ViviSano Spazio di informazione a cura dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Viterbo Anno II, n°2 gennaio 2009 Saranno realizzate 10 nuove sale per attività di alta specializzazione chirurgica Al via i lavori per il blocco operatorio a Belcolle Si farà fronte alle oltre 6.000 operazioni all’anno: almeno 20 persone al giorno VITERBO – Il presidio ospedaliero centrale di Belcolle è, sempre di più, destinato a un’attività polispecialistica di altissimo livello. Un obiettivo che la Ausl di Viterbo sta raggiungendo grazie a una concentrazione di azioni differenziate che abbracciano differenti campi delle attività inerenti al servizio sanitario locale. In particolare, si sta compiendo uno sforzo considerevole sotto il profilo della realizzazione delle infrastrutture. L’ultima notizia riguarda il nuovo blocco operatorio dell’ospedale Belcolle i cui lavori partiranno entro il mese di febbraio. Si tratta di un progetto strategico che prevede la creazione di dieci nuove sale operatorie, la maggior parte delle quali sarà dedicata alle attività di alta specializzazione chirurgica. È stata particolarmente curata, inoltre, la collocazione della struttura che sorgerà al piano zero di Belcolle, appena sopra la Pet (la Tac di ultimo modello già assegnata dalla Regione La- zio), tra il corpo A3 del nosocomio viterbese - dove saranno accolti tutti i reparti chirurgici -, la Rianimazione e il Pronto soccorso. L’attuale Blocco operatorio è composto da sette sale generiche, non destinate ad attività chirurgiche specializzate, ed è “incastrato” nel corpo A2 di Belcolle, impedendo di fatto una corretta e necessaria comunicazione tra le varie Unità operative che afferiscono al blocco stesso. Con la costruzione della nuo- va struttura si avrà un notevole miglioramento sotto il profilo della razionalizzazione dei percorsi e dell’efficienza dei servizi erogati. I lavori in via di realizzazione sono necessari anche per la forte crescita della domanda chirurgica a fronte di un blocco concepito 40 anni fa, quando la situazione oggettiva era completamente diversa. Attualmente, infatti, presso le sale operatorie di Belcolle accedono 13 unità operative nelle quali, mediamente, vengono sottoposte a intervento almeno 20 persone al giorno, oltre seimila l’anno. Tutte operazioni di media e alta complessità chirurgica. La struttura, inoltre, è già da tempo interessata da un processo di informatizzazione di estrema complessità, che consente il riempimento del registro informatico direttamente in sala operatoria, fornita di moderni touch screen, rielaborando le liste preparate all’interno di ogni reparto con l’utilizzo di un apposito software. Di recente è stato anche introdotto il bracciale elettronico, al momento unico esempio nella Regione Lazio nell’applicazione dell’innovativa tecnologia Alla Ausl di Viterbo sono già operativi i progetti dell’ictus e del diabete Il futuro è nelle reti integrate funzionali Una sorpresa speciale per i bambini di Belcolle I giocatori della Lazio, Tuia e Sciamanna, hanno visitato il reparto di Pediatria VITERBO - Martedì 13 gennaio i giocatori della Lazio, Alessandro Tuia e Jacopo Sciamanna, hanno visitato l’Unità operativa di Pediatria dell’ospedale di Belcolle, diretta da Massimo Palumbo. L’iniziativa, organizzata dall’Ulct (Unione Lazio club della Tuscia), ha visto la partecipazione del club Lazio dei consiglieri comunali di Viterbo. I piccoli pazienti di Belcolle hanno accolto i giocatori biancazzurri con entusiasmo e hanno approfittato dell’occasione per farsi scattare delle foto in ricordo della visita. I due atleti hanno dispensato sorrisi, firmato autografi e regalato tantissimi calendari dell’Ulct. Alessandro Tuia e Jacopo Sciamanna sono due giovani talenti, entrambi diciottenni ed entrambi nati nella provincia di Viterbo. Tuia a Civita Castellana e Sciamanna a Viterbo. VITERBO - “Presa in carico dell’utente”, “continuità assistenziale”, “centralità del cittadino” sono tutti principi ispiratori di molti atti aziendali, ma la difficoltà non sta nel condividerli, quanto nel renderli funzionali. Impresa non così semplice che la Ausl di Viterbo sta affrontando, forte dell’attenzione che dedica alla costruzione di reti funzionali integrate, intese come modello organizzativo per processi e non per strutture, che si fonda sull’interazione e la complementarietà tra i servizi. L’azienda ha quindi deciso, su indicazioni epidemiologiche, di far nascere il progetto Rete ictus e la Rete per la gestione integrata del paziente con diabete. Due grandi temi per due emergenze cliniche che vedono, loro malgrado, coinvolte due ampie fasce di popolazione. L’ictus cerebrale, in- fatti, è la causa più frequente di disabilità in persone adulte e una delle più frequenti cause di morte, mentre l’incidenza del diabete è particolarmente forte nel territorio viterbese. Partecipano ai lavori delle reti tutte le unità operative coinvolte, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le associazioni di volontariato. Verranno, quindi, attivati un Centro diabetologico di secondo livello a Viterbo e tre Centri diabetologici di primo livello rispettivamente a Tarquinia, Civita Castellana e Acquapendente, che lavoreranno in modo integrato tra loro e con gli ambulatori già esistenti di Vetralla, Viterbo, Orte e Tuscania. La rete garantirà al paziente con ictus l’avvio del trattamento riabilitativo già in fase acuta e la continuità di cura tra ospedale e territorio. RFid (Radio Frequenza) impiegata per l’identificazione del ricoverato. Anche in relazione ai costi dei lavori, occorre precisare che l’operazione è un esempio di corretto utilizzo dei fondi pubblici. I soldi necessari alla costruzione del blocco operatorio di Belcolle, infatti, erano stati inizialmente destinati alla ristrutturazione dell’ospedale grande degli infermi di Viterbo. Edificio, quest’ultimo, ormai non più utilizzabile sotto il profilo dell’erogazione di servizi sanitari. C’è anche da aggiungere che i soldi stanziati per il “vecchio ospedale” sarebbero stati, comunque, insufficienti per le carenze strutturali accumulate nel tempo. Per tutte queste ragioni, accogliendo la proposta avanzata dalla Direzione strategica della Ausl di Viterbo, la Regione Lazio ha predisposto il trasferimento dei fondi, dando il via all’iter che ha portato approvazione del blocco operatorio a Belcolle. Ai lettori La prima edizione di ViviSano si conclude con il numero di oggi. È stata una bella esperienza, che abbiamo voluto per comunicarvi la “vivacità” dell’azienda. La vitalità dei nostri servizi, lo sforzo di formazione e aggiornamento continuo, l’apertura al mondo del volontariato: sono tutti temi cruciali, a cui tutti gli operatori dedicano forte attenzione, ma a cui, forse, il mondo della comunicazione concede poco spazio. Noi ci siamo impegnati in questo: raccontarvi l’evoluzione della sanità viterbese. A voi dire se ci siamo riusciti! La redazione Ufficio Relazioni con il Pubblico tel. e fax 0761 236637 [email protected] Centralino 0761 3391 / 3381 INFORMAZIONI 800 692911 PRENOTAZIONI 80 33 33