IL SISTEMA RESPIRATORIO Il sistema respiratorio è deputato allo scambio dei gas (respirazione) e a molte altre funzioni: •Regolazione del bilancio acido-base del sangue •Vocalizzazione •Difesa contro fattori patogeni nelle vie respiratorie •Via di dispersione per umidità e calore •Aumento del ritorno venoso Lezione 21 1 Fasi della respirazione La respirazione interna o cellulare è riferita alle reazioni dell’O2 con varie molecole per produrre CO2, H2O e ATP. 1 2 3 La respirazione esterna è lo scambio di O2 e CO2 tra l’atmosfera ed i tessuti del corpo (sistema respiratorio e circolatorio). Comprende: 1 ventilazione polmonare: scambio di aria tra atmosfera e polmoni 2 scambio per diffusione di O2 e CO2 tra polmoni e sangue 3 trasporto di O2 e CO2 nel sangue 4 scambio per diffusione di O2 e CO2 tra sangue e tessuti Lezione 21 4 2 L’apparato respiratorio CAVITA’ NASALE LINGUA FARINGE EPIGLOTTIDE LARINGE TRACHE A ESOFAGO BRONCO DESTRO BRONCO SINISTRO DIAFRAMMA BRONCHIOLI TERMINALI VIE AEREE SUPERIORI: CAVITA’ NASALI, BOCCA, FARINGE TRATTO RESPIRATORIO: TRACHEA, BRONCHI PRIMARI, BRONCHIOLI Lezione 21 3 Il tratto respiratorio è costituito da una zona di conduzione e da una zona respiratoria DIVISIONI TRACHEA CONDUZIONE BRONCHI PRIMARI 1 mm numero 20-25 1 2 12-16 2 3 10-12 4 Cm^2 BRONCHI SECONDARI BRONCHIOLI Solo muscolatura liscia BRONCHIOLI TERMINALI 12 <0.5 10^4 100 12-23 <0.5 10^7 10^3 24 0.3 10^8 10^6 BRONCHIOLI RESPIRATORI ALVEOLI Nella zona di conduzione l’aria viene umidificata e riscaldata. Il volume corrispondente (150 ml) è detto SPAZIO MORTO ANATOMICO. Nei bronchioli la cartilagine è assente mentre aumenta il muscolo liscio: ciò permette una regolazione del diametro del condotto e quindi un controllo della resistenza al flusso aereo. Lezione 21 4 Differenze del tessuto epiteliale respiratorio nei bronchi, bronchioli ed alveoli BRONCHI ZONA DI CONDUZIONE -cellule a calice secernono un fluido mucoso per intrappolare particelle estranee e microrganismi patogeni: presenti in laringe, trachea ed, in parte, nei bronchi. -cellule ciliate facilitano il passaggio del muco verso la faringe con il movimento delle loro cilia: presenti lungo tutta la zona di conduzione. Lezione 21 5 ALVEOLI ZONA RESPIRATORIA -cellule tipo I : piatte ed allungate, appoggiate su una lamina basale (rapida diffusione dei gas). -cellule tipo II: più spesse, parzialmente ciliate, sintetizzano e secernono surfactante, una sostanza lipoproteica che si mescola con il liquido di rivestimento alveolare e facilita l’espansione polmonare durante la ventilazione (riduce la tensione superficiale) -macrofagi, eliminano le sostanze estranee dalla superficie alveolare. La parete degli alveoli con quella dei capillari formano la membrana respiratoria, che separa l’aria dal sangue (0.2 mm). Comunicano tra loro tramite i pori. Area totale pari a 70 m^2. Lezione 21 6 legge di Henry La concentrazione del gas disciolto dipende dalla pressione parziale e dalla solubilità C= Pgas x S(T) Un aumento della temperatura provoca aumento dell’energia cinetica del gas e quindi diminuzione della solubilità, perché le molecole gassose si allontanano dalla fase liquidida. C = quantità di gas in fase acquosa Pgas = pressione parziale del gas in fase gassosa S = solubilità del gas in acqua T = temperatura Il coefficiente di solubilità dipende dalle interazioni del gas con il liquido. La CO2 ha un coefficiente di solubilità 24 volte superiore a quello dellO2. CO2 = 0.57 / 0.024 24 O2 Lezione 21 7 LE LEGGI DEI GAS Legge di Dalton La pressione totale di una gas è data dalla somma delle pressioni parziali esercitate dai singoli gas che la compongono Ptot = P1 + P2 + ……….. + Pn Esempio: Nell’aria N2 = 79%, O2 = 21% e la Ptot = 760 mmHg quindi PN2 = 760 x 0.79 = 600 mmHg PO2 = 760 x 0.21 = 160 mmHg Ptot gas = 760 mmHg aria atmosferica aria umidificata* aria alveolare (37oC) aria espirata N2 597 78.7 % 563 74.0 % 569 75.0 % 566 74.5 % O2 159 20.8 % 149 19.7 % 104 13.6 % 120 15.7 % CO2 0.3 0.04 % 0.3 0.04 % 40 5.3 % 27 3.6 % H2O 3.7 0.5 % 47 6.2 % 47 6.1 % 47 6.2 % 760 100 % 760 100 % 760 100 % Tot 100 % 760 Lezione 21 8 Legge di Graham Il coefficiente di diffusione D di un gas che diffonde dall’alveolo al capillare dipende da: D= DP x S x A d x P.M. DP = gradiente di pressione S = solubilità del gas nel plasma A = area della superficie di scambio d = spessore delle pareti P.M. = peso molecolare del gas Poichè il rapporto di solubilità tra la CO2 e l’O2 vale 24, e poichè: CO2 = 44 = 6.63 O2 = 32 = 5.66 il rapporto S/ P.M. (CO2 vs O2) vale: 24 x 5.66 / 6.63 = 20.3 Il coefficiente di diffusione è 20 volte maggiore per la CO2 e quindi richiede minori gradienti di pressione (DP) per spostare volumi di CO2 paragonabili a quelli di O2 DPO2 = PO2alv - PO2capill = 104 – 40 = 64 mmHg Lezione 21 DPCO2 = PCO2capill - PCO2alv = 45 – 40 = 5 mmHg 9 D= DP x S x A d x P.M. I fattori costitutivi d e A sono uguali per l’O2 e la CO2 ma possono variare in caso di: - edemi o fibrosi polmonari: d aumenta - traumi o enfisemi: A diminuisce Lezione 21 10 SCAMBIO DEI GAS TRA ALVEOLI E CAPILLARI Nelle miscele di gas, ciascun gas diffonde in base al suo gradiente di pressione parziale (lo scambio di ossigeno e anidride carbonica tra alveoli e sangue, tra sangue e tessuti) Lezione 21 11 Capillari sistemici Capillari alveolari Lezione 21 12 PO2 venosa e arteriosa durante l’ossigenazione alveolare - La PO2 del capillare passa da 40 a 104 mmHg in breve tempo (1/3 del percorso) - La DPmedia non è 64/2 = 32 mmHg ma molto più bassa (10 mmHg) (64=104-40) - Questo garantisce che se la G.C. aumenta il sangue può essere egualmente ossigenato. Lezione 21 13 PO2 e PCO2 alveolare in funzione della ventilazione alveolare 3 fattori possono influenzare la PO2 e la PCO2 alveolare: -PO2 e la PCO2 dell’aria inspirata (ma questi valori si possono considerare costanti) -Ventilazione alveolare al minuto -Velocità di consumo di O2 e produzione di CO2 da parte dei tessuti Lezione 21 14 I valori del rapporto ventilazione/perfusione variano in funzione dell’altezza nella parte alta dei polmoni i . capillari sono collassati. Q diminuisce verso l’alto. . . VA/Q > 1 30 cm 23mmHg (15 sopra cuore 8 sotto) nella parte bassa dei polmoni i capillari sono dilatati (Q aumenta verso il basso) Lezione 21 . . VA/Q < 1 15 . . Il rapporto ventilazione/perfusione (VA/Q) Alveolo normalmente ventilato e ben perfuso . . VA/Q = 1 Frequenza respiratori a (12/min) Volume corrent e (350 ml) Ventilazion e alveolare (4.2 l/min) Flusso sanguigno 5l/min . . Il rapporto ottimale VA/Q=0.84 1 è un valore medio su tutto il polmone. La quantità di flusso d’aria agli alveoli (ventilazione) è uguale alla quantità di flusso di sangue agli alveoli (perfusione): la ventilazione alveolare risponde alle richieste dei tessuti Lezione 21 16 . . VA/Q < 1 ventilazione bloccata: la ventilazione alveolare non risponde alle richieste dei tessuti: VA si riduce (blocco alveolare). PO2 alveolare diminuisce, PCO2 aumenta La ventilazione non è sufficiente a ossigenare il sangue che arriva ai polmoni Lezione 21 17 . . VA/Q = perfusione bloccata: la ventilazione alveolare (flusso di aria) aumenta rispetto al consumo di O2 e produzione di CO2: PO2 alveolare aumenta PCO2 diminuisce La ventilazione eccede il flusso sanguigno polmonare Lezione 21 18