Convegno Nazionale sulle Valutazioni Immobiliari SCENARI ATTUALI E FUTURI VERSO METODOLOGIE DI STIMA RICONOSCIUTE Beni Immobili, Mercati di Riferimento, Qualità delle Stime Modena, 4 ottobre 2008 Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia - [email protected] Forme di mercato e formazione del prezzo Le principali forme di mercato considerate in microeconomia: la concorrenza perfetta la concorrenza imperfetta: - monopolio - monopsonio - monopolio bilaterale - concorrenza monopolistica - oligopolio Nella concorrenza perfetta il prezzo si forma attraverso automatici aggiustamenti delle curve di offerta e di domanda Nelle forme di concorrenza imperfetta il prezzo si forma per effetto delle strategie degli attori Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 2 Una criticità della prassi estimativa Nella letteratura – ma soprattutto nella prassi estimativa – si sottovaluta spesso un punto cruciale: l’identificazione delle condizioni di mercato in cui si forma il prezzo del bene oggetto di stima e quindi anche le implicazioni di tale presupposto sotto il profilo: dei criteri e dei procedimenti da adottare nelle stime del grado di affidabilità (qualità dei dati) e di responsabilità (trasparenza) delle stime, e quindi di attendibilità degli esiti Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 3 La peculiarità del mercato immobiliare Il mercato immobiliare, per la stessa natura dei beni scambiati, non possiede in misura completa i requisiti che connotano i mercati perfettamente concorrenziali (atomicità, omogeneità, trasparenza, mobilità) Il mercato immobiliare si articola in sottomercati di diverse tipologie di beni, alcuni dei quali approssimano la concorrenza perfetta, mentre altri sono riconducibili a forme di concorrenza imperfetta Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 4 Sulla insoddisfacente affidabilità di molte stime In occasione delle stime per un verso, la mancata esplicitazione della tipologia di mercato in cui è ipotizzato lo scambio (e la formazione del prezzo), per l’altro l’implicita assunzione di una generalizzata concorrenza perfetta, danno luogo ad una sorta di ipocrisia concettuale dietro cui si nascondono spesso la difficoltà di acquisire dati di elevata qualità relativi a beni quanto più possibile omogenei a quello oggetto di stima, la complessità dei procedimenti da adottare nelle stime. Di qui lo scarso grado di affidabilità (reliability) e di responsabilità (accountability) posseduto da innumerevoli operazioni estimative. Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 5 “Market Value”/“Non-market Value” Gli International Valuation Standards (IVS) dichiarano che il valore dei beni immobili risente della loro unicità, durabilità, fissità localizzativa, offerta relativamente limitata, specifica utilità di un determinato luogo, ed operano una distinzione netta tra “Market Value” e “Non-market value” “Market Value”: - prezzo negoziato in mercato aperto e competitivo “Non-market Value”: - valore riferito a beni in mercati di concorrenza imperfetta I secondi sono distinti dai primi e legittimati Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 6 Questioni aperte: valore di mercato Il Valore di mercato (“Market Value”): corrisponde alla somma di denaro a cui il bene potrebbe essere compravenduto, al momento della stima, fra un compratore ed un venditore entrambi interessati alla transazione, in assenza di interessi particolari, dopo un’adeguata commercializzazione, assumendo che entrambe le parti agiscano liberamente, prudentemente ed in modo informato. (Codice delle Valutazioni Immobiliari di Tecnoborsa, da IVS) Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 7 Concetto di “Highest and best use” Il “Market Value” nel caso della stima del valore del suolo mediante “valore di trasformazione” si basa sul concetto di “Highest and best use” È il più probabile uso di un bene: fisicamente possibile, giustificato in modo appropriato, legalmente consentito, finanziariamente fattibile. e che consiste nel valore più elevato del bene oggetto di stima Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 8 “Non-market Value” Tipologie di “Non-market Value”: Value in Use, valore per uno specifico uso per uno specifico utente (futuro flusso di cassa atteso dall’uso continuativo) (es. bene strumentale di una determinata azienda), Limited Market Property, scarsa domanda, più lunga commercializzazione, Special Purpose Property, bene con specifica destinazione, associato ad attività economica (DRC) (es. bene con utilità circoscritta all’azienda che lo occupa), Investment Value, valore di un bene per un particolare investitore per un determinato investimento, Taxable Value, valore derivante da norme di legge connesso con la fiscalità immobiliare, … Depreciated Replacement Cost (DRC), surrogato del Market Value per i beni con destinazione specifica o con mercato limitato. Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 9 Approcci valutativi Tre distinti approcci valutativi per il valore “di mercato” e “non di mercato” tutti basati sul principio comparativo: l’approccio del costo (Cost Approach): stima del costo di acquisto del terreno e del costo di costruzione per realizzare un bene alternativo in grado di fornire analoga utilità, l’approccio del confronto (Sales Comparison Approach) con i prezzi di compravendita registrati da beni similari a quello da stimare, l’approccio della capitalizzazione dei redditi (Income Capitalisation Approach) basato sui redditi e sulle spese relative al bene da stimare, che ricerca il valore attraverso un processo di capitalizzazione Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] 10 Tipi di valore e approcci valutativi Approcci comparativi Costo Prezzi di compravendita Prof. Stefano Stanghellini – Università IUAV di Venezia – [email protected] Capitalizzazione dei redditi 11