pharmacieplus | il mensile salute | dicembre 2010
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guida
Occupiamoci
toilette
del bebè
della
Di ritorno dalla maternità e fino ai 2 anni almeno,
la toilette occupa larga parte delle cure quotidiane
del bambino. I nostri consigli perché questi momenti
privilegiati di condivisione siano, per il vostro piccolo,
sinonimo di benessere.
p Kristin Aubort
Di ritorno a casa dopo una breve
permanenza nel reparto maternità, i genitori – in particolare alla
nascita del loro primo figlio – si sentono spesso inadeguati nonostante
i consigli ricevuti in ospedale. Il
farmacista e il suo team, frequentemente interpellati, assicurano consigli e aiuto ai genitori. Colloquio
con Delphine Gauthey, farmacista
responsabile della pharmacieplus
de Riaz (FR) e mamma felice di 3
bambini in tenera età.
La pelle del bambino è molto
più permeabile di quella dell'adulto:
perciò, assorbe molto di più le
sostanze che applichiamo con il
La trousse
farmacia
del bambino:
i prodotti
basilari
Per il raffreddore
pMonodosi di siero fisiologico
p1 pompetta per aspirare il
muco con filtri monouso
Per abbassare la febbre e
alleviare il dolore (incl. la
crescita dei primi denti)
p1 confezione di supposte
(paracetamolo)
p1 termometro auricolare
Per disinfettare e curare una
ferita
p1 antisettico in spray
p1 crema cicatrizzante alla
Calendula
p1 scatola di cerotti specifici
per bambini
Per il dolore causato dai
dentini in crescita
p1 tubo di granuli omeopatici
di Chamomilla vulgaris 5 CH (5
granuli 3 volte al giorno)
Per lividi e botte
pArnica in granuli omeopatici
e/o in gel
rischio di potenziali allergie. Una
specie di barriera protettiva della
pelle, il film idrolipidico è ancora
carente nel bambino piccolissimo:
«La sua pelle tende a seccarsi e irritarsi. È per questo che nel reparto
dei prodotti per la cura del bambino, le linee attuali e di buona qualità hanno eliminato, in particolare,
i parabeni, gli ftalati e il fenossietanolo, componenti questi che, a
lungo termine, possono essere allergizzanti e nocivi», spiega Delphine
Gauthey. Inutile d'altronde cospargere la pelle con quantità eccessive
di prodotti: il fegato e i reni di un
neonato non sono in grado di eliminare le sostanze tossiche come
quelli di un adulto!
«Vogliamo che il nostro bambino
sappia di buono, ma è meglio evitare l'uso di prodotti troppo profumati. L’odore naturale del bambino
svolge anche un ruolo nel legame
che lo unisce alla mamma e, inoltre,
stimola l'allattamento», precisa la
nostra farmacista.
L’eritema da pannolino: il
sederino del bambino è arrossato
e, a volte, presenta lesioni. La pelle,
molto sottile, è infiammata dalla
macerazione delle feci e dell'urina
che si associa all'umidità e al calore
dei pannolini, al loro sfregamento…
«Quando la pelle è irritata, il rischio
di infezione aumenta. Può accadere
che usare un nuovo tipo di pannolino provochi una reazione, ma è
importante soprattutto cambiare
regolarmente il bambino. Se la
pelle è molto irritata, si concluderà
sempre la pulizia con dell'acqua tiepida. Poi si applicherà una crema
specifica – una pasta all'ossido di
zinco – disponibile in farmacia, su
una pelle preventivamente asciugata
con delicatezza.
Utile a sapersi:
Queste creme
che formano una barriera impermeabile sono preferibilmente composte
di ossido di zinco, di grassi vegetali
e acqua. Devono essere applicate solo
in caso di necessità e in modo regolare per evitare il rischio di aumentare la macerazione e di conseguenza
l'irritazione della pelle. In caso di
reazione, chiedere immediatamente
consiglio al proprio farmacista! Per la
cura delle altre parti del corpo, si useranno preferibilmente prodotti che
lasciano respirare la pelle.
Il bagno… non è necessario farlo
tutti i giorni, contrariamente a certe
idee preconcette. «È tuttavia molto
importante pulire le parti sensibili
come le pieghe cutanee (natiche,
ano), gli occhi e il naso» ricorda la
farmacista. Ogni 2-3 giorni, in una stanza
con una gradevole temperatura
ambiente (22°), fate scivolare il
bebè in un bagnetto a 37° – immergete il gomito nell'acqua per verificare la temperatura – sorreggetelo
correttamente sotto la nuca e non
lasciatelo mai solo (il telefono può
aspettare…). Con i prodotti e i teli
necessari a portata di mano, lo laverete aiutandovi con una spugna, un
guanto da bagno morbido oppure
una salviettina. «I primi mesi, se
la pelle è secca – soprattutto in
inverno – aggiungete
all'acqua
qualche goccia di olio di mandorla
dolce. Si potrà eventualmente usare
un gel dermodetergente speciale per
bebè che rispetti l'acidità della sua
pelle. Bisogna ricordare che l'acqua
è il miglior detergente e che basta
per la pulizia del suo viso con l'ausilio di una salviettina setosa», consiglia Delphine Gauthey. All'uscita
dal bagno, avvolgete il bambino in
un telo morbido, asciugatelo senza
sfregare e assicuratevi che le pieghe
della pelle non rimangano umide.
Quindi vestitelo senza indugiare.
di garza sterile dall'esterno verso
l'interno dell'occhio.
Per lavargli i capelli, basteranno
alcune gocce di shampoo delicato al
momento del bagno.
Nei primi 3 mesi, al cambio dei pannolini usate principalmente acqua
tiepida oppure un gel dermodetergente privo di sapone, specifico per
neonati. Lo portate a passeggio per
qualche ora? Usate salviettine detergenti, pratiche quando si è fuori casa.
Naso e occhi – attenzione:
«Per pulire il naso del bambino,
basterà instillare ogni giorno in ciascuna narice qualche goccia di siero
fisiologico. Per gli occhi, più del
cotone che potrebbe rilasciare delle
fibre, si userà una piccola compressa
Il bambino e l'aromaterapia
Numerosi oli essenziali e tinture madri si rivelano preziosi alleati
nella cura dei piccolissimi: «Per curare il raffreddore, per
esempio, applicate 3 volte al giorno, sul torace e sulla
pianta di piedi, dell'Eucalyptus radiata diluito dal 3 al 5 %
in olio vegetale oppure massaggiate 3 volte al giorno la
pianta dei piedi con 1-2 gocce di Ravintsara, un antibatterico specifico della sfera ORL.
Altra pianta apprezzata nel settore della dermocosmesi per la sua azione delicata e integrata
in diverse linee per la cura del bambino, la Calendula officinalis o Fiorrancio, è nota per le
sue proprietà calmanti e antinfiammatorie. «La lavanda, invece, calma le irritazioni della pelle
oltre che il nervosismo e i disturbi del sonno», ci rivela Delphine Gauthey prima di sottolineare
che in materia di aromaterapia e di fitoterapia il consiglio del farmacista – lo specialista delle
piante – rimane indispensabile, in particolare per i bambini piccoli.
Le orecchie: senza mai penetrare
nel condotto uditivo, una salviettina
o un cotton-fioc per bambini saranno
sufficienti per la pulizia delle orecchie. Il cerume fuoriesce da solo!
Spesso dimenticata, la parte posteriore delle orecchie deve essere pulita
e asciugata accuratamente.
Cambio pannolini:
maschietti e femminucce
pPer evitare infezioni, detergete
il sederino delle femminucce
partendo dalla parte anteriore: una
regola che rimarrà valida per tutta
la loro vita di donne! Dopo la nascita
e per qualche mese, potranno verificarsi delle perdite bianche dovute
agli estrogeni prodotti dalla mamma
durante la gravidanza: basterà detergere con cura senza aggredire la barriera protettiva della pelle.
pQuanto ai maschietti, i medici
ormai consigliano di non ritrarre il
prepuzio prima dei 3 anni. Se ci si
attiene a una corretta igiene, si eviterà che possano penetrarvi residui
di feci. Chiedete eventualmente
un consiglio al vostro pediatra.
Attenzione alla pelle situata sotto
lo scroto: particolarmente sottile e
delicata, può irritarsi facilmente.
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alla temperatura del bambino per
evitare che la sua temperatura corporea aumenti.
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Mai un biberon e’ stato così simile
al seno materno!
Se la pelle attorno al naso è irritata,
detergetela con acqua, asciugatela delicatamente e applicate una
crema emolliente. Infine, fate pure
una passeggiata con il bambino raffreddato (ma senza febbre) anche se
fa freddo, a condizione che l'aria sia
secca: copritegli bene la testa.
Cosa fare se ha la
crosta lattea?
Asciugare il cordone ombelicale: a ogni cambio o una volta
care un'infezione o un patereccio!»
precisa la farmacista.
su due, si tamponerà il cordone con
un po' d'alcol o di tintura madre di
calendula – un preparato delicato e
cicatrizzante. Attenzione a non applicare alcol sulla pelle del bambino ed
evitate di coprire il cordone con il
pannolino.
Cosa fare se il bambino
ha il raffreddore?
Le unghie: il primo mese, un
po' di crema grassa sulle unghiette
basterà ad ammorbidirle per evitare
che si sfaldino. Dall'età di un mese,
tagliategli le unghie dritte aiutandovi con apposite forbicine. «Attenzione a non ferire la pelle e provo-
Per liberargli il naso, basterà
qualche goccia di siero fisiologico o
l'apposita pompetta. Se volete usare
le gocce nasali in un bambino di
età inferiore ai 2 anni, consultatevi
con il vostro pediatra. Il bagno gli
farà bene, ma attente alla temperatura ambiente ed evitate di lavargli
la testa e mettetegli un berrettino
quando lo togliete dall'acqua. In
caso di febbre, fate in modo che
l'acqua del bagno sia di 1°C inferiore
Niente di grave, questa proliferazione di batteri è determinata
dall'influenza degli ormoni materni
durante la gravidanza. Evitate assolutamente di asportare queste croste
dalla testa del bambino: un po' di olio
di mandorle dolci o vegetale lasciato
agire per circa mezz'ora le ammorbidirà. Potrete allora rimuoverle con
acqua e un detergente delicato o
qualche goccia di shampoo per bebè.
Se la pelle è troppo irritata rivolgetevi al vostro pediatra. In linea di
massima, evitate di lavargli la testa
in maniera aggressiva, ma passategli
una spazzola morbida sulla testa
effettuando un leggero massaggio di
circa un minuto: questo stimolerà le
connessioni nervose evitando l'accumulo di squame. p
Concorso
fotografico bambini:
i vincitori
Chiedete un consiglio al vostro
farmacista o negozio di fiducia.
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Influenza o
raffreddamento con
…raffreddore
…mal di testa
…febbre
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Leggere il foglietto illustrativo.