Storie di successo Soluzioni in rete per le nuove forme di energia Le energie rinnovabili sono il futuro. Tuttavia, poiché la loro produzione è variabile, integrarle nelle reti elettriche crea instabilità e questo problema si sta ­accentuando con la transizione energetica. Lo SCCER FURIES conduce ricerche sull’infrastruttura necessaria e le soluzioni adatte a ottimizzare la situazione. In passato il flusso dell’energia era unidirezionale: dal produttore al consumatore; oggi invece la situazione è più complicata, dato che sempre più consumatori finali diventano anche produttori, utilizzando spesso pannelli solari propri. L’attuale infrastruttura però non è stata concepita per sostenere questo flusso bidirezionale altamente fluttuante. L’immissione irregolare di elettricità proveniente da fonti rinnovabili nella rete a bassa tensione crea instabilità e complica il controllo dell’infrastruttura. Monitorare e gestire le reti «In base alla Strategia energetica 2050, circa un terzo del consumo energetico dovrà essere integrato con fonti rinnovabili», sostiene il professor Mario Paolone, ricercatore presso il Politecnico federale di Losanna (EPFL) e responsabile di SCCER Future Swiss Electrical Infrastructure (SCCER FURIES). «Noi offriamo ai fornitori di reti locali e nazionali gli strumenti con i quali monitorare e gestire queste reti». L’obiettivo è di sfruttare reti intelligenti (smart grid) per 1 garantire un rifornimento affidabile di elettricità nell’era delle energie rinnovabili. Per raggiungere questo obiettivo, lo SCCER punta su numerosi progetti. Insieme alla start-up vodese DEPsys GmbH ha per esempio sviluppato una piattaforma con cui è possibile controllare le reti a bassa tensione. La soluzione modulare, denominata GridEye, è formata da sensori e dispositivi intelligenti (per convertire segnali elettrici) in grado di misurare il livello del momento e di controllare, ove possibile, la domanda in tempo reale. I ricercatori dello SCCER FURIES controllano il carico delle reti ­elettriche su appositi schermi. «In base alla Strategia energetica 2050, circa un ­terzo del consumo energetico dovrà essere integrato con fonti rinnovabili» Mario Paolone, responsabile dello SCCER FURIES La tecnologia GridSense permette invece di bilanciare i carichi energetici all’interno di uno stesso edificio contribuendo così a livellare il carico di rete. I segnali esterni inviati da fornitori di energia, contatori intelligenti o previsioni atmosferiche vengono integrati, e l’utilizzo di grandi consumatori di energia, come boiler, pompe di calore, batterie o stazioni di ricarica per veicoli elettrici viene ottimizzato. Già sei brevetti registrati Lo SCCER FURIES, che ha una propria smart grid all’EPFL, riunisce 10 ricercatori e 17 partner industriali, una collaborazione rivelatasi proficua: solo nel 2015 sono stati registrati sei brevetti e sono state sviluppate 15 soluzioni innovative. A livello nazionale, si è inoltre lavorato su 22 progetti, tra dimostratori, progetti pilota e prototipi. Con la Leclanché AG, nella Svizzera francese, è stato ad esempio realizzato un grande accumulatore per lo stoccaggio di energia elettrica da fotovoltaico a cui si sono già interessati numerosi acquirenti. Alla ricerca di soluzioni innovative per le reti elettriche del futuro: Mario Paolone e Georgios Sarantakos, responsabile e amministratore delegato di SCCER FURIES. Dal 2017 al 2020 lo SCCER FURIES si concentrerà sull’applicazione pratica delle tecnologie e dei progetti elaborati. Nel 2017, per esempio, verrà installato a Rolle un dimostratore per compensare le fluttuazioni in una rete di distribuzione di Romande Energie, a cui sono collegati 6000 consumatori tra settore privato e industria. Lo SCCER FURIES metterà questo progetto a disposizione di altri centri di competenza energetici favorendo così uno scambio di conoscenze tra i centri. Contatti SCCER FURIES École polytechnique fédérale de Lausanne EPFL (Leading House) EPFL-STI-SCCER-FURIES Station 11 CH-1015 Lausanne Responsabile: Prof. Mario Paolone +41 (0)21 693 26 62 [email protected] Amministratore delegato: Georgios Sarantakos +41 (0)21 693 48 21 [email protected] Commissione per la tecnologia e l’innovazione CTI Agenzia per la promozione dell’innovazione Kathrin Kramer +41 (0)58 462 00 74 [email protected] 2 La CTI è l’agenzia della Confederazione per la promozione dell’innovazione. Attraverso la consulenza, le reti e i mezzi finanziari permette alla ricerca scientifica di trasformarsi in fattore di produttività economica, rafforzando così l’economia svizzera. Commissione per la tecnologia e l’innovazione CTI Agenzia per la promozione dell’innovazione Einsteinstrasse 2 CH-3003 Berna www.kti.admin.ch Giugno 2016