Leggi la rassegna del 6 giugno 2016

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RASSEGNA STAMPA SU VINO, BIRRA E ALTRI ALCOLICI A cura di Roberto Argenta, Guido Dellagiacoma, Alessandro Sbarbada GAZZETTA DI MODENA 05.06.2016 Picchia la moglie e la figlia, “sfrattato” Il 40enne tornava dal lavoro ubriaco e si scatenava in famiglia: per lui è scattata la misura dell’allontanamento da casa Ieri mattina si è trovato di punto in bianco in strada, preso e fatto uscire dalla polizia dopo che aveva raccattato in qualche modo alcuni suoi effetti personali: per questo uomo di quarant’anni, sposato e padre di due figli minorenni era scattato il provvedimento di allontanamento dalle mura domestiche a seguito di una serie di maltrattamenti in famiglia. Non solo l’uomo, che ha dovuto cercarsi pertanto una nuova sistemazione, non dovrà avvicinarsi a meno di cinquanta metri dai suoi famigliari e dai luoghi che questi frequentano. Il provvedimento del tribunale è drastico ma è suffragato dai dettagliati rapporti che in un anno, da quando sono iniziati i maltrattamenti più pesanti la polizia, in particolare gli agenti della Volante che via via intervenivano in soccorso, hanno stilato sulla vicenda. Del caso si è quindi occupata la squadra mobile che ha interessato la procura modenese: il pubblico ministero ha formulato un’accusa di maltrattamenti in famiglia chiedendo al giudice per le indagini preliminari di emettere un provvedimento, una misura affinchè non potessero ripetersi altri episodi di violenza. La vicenda, come detto, è nota da circa un anno: protagonista in negativo questo quarantenne, modenese non originario della nostra città, che lavorava regolarmente e che non aveva precedenti di alcun tipo. Conduceva, visto dall’esterno, una vita “normale”. Ma non era così: era suo solito bere, alzare un po’ troppo il gomito e, quando rincasava in preda ai fumi dell’alcol scatenava tutta la sua rabbia ed aggressività, anzi tutta la sua violenza, contro la moglie e anche contro la figlia di sedici anni. Sono almeno cinque gli episodi in cui è dovuta intervenire la polizia chiamata dalle richieste d’aiuto: la donna veniva picchiata selvaggiamente e ad accendere la miccia della violenza non c’era mai un motivo di fondo ma un banale pretesto, quel “futile motivo” che ha portato alla fine, in due casi, la donna a farsi curare dai medici del pronto soccorso. Nell’ultimo episodio, avvenuto in aprile, il quarantenne s’era scagliato contro la consorte e anche contro la figlia sedicenne, picchiandole entrambe. A questo punto la donna ha presentato denuncia. A dire la verità già in passato la quarantenne aveva raccontato tutto agli agenti, ma poi aveva ritirato la denuncia: il marito si era dimostrato pentito, aveva dato la colpa delle violenze all’alcol e aveva promesso di non comportarsi più così e la donna si era dimostrata clemente. Ma le violenze si sono ripresentate e pure la figlia minore le ha dovute subire. http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2016/06/05/news/picchia‐la‐moglie‐e‐la‐figlia‐
sfrattato‐1.13610991 FIRENZEPOST L'intervento dei carabinieri Firenze: picchia a sangue la fidanzata per gelosia. E anche il cane che voleva difenderla. Arrestato FIRENZE – Un cittadino peruviano di 21 anni è stato arrestato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Firenze per maltrattamenti, lesioni, minacce ed atti persecutori nei confronti della giovane compagna. Da anni l’uomo maltrattava la fidanzata ossessionato dalla gelosia. Intervenuti nella zona di Rifredi, i militari dell’Arma hanno trovato la giovane donna in lacrime, terrorizzata e singhiozzante, con le labbra gonfie ed il volto livido. Era presente anche il giovane convivente che, con fare altezzoso e sprezzante, ha continuato a minacciare la compagna. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che da anni l’uomo per gelosia spiava le sue conversazioni al telefono e i messaggi. Di recente la coppia era tornata insieme dopo una separazione dovuta al comportamento di lui. Nonostante le umiliazioni e i pestaggi, la ragazza non era riuscita a staccarsi dal convivente, nè a denunciare tutto quello che era costretta a subire. Ieri mattina la drammatica svolta. Il giovane, rientrato ubriaco da un concerto, voleva avere a tutti i costi un rapporto sessuale ed al suo rifiuto ha iniziato ad offendere la fidanzata per poi sferrale un pugno in bocca, colpendola alla testa, al petto ed al volto. (*) L’uomo ha preso a calci anche il cane che si era messo di mezzo tra lui e lei. Solo l’arrivo dei carabinieri ha messo fine al pestaggio. La giovane è stata trasportata presso l’ospedale di Careggi per curare le ferite inferte dal compagno. (*) Nota: “Buon vino fa… buon sangue”. Lo dice pure l’AVIS! Leggete il prossimo articolo… AVIS VENETO Peschiera del Garda Donare informati V: “Buon Vino fa... buon sangue” Sabato 11 Giugno dalle ore 9.30 a Peschiera del Garda, presso l'aula Magna Scuola Agenti di Polizia, Convegno, Donare informati V: “Buon Vino fa... buon sangue” ‐ Saper bere in modo sano, aperto a tutti (*), in collaborazione con le Avis di Peschiera del Garda, Soave, San Bonifacio! (*) Nota: è “aperto a tutti”. Sarebbe utile partecipare numerosi, proponendo pacatamente il nostro punto di vista. Potete trovare la locandina con tutte le informazioni sull’iniziativa al seguente link: http://www.avisveneto.it/p‐venezia/vita‐associativa/eventi/donare‐informati‐v‐buon‐vino‐fa‐buon‐
sangue.html BRESCIA TODAY 05.05.2016 Ubriaco, sfonda a calci la porta di casa della fidanzata: arrestato La storia arriva dalla Valle Camonica, dove una lite tra fidanzati è degenerata a causa dell'alcol assunto dall'uomo. La lite, la mente annebbiata dall’alcol e infine la violenza. È stata un’esperienza davvero drammatica quella vissuta da una donna camuna, residente a Darfo Boario Terme, che ha dovuto affrontare le minacce del proprio fidanzato, che non si è fermato nemmeno davanti a una porta chiusa a chiave dall’interno. L’episodio è accaduto alcune notti fa, a renderne conto è il Giornale di Brescia. Dopo una lite un 39enne ha pensato bene di affogare la frustrazione nell’alcol. Una volta tornato dalla compagna, ha trovato la porta di casa chiusa a chiave, con all’interno la donna che si rifiutava di aprirla a causa del suo stato di alterazione. L’uomo non si è dato per vinto: prendendo a calci la porta l’ha abbattuta, per poi strattonare la fidanzata fino a che questa è riuscita a scappare all’esterno e chiedere aiuto ai carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno messo le manette ai polsi del violento che era in stato confusionale: arrestato e processato per direttissima, con l’accusa di violazione di domicilio aggravata dal danneggiamento della porta, i giudici hanno disposto il divieto di avvicinarsi alla compagna, obbligandolo a starle a non meno di 200 metri di distanza. http://www.bresciatoday.it/cronaca/darfo‐violenza‐fidanzata‐uomo‐sfonda‐porta.html IL GIORNALE DI VICENZA 06.06.2016 Ha riavuto patente da una settimana, di nuovo ubriaco SANDRIGO. Una pattuglia della Polizia Locale Nordest Vicentino del Distaccamento di Sandrigo nel pomeriggio di ieri, lungo la 248 Marosticana, ha intima l'alt ad una Panda, alla cui guida c'era C.F., 57 anni, cittadino italiano residente a Sandrigo. Alla pattuglia è apparso subito evidente che la persona si trovava in forte stato di alterazione fisica per assunzione di sostanze alcoliche. Condotto al Comando di Sandrigo, l'uomo è risultato avere un tasso alcolemico di cinque volte oltre il limite consentito. Durante l'intervento C.F. ha affermato di essere ancora reduce da "una festa" nella serata di sabato, e alla domenica di aver bevuto solo "acqua". Cosa che non ha convinto la pattuglia, che ha contestato a C.F. la guida in stato di ebbrezza, con una sanzione prevista fino ad massimo di 6.000 euro in quanto alla guida di un veicolo di cui non era proprietario oltre alla revoca della patente poichè recidivo nel biennio. Ma le sorprese non erano ancora finite: a C.F. la patente era stata restituita da circa una settimana, dopo oltre un anno di sospensione perchè già trovato alla guida ubriaco dalla Polizia Stradale. Durante tutto il periodo di sospensione C.F. si era sottoposto a tutti i test di legge previsti ed aveva seguito un corso riabilitativo. C.F. è risultato guidare un veicolo appartenente al genitore morto da circa 10 anni, con assicurazione che risultava regolarmente pagata dal padre. Per questa ipotesi sono in corso accertamenti per capire come ciò possa essere avvenuto da così tanto tempo. http://www.ilgiornaledivicenza.it/territori/grande‐vicenza/sandrigo/ha‐riavuto‐patente‐da‐una‐
settimana‐di‐nuovo‐ubriaco‐1.4914394 UDINE TODAY 06.06.2016 Orina sul ponte, scivola e si ferisce: in ospedale un uomo Ha deciso di orinare all'aperto e si è recato su un piccolo ponte poco distante dal luogo in cui abita. Non ha fatto i conti con l'alcol e a causa dell'alterazione ha perso l'equilibrio ed è caduto. Il protagonista della vicenda è un uomo di 63 anni che è scivolato lungo una scarpata a Caneva di Tolmezzo. L'episodio è avvenuto domenica sera attorno alle 20.30. Il 63 enne, dopo la caduta, è stato soccorso dal personale del 118 che, senza poca fatica, lo ha accompagnato in ospedale: per lui una serie di lesioni e qualche graffio al volto. http://www.udinetoday.it/cronaca/orina‐ponte‐scivola‐tolmezzo‐ospedale.html RAVENNA 24 ORE 06.06.2016 Ubriaco a zigzag sull'Adriatica, multa per un 83enne Fermato dalla Polizia Municipale Oltre 250 veicoli controllati ed altrettanti conducenti identificati; quattro guide in stato di ebbrezza accertate; sette veicoli sorpresi in circolazione benché sprovvisti di revisione. Queste alcune tra le principali violazioni riscontrate nei giorni scorsi dalla Polizia Municipale di Ravenna, durante l'ordinario pattugliamento sul territorio nonché nell'ambito di mirati servizi di contrasto al fenomeno della guida sotto l'effetto di alcol. Nel corso di un posto di controllo in via Trieste gli agenti verificavano, con pretest alcoblow, la positività all'assunzione di sostanze alcoliche di un 29enne, ravennate. L'uomo, sottoposto poi all'etilometro, evidenziava un tasso alcolemico pari a 0.70 g/l. per cui scattavano nei suoi confronti tutti i provvedimenti del caso: sanzione pari a circa 500 euro, contestuale ritiro di patente e decurtazione di punti. Stessa sorte è toccata ad altri tre automobilisti, fermati da agenti della Vigilanza di Quartiere ‐ Ufficio Emergenza e Sicurezza Stradale, impegnati in controlli dinamici del territorio, lungo la SS 67 a Marina di Ravenna e sulla Statale Adriatica. Si tratta di tre uomini, tra i 23 e gli 83 anni, residenti nelle provincie di Ravenna e Forlì, risultati positivi all'etilometro, con valori compresi tra 0.57 e 0.70 g/l. L'83enne, in particolare, veniva notato dalla pattuglia percorrere zigzagando l'Adriatica, in direzione nord, all'altezza di Mirabilandia. Agli stessi veniva contestata la prevista sanzione amministrativa (€ 527) con ritiro della patente ai fini della sospensione e relativa decurtazione di dieci punti. Altri servizi specifici, finalizzati a verificare la regolarità dei veicoli in circolazione, sono stati attuati in città, con ausilio dell'apparecchiatura targa system in dotazione, lungo le principali arterie stradali di scorrimento. Nell'arco di poche ore sono stati sette i conducenti multati per omessa revisione. http://www.ravenna24ore.it/news/ravenna/0070833‐ubriaco‐zigzag‐sulladriatica‐multa‐un‐83enne MILANO TODAY 06.06.2016 Ubriaco sulla bici, cade, sbatte la testa per terra e finisce all'ospedale in codice rosso E' successo la notte tra domenica e lunedì, in via Monte Bianco, angolo via Silva Probabilmente era ubriaco quando ha perso il controllo della sua bici, rovinando a terra e sbattendo la testa contro l'asfalto. L'uomo, un orientale di quarantacinque anni, è finito in ospedale in codice rosso, anche se non è in pericolo di vita. E' successo la notte tra domenica e lunedì, in via Monte Bianco, angolo via Silva. Sul posto, poco dopo la mezzanotte, sono intervenuti gli agenti della polizia locale e un'ambulanza dell'Azienda regionale emergenza urgenza. Il ferito ‐ spiegano dal 118 ‐ presentava un trauma alla testa e all'addome, oltre ad un grosso ematoma sull'occhio destro. Il paziente ‐ incosciente per via, presumibilmente, dell'alcol ‐ rispondeva positivamente allo stimolo doloroso. E' stato trasportato al Policlinico. http://www.milanotoday.it/cronaca/incidente‐stradale/ubriaco‐via‐monte‐bianco.html GAZZETTA DI MODENA 06.06.2016 Guida ubriaco e centra un taxi: ferita passeggera Ubriaco alla guida, è finito contro un taxi e la passeggera è rimasta ferita nello scontro. Nell'incidente ferita una 31enne ora ricoverata a Baggiovara. L’incidente l’altra notte all’incrocio tra via Divisione Aqui e via San Giovanni Bosco. La polizia municipale sta verificando le cause dell'incidente che potrebbero essere dovute a una mancata precedenza di uno dei due veicoli. Il taxi viaggiava su via Divisione Acqui mentre la Renault Clio che proveniva da via San Giovanni Bosco: Il taxi urtato, che trasportava la donna rimasta ferita, è andato a sua volta a collidere contro un’auto in sosta, una Peugeot, che ha sbattuto contro un’altra vettura, anche questa in sosta, una Kia. La 31enne residente a Ferrara è rimasta incastrata nel veicolo. Illeso il conducente del taxi, negativo all’alcol test. Non così il guidatore della Clio: denuncia e ritiro della patente http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2016/06/05/news/guida‐ubriaco‐e‐centra‐un‐taxi‐
ferita‐passeggera‐1.13610721 IL SITO DI FIRENZE 05.06.2016 Ubriaco aggredisce coppia, denunciato ivoriano di 29 anni Un ivoriano di 29 anni è stato denunciato per resistenza a pubblica ufficiale e lesioni perché, ubriaco, ha aggredito una coppia che l'aveva sorpreso ad urinare contro la loro auto. L'episodio è avvenuto nel centro storico di Firenze. L'uomo ha cominciato ad inveire nei confronti dei due e ha spinto la donna che è caduta a terra facendosi male ad una gamba. Poi ha aggredito gli agenti di Polizia intervenuti, rifiutandosi di fornire le sue generalità. http://www.ilsitodifirenze.it/content/859‐ubriaco‐aggredisce‐coppia‐denunciato‐ivoriano‐di‐29‐anni VALTELLINA NEWS 05.06.2016 Paura sulla Statale 38: ubriachi in mezzo alla strada all'alba Diverse segnalazioni per un gruppo di giovani che hanno creato scompiglio nel comune di Montagna Degli scalmanati hanno invaso le corsie della statale 38 all'altezza di Montagna Piano mettendo a rischio la propria vita e quella degli automobilisti che passavano in quel punto all'alba di domenica 5 giugno. Un gruppo di 4‐5 giovani, forse alterati da troppi bicchieri, intorno alle 5.30 di mattina si sono messi a fermare auto nella rotonda davanti al supermercato le Rocce di Montagna a pochi chilometri dal capoluogo. Dalle segnalazioni pervenute, i ragazzi oltremodo brilli fermavano prepotentemente le vetture chiedendo un passaggio non curanti delle basilari norme di sicurezza stradali. A quando descrivono alcuni residenti in zona, il gruppetto di incoscienti sembra aver optato per proseguire verso Sondrio a piedi, non contenti però, lanciavano urla e ingiurie in direzione delle abitazioni invitando gli abitanti a svegliarsi. La domanda ora è se questa mattina abbiano ricordato quanto successo la notte prima. http://www.valtellinanews.it/articoli/Paura‐sulla‐Statale‐38‐ubriachi‐in‐mezzo‐alla‐strada‐all‐alba‐
20160605/ CORRIERE ADRIATICO 06.06.2016 Senigallia, baby teppisti e ubriachi per un notte da sballo in riviera SENIGALLIA ‐ Baby teppisti in vacanza si sfogano contro il ristorante il Tesoro dei pirati sul lungomare Italia a Marzocca, dove sono stati ripresi dalle telecamere mentre danneggiavano due fioriere, lanciavano i portacenere verso la strada per poi soddisfare i bisogni fisiologici prima di andarsene. Danni anche sul lungomare Da Vinci al Ciarnin dove è stata divelta una centralina, rovesciati e smontati alcuni cestini dell’immondizia ed è sparito anche un cartello. Un pedalò è stato invece rubato ai Bagni 120 da qualcuno, forse lo stesso gruppetto, che si è concesso una gita al largo. Ieri, non riuscendo a ritrovarlo, i titolari si sono rivolti alla polizia. Non è andata meglio sul lungomare Alighieri dove alcuni lettini sono stati trovati spostati sulla battigia e sul lungomare Marconi un ombrellone è stato trovato dentro l'acqua. Al Foro Annonario, in centro storico, è stato invece Marcello Liverani ad immortalare due ubriachi che, per il troppo bere, si sono sentiti male. http://www.corriereadriatico.it/ancona/senigallia_movida_ubriachi_teppisti_ristorante‐1778093.html LA NUOVA SARDEGNA 05.06.2016 Cari ragazzi, non buttate via la vostra vita Incidenti stradali provocati dal senso di onnipotenza ma nessuno è invulnerabile. Fate in modo che nessuno svago, nessuna tentazione e nessun eccesso prevalgano sul senso di responsabilità Ragazzi, non correte, non rischiate neppure per un istante di buttare via la vostra vita o quella di altri giovani. Divertitevi, perché è giusto che lo facciate, ma fate in modo che nessuno svago, nessuna tentazione e nessun eccesso prevalgano sul senso di responsabilità. Avete l’età in cui ci si sente onnipotenti e invece non siete invincibili, ma questo lo capirete più avanti. Quando bevete una birra di troppo, il vostro organismo reagisce esattamente come quello di tutti gli altri. Uno sbronzo al volante non è meno sbronzo se ha vent’anni. Solo, statisticamente, un ubriaco di vent’anni corre più rischi degli altri automobilisti perché gli manca anche l’esperienza al volante. E questo è un limite, anche quando si è sobri. Quando ci si ubriaca i riflessi sono rallentati, la vista è annebbiata, l’autocontrollo si perde per strada. Quando gli adulti vi fanno queste banali raccomandazioni alzate gli occhi al cielo e dite che lo sapete. «Mollami, non mi mangiare il cervello» è la risposta più frequente con cui vi scrollate di dosso la fastidiosa litanìa di ogni sabato sera. Da giovani si pensa di poter padroneggiare tutto invece non è così, non lo è mai stato. Ci sono cose che non si possono risolvere, situazioni dalle quali non si può tornare indietro. La vita a volte è fragile come un cristallo e nessuno può ricomporla quando va in frantumi, anche se resti vivo, perché capita che qualcuno non abbia avuto la tua stessa fortuna oppure che abbia perso la sua autonomia fisica. E se a provocarlo siete stati voi questo cambia anche la vostra esistenza per sempre, anche se non volete pensarci. Ci sarà sempre qualcosa o qualcuno che vi ricorderà una sera di eccessi, un errore, un bicchiere che potevate lasciare sul bancone perché ne avevate già bevuti troppi. Vi chiederete per sempre qual è stato il punto del non ritorno: quel bicchiere? Quella manovra azzardata? L’sms che dovevate per forza inviare? L’accelerata che doveva essere assolutamente evitata? La verità è che il punto del non ritorno non esiste. In ogni giornata ci sono tanti momenti e altrettante scelte che potete compiere. Sono scelte facili e che non vi costano niente: se uscite con gli amici e vi mettete alla guida non ubriacatevi e, se invece capita, consegnate le chiavi dell’auto all’astemio del gruppo. Se non c’è uno che non beve, scegliete tra di voi chi si manterrà sobrio per poi riaccompagnare tutti a casa. Non è un sacrificio, consideratelo un omaggio alla vita. Non fate sciocchezze quando guidate. La velocità non dimostra quanto uno è figo, casomai è vero il contrario. Se amate i vostri amici, rispettateli e proteggeteli quando si fidano e salgono in auto con voi. Se siete stanchi dopo una notte in discoteca, è meglio riposare un po’ invece che fare i superuomini o le superdonne. Il colpo di sonno non conosce età, ricordatevelo. Ogni fine settimana le forze dell’ordine fermano una decina di automobilisti ubriachi (o “fatti”, o entrambe le cose) al volante. Molti sono giovani e giovanissimi e non si rendono conto di quanto sono stati fortunati ad essere fermati. Vogliatevi bene ragazzi, non entrate nell’inferno del “prima” e del “dopo” una tragedia che poteva essere evitata. Non basta lanciare palloncini verso il cielo quando si accompagna un amico nel suo ultimo viaggio. È commovente, è suggestivo, ma non basta. Quei palloncini, lui o lei non potranno vederli mai più. http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2016/06/05/news/cari‐ragazzi‐non‐buttate‐via‐la‐
vostra‐vita‐1.13606881 GAZZETTA DI PARMA 05.06.2016 Giappone: arrestata a Okinawa ufficiale Usa, guidava ubriaca Il mese scorso ex marine colpevole di omicidio di una ventenne Torna a fare notizia la base americana di Okinawa, in Giappone, ancora una volta per il comportamento dei suoi militari, dopo che il mese scorso un ex marine statunitense era stato arrestato per aver ammesso di aver strangolato una ragazza giapponese di 20 anni e di averne occultato il cadavere. Nella notte di sabato un ufficiale donna dell'esercito è stata arrestata alla guida in stato di ebbrezza. Si tratta di Aimee Mejia, 21 anni, colpevole di aver invaso la corsia opposta e investito due veicoli che procedevano dalla direzione inversa. L'incidente ha sollecitato la protesta del ministro degli Esteri Fumio Kishida all'ambasciata americana e del ministero della Difesa al comandante della base di Kadena, sull'isola di Okinawa, il generale Lawrence Nicholson. Da fine maggio il comando generale Usa ha imposto un coprifuoco per i militari dalla mezzanotte in poi e il divieto di vendita di alcool. http://www.gazzettadiparma.it/news/italia‐mondo/358840/Giappone‐‐arrestata‐a‐Okinawa‐
ufficiale.html CORRIERE ADRIATICO 06.06.2016 Ragazzina aggrappata alla rete di recinzione: ubriaca dopo il party ANCONA ‐ Ragazzina ubriaca soccorsa nel parcheggio del PalaRossini da un’ambulanza che passava per caso. E’ successo nella tarda serata di sabato, quando i militi della Croce Gialla che rientravano da un servizio hanno notato una persona aggrappata alla rete di recinzione, come se non riuscisse a stare in piedi. Si trattava di una quindicenne residente ad Ancona, che cercava di smaltire gli effetti di una sbronza. Vomitava, era piegata su se stessa. «Ho bevuto solo un po’ di vodka dopo una cena per la fine della scuola», ha raccontato all’equipaggio della Croce Gialla, senza riuscire a spiegare bene come fosse arrivata in quel parcheggio. Forse l’avevano accompagnata degli amici, che però se ne erano andati lasciandola sola. Niente di grave, per fortuna. La ragazzina è stata fatta salire sull’ambulanza in attesa dell’arrivo dei genitori, chiamati al cellulare. Non è stato necessario neanche passare per il pronto soccorso. http://www.corriereadriatico.it/ancona/ancona_soccorso_ragazzina_party_palarossini‐1779580.html IL GAZZETTINO 05.06.2016 Ubriaca e drogata: si mette al centro della piazza e fa uno striptease SOLESINO ‐ (Ca.B.) Ubriaca e drogata ha cominciato a spogliarsi, urlando e parlando da sola al centro della piazza. Protagonista dell'episodio una 41enne di origine africana, ma residente in provincia di Brescia. La donna ha dato spettacolo nel tardo pomeriggio di venerdì in piazza Giovanni XXIII a Solesino. Alcuni residenti hanno infine deciso di chiamare i carabinieri e sul posto è accorsa alle 18 una pattuglia dei carabinieri di Boara Pisani. Dopo averle parlato a lungo, i militari l'hanno convinta a farsi trasportare da un'ambulanza all'ospedale Madre Teresa di Monselice, dove le sono stati effettuati alcuni esami, dai quali è risultata positiva agli alcolici (con tasso 2,2 g/l) e alla cocaina (con tasso 3000 ng/ml, ovvero 10 volte la soglia per stabilire o meno la positività alla sostanza). La donna, che aveva precedenti, è stata denunciata e sarà pure segnalata all'autorità amministrativa. http://www.ilgazzettino.it/nordest/padova/solesino_striptease_piazza_ubriaca_drogata‐1777629.html CASATE ONLINE 05.06.2016 Molteno: l’8 incontro sull’alcool con i medici L’Associazione Medici della Brianza (A.M.B.) in collaborazione con A.C.A.T. e con il patrocinio del Comune di Molteno, organizza, per mercoledì 8 giugno, una serata sul tema “Alcool, un problema sempre attuale”. Si parlerà del perchè e degli aspetti legali di abuso o eccesso di alcool, dei danni metabolici e ci saranno testimonianze di vita con un giovane e un coniugato con famiglia. Tra i relatori ci saranno il professor Marco Zappa, presidente dell’A.M.B., il dottor Massimo Pozzi, direttore U.O. di medicina generale dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba, la dottoressa Monica Gatti, consulente psichiatra e psicologo dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba. Saranno poi presenti il Davide Farella, agente di polizia locale, Piera Proserpio di A.C.A.T. e il sindaco Mauro Proserpio per i saluti. Al termine seguirà buffet analcolico. Appuntamento alle 20.30 presso la mensa scolastica delle Scuole di Molteno. http://www.casateonline.it/articolo.php?idd=96933&origine=1&t=Molteno%3A+l%26rsquo%3B8+incon
tro+sull%26rsquo%3Balcool+con+i+medici L’ECO DI BERGAMO 05.06.2016 Musica in Fiera, festa per 8.500 giovani Ma c’è chi esagera: un arresto e 4 malori La notte dello «Shade Music Festival» ha fatto ballare alla Fiera di Bergamo 8.500 giovani, un successo. Ma qualcuno è andato oltre: quattro ragazzi in ospedale per malori (fortunatamente non gravi) attribuiti all’assunzione di stupefacenti o alcol. Altri 5 sono finiti nella rete dei maxi controlli organizzati per garantire l’ordine pubblico: uno di loro è stato arrestato per rapina. Le star della musica elettronica hanno fatto ballare migliaia di giovani, circa 8.500 secondo le forze dell’ordine. Dalle tre del pomeriggio di sabato fino alle 4 circa di domenica mattina, si è tenuta alla Fiera di Bergamo la seconda edizione di «Shade», il raduno che ha visto in consolle alcuni famosi dj della scena techno e house. Nomi che al grande pubblico diranno poco, ma che per gli appassionati di techno e house sono un vero punto di riferimento: dal tedesco Sven Väth a Chris Liebing, da Ricardo Villalobos a Joseph Capriati. Tra i giovani che hanno partecipato all’evento una buona metà è arrivata da fuori provincia, in particolare da Milano, dal Lazio e da altre zone d’Italia, ma anche da Parigi, Austria, Svizzera. Età media dei partecipanti: tra i 20 e i 35 anni, con una leggera maggioranza maschile. Controlli rigorosi erano stati annunciati prima dell’appuntamento, organizzato dalla discoteca Bolgia in collaborazione con Promoberg, e così è stato. Sorveglianza nei parcheggi e verifiche agli ingressi, dove i giovani al loro arrivo hanno anche sottoscritto un codice di comportamento. Nonostante ciò, quattro ragazzi sono stati soccorsi dal 118 per malori attribuiti all’assunzione di droghe, alcol o entrambi: in particolare, due ragazzi di 19 e 21 anni e una ragazza di 21 sono stati portati all’ospedale di Seriate, mentre un altro giovane di 21 anni è stato trasportato al Papa Giovanni di Bergamo. Le loro condizioni fortunatamente non erano gravi e sono stati dimessi nelle ore successive. Altri quattro giovani, invece, sono finiti nella rete delle forze dell’ordine, presenti con equipaggi della questura, dei carabinieri e della Guardia di Finanza per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico. Un ragazzo di 17 anni – di nazionalità marocchina, domiciliato a Genova – è stato arrestato per rapina: lo hanno bloccato dopo che aveva strappato la collana a una ragazza. Un altro giovane, anche lui marocchino e proveniente da Genova, è stato denunciato per tentato furto: come il connazionale aveva cercato di rubare la collana a una ragazza. Un altro ragazzo marocchino, 20 anni, senza fissa dimora, è stato denunciato per il tentato furto di un giubbotto, mentre un suo connazionale di 23 anni è stato denunciato per aver tentato di compiere un furto su un’auto in sosta dopo aver rotto il finestrino con un martelletto. Il sospetto delle forze dell’ordine, che stanno approfondendo gli accertamenti, è che a Bergamo sabato sia arrivato un gruppetto «in trasferta» da Genova con l’obiettivo di compiere furti ai danni dei partecipanti al festival. Un sesto ragazzo, milanese, è stato invece trovato in possesso di un modesto quantitativo di hashish ed è stato segnalato alla prefettura come assuntore di stupefacenti. http://www.ecodibergamo.it/stories/bergamo‐citta/musica‐in‐fiera‐festa‐per‐8500‐giovani‐ma‐ce‐chi‐
esagera‐un‐arresto‐e‐4‐ma_1186306_11/ ANSA Vino: Ferrero, da giunta Piemonte 9 milioni per i vigneti Assessore, gesto di grande attenzione per viticoltura piemontese (ANSA) ‐ TORINO, 6 GIU ‐ La Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell'assessore all'Agricoltura Giorgio Ferrero, ha deliberato di destinare nuovi fondi alla misura per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti in Piemonte. La precedente delibera, dello scorso dicembre, destinava a questo scopo oltre 9 milioni di euro per la graduatoria 2015/2016. "Visto l'alto numero di richieste ‐ spiega Giorgio Ferrero ‐ abbiamo deciso di utilizzare 9,15 milioni di euro disponibili per la campagna 2016/2017, in modo da finanziare le domande rimaste inevase nella scorsa campagna. Un gesto di grande attenzione nei confronti della viticoltura piemontese e del suo ruolo nell'economia della nostra regione, anche nell'ottica della semplificazione e dello snellimento delle procedure".(ANSA). ASKANEWS.IT 05.06.2016 Tumori testa e collo, in Italia 9200 nuovi casi nel 2015 Spesso sintomi sottovalutati. Ma sopravvivenza in crescita Tumori testa e collo, in Italia 9200 nuovi casi nel 2015 "Nel 2015 in Italia sono stati stimati 9.200 nuovi casi" di tumori della testa e del collo che riguardano in particolare la laringe, la bocca, la lingua e la faringe. "Il 75% dei casi è riconducibile al fumo di sigaretta e all'abuso di alcol. (*) Chi fuma ha infatti un rischio 15 volte più alto di sviluppare la neoplasia, probabilità che aumenta ulteriormente se al tabacco si associa il consumo di alcol". Lo ha spiegato Lisa Licitra, responsabile del Reparto di Medicina Oncologica del Capo e del Collo all'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, al congresso dell'American Society of Clinical Oncology (ASCO), in corso a Chicago, ricordando che ad oggi "circa 113.500 persone vivono dopo la diagnosi". "Quando la malattia è individuata in fase precoce ‐ ha spiegato ‐ le possibilità di guarigione variano dal 75% al 100%. Troppo spesso però le diagnosi avvengono in stadio avanzato, soprattutto per una sottovalutazione dei sintomi, ad esempio bruciore o lesioni nel cavo orale, mal di gola, raucedine persistente, deglutizione dolorosa e fastidiosa o gonfiore al collo. In fase avanzata, la sopravvivenza a cinque anni si attesta intorno al 40%". Il 36% dei pazienti colpiti da tumore della testa e del collo in fase avanzata è vivo a un anno grazie al trattamento con un nuova molecola immuno‐oncologica. Un miglioramento sostanziale rispetto al 16,6% ottenuto con la chemioterapia di confronto. Il dato emerge da uno studio che ha coinvolto 361 pazienti colpiti da carcinoma a cellule squamose. "Lo scorso gennaio lo studio CheckMate‐141 ‐ ha detto la professoressa Licitra ‐ è stato interrotto perché ha raggiunto in anticipo l'obiettivo ambizioso di un aumento della sopravvivenza. E per la quinta volta in poco più di un anno un trial su questa molecola è stato interrotto proprio perché ha ottenuto l'obiettivo: nel melanoma, nel tumore del polmone non a piccole cellule (nelle due istologie, squamoso e non squamoso), nel carcinoma a cellule renali e nei tumori della testa e del collo". http://www.askanews.it/altre‐sezioni/salute‐e‐benessere/tumori‐testa‐e‐collo‐in‐italia‐9200‐nuovi‐casi‐
nel‐2015_711827526.htm (*) Nota: e se fosse “il 75% dei casi è riconducibile al consumo di vino, birra e altri alcolici e all’abuso di sigarette”… ? IL GIORNO 05.06.2016 Monza, festa di fine anno si conclude con due minorenni intossicati dall'alcol Monza, 5 giugno 2016 ‐ Un quindicenne e un sedicenne ricoverati in ospedale in codice rosso e giallo per intossicazione etilica alla festa di fine anno degli studenti delle scuole superiori all'autodromo. E tutti i ragazzi vengono sfollati, costringendo i genitori a lunghe code in auto per andare a riprenderseli. E' successo la scorsa notte e oggi è scoppiata la polemica di alcune mamme e papà che si sono lamentati perchè soltanto un'ora e mezza dopo essere stati chiamati dai figli sono riusciti a riportarli a casa. La festa è stata organizzata autonomamente da alcuni studenti degli istituti superiori monzesi con un tam tam tra le aule e sui social e prevedeva una preiscrizione a 15 euro comprensivi di ingresso e 2 consumazioni, alcoliche per i maggiorenni e analcoliche per i più piccoli. Originariamente la destinazione era il ristorante Saint Georges premier nel parco di Monza, ma nella previsione di una forte affluenza è stata dirottata all'autodromo dove si sarebbero presentati 1500 ragazzi. Poco prima di mezzanotte gli addetti alla sicurezza hanno dovuto allertare il 118 per un giovane che non riusciva a respirare e un altro che anche lui non stava bene. I genitori si sono lamentati perchè l'interruzione della festa ha causato il caos. Dall'autodromo replicano che i controlli sull'abuso di alcol all'interno della festa sono stati severi e che comunque la fine dell'evento era prevista per mezzanotte. http://www.ilgiorno.it/monza‐brianza/monza‐minorenni‐intossicati‐alcol‐autodromo‐1.2225801 GAZZETTA DI MANTOVA Castiglione. Nuovo intervento dei carabinieri al bar “ Amici”, stop alla serata per ragioni di sicurezza Troppi ragazzi ubriachi, chiuso il locale Diversi mesi fa era stato multato e denunciato per aver servito superalcolici a otto minorenni: cinque tra i sedici e i diciotto anni, tre invece minori di sedici anni. Per i primi è stata inflitta una sanzione amministrativa di trecento euro che il titolare, sentito nei giorni scorsi, ha affermato di non aver mai pagato. Per gli altri tre casi la violazione è punita dal codice penale, e si può arrivare fino alla sospensione della licenza per l'esercizio commerciale, che per il momento non è avvenuta. Per ora c'è la sola denuncia. Ma c’è una nuova puntata. Sabato sera i carabinieri sono tornati sul posto, al bar “Amici” di via Donatori di sangue e, si sono trovati di fronte a una situazione davvero terribile. Molti giovani ubriachi e tra loro numerosi minorenni con gli alcolici portati da casa e nascosti negli zainetti. Una confusione totale che stava per sfociare in una violenta rissa. Gli uomini dell’Arma sono arrivati al momento giusto e, vedendo quanto stava succedendo, hanno invitato il titolare del locale di chiudere per ragioni di sicurezza. Il gestore non ha protestato. Evidentemente ha capito che si stava mettendo male e ha cominciato a spegnere le luci per far sì che i giovani si allontanassero. La pattuglia dei carabinieri di Castiglione delle Stiviere ha comunque fatto rapporto dell’accaduto e il comando invierà la segnalazione al Comune per le contromisure che si potrebbero rendere necessarie. 
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