I MATERIALI ODONTOIATRICI A secondo della necessità di

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MEDICINA E ODONTOIATRIA
BIOLOGICA
Due facce della stessa medaglia
Dott. Luigi Gelmi
TERAPIA ODONTOIATRICA INTEGRATA
L’ASPETTO DENTALE IN CLINICA MEDICA
Anche se, purtroppo, per
la medicina
convenzionale le terapie
odontoiatriche sono
considerate come quasi
totalmente avulse dal
resto dell’organismo,
innumerevoli sono gli
aspetti dentali delle
malattie sistemiche, così
come le facce della
patologia odontoiatrica.
Nell’approccio olistico al
paziente, è indispensabile il
confronto tra i diversi
specialisti, ed è importante
poter parlare tra di noi la
stessa lingua. Pur nel rispetto
delle nostre specifiche
professionalità, è
indispensabile una comune
visione delle problematiche,
per una corretta e reciproca
integrazione, quando la cura
dei pazienti lo richiede.
LA MALATTIA FOCALE
La medicina accademica definisce la malattia
focale come un processo patologico che esplica
la sua azione a distanza. Il processo patologico
locale è definito focus ed è istologicamente
rappresentato da un infiltrato
polimorfonucleare in fase acuta, e in fase
cronica, plasmacellulare. Ha le caratteristiche di
un processo flogistico in evoluzione. Più che
una vera malattia è una teoria patogenetica che
collega l’esistenza di una malattia in una
precisa localizzazione alla presenza di un
focolaio a distanza dalla stessa.
LA MALATTIA FOCALE
NELLA MEDICINA BIOLOGICA
Secondo Pischinger
“Qualsiasi deposito
di una sostanza non
eliminabile o
riassorbibile nel
contesto del
connettivo lasso può
essere l’origine di
una malattia focale,
la cui manifestazione
dipende dalle
capacità difensive ed
omeostatiche
dell’organismo”.
IL SISTEMA DI REGOLAZIONE DI BASE
Secondo Pischinger,
il connettivo è il
componente
essenziale del
sistema di
regolazione di base,
Grund System, da
cui dipende la
funzionalità del
circolo energetico
globale
dell’organismo.
Il corretto flusso
energetico permette
un buon
funzionamento degli
organi; si comprende
come una piccola
deviazione, ancor
peggio un’interruzione
dello stesso, possa
comportare uno
spostamento del
livello di minimo
consumo energetico a
cui tendono.
IL SISTEMA DELLA GRANDE DIFESA
SISTEMA
RETICOLO
ENDOTELIALE
FEGATO
RISPOSTA DIFENSIVA
NEURALE
ASSE ADENO
IPOFISI, CORTECCIA
SURRENALE
SISTEMA
CONNETTIVALE
Il connettivo è una componente
importantissima del sistema della grande
difesa secondo H.H. Reckeweg. Si
comprende di conseguenza come la
presenza di un fattore che limita
costantemente l’efficacia di questo sistema
necessita di una tempestiva diagnosi e
terapia. Se desideriamo riattivare al
meglio questo sistema, secondo i canoni
della medicina omotossicologica,
dobbiamo prima liberarne la ruota da
qualsiasi bastone ci sia infilato in mezzo.
Che la sua azione disturbante si esprima
da se o in presenza di cofattori etiologici, è
sempre e comunque una fonte di
squilibrio energetico.
Il sistema della grande difesa
secondo Reckeweg:
MESENCHIMA
SRE
FEGATO
IPOFISI
SNA
LOCALIZZAZIONE E MECCANISMO
D’AZIONE DEI FOCI
Distinguiamo i siti focali in cefalici ed extracefalici. I primi
rappresentano, secondo recenti statistiche, circa il 75% dei foci totali.
Tra i siti cefalici la localizzazione orale è la più frequente, con circa l’
80% dei casi.
FOCI DENTALI
FOCI EXTRADENTALI
Pulpiti, Prodotti di degradazione
proteica da necrosi pulpare, Deposito di
materiali dentali intrapulpari, Dente
devitalizzato, Carie attiva, Granuloma
apicale.
Parodontopatia, Osteite, Dente
ritenuto, Residui radicolari, Impianti
endossei, Medicazione post-chirurgica,
Infezioni micotiche/batteriche,
Materiali dentali, Cicatrici postestrattive.
possono agire per via linfatica provocando linfangiospasmo con sofferenza
tessutale nel distretto interessato e per la via di diffusione energetica.
RX ENDORALE DI CONTROLLO DOPO
1,5 MESI DI TERAPIA
FARMACOLOGICA. LA ZONA 36
MOSTRA EVIDENTI SEGNI DI
OSSIFICAZIONE. PERMANE UNA
NOTEVOLE RADIOTRASPARENZA
PERIAPICALE.
RX ENDORALE DOPO ULTERIORI 1,5 MESI
DI TERAPIA FARMACOLOGICA.
NOTEVOLE MIGLIORAMENTO DELLA
RADIOTRASPARENZA E QUASI COMPLETA
SCOMPARSA DELLA STESSA A LIVELLO
PERIAPICALE.
RX DI CONTROLLO
DELL’ESECUZIONE DELLA TERAPIA
ENDODONTICA. ESEGUITA NELLA
STESSA SEDUTA. COMPLETA
RISOLUZIONE DEL QUADRO
CLINICO.
TAVOLA DI CORRELAZIONE ENERGETICA DENTI ORGANI SECONDO VOLL
LA VIA DI DIFFUSIONE ENERGETICA
SECONDO VOLL
I denti sono inseriti nel circuito energetico dell’intero organismo per
mezzo dei meridiani agopunturali secondari maggiori e minori. Così ad
esempio il Meridiano dello Stomaco e dell’Intestino Crasso corrono
nella regione anteriore del viso in prossimità della bocca; più indietro
corre invece il Meridiano dell’Intestino Tenue, che contrae rapporti
direttamente con la regione degli ottavi. Vaso Concezione e Vaso
Governatore hanno ciascuno un punto nella fossa media del labbro: il
primo in quello inferiore, il secondo in quello superiore. Questi due
Meridiani sono collegati dal Meridiano secondario anulare della bocca.
Anche i meridiani del Rene, della Vescica, del Fegato e della Vescica
biliare sono collegati allo stesso vaso anulare tramite i vasi secondari
che lo attraversano. Si ricorda che le correlazioni energetiche sono
valide nelle due direzioni: una patologia odontoiatrica può essere un
focus nascosto che determina l’insorgenza di una malattia in un
organo a distanza, ma può essere anche organo bersaglio del
disordine di un altro componente della loggia.
I SINTOMI DELLA MALATTIA FOCALE
La malattia focale deve essere presa in considerazione
in tutti i casi di malattia cronica, resistenza alle terapie,
malattie periodicamente recidivanti, o ancora in tutti i
pazienti in cui si abbia un continuo modificarsi del
quadro clinico per fenomeni di vicariazione. Tra la varie
procedure diagnostiche oltre agli esami ematochimici di
routine e gli esami radiologici (in particolare la
l’ortopantomografia), sono di particolare importanza il
test di Hunecke e l’esame EAV. Con quest’ultima tecnica
il test dei farmaci e la verifica della normalizzazione del
valore dei punti sul meridiano, si hanno le migliori
indicazioni sui possibili foci.
LINEE – GUIDA PER LA TERAPIA DEI FOCI
ODONTOIATRICI
RIATTIVAZIONE
MESENCHIMALE
TERAPIA DEL
LINFANGIOSPASMO
TERAPIA MEDICO
CHIRURGICA DEL FOCUS
PRIMARIO
IL CAMPO DI DISTURBO
Quando il focolaio primario supera una certa direzione esso
non risponde più alle classiche leggi descritte in precedenza
sulla correlazione energetica, ma provoca bilateralmente
disturbi su più coppie di Meridiani. Lo sviluppo della
malattia linfostatica raggiunge la terza stazione linfonodale.
• Maggiori dimensioni
• Costante malattia linfostatica
• Disturbo energetico bilaterale
• Protesi mobili e prodotti ad uso topico
• Terapia chirurgica quasi inevitabile
CAUSE DI INSUCCESSO NELLA TERAPIA
DEI FOCI ODONTOGENI
• Errata diagnosi e terapia del focus
• Focus odontogeno secondario ad altri foci
• Presenza contemporanea di sovraccarichi tossici,
chimici, batterici o virali
• Geopatie
• Errato stile di vita
• Disturbi occlusali con patologie dell’ ATM
• Continua irritazione della sede focale
• Guarigione cicatriziale post intervento per
l’eliminazione del focus
• Insufficiente toilette chirurgica post intervento
I MATERIALI ODONTOIATRICI
A secondo della necessità di riabilitazione in odontoiatria,
vengono usati materiali di diversa origine. I materiali più
usati, in massima sintesi sono:
• METALLI
• POLIMERI
• POLIMERI COMPOSITI
• CEMENTI
• ELASTOMERI
• PRODOTTI CERAMICI
LA COMPATIBILITA’ INDIVIDUALE DEI
MATERIALI ODONTOIATRICI
Esiste una tossicità assoluta caratteristica di alcuni
materiali odontoiatrici, quale ad esempio l’amalgama
dentale a causa dell’elevata quantità di mercurio in essa
presente. Possiamo però avere problemi con qualsiasi tipo
di materiale dentale. Solo un attento test individuale (EAV
o/e Kinesiologico) permettono di stabilire la compatibilità
di un dato materiale per un dato paziente. Ovviamente è
indispensabile valutare anche la costituzione e l’eventuale
grado di intossicazione generale del paziente. In questa
fase della terapia le figure del medico e dell’odontoiatria
devono essere inderogabilmente fuse insieme.
LE CORRENTI ENDO – ESO - ORALI
SINTOMI LOCALI
•
•
•
•
•
•
Alterazione del gusto
Stomatite
Afte
Parestesie linguali
Secchezza della bocca
Eczemi periorali
SINTOMI SISTEMICI
• Cefalea ed emicrania
• Nevralgie facciali
• Nausea e dispepsia
• Ansia e depressione
• Sintomi reumatici
• Asma
•Alterazione ritmo cardiaco
• Malattie cutanee
• Tinnito e vertigini
IL RECETTORE STOMATOGNATICO NELLA
RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE
GLOBALE
L’apparato stomatognatico riveste un ruolo fondamentale nel
contesto del sistema posturale. Come è stato dimostrato da B.
Bricot e altri autori, non è possibile ottenere una stabile
riprogrammazione del sistema posturale ignorando eventuali
problematiche occlusali. Sia per le sue connessioni tramite le
catene muscolari, sia per il coinvolgimento di tre importanti
meridiani energetici (VB-IT-TR), qualsiasi disfunzione della
articolazione temporo-mandibolare va considerata per una
corretta diagnosi e terapia di patologie muscolo scheletriche.
Grazie dell’attenzione
Fonte
Marco Battistoni
“Terapia Odontoiatrica Integrata”
Edizione Futura
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