P R O T O D E R M A 273 impotenti a ricondurre direttamente l'organismo alla forma originaria TAV. X X I U . senza l'intermediario di un atto copulativo. E di fatti, come prodotto Fig. 26-26 della germinazione delle zigospore, otteniamo costantemente dei talli normali. Le colture allo stato puro poi porgono evidente conferma del fatto che, mancando la copulazione, i germi danno origine a frondi rudimentali o restano allo stato di elementi protococcoidei. É certamente di non lieve interesse l'osservare, come i germi sessuati, morfologicamente considerati, non differiscano dalle microzoospore. Però si nota che la facoltà di copularsi possiedono solamente quelle microzoospore che provengono da una eccessiva bipartizione delle corrispondenti cellule madri; in conseguenza il corpo di esse offre delle esigue dimensioni. Potremmo quindi tale carattere considerarlo come in qualche guisa distintivo morfologico delle zoogamete, ma certo non in maniera assoluta. Meglio conviene il dire che un atto copulativo interviene nella vita dell'Alga, di cui ci occupiamo, ad un'epoca quando l'accrescimento vegetativo si é spinto oltre ad un limite di massimo indicato dalla sempre crescente diminuzione di volume delle varie generazioni di elementi. Ammesso ciò, è facile il comprendere come la fase sessuale rappresenti il complemento del normale ciclo d'esistenza dell' organismo. VII. Poco mi resta da dire dei mezzi intesi ad assicurare la conser TAV, xxrv. vazione degli individui sottoposti a condizioni sfavorevoli di sviluppo. FÌ A tale scopo giovano le cistidi. Esse sono delle cellule vegetative isolate provenienti dallo stadio protococcoideo, a sviluppo sospeso e cinte da una consistente membrana. Secondo che detti elementi derivano da colonie del tipo di mella o di Protococcus, Pal- la parete offre lievi differenze di spessore. Del resto il contenuto cellulare abbonda di materia oleosa: le gocciole si presentano ora piccole, fitte e regolarmente distribuite; ora notansi poche gocciole di varia dimensione- Qualche volta la sostanza oleosa assume una tinta rossastra, specialmente nel caso in cui le cistidi si son trovate esposte a forte insolazione; allora tutte le gocciole confluiscono in unica o poche di maggiori dimensioni. A . BOEZI, studi Algologia 36 B - 88-M.