Quartieri Dell`Arte 2016 : Programma dal 18 al 23 ottobre Viterbo

Quartieri Dell'Arte 2016 : Programma dal 18 al 23 ottobre
Viterbo
19/10/2016
18 ottobre // EX CHIESA S.EGIDIO – VITERBO // ORE 21
CARNE
Testo: Fabio Massimo Franceschelli
Regia e interpretazione: Elvira Frosini e Daniele Timpano
Disegno sonoro e musiche: Ivan Talarico
Collaborazione artistica: Alessandra Di Lernia
Assistente alla regia: Sonia Fiorentini
Progetto grafico: Davide Abbati
Missaggio e mastering: Antonio Maresca – Fourth Mile Studio
Produzione Accademia degli artefatti-Kataklisma
Carne, muscoli e tessuto molle dell’uomo e degli animali. Carne, trasformazione terrena del Verbo divino. Carne al sangue, carne
ben cotta, i piaceri della carne, carne viva e carne morta. Lei e Lui, discutono e litigano sulla carne, partendo dalla questione
animalista per esplorare territori limitrofi ma meno battuti, la sacralità della carne come forma inalienabile dell’esistenza, i limiti etici
della mercificazione della carne, la morte che trasforma la carne in oggetto, lo sfruttamento della carne come base di tutte le forme
di sfruttamento apparse nella storia. Lei è vegetariana, o forse vegana, vagamente antispecista. Lui è un inguaribile carnivoro e
accetta la “dialettica del sangue” come principio esistenziale. Comici dialoghi si alternano a buffi monologhi. Si sorride con
leggerezza e nel ridere riflettiamo, ci mettiamo in discussione, ridefiniamo le nostre certezze, e non potrebbe essere altrimenti
perché siamo fatti di carne e “la carne nasce, la carne cresce, la carne marcisce”.
Costo biglietti: Intero 7 € / ridotto 4 €
21 ottobre // MAT – via del ganfione – Viterbo // ORE 21
DIRECTIONS
liberamente tratto da un testo di Stefano Pastore
Regia: Riccardo Festa
Con: Sara Pallini, Carlotta Mangione, Elena Crucianelli, Silvio Impegnoso, Nicolas Zappa.
Nello sconfino che è il palco, sulla sua soglia viva, sul bordo evanescente che si fa tra luce e ombra, di qui e di là dell’azione, si
muove quella figura mezza ombra mezza proiezione che è l’attore. dove si muove e chi lo muove, quali direzioni prende e chi
gliele fa prendere è questione sensibile e di non poco conto. Che sia lui ad avere vita propria è da tempo messo in dubbio, eppure
resiste la tentazione di ascrivere ad un suo moto di ostinata resistenza ogni gesto sotto i riflettori, ogni voce gettata al pubblico
vorace – anche di noia, sì, anche di noia.
Eccoci dunque a giocare con la postura da tenere, tra regie più o meno occulte, nei confronti di uno stare in scena scarnificato,
stimolati dal pre-testo scritto da Stefano Pastore, che rimescola Amleto e noi con lui rimescolati, cercando una direzione che le
includa tutte nell’equivoco costante del metatesto nel quale siamo sempre tutti immersi. Il Principe danese giunge, come sincope,
come epilessia, a dirci dove dirigere gli occhi e muovere le mani, quali passi tenere e se tenerli. Dove stare quello no,non può
dircelo; ma come, ecco, forse come stare ce lo può suggerire.
22-23 ottobre // Viterbo, Museo del Colle del Duomo - Piazza san Lorenzo ore 15 / 20
LA CANGIARIA
Prima rappresentazione in epoca contemporanea. Serge Bensimon presenta una installazione ispirata a La Cangiaria, commedia
di Girolamo Sacchi. Inserti audio a cura di Riccardo Festa con le voci degli allievi della Scuola di Teatro e Perfezionamento
Professionale di Roma
La storia del brand parigino Bensimon ha origine nel 1975, quando i due fratelli arrivarono dalla Costa Azzurra a Parigi, per vivere
il sogno della capitale, senza immaginare lo strepitoso successo che avrebbero avuto. Serge Bensimon, una personalità curiosa,
appassionata ed eclettica, scopre come un semplice magazzino militare possa influenzare il mondo della moda e del design
contemporaneo. L’origine del marchio risale, in realtà, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, quando il nonno di Serge e Yves
iniziò a importare dall’America i vestiti di seconda mano. Nel 1975 i nipoti crearono Le Surplus Bensimon e nel 1984 la prima
Collezione Bensimon, una linea d’abbigliamento colorata, ispirata allo stile militare, casual ed elegante, glamour e funzionale.
Storica rimane la giacca safari Bensimon. Poi arriva la semplice sneaker, il loro cavallo di battaglia: il risultato di un sensibile ed
eclettico dialogo con il mondo dell’arte, della letteratura e dei viaggi. Il merito è di un modello ispirato alle sneaker dell’esercito, le
note scarpette tennis in tela di cotone colorata con un effetto autentico e vintage, realizzate da artigiani francesi, con la punta in
gomma bianca, note in tutto il mondo per aver calzato i piedi di icone internazionali come Jane Birkin, Brigette Bradot, Claudia
Schiffer e Julia Roberts. Le scarpe Bensimon sono divenute in poco tempo, molto più che un oggetto di moda, un vero e proprio
simbolo artistico.
22-23 ottobre // EX CHIESA S.EGIDIO – VITERBO// ORE 21
IL DISINCANTO
testi di Vincenzo Cerami
a cura di Matteo Cerami e Riccardo Sinibaldi
in scena Alessia D’Anna, Adriano Saleri e Riccardo Sinibaldi
Nella sua bottega di scrittore, dove ha passato tutta la vita, saltando da un tavolo di lavoro all’altro, tra letteratura e poesia, cinema
e teatro, Vincenzo Cerami ha sempre tenuto sgombro dai copioni, dalle bozze dei romanzi in lavorazione, dalle pile di libri, un
tavolino sghembo, accollato a una finestra, da cui guardava, con l’aria un po’ svagata dell’artigiano che ha posato un attimo lo
scalpello per riprendere fiato, la sua città: Roma. È lì che si sedeva quando doveva scrivere, ogni giovedì, un raccontino di duemila
battute per la prima pagina del Messaggero. Sono brevi resoconti di un passante attento ai mutamenti della sua epoca. Squarci,
che l’autore apriva sul presente, per gettare un occhio all’inferno quotidiano della vita piccola piccola, casalinga, da bar, da sala
d’attesa, da pianerottolo, da passeggiata domenicale, che qui sono raccolti e rielaborati in una mise en espace teatrale, in
omaggio allo scrittore e alla città.
Un Paese che cambia sempre più in fretta, tra indecifrabili contraddizioni, cronache spiazzanti e affascinanti lacci con la quotidiana
tragicommedia degli uomini. Il fulgido sguardo di Vincenzo Cerami su Roma e sulla gente, riletto, qualche anno dopo, dal figlio
Matteo con la complicità degli attori Alessia D’Anna, Adrino Saleri e Riccardo Sinibaldi.
23 ottobre // Viterbo, Mat - via del Ganfione 16-18 ore 21
Parlando con un artista contemporaneo di giudizio universale
Volume I, volume II, volume III, volume IV
A cura del centro di preformazione attoriale di Stefano Muroni. EU COLLECTIVE PLAYS! Co-founded by the Creative Europe
Programme of the European Union.
Info e prenotazioni: [email protected]
www.quartieridellarte.it