• POSSIBILI PRODOTTI - Anticorpi - Proteine di interesse farmaceutico - Vaccini edibili - Metaboliti secondari - Polimeri biodegradabili Produzione di Anticorpi SISTEMI DI ESPRESSIONE - Cellule di mammifero - Latte di animali transgenici SISTEMI DI ESPRESSIONE - Cellule di mammifero producono l’anticorpo “autentico” soprattutto in termini di glicosilazione SVANTAGGI: costi elevati possibile contaminazione con patogeni umani - Latte di animali transgenici alta resa; le proteine possono essere recuperate periodicamente SVANTAGGI: necessità di produrre animali transgenici – possibile contaminazione con patogeni umani Produzione di Anticorpi in pianta “Plantibodies” • Vantaggi – Il costo per la produzione in pianta è molto minore che per la produzione in cellule animali - La produzione nei semi rende possibile il mantenimento della proteina per lunghi periodi di tempo – Non ci sono rischi di contaminazione con patogeni umani – Il pathway di sintesi proteica è conservato tra piante e animali (corretto folding delle immunoglobuline) – Le modificazioni post-traduzionali sono simili (glicosilazione) anticorpi in pianta tipi di anticorpi ricombinanti espressi in pianta anticorpi in pianta Preparazione del costrutto per l’espressione di anticorpi in pianta - Isolamento dell’opportuno cDNA da una linea cellulare di ibridoma - Inserimento nel vettore promotore costitutivo: CaMV 35S (dicotiledoni) Ubiquitina (cereali) promotore specifico per il seme (per evitare l’accumulo nei tessuti verdi qualora l’anticorpo interferisca con la crescita e lo sviluppo) anticorpi in pianta - Utilizzo di sequenze specifiche per il targeting cellulare anticorpi ricombinanti sono più stabili in alcuni compartimenti piuttosto che in altri le immunoglobuline full-length devono essere glicosilate: pathway di secrezione il targeting appropriato può facilitare l’isolamento e la purificazione rese 10000 volte superiori se l’anticorpo è accumulato nell’ER aggiunta della sequenza di ritenzione nell’ER (KDEL) “Plantibodies” scopo diagnostico e terapeutico CaroRx CEA: glicoproteina tumorale scopo diagnostico applicazione topica previene la trasmissione del virus CaroRx Fase II clinical trials Espressione di anticorpi in piante per aumentare la difesa nei confronti di patogeni Anticorpi diretti contro proteine di replicazione o del capside del virus possono interferire con la replicazione e la diffusione del virus aumentando la resistenza della pianta Nature 1993 espressione in piante di tabacco di un anticorpo contro la proteina del capside del virus dell’ ”arricciamento maculato del carciofo” effetto dell’infezione virale in piante che esprimono l’anticorpo trasformata controllo controllo 2 linee trasformate % di piante infettate dopo inoculazione con il virus Produzione di proteine di interesse farmaceutico VANTAGGI proteine di interesse farmaceutico L’integrazione del DNA nelle piante è stabile; nei microrganismi può non essere stabile Le modificazioni post-traduzionali sono più simili a quelle che hanno luogo nelle cellule animali Il costo per la produzione in pianta è molto minore che per la produzione in cellule animali La produzione nei semi rende possibile il mantenimento della proteina per lunghi periodi di tempo SVANTAGGI proteine di interesse farmaceutico la purificazione delle proteine da tessuto vegetale è molto più problematica che non da cellule animali (presenza della parete, polifenoli – interferenza con le tecniche di purificazione) E’ necessario che i livelli di espressione siano molto elevati per avere rese soddisfacenti Produzione di proteine di interesse farmaceutico Malattia di Gaucher Alterazione del metabolismo degli sfingolipidi Malattia da accumulo lisosomiale Accumulo di glucosilceramide nei lisosomi dei macrofagi proteine di interesse farmaceutico Per aumentare la resa della purificazione si possono esprimere proteine di fusione con tag che permettano una facile purificazione mediante cromatografia di affinità proteine di interesse farmaceutico sito proteolitico oleosina-pro oleosina trasformazione Brassica napus irudina ter estratto vegetale centrifugazione corpi oleosi espressione nei corpi oleosi purificazione dei corpi oleosi trattamento con proteasi centrifugazione digestione proteolitica irudina VACCINI EDIBILI • I vaccini attuali sono costosi • Sono richieste infrastrutture per il trasporto e la somministrazione (problemi logistici ed economici) Problema per i paesi poveri VACCINI EDIBILI Vantaggi della produzione in piante transgeniche: Coltivazione in loco; basso costo Non è necessario personale per la somministrazione del preparato Disponibili indefinitamente (ogni anno si riseminano) VACCINI EDIBILI VACCINI EDIBILI Trasformazione stabile Espressione transiente VETTORI VIRALI VACCINI EDIBILI Sistema di espressione del polipeptide Sistema di presentazione dell’epitopo VACCINI EDIBILI Topi nutriti con i pomodori transgenici risultano immunizzati e producono sia IgG che IgA VACCINI EDIBILI Proteine espresse in piante transgeniche con applicazioni come vaccini animali e umani VACCINI EDIBILI SVANTAGGI DEI VACCINI EDIBILI le piante sono organismi viventi che cambiano: la continuità nella produzione del vaccino può non essere garantita i vaccini edibili possono essere confusi con frutti normali e consumati senza controllo il dosaggio è variabile e difficile da controllare: frutti di dimensioni diverse conterranno quantità diverse di antigene il pattern di glicosilazione è simile, ma non identico, a quello delle cellule animali; ciò può influenzare la funzionalità del vaccino La plastica biodegradabile POLIIDROSSI-BUTIRRATO (PHB) è prodotta per fermentazione dal batterio Alcaligenes eutrophus. Il PHB è biodegradabile, ma impermeabile all’acqua: è però molto piu’ costoso della plastica convenzionale. Operone batterico phb phbA: β-chetotiolasi phbB: AcetoacetilCoA-reduttasi phbC: PHB polimerasi Ruolo dei metaboliti secondari nelle piante MOLECOLE DI INTERESSE FARMACOLOGICO E’ possibile aumentare i livelli di specifici metaboliti secondari attraverso l’ ingegnerizzazione del pathway biosintetico - sovraespressione di geni codificanti enzimi limitanti nella via biosintetica In pomodoro la sovraespressione della licopene β-ciclasi porta ad un aumento del 50% dei livelli di β-carotene I livelli di flavonoidi possono essere aumentati aumentando l’espressione di geni codificanti enzimi della via biosintetica Geni DEL e ROS sotto il controllo del promotore fruttofrutto-specifico E8 Sintesi di antocianine in pomodoro esprimendo specifici fattori di trascrizione che attivano la trascrizione del gene PAL l’estrazione di metaboliti secondari dalla pianta comporta generalmente la distruzione della pianta stessa problema se: RARA (difficile da reperire, protetta) DI DIFFICILE COLTIVAZIONE A CRESCITA LENTA (piante legnose) VANTAGGI DELLA PRODUZIONE IN VITRO DI METABOLITI SECONDARI • Stabilizzazione ed ottimizzazione della produzione variando le condizioni colturali e nutrizionali • Indipendenza dalla stagione vegetativa • Selezione di specifiche linee cellulari con alta produttività • Produzione di molecole “nuove” • Possibilità di evitare la deforestazione e la perdita di biodiversità pianta Espianti fogliari • Prelievo degli espianti • Sterilizzazione Espianti caulinari • Inoculo in mezzo callogenico callo callogenesi callogenesi Inoculo in mezzo liquido SOSPENSIONE CELLULARE BIOREATTORE Intrappolamento delle cellule in gel (agar, agarosio, acrilammide, gelatina) Riutilizzo della biomassa attraverso la ritenzione delle cellule nel bioreattore e il recupero del prodotto nel mezzo di coltura Utilizzo del sistema in continuo Separazione delle cellule mezzo di coltura, quindi prodotti rilasciati dal dai LIMITE: il metabolita deve essere secreto nel mezzo di coltura alcuni metaboliti secondari sono prodotti dalle piante in risposta a stress di tipo biotico l’aggiunta di elicitori (sostanze che mimano l’attacco di un patogeno) a cellule in coltura può indurre o aumentare la sintesi di metaboliti principali elicitori utilizzati: chitosano, acido salicilico, acido jasmonico Taxolo estratto dalla corteccia di Taxus brevifolia e Taxus baccata principio attivo utilizzato come antitumorale cancro del polmone, mammella, ovaio sarcoma di Kaposi il taxolo inibisce la depolimerizzazione della tubulina, provocando il blocco della mitosi tubulina microtubulo polimerizzazione depolimerizzazione Taxolo Il taxolo è accumulato soprattutto a livello della corteccia, la sua estrazione diretta comporta la distruzione della pianta il tasso è una SPECIE PROTETTA (rischio estinzione) e a CRESCITA LENTA (gimnosperma legnosa) il taxolo è una molecola complessa, la sintesi chimica risulterebbe troppo dispendiosa produzione di taxolo per via biotecnologica (da cellule di tasso in coltura) Non sempre le cellule in coltura, indifferenziate, producono i metaboliti di interesse. Alcune vie biosintetiche sono: cellula-specifiche: sono attive solo in alcune cellule specializzate (ghiandole, latticiferi, ecc.) tessuto-specifiche: sono attive solo in alcuni tessuti (epitelio di dotti e cavità secretorie, parenchima corticale, tegumento) organo-specifiche: sono localizzate solo in uno specifico organo (radice, foglia, fiore, frutto, ecc.) un esempio di biosintesi cellulo-specifica In Hypericum perforatum, ipericina e iperforina sono prodotte esclusivamente in cellule secretorie localizzate nella foglia iperforina Hypericum perforatum cellule indifferenziate in coltura non sono in grado di sintetizzare questi composti un esempio di biosintesi organo-specifica In Atropa belladonna gli alcaloidi scopolammina e atropina sono prodotti esclusivamente nella radice Atropa belladonna atropina anche in questo caso, cellule indifferenziate in coltura non producono tali metaboliti L’infezione con A. rhizogenes già di per sé induce un aumento della sintesi di metaboliti secondari Con A. rhizogenes possono essere trasformate piante che esprimano geni eterologhi che alterino la produzione di metaboliti secondari nelle hairy root Alcaloidi indolici Vinblastina e vincristina Catharanthus roseus bloccano la mitosi arrestando il ciclo in metafase Si legano alla tubulina e ne impediscono la polimerizzazione Farmaci antitumorali utilizzati nella cura di linfomi, leucemie, cancro al seno e all’utero Alcaloidi indolici La vinblastina e la vincristina derivano dalla strictosidina, precursore di tutti gli alcaloidi indolici Principale alcaloide della china. Usato per la cura della malaria Estremamente tossica Eccita il sistema nervoso Si lega ai recettori della glicina Alcaloidi indolici TDC (triptofano decarbossilasi) insensibile al feedback negativo AS (Antranilato sintasi) e STR (Strictosidina sintasi) overespressione Proteine ricombinanti prodotte in colture di hairy roots