Classe:
I a AFM
Materia:
S.I. Fisica
ANNO SCOLASTICO 2015 – 2016
Piano di lavoro individuale
Docente: Guglielmi Daniela
Situazione di partenza della classe
La classe è formata da 21 alunni, 13 femmine e 8 maschi tra cui 1 femmina e 2 maschi non frequentanti. Buona parte della classe risulta
scarsamente scolarizzata, spesso indisciplinata ed in difficoltà nel seguire la lezione. La partecipazione al dialogo educativo è in generale mediocre.
Obiettivi educativi e didattici della disciplina (in riferimento alle linee-guida ministeriali)
Le competenze generali attese al termine del percorso didattico sono le seguenti:
‒ sapere osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale;
‒ individuare collegamenti e relazioni tra i vari fenomeni;
‒ utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali;
‒ comunicare usando linguaggio scientifico;
‒ collaborare e partecipare;
‒ agire in modo autonomo e responsabile;
‒ essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate.
Ai fini dell’ammissione alla classe successiva si prevede il conseguimento di abilità associate alle conoscenze esposte nel programma didattico.
Per ciascun modulo è necessario che l’alunno dimostri di conoscere e saper applicare almeno il 50% degli argomenti proposti.
Programmazione modulare
Moduli – Tempi di svolgimento
Argomenti (conoscenze – contenuti)





GRANDEZZE FISICHE E LORO DIMENSIONI
SETTEMBRE - OTTOBRE
Introduzione alla fisica
Grandezze fisiche fondamentali e derivate
Misura di grandezze fisiche
Incertezza della misura
Leggi fisiche
 Concetti di calore (energia termica) e
TEMPERATURA E CALORE
OTTOBRE
LE FORZE
NOVEMBRE
PRESSIONE


temperatura
Termometri e scale termometriche
Caloria, calore specifico
 La massa di un corpo e sua misura
 Concetto di forza ed unità di misura
 Distinzione tra massa e peso (= massa

gravitazionale)
Rappresentazione delle forze mediante i
vettori/Piano inclinato/Forze Vincolari
Competenze e abilità
 Saper utilizzare le grandezze fisiche
fondamentali, distinguendole da quelle
derivate.
 Affrontare semplici operazioni di misura e di
elaborazione dei risultati
 Comprendere il concetto di errore
sperimentale
 Saper distinguere e collegare i concetti di

calore e di temperatura
Comprendere il funzionamento dei
termometri ed effettuare operazioni di
trasformazione tra le scale termometriche
 Saper misurare la massa di un corpo
 Saper riconoscere e misurare una forza
 Confrontare e distinguere i concetti di massa
e peso
 Operare con le grandezze vettoriali,
costruendo e rappresentando sistemi di
vettori/Eseguire semplici calcoli
Comprendere il concetto di elasticità
Eseguire semplici calcoli riferiti
all’applicazione della legge di Hooke
 Legge di Hooke


 Definizione e misura
 Saper calcolare ed utilizzare la pressione,
DICEMBRE GENNAIO
IL MOTO DEI CORPI
FEBBRAIO MARZO
FORZE E MOVIMENTO




Principio di Pascal
Legge di Stevin
Principio di Archimede
Pressione atmosferica

con particolare riferimento ai sistemi fluidi
Eseguire semplici esempi di applicazione
delle leggi elencate
I sistemi di riferimento
 Le variabili del moto
 Il vettore velocità
 Il moto rettilineo uniforme
 Il vettore accelerazione
 Il moto rettilineo uniformemente accelerato
 Moto circolare
 L’accelerazione e la costante gravitazionale
 Trattare e ricavare le variabili del moto nei
 Prima legge della dinamica
 Seconda legge della dinamica
 Terza legge della dinamica
 Associare le forze alla variazione del vettore
problemi connessi al moto uniforme ed al
moto accelerato
 Costruire modelli grafici del moto dei corpi
 Risolvere semplici problemi mettendo in
relazione il moto e l’accelerazione di gravità
 Saper riconoscere il moto accelerato come
variazione del vettore velocità
velocità
 Saper astrarre il concetto di moto in assenza
MARZO APRILE
di forze
 Svolgere semplici problemi di dinamica
 Concetti di energia, lavoro, potenza
 Forme e trasformazioni di energia
 Conservazione dell’energia meccanica
ENERGIA E LAVORO
(potenziale e cinetica)
 Associare le grandezze forza, energia,


MAGGIO

tempo
Saper riconoscere le modalità di
dissipazione dell’energia
Svolgere semplici problemi su energia,
lavoro, potenza.
Svolgere semplici problemi sulla
conservazione dell’energia meccanica.
Metodologia e strumenti didattici
Al fine di stimolare nello studente la curiosità e le motivazioni alla ricerca e all’autonomia operativa, le attività saranno affrontate partendo sempre da
fenomeni naturali noti, cercando di giungere ai principi basilari della disciplina, integrando fra di loro le seguenti procedure:





adeguamento del programma al ritmo della classe (nei limiti del possibile);
lezioni frontali, per introdurre in modo sistematico gli argomenti;
lezioni interattive, per favorire la partecipazione dell’intera classe;
lavoro di gruppo (presentazione (PPT) di elaborati svolti dagli alunni);
svolgimento di esercitazioni di carattere pratico, finalizzate all’acquisizione di un corretto metodo operativo ed alla conoscenza in termini
applicativi delle diverse discipline.
Utilizzo di un linguaggio adeguato dal punto di vista tecnico ma, al tempo stesso, adatto ai livelli medi di apprendimento della classe.
Attività di sostegno / recupero
Non sono previsti corsi di recupero pomeridiani alla fine del primo periodo. Verrà comunque effettuata l’attività di recupero curricolare a termine del
primo periodo.
Eventuali attività individualizzate / progetti interdisciplinari
Modalità di verifica e criteri di valutazione
Il controllo in itinere, a scopo formativo, verrà effettuato continuamente in classe con esercizi applicativi, risoluzione di problemi, domande mirate.
Le verifiche di apprendimento consisteranno in interrogazioni (orali) e verifiche scritte basate sulla risoluzione di semplici problemi ed esercizi simili a
quelli proposti in classe. Sono previste 3 verifiche scritte ed almeno una orale.
Per la valutazione si fa riferimento alla griglia approvata dal Consiglio di classe.
Potranno essere valutati (oltre alle verifiche) eventuali interventi dal posto, esercitazioni svolte a casa, esercitazioni in classe.
Mestre, 09/11/2015
L’insegnante
Daniela Guglielmi