Davide Sparti EPISTEMOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI La Nuova Italia Scientifica Istituto Universitario Architettura Venezia so 828 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Davide Sparti Epistemologia delle scienze sociali CENT~C (~ (1_ /.\.,~T~r.:so La Nuova Italia Scientifica ., ,, Indice Introduzione. L'epistemologia delle scienze sociali come disciplina filosofica Domande filosofiche Teoria e pratica della ricerca Teoria e meta teoria La sfida filosofica Stili epistemologici e confini dell'azione Caratteristiche distintive degli stili Obiettivi e struttura del libro I. Il Methodenstreit, storia di un avvio I.I. Sfondo storico e premesse teoriche l l l l 13 15 17 19 21 26 r. r. r. Introduzione I r. r.2. Dilthey e la nozione di comprensione I r. r. 3. Sapere generalizzante e sapere particolarizzante I.2. Modello di riferimento: la metodologia di Max Weber r.2.r. L'ambito delle scienze sociali I r.2.2. Il senso dell'azione I r.2.3. Comprensione e spiegazione I r.2+ Gli orientamenti dell'agire I r.2.5. I tipi ideali I r.2.6. L'imputazione causale I I.2-7- Con- clusione 2. 2.I. Monismo metodologico e scienza unificata: lavvento dell'orientamento naturalistico 51 Sfondo storico e premesse teoriche 51 2.r.r. Introduzione I 2.r.2. Unità della scienza e struttura logico- concettuale delle scienze sociali I 2. I. 3. 7 Esempi e applicazioni 2.2. Modello di riferimento: la spiegazione nomologica 2.2. r. Validità, causalità, legalità 59 I 2.2.2. Modello probabilistico-in- duttivo e modello disposizionale Limiti del modello 66 2.3.r. Il problema dell'individuazione del dato I 2.3.2. Dimensione teorica e pragmatica della spiegazione scientifica 3· Teorie dell'azione, teorie dell'attore: dividualistici paradigmi in- Sfondo storico e premesse teoriche 73 73 3.1.r. Introduzione I 3.r.2. L'influsso di Wittgenstein 3.2. Modello di riferimento: l'intenzionalismo 77 3. 2. r. Il concetto di intenzionalità I 3. 2. 2. La differenza fra azioni e non azioni I 3.2.3. L'argomento della connessione logica 3.3. Limiti del modello 3. 3. r. Le intenzioni come vocabolario I 3-3- 2. L'impossibilità della comprensione intenzionale 3+ Modello di riferimento: il paradigma economicistico 86 3+r. La teoria della scelta razionale I 3+2. L'immagine dell'attore e la logica dell'azione I 3 + 3. Razionalità, giochi sociali e dilemma del prigioniero 3.5. Limiti del modello 3. 5. r. I paradossi della razionalità: scelte individuali, identità collettiva I 3. 5. 2. Scelte di primo e secondo livello - 3. 5. 3. La variabile tempo e l'abuso della funzione di utilità 3.6. Modello di riferimento: il paradigma cognitivo 99 3.6.r. La socia! cognition I 3.6.2. Scripts e /rames I 3.6+ Sapere co- gnitivo, sapere pratico 4· L'orientamento ermeneutico Sfondo storico e premesse teoriche +r.r. Introduzione I 4.r.2. Il "senso", centro dell'indagine sociale I 4. r. 3. Il ruolo dell'estraneità 4.2. Modello di riferimento: ermeneutica filosofica, ermeneutica sociologica 4.2.r. Circolo ermeneutico e precomprensione I 4.2.2. Storicità del comprendere I 4.2.3. La validità dell'interpretazione I 4.2+ Espan- dere lo spazio comunicativo 8 114 : ' i~:~\~-~t ;:~ .. 4.3. Modello di riferimento: teoria critica e teoria dell' agire comunicativo 123 4.3.r. La matrice marxista I 4.3.2. La Scuola di Francoforte I 4.3.3. Ermeneutica critica e razionalità comunicativa I 4.3+ Sistema, mondo della vita, colonizzazione 4+ Modello di riferimento: etnometodologia l 33 4+ r. Dalla sociologia fenomenologica ali' etnometodologia I 4+2. L'atteggiamento antinormativo I 4+3· L'immagine della società I 4-4+ Contestualità e vulnerabilità delle situazioni sociali 5. 5.I. L'orientamento sistematico 145 Sfondo storico e premesse teoriche 145 5. r. r. Modelli classificatori I 5. r. 2. Il funzionalismo e la spiegazione funzionalista 5.2. Modello di riferimento: teoria dei sistemi e scienze sociali 151 5. 2. r. Dalle funzioni ai sistemi I 5. 2. 2. Teoria dei sistemi e teoria della complessità I 5. 2. 3. Sistemi autoreferenziali 5.3. Modello di riferimento: lo strutturalismo 5 .J. r. Struttura come sintassi e come scambio 159 I 5. 3. 2. Astrazione e identità formale 6. 6.I. Due excursus Il Rationalitdtstreit 6.r.I. Razionalità e relativismo I 6.r.2. La nozione di regola I 6.r.3. Le regole costituiscono l'agire I 6.r+ Incommensurabilità e trasferibilità dei criteri di comprensione I 6.r.5. La risposta razionalista I 6.r.6. La fallacia riproduttiva 6.2. Il dibattito su individualismo e contestualismo 175 6.2.r. Caratterizzare il contesto I 6.2.2. L'individualismo metodologico e il rischio di astrattezza I 6.2.3. Che cosa imparare dall'individualismo Conclusione. Congedo dall'epistemologia? 181 Introduzione 181 9 Ha senso distinguere scienze naturali e scienze sociali? Conseguenze sociali dell'epistemologia 183 r 85 Bibliografia r 89 Indice analitico r 97 Indice dei nomi 201 IO Se il sociologo, lo psicologo, l'economista o l'antropologo affrontano problemi ben determinati, l'indagine epistemologica si pone una classe di domande più ampia, misurandosi con una molteplicità di pratiche e attitudini di ricerca. Che vuol dire comprendere un'azione o un'istituzione culturale? Che significa spiegara il "perché" di un comportamento? Che ruolo svolgono le ragioni del soggetto agente e le regole che presiedono le sue attività? Questi alcuni degli interrogativi che delimitano il peculiare orizzonte di un'epistemologia delle scienze sociali. Muovendo dalla celeberrima disputa tardottocentesca concernente il rapporto fra "scienze della natura" e "scienze dello spirito", questo volume si propone di fornire una mappa per orientarsi fra le diverse prospettive che incrociano il campo della riflessione sui presupposti concettuali delle scienze sociali. A tal fine, l'esame di ciascun orientamento teorico considerato (da quello "naturalistico" a quelli "ermeneutico" e "sistemico") si articola seguendo uno schema comune, che traccia, su un preciso sfondo storico, le caratteristiche fondamentali dei paradigmi di riferimento. Pensato come strumento di studio e approfondimento per il mondo della ricerca, questo libro potrà interessare anche quei lettori attenti al pensiero filosofico che non si separa dalla prassi scientifica, ma da questa trae stimoli e sollecitazioni. Davide Sparti svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Firenze. Altri titoli NIS Chito Guala I sentieri della ricerca sociale Alessandro Bruschi La metodologia povera :: - ISBN 88-430-0376-3 1111 1111111111111111111111 1111 9 788843 003761