Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 1 / 18 Cosa proverò a raccontarvi Uscire si può, ma la strada è accidentata. La vera domanda è: uscire conviene? Per rispondere, si deve fare un passo indietro. L’Euro non è stata una buona idea... ... ed è stata anche realizzata male. Perché ci siamo entrati? E comunque ora siamo dentro. Come funziona un’economia entro l’Euro? Come può funzionare un’economia che esce dall’Euro? Stare dentro o andare fuori? Un confronto... ... e alcune conclusioni. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 2 / 18 Se si decide di uscire La strada è percorribile, ma molto accidentata: Opinioni a confronto: meglio non percorrerla (Biasco 2015); “avanti tutta!” (Bagnai 2012). Se si decide per il sì, si deve realizzare il passaggio il più velocemente possibile e si deve agire di sorpresa: più si discute e più si aspetta, maggiori sono i costi e minori i bene…ci. Si deve anche essere disposti a cambiare molto per quanto riguarda il funzionamento delle istituzioni e dei mercati: niente più indipendenza della Banca centrale; limiti, soprattutto in una prima fase, all’utilizzo del contante; vincoli di portafoglio alle banche; controlli sui movimenti internazionali dei capitali; blocchi temporanei dei prezzi e dei salari; indicizzazioni; ecc. Tutto ciò riguarda il come. Ma la vera domanda è l’altra: in che modo possiamo decidere se conviene? Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 3 / 18 Costi e bene…ci dell’unione monetaria Esempi di unioni monetarie: Gli Stati Uniti, l’Italia, l’Eurozona (le due Germanie, la Svizzera). Inizio e …ne delle unioni monetarie. Una domanda (quasi) equivalente: conviene, in generale, aderire a una unione monetaria? I costi: Perdita dello strumento della politica monetaria; Perdita dello strumento del cambio. I bene…ci: riduzione dei costi di transazione (con importanti e¤etti indiretti); riduzione dell’incertezza degli scambi; riduzione dei tassi di interesse; rimozione del vincolo estero; centralizzazione delle riserve valutarie. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 4 / 18 Aree valutarie ottimali Quando i bene…ci superano i costi abbiamo un’area valutaria ottimale. Perché ci sia un’area valutaria ottimale occorre che siano soddisfatti dei requisiti: 1 Le economie devono essere su¢ cientemente omogenee. Nel lungo periodo: la stessa struttura e le stesse istituzioni. Nel breve periodo: gli stessi shock. Così hanno bisogno delle stesse politiche economiche. 2 Le economie devono essere su¢ cientemente integrate. Così hanno meno bisogno delle politiche economiche. Se questi requisiti mancano possono supplire altri due: 1 2 ‡essibilità di prezzi e salari; mobilità degli input. A di¤erenza di altre aree valutarie, l’Eurozona non rispetta questi requisiti. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 5 / 18 Eurozona a due velocità? In Europa ci sono aree valutarie ottimali ristrette. Esempio: area del marco. Ma l’adesione all’euro è stata molto più vasta: partita con 11 paesi è arrivata a raccoglierne 19. All’inizio, la decisione di dar vita all’unione monetaria è stata presa per l’iniziativa di Francia e Germania. I motivi erano soprattutto politici: Conseguenze dell’uni…cazione tedesca; il controllo dell’o¤erta di moneta (il “quartetto inconciliabile”). Francia e Germania non pensavano a un accordo allargato, ma a un accordo limitato: loro due più il Benelux (ed eventualmente qualche paese nordico); un accordo che escludesse in particolare i PIGS. Il modello era quello di una Eurozona a due velocità. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 6 / 18 Il Trattato di Maastricht La soluzione per escludere i “paesi ina¢ dabili” era basata su due elementi: 1 2 lasciare liberi i singoli Stati membri di non aderire alla costituenda Eurozona; imporre a tutti gli Stati il rispetto di requisiti molto severi per poterne far parte. Il trattato di Maastricht stabiliva cinque requisiti: convergenza dell’in‡azione; convergenza dei tassi di interesse a lungo termine; stabilità dei tassi di cambio; riduzione del disavanzo dello Stato; riduzione del debito pubblico. Questi requisiti non servivano a realizzare un’area valutaria ottimale, ma a escludere i PIGS. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 7 / 18 I vizi di nascita dell’Eurozona La politica monetaria: strumenti e obiettivi della BCE; struttura decisionale della BCE. Le politiche di bilancio: niente a livello comunitario; stringenti vincoli al livello dei singoli Stati (Patto di Stabilità). Grave sottovalutazione del ruolo e della necessità (nell’Eurozona) delle“politiche regionali”. L’UE come confederazione di Stati indipendenti. Le funzioni-obiettivo rilevanti restano quelle degli Stati. I meccanismi decisionali nell’Eurozona rispecchiano la rilevanza attribuita alle funzioni-obiettivo nazionali. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 8 / 18 Motivi dell’adesione italiana Non solo l’Italia. Anche la Spagna e tutti gli altri PIGS. L’impegno per rientrare nei parametri di Maastricht era gravoso: richiedeva politiche monetarie e di bilancio con conseguenze recessive. Quali erano i vantaggi attesi dall’adesione all’euro? Motivi che hanno consigliato l’Italia all’adesione: 1 2 Disciplinare la politica attraverso un vincolo esterno. Eliminare il rischio di cambio. Conseguente riduzione dei tassi di interesse (vantaggi sul costo e sul …nanziamento del servizio del debito pubblico, e sul costo e sul …nanziamento degli investimenti privati). Gli altri PIGS avevano altri obiettivi. Nessuno – né i promotori (Francia e Germania) né gli aderenti (i PIGS) – aveva una strategia per l’Europa (solo obiettivi nazionali). Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 9 / 18 Come funziona un’economia dentro l’Eurozona Domanda e o¤erta aggregata in una piccola economia aperta con moneta unica e perfetta mobilità dei capitali. Le equazioni: (AD) y = v1 + v2 + µ1 (m p) + µ2 (e (AS) p = w x + (z + βe) p) Il signi…cato delle equazioni e dei simboli. Il livello di equilibrio del prodotto nazionale: y = v1 + v2 + µ 1 m ( µ1 + µ2 ) (w x + z) + [ µ2 β(µ1 + µ2 )]e Possibilità e limiti delle politiche economiche. La questione delle partite correnti. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 10 / 18 Il gra…co del modello AD-AS p AD 0 p0 p1 A0 Aw A1 y0 Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) AS 0 y1 Uscire dall’Euro? AS 1 y Trento, 10 marzo 2015 11 / 18 L’OCA endogena L’Eurozona non è statica: la sua struttura e le sue istituzioni evolvono (lentamente) nella direzione di un’area valutaria ottimale. Primi passi verso l’integrazione: il mercato unico delle merci e dei capitali. Primi passi verso l’omogeneità: armonizzazione delle istituzioni; convergenza delle strutture. Scelta intertemporale, partite correnti e moneta unica: S = I + D + Bc Il modello Obstfeld & Rogo¤ e le sue implicazioni: vantaggi allocativi (cresce il benessere di tutti gli Stati membri); vantaggi dinamici (le economie in ritardo crescono di più). Complicazioni: debiti esteri, …nanza e speculazione possono generare instabilità. Cause dell’instabilità (esterne all’economia; interne all’economia). Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 12 / 18 Il gra…co del modello della scelta intertemporale CF EF C DF 0 Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Bc S E CD Y Uscire dall’Euro? 1 + rF C Trento, 10 marzo 2015 13 / 18 Come funziona un’economia che esce dall’Euro Praticamente obbligatorio fare default. Perciò niente prestiti esteri. Torna il vincolo estero nella forma Bc = 0. Le equazioni: (AD) y = v + (m p) (AS) p = w x + (z + βe) (BB) γ0 γ1 y + γ2 (e p) = 0 Il signi…cato delle equazioni e dei simboli: niente estero nella AD. Stavolta la AS diventa crescente: sostituendo BB in AS si ha p = ᾱ + αy dove abbiamo posto ᾱ = 1 1 β (w x + z) 1 β γ̄ e α = 1 β γ. Il livello di equilibrio del prodotto nazionale dei prezzi e del cambio: β β y = 1+1 α (m + v ᾱ) p = 1+α α (m + v) + 1+1 α ᾱ e = p + γy γ̄ Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 14 / 18 Il gra…co del modello p AD 0 p1 p0 Ap A1 A0 y0 Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) AS 0 AD 1 y1 Uscire dall’Euro? y Trento, 10 marzo 2015 15 / 18 Politiche della domanda e salario reale Il controllo degli strumenti del demand management (politica monetaria e politica di bilancio) torna pieno (la IS e la LM sono quelle dell’economia “chiusa”). La ‡essibilità del cambio assicura il rispetto del vincolo estero per qualunque livello di y. Data la relazione crescente tra p e y, la svalutazione associata alla crescita di y è maggiore che nel caso di prezzi …ssi. Il rovescio della medaglia: il salario reale diminuisce. Se si vuole evitare la caduta del salario reale, si entra nella spirale in‡azione-svalutazione: ∆w = ∆p = ∆e L’economia italiana dal 1972 al 1986 (“Si stava meglio quando si stava peggio”?). È replicabile oggi? Che succede se i salari anticipano l’in‡azione (o sono indicizzati)? La politica economica perde il controllo del cambio nominale; può far crescere il prodotto solo se fa diminuire p (e il salario nominale w). Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 16 / 18 Il modello con rigidità del salario reale p AD 0 AD 1 p0 p 1 Ap A0 A1 BB y0 Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) y1 Uscire dall’Euro? y Trento, 10 marzo 2015 17 / 18 Per concludere: conviene uscire o no? Se l’Europa rinnova le sue istituzioni (in senso federale e democratico) e cambia il segno della propria politica non c’è vantaggio a uscire. L’evoluzione della politica (economica) è in corso (ma è timida). Quella delle istituzioni no (non ancora?). Perciò si può comprendere la tentazione di uscire dall’euro. Non sarebbe una buona idea. Gran parte delle condizioni per sopravvivere con l’euro sono le stesse che andrebbero rispettate se si volesse uscire dall’euro. Non è necessaria la svalutazione salariale (∆w < 0). Interventi sulla produttività (∆x > 0) e sulla concorrenza (∆z > 0) danno gli stessi risultati. Non sono facili, ma andrebbero fatti in entrambi i casi. Uscire oggi è il momento meno adatto: la BCE sta facendo politiche espansive e l’economia mondiale è in ripresa. Rischio: l’Eurozona può andare in pezzi lo stesso, anche se nessuno lo vuole, per una combinazione di interessi particolari, autoreferenzialità e (purtroppo) stupidità. Giorgio Rodano (Sapienza, Roma) Uscire dall’Euro? Trento, 10 marzo 2015 18 / 18