CORSO DI POLITICA ECONOMICA - DiSSE

CORSO DI
POLITICA ECONOMICA
AA 20152015-2016
INTRODUZIONE AL CORSO
DOCENTE
PIERLUIGI MONTALBANO
[email protected]
Corso di Politica Economica
AA 2015-2016 CFU 6-9
Docente: Prof. Pierluigi Montalbano
email: [email protected]
Sul web: http://pierluigimontalbano.site.uniroma1.it./
Sito web corso: http://www.diss.uniroma1.it/moodle2/course/view.php?id=377
Lezioni per 6 CFU si terranno lunedì e martedì dalle 18:00 alle 20:00 (B)
Lezioni aggiuntive per 9 CFU (crescita) si terranno il mercoledì dalle 18 alle
20 (blue4)
Testi consigliati:
Blanchard O., Giavazzi F., Amighini A., 2014 , Macroeconomia: una prospettiva europea,
il Mulino, Bologna. (va bene anche edizione 2011)
Mankiw, G., Taylor P., 2011, Macroeconomia, Quinta ed. italiana a cura di P. Canton e A.
Olivieri, Zanichelli, Bologna.
Integrati da dispense, presentazioni .ppt ed altro materiale didattico discusso durante il corso e
disponibile “on line” alla relativa pagina web.
Pierluigi Montalbano – Sapienza Università di Roma
La Politica economica studia l’azione economica pubblica
Dai giornali…..
LA STAMPA
La crisi strangola i consumi.
-2,1%, il peggior calo di sempre.
Nuovo crollo del 2013 dopo 4
anni neri. A tavola -309 euro
per famiglia
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Dall’Economia Politica alla Politica
Economica
Due domande fondamentali:
come funziona l’economia di mercato nei singoli mercati e
nel sistema economico ?
funziona bene?
Nei corsi di Economia Politica si cerca di rispondere alla prima
domanda, analizzando i complessi meccanismi di funzionamento
del sistema economico.
Una risposta alla seconda domanda richiede, invece, di studiare le
cause e i possibili rimedi dei malfunzionamenti dei diversi sistemi
economici.
Di questi aspetti si occupa la politica economica.
Pierluigi Montalbano – Sapienza Università di Roma
Dall’Economia Politica alla Politica
Economica (2)
“ottimo paretiano” (Pareto, 1848-1923) ossia: “la situazione
economica nella quale non è possibile accrescere il benessere di una
persona senza diminuire quella di un’altra”.
Il primo teorema dell’economia del benessere ci dice che “solo un
sistema di mercato perfettamente concorrenziale è in grado di
realizzare un'allocazione ottimo-paretiana”.
Il secondo teorema dell’economia del benessere afferma che: “se la
distribuzione iniziale delle risorse non è ottimale, esistono
allocazioni ottimo paretiane migliori”.
Ciò giustifica l'intervento pubblico (ruolo “meramente
redistributivo”)
Dopo «Rivoluzione keynesiana» (1936): anche fallimenti
macroeconomici
P. Montalbano – Sapienza Università di Roma
FALLIMENTI
MACROECONOMICI
Si ricollegano all’instabilità delle economie di mercato
capitalistiche in termini di…
• mancata convergenza del sistema verso un equilibrio;
• persistenza dell’economia su sentieri non ottimali dal punto di
vista dell’efficienza e/o dell’equita’
P. Montalbano – Sapienza Università di Roma
L’aumento del reddito (il caso USA)
La crescita del reddito è evidente nel lungo periodo (al di là delle
fluttuazioni di breve)
C’è stata convergenza tra i livelli di reddito pro capite di diversi
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paesi?
L’età dell’oro della crescita in Europa Occidentale è stata dopo le 2 GM
Nel periodo 1950-70 (i gloriosi 30 secondo Pikettyt) il tasso di crescita
del PIL raggiunse in Europa Occidentale un valore record (4% annuo)
La crescita USA rimase più stabile per tutto il periodo
La distribuzione del PIL mondiale
La dimensione dei paesi indica la dimensione del PIL
FALLIMENTI
MACROECONOMICI
disoccupazione
inflazione
squilibri della bilancia dei pagamenti
sviluppo non ottimale
La teoria tradizionale non è in grado di spiegare questi fenomeni delle
economie reali:
Esclude la disoccupazione non volontaria
Guarda ai prezzi relativi e non ai prezzi assoluti
Ipotizza una situazione di equilibrio internazionale
Non si occupa di problemi dinamici e di sviluppo
P. Montalbano – Sapienza Università di Roma
Struttura del corso
Obiettivo del corso:
conoscenza di base dei principali temi della politica economica, con
particolare attenzione a:
• fallimenti del mercato
• modelli di riferimento (nel breve e nel lungo periodo) (*)
Temi:
• Introduzione alla teoria normativa della politica economica
• Obiettivi e strumenti della politica economica
• Efficacia della politica economica nel breve e nel lungo periodo (*)
(*) In Blanchard et al., (2011) si parla di medio periodo (per distinguere l’analisi da quella di lunghissimo
periodo legata alla crescita, vedi pag. 51)
Pierluigi Montalbano – Sapienza Università di Roma
Economia chiusa vs Economia aperta?
La politica economica si confronta oggi con un insieme di problemi e temi,
la cui dimensione ed i cui risvolti economici e politico-sociali travalicano le
competenze e le responsabilità dei singoli governi nazionali;
Lo sviluppo tecnologico, la liberalizzazione dei mercati, l’espansione della
finanza internazionale e degli IDE, l’intensificarsi del fenomeno delle
migrazioni; la circolazione globale delle informazioni hanno rivoluzionato il
quadro concettuale entro il quale il decisore pubblico, a livello nazionale e
locale, si trova ad operare
L’attuale interdipendenza economica solleva problemi a cui non è possibile
dare una risposta sulla base dei soli interessi nazionali o ricorrendo a
strumenti di politica economica nazionale;
La nota “cassetta degli attrezzi” di Schumpeter va ampliata con analisi e
metodologie di intervento in grado di conseguire obiettivi internazionali
(commerciali, monetari e finanziari ) di politica economica
Pierluigi Montalbano – Sapienza Università di Roma
PE, PEI, IPE o GPE?
La PE (in economia aperta) studia le interdipendenze economiche ed i vincoli dei
meccanismi di “cooperazione” dei sistemi economici in “interazione reciproca”
La PEI studia i modelli di interdipendenza (cooperativi e non cooperativi) e gli
attuali meccanismi di governance mondiale
L’IPE (International Political Economy) e/o GPE (Global Political Economy)
studia le relazioni internazionali fra Stati e mercati, nonché l’impatto di tali
relazioni sulla condotta degli Stati e sulla performance dei mercati
L’IPE/GPE sono discipline di analisi più recenti (affermatisi nell’ultimo
ventennio) generalmente ricomprese nell’ambito dei corsi di relazioni
internazionali
Ad esse viene riconosciuto il merito di aver elaborato un approccio integrato
all’analisi dell’economia politica delle relazioni fra Stati, da non confondere con
l’analisi dell’economia pura (o economia politica) e l’analisi della politica
economica (eventualmente estesa in ambito internazionale)
P. Montalbano– Sapienza Università di Roma
Teoria normativa e Teoria positiva della PE
Ambito Normativo:
Scenario ideale in cui si analizzano le potenzialità astratte di
intervento
Ambito Positivo:
Analisi delle ragioni che spingono i policymakers ad agire in un
determinato modo (a causa di vincoli istituzionali, obiettivi
mutevoli, ecc.)
Pierluigi Montalbano – Sapienza Università di Roma
Piano del corso
Guida di orientamento, per entrambi i testi di
riferimento, dei capitoli utili per approfondire gli
argomenti affrontati durante il corso.
Pierluigi Montalbano – Sapienza Università di Roma