14 Sabato 15 Aprile 2017 ESTERO - LE NOTIZIE MAI LETTE IN ITALIA Nuova Zelanda e India hanno dato personalità giuridica ai corsi d’acqua da tutelare I fiumi equiparati a persone Nel caso causino danni, gli Stati non risarciranno nulla DI L JAMES HANSEN a legge, se si va molto oltre la codifica dei Dieci Comandamenti, è un’astrazione, volutamente storpiabile a tutti gli usi. L’astrazione raggiunge, o almeno raggiungeva, l’acme quando si tratta del societario, un ramo legale basato sul concetto dimostrabilmente falso che le aziende siano delle persone, seppure persone giuridiche. È un falso che è stato estremamente utile e produttivo. Con una piccola forzatura dopo l’altra, inizialmente aveva almeno un minimo a che fare con le persone fisiche, ha dato un’esistenza giuridica prima al complesso dei beni della famiglia, estendendo una protezione simile a quella dinastica per i terreni anche alle entità commerciali, così limitando l’ancora più tradizionale consolidamento delle eredità attraverso l’assassinio. Poi, ed è questo il salto che ha creato la modernità, è arrivato il fertilissimo concetto di «responsabilità limitata», elegantemente separando gli individui dall’obbligo di dover rispondere per l’operato delle loro creature giuridiche e generando quella meraviglia che è il capitalismo amorale dei nostri tempi. La legge però non dorme mai, almeno concettualmente. L’estensione dell’idea della persona giuridica ha ora raggiunto un punto di genialità non più toccato da quando, una dozzina d’anni fa, un avvocato russo ha tentò di reclamare il possesso delle nuvole della Terra in quanto res nullius, proprietà di nessuno, come se fossero state abbandonate. Il mese scorso sia la Nuova Zelanda sia l’India hanno dato personalità giuridica a dei fiumi. In Nuova Zelanda il fiume Whanganui, il più lungo corso d’acqua navigabile del paese, è stato dichiarato dal parlamento una persona ai sensi di legge con lo scopo di permettere la nomina di due guardiani con poteri di tipo «in loco parentis» per ge- i flussi sono da considerarsi «entità viventi, con lo status di una persona legale e con tutti i corrispondenti diritti, doveri e oneri di una persona vivente». Come nel caso neozelandese, l’azione mira a superare un problema giurisdizionale: qui la scarsa disponibilità dei singoli stati indiani toccati dal Gange a collaborare ai progetti del governo centrale per ripulire le sue acque. Il fiume, lungo 2.500 chilometri drena delle zone tra le più popolose dell’intero pianeta ed è spaventosamente inquinato. Lo Stato indiano non sarà responsabile dei danni provocati dal Gange stire i suoi affari. La soluzione, non sorprenderà, fa parte di un compromesso tra il governo e gli indigeni Maori per risolvere un contenzioso sul controllo del Whanganui risalente ai tempi della colonializzazione inglese. Ciascuna delle due parti avrà il diritto di nominare uno dei guardiani. Pochi giorni dopo, una Corte indiana ha indipendentemente scoperto la stessa formula, creando persone giuridiche il sacro Gange e un suo immissario, lo Yamuna, nonché «tutti i tributari, ruscelli, e ogni naturale afflusso d’acqua, continuo o intermittente, di questi fiumi». La Corte ha anche precisato che Sarà meramente fortuito, ma non si può non notare che in entrambi i casi la soluzione adottata parrebbe avere anche l’effetto di proteggere lo Stato dalla responsabilità legale per le eventuali azioni sconsiderate del Whanganui, del Gange e dello Yamuna: inondazioni, erosioni e quant’altro. Persone o meno, come si fa a far causa a un fiume? O meglio, nel caso di riuscirci, come fa a pagare il danno? © Riproduzione riservata Quando sparì il collegamento terrestre fra la Gb e la Francia SCOPERTO DALL’UNIVERSITÀ DELLA CAROLINA Una Brexit geologica di 500 mila anni fa L’innamoramento dipende da un neurone teva il collegamento su terraferma fra Gran Bretagna e Francia nei periodi glaciali e intera Gran Bretagna non è nuova alle glaciali, qualunque fosse il livello delle acque secessioni con l’Europa. Già 500 mila del mare. Questa passerella naturale è scomparanni fa si trovò improvvisamente separata dal resto del Vecchio continen- sa in conseguenza di un lento fenomeno di te, ma in quel caso non fu per questioni legate erosione. I rilevamenti batometrici più recenti hanno mostrato la presenza di una serie di alla politica. strutture, profonde diverse decine di metri sul Fu piuttosto una Brexit di natura geo- fondo marino, delle quali alcune sono riempite logica, diciamo così, per effetto della brusca e almeno in parte di sedimenti, ha spiegato il geologo francese, Trenteimprovvisa scomparsa dell’ultima saux a Le Figaro, aggiunbarriera rocciosa che collegava gendo che grazie ad essi è quel territorio al resto dell’Eurostato possibile scoprire la pa. Il distacco dell’ultimo moncoloro forma asimmetrica e ne roccioso avvenuto quasi mezle caratteristiche di buche zo milione di anni fa determinò giganti simili alle fosse scal’apertura dello stretto di Calais vate dall’erosione dell’actra la Gran Bretagna, che divenne qua ai piedi delle cascate, così un’isola, e la Francia. come si ritrovano ad esemUn evento geologico alquanpio alle cascate del Niagato brutale, una Brexit 1.0 come ra che segnano la frontiera l’hanno ribattezzata, con humour fra Canada e Stati Uniti». tipicamente inglese, i principali Inoltre, le sette fosse sono autori dello studio che lavorano risultate allineate, cosa che all’Imperial College di Londra. fa pensare ai ricercatori che Che la separazione fra Gran Alain Trentesaux si fosse formato un lago a Bretagna e continente europeo fosse avvenuta 500 mila anni fa era cosa nota, nord di questa barriera che collegava Dover quello che invece era ancora da chiarire era a Calais, confermando un’ipotesi vecchia di come si fosse arrivati all’apertura dello stret- cento anni. to di Calais, ha dichiarato a Le Figaro Alain Il lago giurassico in questione, preceTrentesaux, docente di geoscienze all’università francese di Lille 1, che ha partecipato allo dente all’era della glaciazione, a un certo punto ha finito per straripare formando gistudio. gantesche cascate d’acqua che hanno eroso In origine, una barriera di terreno ar- la barriera d’argilla, facendo della Gran Bregilloso lunga 32 chilometri, alta un centinaio tagna l’attuale isola. di metri e larga qualche chilometro permet© Riproduzione riservata DI L ETTORE BIANCHI DI L’ GIOVANNI GALLI innamoramento non è questione di cuore, ma di neuroni. L’attrazione che la maggior parte delle persone prova per il sesso opposto ha origine nel circuito nervoso che si trova nella parte più profonda del cervello, secondo quanto hanno scoperto i ricercatori dell’università della Carolina del Nord (Stati Uniti). I biologi hanno individuato, in una regione responsabile della riproduzione, l’ippotalamo dei topi femmina, alcuni neuroni che reagiscono fortemente all’odore del maschio. Questi neuroni, quando sono stati attivati in maniera artificiale dai ricercatori, Il neurone dell’attrazione è nel cervello hanno provocato la netta preferenza da parte delle femmine per la compagnia dei maschi, e viceversa, a riprova del loro ruolo essenziale nel comportamento sessuale. Lo studio ha confermato sul campo attraverso l’esame di animali vivi qualcosa come 40 anni di ricerche nel settore, ha fatto sapere Philippe Ciofi, ricercatore dell’Inserm che si occupa dell’ippotalamo a Bordeaux. A confermare l’esistenza di una associazione precisa tra un determinato comportamento e determinati neuroni è stata anche la ricerca di Sakina Mhaouty-Kodja, dell’università di Parigi, che studia le basi ormonali del comportamento, come riportato da Le Figaro. L’attivazione di questi neuroni è possibile solo in presenza di ormoni sessuali la cui azione è apparsa decisiva a numerosi livelli cerebrali per il comportamento attrattivo. I neuroni in questione stimolano direttamente il circuito della ricompensa, solo nelle femmine, che procura appagamento, sollievo, piacere. E potenziano l’effetto di attrazione. Il ruolo di questi neuroni nell’approccio tra i sessi non si limita soltanto ai mammiferi, ma è stato evidenziato anche nei volatili.