AZOTORGANICI Ammonio quaternario NH4+ Chlormequat chloride Nome chimico (IUPAC) 2-chloroethyltrimethylammonium chloride Formula di struttura Cl CH2CH2N(CH3)3 + Cl – Formula bruta C5 H13 CI2 N Nome comune, sinonimi, sigle e trademarks Chlormequat chloride: nome comune BSI, ISO. Sinonimi, sigle e trademarks: CCC; Clormequat; Cloruro di clorocolina; Cycocel® (Basf). Caratteristiche È un fitoregolatore appartenente al gruppo dei “ritardanti di crescita”, che ostacolando temporaneamente la formazione delle gibberelline, fitormoni, questi, che determinano l’allungamento delle cellule e quindi l’accrescimento della pianta, induce un aumento dello spessore delle pareti cellulari, un minore sviluppo in lunghezza di culmi e germogli ed un migliore sviluppo dell’apparato radicale e fogliare. Viene quindi favorita la formazione di piante più resistenti all’allettamento e alle avversità ambientali e parassitarie ed esaltata la capacità produttiva delle colture. I principali effetti del fitoregolatore sulle colture risultano i seguenti: — Frumento e cereali minori: si ottengono, oltre a significativi risultati contro l’allettamento, aumenti di produzione, conseguenti ad un miglior utilizzo degli elementi nutritivi. — Floricole ed ornamentali: si hanno piante più basse e compatte, con steli e rametti più vigorosi e più resistenti ai marciumi, con foglie e fiori di colorazione più intensa; inoltre, si hanno fioriture maggiori o più precoci. Meccanismo d’azione Inibizione della biosintesi delle gibberelline. Campi d’impiego Frumento e cereali minori (orzo, avena, segale), floricole ed ornamentali (poinsettia, geranio, begonia, crisantemo, kalanchoe). Fitotossicità Se ne sconsiglia l’impiego su seminati sofferenti per carenze nutrizionali e avversità ambientali o parassitarie. Indicazioni di pericolo nocivo. 628 Tempo di sicurezza Non richiesto. Dati fisico-chimici Pressione di vapore: < 0,001 mPa a 25°C. Solubilità: > 1 kg/kg in acqua a 20°C. Tossicità sui mammiferi DL50 acuta orale = 966 mg/kg per ratti maschi e 807 mg/kg per ratti femmine; DL50 acuta dermale per conigli > 2.000 mg/kg; CL50 inalatoria (4h) per ratti > 5,2 mg/l aria. Dosi e modalità d’impiego Formulati al 41,20% di s.a.: — Frumento e cereali minori: 2-3 l/ha per il frumento tenero, 2,53,5 l/ha per il frumento duro, 3-4 l/ha per l’orzo, con interventi a fine accestimento-inizio fase di levata; 2-3 l/ha per l’avena, con pannocchia evidente sul culmo (piante di 40-50 cm di altezza); 2-3 l/ha per la segale, all’inizio della fase di levata. — Floricole ed ornamentali: 0,15-0,25% per la poinsettia e 0,1-0,15% per il geranio, dopo la spuntatura; 0,1% per la begonia, dopo il radicamento nel vaso definitivo; 0,25% per il crisantemo, 15 giorni dopo la cimatura; 0,5-1% per il kalanchoe, dopo la fine delle condizioni di fotoperiodo breve. Informazioni per il medico n. 79 pag. 802. Limiti massimi di residui Prodotti vegetali LMR (mg/Kg) Avena 5 Orzo, Segale, Frumento 2 Formulati AZIENDA DISTRIBUTRICE BASF ITALIA DIVISIONE AGRO DENOMINAZIONE % S.A. FL IP CYCOCEL 5 C 41,20 SL Xn NUFARM ITALIA STABILAN 41,20 SL Fdr: R 21/22 Xn Fdr: R 21/22 629