CHIMICA FISICA AMBIENTALE II parte Corso di Laurea Magistrale in CONSERVAZIONE DELLA NATURA aa 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini Ricercatrice CNR-IBAF Collaboratrice Prof. S. Cannistraro c/o Biophysics and Nanoscience Centre - UNITUS [email protected] PROGRAMMA & TESTI • • • • • • FISICA MOLECOLARE ENERGIE FOSSILI FISICA DELLO STATO SOLIDO ENERGIA SOLARE ENERGIA FOTOVOLTAICA ENERGIA GEOTERMICA, EOLICA, BIOMASSE MODALITA’ DI ESAME: ESONERI + PROVA ORALE SI PUO’ RECUPERARE UN SOLO ESONERO FISICA BIOMEDICA J. W. Kane & M. M. Sternheim Cap. 29 → 34 CHIMICA FISICA BIOLOGICA P. ATKINS & J. DE PAULA Cap. 10 CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 2 MODELLO DI BOHR (1913) Serie di Balmer (1885) Solo alcune orbite sono stabili Gli elettroni su queste orbite NON irraggiano 1 2 Ze 2 K = mv = k 2 2r L = rmv = n h = nh 2π h2 a0 = = 5,29 ⋅10 −11 m 2 kme Raggio di Bohr ke 2 E0 = = 13,6eV = 2,18 ⋅10 −18 J 2 a0 2 1 2 1 nh Ze 2 mv = m =k 2 2 mr 2rn n 2h 2 n2 rn = a0 = 2 kZme Z kZe 2 kZe 2 kZ 2 e 2 Z2 En = − =− =− = − 2 E0 2 2 n 2rn 2 a0 n n 2( a0 ) Z Energia di stato fondamentale dell’elettrone nell’atomo di idrogeno CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 n = 1, 2 ,3 ... Dr.ssa Chiara Baldacchini Numero Quantico Principale 3 MODELLO DI SCHROEDINGER (1925) CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 4 TAVOLA PERIODICA DEGLI ELEMENTI CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Z n l Orbitali Reatti vità IP (eV) H 1 1 0 1s1 si 13.6 He 2 1 0 1s2 no 24.6 Li 3 1,2 0,1 1s2, 2s1 si 5.4 Be 4 1,2 0,1 1s2, 2s2 no 9.3 B 5 1,2 0,1 1s2, 2s2, 2p1 si 8.3 C 6 1,2 0,1 1s2, 2s2, 2p2 si 11.3 … … … … … … … Ne 10 1,2 0,1 1s2, 2s2, 2p6 no 21.6 Na 11 1,2,3 0,1,2 1s2, 2s2, 2p6, 3s1 si 5.1 … … … … … … … Ar 18 1,2,3 0,1,2 1s2, 2s2, 2p6, 3s2, 3p6 no 15.7 K 19 1,2,3, 4 0,1,2, 3 1s2, 2s2, 2p6, 3s2, 3p6, 4s1 si 4.3 … … … … … … Dr.ssa Chiara Baldacchini 5 IL NUCLEO ATOMICO PROTONI: carica +e, massa 1840 me NEUTRONI: carica nulla, massa 1842 me Z = numero atomico = numero dei protoni (elettroni)→ proprietà chimiche A = numero di massa = numero dei protoni + neutroni massa → stabilità Atomi con stesso Z ma diverso A sono detti isotopi A≈ 2 Z A> 2 Z A >> 2 Z INTERAZIONE NUCLEARE FORTE: tiene insieme Protoni e Neutroni → più Neutroni, più stabilità INTERAZIONE ELETTROMAGNETICA: respinge Protoni adiacenti → più Protoni, meno stabilità Per Z>16 il numero dei Neutroni cresce per compensare l’aumento delI’interazione elettromagnetica Per Z>82, non ci riesce più e i nuclei diventano instabili Per Z>103, non esistono elementi conosciuti… CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 6 EQUIVALENZA MASSA - ENERGIA l’energia di massa: una conseguenza della relatività di Einstein E = m c2 mp = 1,6726231 x 10-27 Kg = 1,0072764 u.m.a. mn = 1,67492729 x 10-27 Kg = 1,0086652 u.m.a me = 9,1093826 x 10-31 Kg = 5,4857991 x 10-4 u.m.a. 12 6 C (6 x 1,0072764) + (6 x 1,0086652) + (6 x 5,4857991 x 10-4) = 12.099 u.m.a. invece la massa del C è 12.000 u.m.a. DIFETTO DI MASSA dovuto al fatto che il nucleo di carbonio è un sistema LEGATO E = mc 2 = 1umac 2 = (1 .66 x10 - 27 kg )( 3 x10 8 ms - 1 ) 2 = 1 .49 x10 - 10 J = 931MeV ∆E = 12.099 -12.000 = 0.099 u.m.a.= 0.099 x 931 = 92.17 MeV Per singolo nucleone: ∆E/12 = 7.68 MeV CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 7 EQUIVALENZA MASSA - ENERGIA l’energia di massa: una conseguenza della relatività di Einstein E = m c2 Nel decadimento è andata perduta un po’ di energia di massa! mU c2 > mHe c2 + mTh c2 I protoni e i neutroni ci sono ancora tutti, ma nell’uranio avevano minore energia di legame che nel torio e nell’elio mHe = 4,002603 uma mTh = 234,043594 uma mU = 238,0507885 uma ∆E = (mU - mTh – mHe) c2 = 0.0045915 uma c2 = 4.27 MeV CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 8 FISSIONE dell’U-235 (1934, Via Panisperna) BE(U-236) = 236 x 7.5 MeV = 1770 MeV BE(Kr-90 + Ba-143) = (90 x 8.8) + (143 x 8.4) = 792 + 1201 = 1993 MeV ENERGIA LIBERATA NELLA FISSIONE = 1993 -1770 ≈ 220 MeV per un singolo atomo!!! Per un kilogrammo di Uranio 235? Si può innescare reazione a catena: la presenza di U-238 che assorbe i neutroni senza fissionarsi lo impedisce: controllo del rapporto relativo di U-235 e U-238 è cruciale! CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 9 Energie ∆E = (mU - mTh – mHe) c2 = 4.27 MeV ENERGIE NUCLEARI ke 2 E0 = = 13,6eV 2a0 ENERGIE ELETTRONICHE ENERGIE MOLECOLARI?!? SOLIDI?!? CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 10 Molecole Una molecola è stabile se gli elettroni ed i nuclei degli atomi che la compongono hanno un’energia minore di quella che compete agli atomi neutri separati: gli atomi hanno un vantaggio energetico dal formare la molecola Legame Ionico Legame Covalente Teoria del Legame di Valenza Teoria degli Orbitali Molecolari (Teorie Quantistiche) CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 11 Legame Ionico Un elettrone di un atomo viene completamente ceduto ad un altro atomo. L’atomo con un elettrone in meno diventa uno ione positivo. L’atomo con un elettrone in più diventa uno ione negativo. I due ioni si attraggono per interazione elettrostatica: LEGAME IONICO Tipicamente si osserva tra metalli alcalini, che hanno un elettrone di valenza debolmente legato, e alogeni, che hanno una sola vacanza nello strato più esterno. Computo energetico della formazione della molecola di K+ Cl1. L’elettrone del K viene rimosso: devo “consumare” un’energia pari all’energia di ionizzazione +4.34 eV 2. L’elettrone libero si lega al Cl, rilasciando un’energia pari alla sua nuova energia di legame, detta affinità elettronica: -3,82 eV 3. Gli ioni si attraggono e avvicinandosi la loro energia potenziale DIMINUISCE finchè gli orbitali elettronici non si compenetrano, respingendosi → esiste una distanza di equilibrio (r = 2.79 x 10-10 m) alla quale il potenziale elettrico ha un minimo energetico: -ke2/r = -5.16 eV Il costo energetico totale dell’operazione è quindi: 4.34 – 3.82 – 5.16 = - 4.64 eV CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 12 Legame Covalente Gli atomi mettono in comune gli elettroni più esterni: elettroni di valenza. 1) La posizione di un elettrone nello spazio è descritta da una funzione d’onda Ψ il cui |Ψ|2 descrive la probabilità di trovare l’elettrone in un certo punto. 2) Se l’elettrone compete a più atomi, Ψ sarà tale che l’elettrone occuperà posizinoi favorevoli rispetto a entrambi gli atomi. 3) Ancora, come per gli atomi, in ognuno di questi nuovi orbitali potrò allocare solo 2 elettroni, con spin opposto 4) Non parlerò più di orbitali atomici ma di ORBITALI MOLECOLARI CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 13 Teoria del Legame di Valenza APPROSSIMAZIONE DI BORN-OPPENHEIMER: I nuclei sono praticamente fermi rispetto agli elettroni → la posizione relativa dei nuclei di due atomi può essere presa come coordinata rispetto alla quale risolvere l’Eq. di Schroedinger → CURVE DI ENERGIA POTENZIALE MOLECOLARE Confrontare questa distanza di equilibrio con quella di K+ClCHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 14 Teoria del Legame di Valenza CASO H2: GLI ORBITALI σ Il legame tra due atomi H che formano una molecola si costituisce quando un elettrone di un orbitale atomico 1s appaia il proprio spin con quello di un elettrone associato a un orbitale 1s di un secondo atomo. ΨA(1): funzione d’onda dell’elettrone 1 sull’atomo A ΨB(2): funzione d’onda dell’elettrone 2 sull’atomo B Nel caso della molecola H2, funzioni d’onda sono 1s Se gli atomi A e B sono lontani: Ψ(1,2)= ΨA(1)ΨB(2) Ovvero ogni elettrone è sul suo atomo Se gli atomi A e B sono alla distanza di legame, ogni elettrone ha uguale probabilità di trovarsi su uno dei due atomi: ΨAB(1,2)= ΨA(1)ΨB(2)+ΨA(2)ΨB(1) a meno della normalizzazione CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini ORBITALE σ 15 Teoria del Legame di Valenza MOLECOLA N2: ORBITALI π N (1s22s22p3): 3 x 2 = 6 orbitali p di valenza due orbitali paralleli all’asse molecolare (pz) → orbitale σ quattro orbitali perpendicolari all’asse molecolare (px,py) → due orbitali π 3 legami: N≡N CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 16 Teoria del Legame di Valenza MOLECOLA MgF2: IBRIDIZZAZIONE sp Mg: 1s2 2s2 2p6 3s2 → [He] 3s2 F: 1s2 2s2 2p5 → [H] 2s2 2p5 → i 3s di Mg legano con i 2p di F → scarsa sovrapposizione → ibridizzazione sp di Mg tra 3s e 3p → migliore sovrapposizione con i 2p di F CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 17 Teoria del Legame di Valenza MOLECOLA O2: IBRIDIZZAZIONE sp2 L´ossigeno ha la seguente configurazione elettronica: O ≡ 1s2 2s2 2p4 gli orbitali atomici ibridizzano formando tre orbitali sp2 e un orbitale pz non ibridizzato. O ≡ 1s2 2s2 2py2 2px1 2pz1 → 1s2 (2sp2)2 (2sp2)2 (2sp2)1 2pz1 Dalla soprapposizione degli orbitali ibridi sp2 si ottengono 2 legame: σ e π. 2 legami: O=O CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 18 Teoria del Legame di Valenza MOLECOLA CH4 : IBRIDIZZAZIONE sp3 Il carbonio ha la seguente configurazione elettronica: C ≡ 1s2 2s2 2p2 gli orbitali atomici ibridizzano formando quattro orbitali sp3, dopo la promozione di un elettrone da 2s a 2p. O ≡ 1s2 2s2 2py2 2px1 2pz1 → 1s2 (2sp3)1 (2sp3)1 (2sp3)1 (2sp3)1 Questa operazione ha un costo energetico, compensato dalla formazione di un legame σ tra il lobo principale di ogni 2sp3 e l’ 1s di un H: 4 legami C-H CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 Dr.ssa Chiara Baldacchini 19 Teoria del Legame di Valenza: Criticità MOLECOLA CH4 La geometria tetraedrica viene descritta dalla teoria VB invocando gli orbitali ibridi sp3. I dati di spettroscopia fotoelettronica, però, raccontano una molecola diversa, con legami non identici e soprattutto non localizzati tra coppie di atomi, ma piuttosto multicentrici. Alle stesse conclusioni si arriva con la Teoria degli Orbitali Molecolari. L'orbitale 1 è quello di energia minore, è dato dalla sovrapposizione dell'orbitale 2s del carbonio con gli orbitali 1s dei quattro idrogeni. Gli orbitali 2, 3 e 4 sono ottenuti sovrapponendo gli orbitali 2px, 2py e 2pz con alcuni degli orbitali 1s degli idrogeni, alcuni presi col segno più, altri col segno meno. Il totale dei quattro legami produce una molecola simmetrica e tetraedrica. 1 2 CHIMICA FISICA AMBIENTALE – II parte – 2011/2012 3 Dr.ssa Chiara Baldacchini 4 20