scheda 03.07 Poliambulatorio specialistico Ginecologia e Ostetricia 03.07 pag. 2 Ginecologia e Ostetricia Cos’è Perché scegliere MediClinic Percorsi clinici L’ambulatorio di Ginecologia e Ostetricia si occupa del benessere della donna di tutte le età, dall’inizio dell’età fertile alla menopausa. L’obiettivo dell’ambulatorio è fornire a tutte le pazienti diagnosi, terapie e consigli corretti per la prevenzione di tutte le patologie legate allo sviluppo e l’avanzamento dell’età. Per superare le difficili sfide che ogni donna spesso affronta dalla pubertà alla menopausa è necessario il supporto di assistenza sanitaria integrata e di alto livello. Per questo gli specialisti in Ginecologia e Ostetricia si impegnano ad aiutare le pazienti a vivere la propria femminilità in modo sereno e positivo. Gli specialisti dell’ambulatorio si avvalgono anche del supporto di tutti i professionisti di MediClinic che hanno competenze specifiche nella cura del benessere della donna. MediClinic è una struttura costruita completamente a misura di donna. Ambienti confortevoli, professionisti specializzati, percorsi ed infrastrutture appositamente realizzati per le donne rendono MediClinic la clinica ideale per la cura della salute femminile, dalla giovane età alla menopausa e oltre. La struttura mette a disposizione apparecchiature diagnostiche di ultima generazione. Gli specialisti applicano le tecniche più efficaci per la diagnosi e il trattamento, basate sulle evidenze scientifiche più recenti e solide. L’ambulatorio di Ginecologia inoltre può indirizzare le pazienti verso i trattamenti chirurgici più adatti, che possono essere eseguiti presso la struttura dagli stessi medici che gestiscono l’ambulatorio. L’ambulatorio di Ginecologia è il punto di inizio e di riferimento di tutti i Percorsi di Salute della Donna disponibili presso MediClinic, creati appositamente a seconda dei bisogni specifici delle diverse fasi della vita. Nell’arco di poche ore, sarà possibile per la paziente eseguire tutti gli accertamenti necessari e lasciare la clinica con la corretta terapia a seconda del proprio problema. L’assistenza comprende anche il supporto psicologico da parte di professionisti specializzati. I Percorsi di Salute per la Donna, creati appositamente per soddisfare i bisogni della paziente nell’arco di poche ore, consistono in una serie di prestazioni diagnostiche, compresa la visita ginecologica, sufficienti per ottenere un quadro clinico completo della paziente. In ognuno dei percorsi proposti, il ginecologo diventa punto di riferimento per tutti gli altri specialisti e si rende collettore per i loro interventi o consulenze. In conclusione dell’iter diagnostico, il ginecologo si prefigge di arrivare ad una soluzione del problema e ad un intervento terapeutico adeguato. L’accesso ai percorsi può avvenire su richiesta della paziente o per consiglio del suo medico di base. 03.07 pag. 3 Ginecologia e Ostetricia La lista dei percorsi disponibili comprende: • PERCORSO DONNA • PERCORSO MENOPAUSA • PERCORSO URO-GINECOLOGICO • PERCORSO SANGUINAMENTO ATIPICO, MASSE PELVICHE E DISTURBI MESTRUALI • PERCORSO OSTETRICO I paragrafi seguenti spiegano nel dettaglio come si svolge ogni percorso. PERCORSO DONNA Il Percorso Donna comprende tutte le prestazioni diagnostiche necessarie ad ottenere un quadro completo sullo stato di salute della paziente. Il ginecologo effettuerà una serie di esami per escludere la presenza di patologie ginecologiche, in particolare: • Visita ginecologica • Ecografia pelvica (secondo necessità con sonda trans-vaginale) • Visita senologica • Colposcopia • Pap-test o Thin-prep • HPV test e ricerca DNA per virus HPV • Eco mammaria • Mammografia 2D PERCORSO MENOPAUSA Il Percorso Menopausa, rivolto alle donne che hanno superato il 45mo anno di età, è svolto in collaborazione con i seguenti specialisti: • Senologo • Cardiologo • Ortopedico • Urologo Dopo la visita ginecologica, la paziente verrà sottoposta a controllo senologico con mammografia. Verranno inoltre effettuate una MOC (mineralometria ossea computerizzata) ed esami ematochimici mirati. In funzione del quadro clinico riscontrato, la paziente verrà sottoposta alla consulenza degli altri specialisti. La conclusione diagnostica e terapeutica del percorso spetterà al ginecologo. PERCORSO URO-GINECOLOGICO Il percorso uro-ginecologico è svolto in collaborazione con i seguenti professionisti: • Urologo • Fisioterapista del pavimento pelvico È un percorso creato per pazienti che presentano disturbi urinari, incontinenza urinaria o prolasso dei genitali. Verranno eseguite visite specialistiche con valutazioni uroflussometriche, cistomanometriche (urodinamica), ecografia renale, esame delle urine e urinocultura. Alla paziente verranno inoltre date indicazioni sui trattamenti di riabilitazione del pavimento pelvico disponibili. PERCORSO SANGUINAMENTO ATIPICO, MASSE PELVICHE E DISTURBI MESTRUALI È un percorso svolto in collaborazione con: • Ecografista • Isteroscopista Questo percorso è pensato per le pazienti che presentano disturbi del ciclo mestruale, sanguinamento atipico dai genitali esterni, ma anche algie pelviche, fibromatosi uterina o tumefazioni annessiali. 03.07 pag. 4 Ginecologia e Ostetricia PERCORSO OSTETRICO Questo percorso fornisce una completa copertura delle necessità specialistiche Le prestazioni diagnostiche In ognuno dei Percorsi di Salute della Donna proposti, MediClinic mette a disposizione delle pazienti le tecniche e le tecnologie diagnostiche più efficaci e moderne, che permettono di raggiungere un’ottima accuratezza diagnostica in poco tempo e con poco disagio da parte della paziente. Nel dettaglio, l’ambulatorio di Ginecologia e Ostetricia di MediClinic offre i seguenti servizi: • Visite ostetriche • Visite ginecologiche • Ecografie ostetriche • Ecografie pelviche (transaddominali e transvaginali) • Citologia vaginale (PAP test) • Colposcopia • Sonosalpingografia • Isteroscopia diagnostica I dettagli di ogni singola prestazione diagnostica sono spiegati nei prossimi paragrafi. Ecografie pelviche (transaddominali e transvaginali) L’ecografia pelvica viene effettuata con gli ecografi a 2, 3 e 4 dimensioni di MediClinic. Le apparecchiature di cui si è e strumentali della gestante, compreso il corso di preparazione al parto, e sottende ad un rapporto molto personale e di estrema fiducia tra la paziente ed il ginecologo. Tuttavia, anche in questo campo può essere prevista la collaborazione di altri specialisti. È necessario che il ginecologo riveda la paziente ogni mese stabilendo l’opportunità di ulteriori controlli specialistici per personalizzare il percorso. immagine proveniente da Wikimedia Commons Presso MediClinic la paziente avrà la possibilità di eseguire esami ematochimici, determinazione dei markers tumorali, ecografia addominale completa, isteroscopia diagnostica od operativa ed RMN pelvica. dotata la struttura sono le più avanzate sul mercato: la loro precisione facilita il lavoro del medico indirizzandolo verso una diagnosi precisa fin da subito. L’ecografia pelvica è un esame non invasivo, che richiede una preparazione minima e non ha effetti collaterali. È allo stesso tempo il primo esame fondamentale per studiare la morfologia dell’utero e rilevare le eventuali cause di dolori o sanguinamenti anomali. L’esame viene eseguito in due modi: con una sonda transaddominale (appoggiata sul ventre della paziente) o con una sonda transvaginale. Nel caso della sonda transaddominale, l’unica preparazione a cui la paziente deve provvedere è presentarsi con la vescica 03.07 pag. 5 Ginecologia e Ostetricia piena. Al contrario, nel caso della sonda transvaginale è sufficiente presentarsi con la vescica vuota e compiere una minima preparazione in modo che non ci sia ingombro in questo distretto (tutte le indicazioni verranno fornite in sede di prenotazione). Il risultato diagnostico migliore si ottiene con la sonda transvaginale, perché si riesce ad avvicinare maggiormente l’ecografo agli gli organi genitali interni. L’obiettivo dell’ecografia pelvica è descrivere la morfologia dell’utero della paziente andando alla ricerca di eventuali anomalie dello stesso che possono causare i sintomi indesiderati. Con questo esame è inoltre possibile stabilire la dislocazione di tutte le formazioni uterine anomale. Le anomalie più normalmente riscontrate con questo esame sono: fibromi, polipi, sinechie. Poiché porta la sonda a contatto con le strutture più interne degli organi genitali, l’ecografia pelvica transvaginale permette di esaminare a fondo anche le strutture annesse all’utero, in particolare le ovaie, per evidenziare l’eventuale presenza di formazioni cistiche, dal contenuto semplice, misto o corpuscolato. L’ecografia pelvica è indispensabile per diagnosi d’urgenza di pelviperitoneo e per la diagnosi di endometriosi pelvica. L’esame ecografico transvaginale delle ovaie permette anche la conta dei follicoli per la ricerca di gravi- danze. Poiché totalmente innocua, può essere usata anche all’inizio della gravidanza, dopo che un test abbia stabilito che la gravidanza è in atto. L’ecografia, in questo caso, è fondamentale per verificare soprattutto che non si tratti una gravidanza extrauterina, detta anche ectopica. L’ecografia può infatti evidenziare una gravidanza che si è annidata all’interno di un tuba, un evento purtroppo drammatico che va affrontato rapidamente e chirurgicamente perché se trascurato può portare alla rottura della tuba stessa e di conseguenza ad una cospicua perdita di sangue all’interno del peritoneo (emoperitoneo). Nella maggior parte dei casi è sufficiente l’ecografia pelvica per determinare l’origine di sanguinamenti o dolori. Quando questa non è sufficiente, è necessario ricorrere alla risonanza magnetica con o senza mezzi di contrasto. Citologia vaginale o Pap test La citologia vaginale, detta anche Pap test (dal primo medico che ideò il test, Georgios Papanicolau, nel 1945), è l’esame principale per la ricerca di tumori del collo dell’utero. È un esame di screening (protocollo), cioè utilizzato per la ricerca della patologia in un settore specifico della popolazione. Questo test infatti andrebbe eseguito almeno una volta ogni tre anni dai 25 ai 65 anni di età. La procedura d’esame consiste nel prelievo di cellule dal fornice posteriore della vagina, dal collo dell’utero e dall’endocervice. Le cellule prelevate in questi distretti vengono fissate su un vetrino, colorate ed esaminate dall’anatomopatologo, che ricerca la presenza di cellule anomale. 03.07 pag. 6 Ginecologia e Ostetricia Lo scopo dello screening è battere sul tempo la malattia, cioè diagnosticare la presenza di cellule tumorali prima che si sviluppi il tumore vero e proprio. Esistono tre classi di rischio delle anomalie riscontrate, e in base alla gravità del rischio si prendono i provvedimenti diagnostici necessari. Le classi di rischio sono denominate CIN1, CIN2 e CIN3, dove CIN sta per Cervical Intraepithelial Neoplasia (neoplasia cervicale intraepiteliale, la lesione pre-cancerosa della cervice uterina o collo dell’utero): Nelle pazienti che dal test risultano nella classe di rischio CIN1 o CIN2, circa un terzo o due terzi delle cellule cervicali rispettivamente sono anomale. Per queste donne sono sufficienti soltanto dei controlli regolari ed eventualmente una colposcopia. Sulla base del risultato della colposcopia può essere necessaria una piccola biopsia del collo dell’utero, la cui risposta può confermare la diagnosi oppure offrire un quadro più grave, nel caso in cui la colposcopia evidenzi una zona particolarmente colpita. In questo caso si asporta una piccola parte di collo dell’utero a forma di cono, in un intervento chiamato conizzazione. La conizzazione viene eseguita ambulatorialmente con un’ansa diatermica e tramite l’analisi del tessuto asportato si ottiene in linea di massima la conferma di rischio basso o medio. La conizzazione è un intervento senza controindicazioni che si esegue in day surgery e non provoca sanguinamenti significativi. A questo intervento va associata la biopsia del canale cervicale, cioè di quell’area che si estende dalla parte esterna del collo dell’utero fino alla cavità uterina stessa. La biopsia viene eseguita per assicurarsi di avere rimosso tutte le cellule anomale e che non ve ne siano altre nelle aree contigue. Le pazienti che risultano nella classe CIN3 hanno già un tumore in corso. Per loro è necessaria una conizzazione più aggressiva, ovvero il prelievo di un pezzo di collo dell’utero più grande. Questa operazione si effettua con un normale bisturi, perché c’è bisogno di un prelievo più profondo e più ampio del tessuto tumorale rilevato. Anche in questo caso l’esame viene sempre associato ad una biopsia del canale cervicale rimanente e, più raramente, dell’endometrio. Colposcopia La colposcopia è un esame che serve a completare la diagnosi di un’eventuale patologia del collo dell’utero. Non si sovrappone ma si associa alla citologa vaginale (Pap test). L’esame permette al ginecologo di visualizzare e localizzare le aree malate del collo dell’utero, che vengono evidenziate da colorazioni particolari. L’esecuzione della colposcopia avviene tramite l’esposizione del collo dell’utero, la detersione dello stesso con l’acido acetico (che serve per togliere mucosità ed evidenziare così il percorso dei vasi sanguigni), e l’applicazione sul collo dell’utero di una soluzione composta con una sostanza reattiva che serve ad evidenziare le aree sospette del collo dell’utero. La sostanza si chiama “reattivo di Lugol”. Le aree del collo dell’utero che captano la colorazione sono sane, quelle che non reagiscono alla sostanza possono essere sede di patologie. L’area trattata con il reattivo viene osservata con il Colpo- 03.07 pag. 7 Ginecologia e Ostetricia scopio, uno strumento che consiste in un binocolo munito di una fonte luminosa. Le immagini visualizzate grazie al Colposcopio possono essere fotografate e dunque offrono una visione della patologia in tempo reale. A differenza dell’esame citologico, che determina la presenza o meno di cellule tumorali, o dell’ecografia, che sfrutta ultrasuoni e costringe l’operatore ad interpretare i dati, con il Colposcopio lo specialista può effettivamente vedere la cervice e verificarne lo stato di salute. Sonosalpingografia Presso MediClinic è disponibile l’esame di sonosalpingografia, una procedura che riveste un ruolo fondamentale nella diagnosi di infertilità. È una procedura ambulatoriale non invasiva, basata sull’ecografia (dunque sugli ultrasuoni), che si focalizza sulle tube di Falloppio e permette di identificare o escludere le cause tubariche dell’infertilità. La sonosalpingografia è un esame semplice ma che richiede molta esperienza da parte dell’operatore. Provoca un minimo discomfort da parte della paziente ma elimina del tutto la necessità di utilizzare radiazioni ionizzanti o mezzi di contrasto iodati (che possono provocare allergie) per l’analisi delle tube. La procedura consiste nell’introduzione di un piccolo quantitativo di soluzione fisiologica e nell’inserimento di un piccolo catetere nell’utero. Poiché l’ecografia rileva il passaggio di acqua e aria, con il catetere è possibile compiere uno studio completo dell’utero e degli annessi, con particolare riferimento alle tube. È possibile così verificare se un’eventua- le infertilità sia causata da patologie o malformazioni delle tube. La sonosalpingografia, che è comunque associata da uno studio ecografico completo della cavità uterina, è molto utile inoltre se non è possibile o non è consigliabile eseguire un’isteroscopia. Isteroscopia diagnostica L’isteroscopia è la tecnica ambulatoriale più qualificata per l’indagine della cavità uterina. Prevede una semplice preparazione ed è eseguibile anche ambulatorialmente senza anestesia. Viene effettuata tramite l’isteroscopio, uno strumento lungo circa 25-30 centimetri dotato di una telecamera usata per visualizzare in tempo reale l’interno della cavità uterina. Esistono due tipi di isteroscopio: quello dedicato all’isteroscopia diagnostica, che si limita a visualizzare la cavità uterina ed ha un diametro di circa 3 millimetri e l’isteroscopio operativo, che è dotato oltre alla telecamera di un bisturi elettronico. Quest’ultimo ha un diametro di circa 8 millimetri e si utilizza per l’asportazione di formazioni endouterine rilevate con l’isteroscopio diagnostico. L’isteroscopio viene inserito nella cavità vaginale e, grazie ad un flusso di acqua o soluzione fisiologica che aiuta a distendere il canale cervicale, permette di indagare l’interno della cavità uterina. L’isteroscopia è indicata soprattutto per visualizzare meglio l’espressione di patologie rilevate dal ginecologo in sede ecografica ma che non sono ancora state identificate con certezza. Infatti tramite l’isteroscopia, che si può effettuare ogni qual volta non sia stata identificata la causa di sanguinamento anomalo, è 03.07 pag. 8 Ginecologia e Ostetricia possibile vedere direttamente la cavità uterina e dunque stabilire con maggiore certezza l’origine dei sintomi. L’esame diagnostico dura poco: in pochi minuti è possibile effettuare un’indagine completa, talvolta associata ad una piccola biopsia (prelievo). Una volta completata l’indagine, Tempi e costi si rimuove l’isteroscopio e la paziente può lasciare l’ambulatorio. Nel caso si riscontri la presenza di neoformazioni come polipi, sinechie, aderenze o di un setto (irregolarità delle cavità uterina), lo specialista può procedere immediatamente alla programmazione della terapia chirurgica. Prestazione Percorso donna Percorso menopausa Percorso uro-ginecologico Percorso sanguinamento atipico, masse pelviche, disturbi mestruali Percorso ostetrico Visita ostetrica o ginecologica Ecografia pelvica Pap test e colposcopia Thin prep Applicazione IUD Biopsie vulvari, endometriali, portio DTC Isteroscopia diagnostica Colloquio ginecologico Ecografia ostetrica del primo o del terzo trimestre Ecografia ostetrica morfologica (secondo trimestre) Sonosalpingografia Tampone vaginale Visita uroginecologica * a partire da Prezzo € 200,00 € 160,00 € 160,00 € 150,00 Durata - € 500,00 € 100,00 € 80,00 € 70,00 € 70,00 € 100,00* € 70,00 € 120,00 € 100,00* € 30,00* € 80,00 € 160,00 € 250,00 € 40,00 € 200,00* 50 minuti 20 minuti 15 minuti 20 minuti 20 minuti 30 minuti 45 minuti 10 minuti 30 minuti Per tutte le prestazioni le liste di attesa variano da 1 a 7 giorni. I prezzi indicati possono variare senza preavviso. Per conoscere i prezzi aggiornati visitate il portale servizi all’indirizzo https://portaleservizi.mediclinic.it MediClinic srl Via IV Novembre 10/C, 35020 Pozzonovo PD tel. 0429 772906, fax 0429 772965 www.mediclinic.it