Il presidente e ad di Ducati Motor: «Non sono studi di serie B» COSA ci fa un capitano d'impresa, Claudio Domenicali, 51 anni, presidente e ad di Ducati Motor, in bella mostra sui cartelloni pubblicitari del progetto 'Istruzione tecnica: la scelta che rifarei', al fianco di Mirco, 23 anni, e Vanessa, 20 anni? Semplice: tutti e tre promuovono le scuole tecniche. Spiegando che, a un anno dal diploma, il 95% dei diplomati negli Itis trova lavoro, e che a soli tre mesi oltre il 60% ha già un'esperienza lavorativa. «Ma c'è un falso mito mette in guardia Domenicali ed è che un Itis sia più facile di un qualsiasi liceo». E c'è un problema: «L'assioma secondo cui, se sei bravo ti iscrivi al liceo, altrimenti meglio un istituto tecnico». ASSICURA Domenicali, difatti, che, rispetto a 30 fa, quando si iscrisse lui alle Aldini-Valeriani, purtroppo nulla è cambiato: «Ho potuto constatare che, anche tra i coetanei dei miei figli ha spiegato -, il professionale è scelto dai meno portati allo studio». E d'altronde «io stesso, quando ho scelto le Aldini perché amavo i motori, ho dovuto scontare l'ira di mia madre, che non mi parlò per un mese». Ed ecco l'etichetta che secondo l'ad di Ducati le scuole tecniche «devono scrollarsi di dosso una volta per tutte». Quella secondo cui «avere un figlio iscritto all'Itis, piuttosto che un investimento sul suo futuro sia un'onta da nascondere agli amici». DOMENICALI, poi, dopo l'Itis ha fatto Ingegneria. E proprio lì, tra le aule universitarie, conclude, «ho avuto la mia rivincita». Perché «di fronte alle spiegazioni teoriche io, che avevo dimestichezza con la fisicità di un tornio o di una fresa, e conoscevo il rumore che fa una provetta quando si rompe dopo una prova di trazione, i miei colleghi neppure li vedevo». Ben vengano allora la diffusione della cultura tecnica e la 'tecnicizzazione' dell'università. La benedice anche Mauro Sirani Fornasini, ad di Philip Morris Bologna: «La nostra azienda spiega Sirani, un altro ex allievo Itis -, si è affermata proprio per sue le altissime competenze tecniche. E il territorio in cui operiamo fa della cultura tecnica uno dei suoi asset principali. Come imprenditori crediamo quindi sia doveroso supportare la PAESE :Italia IlIl Resto Resto del Bologna (ITA) del Carlino Carlino Bologna (ITA) PAGINE :43 Tipo Tipo media: media: Publication Publication AUTORE :Simone Arminio Print Print -- itit Stampa Stampa locale locale date: date: SUPERFICIE :015.11.2016 % Pagina: Pagina: 15.11.2016 Diffusione: Diffusione: Spread: Spread: 36.138 36.138 Readership: Readership: 343.443 343.443 Domenicali: ex 53.731 53.731 43 43 15 novembre 2016 - Edizione Bologna da Tiratura: Tiratura: «Ecco studente delle mia rivincita la - Valeriani» Aldini 11presidente e ad di Ducati Motor: «Non sono studi di serie B» COSA ci fa un capitano d'impresa, Claudio Domenicali, 51 anni, presidente e ad di Ducati Motor, in bella mostra sui cartelloni pubblicitari del progetto 'Istruzione tecnica: la scelta che rifarei', a.! fianco di Mirco, 23 anni, e Vanessa, 20 anni? Semplice: tutti e tre promuovono le scuole tecniche. Spiegando che, a un anno dal diploma, il 95% dei diplomati negli Itis trova lavoro, c chc a soli trc mesi oltre il 60% ha gi un'esperienza lavorativa. Ma c'è un falso mito mette in guardia Domenicali ed è che un Itis sia più facile di un qualsiasiliceo>'. E c'èun probiema: L'assioma secondo cui, se sei bmvo ti iscrivi al liceo, altrimenti meglio un istituto tecniCO,,. ASSICURA Domcnicali, difatti, che, rispetto a 30 fa, quando si iscrisse lui alle Aldini-Valeriani, purtroppo nulla è cambiato: Ho potuto conratare che, anche tra i coetanei dei miei figli ha spiegato , il professionale e scelto dai meno portati allo studio'. E d'altronde dO stesso,quatido ho scelto le Aldini perché amavo i motori, ho dovuto scontare l'ira d mia madre, che non mi parlò per un me>,. Ed eccol'etichetta che secondo l'ad di Ducati le scuole tecniche «devono scrollarsi di dosso unavoltapertutte». Quellasecondo cui avere un figlio iscritto all'Itis, piuttosto che un investimento sul suo futuro sia un'onta da nascondere agli amici», DOMENICALI, poi, dopo l'Itis ha fatto Ingegneria. E pmprio lì, trale tu1euniversitarie, conclude, «ho avuto la mia rivincita». Perché <di fronte alle spiegazioni teoriche io, che avevo dimestichezza con la fisicità di un Lornio o di una fresa, e conoscevo il rumore chefaunapmvettaquandosiromp dopo una prova di trazione, i miei colleghi neppure li vedevo», Ben vengano allora la diffusione della cultura tecnica e la'tecniciLzazione' dell'università. La benedice anche Mauro Sirani Fornasini, ad di Philip Moiris Bologna: «La nostra azienda spiega Sirani, un altro ex allievo Itis , s è affermata proprio per suele altissinie competenze tecniche. E il territorio in cui operiamo fà della cultura tecnica uno dei suoi asset principali. Come imprenditori crediamo quindi sia doverososupportare la formazione tecnica, valorizzando scuole e università, parLtcipando aiiivaniene a una formazione complementare a quella accademica,»Concorda Stefano Scutigliani, ad Metalcastello: Abbiamo voluto fortcmcntc la nascita cli questo corso in Meccatronica spiega che dia anchc nuove compctcnzc ai giovani diplomandi degli istituti tecnici. In Metalcastello siamo alla costante ricerca di figure profèssionali, perché possano apportare nuove competenze e professionalità, coiitribuendo così alla crescita e alla sempre maggiore internazionalizzazione del nostro business». PHILIP MORRIS L'ad Sirani Fornasini: «La nostra forza è proprio L'altis5ima competenza» - ___________ I I I 11 i __________ EI, Il provveditore agli studi Giovanni Schiavone: «Ora abbiamo le risorse» 1I In campo Sono t2nte a essersi schierate con i progetto: Calzoni, Bonfiglioli, Ducati, Galletti, Marchesini, Sacmi, Carpigini, Marposs, MetalcasteLlo e Philip Morri5 Il rettore Francesco Ubertini Per La didattica L imprese investiranno poi direttamene per migliorare gli edifici, le strumentazioni tecniche e informatiche in dotazione alLe scuoLe deL territorio Fondi raddoppiati Jnindu5tria, oltre ai 900mila euro stanziati, si impegna a mettere i euro per ogni euro investito ddLLe imprese nelLa didattica, fino ad un massimo di 200miLa LALMA MATER LA LAUREA TRIENNALE IN 'M ECCATRONICA' RARFE IL PROSSIMO ANNO ACCADEMICO CON UN NUMERO CHIUSO DI 50 STUDENTI IL TEAM NUOVA LAUREA IN MECCATRONIC4 SARÀ PREPARATA INSIEME DA ATENEO. STITUTI TECNICI, UNINDUSTRIA E IMPRESE Tutti i diritti riservati PAESE :Italia AUTORE :Simone Arminio PAGINE :43 SUPERFICIE :0 % 15 novembre 2016 - Edizione Bologna Claudio Domenicali, presidente di Ducati, e Alberto Vacchi, ad di Ima e presidente di Unindustria Tutti i diritti riservati