Pippo: l`ara gialloblu - e

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ANIMALI
Pippo: l’ara gialloblu
«Vi sono mol
socievoli che tti uccelli
sull’uomo i lororasferiscono
sociali, e che, impulsi
giovani, posson se presi da
con l’uomo un o stabilire
assai stretto. contatto
sotto questo … I pappagalli…
gareggiano col aspetto
Konrad Loren cane».
di re Salomonz, L’anello
e, 1949
I contatti
~ Volete farci conoscere il vostro
animale da compagnia? Scrivete a:
Redazione Cooperazione, Animali,
casella postale 2550, 4002 Basilea
Alessandro con
il suo pappagallo.
Foto: Hsaskia Cereghetti
Nel nido, due uova si schiudono sotto gli occhi dei genitori. Due ararauna vedono la
luce: pappagalli intelligenti,
sensibili e giocherelloni. Ma,
ahimè, una volta usciti dal
guscio i genitori non vogliono imbeccare i loro piccoli. Uno non ce la fa. L’altro
viene prelevato dal nido.
«Alessandro mi scruta e
pensa: “dovrò metterlo al
caldo, altrimenti non si salverà”. Sono nato da pochi
giorni e mi sento debole. Ma
ora ci penserà il mio amico
umano. È un ragazzo alto e
molto gentile. Adesso mi
prende con dolcezza tra le sue
mani per mettermi in una cesta riempita di segatura. I
primi mesi sono stati duri anche per lui, mangiavo dalle tre
alle cinque volte al giorno. Con
una siringa (senza ago), mi imbeccava il cibo, una pappetta
fatta di polvere diluita nell’acqua. E non ero per niente accondiscendente, avevo fame
sì, ma anche tanta paura.
Quando si avvicinava, mi dimenavo e sgranavo gli occhi
come se avessi visto un fantasma. Poi, poco a poco, ho imparato a conoscerlo. Oggi che
ho sei mesi, sono diventato la
sua ombra. Resto diffidente
nei confronti degli estranei,
ma con lui sono diverso, mi
faccio coccolare. Non appena
apre la porta di casa, inizio a
chiamarlo con il mio verso inconfondibile. Spero tanto mi
porti una noce, il mio cibo preferito. E quando si addormenta sul divano, scendo dalla
mia gabbia – che sta in salotto
– e vado a pizzicargli gli alluci.
Che spaventi ogni tanto, ma
lui non se la prende. Mi
guarda, sorride e mi dice, ora
devi andare a riposare. Non
sono mai molto d’accordo di
oppure per email:
~ [email protected]
rientrare nella gabbia, ma
dopo qualche tentativo vano,
torno quieto nella mia dimora.
So che il giorno successivo
uscirò di nuovo. Da un mese
ho iniziato a parlare, quando
qualcuno s’avvicina, lo saluto
con un ciao. Ho pure iniziato a
volare. Dapprima con qualche
goffa caduta ed ora con sicurezza. Se non ci fosse stato
Alessandro, non avrei potuto
raccontare la mia storia».
Amelia Valsecchi Jorio
~ www.cooperazione.ch/
animali
AUTORIZZAZIONE NECESSARIA
Per tenere i pappagalli, sono necessarie le autorizzazioni rilasciate dall’ufficio cantonale di veterinaria. Ad esempio, spiega
il veterinario cantonale Tullio Vanzetti, per la tenuta di un’ara
ararauna, le condizioni nella decisione di autorizzazione sono
le seguenti: avere una voliera con una superficie minima al
suolo di 10 mq e un volume minimo di 30 m³ per due animali
(altezza minima della voliera 3 m). Per ogni ulteriore animale è
necessario 1 mq di superficie supplementare. Il parco esterno è
facoltativo… ( Per saperne di più, leggi il testo integrale in rete).
Tutte le informazioni riguardanti le regole e le autorizzazioni
cantonali, le trovate sul sito web:
~ www.cooperazione.ch/pappagallo
Cooperazione · N. 3 del 17 gennaio 2017 19
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