CORSO DI POLITICA ECONOMICA
AA 2016-2017
GLI STRUMENTI DI POLITICA ECONOMICA:
LA POLITICA MONETARIA
DOCENTE
PIERLUIGI MONTALBANO
[email protected]
© P. Montalbano
POLITICHE DI VARIAZIONE DELLA SPESA:
POLITICA MONETARIA
 Politica Monetaria: Gestione della Moneta e del Credito.
 Obiettivi Politica Monetaria: La PM influenza numerose
variabili del sistema economico (prezzi, tassi di cambio, tassi di
interesse, ecc.)
Strumenti: Controllo dello stock di Moneta in circolazione nel
sistema economico (modalità vedi oltre)
 Autorità di Politica Monetaria: Istituzione specializzata (più o
meno indipendente dal Governo) che ha la funzione di istituto di
emissione della moneta e di prestatore di ultima istanza per gli altri
intermediari finanziari (a cui vengono generalmente affidati anche
compiti di vigilanza sugli istituti di credito ordinari)
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BASE MONETARIA E MONETA
 BASE MONETARIA: (o Moneta ad alto potenziale) insieme delle componenti monetarie
direttamente disponibili da parte delle autorità monetarie:
 Componente interna: insieme delle passività della BC nei confronti degli altri
operatori del sistema:
 Circolante (banconote, vaglia e assegni)
 Depositi Az Credito e del Tesoro (detenuti presso la BC)
 Componente esterna:
 Riserve ufficiali
 STOCK COMPLESSIVO DI MONETA: Base Monetaria+Passività Banche ordinarie
(D=depositi bancari del pubblico). Rappresenta un multiplo della Base Monetaria.
NB. Per misurare lo stock di moneta in circolazione, si fa riferimento ai seguenti Aggregati
monetari: M1: circolante e depositi a vista (bancari e postali); M2: M1 + i depositi con
scadenza fino a due anni e quelli rimborsabili con preavviso fino a 3 mesi; M3: M2 + i pronti
contro termine, i titoli obbligazionari con scadenza fino a 2 anni, quote di fondi di
investimento monetario e titoli di mercato monetario.
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BASE MONETARIA e BILANCIO BCN
.1 Schema di base del bilancio consolidato di una Banca Centrale
ATTIVITÀ (FONTI)
PASSIVITÀ (IMPIEGHI) E
PATRIMONIO
Riserve ufficiali nette d’oro e divise
Circolante del pubblico
Titoli di Stato e altri impieghi
Depositi bancari
Aziende credito (prestiti
Depositi Tesoro
sconti,anticipazioni)
Altre attività
Patrimonio
BASE MONETARIA
BASE MONETARIA
(FONTI)
(IMPIEGHI)
La BCN crea BM ogni volta che aumenta le passività acquistando attività
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LA CREAZIONE DI MONETA
 Canale Esterno: Interventi di acquisto e vendita di Riserve Ufficiali sul
mercato dei cambi;
 Canale Interno:
 “Emissione di circolante” (ruolo marginale)
 “Manovra TUS” (tasso di rifinanziamento del sistema creditizio). Con
tale manovra la BC fa variare il costo del credito intervenendo in senso
restrittivo od espansivo sullo stock di moneta in circolazione (agisce su c
del Moltiplicatore);
 “Operazioni di Mercato Aperto” Acquisto e vendita di Titoli sul
mercato in cambio di Moneta (canale principale);
 “Manovra Rob”: modificazione della percentuale di Dep. Az. Credito
vincolati a scopo di riserva (agisce su r del Moltiplicatore)
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GLI EFFETTI DELLA POLITICA MONETARIA
 Coerentemente con il dibattito fra politica economica attiva e passiva, c’è chi
ritiene che la moneta eserciti un’influenza anche sulle variabili reali
(produzione, tasso d’interesse) e chi invece ritiene di no.
 L’assenza di effetti reali della moneta sulla produzione e sul tasso d’interesse è
detta ipotesi di neutralità della moneta
Effetti politica monetaria:
 Nel BP si ritiene che la Variazione SM incida sul tasso d’interesse reale e sulla
produzione e non (o scarsamente) sui prezzi;
 Nel LP si ritiene invece la Variazione dello stock nominale di moneta si rifletta
interamente e proporzionalmente sul livello dei prezzi, senza alcun effetto su
produzione e tasso d’interesse.
 NB. Distinzione fra BP e LP non temporale ma concettuale!
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EFFETTI DELLA POLITICA MONETARIA NEL BP
(M/P)s
i
i1
1
2
i2
M1/P
M2/P
PM espansiva: Ms>Md
Gli operatori hanno più L di quanto
necessario e incrementano lo stock di
attività fruttifere. Ciò:
- scatena la competizione per l’acquisto di
tali attività;
- fa aumentare i prezzi correnti delle
attività medesime;
- determina la riduzione del loro tasso di
rendimento.
L(i, Y) Tale tendenza alla caduta del tasso di
interesse si mantiene fino a quando
Ms=Mp
M
Nel BP: un incremento dell'offerta di moneta (politica monetaria espansiva) riduce
il tasso d'interesse, mentre una diminuzione dell'offerta di moneta conduce a un
incremento del tasso d'interesse, dato il livello dei prezzi e del reddito.
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EFFETTI DELLA PM NEL LP:
RELAZIONE TRA MONETA, PREZZI e PRODUZIONE
 L’equazione quantitativa della moneta esprime il legame esistente tra
moneta, prezzi e prodotto:
Moneta * Velocità = Prezzo * Prodotto
M*V=P*Y
 M è lo stock di moneta in circolazione, V è la velocità di circolazione della
moneta (ci dice il numero di volte che la moneta cambia di mano in un dato
periodo di tempo), P è il livello medio dei prezzi; Y rappresenta il prodotto
totale dell’economia
L’equazione quantitativa è un’identità: ci dice che la quantità di moneta in
circolazione (MV) è pari al valore totale del prodotto (PY).
 Tale equazione può essere trasformata in una teoria sugli effetti della moneta
sull’economia - la “teoria quantitativa della moneta” - quando si adotti l’ipotesi
di una velocità di circolazione costante
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LA “TEORIA QUANTITATIVA DELLA MONETA”
 Attraverso l’ipotesi di V costante, l’equazione quantitativa diviene una
Teoria per la determinazione del PIL nominale;
 Dato che MV=PY, una ΔM, a V, provoca una ΔPIL nominale
proporzionale (in pratica, la ΔM determina il valore monetario del prodotto
aggregato)
 In pratica ΔM*V= ΔP *Y
 Conseguenza: La BC, controllando ΔBM (e quindi ΔM) ha un controllo su ΔP
(tasso di inflazione)
 Se BC mantiene stabile ΔM l’inflazione è stabile, se la BC fa ΔM rapidamente
l’inflazione varia rapidamente….
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CHE EFFETTI HA L’INFLAZIONE?
EFFETTI SUL TASSO D’INTERESSE DI LP
Esiste una relazione diretta tra tasso d’inflazione e tasso d’interesse nominale (“Effetto
Fisher” da Irving Fisher (1867-1947)). Va introdotta distinzione fra tasso interesse
nominale e reale
Se definiamo i il tasso d’interesse nominale, r quello reale e π il tasso d’inflazione, il
rapporto tra le variabili è
r =i-π
Riorganizzando si ottiene
i=r+π
Eq. Fisher
Eq. Fisher e TQM, insieme, ci dicono che la crescita della quantità di moneta influenza il
tasso d’interesse nominale.
NB. Introducendo il concetto di tasso d’inflazione atteso per il futuro l’Eq. Fisher diventa:
i = r + πe
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RELAZIONE TRA MONETA e PREZZI nel LP:
una formulazione piu’ soddisfacente
Ricapitolando:
 ΔM=ΔP= π (Teoria quantitativa);
 i = r + π (effetto Fisher);
 (M/P)d = L( i, Y) (Preferenza liquidità)
- +
 Eguagliando offerta di moneta e domanda di moneta in termini reali, ed
utilizzando l’equazione di Fisher, possiamo quindi dire che:
(M/P)s = L(r+ π , Y)
-
+
 Si noti che gli operatori non conoscono π ma possono solo formulare ipotesi
su di πe . (M/P)s = L(r+ πe , Y)
 i.e.: il livello dei saldi monetari reali dipende dal tasso d’inflazione
atteso. L’equazione implica che il livello dei prezzi dipende non solo
dall’offerta attuale di moneta, ma anche dall’offerta di moneta attesa per il
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futuro
UTILIZZO DELL’INFLAZIONE AI FINI DELLA
POLITICA ECONOMICA: IL “SIGNORAGGIO”
Abbiamo visto che le modalità di finanziamento della spesa
pubblica in disavanzo sono:
1. prendere a prestito dai privati, emettendo titoli di Stato;
2. creare moneta (monetizzazione debito)
I ricavi che il governo ottiene mediante l’emissione di moneta
vengono chiamate signoraggio (generalmente segue
incapacità di attivare primo canale causa impennata tassi di
interesse conseguente ad insostenibilità debito)
Raccogliere entrate mediante emissione di moneta è come
imporre una “tassa da inflazione”, pagata dai detentori di
moneta. Quindi l’inflazione è una “tassa sul possesso di
moneta”.
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UTILIZZO DELL’INFLAZIONE AI FINI DELLA POLITICA
ECONOMICA: il “SIGNORAGGIO” (segue)
proventi reali o
signoraggio = crescita offerta moneta * domanda reale di moneta
ΔM/P =
ΔM/M
*
M/P
E’ evidente, infatti, che quanto minori sono i saldi monetari reali (imponibile), tanto maggiore sarà il
tasso di crescita della moneta richiesto (aliquota) per ottenere un dato ammontare di signoraggio
(ricavo) e quindi tanto maggiore sarà il tasso di inflazione corrispondente
poichè:
M/P = L(r+πe )
πe =
ΔM/M>0
-
ΔM/M
ΔM/P <0
NB: L’inflazione non è altro che una tassa sul possesso di moneta
(tasso inflazione (aliquota); Saldi Monetari (base imponibile)
In pratica, quando la crescita della moneta aumenta, i saldi monetari reali diminuiscono:
L’unico modo per mantenere costante il livello di signoraggio
è aumentare continuamente il tasso di inflazione
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Blanchard et al., 2010
© P. Montalbano
© P. Montalbano
Blanchard et al., 2010
Effetti della PM nel LP
Conclusioni:
 Una volta che la BCN annuncia una pm espansiva
 l’effetto Fisher determina un tempestivo incremento del tasso di
interesse nominale
 ciò genera un’immediata riduzione dei saldi monetari reali
 che comporta un eccesso di Ms rispetto alla domanda (nonostante che la
BCN non abbia ancora realizzato una pm espansiva)
 e, quindi, un incremento del livello dei prezzi (inflazione)
In pratica, l’aspettativa di una pm espansiva futura determina un
incremento immediato dell’inflazione.
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