REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE Rete Ferroviaria Italiana FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 2 di 23 1. PREMESSA 1.1 SCOPO Il presente documento ha lo scopo di definire le caratteristiche e i requisiti principali di un sistema di telecomunicazioni dedicato all’asservimento degli interruttori extrarapidi di sottostazione elettrica (SSE) e all’eventuale collegamento di altri servizi presenti nell’ambito di SSE con l’obiettivo principale di realizzare la separazione galvanica tra l’ambiente di una SSE e il resto degli impianti ed infrastrutture di linea e di Stazione. 1.2 CAMPO DI APPLICAZIONE Il sistema oggetto della presente specifica tecnica trova applicazione nel collegamento tra SSE e armadi telefonici ubicati nelle stazioni limitrofe sedi di terminazione/sezionamento dei cavi in rame utilizzati per l’interconnessione delle SSE. L’impiego di tale sistema deve essere preso in considerazione negli impianti che per particolari condizioni ambientali manifestano fenomeni di interferenza tra i circuiti di ritorno TE (trazione elettrica) e i circuiti telefonici, con particolare riferimento alle SSE di nuova realizzazione o oggetto di ristrutturazione. 1.3 DOCUMENTAZIONE CORRELATA Per quanto non esplicitamente richiamato nel presente documento si dovrà fare riferimento alle norme tecniche TT522, TE102, TE109 per le sezioni applicabili. 2. NORME TECNICHE APPLICABILI ♦ Capitolato tecnico TT 522 Ed. 88 per sistema multiplex PCM a 2.048 Mbit/s . ♦ Capitolato tecnico TT 584 Ed. 97 per impianti di trasmissione su fibra ottica con sistemi SDH a 622 MBit/s o 155 MBit/s e PDH a 2 MBit/s . ♦ Istruzione Tecnica TE 102 Ed. 1990 “Istruzione per il funzionamento e il montaggio del complesso di asservimento a diseccitazione tipo ASDE2 per la protezione delle linee di contatto” ♦ Norma Tecnica TE 109 Ed. 1992 “Norma tecnica per la fornitura di dispositivi di asservimento a diseccitazione tipo ASDE2 categoria 785/794 per la protezione delle linee di contatto” con le integrazioni di cui al foglio aggiuntivo FA109 ED.1998 del 20.07.1998. ♦ Capitolato Tecnico TT 239 Ed. 1986/ter “ Per impianto di cavi per telecomunicazioni interrati ferroviari ” ♦ Capitolato Tecnico TT 239/1 Ed. 1996 “ Modifiche ed integrazioni al Capitolato Tecnico TT 239 Ed. 1986/ter per impianto di cavi per telecomunicazioni interrati Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 3 di 23 ferroviari ” ♦ Specifiche Tecniche TT 528 Ed. 96 per la fornitura di cavi ottici per telecomunicazioni. ♦ Norma Tecnica I/TC n° 728 “ Messa a terra negli impianti di categoria 0 (zero) e I (prima), in particolare di Segnalamento e di Telecomunicazione, sulle linee di trazione elettrica a corrente continua a 3000 V” ♦ ETSI 300-119-1: Equipment Engineering (EE); European telecommunication standard for equipment practice – Part 1 : Introduction and terminology ♦ ETSI 300-119-2: Equipment Engineering (EE); European telecommunication standard for equipment practice – Part 2 : Engineering requirements for racks and cabinets ♦ ETSI 300-119-3: Equipment Engineering (EE); European telecommunication standard for equipment practice – Part 3 : Engineering requirements for miscellanous racks and cabinets ♦ ETSI 300-119-4: Equipment Engineering (EE); European telecommunication standard for equipment practice – Part 4 : Engineering requirements for subracks in miscellanous racks/cabinets ♦ ETSI ETS 300 019: Environmental conditions and environmental tests for telecommunications equipment ♦ ITU-T V.24 : List of definitions for interchange circuits between data terminal equipment (DTE) and data circuit-terminating equipment (DCE) ♦ ITU-T V.28 : Electrical characteristics for unbalanced double-current interchange circuits ♦ CEI EN60950: Apparecchiature per la tecnologia dell’informazione comprese le apparecchiature elettriche per ufficio. Sicurezza. ♦ CEI EN41003: Requisiti particolari di sicurezza per apparecchiature da collegare a reti di telecomunicazioni. ♦ CEI EN50081-2: Compatibilità elettromagnetica. Norma generica sull’emissione. Parte 2: Ambiente industriale. ♦ CEI EN50082-2: Compatibilità elettromagnetica. Norma generica sull’immunità. Parte 2: Ambiente industriale ♦ CEI EN 55022 : Limiti e metodi di misura delle caratteristiche dell’apparecchiatura per la tecnologia della informazione relative ai radiodisturbi ♦ CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri (codice IP) Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 4 di 23 3. FUNZIONI Il sistema deve principalmente realizzare l'interfaccia tra i dispositivi di asservimento degli interruttori extra-rapidi delle SSE (ASDE) garantendo la separazione galvanica tra la SSE e stazioni limitrofe. Deve interfacciarsi verso gli apparati di SSE mantenendo gli attuali standard impiantistici e di esercizio e quindi senza determinare modifiche agli impianti e alle procedure esistenti. Il sistema deve garantire l'assenza di disturbi elettromagnetici, disservizi, danneggiamenti, incidenti a carico degli impianti di segnalamento e di telecomunicazioni (quali: apparati ACEI, CTA, armadi TLC) delle stazioni derivanti da eventuali guasti TE in ambito SSE o in linea. Il sistema deve essere modulare in modo da poter essere configurato per essere installato sia su linee ferroviarie equipaggiate con dorsale trasmissiva in rame sia su linee con presenza di sistema PCM e disponibilità di flusso 2Mb/s presso la SSE. Nel caso in cui nell’ambito della SSE non sia disponibile un flusso PCM, e non se ne preveda la disponibilità nell’immediato futuro, si deve provvedere alla realizzazione di un collegamento con cavo in fibra ottica tra la SSE e la rete di telecomunicazioni RFI e in questo caso deve essere possibile gestire con il sistema oggetto della presente specifica oltre agli asservimenti ASDE anche gli altri servizi usualmente presenti in SSE. Il sistema deve quindi prevedere un apparato di accesso (Multiplexer) che deve essere equipaggiato con le schede necessarie per la gestione delle comunicazioni relative a tutte le utenze potenzialmente presenti in una SSE: ! ! ! ! asservimenti ASDE (come di seguito specificati); sistemi di telefonia selettiva; apparati di telecomando TE; apparecchi telefonici BC/BCA. REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE Rete Ferroviaria Italiana FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 5 di 23 4. ARCHITETTURA DEL SISTEMA Viene descritta l'architettura di un sistema tipico in cui la dorsale trasmissiva utilizzata è costituita da cavo con coppie telefoniche in rame. In questo caso il sistema deve prevedere un apparato in SSE e un apparato nella località di servizio più vicina sede di armadio telefonico fra di loro collegati tramite cavo in fibra ottica (cavo di tipo completamente dielettrico). S C H E M A A B L O C C H I A P P A R A TO D I S S E IN TE R F A C C IA A S DE IN TE R F A C C IA O T T IC A D I L IN E A M U L T IP L E X E R IN TE R F A C C IA A L T R E U TE N ZE S C H E M A A B L O C C H I A P P A R A T O D I S T A Z IO N E Cu IN TE R F A C C IA A S DE IN TE R F A C C IA O T T IC A D I L IN E A M U L T IP L E X E R IN TE R F A C C IA A L T R E U TE N ZE Il sistema deve essere in grado di realizzare uno o più flussi 2Mbit/s tra la SSE e la stazione utilizzando un sistema di trasmissione digitale standard. Qualora esista già un sistema di trasmissione su fibra ottica che collega la SSE con la stazione il sistema si interfaccerà con questo impiegando uno o più flussi 2 Mbit/s che vengono messi a disposizione da RFI sui nodi PCM esistenti. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 6 di 23 Per ciascun collegamento SSE-Stazione realizzato gli apparati forniti devono comprendere tutte le interfacce necessarie per la gestione delle utenze locali richieste nelle quantità specificate e tali da avere comunque per ogni tipo di utenza almeno una scorta già installata. Nel caso di fornitura di un sistema comprendente anche le interfacce ottiche, l’impianto non deve richiedere la posa di rigeneratori tra SSE e Stazione per collegamenti di lunghezza fino ad almeno 14 km. Il sistema deve essere costituito da due apparati terminali uguali, uno lato stazione e l’altro lato SSE, interconnessi tra loro tramite link ottico 2 Mbit/s su cui vengono trasmessi 30 canali PCM 64kbit/s bidirezionali configurabili in funzione delle necessità delle schede di interfaccia. Il sistema deve essere in grado di gestire la duplicazione in riserva calda dei moduli comuni (unità centrale, alimentatore) ed eventualmente richiesto da RFI la duplicazione dell’interfaccia ottica. La commutazione tra i moduli di esercizio e di riserva deve avvenire in modo automatico sulla base di criteri di allarme gestiti internamente. Il sistema deve essere in grado di gestire la sincronizzazione di trama sia autonomamente sia come tributario. Il sistema deve essere provvisto di interfacce in grado di gestire correttamente i livelli di impedenza/corrente/tensione, in funzione dei servizi da trattare lato utenze, gestire i segnali dell’apparato esterno connesso senza introdurre variazioni dei parametri e/o delle caratteristiche funzionali dei circuiti trattati convertendo opportunamente i segnali analogici in segnali numerici con occupazione del fascio a 2Mbit/s su base N x 64kbit/s in funzione della necessità del servizio da trasferire. 5. DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE Il sistema e gli apparati che lo compongono devono essere dotati di funzioni di diagnostica e delle componenti (hardware e software) necessarie per l'effettuazione sia tramite collegamento locale sia tramite collegamento remoto di operazioni di telediagnostica e telecontrollo. Ciascun apparato deve, oltre che segnalare localmente eventuali stati di allarme, essere predisposto per trasmettere tali informazioni alla postazione centrale DOTE secondo le modalità di interfacciamento hardware e software standard di RFI. L'apparato deve essere dotato di porta seriale RS232 tramite la quale deve essere possibile ottenere informazioni sullo stato di funzionamento del sistema collegando un terminale standard ANSI o un personal computer. Su questo terminale deve essere fornito un quadro sinottico dello stato delle schede e i valori relativi dei parametri significativi. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 7 di 23 Inoltre tramite tale terminale deve essere possibile visualizzare i report degli eventi memorizzati e impartire comandi di configurazione del sistema, quali: ! ! ! ! ! ! impostare data e ora, predisporre il funzionamento del clock di sistema come MASTER o SLAVE impostare l’indirizzo della periferica ai fini della diagnostica remota da parte di sistemi di supervisione centralizzati (DOTE, ecc.) cancellare il contenuto del buffer di eventi ed errori ricevere sulla porta seriale i record di errori ed eventi memorizzati eseguire altri comandi di utilità. Tramite connessione ad un apparato deve essere possibile effettuare le operazioni di configurazione e manutenzione descritte nel presente paragrafo anche sull'apparato corrispondente (ad esempio da lato SSE a lato Stazione e viceversa). L’apparato deve essere in grado di gestire un orologio interno e di sincronizzarsi tramite interfaccia seriale con un eventuale dispositivo esterno. Tutti i dati di diagnostica devono essere corredati di informazione data/ora. 6. APPARATI E MATERIALI I principali componenti dell’impianto sono: ! ! ! ! ! Armadio e organi comuni Interfaccia ottica di linea (qualora non sia disponibile un sistema PCM su f.o.) Interfaccia elettrica G.703 (flusso E1) Multiplexer costituito da: o Unità centrale o Alimentatore o Schede utilizzo canali Terminale di configurazione e manutenzione del sistema Il sistema deve prevedere le seguenti tipologie di interfacce per l’utilizzo dei canali: ! ! ! ! interfaccia ASDE telecomando TE interfaccia telefonia selettiva interfaccia apparecchi telefonici BC/BCA Dove necessario si dovrà corredare il sistema con gli apparati di alimentazione elettrica : ! ! Quadro di alimentazione Gruppo di continuità e batterie. 6.1 PRESCRIZIONI GENERALI Su ciascun apparato devono essere riportate le seguenti informazioni: Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA ! Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 8 di 23 nome costruttore, sigla identificativa, numero di serie, anno di costruzione, dati di alimentazione (dove applicabile), versione (dove applicabile), marcatura CE . Le apparecchiature devono rispettare i requisiti di sicurezza elettrica di cui alle richiamate norme tecniche e alle vigenti norme di legge. Le apparecchiature devono soddisfare le prescrizioni sotto riportate dove la classificazione e terminologia sono definite dallo standard ETSI ETS300 019-1-0 per funzionamento su impianto fisso. 6.1.1. CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO NORMALE Il climatogramma di riferimento è quello previsto dallo standard ETSI ETS 300 019-1-3 classe 3.2 Le apparecchiature devono essere adatte per il funzionamento nelle seguenti condizioni: altitudine Temperatura Umidità relativa Umidità assoluta Fino a 1.200 m s.l.m. -5°C ÷ +45°C 5% ÷ 95% 3 1 ÷ 29 g/m Entro questi limiti le apparecchiature completamente equipaggiate dovranno funzionare regolarmente rispettando tutte le caratteristiche di specifica. 6.1.2. CONDIZIONI DI MAGAZZINAGGIO Il climatogramma di riferimento è quello previsto dallo standard ETSI ETS 300 019-1-1 classe 1.2 Le apparecchiature, con imballo, devono sopportare senza danno lunghi periodi di deposito a magazzino senza riportare danno nelle condizioni sotto riportate: Temperatura Umidità relativa Umidità assoluta -25°C ÷ +55°C 10% ÷ 100% 3 0,5 ÷ 29 g/m REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE Rete Ferroviaria Italiana FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 9 di 23 6.1.3. CONDIZIONI DI TRASPORTO Il climatogramma di riferimento è quello previsto dallo standard ETSI ETS 300 019-1-2 classe 2.3 (trasporto con mezzi pubblici). Le apparecchiature, con imballo, dovranno sopportare senza danno le condizioni climatiche sotto riportate: -40°C ÷ +70°C 5% ÷ 95% 3 0,13 ÷ 27 g/m Temperatura Umidità relativa Umidità assoluta 6.1.4. CARICHE ELETTROSTATICHE Tutti gli ingressi e le uscite sia analogici sia digitali dovranno poter resistere senza danno e pregiudizio per il funzionamento a cariche elettrostatiche secondo quanto previsto dalla norma IEC 801-2 parte 2, grado di severità 2. 6.1.5. COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA Le apparecchiature devono rispettare i requisiti di compatibilità elettromagnetica di cui alle richiamate norme CEI EN50081-2, CEI EN50082-2. 6.1.6. VIBRAZIONI Le schede assemblate nei subtelai devono essere in grado di sopportare le sollecitazioni meccaniche sotto riportate, in conformità a quanto previsto dallo standard ETSI ETS 300 019-1-3 classe 3.1 nelle condizioni di funzionamento, e a quanto previsto dallo standard ETSI ETS 300 019-1-2 classe 2.3 nelle condizioni di trasporto, senza subire danno e funzionare correttamente quando installate. Vibrazioni stazionarie sinusoidali Ampiezza spostamento Ampiezza accelerazione Campo frequenze Funzionamento 0,3 mm 2 1 m/s 2-9 e 9-200 Hz Trasporto 3,5 mm 2 10 m/s 2-9 e 9-200 Hz Vibrazioni non stazionarie, urti inclusi Spettro di urto Accelerazione di picco Durata Funzionamento Tipo L 2 40 m/s 22 ms Trasporto tipo I 2 100 m/s 11 ms Le schede di elettronica devono essere protette contro danni causati da cariche elettrostatiche presenti nelle fasi di trasporto e maneggio che dovrà poter avvenire senza particolari precauzioni. I materiali plastici utilizzati devono presentare grado di autoestinguenza come prescritto dalla norma UL 94-severità V0 e non devono emettere fumi tossici . Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 10 di 23 I circuiti stampati devono essere protetti da solder-resist e riportare, mediante serigrafia, il nome dei componenti per una loro individuazione sul circuito stampato. Su ogni circuito stampato deve essere riportato, oltre al nome del circuito, un numero di matricola e le eventuali revisioni per permetterne la completa rintracciabilità. Deve essere possibile identificare il numero di revisione del firmware sui componenti che lo contengono. L’inserzione e l'estrazione di ogni scheda deve essere possibile durante il normale funzionamento del sistema. Durante le operazioni di sostituzione di schede ridondate o con funzioni autonome non devono essere provocati disturbi ai servizi in funzione. Devono essere previste idonee soluzioni meccaniche per assicurare il fissaggio dei moduli nel subtelaio impedendone l’estrazione accidentale. 6.2 ARMADI In sede di ciascuna applicazione andranno analizzati ipotesi di riutilizzo di spazi liberi eventualmente esistenti in armadi standard ETSI già presenti in ambito di SSE o di stazione oggetto dell’intervento, una volta verificata l’idoneità dell’armadio stesso ai fini delle esigenze proprie degli apparati oggetto della presente specifica. Gli apparati devono essere installati in subtelaio standard 19" in apposito contenitore standard ETSI in lamiera di acciaio. Il complesso di base deve essere composto da un subtelaio 19” suddiviso in slot in grado di accogliere i moduli comuni e i moduli di interfaccia, dotato di una motherboard a circuito stampato con bus passivo per l’interconnessione dei moduli. I moduli devono avere formato standard Europa 100x220mm. Il contenitore di cui sopra deve poter essere installato a parete e deve essere dotato di telaio interno su supporto girevole in modo da rendere agevole l’accesso al lato posteriore dei subtelai. Deve essere dotato di cablaggio interno e morsettiere per la distribuzione delle linee relative ai servizi e delle alimentazioni. Questi collegamenti interni devono essere realizzati per mezzo di cavi preassemblati in modo da rendere le operazioni di installazione semplificate e di immediata realizzazione. Ciascun subtelaio, completo dei moduli installati, deve essere schermato in modo tale da soddisfare la norma CEI EN 55022 classe B per i disturbi irradiati e condotti sia verso le linee entranti ed uscenti sia verso le sorgenti di alimentazione. Tutti i frontali delle schede ed i connettori sul fronte che avranno involucro metallico dovranno essere collegati alla terra di protezione. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 11 di 23 Le strutture meccaniche dei subtelai, complete di schede o di frontali ciechi, dovranno garantire un grado di protezione conforme alla norma CEI 70-1 severità IP 44 a frontale chiuso. L’armadio deve essere provvisto del collettore di terra e l’ingresso dei cavi deve essere sigillato tramite barriera ignifuga resistente al fuoco. 6.3 INTERFACCIA OTTICA DI LINEA L'interfaccia ottica di linea, qualora presente nella configurazione del sistema fornito, deve essere di tipo standard. Ciascun modulo deve essere dotato di dispositivi di segnalazione ottici relativi al suo funzionamento e devono essere previsti sul fronte i connettori tipo ”SC-PC” per collegare le due bretelle in fibra ottica. 6.4 INTERFACCIA ELETTRICA G.703 Deve essere possibile installare, in alternativa all’interfaccia ottica una interfaccia elettrica per il collegamento verso un’apparato SDH di ordine superiore dal quale prelevare un flusso 2Mbit/s. Deve essere possibile duplicare tale interfaccia. Ciascun modulo deve essere dotato di dispositivi di segnalazione ottici relativi al suo funzionamento e devono essere previsti sul fronte i connettori. 6.5 INTERFACCIA ASDE L'interfaccia deve consentire di traslare su canale PCM i segnali relativi alle coppie dei circuiti di relazione per le apparecchiature di asservimento rispettando i criteri di funzionamento e le prescrizioni di cui alle norme TE richiamate. I circuiti relativi alle apparecchiature di asservimento hanno la funzione di trasferire tra sottostazioni limitrofe lo stato degli interruttori extrarapidi e sono costituiti da una coppia telefonica nella quale viene fatta fluire una corrente continua del valore compreso tra 27 mA e 30 mA che mantiene eccitati i due relè RS posti nelle apparecchiature ASDE che si trovano ai due estremi del circuito di relazione. L’apertura degli “extrarapidi” provoca l’apertura del circuito di relazione con conseguente interruzione del flusso di corrente. Tale interruzione deve provocare a sua volta l’intervento degli “extrarapidi “ relazionati alla coppia di asservimento. L’apertura deve essere seguita, nei casi previsti, dalla richiusura automatica. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 12 di 23 Con riferimento allo schema di principio di cui alla seguente figura, il circuito originale, costituito da un anello, con l’inserimento del modulo risulterà suddiviso in due parti, ciascuna delle quali deve funzionare in modo trasparente rispetto alle apparecchiature con cui si interfaccia e al tempo stesso deve comportarsi nel suo insieme come se fosse un unico circuito, rispettando le regole di causa-effetto implicite nella legge di Ohm che sostanzialmente regola il circuito. L’inserimento delle apparecchiature di isolamento galvanico dovrà tradursi nell’installazione di due moduli d’interfaccia ciascuno dei quali deve provvedere alla chiusura del circuito offrendo un’impedenza caratteristica simile a quella presentata dall’apparecchiatura ASDE tradizionale. Opzionalmente deve essere possibile impostare un valore di impedenza d’ingresso sensibilmente più basso per consentire di diminuire la tensione di alimentazione della linea. Dal punto di vista funzionale il modulo di interfaccia ASDE deve presentare le seguenti caratteristiche: 1 - Ciascun modulo deve essere dotato di un circuito di misura della corrente in linea con risoluzione non inferiore a 0,1 mA. - Il modulo deve essere in grado di estrapolare il valore che assumerà la corrente in condizione di ripristino. - Il modulo deve disporre di un’unità di alimentazione della linea che potrà essere facilmente inserita all’occorrenza senza rendere necessario alcun intervento sul cablaggio. - Il tempo di trasferimento dello “scatto” ovvero il tempo di ritardo introdotto dagli apparati ad un lato del collegamento tra le due SSE non deve essere superiore a 4ms. - Deve essere possibile impostare il valore di soglia di minima corrente a valori compresi tra 10 e 15 mA. - Deve essere possibile impostare la soglia di ripristino a valori compresi tra 18 e 28 mA. (Ne consegue che sarà sempre presente un’isteresi tra intervento di apertura e richiusura pari ad almeno 3 mA) - Deve essere possibile impostare la soglia di massima corrente a valori compresi tra 28 e 40 mA (Tale parametro indica il valore di corrente superato il quale l’unità deve intervenire aprendo i sezionatori per poi porsi in attesa di ripristino 1 manuale . - OVERCURRENT) L’apparato deve comunque essere predisposto e configurabile per la gestione della successiva richiusura automatica. REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE Rete Ferroviaria Italiana FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 13 di 23 ASDE RICEZIONE ASDE TRASMISSIONE IA IA 30mA 30mA RE1 ts re2 Iout_ok iin_ok ts RS + + IIN_OK G IOUT_OK RS G 470 Ohm - - 470 Ohm ts ts MODULO INTERFACCIA ASDE Figura 1 Schema di principio del sistema ASDE L’interfaccia con la coppia telefonica deve essere galvanicamente isolata dalla parte logica. Così pure la sezione di alimentazione per il lato equivalente della bobina del relè RS, deve essere in grado di generare tensioni fino a 200 Vcc ed essere isolata dalla sezione logica che la controlla. Devono essere previste segnalazioni ottiche relative al funzionamento del sistema e un display per la visualizzazione dei valori impostati. 6.6. INTERFACCIA TELECOMANDO TE Il modulo Interfaccia Telecomando effettua la traslazione su canali 64kbit/s dei circuiti fonici a 2 e 4 fili (e viceversa) utilizzati per telecomandi. In genere i servizi relativi a telecomandi sono codificati con tecniche di trasmissione telegrafica, oppure utilizzano un modem analogico. In entrambi i casi sul mezzo trasmissivo vengono immesse delle frequenze modulate in banda fonica. Il segnale analogico interfacciato deve essere adattato in impedenza e livello tramite predisposizioni iniziali. L’occupazione massima del servizio non deve essere superiore a 2 canali 64 kbit/s. I circuiti analogici devono presentare una elevata dinamica del segnale in modo da consentire sia l’interfaccia diretta ad un amplificatore vicino o la derivazione dalla linea fonica del segnale caratterizzato da bassi livelli (amplificatore remoto). Inoltre devono essere previsti dei dispositivi di protezione in ingresso o in uscita contro sovratensioni di linea. Deve essere prevista la segnalazione ottica relativa al funzionamento dell’interfaccia. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 14 di 23 6.7 INTERFACCIA TELEFONI SELETTIVI CIRCUITI DOTE/V°TE Il modulo deve consentire di traslare su canali PCM i collegamenti telefonici tra una o più consolle di telefonia selettiva RFI esistenti in SSE e gli organi di telefonia selettiva presenti nella località più vicina, trasferendo verso la SSE tutti i circuiti telefonici (telefonia selettiva, automatici) presenti sul concentratore del FV. Deve essere prevista l’estensione dell’alimentazione lato telefono opportunamente protetta da fusibile. 6.8 INTERFACCIA TELEFONI BC/BCA Deve essere disponibile un modulo per il prolungamento di linee telefoniche BC/BCA da utilizzare laddove in assenza di altro sistema di trasmissione digitale si debba collegare apparecchi telefonici alla rete telefonica RFI. Deve essere prevista l’estensione dell’alimentazione lato telefono opportunamente protetta da fusibile. 6.9 UNITA’ CENTRALE MULTIPLEXER Il funzionamento del multiplexer è gestito dal modulo CPU che deve provvedere a svolgere le funzioni comuni quali : ! ! ! ! ! ! ! Scansione degli slot per aggiornare la situazione delle schede di interfaccia installate. Allocazione dei canali in base alla situazione delle schede di interfaccia installate su entrambi i terminali. Gestione delle schede di interfaccia: abilitazione, disabilitazione, verifica del corretto funzionamento delle schede d’interfaccia. Gestione dell’interfaccia utente per la supervisione del sistema, attuabile in modo locale mediante porta seriale asincrona RS232 o in modo remoto tramite bus RS485. Supervisione e memorizzazione degli errori ed eventi del sistema. Monitoraggio del sottosistema di alimentazione Generazione degli allarmi di sistema per la gestione della ridondanza La CPU deve comunicare con i moduli di interfaccia attraverso il “backplane” del subtelaio che a livello fisico provvede a distribuire i canali Tx e Rx a 2 Mbit/s verso gli slot di alloggiamento delle schede di interfaccia. La CPU del modulo comune deve fornire anche i criteri di allarme per l’eventuale scambio delle funzioni e della linea 2 Mbit/s con i moduli ridondanti di riserva. Questi criteri devono essere inviati al modulo di scambio. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 15 di 23 Il modulo deve essere dotato di dispositivi di segnalazione ottici relativi al suo funzionamento. Deve essere disponibile sul fronte un connettore standard per l’interfaccia RS232 per la connessione di un terminale locale per la diagnostica. 6.10 ALIMENTATORE Ciascun subtelaio deve essere dotato di alimentatore duplicato. Il modulo di ingresso e controllo alimentazione deve disporre di doppi morsetti d’ingresso e di idonei circuiti di switch per gestire le alimentazioni primarie ridondate. Devono essere messi in atto tutte le misure atte al soddisfacimento dei requisiti di compatibilità elettromagnetica, condotta e irradiata. Sul fronte dei moduli devono essere previsti dei dispositivi di segnalazione ottici per ogni tensione generata, di allarme stato delle batterie e inoltre, devono essere previsti dei punti di test facilmente accessibili sul fronte. I parametri funzionali caratteristici dei vari moduli, quali tensioni d’uscita, correnti erogate, temperatura interna devono essere monitorabili dalla CPU centrale del sistema. RFI rende disponibile nell’ambito della località di servizio una alimentazione a 230 Vca (-15% ÷+20%). In entrambi i casi l’Appaltatore deve prevedere la fornitura in opera dei cavi di energia e dei sistemi di protezione delle linee di alimentazione, nonché all’esecuzione dei necessari collegamenti tra i telai delle apparecchiature e la fonte di energia. Per i collegamenti a terra dei nuovi apparati, qualora necessari, l’Appaltatore deve utilizzare la terra di protezione dei telai esistenti, prevedendo la fornitura in opera del cavo di collegamento di idonea sezione. Dove richiesto devono essere forniti in opera gruppi statici di continuità comprensivi di batterie in tampone per garantire l’autonomia di funzionamento di almeno 8 (otto) ore completo dei contatti di massa e di quant'altro necessario per il monitoraggio del gruppo di continuità da remoto. Gli alimentatori devono presentare livello di protezione conformemente alla IEC1000-4-5 pari a livello 4 kV. alle sovratensioni Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 16 di 23 Le caratteristiche dell’apparato devono essere rispondenti ai requisiti definiti dalle Norme: ∗ EN60950 per la sicurezza ∗ ETS 300 047-5 § 5.6 per le sovratensioni sull’alimentazione ∗ ETS 300 047-5 § 5.7.1 per il trasferimento impulsi di sovratensione . 6.11 MODULO SCAMBIO NORMALE/RISERVA Deve gestire la ridondanza dei moduli duplicati in modo da garantire la continuità dei servizi. Tale modulo deve essere dotato di segnalazioni ottiche relative allo stato di funzionamento e deve consentire il comando manuale dello scambio. 7. CARATTERISRICHE TECNICHE DEGLI APPARATI 7.1 Interfaccia PCM 2 Mb/s G.703 Tipo di interfaccia E1 Codice di linea HDB3 Canale di controllo HDLC 4 kbit/s 7.2 Interfaccia ottica Tipo di fibra SM-R (CCITT G.652) Tipo di connettore SC-PC da pannello Budget di potenza ottica non inferiore a 9 dB 7.3 Interfaccia telefonia selettiva Caratteristiche d’interfaccia accesso base ISDN, standard U (ANSI T1.601) Canali PCM occupati massimo 3 x 64 kbit/s REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE Rete Ferroviaria Italiana FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA 7.4 Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 17 di 23 Interfaccia ASDE Impedenza del circuito d’ingresso 1200 Ω Impedenza del circuito d’uscita 680 Ω Risoluzione lettura della corrente d’ingresso < 0.1 mA Tensione d’alimentazione lato relè RS regolabile in step di 1V fino a 200 Volt Campo di regolazione delle soglie di corrente da 0 a 50 mA Tempo di intervento all’apertura < 15 ms (misurato fra due SSE collegate in rame e distanza ≤ 20Km) Tempo di ripristino < 2 sec (misurato con due sezioni ASDE connesse in cascata) Canali PCM occupati massimo 1 x 64 kbit/s 7.5 Interfaccia telecomando TE Banda passante maschera CCITT M1020 misurata con almeno due sezioni in cascata Interfaccia linea analogica 2 o 4 fili Frequenza di campionamento minima 8 KHz Livello d’ingresso su 600 Ohm nel campo –20÷0 dBm Livello d’uscita su 600 Ohm max + 6 dBm Guadagno tipico a centro banda 0 dB ± 2 dB Rumore di fondo < -60 dBm Linearità in uscita ±0,5dB con livello di ingresso compreso tra –20 e + 4 dBm BER < 10xE-8 misurato con modem V.26 Impedenza d’ingresso 600 Ω o 10 KΩ, selezionabile Impedenza d’uscita 600 Ω o 150 Ω, selezionabile Canali PCM occupati 2 x 64 kbit/s REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE Rete Ferroviaria Italiana FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 18 di 23 8. TERMINALE DI CONFIGURAZIONE E MANUTENZIONE Il sistema deve essere fornito completamente configurato e funzionante in opera e su richiesta di RFI deve essere possibile la fornitura in opera di un computer portatile equipaggiato con tutto il software e con tutte le interfacce necessarie per lo svolgimento delle operazioni di configurazione, manutenzione e diagnostica del sistema. Tale computer deve essere fornito completo di tutte le introduzioni dei dati necessari al fine di renderlo utilizzabile dal personale di manutenzione. 9. CAVI Quando previsto deve essere utilizzato cavo con fibre ottiche di tipo SM-R conformi alle ITU-T G.652. Il cavo posato nell’ambito delle SSE deve essere di tipo completamente dielettrico, dotato di protezione antiroditore e con caratteristiche meccaniche equivalenti all'armatura metallica di tipo H6 di cui alle specifiche tecniche TT528. 10. REQUISITI RAM Il sistema deve soddisfare i requisiti minimi di seguito specificati, calcolati secondo il metodo “Part Stress Analysis Prediction” descritto nel MIL-HDBK-217F. I valori si riferiscono alle seguenti condizioni: • • • Pr. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 ambiente :GF (Ground Fixed) Temperatura ambiente :30°C Unità :operativa Descrizione Alimentatore Unità centrale – Multiplexer Interfaccia Ottica Interfaccia Elettrica Interfaccia ASDE Interfaccia Telecomandi Interfaccia Telefono Selettivo Interfaccia Telefono BCA lato utente Interfaccia Telefono BCA lato centrale Modulo scambio Normale/Riserva MTBF (h) 70.000 55.000 90.000 55.000 60.000 65.000 90.000 60.000 55.000 130.000 I valori della tabella di cui sopra non tengono conto delle duplicazioni previste. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 19 di 23 11. ADDESTRAMENTO L’Appaltatore deve provvedere all’addestramento del personale RFI destinato alla successiva manutenzione del sistema tramite lo svolgimento presso sede RFI di un corso non inferiore a 3 giorni comprendente le necessarie esercitazioni pratiche sugli impianti e tutta la documentazione didattica. La documentazione didattica e i manuali devono essere in lingua italiana. 12. PROVE DI TIPO L’Appaltatore è tenuto ad eseguire tutte le prove di tipo necessarie per verificare la conformità degli apparati alla presente specifica e alle norme di legge vigenti, è tenuto inoltre a rendere disponibile copia della documentazione atta a dimostrare la suddetta conformità. Tutti gli oneri e le spese relative alle citate prove e certificazioni sono a completo carico dell’Appaltatore. 13. PROVE PRELIMINARI L’Appaltatore è tenuto a documentare prima del collaudo, il corretto funzionamento e il livello di affidabilità dell’impianto nonché a certificare l’esecuzione di tutte le verifiche e prove di seguito elencate. La Committenza si riserva il diritto di effettuare, a propria discrezione, tutte o parte delle seguenti verifiche anche in sede di collaudo di cui al successivo punto 14. 13.1 VERIFICHE GENERALI Le verifiche generali devono riguardare : - la meccanica; - il cablaggio; - l’accessibilità dei sezionamenti e dei punti di misura. 13.2 VERIFICHE DI TRASMISSIONE E DI APPARATO Le verifiche di trasmissione e di apparato devono riguardare: - le alimentazioni; - i dispositivi di allarme; - la potenza ottica; - la distorsione di ampiezza in funzione della frequenza del canale fonico; - la qualità del canale dati; - Le funzioni del terminale di diagnostica e manutenzione. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 20 di 23 13.3 VERIFICA DELLE ALIMENTAZIONI Il controllo delle alimentazioni delle apparecchiature deve verificare che: - nei punti di misura il campo di variazione ∆V , in regime statico e in servizio normale, rientri nella tolleranza di ± 20% della tensione nominale secondaria utilizzata; - a seguito di un numero di cinque interruzioni e ripristini consecutivi della tensione secondaria, con tempi diversi, si riscontri al termine della prova: - la corretta alimentazione dell'apparato; - il regolare funzionamento; - l'assenza di allarmi permanenti dovuti all'alimentazione . 13.4 VERIFICA DEI DISPOSITIVI DI ALLARME La verifica dei dispositivi di allarme, deve prevedere che, una volta opportunamente provocate le condizioni di allarme della funzione controllata, venga riscontrata di conseguenza : - la corretta visualizzazione del corrispondente stato di allarme; - il ripristino delle condizioni di normale funzionamento del dispositivo rimuovendo la causa che ha provocato l'allarme; - il riporto dell'allarme verso l'esterno. Qualora fossero presenti unità di concentrazione ed elaborazione allarmi dovranno inoltre essere verificate le capacità di filtraggio visualizzazione e registrazione degli allarmi locali. 13.5 VERIFICA DELLA POTENZA OTTICA La misura della potenza ottica del trasmettitore dovrà essere effettuata al connettore della "bretella" ottica nel sub-telaio di attestazione delle fibre ottiche. La verifica dovrà essere effettuata sezionando la fibra ottica di trasmissione ed utilizzando un Power Meter ottico predisposto alla lunghezza d'onda λ uguale a quella del collegamento sotto test. Si dovrà verificare che il valore medio della potenza emessa sia compreso tra -8 e -15 dBm riguardo a interfacce ottiche per tratta corta. 13.6 VERIFICA DELLA DISTORSIONE DI AMPIEZZA Si dovrà verificare che la distorsione di ampiezza in funzione della frequenza dei canali fonici a 64 Kbit/s rientri nei limiti della maschera ETSI M.1020. 13.7 VERIFICA DELLA QUALITA’ DEL CANALE DATI Si dovrà inoltre verificare che il BER del canale dati associato al modulo d’interfaccia del telecomando TE utilizzando un modem V.26 in banda fonica in modalità test risulti non -8 superiore 1 x 10 in presenza di un rapporto segnale disturbo in banda utile di 20 dB. REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE Rete Ferroviaria Italiana FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 21 di 23 13.8 VERIFICA TERMINALE DI DIAGNOSTICA E MANUTENZIONE Dovranno essere eseguite prove funzionali relativamente a: • l’esecuzione di tutte le operazioni di configurazione • operazioni di diagnostica e di manutenzione dell’apparato in condizione di normale funzionamento e di diverse tipologie di guasto; • visualizzazione e stampa dei report e dei file di log . 13.9 VERIFICHE FUNZIONALI Dovranno essere effettuati i controlli e le verifiche di funzionamento degli asservimenti TE secondo quanto previsto dalla Istruzione Tecnica TE 102 ed.1990 ai paragrafi 7.2.3, 7.2.4 e 7.2.5 . 14. COLLAUDO 14.1 DISPOSIZIONI GENERALI Le procedure di verifica e prova del sistema dovranno essere predisposte dall’Appaltatore con sufficiente anticipo (almeno 30 giorni) rispetto alla data di inizio del collaudo per essere sottoposte all’approvazione di RFI. Esse dovranno coprire tutte le funzionalità previste dalla presente specifica e prevedere prove nelle reali condizioni di funzionamento degli impianti realizzati. Tutte le apparecchiature occorrenti per le verifiche da eseguire, devono essere messe a disposizione dall'Appaltatore. Tutte le apparecchiature e/o gli strumenti di misura utilizzati dovranno riportare un recente certificato di taratura. Le predisposizioni e/o regolazioni dell'impianto, a livello hardware e/o software, devono essere effettuate prima del collaudo. Qualora fosse necessario, durante l'effettuazione del collaudo, modificare le citate predisposizioni/regolazioni , occorrerà ripetere le prove precedentemente eseguite che risultino influenzate dalle varianti apportate. Prima dell'esecuzione delle verifiche sulle apparecchiature si deve prendere visione dell'impianto nel suo insieme e della documentazione relativa alle prove e misure effettuate dall'Appaltatore, controllare che il tipo e la consistenza delle apparecchiature corrisponda a quanto richiesto in contratto e che sia stata fornita tutta la documentazione prescritta (monografie e schemi) per ogni tipo di apparecchiatura e per ogni singolo luogo di installazione. Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A 22 di 23 14.2 TIPOLOGIA DELLE PROVE La modalità di esecuzione delle verifiche deve essere del tipo “END to END” e per entrambe le direzioni dei collegamenti realizzati. Devono essere effettuate verifiche: 1) in ogni stazione e in ogni sottostazione elettrica 2) tra SSE e stazione limitrofa 3) tra SSE e SSE Devono essere effettuate verifiche generali e verifiche funzionali nelle diverse condizioni di esercizio: - dei collegamenti (verifica della qualità) - delle interfacce - della diagnostica - della configurazione Si dovrà inoltre verificare la documentazione dell’impianto e le certificazioni prodotte dall’Appaltatore. Sarà comunque facoltà di RFI, a suo insindacabile giudizio, variare il numero delle verifiche di collaudo e di ripetere in parte o totalmente le verifiche effettuate dall'Appaltatore di cui al precedente capitolo. 15. DOCUMENTAZIONE 15.1 CERTIFICAZIONE Per tutti gli apparati forniti dovrà essere prodotta e consegnata la dichiarazione di conformità CE e la dichiarazione di conformità a quanto prescritto dalla presente specifica tecnica e a tutti gli altri obblighi di legge vigenti. 15.2 MANUALI TECNICI Il sistema e le apparecchiature fornite devono essere corredate della manualistica ad uso del personale che provvederà alla successiva manutenzione. Su tali manuali dovranno essere riportati: - distinta delle parti - caratteristiche (data sheet) di ciascuna parte - schemi funzionali dell’apparato - schemi e disegni di installazione elettrici e meccanici Rete Ferroviaria Italiana REALIZZAZIONE DI UN INTERFACCIA DI SEPARAZIONE GALVANICA PER I CIRCUITI DI TELECOMUNICAZIONI IN AMBITO DI SSE FOGLIO SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA Codifica: RFI TCTS SF TL 17 001 A - manuale del software - elenco delle prove e delle verifiche per la messa in servizio - guida operatore per la soluzione dei più frequenti malfunzionamenti - procedure per la ricerca dei guasti - procedure per la sostituzione delle parti 23 di 23 La suddetta manualistica deve essere consegnata sia su supporto cartaceo che su supporto informatico e dovrà essere in lingua italiana.