Riproduzione riservata - Allevamento del Bugallo

ALLEVAMENTO AMATORIALE DEL CANE DA CACCIA
“DEL BUGALLO”
Razze: Setter Inglese – Bracco Francese tipo Pirenei
Di “Franco Barsottini”
Via Bugallo 1b – 56040 Crespina (PI)
Tel. 050 659019
www.allevamentodelbugallo.it
[email protected]
Cellule e cromosomi;
Per comprendere la teoria genetica sull’ereditarietà dei caratteri dobbiamo conoscere
le cellule, che sono le portatrici delle informazioni dell’organismo a cui
appartengono e come si riproducono e si moltiplicano.
La cellula;
La cellula è la più piccola parte di ogni organismo vivente, sia del regno animale che
di quello vegetale.
Ogni cellula può esser definita come un'entità chiusa ed autosufficiente, essa è in
grado di assumere sostanze nutrienti, di convertirle in energia, di svolgere funzioni
specializzate e di riprodursi.
Ogni cellula contiene al suo interno tutte le informazioni dell’organismo a cui
appartiene ed è dotata delle proprietà degli esseri viventi ovvero respira, scambia
materiale con l’esterno, reagisce agli stimoli e si riproduce. Ogni cellula proviene
sempre da un’altra cellula preesistente. I processi di duplicazione delle cellule
saranno descritti nel prossimo capitolo.
Un organismo può esser composto da una cellula (organismo unicellulare) o da più
cellule (organismo pluricellulare).
Struttura della cellula:
Ogni cellula è formata da:
- Membrana citoplasmatica: è un sottile rivestimento che avvolge la cellula e la
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delimita, regola lo scambio delle sostanze esterne attraverso delle “molecole
antenna” che sono sulla sua superficie, in questo modo può attrarre e scegliere
le sostanze che possono attraversarla. La membrana è detta semi-permeabile,
perchè è in grado di discriminare le sostanze che possono passare o non
passare e le relative quantità. Possono passare liberamente sostanze quali
l’acqua e l’anidride carbonica.
- Il citoplasma; è una sostanza gelatinosa composta prevalentemente da acqua.
Nel citoplasma risiedono gli “organuli” che sono corpuscoli adibiti alle varie
funzioni che la cellula deve svolgere.
- La membrana nucleare; è il rivestimento che racchiude il nucleo e che presenta
numerose aperture attraverso le quali le sostanze passano al citoplasma.
- Il nucleo; è la parte centrale della cellula ed è la parte più importante, contiene
tutte le informazioni per lo sviluppo e la crescita dell’organismo a cui
appartiene, il nucleo infatti contiene il DNA (acido desossiribonucleico)
depositario delle informazione genetiche dell’organismo di appartenenza.
Le cellule sono molto diverse tra loro possono essere tonde, allungate, piccolissime o
anche molto grandi, la loro diversità deriva dalla funzione a cui sono adibite.
Negli organismi pluricellulari i vari tipi di cellula per forma e dimensione convivono
e costituiscono l’organismo e sono adibite alle varie funzioni dello stesso.
La durata di vita delle cellule varia sia da organismo ad organismo che secondo la
funzione a cui è adibita, vi sono cellule la cui vita è limitata ad un certo periodo dello
sviluppo ed altre che invece si riprodurranno per tutta la vita dell’organismo.
L’invecchiamento è dato dal rallentamento nella riproduzione cellulare.
Il DNA è contenuto nel nucleo, porta il codice genetico, esso contiene tutte le
informazioni necessarie alla costruzione dell’essere, ad esempio il colore della pelle,
o dei peli, l’altezza, la forma del cranio, ecc..
La forma del DNA è a doppia elica lungo la quale sono posti i cromosomi:
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Nella figura si può notare il filamento ad elica ed i cromosomi che si trovano lungo il
filamento.
I cromosomi;
Che le cellule contenessero i cromosomi fu intuito, attraverso un ragionamento, nel
1908 da Walter S. Sutton. Il processo deduttivo di Sutton fu questo:
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- Solo gli spermi e le uova collegano una generazione all’altra
conseguentemente, loro devono portare tutte le informazioni necessarie per
produrre il nuovo individuo.
- Gli spermi sono composti quasi totalmente da materiale nucleare ma
contribuiscono alla generazione successive quanto le uova con tutta la loro
massa di citoplasma, pertanto deve essere il nucleo il luogo dove è localizzato
il materiale genetico.
- I cromosomi mostrano un preciso comportamento divisionale essenziale per la
trasmissione dell’informazione genetica, i cromosomi risiedono nel nucleo.
- Sia i cromosomi che i fattori Mendeliani sono a coppie.
- Sia i cromosomi che i fattori Mendeliani, alla gametogenesi, segregano in
cellule differenti.
- La segregazione dei cromosomi sembra essere indipendente, soddisfacendo i
requisiti della seconda legge di Mendel.
Il numero dei cromosomi non è correlato all’organismo, esistono organismi
relativamente semplici che hanno un gran numero di cromosomi ed altri che né
hanno pochi.
Tabella del numero dei cromosomi:
Specie
Suino
Gatto
Coniglio
Uomo
Pecora
Capra
Bovino
Bisonte
Asino
Cavallo
Cane
Gallina
Anatra
Nr.
cromosomi
38
38
44
46
54
60
60
60
62
64
78
78
80
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Tacchino
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I cromosomi sono simili ad una X, il restringimento che si osserva in ogni
cromosoma viene denominato “centromero”, a seconda della localizzazione del
“centromero” si dice:
A) Acrocentrico; B) Telocentrico; C) Submetacentrico; D) Metacentrico
La ricerca dell’identità dei cromosomi è culminata nel 1953 quando Watson e Crick
determinarono che i cromosomi erano in realtà una struttura a doppia elica di DNA
(acido desossiribonucleico). La struttura del DNA è fatta in modo che possa
replicarsi in modo preciso ed è essenziale per l’eredità del materiale genetico. La
struttura comunque permette anche degli occasionali errori che sono replicati, questi
errori originano differenze genetiche entro le popolazioni. I cambiamenti
nell’informazione genetica sono dette “mutazioni” queste avvengono costantemente
in tutte le cellule del corpo e non sono eventi rari.
Gli errori genetici possono diventare uno dei fattori evolutivi, la maggior parte delle
volte questi errori genetici sono negativi o non producono alcun effetto sulla
popolazione, se invece l’errore porta ad effetti positivi e quel soggetto si accoppia
tramandando il gene con l’errore “migliorativo” in questo caso in una popolazione
ristretta dopo poche generazioni quell’errore primordiale porterà ad una
modificazione genetica della razza.
Il cromosoma è pertanto null’altro che una molecola di DNA formata da filamenti
avvolti l’uno sull’altro in modo da formare una doppia spirale. I cromosomi sono
formati in coppie di cui uno di provenienza materna ed uno di provenienza paterna,
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per questo sono sempre in numero pari, l’insieme dei cromosomi è detto corredo
cromosomico. Lungo il filamento del DNA posti in posizioni diverse (LOCI) si
trovano i geni, responsabili dei caratteri psico-somatici del soggetto:
Ogni gene posto ad un locus è responsabile di una caratteristica particolare, e sarà
tramandato alle generazioni future.
Come sarà spiegato successivamente quello che vediamo quasi sempre non è quello
che i geni di quel soggetto portano, ad esempio da cani con mantello Bianco/nero
può nascere soggetti con mantello tricolore o bianco arancio o bianco fegato, ecc.
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