Al concerto di Giorgia,Zucchero in tour,Coldplay, A head full of

Simple Minds in concerto
Simple Minds, gruppo musicale scozzese
rappresentativi e seguiti negli anni
tra i più
Ottanta e
Novanta, celebra la recente pubblicazione dell’album Simple
Minds Acoustic con una serie di concerti nei teatri di alcuni
paesi europei, tra i quali anche l’Italia. Se è vero che il
teatro non è esattamente la location adatta per la ballabile
musica pop rock dei Simple Minds, è anche vero che questa è
un’occasione straordinaria per risentire i brani più celebri
della loro carriera.
Simple Minds Acoustic tour
Simple Minds a Bologna,
teatro auditorium Manzoni
Simple Minds Acoustic è frutto di una ricerca artistica che ha
portato alla rivisitazione delle canzoni più celebri secondo
una veste più ritmica ed energica. Ho partecipato al concerto
a Bologna al Teatro Auditorium Manzoni. Special guest è stata
la brava KT Tunstall che ha fatto da cover, ma durante il
concerto Jim Kerr, cantante e co-fondatore della band, ha
lasciato spazio alla bravura canora della corista Sarah Brown
(nella band dal 2009) che mette i brividi con un pezzo di
Patti Smith e del chitarrista, compositore e bassista Gordon
Goudie che canta e suona un pezzo di David Bowie. La prima a
salire sul palco è stata la brava batterista Cherisse Osei che
in un assolo energico ha fatto subito capire che in questo
concerto non c’è da star fermi sulle poltrone. Arriva quindi
il resto della band e lo spettacolo inizia subito con un
grande classico New gold dream, seguito dalla serie dei brani
storici e di quelli più recenti, intramezzati da un simpatico
intrattenimento di Kerr, in un buon italiano, che ha reso la
serata un incontro tra amici che non si vedevano da anni. Nel
bis c’è stato posto anche per ricordare Prince.
Simple Minds, concerto
Bologna 25 aprile 2017
Jim Kerr e Charlie Burchill
Il gruppo musicale dei Simple Minds viene fondato a Glasgow in
Scozia nel 1977 su iniziativa del cantante Jim Kerr e del
chitarrista Charlie Burchill, entrambi ancora componenti della
band con 40 anni di vita artistica insieme. A loro si unirono
subito altri musicisti, poi venne il successo, l’impegno
politico per i diritti civili e contro l’apartheid
sudafricano, poi alcuni componenti storici lasciarono la band,
poi venne il declino e, infine, una nuova – pur lenta –
rinascita. Siamo agli inizi degli anni Duemila ed in quel
periodo Kerr si trasferì in pianta stabile a Taormina in
Sicilia (ecco perché parla abbastanza bene l’italiano!) dove
il gruppo si affidò anche alla collaborazione di musicisti
locali; insomma c’è anche un po’ del talento italiano
nell’evoluzione musicale dei Simple Minds, anche se, più che
evoluzione, la chiamerei adattamento ai tempi moderni.
Taormina è piaciuta molto alla voce dei Simple Minds, Jim
Kerr, tant’è che ha costruito un suo albergo alle pendici
dell’Etna.
Buon concerto!
Cinzia Malaguti
Prossime tappe del tour Simple Minds Acoustic
Al concerto di Giorgia
Oro nero è il nome del tour 2017 di Giorgia, dal nome del suo
ultimo album; cantante italiana dotata di una voce
straordinaria, di grande potenza, limpidezza e versatilità,
esprime sul palco anche simpatia, corroborata da un team di
bravi musicisti e da un duo di ballerini ad effetto
spettacolare. Giorgia ripropone i suoi maggiori successi,
oltre ad alcuni brani del nuovo lavoro discografico.
Giorgia
Giorgia (Roma, 26 aprile 1971) è una delle più affermate
cantanti italiane; figlia d’arte, il padre era membro del duo
canoro Juli & Julie, ha ricevuto una formazione artistica
dedicata che le ha permesso di mettere a punto la sua dote
naturale: una voce straordinaria. Divenuta famosa al grande
pubblico dopo la partecipazione con successo ad alcuni
Festival di Sanremo ed insignita di diversi premi e
riconoscimenti, Giorgia è rimasta una cantante ed una donna
con i piedi per terra.
Oro nero tour, Giorgia,
Bologna, 22 marzo 2017
Il genere musicale di Giorgia è soul con accese tinte pop,
oserei dire che è la versione femminile di Zucchero senza le
tonalità blues; non a caso, Zucchero la volle per la
registrazione dell’album Miserere, nel quale canta nei cori:
era il 1992. Giorgia ha all’attivo 16 album, il primo è del
1994 Giorgia e l’ultimo è del 2016 Oro nero, di cui 4
registrati dal vivo e 2 raccolte. I premi e riconoscimenti
artistici sono tanti.
Giorgia, oltre ad essere una cantante di talento, è anche una
persona attiva nel sociale; numerosi sono stati gli eventi
musicali organizzati a scopo benefico per raccogliere fondi,
ad esempio per i terremotati, per finanziare la lotta contro
il tumore al seno, per finanziare la costruzione di un asilo
in Africa; è stata anche testimonial di campagne contro lo
sfruttamento del lavoro minorile.
Oro nero tour, Giorgia,
Bologna, 22 marzo 2017
Ero all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna) durante
la tappa bolognese del nuovo tour di Giorgia, Oro nero: belle
canzoni, una voce potente, ottimi musicisti, energia e
spettacolo. Ha cantato le sue canzoni di successo, del passato
e del presente, alternando sapientemente una canzone melodica
ad una più energica e ballabile, con ottimi risultati. Sul
palco si è presentata anche con un abito ecosostenibile, fatto
con vecchi dischi di vinile.
Oro nero tour, Bologna 22
marzo 2017
Oro nero tour, le date dei concerti:
19 marzo – MANTOVA – PalaBam
22 marzo – BOLOGNA – Unipol Arena
24 marzo – MILANO – Mediolanum Forum
28 marzo – GENOVA – 105 Stadium
30 marzo – NAPOLI – PalaPartenope
1° aprile – ROMA – PalaLottomatica
6 aprile – ACIREALE (CT) – Pal’Art Hotel Acireale
8 aprile – BARI – PalaFlorio
9 aprile – EBOLI (SA) – PalaSele
12 aprile – PERUGIA – PalaEvangelisti
13 aprile – FIRENZE – Mandela Forum
15 aprile – RIMINI – 105 Stadium
18 aprile – ANCONA – PalaPromoteo Estra
20 aprile – VERONA – AGMS Forum
22 aprile – PADOVA – Kioene Arena
23 aprile – CONEGLIANO (TV) – Zoppas Arena
26 aprile – TORINO – Pala Alpitour
Buon concerto!
Leggi anche Giorgia è unica: live 2017
Cinzia Malaguti
Zucchero in tour
Avete ancora tempo per vivere il meraviglioso concerto di
Zucchero in questo tour 2016, ma dovete spostarvi in una delle
tappe europee. In Italia, il tour si è ultimato con la data
del 28 settembre 2016 all’Arena di Verona, ma avete solo
l’imbarazzo della scelta per prenotare il concerto in una
delle date europee. E’ imperdibile per la carica di energia
che trasmette, per la scenografia e per gli ottimi musicisti.
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
Ero al concerto di Zucchero all’Arena di Verona nell’ultima
giornata italiana ed è stata una bella esperienza. Non è il
mio primo concerto di quest’artista emiliano che ha saputo
così abilmente coniugare la musica leggera italiana con il
blues ed il soul americani, ma questo è sicuramente il
migliore.
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
Il Black Cat World Tour 2016 di Zucchero merita la ribalta
internazionale per almeno tre motivi: la maturità
dell’artista, la scenografia e, soprattutto, la band
arricchita con musicisti e vocalist davvero di alto livello
mondiale.
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
Il Black Cat World Tour è la diciassettesima tournée di
Zucchero che lo vede ritornare sui palcoscenici dopo due anni
di lontananza per presentare le canzoni del nuovo album Black
Cat, ma senza dimenticare i numerosi successi – ever green –
delle passate stagioni. Un gran successo di pubblico nelle ben
12 giornate settembrine all’Arena di Verona. Merito anche dei
bravissimi musicisti che Zucchero ha saputo scegliere e con
cui può ben essere orgoglioso di lavorare.
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
La band attuale di Zucchero è, come dicevo, ad alti livelli
mondiali per la presenza di musicisti americani che di blues e
soul se ne intendono. Segnalo la presenza di una vocalist con
una voce nera straordinaria: Tonya Boyd-Cannon da New Orleans
(USA); il suo duetto voce-tastiere con Brian Auger è
superlativo. Alle percussioni un altro talento nero americano:
Queen Cora Dunham. Al violino c’è la brava Andrea Whitt,
mentre alle trombe non potevano mancare gli esperti
cubani: Lazaro Amauri Oviedo Dilout e Carlos Miguel Minoso
Amuey. Alla chitarra un’altra americana Kat Dyson. Non mancano
bravi musicisti italiani come il batterista modenese Adriano
Molinari e il chitarrista romano Mario Schilirò.
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
La scenografia spettacolare ed un duetto semi-virtuale con
Luciano Pavarotti completano il quadro di un concerto da non
perdere.
Zucchero, World Tour 2016,
Arena di Verona
Per le date e la vendita dei biglietti delle date europee del
Black Cat World Tour di Zucchero visita il sito ufficiale.
Cinzia Malaguti
Coldplay,
dreams
A
head
full
of
Il settimo album dei Coldplay ha “una testa piena di sogni”,
saranno sogni di successo? A head full of dreams si lascia
conquistare dalle sue musiche leggere, ma cariche di gioia e
passione, alcune melodiche e alcune così festose da
costringerti a muoverti al ritmo. Nel 2016 sono in tour, ma
non vengono in Italia.
A head full of dreams,
Coldplay, copertina CD
Chris Martin, Jonny Buckland, Guy Berryman e Will Champion
sono i Coldplay. Sono inglesi, si sono incontrati nel 1996 al
College di Londra e hanno condiviso la loro passione per la
musica facendone una band. Iniziano per gioco e per passione,
ma poi cominciano a credere nelle loro possibilità di sfondare
nel mondo della musica. Diventano Coldplay nel 1997 dopo aver
cambiato per tre volte il nome e cominciano a “collezionare”
premi.
Il primo premio musicale ai Coldplay arriva nel 2000 ed è il Q
Awards come miglior album: Parachutes; ogni anno successivo
arrivano uno o più premi, solo nel 2014 sono rimasti a bocca
asciutta. Il 2016 è già iniziato con un premio: il Godlike
Genius Award – NME Awards.
A head full of dreams ha almeno tre belle canzoni che danno la
carica di energia: A head full of dreams, Hymn for the weekend
e Adventure of a lifetime; Everglow, cantata e suonata al
pianoforte da Chris Martin, ha sonorità che creano una dolce
atmosfera; Birds ha una ritmica travolgente; tutte le altre
sono piacevoli.
Originale il video ufficiale di Adventure of a lifetime.
In A head full of dreams ci sono collaborazioni importanti con
altri artisti: Beyoncé in Hymn for the weekend, Tove Lo in
Fun; Noel Gallagher in Up & up, Merry Clayton in Army of one.
L’Head full of dreams tour 2016, purtroppo, non fa tappa in
Italia; le tappe più vicine sono a Nizza il 24 maggio 2016 e a
Zurigo l’11 e il 12 giugno 2016. Sono organizzati dei bus per
arrivare a Nizza o a Zurigo da diverse città del Nord Italia.
Buon ascolto!
Cinzia Malaguti
Risorse in rete:
Coldplayzone, per sapere tutto sui Coldplay (in italiano)
Il ritorno
Ballet
degli
Spandau
Un grande concerto alla Royal Albert Hall di Londra lo scorso
30 settembre ha inaugurato il ritorno sulla scena discografica
di uno dei migliori gruppo degli anni ’80, gli Spandau Ballet.
Spandau Ballet in concerto
a Verona
Spandau Ballet in concerto
a Verona
Il
gruppo
inglese
nasce
alla
fine
degli
anni
’70
dall’entusiasmo di un gruppo di amici che trovano nel genere
new romantic, antesignano del pop rock, la chiave di un
successo che li accompagnerà per alcuni anni, purtroppo
interrotti da alcune scelte artistiche (i fratelli Kemp si
daranno al cinema) ed alcune incomprensioni interne che
seguiranno anche la via legale. E’ probabilmente il bisogno di
rivivere gli anni straordinari della band, di fronte agli
scarsi successi delle altre strade intraprese singolarmente,
ad aver permesso al gruppo inglese di riunirsi e ritornare in
gran forma sul palco.
Spandau Ballet in concerto
all’Arena di Verona
Spandau Ballet in concerto
a Verona
La musica degli Spandau Ballet, pur richiamandosi al
genere pop rock, ha una sua personalità fatta di uno stile
molto elegante e raffinato, principalmente pop, con venatura a
tratti leggermente rock, ma anche soul nelle melodie vocali e
nell’ampio uso del sax.
Tony Hadley, la voce, Gary e Martin Kemp, gli ex-attori, John
Keeble e Steve Norman riportano così sul palco le melodie
condite di rock e soul di un gruppo il cui ritorno è stato
applaudito con gran fervore.
Spandau Ballet in concerto
a Verona
Spandau Ballet in concerto
a Verona
Il tour italiano 2015 è ricco di appuntamenti, dopo Verona del
6 luglio in scena all’Arena, sarà la volta di Roma, poi
Taormina, Lignano Sabbiadoro, Torre del Lago, Cattolica.
Spandau Ballet in concerto
a Verona
Il concerto degli Spandau Ballet a Verona, complice la
magnifica cornice dell’Arena, è stato assolutamente
meraviglioso; la band ha riproposto i brani di maggior
successo, da Through the barricades a Gold, da True a I’ll fly
for you, ma anche il nuovo Soul boy. Grande entusiasmo del
pubblico!
Cinzia Malaguti
Qui trovate il video ufficiale del brano che sta rilanciando
il gruppo verso rinnovati successi.
Alla Festa della Luna
rivivere
gli
anni
Settanta ai Novanta
per
dai
La Festa della Luna a Mantova è un appuntamento imperdibile
per gli amanti della musica degli anni dai Settanta ai
Novanta, ma è soprattutto un’occasione di incontro di uomini e
donne che in quel periodo frequentavano le famose discoteche
della riviera romagnola (e non solo), condividendone le
atmosfere.
Logo discoteca Baia degli
Angeli
Il desiderio di rivivere le emozioni e l’energia di quegli
anni ha portato alla formazione di vere e proprie community di
cinquantenni che si cercano e si ritrovano grazie a Facebook.
La Festa della Luna è poi l’occasione per radunarsi, rivedere
chi si è conosciuto e conoscere chi c’era, ballare con la
musica di quegli anni, energica e insistente come i vent’anni
che furono.
Dj alla Festa della Luna
La Festa della Luna ha replicato il 25 aprile 2015 il successo
dell’appuntamento di inizio gennaio, in quel di Mantova, al
Palabam. Tremila persona, tra le quali la sottoscritta,
suddivise in due sale, ballavano con le musiche selezionate
dai prestigiosi dj degli anni dai Settanta ai Novanta, come
Mozart e Rubens. L’entusiasmo è stato grande, tale da far
passare quasi inosservata la pessima acustica dei locali.
Parallelamente alla festa, era partito l’invito ad arrivare al
Palabam a bordo delle vecchie Citronen Ds, le auto che erano
soprannominate “squalo”, cosicché nel parcheggio riservato
abbiamo potuto ammirare queste auto storiche, messe a lucido
per l’occasione, che hanno caratterizzato ulteriormente il
tuffo nel passato.
Per la terza edizione della Festa della Luna, la Gazzetta di
Mantova ha anticipato un probabile cambio di sede, non più al
Palabam, bensì in una delle storiche ville del mantovano, ma
non nell’immediato, per non inflazionare l’evento.
Allora, arrivederci alla prossima Festa della Luna!
Cinzia Malaguti