondo dell’infanzia ”. Proprio a Montemurlo, infatti, i “formaggini guasti” sono tornati, dopo varie esperienze nel teatro di strada che li hanno portati in giro per l’Italia: qui hanno visto nascere e crescere la biblioteca, creato una scuola di teatro per ragazzi. Con il motto “sviluppo dei bambini uguale sviluppo della società”, i “formaggini guasti” fanno emergere il meglio dai giovani allievi, grazie a un approccio multidisciplinare fatto di pratica e video di grandi attori comici, musica e drammatizzazioni. Un teatro che non coincide con la recitazione in senso stretto, ma con l’espressione e la cooperazione di chi lo vive da protagonista. Fucina di talenti Non stanno nella pelle, fin tanto che non arriva il momento di esibirsi davanti a genitori e ad amici. Pec cato, però, che per loro l’esperienza del saggio tea trale di fine anno finisca nel dimenticatoio. Presto non sarà più così a Montemurlo, dove sta prenden- do corpo un progetto per dare vita a una compagnia stabile di piccoli attori dagli 8 ai 15 anni: una fascia di età che, generalmente, rimane esclusa dalle attività di laboratorio presenti sul territorio e che così, grazie a un’intuizione dell’inse gnante Rossella Ascolese, in collaborazione con gli stessi genitori degli alunni e con la collaborazione artistica del gruppo Arra, potrà “riscattarsi” in attività stimolanti e crea tive. Un piccolo vivaio di artisti in città che promette bene per il futuro, il cui nome è tutto un pro gramma: “Piccole Pesti”. L’ a t t i v i t à d e l l a Compagnia per l’acquisto dell’ottone Creatività “ai margini” N on è la voce, né l’impostazione. Il fulcro del laboratorio teatrale di Viviano Vannucci, “La compagnia per l’ac quisto dell’ottone”, titolo di brechtiana memoria che richiama indirettamente l’idea della creazione, non è il teatro in senso stretto, quanto il suo aspetto ludico, divertente, strettamente legato alle dinamiche di un territorio capace di stupire. In fondo, che valore può avere fare teatro in un piccolo cen tro come Montemurlo? “Altissi mo – risponde Vannucci -. Mol te realtà sono nate fuori dalle grandi città: pensiamo al Teatro stabile della Toscana che ha sede a Prato e non a Firenze, o al teatro d’avanguardia del carcere di Volterra. Essere ‘ai margini’ è una ricchezza e non un limite”. Indubbiamente Montemurlo è ricca di spunti, ma anche di spazi per tradurli in realtà. “Il teatro dà voce agli eventi della città – afferma Vannucci – e permette di fruire di spazi, come la Casa del popolo, che normalmen te avrebbero altre destinazioni, portando così la cultura fra la gente, rendendola non elitaria”. Tanti i sogni nel cassetto di Vannucci da poter realizzare a Montemurlo. Tra questi, l’inten zione di portare sulla scena la figura di Ilvo Santoni, apprezzato storico e studioso del territorio di Montemurlo, di cui Vannucci vorrebbe poter drammatizza re la vita e le opere. Un altro spaccato funzionale alla finzione scenica è quello della città tessile e del lavoro, rievocabile utilizzand o le fabbriche dimesse come location di spettacoli. “Le idee non mancano – conclude il regista – per un laboratorio che si propone di trattare tematiche più direttamente collegate alla vita della gente”. MUSICAL La Babi della porta accanto Martina Ciabatti nello spettacolo “Tre metri sopra il cielo” U CINEMA na Babi combattiva e determinata, pronta quando serve a tirare fuori le unghie e ad alzare la voce con i genitori e il suo Step. Emozioni e nostalgie dall’accento vagamente adolescenziale, che la gio- C vane attrice montemurlese Martina Ciabatti (è nata nel 1986), protagonista del mus i c a l “ Tr e m e t r i s o p r a i l c i e lo” accanto a Massimiliano Va r r e s e h a r e g a l a t o a l p u b blico del teatro Politeama pratese. Residente a Mon- temurlo, Martina ha frequentato la scuola di musical del Politeama diretta da Simona Marchini e ha studiato canto, danza e recitazione sotto la guida di Shawna Farrell, F r a n c o M e s c o l i n i , E l i s a Tu r l à e Franco Miseria. Una moglie speciale per Pieraccioni he sarebbe stata una “moglie bellissima”, non c’erano dubbi, considerando tra i suoi attributi quella bellezza che l’hanno distinta subito tra le altre concorrenti d e l r e a l i t y. M a c h e L a u r a To r r i s i , l a m o r a e procace ventottenne montemurlese ex inquilina della casa del Grande Fratello, sarebbe stata la partner di Leonardo Pieraccioni nel film “Una moglie bellissima” (la pellicola che approderà sul grande schermo a Natale), a dire la verità non se l’aspettava neanche il famoso regista a attore toscano. Pare infatti che Pieraccio- ni abbia scoperto la sua nuova musa per caso, sfogliando le pagine di un giornale e interessandosi alla ragazza che indossava una cintura di pelle al posto di una maglietta: è stato così che la dea bendata ha baciato un promettente futuro da attrice per questa ex indossatrice nativa di Catania ma trasferitasi da bambina a Montemurlo insieme al padre Orazio e alla madre Concetta. Da Montemurlo al debutto sul grande schermo, passando per la casa più famosa d’Italia: tocca a Laura, insomma, il compito di portare onore alla cittadinanza montemurlese al cinema. Laura Torrisi con il comico toscano TEATRO Da Montemurlo con passione Fabio Mascagni in “Antigone” P er chi vive in piccole città la necessità di e m e r g e r e s i f a p i ù f o rte. Cresce la voglia di fuggire, ma diventa indispensabile per crearsi un bagaglio di esperienze importanti. Fabio Mascagni, classe 1976, è nato e cresciuto a Montemurlo. Dopo essersi formato al teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, sotto la direzione di Barbara Nativi, si è diplomato nel 1997 alla scuola teatrale di Firenze Laboratorio Nove. Ha lavorato in Germania e in Francia, per trasferirsi poi a Roma, dove ha iniziato anche con il cinema e la televisione. Per il grande schermo ha lavorato, infatti, con Mario Martone n e l f i l m L’ o d o r e d e l s a n g u e , è apparso in fiction televisive e ha dato il volto alla pubblicità della Findus diretto da Gabriele Muccino. Nel suo futuro c’è ancora il cinema, ma i progetti sono ancora top secret. Intanto a gennaio partirà in turnè per due anni con la compagnia Gli ipocriti di Napoli, con la quale ha portato a Prato le prove aperte dello spettacolo Madre Coraggio di Bertold Brecht, diretto da Cristina Pezzoli. ”A Montemurlo ho la mia fami- glia – dice Fabio Mascagni – e torno appena posso. Lavorare a P r a t o è a n c o r a d i f f i c i l e , p e rché nei cartelloni sono i nomi importanti che creano richiamo nel pubblico, ma spero in futuro di creare un legame anche con la mia città. Per ora voglio continuare a formarmi, spostarmi, fare esperienze fuori, per poi tornare più preparato”. MYTHOS WELLNESS fisica…. Cardio Fitness Body-Building Body-Tonyc GAG Cardio-Pilates Aero-Fit-Tonic Total-Body Cardio-Circuito (metodo easyline) Spring Energy Fit-Boxe Aerobica Latina Il luogo dove ritrovare la tua forma …e mentale Lipocardio-Fitness Push-Power Fit-Ball Spinning Karate Full-Contact Danza Hip-Hop Balli Caraibici Programmi Specifici (dimagranti-tonificanti) Yoga Yoga Flex Pilates Stretching Stretch-Ball Postural Oriental-Gag Ed inoltre speciale spazio… STUDENTI DANZA KARATE Via Scarpettini 230 59013 Montemurlo - Tel. 0574/682848 C A F F É Note dal mondo Il festival Sete Sóis Sete Luas: un appuntamento per gli amanti della musica R itmi e melodie che at traversano le correnti del Mediterraneo, riecheggiano in terre e popoli diversi, s’intrecciano con le culture e le tradizioni che via via incontrano nel loro cammi no. Quale legame musicale unisce Montemurlo al Portogallo, alla Grecia oppure alla Spagna, o ancora alla Francia o al Marocco, fino a Israele o a Capo Verde?La risposta fa rima con Sete Sóis Sete Luas. Anno dopo anno, edizione dopo edizione, questa kermesse musicale, alla SEGUE A PAGINA 40 Rão Kyao e Riccardo Tesi (2005) Nella pagina precedente: in alto gli Acquaragia Drom (2005) e sotto gli Avion Travel con Petra Magoni (2004) SEGUE DA PAGINA 39 quale il Comune di Montemurlo è stato uno dei primi ad aderire, prosegue nella sua singolare opera di esplorazione e con taminazione di differenti culture e tradizioni musicali. In passato il festival ha ospitato a Montemurlo artisti del calibro di Antonella Ruggiero e degli Avion Travel, mentr e uno spazio par- ticolare è riservato alle formazioni locali emergenti con l’istituzione del “premio rivelazione”. La rete culturale del festival rappresenta inoltre un veicolo efficace per la promozione del territorio di Montemurlo in Eu ropa: non è un caso che lungo l’itinerario del festival quest’anno abbia “viaggiato” anche il miele montemurlese, scelto dall’Am- SCUOLA DI MUSICA La “Giuseppe Verdi” alza il volume E siste da trenta anni, ma fino a sei anni fa era dedicata solo agli strumenti da banda. Adesso la scuola di musica Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Montemurlo è diven tata un’istituzione comunale, conta 140 allievi, 14 insegnanti e guarda al futuro con proget ti in grande. Di tutto questo è orgoglioso il presidente Giusep pe Franchi, anche perché negli anni sono stati molti gli allievi che hanno partecipato a ma nifestazioni nazionali.“Mi piace stare con le giovani generazioni e con i ragazzi in età scolastica”, spiega Franchi. Perché, come tiene a ricordare quest’ultimo, la musica non ha età. ministrazione per accompagna re le tappe della produzione del festival. Un festiv al proiettato in una dimensione europea, dunque, che risponde alla vocazione altret tamento europea che il Comu ne di Montemurlo già possiede in qualità di membro dell’Acte, l’Associazione dei comuni tessili europei di cui fa parte. Una Compagnia che dà sicurezza Da gennaio 2007, l’Agenzia Unipol di Montemurlo è guidata da una nuova gestione, che cerca di proporsi con una veste diversa e innovativa rispetto alla normale attività previdenziale e assicurativa: alla Unipol viene infatti fornito un servizio mirato di consulenza al cliente, che tenta di individuare la proposta più adatta sotto gli aspetti di qualità e prezzo. Con un target di riferimento costituito dalle Associazioni di Categoria – CGIL, CISL, UIL, CNA, Confesercenti, CIA, ARCI, COOP - Unipol si rivolge direttamente agli iscritti, mettendo a loro disposizione agevolazioni specifiche e sconti. Ma il gruppo Unipol svolge an- che attività di tipo bancario: all’interno di ogni agenzia vengono infatti forniti servizi informativi su mutui a tassi e condizioni agevolate. Attraverso la Fondazione Cesar inoltre, Unipol partecipa attivamente alla sensibilizzazione su tematiche di rilevanza sociale come la sicurezza stradale e sui luoghi di lavoro. In associazione con l’Associazione Sicurstrada (Associazione Europea per la Sicurezza e la legalità) ha recentemente dato vita al tour “Girandolitalia, idee e risposte per la sicurezza e l’educazione stradale”, un’ iniziativa che vede come suo partner permanente ASAPS (Associazione Amici e Sostenitori Polizia Stadale) e che ha avu- to tappa anche a Montemurlo lo scorso trenta settembre. Ospitata all’interno della manifestazione “Montemurlo Arte e Lavoro”, Girandolitalia ha riscosso un notevole successo, con oltre 600 persone che hanno frequentato lo stand, all’interno del quale era possibile effettuare esercizi di guida sicura grazie ad un simulatore fornito dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale. Particolare attenzione è inoltre rivolta ai giovani: con Young Unibox, la Unipol si propone di eliminare i problemi legati al fattore età, proponendo l’unica polizza RCA senza maggiorazioni per i giovani, dando loro fiducia fin da subito. Vai Garibaldi, 9 59013 Montemurlo (PO) Tel. 0574.790874 Fax. 0574.684842 e-mail: [email protected] Tariffa Pagata Accordo Quadro Aut n° DCO/DM/SP/0091/2003 valida dal 1 marzo 2004 LA FONDAZIONE BANCHE DI PISTOIA E VIGNOLE PER LA CULTURA E PER LO SPORT La “Fondazione Banche di Pistoia e Vignole per la Cultura e lo Sport” è stata costituita nel settembre del 2005 dalla Banca di Credito Cooperativo di Pistoia e dalla Banca di Credito Cooperativo di Vignole. Ha lo scopo di promuovere e sostenere, direttamente o indirettamente e sotto qualsiasi forma, tutte le iniziative e attività di natura culturale e sportiva nei territori delle Province di Pistoia, Prato, Firenze e Pisa. La Fondazione ha costituito l’Istituto di Storia Locale per curare la raccolta, la conservazione, lo studio e la valorizzazione dei documenti, dei fondi librari, degli archivi in genere di personalità locali distintesi in ambito religioso, politico, economico, culturale, sociale e sportivo, rendendoli consultabili al pubblico, con particolare riguardo a studenti, docenti e studiosi. Per contattare la Fondazione: Via Giusti, 29/C – 51039 Quarrata Tel e fax 0573 774454 www.fondazionepistoiaevignole.it [email protected]