PROF. GIANFRANCO BELTRAMI CORSO DI LAUREA IN SCIENZE MOTORIE UNIVERSITA’ DI PARMA NEL 1850 PARACELSO DESCRISSE IL PRIMO CASO CON LE STIGMATE DELL’IPOTIROIDISMO CONGENITO DOVUTO AD ASSENZA DI TIROIDE COMPROVATA CON RISCONTRO AUTOPTICO IL PRIMO CASO DI IPOTIROIDISMO DELL’ADULTO FU DESCRITTO NEL 1873 DA SIR WILLIAM GULL ALLA CLINICAL SOCIETY DI LONDRA SENZA SAPERE CHE RESPONSABILE DELLA SINTOMATOLOGIA ERA LA TIROIDE …..ella divenne sempre più languida con un aumento del gonfiore …la faccia divenne da ovale a rotonda…la voce gutturale…la mente che prima era viva assunse una placida indifferenza corrispondente al languore muscolare ma l’intelletto non era colpito….il cambio della pelle era notevole particolarmente liscia e fine e l’incarnato chiaro…alla prima occhiata si notava un leggero edema generale. IL DOTT WILLIAM ORD DESCRISSE IL MIXEDEMA COME GONFIORE DEL VISO DELLA LINGUA E DELLE PALPEBRE DOVUTO AD UN ACCUMULO DI MUCINA CHE TRATTENENDO ACQUA CAUSAVA GONFIORE FU PUBBLICATO NEL 1888 UN RESOCONTO DI BEN 200 PAGINE SUL MIXEDEMA UNA PUBBLICAZIONE CHE DESCRIVE I SINTOMI DELL’IPOTIROIDISMO NEL DETTAGLIO E NEL 1891 il DOTT MURRAI INTRODUSSE LA CURA CON ESTRATTI DI TIROIDE SECCA Stanchezza e dolori muscolari Sonnolenza Continua sensazione di freddo Disturbi di tipo depressivo Cute pallida Stitichezza Voce rauca Capelli secchi e fragili Ingrossamento delle cavità cardiache Riduzione dei battiti cardiaci Aumento di peso Gonfiore agli arti e al viso Ridotta performance Riduzione della temperatura FU ESSENZIALMENTE CLINICA PER MOLTI DECENNI POI FU INTRODOTTO IL TEST DEL METABOLISMO BASALE E PIU’ TARDI GLI ESAMI DI LABORATORIO INTRODOTTI SU LARGA SCALA NEGLI ANNI 70 DEL NOVECENTO Temperatura corporea bassa Stanchezza e debolezza cronica Freddolosità, intolleranza al freddo Aumento di peso, obesità Mixedema Stitichezza Pelle pallida e secca Sudorazione ridotta Estremità fredde e umide (viscide) Infezioni ricorrenti Occhi rossi, irritati Voce roca e profonda Eloquio lento e monotono Mimica lenta Movimenti lenti Macroglossia Indolenza, apatia, pigrizia, Sonnolenza, letargia Ipotonia Iporeflessia Depressione Diminuzione memoria Stanchezza mentale Vertigini e giramenti Riduzione libido Disturbi del ciclo Cefalea ed emicrania Gonfiore alle caviglie Ipotensione Polso lento (bradicardia) Toni cardiaci deboli Dermatiti Dolori articolari Debolezza muscolare Crampi muscolari Allergie Dislipidemia Debolezza immunitaria: infezioni frequenti, candida Unghie fragili, morbide, giallastre, striate Capelli fragili, sottili, secchi e opachi, caduta dei capelli Diradamento dei peli Ipoglicemia Appetito ridotto o aumentato. Gonfiore e pallore delle membrane mucose Labbra inspessite Colorito rossastro sulle guance Lassita’ dei legamenti INSORGENZA:DALLA VITA INTRAUTERINA FINO ALLA SENESCENZA CONSEGUENZE: RIDUZIONE DI TUTTE LE FUNZIONI FISICHE E MENTALI PRESENTAZIONE: SUBCLINICO O CONCLAMATO CARATTERIZZATO DALL’ASSENZA DI MANIFESTAZIONI CLINICHE A VOLTE DA UN AUMENTO DI TSH E NORMALI VALORI DI FT3 E FT4 COLPISCE IL 7 % DELLE DONNE E 3% DEGLI UOMINI OLTRE I 60 ANNI il 20% CARATTERIZZATO DA SINTOMI CLINICAMENTE MANIFESTI QUASI SEMPRE DA AUMENTO DEL TSH E RIDUZIONE DI FT3 E FT4 COLPISCE IL 2% DELLE DONNE e LO 0,2% DEI MASCHI CAUSE DI IPOTIROIDISMO Forme periferiche (primarie) Forme centrali (secondarie/terziarie) Forme da resistenza alle iodotironine Panipopituitarimo Deficit isolato di TSH Deficit ipotalamico TRH Chirurgia dell’Ipofisi Sindromi da resistenza generalizzata agli ormoni tiroidei (ridotta sensibilità periferica).I recettori non rispondono alla presenza degli ormoni Congenito Agenesia/disginesia Difetti ormonogenesi Carenza iodica Passaggio transplacentare farmaci o anticorpi Acquisito Tiroiditi acute, subacute, croniche Iatrogena Tiroidectomia Terapia con radioiodio Da ridotta funzione Carenza iodica Farmaci Gozzigeni naturali Interferenti ambientali Questa conversione è catalizzata dall’enzima 5 deiodinasi La conversione e’ necessaria perché l’ormone abbia il suo effetto Il T4 in periferia viene convertito in T3 ma anche in r T3 (reverse T3)che ha debole attività Stress Infiammazione Deficit di selenio-zinco iodio –ferro –vit A –Vit B Inadeguato apporto proteico Insuficienza renale Insufficienza epatica Malattie croniche Malnutrizione Farmaci B Bloccanti Estrogeni Cortisonici Litio, Sucralfato Crucifere, Patate Pesticidi-Radiazioni Obesità-Diabete Alcol-Fumo Diete ricche di soia Diossina Integratori a base di ferro e calcio Selenio Potassio Iodio Ferro Zinco Diete Iperproteiche Vitamine Testosterone Melatonina LA TIROIDITE CRONICA AUTOIMMUNE Storia - nel 1912 Hashimoto Prevalenza: E’ una patologia molto comune e ricorre nelle famiglie Incidenza: 0,3 – 5 nuovi casi per 1000 individui l’anno 15 volte più frequente nelle donne rispetto agli uomini(relazione con orticaria e intolleranza al glutine) Classificazione: Tiroidite cronica autoimmune: con gozzo (T.Hashimoto classica) atrofica (T.Atrofica) Silente Post partum Epidemiologia: in ITALIA colpisce 6 milioni di persone (12% della popolazione) ENDEMIA GOZZIGENA In SARDEGNA 1 bambino su 4 soffre di gozzo (23% femmine e 21% maschi) Costi enormi per diagnosi e terapia ZONE DI ENDEMIA GOZZIGENA TERRENI POVERI DI IODIO DIETE VEGETARIANE SCARSO CONSUMO DI PESCE INSUFFICIENTE USO DI SALE IODATO TROPPI CARBOIDRATI CONTENENTI BROMO FARMACI CONTENENTI FLUORO E BROMO Aumento di volume della ghiandola conseguente a stimolazione del TSH allo scopo di mantenere una condizione di sufficiente funzionalità della stessa (GOZZO SEMPLICE) IPOTIROIDISMO Apporto Giornaliero consigliato di Iodio ADULTI 150 µg Gravidanza, allattamento, infanzia 200 µg NEONATO 40 µg 1-3 anni 70 µg 4-6 anni 90 µg 7-10 anni 120 µg Questi dosaggi sarebbero insuficienti Perché lo iodio e’ importante non solo per la tiroide ma anche per altri organi come seno- prostata -ovaie – cervello-milzaghiandole salivariintestino ecc SECONDO L’OMS OLTRE UN MILIARDO DI PERSONE DEL PIANETA NE E’ COLPITO UN NEONATO OGNI 3000 NASCE CON IPOTIROIDISMO SE NON VIENE RICONOSCIUTA DANNI PERMANENTI AL SNC IPOTIROIDISMO COLPISCE IL 7-8 % DELLE DONNE IN PRE MENOPAUSA DAL 10 al 15% DELLE DONNE IN POST MENOPAUSA NE SOFFRONO IN MEDIA OLTRE IL 5% DELLA POPOLAZIONE OLTRE DUE MILIONI E MEZZO DI ITALIANI HA LA STESSA INCIDENZA DEL DIABETE Sei milioni in Italia ammalati di gozzo oltre il 10 per cento della popolazione L’incidenza dell’ipotiroidismo nella popolazione generale sarebbe dal 5 al 7% INTERVISTATE 2000 Screening assente PERSONE 2 persone su 3 non sanno cosa significa ipotiroidismo 5% dichiara di soffrire di ipotiroidismo 70 per cento degli intervistati non ha mai fatto controlli Patologia presente come il diabete ma ritenuta meno importante perchè manca conoscenza e interessamento della popolazione Per la aumentata sopravvivenza di persone ipotiroidee che tramettono la predisposizione genetica Per l’ambiente in cui viviamo e il contatto con tossici e inquinanti Per una diagnosi sottostimata e basata sugli esami di laboratorio più che sui sintomi NON E’ QUESTO IL QUADRO DA DIAGNOSTICARE MA QUESTO Poiché l’Ipotiroidismo è un disordine relativamente comune ma i suoi sintomi possono essere impercettibili SI RICORRE Ai test di laboratorio di funzionalità tiroidea TSH, FT3, FT4, AbTPO, AbTG, r T3 E ALL’ECOGRAFIA TIROIDEA Primario Secondario Subclinico Clinico Subclinico Clinico TSH N FT4 FT3 N N N N N N N N N A-TPO Colesterolo CPK SHBG TSH : 0,35-4,50 mUI/l (valori ottimali 0,4-2,5) FT3 :2,0-4,20 pg/ml (valori ottimali 3,0-4,0) FT4 : 0,7-1,85ug/dl (valori ottimali 1,3-1,8) rT3 :90-350 pg/ml (valori ottimali 50-150) ALTRO TEST VALIDO Temperatura basale di Barnes SE GLI ESAMI SONO NORMALI LA TIROIDE FUNZIONA SEMPRE BENE? DALLA FINE DELL’800 FINO AGLI ANNI 70 FURONO UTILIZZATI ESTRATTI TIROIDEI ANIMALI ESSICATI E POLVERIZZATI SOSTITUITA DALLA LEVO TIROSINA SINTETICA T4 . MIRA A RIPRISTINARE L’EUTIROIDISMO Nome generico Composizione Nome commerciale Dose Levotiroxina T4 Eutirox 25-150 1.0-1.6 g/kg (range Tirosint 50/100 50-200 g/die) Liotironina T3 TITRE Glaxo 40-60 g Levotiroxina + T3 T4+T3 T4: 19.5g + T3: 5.7g T4: 74g + T3: 21,4g Tiroide Secca T4-T3-T2-T1 Tiroide Amsa 33 125 Armour E’ CONSIDERATA DI CONSIDERARE UN SCELTA LA TERAPIA CON L-TIROXINA ASSUNZIONE GIORNALIERA A DIGIUNO IN COMPRESSE E ORA ANCHE IN SOLUZIONE IN CASO DI INEFFICACIA SUI SINTOMI O DEFICIT DI CONVERSIONE TERAPIA CON T3 e T4 RITORNO IN CASI CHE NON RISPONDONO ALLA TERAPIA CON ORMONI SINTETICI ALLA TERAPIA CON TIROIDE SECCA (che contiene anche T1 e T2) CALCIO SUCRALFATO LATTOSIO IDROSSIDO DI ALLUMINIO INTERFERISCONO ELIMINARE I CIBI IGIENE INTESTINALE DANNOSI ALLA SALUTE(GRASSI IDROGENATI,CIBI CONSERVATI ECC) EVITARE LA CARENZA DI NUTRIENTI FONDAMENTALI PER LA TIROIDE(SELENIO MAGNESIO ZINCO FERRO VITAMINE) EVITARE DISBIOSI CONSIDERARE IPOTESI DI INTOLLERANZE ATTIVITA’ FISICA MODERATA