Laurea triennale in Biotecnologie Corso di: CITOLOGIA, ISTOLOGIA E EMBRIOLOGIA Luciana Dini [email protected] La biologia (dal greco βιολογία, composto da βίος, bìos= "vita" e λόγος, lògos= nel senso di "studio") è la scienza che studia tutto ciò che riguarda la vita. • Con il termine di biotecnologia (tecnologia biologica) si indicano tutte le applicazioni tecnologiche della biologia. Tra le definizioni disponibili, la più completa è indubbiamente quella stesa dalla Convenzione sulla Diversità Biologica: "La biotecnologia è l'applicazione tecnologica che si serve dei sistemi biologici, degli organismi viventi o di derivati di questi per produrre o modificare prodotti o processi per un fine specifico". Visione generale della biologia I biologi studiano la vita a molteplici livelli di scala: •su scala molecolare con biologia molecolare, biochimica e genetica molecolare(studio di grandi molecole biologiche, della loro struttura, delle loro proprietà e interazioni) •su scala cellulare con citologia •su scala multi-cellulare con istologia •su scala di strutture e processi di un organismocon anatomiae fisiologia •su scala dello sviluppo di un organismo mediante l'embriologiae la biologia dello sviluppo •su scala di popolazione di organismi con genetica delle popolazioni, ed esame delle interazioni fra di essi con etologia(comportamento e adattabilità) •su scala multi-specie(lignaggio, discendenza) con la sistematica(paragone e classificazione di organismi viventi ed estinti) •su scala ancora maggiore si trova l'ecologia (che studia gli ecosistemi, cioè le interazioni tra gli organismi viventi e il loro ambiente abiotico) e lo studio dell'evoluzione CITOLOGIA: studio della cellula ISTOLOGIA: studio dei tessuti e degli organi EMBRIOLOGIA: studio dello sviluppo embrionale TESTO CONSIGLIATO Citologia ed istologia Zaccheo, Pestarino Citologia, Istologia e Anatomia Microscopica Pearson Lewin Cellule Zanichelli L.P. Gartner, J.L. Hiatt, Istologia, Edises. TESTI DI CONSULTAZIONE: BIOLOGIA CELLULARE ANGELINI F et al. Biologia della cellula, Edi-Ermes ALBERTS et al “Biologia Molecolare della Cellula”, Zanichelli DARNELL, LODISH e BALTIMORE “Biologia molecolare della cellula”, Zanichelli KARP G., “Biologia molecolare e cellulare”, EdiSES WOLFE, S.L. “Biologia Cellulare e molecolare”, EdiSES WOLFE, S.L. “Introduzione alla Biologia Cellulare e Molecolare”, EdiSES COOPER. “La cellula, un approccio molecolare”, Zanichelli ROSATI, COLOMBO, “La Cellula” “I Tessuti”, Edi-Ermes ISTOLOGIA ANGELINI F et al. Biologia dei tessuti, Edi-Ermes BERGMAN, RA., AFIFI, A.K. e HEIDGER P.M., “Istologia”, EdiSES BLOOM, W. FAWCETT, D., “Trattato di Istologia”, Piccin JUNQUEIRA, CARNEIRO e KELLEY, “Compendio dl Istologia”, Piccin MOLINARO et al. “Istologia di V.Monesi”, Piccin WEISS, L e GREEP, R.Q., “Istologia”, Zanichelli GARTNER, HIATT, “Istologia”, EdiSES FIEDLER, LIEDER, “Atlante illustrato di Istologia”, Muzzio KUHNEL “Atlante di Citologia e Anatomia Microscopica”, Ambrosiana KRSTIC “I Tessuti dell'Uomo e dei Mammiferi, un Atlante per gli Studi Medici e Biologici” Masson S0B0TTA, HAMMARSTEN, “Istologia”, USES STEVENS, LOWE, “Istologia”, Ambrosiana BURKITT, YOUNG e HEATH, Wheater “Istologia e anatomia microscopica, testo atlante”, Ambrosiana TESTO CONSIGLIATO Embriologia Andreuccetti, Carnevali, Dini, Falugi,Filosa, Kalthoff, Viscuso Biologia dello sviluppo McGraw-Hill Testi di consultazione Le Moigne, Foucrier BIOLOGIA DELLO SVILUPPO - EdiSES Gilbert BIOLOGIA DELLO SVILUPPO – Zanichelli Houillon EMBRIOLOGIA DEI VERTEBRATI - Ambrosiana Riviste divulgative in italiano Riviste scientifiche in inglese • video CELLULE Unità strutturali e funzionali di tutti gli organismi viventi Diversità cellulare LA TEORIA CELLULARE • Tutti gli organismi consistono di una o più cellule (Schwann 1839) • La cellula è l’unità di base della struttura di tutti gli organismi (Schwann 1839) • Tutte le cellule originano da cellule preesistenti (Virchow 1855) Lo sviluppo della teoria cellulare moderna • Comporta l’integrazione di tre linee diverse in un’unica scienza, ciascuna con una distinta origine storica – La biochimica • Studio della chimica e delle funzioni delle strutture biologiche • Comprensione dei processi metabolici mediante lo sviluppo di: – Tecniche per la separazione di componenti cellulari e molecolari (frazionamento subcellulare, ultracentrifugazione, cromatografia, elettroforesi) – Tecniche per lo studio delle reazioni enzimatiche (uso di composti marcati con la radioattività ecc.) – La genetica • Si focalizza sul flusso dell’informazione • Dimostrazione che il DNA è il portatore dell’informazione genetica in grado di determinare l’ordine degli elementi di base delle proteine e, quindi, le funzioni e le caratteristiche strutturali delle cellule stesse – La citologia • Studio della struttura cellulare, sfruttando soprattutto le tecniche basate sull’ottica • La maggior parte delle integrazioni è avvenuta negli ultimi 75 anni Dimensioni cellulari Origine della citologia •L’origine e il progredire dello studio della cellula è strettamente connesso allo sviluppo di strumenti e di metodiche sempre più potenti che hanno consentito di osservare la cellula e gli organelli in essi contenuti. •L’origine dela citologia risale alla fine del 1500 con l’invenzione del microscopio ottico composto ad opera di Zacharias Jansenn. Primi microscopi •Nel 1665 Robert Hook esaminò al microscopio la sezione di un sughero osservando una struttura costituita da tante piccole camere, in latino cellule. •Antoni van Leeuwenhoek grazie a sistemi di ingrandimenti di sua invenzione (microscopio ottico semplice) individuò dapprima i protozoi(1674) e successivamente i batteri(1683). Prime osservazioni degli organelli •Robert Brownnel 1833 studiando in vivo le cellule di un’orchidea osservava al loro interno un globulo centrale che chiamò nocciolo, in latino nucleo. •1838 – Matthias Schleiden Giunse alla conclusione che tutti i tessuti delle piante erano costituiti da cellule e che una pianta embrionale nasceva sempre da una singola cellula – Teoria presto estesa agli animal (Scwann, 1839) •1857 –Albert von Kölliker descrive i mitocondri nelle cellule muscolari …ma occorsero più di due secoli dalle prime osservazioni perché gli studiosi di scienze naturali riuscissero ad andare al di là delle pure e semplici ossrvazioni e comprendessero la reale importanza delle cellule per gli esseri viventi ….successivamente Rudolf Virchof (1855) formulano la teoria cellulare che afferma: •tutti gli organismi consistono di una o più cellule; •la cellula è la più piccola entità vivente identificabile ed autonoma; •tutte le cellule derivano da cellule preesistenti. Nel 1850 Schulze definisce la cellula: Particella microscopica elementare della sostanza vivente, -costituita da una massa mucillaginosa contrattile, -ben delimitata, -non miscibile con acqua, -che contiene un corpicciattolodetto “nucleo”. ECCEZIONI ALLA TEORIA 1)Non tutte le cellule sono microscopiche (cellule uovo) 2)La materia vivente non è fatta solo di cellule: tessuti con elementi extracellulari (t.connettivo) 3)Non vi è sempre un solo nucleo: Sincizi e plasmodi (t.muscolare scheletrico) 4)Virus: organismi viventi non cellulari 5)Autonomia cellulare non è assoluta: a) interazioni tra cellule b)inibizione da contatto Oocita: cellula uovo umana 200 μM Unità e diversità delle cellule • E’ stato stimato che le specie viventi sul nostro pianeta siano almeno dieci milioni, forse cento. • Le cellule di tutte queste specie (batteri, farfalle, rose e delfini) che cosa hanno in comune e in cosa differiscono? Due classi di cellule fondamentalmente diverse PROCARIOTI E EUCARIOTI Eubatteri Batteri e Cianobatteri Archeobatteri Metanobatteri Alobatteri Solfobatteri Termoacidi Rimanenti forme di vita Sopravvivono in condizioni estreme (metanofili, alofili e termofili) La massima diversificazione cellulare si riscontra tra i PROCARIOTI La massima specializzazione cellulare è mostrata dagli eucarioti eucariote procariote cellula eucariotica Caratteristiche comuni tra procarioti ed eucarioti • Linguaggio genetico identico (informazione genetica codificata dal DNA che usa lo stesso codice genetico) • Meccanismi simili per la trascrizione e la traduzione dell’informazione genetica (inclusi i ribosomi) • Vie metaboliche condivise (es. glicolisi e ciclo degli ATC) • Meccanismi simili di fotosintesi • Simile apparato per la conservazione dell’energia chimica sotto forma di ATP, con una diversa localizzazione • Entrambi i tipi cellulari sono delimitati da membrana plasmatica, di struttura simile, che li separa e protegge dal mondo circostante Le cellule eucarioti sono più complesse: • Le cellule eucarioti possiedono un nucleo delimitato da membrana (eucariote da eu: vero e carion: nucleo) • Il DNA degli eucarioti è strettamente associato a proteine mentre quello dei procarioti è “nudo” (molecola circolare) • Le cellule eucarioti si dividono per “mitosi”, la maggior parte dei batteri si divide per scissione binaria • Il citoplasma delle cellule eucarioti contiene una serie di strutture diverse: - non delimitati da membrana (tubuli e filamenti del citoscheletro, ecc.) - delimitati da membrane (mitocondri, reticolo endoplasmatico, Golgi ecc) Forme e dimensioni di alcuni batteri “Forma e dimensione delle cellule sono collegate alle loro funzioni” • Alcune cellule, come l’ameba ed il globulo bianco, possono cambiare forma quando si muovono • Le cellule spermatiche possiedono lunghe code a forma di frusta (flagelli) • Le cellule nervose possiedono estensioni sottili anche molto lunghe (anche un metro) • Le cellule epiteliali hanno forma quasi rettangolare e sono impilate come mattoni per formare strutture lamellari Le dimensioni cellulari hanno un limite Perché la maggior parte delle cellule è così piccola? Man mano che la cellula si ingrandisce, il suo volume aumenta in misura maggiore rispetto all’area della superficie -Unicellulari e pluricellulari, -Presenza di organelli intracellulari, -riproduzione sia asessuata che sessuata Lisosoma Mitocondrio Perossisoma Golgi Reticolo Endoplasmatico Nucleo Citoplasma Citosol NUCLEO •Organello cellulare più grande •Involucro Nucleare (doppia membrana) •Racchiude il DNA NUCLEOLO •Regione del nucleo •Organizzatori dei ribosomi •Anche più di uno per nucleo RIBOSOMI CITOSCHELETRO •Rete di fibre che si spande in tutto il •Citoplasmatici citoplasma •Assemblatinelnucleo •Supporto cellulare e movimento •Compostida: •3 componenti principali: •Proteine60% •Microfilamenti •RNA ribosomiale40% •Proteine globulari (actina) supporto e •Sitodellasintesidelleproteine contrazione cellulare CLOROPLASTI •Poliribosomio polisomi •Filamenti intermedi •Organelli con una doppia membrana ed un proprio DNA •Proteine fibrose (cheratine),supporto •Solo in cellule vegetali •Microtubuli •Organelli deputati alla fotosintesi •proteine globulari (tubulina), supporto e •Processo anabolico, endoergonico, anaerobico motilità Sistema di Endomembrane •Energia luminosa ed acqua convertite in macro-molecole organiche, Le membraneGlucosio degli organelli cellulari sono in relazione le une con le altre 1.Involucro nucleare MITOCONDRI 2.Reticolo endoplasmatico •Organelli con una doppia membrana ed un 3.Vescicole di trasporto proprio DNA 4.Apparato del Golgi •Sia in cellule animali che in cellule vegetali 5.Lisosomi •Organelli deputati alla respirazione cellulare 6.Vacuoli •Processo catabolico, esoergonico aerobico 7.Membrana plasmatica •Energia estratta da macro-molecole organiche (es.: Glucosio) per produrre ATP Funghi: Lieviti, muffe … Eucarioti: Animali, piante, funghi e altri organismi semplici (es.: protisti) Evoluzione cellulare Tutte le cellule derivano da un progenitore comune Gli eucarioti si sono evoluti dai procarioti circa 1,5 miliardi di anni fa Diverse teorie proposte Teorie sull’evoluzione degli eucarioti -Teoria della fusione -Teoria dell’inglobamento o dell’endosimbionte TEORIA DELL’ENDOSIMBIONTE •Endosimbiosi •Due organismi che vivono in stretta collaborazione, uno all’interno dell’altro, traendone reciproco vantaggio •Movimento di piccoliprocarioti autotrofi (cloroplasti) o eterotrofi(mitocondri) all’interno di cellule procariotiche più grandi Cellula ospite DNA Cianobatterio Mitocondrio Cloroplasto Nucleo Procariota aerobico TEORIA DELL’INVAGINAZIONE L’invaginazione della membrana plasmatica dei procarioti ha dato origine agli organelli intra-cellulari ed al sistema di endo-membrane Le dimensioni delle cellule e dei loro componenti Micrometro e nanometro (mm) (nm) 1 mm = 10-6 m 1 nm = 10-9 m Il microscopio Ottico Utilizzato per studiare cellule colorate o vive Limite di risoluzione ~ 0,17 mm Potere di risoluzione ~ 500 volte superiore a quello dell’occhio umano Potere di ingrandimento 1000-1500 volte Elettronico Permette di ottenere immagini ad alta risoluzione che possono essere ingrandite enormemente Limite di risoluzione 0,1-0,2 nm Potere di risoluzione ~ 100 volte superiore a quello del microscopio ottico Potere di ingrandimento 250 000 volte “Potere” e “limite” di risoluzione • Il limite di risoluzione indica quanto distanti possono essere due oggetti perché essi possano essere distinti come entità separate. • Minore è il limite di risoluzione maggiore è il potere di risoluzione. • Il limite di risoluzione diminuisce con il diminuire della lunghezza d’onda (l) fino ad un massimo di l/2. • Utilizzando sorgenti con “l“ minore si può diminuire il limite di risoluzione migliorando il potere di risoluzione La luce visibile utilizzata dal MO ha lunghezza d’onda (l) compresa tra 400 (violetto) -700 (rosso) nm. Quindi, per la luce visibile si può ipotizzare un Limite di Risoluzione compreso tra 200 e 350 nm. La lunghezza d’onda degli elettroni è di molto inferiore a quella della luce. Quindi, il Limite di Risoluzione si abbassa notevolmente fino al valore di 0,1 – 0,2 nm. Un fascio di luce (MO), o di elettroni (ME), viene diretto da lenti condensatrici attraverso il campione che viene ingrandito dalle lenti dell’obiettivo e dell’oculare nel caso del MO, oppure dalle lenti dell’obiettivo e dalle lenti proiettori nel caso del TEM. Le lenti del microscopio elettronico sono in realtà dei magneti in grado di piegare il fascio degli elettroni. Nel TEM gli elettroni vengono trasmessi attraverso il campione. Il SEM effettua una scansione sulla superficie del campione e forma le immagini mediante la rilevazione degli elettroni che vengono deflessi dalla superficie del campione stesso. Gli agenti che invadono le cellule (virus, viroidi, prioni) • Virus (20-400 nm) – Parassiti intracellulari incapaci di vita propria – Agenti molto infettivi – Anche utili strumenti di laboratorio per biologi molecolari e genetisti Gli agenti che invadono le cellule Viroidi Agenti infettivi ancora più piccoli dei virus Costituiti da piccole moelcole corte di RNA (250400 nucl) in forma condensata senza capside Si localizza nel nucleo della cellula ospite ed interferisce con la regolazione genica Prioni Particella proteica infettiva Proteine anomale derivate da normali geni cellulari LEZIONI: MARTEDI, MERCOLEDI, GIOVEDì 9.00-11.00 Esercitazioni: Dicembre- Gennaio (Orario e giorni in via di definizione) Gli esami sono di regola orali ma… SOLO PER CHI FREQUENTA ed al PRIMO APPELLO L’esame è scritto ed è diviso in due parti (due esoneri) citologia: a dicembre –istologia ed embriologia: a fine corso