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Dr. Stefano Paolucci ]
– 2a PARTE PREVIEW
[Sintesi degli Studi post-lauream evoluzione, integrazione ed aggiornamento della tesi di laurea del 1996.]
La 5a previsione contenuta sommariamente (abbozzata) nella tesi di laurea:- il ritorno della
stagflazione internazionale come fenomeno dominante globale nel 1° quarto del secolo XXI° è
l’unica che non si è ancora verificata, (se non limitatamente nel quantum e nel tempum, e geoeconomicamente cioè solo per alcune nazioni o aree economiche e per alcune periodi di tempo1).
Infatti nell’ultimo decennio (1999-2009) ho notato che si è verificato in alcune economie un
fenomeno che ho denominato ciclo inflativo-deflativo (o schizo-inflazione)2 cioè l’alternarsi ciclico
oscillante di fasi deflazionistiche a fasi inflazionistiche nella medesima economia o area economica,
conseguenza probabile sia degli effetti della politica economica monetaria e fiscale internazionale
integrata e coordinata, globalizzata, specie dopo l’attacco dell’11-09-2001, sia per effetto delle
dinamiche patologiche del esaurimento progressivo delle risorse globali (causa maior strutturale il
cui declino è probabile che sarà di tipo paraboloide, graduale al’inizio poi accelerato
progressivamente, verso la fine stagnante stabilizzato), inoltre per la dinamica patologica delle
risorse globali finanziarie (causa minor dipendente, con le relative bolle speculative, dalle dot.com
della new economy all’immobiliare dei mutui sub prime, CDS, etc.) verificatesi nel decennio 20002009, che impattando negativamente sulla domanda globale tendeva a generare deflazione a cui i
governi e le banche centrali internazionali hanno risposto, in parte bene, con politiche espansive di
bilancio e monetarie generando spinte anti-deflazionistiche e moderatamente pro-inflazionistiche.
– Le ultime 2 previsioni scientifiche, post lauream, contenute nel PREVIEW –
– Previsione N.°6) Il progressivo secolare esaurimento delle risorse fisiche base dell'economia globale
entro il secolo XXI° ca., (evento necessario, in base ai dati attuali, in condizioni d’assenza di risorse
succedanee sufficienti e tempestive, ma che potrebbe slittare in avanti nel tempo), costituente la causa maior
della progressiva futura grande crisi delle relazioni politico-socio-economiche e militari internazionali. E’
questa la grande crisi storica epocale3 preannunciante la fine dell’età d’oro del capitalismo moderno, la
prima grave decadenza post-apogeo, con l’avvento di nuovi sistemi socio-economico-politici:- il capitalismo
liberale-sociale (dominante in Occidente); il socialismo-capitalistico/liberistico (dominante in Oriente); il
capitalismo nazionalistico/imperialistico (globali).
– Previsione N.°7). Necessariamente di conseguenza, la suddetta futura grande crisi delle relazioni
politico-socio-economiche internazionali, tenderà infine ad evolvere verso un progressivo stato conflittuale
1
Si vedano i numerosissimi articoli della stampa internazionale, utilizzando i motori di ricerca su di Internet, in merito al rischio
stagflazione in gran parte dell’economia mondiale mondo, con qualche importante eccezione come il Giappone.
2 L’autore usa come sinonimi di "schizo-inflazione le nuove seguenti denominazioni -"schizo-deflazione"-"ciclo-infla-deflazione"-"ciclo-infla-deflativo""ciclo-schizo-infla-deflativo"-"ciclo-schizoidale-infla-deflativo"-"schizo-economia"-"schizo-economico"-"ciclo-schizo-infla-deflazionistico"-"ciclo-bipolare-infladeflazionistico, et similia.
3 La grande crisi suddetta sarà enorme, molto più grave, rispetto alle crisi economiche attuali e contemporanee passate. Il suo verificarsi
potrebbe essere il fattore maggiore detonante la prossima futura guerra globale.
1
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politico-economico-commerciale militare globale (global escalation), evolvente cioè infine verso una serie
di guerre intercontinentali, poi progressivamente globali.
[La 6a Previsione scientifica - elaborata post lauream]
La più grande crisi storica dell’esaurimento delle risorse base dell’economia internazionale
che causerà il raggiungimento dell’apogeo e poi il declino del capitalismo moderno.
Ora è chiaro che il futuro scenario stagflativo o schizo-inflativo internazionale è quindi solo una
dinamica consequenziale anticipatrice della macro-dinamica oggetto della 6a previsione, che ho
elaborato post lauream, che ora pubblico per la prima volta nel presente preview. Questo non
conferma completamente le tesi di Karl Marx, egli era un ottimista convinto che il declino del
capitalismo sarebbe stato causato maggiormente dalle sue contraddizioni istituzionali interne,
mentre la riorganizzazione comunistica-istituzionale della società avrebbe risolto il problema
economico-sociale, incluso il problema della distribuzione delle risorse, ripartendole a ciascuno
secondo i propri bisogni e capacità, era un ottimista-idealista (vedere RICOSSA, Dizionario di
economia) come Marx e Keynes (non l’ultimo Keynes, teorico del declino dell’efficienza marginale
del capitale). Questa visione è in parte falsa ed ideologico-dogmatica (para-religiosa), poiché
politicamente doveva rispondere ai bisogni della massa dominata dalla classe politica dirigente.
La mia visione teorico scientifica è all’opposto, dopo circa mezzo millennio (1492-1972 DC) di
quantità di risorse materiali ed energetiche base progressivamente abbondanti, per cui i loro prezzi
medi secolari furono discendenti, in questo secolo XXI° (al massimo nel primo quarto del III°
millennio, 2000-2250 DC), in base ai dati noti attualmente, è iniziato il declino prima lento e
graduale dell’esaurimento delle risorse base economiche globali, che diverrà poi progressivamente
più rapido, con accelerazioni e decelerazioni alternatesi, come conseguenza dell’interazione della
Domanda ed Offerta globali delle risorse totali, che determinando i valori dei prezzi e quantità
delle risorse materiali-energetiche, causerà le macro-dinamiche politico-istituzionali, sociali,
monetarie e produttive globali. Preciso che la mia visione teorico filosofico/scientifica l’ho
denominata Naturalismo/Fisicismo Scientifico Storico4 frutto dei miei studi post lauream elaborati
Fisicismo ≡ Naturalismo, le differenze nozionistiche tra i due sono solo soggettive / formali, nell’oggetto sostanziale sono identici. Il
concetto di Essere Universale Totale = EUT = EUT = EAS + ERE = Essere Assoluto + Essere Relativo ≡ ECE + EPE = EDOM + ESUB. Il significato
di queste relazioni matematiche è reale-fisico/naturalistico, meta-filosofico. Mi riservo di spiegare completamente il significato profondo
strutturale definitivo delle equazioni qui sopraindicate nelle prossime pubblicazioni filosofico e/o scientifiche. Per ora posso dire con
certezza che la filosofia-fisica relativistica è superata, integrata nella suddetta mia nuova teoria dell’E.U.T. Ho letto l’opera del Fisico di F.
Capra, La scienza universale. Arte e natura nel genio di Leonardo (Da Vinci), Ed. BUR, aprile 2009, dopo la completa elaborazione degli studi
relativi alla mia Scienza UT, fortemente quantitativa – universale totale erede della Matematica-Fisica moderna soprattutto nord-centro
europea (tedesca in maggior grado), quella di Leonardo era più qualitativa, geometrica o naturalistica rinascimentale. Comunque è stato il
genio multidisciplinare/universale di Leonardo ad inspirarmi nella prima mia formazione culturale spingendomi verso la forma mentis
multidisciplinare (fino al periodo finale del Liceo, 1985-1986). Poi il mio modello di influenza-formazione culturale divenne A. Einstein
nel 1986/1987, quando scoprii molte cose auto-biografiche in comune, fino al 1999-2000, quando intuì la possibilità di
matematizzazione/quantificazione del concetto dell’Assoluto = Ens Dominans Universalis, massimizzando la possibilità di relatività dei
sistemi (sviluppando di un’intuizione filosofica del 1987), ritornando così verso le idee di a Newton e Planck, libero ora di divenire ciò che
potevo essere, me stesso! Gli stessi professori del Liceo, dopo un compito scritto di filosofia di grande contestazione socio-politica dello
stato italiano, responsabile della decadenza civile e nazionale italiana (mi causò il mio unico 6 in condotta), da allora molti studenti ed una
4
2
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nel periodo 2004-2007, in cui materialismo (Marx, in particolare parte dei filosofi illuministi e
fisici) e l’energetismo (parte dei fisici e filosofi moderni) integrati quantitativamente in un’unica
Entità Universale Totale 5, che ho denominato l’E.U.T. e formulato con <<EUT>>.
Oggi è un fatto che sempre più ricercatori e scienziati pubblichino in questi ultimi anni statistiche
e previsioni scientifiche sul probabile declino delle risorse materiali ed energetiche fondamentali,
che in base ai dati attuali potrebbe verificarsi proprio in questo secolo XXI° (2000-2100), sembra
più probabilmente nella prima metà del secolo che nel secondo, cioè entro il 2050 d.C. (2015-2045 /
2045-2100), ma non è possibile seriamente per ora calcolare una data esatta e certa, ignorando
parzialmente la quantità delle risorse materiali ed energetiche attuali nonché ignorando in gran parte
la consistenza di quelle future (anche per colpa dei Governi e dei paesi produttori). Posso solo
riportare il quadro delle stime proiettive delle risorse materiali fondamentali.
Si vedano in particolare il famoso libro:- I nuovi limiti della crescita, Ed. 2004, Il Club di
Roma), è una controprova che anche la previsione finale della tesi potrebbe risultare alla fine giusta!
Si realizzerà una delle più grandi crisi economiche della storia caratterizzata dall’avvento della più
parte dei professori iniziò ad etichettarmi come un filosofo-scienziato sregolato alla Einstein (genialoide e sregolato), ma alcuni miei compagni di
scuola mi odiavano, mi consideravano male, non accettando l’eccessiva comprensione dei docenti, verso le mie profonde e dettagliate
critiche e contestazioni filosofiche, dopo le quali . Quindi nei decenni successivi, in grande solitudine e lentamente (errando nella scelta dei
corsi di laurea, fortemente condizionato dall’eccessiva paura della matematica, nata al Liceo) sviluppai più le capacità matematico-fisiche
che quelle artistiche, che ritenni inferiori intellettivamente. Ma alla fine debbo riconoscere che mi furono molto utili per i miei risultati
scientifici le mie capacità di visualizzazione ed immaginazione spaziale/temporale e d’intuizioni estetica-simbolica, così come le mie vaste conoscenze
storiche dei fatti e delle conoscenze. Le mie capacità logico-matematiche furono le ultime a svilupparsi ma sono state quelle decisive per realizzare la
certezza dei risultati. Quindi avendo sempre avuto un certo buon senso artistico della simmetria/asimmetria nella visione delle opere
d’Arte, l’ho utilizzata bene nelle valutazione forme geometriche della Natura. E’ stata purtroppo una lenta maturazione culturale, ma ero
solo con i miei libri, pure pochi, mentre Einstein aveva avuto decine di matematici, anche di Gottinga, ad aiutarlo, nell’elaborazione della
Relatività Generale, inoltre non possedeva né conosceva bene molta della matematica necessaria alla sua teoria relativistica fino ed oltre
addirittura il 1915/1917, quando la terminò, a 36/38 anni (fonte PAIS).
5 La teorizzazione matematica originale dell’autore di un Ens Universalis Totalis ≡ oggetto della Scienza U.T. è il massimo risultato finale
degli studi della Filosofia e Fisica-Matematica moderna compiuti dal sottoscritto autore, principalmente nel decennio, 1999-2009, (rivisti e
corretti successivamente una tantum). Tali studi iniziati all’origine in funzione dell’elaborazione formale matematica dell’Economia Fisica
personale dell’Autore, da autodidatta (in primis la teoria della relatività generale, le ultime versioni dei tentativi fallimentari del campo unificato
di Einstein, della difficile teoria quantistica e delle costanti universali etc.). Nella realtà fisico-ontica universale più profonda le 4 macroentità generali fondamentali contrapposte di Aa/Bb (inclusive e/o rappresentative dell’attività/inerzia + XA/B cioè:- di tutte le quantità filocomplementari omogenee) e Cc/Dd = (inclusive e/o rappresentative dello spazio/tempo S/T + XS/T cioè di tutte le quantità filocomplementari omogenee). Perciò da tale relazioni si deduce la sussistenza di un’unica entità universale, [XA/B]N1 = [XC/D]N2 = [E UT]+e
= [UET]+u . Il problema era di formalizzare correttamente in un unico sistema d’equazioni la massima possibile visione globale universale totale,
in modo da ricondurre tutte le quantità fisico-naturalistiche alle generali entità minime fondamentali generali (Nquantità XNcomponenti =
(NXe)n= (2e)n), cioè il numero di quantità variabili omogenee e il numero di componenti elementari generali:- NX = 8X1 -> 4X2 -> 2X4 > 1Xut = Uxt (= Eut). Da tale procedimento matematico ho derivato che le 4 macro-entità generali fondamentali fisico-naturali u.t.
sono:- (azione =) entità erziali ut e le entità inerziali ut (materia ordinaria ed extra-ordinem, radiazione ordinaria ed extra-ordinem, etc.), tutte le
altre macro-entità filo-complementari omogenee ut, insieme allo spazio ut e tempo ut + tutte le altre entità filo-complementari omogenee ut,
così come suindicato. La teoria dell’Autore in brevis è formulata esattamente nel presente Preview. Nella futura pubblicazione sarà chiarita
definitivamente la teoria, che l’Autore ha impiegato ca. 10 anni a formulare meglio possibile matematicamente. E’ certo finora che il
sistema d’equazione generale minima et maxima funzionano al 100% dal punto di vista matematico formale, nonostante sia qui scritta nella
modalità più semplice. Il Sistema U.T. delle relazioni matematiche (volgarmente detto l’insieme di leggi, consistenti nel sistema totale
universale delle relazioni matematiche, dinamico/trasfomative u.t. e statico/conservative u.t.), viene omesso per insufficienza di spazio ed
estraneità all’oggetto della tesi, verrà pubblicata. La novità più importante è che in esse ritorna di nuovo una quantità definibile come
assolutistica complementare alla dinamica reale relativistica, inquadrabile in un’entità universale totale, per cui il necessario ritorno all’assoluto
spazio-temporale di Newton è solo parziale, in quanto integrato nel sistema dell’essere universale totale (denominato dall’Autore E.U.T. o
EUT) oggetto della Scienza U.T. (= S.U.T. o SUT).
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Dr. Stefano Paolucci ]
grande crisi da esaurimento delle risorse base dell’economia internazionale nota della storia
(vista la quantità macro-economiche e l’estensione della crisi) che determinerà una serie di gravi
crisi stagflative e/o inflazionistiche, tra cui una grande fase di stagflazione (l’opposto tipologico in
specie della grande crisi deflativa del 1929-33 e 1937-1939). Ma la dinamica secolare del ciclo
economico potrà essere alternata da periodi di deflazione (dinamica minoritaria contro-reattiva), con
tutte le conseguenze negative prevedibili. Se l’esaurimento delle risorse materiali-energetiche
dovesse cadere nel XXI° secolo, la destabilizzazione del sistema economico internazionale porterà
ad alterne e ricorrenti crisi e collegate guerre commerciali, nazionali ed intercontinentali,
destabilizzando progressivamente il sistema politico globale, spingendolo verso uno stato
conflittuale politico-militare progressivo internazionale. La dinamica negativa della quantità
relazionale Quantità Risorse economiche fondamentali / Quantità Popolazione in termini di
caduta forte e costante sarà la causa maior della dinamica negativa dell’economia mondiale. La
colpa maggiore ricadrà sui governi, sulla classe politico-imprenditoriale dominante che non ha
spinto al massimo nella ricerca e sviluppo di materie-energie e processi alternativi validi tempestivi
succedanei di quelli oggi dominanti, illudendo la popolazione sull’infinità o lontananza della grande
crisi di risorse base dell’economia mondiale. Niente è realmente infinito se non la stupidità o
l’ignoranza umana di quegli uomini politici, imprenditori con i loro mediocri o servili studiosi ben
pagati, che non hanno potuto o voluto vedere in faccia la dura realtà della Natura che ci sovrasta!
Riporto qui sia per il pubblico che per i tecnici ed i politici veritieri gli indizi dell’avvento del picco
petrolifero mondiale quanto segue:- << L’esaurimento del petrolio non sarà un arresto totale, un
pozzo che all’improvviso si prosciuga, ma si manifesterà piuttosto con rendimenti sempre più
modesti degli investimenti in campagne d’esplorazione, con una concentrazione crescente delle
riserve residue in alcuni paesi, e, infine con un picco (Oil Global Peak) e poi con un graduale
declino della produzione mondiale. Quello degli Sati Uniti è un caso esemplare, più del 50% del suo
patrimonio petrolifero è stato consumato. La scoperta di nuovi giacimenti ha raggiunto un picco
negli scorsi anni 1940/50. Il massimo della produzione è stato raggiunto intorno al 1970; oggi il
consumo dipende sempre più dalle importazioni … Lo stesso accadrà su scala globale.(Fonte I
nuovi limiti dello sviluppo, Ed. USA 2004 / Ed. Italia 2006, Capitolo 3°, I limiti:- sorgenti e pozzi).
[PROSPETTO DINAMICA DELLE RISORSE BASE DOMINANTI L’ECONOMIA GLOBALE]
TIPO DI
MATERIA / FONTE
D’ENERGIA
PRODUZ
IONE
ANNUA
1970
DURAT
A RISERVE
= RAPP.
PROD.
/RISERVE
NOTE
PRODUZIO
NE ANNUA
2000
PETROLIO
17
Miliardi
Barili Anno
32 anni
28 Miliardi
Barili Anno
GAS
1,1
DURATA
RISERVE NOTE =
RAPPORTO
PRODUZIONE /
RISERVE NOTE
(ANNO 2000)
37 anni
DURATA RISORSE
TOTALI STIMATE A
TASSI. (DECORRENZA
DALL’ANNO 2000)
65 anni
[50 / 80 anni]
39 anni
2,5 Trilioni
65 anni
235 anni
4
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Trilioni m
CARBONE
MEDIA
INDICATIVA
FONTI
D’ENERGIA
DOMINANTI
TIPO DI RISORSE
NATURALE
ECONOMICA
BASE
2,2
Miliardi
Tonnellate
Dr. Stefano Paolucci ]
3
m
2.300
anni
5,0 Miliardi
Tonnellate
DURATA MEDIA >
DELLE RISERVE
IDROCARBURI
[160 / 310 anni]
217 anni
X >> 2300 anni
106,33 anni
150 anni
_____________
(Petrolio + Gas)
_________________
(ca.37 – 217 anni)
(65-Xmax>2300anni)
DURATA IN
ANNI RISERVE
NOTE
DURATA IN ANNI
RISORSE TOTALI A
DECORERE DAL 2000
E DELLE RISORSE
NATURALI
ECONOMCHE BASE
QUANTITA’
RISERVE
IDENTIFICATE
QUANTITA
RISORSE BASE
TOTALI STIMATE
(1999) :- Miliardi
(1999):- Trilioni
9
(=1012TN) di
Tonnellate.
(=10 TN) di
Tonnellate.
DAL 2000
DURATA ANNI:-
DURATA ANNI:-
25
2.000.000
81
1.070
FERRO
74.000
1.400.000
65
890
ZINCO
0,19
2.200
20
780
RAME
0,34
1.500
22
740
PIOMBO
0,064
290
17
610
STAGNO
0,008
40,8
28
760
NICHEL
0,046
2,1
30
530
0,00028
1,8
15
730
34,75
763,75
ALLUMINI
O
ARGENTO
MEDIA
RISORSE
DURATA
MEDIA DELLE
RISERVE
E RISORSE
DEI METALLI
-
-
(ca.15 / 81 ANNI)
(ca.500 / 1000 ANNI)
5
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BASE
Fonte I nuovi limiti dello sviluppo, Ed. USA 2004 / Ed. Italia 2006, Capitolo 3°, I limiti:- sorgenti e pozzi.
[La 7a Previsione scientifica - post lauream]
La più grande, se non una della maggiori, crisi d’esaurimento delle risorse base dell’economia
internazionale nota della storia determinerà il raggiungimento dell’apogeo e poi il declino del
capitalismo moderno, in assenza di una tempestiva sostituzione con nuove risorse fisiche base
(materiali-energetiche) determinando e dominando la dinamica del sistema politico
internazionale, che necessariamente evolverà verso un finale grande stato conflittuale socioeconomico politico militare globale, anticipato da guerre commerciali e/o tensioni e crisi delle
relazioni diplomatiche locali e regionali, infine globali. Tutto ciò è probabile che accada entro il
I° quarto del III° Millennio, probabilmente entro il XXI° secolo6 in base ai dati statistici attuali.
In questi ultimi anni (settembre 20007 - settembre 2009) l’autore, basandosi sull’analisi e lo
studio sulle quantità e durata delle risorse materiali-energetiche base dominanti l’economia
internazionale, è arrivato alla conclusione che se non vi saranno sufficienti innovazioni
tecnologiche scientifico-economiche nonché innovazioni nella produzione delle materie prime
fondamentali, (cd. succedanee, delle attuali materie energetiche o fonti d’energia dominanti, in
primis il petrolio), il sistema capitalistico arriverà necessariamente al suo apogeo economicopolitico, dopo il quale inizierà la fase di stagnazione-recessione post-apogeo, seguita all’inizio da
Se tale grave dinamica bellica globale si verificasse allora il periodo 1950-2000, potrà essere considerato l’epoca d’oro per la moderna società
umana. La 3a guerra mondiale potrebbe risultare alla fine un guerra lunga e rovinosa per la popolazione mondiale, ma come le guerre
antiche (quella di Troia, o la 2 guerra punica tra Roma e Cartagine), emergerà alla fine un gruppo di nazioni coalizzate attorno alla
supernazione dominante centrale (gli U.S.A. oppure la Russia-Cina). che costruirà un sistema imperialistico (di tipo romano), in cui i nuovi barbari
saranno le nazioni periferiche dominate. Il mondo non finirà, ma il modo di vivere muterà per sempre, forse inizierà un lento declino
dell’attuale civiltà globale verso un nuovo medioevo, che potrebbe collocarsi nella 1 a metà del III° Millennio. Ci sono scienziati che
pensano che la guerra globale causerà l’estinzione della specie umana, penso che per estinguersi la specie umana di guerre mondiali né
dovrebbe molte ed in successione, oppure dovrebbe distruggere l’ecosistema con una lunghissima guerra globale, ma anche allora
l’estinzione potrebbe non essere immediata. Fino a che il blocco Russia-Cina non raggiungerà e supererà in potenza economico-militare gli
USA, le probabilità di vittoria e di dominio imperiale degli USA sono superiori, ma in funzioni inverse relativamente al tempo, poiché tra
la metà 2050 ed il 2100, in poi, l’alleanza Russo-Cinese potrebbe acquisire la supremazia, con essa la massima probabilità di vittoria (si
veda il dilemma strategico politico-militare globale).
7 Nel settembre del 2000 scrissi ad un economista liberal di fama mondiale, C.I., docente in una prestigiosa università italiana, Top
Manager di una grande impresa, poi ai Vertice di una grande impresa pubblica nazionale, per comunicargli l’esito dei miei studi pre e post
lauream, preannunciandogli l’avvento della allora prossimo in corso (mini) shock petrolifero 2000/2001, poi superato dai successivi shocks.
Questi mi rispose con una bella lettera di apprezzamento, ma anche critica, con carta intestata, mostrandosi scettico sul ritorno di una fase
stagflativa stile anni ’70. Egli aveva ragione perché la crisi delle materie prime energetiche non si era né si è ancora totalmente manifestata
in tutta la sua portata inflazionistica, ma sono state sfondate delle soglie critiche del livello dei prezzi petroliferi, che sono elevatissime ca.
150 US$/B nel 2008 rispetto ai ca.18 US$/B del 1998,  7,33 il prezzo iniziale, cioè  +633,33% in 10 anni. Questa dinamica
progressivamente crescente dei prezzi che tornano in termini nominali ai livelli originari della 2a metà del 1800, sono il maggior riscontro
dell’inizio della crisi produttiva petrolifera, a fronte di una domanda di materie prime petrolifere inerzialmente sempre crescente (eccetto duranti le
cadute recessive o crisi di liquidità), nonché del fatto che il picco di produzione mondiale = global oil peak, se ancora non si fosse
verificato è prossimo a verificarsi.
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brevi fiammate inflazionistiche associate a recessioni globali (l’offerta globale crollerà), seguita
dalla fase del vero declino rapido ed inarrestabile con recessioni o depressioni globali
inflazionistiche (fenomeni dominanti) alternate a fasi deflazionistiche (fenomeni minoritari,
verificatesi quando la domanda globale cadrà, causando prima i declino lento ed instabile poi il
crollo rapido e stabile del rapporto quantitativo RTD/S = Domanda/Offerta Totale8 DT/ST). E’ un
futuro che ci ricorda l’apogeo ed il declino dell’impero romano. Dopo che per ca. 300 anni le
risorse fondamentali dominanti 9 (= materie prime e fonti d’energia base fondamentali dominanti
l’economia globale) sono state in generale abbondanti e con prezzi generalmente discendenti, in
questo secolo 2000-2100 si dovrebbe invertire la dinamica, (con la dinamica delle materie prime
energetiche, in particolare le petrolifere come un indicatore-anticipatore).
8
Utilizzo il concetto di Domanda o Offerta Totale = domanda o offerta aggregata invece intendo come Economia globale = l’Economia
integrata per x% di una qualsiasi area Ax, per cui si ha Economia globale nazionale, plurinazionale ed internazionale.
Il grado di liquidità o illiquidità del sistema economico dipende dalla % di M OT in rapporto a MTOT. Il concetto BMLT equivale al Breve
/ Medio / Lungo Termine individuante il tempo esatto di estinzione del vincolo finanziario con trasformazione in attività liquida massima
pura = moneta vera di qualsiasi attività finanziaria vincolata a BMLT, che quindi non sono moneta pura, ma equivalente per i pagamenti al
tempo di liquidità. In riferimento ai tempi di liquidità la prassi e le normative da paese a paese possono variare ma il principio è sempre il
medesimo, la moneta vera = quantità dotata di massima liquidità sistemica è scambiata immediatamente Tempo minimo di scambio. Mentre
i titoli di credito hanno vincoli burocratici da giorni 7-15-30gg, per gli assegni, o X mesi per le cambiali. I titoli finanziari hanno vincoli di
liquidità da 1-12 mesi a 18 mesi fino a 30 anni, etc. Il C Tot credito totale rientra tra le attività finanziarie vincolate alla data di scadenza,
controbilanciato dal debito/passività finanziarie totali dell’emittente. Tutti i 4 macro-soggetti istituzionali P.A., Banche, Popolazione,
Imprese possono detenere riserve monetarie Mre così come possono detenere quantità di moneta liquida circolante, ma la M BM o moneta
base o base monetaria non include in modo esatto e certo tutte le quantità circolanti o riservate/tesaurizzate, sia per l’evasione fiscale o
capitali criminali che per un deficit di teorico di inquadramento sistemico delle precise componenti monetarie. Esempio ho saputo di una
vecchia pensionata che durante una crisi finanziaria pubblica italiana ritirò 20 Milioni cioè ca. Euro 10.000 per paura, per poi tenerli
tesaurizzati in casa, per diversi anni, quella somma come molte altre persone anziane hanno fatto, da sempre, non è giusto che sia
inquadrata nel circolante ma deve essere inquadrata in una frazione della quantità monetaria di riserva non circolante, anche se di difficile calcolo.
Nei periodi di crisi grave queste somme tesaurizzate sono il grave sintomo che l’economia è in una Trappola di liquidità (Liquidity Trap).
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CONCLUSIONI PROSPETTICHE ECO-GEO-POLITICO-MILITARI
E’ quindi per l’autore chiaro che sarà la dinamica negativa strutturale delle energie/materie
prime fondamentali dominanti e determinanti la dinamica del processo economico capitalistico
(causa maior) a causare il collasso e poi il crollo finale del sistema capitalistico internazionale
(effetto strutturale). In termini più chiari (l’efficienza capitalistica) la redditività del capitale
investito prima si annullerà stagnando, per poi declinare profondamente e strutturalmente, restando
fortemente e/o frequentemente negativa. A quel punto dopo molteplici riforme strutturali
l’economia liberal-capitalistica globale (liberal-individualistica attualmente dominante
internazionalmente) si estinguerà progressivamente trasformandosi in un economia socialcapitalistica con diverse varianti da sinistra (socialismi, comunismi, socialismo liberale
medio/estremo) a destra (economia sociale di mercato, liberalismo-sociale medio/estremo), in cui il
militarismo-imperialismo delle Super-Nazioni (federazione o gruppo di stati uniti fortemente
integrati come = USA, UE, RUSSIA, CINA, INDIA) o di una federazione di nazioni non unite ma
alleate sarà una componente essenziale se non a volte dominante. Infatti nazioni e gruppi di nazioni
si scontreranno per il dominio dapprima di aree locali strategiche poi delle maggiori regioni
strategiche, alla fine per macroaree internazionali (come il medioriente, l’area caucasica, il golfo
persico) il cui controllo delle risorse permette la sopravvivenza nazionale e l’egemonia nelle
relazioni internazionali (nazionalismi, cesarismi, imperialismi).
Gli U.S.A. sembrano ripetere la dinamica della storia di Roma, per cui l’attuale Repubblica
federale, in grave declino istituzionale, tende a trasformarsi, con un colpo di stato politico tipo
cesareo, in uno stato autoritario neo-imperialistico, una specie di nuova Roma. In caso la Russia
tornasse ai livelli del suo apogeo politico-militare di super potenza e formasse una forte alleanza
con la Cina, prima del futuro conflitto globale con gli USA, allora la guerra del Peloponneso, (in
cui si confrontarono per una generazione Atene + alleati e Sparta + alleati), sarebbe lo schema
globale politico-militare storico del passato che ricorderebbe l’attuale situazione macro-bipolare
internazionale con il polo orientale dominante orientale (RUSSIA+CINA+Alleati) contro il polo
occidentale dominante (USA+Alleati). In tale situazione la vittoria del blocco orientale è ad oggi
sempre più probabile, soprattutto tende alla probabilità massima nella 2 a metà del XXI° secolo
(ca.2050-2100), si veda il dilemma strategico globale politico-economico-militare. Infatti le risorse
naturali e demografiche sono certamente e costantemente superiori per il blocco orientale, mentre il
vantaggio tecnologico-culturale del blocco occidentale è temporaneo, recuperabile in tempi estremi
come in guerra, l’esperienza della Russia (ventennio 1941-1961) con il grande recupero sugli
U.S.A., docet. L’ideologia imperialistica, che nasce sempre nella fase di massima potenza e
conseguente espansione di un civiltà è parte della storia plurisecolare sia la Russia (con il mito della
3a Roma, derivatole dall’influenza dell’impero bizantino, la 2 a Roma = Bisanzio) che addirittura
della Cina che ricevette l’ideologia imperialistica attraverso l’influsso dell’impero ellenistico
fondato da Alessandro Magno 331-323 AC (la prima concezione imperialistica deriva dalla
Mesopotamia, certamente dall’impero Assiro, ma molto probabilmente in origine nacque nelle
proto-civiltà, costruite dai popoli proto-caucasici(proto-sumeri) ed indoeuropei(proto-iranici)
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dominanti:- la civiltà Sumerico-Mesopotamica-Iranica, influente su quelle poco più tarde più
meticce:- Egiziana10 e Indiana). Questo significa che il grande scontro tra la civiltà dominante
occidentale USA+ alleati e la civiltà dominante orientale Russia-Cina + alleati, è inevitabile se la
dinamica storica istituzionale tende a ripetersi in modo analogo, sin dalla nascita delle prime civiltà
urbane mediorientali, passando per le civiltà romano-ellenistiche (mediterranee e sud europee), per
le civiltà europee centro-nordiche etc., fino alle civiltà asiatiche e nord-americane, per cui
l’evoluzione è sempre la medesima. La dinamica fisico-naturale delle materie-energie base delle
civiltà umane determina la dinamica delle istituzioni e relazioni sociali. Il numero, l’intensità e
l’estensione delle guerre aumenterà progressivamente in conseguenza del progressivo declino della
risorse materiali-energetiche base fondamentali dominanti dell’economia internazionale,
aumentando con il tempo le probabilità di allargamento del conflitti locali in conflitti regionali e poi
continentali. Se non vi sarà, come in passato, una tempestiva e sufficiente sostituzione delle risorse
prime base con validi beni-risorse (cd. succedanei, anche mediante nuovi processi tecnologici o
nuove materiali), il sistema politico internazionale necessariamente evolverà verso un finale grande
stato conflittuale socio-economico politico militare globale, anticipato da guerre commerciali e/o
tensioni e crisi delle relazioni diplomatiche, probabilmente entro questo XXI° secolo11, in base ai
dati statistici attuali. Tale dinamiche future proveranno ancora una volta la validità in gran parte
delle teorie darwiniane sociali, (sottovalutate dagli storici ortodossi) incluse nel genus delle teorie
scientifiche naturalistiche-sociali in cui l’autore della tesi crede (a tal punto da averne elaborato,
nel 2004, una sua propria personale Il Naturalismo Sociale Scientifico, ideologia costituente
l’evoluzione del noto storico darwinismo sociale (Darwin con i suoi seguaci darwinisti, scienziati e
politici), che allo stato dei fatti ad oggi (settembre 2009), dal 1859 anno di pubblicazione del testo
fonda,mentale l’origine delle specie di Darwin, si è dimostratasi superiore come verità scientifica ed
ideologia a tutte le altre ideologie o ideali politico-sociali, in particolare:- sia al liberismo
capitalistico individuale o sociale (A. Smith 1776 al 1919, che dal 1926/1935 con la General
10
Le civiltà egiziana e indiana erano poste ad un gradiente più a sud dell’area mesopotamica-iranica, per cui il flusso de popoli dall’Eurasia
e dal Caucaso era più forte. Le tesi dell’origine della civiltà Egiziana da parte di popolazioni nord-africane è parzialmente corretta, ma
l’autore non ha compreso che la cultura astronomica-geometrica degli egiziani è posteriore e deriva dalle scoperte dell’Homo Sapiens di
Cro-Magnon 17,5-18000 anni fa, cioè 15,5-16.000 AC, quando inizio il grande disgelo dell’ultima glaciazione, ca. 5.000 anni prima del
neolitico. Il gande meticciamento euro-africano per Cavalli Sforza iniziò ca.32.000 anni fa, 30.000AC, quando l’homo sapiens moderno invase
l’Europa occidentale e da lì il Nord-Africa. Quindi erano i cro-magnoidi riscontarti per esempio proprio a Nabla, erano i portatori della
cultura superiore. L’Egitto è stato invaso continuamente durante i millenni, dalle popolazioni euro-caucasiche da nord ed africane da sud.
L’india ha avuto una storia simile grandi flussi di popoli euro-caucasici da nord ed negroidi-sud asiatici ed nord-africani da sud. La
percentuale di geni euro-caucasici è stata maggiore (60%EC et 40%N), l’opposto di quanto è avvenuto nel nord-est dell’Africa:-EtiopiaSomalia-Eritrea(40%EC et 60%N). Le popolazioni meticce sono quelle che oscillano intorno al 50 % di geni dei 2 gruppi.
11 Se tale grave dinamica globale si verificasse come è la previsione più probabile entro il 2100, (in base ai dati attuali, al massimo entro il
1°quarto del 3o millennio:-2000-2250DC), allora il periodo 1950-2000, potrà essere considerato l’epoca d’oro per la moderna società
umana. La 3a guerra mondiale potrebbe risultare alla fine un guerra lunga e rovinosa per la popolazione mondiale, ma come le guerre
antiche (quella di Troia, o la 2 guerra punica tra Roma e Cartagine), emergerà alla fine un gruppo di nazioni coalizzate attorno alla
supernazione dominante centrale (gli U.S.A. oppure la Russia-Cina). che costruirà un sistema imperialistico (di tipo romano), in cui i nuovi barbari
saranno le nazioni periferiche dominate. Il mondo non finirà, ma il modo di vivere muterà per sempre, forse inizierà un lento declino
dell’attuale civiltà globale verso un nuovo medioevo, che potrebbe collocarsi nella 1 a metà del III° Millennio. Ci sono scienziati che
pensano che la guerra globale causerà l’estinzione della specie umana, penso che per estinguersi la specie umana di guerre mondiali né
dovrebbe molte ed in successione, oppure dovrebbe distruggere l’ecosistema con una lunghissima guerra globale, ma anche allora
l’estinzione potrebbe non essere immediata. Fino a che il blocco Russia-Cina non raggiungerà e supererà in potenza economico-militare gli
USA, le probabilità di vittoria e di dominio imperiale degli USA sono superiori, ma in funzioni inverse relativamente al tempo, poiché tra
la metà 2050 ed il 2100, in poi, l’alleanza Russo-Cinese potrebbe acquisire la supremazia, con essa la massima probabilità di vittoria (si
veda il dilemma strategico politico-militare globale).
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Theory di J.M. Keynes e keynesiani ideologhi del capitalismo liberal-sociale / dal 1961 Milton
Freidmann fino al 2000-2009, il decennio di crisi del neo-liberal-capitalismo), che al MarxismoComunismo (1848-1895/Lenin 1904/1924 Stalin 1924/1953) che al Nazional-Socialismo/Fascismo
(Nietzsche 1878-1910/ Mussolini 1922- Hitler1924), nonché da ultimo al Liberalismo e al
Coattivismo (di cui l’Autoritarismo è una specie). Smentisco tutti coloro che negano il fondamento
del darwinismo sociale nelle teorie di Darwin, egli alla fine convenne fortemente con le teorie di
Spencer, Huxley e Galton, egli fu sì un progressista e moderato ma anche il primo vero teorico nei
fatti del darwinismo sociale, nonché inoltre un sessista maschilista ed un etnicista (razzista)
progressista (credeva nella disuguaglianza tra le etnie e tra le classi fosse in parte ereditaria, ma
migliorabile con l’adattamento ed interazione uomo-ambiente). La prevalenza di Spencer, fu dovuta
alla sua filosofia-ideologia espressa meglio per la comprensione del pubblico e prima, ma il vero
darwinismo sociale corrisponde a quello di Darwin non a quello distorto e filosofico di Spencer.
Le teorie di Darwin furono in seguito meglio corrette ed integrate nel corso del XXI secolo,ma nel
nocciolo duro teorico erano corrette, per questo l’attuale neodarwinismo sociale, comprovato ad
oltre 150 anni dalla prima formulazione del darwinismo naturale (1859) è una colonna portante del
Naturalismo Sociale Scientifico = l’insieme delle teorie naturalistiche scientifiche globali
sussistenti oggi, cioè l’ideologia in cui anch’io credo (in una formulazione precisa e certa nel 2004)
e promuovo a mezzo dei miei scritti, nella mia versione o visione. Debbo precisare che nel 2007, ho
rielaborato prima in forma filosofica poi matematica, la mia ideologia Naturalistico-Sociale
riconducendola ad una ideologia massima del (Pan) Naturalismo (Scientifico) Universale Totale.
Infatti successivamente (studio brevis inedito del 2007), l’Autore ha ricondotto (con metodologia
scientifica) il naturalismo sociale nel genus più ampio della massima filosofia e teoria scientifica
naturale universalistica (l’E.U.T. = Essere Universale Totale), elaborata originariamente
dall’Autore, costituente ad oggi la migliore teoria Ontologica Universale Totale, in quanto basata su
di un insieme sistematico di relazioni matematiche, cosa non presente in nessun altra filosofia o
ideologia concorrente alternativa (es. il liberalismo, il socialismo, il comunismo o il nazi-fascismo).
La suddetta nuova ideologia, filosofia e teoria scientifica onto-universalistica ha il vantaggio di
rappresentare meglio la dinamica dei fatti e delle cose oggetto di conoscenza, riuscendo a
capitalizzare un maggior numero di quantità di verità scientifica nel suo insieme totale di
conoscenze, inoltre è in grado di includere tutte le altre ideologie e filosofie, inquadrandole
sistematicamente tra posizioni idealistiche estremistiche:- Collettivismo / Individualismo e
Liberalismo / Autoritarismo, etc.. Ala fine se è l’interazione sociale con il contesto relativistico
storico-locale che contribuisce a definire l’effettività o la verità di un sistema ideologico-filosoficoculturale è vero pure che tale contesto relativistico ha sempre significato solo se relazionato ad un
contesto assolutistico inquadrato in un Insieme Sistematico Universale Entico Totale (olistico),
dove la componente naturale è parte complementare della componente metafisica reale, non come
realtà immaginaria, sovrannaturale, ma come realtà entica non conoscibile con strumenti e metodi
della parte fisica dell’essere. E’ questo il ritorno alla Metafisica (ma scientifica) e all’Assoluto,
che viene riformulato in modo matematico-fisico nuovo, sulla scia della grande lezione di M.
Planck, oltre il relativismo filosofico-scientifico, includendolo nella realtà superiore dell’E.U.T..
10
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EUT+e ≡ YUT+y = [YA/B+] = [YS/T+] con [YAB+] = [Aa / Bb] = [YST+] = [Ss / Tt] da cui segue
necessariamente che [YAB+] x [YST-]= 1 = [Aa / Bb]x [Ss / Tt]
Ipotizzando la sussistenza di una sola entità omogenea universale totale, l’equazione di cui sopra
va modificata, per cui generalizzando ed astraendo al massimo possibile si ha che:- A, B, S, T, sono
entità parziali omogenee di 4 macro-entità complementari generali XAa, XBb, XCc , XDd :- nonché 4
componenti fondamentali, riducibili a 2:- [YA/B+] = [YC/D+], infine ad una sola entità UT = EUT.
EUT+e ≡ YUT+y = [YA/B+] = [YC/D+] con [YA/B+] = [XAa / XBb] = [YC/D+] = [XCc / XDd]
da cui segue necessariamente che:1 = [YA/B+] x [YC/D -] = 1 =[XAa / XBb]x [XCc / XDd] = 1 →ET→ 0 = [YA/B+] – [YC/D+] = 0
0 = ɵj-[EUT+ejɵ-[EUT+eɵj-[EUT+ejɵ-[EUT+eɵj-ut[YA/B+] = ɵj-ut[YC/D -] = 0
0 = 1/ = ɵj-ut[XAa/XBb]ɵj-ut[XCc/XDd] = (ɵj-ut[YA/B+] – ɵj-ut[YC/D+]) = 0 = 1/
Il significato matematico-fisico del sopra elaborato sintetico Sistema Generale d’Equazioni UT
è che tutta la realtà fisica totale universale può essere rappresentate a mezzo di 4 macro-entità
fisiche-naturali, omogenee e complementari ut tra di loro, che costituiscono contestualmente anche
le 4 macro-componenti generali omogenee ut di una sola entità universale totale = EUT, in quanto
esse sono le quantità massime generali omogenee complementari rappresentative di tutte le altre
entità fisico-naturali la loro interrelazione moltiplicativa è = 1 e la loro relazione differenziale è = 0.
Il sistema di equazioni sopraindicato è nella sua forma generale, di cui solo alcune componenti si
conoscono, per esempio:- l’entità inerziale è riconducibile a 2 macro-tipi materiale e radiante e 2
sub-tipi ordinaria e extraordinaria (oscura), ma ignoriamo le esatte quantità dei 4 tipi di entità.
DESCRIZIONE TIPOLOGICA DELLE 4 MACRO-ENTITA’ GENERALI OMOGENEE UT.
XAa =[Aa1+XAa2] = l’Entità d’Azione=quantum d’Attività o Erzietà UT (=universale totale)+
l’entità filo-A erziale UT complementare omogenea. Tale entità include come componenti tutte le
forme di azione o attività = causa della variazione nello spazio-tempo di una qualsiasi quantità reale
inerte o passiva, opponentesi al moto indotto dalla suddetta causa-azione = quantum d’attività.
XBb = [Bb1+XBb2] = l’Entità Inerziale/Passiva UT + l’Entità filo-inerziale UT complementare
omogenea) . E’ una qualsiasi specie e quantità reale inerziale cioè inerte o passiva opponentesi al
moto indotto da una causa-azione/attività.
XCc = [S s1+XS s2] = l’Entità Spaziale UT + l’Entità filo-spaziale UT complementare omogenea.
XDd = [Tt1+XTt2] = l’Entità Temporale UT +l’Entità filo-Temporale UT complementare omogenea
Quindi l’EUT+u è la quantità risultante di quella che mi appare essere la suprema Lex Maxima
Naturalis Universalis dell’Interazione Universale Totale tra le 4 entità fisiche fondamentali
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dell’EUT, interdipendenti ciclicamente ed interrelate direttamente e positivamente a due a due per
cui si deduce in via generale:-1) che XAa e XCc così come le loro relative componenti A a e Ss sono direttamente e
positivamente correlate così come lo sono anche XBb e XDd e le relative componenti Bb e Tt;
-2) che l’attività e l’entità inerziale interagiscono tra di loro [Aa⧸Bb]così come interagiscono
entrambe con l’entità spaziotemporale [ Tt ⧸ Ss ], in direzioni opposte/complementari, sussistendo
una interdipendenza ciclica complementare, delle 4 entità elementari di base componenti l’EUT;
-3) Tutte le 4 quantità elementari dell’EUT dipendono dal valore quantitativo totale dell’EUT+u il
quale dipende in modo dominante / totale dal valore di EAS(UT)+Xas = ECE(UT)+Xce Da ciò si deriva:ERE(UT)+Xre = EPE(UT)+Xpe = ESUB(UT)+Xsub è dipendente sub-dominante ut di EAS(UT)+Xas = EDOM (UT)+Xdom.
EUT+u = EAS(UT)+Xas + ERE(UT)+Xre = ECE(UT)+Xce + EPE(UT)+Xpe = EDOM (UT)+Xdom + ESUB(UT)+Xsub
-4) Il sistema d’interrelazioni tra le 4 macrovariabili fondamentali fisico-naturali individuate,
includenti:- la Materia, la Radiazione, la Forza, l’Impulso o la Quantità di moto, l’Energia, la
Potenza, l’Azione di Planck, il Momento inerziale, etc. come entità elementari speciali, sintetizzato
qui matematicamente, è estendibile al limite nel massimo significato matematico-fisico/naturale
ontologico:- formulando una serie di interrelazioni quantitative provanti l’esistenza di unica Entità
Fisica/Naturale Universale Totale.12
U⧸T+u ≡ 1 ≡ Y⧸UT+y = [YAB]+ • [YTS] ≡ 1 ET ɵj-U⧸UT+u ≡ ɵj-Y⧸UT+y ≡ 0
[ɵj-
-ut
YAB]+• [ɵj-
-ut
YCD] ≡ 0
Tale interrelazioni quantitative significano che:- l’interrelazione
moltiplicativa ⧸ (anche tensoriale) è sempre uguale alla quantità costante fondamentale unitaria di 1 (identità); mentre la somma
() dell’interrelazione  differenza + la  = contro-differenza delle macro-quantità sono sempre equivalenti alla quantità costante
fondamentale nulla di 0. Le costanti 1 e 0 sono legate da relazioni precise 1 = (ɵ UT) x (J UT) . Lo 0 = ɵ UT – x ET
 = JUT + X.
[EUT⧸⧸] = E⧸⧸UT+e ≡ Y⧸UT+y =[ (Aa1+Xa2NA)a /(Bb1+Xb2NB)b ]x[ (Cc1 +Xc2NC)s /(Dd1+Xd2ND)d ]
E⧸UT+e = [(XAB +XNAB)• (Xe-AB +Xe-NAB)e]⧸[(XCD + XNCD)x(Xe-CD +Xe-NCD) e]
12
La spiegazione più semplice del mio sistema d’equazioni soprariportato nella sua espressione generale massima (nella versione più
semplice e comprensibile), è che l’attività erziale e filo-erziale totale, la quantità inerziale e filo-inerziale totale, la quantità spaziale e filo-spaziale totale ed
infine la quantità temporale e filo-temporale totale non sono altro che le 4 entità fondamentali elementari di base complementari e simmetriche,
interdipendenti ed interrelate tra di loro, al 100%, nell’insieme dell’essere universale totale (= l’E.U.T. = EUT+e ≡ UT+u ), tutto ciò in base
all’ultima suddetta equazione massima universale (è questa la super legge naturale massima ricercata da alcuni fisici illustri ?), pur se ne
consociamo lo schema generale ma non i valori e tutte le componenti complementari esattamente nei dettagli concreti e specifici.
12
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Teoria della funzione di flusso d’energia nello spazio-tempo = EUT]+1 = La quantità di energia fluente nello spaziotempo equivale alla quantità di entità inerziale BUTb =1 =(materia + radiazione) x YUTy =3 (velocità al cubo).
EUT]+1 = [
+
UT
]•[YUTy=+1] = [(
= [PPotenza UT p=+1]•[SUTs=+1]=[
+
UT
]•[ [SUTs=+1]•[TUTt=-1] = [FUT+]•[SUTs=+2]•[TUTt=-1]=
s=+1
]•[TUTt=-2]
Planck]•[SUT
]•[Sr+1] ]•[TUTt=-3]=EUT]+1 = [(BUTb =+1]•[YUTy=+3]=[A]+1=[B+1 •S+3 •T-3]
Momento d’In.
da quest’ultima equazione derivai l’equazione generale [Ax]a /[ B]b =[Ss] / [Tt] . In base equazione generale
13
da cui deriva la mia equazione massima generale=universale totale [YUTy=+1] = [Ax]a•B-b = [Ss •T-t] ( ).
Il simbolismo qui sovrautilizzato è il seguente: [ • ] equivale al vecchio segno moltiplicativo x . Il segno [  ] è il simbolo del valore
differenziante significa una semplice differenza tra 2 quantità + la +X = - X contro-differenziante è l’equazione contraria di segno ma
eguale in quantità X, Per cui +X+X = 0. In generale utilizzo X per indicare qualsiasi valore entro il campo di esistenza minimomassimo della quantità. La matematica che utilizzo è finita universale totale fondata sulla seguente identità base ut :- l’unità [ 1 ] ≡ ɵUT x J UT
cioè la quantità minima ut e massima ut sono collegate all’unità 1 in funzione inversa. Ma la mia matematica è più complessa è di tipo
misto Matematica Finita-Infinita UT cioè è relazionabile ed integrabile per complementarietà con la matematica infinita precisamente con le
seguenti relazioni base:- 0 = ɵUT - X et  = JUT +X. Questo ha un preciso significato utile:- sia che 0 et  siano quantità infinite realioggettive oppure indefinite irreali-soggettive è possibile utilizzare le relazioni matematiche per individuare dei valori, che saranno
rispettivamente reali o irreali, a seconda della verità matematica raggiunta dalla cultura scientifica. Cioè anche se ignoriamo i valori
quantitativi massimi e minimi assoluti ut allora indicativamente si ha 0  ɵUT et   JUT, ma tali quantità attualmente ignote non saranno
realmente mai identiche, poiché lo zero (0 ≡ 1/infinito) è necessario per l’annullamento delle variazioni dell’Eut e quindi di tutto il sistema
d’equazioni, anche quando le variabili X o la variabile Ut assumono il valore minimo quantitativo, per cui le relazioni perderebbe di
significato se 0 ed ɵ il valore minimo ut fossero identici. Da ciò consegue che l’esistenza dello 0 = Nihil quantitativo ut e quindi dell’infinito
ut (0 ≡ 1/) sono necessari per dare completo e certo significato alle dinamiche di tutte le quantità X esistenti, quindi alla dinamica
dell’Essere UT. I simboli et significano genetico et terminale cioè sono il valore assunto da una variabile X ad inizio del processo dinamico
ed alla fine, quando sono invertiti significa che i termini inizio-fine del processo s’invertono, come in un ciclo, per cui c’è l’inversione
spazio-temporale dei fenomeni. I termini genetico-terminale associati a ⧸oppure ⧸indicano il processo ciclico ut = 1processo ciclico
completo inizio-termine-inizio, come per esempio l’universo oscillante ad infinitum con X Big Bang. Y indica una variabile sintetizzante di 2
o 4 o più variabili X. Il simbolo ⧸ significa l’equivalente delle notazioni in pedice [UT] = [AS+RE] = [CE+PE] = [DOM+SUB] mentre ⧸ è il simbolo
di interrelazione tra gli elementi di 2 o più entità sia scalari che vettoriali che tensoriali. In particolare E ⧸UT e le espressioni altre similari
suindicate nel testo, sono esprimibili in forma tensoriale, esattamente come un super-quadri-tensore (S.Q.T.⧸). Infine L’Ut ≡ (Eut) è la
quantità unitaria fisica universale totale ipotizzata dapprima dai filosofi e scienziati ellenici, presocratici, sulla base delle filosofie e proto-scienza
mediorientale, in primis mesopotamica/egiziana, ma le prime scoperte scientifiche astronomiche probabilmente risalgano all’ultimo stadio
preistorico preneolitico cromagnoide, quando l’uomo di Cro-Magnon il Proto-Eurosapiens dominante dal 32.000 A.C. in poi, si diffuse
dall’Europa in tutto il mondo, invadendo l’Africa e l’Asia, annientando e sostituendo antropologicamente le altre varietà o species di
Homo Sapiens. La funzione del flusso d’Energia è = (Quantità d’Entità Inerziale)x(V)3. Nel caso della velocità della luce  = (Quantità
Inerziale)xC3. Nel caso della sola materia si ha:- (M)xC3 =ExC1. Ho scoperto queste relazioni nell’ottobre 1990. Poi nel tempo da esse ho
derivato il concetto generale di quantum d’Attività o d’Azione, che include tutte le forme speciali quali:- l’Energia, la Forza, l’Azione di Planck, etc..
13
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TEORIA MACRO-ECONOMICA GENERALE GLOBALE
[Necessità della costruzione di una Unified Global Macro-Economics General Theory]
In generale per l’Autore la quantità di risorse naturali esistenti in un spazio-tempo interagendo con
la quantità di moneta ed attività finanziaria para-monetaria determina la dinamica dell’offerta e
domanda dei beni di consumo ed investimento nonché tutti i relativi prezzi di scambio e la velocità
di circolazione dell’attività monetaria e finanziaria.
YT = PT•QT = MT•VM = MT•NM = (AFT•VFT) – (AFNM•VFNM).
L’equazione è verificata per gli USA e UK relativamente agli anni 1789-2009, dal 1860-2009 per la
maggior parte dell’economia internazionale. Essa distingue tra M = moneta ed A F = attività
finanziaria totale, includente la moneta totale (M2 di regola o M3) + depositi di attività finanziarie
totali (attività finanziare = crediti, prestiti, etc. a fronte delle quali sussistono della passività
finanziarie cioè i debiti del sistema). Ma per l’Autore la vera Moneta è solo ed esclusivamente la
moneta-base totale del sistema economico:- Mot = MCEt + MREt, da cui si deriva che la MT - MO =
MD equivale ai depositi i quali possono circolare come fossero moneta. Ma è giusto correggere le
teorie monetarie e finanziarie moderne definendo esattamente l’aggregato M D+X = attività paramonetaria o para-moneta (vecchie teorie), per cui MD = KD (MCE) = KD (MT - MRE)*. La moneta
totale è il aggregato finanziario di massima liquidità MT = Mo + MBT + MMT + MLT. In generale si
ha che Mot = MCEt + MREt è la liquidità primaria massima, M1= MO +MBT ; M2= MO +MBT +MMT ;
M3 = MO +MBT +MMT + MLT. La classificazione degli aggregati monetari in funzione dei vincoli
finanziari di BMLT in 3 maxi aggregati M1-M2-M3 può essere ampliata fino a 5:- M1-M2-M3-M4M5 se si introduce degli aggregati intermedi, al massimo fino a 9 maxi aggregati, oltre diventa
difficile una visione globale dinamica nitida. Quindi la quantità monetaria pure è sempre la frazione
liquida finanziaria massima del sistema economico M OT = Mo PA + Mo BA + Mo PO = MTOT - MBMLT.
Il grado di liquidità o illiquidità del sistema economico dipende dalla % di MOT in rapporto a MTOT.
Il concetto BMLT equivale al Breve / Medio / Lungo Termine individuante il tempo esatto di
estinzione del vincolo finanziario con trasformazione in attività liquida massima pura = moneta
vera di qualsiasi attività finanziaria vincolata a BMLT, che quindi non sono moneta pura, ma
equivalente per i pagamenti al tempo di liquidità. In riferimento ai tempi di liquidità la prassi e le
normative da paese a paese possono variare ma il principio è sempre il medesimo, la moneta vera o
quantità dotata di massima liquidità sistemica è scambiata immediatamente Tempo minimo di
scambio. Mentre i titoli di credito hanno vincoli burocratici da giorni 7-15-30gg, per gli assegni, o
X mesi per le cambiali. I titoli finanziari hanno vincoli di liquidità da 1-12 mesi a 18 mesi fino a 30
anni, etc. .Il CTot credito totale rientra tra le attività finanziarie vincolate alla data di scadenza,
controbilanciato dal debito/passività finanziarie totali dell’emittente. Tutti i 4 macro-soggetti
istituzionali P.A., BANCHE, POPOLAZIONE, IMPRESE possono detenere riserve monetarie Mre
14
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così come possono detenere quantità di moneta liquida circolante, ma la M BM o moneta base o base
monetaria non include in modo esatto e certo tutte le quantità circolanti o riservate/tesaurizzate, sia
per l’evasione fiscale che per un deficit di teorico di inquadramento sistemico matematico.
YEX Tot = QSPS = QDPD = MSVS =MDVD, a causa dell’eccesso di domanda di beni e servizi di massa
(Mass Economy) che l’offerta produttiva non potrà più bilanciare in modo equilibrato e costante,
tenuto conto che le macro-entità monetarie ed i relativi fattori monetari (M e V) sono quantità
dipendenti così come le macro-entità produttive ed i relativi fattori produttivi (Q e P) con cui
interagiscono in modo ciclico interdipendente, dalla dinamica delle vere quantità dominanti ab
origine cioè a monte di tutto il processo socio-economico globale, cioè:- La dinamica interattiva,
Domanda/Offerta, del quantum totale d’Energie (ET) e Materie (MT) sussistenti e fluenti
nell’economia globale, oscillante ciclicamente intorno al livello d’equilibrio macro-economico YEQ
tot ⧸ YEX tot, (ove YEQ tot è il bari-centro d’oscillazione dei punti-livelli degli scambi YEX tot) dove X è
la variabile indipendente causa del processo socio-economico:-
EQUAZIONI MACROECONOMICHE GENERALI
YEQ tot ⧸ YEX tot = ⧸[XEM] = ⧸[XE+XM] = ⧸[PEQE+PMQM] = ⧸[(PELQEL+PENLQENL)+(PMRNQMRN + PMonQMon)]
YEQ tot ⧸ YEX tot =⧸[XEM] =⧸[QS(EM)PS(EM)] = ⧸[QD(EM) PD(EM) ] = [QSPS]= [QDPD]= [MSVS]= [MDVD]
YEQ tot ⧸ YEX tot =⧸[XEM] =⧸[QS(EM)PS(EM)] = ⧸[QD(EM) PD(EM) ] = [QSPS]= [QDPD]= [MSNS]= [MDND]
YEQ tot ⧸ YEX tot ⧸ YPQS tot = [QSPS] ⧸ YPQD tot = [QDPD] ⧸ YMNS tot = [MSNS] ⧸ YMND tot = [MDND]
[YEXt]/[MP] =[Qex]/[Mex] = [Nex]/[P]  [Vex]/[P] Numero di scambi reali beni contro moneta = velocità reale tot..
E’ questo un anticipo della mia spiegazione teorica generale della reale dinamica del processo socioeconomico fondata su dati storici (dati di 220 anni 1789-2009, in primis per gli USA e UK, poi per la
maggior parte >75%ca., dell’Economia Internazionale), che unifica, invertendo le causalità, (percepita
erroneamente dagli economisti ortodossi), in una sola teoria che ho denominato:- Teoria Generale macroeconomica-fisica degli scambi totali tutte le varie divise scuole economiche:- monetarismo, neo-liberismo,
produttivismo, Keynesianesimo, N.M.C., etc.).
- Macro-Tipi di sistemi o forme polari di mercato - [Domanda/Offerta]
MONOPOLIO
N.° = 1
:- uno solo tra tutti i soggetti
economici determinano per il
OLIGOPOLIO DEMOPOLIO CONCORRENZA
(concorrenza/collusione)
OLIGOPOLISTICA
MAX-MED-MIN
= CONCORRENZA
IMPERFETTA
DEMOPOLISTICA
PURA o PERFETTA
D’OFFERTA
N.°=100% o = N.°proxy100%
15
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[Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:100% o influenzano per x%
le quantità ed i prezzi
dell’Offerta di Mercato. 14
MONOPSONIO
N.° = 1:- uno solo tra tutti i
soggetti economici determinano
per il 100% o influenzano per
x% le quantità ed i prezzi
della Domanda sul Mercato.
Dr. Stefano Paolucci ]
dei soggetti economici determinano per
il 100% o influenzano per un x%
(minima quasi nulla o nulla
x%=0%) le quantità ed i prezzi
dell’Offerta di Mercato.17
(= forte/media/debole)
(=forte/media/debole)
1 < N.° < di 50% – 1]
ca.= 25% media generale dei
soggetti economici determinano
per il 100% o influenzano per
x% le quantità ed i prezzi
d’Offerta di Mercato. 15
100%> N.°> [50%+ 1]
ca.= 75% media generale dei
soggetti economici determinano
per il 100% o influenzano per
x% le quantità ed i prezzi
dell’Offerta di Mercato. 16
OLIGOPSONIO
DEMOPSONIO
CONCORRENZA
(concorrenza/collusione)
OLIGOPOLISTICA
MAX-MED-MIN
= CONCORRENZA
IMPERFETTA O
DEMOPSONICA
PURA O PERFETTA
DI DOMANDA
1 < N.° < di 50% – 1]
100%> N.°> [50%+ 1]
 25% media generale dei
 75% media generale dei
soggetti economici determinano
per il 100% o influenzano per
x% le quantità ed i prezzi
della Domanda sul Mercato.
soggetti economici determinano
per il 100% o influenzano per
x% le quantità ed i prezzi
della Domanda sul Mercato.
N.°=100% o = N.°proxy100%
dei soggetti economici determinano per
il 100% o influenzano per x%
(minima quasi nulla o nulla
x%=0%) le quantità ed i prezzi della
Domanda sul Mercato.
Nota:- la dicitura psonio si riferisce alla domanda, ma sarebbe meglio corretto parlare di demo-polio ed oligo-polio della domanda così come dell’offerta.
Inoltre sussistono una serie di tipi di forme intermedie polari strutturali o di organizzazione di mercato individuabili dal valore di N.° e di X%, cioè con N.° =
quantità dei soggetti operanti nel mercato della Domanda o dell’Offerta, ed X% = il quantum d’influenza sui P e Q di un bene o servizio, da parte dell’unità
individuale economica operante nel mercato. Sintetizzando se N.°= 1, si configurano le forme di Monopolio. Si ha l’Oligopolio se in media generale N.° =
25% ca. cioè:- quando (50% -1) > N.° > 1 . Si ha il Demopolio se in media generale N.° = 75% ca., cioè quando 100% > N.° > di 50% +1. Si ha la
concorrenza perfetta quando x%=100%. Inoltre in base al valore di X% si possono individuare 3 forme strutturali di mercato in base all’intensità
dell’influenza sui prezzi e quantità di mercato :- d’intensità forte / media / debole associabile ad ognuna delle sopra schematizzate 8 macro forme di
mercato, per un totale di 24 varietà di tipi. La varietà di forme di mercato potrebbe essere ancora meglio classificate in dettaglio se l’intensità
dell’influenza sui prezzi e quantità di mercato fossero classificato in 5 macro-livelli forte/max - medio-forte/medio-max – intermedio/med - medio-debole/med-min
/ debole/min (da cui 40 varietà di tipi) oppure più analiticamente oltre i suddetti 5 macro-livelli anche in ulteriori 4 sottolivelli intermedi, arrivando a 9
livelli d’intensità x 8 forme generali = 72 tipi speciali. La direzione e specie dell’effetto d’influsso dell’azione degli operatori può essere sui prezzi o le
quantità o entrambi. Le specie di strutture di mercato (Monopolio/Oligopolio/Demopolio/Concorrenza Perfetta o Quasi) con le relative concentrazioni di risorse
economiche (res economicae = entità scambiabili potenzialmente o effettivamente in un spazio/tempo di mercato X) possono essere energetico-materiali
(beni materiali + immateriali + servizi) e/o risorse finanziarie (monetarie + non-monetarie).18
14
Situazione di mercato esistente (1) ab origine, naturale o legale, oppure (2) per evoluzione da situazioni di oligopolio) o di concorrenza
imperfetta, a causa della diminuzione del grado di concorrenza.
15 Situazione di mercato esistente (1) ab origine, naturale o legale, oppure (2) per evoluzione da situazioni di concorrenza imperfetta, a
causa della diminuzione del grado di concorrenza.
16 Situazione di mercato esistente (1) ab origine, naturale o legale, oppure (2) per evoluzione dalla situazioni di concorrenza perfetta o
oligopolistiche o monopolistiche.
17 Situazione di mercato al limite del reale, esistente in fasi o stadi di mercato eccezionali. Nella realtà è una situazione posizionata al limite
con la più diffusa e reale concorrenza imperfetta, con cui tende a confondersi.
18
L’equazione delle possibili strutture domanda/offerta di mercato è:- 1 ⧸ RD/S = [D/S] = [PDQD /PSQS]= [MDND / MSNS] ⧸ 1. ↦ RID/S = [D%/N%ID] = [S%/N%IS]. Questa è l’equazione di uguaglianza limite ideale 100% risorse offerte controllate dal 100% soggetti
offerenti = scambiate = 100% risorse domandante dal 100% della popolazione domandante beni e servizi. Nella realtà la diseguaglianza
nella distribuzione delle risorse sulla popolazione comporta che [S%/N%IS] > [D%/N%ID] l’offerta strutturale frazionaria tende nel lungo
termine a superare la domanda strutturale frazionaria, perché è frequente e costante che la distribuzione interna è diseguale, concentrandosi
l’offerta dei beni e servizi in pochi soggetti più in intensità e velocità della domanda. N%ID e N%IS sono 2 indici di diffusione = (1/N
Indice di concentrazione risorse tra gli individui esistenti nel mercato). Questa è la maggiore causa degli squilibri nei rapporti tra la
dinamica della Domanda e l’Offerta, in quanto se le risorse monetarie e quelle dei beni e servizi fossero ripartite equamente in modo che
gli scambi siano sempre regolari a condizione di risorse sufficienti, non sussisterebbero squilibri socio-economici sistemici, invece gli
aumenti degli indici registranti concentrazioni di risorse di beni/servizi energetico-materiali e/o quelle finanziarie causano le dinamiche
differenziali ed i conseguenti squilibri socio-economico totali, nazionali o internazionali. Nelle grandi crisi la maggior parte delle risorse
finanziarie e di beni e servizi non finanziari si concentrano in pochi soggetti, le oligarchie socio-economiche, la maggiore causa soggettiva dei
disequilibri socio-economici storici (l’oggettiva riguarda la quantità esistente di entità economiche).
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– TEORIA SULLE MACRO-DINAMICHE CAUSALI DEI CONFLITTI
POLITICO-ECONOMICI E MILITARI GLOBALI –
Si anticipa qui in brevis qui la teoria dell’Autore sulle macro-dinamiche causali delle guerre ed
eziologia dei conflitti politico-economici e militari globali:[RIAS] = [[MPOP⧸S2] ⧸ [MRIS⧸S2]] = R(+) [NIAS]
cioè la quantità [RIAS] corrispondente al rapporto tra la densità di massa materiale della
popolazione totale / densità di massa materiale delle risorse totali è in una forte relazione o
funzione diretta (positiva) con il numero d’interazioni sociali [NIAS] sussistenti tra la/le
popolazione/i insediata/e nella superficie terrestre S2 (in un futuro di corsa allo spazio sarà meglio
utilizzare il volume di spazio terrestre S3). Estendendo l’equazione alla popolazione ed alla
superficie globale o paraglobale (grosse aree intercontinentali), allora è chiaro l’espansione della
popolazione oltre la soglia quantitativa critica di sussistenza delle risorse base totali (RΘ =
MPOP/MRIS-SUS) di cui al momento non posso indicare valori fisici storici esatti) determina la crescita
progressivamente del numero di interazioni sociali nazionali ed internazionali (nell’arco di un pari
tempo o di un tempo X). Se la dinamica interattiva sociale conflittuale è iperbolica mentre
contemporaneamente la dinamica interattiva sociale cooperativa è parabolica discendente allora il
numero d’interazioni sociali divengono sempre più conflittuali (prima non militari, conflitti senza
mezzi o strumenti d’armi lesivi/letali). Poi se le cause del conflitto non vengono risolte, le
interazioni si trasformano in interazioni conflittuali militari) alla fine progressivamente dominanti
sulle interazioni cooperative (= pacifiche = non conflittuali), che nella fase finale pre-militari,
determinando la genesi della guerra (definibile scientificamente come lo stato di conflitto militare
(armato) tra due o più stati o alleanze di gruppi stati, derivato dalla trasformazione estrema e
crescente in intensità d’azione delle interazione conflittuale pre-bellica non militare, quale per es.
conflitto diplomatico o commerciale o di civiltà/culture etc.).
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IL DILEMMA STRATEGICO POLITICO-ECONOMICO-MILITARE GLOBALE
(DILEMMA DEI COMANDANTI IN CAPO DEGLI STATI O COALIZIONI CONTRO-BELLIGERANTI)
PROGRESSIVO
ESAURIMENTO E
DECLINO RISORSE BASE
DOMINANTI DEL
SISTEMA GLOBALE
OPZIONE 1
OPZIONE 2
OPZIONE 3
OPZIONE 4
OPZIONE 5
2005-2025
2025-2045
2045-2065
2065-2085
2085-2100
PROBABILITA’DI
VITTORIA MILITARE
PROBABILITA’
DI VITTORIA
STATO / COALIZIONE A
STATO / COALIZIONE B
100%
0,0 %
(MAX)
(NULLA)
75%
25%
(MED-MAX)
(MED-MIN)
50%
50%
(MED)
(MED)
25%
75%
(MED-MIN)
(MED-MAX)
0,0 %
100%
(NULLA)
(MAX)
Fonte:- schema originario elaborato dall’Autore. I dati sono solo esemplificativi della situazione di dilemma strategico globale
in cui si sono storicamente venuti trovare gli stati o le coalizioni di nazioni belligeranti, quando le loro dinamiche macro-socioeconomiche sono state in relazioni quantitative funzionali inverse/differenziate (ascendente/discendente o progressione/regressione).
Oggi la situazione degli USA + Alleati (A) e il sistema RUSSIA-CINA + Alleati (B) appare essere in questa situazione di dilemma,
come in passato Atene/Sparta, Roma/Cartagine, Parigi/Berlino, etc.. E’ utile ricordare che intorno al 2025/35 l’Area asiatica19
dovrebbe essere l’area commerciale globale dominante, con al centro la Cina, che dovrebbe aver superato gli USA, nel PIL. Da
allora in poi (se si ripeterà la dinamica degli USA, 1890-1919) con un arco di tempo di una generazione ca. 25-30 anni se la Cina
convertirà gradualmente il potenziale economico in potenziale militare ed equiparerà per poi forse superare gli USA, divenendo la
massima super potenza egemone globalmente tra la fine del XXI° e l’inizio del XXII° secolo (2075-2100 DC). Per cui è logico che gli
USA debbano scegliere se accettare il dominio cinese o russo-cinese o scegliere razionalmente di attaccare prima tempestivamente
per mantenere ed espandere pluri-secolarmente l’egemonia globale, in questo 3° millennio, scelta fondamentale per l’umanità.
Fonte:- la stima è derivata da molteplici fonti scientifiche (omissis), anni 1995-2009, ma se il PIL della Cina dovesse superare in potenza
economica (il PIL) gli USA, intorno al 2020 ca. (2020-2025/2030?), in meno di una generazione la Cina supererebbe in potenza militare gli
USA, ca. intorno al 2050? Cioè molto prima di quanto stimato da un famoso colonnello cinese, non so se falsamente o per errore. Quindi
se gli USA si faranno sorpassare socio-economicamente e/o tecnologicamente dalla Cina, allora il settore bari-centrale socio-economico e
tecnologico dominante si sposterà nell’area geo-economica del Nord-Est-Pacifico, forse in questo secolo.
19
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– [PROSPETTIVE DI MEDIO-LUNGO TERMINE DELL’ECONOMIA GLOBALE] –
In base ad alcuni miei studi prospettici quantitativi ed analitico-grafici di lungo termine, finora
inediti, (con una metodologia personale eterodossa analitico-tecnico-grafica-quantitativa), sulla
dinamica dei prezzi reali delle materie prime sono sempre più sicuro che sia in corso un trend
inflazionistico delle materie prime internazionali ascendente di lungo termine trentennale, vista la
storica dinamica strutturale o di lungo termine dei fattori eziologici dominanti (fattori causali
dominanti) con i relativi conseguenti effetti, in particolare:- la dinamica dei prezzi reali delle
materie prime degli anni 2001-2009. Questa dinamica conferma già da oggi e confermerà sempre
più in futuro anche la mia ultima (5a) previsione sul ritorno della stagflazione come fenomeno
internazionale dominante nei primi decenni del XXI° secolo (2000-2020/30) contenuta
originariamente nella mia tesi di laurea discussa il 13-12-1996, che sarà sempre più verificata e
valida con il passare del tempo. Preciso che sono giunto alla suddetta conclusione studiando
approfonditamente i grafico dei prezzi reali delle materie prime internazionali, pubblicati dai
Maggiori quotidiani e mass media economici (in primis i grafici pubblicati sul web o sui giornakli
specializzati, in primis quelli accurati de Il Sole 24 Ore). Analizzando con attenzione i suddetti
grafici a mezzo di una serie di trend line di lungo periodo (1° trend dei prezzi reali trentennale
discendente 1972-2002 ed il 2° trend trentennale ascendente 2002-2032, costituenti
complessivamente una lunga (ca.60 anni) traiettoria curva para-ellissoidale:-1972-2002-2032), si
può ragionevolmente concludere che:- la dinamica dei prezzi medi reali delle materie prime
internazionali (post esplosione geo-politica mediorientale = concausa minore) dal 2002 al
(settembre) 2009 ha manifestato un trend ascendente più lento ma più regolare e prolungato dei
pregressi trends inflazionistici ascendenti registrati negli anni 1972-1982 (rectius 1973-1979), il
noto decennio stag-flativo internazionale (una pseudo grande stagflazione rispetto a quella in corso
che potrebbe divenire una delle più grandi fasi stagflative della storia). Di conseguenza se
permanessero o variassero non significativamente i relativi fattori economici eziologici di base la
crescita strutturale ultradecennale dei prezzi reali delle materie prime continuerà nel futuro come
trend di lungo termine ultradecennale, (condizionata fortemente dalla curva dei prezzi delle materie
prime energetiche e relativi fattori eziologici di base), in quanto nel suddetto periodo oggetto
d’analisi:- 1972–2009, per il sottoscritto vi è stata un’inversione storica della dinamica dei fattori
causali del suddetto trend delle materie prime. In sintesi dopo che si manifestarono strutturalmente
nelle economie europee gli effetti di lungo termine della scoperta delle Americhe 1492, cioè dopo
ca. 400 anni di materie prime abbondanti e relativi connessi prezzi discendenti (Bairoch), stiamo
assistendo tra la fine degli anni 60 (Peak Oil negli U.S.A., ca. 1970) ed il 1972/1973 ai primi
segnali del ritorno della stagflazione, come fenomeno dominante internazionalmente nel decennio
1972-1982. Se dopo ca. 4 secoli si sta passando dall’abbondanza quantitativa delle risorse naturali
verso la scarsità quantitativa delle risorse economiche base esistenti dell’economia globale
preannunciata da alcuni studi scientifici notevoli (del M.I.T., USA), purtroppo contrastati da molti
economisti mediocri o idealisti illusi, persino dei premi Nobel, tutti ottimisti, tra cui in primis
l'economista indostano Amartya Sen, assolutamente convinti ingenuamente che lo sviluppo ed il
progresso tecnologico internazionale avrebbe eliminato e risolto il grave problema della scarsità
delle risorse base dell’economia internazionale preannunciata più lucidamente invece dagli studiosi
del MIT già nel 1972 (Fonti:-vedasi il cd. Teorema del MIT relativo all’equilibrio
19
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disponibilità/impiego economico delle risorse naturali; il The Limits to Growth. I limiti dello
sviluppo, venne commissionato al M.I.T. dal Club di Roma, pubblicato nel 1972, aggiornato nel
1992 e nel 2004, la cui nuova edizione I nuovi limiti dello sviluppo 2006, ricalcola e conferma
complessivamente il 1° Rapporto del 1972; Studi della Trilateral Commision 1996 e 2001, vecchi
pioneristici e geniali studi di Nicholas Georgescu-Roegen, ed altri, etc.). Se siamo entrati o prossimi
ad entrare nell’era della scarsità delle risorse economiche fondamentali-dominanti l’economia
globale necessariamente la dinamica di lungo termine dei prezzi reali deve necessariamente essere
ascendente, perché se la quantità totale delle risorse economiche-naturali decresce
progressivamente, in assenza di validi reali risorse naturali sostitutive cd.succedanee, di
conseguenza necessariamente l’offerta delle risorse economiche basate sulle risorse naturali
scarseggianti deve diminuire progressivamente, di contro la domanda di risorse economiche
condizionata dalla dinamica demografica globale, inerzialmente crescente, continuerà a crescere e
restare più elevata, quindi se la relazione Domanda/Offerta = D/S sarà crescente da ciò consegue
che i prezzi dovranno essere crescenti [livello quantitativo reale degli scambi = Y EX tot < YEQ tot (=
livello quantitativo totale di equilibrio di Domanda/Offerta delle risorse naturali) da cui si deriva
che il deficit delle energie/materie (prime e non) base economiche, causerà un disequilibrio forte e
di lungo termine incidendo negativamente sul livello reale degli scambi economici si ha YEX Tot =
QSPS = QDPD = MSVS =MDVD, mentre contestualmente a causa dell’eccesso di domanda di beni e
servizi di massa (della moderna global mass economy rispetto all’economia medioevale dominata
dalla nobiltà) l’offerta produttiva non potrà più bilanciare la relativa domanda, in modo equilibrato
e costante. Perciò le macro-entità monetarie ed i relativi fattori monetari (M e VNEX il numero del
livello degli scambi = il numero di passaggi beni contro moneta) così come anche le macro-entità
produttive ed i relativi fattori produttivi (Q e P) con cui interagiscono in modo ciclico
interdipendente, sono tutte quantità dipendenti dall’unica variabile indipendente (esprimibile in
valore monetario PEM QEM=) la XEM la quantità totale di energie/materie economiche, le vere
quantità dominanti ab origine di tutto il processo socio-economico globale. In sintesi la dinamica
interattiva, Domanda/Offerta, del quantum totale d’Energie (ET) e Materie (MT) sussistenti e fluenti
nell’economia globale, oscillante ciclicamente intorno al livello d’equilibrio macro-economico
totale YEQ tot ⧸ YEX tot , ed XEM è = la quantità totale di energie/materie scambiate effettive del
sistema totale economico (o le potenziali nella fase pre-scambio) la variabile indipendente causa del
processo socio-economico totale nazionale o internazionale:YEQ tot ⧸ YEX tot = ⧸[XEM] = ⧸[XE+XM] = ⧸[PE•QE+PM•QM] = ⧸[(PEL•QEL+PENL•QENL)+(PMRN•QMRN + PMon•QMon)]
YEQ tot ⧸ YEX tot =⧸[XEM] =⧸[QS(EM)•PS(EM)] = ⧸[QD(EM)•PD(EM) ] = [QS•PS]= [QD•PD]= [MS•VS]= [MD•VD]
L’YEX tot = oggetto totale della scienza economica = totale dell’entità inter-relazionate P-Q-M-N, a cui tutte
le altre quantità devono essere ricondotte, la cui dinamica totale potenziale oscilla intorno al valore effettivo
degli scambi socio-economici totali, il quale ultimo oscilla intorno al valore d’equilibrio degli scambi socioeconomici totali. E’ questo il mio concetto di Scienza Economica e del suo oggetto l’Economia. Il soggetto
conoscente l’economia è parte del totale reale, incluso nel processo dinamico reale (effettivo-potenziale) per
cui si ha:- l’oggetto totale reale = l’essere economico totale reale = [essere economico oggettivo reale +
essere economico soggettivo reale]. Quest’equazione è un caso speciale della generale dell’equazione ontologica generale = l’essere totale reale = [essere oggettivo reale + essere soggettivo reale].
20
Nota:-Tutti i diritti relativi al copyright sono riservati all’Autore della Tesi di Laurea e del Preview.
[Tel. n.°3334535635 – Email = <[email protected]> - L’Autore:-
Dr. Stefano Paolucci ]
20
Nel caso di massima generalizzazione/astrazione si arriva all’universale :- l’essere universale totale =
[essere oggettivo totale reale + essere soggettivo totale reale]. [ EUT ] =[ ESOG-U + EOG-U ].
E’ questo un anticipo del mio concetto di Economia e della mia General Theory cioè della mia spiegazione
teorica generale della reale dinamica potenziale-effettiva del processo socio-economico totale, fondata su
dati storici (dati di 220 anni 1789-2009, in primis per gli USA e UK, poi per la maggior parte  75%ca.,
dell’Economia Internazionale), che unifica, ma invertendo le causalità, percepita erroneamente dagli
economisti ortodossi, in una sola teoria che ho denominato:- Teoria Generale macro-economica-fisica
degli scambi totali in grado di unificare tutte le varie divise scuole economiche:- monetarismo, neoliberismo, produttivismo, Keynesianesimo, N.M.C., etc.).
Per il sottoscritto questa sarà la vera grade crisi economica globale, dominante in questo secolo e
successivi, dominando la dinamica dei mercati finanziari globali, quella cioè delle scarsità di fonti
d’energia/materie base dell’economia internazionale, che a parità di condizioni inerziali, può far crollare
strutturalmente nel lungo termine l’economia globale, spingendo le nazioni dominanti o più forti
militarmente USA, RUSSIA, CINA, etc. verso una corsa di assalto alle risorse base strategiche globali,
concentrate nel Medioriente e nell’Eurasia (vedasi le ultime 2 previsioni probabilistiche la 6 a e la 7a
elaborate nel Preview). Per il sottoscritto in base ai dati attuali nonché ai tassi di variazioni medi decennali
attuali l’apogeo (il punto di massimo) dei prezzi reali (per es. con 1980=100) delle materie prime si
dovrebbe ipoteticamente collocare nel decennio 2025-2035 ca. (con un errore di 5 anni). I prezzi all’apogeo
dovrebbe dapprima eguagliare per poi superare i prezzi massimi registrati nella metà degli anni 70 (tra il
1973 ed il 1976), oscillando tra 175 ed oltre 200 ca. (225/250-300?). Le conseguenze più importanti nel
medio-lungo termine sono:- la crescita dei prezzi medi internazionali dei beni e servizi (di massa) che
causeranno la crescita dei tassi d’interesse nominali medi internazionali che impatteranno necessariamente
sui bilanci pubblichi (deficit e debiti crescenti degli Stati ed Imprese). La dinamica negativa dei tassi
d’interesse e dei bilanci pubblici nazionali e della bilancia commerciale (Uscite, Deficit, Debito,
Importazioni) non sufficientemente bilanciata dalla crescita del PIL, Entrate e delle Esportazioni (di cui
stiamo assistendo in questi anni ai primi segnali) alla fine avranno effetti destabilizzanti sulle relazioni
economiche commerciali internazionali (Export-Import) e necessariamente infine sugli scambi monetari
internazionali (Euro, Yuan, Dollaro, etc.), in primis sull’Euro dell’Eurozona, la quale, con le attuali
invariate politiche economiche, gravemente errate, potrebbe crollare nel medio-lungo termine (medio
termine = ca.36/60 mesi fino al lungo termine di (60-120 mesi) 5-10/20 anni dalla costruzione dell’U.E.M.
20
E’ straordinario che il filosofo dell’antichità che mi ha inspirato di più Aristotele, nella sua Metafisica dichiari l’impossibilità di arrivare alla
conoscenza universale totale, mentre vi sono nella sua filosofia ed in quella a lui precedente tutti i presupposti per identificare il massimo
generale astratto = l’universale, mediante un processo di generalizzazione-astrazione che permette di superare la divisione del reale=cosale
tra soggettivo ed oggettivo, unificato nell’E.U.T. = EUT = l’Essere UT = Essere Universale Totale = l’Essere Universale (massimo ens
esistente) e Totale (massima quantum esistente) = EUT = EASt quantum assoluto totale + EREt quantum relativo totale oppure in via subordinata
meno probabile = l’EASt quantum relativo dominante totale e l’EREt = quantum relativo sub-dominante totale. L’EUT è un concetto matematico-fisico
da me elaborato con un procedimento prima matematico-filosofico poi fisico. In esso l’ente assolutistico u.t. è 1 ed uno solo, cioè è l’ente
fisico-naturale costituente il centro dominante l’Essere UT, che si auto-domina e domina il restante essere periferico totale dell’UT cioè
l’essere relativistico totale. Da queste notevoli premesse è derivabile che l’EDOM-UT ha la concentrazione dominante di Energia anzi di
Attività/Inerzia rispetto alla somma di tutte le entità relativistiche restanti TEPE. Dopo il Big Bang UT, quando la concentrazione è scesa
sotto il 50 % del totale per l’espansione è più esplosiva o accelerata, poi raggiunge un minimo X% del totale, dove si ha un momento di
stasi, dopo il quale inizia la contrazione, per cui il valore torna al 50 % = ½100% (=fase intermedia di equilibrio macro-economico fisico
universale). Superando tale valore intermedio la contrazione diviene più accelerata fino al ritorno ciclico al punto-evento-statico di
massima concentrazione di attività/inerzia nell’EDOM-UT. In tale momento cosmico, essendo il processo ciclico oscillante senza alcun
ragione di terminazione poiché al posto del punto < 0 > c’è per me il punto-evento minimo ut (in cui lo spazio vuoto contenitore è massimo
poiché tutto l’essere contenuto è concentrato nella parte minore centrale) per cui ci deve essere un nuovo Big Bang UT. Questa teoria
conferma e rafforza le intuizioni di alcuni moderni fisici, che l’Universo sia oscillante ciclicamente (Universo Totale Cicloidale) da ultimo il
fisico Martin Bojowald, ha formulato una nuova teoria quantistica-gravitazionale a cicli = Loop Quantum Gravity = LQG. [Fonte Wikipedia,
che cita:-Nature Phisics online luglio 2007]. Definisco l’Universo Totale = Omniversus = Pan-Kosmos Il multi-versus è un errore poiché esso è il
multi-mondi che sono frazioni dell’universo. Lo < 0 > = nihil ens = ente matematico nullo, anche se è nato come quantità micro-infinitesima
soggettiva (=non nota), per cui Le Maitre (1933) errò in questo, mentre Friedmann (1921*) e Tollmann (1930), intuirono la verità.
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28-02-2002 cioè negli anni 2007-2012/2022?) oppure potrebbe slittare in avanti di X anni per gli effetti delle
politiche economiche azionate nel medio-termine cioè ca., nel 2011-2013 (lungo termine 2014-2018 ca.), se
invece si conta dall’esplosione della crisi finanziaria globale dalla 2a metà del 2007 / 2008, come To 
tempo-evento originario critico di tendenziale default (in assenza dell’intervento delle Autorità dell’UE) a
parità di politiche insufficienti e tardive dell’UE degli stati PIIGS. La crisi dovrebbe avere come epicentro
proprio l’Italia ed i paesi PIGS del sud Europa. Per cui il sottoscritto non comprende l’ottimismo (politico?)
della classe politica nazionale ed europea nonché dell’attuale esecutivo su cosa si fondi di solido e
strutturale, (mancando una vera, equa patrimoniale per i più benestanti:- con reddito maggiore di 10/20 volte
il reddito medio di un lavoratore = 100.000/250.000 Euro o patrimonio immobiliare personale > di 250.000500.000/1.000.000 Euro)? Infatti il debito pubblico italiano resta pericolosamente elevato tendendo per la
prima volta verso la soglia storica dei 2.000 miliardi di Euro nonché 120 % del PIL, mentre l’opera di
riforme strutturali è incompleta, in primis è mancato e manca lo sviluppo, cioè un crescita stabile e costante
strutturale dell’economia italiana, l’unica che può salvare l’Italia e l’Eurozona. Lo sviluppo è mancato
perché sussiste una correlazione economica inversa, o meglio un trade-off di politica economia, tra gli effetti
(contrattivi forti) delle politiche di risanamento finanziario pubblico adottate dai Governi dell’UE le
insufficienti o assenti politiche di riforme strutturali (effetti espansivi deboli o nulli), che avrebbero dovuto
costruire le basi del rilancio economico e poi dello sviluppo, dopo il risanamento finanziario. Quindi non ci
sarà alcuno sviluppo ci sarà la recessione o la stagnazione, senza una detassazione forte e rapida (è
necessario in media ca. tra un minimo del -1/1,5% ed il massimo del -2/-3% di PIL di riduzione di pressione
fiscale l’anno entro 5 anni, sull’esempio delle politiche espansive e riformiste sperimentate, negli USA e UK,
in particolare quelle varate dal 1960-63 dall’Amministrazione Kennedy o quelle di Tatcher o Blair, politiche
economiche migliori di quelle eccessive di Amministrazioni Reagan, 1980-1987 (imputabili maggiormente
alle spese militari), difficilmente applicabili oggi a causa delle crisi finanziarie pubbliche. Ma il grande
problema è che i vincoli dell’Euro impediscono ed impediranno o limiteranno fortemente la politica
espansiva. Sarebbe il colmo se l’Eurozone crollasse perché i Paesi deboli (cd. PIGS) hanno subito gli effetti
di trade-off tra gli effetti delle politiche finanziarie di risanamento finanziario pubblico perseguiti e realizzati
con tenacia e gli effetti delle politiche di promozione dello sviluppo economico, che è stato impossibile
conseguire, poiché è certo è impossibile che una politica economica sia contemporaneamente restrittiva ed
espansiva. La scelta migliore sarebbe rinegoziare immediatamente il Trattato dell’U.E.M. sospendendo
(strategia della moratoria nazionale, per 5/10 anni, se si vuole evitare la via del default) al momento giusto
l’adesione all’attuale suddetto trattato a causa della grave crisi economica europea ed internazionale in corso
(Debiti dell’UE, Debito e Bilancia Commerciale degli USA, Cina, Giappone, etc.). La sospensione
temporanea del Trattato sospenderebbe, congelandoli, i deleteri vincoli dell’U.E.M. e relative sanzioni
inapplicabili per legge, quindi contemporaneamente va lanciata una forte politica fiscale espansiva
contestuale (non necessariamente eguale in intensità nella fase di recessione/depressione) ad una politica di
forte reale riduzione della sola spesa pubblica improduttiva-inutile, escludendo gli investimenti
infrastrutturali essenziali della A.P. e delle altre componenti fortemente utili alla crescita del PIL. Questo
porterà necessariamente al rialzo consistente dell’inflazione, ma sarà il segnale del ritorno finalmente alla
crescita forte del PIL. Questa nuova strategia di politica economica qui abbozzata che ho denominato
“Modello B.C.S. flessibile funzionale al ciclo economico reale” cioè una politica economica massima
possibile flessibile e funzionale in primis allo sviluppo economico quale obiettivo-strumentale diretto al fine
ultimo della conservazione ed evoluzione dell’attuale ibrido mediocre sistema socio-economico europeo
dell’U.E.M. verso una Nuova Economia mista di Mercato dell’U.E., nonché verso una Nuova U.E.M.
Unione Economica Monetaria, cioè il nuovo sistema socio-economico europeo de quo è in parole più
semplici un sistema a economia mista equo-sociale-redistributiva e flessibile-competitivo, natural-sociale
funzionale alla realizzazione del massimo benessere sociale possibile, (modulabile in relazione al ciclo
economico totale). Tale sistema socio-economico è il giusto intermedio flessibile-modulabile intermedio tra
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il sistema socio-economico fortemente liberal-competitivo anglosassone (UK, USA) e quello fortemente
social germanico-scandinavo. Esso potrebbe essere il grande obiettivo finale dell’UE difficile da realizzare, a
causa della para-idolatria del liberismo-liberalismo dei neo-liberal fortemente presenti nelle istituzioni, che
sopravvalutano la concorrenza perfetta e il libero mercato, misconoscendo l’importanza maggiore del grado
flessibile di concorrenza e libertà giuridico-economica come strumento flessibile (fine tuning) di politica
economica, mentre contestualmente sottovaluta pericolosamente la grande differenza tra la formazione degli
USA e la costruzione dell’UEM. Il nuovo sistema avrebbe le caratteristiche positive dei 2 sistemi socioeconomici vincenti globalmente (l’anglosassone e germanico), minimizzando le caratteristiche negative di
entrambi. Infatti il nuovo sistema sarebbe basato su un giusto mix ottimale possibile reale di equità,
solidarietà e redistribuzione sociale insieme al più alto grado possibile di efficienza, produttività e
competitività, un giusto grado di concorrenzialità, tenuto conto dei limiti dei trade-off, migliore e diversa
dall’attuale rigida e supertassata nell’E.S.M. dominante in Germania, Austria, Paesi Scandinavi. La suddetta
nuova strategia potrebbe funzionare bene in tempi di crisi forte come l’attuale limitando al massimo gli
effetti della gravissima crisi socio-economica europea e nazionale verso cui stiamo andando, con effetti
negativi globali, che nel medio-lungo termine macroeconomico dall’esplosione della crisi finanziaria globale
finanziaria tra il 2007 ed il 2008:- più probabilmente ca. 2012/2013 o poco dopo, potrebbe materializzarsi, a
politiche invariate o intempestive ed insufficienti analoghe a quelle passate:- crollo dell’U.E.M. attuale,
Default di alcuni paesi dell’UE, l’esplodere della disoccupazione europea, USA ed internazionale,
destabilizzazione finanziaria-monetaria/valutaria dell’UEM, ed USA, etc.; infine i conseguenti gravi
problemi politico-economici e finanziari interni ed esterni internazionali all’UEM, USA, CINA, etc.. L’UEM
e gli USA ce l’ha potrebbero ancora fare se si agissero in modo forte e coordinato, ma tempestivamente,
poiché ci stiamo avvicinando all’ultimo giro, per questo l’attività risolutiva politica necessaria è molto
difficile da realizzarsi, siamo ora proprio in mezzo al guado del fiume della storia come scrissi e spiegai
scientificamente in una lettera (con allegato il mio 1° studio scientifico multidisciplinare macro-economico
geopolitico globale inedito, sintetizzante le mie tesi e previsioni, da allora integrate ed aggiornate, ma
sostanzialmente le medesime di oggi) indirizzata nel 2001 ad un gruppo ristretto di illustri studiosi ed
economisti, a 2 ex Governatori di una Banca Centrale del G8 ed a un ex Capo di Stato, (tra i promotori e/o
padri dell’Euro). La crisi del decennio 1929-1939 terminò (come le altre lunghe crisi, es. quella del 18731896) per i mercati finanziari solo dopo 25 anni, nel 1954, anche per effetto anche della guerra mondiale, ma
questa crisi finanziaria collaterale a quella molto più grave delle materie prime (che si manifesterà più a
lungo e lentamente dell’attuale crisi finanziaria pubblica europea iniziata con la crisi dei mercati finanziari
globali tra il 2007 ed il 2008, non termineranno necessariamente intorno al 2017-18 come alcuni potrebbero
pensare ai vertici della politica e dell’economia internazionale (fatto molto pericoloso), utilizzando
ingenuamente le statistiche passate, poiché se i fattori causali della crisi permangono, in tutto ed in parte
devono permanere anche gli effetti della crisi, in tutto o in parte. Qui né la classe politica europea né quella
nord-americana hanno compreso che le cause maggiori e profonde delle attuali crisi globali non sono state
rimosse integralmente, visto che finora le politiche e le riforme Europee ed USA sono state insufficienti e/o
contraddittorie. In conclusione il probabile futuro crollo dell’EURO ed EUROZONA è collocabile nel
medio-lungo termine macroeconomico dall’inizio della crisi globale finanziaria esplosa tra il 2007 ed il 2008,
probabilmente nel periodo 2012/2013 o qualche anno dopo, a parità di politiche dei paesi dell’UE ed USA
invariate (inerziali) o variate (insufficienti) ma intempestive, inadeguate ed insufficienti, in conclusione
impeditive di un vero sviluppo socio-economico (crescita forte e di lungo periodo). Il sopra previsto
probabile crollo del sistema economico monetario europeo sommandosi alla crisi debitoria (Debito
crescente stabilmente > 100% PIL21) e finanziaria degli U.S.A., con un debito strutturale eguale o superiore
Il livello del Debito USA che tende verso il 100% del PIL è importante solo per il fatto che diventa difficile da gestire una volta superata
per un tempo rilevante la soglia del 90% PIL, che in base ai migliori e più recenti studi statistici internazionali costituisce un rilevante
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al 100 % del PIL, contestuale ad alcuni paesi, avranno un fortissimo impatto globale negativo, per cui la
maggior parte dell’economia globale entrerà in recessione o depressione, concausando (insieme alla
dinamica dei prezzi delle materie prime = causa maior) il ritorno della stag-flazione (= stagnazione o
recessione + inflazione) nel lungo termine macroeconomico (come previsto sommariamente, ma in modo
chiaro e profetico nella mia tesi di laurea del 1996, pubblicata su:- http://www.tesionline.it, al N.°27.592).
livello critico di difficile gestione del debito, l’opposto della soglia ottimale di gestione del 30%PIL, per cui il livello intermedio di gestione
del debito si posiziona a 60% PIL. Tali soglie sono differenti da quelle da me individuate D% = [(N)x10n]%:La sostenibilità nel tempo a breve/lungo termine del debito, è un'altra cosa, che dipende in primis da 2 precisi principali fattori:- dal livello
del tasso d’interesse sul debito e dal deficit/avanzo di bilancio delle A.P.. Ma è chiaro che il flusso netto di bilancio AP (=flusso entrate – deflusso
uscite) è la quantità di maggior importanza che permette di annullare il deficit, pagare gli interessi ed oneri debitori ed annullare
progressivamente il debito pubblico, abbattendo i futuri tassi debitori, in quanto la dinamica finanziaria pubblica primaria (Risparmio PA
= Tasse PA - Spesa PA) positiva e costante determina una riduzione del rischio paese, influendo positivamente anche sul cambio e sugli
investimenti, permettendo di liberare investimenti per opere pubbliche rilanciando lo sviluppo socio-economico. DAP (Debito PA) =
+d (deficit primario) + (i)DAP (interessi debitori sul Debito Pubblico) – m (finanziamento monetario del deficit pubblico alternativo all’indebitamento
d). Più analiticamente si ha la seguente complessa formula:- DAP (Debito Pubblico) = d (deficit primario) + [D (stock debito
pubblico)x [+i (tasso d’interesse debitorio) – p (tasso d’inflazione) – q(tasso di crescita PIL)]] + m ( finanziamento monetario
deficit pubblico=MBAP/YTPQ = (ṁ)(MBAP/YTPQ)). Quindi i mezzi/strumenti di politica finanziaria pubblica di stabilizzazione e/o
riduzione del Debito pubblico sono cinque:- 1) riduzione del deficit primario;2) riduzione del tasso d’interesse nominale, che concausa la
riduzione dei tassi d’interesse medi debitori pagati per l’onere de servizio del debito;3) + tasso di crescita reale dell’economia cioè del
PIL in termini reali (meglio se forte e di lungo termine = sviluppo); 4) incremento del finanziamento monetario del deficit pubblico
(alternativo all’indebitamento); 5) incremento del tasso d’inflazione.
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– [NUOVA METODOLOGIA DI RATING ECONOMICO-FINANZIARIO] –
Di seguito si riportano i livelli di progressione inflazionistica P = f+ (IN - IR) stimati, da cui si deduce il peso
del tasso d’inflazione nella determinazione del valore del tasso d’interesse nominale (IN) come fosse un costo
o tassa base del finanziamento che il sistema finanziario chiede di pagare, mentre gli oneri e spese totali del
finanziamento (St) sono elementi accessori relativi al costo totale del finanziamento erogato, precisamente:CFt = P+IR+St = IN + St = DEB-Ft = Debito finanziario = Credito finanziario.
Per alcuni illustri economisti la soglia inflattiva che inizia ad essere particolarmente distruttiva oscillerebbe
tra il valore minimo-medio di 30 % (intermedia tra il 20%,15-25%, ed il 40 %), in media intorno al 60%,
fino al massimo di 90% = 9x101 %. Invece per il sottoscritto il grado di difficoltà di gestione è funzione
matematica diretta di questo tipo Y= f+(N•[10%]n). Per cui ogni scatto progressivo % può aumentare
proporzionalmente in valore N o in scala n il grado di difficoltà e il relativo rischio di gestione del deficit e
debito finanziario pubblico, inerzialmente a parità di situazione economica e politico-economica.
L’equazione è basata statisticamente, sull’esito degli studi di casi empirici, ma è più precisa
matematicamente. Un’altra schiera di economisti (Krugmann e compagni) pensano che le crisi siano gestibili
anche a livelli elevati, dimenticando che le risorse monetarie e fisiche sono limitate così come le capacità
delle classi politiche, basti vedere le dinamiche politico-economiche durante gli anni di crisi (Francia 17641789, Europa 1846-1848, e le crisi internazionali 1907, 1929-1939, decennio 1973-1983, crisi finanziaria
2007-2008). Il giudizio sul rischio reale va fatto in funzione della situazione inerziale economico-politica
(= a situazione economica invariata e politiche invariate inerzialmente), in base a quello che si può definire
principio d’inerzia economico-politica. Solo allora si può comprendere la reale gravità della situazione
economica che può migliorare o peggiorare a causa di azioni di politica economica. Dopo la crisi il fatto che
una nazione sia sopravvissuta non vuol dire che necessariamente il debito o i problemi erano risolvibili,
questo è ottimismo pregiudiziale, lo stesso che fece errare l’Amministrazione Hoover nel 1929-1933 e
persino l’Amministrazione Roosvelt durante il New Deal. Il migliore approccio psicologico è per me quello
del realismo bilanciato neutrale razionale scientifico cioè:- si parte dalla situazione di non sapere la
dinamica futura, si bilanciano i pro e i contro in relazione alla situazione presente/futura, cercando di
prevedere il futuro, neutralmente, come si facesse una foto, non facendosi (o al minimo), influenzare da
fattori extra-intellettivi o irrazionali. Neutrale = non pregiudiziale. Questo approccio sarebbe il migliore e più
garantista delle parti nel processo giuridico (civile, penale e amministrativo).
La crescita del debito delle AP, diviene al sopra di una certa soglia sempre meno gestibile, ≧ 100%PIL,
1•10%n=1 in cui N=1 ed n=2 perché avendosi il primo innalzamento di scala la dinamica del DPA/PIL diviene
di scatto progressivamente sempre più onerosa e pericolosa (come dal livello del piano terra al 1° scalino di
una scala di colpo). Quindi per me la 1a soglia di pericolo del tasso d’interesse corrente, è calcolabile
precisamente ≧ 100%PIL in base alla mia esatta funzione probabilistica finanziaria, basata statisticamente.
1-Default% =
f+ [IN%[PA] – Ft [PA]%] = f+ [(P% + IR%) – (Ft [PA]%)]
ET
2-Default% =
f+ [(IN%[PA] ⧸ Ft [PA]%)] = f+ [(P% + IR%)⧸ (Ft [PA]%)]
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cioè il rischio di default è direttamente proporzionale al tasso d’inflazione ed al tasso d’interesse medio
nominale o corrente in % del debito totale (media ponderata del breve termine e lungo termine), in base
all’evidenza empirica ogni volta che il tasso d’interesse supera progressivamente uno scaglione Nx10n il
valore della moneta perde di valore per la popolazione, fino al livello di [P% + IR%] = IN% = 100% / in base
12 mesi (dati tendenziali annui) da cui deriva che il tasso d’interesse nominale o corrente tende al livello del
100% in 12 mesi, quando avviene tale dinamica patologica finanziaria esplosiva, il valore della moneta
come mezzo regolare di scambio tende proporzionalmente ad annullarsi, cioè il numero degli scambi
moneta/beni VNEX tende a 0:- M•(NEX↦ 0) = YMN  0, da qui l’economa regredisce verso la primitiva
economia di baratto o permuta reale (come in Germania 1922-23 ed in Francia 1792-94).
Solo il flusso positivo FPA = flusso finanziario pubblico totale (=flusso finanziario di bilancio + flusso per
monetizzazione) può bilanciare positivamente l’espansione dei tassi d’interesse sul debito delle A.P.. Per cui
le 2 equazioni suindicate si possono costruire 2 indicatori o in % del Debito Totale o con 2 N. indice
([I/F]x100) per cui al valore 99,99% la probabilità dell’evento di Default è massima, mentre al 100% =
livello di certezza. In conclusione si propone l’introduzione di una nuova metodologia generale di rating
economico-finanziario basato sul valore della probabilità di default così come qui stimata, in funzione della
dinamica dei tassi d’interesse ed inflazione finanziaria di un ente emettitore, pubblico e/o privato.
LIVELLI PROGRESSIVI SIGNIFICATIVI FINANZIARI PUBBLICI ANNUI
[1]x100 %
[2]x100 %
[3]x100 %
[4]x100 %
[5]x100 %
[6]x100 %
[7]x100 %
[8]x100 %
[9]x100 %
10x100 %
[1]x101 %
[2]x101 %
[3]x101 %
[4]x101 %
[5]x101 %
[6]x101 %
[7]x101 %
[8]x101%
[9]x101 %
10x101 %
LIVELLI PROGRESSIVI SIGNIFICATIVI D’INFLAZIONE O FINANZIARI PUBBLICI ANNUI
1°
LIVELLO
[1,0]x100 % = 1%
[2,5]x100% = 2,5%
[5]x100 % = 5,0%
[7,5]x100 %= 7,5%
[1x10]x100= 10,0%
2°
LIVELLO
[1,0]x101 % = 10%
[2,5]x101%= 25%
[5]x101% = 50%
[7,5]x101%=75%
[1x10]x101 = 100%
3°
LIVELLO
[1,0]x102% = 100%
[1,25]x102%=150%
[1,50]x102%=150%
[1,75]x102%=175%
[2]x102% = 200%
4°
LIVELLO
[1,0]x103%=1.000%
[1,25]x103%=1.250%
[1,50]x103%=1.500%
[1,75]x103%=1.750%
[2]x103%=2.000%
5°
LIVELLO
1,0x104%=10.000%
1,25x104%=12.500%
1,50x104%=15.000%
1,75x103%=17.500%
[2]x104%=20.000%
NX[Nt-1 +1] °
LIVELLO
……………………
……………………
……………………
……………………
……………………
Nota Autore:- In relazione all’ultima suddetta tabella e le altre precedenti sono fatti salvi gli errori di calcolo o refusi o altri errori materiali o concettuali involontari.
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