Esercitazione 1 Modelli economici: Trade off e scambio José Manuel Mansilla Fernández 1 Dipartimento 1 di Scienze Economiche - Università di Bologna Scuola di Scienze Politiche 11 Marzo 2016 José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 1 / 55 Overview 1 Esercizio 1 Frontiera di produzione Vantaggio comparato Crescita economica 2 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Esercizio 3 Esercizio 4 José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 2 / 55 Esercizio 1 Frontiera di produzione 1. Nell’antica Roma si producevano soltanto due beni: spaghetti e caciocavallo. A quei tempi esistevano solo due famiglie: i Tivoli e i Frivoli. Operando per conto loro, ogni mese, i Tivoli riescono a produrre 30 kg di spaghetti e niente caciocavallo, o 50 kg di caciocavallo e niente spaghetti, o qualsiasi altra combinazione (lineare) tra questi due estremi. Dal canto loro, i Frivoli, riescono a produrre ogni mese 40 kg di spaghetti e niente caciovallo, oppure 30 kg di caciocavallo e niente spaghetti, o qualsiasi altra combinazione (lineare) tra i due estremi. i Ipotizzate che tutte le frontiere di produzione siano linee rette. Disegnate i grafici con la frontiera delle possibilità di produzione mensile dei Tivoli e dei Frivoli. ii Quale delle due famiglie ha un vantaggio comparato nella produzione di spaghetti, e quale in quella di caciocavallo? iii Supponendo che i Tivoli producano 20 kg di caciocavallo al mese, qual’è la loro produzione di spaghetti? iv Calcolate adesso per ogni famiglia il costo di ciascun bene in termini di ore lavorate, supponendo che entrambe le famiglie dispongano di 150 h lavorative mensili. Cambiano i costi opportunità? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 3 / 55 Esercizio 1 Frontiera di produzione La frontiera di produzione (i.) Ipotizzate che tutte le frontiere di produzione siano linee rette. Disegnate i grafici con la frontiera delle possibilità di produzione mensile dei Tivoli e dei Frivoli. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 4 / 55 Esercizio 1 Frontiera di produzione La frontiera di produzione 1. Definiamo e ragioniamo il problema: Dobbiamo rappresentare il trade-off affrontati dalle due famiglie, cioè la frontiera delle posibilità di produzione. Questa frontiera mostra la quantità massima di un bene che può essere prodotta (spaghetti), data la quantità prodotta del altro bene (caciocavallo). 2. Rapresentamo il problema: Suponiamo la linea retta: Q Spa = a + m · Q Cac dove: a rappresenta l’ordinata dell’intersezione con l’asse verticale (Q Spa ). m si chiama coefficiente angolare o pendenza, e rappresenta il costo-opportunità. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 5 / 55 Esercizio 1 Frontiera di produzione La frontiera di produzione Traducciamo il problema al linguaggio numerico: Famiglia Tivoli Frivoli Spaghetti 30 kg 0 kg 40 kg 0 kg Caciocavallo 0kg 50 kg 0 kg 30 kg Per la famiglia Tivoli: 1. Sappiamo che la retta è passante per l’asse vericale (30,0): 30 = Q Spa = a + m · 0 ⇒ a = 30 2. Sappiamo che la retta è passante per l’asse horizontale (0,50): −3 0 = 30 + m · 50 ⇒ m = −30 50 = 5 Spa FFPTivoli : QTivoli = 30 − José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 3 5 Cac · QTivoli DSE - Unibo 6 / 55 Esercizio 1 Frontiera di produzione La frontiera di produzione Quantità di Spaghetti 30 25 20 15 10 5 10 20 30 40 50 Quantità di Caciocavallo Figure 1: FPP della famiglia dei Tivoli José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 7 / 55 Esercizio 1 Frontiera di produzione La frontiera di produzione Traducciamo il problema al linguaggio numerico: Famiglia Tivoli Frivoli Spaghetti 30 kg 0 kg 40 kg 0 kg Caciocavallo 0kg 50 kg 0 kg 30 kg Per la famiglia Frivoli: 1. Sappiamo che la retta è passante per l’asse vericale, i.e. intercetta verticale, (30,0): 40 = Q Spa = a + m · 0 ⇒ a = 40 2. Sappiamo che la retta è passante per l’asse orizzontale, i.e. intercetta −4 orizzontale, (0,50): 0 = 40 + m · 30 ⇒ m = −40 30 = 3 Spa FFPFrivoli : QFrivoli = 40 − José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 4 3 Cac · QFrivoli DSE - Unibo 8 / 55 Esercizio 1 Frontiera di produzione La frontiera di produzione Quantità di Spaghetti 40 30 20 10 5 10 15 20 25 30 Quantità di Caciocavallo Figure 2: FPP della famiglia dei Frivoli José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 9 / 55 Esercizio 1 Vantaggio comparato Vantaggio comparato (ii.) Quale delle due famiglie ha un vantaggio comparato nella produzione di spaghetti, e quale in quella di caciocavallo? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 10 / 55 Esercizio 1 Vantaggio comparato Vantaggio comparato Si comparano entrambi costo-oportunità in valore assoluto: 3 4 ∆Q Spaghetti m = ∆Q < Cacciocavallo = 5 3 |{z} |{z} Quantità di Spaghetti 40 Tivoli Frivoli Entrambi le famiglie possono dunque migliorare la propia condizione specializzandosi nell’attività in cui riescono meglio e scambiando i beni cosı̀ prodotti. 30 20 10 0 10 Figure 3: 20 30 40 FPP delle due famiglie José Manuel Mansilla Fernández 50 Quantità di Caciocavallo La famiglia dei Tivoli risulta avere un vantaggio comparato nella produzione di caciocavallo, mentre quella dei Frivoli nella produzione di spaghetti. Esercitazione 1 DSE - Unibo 11 / 55 Esercizio 1 Vantaggio comparato Vantaggio comparato (iii.) Supponendo che i Tivoli producano 20 kg di caciocavallo al mese, qual’è la loro produzione di spaghetti? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 12 / 55 Esercizio 1 Vantaggio comparato Vantaggio comparato 1 La FPP illustra il concetto economico di efficenza: se non ci sono opportunità sprecate, cioè se non c’è modo di migliorare il benessere di qualcuno senza peggiorare quello di qualcun altro. 2 Se l’economia si colloca sulla FPP possiamo affermare che quel sistema economico è efficiente nella produzione. 3 Questa domanda chiede il punto dove la produzione continuerà ad essere efficiente se i Tivoli decidono fissare la produzione di cacciocavallo in 20kg. 4 Riprendiamo la frontiera delle posibilità di produzione dei Tivoli 5 Si cerca il punto dove la produzione di caciocavallo è uguale a 20. 3 Q spaghetti = 30 − · (20) = 18 |{z} 5 (1) Q caciocavallo José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 13 / 55 Esercizio 1 Vantaggio comparato Vantaggio comparato (iv.) Calcolate adesso per ogni famiglia il costo di ciascun bene in termini di ore lavorate, supponendo che entrambe le famiglie dispongano di 150 h lavorative mensili. Cambiano i costi opportunità? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 14 / 55 Esercizio 1 Vantaggio comparato Vantaggio comparato Infatti, lo studio di queste decisioni è detta analisi marginalista. La produzione, come alcune importanti decisioni nella vita reale, comportano una scelta tra due alternative. Dedicare più tempo (e il tempo e una risorsa) presenta un beneficio (più cibo) e un costo (potreste occupare quel tempo facendo l’altro). In altre parole, la decisione comporta un trade-off: comparazione tra costi e benefici. Il vero costo di qualcosa è il suo costo-opportunità: rinunciare per ottenere qualcosa che si desidera. Per capire il funzionamento di un’economia di mercato, dobbiamo essaminare l’interazione delle scelte. I benefici dello scambio scaturiscono dalla specializzazione: una situazione in cui persone diverse svolgono mansioni diverse, specializandosi in quelle che sanno eseguire meglio. I mercati tendono all’equilibrio: una situazione in cui gli individui non possono migliorare la propia condizione cambiano comportamento. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 15 / 55 Esercizio 1 Vantaggio comparato Vantaggio comparato Definizione di produttività del lavoro La produttività del lavoro misura la quantità di prodotto ottenuto con l’impiego di un’unità di lavoro. Rappresenta l’indicatore della capacità di un sistema produttivo di generare ricchezza e, indirettamente, redditi. Per definizione, infatti, la crescita dell’economia corrisponde approssimativamente alla somma delle variazioni di produttività e occupazione. (Istat) Produttività del lavoro: P= Quantità del bene (unità) Ore di lavoro (h) Famiglia Tivoli Frivoli José Manuel Mansilla Fernández P Spaghetti 30 1 150 = 5 40 150 = 4 5 Esercitazione 1 (2) P Caciocavallo 50 1 150 = 3 30 150 = 1 5 DSE - Unibo 16 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Nell’anno 1000 d.C. i Frivoli scoprono una nuova tecnica per la produzione del caciocavallo , che permette loro di raddoppiare la produzione mensile. v. Disegnate la nuova frontiera delle possibilità di produzione dei Frivoli. vi. Dopo la scoperta, quale famiglia ha un vantaggio assoluto, e quale un vantaggio comparato, nella produzione di caciovallo? E nella produzione di spaghetti? vii. Supponendo che i Frivoli producano 30 kg di caciocavallo al mese, qual’è la loro produzione di spaghetti? viii. Supponiamo che i Tivoli offrano ai Frivoli 30 kg di caciocavallo, e chiedano in cambio 19 kg di spaghetti. Giudicate i termini dello scambio vantaggiosi per entrambe le famiglie? Nel caso in cui i Frivoli accettino, quali saranno i nuovi costi opportunità (prezzi relativi) di caciocavallo spaghetti? Come varierebbe la “frontiera di consumo” delle due famiglie? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 17 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica (v.) Disegnate la nuova frontiera delle possibilità di produzione dei Frivoli. (vi.) Dopo la scoperta, quale famiglia ha un vantaggio assoluto, e quale un vantaggio comparato, nella produzione di caciovallo? E nella produzione di spaghetti? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 18 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica Raddopiare la produzione mensile significa che: Famiglia Tivoli Frivoli Spaghetti 30 kg 0 kg 40 kg 0 kg Caciocavallo 0kg 50 kg 0 kg 30×2kg Cioè che il costo-opportunità dei Frivoli sarà: 40 = 23 m = 30×2 2 Q Spaghetti = 40 − Q caciocavallo (3) 3 La famiglia Frivoli ha ora un vantaggio assoluto nella roduzione di entrambi i beni, ma la struttura dei vantaggi comparati è rimasta immutata. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 19 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica L’impatto tecnologico colpisce entrambi i beni in proporzione allo stesso modo. 40 2 Q Spaghetti = 40 − Q caciocavallo 3 {Spaghetti } 30 (4) 20 10 0 0 10 20 30 40 50 {Caciocavallo } Figure 4: Effetto della crescita economica. 60 La crescita economica provoca uno spostamento verso l’esterno della frontiera. La posibilità di produzione si espandono. Le fonti della crescita economica sono fondamentalmente due: a l’aumento dei fattori di produzione. b miglioramento della tecnologia. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 20 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica vii. Supponendo che i Frivoli producano 30 kg di caciocavallo al mese, qual’è la loro produzione di spaghetti? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 21 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica 1 La FPP illustra il concetto economico di efficenza: se non ci sono opportunità sprecate, cioè se non c’è modo di migliorare il benessere di qualcuno senza peggiorare quello di qualcun altro. 2 Se l’economia si colloca sulla FPP possiamo affermare che quel sistema economico è efficiente nella produzione. 3 Questa domanda chiede il punto dove la produzione continuerà ad essere efficiente se i Tivoli decidono fissare la produzione di cacciocavallo in 20kg. 4 Riprendiamo la frontiera delle posibilità di produzione dei Tivoli 5 Si cerca il punto dove la produzione di caciocavallo è uguale a 30. 3 Q spaghetti = 30 − · (30) = 20 |{z} 5 (5) Q caciocavallo José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 22 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica (viii.) Supponiamo che i Tivoli offrano ai Frivoli 30 kg di caciocavallo, e chiedano in cambio 19 kg di spaghetti. Giudicate i termini dello scambio vantaggiosi per entrambe le famiglie? Nel caso in cui i Frivoli accettino, quali saranno i nuovi costi opportunità (prezzi relativi) di caciocavallo spaghetti? Come varierebbe la “frontiera di consumo” delle due famiglie? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 23 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica Importante Il punto a tener a mente è che i Tivoli e i Frivoli sono disposti a scambiare solo se il “prezo” del bene che ciascuno dei due paesi ottiene dello scambio è inferiore al costo-opportunità di produrre il bene autonomamente. Il costo di opportunità per i Frivoli sarà di m = cacciocavallo. oppure m0 = 30 19 di spaghetti. Spaghetti Caciocavallo Considerando che 2 3 José Manuel Mansilla Fernández Tivoli 3/4 di cacciocavallo 4/3 di spaghetti = 0, 66 > 19 30 Spaghetti Caciocavallo = 19 30 di Frivoli 2/3 di cacciocavalo 3/4 di spaghetti = 0, 63 è un buon business per i Frivoli. Esercitazione 1 DSE - Unibo 24 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica Ipotizzate ora che i Frivoli godano di un ulteriore miglioramento tecnologico nella produzione di caciocavallo che permette loro di aumentare di 1/3 la loro produzione mensile. (ix.) Disegnate la nuova frontiera delle possibilità di produzione dei Frivoli. (x.) Quale famiglia ha adesso un vantaggio assoluto, e quale un vantaggio comparato, nella produzione di caciovallo? E nella produzione di spaghetti?. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 25 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica Famiglia Tivoli Frivoli Spaghetti 30 kg 0 kg 40 kg 0 kg Caciocavallo 0kg 50 kg 0 kg 60 + 31 = 181 3 = 60, 33 kg Cioè che il costo-opportunità dei Frivoli sarà: 40 m = ( 181 = 120 181 = 0, 66 ) 3 120 caciocavallo Q (6) 181 La famiglia Frivoli ha ancora un vantaggio assoluto nella roduzione di entrambi i beni, ma la struttura dei vantaggi comparati è opposta e tale che la famiglia Tivoli si specializza nella produzione di spaghetti e la famiglia Frivoli in quella di caciocavallo. Q Spaghetti = 40 − José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 26 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica (xi.) Supponendo che i Frivoli non varino la loro produzione di caciocavallo, quanti kg di spaghetti possono produrre adesso? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 27 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica Un incremento della tecnologia permette incrementare la produzione anche dell’altro bene. La crescita economica comporta un’espansione delle posibilità di produzione di un sistema economico: la economia cresce se può produrre una maggiore quantità di tutto. Le fonte delle crescita economica sono fondamentalmente due: 1. L’aumento dei fattori di produzzione del sistema economico: l’aumento delle risorse utilizzabili per produrre beni e servizi. 2. La tecnologia: l’insieme dei mezzi utilizzati per la produzione di beni e servizi. Si sostituisce nella frontiera delle posibilità di produzzione si ottiene: Q Spaghetti = 40 − José Manuel Mansilla Fernández 120 × 30 = 20, 12 181 Esercitazione 1 DSE - Unibo 28 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica (xii.) Supponiamo che i Tivoli adesso offrano ai Frivoli 12 kg di spaghetti, e chiedano in cambio 20 kg di caciocavallo. Ripetete l’analisi fatta al punto (viii). (xiii.) Supponiamo che i Frivoli offrano ai Tivoli 24 kg di caciocavallo, e chiedano in cambio 12 kg di spaghetti. Ripetete l’analisi fatta al punto (viii). José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 29 / 55 Esercizio 1 Crescita economica Crescita economica Punto xii. Tivoli offrono 12kg di spaghetti in cambio di 20kg cacciocavallo. 120 12 < 20 181 Punto xiii. Frivoli offrono 24kg di cacciocavallo in cambio di 12kg spaghetti. 12 120 < 24 181 José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 30 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Le curve di domanda e offerta 3. Le quantità domandate ed offerte di un certo bene sono descritte dalle seguenti funzioni: Q = 10 − (1/2)p (7) Q = −3 + 6p i Si indichi qual’è la curva di domanda e qual è la curva di offerta; ii Si rappresentino graficamente le curve di domanda e di offerta e si calcoli il punto di equilibrio sia graficamente che analiticamente. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 31 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Definire le curve di domanda e offerta Importante Sull’asse delle ordinate è misurato il prezzo (p). Su quello delle ascisse la quantità domandata (Q). Curva di domanda: Q = 10 − (1/2)p La curva di domanda è una rappresentazione grafica della curva di domanda, ed è un modo di descrivere la quantità di un bene o servizio che un consumatore sono disposti a comprare per ogni livelo di prezzo. La curva di domanda ha pendenza negativa, questo rifflette il principio generale che, all’aumentare del prezzo, la quantitá domandata disminuisce. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 32 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Definire le curve di domanda e offerta Importante Sull’asse delle ordinate è misurato il prezzo (p). Su quello delle ascisse la quantità domandata (Q). Curva di offerta Q = −3 + 6p La curva di oferta è una rappresentazione grafica della scheda di oferta, ed è un modo di descrivere la quantitá di un bene o servizio che i produttori sono disposti a vendere per ogni livelo di prezzo. La curva di oferta ha pendenza positiva, questo rifflette il principio generale che, all’aumentare del prezzo, la quantitá offerta aumenta. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 33 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Calcolare il punto di equilibrio analiticamente Definizione Un mercato concorrenziale è in equilibrio quando il prezzo raggiunge il livelo in correpondenza del quale la quantità domandata del bene è uguale alla quantità offerta: Q d = Q s 10 − (1/2)p = −3 + 6p | {z } | {z } Qs Qd Si porta p a destra dell’uguale e tutti i numeri a sinistra dell’uguale: 10 + 3 = 6p + (1/2)p = (13/2)p ⇒ p ∗ = 2 La quantità acquistata e venduta al prezzo di equilibrio è la quantitá di equilibrio: Q ∗ = −3 + 6p ∗ ⇒ Q ∗ = 9 José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 34 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Rappresentare la curva di domanda e la curva di offerta Mettiamo insieme la curva di domanda e la curva di offerta. 20 Le due curve si intersecano nel punto: 15 Q∗ = 9 p p∗ = 2 10 5 0 2 4 6 8 10 Q Figure 5: Equilibrio di mercato José Manuel Mansilla Fernández Si noti che a qualsiasi altro prezzo il mercato non sarebbe in equilibrio: non tutti i potenziali compratori sarebbero in grado di trovare un potenziale venditore, o viceversa. In altre parole, se il prezzo fosse maggiore (minore) di 2, la quantitá offerta sarebbe superiore (minore) a la quantità domandata. Esercitazione 1 DSE - Unibo 35 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Variazioni nella domanda e l’offerta Ad un certo punto, intervengono nel mercato due diversi shock. A seguito di un aumento nel reddito dei consumatori, la domanda per il bene aumenta (il bene è normale). A seguito di un aumento del prezzo dei fattori produttivi impiegati per produrre il bene, l’offerta si riduce. Le nuove curve di domanda e di offerta sono: Q = 15 − (1/2)p Q = −6 + 6p (iii.) Si rappresentino graficamente le nuove curve di domanda e di offerta e si calcoli analiticamente il nuovo punto di equilibrio. Come varia la quantità di equilibrio rispetto al caso precedente? Come varia il prezzo di equilibrio rispetto al caso precedente? Qual è lo shock che prevale, quello sulla domanda o quello sull’offerta? Derivate le variazioni percentuali di prezzo e quantitá di equilibrio. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 36 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Variazioni nella domanda e l’offerta Le due curve si intersecano nel punto: Q ∗ = 13, 4 ; p ∗ = 3, 2 %∆Q ∗ = 100 13,4−9 = 49% 9 p 30 %∆p ∗ = 100 3,2−2 = 60% 2 25 Domanda: All’aumentare del propio redito, gli individui siano disposti a comprare una quantità maggiore di un dato bene pero ogni dato prezzo. 20 15 10 5 0 2 4 6 8 10 12 14 Q Figure 6: Equilibrio di mercato José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 Offerta: L’aumento del prezzo di un fattore rende la produzione più costosa: per tanto i venditori sono disposti a offrire una quantità inferiore del bene per ogni dato - Uniboa 37 / 55 prezzo, e la curva siDSE sposta Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Equilibrio di mercato (iv.) Qual’è l’effetto in termini percentuali dello shock di domanda (ad offerta invariata) sulla quantitá domandata e sui prezzi? Quale quello dello shock di offerta (a domanda invariata)? José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 38 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Shock di offerta a domanda invariata Mettiamo insieme la curva di domanda e la curva di offerta dopo il shock. p 20 Q q = 10 − (1/2)p 15 Qs = −6 + 6p 10 Il nuovo equilibrio di mercarto si trova nel punto: 5 0 2 4 6 8 10 Q Q ∗ = 114/13 = 8, 78 p ∗ = 32/13 = 2, 46 Figure 7: Equilibrio di mercato %∆Q ∗ = 100 8,78−9 = −2, 4% 9 %∆p ∗ = 100 2,46−2 = 23% 2 José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 39 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Shock di domanda a offerta invariata Mettiamo insieme la curva di offerta e la curva di domanda dopo il shock. p 30 25 Qq = 15 − (1/2)p 20 Q s = −3 + 6p 15 Il nuovo equilibrio di mercarto si trova nel punto: 10 5 0 2 4 6 8 10 12 14 Q Q ∗ = 117/13 = 13, 61 p ∗ = 36/13 = 2, 76 Figure 8: Equilibrio di mercato %∆Q ∗ = 100 13,61−9 = 51, 23% 9 %∆p ∗ = 100 2,76−2 = 38% 2 José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 40 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Equilibrio di mercato (v.) Determinate analiticamente l’entità dello shock negativo di offerta che avrebbe lasciato invariata la quantitá di equilibrio. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 41 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Equilibrio di mercato Questo esercizio ci chiede calcolare lo spostamento della curva di offerta (Q s = X + 6p), (supponiamo che lo spaostamento sia paralelo, solo si modifica il termine noto). p 30 25 20 dopo di avere spostato la curva di domanda (Q d = 10 − (1/2)p ⇒ Q d = 15 − (1/2)p), 15 10 5 0 2 4 6 8 10 12 14 Q Figure 9: Shock di offerta José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 per riuscire una quantità fissata previamente (target quantity): Q ∗ = 9. Consiglio: Si cerca un “prezzo doppo il shock” che deve essere maggiore del prezzo iniziale di equilibrio. DSE - Unibo 42 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 2 Equilibrio di mercato Si considera la curva di domanda dopo il shock e si sostituisce Q ∗ = 9, e si ottiene il nuevo prezzo di equilibrio doppo il shock negativo di offerta che troviamo: p̂: p 30 25 20 9 = 15 − 2p̂ ⇒ p̂ = 12 15 10 5 0 2 4 6 8 10 12 14 Q Si sostituisce il nuovo prezzo (p̂ = 12) nella curva di offerta, sempre considerando che siamo sulla retta verticale Q ∗ = 9: 9 = X + 6(12) ⇒ X = −63 Figure 10: Shock di offerta La nuova curva doppo il shock deve essere: Q s = −63 + 6p José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 43 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 3 Equilibrio di mercato 4. Si considerino le seguenti funzioni di domanda e offerta: Q = 40 − p Q = 3p i Qual è la curva di domanda? Qual è la curva di offerta? ii Si determini l’equilibrio di mercato sia graficamente che analiticamente. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 44 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 3 Equilibrio di mercato Soluzione analitica: p 40 Si ricorda che l’equilibrio si trova nella intersezione fra la curva di domanda e la curva di offerta. 30 20 In equilibrio la quantità domandada è uguale a la quantità offerta. 10 Qd = Qs 0 10 20 30 40 Q 40 − p = 3p ⇒ p ∗ = 10 Figure 11: Equilibrio di mercato José Manuel Mansilla Fernández Q ∗ = 3(10) = 30 Esercitazione 1 DSE - Unibo 45 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 3 Disequilibrio di mercato (iii.) Si determini come si modifica l’equilibrio se l’autorità pubblica decide di imporre un prezzo massimo pari a p = 8. Si commenti il risultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, se necessario, l’eccesso di domanda del mercato. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 46 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 3 Disequilibrio di mercato Il prezzo viene ormai dato: Q d = 40 − 8 = 32 > 30 = Q ∗ p 40 Q s = 3(8) = 24 < 30 = Q ∗ 30 Eccesso di domanda: Q d > Q s . 20 10 0 10 20 30 40 Q Figure 12: Penuria José Manuel Mansilla Fernández In presenza di una penuria molti potenziali acquirenti che vorrebbero comprare il bene (o servizio) non riescono a trovare a qualcuno disposto a venderglielo a quel prezzo. I compratori offrono un prezzo più alto, oppure i venditori si rendono conto di poter richiedere un prezzo maggiore ⇒ equilibrio. Esercitazione 1 DSE - Unibo 47 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 3 Disequilibrio di mercato (iv.) Cambiato governo, cambia la regolamentazione del mercato. Questa volta il prezzo imposto è un prezzo minimo pari a p = 15. Si commenti il risultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, se necessario, l’eccesso di offerta del mercato. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 48 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 3 Disequilibrio di mercato Il prezzo viene ormai dato: Q d = 40 − 15 = 25 < 30 = Q ∗ Q s = 3(15) = 45 > 30 = Q ∗ p 40 Surplus o eccesso di oferta: Qd < Qs . 30 20 10 0 10 20 30 40 50 Q I venditori che rifiutano il prezzo più basso non troveranno compratori; il risultato di questo gioco al ribaso è una disminuzione progressiva del prezzo fino al livelo di equilibrio. Figure 13: Eccedenza José Manuel Mansilla Fernández In presenza di una eccedenza alcuni potenziali venditori non riescono a trovare un acquirente disposto a comprare ciò che essi vogliono vendere. Esercitazione 1 DSE - Unibo 49 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 4 Equilibrio di mercato 5. Si considerino le seguenti funzioni di domanda e offerta: p = 60 − Q p = 3Q + 4 Rappresentare graficamente le curve di domanda e di offerta. Qual è la curva di domanda, qual è la curva di offerta?Si determini l’equilibrio di mercato sia graficamente che analiticamente José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 50 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 4 Equilibrio di mercato Soluzione analitica: Si ricorda che l’equilibrio si trova nella intersezione fra la curva di domanda e la curva di offerta. p 60 50 40 In equilibrio la quantità domandada è uguale a la quantità offerta. 30 20 Comunque si ugualano le due equazioni: 10 0 10 20 30 40 50 60 Q pd = ps 60 − Q = 3Q + 4 ⇒ Q ∗ = 14 Figure 14: Equilibrio di mercato p ∗ = 60 − 14 = 46 José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 51 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 4 Disequilibrio di mercato (iii.) Si determini come si modifica l’equilibrio se l’autorità pubblica decide di imporre un prezzo massimo pari a p = 35. Si commenti il risultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, se necessario, l’eccesso di domanda del mercato. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 52 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 4 Disequilibrio di mercato Il prezzo viene ormai dato: 35 = 60 − Q d ⇒ Q d = 25 p 35 = 3Q s + 4 ⇒ Q s = 31/3 = 10, 3 60 Eccesso di domanda: Q d > Q s . 50 40 30 20 10 0 10 20 30 40 50 60 Q Figure 15: Penuria José Manuel Mansilla Fernández In presenza di una penuria molti potenziali acquirenti che vorrebbero comprare il bene (o servizio) non riescono a trovare a qualcuno disposto a venderglielo a quel prezzo. I compratori offrono un prezzo più alto, oppure i venditori si rendono conto di poter richiedere un prezzo maggiore ⇒ equilibrio. Esercitazione 1 DSE - Unibo 53 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 4 Disequilibrio di mercato (iv.) Cambiato governo, cambia la regolamentazione del mercato. Questa volta il prezzo imposto è un prezzo minimo pari a p = 40. Si commenti il risultato e lo si rappresenti graficamente, calcolando, se necessario, l’eccesso di offerta del mercato. José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 54 / 55 Modello di domanda e offerta Esercizio 4 Disequilibrio di mercato p 60 50 Il prezzo viene ormai dato: 40 45 = 60 − Q d ⇒ Q d = 15 ≈ Q ∗ 30 45 = 3Q s + 4 ⇒ Q s = 13, 67 ≈ Q ∗ 20 10 0 10 20 30 40 50 60 Q In questo caso, il mercato raggiunge l’equilibrio e sia eccesso di domanda che eccesso di offerta sono nulli. Figure 16: Eccedenza José Manuel Mansilla Fernández Esercitazione 1 DSE - Unibo 55 / 55