APPUNTI SEMPLIFICATI DI STORIA (a cura del prof. Baldi)
1. STORIA E PREISTORIA
La storia è l'esposizione e la narrazione degli avvenimenti umani realmente
accaduti nel passato, compiuti da popoli e da personaggi illustri. Questi fatti sono
stati ricostruiti attraverso le ricerche degli storici che analizzano i documenti ed
altri tipi di fonti (pitture, monumenti, iscrizioni, fotografie, testimonianze dirette).
Il periodo della storia dell'uomo precedente all'invenzione della scrittura lo
chiamiamo Preistoria: va dalla comparsa dei primi ominidi in grado di spostarsi
appoggiandosi solo sui piedi (gli australopitechi, quattro milioni di anni fa) fino alla
nascita delle prime civiltà e all'invenzione della scrittura (intorno al 3000 a.C.).
L'evoluzione dell'uomo
passa attraverso quattro
importanti fasi
corrispondenti a quattro
differenti razze: homo
habilis, homo erectus, homo
sapiens, homo sapiens
sapiens; ciascuna di esse è
caratterizzata
dall'acquisizione di maggiori
abilità (ricordiamo il pollice
opponibile, la scoperta del
fuoco; la capacità di scheggiare – nel Paleolitico - e più tardi levigare la pietra –
nel Neolitico). Quella umana non è una razza ma una specie: tutti noi
apparteniamo ad una sola specie, quella dei Sapiens, che ebbero origine
nell'Africa centro orientale (Rift Valley) circa 200 mila anni fa. I fondamenti di
questa teoria dell'evoluzione furono elaborati nella seconda metà del 1800 dallo
studioso inglese Charles Darwin.
APPUNTI SEMPLIFICATI DI STORIA (a cura del prof. Baldi)
2. LA MEZZALUNA FERTILE
Nella seconda fase dell'età della pietra,
le prime civiltà e dunque le prime città
organizzate nacquero vicino ai fiumi, in
quel territorio che va dall'Egitto alla
Mesopotamia e che identifichiamo col
nome di Mezzaluna fertile. La
rivoluzione che portò i popoli di quei
luoghi a diventare sedentari fu la
scoperta dell'agricoltura: i villaggi
più fiorenti si ingrandirono e si
trasformarono in città dove nacquero i mestieri e la divisione del lavoro. I popoli
che ricordiamo sono:
SUMERI I primi a stabilirsi in Mesopotamia: erano organizzati in città-stato,
ciascuna con a capo un re-sacerdote. Inventarono la scrittura cuneiforme.
Furono conquistati prima dagli accadi e poi dai babilonesi (il re dei quali,
Hammurabi, nel 1750 a.C. formulò il primo codice di leggi). I loro templi venivano
utilizzati anche come magazzini.
EGIZI Abitavano la valle del Nilo, meno esposta agli
attacchi dei nemici. Formarono un grande impero a
partire dal 3000 a.C. quando unificarono l'Alto (a Sud) e il
Basso Egitto (a Nord) in un solo regno. Svilupparono
l'agricoltura irrigua. A capo dello stato vi era il faraone,
considerato un dio (nella scala sociale seguivano il visir, il
gran sacerdote, i nobili, i sacerdoti, gli scribi, i soldati, gli
artigiani, i contadini e gli schiavi).
ITTITI Provenienti dall'Asia centrale si fermarono nell'Anatolia (che oggi
chiamiamo Turchia). Erano un popolo nomade guidato da re guerrieri. Abili
nell'arte della guerra e nella lavorazione del ferro fondarono un impero molto
vasto fino al 1200 a.C.
EBREI Popolo nomade di pastori, giunse in Palestina intorno al 2000 a.C. Erano
gli unici ad essere monoteisti e hanno tramandato la loro storia nel testo sacro
per la loro religione, la Bibbia. Una parte di essi si trasferì in Egitto nel 1700 a.C.,
poi tornarono in Palestina e fondarono il regno d'Israele che venne conquistato dai
babilonesi nel VI secolo a.C.
APPUNTI SEMPLIFICATI DI STORIA (a cura del prof. Baldi)
3. LE CIVILTA' DEL MARE
Se la vicinanza dei fiumi fu molto importante per lo sviluppo di alcuni popoli, per
altri, che non avevano molte terre fertili o molta acqua per irrigare i campi
divenne una risorsa importante il mare: il commercio fu la loro principale attività
economica. I popoli che ricordiamo sono:
CRETESI Abitanti dell'isola di Creta, la più grande isola del Mar Egeo (a sud
della Grecia), furono maestri nella navigazione, coltivavano fruumento, orzo, la
vite e l'ulivo e dominarono i commerci marittimi con Egitto, Grecia e Asia minore.
Tra le città-stato più importanti vi era Cnosso, il cui re veniva chiamato minosse. Il
declino dei cretesi fu causato da maremoti che sconvolsero l'isola e dal
sopraggiungere di un'altra civiltà, quella
micenea.
MICENEI Facevano parte di una tribù di
achei, popolo di guerrieri nomadi indoeuropei.
Si stabilirono nel Peloponneso e
conquistarono Creta nel 1450 a.C., Erano
organizzati in città indipendenti, fortificate da
mura imponenti e governate da un sovrano
scelto dagli altri nobili per la sua ricchezza o
per la sua saggezza. Tra le loro città
ricordiamo Sparta e Micene. Gli Achei, per
ottenere il controllo dei commerci verso il Mar
Nero, si scontrarono con la città asiatica di Troia intorno al 1250 a.C.: le vicende
di questa guerra sono narrate anche in due poemi epici attribuiti ad Omero,
l'Iliade e l'Odissea.
FENICI Si stabilirono a partire dal III millennio
a.C. lungo la costa dell'attuale Libano. Furono un
popolo di navigatori e di mercanti che
fondarono numerose città-stato indipendenti tra
cui Sidone e Tiro. Riuscirono a monopolizzare i
commerci nel Mediterraneo, fondando numerosi
porti e mettendo la loro flotta mercantile al servizio dei potenti imperi confinanti.
Ad essi dobbiamo inoltre l'invenzione dell'alfabeto fonetico (cioè l'idea di far
corrispondere ad ogni suono una lettera).