C.T.I. NEWS N.7 DEL 31.10.2010 - Club Italiano Collezionisti

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www.clubitalianocollezionistitargheincendio.it
Udine 31 Ottobre 2010
Con il numero di Ottobre di "Club Targhe Incendio News" vogliamo dedicare un ampio spazio
alle Aziende che producevano, su commissione delle Società di Assicurazioni, le "nostre" targhe
incendio.
In Italia tra la fine del 1800 e gli inizi del 1900 sorsero le prime stamperie di latta cromolitografata.
Senza voler trascurare altre realtà litografiche che via via nascevano con lo svilupparsi dell'industria
italiana, vorremmo ricordare quelle Aziende che più di altre hanno "marcato" le fire marks:
- Officine Grafiche Monfalconesi "E. Passero & C." - Monfalcone (GO).
- Unione Arti Grafiche sui Metalli "Metalgraf" - Milano.
- G. De Andreis Sampierdarena - Genova.
Consentite a chi Vi scrive di iniziare la rassegna, per motivi sfacciatamente campanilistici, proprio
con la "E. Passero & C." di Monfalcone che operando nel territorio di Trieste, una delle tre patrie
nazionali dell'industria assicurativa insieme a Milano e a Torino, annoverava tra la sua clientela,
ovviamente, le Assicurazioni Generali.
Trieste, come ben sapete, apparteneva geograficamente e storicamente al territorio italiano ma non
politicamente. All'epoca, infatti, l'Impero Austro-Ungarico degli Asburgo comprendeva i cosiddetti
territori austriaci di lingua italiana.
Officine Grafiche Monfalconesi "E. Passero & C."
La stamperia venne fondata il 6 Luglio del 1907 a Monfalcone (GO) in Via Duca D'Aosta 4.
Enrico Passero che era il maggior azionista e socio fondatore fece dirigere l'Azienda da Ettore
Grasselli, ex collaboratore della Metalgraf di Milano ed esperto della stampa su latta.
Il momento di massimo splendore fu raggiunto dalla Ditta Passero dopo il termine della prima
guerra mondiale nel 1919; tanto che negli anni 30 occupava circa 400 dipendenti.
Grazie alla sua posizione geografica espanse il proprio portafoglio clienti nella vicina Istria ma
anche in Albania e Grecia.
Oramai le Aziende in generale avevano intuito l'importanza fondamentale della pubblicità ed in
un'epoca in cui non esisteva praticamente nessuno strumento di comunicazione di massa se non le
diffusioni radiofoniche via etere, si diffusero le tabelle in latta litografata e i manifesti cartacei.
Infatti le stesse Compagnie di Assicurazioni, venuto meno oramai da vari decenni il motivo
originario dell'apposizione della "fire mark", continuavano ad imporre "l'inchiodatura" della loro
targa sulle facciate degli immobili assicurati.
La "Passero" in quegli anni annoverava fra la propria clientela, oltre alle Assicurazioni Generali,
anche importanti industrie alimentari e non, tra le quali: Arrigoni, Singer, Stock, Moretti, Dreher e
la friulana Delser di Martignacco.
Dopo il termine del secondo conflitto mondiale l'Azienda subì un progressivo declino per poi
chiudere definitivamente l'attività nel 1982.
In allegato potrete trovare alcuni esempi della produzione della "Passero".
Prosegue la rassegna fotografica di targhe incendio "dal mondo".
Segnalando nuovamente il sito del nostro Club - www.clubitalianocollezionistitargheincendio.it - a
quei lettori che volessero approfondire ulteriormente la nostra tematica, inviamo a tutti un cordiale
saluto.
Giorgio Casari - Udine
Presidente
Club Collezionisti Targhe Incendio
nb. ringraziamo pubblicamente Marco Gusperoli autore del libro "Stelle di latta" dalla cui lettura
abbiamo tratto gli indispensabili spunti per la stesura di questo numero di "News".
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